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Sezione regionale di controllo per il Friuli Venezia ... - Corte dei Conti

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REPUBBLICA ITALIANA<br />

la<br />

CORTE DEI CONTI<br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della regione autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

V Collegio<br />

composto dai seguenti magistrati:<br />

CONSIGLIERE avv. Fabrizio Picotti, presidente f.f. (relatore)<br />

CONSIGLIERE dott. Giovanni Bellarosa<br />

REFERENDARIO dott.ssa Innocenza Zaffina (relatore)<br />

Deliberazione del 4 luglio 2011.<br />

Approvazione della relazione avente come oggetto: “Le<br />

partecipate della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia. Contenuti della<br />

governance esercitata dall’Amministrazione <strong>regionale</strong>”.<br />

*****<br />

visto l’art. 100, comma 2, della Costituzione;<br />

vista la legge costituzionale 31 gennaio 1963 n. 1 e successive<br />

mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni (Statuto speciale della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia);<br />

vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante<br />

mo<strong>di</strong>fiche al titolo V della parte seconda della Costituzione;<br />

visto <strong>il</strong> testo unico delle leggi sulla <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, approvato<br />

con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive mo<strong>di</strong>fiche e<br />

integrazioni;<br />

Deliberazione n. FVG/ 39 /2011/VSGF


vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante <strong>di</strong>sposizioni in<br />

materia <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti e successive<br />

mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni;<br />

visto <strong>il</strong> decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre<br />

1975, n. 902, come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto legislativo 15 maggio<br />

2003, n. 125, recante norme <strong>di</strong> attuazione dello Statuto speciale della<br />

Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia in materia <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della<br />

<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti;<br />

viste le deliberazioni della <strong>Sezione</strong> plenaria n. 285 del 16<br />

<strong>di</strong>cembre 2009 e n. 343 del 15.12.2010 riguardanti <strong>il</strong> programma<br />

delle attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>per</strong> gli anni 2010 e 2011, che prevedono<br />

l’effettuazione <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> sui temi della governance delle società<br />

partecipate della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia;<br />

viste e considerate le risultanze istruttorie del <strong>controllo</strong>, quali<br />

sono state esplicitate in una relazione istruttoria <strong>di</strong> data 8.6.2011 che,<br />

ai fini del contrad<strong>di</strong>ttorio finale con l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, è<br />

stata inviata con nota n. 2551 dell’8.6.2011, la quale ha assegnato <strong>il</strong><br />

termine del 27 giugno 2011 <strong>per</strong> l’eventuale presentazione <strong>di</strong><br />

deduzioni;<br />

viste le deduzioni presentate dalla Direzione Centrale finanze,<br />

patrimonio e programmazione con nota n.14951 del 27.6.2011, dalla<br />

Direzione Centrale ambiente, energia e politiche <strong>per</strong> la montagna con<br />

nota n. 22713 del 28.6.2011 e dalla Direzione Centrale funzione<br />

pubblica, autonomie locali e coor<strong>di</strong>namento delle riforme con nota n.<br />

24056 del 24.6.2011;<br />

- 2 -


vista l’or<strong>di</strong>nanza presidenziale n. 7 dell’ 8 febbraio 2011 relativa<br />

alle competenze ed alla composizione <strong>dei</strong> collegi della <strong>Sezione</strong>;<br />

considerato che in temporanea assenza del Presidente le sue<br />

funzioni sono esercitate dal consigliere anziano avv. Fabrizio Picotti;<br />

vista l’or<strong>di</strong>nanza n. 31 del 30.6.2011 <strong>di</strong> convocazione del<br />

Collegio <strong>per</strong> l’adunanza pubblica del 4.7.2011 ad ore 16.00;<br />

u<strong>di</strong>ti i relatori cons. avv. Fabrizio Picotti relativamente agli<br />

aspetti <strong>di</strong> governance delle partecipate e dott.ssa Innocenza Zaffina<br />

relativamente ai correlati aspetti afferenti l’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio;<br />

u<strong>di</strong>te e considerate le deduzioni svolte in adunanza dalla<br />

dott.ssa Antonella Manca nella sua veste <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore della Direzione<br />

centrale finanze, patrimonio e programmazione, e dal dott. Daniele<br />

Bertuzzi, Segretario Generale della Regione,;<br />

DELIBERA<br />

<strong>di</strong> approvare l’allegata relazione dal titolo “Le partecipate della<br />

Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia. Contenuti della governance esercitata<br />

dall’Amministrazione <strong>regionale</strong>” che, congiuntamente ai suoi allegati,<br />

costituisce parte integrante <strong>di</strong> questa deliberazione.<br />

DISPONE<br />

che copia della presente deliberazione sia trasmessa, a cura della<br />

Segreteria, al Presidente del Consiglio <strong>regionale</strong> della Regione <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia<br />

DISPONE<br />

che copia della presente deliberazione sia inviata, <strong>per</strong> conoscenza, alla<br />

“Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione” e al<br />

- 3 -


“Segretariato generale” della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia.<br />

Incarica inoltre la Segreteria <strong>di</strong> pubblicare la presente deliberazione<br />

sul sito web della <strong>Sezione</strong> e <strong>di</strong> curare gli adempimenti necessari <strong>per</strong> la<br />

pubblicazione sul sito web istituzionale della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti.<br />

Così deciso nella camera <strong>di</strong> consiglio del 4 luglio 2011.<br />

Il Relatore Il Presidente f.f. e relatore<br />

f.to Innocenza Zaffina f.to Fabrizio Picotti<br />

Depositata in Segreteria in data 5 luglio 2011.<br />

Per Il preposto al Servizio <strong>di</strong> supporto<br />

- 4 -<br />

Coor<strong>di</strong>natore amministrativo<br />

f.to dott. Vitangelo Pesce


<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong><br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

LE PARTECIPATE DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA.<br />

CONTENUTI DELLA GOVERNANCE ESERCITATA<br />

DALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE<br />

Relazione approvata dal V Collegio con deliberazione n. 39 del 4.7.2011<br />

1


INDICE DELLA RELAZIONE<br />

1. Sintesi della relazione e osservazioni conclusive. ......................................................... 6<br />

2. Oggetto e finalità del <strong>controllo</strong>. ............................................................................... 20<br />

3. La consistenza del fenomeno. ................................................................................. 29<br />

3.1. Premesse metodologiche e natura giuri<strong>di</strong>ca delle partecipate. ............................... 29<br />

3.2. Le partecipazioni in<strong>di</strong>rette della Regione. ........................................................... 31<br />

3.3. La classificazione economica dell’attività delle partecipate. ................................... 32<br />

3.4. Le risultanze economico patrimoniali delle partecipate nel triennio 2007-<br />

2009 e la composizione societaria. ......................................................................... 34<br />

3.5. La consistenza del fenomeno presso le altre regioni. ........................................... 38<br />

3.6. I flussi finanziari <strong>di</strong> spesa a favore delle partecipate nel triennio 2007-2009. .......... 43<br />

3.7. R<strong>il</strong>evanza finanziaria dello svolgimento <strong>di</strong> servizi, incarichi e attività affidati<br />

dalla Regione. ..................................................................................................... 57<br />

3.8. I flussi finanziari <strong>di</strong> entrata provenienti dalle partecipate nel triennio 2007-<br />

4.<br />

2009. ................................................................................................................ 65<br />

Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi e finalità regionali a mezzo delle società partecipate. ......... 75<br />

5. Il quadro normativo <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> le partecipate regionali. .................................... 91<br />

5.1. Le fonti statali. .............................................................................................. 91<br />

5.2. Le fonti regionali. ..........................................................................................106<br />

6. La nomina, <strong>il</strong> numero e <strong>il</strong> compenso degli amministratori delle partecipate regionali<br />

nel triennio 2007-2009. .......................................................................................111<br />

7. La governance esercitata dall’Amministrazione. ........................................................122<br />

7.1. Aspetti teorici e pratici dell’attività <strong>di</strong> governance. .............................................122<br />

7.2. Il caso INSIEL spa. ........................................................................................139<br />

7.2.1. Origini storiche <strong>dei</strong> bisogni <strong>di</strong> servizi informativi nell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> e scelta <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarli con società a partecipazione pubblica. .........139<br />

7.2.2. Il rapporto <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> servizi informatici con la<br />

società Insiel s.p.a. ..............................................................................141<br />

7.2.2.1. L’avvio del rapporto <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> servizi<br />

informatici con la società Insiel s.p.a. ..............................................141<br />

7.2.2.2. Invarianza del rapporto <strong>di</strong> partecipazione in presenza <strong>di</strong><br />

7.2.2.3.<br />

cambiamento del contesto <strong>di</strong> mercato e del quadro normativo<br />

prima del decreto-legge Bersani. ....................................................142<br />

I cambiamenti al rapporto <strong>di</strong> partecipazione in Insiel s.p.a. dopo <strong>il</strong><br />

decreto-legge Bersani: tentativi <strong>di</strong> parziale privatizzazione,<br />

7.2.3.<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni dell’attività e o<strong>per</strong>azioni societarie straor<strong>di</strong>narie. ............146<br />

Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sulle società in house e, in particolare, su<br />

Insiel. ................................................................................................158<br />

7.2.3.1. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sulle società in house e, in<br />

7.2.3.2.<br />

particolare, su Insiel: <strong>il</strong> “dover essere”. ............................................158<br />

Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sull’Insiel: la realtà dell’azione. ..............162<br />

7.2.3.3. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sull’Insiel: criticità nella gestione <strong>dei</strong><br />

servizi informativi e iniziative assunte <strong>per</strong> <strong>il</strong> loro su<strong>per</strong>amento. ............168<br />

7.2.4. Conclusioni: caso Insiel e ricorrenza delle specificità dell’in house<br />

provi<strong>di</strong>ng. ...........................................................................................174<br />

7.2.5. Esiti del contrad<strong>di</strong>ttorio finale con l’Amministrazione. ................................176<br />

8. Analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate..................................................179<br />

8.1. Potenzialità informative del b<strong>il</strong>ancio consolidato e delle informative<br />

<strong>per</strong>io<strong>di</strong>che sui flussi finanziari e sulle principali o<strong>per</strong>azioni relative alle società<br />

partecipate (cenni e rinvio) ..................................................................................179<br />

8.2. Fondamento normativo e finalità dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio effettuata<br />

dalla <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> .......................................................................183<br />

8.3. Controllo <strong>di</strong> gestione: le informazioni desumib<strong>il</strong>i dai documenti contab<strong>il</strong>i<br />

delle società partecipate......................................................................................185<br />

8.4. Le esigenze informative e i poteri <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> consultazione del<br />

socio pubblico nella s.p.a. e nella s.r.l. ..................................................................186<br />

8.5. Finalità e limiti del b<strong>il</strong>ancio .............................................................................188<br />

2


8.6. Analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio: le potenzialità informative e i limiti in relazione<br />

all’oggetto e alle finalità del <strong>controllo</strong> effettuato dalla <strong>Sezione</strong> ...................................192<br />

8.7. Formazione del campione e verifica preliminare. ................................................193<br />

8.8. Comparab<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci ................................................................................198<br />

8.9. Finalità e criteri metodologici dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio effettuata dalla<br />

<strong>Sezione</strong>: la riclassificazione degli schemi <strong>di</strong> stato patrimoniale e <strong>di</strong> conto<br />

economico (rinvio). .............................................................................................199<br />

8.10. Verifica della situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società<br />

partecipate tramite l’esame <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci degli esercizi 2007, 2008 e 2009. ....................200<br />

8.11. La riclassificazione del conto economico a valore aggiunto: i risultati<br />

d’esercizio e l’analisi <strong>dei</strong> costi. ..............................................................................201<br />

8.12. La composizione del valore della produzione: i contributi “pubblici” e la<br />

scarsa significatività degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività. .........................................................207<br />

8.13. La situazione patrimoniale e finanziaria: la riclassificazione dello stato<br />

patrimoniale. Approfon<strong>di</strong>mento sulle variazioni <strong>di</strong> patrimonio netto. ...........................215<br />

8.14. Nota metodologica sull’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio. ..............................................229<br />

8.14.1. Il conto economico classificato. ..............................................................229<br />

8.14.2. I risultati interme<strong>di</strong> del conto economico a valore aggiunto ........................230<br />

8.14.3. La riclassificazione dello stato patrimoniale in base al criterio finanziario. .....230<br />

8.14.4. Note metodologiche relative alle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite. ....................................231<br />

APPENDICE 1 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A. ...............................................................................................................233<br />

1. Inquadramento della società. ...............................................................................233<br />

2. Situazione economica .........................................................................................238<br />

2.1. Conto economico riclassificato. ...............................................................238<br />

2.2. Analisi del valore della produzione ..........................................................241<br />

2.3. Analisi <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (<strong>di</strong>versi dalla gestione delle attività finanziarie). ....245<br />

2.3.1 Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa...............................................245<br />

2.3.2 Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa. ....................................................................................251<br />

3. Analisi della gestione extrao<strong>per</strong>ativa .....................................................................252<br />

3.1. Analisi della gestione finanziaria.............................................................252<br />

3.2. Analisi della gestione straor<strong>di</strong>naria e delle imposte sul red<strong>di</strong>to. ...................253<br />

4. Red<strong>di</strong>tività.........................................................................................................254<br />

5. Situazione patrimoniale e finanziaria .....................................................................256<br />

5.1. Composizione e struttura dello stato patrimoniale. ....................................256<br />

5.1.1 Composizione e struttura a breve termine ........................................258<br />

5.1.2 Composizione e struttura a me<strong>di</strong>o/lungo termine. ..............................262<br />

6. Soli<strong>di</strong>tà patrimoniale e finanziaria .........................................................................268<br />

APPENDICE 2 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI GESTIONE IMMOBILI FVG S.P.A.............275<br />

1. Inquadramento della società ................................................................................275<br />

2. Situazione economica .........................................................................................277<br />

2.1. Conto economico riclassificato. ...............................................................278<br />

2.2. Analisi del valore della produzione ..........................................................280<br />

2.3. Analisi <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa. ......................................282<br />

2.3.1 I costi del <strong>per</strong>sonale......................................................................282<br />

2.4. Accantonamenti <strong>per</strong> rischi e oneri...........................................................284<br />

3. La gestione non or<strong>di</strong>naria ....................................................................................284<br />

4. Situazione patrimoniale e finanziaria .....................................................................284<br />

4.1. Composizione e struttura dello stato patrimoniale .....................................284<br />

4.1.1 Composizione e struttura a breve termine ........................................288<br />

4.1.2 Composizione e struttura a lungo termine ........................................291<br />

5. Valutazioni economico- finanziarie svolte dalla Regione............................................294<br />

6. Il ren<strong>di</strong>conto finanziario del “fondo speciale Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG” ..........................294<br />

APPENDICE 3 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI PROMOTUR S.P.A. ...............................297<br />

1. Inquadramento della società e principali eventi del triennio 2007-2009. .....................297<br />

2. Situazione economica .........................................................................................299<br />

2.1. Conto economico riclassificato. ...............................................................299<br />

3


2.2. Analisi del valore della produzione. .........................................................301<br />

2.3. Analisi <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi. ......................................................................305<br />

2.3.1 Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa. ..............................................306<br />

2.3.2 Costi <strong>per</strong> ammortamenti. ...............................................................307<br />

2.3.3 Costi del <strong>per</strong>sonale. ......................................................................308<br />

2.4. La red<strong>di</strong>tività o<strong>per</strong>ativa .........................................................................310<br />

2.5. La red<strong>di</strong>tività degli investimenti..............................................................313<br />

3. La gestione non or<strong>di</strong>naria ....................................................................................313<br />

4. La red<strong>di</strong>tività del patrimonio netto ........................................................................314<br />

5. Situazione patrimoniale e finanziaria .....................................................................314<br />

5.1. Composizione e struttura dello stato patrimoniale. ....................................314<br />

5.2. Composizione e struttura a breve termine ...............................................317<br />

5.3. Composizione e struttura a lungo termine................................................322<br />

6. Analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio al 30/6/2010.............................................................................328<br />

6.1. Situazione economica. ..........................................................................328<br />

6.1.1 Conto economico riclassificato. .......................................................328<br />

6.1.2 Il valore della produzione. ..............................................................329<br />

6.2. Costi o<strong>per</strong>ativi. ....................................................................................329<br />

6.2.1 Costi esterni o<strong>per</strong>ativi. ..................................................................329<br />

6.2.2 Costi <strong>per</strong> ammortamenti. ...............................................................330<br />

6.2.3 Costi del <strong>per</strong>sonale. ......................................................................330<br />

7. Situazione patrimoniale e finanziaria. ....................................................................330<br />

7.1. Composizione e struttura dello stato patrimoniale. ....................................330<br />

7.1.1 Composizione e struttura a breve termine. .......................................332<br />

7.1.2 Composizione e struttura a lungo termine. .......................................333<br />

Elenco degli allegati<br />

Allegato 1-Tabella n°1: ELENCO PARTECIPAZIONI INDIRETTE - SOCIETA’ OPERATIVE<br />

NELL’ESERCIZIO 2009. (2 pagine)<br />

Allegato 2-Tabella n°1: RISULTANZE ECONOMICO-PATRIMONIALI E N° DEI DIPENDENTI NEL<br />

TRIENNIO PRESO IN CONSIDERAZIONE DALL’INDAGINE - SOCIETA’ OPERATIVE<br />

NELL’ESERCIZIO 2009. (1 pagina)<br />

Allegato 3-Tabella n°1: ELENCO DEI SOCI DI CIASCUNA SOCIETA’ PARTECIPATA (DIRETTA)<br />

DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AL 31/12/2009 CON INDICAZIONE DELLE QUOTE DI<br />

PARTECIPAZIONE DI TUTTI I SOCI. (12 pagine)<br />

Allegato 4-Tabelle da n°1 a n° 9: SERVIZI,INCARICHI,ATTIVITA’ AFFIDATI A SOCIETA’<br />

PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009. (28 pagine)<br />

Allegato 5: QUADRO NORMATIVO REGIONALE. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE DI CONTENUTO<br />

GESTIONALE PRESENTI NELLE LEGGI FINANZIARIE E DI ASSESTAMENTO DEL BILANCIO<br />

(PERIODO 2007/2010). (14 pagine)<br />

Allegato 6-Tabelle da n°1 a n° 17: NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI<br />

NEL TRIENNIO 2007/2009. (17 pagine)<br />

Allegato 7/1-Tabelle da n°1 a n° 16: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2007. (5 pagine)<br />

Allegato 7/2-Tabelle da n°1 a n° 16: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2008. (5 pagine)<br />

Allegato 7/3-Tabelle da n°1 a n° 17: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2009. (5 pagine)<br />

4


Allegato 8: DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA DI NUMERO E NOMINA DEGLI<br />

AMMINISTRATORI. (9 pagine)<br />

Allegato 9-Tabella n°1: RISULTANZE DI BILANCIO. (1 pagina)<br />

Allegato 10: DEDUZIONI DELLA DIREZIONE CENTRALE FINANZE, PATRIMONIO E<br />

PROGRAMMAZIONE ALLE OSSERVAZIONI ISTRUTTORIE (nota n. FIN 14951 del 27.06.2011)<br />

La relazione è stata curata dal consigliere avv. Fabrizio Picotti e, <strong>per</strong> le parti de<strong>di</strong>cate all’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, dal<br />

referendario dott.ssa Innocenza Zaffina.<br />

All'istruttoria ha partecipato un gruppo <strong>di</strong> lavoro così composto: dott. Francesco Sacco (coor<strong>di</strong>namento, consistenza del<br />

fenomeno e analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio), dott.ssa Francesca Perini (consistenza del fenomeno e regime degli amministratori),<br />

dott. Andrea Gabrielli (analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio), dott. Diego Pajero (Insiel spa). Hanno anche collaborato <strong>il</strong> dott. Maurizio<br />

Penco e la dott.ssa Lorena Dri.<br />

5


Le partecipate della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia.<br />

Contenuti della governance esercitata dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>.<br />

1. Sintesi della relazione e osservazioni conclusive.<br />

Il fenomeno delle società partecipate dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia presenta delle<br />

caratteristiche, che non consentono, ai fini <strong>di</strong> una sua <strong>di</strong>samina e valutazione sistematica,<br />

un’imme<strong>di</strong>ata equiparazione a quello, più scrutinato da dottrina e giurisprudenza, che attiene<br />

alle società partecipate dagli enti locali.<br />

Da un lato si deve infatti tener conto che le partecipazioni regionali si inseriscono in un<br />

contesto istituzionale ove alla Regione è fondamentalmente demandato, in un’ottica<br />

programmatoria più che gestoria, <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> soggetto preposto al trasferimento a terzi <strong>di</strong><br />

risorse finanziarie, secondo logiche tese al più efficace raggiungimento degli obiettivi<br />

in<strong>di</strong>viduati dalla programmazione <strong>regionale</strong>. Dall’altro lato le partecipate regionali rinvengono<br />

la loro prima fonte costitutiva non in atti dell’Amministrazione, ma in leggi regionali, che<br />

generalmente esplicitano al livello legislativo le motivazioni della costituzione dell’organismo<br />

partecipato demandata all’Amministrazione, la sua struttura e finalità societaria, gli obiettivi<br />

cui la sua costituzione è preor<strong>di</strong>nata e anche i mezzi finanziari necessari <strong>per</strong> la sua o<strong>per</strong>atività.<br />

L’attività della partecipata riceve <strong>per</strong>tanto un esplicito orientamento al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong><br />

finalità pubbliche regionali <strong>di</strong>rettamente al livello legislativo. Da ciò deriva che rimane assorbito<br />

nella scelta o<strong>per</strong>ata dal legislatore <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> ricorso al modello organizzativo e gestionale<br />

della “società partecipata” sia eseguito sulla base <strong>di</strong> una corretta ponderazione in or<strong>di</strong>ne alla<br />

sua strategicità e ut<strong>il</strong>ità, in relazione alla situazione organizzativa dell’ente, ai suoi compiti<br />

istituzionali, alle caratteristiche del mercato e alle in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>i valutazioni <strong>di</strong> economicità<br />

della scelta che debbono essere necessariamente e previamente svolte. Di particolare r<strong>il</strong>evanza<br />

è <strong>per</strong>tanto la necessità che, a valle della scelta legislativa, sussistano idonee procedure prima<br />

<strong>per</strong> la specificazione sul piano amministrativo e o<strong>per</strong>ativo della società pubblica degli obiettivi<br />

da <strong>per</strong>seguire e successivamente <strong>per</strong> la verifica circa <strong>il</strong> loro effettivo raggiungimento.<br />

In questo contesto, l’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> ha inteso verificare i contenuti e la qualità<br />

dell’insieme <strong>di</strong> queste procedure e cioè della governance esercitata dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> nei confronti delle sue partecipate e in particolare l’intensità delle interrelazioni che<br />

doverosamente debbono sussistere affinchè si configuri un funzionale e coerente collegamento<br />

tra l’attività della partecipata e gli obiettivi della programmazione <strong>regionale</strong>. Tali interrelazioni,<br />

che debbono essere composte a mezzo <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e <strong>di</strong> relazione e nell’ottica<br />

della comune appartenenza degli obiettivi da <strong>per</strong>seguire, presuppongono l’esistenza sia <strong>di</strong> atti<br />

regionali <strong>di</strong> programmazione e/o <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento delle attività <strong>di</strong> interesse<br />

6


egionale da svolgersi <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> società partecipate sia <strong>di</strong> atti regionali <strong>di</strong> ricognizione e <strong>di</strong><br />

valutazione tanto degli andamenti gestionali e finanziari delle società partecipate quanto del<br />

raggiungimento degli obiettivi loro demandati dalla programmazione <strong>regionale</strong>.<br />

Il <strong>controllo</strong> si è quin<strong>di</strong> fondamentalmente concentrato sulla verifica relativa all’esistenza e<br />

ai contenuti <strong>di</strong> una siffatta attività <strong>di</strong> governance. A tale fine, sono stati sv<strong>il</strong>uppati degli<br />

approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> carattere propedeutico, primo tra tutti quello relativo alla ricognizione della<br />

<strong>di</strong>mensione quantitativa del fenomeno, anche in raffronto a quella propria delle altre realtà<br />

regionali e in relazione all’applicazione che, a livello <strong>regionale</strong>, hanno ricevuto i principi <strong>di</strong><br />

finanza pubblica tesi a ridurre i costi <strong>di</strong> amministrazione delle partecipate pubbliche. Sempre<br />

nell’ottica della più esaustiva riferib<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> temi della governance alle partecipate regionali, si<br />

sono inoltre specificati i contenuti del loro (teorico) coinvolgimento nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong><br />

interessi e finalità regionali nonché, nell’ambito della <strong>di</strong>samina del quadro normativo <strong>di</strong><br />

riferimento <strong>per</strong> le partecipate regionali, del rapporto, particolarmente r<strong>il</strong>evante nella realtà<br />

<strong>regionale</strong>, che si viene a configurare tra l’ “in house provi<strong>di</strong>ng” e la prestazione <strong>di</strong> servizi<br />

strumentali da parte delle partecipate. A quest’ultimo proposito sono state svolte più mirate<br />

considerazioni in or<strong>di</strong>ne alla partecipata “in house” INSIEL spa, che nell’ultimo <strong>per</strong>iodo è stata<br />

interessata da una pluralità <strong>di</strong> vicende che trovano origine nell’art. 13 del cosiddetto “decreto<br />

Bersani” e nella strumentalità <strong>dei</strong> servizi dalla stessa prestati. Anche le analisi che sono state<br />

elaborate sulle risultanze <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> alcune partecipate vanno ricondotte nell’alveo<br />

dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> più efficaci strumenti attraverso i quali l’Amministrazione può ut<strong>il</strong>mente<br />

esercitare la generale attività <strong>di</strong> programmazione, in<strong>di</strong>rizzo e <strong>controllo</strong> che le compete. Nella<br />

medesima logica argomentativa si inserisce infine la <strong>di</strong>samina condotta in or<strong>di</strong>ne all’apparato<br />

organizzativo <strong>di</strong> cui l’Amministrazione si è dotata <strong>per</strong> <strong>il</strong> governo delle proprie partecipate.<br />

L’attività <strong>di</strong> governance richiede infatti l’esistenza <strong>di</strong> un’adeguata organizzazione <strong>per</strong> l’esercizio<br />

<strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti e <strong>dei</strong> doveri che fanno capo all’ente non solo <strong>per</strong> la sua qualità <strong>di</strong> socio pubblico, ma<br />

anche <strong>per</strong> quelle <strong>di</strong> “dominus” delle risorse che alimentano l’o<strong>per</strong>atività delle partecipate e <strong>di</strong><br />

“referente” circa <strong>il</strong> loro proficuo ut<strong>il</strong>izzo.<br />

Alla data del 31.12.2009, che costituisce <strong>il</strong> principale riferimento temporale del <strong>controllo</strong>,<br />

la Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia risulta titolare <strong>di</strong> 19 partecipazioni <strong>di</strong>rette, 18 delle quali<br />

relative a organismi aventi natura societaria, mentre la <strong>di</strong>ciannovesima concerne la<br />

partecipazione all’associazione riconosciuta Informest, <strong>di</strong>sciplinata dalla legge 19/1991.<br />

Tralasciando le società in liquidazione e la minimale partecipazione a Banca Etica,<br />

nell’ultimo esercizio r<strong>il</strong>evato dal <strong>controllo</strong> 6 società partecipate hanno conseguito una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta<br />

d’esercizio; relativamente a 4 <strong>di</strong> esse (Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta <strong>di</strong> Gorizia spa,<br />

Aeroporto FVG spa, Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa, Promotur spa) <strong>il</strong> risultato negativo<br />

della gestione è una costante dell’ultimo triennio.<br />

Nel triennio 2007-2009 una riduzione costante del valore del patrimonio netto si è<br />

registrata in capo a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa (da € 976.649,00 a € 341.722,00) e in capo a<br />

Promotur spa (da € 19.418.691,00 a € 14.651.392,00).<br />

7


Il <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente delle partecipate è <strong>di</strong> 1.796 unità prevalentemente accentrate<br />

presso INSIEL spa (727 unità pari al 40,48% del totale). Con riferimento alle società<br />

controllate dalla Regione è stata r<strong>il</strong>evata la progressiva crescita nel triennio delle unità presso<br />

Promotur spa (da 208 a 266) e presso Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa (da 7 a 13).<br />

Sulla base delle risultanze <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci degli ultimi esercizi presi in considerazione dal<br />

<strong>controllo</strong> 1 la partecipazione <strong>regionale</strong>, <strong>il</strong> cui valore complessivo ammonta ad 736,15 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

euro, risulta, anche in relazione alle altre realtà regionali, particolarmente intensa, nel senso<br />

che, accanto alle quattro partecipazioni in cui la totalità del capitale sociale è <strong>di</strong> proprietà<br />

<strong>regionale</strong>, particolarmente marcate (sei) sono le fattispecie in cui la concentrazione del capitale<br />

sociale in capo alla Regione le consente <strong>di</strong> esercitare, anche tramite la hol<strong>di</strong>ng, una funzione <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong>. In epoca successiva al <strong>per</strong>iodo preso in considerazione dal <strong>controllo</strong>, la<br />

concentrazione del capitale sociale in capo alla Regione si è ulteriormente accresciuta a mezzo<br />

dell’acquisizione dell’intero capitale sociale <strong>di</strong> Aeroporto FVG spa e della nuova partecipata<br />

ARES srl.<br />

Sussistono <strong>per</strong>tanto i presupposti patrimoniali affinchè l’azione delle società partecipate<br />

possa essere dall’Amministrazione effettivamente in<strong>di</strong>rizzata verso <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento degli<br />

obiettivi e delle finalità pubbliche prese in considerazione dal legislatore <strong>regionale</strong> ai fini della<br />

loro costituzione o acquisizione da parte della Regione. La <strong>di</strong>samina delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

legislative che fondano e giustificano l’esistenza delle partecipazioni regionali ha infatti<br />

chiaramente in<strong>di</strong>viduato la presenza <strong>di</strong> un significativo asservimento delle partecipate al<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi pubblici regionali. Ha anche evidenziato che, ad eccezione<br />

<strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa, l’adozione della forma societaria non trova in genere fondamento nell’esigenza<br />

dell’apporto <strong>di</strong> capitale privato o nella presenza <strong>di</strong> soci che esercitino un ruolo o<strong>per</strong>ativo.<br />

Si configura <strong>per</strong>tanto un rapporto <strong>di</strong> forte strumentalità tra l’attività della società<br />

partecipata e gli interessi regionali, al cui raggiungimento essa è votata fin dal suo momento<br />

genetico.<br />

Deve poi essere osservato che, a fronte dell’ampiezza delle fondamentali funzioni<br />

istituzionalmente spettanti all’ente regione, nei casi in cui <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento degli interessi<br />

pubblici regionali, or<strong>di</strong>nariamente spettante alle partecipate, si arricchisce <strong>di</strong> contenuti ulteriori<br />

e propri della funzione <strong>regionale</strong>, come ad esempio quello afferente la gestione e la<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> risorse <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico del territorio, <strong>il</strong> confine tra l’esercizio da<br />

parte della partecipata <strong>di</strong> un’attività strumentale e l’esercizio <strong>di</strong> una vera e propria funzione<br />

amministrativa <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>venta assai sott<strong>il</strong>e. In questi casi le esigenze <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> <strong>regionale</strong> paiono quin<strong>di</strong> vieppiù vive e necessarie.<br />

La medesima questione (qualificazione dell’attività svolta dalla partecipata nell’interesse<br />

<strong>regionale</strong>) è r<strong>il</strong>evante anche sotto <strong>il</strong> <strong>di</strong>verso prof<strong>il</strong>o dell’applicazione dell’art. 13 del “decreto<br />

1<br />

Per le società <strong>il</strong> cui esercizio sociale coincide con l’anno solare si tratta <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci al 31.12.2009 mentre <strong>per</strong> le altre<br />

<strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci al 30.6.2010.<br />

8


Bersani”, che accomuna nelle sue previsioni la fattispecie dell’esercizio da parte della<br />

partecipata <strong>di</strong> un servizio strumentale con quella dell’esercizio <strong>di</strong> una funzione amministrativa.<br />

Il tema è importante <strong>per</strong>ché è connesso a quelli della legittimità dell’affidamento <strong>di</strong>retto<br />

(e cioè non preceduto da un confronto concorrenziale) <strong>di</strong> servizi alla partecipata e<br />

dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> presupposti <strong>per</strong> una sua qualificazione come “società in house”.<br />

Nel panorama <strong>regionale</strong> emergente dal <strong>controllo</strong>, l’Amministrazione ha espressamente<br />

qualificato “in house” e, come tali, ha assoggettato a un <strong>controllo</strong> “analogo”, i cui contenuti<br />

sono stati predeterminati in via generale a livello amministrativo (ma non a livello statutario),<br />

quattro 2 società. Queste, in verità, presentano significative <strong>di</strong>fferenziazioni non solo <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

settore economico nel quale o<strong>per</strong>ano, ma anche <strong>per</strong> la stessa natura del servizio esercitato.<br />

Accanto a INSIEL spa, società o<strong>per</strong>ante nel settore ICT, in cui è prevalente <strong>il</strong> carattere<br />

strumentale <strong>dei</strong> servizi informatici prestati a favore dell’Amministrazione, si colloca infatti <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa, o<strong>per</strong>ante nel settore infrastrutture e mob<strong>il</strong>ità, ove la strumentalità<br />

al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità pubbliche regionali ha un contenuto <strong>di</strong>verso e si estrinseca anche<br />

nell’esercizio delle funzioni amministrative che le sono delegate; si colloca anche Società<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne–Cividale srl, o<strong>per</strong>ante nel settore infrastrutture e mob<strong>il</strong>ità, che esercita<br />

prevalentemente un’attività qualificab<strong>il</strong>e non come un servizio strumentale, ma come un<br />

sevizio pubblico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>; si colloca infine Agemont spa, che nella sua più recente<br />

versione, è prevalentemente chiamata a o<strong>per</strong>are nel settore delle attività finanziarie, ove la<br />

strumentalità è <strong>per</strong>cepib<strong>il</strong>e nel senso sopra precisato e cioè del <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità <strong>di</strong><br />

interesse pubblico <strong>regionale</strong> affidato alla cura della partecipata fin dal suo momento genetico.<br />

A questo proposito è opportuno ricordare che non si configura una <strong>per</strong>fetta coincidenza<br />

tra i presupposti che, in ossequio ai principi giurisprudenziali <strong>di</strong> fonte comunitaria, debbono<br />

sussistere ai fini del legittimo affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un servizio pubblico locale avente r<strong>il</strong>evanza<br />

economica e i più pregnanti requisiti (esclusività dell’oggetto sociale ed esercizio dell’attività<br />

societaria “esclusivamente” a favore dell’amministrazione <strong>di</strong> riferimento) che debbono<br />

sussistere ai fini dell’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un servizio strumentale o dell’esercizio <strong>di</strong> una<br />

funzione amministrativa.<br />

Il tratto comune <strong>per</strong> <strong>il</strong> conferimento <strong>dei</strong> due tipi <strong>di</strong> servizi a una società partecipata è<br />

senz’altro costituito dalla necessità della gara, costituendo l’ipotesi dell’affidamento <strong>di</strong>retto una<br />

situazione eccezionale e derogatoria al principio generale della necessità del confronto<br />

concorrenziale, cui è possib<strong>il</strong>e ricorrere solo in presenza <strong>dei</strong> presupposti previsti dalla legge.<br />

Alla luce <strong>di</strong> quest’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee debbono <strong>per</strong>tanto essere valutati dall’Amministrazione i<br />

rapporti contrattuali intercorrenti con le partecipate e in particolare l’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un<br />

servizio strumentale, qual è quello esercitato da Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa, come pure<br />

l’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un servizio che presenta prevalenti contenuti <strong>di</strong> un servizio pubblico,<br />

qual è quello affidato a Promotur spa. Entrambi gli affidamenti sono stati recentemente<br />

