clicca - Isola Nostra

More documents

Recommendations

Info

4 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA Dopo 60 anni il ritorno della famiglia Drioli a Isola Pubblico delle occasioni speciali a Palazzo Manzioli per la presentazione del volume “Luigi Drioli – un esempio di coerenza” dello storico Roberto Spazzali e per il conferimento del premio “Isola d’Istria 2011”, andato quest’anno alla famiglia Drioli. Presente anche il sindaco di Isola Igor Kolenc e le figlie di Luigi Drioli. Dopo un breve messaggio di saluto di Silvano Sau, presidente della Comunità Italiana di Isola, che, nel sottolineare l’importanza della serata, ha voluto ricollegarla al messaggio di pace e di riconciliazione lanciato qualche mese fa a Trieste dai Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia, ricordando le sofferenze cui sono state sottoposte le popolazioni locali in nome di demagogie e ideologie aberranti che istigavano all’odio nazionale. L’autore del libro, lo storico triestino Roberto Spazzali, nel suo appassionato intervento ha affermato che è stata una grande fortuna il fatto che la famiglia Drioli abbia consegnato tutti gli scritti, le osservazioni e i diari di Luigi Drioli all’Archivio di Così “Il Mandracchio”, organo della Comunità Italiana di Isola, aveva illustrato la serata a Palazzo Manzioli dedicata alla figura di Luigi Drioli. Il Presidente della Comunità Italiana di Isola Silvano Sau consegna il riconoscimento alle figlie di Luigi Drioli: da sinistra Sandra, il nipote Andrea Ridulfo (figlio di Gianna, scomparsa nel 2005), Vittorina ed Itti. Stato di Trieste in modo che vengano messi a disposizione degli storici per essere interpretati in modo scientifico. Veniva poi brevemente ricordata la figura e le vicende di Luigi Drioli nel contesto dei difficili anni del dopoguerra. Al termine della cerimonia, La figura di Luigi Drioli ricordata dallo storico Roberto Spazzali. dopo che la Presidentessa della Commissione per il premio “Isola d’Istria” Teura Raschini, ha presentato la motivazione per il premio 2011, il presidente Silvano Sau ha consegnato alle tre figlie di Luigi Drioli il premio consistente in un quadro e in una pergamena. Nell’occasione, Sau ha voluto sottolineare l’importanza della presenza, peraltro non annunciata, del sindaco di Isola Igor Kolenc. Presenza, come ebbe a ribadire, che vuole rendere evidente una chiara volontà di superamento delle frontiere ideologiche che, in tempi neanche tanto lontani, hanno comportato tante sofferenze tra le popolazioni dello stesso territorio. Oppure, come ribadito a conclusione della serata dalla figlia più giovane di Luigi Drioli, Itti, perché soltanto questa è la strada che in futuro potrà assicurare la pace in Europa e nel mondo.
15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 5 Sapeva di rimorso l’applauso con il quale i tanti isolani presenti a Palazzo Manzioli, il 25 novembre 2011, hanno accompagnato la parole del prof. Roberto Spazzali quando esclamò: “questa sera Gigi Drioli è ritornato a Isola”. Rimorso per un riconoscimento tardivo – sincero ma tardivo – ad un isolano come Gigi, che era stato capace di interpretare con tanta sobria coerenza, politica e morale, la sua volontà di restare a Isola, nella sua città, fra la sua gente che si esprimeva nella sua stessa lingua, nella comune civiltà del mare e del lavoro. Ed era commosso, tra il pubblico, Livio Dandri, il giovane amico di ideali di Gigi: “popolare” Livio, “repubblicano” Gigi, che nel settembre del 1943 costituì, con i socialisti, democristiani, liberali, comunisti, quel C.L.N. di Isola che fu stroncato dal regime comunista jugoslavo dopo pochi giorni dall’occupazione e più avanti dai tribunali speciali con una lunga e sistematica repressione con accuse di fascismo nei confronti di quegli isolani democratici antifascisti che erano fortemente contrari all’annessione alla Jugoslavia. Fu arrestato e imprigionato nel febbraio del 1948, condannato a 12 anni; scontò, assieme a Salvatore Perentin, sette anni e sette mesi di duro carcere e solo Pubblico delle occasioni speciali a Palazzo Manzioli Una giornata per Gigi Drioli La figura di Luigi Drioli ricordata da Stelio Spadaro. per uno scambio con delinquenti comuni, detenuti nelle carceri italiane, fu liberato e poté raggiungere a Trieste la famiglia, che nel frattempo con la violenza era stata costretta, nell’ottobre 1953, ad abbandonare Isola e il suo caro ancora in carcere. Violenza non episodica, perché era un metodo adoperato ripetutamente per allontanare con le belle o con le brutte gli italiani contrari all’annessione. Fu, per