La Voce Della FISSC N1_2013.pdf - Coordinamento Clubs Cesena ...
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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>Della</strong> F.I.S.S.C.<br />
L'Unione Triestina 2012 Società Sportiva Dilettantistica, più comunemente nota come Triestina, è la principale società calcistica di Trieste, fondata il 18 dicembre 1918 grazie<br />
alla fusione tra il CS Ponziana e il FC Trieste. Dal 2012, il club è di proprietà di Davide Zotti. Attualmente milita nel campionato di Eccellenza.<br />
Ha in affitto lo stemma [1] della vecchia società, l'Unione Sportiva Triestina Calcio, che militava in Lega Pro Prima Divisione nella stagione 2011-2012. Fallita nel corso del 2012, non<br />
è stata successivamente reiscritta a nessun campionato.<br />
Nell'agosto 2012, in forza dei 74 campionati professionistici a cui partecipò il sodalizio alabardato, e in applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF, la FIGC ha consentito<br />
l'iscrizione in Eccellenza per la nuova società.<br />
<strong>La</strong> sua maglia, di colore rosso, presenta tuttora la caratteristica alabarda stilizzata bianca all'altezza del cuore.<br />
<strong>La</strong> Storia<br />
Dalla nascita all'approdo in Serie A: <strong>La</strong> società è nata il 18 dicembre 1918 dalla fusione di due squadre della città, il Ponziana e il Foot-Ball Club Trieste. Le due società<br />
condividevano quale campo di gioco la Piazza d'Armi di una caserma Austro Ungarica di Piazza Dalmazia, posta nei pressi dell'attuale Piazza Guglielmo Oberdan. L'autorità militare,<br />
al fine di limitare gli inconvenienti che derivavano da tali frequenti incontri, acconsentì all'utilizzo di Piazza d'Armi a patto che le due società si fondessero. In tempi relativamente<br />
ridotti la società riesce a scalare le varie categorie del calcio italiano.<br />
Nel 1922 perde per 1-0 lo spareggio per la promozione in seconda Divisione (l'attuale Serie B) contro la Monfalconese. Nel 1924 conquista la promozione, dopo una drammatica finale<br />
contro la Pro Gorizia; nel 1926, a seguito della ristrutturazione dei campionati passa alla prima Divisione, che di fatto però era sempre la Serie B. Nel 1928 conquista l'accesso alla<br />
Divisione Nazionale (la Serie A ante girone unico) a causa del fatto che la Fiorentina era stata inserita nel girone meridionale per acconsentirle di accedere più facilmente alla<br />
promozione.<br />
I viola giunsero però secondi nel loro girone e videro sfumare la promozione. Leandro Arpinati, presidente federale, nell'ambito della progettata riforma dei campionati, promosse<br />
perciò d'ufficio tutte le seconde classificate, tra cui la Fiorentina ma anche il Venezia, ed in più pure la Fiumana e la Triestina, per motivi politici di rappresentanza delle province<br />
orientali dopo la Grande Guerra. Nel 1928 la Triestina sembra anche sul punto di fondersi con le altre due massime realtà calcistiche cittadine, l'Edera e il<br />
rinato Ponziana. <strong>La</strong> fusione tra Edera e Ponziana, che darà vita all'ASPE Trieste (Ass. Sportiva Ponziana Edera), non coinvolgerà alla fine la formazione<br />
rossoalabardata.<br />
Al termine del campionato 1929 viene istituita la Serie A a girone unico con le prime otto squadre dei due gironi della Divisione Nazionale. Arrivando nona la<br />
Triestina non avrebbe diritto a parteciparvi. Fortuna vuole però che nel gruppo B <strong>La</strong>zio e Napoli finiscano entrambe all'ottavo posto e che una serie di spareggi<br />
fra le due squadre non riesca a determinare a chi spetti il diritto alla Serie A. <strong>La</strong> FIGC decise allora, anche per non far perdere la massima serie a qualche piazza<br />
<strong>La</strong> Triestina 1929-30<br />
importante, di far accedere entrambe alla Serie A, ripescando poi pure la Triestina onde evitare un campionato con un numero<br />
dispari di squadre.<br />
Triestina, presenza fissa della Serie A: Da quel momento l'US Triestina partecipò alla Serie A ininterrottamente fino al<br />
campionato 1956/1957.<br />
Nel 1929-1930 la Triestina conquistò la salvezza, impreziosendo il campionato con una vittoria a Milano contro l'Ambrosiana-<br />
Nereo Rocco esordi<br />
nel 1929<br />
Inter, destinata a vincere lo scudetto. In quel campionato esordì Piero Pasinati, che diventerà il recordman di presenze con la maglia alabardata: 347,<br />
spalmate su tredici stagioni. In quella squadra già giocava il triestino Nereo Rocco: è stato prima un importante giocatore, poi allenatore. Fu il primo