2<br />

Una quinta società (ARES srl) è stata qualificata “in house” e assoggettata al medesimo regime <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo<br />

nel corso del 2010.<br />

9


interessati dal <strong>per</strong>fezionamento <strong>di</strong> nuovi rapporti contrattuali <strong>di</strong> lunga durata, con fissazione<br />

della loro scadenza rispettivamente al 31.12.2030 e al 31.12.2050. Ciò è avvenuto <strong>per</strong> la<br />

prima partecipata nell’ambito della rimodulazione delle finalità statutarie conseguenti<br />

all’avvenuto acquisto da parte della Regione della quota del capitale privato della società.<br />

Relativamente a Promotur spa, <strong>il</strong> rapporto convenzionale <strong>per</strong> la <strong>di</strong>sciplina del servizio prestato<br />

dalla partecipata accede alla <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all’art. 12, comma 18, della legge <strong>regionale</strong><br />

22/2010, che prevede la stipula <strong>di</strong> una convenzione (o contratto <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> programma) in<br />

armonia con i principi enunciati dal precedente comma 17. Le previsioni <strong>di</strong> cui al comma 17<br />

rappresentano in realtà la trasposizione nell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> quanto previsto dall’art.<br />

6, comma 19 del d.l. 78/2010 relativamente al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are aumenti <strong>di</strong> capitale e<br />

trasferimenti finanziari a favore delle società partecipate che abbiano registrato <strong>per</strong> tre anni<br />

consecutivi <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio.<br />

Ai fini dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>, la qualificazione o<strong>per</strong>ata dall’Amministrazione in or<strong>di</strong>ne alle<br />

società “in house” pare <strong>per</strong>altro più r<strong>il</strong>evante sotto un <strong>di</strong>verso prof<strong>il</strong>o. Infatti <strong>per</strong> tali società e<br />

in ossequio a una logica preor<strong>di</strong>nata a costituire i presupposti <strong>per</strong> la legittimità degli<br />

affidamenti <strong>di</strong>retti, è stato introdotto dal 2009 un regime <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> “analogo” che,<br />

prevedendo necessariamente un’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> dell’attività della partecipata,<br />

viene a sod<strong>di</strong>sfare, quantomeno sul piano teorico, le esigenze <strong>di</strong> una funzionale attività <strong>di</strong><br />

governance.<br />

In generale, va sottolineato che le possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> un effettivo, ut<strong>il</strong>e esercizio <strong>di</strong> tale attività<br />

sono correlate all’in<strong>di</strong>viduazione e alla chiarezza degli obiettivi che si debbono raggiungere, alla<br />

tempistica <strong>di</strong> acquisizione e al contenuto del flusso informativo afferente le vicende societarie<br />

che proviene dagli organismi partecipati, all’ut<strong>il</strong>izzo, specie ai fini del <strong>controllo</strong> e delle<br />

necessarie valutazioni, <strong>di</strong> tale flusso informativo da parte dell’Amministrazione,<br />

all’organizzazione contab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> cui l’ente <strong>di</strong>spone, alle caratteristiche dell’apparato organizzativo<br />

<strong>di</strong> cui l’ente si è dotato e alle attività da esso effettivamente svolte.<br />

A quest’ultimo proposito si può preliminarmente osservare, <strong>per</strong> quanto attiene agli<br />

aspetti organizzativi <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate, che <strong>il</strong> sistema policentrico<br />

<strong>di</strong> cui l’Amministrazione si è dotata (<strong>per</strong>altro limitatamente alle società qualificate “in house”)<br />

richiede un forte coor<strong>di</strong>namento tra le varie strutture coinvolte, al fine <strong>di</strong> conseguire<br />

quell’ottimale complementarietà tra l’azione <strong>regionale</strong> e l’azione affidata alla partecipata, che è<br />

necessaria in ragione dell’accentuato coinvolgimento delle partecipate nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong><br />

obiettivi <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>regionale</strong>, secondo le logiche <strong>di</strong> strumentalità cui sopra si è fatto<br />

riferimento.<br />

Per un funzionale esercizio della governance e al fine <strong>di</strong> garantire un effettivo<br />

<strong>per</strong>seguimento degli interessi regionali demandati alla partecipata, assumerebbe inoltre una<br />

preliminare importanza anche l’esistenza (<strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> non ha rinvenuto traccia) <strong>di</strong> un<br />

co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comportamento, cui debbano uniformarsi i rappresentanti della Regione in seno agli<br />

organi <strong>di</strong> amministrazione degli organismi partecipati. Le delicate questioni che si possono al<br />

10


iguardo ipotizzare in or<strong>di</strong>ne all’eventualità <strong>di</strong> un conflitto tra gli interessi del socio pubblico<br />

(eventualmente espressi in una <strong>di</strong>rettiva all’amministratore) e gli interessi della società<br />

dovrebbero in realtà presentarsi con contenuti molto attenuati, alla luce della significativa<br />

funzionalizzazione dell’attività societaria al <strong>per</strong>seguimento degli interessi pubblici regionali <strong>di</strong><br />

cui sopra si è detto e della conseguente sostanziale coincidenza dell’interesse della società con<br />

l’interesse del socio Regione.<br />

La governance richiede inoltre l’esistenza <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> carattere generale che <strong>di</strong>sciplinino o<br />

raccor<strong>di</strong>no l’attività della Regione con quella degli organismi partecipati, specie in relazione alla<br />

fase della programmazione e della concreta selezione degli interessi pubblici regionali da<br />

affidare alla cura e alla gestione delle società partecipate. Sul tema, è appena <strong>il</strong> caso <strong>di</strong><br />

osservare che un’attenta predeterminazione degli obiettivi costituisce anche l’in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>per</strong> ogni successiva doverosa verifica circa <strong>il</strong> loro effettivo e proficuo<br />

raggiungimento.<br />

Al riguardo, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha r<strong>il</strong>evato che gli in<strong>di</strong>rizzi che dovrebbero trovare sede nella terza<br />

parte del fondamentale documento programmatorio costituito dalla Relazione politico<br />

programmatica hanno in realtà contenuti parziali (in quanto non riferiti a tutte le partecipate<br />

più importanti), <strong>di</strong>somogenei negli anni e soprattutto scarsamente incisivi ai fini <strong>di</strong> una<br />

concreta in<strong>di</strong>viduazione delle priorità dell’azione demandata o attesa dalle partecipate. Sulla<br />

base della scarna documentazione esibita dall’Amministrazione in esito ai quesiti istruttori della<br />

<strong>Sezione</strong>, tracce <strong>di</strong> una maggiore specificazione dell’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo si sono riscontrate al<br />

livello amministrativo solo al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> un contesto sistematico, con riferimento a singole<br />

partecipate e con una <strong>di</strong>versa intensità, anche con riferimento alle stesse società “in house”,<br />

che sono risultate comunque destinatarie delle maggiori attenzioni programmatorie. In ogni<br />

caso, <strong>il</strong> più incisivo in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong> nei confronti dell’attività delle partecipate è desumib<strong>il</strong>e<br />

solo dai contenuti <strong>dei</strong> singoli atti convenzionali (o <strong>dei</strong> piani o programmi, anche pluriennali, <strong>di</strong><br />

attività) stipulati tra le società e l’Amministrazione, che le vengono a orientare verso<br />

determinati obiettivi.<br />

Il quadro emerso con riferimento alla fase della programmazione si aggrava in relazione<br />

alla fase della valutazione, concomitante e postuma, delle attività svolte dalle partecipate e <strong>dei</strong><br />

risultati da loro conseguiti.<br />

A questo proposito gli esiti del <strong>controllo</strong> delineano l’esistenza <strong>di</strong> un triplice assetto <strong>dei</strong><br />

rapporti “Regione-partecipate” che riguarda<br />

da un lato quelli con <strong>Friuli</strong>a spa e, <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo tramite, con le partecipate incluse nella<br />

hol<strong>di</strong>ng e da questa controllate,<br />

da un altro lato quelli con le società qualificate come “in house”,<br />

da un altro lato ancora quelli con le altre (residuali) partecipate.<br />

Con riferimento ai rapporti con <strong>il</strong> gruppo <strong>Friuli</strong>a è stata verificata l’esistenza <strong>di</strong> un sistema<br />

<strong>di</strong> monitoraggio <strong>regionale</strong>, che si fonda sull’acquisizione trimestrale <strong>di</strong> un report elaborato dalla<br />

società e che espone, anche con riferimento alle singole società controllate dalla hol<strong>di</strong>ng, le<br />

11


isultanze degli andamenti gestionali e i più significativi in<strong>di</strong>catori economico finanziari all’uopo<br />

desumib<strong>il</strong>i. Non sono stati <strong>per</strong>altro acquisiti al <strong>controllo</strong> atti che <strong>di</strong>mostrino un’avvenuta<br />

valorizzazione o valutazione <strong>di</strong> siffatta reportistica da parte dell’Amministrazione, né è stata<br />

rappresenta l’esistenza <strong>di</strong> se<strong>di</strong> od occasioni in cui ciò sistematicamente avvenga.<br />

In relazione alle società qualificate “in house”, è stata riscontrata l’esistenza <strong>dei</strong> teorici<br />

presupposti <strong>per</strong> l’esercizio dell’attività <strong>di</strong> riscontro e <strong>di</strong> valutazione ora in parola, nell’ambito<br />

della <strong>di</strong>sciplina prevista <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo, ma, alla luce della documentazione trasmessa<br />

dall’Amministrazione, un’effettiva concretizzazione <strong>di</strong> siffatta attività è stata registrata dal<br />

<strong>controllo</strong> solo <strong>per</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa e relativamente all’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

dell’esercizio 2009.<br />

Quanto all’esistenza <strong>di</strong> reportistica e, in genere, <strong>di</strong> flussi comunicativi nonchè <strong>di</strong><br />

successive attività valutative da parte della Regione, nulla <strong>di</strong> sistematico è stato r<strong>il</strong>evato in<br />

or<strong>di</strong>ne alle altre partecipazioni. Il riferimento è in particolare ad Aeroporto FVG spa, in<br />

considerazione delle negative risultanze degli ultimi esercizi e del ruolo strategico <strong>per</strong><br />

l’economia <strong>regionale</strong> riconosciuto al servizio svolto dalla società, a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa<br />

in considerazione dell’importanza del carattere strumentale <strong>dei</strong> servizi esercitati, a Polo<br />

Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa in considerazione degli esiti stab<strong>il</strong>mente negativi degli ultimi<br />

esercizi e a Sincrotrone Trieste scpa in considerazione del valore della partecipazione<br />

<strong>regionale</strong>.<br />

Il tratto che accomuna le <strong>di</strong>samine e le analisi economico finanziarie svolte dagli uffici<br />

regionali, <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha talvolta riscontrato l’esistenza, anche se con un contenuto<br />

(specie nel passato) prevalentemente descrittivo e privo <strong>di</strong> conclusioni (positive o negative)<br />

espressamente <strong>di</strong>chiarate, si rinviene nella loro r<strong>il</strong>evanza (che pare) meramente interna e <strong>di</strong><br />

carattere strumentale a successive valutazioni, <strong>di</strong> cui <strong>per</strong>ò sono state rinvenute tracce assai<br />

lab<strong>il</strong>i e <strong>per</strong> lo più nell’ambito <strong>di</strong> deliberazioni giuntali <strong>di</strong> “generalità”. Inoltre siffatte <strong>di</strong>samine<br />

economico finanziarie non sono integrate, in ossequio a una logica <strong>di</strong> accountab<strong>il</strong>ity, da alcuna<br />

valutazione <strong>regionale</strong> sulla qualità dell’azione svolta dalle partecipate e soprattutto sull’effettivo<br />

raggiungimento degli obiettivi della programmazione <strong>regionale</strong> demandati alla cura della<br />

partecipata. A quest’ultimo proposito non può essere trascurato che non è chiaro nemmeno<br />

quale dovrebbe essere la sede <strong>per</strong> l’esplicitazione <strong>di</strong> siffatte valutazioni, considerato che <strong>il</strong><br />

prof<strong>il</strong>o essenzialmente finanziario e focalizzato sulle risorse effettivamente ut<strong>il</strong>izzate dalla<br />

Regione che ha finora connotato la “relazione <strong>di</strong> verifica” allegata al ren<strong>di</strong>conto <strong>regionale</strong><br />

impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> ritenere che in tale documento possano essere funzionalmente dedotte le<br />

valutazioni <strong>di</strong> cui ora si tratta.<br />

Deve poi essere considerato che tra gli strumenti idonei a valorizzare <strong>il</strong> <strong>controllo</strong><br />

dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> sulle società partecipate, la <strong>Sezione</strong> ritiene <strong>di</strong> poter includere<br />

anche l’adozione, non attuata dalla Regione, <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato con le aziende, società o<br />

altri organismi controllati, nonostante tale consolidamento incontri <strong>il</strong> limite della coesistenza<br />

nel gruppo Regione- società partecipate <strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinti sistemi contab<strong>il</strong>i, finanziario (b<strong>il</strong>ancio<br />

12


egionale) ed economico (b<strong>il</strong>anci delle società partecipate) che rispondono a logiche <strong>di</strong>fferenti 3 .<br />

Come esposto dettagliatamente da questa <strong>Sezione</strong> nella Deliberazione n. FVG/ 346<br />

/2010/VSGF 4 cui si rinvia <strong>per</strong> una più completa <strong>di</strong>samina, va infatti tenuto presente che<br />

contab<strong>il</strong>ità finanziaria e contab<strong>il</strong>ità economica si basano su presupposti e obiettivi <strong>di</strong>versi. La<br />

prima ha come principali finalità quelle <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare le entrate e le uscite, verificandone<br />

l’equ<strong>il</strong>ibrio, e <strong>di</strong> consentire un <strong>controllo</strong> sull’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche, me<strong>di</strong>ante <strong>il</strong> <strong>controllo</strong><br />

<strong>di</strong> legalità della gestione. La contab<strong>il</strong>ità economica, invece, è finalizzata alla rappresentazione<br />

“contab<strong>il</strong>e” delle variazioni finanziarie ed economiche (costi e ricavi) della gestione e nella<br />

<strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca determinazione del “red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> <strong>per</strong>iodo” e del patrimonio aziendale. Essa quin<strong>di</strong><br />

provvede alla r<strong>il</strong>evazione non solo <strong>dei</strong> valori finanziari, ma anche <strong>di</strong> quelli economici, ed in tal<br />

modo è in grado <strong>di</strong> dar conto <strong>dei</strong> risultati connessi all’impiego <strong>dei</strong> fattori produttivi e al loro<br />

reintegro, <strong>per</strong>mettendo così <strong>di</strong> conoscere <strong>il</strong> modo con cui si forma e consuma <strong>il</strong> capitale a<br />

<strong>di</strong>sposizione della gestione.<br />

La <strong>di</strong>samina della legge 196/2009 recante "Legge <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità e finanza pubblica", della<br />

legge 42/2009 recante “Delega al Governo in materia <strong>di</strong> federalismo fiscale, in attuazione<br />

dell'articolo 119 della Costituzione”, nonché del Decreto legislativo 31 maggio 2011 n. 91<br />

(“Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 2 della legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 196, in<br />

materia <strong>di</strong> adeguamento ed armonizzazione <strong>dei</strong> sistemi contab<strong>il</strong>i”), induce la <strong>Sezione</strong> a ritenere<br />

che, nelle intenzioni del legislatore statale, anche le Regioni dovranno contribuire alle esigenze<br />

<strong>di</strong> armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci e alle consequenziali procedure <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti<br />

pubblici ai fini <strong>di</strong> garanzia degli equ<strong>il</strong>ibri <strong>di</strong> finanza pubblica e del rispetto del patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità e<br />

crescita. In particolare, le Regioni dovranno affiancare alla contab<strong>il</strong>ità finanziaria, ai fini<br />

conoscitivi, un sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità economico-patrimoniale, garantendo la r<strong>il</strong>evazione<br />

unitaria <strong>dei</strong> fatti gestionali sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o finanziario che sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o economico-<br />

patrimoniale. Inoltre si prevede l’adozione <strong>di</strong> un comune piano <strong>dei</strong> conti integrato e l’adozione<br />

<strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato con le proprie aziende, società o altri organismi controllati, secondo<br />

uno schema comune.<br />

Le normative statali citate fanno salve le peculiari modalità <strong>di</strong> attuazione delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici previste <strong>per</strong> le Regioni a statuto<br />

speciale.<br />

Oltre che alle necessità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica e del rispetto del patto <strong>di</strong><br />

stab<strong>il</strong>ità e crescita, l’adozione <strong>di</strong> un comune piano <strong>dei</strong> conti e <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato<br />

rispondono all’esigenza <strong>di</strong> “rendere trasparenti le connessioni tra dati contab<strong>il</strong>i ed ambito<br />

effettivo della gestione” che può comprendere anche le società partecipate.<br />

Come evidenziato anche da questa <strong>Sezione</strong> in altre se<strong>di</strong>, l’accountab<strong>il</strong>ity della Regione<br />

rispetto all’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche non può <strong>per</strong>tanto essere limitata all’esposizione <strong>dei</strong><br />

3 Deliberazione n. 14/SEZAUT/2010/FRG.<br />

4 <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, Del. n. FVG/ 346 /2010/VSGF “Deliberazione<br />

del 21 <strong>di</strong>cembre 2010. Approvazione della relazione avente come oggetto: “La partecipazione degli enti locali del <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia a società, consorzi e ad altri organismi. Controllo sulla struttura organizzativa, gestionale e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

attivata dagli enti”, pagine 222 e ss.<br />

13


dati contenuti nel b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>, ma deve comprendere <strong>il</strong> sistema delle partecipazioni al<br />

fine <strong>di</strong> consentire al Consiglio <strong>regionale</strong> e ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> valutare l’o<strong>per</strong>ato <strong>di</strong> soggetti<br />

(componenti <strong>dei</strong> consigli <strong>di</strong> amministrazione e <strong>dei</strong> collegi sindacali, <strong>per</strong>sonale delle società a<br />

partecipazione pubblica) che sempre più ampiamente sono coinvolti nel <strong>per</strong>seguimento delle<br />

finalità istituzionali regionali.<br />

In attesa del consolidamento del b<strong>il</strong>ancio che richiederà, <strong>per</strong>ché venga concretamente<br />

realizzato, un r<strong>il</strong>evante sforzo organizzativo sia da parte della Regione sia da parte delle<br />

società partecipate, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> svolto dalla <strong>Sezione</strong> ha evidenziato come alcune esigenze<br />

informative del socio pubblico possano comunque essere sod<strong>di</strong>sfatte anche me<strong>di</strong>ante l’analisi<br />

<strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle singole partecipate.<br />

Con specifico riferimento agli esiti dell’analisi esterna effettuata sui b<strong>il</strong>anci delle società<br />

considerate nel presente referto, si r<strong>il</strong>eva che questa <strong>Sezione</strong> ha messo in evidenza alcune<br />

esigenze informative che potrebbero essere sod<strong>di</strong>sfatte me<strong>di</strong>ante l’ampliamento delle<br />

informazioni fornite in nota integrativa o nella relazione sulla gestione. In particolare,<br />

andrebbero valorizzate le informazioni relative a:<br />

1) la struttura finanziaria della società partecipata (compresa la liqui<strong>di</strong>tà e la solvib<strong>il</strong>ità),<br />

evidenziando, me<strong>di</strong>ante <strong>il</strong> Ren<strong>di</strong>conto finanziario, i flussi finanziari generati dall’attività<br />

o<strong>per</strong>ativa, finanziaria e <strong>di</strong> investimento;<br />

2) l’attivo dello stato patrimoniale, con particolare riferimento ai cre<strong>di</strong>ti verso la Regione<br />

<strong>per</strong> contributi;<br />

3) <strong>il</strong> passivo dello stato patrimoniale, con particolare riferimento al capitale, al fondo<br />

rischi e oneri, ai debiti verso i soci e verso altri finanziatori;<br />

4) le finalità, l’andamento e <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio e in conto<br />

impianti, nonché l’incidenza sul valore della produzione;<br />

5) la composizione e l’andamento <strong>dei</strong> costi, con particolare attenzione ai costi o<strong>per</strong>ativi<br />

(costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa e costi del <strong>per</strong>sonale);<br />

6) i piani connessi alle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te e <strong>di</strong> ricapitalizzazione;<br />

7) le variazioni del patrimonio netto.<br />

Con riferimento a quest’ultimo aspetto, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha messo in evidenza carenze<br />

informative relative a un’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> versamento socio in conto capitale e <strong>di</strong> incremento delle<br />

riserve attuata con riferimento al patrimonio netto <strong>di</strong> Agemont S.p.a. Per gli approfon<strong>di</strong>menti<br />

svolti dalla <strong>Sezione</strong> si rinvia al paragrafo 8.13. Si r<strong>il</strong>eva tuttavia, anche in sede <strong>di</strong><br />

considerazioni conclusive, che le note integrative, le relazioni sulla gestione e le relazioni del<br />

collegio sindacale non hanno approfon<strong>di</strong>to gli aspetti normativi, gestionali e contab<strong>il</strong>i della<br />

predetta o<strong>per</strong>azione e, in particolare, quelli relativi a:<br />

1) compatib<strong>il</strong>ità con la normativa comunitaria, oltre che in virtù della natura e delle<br />

finalità <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione, anche <strong>per</strong> gli eventuali prof<strong>il</strong>i <strong>di</strong> conformità con la<br />

normativa sugli aiuti <strong>di</strong> stato;<br />

14


2) procedure relative alla chiusura <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione <strong>di</strong>sciplinati da convenzioni<br />

tra Agemont S.p.a. e Amministrazione <strong>regionale</strong>, che prendevano in<br />

considerazione anche gli aspetti evidenziati nel precedente punto 5 ;<br />

3) quantificazione e contab<strong>il</strong>izzazione delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> garanzia in essere a valere<br />

sui fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione, al fine <strong>di</strong> valutare l’opportunità <strong>di</strong> costituire la riserva<br />

straor<strong>di</strong>naria (che fa parte del patrimonio netto) “a tutela delle eventuali<br />

riscossioni sulle fi<strong>dei</strong>ussioni r<strong>il</strong>asciate”, la cui apparente finalità <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> un<br />

rischio e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> “passività” la rende più assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e a un fondo rischi e oneri,<br />

almeno nei casi in cui fosse stata riscontrata la presenza <strong>di</strong> una “passività<br />

probab<strong>il</strong>e”;<br />

4) quantificazione del fondo rischi e oneri, alla luce dell’acquisizione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

rotazione con la connessa assunzione <strong>di</strong>retta <strong>dei</strong> rischi <strong>di</strong> escussione delle<br />

garanzie;<br />

5) esame dell’o<strong>per</strong>azione anche alla luce delle previsione <strong>dei</strong> principi contab<strong>il</strong>i OIC,<br />

e in particolare del principio 28.<br />

Le informazioni gestionali e contab<strong>il</strong>i evidenziate dalla <strong>Sezione</strong> nell’ambito dell’analisi <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio non esauriscono <strong>il</strong> novero degli aspetti sui quali dovrebbe concentrarsi l’attenzione del<br />

socio pubblico. In particolare, si ritiene che <strong>il</strong> ricorso a forme impren<strong>di</strong>toriali <strong>per</strong> l’erogazione <strong>di</strong><br />

servizi <strong>di</strong> interesse generale e/o lo svolgimento <strong>di</strong> servizi strumentali o <strong>di</strong> funzioni istituzionali<br />

da parte della Regione non possano andare esenti da valutazioni sui risultati conseguiti dalle<br />

società partecipate rispetto agli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dal legislatore o con <strong>il</strong> concorso del socio<br />

pubblico, nell’ambito <strong>dei</strong> processi decisionali della Regione o delle medesime società, oltre che<br />

dall’analisi <strong>dei</strong> riflessi finanziari sui b<strong>il</strong>anci degli enti pubblici della situazione economico-<br />

patrimoniale e finanziaria degli organismi partecipati.<br />

In altri termini, si ritiene che l’attività delle società partecipate debba rientrare nel<br />

<strong>per</strong>imetro del sistema <strong>dei</strong> controlli dell’amministrazione <strong>regionale</strong> (e delle amministrazioni degli<br />

enti locali) e, in particolare, del <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> gestione inteso come “procedura <strong>di</strong>retta a verificare<br />

lo stato <strong>di</strong> attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e<br />

della comparazione tra i costi e la quantità e la qualità <strong>dei</strong> servizi offerti, la funzionalità<br />

dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità nell’attività <strong>di</strong> realizzazione<br />

degli obiettivi” (art. 39, comma 2, del D. Lgs. n. 77/1995). Tale <strong>controllo</strong>, idoneo a valutare<br />

5 A tale proposito, in occasione del contrad<strong>di</strong>ttorio finale, l’Amministrazione <strong>regionale</strong> (nota n. 22713 del 28.06.2011)<br />

ha svolto deduzioni circa la valutazione in<strong>di</strong>pendente che sarebbe stata effettuata al fine <strong>di</strong> qualificare gli importi che la<br />

Agemont S.p.a aveva in gestione nell’ambito delle misure sui Fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> garanzia del Docup Obiettivo 2, evidenziando gli<br />

importi delle spese non ammissib<strong>il</strong>i oggetto <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o. In particolare, la Direzione centrale ambiente, energia e<br />

politiche <strong>per</strong> la montagna ha r<strong>il</strong>evato <strong>di</strong> aver già provveduto “al recu<strong>per</strong>o <strong>di</strong> una parte della somma, me<strong>di</strong>ante decreto<br />

<strong>di</strong> revoca 17/SPM dell’11 maggio 2010 cui è seguito <strong>il</strong> versamento sul conto del Fondo Obiettivo 2 2000-2006<br />

dell’importo <strong>di</strong> € 301.544,89. Tale somma è stata calcolata dal valutatore in<strong>di</strong>pendente (Nucleo <strong>di</strong> valutazione degli<br />

interventi pubblici – Servizio pianificazione ed energia) che, sulla base <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto in convenzione, ha<br />

determinato la quota del fondo <strong>di</strong> garanzia ammissib<strong>il</strong>e a contributo e necessario ad onorare le garanzie ancora in<br />

essere e le somme da restituire. Corre <strong>per</strong>altro l’obbligo <strong>di</strong> segnalare che è inten<strong>di</strong>mento dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> procedere, già in sede <strong>di</strong> assestamento <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, ad una profonda rivisitazione dell’assetto giuri<strong>di</strong>co della<br />

società, con scorporazione <strong>di</strong> alcune attività. Pertanto in tale sede, verranno definite le <strong>di</strong>verse poste attive e passive,<br />

con restituzione all’Amministrazione <strong>regionale</strong> delle eventuali ed ulteriori poste a questa spettanti”.<br />

15


l’efficacia, efficienza ed economicità dell’attività della <strong>per</strong>sona giuri<strong>di</strong>ca pubblica, che pure si<br />

avvalga <strong>di</strong> moduli organizzativi societari, richiede tuttavia la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un sistema<br />

informativo e contab<strong>il</strong>e che <strong>di</strong>a adeguato conto delle attività svolte da società interamente<br />

partecipate dall’ente pubblico o sottoposte a forme <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo a quelle svolte sui<br />

propri servizi. È infatti precipuo interesse dell’ente pubblico pre<strong>di</strong>sporre un sistema idoneo non<br />

solo a verificare la regolarità amministrativo-contab<strong>il</strong>e ma anche ad esercitare <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong><br />

gestione (come sopra definito), <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> strategico e la valutazione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>rigenti.<br />

Tuttavia, mentre dai documenti contab<strong>il</strong>i delle società partecipate è possib<strong>il</strong>e desumere<br />

informazioni sulla situazione economico-patrimoniale delle medesime società, non sempre sono<br />

evincib<strong>il</strong>i gli obiettivi strategici ed o<strong>per</strong>ativi e, in particolare, gli obiettivi quantitativo-monetari<br />

e qualitativi <strong>per</strong>seguiti dal socio pubblico <strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite delle medesime società. Per tali motivi,<br />

l’analisi <strong>dei</strong> dati desumib<strong>il</strong>i dal b<strong>il</strong>ancio della società partecipata non può che essere inserita in<br />

un ben definito sistema <strong>di</strong> governance, nell’ambito della quale assumono particolare<br />

importanza la programmazione strategica, intesa come complesso delle finalità a me<strong>di</strong>o e<br />

lungo termine definite in sede politica dalla Regione, e la programmazione o<strong>per</strong>ativa, intesa<br />

come fissazione <strong>di</strong> obiettivi o<strong>per</strong>ativi chiari e verificab<strong>il</strong>i imposti agli amministratori <strong>di</strong> nomina<br />

pubblica.<br />

Ciò richiede la pre<strong>di</strong>sposizione, da un lato, <strong>di</strong> un adeguato sistema informativo, anche<br />

ut<strong>il</strong>izzato a fini gestionali e <strong>di</strong>rezionali, all’interno delle società partecipate che sia in grado <strong>di</strong><br />

produrre una reportistica <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca, dall’altro, l’esistenza <strong>di</strong> una banca dati completa e<br />

aggiornata delle o<strong>per</strong>azioni realizzate dal socio pubblico che tipicamente possono riguardare le<br />

società partecipate: dal versamento <strong>dei</strong> corrispettivi <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e/o servizi ai<br />

contributi in conto esercizio, dai contributi in conto capitale all’alimentazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

dotazione o <strong>di</strong> rotazione, dalle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ricapitalizzazione al ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, fino ad<br />

arrivare alle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> finanziamento (erogazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> mutui o <strong>di</strong> contributi a co<strong>per</strong>tura<br />

degli interessi) e alla prestazione <strong>di</strong> garanzie (garanzie fi<strong>dei</strong>ussorie ma anche “lettere <strong>di</strong><br />

patronage”). Nel contempo, <strong>il</strong> socio pubblico dovrebbe essere in grado <strong>di</strong> ricevere e analizzare,<br />

con cadenza <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca, informazioni circa la situazione economico-patrimoniale della società e<br />

l'andamento gestionale, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha o<strong>per</strong>ato, anche<br />

attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti,<br />

nonché ai principali rischi e incertezze cui la società è esposta. Tali informazioni, che devono <strong>di</strong><br />

norma essere inserite nella relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.) allegata al b<strong>il</strong>ancio e<br />

redatta a cura degli amministratori, andrebbero monitorate nel continuum dell’attività<br />

societaria (soprattutto con riferimento a quelle società che più sono esposte a rischi <strong>di</strong> natura<br />

finanziaria).<br />

La creazione <strong>di</strong> un flusso informativo <strong>di</strong> siffatta ampiezza potrebbe consentire al socio<br />

pubblico <strong>di</strong> valutare non solo l’efficacia, l’efficienza e l’economicità delle proprie scelte<br />

amministrative ma anche <strong>di</strong> verificare i rischi (finanziari e non finanziari) che possono derivare<br />

dall’assunzione e dal mantenimento della partecipazione azionaria. In proposito, è appena <strong>il</strong><br />

16


caso <strong>di</strong> evidenziare che <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> e la gestione <strong>dei</strong> rischi cui è esposta la società partecipata e<br />

che assume lo stesso socio pubblico presuppongono l’esistenza <strong>di</strong> un efficace sistema <strong>di</strong><br />

controlli interni nell’ambito della società partecipata che non sia limitato alla verifica<br />

dell’equ<strong>il</strong>ibrio economico-finanziario ma si estenda anche ad altre tipologie <strong>di</strong> rischio (ad<br />

esempio, rischi ambientali, legali, reputazionali).<br />

Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra evidenziato, da un lato si può evincere che l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

rappresenta soltanto uno degli strumenti <strong>di</strong> cui può avvalersi <strong>il</strong> socio pubblico <strong>per</strong> verificare e<br />

comprendere la situazione economico-patrimoniale e finanziaria della società, <strong>il</strong> relativo<br />

andamento gestionale, l’esposizione ai rischi e <strong>il</strong> raggiungimento degli obiettivi quantitativo-<br />

qualitativi.<br />

Dall’altro lato, <strong>il</strong> più mirato approfon<strong>di</strong>mento compiuto sui rapporti che intercorrono tra<br />

l’Amministrazione e Insiel spa evidenzia la necessità che la governance e <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo si<br />

caratterizzino <strong>per</strong> una loro “effettività”, non essendo sufficiente <strong>per</strong> <strong>il</strong> conseguimento degli<br />

importanti effetti che l’or<strong>di</strong>namento collega all’esistenza <strong>di</strong> una società “in house” la teorica<br />

pre<strong>di</strong>sposizione, sul piano amministrativo, <strong>di</strong> modelli e sequenze proce<strong>di</strong>mentali, cui nei fatti<br />

non si accompagni la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong> strumenti <strong>per</strong> un efficace esercizio della<br />

governance <strong>regionale</strong>. Sarebbe <strong>per</strong>tanto auspicab<strong>il</strong>e che sussista sempre un’adeguata<br />

specificità e analiticità non solo nell’attività <strong>di</strong> programmazione, ma anche e soprattutto nella<br />

reportistica dell’attività svolta, secondo logiche proprie delle commesse <strong>di</strong> tipo industriale del<br />

mercato al quale appartiene Insiel spa. Ciò consentirebbe, tra l’altro, <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare<br />

proficuamente ai fini pubblici le meto<strong>di</strong>che e le strategie <strong>di</strong> natura industriale tipiche del settore<br />

privato.<br />

A fronte <strong>di</strong> un quadro siffatto <strong>di</strong> esigenze e necessità, non pare che ai fini della<br />

governance <strong>regionale</strong> possano essere riposte esaustive aspettative nella recente e pur<br />

importante attivazione del <strong>controllo</strong> analogo sulle società qualificate “in house”.<br />

Ciò <strong>per</strong> due motivi.<br />

In primo luogo, gli effetti <strong>di</strong> governance, che sono connaturali a un effettivo esercizio del<br />

<strong>controllo</strong> analogo, sono infatti riferib<strong>il</strong>i solamente ad un numero limitato <strong>di</strong> partecipazioni<br />

(quelle “in house”, appunto), pur a fronte <strong>di</strong> una sostanziale omogeneità dell’entità delle<br />

partecipazioni (anche quelle attualmente “non in house” sono partecipazioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>) e<br />

soprattutto della natura fortemente strumentale agli interessi regionali che tutte le partecipate<br />

possiedono. L’esistenza <strong>di</strong> regimi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> significativamente <strong>di</strong>fferenziati tra le<br />

partecipate non pare <strong>per</strong>tanto coerente con un esercizio sistematico e funzionale <strong>di</strong> una<br />

governance <strong>regionale</strong>. Secondo quest’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee pare infatti evidente che la governance più<br />

attenta e penetrante dovrebbe essere de<strong>di</strong>cata a <strong>Friuli</strong>a spa e alle sue partecipate che, pur non<br />

essendo società in house, rappresentano, <strong>per</strong> la strategicità e <strong>per</strong> la <strong>di</strong>mensione economico<br />

finanziaria delle questioni trattate, la massima espressione della strumentalità <strong>di</strong> un’azione<br />

societaria al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi pubblici <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong>. Non può<br />

inoltre essere trascurato che <strong>il</strong> raffronto comparativo eseguito con riferimento alle società<br />

17


partecipate delle altre regioni italiane ha evidenziato la significativa consistenza <strong>per</strong> la Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia del fenomeno delle partecipazioni regionali in<strong>di</strong>rette, che in massima parte<br />

fanno capo a <strong>Friuli</strong>a spa. La potenziale incidenza che anche le risultanze economico finanziarie<br />

delle partecipazioni in<strong>di</strong>rette possono esercitare sul b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>, rafforza oltremodo la<br />

necessità <strong>di</strong> attente valutazioni da parte dell’Amministrazione delle loro vicende ed esiti<br />

gestionali.<br />

In secondo luogo l’attivazione del <strong>controllo</strong> analogo <strong>per</strong> le società in house deve essere<br />

intesa nella giusta prospettiva, secondo la quale l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> ivi<br />