anni, una politica deliberata in tanti luoghi dell’Adriatico orientale. E Gigi era contrario a tutto ciò, contrario perché sicuro di interpretare la storia e il senso comune dei suoi concittadini. Mia madre, Anna D’Este, isolana, che era venuta a Trieste già prima della guerra (mio padre, capodistriano, trovò lavoro alla Raffineria Aquila di Zaule) costantemente mi parlava di Gigi, di Livio, di Salvatore, di quella sua gente che costituiva il tessuto connettivo sociale e famigliare; mi parlava di loro e di suo fratello Olivo, più vecchio, che all’inizio del ‘900 leggeva “L’Avanti” ai pescatori sotto i portici della Piazza del Municipio. Probabilmente da questo retroterra, denso di senso di solidarietà, ho tratto la sensibilità e l’attenzione per tutti i torti subiti dalle popolazioni civili di queste regioni. A tante sofferenze possiamo ora guardare con passione e serenità e restituire la memoria e l’onore di uomini come Gigi Drioli, Livio Dandri e Salvatore Perentin: è un dovere civile, prima ancora che politico ed umano. E in tanti paesi dell’Istria ci sono molti Drioli, Dandri e Perentin da ricordare e con rispetto. Da parte di tutti, l’Europa rende possibile, doveroso, riconoscere i torti da essi subiti, e la dignità del loro operare, piegati, ma non dimenticati, dalle vili violenze del ‘900. Sono loro che avevano ragione; aveva ragione Gigi. Stelio Spadaro Vorrei aggiungere un commento in merito alla notizia dell’incontro avvenuto in novembre a Isola tra i familiari del nostro concittadino Luigi (Gigi) Drioli e i rappresentanti della Comunità Italiana, in occasione della presentazione del libro dello storico Roberto Spazzali “Luigi Drioli – Un esempio di coerenza”. A chi come me giovane ragazzo all’epoca dei fatti narrati, non può che fare buona impressione l’importanza del riconoscimento avvenuto, anche se tardivo, proprio a Isola. Luigi Drioli, dopo sette anni di carcere duro per le sue idee politiche nelle carceri jugoslave, raggiunta la famiglia a Trieste, non risulta abbia ricevuto i riconoscimenti che ampiamente meritava, altra umiliazione mai del tutto ripagata. Sette anni di sofferenze sue e dei familiari, per essere poi scambiato con due detenuti comuni, non avendo l’Italia detenuti politici jugoslavi. Luigi Drioli, un bel esempio per tutti noi, con nobili sentimenti, coerenza e coraggio, ha tentato di difendere la lingua, le tradizioni, la millenaria cultura, con le sole armi dell’entusiasmo, della passione, dell’amore per la propria terra. La stessa cosa del resto – per fortuna in un altro contesto – sta facendo attualmente la Comunità degli Italiani. Importante infine la presenza alla cerimonia del sindaco di Isola, a voler sottolineare il superamento delle barriere ideologiche, che tanta sofferenza hanno causato alle popolazioni isolane. Del resto dovremo impegnarci tutti molto di più nel costruire un’Europa, pur nella diversità, Unita nel comune amore per le libertà, tollerante e indulgente verso le minoranze e i territori di confine, unica strada per poter assicurare alle future generazioni una pace duratura e una civile convivenza. Bruno Moscolin, Carpi
Page 1 and 2: ISOLA I titoli NOSTRA «... e là f
Page 3 and 4: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 1 ISOLA
Page 5: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 3 CONSIG
Page 9 and 10: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 7 Il gru
Page 11 and 12: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 9 Il rit
Page 13 and 14: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 11 La Ri
Page 15 and 16: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 13 Assem
Page 17 and 18: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 15 È RI
Page 19 and 20: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 17
Page 21 and 22: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 19 Aumen
Page 23 and 24: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 21 DON R
Page 25 and 26: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 23 Il la
Page 27 and 28: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 25 Abbia
Page 29 and 30: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 27 Nei p
Page 31 and 32: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 29 Isola
Page 33 and 34: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 31 QUELL
Page 35 and 36: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 33 Lucia
Page 37 and 38: 15 marzo 2012 ISOLA NOSTRA 35 Anna
Page 39 and 40: • Napoleone e Giovanna Degrassi 2

clicca - Isola Nostra

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?