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Sezione regionale di controllo per il Friuli Venezia ... - Corte dei Conti

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interessati dal <strong>per</strong>fezionamento <strong>di</strong> nuovi rapporti contrattuali <strong>di</strong> lunga durata, con fissazione<br />

della loro scadenza rispettivamente al 31.12.2030 e al 31.12.2050. Ciò è avvenuto <strong>per</strong> la<br />

prima partecipata nell’ambito della rimodulazione delle finalità statutarie conseguenti<br />

all’avvenuto acquisto da parte della Regione della quota del capitale privato della società.<br />

Relativamente a Promotur spa, <strong>il</strong> rapporto convenzionale <strong>per</strong> la <strong>di</strong>sciplina del servizio prestato<br />

dalla partecipata accede alla <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all’art. 12, comma 18, della legge <strong>regionale</strong><br />

22/2010, che prevede la stipula <strong>di</strong> una convenzione (o contratto <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> programma) in<br />

armonia con i principi enunciati dal precedente comma 17. Le previsioni <strong>di</strong> cui al comma 17<br />

rappresentano in realtà la trasposizione nell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> quanto previsto dall’art.<br />

6, comma 19 del d.l. 78/2010 relativamente al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are aumenti <strong>di</strong> capitale e<br />

trasferimenti finanziari a favore delle società partecipate che abbiano registrato <strong>per</strong> tre anni<br />

consecutivi <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio.<br />

Ai fini dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>, la qualificazione o<strong>per</strong>ata dall’Amministrazione in or<strong>di</strong>ne alle<br />

società “in house” pare <strong>per</strong>altro più r<strong>il</strong>evante sotto un <strong>di</strong>verso prof<strong>il</strong>o. Infatti <strong>per</strong> tali società e<br />

in ossequio a una logica preor<strong>di</strong>nata a costituire i presupposti <strong>per</strong> la legittimità degli<br />

affidamenti <strong>di</strong>retti, è stato introdotto dal 2009 un regime <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> “analogo” che,<br />

prevedendo necessariamente un’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> dell’attività della partecipata,<br />

viene a sod<strong>di</strong>sfare, quantomeno sul piano teorico, le esigenze <strong>di</strong> una funzionale attività <strong>di</strong><br />

governance.<br />

In generale, va sottolineato che le possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> un effettivo, ut<strong>il</strong>e esercizio <strong>di</strong> tale attività<br />

sono correlate all’in<strong>di</strong>viduazione e alla chiarezza degli obiettivi che si debbono raggiungere, alla<br />

tempistica <strong>di</strong> acquisizione e al contenuto del flusso informativo afferente le vicende societarie<br />

che proviene dagli organismi partecipati, all’ut<strong>il</strong>izzo, specie ai fini del <strong>controllo</strong> e delle<br />

necessarie valutazioni, <strong>di</strong> tale flusso informativo da parte dell’Amministrazione,<br />

all’organizzazione contab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> cui l’ente <strong>di</strong>spone, alle caratteristiche dell’apparato organizzativo<br />

<strong>di</strong> cui l’ente si è dotato e alle attività da esso effettivamente svolte.<br />

A quest’ultimo proposito si può preliminarmente osservare, <strong>per</strong> quanto attiene agli<br />

aspetti organizzativi <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate, che <strong>il</strong> sistema policentrico<br />

<strong>di</strong> cui l’Amministrazione si è dotata (<strong>per</strong>altro limitatamente alle società qualificate “in house”)<br />

richiede un forte coor<strong>di</strong>namento tra le varie strutture coinvolte, al fine <strong>di</strong> conseguire<br />

quell’ottimale complementarietà tra l’azione <strong>regionale</strong> e l’azione affidata alla partecipata, che è<br />

necessaria in ragione dell’accentuato coinvolgimento delle partecipate nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong><br />

obiettivi <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>regionale</strong>, secondo le logiche <strong>di</strong> strumentalità cui sopra si è fatto<br />

riferimento.<br />

Per un funzionale esercizio della governance e al fine <strong>di</strong> garantire un effettivo<br />

<strong>per</strong>seguimento degli interessi regionali demandati alla partecipata, assumerebbe inoltre una<br />

preliminare importanza anche l’esistenza (<strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> non ha rinvenuto traccia) <strong>di</strong> un<br />

co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comportamento, cui debbano uniformarsi i rappresentanti della Regione in seno agli<br />

organi <strong>di</strong> amministrazione degli organismi partecipati. Le delicate questioni che si possono al<br />

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