<strong>di</strong>sciplinata non è espressione <strong>di</strong> un modello organizzativo e proce<strong>di</strong>mentale concepito <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

migliore <strong>per</strong>seguimento degli interessi pubblici regionali demandati alla cura delle partecipate,<br />

quanto piuttosto solamente come uno <strong>dei</strong> presupposti <strong>per</strong> la legittimità degli affidamenti <strong>di</strong>retti<br />

<strong>dei</strong> servizi resi dalle partecipate stesse o <strong>per</strong> la soluzione <strong>di</strong> problematiche connesse al<br />

finanziamento pubblico delle società partecipate. Ne costituisce prova <strong>il</strong> fatto che l’esigenza <strong>di</strong><br />

un’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> non è declinata in via sistematica in atti<br />

dell’Amministrazione, nemmeno con contenuti attenuati, con riferimento a tutte le partecipate,<br />

rimanendo esclusi non solo <strong>il</strong> complesso che fa capo alla hol<strong>di</strong>ng <strong>regionale</strong> (<strong>per</strong> la quale si<br />

prevede solo l’acquisizione della reportistica <strong>di</strong> cui sopra si è detto), ma anche le altre<br />

partecipate, che svolgono certamente servizi strumentali analoghi a quelli delle società<br />

qualificate “in house” e che non sono assoggettate, neanche sul piano teorico, a una<br />

significativa attività <strong>di</strong> governance. Il caso più eclatante pare quello <strong>di</strong> Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG<br />

spa e, <strong>per</strong> quanto riguarda la prestazione <strong>di</strong> servizi pubblici, quello <strong>di</strong> Aeroporto FVG spa.<br />

La conclusiva valutazione circa l’insufficiente attivazione <strong>di</strong> un funzionale sistema<br />

<strong>regionale</strong> <strong>di</strong> governance delle società partecipate con cui si chiude <strong>il</strong> presente referto deve <strong>per</strong>ò<br />

accompagnarsi a una finale ulteriore considerazione, che è destinata a valere<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dall’approvazione o meno del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge (Rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong>sciplina delle<br />

partecipazioni della Regione FVG a società <strong>di</strong> capitali) pendente presso <strong>il</strong> Consiglio <strong>regionale</strong> dal<br />

settembre 2010, che presenta degli indubbi elementi <strong>di</strong> pregio, r<strong>il</strong>evanti anche ai fini che<br />

hanno costituito oggetto <strong>di</strong> questo <strong>controllo</strong>.<br />

A fronte dell’evoluzione della <strong>di</strong>sciplina legislativa delle società pubbliche maturata nel<br />

corso degli ultimi anni, pare infatti che debba essere rinnovata da parte dell’Amministrazione<br />

una valutazione <strong>di</strong> carattere sistematico sulla vali<strong>di</strong>tà e sull’attualità del modello organizzativo<br />

della società pubblica <strong>regionale</strong>, tenendo anche nel dovuto conto l’evoluzione intervenuta negli<br />

assetti societari e nei settori <strong>di</strong> mercato in cui o<strong>per</strong>ano le partecipate.<br />

Non può infatti essere trascurato che l’evoluzione normativa ha comportato una<br />

compressione <strong>dei</strong> due elementi che, in assenza <strong>di</strong> altre esigenze, nel passato avevano<br />

maggiormente decretato <strong>il</strong> successo dell’adozione del modello della società pubblica: a)<br />

snellezza organizzativa e o<strong>per</strong>ativa; b) maggiore libertà nell’attività contrattuale. Sotto <strong>il</strong> primo<br />

prof<strong>il</strong>o è stato introdotto, <strong>per</strong> esigenze <strong>di</strong> finanza pubblica, un pregnante regime pubblicistico<br />

riguardante la spesa, <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale e gli amministratori delle società pubbliche; sotto <strong>il</strong> secondo<br />

18


prof<strong>il</strong>o si è determinato un incontrovertib<strong>il</strong>e loro assoggettamento ai principi comunitari in<br />

tema <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> servizi, forniture e lavori, a tutela della libertà del mercato e della<br />

concorrenza. Si sono <strong>per</strong>tanto fortemente attenuati i tratti <strong>di</strong>stintivi tra l’agire della pubblica<br />

amministrazione e l’agire della società pubblica.<br />

Gli esiti del <strong>controllo</strong> hanno evidenziato una particolare incidenza delle tematiche afferenti<br />

la libertà dell’attività contrattuale sulle <strong>di</strong>namiche evolutive del fenomeno delle partecipate<br />

regionali, al punto che l’Amministrazione ha attivato un significativo regime <strong>di</strong> “in house<br />

provi<strong>di</strong>ng” proprio <strong>per</strong> ricondurre in tale alveo gli affidamenti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> vari servizi affidati alle<br />

sue partecipate. Dal <strong>controllo</strong> emerge <strong>per</strong>altro che tale regime non si estende a tutti gli<br />

affidamenti <strong>di</strong>retti, rimanendo esclusi quelli a favore <strong>di</strong> Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa e a<br />

Promotur spa, con la conseguenza che potrebbero eventualmente maturare esigenze tali da<br />

ricondurre anch’esse tra le società “in house”.<br />

Va inoltre considerato che proprio gli esiti dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> e i principi affermati in<br />

or<strong>di</strong>ne ai contenuti che dovrebbe possedere un’adeguata e funzionale attività <strong>di</strong> governance<br />

attestano indubbiamente l’onerosità che sul piano dell’organizzazione e della gestione<br />

comporta la presenza <strong>di</strong> un numero elevato <strong>di</strong> partecipazioni societarie o<strong>per</strong>anti in una pluralità<br />

<strong>di</strong> settori <strong>di</strong> intervento.<br />

In un contesto <strong>regionale</strong> in cui le partecipazioni pubbliche non rinvengono generalmente<br />

la propria giustificazione nell’esigenza dell’apporto <strong>di</strong> capitale privato o della presenza <strong>di</strong> soci<br />

o<strong>per</strong>ativi, <strong>il</strong> quesito <strong>di</strong> cui sopra pare <strong>per</strong>tanto <strong>di</strong> viva attualità.<br />

Ai fini delle valutazioni che l’Amministrazione andrà eventualmente a svolgere su questo<br />

argomento non potranno essere tralasciate considerazioni in or<strong>di</strong>ne ai costi amministrativi e <strong>di</strong><br />

funzionamento delle società partecipate. I primi, che hanno costituito oggetto <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evazione e<br />

analisi nell’ambito <strong>di</strong> questo <strong>controllo</strong>, sono <strong>di</strong> entità ragguardevole (nel triennio 2007-2009 €<br />

5.647.991,01), pur a fronte della riduzione, maturata nello stesso <strong>per</strong>iodo, del 16,70% nel<br />

numero degli amministratori e del 14,87% nell’ammontare <strong>dei</strong> loro compensi.<br />

19


2. Oggetto e finalità del <strong>controllo</strong>.<br />

L’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> è finalizzato a in<strong>di</strong>viduare gli aspetti fondamentali della governance<br />

esercitata dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> nei confronti delle società partecipate e, più in<br />

generale, a mettere in evidenza le peculiarità che, nel quadro generale delle problematiche<br />

riguardanti <strong>il</strong> fenomeno, viene ad assumere <strong>il</strong> rapporto tra l’ente regione e gli organismi<br />

societari da esso partecipati.<br />

Tali peculiarità rinvengono la loro prima giustificazione nella circostanza che le<br />

partecipazioni regionali si inseriscono in un contesto istituzionale ove alla Regione è<br />

fondamentalmente demandato, in un’ottica programmatoria più che gestoria, <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong><br />

soggetto preposto al trasferimento <strong>di</strong> risorse finanziarie a soggetti terzi, secondo logiche tese<br />

al più efficace raggiungimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dalla programmazione <strong>regionale</strong>.<br />

Rispetto alla realtà, ampiamente investigata, delle partecipazioni degli enti locali, che<br />

rispondono prevalentemente all’esigenza, variamente giustificab<strong>il</strong>e, della prestazione <strong>di</strong> un<br />

servizio pubblico a mezzo <strong>di</strong> una struttura esterna all’apparato dell’ente (esternalizzazione <strong>dei</strong><br />

servizi), le partecipazioni dell’Ente Regione rappresentano, o meglio dovrebbero rappresentare,<br />

all’interno <strong>di</strong> un panorama meno approfon<strong>di</strong>to dalla dottrina e dalla giurisprudenza,<br />

principalmente non uno strumento <strong>per</strong> la resa <strong>di</strong> un servizio pubblico a favore <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni,<br />

quanto piuttosto una modalità integrativa e aus<strong>il</strong>iaria <strong>per</strong> l’esercizio della suddetta<br />

fondamentale funzione istituzionale della Regione tesa alla programmazione e<br />

all’in<strong>di</strong>viduazione delle più idonee soluzioni <strong>per</strong> <strong>il</strong> migliore ut<strong>il</strong>izzo delle risorse finanziarie a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>per</strong> <strong>il</strong> conseguimento degli obiettivi regionali.<br />

In questo contesto teorico, l’assetto <strong>dei</strong> rapporti tra Regione e società partecipata attiene<br />

quin<strong>di</strong> in via primaria alla sfera <strong>di</strong> un’organizzazione che sia capace <strong>di</strong> collegare funzionalmente<br />

l’attività della partecipata ai contenuti della programmazione <strong>regionale</strong>. Da ciò consegue che<br />

l’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> esterno sulle partecipate regionali tende innanzi tutto a verificare i contenuti<br />

<strong>di</strong> questa <strong>di</strong>mensione organizzativa, al fine <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare in primo luogo se si configuri la predetta<br />

corrispondenza tra l’esistenza della partecipazione <strong>regionale</strong> e la sua vocazione al<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> obiettivi regionali. In secondo luogo e sulla base <strong>di</strong> un siffatto presupposto si<br />

tratta <strong>di</strong> verificare non solo in che misura l’attività della partecipata corrisponda effettivamente<br />

alla programmazione <strong>regionale</strong>, ma anche, e previamente, <strong>di</strong> controllare se esistono e quali<br />

siano le sequenze proce<strong>di</strong>mentali attraverso le quali l’Amministrazione <strong>regionale</strong> eserciti le<br />

prerogative che le competono tanto <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo ruolo <strong>di</strong> socio quanto (e soprattutto, ove<br />

configurab<strong>il</strong>e) <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo ruolo <strong>di</strong> dominus delle risorse pubbliche ut<strong>il</strong>izzate. Anche gli ulteriori<br />

approfon<strong>di</strong>menti svolti dal <strong>controllo</strong> in or<strong>di</strong>ne a taluni aspetti gestionali e contab<strong>il</strong>i attengono<br />

prevalentemente alla <strong>di</strong>mensione organizzativa, venendo a interessare, con contenuti<br />

<strong>di</strong>fferenziati in relazione alla natura e all’entità della partecipazione, non tanto una verifica<br />

circa l’effettivo ed economico conseguimento <strong>di</strong> quegli obiettivi da parte delle partecipate<br />

20


quanto piuttosto l’esistenza <strong>di</strong> <strong>per</strong>corsi conoscitivi dell’Amministrazione idonei a <strong>per</strong>cepire e a<br />

valutare i contenuti dell’attività gestionale della partecipata ed eventualmente a rein<strong>di</strong>rizzarla.<br />

In secondo luogo le peculiarità del fenomeno ora in esame, rispetto al quadro normativo<br />

<strong>di</strong> riferimento delle partecipate pubbliche imme<strong>di</strong>atamente applicab<strong>il</strong>e agli enti locali, quale si è<br />

venuto a evolvere negli anni, attengono alla circostanza che le partecipate regionali rinvengono<br />

la loro prima fonte costitutiva non in atti dell’Amministrazione, ma in leggi regionali che<br />

generalmente esplicitano al livello legislativo le motivazioni della costituzione dell’organismo<br />

partecipato, la sua struttura e finalità societaria, gli obiettivi cui la sua costituzione è<br />

preor<strong>di</strong>nata e anche i mezzi finanziari necessari <strong>per</strong> la sua o<strong>per</strong>atività. L’attività della<br />

partecipata riceve <strong>per</strong>tanto un esplicito orientamento al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità pubbliche<br />

regionali <strong>di</strong>rettamente al livello legislativo. Rimangono conseguentemente assorbite nella scelta<br />

del legislatore le problematiche, <strong>di</strong> grande r<strong>il</strong>evanza <strong>per</strong> le partecipazioni degli enti locali,<br />

connesse alla circostanza che <strong>il</strong> ricorso alla soluzione organizzatoria della partecipazione sia<br />

frutto <strong>di</strong> scelte e <strong>di</strong> valutazioni adeguate alle effettive esigenze; rimane cioè assorbito <strong>il</strong> fatto<br />

che <strong>il</strong> ricorso al modello organizzativo e gestionale della partecipazione sia eseguito sulla base<br />

<strong>di</strong> una corretta ponderazione in or<strong>di</strong>ne alla sua strategicità e ut<strong>il</strong>ità, in relazione alla situazione<br />

organizzativa dell’ente, ai suoi compiti istituzionali, alle caratteristiche del mercato e alle<br />

in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>i valutazioni <strong>di</strong> economicità della scelta che debbono essere necessariamente e<br />

previamente svolte.<br />

I contenuti del <strong>controllo</strong> si riassumono <strong>per</strong>tanto nella <strong>di</strong>samina sia <strong>dei</strong> vari aspetti della<br />

governance esercitata dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> nei confronti delle sue partecipate sia <strong>dei</strong><br />

contenuti e delle modalità attraverso le quali l’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> ha recepito e adattato i<br />

vari principi dettati dal legislatore nazionale o scaturenti dalle numerose sentenze che la <strong>Corte</strong><br />

Costituzionale ha emesso sui temi delle partecipate pubbliche.<br />

Non può infatti trascurarsi che <strong>il</strong> quadro normativo <strong>di</strong> riferimento delle partecipazioni<br />

pubbliche (<strong>per</strong>lopiù degli enti locali) è stato interessato nel corso degli anni da una fitta serie <strong>di</strong><br />

interventi legislativi ispirati al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong>fferenti e tra loro in vario modo<br />

intersecantisi. Ciò è infatti avvenuto in ossequio sia a logiche <strong>di</strong> sistema, tese a una maggiore<br />

efficienza della Pubblica Amministrazione, sia a logiche congiunturali, sia nell’ambito <strong>di</strong>scipline<br />

<strong>di</strong> recepimento o adeguamento della legislazione nazionale ai principi comunitari volti alla<br />

tutela del mercato e della concorrenza, sia nell’ambito <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina regolatrice <strong>dei</strong> servizi<br />

pubblici locali sia, in particolare nell’ultimo <strong>per</strong>iodo, in relazione a logiche <strong>di</strong> finanza pubblica.<br />

Ai fini che in questa sede maggiormente interessano pare opportuno ricordare l’inversione<br />

<strong>di</strong> tendenza, rispetto all’originario “favor” legislativo nei confronti delle partecipazioni<br />

pubbliche, <strong>di</strong> cui sono espressione talune <strong>di</strong>sposizioni legislative che, a tutela e contenimento<br />

della spesa pubblica, hanno posto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente r<strong>il</strong>evanti anche<br />

<strong>per</strong> la Regione, come più precisamente si <strong>di</strong>rà in prosieguo. Il quest’ottica vanno lette la<br />

21


<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all’art. 13 del d.l. 4.7.2006 n. 223 6 (cosiddetto “decreto Bersani”) che<br />

attiene ai cosiddetti servizi strumentali all’ente, come pure talune <strong>di</strong>sposizioni della legge<br />

finanziaria del 2007 (l. 27.12.2006 n. 296) 7 e, ancor più, della legge finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 (l.<br />

24.12.2007 n. 244 8 ), così come gli interventi legislativi successivi 9 .<br />

In questo contesto si collocano le soluzioni che vengono adottate dal legislatore ai fini <strong>di</strong><br />

una riduzione del fenomeno a mezzo delle <strong>di</strong>smissioni delle partecipazioni previste dall’art. 3<br />

comma 27 della legge finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 e (relativamente agli enti locali) dall’art. 14,<br />

comma 32, del d.l. 31.5.2010 n. 78 10 come pure quelle relative al suo assoggettamento ad un<br />

regime <strong>di</strong> ampio contenuto pubblicistico (ad es. <strong>per</strong> quanto attiene ai requisiti, al numero e ai<br />

compensi degli amministratori, al regime delle assunzioni del <strong>per</strong>sonale oltre che ovviamente<br />

al fondamentale regime <strong>per</strong> l’affidamento <strong>dei</strong> servizi).<br />

Si è in tal modo determinato un articolato intreccio normativo che non sempre <strong>di</strong>mostra<br />

una coerenza unitaria e sistematica derivando dalla compresenza a) <strong>di</strong> una normativa generale<br />

<strong>di</strong> fonte civ<strong>il</strong>istica <strong>di</strong>retta a regolare <strong>il</strong> funzionamento degli organismi partecipati e in particolare<br />

<strong>di</strong> quelli aventi forma societaria; b) <strong>di</strong> una normativa che potrebbe essere definita come uno<br />

“statuto pubblicistico delle partecipazioni pubbliche” dettata a tutela <strong>di</strong> determinati interessi<br />

pubblici ritenuti prevalenti e come tali ritenuti anche idonei a giustificare un regime derogatorio<br />

all’or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> funzionamento posta dalla normativa generale; c) <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina<br />

singolare e cioè espressamente riferita a singole partecipazioni o tipi <strong>di</strong> partecipazioni, <strong>di</strong> cui si<br />

rinviene la presenza nella legislazione statale e, <strong>per</strong> quanto qui più interessa, nella stessa<br />

legislazione <strong>regionale</strong>, con riferimento alle partecipazioni che coinvolgono l’ente regione.<br />

In questo articolato quadro normativo <strong>di</strong> riferimento, la governance che<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> è tenuta a esercitare attiene <strong>per</strong>tanto alla doverosa corrispondenza<br />

tra gli obiettivi della programmazione <strong>regionale</strong> e gli in<strong>di</strong>rizzi all’uopo impartiti alle partecipate<br />

e l’azione da queste effettivamente svolta al fine del raggiungimento degli obiettivi<br />

programmati. L’esercizio della governance si estende necessariamente anche alla valutazione<br />

<strong>dei</strong> risultati conseguiti dalle partecipate.<br />

Sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o temporale questa doverosa attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, verifica e valutazione<br />

dell’ente pubblico partecipante si viene a sv<strong>il</strong>uppare lungo tutto <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo dell’esercizio,<br />

dovendosi manifestare nella fase della programmazione, al fine <strong>di</strong> verificare la conformità degli<br />

obiettivi societari ai contenuti della programmazione <strong>regionale</strong>, nella fase gestionale, al fine <strong>di</strong><br />

poter intercettare tempestivamente eventuali elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione, specie se forieri <strong>di</strong><br />

6<br />

Convertito con legge 4.8.2006 n. 248. Sul “decreto Bersani” e sulle logiche <strong>di</strong> cui è espressione si rinvia al successivo<br />

capitolo”Il quadro normativo <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> le partecipate regionali”.<br />

7<br />

Il riferimento è all’art. 1 commi 718-735.<br />

8<br />

Il riferimento è all’art. 3 commi 27 e seguenti.<br />

9<br />

Il riferimento è all’art. 18 del d.l. 25.6.2008 n. 112 (convertito con l. 6.8.2008 n. 133) in tema <strong>di</strong> reclutamento del<br />

<strong>per</strong>sonale delle società pubbliche e all’art. 23 bis, comma 10 lett. a) dello stesso decreto legge in tema <strong>di</strong><br />

assoggettamento delle società in house affidatarie <strong>di</strong> servizi pubblici locali al patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità interno (<strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong>chiarata <strong>il</strong>legittima con sentenza della <strong>Corte</strong> Cost. 325/2010), all’art. 17, comma 22 bis, del d.l. 1.7.2009 n. 78<br />

(convertito con l. 3.8.2009 n. 102) in tema <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> costi degli organi <strong>di</strong> amministrazione e vig<strong>il</strong>anza delle<br />

partecipate e all’art. 19 dello stesso decreto legge in tema <strong>di</strong> regime <strong>di</strong> assunzione del <strong>per</strong>sonale.<br />

10<br />

Convertito con legge 30.7.2010 n. 122.<br />

22


icadute economico finanziarie, e infine nella fase <strong>di</strong> consuntivo, al fine <strong>di</strong> verificare l’effettivo e<br />

ut<strong>il</strong>e raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente <strong>di</strong> rein<strong>di</strong>rizzare l’attività societaria.<br />

La nozione <strong>di</strong> governance che qui assume r<strong>il</strong>ievo deve <strong>per</strong>tanto essere piegata a siffatta<br />

realtà o<strong>per</strong>ativa: rimangono comunque vali<strong>di</strong> i suoi connotati generali secondo i quali essa è<br />

un’espressione <strong>di</strong> ampio significato 11 , basata sull’idea fondamentale dell’esercizio delle<br />

prerogative dell’amministrazione a mezzo <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> “con<strong>di</strong>visione e <strong>di</strong> relazione” con<br />

soggetti terzi, in funzione del <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> un obiettivo che si ritiene comune ai soggetti<br />

legati dal rapporto <strong>di</strong> governance; ciò in contrapposizione concettuale alla nozione <strong>di</strong><br />

“government”, che si riferisce invece a modelli organizzatori e <strong>di</strong> gestione basati<br />

prevalentemente su rapporti <strong>di</strong> natura autoritativa.<br />

La governance <strong>dei</strong> rapporti tra l’amministrazione pubblica e i soggetti da essa partecipati<br />

assume ovviamente contenuti <strong>di</strong>versi in relazione alle caratteristiche soggettive delle parti<br />

coinvolte, all’intensità del fenomeno e all’entità della partecipazione, alla <strong>di</strong>sciplina legislativa<br />

che contrad<strong>di</strong>stingue l’o<strong>per</strong>atività della partecipata, alle prerogative che conseguentemente<br />

possono essere legittimamente esercitate dal socio pubblico, alla qualità della regolazione che<br />

è stata definita ai fini della <strong>di</strong>sciplina <strong>dei</strong> rapporti tra l’ente e suoi rappresentanti in seno agli<br />

organi <strong>di</strong> amministrazione delle partecipate. Il comune denominatore <strong>di</strong> ogni situazione si<br />

rinviene in quella che potrebbe essere definita come la “tracciab<strong>il</strong>ità” della condotta dell’ente<br />

pubblico, in funzione <strong>di</strong> una responsab<strong>il</strong>izzazione <strong>di</strong> tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nello<br />

svolgimento dell’attività della partecipata e quin<strong>di</strong>, in ultima analisi, in funzione dell’effettivo e<br />

ottimale <strong>per</strong>seguimento dell’interesse pubblico tutelato dall’azione <strong>regionale</strong> esercitata <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

tramite della partecipata. In questo contesto sono attratti, nella loro veste <strong>di</strong> stakeholders,<br />

anche i soggetti in<strong>di</strong>viduati come i beneficiari finali dell’azione della partecipata, che <strong>di</strong>ventano<br />

in tal modo compartecipi del rapporto <strong>di</strong> governance.<br />

Sulla base <strong>di</strong> questa in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e premessa, cui è in<strong>di</strong>ssolub<strong>il</strong>mente legata la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un funzionale regime <strong>di</strong> regolazione dell’attività della partecipata, l’insieme<br />

delle soluzioni organizzatorie che compongono la governance richiede anche la necessaria<br />

presenza <strong>di</strong> un adeguato sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> che, secondo una logica <strong>di</strong> accountab<strong>il</strong>ity basata<br />

su una doverosa valutazione circa la bontà delle scelte e delle attività o<strong>per</strong>ate, offra la<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> analizzare <strong>il</strong> resoconto dell’attività o del servizio prestato al fine dell’adozione<br />

delle più opportune decisioni da parte dell’ente pubblico.<br />

Un siffatto insieme <strong>di</strong> soluzioni organizzative richiede una valutazione e una scelta tra<br />

opzioni che possiedono una r<strong>il</strong>evanza interna ed esterna all’ente pubblico. Tra quelle esterne,<br />

assumono primaria importanza, specie a seguito della riforma del <strong>di</strong>ritto societario o<strong>per</strong>ata dal<br />

d.lgs 17.1.2003 n. 6 e dal d.lgs 6.2.2004 n. 37, tanto la scelta della forma giuri<strong>di</strong>ca della<br />

partecipata quanto l’adozione <strong>di</strong> uno <strong>dei</strong> tre possib<strong>il</strong>i modelli (tra<strong>di</strong>zionale, dualistico,<br />

11 In un contesto amministrativistico la locuzione può essere riferita alle logiche <strong>di</strong> funzionamento del singolo ente<br />

pubblico, al sistema delle interrelazioni tra una pluralità <strong>di</strong> enti pubblici o<strong>per</strong>anti a <strong>di</strong>versi livelli oppure, come nel caso<br />

che in questa sede interessa, alle relazioni esistenti tra l’ente pubblico e l’insieme <strong>dei</strong> soggetti esterni e dotati <strong>di</strong><br />

autonoma <strong>per</strong>sonalità giuri<strong>di</strong>ca che sono coinvolti nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi pubblici alla cui tutela è<br />

preposto l’ente pubblico.<br />

23


monistico) <strong>per</strong> la sua amministrazione. Si tratta <strong>di</strong> scelte che incidono <strong>di</strong>rettamente e<br />

significativamente sull’intensità della successiva attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> che potrà<br />

essere esercitata dall’ente nei confronti della partecipata e che quin<strong>di</strong> debbono essere<br />

attentamente soppesate.<br />

Le opzioni interne attengono invece alla definizione <strong>di</strong> aspetti organizzativi dell’ente che,<br />

partendo dai criteri ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> la scelta degli amministratori degli organismi partecipati e dal<br />

regime delle interrelazioni con loro instaurato, si estendono alle modalità attraverso le quali<br />

l’ente esercita i <strong>di</strong>ritti e i doveri che gli competono <strong>per</strong> la sua qualità <strong>di</strong> “socio pubblico”, al tipo<br />

<strong>di</strong> organizzazione degli apparati <strong>di</strong> cui l’ente si è dotato <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le<br />

partecipate, alle modalità attraverso le quali esercita o meno funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong><br />

coor<strong>di</strong>namento tra l’attività della partecipata e quella dell’ente, come pure quel <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> cui<br />

sopra si è detto, che deve venire a ricomprendere anche gli aspetti qualitativi dell’attività delle<br />

partecipate. Di assoluta r<strong>il</strong>evanza sono poi gli aspetti afferenti la rappresentazione contab<strong>il</strong>e del<br />

fenomeno, che non può prescindere da forme <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci<br />

dell’Amministrazione con quelli delle partecipate.<br />

Conclusivamente si può quin<strong>di</strong> affermare che <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> si riprometteva <strong>per</strong>tanto <strong>di</strong><br />

verificare, sulla base <strong>di</strong> una preventiva ricognizione del fenomeno esistente e della sua<br />

r<strong>il</strong>evanza finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>, se e in che misura nell’attività <strong>regionale</strong> si<br />

riscontrassero elementi coerenti e funzionali all’esercizio <strong>di</strong> una effettiva governance nel senso<br />

sopra delineato.<br />

Con principale riferimento al triennio 2007-2009 12 , in sede istruttoria si è quin<strong>di</strong><br />

proceduto 13 , oltre che a delineare <strong>il</strong> quadro normativo che contrad<strong>di</strong>stingue l’or<strong>di</strong>namento<br />

<strong>regionale</strong> in tema <strong>di</strong> partecipate dell’ente regione, specie al fine <strong>di</strong> verificare come sono stati<br />

recepiti i principi posti dal legislatore nazionale 14 , a in<strong>di</strong>viduare:<br />

gli atti regionali <strong>di</strong> programmazione e/o <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento (anche ai fini <strong>di</strong><br />

allineamento tra la programmazione <strong>regionale</strong> e quella della società partecipata) <strong>per</strong><br />

attività <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> da svolgersi <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> società partecipate,<br />

gli atti regionali inerenti ai flussi informativi in entrata alla Regione (convocazioni e<br />

or<strong>di</strong>ni del giorno <strong>di</strong> assemblea, reportistica, anche infrannuale, sugli andamenti<br />

gestionali e finanziari delle società partecipate, altre comunicazioni o esiti <strong>di</strong> au<strong>di</strong>zioni<br />

da parte degli organi della Regione)<br />

gli atti regionali ricognitivi e valutativi degli andamenti gestionali e finanziari delle<br />

società partecipate nonché del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla<br />

programmazione <strong>regionale</strong>,<br />

12 Al <strong>controllo</strong> è stata acquisita documentazione afferente anche l’esercizio 2006 e l’esercizio 2010.<br />

13 A seguito <strong>di</strong> precedenti preliminari contatti con l’Amministrazione, l’istruttoria ha preso avvio con un’articolata<br />

richiesta <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> documenti formulata con nota n. 1509 del 15.4.2010.<br />

14 In questo contesto una specifica attenzione istruttoria è stata riservata al tema afferente la nomina, <strong>il</strong> numero e i<br />

compensi degli amministratori designati dalla Regione. Al riguardo è stata inoltrata una specifica richiesta istruttoria<br />

(n. 3866 <strong>di</strong> data 15.10.2010).<br />

24


le caratteristiche e le modalità organizzative degli apparati regionali deputati<br />

all’esercizio della governance.<br />

Con riferimento all’attività <strong>di</strong>rettamente demandata dalla Regione alle singole partecipate<br />

l’attenzione istruttoria si è soffermata anche sulle fonti regolamentari o convenzionali <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sciplina (generale o settoriale) <strong>per</strong> l’affidamento alle partecipate <strong>di</strong> servizi, incarichi e attività<br />

come pure sulla consistenza e la r<strong>il</strong>evanza finanziaria <strong>di</strong> tali affidamenti.<br />

Più penetrante è stata l’attenzione rivolta al fenomeno delle società in house (e in<br />

particolare <strong>di</strong> INSIEL spa 15 ) al fine <strong>di</strong> coglierne le caratteristiche o<strong>per</strong>ative e le logiche e i<br />

presupposti <strong>di</strong> una loro siffatta qualificazione.<br />

Alla logiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>samina della governance sono infine riconducib<strong>il</strong>i anche gli specifici<br />

approfon<strong>di</strong>menti condotti sulle risultanze <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> talune partecipate che non miravano a<br />

determinare <strong>il</strong> valore economico delle società ovvero a elaborare valutazioni in or<strong>di</strong>ne alla loro<br />

situazione economica e finanziaria, quanto piuttosto a delineare i contenuti <strong>di</strong> un approccio<br />

metodologico teso, da un lato, a in<strong>di</strong>viduare l’influenza che l’intervento del socio pubblico<br />

esercita sull’equ<strong>il</strong>ibrio economico patrimoniale delle stesse e, dall’altro, a costituire<br />

un’esemplificazione delle informazioni che possono essere ut<strong>il</strong>mente tratte dalla<br />

riclassificazione e interpretazione <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i obbligatori e più in generale del<br />

significato che può essere ad essi correttamente attribuito nell’ambito della generale azione <strong>di</strong><br />

governance <strong>per</strong> la verifica <strong>dei</strong> risultati gestionali raggiunti dalle medesime società.<br />

Tali risultati sono valutab<strong>il</strong>i, in termini <strong>di</strong> efficacia, efficienza ed economicità, solo se<br />

confrontati con gli obiettivi (strategici, o<strong>per</strong>ativi, economico-patrimoniali, organizzativi) che <strong>il</strong><br />

socio pubblico ha contributo a definire e che solo in parte possono essere noti a un analista<br />

esterno che ha, <strong>di</strong> norma, accesso esclusivamente ai documenti contab<strong>il</strong>i ufficiali. Proprio in<br />

conseguenza degli esiti del <strong>controllo</strong> sulla governance, l’analisi della <strong>Sezione</strong> non si è <strong>per</strong>tanto<br />

soffermata sulla correlazione tra la situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle<br />

società partecipate e gli obiettivi posti dal legislatore e dall’amministrazione <strong>regionale</strong>.<br />

La <strong>Sezione</strong> ha invece inteso valutare l’influenza che l’intervento del socio pubblico ha<br />

avuto sull’equ<strong>il</strong>ibrio economico-patrimoniale delle società partecipate. Anche tale <strong>controllo</strong>,<br />

sebbene non esteso alla verifica <strong>dei</strong> risultati raggiunti dalle società partecipate in termini <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>seguimento della mission ad esse affidata e <strong>di</strong> raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi quantitativo-<br />

qualitativi imposti dal socio pubblico, rientra nel “<strong>controllo</strong> sulla gestione”, in quanto finalizzato<br />

a fornire alla comunità amministrata e al Consiglio <strong>regionale</strong>, soprattutto nella sua veste <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong>re e stimatore delle risultanze dell’azione amministrativa <strong>regionale</strong>, informazioni circa<br />

le scelte gestionali, che pur riguardando esclusivamente le società partecipate prese in esame,<br />

hanno avuto riflessi sulla spesa pubblica 16 . In particolare, l’ampliamento del <strong>controllo</strong> ai<br />

15<br />

A INSIEL spa, congiuntamente all’Amministrazione <strong>regionale</strong>, è stata in<strong>di</strong>rizzatala la nota istruttoria n. 552<br />

dell’8.2.2011.<br />

16<br />

Cfr. al riguardo <strong>il</strong> D.P.R. 25 novembre 1975, n. 902 Adeguamento ed integrazione delle norme <strong>di</strong> attuazione dello<br />

statuto speciale della Regione <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia 2 che all’art. 33 prevede che la <strong>Sezione</strong>, nell'esercizio del <strong>controllo</strong><br />

sulla gestione, valuta le deduzioni delle amministrazioni controllate, evidenziandole nei referti <strong>di</strong> cui sopra, ed esamina<br />

i risultati <strong>dei</strong> controlli interni eventualmente effettuati.<br />

