09.06.2013 Views

Il Grimorio di papa Onorio (le evocazioni diaboliche) - Fuoco Sacro

Il Grimorio di papa Onorio (le evocazioni diaboliche) - Fuoco Sacro

Il Grimorio di papa Onorio (le evocazioni diaboliche) - Fuoco Sacro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BOLLA DI SUA SANTITÀ ONORIO III<br />

Servo dei Servi <strong>di</strong> Dio.<br />

A tutti i singoli Nostri Reveren<strong>di</strong> Fratelli in Santa Romana Chiesa, Cattolica, Apostolica: i Car<strong>di</strong>nali, gli<br />

Arcivescovi, i Vescovi e gli Abati.<br />

A ciascuno dei Nostri Figli in Gesù Cristo: i Preti, Diaconi, Sud<strong>di</strong>aconi, Accoliti, Esorcisti, Sacerdoti,<br />

Chierici sia Secolari che Regolari. A tutti, salute e l’Apostolica Bene<strong>di</strong>zione †.<br />

Nel tempo in cui Gesù, il Figlio <strong>di</strong> Dio, il Salvatore, generato per grazia dello Spirito Santo e nato da un <strong>di</strong>scendente<br />

della tribù <strong>di</strong> Davide, <strong>di</strong>morava su questa terra: tutti videro il potere che Egli esercitava sui<br />

Dèmoni. Questo potere Egli lo trasmise e comunicò a San Pietro con queste paro<strong>le</strong>: « Su questa Pietra io<br />

e<strong>di</strong>ficherò la mia Chiesa, e <strong>le</strong> Porte dell’inferno non prevarranno contro <strong>di</strong> essa ».<br />

Queste furono <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> che vennero rivolte all’apostolo San Pietro, il qua<strong>le</strong> fu principio e pietra angolare<br />

della Chiesa; ed esse servono a rappresentare la volontà e il potere <strong>di</strong> Dio.<br />

Noi, indegnamente Pontefici, e<strong>le</strong>vati a questo Alto Ufficio dalla benevo<strong>le</strong>nza del Signore più che da meriti<br />

nostri; <strong>le</strong>gittimi ere<strong>di</strong> e successori, da San Pietro, del<strong>le</strong> Chiavi del Regno dei Cieli, abbiamo desiderio e<br />

inten<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> comunicare il potere da noi posseduto sugli Spiriti, potere che sino ad oggi era rimasto<br />

confinato ai Servi dei Servi <strong>di</strong> Dio del Nostro rango. Per ispirazione <strong>di</strong>vina, desideriamo trasmettere questo<br />

potere, e <strong>di</strong>viderlo con Nostri rispettati fratelli e stimati figli in Gesù Cristo. Temiamo infatti, che essi,<br />

nell’esorcizzare coloro che sono posseduti dagli spiriti immon<strong>di</strong>, possano rimanere sgomenti <strong>di</strong> fronte al<strong>le</strong><br />

spaventose apparenze degli angeli ribelli che vennero precipitati nell’Abisso per i loro peccati, in quanto<br />

potrebbero non essere sufficientemente esperti del<strong>le</strong> cose che si devono conoscere ed usare per dominare<br />

efficacemente, e senza pericolo per la propria anima, gli Spiriti ribelli; e Noi ardentemente desideriamo che<br />

coloro che sono stati redenti dal Sangue <strong>di</strong> Gesù Cristo non abbiano più ad essere tormentati dalla stregoneria<br />

o posseduti da spiriti immon<strong>di</strong>. Per cui abbiamo aggiunto a questa Bolla la procedura immutabi<strong>le</strong> grazie alla<br />

qua<strong>le</strong> essi possono essere evocati.<br />

Siccome, inoltre, è giusto e conveniente che coloro i quali accedono all’Altare debbano essere in grado <strong>di</strong><br />

esercitare la loro autorità anche sugli angeli del<strong>le</strong> tenebre, noi con questa Bolla conce<strong>di</strong>amo loro quel potere<br />

che sino ad oggi era stato solo Nostro. E coman<strong>di</strong>amo loro, per la Nostra Autorità Papa<strong>le</strong>, <strong>di</strong> seguire con<br />

stretta osservanza i riti che descriveremo senza apportare ad essi alcun cambiamento: perché in seguito a<br />

qualche omissione, non abbiano ad attirare su <strong>di</strong> sé l’ira dell’Altissimo.<br />

