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Il Grimorio di papa Onorio (le evocazioni diaboliche) - Fuoco Sacro

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triplicità, i decani, i quinari, i gra<strong>di</strong> e <strong>le</strong> stel<strong>le</strong> fisse, perché, quantunque ogni scuola filosofica, non<br />

esclusa la peripatetica, abbia dato a ciascuna sfera ce<strong>le</strong>ste una sola intelligenza, non<strong>di</strong>meno, come<br />

ogni Stella ed ogni parte del cielo ha la sua propria forza ed influenza <strong>di</strong>versamente dal<strong>le</strong> altre, cosi<br />

ogni astro deve possedere una propria intelligenza capace <strong>di</strong> farlo agire, dato che ha movimenti<br />

propri e che esplica influssi su cose sottoposte. Do<strong>di</strong>ci intelligenze principali presiedono pertanto ai<br />

do<strong>di</strong>ci segni dello zo<strong>di</strong>aco; trentasei altre intelligenze presiedono a un egual numero <strong>di</strong> decani,<br />

settantadue altre ad altrettanti quinari ce<strong>le</strong>sti, al<strong>le</strong> favel<strong>le</strong> umane e al<strong>le</strong> nazioni; quattro intelligenze<br />

presiedono al<strong>le</strong> triplicità e agli e<strong>le</strong>menti; sette intelligenze ai sette pianeti. A ciascuna e stato<br />

conferito un nome e sono stati attribuiti segni chiamati caratteri, che gli antichi adoperavano nel<strong>le</strong><br />

invocazioni e negli incantesimi e<br />

che incidevano sugli strumenti magici, sul<strong>le</strong> immagini, sul<strong>le</strong> lamine, sugli specchi, sugli anelli, sul<strong>le</strong><br />

carte, sui ceri e simili, <strong>di</strong>modochè quando operavano in funzione del<strong>le</strong> entità <strong>le</strong>gate al So<strong>le</strong> facevano<br />

<strong>le</strong> loro invocazioni coi nomi del So<strong>le</strong> e coi nomi dei demoni solari, e cosi per <strong>le</strong> altre.<br />

« In terzo luogo vengono i demoni, specie <strong>di</strong> ministri sottoposti al<strong>le</strong> intelligenze superiori e preposti<br />

al governo del<strong>le</strong> cose terrene, che Origene definisce virtù invisibili capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>le</strong> cose <strong>di</strong><br />

quaggiù; poiché <strong>di</strong>fatti senza che <strong>le</strong> ve<strong>di</strong>amo ci conducono spesso nei nostri viaggi ed affari e si<br />

trovano sovente nei combattimenti e fanno ben riuscire i loro amici con soccorsi che danno<br />

insensibilmente, perché si <strong>di</strong>ce che possono <strong>di</strong>spensare a loro arbitrio la prosperità o l'avversità.<br />

Questi demoni sono <strong>di</strong>stinti in più specie, sia secondo i quattro e<strong>le</strong>menti: aria, acqua, fuoco e terra,<br />

sia secondo i quattro poteri del<strong>le</strong> anime ce<strong>le</strong>sti: mente, ragione, immaginazione e natura vivifica e<br />

motrice. Perciò i demoni del fuoco seguono la mente del<strong>le</strong> anime ce<strong>le</strong>sti e contribuiscono alla<br />

contemplazione del<strong>le</strong> cose più sublimi; i demoni dell'aria seguono la ragione e favoriscono la<br />

potenza raziona<strong>le</strong>, allontanandola in qualche modo dalla potenza sensua<strong>le</strong> e vita<strong>le</strong> e in<strong>di</strong>rizzando<br />

alla vita attiva, come quelli del fuoco in<strong>di</strong>rizzano alla vita contemplativa; i demoni dell'acqua<br />

seguono l'immaginazione e il senso e in<strong>di</strong>rizzano alla vita voluttuosa; i demoni della terra seguono<br />

la natura e stimolano la facoltà vegetativa. Questa specie <strong>di</strong> demoni vengono altresì <strong>di</strong>stinti in<br />

saturniani, in gioviali, eccetera, in rapporto cioè ai nomi degli astri; in orientali, occidentali,<br />

meri<strong>di</strong>onali e settentrionali, in rapporto ai quattro punti car<strong>di</strong>nali...<br />

« I platonici opinano esservi tante <strong>le</strong>gioni <strong>di</strong> demoni <strong>di</strong> questo terzo genere per quante stel<strong>le</strong> esistano<br />

in cielo e tanti demoni in ciascuna <strong>le</strong>gione per quante stel<strong>le</strong> sono contenute nei cielo... Sotto <strong>di</strong><br />

questi pongono il genere dei demoni sotterranei e tenebrosi, che i Platonici chiamano angeli<br />

<strong>di</strong>sertori, ven<strong>di</strong>catori dei delitti e dell'empietà, giusta la sanzione della giustizia <strong>di</strong>vina; detti anche<br />

cattivi demoni o spiriti maligni, perché offendono e praticano volontariamente il ma<strong>le</strong>. Anche questi<br />

sono raggruppati in numerose <strong>le</strong>gioni e vengono <strong>di</strong>stinti secondo i nomi. degli astri, degli e<strong>le</strong>menti e<br />

dei punti car<strong>di</strong>nali, attribuendo loro re, principi e ministri, dotati <strong>di</strong> nomi particolari. Alla testa <strong>di</strong><br />

tutti stanno quattro re assai ma<strong>le</strong>fici, in corrispondenza dei quattro punti car<strong>di</strong>nali; al<strong>le</strong> loro<br />

<strong>di</strong>pendenze sono numerosi altri demoni capi del<strong>le</strong> varie <strong>le</strong>gioni e a questi, con mansioni particolari,<br />

sono sottoposti altri capi in sott'or<strong>di</strong>ne...<br />

« I nostri teologi, dal canto loro, d'accordo con Dionigi, ripartiscono gli Angeli in tre classi dette<br />

Gerarchie, ciascuna sud<strong>di</strong>visa in tre or<strong>di</strong>ni, detti Cori. Anche Proclo li classifica secondo il numero<br />

nove.<br />

« La prima Gerarchia comprende i Serafini, i Cherubini e i Troni, che sono demoni o spiriti<br />

superce<strong>le</strong>sti i quali contemplano l'or<strong>di</strong>ne della <strong>di</strong>vina provvidenza; i primi nella bontà <strong>di</strong> Dio, i<br />

secon<strong>di</strong> nell'essenza e nella forma <strong>di</strong> Dio, i terzi nella saggezza <strong>di</strong> Dio. La seconda Gerarchia<br />

comprende <strong>le</strong> Dominazioni, <strong>le</strong> Virtù e <strong>le</strong> Potenze, demoni che cooperano al governo del mondo. Le<br />

Dominazioni impartiscono gli or<strong>di</strong>ni, <strong>le</strong> Virtù amministrano i cieli e concorrono talora alla<br />

realizzazione dei miracoli, <strong>le</strong> Potenze tengono lontano tutto ciò che potrebbe turbare <strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi <strong>di</strong>vine.<br />

La terza e ultima Gerarchia comprende i Principati, gli Arcangeli e gli Angeli, ai quali tutti e<br />

confidata la vigilanza del<strong>le</strong> cose terrene. I Principati hanno cura del<strong>le</strong> cose pubbliche, dei re, dei<br />

magistrati, del<strong>le</strong> province e dei regni, a ciascuno dei quali e preposto un angelo.<br />

« Alcuni teologi stabiliscono similmente nove or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> demoni maligni, come altrettante armate

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