25


contenuti <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle società partecipate risponde all’esigenza <strong>di</strong> evitare che <strong>il</strong><br />

trasferimento <strong>di</strong> risorse finanziarie pubbliche, in assenza <strong>di</strong> adeguati meccanismi <strong>di</strong><br />

monitoraggio delle attività <strong>di</strong> spesa, possa condurre a una deresponsab<strong>il</strong>izzazione <strong>di</strong> quei<br />

soggetti che, come nei casi in esame, assumendo una veste privatistica, potrebbero non farsi<br />

carico né degli obiettivi <strong>di</strong> massimizzazione degli ut<strong>il</strong>i, come può avvenire in assenza <strong>di</strong> un vero<br />

e proprio mercato <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> meccanismi concorrenziali, né del rispetto <strong>dei</strong> vincoli <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura e degli obiettivi <strong>di</strong> contenimento della spesa pubblica cui è vincolata l’attività delle<br />

amministrazioni e delle istituzioni pubbliche. 17<br />

Il preliminare esame <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci ha indotto la <strong>Sezione</strong> a ritenere che l’analisi <strong>per</strong> in<strong>di</strong>ci<br />

svolta dall’esterno non potesse consentire <strong>di</strong> dare un giu<strong>di</strong>zio complessivo e puntuale della<br />

situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società, in quanto i dati contab<strong>il</strong>i pubblici<br />

non forniscono le informazioni relative all’ambiente interno (ad esempio, decisioni strategiche<br />

sull’orientamento della produzione) ed esterno (ad esempio, influenza del mercato in cui<br />

l’azienda o<strong>per</strong>a) necessarie a fornire un quadro completo e atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e della gestione<br />

complessiva. L’analisi esterna <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle società partecipate, in assenza delle predette<br />

informazioni, si è <strong>per</strong>tanto limitata a verificare le situazioni <strong>di</strong> efficienza economica e<br />

finanziaria, rinvenib<strong>il</strong>i nel contenimento <strong>dei</strong> contributi/ finanziamenti erogati alle partecipate in<br />

relazione all’ottimizzazione <strong>dei</strong> costi del processo <strong>di</strong> esternalizzazione. L’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio era<br />

inoltre finalizzata a segnalare le situazioni gestionali che, se non monitorate, possono<br />

pregiu<strong>di</strong>care la continuità aziendale in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> economicità con ri<strong>per</strong>cussioni negative sulla<br />

situazione finanziaria dell’ ente pubblico e sull’efficacia quantitativa/qualitativa <strong>dei</strong> servizi<br />

offerti. Inoltre ci si proponeva <strong>di</strong> mettere in evidenza eventuali carenze informative con<br />

riferimento a variazioni <strong>di</strong> poste contab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>ievo o a peculiari o<strong>per</strong>azioni effettuate<br />

dalla società.<br />

In tale ottica, la <strong>Sezione</strong> ha ritenuto opportuno considerare un campione significativo <strong>di</strong><br />

società partecipate (in gran parte non riconducib<strong>il</strong>i al gruppo <strong>Friuli</strong>a hol<strong>di</strong>ng 18 ) procedendo alla<br />

riclassificazione del b<strong>il</strong>ancio e all’analisi <strong>dei</strong> dati economico-patrimoniali secondo le modalità<br />

che verranno esposte in dettaglio nel presente referto. In particolare, l’analisi del b<strong>il</strong>ancio delle<br />

società partecipate dalla Regione è stata condotta attraverso le seguenti fasi:<br />

Selezione delle partecipate da analizzare;<br />

Riclassificazione degli schemi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio;<br />

Determinazione e commento degli in<strong>di</strong>ci ritenuti più significativi ai fini del presente<br />

referto.<br />

17 Per alcuni esempi <strong>di</strong> fenomeni elusivi della normativa sul Patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità cfr. Sezioni Riunite in sede <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>,<br />

deliberazione 15/CONTR/2010 del 18/05/2010 con la quale è stato approvato <strong>il</strong> Rapporto sul coor<strong>di</strong>namento sulla<br />

finanza pubblica.<br />

18 Come si legge sul sito web della Regione, <strong>Friuli</strong>a, in base alle linee strategiche tracciate nel 2005 dall’azionista <strong>di</strong><br />

maggioranza (ndr la Regione FVG) ha acquisito nel corso dell’esercizio 2005/2006 <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> delle altre società<br />

partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla Regione creando un unico gruppo (FRIULIA HOLDING) con l’obiettivo <strong>di</strong> valorizzare e<br />

razionalizzare l’intero portafoglio, <strong>di</strong> specializzare le singole aziende <strong>per</strong> area e funzione, <strong>di</strong> fare sistema rafforzando la<br />

presenza e l’attività sul territorio con strumenti tra loro coor<strong>di</strong>nati.<br />

26


Le fasi appena elencate sono state svolte con riferimento a tutte le società rientranti nel<br />

campione, nel quale sono state inserite esclusivamente le società partecipate almeno <strong>per</strong> <strong>il</strong> 10<br />

<strong>per</strong> cento dalla Regione prendendo in considerazione le partecipazioni azionarie che:<br />

a) possano comportare, <strong>per</strong> la loro entità, mo<strong>di</strong>ficazioni significative nel conto del<br />

patrimonio del socio partecipante, a seguito dell’acquisto o della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> valore della<br />

partecipazione stessa;<br />

b) possano influenzare la governance della partecipata, pur non essendo<br />

necessariamente sintomatiche della presenza <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> in senso civ<strong>il</strong>istico;<br />

c) siano state considerate “strategiche” <strong>per</strong> l’azionista pubblico, anche alla luce <strong>dei</strong><br />

provve<strong>di</strong>menti legislativi regionali che hanno autorizzato o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te o<br />

ricapitalizzazione, mo<strong>di</strong>fiche dello statuto societario, mo<strong>di</strong>fiche degli assetti proprietari.<br />

Sono state escluse dal campione le società in liquidazione, quelle tenute al rispetto <strong>di</strong> una<br />

peculiare normativa nello svolgimento della loro attività o sottoposte al <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> un’autorità<br />

<strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza 19 , le società non o<strong>per</strong>ative in almeno due degli esercizi considerati 20 e INSIEL spa<br />

che è stata oggetto <strong>di</strong> uno specifico approfon<strong>di</strong>mento, nell’ambito dell’esame del fenomeno<br />

delle società in house.<br />

Particolare attenzione è stata prestata alle società che hanno subito <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio<br />

almeno in uno <strong>dei</strong> seguenti esercizi: 2007, 2008, 2009.<br />

Una volta acquisiti i b<strong>il</strong>anci del triennio 2007-2009, la <strong>Sezione</strong>, nell’ambito <strong>di</strong> una<br />

preliminare attività <strong>di</strong> analisi, ha verificato la conformità <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> valutazione ut<strong>il</strong>izzati nella<br />

redazione del b<strong>il</strong>ancio con quelli prescritti dalla normativa vigente e proposti dalla dottrina<br />

economico-aziendale, anche avvalendosi, ove presenti, delle relazioni effettuate dai collegi<br />

sindacali preliminarmente all’approvazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci in Assemblea.<br />

Si è poi proceduto alla riclassificazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle nove società in<strong>di</strong>viduate secondo i<br />

criteri sopra citati 21 , nonché all’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio secondo le modalità che verranno <strong>il</strong>lustrate<br />

nel prosieguo del referto. In sintesi, me<strong>di</strong>ante l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio si è inteso approfon<strong>di</strong>re i<br />

seguenti aspetti:<br />

1) la situazione economica e la red<strong>di</strong>tività, me<strong>di</strong>ante la riclassificazione del conto<br />

economico e l’analisi del valore della produzione e <strong>dei</strong> costi;<br />

2) la situazione patrimoniale e finanziaria, negli aspetti della soli<strong>di</strong>tà patrimoniale, della<br />

liqui<strong>di</strong>tà e della solvib<strong>il</strong>ità, me<strong>di</strong>ante la riclassificazione dello stato patrimoniale;<br />

19<br />

Ci si riferisce in particolare alle società che hanno svolto negli esercizi considerati attività <strong>di</strong> servizi finanziari<br />

(Finanziaria MC Spa e <strong>Friuli</strong>a Spa).<br />

20<br />

Ci si riferisce ad Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta Spa non ancora o<strong>per</strong>ativa alla data del 31.12.2008.<br />

21<br />

Le società in<strong>di</strong>viduate sulla base <strong>dei</strong> predetti criteri sono quelle <strong>di</strong> seguito elencate:<br />

1. Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.;<br />

2. Agemont F.V.G. S.p.a.;<br />

3. <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a.;<br />

4. Gestione immob<strong>il</strong>i F.V.G. S.p.a.;<br />

5. Lignano sabbiadoro Gestioni S.p.a.;<br />

6. Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni<br />

7. Promotur S.p.a.;<br />

8. Sincrotrone S.c.p.a.;<br />

9. Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale S.r.l. uni <strong>per</strong>sonale.<br />

27


3) le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, versamenti in conto capitale, ricapitalizzazione.<br />

Tali aspetti, come si avrà modo <strong>di</strong> <strong>il</strong>lustrare in seguito, risultano <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza<br />

<strong>per</strong> le società a partecipazione pubblica coinvolte nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità istituzionali,<br />

nello svolgimento <strong>di</strong> attività strumentali o nell’erogazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> interesse generale, in<br />

conseguenza delle peculiari esigenze <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del socio pubblico, <strong>di</strong> volta in volta coinvolto<br />

nell’acquisto <strong>di</strong> beni e/o servizi, nell’attività <strong>di</strong> erogazione <strong>di</strong> contributi o <strong>di</strong> finanziamento<br />

ovvero in o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> carattere straor<strong>di</strong>nario (ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te, contributi in conto capitale,<br />

ricapitalizzazioni).<br />

L’attività istruttoria dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> si è conclusa in data 6 giugno 2011. Con nota n.<br />

2551 dell’8.6.2011, ai fini del contrad<strong>di</strong>ttorio finale, è stata trasmessa all’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> la relazione svolta dai magistrati istruttori, con invito a presentare eventuali<br />

deduzioni entro <strong>il</strong> termine del 27 giugno 2011.<br />

Entro <strong>il</strong> termine assegnato 22 l’Amministrazione (Direzione Centrale finanze patrimonio e<br />

programmazione) ha prodotto (con nota n. 14951 del 27.6.2011) le proprie osservazioni<br />

congiuntamente a ulteriore documentazione che è stata esaminata. Le deduzioni<br />

dell’Amministrazione sono allegate sub. 10 alla presente relazione 23 .<br />

22 Oltre <strong>il</strong> termine assegnato sono <strong>per</strong>venute la nota n. 22713 del 28.6.2011 della Direzione Centrale ambiente,<br />

energia e politiche <strong>per</strong> la montagna, Servizio coor<strong>di</strong>namento politiche <strong>per</strong> la montagna e la nota n. 24056 del<br />

24.6.2011 della Direzione Centrale funzione pubblica, autonomie locali e coor<strong>di</strong>nemento delle riforme, Servizio sistemi<br />

informativi ed e-government.<br />

23 La documentazione allegata alle deduzioni regionali non sono riportate nell’allegato 10.<br />

28


3. La consistenza del fenomeno.<br />

3.1. Premesse metodologiche e natura giuri<strong>di</strong>ca delle partecipate.<br />

L’inelu<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e presupposto dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> è rappresentato da un’in<strong>di</strong>viduazione della<br />

<strong>di</strong>mensione quantitativa del fenomeno delle partecipate regionali con contenuti più analitici<br />

rispetto a quelli che or<strong>di</strong>nariamente vengono r<strong>il</strong>evati ai fini del monitoraggio annualmente<br />

eseguito nell’ambito della parificazione del ren<strong>di</strong>conto <strong>regionale</strong>.<br />

Per tale motivo questo paragrafo riassume la “quantità” della partecipazione <strong>regionale</strong>,<br />

con riferimento ai principali aspetti economici, patrimoniali e finanziari.<br />

I dati raccolti si riferiscono alle sole partecipazioni <strong>di</strong>rette della Regione 24 .<br />

Sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o temporale la <strong>di</strong>samina è prevalentemente riferita alla situazione esistente<br />

al termine del <strong>per</strong>iodo preso in considerazione dal <strong>controllo</strong> e cioè al termine dell’esercizio<br />

2009; <strong>per</strong> le partecipazioni in cui l’esercizio non coincide con l’anno solare la data <strong>di</strong><br />

riferimento si sposta dal 31.12.2009 al 30.6.2010. Alcune rappresentazioni, che<br />

presuppongono una <strong>di</strong>samina pluriennale, si riferiscono invece ad una serie <strong>di</strong> annualità<br />

consecutive che, in linea generale, prendono in considerazione <strong>il</strong> triennio 2007-2009.<br />

Talune risultanze si riferiscono solo ad alcune partecipazioni, essendo state omesse<br />

quelle relative a società che possono essere considerate marginali in relazione alla loro<br />

situazione giuri<strong>di</strong>ca (stato <strong>di</strong> liquidazione) o all’entità della partecipazione <strong>regionale</strong>.<br />

I dati societari che vengono esposti sono tratti, salvo le <strong>di</strong>verse in<strong>di</strong>cazioni, dal registro<br />

delle imprese consultato dalla <strong>Sezione</strong> 25 . I dati finanziari afferenti i flussi <strong>di</strong> spesa e <strong>di</strong> entrata<br />

sono stati invece comunicati dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> ed elaborati dalla <strong>Sezione</strong> <strong>per</strong> le<br />

varie finalità prese in considerazione.<br />

Tutto ciò premesso, alla data del 31.12.2009 la Regione risultava titolare delle seguenti<br />

19 partecipazioni <strong>di</strong>rette:<br />

24<br />

Sono state comunque r<strong>il</strong>evate anche le partecipazioni in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong> primo grado e cioè le società partecipate da<br />

partecipate regionali.<br />

25<br />

I dati e le informazioni ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> la stesura del referto sono estratti dal registro delle imprese tenuto dalle<br />

camere <strong>di</strong> commercio, tramite consultazione del portale internet www.registroimprese.it con <strong>il</strong> servizio on-line<br />

“Telemaco”.<br />

La legge 29 <strong>di</strong>cembre 1993 n. 580 ha istituito presso le Camere <strong>di</strong> commercio, industria, artigianato e agricoltura <strong>il</strong><br />

registro delle imprese <strong>di</strong> cui all'articolo 2188 cod. civ. <strong>il</strong> quale è entrato in funzione <strong>il</strong> 19 febbraio 1996. La riforma del<br />

<strong>di</strong>ritto societario (D.Lgs. 6/2003) ha parzialmente mo<strong>di</strong>ficato, a partire dal 1° gennaio 2004, le modalità <strong>di</strong> iscrizione<br />

degli atti societari nel registro delle imprese.<br />

29


N°<br />

Società partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla Regione<br />

al 31.12.2009<br />

1 AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA S.P.A.<br />

2 AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

3 AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA MONTAGNA-AGEMONT S.P.A.<br />

4 AGRA PROMO F.V.G.-S.R.L. IN LIQUIDAZIONE<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.COOP.P.A.<br />

6 FIERA TRIESTE S.P.A. IN LIQUIDAZIONE<br />

7 FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA-SOCIETA'<br />

8<br />

PER AZIONI-FRIULIA S.P.A.<br />

9 FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

10 GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

11 INFORMEST<br />

12 INSIEL S.P.A.<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI SOCIETA' (CONSORTILE) PER<br />

13<br />

AZIONI<br />

14 P.R.I.M.A. F.V.G. S.A R.L. IN LIQUIDAZIONE<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE SOCIETA' CONSORTILE<br />

15<br />

PER AZIONI<br />

16 PROMOSEDIA S.P.A. IN LIQUIDAZIONE<br />

17 PROMOTUR S.P.A.<br />

18 SINCROTRONE- TRIESTE SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI<br />

19 SOCIETA' FERROVIE UDINE-CIVIDALE S.A R.L.<br />

Le partecipazioni regionali esistenti alla data del 31.12.2009 26 hanno tutte natura<br />

societaria, a eccezione <strong>di</strong> quella relativa a Informest (Centro <strong>di</strong> servizi e <strong>di</strong> documentazione <strong>per</strong><br />

la o<strong>per</strong>azione economica internazionale) che è un’associazione riconosciuta, che trova origine<br />

nell’art. 2, comma 9, della legge 9.1.1991 n. 19 recante “Norme <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo delle attività<br />

economiche e della coo<strong>per</strong>azione internazionale della regione <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia, della<br />

provincia <strong>di</strong> Belluno e delle aree limitrofe”.<br />

Delle 18 partecipazioni aventi natura societaria, 15 hanno la forma della società <strong>per</strong><br />

azioni, ci cui una (Banca Etica) connotata da scopo mutualistico e 3 (Lignano Sabbiadoro<br />

Gestioni, Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone, Sincrotrone Trieste) da finalità consort<strong>il</strong>i. Hanno<br />

invece natura <strong>di</strong> società a responsab<strong>il</strong>ità limitata Agra Promo FVG, Prima FVG e Società<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale.<br />

Alla data del 31.12.2009 quattro società erano in stato <strong>di</strong> liquidazione (Agra Promo FVG 27<br />

srl, Prima FVG srl, Fiera Trieste spa, Promose<strong>di</strong>a spa).<br />

26 In epoca successiva al 31.12.2009 la Regione ha acquisito un’ulteriore partecipazione. L’art. 4, comma 22 della l.r.<br />

30.12.2009 n. 24 ha infatti autorizzato la Regione ad acquisire da Agemont spa la proprietà delle quote <strong>di</strong> ARES<br />

(Agenzia <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> l’e<strong>di</strong>lizia sostenib<strong>il</strong>e) srl al valore desumib<strong>il</strong>e dal patrimonio netto risultante dall’ultimo b<strong>il</strong>ancio<br />

d’esercizio approvato. Con deliberazione 16.5.2010 n. 1185 la Giunta <strong>regionale</strong> ha deciso l’acquisizione della totalità<br />

della partecipazione che si è <strong>per</strong>fezionata con atto del 29.6.2010. Con successiva delibera GR n. 1582 del 4.8.2010<br />

Ares srl, società uni<strong>per</strong>sonale in house titolare <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong>retto, è stata formalmente assoggettata al regime <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> analogo esercitab<strong>il</strong>e dalla Regione in conformità a quanto stab<strong>il</strong>ito con deliberazione GR n. 838 del 8.4.2009.<br />

27 Agra Promo FVG srl è stata cancellata dal registro delle imprese in data 13.1.2010.<br />

30


Con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 8.4.2009 n. 838 sono state considerate “in<br />

house” e, come tali, interessate dal <strong>controllo</strong> analogo della Regione: Insiel spa, FVG strade spa<br />

e Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl. Sulla base dell’art. 2, comma 27 della l.r. 24/2009, come<br />

sostituito dall’art. 13, comma 33, della l.r. 12/2010 che ha qualificato Agemont spa come<br />

“soggetto in house rispetto alla Regione 28 ”, la delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 4.8.2010 n.<br />

1584 ha assoggettato al <strong>controllo</strong> analogo anche tale società.<br />

3.2. Le partecipazioni in<strong>di</strong>rette della Regione.<br />

Il <strong>controllo</strong> ha r<strong>il</strong>evato ed esaminato ai vari fini ritenuti ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> l’o<strong>di</strong>erno referto<br />

esclusivamente le partecipazioni <strong>di</strong>rette della Regione e cioè quelle nelle quali essa stessa<br />

partecipa al capitale della società.<br />

Considerata la finalità ricognitiva del presente capitolo, si ravvisa <strong>per</strong>altro l’opportunità<br />

<strong>di</strong> evidenziare nell’allegato 1 la consistenza e le caratteristiche delle partecipazioni in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong><br />

primo grado della Regione e cioè <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> cui sono <strong>di</strong>rettamente titolari le società<br />

partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla Regione. La r<strong>il</strong>evazione è riferita esclusivamente alle società che<br />

al 31.12.2009 non versavano in stato <strong>di</strong> liquidazione e non comprende la partecipazione a<br />

Banca Etica.<br />

La <strong>Sezione</strong> ha effettuato tale ricognizione esaminando i b<strong>il</strong>anci approvati delle società<br />

partecipate dalla Regione, con riferimento all’ultimo documento approvato e <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e sul sito<br />

della camera <strong>di</strong> commercio (b<strong>il</strong>ancio al 31.12.2009 o al 30.6.2010). In particolare è stata<br />

esaminata la nota integrativa del b<strong>il</strong>ancio che riporta l’elenco delle partecipazioni possedute,<br />

in<strong>di</strong>ca la denominazione della partecipata e la quota <strong>di</strong> capitale sociale posseduta. L’allegato<br />

riporta le partecipazioni secondo la riclassificazione o<strong>per</strong>ata in b<strong>il</strong>ancio. Al riguardo va<br />

evidenziato che nei b<strong>il</strong>anci delle società partecipate dalla Regione risultano iscritte<br />

esclusivamente partecipazioni riclassificate tra le immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie (destinate ad<br />

investimento durevole).<br />

L’allegato espone anche le caratteristiche (<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> o <strong>di</strong> collegamento) <strong>dei</strong> rapporti che<br />

intercorrono tra le partecipate <strong>di</strong>rette e quelle in<strong>di</strong>rette. Al riguardo è appena <strong>il</strong> caso <strong>di</strong><br />

precisare che le partecipazioni definite “<strong>di</strong> <strong>controllo</strong>” si riferiscono alla nozione <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong><br />

cui all’art 2359 c.c., c.1 29 , mentre le partecipazioni in imprese “collegate” fanno capo alla<br />

28 Sul significato <strong>di</strong> tale espressione in relazione alle partecipate regionali cfr. <strong>il</strong> capitolo <strong>di</strong> questa relazione “ Il quadro<br />

normativo <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> le partecipate regionali” pag 94 e seguenti.<br />

29 Sono considerate società controllate:<br />

le società in cui un'altra società <strong>di</strong>spone della maggioranza <strong>dei</strong> voti esercitab<strong>il</strong>i nell'assemblea or<strong>di</strong>naria;<br />

le società in cui un'altra società <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> voti sufficienti <strong>per</strong> esercitare un'influenza dominante<br />

nell'assemblea or<strong>di</strong>naria;<br />

le società che sono sotto influenza dominante <strong>di</strong> un'altra società in virtù <strong>di</strong> particolari vincoli contrattuali con<br />

essa.<br />

31


nozione <strong>di</strong> cui all’art 2359 c.c., c.3 30 . Le partecipazioni in altre imprese sono nell’allegato<br />

in<strong>di</strong>viduate <strong>per</strong> esclusione dai casi precedenti.<br />

Pare opportuno precisare poi che <strong>Friuli</strong>a spa detiene un numero elevato <strong>di</strong> partecipazioni<br />

in imprese collegate (quota posseduta maggiore o uguale al 20%) e in altre imprese (quota<br />

posseduta minore o uguale al 20%), cosicché, in relazione ad esse l’allegato espone solamente<br />

<strong>il</strong> numero delle partecipazioni.<br />

La risultanza complessiva è <strong>di</strong> 166 partecipazioni in<strong>di</strong>rette; siffatta risultanza è<br />

influenzata dall’elevato numero <strong>di</strong> partecipazioni detenute da <strong>Friuli</strong>a spa e cioè 126, <strong>di</strong> cui 6 in<br />

imprese controllate, 81 in imprese collegate e 39 in altre imprese.<br />

Si riassume nel prospetto che segue <strong>il</strong> numero totale <strong>di</strong> partecipazioni detenute dalle<br />

singole società partecipate dalla Regione:<br />

Società partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla Regione<br />

numero<br />

partecipazio<br />

ni in<strong>di</strong>rette<br />

AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA S.P.A. 0<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A. 4<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA MONTAGNA-AGEMONT S.P.A. 20<br />

FINANZIARIA MC S.P.A. 1<br />

FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA-SOCIETA' PER AZIONI-FRIULIA S.P.A. 126<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A. 0<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A. 0<br />

INSIEL S.P.A. 0<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. 1<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI 3<br />

PROMOTUR S.P.A. 10<br />

SINCROTRONE- TRIESTE SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI 1<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE-CIVIDALE S.A R.L. 0<br />

Totale 166<br />

Dall’allegato 1 si evince tra l’altro che tra le partecipazioni in<strong>di</strong>rette controllate e collegate<br />

(che rappresentano le entità più r<strong>il</strong>evanti), sussistono in capo a Agemont spa e a Promotur spa<br />

una partecipazione (rispettivamente in impresa controllata -89,20%- e in impresa collegata -<br />

33%-) relativa a società sottoposte al regime <strong>di</strong> liquidazione.<br />

3.3. La classificazione economica dell’attività delle partecipate.<br />

La <strong>Sezione</strong> ha o<strong>per</strong>ato la classificazione dell’attività economica delle società <strong>di</strong>rettamente<br />

partecipate secondo la metodologia ATECO (2007) ut<strong>il</strong>izzata dall’Istat <strong>per</strong> le r<strong>il</strong>evazioni<br />

statistiche nazionali <strong>di</strong> natura economica. La <strong>Sezione</strong> ha <strong>per</strong>altro limitato l’evidenza della<br />

30 Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole. L'influenza si<br />

presume quando nell'assemblea or<strong>di</strong>naria può essere esercitato almeno un quinto <strong>dei</strong> voti ovvero un decimo se la<br />

società ha azioni quotate in mercati regolamentati.<br />

32


<strong>il</strong>evazione ai primi 3 (macro settore <strong>di</strong> attività economica, sezione e <strong>di</strong>visione) <strong>dei</strong> 7 livelli in<br />

cui la classificazione ATECO si articola.<br />

Gli esiti della r<strong>il</strong>evazione o<strong>per</strong>ata tramite le risultanze del registro delle imprese presenti<br />

sul sito della CCIAA sono riportati nella seguente tabella.<br />

1<br />

società partecipate<br />

AEROPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA GORIZIA<br />

S.P.A.<br />

2 AEROPORTO F.V.G S.P.A.<br />

3 AGEMONT S.P.A.<br />

4<br />

5<br />

AGRA PROMO F.V.G.<br />

S.R.L.<br />

BANCA POPOLARE ETICA<br />

S.C.P.A.<br />

6 FIERA TRIESTE S.P.A.<br />

7 FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

8 FRIULIA S.P.A.<br />

9<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A.<br />

10 INSIEL S.P.A.<br />

11<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

S.P.A.<br />

12 P.R.I.M.A. F.V.G. S.R.L.<br />

13<br />

POLO TECNOLOGICO<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

14 PROMOSEDIA S.P.A.<br />

15 PROMOTUR S.P.A.<br />

16 SINCROTONE S.C.P.A.<br />

17<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

F.V.G. S.P.A.<br />

classificazione<br />

ATECO 1° livello<br />

trasporto e<br />

magazzinaggio<br />

trasporto e<br />

magazzinaggio<br />

attività professionali<br />

scientifiche e tecniche<br />

attività <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong><br />

alloggio e ristorazione<br />

attività finanziarie e<br />

assicurative<br />

noleggio, agenzie <strong>di</strong><br />

viaggio, servizi <strong>di</strong><br />

supporto alle imprese<br />

attività finanziarie e<br />

assicurative<br />

attività finanziarie e<br />

assicurative<br />

trasporto e<br />

magazzinaggio<br />

servizi <strong>di</strong> informazione e<br />

comunicazione<br />

classificazione<br />

ATECO 2° livello<br />

trasporto aereo<br />

magazzinaggio e attività<br />

<strong>di</strong> supporto ai trasporti<br />

ricerca scientifica e<br />

sv<strong>il</strong>uppo<br />

attività <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong><br />

ristorazione<br />

attività <strong>di</strong> servizi<br />

finanziari (escluse le<br />

assicurazioni e i fon<strong>di</strong><br />

pensione)<br />

attività <strong>di</strong> supporto <strong>per</strong><br />

le funzioni d'ufficio e<br />

altri servizi <strong>di</strong> supporto<br />

alle imprese<br />

attività <strong>di</strong> servizi<br />

finanziari (escluse le<br />

assicurazioni e i fon<strong>di</strong><br />

pensione)<br />

attività <strong>di</strong> servizi<br />

finanziari (escluse le<br />

assicurazioni e i fon<strong>di</strong><br />

pensione)<br />

magazzino e attività <strong>di</strong><br />

supporto ai trasporti<br />

produzione <strong>di</strong> software,<br />

consulenza informatica e<br />

attività connesse<br />

costruzioni costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

attività finanziarie e<br />

assicurative<br />

attività professionali<br />

scientifiche e tecniche<br />

noleggio, agenzie <strong>di</strong><br />

viaggio, servizi <strong>di</strong><br />

supporto alle imprese<br />

attività artistiche,<br />

sportive, <strong>di</strong><br />

intrattenimento e<br />

<strong>di</strong>vertimento<br />

attività professionali<br />

scientifiche e tecniche<br />

attività <strong>di</strong> servizi<br />

finanziari (escluse le<br />

assicurazioni e i fon<strong>di</strong><br />

pensione)<br />

ricerca scientifica e<br />

sv<strong>il</strong>uppo<br />

attività <strong>di</strong> supporto <strong>per</strong><br />

le funzioni d'ufficio e<br />

altri servizi <strong>di</strong> supporto<br />

alle imprese<br />

attività sportive, <strong>di</strong><br />

intrattenimento e<br />

<strong>di</strong>vertimento<br />

ricerca scientifica e<br />

sv<strong>il</strong>uppo<br />

attività immob<strong>il</strong>iari attività immob<strong>il</strong>iari<br />

33<br />

classificazione ATECO<br />

3° livello<br />

trasporto aereo non <strong>di</strong> linea <strong>di</strong><br />

passeggeri; voli charter<br />

attività <strong>dei</strong> servizi connessi al<br />

trasporto aereo<br />

ricerca e sv<strong>il</strong>uppo s<strong>per</strong>imentale<br />

nel campo delle scienze<br />

naturali e dell'ingegneria<br />

prevalente svolta dall'impresa<br />

bar e altri esercizi sim<strong>il</strong>i senza<br />

cucina<br />

Interme<strong>di</strong>azione monetaria <strong>di</strong><br />

istituti monetari <strong>di</strong>verse dalle<br />

Banche centrali<br />

organizzazione <strong>di</strong> convegni e<br />

fiere<br />

attivita' delle societa' <strong>di</strong><br />

partecipazione (hol<strong>di</strong>ng)<br />

altre attivita' cre<strong>di</strong>tizie<br />

gestione <strong>di</strong> strade, ponti,<br />

gallerie<br />

produzione <strong>di</strong> software non<br />

connesso all'e<strong>di</strong>zione<br />

costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

residenziali e non residenziali<br />

altre attivita' <strong>di</strong> servizi<br />

finanziari nca (escluse le<br />

assicurazioni e i fon<strong>di</strong><br />

pensione)<br />

ricerca e sv<strong>il</strong>uppo s<strong>per</strong>imentale<br />

nel campo delle altre scienze<br />

naturali e dell'ingegneria<br />

organizzazione <strong>di</strong> convegni e<br />

fiere<br />

gestione <strong>di</strong> altri impianti<br />

sportivi<br />

ricerca e sv<strong>il</strong>uppo s<strong>per</strong>imentale<br />

nel campo delle scienze<br />

naturali e dell'ingegneria<br />

amministrazione <strong>di</strong> condomini e<br />

gestione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i <strong>per</strong><br />

conto terzi


18<br />

società partecipate<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

classificazione<br />

ATECO 1° livello<br />

trasporto e<br />

magazzinaggio<br />

classificazione<br />

ATECO 2° livello<br />

trasporto terrestre e<br />

trasporto me<strong>di</strong>ante<br />

condotte<br />

classificazione ATECO<br />

3° livello<br />

trasporti ferroviari<br />

I suesposti livelli della classificazione ATECO non paiono <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé sufficienti a descrivere<br />

incisivamente i settori economici in cui o<strong>per</strong>ano le partecipate regionali, cosicché è parso ut<strong>il</strong>e<br />

o<strong>per</strong>are un’ulteriore loro ripartizione <strong>per</strong> macro settori <strong>di</strong> attività che ricalchi quella elaborata<br />

dalla <strong>Sezione</strong> nell’ambito della relazione sulle partecipate degli enti locali della regione 31 .<br />

I settori economici in cui possono essere prevalentemente ricomprese le partecipate<br />

regionali sono quelli delle “attività finanziarie” e delle “infrastrutture e mob<strong>il</strong>ità” (in cui o<strong>per</strong>ano<br />

le società che provvedono alla costruzione e/o gestione <strong>di</strong> infrastrutture nel settore del<br />

trasporto aereo, ferroviario e stradale) in ciascuno <strong>dei</strong> quali si possono includere quattro<br />

società e cioè rispettivamente da un lato, FRIULIA S.P.A., FINANZIARIA MC S.P.A., P.R.I.M.A.<br />

F.V.G. S.R.L. e BANCA POPOLARE ETICA S.C.A R.L. e dall’altro FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A., SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE S.R.L., AEROPORTO F.V.G S.P.A,<br />

AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA GORIZIA S.P.A..<br />

Al settore dello “sv<strong>il</strong>uppo, supporto, coor<strong>di</strong>namento e promozione <strong>di</strong> attività economiche”<br />

(sintetizzab<strong>il</strong>e con la formula “sv<strong>il</strong>uppo territoriale”) sono invece riconducib<strong>il</strong>i le attività svolte<br />

da tre partecipate (PROMOSEDIA S.P.A., FIERA TRIESTE S.P.A., AGEMONT S.P.A.) mentre due<br />

società svolgono “attività <strong>di</strong> ricerca e sv<strong>il</strong>uppo” (SINCROTONE S.C.P.A. POLO TECNOLOGICO<br />

PORDENONE S.C.P.A e altre due attività connesse alla valorizzazione turistica (PROMOTUR<br />

S.P.A., LIGNANO SABBIADORO S.C.P.A.).<br />

Nel settore <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> “informazione e comunicazione” (ICT: Information and<br />

Comunication Technology) o<strong>per</strong>a INSIEL S.P.A. e in quello delle “attività e servizi immob<strong>il</strong>iari”<br />

è presente GESTIONE IMMOBILI F.V.G. S.P.A.; l’attività <strong>di</strong> AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. era<br />

invece ricollegab<strong>il</strong>e al settore delle “attività produttive” (gestione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> attività<br />

economiche) del comparto agro alimentare.<br />

3.4. Le risultanze economico patrimoniali delle partecipate nel triennio<br />

2007-2009 e la composizione societaria.<br />

Relativamente agli esercizi 2007, 2008, 2009 <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha r<strong>il</strong>evato le risultanze<br />

economico patrimoniali desumib<strong>il</strong>i dai b<strong>il</strong>anci delle società partecipate (escluse quelle in<br />

liquidazione e Banca Etica). Gli esiti della r<strong>il</strong>evazione sono riportati nell’allegato 2 che espone,<br />

<strong>per</strong> ognuna delle 13 partecipate prese in considerazione, la data <strong>di</strong> scadenza dell’ultimo<br />

esercizio sociale, l’entità a tale data della partecipazione <strong>regionale</strong>, <strong>il</strong> capitale sociale e quello <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>tinenza della Regione, <strong>il</strong> risultato economico degli ultimi tre esercizi, <strong>il</strong> patrimonio netto<br />

registrato al termine degli ultimi tre esercizi, <strong>il</strong> numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> ciascuna partecipata.<br />

31 Cfr. deliberazione n. 346 del 21.12.2010 pag. 52 e seguenti.<br />

34


Talune risultanze economico patrimoniali <strong>di</strong> società partecipate sono state interessate, ai<br />

fini e secondo le logiche dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>, da una specifica <strong>di</strong>samina, cui si rinvia 32 .<br />

In questa sede si può comunque richiamare l’attenzione sui risultati d’esercizio<br />

stab<strong>il</strong>mente negativi che nel triennio si configurano in capo ad Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta<br />

<strong>di</strong> Gorizia spa, ad Aeroporto FVG spa, a Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa e a Promotur spa.<br />

Significative, rispetto alle risultanze degli esercizi precedenti, sono anche le <strong>per</strong><strong>di</strong>te registrate<br />

nell’ultimo esercizio preso in esame da Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa (- € 618.659,00) e da<br />

Sincrotrone Trieste scpa. Come si preciserà in prosieguo, siffatte risultanze d’esercizio negative<br />

presentano una specifica r<strong>il</strong>evanza nell’ambito della <strong>di</strong>sciplina pubblicistica delle società<br />

pubbliche che impe<strong>di</strong>sce, salvo quanto previsto dall'articolo 2447 del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, <strong>di</strong> effettuare<br />

aumenti <strong>di</strong> capitale, trasferimenti straor<strong>di</strong>nari, a<strong>per</strong>ture <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e <strong>di</strong> r<strong>il</strong>asciare garanzie a<br />

favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato, <strong>per</strong> tre esercizi<br />

consecutivi, <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio ovvero che abbiano ut<strong>il</strong>izzato riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

ripianamento <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te anche infrannuali (art. 6, comma 19 del d.l. 31.5.2010 n. 78 e<br />

soprattutto art. 12, comma 17, della l.r. 29.12.2010 n. 22).<br />

Ai fini ricognitivi che in questa sede r<strong>il</strong>evano, pare <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> sottolineare che, tenendo<br />

conto dell’acquisizione, deliberata nel corso del 2010 33 , della partecipazione ad Aeroporto FVG<br />

spa detenuta da Consorzio Aeroporto FVG spa, quasi tutte le partecipazioni regionali prese in<br />

considerazione in questa sede presentano i contenuti <strong>di</strong> una partecipazione totalitaria o <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong>, esercitata <strong>di</strong>rettamente o <strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite della partecipata <strong>Friuli</strong>a spa. Sfuggono a<br />

questa situazione esclusivamente le partecipazioni a Lignano Sabbiadoro Gestioni spa e a<br />

