La Voce Della FISSC N1_2013.pdf - Coordinamento Clubs Cesena ...
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Come si può notare dalla tabella 5 una diversa distribuzione di circa 142,5 milioni di euro basata su un criterio “meritocratico”, legato alla attitudine di ogni singola squadra di<br />
riempire il proprio stadio, modificherebbe sostanzialmente l’impianto della intera distribuzione delle quote dei diritti televisivi, con un rapporto “First to <strong>La</strong>st” (squadra più pagata<br />
su squadra meno pagata) che passa da 4,2 a circa 2,7.<br />
È chiaro che, una ripartizione effettuata in questo modo, penalizzerebbe quelle squadre che ora beneficiano di un bacino d’utenza assai ampio ma questo dipenderebbe anche<br />
dall’abilità della società di saper promuovere il proprio prodotto, nel bacino d’utenza assai più ampio rispetto le piccole realtà.<br />
Un tifoso in più allo stadio, in questo modo, genererebbe un effetto positivo non solo per quanto concerne i “ricavi da gara”, non solo sui ricavi derivanti dalla componente<br />
merchandising che si vorrebbe sviluppare, ma anche sulla propria quota dei diritti televisivi.<br />
A beneficiarne, secondo il sottoscritto, sarebbe anche, se non soprattutto, lo spettacolo. Stadi semivuoti di certo non rendono il “prodotto calcio” appetibile in pieno.<br />
Inoltre potrebbe accelerare quel processo – che tutti si augurano ma che nessuno, eccezion fatta per la Juventus – di costruzione degli stadi di proprietà che nel giro di qualche anno<br />
permetterebbe alle società di calcio di uscire dalla totale dipendenze degli introiti dei diritti audiovisivi.<br />
Sicuramente tale ridistribuzione potrebbe essere messa in discussione sotto diversi punti, pertanto non vuole essere un punto di arrivo, bensì, esclusivamente, un punto di partenza.<br />
Si potrebbe prendere in considerazione, ad esempio, di modulare la ripartizione sulla base della occupazione media sia per le partite casalinghe che per quelle in trasferta in modo<br />
da testare l’appeal delle squadre fuori dal proprio territorio e promuovere le trasferte dei propri sostenitori che, a detta di tutti i tifosi (e non solo), continuano ad essere<br />
disincentivate favorendo così, esclusivamente, il disinnamoramento a questo che prima di tutto, non dobbiamo dimenticarlo, è “solo” uno Sport.<br />
<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>Della</strong> F.I.S.S.C.