COMMENTO 1<br />

La Bolla <strong>di</strong> « Papa <strong>Onorio</strong> III » precisa con esattezza a quali Spiriti siano de<strong>di</strong>cati gli scongiuri del libro, in<strong>di</strong>cando così, nella<br />

sterminata falange del<strong>le</strong> presenze ultraterrene, un ben delimitato settore d’interesse.<br />

La frangia della popolazione <strong>di</strong>sincarnata che il Libro <strong>di</strong> <strong>papa</strong> <strong>Onorio</strong> insegna ad evocare e comandare è, fra tutte, la più maligna e<br />

tenebrosa: quella che il testo (seguendo quasi alla <strong>le</strong>ttera <strong>le</strong> definizioni <strong>di</strong> Enrico Cornelio Agrippa) definisce « angeli ribelli che<br />

vennero precipitati nell’Abisso per i loro peccati » 7 . Tali Spiriti — riferisce l’occultista rinascimenta<strong>le</strong> — sono <strong>di</strong>visi in nove<br />

or<strong>di</strong>ni, che cosi si denominano: pseudothei, spiriti <strong>di</strong> menzogna, vasi d’iniquità, ven<strong>di</strong>catori dei delitti, prestigiatori, potenze<br />

dell’aria, furie, criminatori, tentatori. « Questi miserabili spiriti, precipitati in questa val<strong>le</strong> <strong>di</strong> miseria, errano dunque intorno a noi,<br />

popolando l’aria tenebrosa, i laghi, i fiumi, i mari, terrorizzando alcuni, <strong>le</strong> terre e <strong>le</strong> cose terrestri e invadendo quelli che scavan<br />

pozzi ed estraggono metalli; causando gli scoscen<strong>di</strong>menti del suolo, facendo traballare <strong>le</strong> montagne, tormentando gli uomini e gli<br />

animali ».<br />

Per comprendere come queste forze possano, con un opportuno ritua<strong>le</strong>, coagularsi in forma concreta e sensibi<strong>le</strong> <strong>di</strong> fronte<br />

all’evocatore e seguirne la volontà, è necessario trattare brevemente dei concetti tra<strong>di</strong>zionali rélativi all’or<strong>di</strong>namento del Cosmo.<br />

Secondo <strong>le</strong> dottrine magiche il Tutto è <strong>di</strong>viso in tre mon<strong>di</strong>, detti fisico, spiritua<strong>le</strong> e <strong>di</strong>vino. <strong>Il</strong> mondo fisico è quello della materia<br />

corruttibi<strong>le</strong> e corrotta, dell’effimero e del transeunte, in cui l’essenza del<strong>le</strong> forze universali raggiunge il massimo della densità; è<br />

abitato dal<strong>le</strong> creature viventi e dal<strong>le</strong> entità <strong>di</strong>sincarnate impure: larve, e<strong>le</strong>mentali inferiori, lèmuri e cosi via.<br />

<strong>Il</strong> mondo spiritua<strong>le</strong> è abitato dal<strong>le</strong> entità <strong>di</strong>sincarnate <strong>di</strong> rango più e<strong>le</strong>vato, il cui compito è <strong>di</strong> dar forma alla materia, dominarla e<br />

organizzarla. Sono queste <strong>le</strong> Intelligenze <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso or<strong>di</strong>ne e grado, preposte secondo la gerarchia loro propria all’or<strong>di</strong>namento del<strong>le</strong><br />

varie funzioni che si esplicano nel mondo materia<strong>le</strong>: fanno ruotare <strong>le</strong> sfere ce<strong>le</strong>sti, scorrere i fiumi, spuntare <strong>le</strong> messi, e cosi via.<br />

7 Cfr. E.C Agrippa, La Filosofia Occulta, Libro Terzo, cap. XVIII, E<strong>di</strong>zioni Me<strong>di</strong>terranee, Roma 1972.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!