Sincrotrone scpa.<br />

L’allegato 3 espone la composizione societaria e l’entità <strong>per</strong>centuale <strong>di</strong> ogni singola<br />

partecipazione alla data del 31.12.2009.<br />

In or<strong>di</strong>ne alla r<strong>il</strong>evazione della “quantità” del fenomeno, pare inoltre opportuno<br />

evidenziare che <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente delle società partecipate dalla Regione assomma, al<br />

termine dell’ultimo esercizio preso in considerazione (31.12.2009-30.6.2010), a 1.796 unità 34 ,<br />

in gran parte concentrate presso Insiel spa (727 unità pari al 40,48% del totale) 35 . Con<br />

riferimento alle società controllate dalla Regione si evidenzia anche la progressiva crescita nel<br />

triennio delle unità presso Promotur spa (da 208 a 266) e presso Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa<br />

(da 7 a 13). La ripartizione del <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente <strong>per</strong> i settori <strong>di</strong> attività in cui le partecipate<br />

o<strong>per</strong>ano attesta che, prescindendo dalle suddette risultanze riferib<strong>il</strong>i a INSIEL spa e al settore<br />

<strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> informazione e comunicazione, la concentrazione maggiore del <strong>per</strong>sonale<br />

32 Il riferimento è al capitolo” Analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate” ove sono state in particolare<br />

esaminate Aeroporto FVG spa, Promotur spa e Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa.<br />

33 Cfr. art. 2, comma 1, della l.r. 4.6.2010 n. 8 e delibera della Giunta <strong>regionale</strong> 16.6.2010 n. 1186. La Regione ha<br />

proceduto, con atto pubblico del 6.7.2010, iscritto nel registro delle imprese <strong>il</strong> 20.7.2010, all’acquisto della<br />

partecipazione azionaria detenuta dal Consorzio Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a., <strong>di</strong>ventando socio unico.<br />

34 Siffatta risultanza ha un valore in<strong>di</strong>cativo a fronte della <strong>di</strong>somogeneità <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> quantificazione ut<strong>il</strong>izzati che in<br />

alcuni casi fanno riferimento al numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti esistente al termine dell’esercizio e in altri al numero me<strong>di</strong>o <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>pendenti nel corso dell’anno. I dati sono stati desunti dai b<strong>il</strong>anci degli enti.<br />

35 Il dato è stato desunto dalla nota integrativa del b<strong>il</strong>ancio al 31/12/2009.<br />

35


<strong>di</strong>pendente si registra con contenuti sostanzialmente paritari (attorno al 18% del totale) nei<br />

settori “infrastrutture e mob<strong>il</strong>ità”, “ricerca e sv<strong>il</strong>uppo” e “valorizzazione turistica”.<br />

La tabella che segue espone <strong>il</strong> dettaglio del <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente delle società<br />

partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla Regione ripartito <strong>per</strong> settori <strong>di</strong> attività delle partecipate.<br />

settori economici<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

31.12.2009 /<br />

30.6.2010<br />

incidenza sul<br />

totale<br />

attività finanziarie 41 2,28%<br />

infrastrutture e mob<strong>il</strong>ità 328 18,26%<br />

sv<strong>il</strong>uppo territoriale 24 1,34%<br />

attività <strong>di</strong> ricerca e sv<strong>il</strong>uppo 331 18,43%<br />

attività connesse alla valorizzazione turistica 332 18,49%<br />

servizi <strong>di</strong> informazione e comunicazione 727 40,48%<br />

attività e servizi immob<strong>il</strong>iari 13 0,72%<br />

attività produttive 0 0,00%<br />

totale 1.796 100%<br />

Il valore patrimoniale della partecipazione <strong>regionale</strong> relativa alle 17 36 partecipazioni <strong>di</strong><br />

natura societaria esistenti alla data del 31.12.2009 ammonta sulla base dell’ultimo b<strong>il</strong>ancio<br />

approvato ad € 736.150.887,46 come risulta dalla seguente tabella.<br />

36<br />

Ai fini <strong>di</strong> cui ora si tratta non è presa in considerazione Agra Promo FVG srl in quanto l’ultimo b<strong>il</strong>ancio approvato è <strong>il</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio finale <strong>di</strong> liquidazione al 10/9/2009.<br />

36


Partecipata<br />

AEROPORTO AMEDEO DUCA<br />

D'AOSTA S.P.A.<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA<br />

MONTAGNA-AGEMONT S.P.A.<br />

Ultimo<br />

b<strong>il</strong>ancio<br />

approvato<br />

%<br />

partecipazione<br />

Patrimonio netto<br />

<strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza<br />

della Regione (€)<br />

Patrimonio netto<br />

della partecipata<br />

(€)<br />

31/12/2009 66,21% 253.102,08 382.255,00<br />

31/12/2009 49,00% 1.295.834,89 2.644.561,00<br />

30/06/2010 100,00% 21.955.516,00 21.955.516,00<br />

BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. 31/12/2009 0,13% 52.244,96 32.497.910,00<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. IN<br />

LIQUIDAZIONE<br />

31/12/2009 0,47% 12.583,09 2.677.254,00<br />

FINANZIARIA MC S.P.A. * 31/12/2009 35,00% 3.293.913,00 64.497.643,00<br />

FINANZIARIA REGIONALE FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA-SOCIETA' PER<br />

AZIONI-FRIULIA S.P.A.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE<br />

S.P.A.<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

30/06/2010 79,32% 647.885.273,29 822.273.960,00<br />

31/12/2009 100,00% 10.503.856,00 10.503.856,00<br />

31/12/2009 80,24% 274.197,73 341.722,00<br />

INFORMEST non presente 56,49% non presente non presente<br />

INSIEL S.P.A. ** 31/12/2009 100,00% 26.467.269,00 28.661.135,00<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI<br />

S.P.A.<br />

P.R.I.M.A. F.V.G. S.A R.L. IN<br />

LIQUIDAZIONE<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE SOCIETA'<br />

CONSORTILE PER AZIONI<br />

PROMOSEDIA S.P.A. IN<br />

LIQUIDAZIONE<br />

31/12/2009 10,00% 68.000,00 679.998,00<br />

31/12/2009 49,00% 4.900,00 10.000,00<br />

31/12/2009 66,66% 501.930,47 752.971,00<br />

30/06/2010 0,19% 967,68 476.259,00<br />

PROMOTUR S.P.A. 30/06/2010 37,19% 5.449.152,24 14.651.392,00<br />

SINCROTRONE- TRIESTE<br />

SOCIETA' CONSORTILE PER<br />

AZIONI<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE-<br />

CIVIDALE S.A R.L.<br />

31/12/2009 39,81% 17.371.671,02 43.641.512,00<br />

31/12/2009 100,00% 760.476,00 760.476,00<br />

Totale P.Netto <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza<br />

736.150.887,46<br />

della Regione<br />

*: <strong>il</strong> valore patrimoniale della partecipazione <strong>regionale</strong> è determinato in misura pari al 15% della quota <strong>di</strong><br />

partecipazione in quanto ai sensi dello statuto gli ut<strong>il</strong>i <strong>di</strong> cui è deliberata la <strong>di</strong>stribuzione sono destinati <strong>per</strong> l’85% alle<br />

azioni priv<strong>il</strong>egiate e <strong>per</strong> <strong>il</strong> residuo 15% alle azioni or<strong>di</strong>narie. La Regione detiene esclusivamente azioni or<strong>di</strong>narie.<br />

37


**: <strong>il</strong> valore patrimoniale della partecipazione <strong>regionale</strong> non contiene la parte dell’ut<strong>il</strong>e d’esercizio destinata alla<br />

<strong>di</strong>stribuzione al socio a titolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>videndo, pari a € 2.193.867, ai sensi del verbale <strong>di</strong> assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci del<br />

1/6/2010.<br />

La tabella evidenzia chiaramente come l’intensità patrimoniale della partecipazione<br />

<strong>regionale</strong> sia assolutamente preponderante in <strong>Friuli</strong>a spa (ove <strong>il</strong> patrimonio netto <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza<br />

<strong>regionale</strong> ammonta a € 647,8 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro). R<strong>il</strong>evanti, in quanto su<strong>per</strong>iori ai 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

euro, sono anche le risultanze riferib<strong>il</strong>i a tre società in house quali Agemont spa, INSIEL spa e<br />

FVG strade spa nonché a una società che risulta meno coinvolgib<strong>il</strong>e nelle logiche <strong>di</strong> governance<br />

<strong>regionale</strong> in ragione della specifica tecnicità del settore, qual è Sincrotrone Trieste scpa. Va poi<br />

considerato che relativamente a Finanziaria MC spa e a Promotur spa, <strong>il</strong> cui patrimonio netto è<br />

ampiamente su<strong>per</strong>iore ai 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, la tabella espone solo le risultanze riferite alla<br />

partecipazione <strong>di</strong>retta della Regione e non a quella in<strong>di</strong>retta realizzata <strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a<br />

spa.<br />

Nel triennio <strong>di</strong> riferimento una riduzione costante del valore del patrimonio netto si è<br />

registrata in capo a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVg spa (da € 976.649,00 a € 341.722,00) e in capo a<br />

Promotur spa (da € 19.418.691,00 a € 14.651.392,00).<br />

3.5. La consistenza del fenomeno presso le altre regioni.<br />

Può risultare interessante rapportare alcune risultanze relative alla <strong>di</strong>mensione<br />

quantitativa delle partecipazioni che coinvolgono la Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a quelle che<br />

interessano le altre amministrazioni regionali italiane.<br />

Il raffronto che segue espone alcuni 37 dati desunti dalla relazione <strong>di</strong> Finlombarda spa 38<br />

“Partecipate regionali pubbliche in Italia” e<strong>di</strong>ta nel maggio 2010, <strong>di</strong> cui la <strong>Sezione</strong> ha acquisito<br />

copia <strong>di</strong>rettamente dalla società autrice.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Finlombarda spa, che prende in considerazione le risultanze <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 2007<br />

delle partecipate regionali, ha r<strong>il</strong>evato l’esistenza <strong>di</strong> 434 società partecipate <strong>di</strong>rettamente dalle<br />

Regioni italiane, che salgono a 1.410, se si considerano le partecipazioni totali e cioè anche<br />

quelle in<strong>di</strong>rette. In questo contesto sono state r<strong>il</strong>evate 17 partecipazioni <strong>di</strong>rette della Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia e 88 partecipazioni totali, come si desume dalla seguente tabella 39 .<br />

37<br />

Va precisato che la riproduzione <strong>dei</strong> dati è solo parziale ed estranea al contesto in cui si inseriscono nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

Finlombarda spa.<br />

38<br />

Finlombarda spa è la società finanziaria della Regione Lombar<strong>di</strong>a che detiene dal 2004 la totalità del capitale sociale.<br />

39<br />

Le risultanze dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Finlombarda spa non sono confrontab<strong>il</strong>i con quelle r<strong>il</strong>evate <strong>di</strong>rettamente dalla <strong>Sezione</strong><br />

<strong>per</strong> la <strong>di</strong>somogeneità temporale degli esercizi presi in considerazione.<br />

38


DISTRIBUZIONE DELLE SOCIETA' PUBBLICHE REGIONALI AL 2008 PER<br />

REGIONE<br />

Regione<br />

partecipate <strong>di</strong>rette partecipate totali<br />

numero % sul totale numero % sul totale<br />

Sic<strong>il</strong>ia 66 15,2% 80 5,7%<br />

Umbria 49 11,3% 131 9,3%<br />

Piemonte 41 9,4% 176 12,5%<br />

Campania 31 7,1% 53 3,8%<br />

Toscana 25 5,8% 122 8,7%<br />

Abruzzo 25 5,8% 55 3,9%<br />

Calabria 22 5,1% 98 7,0%<br />

Valle d'Aosta 21 4,8% 47 3,3%<br />

Veneto 20 4,6% 75 5,3%<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna 20 4,6% 133 9,4%<br />

Lazio 19 4,4% 31 2,2%<br />

Sardegna 18 4,1% 39 2,8%<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia 17 3,9% 88 6,2%<br />

Liguria 13 3,0% 61 4,3%<br />

Puglia 9 2,1% 34 2,4%<br />

Lombar<strong>di</strong>a 8 1,8% 51 3,6%<br />

Marche 8 1,8% 30 2,1%<br />

Trentino 8 1,8% 75 5,3%<br />

Bas<strong>il</strong>icata 8 1,8% 18 1,3%<br />

Molise 6 1,4% 13 0,9%<br />

totale 434 100% 1.410 100%<br />

Le partecipazioni regionali <strong>di</strong>rette si registrano prevalentemente presso le regioni del sud<br />

Italia (36,9%) e a seguire presso quelle del centro Italia (33,6%) e del nord Italia (29,5%).<br />

L’or<strong>di</strong>ne si capovolge invece se si prendono in considerazione le partecipazioni totali che<br />

riguardano <strong>per</strong> <strong>il</strong> 40,6% le regioni del nord, <strong>per</strong> <strong>il</strong> 35,6% quelle del centro e solo <strong>per</strong> <strong>il</strong> 23,8%<br />

quelle del sud Italia.<br />

39


Nel dettaglio, la <strong>di</strong>stribuzione territoriale delle partecipazioni <strong>di</strong>rette si concentra<br />

prevalentemente presso cinque regioni che da sole esprimono circa la metà (48,8%) del totale<br />

delle partecipazioni regionali e cioè nell’or<strong>di</strong>ne presso la Regione Sic<strong>il</strong>iana (66 partecipate<br />

<strong>di</strong>rette pari al 15,2%), l’Umbria, <strong>il</strong> Piemonte, la Campania e la Toscana. La Regione <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia con 17 partecipazioni <strong>di</strong>rette (pari al 3,9% del fenomeno complessivo) e con 88<br />

partecipazioni totali (pari al 6,2% del fenomeno complessivo) si colloca rispettivamente al 13°<br />

posto e al 6° posto tra le venti regioni italiane.<br />

Tra le risultanze dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Finlombarda Spa è interessante <strong>per</strong> la Regione FVG quella<br />

che riguarda la “patrimonializzazione <strong>regionale</strong>” e cioè la quota parte <strong>di</strong> patrimonio netto delle<br />

società imputab<strong>il</strong>e alla Regione, che come tale può esprimere l’”intensità” della partecipazione<br />

<strong>regionale</strong> e del rapporto che conseguentemente si configura tra l’attività societaria e la teorica<br />

possib<strong>il</strong>ità del suo orientamento al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità o interessi pubblici <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza<br />

<strong>regionale</strong>. Nel panorama nazionale r<strong>il</strong>evato da Finlombarda spa 40 e desumib<strong>il</strong>e dalla prima delle<br />

due tabelle <strong>di</strong> seguito riportate, la Regione FVG si colloca al primo posto <strong>per</strong> quanto attiene alla<br />

<strong>per</strong>centuale (che è del 22,9% del totale nazionale) del patrimonio netto riferib<strong>il</strong>e alla Regione,<br />

risultante dal prodotto del patrimonio netto <strong>di</strong> ogni partecipata <strong>di</strong>retta <strong>per</strong> la quota <strong>di</strong> capitale<br />

sociale detenuta dalla Regione. Significativo è anche <strong>il</strong> rapporto tra <strong>il</strong> suddetto patrimonio netto<br />

<strong>regionale</strong>, che in termini monetari ammonta a € 769.736.065, e le entrate regionali 41 : <strong>il</strong> <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia con un rapporto del 12% si colloca al terzo posto dopo <strong>il</strong> Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e la<br />

Valle d’Aosta.<br />

La tabella successiva esprime invece <strong>il</strong> tipo <strong>di</strong> partecipazione <strong>regionale</strong> (totalitaria, <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong>, <strong>di</strong> minoranza) in relazione al patrimonio netto delle società partecipate. Dalla tabella<br />

si evince che <strong>il</strong> patrimonio netto delle società partecipate dalla Regione FVG (€ 1.037.389.752)<br />

è <strong>il</strong> più elevato nel panorama nazionale r<strong>il</strong>evato dall’indagine e che la maggiore concentrazione<br />

della quota riferib<strong>il</strong>e alla Regione (€ 851.370.694) si registra nel tipo <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong>, in relazione alla quale può osservarsi che la Regione FVG si colloca al secondo posto<br />

(dopo la Puglia) con una <strong>per</strong>centuale <strong>di</strong> patrimonio netto dell’ 82,10%.<br />

40<br />

A questo proposito sono state prese in considerazione le 331 partecipate <strong>di</strong>rette <strong>per</strong> le quali, al momento della<br />

r<strong>il</strong>evazione, erano <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i i dati <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio del 2007.<br />

41<br />

Nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Finlombarda spa <strong>per</strong> le entrate regionali sono stati ut<strong>il</strong>izzati dati ISTAT.<br />

40


.<br />

Regione<br />

VALORE DEL PATRIMONIO NETTO REGIONALE<br />

numero<br />

patrimonio netto <strong>regionale</strong><br />

euro % sul totale<br />

patrimonio netto<br />

<strong>regionale</strong> su<br />

entrate (%)<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia 16 769.736.065 22,9% 12,0%<br />

Trentino 7 406.301.655 12,1% 107,4%<br />

Lombar<strong>di</strong>a 8 365.892.317 10,9% 1,1%<br />

Valle d'Aosta 16 337.447.195 10,0% 16,7%<br />

Sardegna 15 327.930.538 9,8% 4,8%<br />

Veneto 18 203.529.343 6,1% 1,1%<br />

Piemonte 33 149.677.448 4,5% 1,3%<br />

Campania 30 127.773.675 3,8% 0,7%<br />

Puglia 7 125.946.569 3,7% 0,8%<br />

Toscana 22 104.734.520 3,1% 0,7%<br />

Sic<strong>il</strong>ia 17 100.853.726 3,0% 0,6%<br />

Lazio 17 85.556.601 2,5% 0,5%<br />

Abruzzo 19 55.569.872 1,7% 0,9%<br />

Calabria 18 50.725.141 1,5% 0,6%<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna 19 41.358.894 1,2% 0,2%<br />

Liguria 12 31.881.460 0,9% 0,5%<br />

Umbria 43 30.413.923 0,9% 0,8%<br />

Molise 4 29.828.378 0,9% 1,3%<br />

Marche 7 14.990.145 0,4% 0,1%<br />

Bas<strong>il</strong>icata 3 1.774.085 0,1% 0,1%<br />

totale 331 3.361.921.551 100% 1,5%<br />

41


Regione<br />

DISTRIBUZIONE DEL TIPO DI PARTECIPAZIONE PER REGIONE (n. <strong>di</strong> società e valore del patrimonio netto)<br />

totalitaria <strong>controllo</strong> minoranza<br />

n. patrimonio netto<br />

% sul<br />

totale<br />

n. patrimonio netto<br />

% sul<br />

totale<br />

n. patrimonio netto<br />

% sul<br />

totale<br />

n. patrimonio netto<br />

Lombar<strong>di</strong>a 4 228.471.610 46,2% 2 221.277.256 44,8% 2 44.689.014 9,0% 8 494.437.880<br />

Sardegna 4 118.957.859 22,4% 3 195.784.450 36,9% 8 215.307.842 40,6% 15 530.050.151<br />

Veneto 4 100.500.479 12,8% 7 126.319.649 16,1% 7 558.456.642 71,1% 18 785.276.770<br />

Campania 9 79.372.215 24,0% 7 10.026.813 3,0% 14 240.769.783 72,9% 30 330.168.811<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia 4 31.717.870 3,1% 4 851.370.694 82,1% 8 154.301.188 14,9% 16 1.037.389.752<br />

Calabria 2 31.424.088 41,0% 7 31.942.000 41,7% 8 9.516.993 12,4% 18 76.643.491<br />

Sic<strong>il</strong>ia 4 30.894.516 4,9% 8 25.603.210 4,0% 5 579.382.602 91,1% 17 635.880.328<br />

Abruzzo 2 28.020.134 37,0% 8 36.763.100 48,5% 8 10.964.220 14,5% 19 75.813.165<br />

Liguria 2 10.624.173 8,5% 3 44.507.827 35,6% 7 69.781.913 55,9% 12 124.913.913<br />

Marche 2 9.544.540 28,9% 5 23.484.629 71,1% 7 33.029.169<br />

Puglia 1 8.303.310 5,5% 5 143.211.258 94,4% 1 268.905 0,2% 7 151.783.473<br />

Toscana 1 7.158.878 1,9% 11 256.641.642 68,9% 10 108.541.234 29,2% 22 372.341.754<br />

Lazio 3 5.730.981 1,4% 6 45.328.203 11,4% 8 348.082.435 87,2% 17 399.141.619<br />

Umbria 1 229.388 0,4% 18 35.163.931 64,6% 23 18.465.112 33,9% 43 54.426.667<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna 1 121.741 0,04% 7 19.112.722 6,3% 11 283.809.691 93,7% 19 303.044.154<br />

Trentino Alto A<strong>di</strong>ge 2 602.207.283 67,3% 5 292.618.172 32,7% 7 894.825.455<br />

Valle d'Aosta 6 536.517.394 60,7% 10 346.682.226 39,3% 16 883.199.620<br />

Piemonte 15 230.338.155 51,9% 18 213.173.111 48,1% 33 443.511.266<br />

Molise 2 30.852.965 51,4% 2 29.166.412 48,6% 4 60.019.377<br />

Bas<strong>il</strong>icata 1 1.680.533 33,3% 2 3.366.361 66,7% 3 5.046.894<br />

totale 44 691.071.782 9,0% 122 3.444.649.085 44,8% 162 3.550.828.485 46,2% 331 7.690.943.709<br />

nota: <strong>il</strong> dato sul tipo <strong>di</strong> partecipazione non è <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e <strong>per</strong> 3 partecipate <strong>di</strong>rette (1 in Umbria, 1 in Abruzzo e 1 in Calabria)<br />

42<br />

totale


Pare quin<strong>di</strong> che dalla <strong>di</strong>samina comparativa eseguita da Finlombarda spa possa ricavarsi<br />

l’idea che, rispetto alle situazioni registrate presso le altre Regioni italiane, le partecipazioni<br />

della Regione FVG si caratterizzino <strong>per</strong> l’entità del patrimonio netto delle società partecipate e<br />

soprattutto <strong>per</strong> la qualità della partecipazione <strong>regionale</strong>, nel senso che <strong>il</strong> fenomeno <strong>regionale</strong><br />

presenta caratteristiche <strong>di</strong> ampia concentrazione del capitale in capo al socio Regione. Per altro<br />

verso non può essere trascurato che, pur a fronte <strong>di</strong> siffatta concentrazione del capitale, pare<br />

<strong>di</strong> significativo spessore e <strong>di</strong>ffusione rispetto ad altre realtà regionali <strong>il</strong> fenomeno delle<br />

partecipazioni in<strong>di</strong>rette, che richiedono una specifica attenzione gestionale da parte<br />

dell’Amministrazione <strong>per</strong> le implicazioni finanziarie che anch’esse sono teoricamente idonee a<br />

produrre sul b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>.<br />

3.6. I flussi finanziari <strong>di</strong> spesa a favore delle partecipate nel triennio<br />

2007-2009.<br />

Il <strong>controllo</strong> ha anche o<strong>per</strong>ato la r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> flussi finanziari <strong>di</strong> spesa intercorsi nel<br />

triennio 2007-2009 tra l’Amministrazione <strong>regionale</strong> e le partecipate. Rispetto ai contenuti<br />

complessivi (che riguardano cioè l’intero flusso relativo ad ogni singola partecipata) del<br />

monitoraggio che a tale fine viene eseguito annualmente nell’ambito della relazione accessoria<br />

al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> parificazione, l’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> ha inteso verificare l’articolazione della spesa<br />

<strong>regionale</strong> in<strong>di</strong>rizzata alle partecipate nelle sue singole causali. Alla richiesta istruttoria che è<br />

stata avanzata all’Amministrazione <strong>regionale</strong> era sotteso anche l’interesse a verificare la<br />

qualità delle informative <strong>di</strong> carattere contab<strong>il</strong>e o extracontab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> cui l’Amministrazione<br />

<strong>di</strong>sponeva a proposito delle proprie partecipazioni, secondo una prospettiva che potesse anche<br />

tornare ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> le esigenze <strong>di</strong> consolidamento che dovranno essere affrontate nel futuro.<br />

Ai fini suddetti, la <strong>Sezione</strong> ha preventivamente elaborato e trasmesso, in via<br />

collaborativa, alla competente Direzione <strong>regionale</strong> (all’epoca Direzione Centrale<br />

programmazione, risorse economiche e finanziarie) una nota <strong>il</strong>lustrativa 42 e in<strong>di</strong>cativa delle<br />

42 Il riferimento è alla comunicazione informale del 17.3.2010 e alla successiva riunione istruttoria del 24 marzo 2010<br />

presso la competente Direzione Centrale. In quel contesto la <strong>Sezione</strong> ha <strong>il</strong>lustrato i contenuti dello schema <strong>di</strong><br />

classificazione <strong>dei</strong> flussi finanziari che aveva pre<strong>di</strong>sposto, in relazione al quale assumeva una fondamentale r<strong>il</strong>evanza la<br />

<strong>di</strong>stinzione tra i flussi <strong>di</strong> spesa che la Regione erogava a favore delle proprie partecipate quale ente finanziatore e<br />

quelli che invece interessavano la Regione quale socio <strong>di</strong> un organismo da essa partecipato. Pur non essendo possib<strong>il</strong>e<br />

predefinire a livello teorico ogni possib<strong>il</strong>e situazione, in linea <strong>di</strong> principio la <strong>Sezione</strong> precisava che i flussi (<strong>di</strong> spesa e <strong>di</strong><br />

entrata) che trovavano giustificazione nella qualità <strong>di</strong> socio in capo alla Regione erano quelli che attenevano al capitale<br />

<strong>di</strong> rischio (con specifica r<strong>il</strong>evanza <strong>di</strong> quelli che traevano origine in una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio), mentre quelli che trovavano<br />

la loro fonte nella qualità <strong>di</strong> ente finanziatore erano riconducib<strong>il</strong>i alle voci “trasferimenti in conto esercizio” e<br />

“trasferimenti in conto impianti”, come pure “concessione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti” che, nel lessico contab<strong>il</strong>e – finanziario della<br />

finanza pubblica <strong>regionale</strong>, erano riferib<strong>il</strong>i alle locuzioni “finanziamenti” e “contributi”. Inoltre alla luce delle prime<br />

risultanze delle verifiche eseguite (esiti della riunione con l’Amministrazione <strong>regionale</strong> – Ragioneria, Patrimonio - del<br />

18.1.2010), suggeriva <strong>di</strong> intendere <strong>il</strong> trasferimento <strong>di</strong> risorse agli organismi partecipati <strong>per</strong> la loro qualità <strong>di</strong> soggetti<br />

gestori <strong>di</strong> attività gestite “fuori b<strong>il</strong>ancio” (al quale attribuire una specifica evidenza) quale sottoinsieme <strong>dei</strong> flussi<br />

riferib<strong>il</strong>i alla Regione, <strong>per</strong> la sua veste <strong>di</strong> ente finanziatore. Nell’ambito <strong>di</strong> siffatte <strong>di</strong>stinzioni funzionali la <strong>Sezione</strong><br />

conclusivamente in<strong>di</strong>cava la seguente classificazione:<br />

1. corrispettivi <strong>per</strong> l'acquisto <strong>di</strong> beni e servizi<br />

2. trasferimenti in conto esercizio<br />

3. trasferimenti in conto impianti<br />

4. concessione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

5. co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> <strong>di</strong>savanzi o <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

6. acquisizione <strong>di</strong> capitale<br />

7. aumenti <strong>di</strong> capitale non <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

43


possib<strong>il</strong>i causali <strong>di</strong> spesa e <strong>di</strong> entrata teoricamente afferenti <strong>il</strong> rapporto con le partecipate<br />

nonché della loro possib<strong>il</strong>e qualificazione contab<strong>il</strong>e. Nel corso del confronto istruttorio, che a<br />

tale proposito si è sv<strong>il</strong>uppato con l’Amministrazione, è stato chiarito che le correnti procedure<br />

contab<strong>il</strong>i dell’Amministrazione le consentono <strong>di</strong> avere un’imme<strong>di</strong>ata evidenza che tiene<br />

<strong>di</strong>sgiunto <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> spesa che riguarda la partecipata come tale dal flusso che riguarda la<br />

partecipata <strong>per</strong> la sua veste <strong>di</strong> soggetto gestore <strong>di</strong> un fondo assoggettato al regime delle<br />

gestioni fuori b<strong>il</strong>ancio. E’ stato anche rappresentato dall’Amministrazione l’onerosità <strong>di</strong> una<br />

analitica (<strong>per</strong> singole causali) ricostruzione ex post <strong>dei</strong> flussi <strong>di</strong> spesa (al livello <strong>di</strong> impegno)<br />

riferiti al triennio 2007-2009, cosicché è stato concordato che la Regione avrebbe fornito<br />

relativamente al triennio i dati relativi ai soli pagamenti, come tali più agevolmente<br />

identificab<strong>il</strong>i. Per quanto riguarda <strong>il</strong> 2009 avrebbe invece comunicato anche i dati afferenti gli<br />

impegni <strong>di</strong> spesa.<br />

In esito a siffatta richiesta istruttoria, la Regione ha ricondotto i flussi <strong>di</strong> spesa con le<br />

partecipate alle seguenti causali:<br />

1. “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”,<br />

2. “ricapitalizzazioni”,<br />

3. “contribuzioni”,<br />

4. “altri trasferimenti (delegazione amministrativa)”,<br />

5. “conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o quote”<br />

6. “ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te”.<br />

Collateralmente a siffatto approfon<strong>di</strong>mento, la <strong>Sezione</strong>, al fine <strong>di</strong> avere contezza <strong>di</strong> una<br />

realtà amministrativa particolarmente r<strong>il</strong>evante nell’ambito delle tematiche sulle partecipazioni<br />

pubbliche e cioè <strong>di</strong> quella relativa alla spesa <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> l’affidamento alle partecipate <strong>di</strong><br />

servizi, incarichi e altre attività ha chiesto <strong>di</strong> conoscere le fonti regolamentari o convenzionali<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina generale o settoriale relative agli affidamenti o<strong>per</strong>ati dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> nel triennio 2007-2009. Ha chiesto inoltre <strong>di</strong> acquisire l’elenco <strong>dei</strong> servizi, incarichi e<br />

attività affidati nel triennio 2007-2009 a ogni singola partecipata, corredato dall’in<strong>di</strong>cazione<br />

dell’oggetto, dell’importo e delle procedure seguite <strong>per</strong> ogni singolo affidamento.<br />

L’approfon<strong>di</strong>mento era quin<strong>di</strong> finalizzato a r<strong>il</strong>evare, con un sufficiente dettaglio, i contenuti<br />

dell’attività (appunto servizi, incarichi e altre attività del genere) acquistata o “commissionata”<br />

alle partecipate e da queste svolta a favore e/o nell’interesse (nel senso che verrà <strong>di</strong> seguito<br />

precisato 43 ) dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, tenendo come riferimento i principi che debbono<br />

presiedere al conferimento <strong>di</strong> siffatte attività alle società partecipate.<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong> primo aspetto (articolazione della spesa complessiva nelle sue<br />

causali), i dati comunicati dalla Regione consentono <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare l’assoluta preponderanza della<br />

causale <strong>di</strong> pagamento “acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”, fortemente accentrata in capo a INSIEL spa<br />

a <strong>di</strong>mostrazione del suo ruolo fortemente strumentale agli interessi regionali, nonché della<br />

8. aumenti <strong>di</strong> capitale <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

9. altro (da specificare)<br />

43 Il riferimento è al capitolo “Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi e finalità regionali a mezzo delle società partecipate”.<br />

44


causale <strong>di</strong> pagamento “contribuzioni” che hanno in particolare interessato Promotur spa e <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa.<br />

Le tabelle che seguono dapprima evidenziano le varie causali <strong>di</strong> spesa (a livello <strong>di</strong><br />

pagamenti) che hanno interessato le singole partecipazioni in ognuno <strong>dei</strong> tre anni presi in<br />

considerazione e successivamente offrono una rappresentazione del fenomeno riferita all’intero<br />

triennio.<br />

I pagamenti totali della Regione a favore <strong>di</strong> società partecipate ammontano ad euro<br />

92,976 m<strong>il</strong>ioni nel 2007, ad euro 137,642 m<strong>il</strong>ioni nel 2008 e ad euro 109,505 m<strong>il</strong>ioni nel 2009.<br />

Al riguardo pare opportuno segnalare che gli annuali monitoraggi eseguiti ai fini della<br />

parificazione del ren<strong>di</strong>conto <strong>regionale</strong> hanno in<strong>di</strong>viduato <strong>per</strong> gli anni 2007, 2008, 2009<br />

rispettivamente nel 3,36%, nel 2,76% e nel 1,81% le <strong>per</strong>centuali <strong>dei</strong> pagamenti eseguiti a<br />

favore delle società partecipate dalla Regione rispetto al totale <strong>dei</strong> pagamenti <strong>di</strong> spesa<br />

effettiva.<br />

Le tre tabelle che seguono <strong>il</strong>lustrano, <strong>per</strong> ciascuna delle 22 società partecipate dalla<br />

Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia o<strong>per</strong>ative nel triennio 2007-2009, i pagamenti registrati in<br />

ciascuno degli anni del triennio <strong>per</strong> le suddette sei causali <strong>di</strong> pagamento evidenziate dalla<br />

Regione.<br />

45


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2007<br />

- - - - 200.000,00 - 200.000,00<br />

209,67 - 376.172,40 - 359.592,03 - 735.974,10<br />

3 AGEMONT S.P.A. 137.500,00 - - - - - 137.500,00<br />

4<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

- - - - - 197.271,00 197.271,00<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. - - - - - - -<br />

6<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE E GARANZIA<br />

S.P.A. (in liquidazione dal 29/9/2004 -<br />

cancellata <strong>il</strong> 29/1/2009)<br />

- - - - - - -<br />

7 CENTRO SERVIZI INFORMEST 407.599,64 - 369.766,03 - - - 777.365,67<br />

8<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

10.000,00 - 72.400,00 - - - 82.400,00<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. - - - - - - -<br />

10 FRIULIA S.P.A. 429.540,16 - - - - - 429.540,16<br />

11<br />

12<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

INSIEL MERCATO S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 63.772.943,83 - - - 120.000,00 - 63.892.943,83<br />

15 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. 120.000,00 - - - - - 120.000,00<br />

46


16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A. (cancellata <strong>il</strong><br />

2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2007<br />

- - - 1.273.568,40 5.830.000,00 - 7.103.568,40<br />

- - - - - - -<br />

- - 455.000,00 - - - 455.000,00<br />

- - 46.000,00 - - - 46.000,00<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 378.916,14 - 15.143.084,03 - - - 15.522.000,17<br />

21 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. - - 3.204.822,20 - - - 3.204.822,20<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

TOTALE<br />

- - 71.344,87 - - - 71.344,87<br />

65.256.709,44 - 19.738.589,53 1.273.568,40 6.509.592,03 197.271,00 92.975.730,40<br />

47


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2008<br />

- - - - - - -<br />

782.076,51 - - - - - 782.076,51<br />

3 AGEMONT S.P.A. 192.500,00 - 878.672,39 - - - 1.071.172,39<br />

4<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

- - - - - - -<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. - - - - - - -<br />

6<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE E GARANZIA<br />

S.P.A. (in liquidazione dal 29/9/2004 -<br />

cancellata <strong>il</strong> 29/1/2009)<br />

- - - - - - -<br />

7 CENTRO SERVIZI INFORMEST 364.660,30 - 1.134.563,75 - - - 1.499.224,05<br />

8<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

- - 174.000,00 - - - 174.000,00<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. - - - - - - -<br />

10 FRIULIA S.P.A. 429.604,60 - - - - - 429.604,60<br />

11<br />

12<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

INSIEL MERCATO S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

- - 35.000.000,00 - 10.000.000,00 - 45.000.000,00<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 56.094.994,61 - - - - - 56.094.994,61<br />

15 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. - - - - - - -<br />

48


16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A. (cancellata <strong>il</strong><br />

2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2008<br />

2.360.934,55 - - - 3.000.000,00 - 5.360.934,55<br />

- - - - - - -<br />

- 199.997,90 - - - - 199.997,90<br />

- - 45.000,00 - - - 45.000,00<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 162.377,22 3.999.466,24 15.432.509,49 - - - 19.594.352,95<br />

21 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. - 500.000,00 2.261.967,82 - - - 2.761.967,82<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

TOTALE<br />

1.890.000,00 - 2.738.440,19 - - - 4.628.440,19<br />

62.277.147,79 4.699.464,14 57.665.153,64 - 13.000.000,00 - 137.641.765,57<br />

49


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2009<br />

- - - - - - -<br />

753.134,02 606.393,00 - - - - 1.359.527,02<br />

3 AGEMONT S.P.A. 27.500,00 - 368.228,10 - - - 395.728,10<br />

4<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

- - - - - - -<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. - - - - - - -<br />

6<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE E GARANZIA<br />

S.P.A. (in liquidazione dal 29/9/2004 -<br />

cancellata <strong>il</strong> 29/1/2009)<br />

- - - - - - -<br />

7 CENTRO SERVIZI INFORMEST 78.378,00 - 1.133.895,36 - - - 1.212.273,36<br />

8<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

- - 171.600,00 - - - 171.600,00<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. - - - - - - -<br />

10 FRIULIA S.P.A. 309.874,14 - - - - - 309.874,14<br />

11<br />

12<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

INSIEL MERCATO S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

- - 25.200.000,00 3.500.000,22 - - 28.700.000,22<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 51.784.618,63 - - - - - 51.784.618,63<br />

15 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. - - - - - - -<br />

50


16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A. (cancellata <strong>il</strong><br />

2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2009<br />

5.307.271,30 - - - - - 5.307.271,30<br />

- - - - - - -<br />

- - 41.859,21 - 799.768,50 - 841.627,71<br />

- - 9.000,00 - - - 9.000,00<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 4.381,14 - 14.563.740,72 - - - 14.568.121,86<br />

21 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. - - 2.653.320,09 - - - 2.653.320,09<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

TOTALE<br />

2.190.720,01 - 1.333,84 - - - 2.192.053,85<br />

60.455.877,24 606.393,00 44.142.977,32 3.500.000,22 799.768,50 - 109.505.016,28<br />

51


Per l’anno 2007, <strong>il</strong> 70,19% (pari ad euro 65,257 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 63,773 m<strong>il</strong>ioni a<br />

favore <strong>di</strong> Insiel Spa) <strong>dei</strong> pagamenti totali è costituito da “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi”. Il 21,23% (pari ad euro 19,739 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 15,143 m<strong>il</strong>ioni a favore <strong>di</strong><br />

Promotur Spa) è stato invece determinato da “contribuzioni”. I restanti euro 7,980 m<strong>il</strong>ioni sono<br />

determinati da “conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o quote” <strong>per</strong> euro 6,510 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro<br />

5,830 m<strong>il</strong>ioni a favore <strong>di</strong> Mercurio FVG Spa, da “altri trasferimenti (delegazione<br />

amministrativa)” <strong>per</strong> euro 1,274 m<strong>il</strong>ioni, interamente a favore <strong>di</strong> Mercurio FVG Spa, da “ripiano<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te” <strong>per</strong> euro 197,271 m<strong>il</strong>a, interamente a favore <strong>di</strong> Agra Promo FVG Srl in liquidazione dal<br />

30.6.2006 e cancellata <strong>il</strong> 13.1.2010.<br />

Per l’anno 2008, <strong>il</strong> 45,25% (pari ad euro 62,277 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 56,095 m<strong>il</strong>ioni a<br />

favore <strong>di</strong> Insiel Spa) <strong>dei</strong> pagamenti totali è costituito da “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi” ed <strong>il</strong> 41,90% (pari ad euro 57,665 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 35 m<strong>il</strong>ioni a favore <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade Spa ed euro 15,433 m<strong>il</strong>ioni a favore <strong>di</strong> Promotur Spa) da “contribuzioni”.<br />

I restanti euro 4,699 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 3,999 m<strong>il</strong>ioni a Promotur Spa, ed euro 13 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong><br />

cui euro 10 m<strong>il</strong>ioni a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade Spa sono, rispettivamente, afferenti a<br />

“ricapitalizzazioni” e a “conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o quote”.<br />

Per l’anno 2009, <strong>il</strong> 55,21% (pari ad euro 60,456 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 51,785 m<strong>il</strong>ioni a<br />

Insiel Spa) <strong>dei</strong> pagamenti totali è determinato da “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”<br />

ed <strong>il</strong> 40,31% (pari ad euro 44,143 m<strong>il</strong>ioni, <strong>di</strong> cui euro 25,200 m<strong>il</strong>ioni a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Strade Spa ed euro 14,564 m<strong>il</strong>ioni a Promotur Spa) da “contribuzioni”. Infine, euro 606,393<br />

m<strong>il</strong>a, interamente a favore <strong>di</strong> Aeroporto FVG Spa, sono da attribuirsi a “ricapitalizzazioni”, euro<br />

799,769 m<strong>il</strong>a, interamente a favore del Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone Scpa, a “conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o quote” ed euro 3,500 m<strong>il</strong>ioni, interamente a favore <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Strade Spa, ad “altri trasferimenti (delegazione amministrativa)”.<br />

Si può quin<strong>di</strong> osservare che sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2007 che <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 e <strong>il</strong> 2009, la causale <strong>di</strong><br />

pagamento che presenta l’incidenza più elevata sul totale <strong>dei</strong> pagamenti è “corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”, quasi interamente a favore <strong>di</strong> Insiel Spa. Segue la causale<br />

“contribuzioni”, quasi interamente a favore <strong>di</strong> Promotur Spa nel 2007 e a favore <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade Spa e Promotur Spa nel 2008 e nel 2009.<br />

Come anticipato, si espongono ora una tabella cumulativa con gli importi delle causali <strong>di</strong><br />

pagamento riferite al triennio 2007/2009, nonché alcuni grafici che mettono in evidenza<br />

l’andamento <strong>di</strong> ciascuna delle suddette sei causali <strong>di</strong> pagamento nell’arco <strong>di</strong> tempo preso in<br />

esame (nel triennio e in ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009).<br />

52


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2007/2009<br />

- - - - 200.000,00 - 200.000,00<br />

1.535.420,20 606.393,00 376.172,40 - 359.592,03 - 2.877.577,63<br />

3 AGEMONT S.P.A. 357.500,00 - 1.246.900,49 - - - 1.604.400,49<br />

4<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

- - - - - 197.271,00 197.271,00<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. - - - - - - -<br />

6<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE E GARANZIA<br />

S.P.A. (in liquidazione dal 29/9/2004 -<br />

cancellata <strong>il</strong> 29/1/2009)<br />

- - - - - - -<br />

7 CENTRO SERVIZI INFORMEST 850.637,94 - 2.638.225,14 - - - 3.488.863,08<br />

8<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

10.000,00 - 418.000,00 - - - 428.000,00<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. - - - - - - -<br />

10 FRIULIA S.P.A. 1.169.018,90 - - - - - 1.169.018,90<br />

11<br />

12<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

INSIEL MERCATO S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

- - 60.200.000,00 3.500.000,22 10.000.000,00 - 73.700.000,22<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 171.652.557,07 - - - 120.000,00 - 171.772.557,07<br />

15 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. 120.000,00 - - - - - 120.000,00<br />

53


16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A. (cancellata <strong>il</strong><br />

2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totale pagamenti<br />

2007/2009<br />

7.668.205,85 - - 1.273.568,40 8.830.000,00 - 17.771.774,25<br />

- - - - - - -<br />

- 199.997,90 496.859,21 - 799.768,50 - 1.496.625,61<br />

- - 100.000,00 - - - 100.000,00<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 545.674,50 3.999.466,24 45.139.334,24 - - - 49.684.474,98<br />

21 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. - 500.000,00 8.120.110,11 - - - 8.620.110,11<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATE<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

TOTALE<br />

4.080.720,01 - 2.811.118,90 - - - 6.891.838,91<br />

187.989.734,47 5.305.857,14 121.546.720,49 4.773.568,62 20.309.360,53 197.271,00 340.122.512,25<br />

54


70.000.000<br />

60.000.000<br />

50.000.000<br />

40.000.000<br />

30.000.000<br />

20.000.000<br />

10.000.000<br />

-<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

CAUSALI DI PAGAMENTO NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ricapitalizzazioni contribuzioni altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

55<br />

conferimenti,<br />

acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

2007<br />

2008<br />

2009


ANNO 2007<br />

ANNO 2008<br />

ANNO 2009<br />

56<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazio ni<br />

contribuzioni<br />

altri trasferimenti (delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazio ni<br />

contribuzioni<br />

altri trasferimenti (delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi<br />

ricapitalizzazio ni<br />

contribuzioni<br />

altri trasferimenti (delegazione<br />

amministrativa)<br />

conferimenti, acquisto <strong>di</strong> azioni o<br />

quote<br />

ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te


Le risultanze <strong>dei</strong> pagamenti complessivamente eseguiti nel triennio (<strong>per</strong> €<br />

340.122.512,25) evidenziano l’assoluta prevalenza (€ 187.989.734,47 pari al 55,27%) della<br />

causale “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi” (che, in linea <strong>di</strong> principio, dovrebbero<br />

rappresentare le attività strumentali svolte nell’interesse e a favore dell’Amministrazione) e la<br />

r<strong>il</strong>evanza della causale “contribuzioni” (€ 121.546.720,49 pari al 35,73%) che, congiuntamente<br />

alla causale “altri trasferimenti (delegazione amministrativa)” (<strong>per</strong> € 4.773.568,62),<br />

dovrebbero rappresentare, in linea <strong>di</strong> principio, la misura dell’intervento eseguito dalla Regione<br />

non nella sua veste <strong>di</strong> socio, bensì in quella <strong>di</strong> ente finanziatore. Il 5,97% <strong>dei</strong> pagamenti del<br />

triennio sono invece imputab<strong>il</strong>i ai conferimenti o acquisto <strong>di</strong> azioni o quote, mentre €<br />

5.305.857,14 (pari all’1,55%) si riferiscono alle ricapitalizzazioni. Il contenuto delle causali<br />

come sopra esposto non si caratterizza <strong>per</strong> un’assoluta incontrovertib<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> contenuti, <strong>per</strong>ché<br />

non è stata del tutto seguita dall’Amministrazione la classificazione proposta dalla <strong>Sezione</strong> ai<br />

fini de quo; i dati che sono stati acquisiti al <strong>controllo</strong> non consentono in particolare <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare <strong>il</strong> rapporto che intercorre tra la ricapitalizzazione e l’acquisto <strong>di</strong> azioni o quote né le<br />

causali della ricapitalizzazione e in particolare l’entità <strong>di</strong> esse che trova origine in <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

d’esercizio. Nella specifica voce “ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te” è stato ricondotto esclusivamente <strong>il</strong><br />

pagamento <strong>di</strong> € 197.271,00 eseguito nel 2007 a favore <strong>di</strong> Agra Promo srl in liquidazione dal<br />

30.6.2006 e cancellata <strong>il</strong> 13.1.2010.<br />

3.7. R<strong>il</strong>evanza finanziaria dello svolgimento <strong>di</strong> servizi, incarichi e<br />

attività affidati dalla Regione.<br />

Passando al secondo aspetto e cioè all’approfon<strong>di</strong>mento svolto sugli affidamenti <strong>di</strong> servizi,<br />

incarichi e attività <strong>di</strong>sposti dall’amministrazione a favore delle partecipate, va detto che esso<br />

era <strong>di</strong>retto, oltre che a un’esplicitazione della r<strong>il</strong>evanza finanziaria del fenomeno, soprattutto a<br />

una r<strong>il</strong>evazione delle fonti normative, regolamentari, contrattuali o convenzionali in base alle<br />

quali tali affidamenti sono stati <strong>di</strong>sposti nel triennio 2007-2009.<br />

La <strong>di</strong>mensione finanziaria del fenomeno, riferita alle singole partecipate è esposta nella<br />

tabella che segue che si riferisce (non più ai pagamenti, ma) agli impegni <strong>di</strong> spesa assunti nel<br />

triennio, mentre <strong>il</strong> dettaglio delle singole attività è esposto nell’allegato 4 <strong>di</strong> questa relazione<br />

che evidenzia, <strong>per</strong> ciascun affidamento e sulla base <strong>di</strong> quanto comunicato dalla Regione, gli<br />

estremi dell’atto (<strong>di</strong> affidamento), <strong>il</strong> suo oggetto, <strong>il</strong> suo importo (e più precisamente l’impegno<br />

<strong>di</strong> spesa assunto nell’anno) la causale e cioè la classificazione della spesa nelle tipologie sopra<br />

in<strong>di</strong>cate, le procedure seguite.<br />

57


SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE (*)<br />

società partecipata dalla Regione 2007 2008 2009 totale<br />

Aeroporto FVG Spa 209,67 681.171,90 625.675,79 1.307.057,36<br />

Agemont Spa 27.500,00 27.500,00<br />

Informest 94.308,75 39.000,00 61.799,60 195.108,35<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa 429.540,16 345.758,58 309.874,14 1.085.172,88<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade Spa<br />

Insiel Spa<br />

Mercurio FVG Spa<br />

57.401.658,07<br />

15.735.684,00<br />

45.107.000,00<br />

46.889.608,59<br />

3.307.800,00<br />

39.811.641,18<br />

62.538.130,45<br />

84.918.641,18<br />

166.829.397,11<br />

19.043.484,00<br />

Promotur Spa 3.742,14 3.742,14<br />

Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl 2.100.000,00 2.100.000,00 4.200.000,00<br />

totale<br />

73.661.400,65<br />

98.470.339,07<br />

(*) le cifre esposte si riferiscono agli importi impegnati in relazione all'affidamento <strong>di</strong>stinti <strong>per</strong> ogni singolo anno<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong>-<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

58<br />

105.478.363,30<br />

277.610.103,02


La tabella sopra esposta evidenzia come la spesa impegnata ai fini degli affidamenti <strong>di</strong> cui<br />

ora si tratta (nel triennio € 277,6 m<strong>il</strong>ioni) presenti un trend crescente negli anni e faccia capo<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> 60,09% a INSIEL spa e <strong>per</strong> <strong>il</strong> 30,58% a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa.<br />

Deve <strong>per</strong>altro essere sottolineato che i dati comunicati dalla Regione se da un lato,<br />

coerentemente con le logiche del <strong>controllo</strong>, non espongono risultanze afferenti i servizi prestati<br />

da Me<strong>di</strong>ocre<strong>di</strong>to spa in quanto società partecipata in<strong>di</strong>rettamente dalla Regione attraverso<br />

<strong>Friuli</strong>a spa, dall’altro lato non evidenziano alcuna risultanza in or<strong>di</strong>ne a servizi e incarichi<br />

commissionati a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa. A quest’ultimo proposito si ricorda che ciò<br />

<strong>di</strong>pende dalla circostanza che i flussi che interessano Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa riguardano la<br />

sua qualità <strong>di</strong> soggetto gestore <strong>di</strong> una gestione fuori b<strong>il</strong>ancio 44 . 45<br />

Le risultanze dell’allegato 4, prescindendo dagli scostamenti dell’entità delle singole<br />

causali <strong>di</strong> spesa che si configurano rispetto a quelle <strong>di</strong>chiarate <strong>per</strong> i flussi complessivi <strong>di</strong> cui<br />

sopra si è detto 46 , sono comunque ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> delineare un quadro sufficientemente chiaro <strong>dei</strong><br />

rapporti che intercorrono tra Amministrazione <strong>regionale</strong> e singole partecipate ai fini degli<br />

affidamenti che in questa sede r<strong>il</strong>evano.<br />

A questo proposito pare opportuno premettere che, in risposta al quesito istruttorio<br />

finalizzato ad acquisire la conoscenza delle fonti regolamentari o convenzionali <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina<br />

(generale o settoriale) <strong>per</strong> l’affidamento alle partecipate <strong>di</strong> servizi, incarichi e attività vigenti<br />

nel triennio 2007-2009, sono stati dall’Amministrazione trasmessi i seguenti atti inerenti<br />

esclusivamente 47 le partecipazione a INSIEL spa e ad Aeroporto FVG spa e più precisamente:<br />

accordo <strong>di</strong> servizio quadro, stipulato con INSIEL spa in data 28.12.2005, afferente<br />

la prestazione <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo del Sistema Informativo Regionale<br />

nell’ambito <strong>di</strong> un affidamento <strong>di</strong>retto definito “in house”;<br />

atto aggiuntivo al suddetto accordo <strong>di</strong> servizio quadro <strong>di</strong> data 4.12.2007 che, sulla<br />

base della deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 21.9.2007 n. 2238, ha rimodulato i<br />

rapporti con INSIEL spa, a seguito della costituzione della partecipata Mercurio<br />

Fvg spa, affidataria delle attività relative alla progettazione esecutiva e alla<br />

conduzione della RUPAR;<br />

deliberazione (<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo) della Giunta <strong>regionale</strong> 26.11.2008 n. 2623 (generalità)<br />

con cui tutte le Direzioni regionali e ogni altro ente <strong>regionale</strong> sono invitati ad<br />

affidare <strong>di</strong>rettamente a INSIEL spa la fornitura <strong>dei</strong> beni e servizi rientranti nel suo<br />

oggetto sociale;<br />

44 Si ricorda che alla luce dell’esposizione <strong>dei</strong> dati ora in parola si era convenuto con l’Amministrazione nella riunione<br />

istruttoria del 24.3.2010 che i flussi afferenti le gestioni fuori b<strong>il</strong>ancio rimanevano estranei alla r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> flussi<br />

finanziari con le partecipate.<br />

45 Del resto l’allegato 4 espone impegni <strong>di</strong> spesa afferenti <strong>Friuli</strong>a spa a titolo <strong>di</strong> compenso <strong>per</strong> l’espletamento delle<br />

attività afferenti la gestione fuori b<strong>il</strong>ancio del fondo speciale obiettivo 2 anni 2000/2006.<br />

46 Non è stato verificato dal <strong>controllo</strong> se l’entità degli scostamenti possano ascriversi esclusivamente alla <strong>di</strong>versa natura<br />

<strong>dei</strong> dati forniti, che <strong>per</strong> i flussi complessivi <strong>di</strong> spesa si riferiscono ai pagamenti e <strong>per</strong> le attività oggetto <strong>di</strong> affidamento<br />

si riferiscono agli impegni <strong>di</strong> spesa.<br />

47 In realtà <strong>il</strong> dettaglio delle precisazioni fornite dall’Amministrazione (cfr allegato 4) ha evidenziato l’esistenza <strong>di</strong> altri<br />

atti <strong>di</strong> contenuto generale, che non sono stati acquisiti al <strong>controllo</strong>.<br />

59


deliberazione della Giunta Regionale 30.12.2009 n. 2977, con cui sono stati<br />

affermati gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo del quadro giuri<strong>di</strong>co e societario <strong>di</strong> INSIEL spa<br />

tra i quali anche quello secondo cui gli uffici e gli enti funzionali della Regione si<br />

avvalgano, tramite <strong>il</strong> Servizio Informativo <strong>regionale</strong>, <strong>di</strong> INSIEL spa, in quanto<br />

società strumentale della Regione, <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi rientranti nel<br />

suo oggetto sociale 48 ;<br />

convenzione con Aeroporto FVG spa <strong>di</strong> data 17.10.1999 49 afferente la <strong>di</strong>sciplina<br />

<strong>dei</strong> servizi aeroportuali <strong>di</strong> “teleticketing” e <strong>di</strong> “telecheck in” <strong>per</strong> i <strong>di</strong>pendenti<br />

regionali e <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale comandato presso la Regione.<br />

Relativamente agli affidamenti (nel senso sopra precisato), l’allegato 4 consente <strong>di</strong><br />

ricondurli pressoché esclusivamente alla fattispecie dell’affidamento <strong>di</strong>retto e cioè non<br />

preceduto da confronti concorrenziali più o meno formalizzati; ciò rinviene la sua fonte o in una<br />

pluralità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> o, talvolta, <strong>di</strong>rettamente in atti convenzionali, anche<br />

<strong>di</strong> carattere generale. La suddetta <strong>di</strong>versificazione delle fonti si ri<strong>per</strong>cuote anche sulla<br />

classificazione della spesa, che, ai fini che ora r<strong>il</strong>evano, è stata dall’Amministrazione<br />

prevalentemente ricondotta nella voce “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi” (che risulta<br />

ampiamente prevalente con <strong>il</strong> 68,58% della spesa r<strong>il</strong>evata- a livello <strong>di</strong> impegno <strong>di</strong> spesa); oltre<br />

a questa classificazione, come tale agevolmente riconducib<strong>il</strong>e al novero delle attività<br />

strumentali, risulta <strong>di</strong> ampio spessore anche la voce “altri trasferimenti–delegazione<br />

amministrativa intersoggettiva” (31,32% della spesa r<strong>il</strong>evata), che è riferita alla fattispecie<br />

prevista dall’art. 51 della l.r. 31.5.2002 n. 14 (Disciplina organica <strong>dei</strong> lavori pubblici) secondo <strong>il</strong><br />

quale l'Amministrazione <strong>regionale</strong> è autorizzata a provvedere alla progettazione e<br />

all'esecuzione <strong>di</strong> lavori pubblici <strong>di</strong> propria competenza, me<strong>di</strong>ante delegazione amministrativa<br />

48<br />

Più precisamente la Giunta <strong>regionale</strong> ha deliberato:<br />

-<strong>di</strong> autorizzare gli uffici regionali competenti a pre<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> concerto la bozza <strong>di</strong> una nuova legge <strong>regionale</strong> su Insiel<br />

S.p.A., in adeguamento alla legislazione comunitaria e nazionale con contestuale abrogazione <strong>di</strong> tutte le norme <strong>di</strong><br />

legge <strong>regionale</strong> vigenti;<br />

-<strong>di</strong> delineare un <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> ampliamento della compagine societaria <strong>di</strong> Insiel S.p.A che tenga conto <strong>dei</strong> vincoli<br />

normativi ricadenti su Insiel nonché della concreta realizzab<strong>il</strong>ità anche con riferimento alle singole determinazioni <strong>dei</strong><br />

soggetti coinvolti;<br />

-<strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre che gli uffici dell’amministrazione <strong>regionale</strong> e degli enti funzionali della Regione si avvalgano <strong>di</strong> Insiel<br />

S.p.A. , in quanto società strumentale della Regione, <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi rientranti nel oggetto sociale<br />

della medesima, tramite <strong>il</strong> Servizio sistema informativo <strong>regionale</strong>;<br />

-<strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre che <strong>il</strong> Servizio sistemi informativi della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche<br />

sociali, previsto dall’articolo 19 del decreto n. 1091 del 16/11/2009 del Direttore centrale, svolga le proprie funzioni<br />

nell’ambito dell’attività esercitata dalla Direzione centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi in materia <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> analogo;<br />

-<strong>di</strong> autorizzare la Direzione centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi <strong>di</strong> procedere in collaborazione con<br />

Insiel S.p.A. alla revisione del testo dell’Accordo quadro stipulato in data 28/12/2005 (rep. n. 8655) tra la Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia e Insiel S.p.A. relativo ai servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e <strong>di</strong> conduzione del Sistema informativo <strong>regionale</strong>, alla<br />

luce <strong>dei</strong> seguenti in<strong>di</strong>rizzi:<br />

- semplificazione della programmazione delle attività <strong>di</strong> Insiel;<br />

- aggiornamento delle clausole dell’accordo alla luce dell’attuale quadro giuri<strong>di</strong>co;<br />

- aggiornamento delle tariffe e adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> benchmarking;<br />

- revisione degli allegati tecnici alla luce degli attuali standard tecnologici;<br />

- in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> efficienti sistemi <strong>di</strong> monitoraggio dello stato <strong>di</strong> avanzamento delle attività svolte da Insiel;<br />

- razionalizzazione <strong>dei</strong> termini e delle modalità delle procedure amministrative regionali nei rapporti con la società<br />

Insiel.<br />

49<br />

La convenzione ha durata annuale ed è tacitamente rinnovab<strong>il</strong>e salvo <strong>di</strong>sdetta da inviare almeno tre mesi prima della<br />

scadenza annuale.<br />

60


intersoggettiva ai soggetti previsti dalla stessa legge, tra i quali sono ricompresi anche le<br />

società a prevalente partecipazione <strong>regionale</strong>. 50 Sussistono infine anche casi residuali in cui la<br />

spesa <strong>regionale</strong> è stata più genericamente qualificata solo come “altri trasferimenti”.<br />

Nel dettaglio delle 9 partecipazioni regionali interessate dall’argomento <strong>di</strong> cui ora si<br />

tratta 51 , si può r<strong>il</strong>evare che la spesa riferib<strong>il</strong>e ad Aeroporto FVG spa, interamente classificata<br />

come “corrispettivi <strong>per</strong> acquisti <strong>di</strong> beni e servizi”, è totalmente riconducib<strong>il</strong>e all’atto<br />

convenzionale 17.11.1999 <strong>di</strong> cui sopra si è detto (servizi aeroportuali <strong>di</strong> “teleticketing” e <strong>di</strong><br />

“telecheck in”).<br />

Il servizio prestato da Agemont spa (elaborazione <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo del settore<br />

lattiero-caseario dell'area montana <strong>regionale</strong>) si basa invece su un atto convenzionale fondato<br />

sull’art. 6 della l.r. 18.7.2005 n. 15 52 , che all’uopo prevede la stipula <strong>di</strong> un’apposita<br />

convenzione tra Amministrazione <strong>regionale</strong> e società.<br />

Più articolata è la situazione relativa a Informest, ove la spesa è riferita pressoché<br />

esclusivamente ai corrispettivi <strong>per</strong> l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi consistenti prevalentemente nella<br />

realizzazione <strong>di</strong> progetti e nella prestazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> assistenza tecnica e organizzativa<br />

50 I primi quattro commi dell’art. 51 (Delegazione amministrativa intersoggettiva) della legge <strong>regionale</strong> 14/2002<br />

circoscrivono nei seguenti termini l’ambito oggettivo e soggettivo <strong>di</strong> applicab<strong>il</strong>ità dell’istituto:<br />

1. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a provvedere alla progettazione e all'esecuzione <strong>di</strong> lavori pubblici <strong>di</strong><br />

propria competenza, me<strong>di</strong>ante delegazione amministrativa intersoggettiva ai soggetti e nelle materie <strong>di</strong> cui ai commi 2<br />

e 3.<br />

1 bis. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a provvedere all'esecuzione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e monitoraggi, propedeutici alle<br />

attività <strong>di</strong> cui al comma 1, me<strong>di</strong>ante delegazione amministrativa intersoggettiva ai soggetti e nelle materie <strong>di</strong> cui ai<br />

commi 2 e 3, anche me<strong>di</strong>ante mo<strong>di</strong>fica delle delegazioni amministrative intersoggettive già in essere.<br />

2. I soggetti delegatari possono essere in<strong>di</strong>viduati tra i seguenti:<br />

a) Enti locali e loro consorzi;<br />

b) consorzi <strong>di</strong> bonifica;<br />

c) Camere <strong>di</strong> commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche tramite le loro aziende speciali;<br />

d) consorzi tra enti pubblici;<br />

e) società <strong>di</strong> cui all'articolo 116 del decreto legislativo 267/2000;<br />

f) società a prevalente partecipazione <strong>regionale</strong>;<br />

g) enti e consorzi <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo industriale.<br />

3. Ai soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2 possono essere delegati:<br />

a) lavori in materia <strong>di</strong> agricoltura relativi all'esecuzione e manutenzione <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> bonifica, <strong>di</strong> sistemazione idraulicoagraria,<br />

<strong>di</strong> irrigazione, <strong>di</strong> ricomposizione fon<strong>di</strong>aria e <strong>di</strong> tutela e ripristino ambientali <strong>di</strong> cui all'articolo 2 del regio decreto<br />

13 febbraio 1933, n. 215, ivi inclusi la redazione e l'aggiornamento <strong>dei</strong> piani generali <strong>di</strong> bonifica comprensoriali e <strong>di</strong><br />

tutela del territorio <strong>di</strong> cui all'articolo 4 del regio decreto 215/1933;<br />

b) lavori in materia ambientale relativi all'esecuzione e manutenzione <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e idrauliche e <strong>di</strong> sistemazione<br />

idrogeologica, nonché <strong>di</strong> prevenzione o conseguenti a calamità naturali;<br />

c) lavori in materia <strong>di</strong> forestazione e <strong>di</strong> tutela dell'ambiente montano relativamente alle sistemazioni idraulico-forestali,<br />

agli interventi <strong>di</strong> selvicoltura e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>dei</strong> boschi dagli incen<strong>di</strong>;<br />

d) lavori in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità e trasporti;<br />

e) lavori in materia marittimo-portuale e <strong>di</strong> navigazione interna.<br />

51 Prendendo in considerazione le partecipazioni <strong>di</strong>rette esistenti al 31.12.2009 (escludendo Banca Etica e le società in<br />

liquidazione) non sono quin<strong>di</strong> interessate dal fenomeno <strong>di</strong> cui ora si tratta, oltre a Gestione Immob<strong>il</strong>i spa <strong>di</strong> cui sopra si<br />

è detto, Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta spa, Finanziaria MC spa, Lignano Sabbiadoro spa, Polo Tecnologico<br />

Pordenone scpa, Sicrotrone scpa.<br />

52 I primi due commi del’art. 6 della legge prevedono che:<br />

“1. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> promuove, avvalendosi dell'Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico della montagna SpA -<br />

Agemont, con sede ad Amaro, l'elaborazione <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo, anche a valenza internazionale, del settore<br />

lattiero-caseario dell'area montana <strong>regionale</strong>, finalizzati a nuovi processi produttivi, alla qualificazione <strong>dei</strong> prodotti, a<br />

nuove professionalità gestionali, a sistemi e piani <strong>di</strong> marketing, a ut<strong>il</strong>izzazioni <strong>di</strong> nuove tecnologie e alla<br />

s<strong>per</strong>imentazione <strong>dei</strong> modelli elaborati.<br />

2. Per le finalità <strong>di</strong> cui al comma 1 la Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna stipula apposita<br />

convenzione con Agemont SpA”.<br />

61


nell’ambito delle varie iniziative nelle quali l’associazione è coinvolta. Alcune attività sono state<br />

affidate a Informest sulla base <strong>di</strong> note dell’Amministrazione giustificate da quanto prevede<br />

l’art. 4, comma 2 lett. c) della l.r.30.4.2003 n. 12, che <strong>di</strong>sciplina i contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni<br />

e i contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> importo inferiore alla soglia <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ievo comunitario stipulati<br />

dall'Amministrazione <strong>regionale</strong>. Un articolato servizio consulenziale risulta affidato in base a<br />

contratto del 10.11.2009, che consegue a una gara con procedura a<strong>per</strong>ta. Esclusivamente su<br />

un rapporto <strong>di</strong> natura convenzionale si fondano infine le uniche due attività la cui spesa è stata<br />

classificata come “altri trasferimenti” (si tratta <strong>di</strong> un rimborso spese e <strong>di</strong> impegni <strong>di</strong> spesa<br />

connessi all’attuazione <strong>di</strong> un progetto nell’ambito del programma comunitario Tacis Cross<br />

Border Co-o<strong>per</strong>ation Small and Micro Project Fac<strong>il</strong>ity).<br />

A rapporti convenzionali inerenti all’espletamento delle attività relative alla gestione del<br />

fondo speciale “obiettivo 2” (ex art. 1 l.r. 27.11.2001 n. 26) svolte da <strong>Friuli</strong>a spa si riferiscono<br />

le spese (acquisto <strong>di</strong> beni e servizi) <strong>per</strong> i relativi compensi impegnate a favore <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa. La<br />

stessa società risulta destinataria <strong>di</strong> ulteriori somme afferenti l’organizzazione <strong>di</strong> manifestazioni<br />

e convegni e <strong>dei</strong> “servizi innovaction 2008” in relazione ai quali non è stato in<strong>di</strong>cato né l’atto<br />

né la procedura <strong>di</strong> affidamento.<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa è interessata prevalentemente da una spesa qualificata<br />

come “altri trasferimenti – delegazione amministrativa intersoggettiva” ex art. 51 l.r. 14/2002,<br />

che riguarda l’affidamento (sulla base <strong>di</strong> deliberazioni <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong>) e <strong>il</strong> finanziamento<br />

della società <strong>per</strong> la realizzazione <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità e stradali. Significativo è comunque anche<br />

l’importo (€ 19.800.000,00 + 603.000,00) <strong>di</strong> attività, la cui spesa è qualificata come<br />

“corrispettivi <strong>per</strong> l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”, che si riferiscono rispettivamente al<br />

finanziamento annuale della società, previsto dall’art. 63, comma 4, della l.r. 23/2007 53 e<br />

dall’art. 3, commi 65 e 69 della l.r. 30/2007, e alla compartecipazione alla realizzazione <strong>di</strong> un<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>per</strong> la promozione della sicurezza stradale, che rinviene la fonte<br />

primaria nell’art. 65 della l.r. 23/2007, ove si prevede <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e conferimento <strong>di</strong> funzioni<br />

regionali alla società partecipata.<br />

Ad eccezione della spesa <strong>di</strong> € 6.700.000,00 54 che viene ricondotta alla voce “altri<br />

trasferimenti- delegazione amministrativa” ex art. 51 della l.r. 14/2002, attuata sulla base <strong>di</strong><br />

una deliberazione <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong>, tutte le spese r<strong>il</strong>evate a favore <strong>di</strong> INSIEL spa sono<br />

qualificate in termini <strong>di</strong> “corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”, che in ampia misura<br />

rinvengono la loro fonte in affidamenti che sono espressione dell’attuazione dell’accordo<br />

quadro 28.12.2005, <strong>di</strong> cui sopra si è detto, e dell’accordo <strong>di</strong> servizi quadro dell’8.11.2007 (rep<br />

53<br />

Il quarto comma dell’art 63 prevede che “Al fine <strong>di</strong> assicurare <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento dello scopo sociale la Regione e'<br />

autorizzata a finanziare annualmente la società <strong>per</strong> un importo almeno pari alle risorse economiche assegnate dallo<br />

Stato in attuazione del decreto legislativo 111/2004 con riferimento al trasferimento <strong>di</strong> funzioni in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità.<br />

54<br />

Si tratta dell’affidamento in delegazione amministrativa intersoggettiva dell'intervento denominato "infrastruttura<br />

<strong>per</strong> banda larga, aree montane e pedemontane".<br />

62


8949); sulla base <strong>di</strong> siffatti accor<strong>di</strong> quadro si è generato <strong>il</strong> <strong>per</strong>fezionamento <strong>di</strong> singoli rapporti<br />

contrattuali finalizzati al <strong>per</strong>seguimento delle varie attività (puntuali e sistematiche) affidate<br />

alla società.<br />

La genesi delle attività affidate a INSIEL spa e <strong>per</strong> le quali la società è risultata nel<br />

triennio destinataria <strong>di</strong> impegni <strong>di</strong> spesa dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> si fonda <strong>per</strong>altro anche<br />

su ulteriori presupposti e cioè: a) affidamento in concessione; b) art. 4, comma 2, lett.c) 55<br />

della l.r. 12/2003 relativamente all’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi <strong>di</strong> valore inferiore a € 20.000 al<br />

netto dell’IVA; c) art. 11 della legge <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> Stato (variazione <strong>di</strong> un precedente<br />

contratto entro <strong>il</strong> quinto del prezzo d’appalto); d) delibere <strong>di</strong> Giunta, e) accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo della società <strong>per</strong> l'informazione del 30.6.2004 tra la Regione, <strong>il</strong> Cnipa, <strong>il</strong><br />

Ministero <strong>per</strong> l'innovazione e le tecnologie ed <strong>il</strong> Ministero dell'economia e delle finanze.<br />

Mercurio FVG spa è stata interessata nel 2007 da affidamenti <strong>di</strong> attività affidate in regime<br />

<strong>di</strong> delegazione amministrativa intersoggettiva (causale <strong>di</strong> spesa “altri trasferimenti-delegazione<br />

amministrativa) che traggono fondamento nell’accordo quadro in materia <strong>di</strong> e-government e<br />

società dell’informazione del 18.7.2006 e nei suoi atti integrativi, mentre l’attività del 2008 si<br />

fonda sull’accordo <strong>di</strong> servizi quadro rep 8949 del 8.11.2007, finalizzato all’attuazione del “Piano<br />

esecutivo Mercurio 2008-2010”. In questo caso la causale <strong>di</strong> spesa è stata qualificata come<br />

“corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi”.<br />

Ai fini ora in esame l’attività svolta da Promotur spa è stata ritenuta r<strong>il</strong>evante<br />

esclusivamente <strong>per</strong> quanto attiene <strong>il</strong> servizio giornaliero <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evazione niveo meteorologica.<br />

Non sono stati in<strong>di</strong>cati gli atti regionali che hanno condotto alla prestazione <strong>di</strong> siffatto servizio.<br />

Alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge che hanno <strong>di</strong>sciplinato <strong>il</strong> trasferimento alla Regione del servizio<br />

ferroviario sulla tratta U<strong>di</strong>ne-Cividale e al contratto rep 9116 del 27.11.2008 è infine ricondotta<br />

l’attività svolta da Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne–Cividale srl nell’esercizio del servizio pubblico da<br />

essa espletato, la cui spesa è stata qualificata come “corrispettivo <strong>per</strong> l’acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi”.<br />

In conclusione, l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> cui qui si tratta, oltre ad aver consentito una visione<br />

sufficientemente analitica <strong>dei</strong> flussi finanziari <strong>di</strong> spesa a favore delle partecipate regionali nel<br />

triennio 2007-2009, ha <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> mettere concretamente a fuoco l’articolazione delle<br />

variab<strong>il</strong>i che è necessario governare ai fini <strong>di</strong> una corretta cognizione del fenomeno e ai fini<br />

della sua conseguente corretta gestione.<br />

55 La <strong>di</strong>sposizione prevede che possano essere affidati con procedura negoziata i servizi e le forniture <strong>di</strong> beni <strong>il</strong> cui<br />

valore stimato sia <strong>di</strong> importo non inferiore a 20.001 euro e non su<strong>per</strong>iore a 200.000 euro al netto dell'IVA, previo<br />

es<strong>per</strong>imento <strong>di</strong> gara ufficiosa tra un numero <strong>di</strong> imprese non inferiori a cinque. Per i servizi e le forniture <strong>di</strong> beni <strong>il</strong> cui<br />

valore stimato sia <strong>di</strong> importo inferiore a 20.000 euro al netto <strong>di</strong> IVA, si prescinde dall'es<strong>per</strong>imento della gara ufficiosa.<br />

63


In quest’ottica acquistano r<strong>il</strong>evanza <strong>il</strong> ruolo e la natura dell’apporto finanziario della<br />

Regione, in relazione al quale si configura una “summa <strong>di</strong>visio” tra<br />

a) quello che la Regione <strong>di</strong>spone quale acquirente <strong>di</strong> servizi o quale ente finanziatore 56<br />

esterno dell’attività della partecipata finalizzata al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi regionali e<br />

b) quello che la Regione <strong>di</strong>spone quale socio della partecipata.<br />

Questa prospettiva è anche funzionale al corretto inquadramento <strong>di</strong> varie problematiche<br />

giuri<strong>di</strong>che sottese al fenomeno esaminato e in particolare <strong>di</strong> quelle connesse al conferimento<br />

(genericamente “esternalizzazione”) <strong>di</strong> servizi alla partecipata, siano essi inquadrab<strong>il</strong>i in termini<br />

<strong>di</strong> un servizio strumentale oppure nei termini <strong>di</strong> un servizio pubblico (entrambe le fattispecie<br />

sono presenti nelle partecipate regionali). A questo proposito l’o<strong>di</strong>erno approfon<strong>di</strong>mento ha<br />

in<strong>di</strong>viduato la pluralità delle fonti e delle procedure in base alle quali, nell’arco temporale preso<br />

in considerazione, sono state affidate varie attività (servizi, incarichi e sim<strong>il</strong>i) alle partecipate<br />

regionali, le quali sostanzialmente convergono verso la forma <strong>di</strong> un affidamento <strong>di</strong>retto,<br />

variamente giustificato, anche sulla base <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong>.<br />

Deve essere ben chiaro che esula dalle finalità dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong> ogni valutazione<br />

sulla legittimità <strong>di</strong> siffatti affidamenti; è invece connaturale al <strong>controllo</strong> esterno della <strong>Sezione</strong><br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> parametri <strong>di</strong> comportamento ottimale dell’Amministrazione in relazione alle<br />

fattispecie concretamente esistenti, quali emergono dal <strong>controllo</strong>. A questo proposito i<br />

parametri ai quali l’Amministrazione dovrà quin<strong>di</strong> riferire le situazioni r<strong>il</strong>evate dal <strong>controllo</strong><br />

sono quelli enunciati in altre parti <strong>di</strong> questo referto, che, relativamente all’esercizio <strong>di</strong> attività<br />

aventi r<strong>il</strong>evanza economica o <strong>di</strong> funzioni amministrative, riconducono la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are<br />

affidamenti <strong>di</strong>retti alle partecipate all’esistenza <strong>dei</strong> presupposti <strong>per</strong> l’in house provi<strong>di</strong>ng 57 tanto<br />

in relazione al conferimento <strong>di</strong> servizi strumentali quanto in relazione al conferimento <strong>di</strong> servizi<br />

pubblici 58 .<br />

Una considerazione particolare merita l’attività gestionale affidata a partecipate che sono<br />

affidatarie <strong>di</strong> un fondo speciale gestito nella forma contab<strong>il</strong>e della gestione fuori b<strong>il</strong>ancio. Per le<br />

partecipazioni <strong>di</strong>rette della Regione la fattispecie viene a interessare soprattutto Gestione<br />

Immob<strong>il</strong>i FVG spa, che <strong>per</strong> tale motivo è rimasta estranea alle r<strong>il</strong>evazioni finanziarie <strong>di</strong> cui<br />

56<br />

Specifica problematica, non affrontata dal <strong>controllo</strong>, attiene, in relazione ai prof<strong>il</strong>i afferenti la compatib<strong>il</strong>ità con la<br />

<strong>di</strong>sciplina comunitaria in tema <strong>di</strong> aiuti <strong>di</strong> Stato, all’apporto finanziario <strong>regionale</strong> che avviene a titolo <strong>di</strong> finanziamento<br />

dell’attività della partecipata.<br />

57<br />

Al riguardo si rimanda alle considerazioni svolte nell’ambito del capitolo “ Il quadro normativo <strong>di</strong> riferimento delle<br />

partecipate regionali”.<br />

58<br />

In relazione alla problematica degli affidamenti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> servizi alla società partecipate, la Regione, nell’ambito del<br />

contrad<strong>di</strong>ttorio finale, ha precisato (nota della Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione n. 14951 del<br />

27.6.2011) che “l’Amministrazione sta esaminando la realizzab<strong>il</strong>ità e le modalità concrete del su<strong>per</strong>amento della veste<br />

privatistica e societaria attualmente rivestita dalla Promotur, secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dalla Giunta <strong>regionale</strong> nella<br />

Deliberazione <strong>di</strong> Generalità n. 421 dell’11 marzo del corrente anno, tenuto conto, da un lato, della insostituib<strong>il</strong>e e<br />

sempre attuale importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto socio economico e occupazionale dell’area montana <strong>regionale</strong>, della<br />

necessità <strong>di</strong> garantire la prosecuzione del servizio <strong>di</strong> pubblico interesse attualmente in essere, nonché dell’obiettivo <strong>di</strong><br />

realizzare <strong>il</strong> programma <strong>di</strong> investimenti approvato dalla Regione; dall’altro, <strong>dei</strong> r<strong>il</strong>evanti costi strutturali dell’ente -<br />

anche legati agli ingenti investimenti programmati e realizzati e ai conseguenti ammortamenti - a fronte <strong>dei</strong> quali vi è<br />

la necessità che la Regione assicuri importanti contribuzioni.<br />

Con riferimento alla società Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.A. si r<strong>il</strong>eva che è già stato intrapreso ed è in<br />

corso <strong>di</strong> svolgimento un <strong>per</strong>corso <strong>per</strong> conferire alla Società la veste <strong>di</strong> società in house, così da fornire anche<br />

formalmente alla medesima un inquadramento più corretto da un punto <strong>di</strong> vista giuri<strong>di</strong>co.”<br />

64


sopra si riferito. Ai fini che ora interessano, pare <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> sottolineare che l’istituzione <strong>di</strong> una<br />

gestione fuori b<strong>il</strong>ancio, specie, se come succede nel caso de quo, non è accompagnata<br />

dall’esistenza <strong>di</strong> una specifica <strong>di</strong>sciplina derogatoria 59 (nei limiti in cui essa può venire<br />

legittimamente a esistenza), non vale certamente a esentare la Regione dalla doverosa<br />

osservanza <strong>dei</strong> principi che <strong>di</strong>sciplinano <strong>il</strong> conferimento <strong>di</strong> servizi alla partecipata. Nel caso<br />

concreto la prestazione <strong>dei</strong> servizi e delle attività prestate da Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa nel<br />

triennio esaminato, che presentano un chiaro contenuto strumentale agli interessi regionali, è<br />

stata o<strong>per</strong>ata esclusivamente sulla base <strong>di</strong> un mandato speciale con rappresentanza <strong>di</strong> data<br />

12.11.2003 che prevedeva la scadenza alla data del 31.12.2010. Va <strong>per</strong>altro ricordato che le<br />

mo<strong>di</strong>fiche legislative introdotte con la l.r. 12/2009 hanno inteso ricondurre la società nell’alveo<br />

delle società strumentali <strong>di</strong> cui all’art. 13 del d.l. 223/2006. Sulla base <strong>di</strong> tale novella<br />

legislativa e della conseguente deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 1666 del 25.8.2010 è<br />

stato concluso la stipula <strong>di</strong> un nuovo contratto, avente scadenza <strong>il</strong> 31.12.2030, in base al quale<br />

la Regione ha conferito in esclusiva alla società partecipata <strong>il</strong> mandato a provvedere in<br />

particolare alla gestione, all'alienazione, alla realizzazione e alla manutenzione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i<br />

<strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità, proprietà, uso, o in go<strong>di</strong>mento a qualsiasi altro<br />

titolo della Regione nonché alla fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al funzionamento della<br />

Regione stessa .<br />

Le risultanze dell’ulteriore e in<strong>di</strong>retto oggetto del <strong>controllo</strong> teso a verificare la qualità<br />

delle informative <strong>di</strong> carattere contab<strong>il</strong>e o extracontab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> cui l’Amministrazione <strong>di</strong>spone a<br />

proposito delle sue partecipate depongono <strong>per</strong> un’iniziale impreparazione a rispondere<br />

compiutamente ai quesiti istruttori formulati dalla <strong>Sezione</strong> e a seguirla secondo le logiche<br />

espositive da essa suggerite. Gli esiti ora in parola si inseriscono nelle tematiche più generali<br />

connesse alla necessità del consolidamento del b<strong>il</strong>ancio e in quelle relative all’organizzazione<br />

dell’attività <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> governance delle partecipate su cui si riferisce in altre parti <strong>di</strong> questa<br />

relazione 60 .<br />

3.8. I flussi finanziari <strong>di</strong> entrata provenienti dalle partecipate nel<br />

triennio 2007-2009.<br />

Le in<strong>di</strong>cazioni metodologiche r<strong>il</strong>asciate dalla <strong>Sezione</strong> ai fini della classificazione <strong>dei</strong> flussi<br />

finanziari intercorrenti tra Regione e le partecipate si estendevano anche a quelli <strong>di</strong> entrata, in<br />

relazione ai quali veniva richiesto <strong>di</strong> valorizzare la <strong>di</strong>stinzione tra le entrate <strong>di</strong> parte corrente<br />

(con specifica in<strong>di</strong>cazione delle entrate relative a <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i) e <strong>di</strong> parte capitale<br />

59 Su questo argomento si veda la recente deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> n. 13 del 5.5.2011, pagg. 80 e seguenti.<br />

60 Cfr. rispettivamente i paragrafi “Potenzialità informative del b<strong>il</strong>ancio consolidato e delle informative <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che sui<br />

flussi finanziarie sulle principali o<strong>per</strong>azioni relative alle società partecipate” <strong>di</strong> cui al capitolo 8 e “Aspetti teorici e<br />

pratici dell’attività <strong>di</strong> governance” <strong>di</strong> cui al capitolo 7.<br />

65


nonché tra i flussi <strong>di</strong> entrata riferib<strong>il</strong>i rispettivamente alla qualità della Regione <strong>di</strong> socio o <strong>di</strong><br />

ente finanziatore.<br />

I dati trasmessi dalla Regione e acquisiti al <strong>controllo</strong> si riferiscono tutti a entrate<br />

(accertamenti e riscossioni) <strong>di</strong> parte corrente a eccezione <strong>di</strong> una riscossione in conto residui <strong>di</strong><br />

una somma <strong>di</strong> € 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> ognuno <strong>dei</strong> tre anni del triennio 2007-2009, proveniente da<br />

<strong>Friuli</strong>a spa 61 . Gli stessi dati si articolano tra quelli che trovano la loro fonte nella veste<br />

<strong>regionale</strong> <strong>di</strong> socio della partecipata (definiti come accertamento o riscossione “derivante da<br />

partecipazione” 62 ) e quelli che invece prescindono da siffatta qualità soggettiva, riferendosi<br />

invece a canoni, recu<strong>per</strong>i <strong>di</strong> somme o rimborsi <strong>di</strong> varia natura. Per questi ultimi si tratta in<br />

genere <strong>di</strong> entrate <strong>di</strong> modesta consistenza, ad eccezione <strong>di</strong> quelle provenienti da Insiel spa<br />

(dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> oltre 600.000 euro annui) che attengono a canoni <strong>di</strong> locazione e in particolare a<br />

quelli afferenti parte del palazzo <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> via S. Francesco a Trieste.<br />

Per quanto concerne le entrate provenienti dalle società partecipate dalla Regione <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia, si riportano tre tabelle elaborate con riferimento al triennio 2007/2009 ed alle<br />

ventidue partecipate regionali o<strong>per</strong>ative in tale <strong>per</strong>iodo.<br />

La prima tabella mette in evidenza la scomposizione degli accertamenti su competenza in<br />

accertamenti su competenza corrente e accertamenti su competenza corrente derivanti da<br />

partecipazione; la seconda evidenzia la scomposizione delle riscossioni su competenza in<br />

riscossioni su competenza (parte corrente) e riscossioni su competenza derivanti da<br />

partecipazione (parte corrente) e delle riscossioni su residui in riscossioni su residui (parte<br />

corrente) e riscossioni su residui (parte capitale); la terza riep<strong>il</strong>oga <strong>il</strong> totale delle riscossioni su<br />

competenza e delle riscossioni su residui ed infine riporta la somma delle due.<br />

61 Si tratta <strong>di</strong> riscossioni inerenti all’o<strong>per</strong>azione <strong>Friuli</strong>a hol<strong>di</strong>ng, che ha comportato, tra l’altro, una cessione <strong>di</strong> quote <strong>di</strong><br />

Autovie Venete spa a <strong>Friuli</strong>a spa <strong>per</strong> un valore complessivo <strong>di</strong> 150 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, <strong>di</strong> cui 120 riscossi dalla Regione nel<br />

2006 e appunto tre tranches <strong>di</strong> 10 m<strong>il</strong>ioni annui ciascuna riscosse nel triennio preso in considerazione dal <strong>controllo</strong>.<br />

62 Si tratta <strong>di</strong> entrate derivanti da azioni o quote <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong> proprietà della Regione.<br />

66


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

- - -<br />

282,74 276,22 290,61 282,74 276,22 290,61<br />

3 AGEMONT S.P.A. 324,24 153,84 324,24 - 153,84<br />

4<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

- - -<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. - - -<br />

6<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE E GARANZIA<br />

S.P.A. (in liquidazione dal 29/9/2004 -<br />

cancellata <strong>il</strong> 29/1/2009)<br />

11.764,95 46.596,29 11.764,95 - 46.596,29<br />

7 CENTRO SERVIZI INFORMEST 14.993,69 - 14.993,69 -<br />

8<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

- - -<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. 239.577,00 302.132,00 279.685,00 239.577,00 302.132,00 279.685,00<br />

10 FRIULIA S.P.A. 1.832,46 88.597,86 12,15 1.325.055,00 8.425.045,00 11.613.475,00 1.326.887,46 8.513.642,86 11.613.487,15<br />

11<br />

12<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

INSIEL MERCATO S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

accertamenti su competenza corrente<br />

accertamenti su competenza corrente derivanti da<br />

partecipazione<br />

- - -<br />

120,00 120,00 - -<br />

- - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 1.210.662,68 638.647,84 653.675,58 5.000.000,00 1.210.662,68 638.647,84 5.653.675,58<br />

15 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. - - -<br />

67<br />

TOTALE


16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A. (cancellata <strong>il</strong><br />

2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

1.343,63 1.343,63 - -<br />

- - -<br />

- - -<br />

- - -<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 16.321,83 11.097,45 7.756,43 16.321,83 11.097,45 7.756,43<br />

21 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. 10.856,32 - - 10.856,32<br />

22<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

TOTALE<br />

accertamenti su competenza corrente<br />

1.230.887,58<br />

753.613,06<br />

672.744,93<br />

accertamenti su competenza corrente derivanti da<br />

partecipazione<br />

1.576.396,95<br />

68<br />

8.727.177,00<br />

16.939.756,29<br />

2.807.284,53<br />

TOTALE<br />

- - -<br />

9.480.790,06<br />

17.612.501,22


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA DI<br />

GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

282,74 276,22 290,61<br />

3 AGEMONT S.P.A. 324,24 153,84<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

AGRA PROMO F.V.G.<br />

S.R.L. (in liquidazione dal<br />

30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

BANCA POPOLARE ETICA<br />

S.C.P.A.<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE<br />

E GARANZIA S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

29/9/2004 - cancellata <strong>il</strong><br />

29/1/2009)<br />

CENTRO SERVIZI<br />

INFORMEST<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

14.993,69<br />

11.764,95 46.596,29<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. 239.577,00 302.132,00 279.685,00<br />

10 FRIULIA S.P.A. 1.832,46 88.597,86 12,15 1.325.055,00 8.425.045,00 11.613.475,00 10.000.000,00 10.000.000,00 10.000.000,00<br />

11<br />

12<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A. (costituita<br />

<strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

riscossioni su competenza (parte corrente)<br />

120,00<br />

riscossioni su competenza derivanti da<br />

partecipazione (parte corrente)<br />

69<br />

riscossioni su residui (parte corrente)<br />

riscossioni su residui (parte capitale)


INSIEL MERCATO S.P.A.<br />

13 (costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

14 INSIEL S.P.A. 1.196.584,16 625.885,60 653.608,56 5.000.000,00 1.744,24 14.078,52 12.762,24<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A.<br />

(cancellata <strong>il</strong> 2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 16.321,83 11.097,45 7.756,43<br />

21<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

TOTALE<br />

riscossioni su competenza (parte corrente)<br />

1.215.465,43<br />

740.850,82<br />

10.856,32<br />

672.677,91<br />

riscossioni su competenza derivanti da<br />

partecipazione (parte corrente)<br />

1.576.396,95<br />

8.727.177,00<br />

16.939.756,29<br />

70<br />

riscossioni su residui (parte corrente) riscossioni su residui (parte capitale)<br />

1.744,24<br />

1.343,63<br />

15.422,15<br />

12.762,24<br />

10.000.000,00<br />

10.000.000,00<br />

10.000.000,00


1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA DI<br />

GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

- - - - - - -<br />

282,74 276,22 290,61 - - - 282,74<br />

3 AGEMONT S.P.A. 324,24 - 153,84 - - - 324,24<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

AGRA PROMO F.V.G.<br />

S.R.L. (in liquidazione dal<br />

30/6/2006 - cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

BANCA POPOLARE ETICA<br />

S.C.P.A.<br />

CASSA DI LIQUIDAZIONE<br />

E GARANZIA S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

29/9/2004 - cancellata <strong>il</strong><br />

29/1/2009)<br />

CENTRO SERVIZI<br />

INFORMEST<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

11.764,95 - 46.596,29 - - - 11.764,95<br />

- 14.993,69 - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

9 FINANZIARIA MC S.P.A. 239.577,00 302.132,00 279.685,00 - - - 239.577,00<br />

10 FRIULIA S.P.A. 1.326.887,46 8.513.642,86 11.613.487,15 10.000.000,00 10.000.000,00 10.000.000,00 11.326.887,46<br />

11<br />

12<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A. (costituita<br />

<strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

TOTALE riscossioni su competenza TOTALE riscossioni su residui<br />

- - - - - - -<br />

120,00 - - - - - 120,00<br />

71<br />

TOTALE<br />

-<br />

276,22<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

14.993,69<br />

-<br />

302.132,00<br />

18.513.642,86<br />

-<br />

-<br />

-<br />

290,61<br />

153,84<br />

-<br />

-<br />

46.596,29<br />

-<br />

-<br />

279.685,00<br />

21.613.487,15<br />

-<br />

-


13<br />

INSIEL MERCATO S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

- - - - - - -<br />

14 INSIEL S.P.A. 1.196.584,16 625.885,60 5.653.608,56 1.744,24 14.078,52 12.762,24 1.198.328,40<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

MERCURIO F.V.G. S.P.A.<br />

(cancellata <strong>il</strong> 2/3/2009)<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

POLO TECNOLOGICO<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in<br />

liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

- - - - - - -<br />

- - - - 1.343,63 - -<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

- - - - - - -<br />

20 PROMOTUR S.P.A. 16.321,83 11.097,45 7.756,43 - - - 16.321,83<br />

21<br />

22<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

TOTALE<br />

2.791.862,38<br />

TOTALE riscossioni su competenza TOTALE riscossioni su residui TOTALE<br />

- - 10.856,32 - - - -<br />

- - - - - - -<br />

9.468.027,82<br />

17.612.434,20<br />

10.001.744,24<br />

72<br />

10.015.422,15<br />

10.012.762,24<br />

12.793.606,62<br />

-<br />

639.964,12<br />

-<br />

1.343,63<br />

-<br />

-<br />

-<br />

11.097,45<br />

-<br />

-<br />

19.483.449,97<br />

-<br />

5.666.370,80<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

7.756,43<br />

10.856,32<br />

-<br />

27.625.196,44


Per quanto attiene alle <strong>di</strong>namiche finanziarie, la <strong>di</strong>samina delle tabelle sopra esposte<br />

consente <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare che nel triennio 2007/2009 l’andamento degli accertamenti su competenza<br />

è crescente con importi <strong>di</strong> euro 2,807 m<strong>il</strong>ioni nel 2007, euro 9,481 m<strong>il</strong>ioni nel 2008 ed euro<br />

17,612 m<strong>il</strong>ioni nel 2009.<br />

Le società partecipate dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia che presentano gli accertamenti<br />

su competenza più cospicui sono <strong>Friuli</strong>a Spa (euro 1,327 m<strong>il</strong>ioni nel 2007 pari al 47,27% del<br />

totale 2007, euro 8,514 m<strong>il</strong>ioni nel 2008 pari all’89,80% del totale 2008 ed euro 11,613 m<strong>il</strong>ioni<br />

nel 2009 pari al 65,94% del totale 2009) ed Insiel Spa (euro 1,211 m<strong>il</strong>ioni nel 2007 pari al<br />

43,13% del totale 2007, euro 638,648 m<strong>il</strong>a nel 2008 pari al 6,74% del totale 2008 ed euro<br />

5,654 m<strong>il</strong>ioni nel 2009 pari al 32,10% del totale 2009). In particolare, <strong>Friuli</strong>a Spa è la società<br />

che presenta in assoluto gli importi più elevati, sul rispettivo totale, <strong>per</strong> accertamenti su<br />

competenza corrente derivanti da partecipazione (euro 1,325 m<strong>il</strong>ioni nel 2007 pari all’84,06%<br />

del totale 2007, euro 8,425 m<strong>il</strong>ioni nel 2008 pari al 96,54% del totale 2008 ed euro 11,613<br />

m<strong>il</strong>ioni nel 2009 pari al 68,56% del totale 2009), mentre Insiel Spa è quella che presenta gli<br />

importi più elevati, sul rispettivo totale, <strong>per</strong> accertamenti su competenza corrente (euro 1,211<br />

m<strong>il</strong>ioni nel 2007 pari al 98,36% del totale 2007, euro 638,648 m<strong>il</strong>a nel 2008 pari all’84,74%<br />

del totale 2008, euro 653,675 m<strong>il</strong>a nel 2009 pari al 97,17% del totale 2009).<br />

Le riscossioni complessive, caratterizzate nel triennio 2007/2009 da un andamento<br />

crescente, ammontano ad euro 12,794 m<strong>il</strong>ioni nel 2007 (<strong>di</strong> cui euro 2,792 m<strong>il</strong>ioni da<br />

competenza ed euro 10,002 m<strong>il</strong>ioni da residui), ad euro 19,483 m<strong>il</strong>ioni nel 2008 (<strong>di</strong> cui euro<br />

9,468 m<strong>il</strong>ioni da competenza ed euro 10,015 m<strong>il</strong>ioni da residui) e ad euro 27,625 m<strong>il</strong>ioni nel<br />

2009 (<strong>di</strong> cui euro 17,612 m<strong>il</strong>ioni da competenza ed euro 10,013 m<strong>il</strong>ioni da residui) e sono da<br />

attribuirsi a <strong>Friuli</strong>a Spa nella misura dell’88,54% nel 2007 (corrispondente ad euro 11,327<br />

m<strong>il</strong>ioni), del 95,02% nel 2008 (corrispondente ad euro 18,514 m<strong>il</strong>ioni) e del 78,24% nel 2009<br />

(corrispondente ad euro 21,613 m<strong>il</strong>ioni) e ad Insiel Spa nella misura del 9,37% nel 2007<br />

(corrispondente ad euro 1,198 m<strong>il</strong>ioni), del 3,28% nel 2008 (corrispondente ad euro 639,964<br />

m<strong>il</strong>a) e del 20,51% nel 2009 (corrispondente ad euro 5,666 m<strong>il</strong>ioni). In particolare, <strong>Friuli</strong>a Spa<br />

incide sul totale delle riscossioni su competenza nella misura del 47,53% nel 2007<br />

(corrispondente ad euro 1,327 m<strong>il</strong>ioni), dell’89,92% nel 2008 (corrispondente ad euro 8,514<br />

m<strong>il</strong>ioni) e del 65,94% nel 2009 (corrispondente ad euro 11,613 m<strong>il</strong>ioni), mentre Insiel Spa<br />

nella misura del 42,86% nel 2007 (corrispondente ad euro 1,196 m<strong>il</strong>ioni), del 6,61% nel 2008<br />

(corrispondente ad euro 625,885 m<strong>il</strong>a) e del 32,10% nel 2009 (corrispondente ad euro 5,653<br />

m<strong>il</strong>ioni). Per quanto concerne le riscossioni su residui si evidenziano le incidenze sul rispettivo<br />

totale <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a Spa: 99,98% nel 2007, 99,85% nel 2008 e 99,87% nel 2009 (corrispondente<br />

ad euro 10 m<strong>il</strong>ioni sia nel 2007 che nel 2008 che nel 2009).<br />

Con riferimento alle riscossioni su competenza (parte corrente) e alle riscossioni su<br />

residui (parte corrente) si evidenziano le incidenze sul rispettivo totale <strong>di</strong> Insiel Spa: 98,45%<br />

nel 2007 (corrispondente ad euro 1,196 m<strong>il</strong>ioni), 84,48% nel 2008 (corrispondente ad euro<br />

625,885 m<strong>il</strong>a) e 97,17% nel 2009 (corrispondente ad euro 653,608 m<strong>il</strong>a) <strong>per</strong> le prime e 100%<br />

73


nel 2007 (corrispondente ad euro 1,744 m<strong>il</strong>a), 91,29% nel 2008 (corrispondente ad euro<br />

14,078 m<strong>il</strong>a) e 100% nel 2009 (corrispondente ad euro 12,762 m<strong>il</strong>a) <strong>per</strong> le seconde. Con<br />

riferimento invece alle riscossioni su competenza derivanti da partecipazione (parte corrente) e<br />

alle riscossioni su residui (parte capitale) si evidenziano le incidenze sul rispettivo totale <strong>di</strong><br />

<strong>Friuli</strong>a Spa: 84,06% nel 2007 (corrispondente ad euro 1,325 m<strong>il</strong>ioni), 96,54% nel 2008<br />

(corrispondente ad euro 8,425 m<strong>il</strong>ioni) e 68,56% nel 2009 (corrispondente ad euro 11,613<br />

m<strong>il</strong>ioni) <strong>per</strong> le prime e 100% sia nel 2007 che nel 2008 che nel 2009 <strong>per</strong> le seconde<br />

(corrispondente ad euro 10 m<strong>il</strong>ioni sia nel 2007 che nel 2008 che nel 2009).<br />

74


4. Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi e finalità regionali a mezzo<br />

delle società partecipate.<br />

Nella parte introduttiva <strong>di</strong> questa relazione è stato anticipato che una caratteristica del<br />

fenomeno ora in esame consiste nell’asservimento ope legis delle partecipate regionali al<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi pubblici regionali. Come verrà <strong>di</strong> seguito precisato 63 , tale<br />

circostanza si presta ad essere intesa, con riferimento a determinate fattispecie, come una<br />

“funzionalizzazione” dell’attività delle partecipate regionali.<br />

Ciò premesso, <strong>il</strong> presente capitolo focalizza l’attenzione sulla misura e i contenuti nei<br />

quali si configura una siffatta finalizzazione dell’attività delle partecipate agli interessi regionali<br />

e sul rapporto a tale fine esistente sia con le fonti <strong>di</strong> livello amministrativo che orientano<br />

l’attività delle partecipate verso i medesimi obiettivi sia con l’oggetto sociale <strong>di</strong> tali organismi.<br />

Rispetto alle 19 partecipazioni esistenti al 31.12.2009, la <strong>di</strong>samina non prende in<br />

considerazione quelle del tutto marginali (Banca Popolare Etica, partecipata <strong>per</strong> lo 0,17%),<br />

quelle che non si riferiscono a un soggetto avente natura societaria (Informest) e quelle<br />

relative a società in liquidazione (Agra Promo FVG srl, Fiera Trieste spa, Prima FVG srl,<br />

Promose<strong>di</strong>a spa).<br />

In alcuni casi la “finalizzazione” <strong>di</strong> cui qui si tratta trova origine nel combinato <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong><br />

una normativa statale e <strong>di</strong> una normativa <strong>regionale</strong>.<br />

1) Questo è innanzi tutto <strong>il</strong> caso della partecipazione della Regione ad Aeroporto <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia spa, che è stata attivata a tutela degli interessi economici regionali nel settore<br />

delle comunicazioni e <strong>dei</strong> trasporti.<br />

La partecipazione della Regione alla società Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Spa (costituita<br />

<strong>il</strong> 6.8.1996) rinviene infatti <strong>il</strong> suo fondamento nell’art. 10, comma 13, della legge 24.12.1993<br />

n. 537, secondo cui, entro l'anno 1994, era prevista la costituzione <strong>di</strong> apposite società <strong>di</strong><br />

capitale, cui potevano partecipare anche le regioni e gli enti locali interessati, <strong>per</strong> la gestione<br />

<strong>dei</strong> servizi e <strong>per</strong> la realizzazione delle infrastrutture degli aeroporti gestiti anche in parte dallo<br />

Stato. Sulla base <strong>di</strong> tale presupposto normativo, <strong>il</strong> legislatore <strong>regionale</strong> (art. 1, c. 1, l.r. 21 del<br />

15.5.1995) evidenziava la r<strong>il</strong>evante importanza che l'aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari rivestiva<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia nei campi dell'economia e delle comunicazioni e autorizzava<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> a promuovere, in concorso con <strong>il</strong> Consorzio <strong>per</strong> l'Aeroporto del<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, la costituzione <strong>di</strong> una società <strong>per</strong> azioni.<br />

A esplicitazione del ruolo riconosciuto dalla legge alla società, l’oggetto sociale della<br />

partecipata prevede, tra l’altro, che essa <strong>per</strong>segua lo sv<strong>il</strong>uppo, la progettazione, la<br />

realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle<br />

infrastrutture <strong>per</strong> l’esercizio dell’attività aeroportuale sull’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari,<br />

63 Sul tema si veda quanto precisato nell’ambito del capitolo sul “Quadro normativo <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> le partecipate<br />

regionali”, pag 96 e seguenti.<br />

75


quale aeroporto civ<strong>il</strong>e, commerciale e turistico della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, nonché delle<br />

attività connesse o collegate, purché non a carattere prevalente.<br />

Nell’ambito delle vicende che nel corso del 2010 hanno comportato la mo<strong>di</strong>fica degli<br />

assetti societari, è stato dalla Giunta <strong>regionale</strong> 64 specificato <strong>il</strong> significato che deve essere<br />

riconosciuto alla partecipazione, nel senso che l’attività realizzata dalla società assolve a una<br />

missione <strong>di</strong> interesse generale, quale l’agevolazione <strong>dei</strong> trasferimenti da e verso <strong>il</strong> territorio<br />

<strong>regionale</strong> a fini commerciali, turistici e professionali e che, <strong>per</strong> ciò stesso, essa riveste le<br />

caratteristiche del servizio <strong>di</strong> interesse generale. Del resto ciò non è altro che l’esplicitazione<br />

del ruolo della società quale è stato legislativamente definito dall’art. 2, comma 1, della l.r.<br />

4.6.2010 n. 8 che, ai fini dell’acquisizione da parte della Regione della partecipazione azionaria<br />

detenuta da Consorzio Aeroporto FVG spa, ha espressamente riconosciuto la valenza strategica<br />

dell’infrastruttura aeroportuale e la necessità <strong>di</strong> doverla r<strong>il</strong>anciare.<br />

2) Può essere ricondotta al medesimo quadro normativo <strong>di</strong> riferimento (<strong>regionale</strong> e<br />

statale) la partecipazione alla società consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni Sincrotrone Trieste, o<strong>per</strong>ante<br />

nel settore della ricerca.<br />

La partecipazione <strong>regionale</strong> rinviene la sua originaria fonte nella l.r. 2.5.1988 n.24 che<br />

recava <strong>di</strong>sposizioni <strong>per</strong> <strong>il</strong> concorso finanziario della Regione alla realizzazione del laboratorio <strong>di</strong><br />

luce <strong>di</strong> sincrotrone presso l'Area <strong>di</strong> ricerca scientifica e tecnologica <strong>di</strong> Trieste. In particolare la<br />

legge prevedeva che la Regione concorresse, tramite <strong>Friuli</strong>a spa, al finanziamento della<br />

realizzazione del laboratorio e che a tale fine fosse costituito presso la finanziaria <strong>regionale</strong> un<br />

fondo speciale, affidato alla gestione con contab<strong>il</strong>ità separata <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a stessa, da impiegare<br />

<strong>per</strong> partecipare al capitale sociale della "Sincrotrone Trieste società consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni".<br />

Il significato della partecipazione <strong>regionale</strong> deve essere inteso anche alla luce dell’art 10,<br />

comma 4, della l. 19 ottobre 1999, n. 370 intitolato “Disposizioni in materia <strong>di</strong> università e <strong>di</strong><br />

ricerca scientifica e tecnologica che ha costituito la “Sincrotrone Trieste, società consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong><br />

azioni”, quale società <strong>di</strong> interesse nazionale ai sensi dell'articolo 2461 del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e,<br />

stab<strong>il</strong>endo che la stessa non avesse scopo <strong>di</strong> lucro, non potesse <strong>di</strong>stribuire ut<strong>il</strong>i e avanzi <strong>di</strong><br />

gestione ai soci e che fosse obbligata a reinvestire i predetti ut<strong>il</strong>i o avanzi <strong>di</strong> gestione, nonché<br />

eventuali residui attivi in sede <strong>di</strong> liquidazione <strong>dei</strong> beni costruiti o acquistati, qualora non<br />

destinati alla costituzione della riserva legale, all'esercizio <strong>dei</strong> compiti istituzionali <strong>di</strong> cui alla<br />

lettera d) 65 dello stesso comma, ai quali non veniva riconosciuta natura <strong>di</strong> attività commerciale<br />

e che non erano riconducib<strong>il</strong>i a esercizio <strong>di</strong> impresa.<br />

64 Cfr. delibera 16.6.2010 n. 1186.<br />

65 La legge nel predeterminare la necessarie mo<strong>di</strong>fiche da apportare allo statuto della società stab<strong>il</strong>iva in particolare<br />

che alla struttura societaria doveva essere assicurata, una quota <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong> soggetti pubblici non inferiore al<br />

51 <strong>per</strong> cento, che fossero snelliti gli organi sociali e che gli stessi prevedessero la presenza <strong>di</strong> componenti nominati dal<br />

Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, che fossero definiti i compiti istituzionali della società in<br />

termini <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ricerca e formazione, in collegamento con <strong>il</strong> programma nazionale della ricerca e i programmi<br />

europei internazionali, promuovendo la collaborazione con soggetti pubblici e privati, anche stranieri e internazionali,<br />

nonché in termini <strong>di</strong> manutenzione, gestione, completamento e sv<strong>il</strong>uppo del Laboratorio <strong>di</strong> Luce <strong>di</strong> Sincrotrone Elettra<br />

<strong>di</strong> Trieste e <strong>di</strong> messa a <strong>di</strong>sposizione dell'infrastruttura ai consorziati, ai partecipanti e ad enti <strong>di</strong> ricerca italiani e<br />

stranieri, pubblici e privati, assicurando la trasparenza delle procedure e la parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni, con vincoli <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>dei</strong> risultati <strong>per</strong> finalità <strong>di</strong> ricerca e non commerciali<br />

76


L’oggetto sociale della partecipata è allineato a siffatte prescrizioni e prevede che la<br />

società possa o<strong>per</strong>are la progettazione e la realizzazione in Trieste del laboratorio <strong>di</strong> luce <strong>di</strong><br />

sincrotrone, la gestione dello stesso e la promozione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> ricerca tecnologica<br />

applicata in settori affini 66 .<br />

La partecipazione della Regione alla società, che si è concretizzata negli anni nella<br />

concessione <strong>di</strong> contributi e finanziamenti, deve <strong>per</strong>tanto essere considerata come espressione<br />

dell’interesse pubblico al finanziamento <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca scientifica nonché <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffusione e <strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong> conoscenze scientifiche <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evante interesse <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico e sociale, le quali, nel caso concreto, presentano <strong>per</strong>altro una <strong>di</strong>mensione che<br />

trascende <strong>il</strong> livello e gli interessi regionali. Ciò pare anche confermato dal fatto che già nel<br />

2000 fu stipulato un protocollo d’intesa con <strong>il</strong> Ministero della ricerca scientifica e tecnologica<br />

che prevedeva la cessione a titolo gratuito della partecipazione a Sincrotrone Trieste a una o<br />

più istituzioni <strong>di</strong> ricerca nazionale a fronte <strong>di</strong> specifici interventi nel settore della ricerca <strong>di</strong> base<br />

e applicata nel territorio <strong>regionale</strong>. Il protocollo non ha <strong>per</strong>ò avuto alcun seguito 67 .<br />

3) Sempre all’interesse <strong>per</strong> <strong>il</strong> settore della ricerca va ascritta la partecipazione <strong>regionale</strong> a<br />

“Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone” società consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni, che <strong>per</strong> oggetto sociale ha <strong>il</strong><br />

compito <strong>di</strong> favorire la ricerca scientifica, anche applicata, lo sv<strong>il</strong>uppo tecnologico, la produzione<br />

hi-tech <strong>di</strong> beni e servizi, la nascita <strong>di</strong> aziende ad alto contenuto tecnico ed innovativo e la<br />

formazione su<strong>per</strong>iore nel Parco <strong>di</strong> ricerca scientifica e tecnologica <strong>di</strong> Pordenone. Come si<br />

deduce dalla deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 1186 del 19.6.2008 la finalità ultima della<br />

società è “<strong>di</strong>ventare una leva competitiva <strong>per</strong> le imprese del territorio che vogliano accrescere<br />

<strong>il</strong> livello tecnologico e qualitativo <strong>dei</strong> propri prodotti e <strong>dei</strong> propri processi e che vogliano<br />

internazionalizzarsi <strong>per</strong> occupare nuovi spazi <strong>di</strong> mercato mantenendo <strong>il</strong> proprio core business in<br />

loco”.<br />

Alla sua costituzione, avvenuta in data 30.5.2002, l’Amministrazione <strong>regionale</strong> è stata<br />

autorizzata dall’art. 5, commi 1 e seguenti, della l.r. 11.9.2000 n.18. Da tali <strong>di</strong>sposizioni<br />

legislative 68 emerge l’idea che <strong>il</strong> significato della partecipazione <strong>regionale</strong> debba intendersi<br />

circoscritto a un ruolo <strong>di</strong> promotore e agevolatore della costituzione della società. In realtà<br />

66 Nell’ambito del <strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> suddetti fini istituzionali, la società può acquisire, locare e cedere conoscenze,<br />

nonché acquisire, locare e cedere strumenti, macchinari, impianti, mob<strong>il</strong>i in genere, fabbricati e aree; promuovere e<br />

condurre la formazione del <strong>per</strong>sonale; assumere <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong> ricerca; compiere o<strong>per</strong>azioni commerciali, industriali,<br />

immob<strong>il</strong>iari e mob<strong>il</strong>iari ut<strong>il</strong>i al raggiungimento dell’oggetto sociale; partecipare a consorzi, società ed enti aventi scopo<br />

analogo, affine o complementare al proprio; dare garanzie e prestare fi<strong>dei</strong>ussioni.<br />

67 Ciò è stato desunto dalla documentazione acquisita dal <strong>controllo</strong> e in particolare dal documento “Revisione strategica<br />

società regionali non rientranti nel progetto hol<strong>di</strong>ng” della Direzione Centrale patrimonio e servizi generali, Servizio<br />

gestione partecipazioni regionali e vig<strong>il</strong>anza enti.<br />

68 I tre commi stab<strong>il</strong>iscono che:<br />

1. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a partecipare alla costituzione <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> capitali <strong>per</strong> la gestione<br />

del Parco <strong>di</strong> ricerca scientifica e tecnologica <strong>di</strong> Pordenone, promossa dal Consorzio <strong>di</strong> Pordenone <strong>per</strong> la formazione<br />

su<strong>per</strong>iore, gli stu<strong>di</strong> universitari e la ricerca, in collaborazione con <strong>il</strong> Consorzio Area Science Park <strong>di</strong> Padriciano.<br />

2. La partecipazione della Regione alla società <strong>di</strong> cui al comma 1 e' con<strong>di</strong>zionata all'apporto <strong>di</strong> capitale da parte <strong>di</strong><br />

soggetti privati in misura uguale a quella della Regione medesima.<br />

3. Nell'ambito dell'iniziativa la Regione e' autorizzata altresì a promuovere la partecipazione <strong>di</strong> altre società a<br />

partecipazione <strong>regionale</strong> nella società <strong>di</strong> gestione. Le ulteriori con<strong>di</strong>zioni e modalità <strong>di</strong> partecipazione da parte della<br />

Regione e delle società partecipate sono determinate con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong>, su proposta<br />

dell'Assessore alle finanze <strong>di</strong> concerto con l'Assessore all'istruzione ed alla cultura. Gli adempimenti connessi<br />

all'attuazione degli interventi previsti dal presente comma sono demandati alla Direzione <strong>regionale</strong> degli affari<br />

finanziari e del patrimonio - Servizio degli affari finanziari.<br />

77


l’orientamento del legislatore nei confronti della partecipazione <strong>regionale</strong> è stato on<strong>di</strong>vago, nel<br />

senso che già con l’art. 7, comma 52, della l.r. 26.1.2004 n. 1 autorizzava l'Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> a cedere, al valore nominale, la propria partecipazione azionaria detenuta nella Polo<br />

Tecnologico scpa l69 salvo poi (nel 2006) autorizzare la stessa a partecipare alla<br />

ricapitalizzazione della società 70 , al fine <strong>di</strong> concorrere all'attuazione <strong>di</strong> un piano industriale<br />

rivolto al <strong>per</strong>seguimento delle sue finalità statutarie, in particolar modo all'attività <strong>di</strong> supporto<br />

alle imprese e allo sv<strong>il</strong>uppo dell'innovazione. La società è tra quelle <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge<br />

<strong>regionale</strong> 131/2010 prevede la <strong>di</strong>smissione.<br />

In altri casi la partecipazione <strong>regionale</strong> si fonda su <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> attuazione statutaria<br />

che hanno comportato <strong>il</strong> trasferimento dalla Stato alla Regione non solo <strong>di</strong> funzioni, ma anche<br />

<strong>di</strong> beni mob<strong>il</strong>i e immob<strong>il</strong>i. In questo contesto si collocano le partecipazioni a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia Strade spa e a Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale srl, alle quali è stato esplicitamente<br />

riconosciuto 71 <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> società “in house”, nel senso <strong>di</strong> società strumentali al <strong>per</strong>seguimento<br />

<strong>di</strong> finalità regionali.<br />

4) La <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa è stata costituita in data 25.10.2007, in<br />

attuazione <strong>di</strong> quanto stab<strong>il</strong>ito dall’art. 4, comma 87, della l.r. 20.8.2007 n. 22, che autorizzava<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong> a costituire, anche con soggetti pubblici o<strong>per</strong>anti nel settore della<br />

viab<strong>il</strong>ità, una società <strong>di</strong> progettazione, realizzazione e manutenzione delle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità ivi<br />

incluse quelle trasferite ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 1 apr<strong>il</strong>e 2004, n. 111. 72<br />

Sempre la legge (la coeva l.r. 20.8.2007 n. 23) prefigura uno stretto regime <strong>di</strong><br />

interrelazione tra <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento degli interessi pubblici in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità <strong>regionale</strong> e<br />

l’attività della partecipata, stab<strong>il</strong>endo (art. 63) che essa sia costituita anche con soggetti<br />

pubblici intestatari o titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto d'uso <strong>di</strong> demanio stradale e soprattutto che abbia <strong>per</strong><br />

oggetto sociale esclusivo la progettazione, la realizzazione, la manutenzione, la gestione e la<br />

vig<strong>il</strong>anza <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> competenza <strong>dei</strong> soci.<br />

L’attrazione della partecipata nel regime pubblicistico <strong>regionale</strong> è integrato dalle<br />

previsioni <strong>di</strong> cui all’art. 65 secondo le quali la società può essere destinataria <strong>di</strong> ulteriori<br />

funzioni regionali quali le funzioni proprie della stazione appaltante <strong>per</strong> la progettazione e<br />

realizzazione <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> me<strong>di</strong>ante l’istituto della delegazione<br />

amministrativa; le funzioni relative al <strong>controllo</strong> e alla vig<strong>il</strong>anza sull’esecuzione delle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità realizzate in regime <strong>di</strong> finanza <strong>di</strong> progetto; le funzioni relative alle procedure<br />

autorizzative e concessorie interessanti <strong>il</strong> demanio stradale <strong>per</strong> le funzioni trasferite alla<br />

Regione; le funzioni relative all’introito <strong>dei</strong> canoni <strong>di</strong> concessione e <strong>di</strong> autorizzazione;<br />

69 La legge prevedeva che ciò avvenisse a favore del Consorzio Area Science Park e/o <strong>di</strong> enti pubblici e istituzioni<br />

ra<strong>di</strong>cati nel territorio della provincia <strong>di</strong> Pordenone e <strong>di</strong> società dai medesimi controllate.<br />

70 Ciò è stato previsto prima (l.r. 21.7.2006 n. 12, art. 6 comma 8) sino alla concorrenza dell'importo <strong>di</strong> 200.000 euro<br />

e poi (l.r. 17/2008, art. 8, comma 43) nei limiti degli stanziamenti iscritti annualmente nei documenti contab<strong>il</strong>i<br />

regionali.<br />

71 Cfr. delibera della Giunta <strong>regionale</strong> 8.4.2009 n. 838.<br />

72 Il decreto legislativo reca “Norme <strong>di</strong> attuazione dello Statuto speciale della Regione <strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

concernente <strong>il</strong> trasferimento <strong>di</strong> funzioni in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ita' e trasporti”.<br />

78


l’espletamento <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> polizia stradale da parte <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti incaricati ai sensi e <strong>per</strong> gli<br />

effetti dell’art. 12, comma 3, del D.Lgs. 285/1992.<br />

Completano <strong>il</strong> quadro le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge: a) che prevedono <strong>il</strong> conferimento alla<br />

società <strong>dei</strong> beni patrimoniali <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i già <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza dell'Ente Nazionale <strong>per</strong> le<br />

Strade/ANAS S.p.A., Compartimento del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia e trasferiti alla Regione ai sensi<br />

dell'articolo 8 del decreto legislativo 111/2004 nonché, in regime <strong>di</strong> concessione d’uso, <strong>dei</strong> beni<br />

demaniali parimenti trasferiti alla Regione (art.63); b) che prevedono <strong>il</strong> trasferimento presso la<br />

partecipata del <strong>per</strong>sonale trasferito sulla base del decreto legislativo <strong>di</strong> attuazione statutaria<br />

(art.68). 73<br />

In sintonia con le suddette funzioni demandate alla società <strong>di</strong>rettamente dalla legge e in<br />

aderenza ai principi del decreto Bersani, lo statuto <strong>di</strong> FVG Strade spa prevede che la società<br />

o<strong>per</strong>i <strong>per</strong> lo svolgimento <strong>di</strong> attività strumentali e <strong>di</strong> funzioni amministrative <strong>di</strong> competenza <strong>dei</strong><br />

soci, esclusivamente con gli enti costituenti ed affidanti e che non possa svolgere prestazioni a<br />

favore <strong>di</strong> altri enti pubblici o privati, né in affidamento <strong>di</strong>retto né con gara.<br />

5) Anche la costituzione <strong>di</strong> Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl trova fondamento nelle<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> attuazione dello Statuto <strong>di</strong> autonomia in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità e <strong>di</strong> trasporti 74 . Più<br />

precisamente, l’art 5, comma 99, della l.r. 29.1.2003 n. 1, al fine <strong>di</strong> dare attuazione alle<br />

previsioni della normativa <strong>di</strong> attuazione statutaria in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità e trasporti, con<br />

particolare riferimento al subentro nella gestione della ferrovia U<strong>di</strong>ne-Cividale, autorizzava<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong> a costituire una società a responsab<strong>il</strong>ità limitata, a totale<br />

partecipazione <strong>regionale</strong>.<br />

La società, costituita in data 24.6.2004 quale soggetto gestore del servizio <strong>di</strong> trasporto<br />

pubblico locale sulla linea ferroviaria U<strong>di</strong>ne-Cividale, ha dapprima o<strong>per</strong>ato in virtù <strong>di</strong> un<br />

contratto <strong>di</strong> servizio concluso con <strong>il</strong> Ministero delle infrastrutture e <strong>dei</strong> trasporti 75 e<br />

successivamente (con decorrenza 1.1.2008) sulla base <strong>di</strong> rapporti convenzionali 76 con<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, nell’ambito della progressiva regionalizzazione del servizio<br />

pubblico 77 . In questo contesto vanno anche intese l’attribuzione in uso gratuito alla società,<br />

<strong>per</strong> la gestione della rete <strong>di</strong> competenza, <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i iscritti al demanio ferroviario<br />

<strong>regionale</strong> degli impianti, delle infrastrutture e del materiale rotab<strong>il</strong>e nonchè <strong>il</strong> trasferimento<br />

73<br />

L’art. 68 della legge stab<strong>il</strong>isce che “Al fine <strong>di</strong> favorire <strong>il</strong> processo <strong>di</strong> devoluzione gia' previsto <strong>per</strong> le Autonomie locali<br />

dalla legge <strong>regionale</strong> 24/2006, <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong> cui all'articolo 7 del decreto legislativo 111/2004, e' trasferito alla società<br />

a decorrere dall'1 gennaio 2008 e ne costituisce l'organico nella fase iniziale”.<br />

74<br />

L’art. 10 del D. Lgs.vo 111/2004 (“Norme <strong>di</strong> attuazione dello statuto speciale della regione FVG concernenti <strong>il</strong><br />

trasferimento <strong>di</strong> funzioni in materia <strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità e trasporti”) prevede <strong>il</strong> trasferimento a titolo gratuito dal demanio e<br />

patrimonio <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e e in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e dello Stato al demanio e patrimonio <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e e in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e della Regione <strong>di</strong><br />

beni, impianti e infrastrutture della ferrovia U<strong>di</strong>ne-Cividale, compreso <strong>il</strong> relativo ramo d’azienda.<br />

75<br />

In relazione alla previsione normativa <strong>di</strong> subentro automatico <strong>di</strong> cui all’art. 10 del D.Lgs.vo 111/2004, <strong>il</strong> passaggio<br />

della gestione del servizio relativo alla ferrovia U<strong>di</strong>ne-Cividale da Sistemi Territoriali S.p.a. alla Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-<br />

Cividale S.r.l. è avvenuto <strong>il</strong> 1 gennaio 2005, sulla base <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> servizio sottoscritto con <strong>il</strong> Ministero delle<br />

infrastrutture e <strong>dei</strong> trasporti; detto servizio veniva prorogato al 31/12/2006 e successivamente fino al 31/12/2007.<br />

76<br />

In data 27.11.2008 la Regione ha stipulato un contratto <strong>di</strong> servizio con la società scadente al 31.12.2011 e <strong>per</strong> un<br />

valore iniziale <strong>di</strong> servizi ferroviari prestati pari a € 2,1 m<strong>il</strong>ioni.<br />

77<br />

L’art. 40 della l.r. n. 23/2007 <strong>di</strong>spone che a far data dal 1 gennaio 2008 la Regione, in quanto titolare della<br />

competenza <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> servizi ferroviari regionali e locali, è autorizzata alla stipula <strong>di</strong> convenzioni con i gestori<br />

del servizio ferroviario attualmente o<strong>per</strong>anti in Regione volte a <strong>di</strong>sciplinare lo svolgimento <strong>dei</strong> servizi stessi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>iodo transitorio, intercorrente tra la citata data fino all’effettivo inizio <strong>dei</strong> servizi affidati con la gara pubblica<br />

prevista dal capo IV della legge <strong>regionale</strong> 23/2007.<br />

79


gratuito in proprietà alla società stessa degli altri beni mob<strong>il</strong>i <strong>per</strong> assicurare l’adeguata<br />

funzionalità o<strong>per</strong>ativa connessa alla gestione della rete <strong>di</strong> competenza.<br />

In aggiunta al suddetto servizio <strong>di</strong> trasporto pubblico locale, la società, dal luglio 2008,<br />

svolge inoltre attività d’impresa ferroviaria anche sulla rete <strong>di</strong> RFI, effettuando servizi ferroviari<br />

merci in ambito <strong>regionale</strong>, in sinergia con Inter-Ra<strong>il</strong> e InRa<strong>il</strong> 78 . Al riguardo, la relazione sulla<br />

gestione al b<strong>il</strong>ancio chiuso al 31.12.2009 sottolinea <strong>il</strong> rafforzamento del posizionamento<br />

strategico della società in questo settore <strong>di</strong> attività ritenuto r<strong>il</strong>evante <strong>per</strong> <strong>il</strong> futuro aziendale.<br />

6) Nel caso <strong>di</strong> INSIEL spa 79 la “funzionalizzazione” dell’attività della partecipata rispetto<br />

alle finalità e interessi regionali, che in passato era deducib<strong>il</strong>e dall’esistenza <strong>di</strong> una espressa<br />

fonte legislativa che qualificava come interesse pubblico <strong>regionale</strong> la prestazione <strong>di</strong> determinati<br />

servizi informatici 80 <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong> e dalla circostanza che lo svolgimento della<br />

medesima attività era affidato alla società partecipata, è ora desumib<strong>il</strong>e più imme<strong>di</strong>atamente<br />

da specifici atti regionali. Il riferimento è alle vicende amministrative (ricordate in altra parte <strong>di</strong><br />

questa relazione) che da un lato hanno portato, ex art. 5, commi 5 e 6, della l.r. 14.8.2008 n.<br />

9, all’incorporazione, a mezzo fusione, <strong>di</strong> Mercurio FVG spa in or<strong>di</strong>ne ai servizi <strong>di</strong><br />

telecomunicazione sulla RUPAR e <strong>di</strong> realizzazione delle necessarie infrastrutture e che dall’altro<br />

hanno condotto allo scorporo <strong>di</strong> un suo ramo d’azienda (INSIEL Mercato spa) e alla sua<br />

successiva cessione ai sensi dell’art. 13 del d.l. 223/2006. Il riferimento è anche alla<br />

successiva deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 8.4.2009 n. 838, che ha espressamente<br />

qualificato INSIEL spa come organismo “in house” assoggettato al regime <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo<br />

previsto dalla stessa delibera 81 , ma soprattutto al successivo art. 1 della l.r. 4.6.2010 n 8,<br />

secondo <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> servizio pubblico <strong>di</strong> cui ora si tratta, svolto da INSIEL spa anche a favore<br />

degli enti del servizio sanitario <strong>regionale</strong> e degli enti locali della regione, deve considerarsi<br />

strumentale all’attività della Regione, in quanto reso nell’interesse, in funzione e su incarico<br />

della stessa. A siffatta <strong>di</strong>sposizione, dettata in funzione delle tematiche <strong>di</strong> cui all’art. 13 del d.l<br />

223/2006, viene espressamente riconosciuto <strong>il</strong> valore <strong>di</strong> interpretazione autentica dell’art. 1,<br />

primo comma, della l.r. 22/1972 <strong>di</strong> cui sopra si è detto (in nota).<br />

Un chiarissimo ed emblematico asservimento al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi tipicamente<br />

afferenti <strong>il</strong> ruolo e la funzione <strong>di</strong> programmazione e sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>regionale</strong> si riscontrano<br />

in capo alle partecipazioni in <strong>Friuli</strong>a spa e in Finanziaria MC spa.<br />

78<br />

In questo senso delibera G.R. 28.4.2010 n. 833.<br />

79<br />

Per un sistematico inquadramento <strong>di</strong> Insiel spa nel panorama delle attività regionali si rimanda al paragrafo 7.2 <strong>di</strong><br />

questo referto “IL CASO INSIEL SPA”.<br />

80<br />

L’art. 1 della l.r. 27.4.1972 n. 22 specifica che sono considerati servizio pubblico d'interesse <strong>regionale</strong> cui deve<br />

provvedere la Regione l'impianto, lo sv<strong>il</strong>uppo e la gestione <strong>di</strong> un sistema informativo elettronico, sia <strong>per</strong> la raccolta e la<br />

elaborazione <strong>di</strong> dati socio - economici nell'ambito <strong>regionale</strong>, sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze <strong>di</strong> automazione<br />

dell' Ente Regione e delle analoghe esigenze <strong>di</strong> altre pubbliche amministrazioni, enti e società a partecipazione<br />

pubblica, che o<strong>per</strong>ano nel territorio <strong>regionale</strong> e che chiedono <strong>di</strong> giovarsi <strong>di</strong> tale servizio. La legge stab<strong>il</strong>isce inoltre che I<br />

rapporti della Regione con le pubbliche amministrazioni, gli enti e le società a partecipazione pubblica in questione<br />

siano regolati da convenzioni.<br />

81<br />

, Per la sua riconosciuta veste <strong>di</strong> società strumentale, con deliberazione GR n. 3321 del 19.12.2005 INSIEL spa era<br />

già stata <strong>di</strong>chiarata assoggettab<strong>il</strong>e ad un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui Servizi Regionali ad o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> un<br />

Comitato <strong>regionale</strong> composto dal Direttore Generale della Regione e da alcuni Direttori Centrali.<br />

80


7) La prima partecipazione (<strong>Friuli</strong>a spa) rinviene la sua genesi nell’art. 1 della l.r.<br />

5.8.1966 n. 18 che autorizzava l’Amministrazione <strong>regionale</strong> a prendere l'iniziativa della<br />

costituzione <strong>di</strong> una società finanziaria <strong>per</strong> azioni, avente lo scopo <strong>di</strong> concorrere, nel quadro <strong>di</strong><br />

una politica <strong>di</strong> programmazione <strong>regionale</strong>, a promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo economico della regione<br />

<strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> Giulia a mezzo delle misure e degli strumenti previsti dalla legge stessa.<br />

Anche la ra<strong>di</strong>cale rivisitazione della funzione strategica <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa nel senso <strong>di</strong> hol<strong>di</strong>ng<br />

<strong>regionale</strong>, <strong>di</strong>sposta dall’art. 7, commi 48 e seguenti, della l.r. 26.1.2004 n. 1, valorizza la forte<br />

strumentalità della partecipata rispetto all’obiettivo dello sv<strong>il</strong>uppo economico della regione. Il<br />

significato del nuovo ruolo <strong>di</strong> hol<strong>di</strong>ng che, nell’ambito del generale progetto straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

riorganizzazione delle partecipazioni societarie regionali, ha determinato <strong>il</strong> su<strong>per</strong>amento delle<br />

originarie e più limitate funzioni <strong>di</strong> società <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> investimento e <strong>di</strong> agenzia <strong>per</strong> la<br />

promozione e lo sv<strong>il</strong>uppo territoriale, è chiaramente delineato dalle delibere della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> 22.4.2005 n. 862 e 30.5.2005 n. 1271, che hanno in<strong>di</strong>viduato e approvato le linee<br />

<strong>di</strong>rettive e le modalità <strong>di</strong> attuazione della riorganizzazione delle partecipazioni regionali.<br />

Tra tali in<strong>di</strong>rizzi programmatici e obiettivi d’azione, si <strong>di</strong>stinguono:<br />

quelli strettamente inerenti al ruolo <strong>di</strong> hol<strong>di</strong>ng (ad es. gestione integrata delle<br />

partecipazioni, fornitura alle partecipate <strong>di</strong> servizi comuni, ottimizzazione del prof<strong>il</strong>o<br />

fiscale della hol<strong>di</strong>ng a mezzo del consolidato fiscale, aggregazione delle partecipazioni<br />

regionali secondo le logiche ivi in<strong>di</strong>cate, elaborazione <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong><br />

riorganizzazione ed efficientamento delle partecipazioni finalizzato alla creazione <strong>di</strong> una<br />

o più sub hol<strong>di</strong>ngs <strong>di</strong>visionali);<br />

quelli afferenti <strong>il</strong> mantenimento e la consistenza <strong>di</strong> determinati assetti societari ritenuti<br />

strategici (ad es mantenimento della partecipazione in Autovie Venete spa in misura<br />

non inferiore ai due terzi del capitale sociale, mantenimento in capo alla Regione della<br />

maggioranza assoluta del capitale sociale della società stessa, mantenimento <strong>di</strong> uno<br />

strumento finanziario quale <strong>Friuli</strong>a Lis),<br />

quelli infine più imme<strong>di</strong>atamente votati alla tutela e alla realizzazione <strong>di</strong> specifici e più<br />

ampi interessi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong>, quali ad esempio la valorizzazione della ricerca,<br />

dell’innovazione, della crescita, delle fusioni e delle aggregazioni delle imprese; del<br />

consolidamento delle aziende manifatturiere, fonti <strong>di</strong> grande occupazione; del sostegno<br />

alla nascita e alla creazione <strong>di</strong> imprese innovative, investendo sui progetti e assumendo<br />

anche <strong>il</strong> maggior rischio; del proseguimento dell’azione <strong>di</strong> sostegno <strong>per</strong> la soluzione <strong>di</strong><br />

crisi aziendali, della rivisitazione, alla luce dell’ingresso nella Comunità Europea <strong>dei</strong><br />

Paesi dell’Est e <strong>dei</strong> problemi legati alla delocalizzazione, del ruolo e della missione <strong>di</strong><br />

FINEST; del mantenimento e del rafforzamento degli strumenti a sostegno della<br />

montagna come Agemont e Promotur; dell’eventuale acquisizione della partecipazione<br />

<strong>di</strong> BIC F.V.G. <strong>per</strong> una politica <strong>di</strong> incubatori <strong>di</strong>ffusa sul territorio; dello sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> una<br />

politica <strong>di</strong> marketing territoriale in coor<strong>di</strong>namento con la Regione ed i Consorzi <strong>di</strong><br />

Sv<strong>il</strong>uppo Industriale; della ricomprensione, nella politica a sostegno del territorio, oltre<br />

81


alla consulenza ai Comuni, ai Consorzi Industriali ed ai Distretti, anche <strong>di</strong> un ruolo attivo<br />

in o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> project financing e <strong>di</strong> leasing pubblico.<br />

Nel caso <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa la specificazione della “mission” societaria, genericamente definita<br />

dalla legge in termini <strong>di</strong> “società finanziaria <strong>regionale</strong>” e <strong>di</strong> “società hol<strong>di</strong>ng”, è dunque<br />

avvenuta al livello amministrativo, mentre la fonte legislativa (art. 3 della l.r. 4.6.2010 n. 8),<br />

con la finalità <strong>di</strong> garantire al socio Regione FVG una maggiore efficacia nell’azione <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

sulle strategie <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa, si è da ultimo fatta carico <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ire che sia la<br />

Regione stessa a promuovere le mo<strong>di</strong>fiche statutarie necessarie <strong>per</strong> (re)introdurre <strong>il</strong> modello <strong>di</strong><br />

governance societaria cosiddetto tra<strong>di</strong>zionale 82 .<br />

Agli o<strong>di</strong>erni fini, pare inoltre importante sottolineare che <strong>Friuli</strong>a spa è stata dalla legge<br />

<strong>regionale</strong> in<strong>di</strong>viduata come organo straor<strong>di</strong>nario dell’Amministrazione ai fini della gestione,<br />

nella forma della gestione fuori b<strong>il</strong>ancio, <strong>di</strong> 5 fon<strong>di</strong> 83 .<br />

8) Anche la partecipazione <strong>regionale</strong> in Finanziaria MC spa, costituita in data<br />

11.7.2005, si inserisce nel quadro <strong>di</strong> riorganizzazione delle partecipate regionali intervenuto<br />

nel 2005 ed è, in parte qua, finalizzata agli obiettivi sopra descritti. Il fondamento legislativo<br />

della partecipazione si rinviene nell’art. 7, commi 23 e 24 della l.r. 18.7.2005 n. 15, che<br />

autorizzavano l'Amministrazione <strong>regionale</strong> a conferire la propria partecipazione azionaria in<br />

Me<strong>di</strong>ocre<strong>di</strong>to del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a una società appositamente costituita dalla finanziaria<br />

<strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a spa avente come oggetto esclusivo la gestione delle azioni <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>ocre<strong>di</strong>to del<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia. La legge stab<strong>il</strong>iva inoltre che a seguito <strong>di</strong> tale conferimento<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong> era autorizzata a conferire la maggioranza delle azioni della<br />

predetta società alla finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a spa, a con<strong>di</strong>zione che l'Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> ne mantenesse <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> attraverso l'esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto e la nomina della<br />

maggioranza degli amministratori.<br />

Nel progetto <strong>di</strong> riorganizzazione delle partecipazioni regionali sono state coinvolte,<br />

rimanendo conseguentemente assorbite nelle logiche accomunanti del progetto, anche le due<br />

società costituite <strong>per</strong> la promozione e gestione dello sv<strong>il</strong>uppo economico e turistico dalla<br />

montagna e cioè Agemont spa e Promotur spa, che nel prosieguo sono <strong>per</strong>ò state interessate<br />

da logiche <strong>di</strong> governance e assetti societari <strong>di</strong>fferenziati.<br />

9) La prima società (Agemont spa) è stata costituita in data 19.8.1988 sulla base delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni dell’art. 1 della l.r. 31.10.1987 n. 36 che autorizzava l’Amministrazione <strong>regionale</strong> a<br />

costituire una società <strong>per</strong> azioni denominata "Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico della<br />

montagna" avente lo scopo <strong>di</strong> promuovere l'avvio <strong>di</strong> nuove iniziative economiche e <strong>di</strong> favorire<br />

la valorizzazione delle risorse umane e materiali <strong>dei</strong> territori montani. L’asservimento<br />

dell’attività societaria al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ievo <strong>regionale</strong> fu chiaramente delineato<br />

dalla stessa legge istitutiva che prevedeva che la società, tra l’altro, svolgesse attività <strong>di</strong><br />

82 Tale iniziativa è stata assunta con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 23.11.2010 n. 2363.<br />

83 Si tratta del Fondo speciale <strong>per</strong> “Obiettivo 2” 1994-1996 - art.5 l.r. n.35/1995 (chiuso dal 2009), del Fondo speciale<br />

<strong>per</strong> “Obiettivo 2” 1997-1999 - art.14 l.r. n.3/1998, del Fondo speciale “Obiettivo 2” 2000-2006 - art.1 l.r. n.26/2001,<br />

del Fondo <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo competitivo delle piccole e me<strong>di</strong>e imprese - art.7 l.r. n.4/2005 e del Fondo <strong>per</strong> la<br />

realizzazione del piano industriale <strong>di</strong> Promotur spa <strong>di</strong> cui all’art.8 c.114-116 della l.r. n.2/2006.<br />

82


icerca e progettazione <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> nuove iniziative nonché <strong>per</strong> la promozione<br />

dell’impren<strong>di</strong>torialità locale e l’attrazione <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>torialità esterna; promuovesse o curasse<br />

<strong>di</strong>rettamente l’organizzazione e lo svolgimento <strong>di</strong> attività formative e <strong>di</strong> aggiornamento<br />

professionale rivolte in particolare a sod<strong>di</strong>sfare le esigenze <strong>di</strong> qualificazione degli impren<strong>di</strong>tori e<br />

del <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>rettivo delle imprese presenti nei territori montani; prestasse servizi <strong>di</strong><br />

assistenza tecnica e consulenza organizzativa e gestionale a favore <strong>di</strong> imprese che si<br />

inse<strong>di</strong>assero nei territori montani; assumesse partecipazioni in imprese inse<strong>di</strong>ate nei territori<br />

montani aventi caratteristiche strategiche rispetto agli obiettivi fissati dalla legge.<br />

La legge <strong>regionale</strong> 36/1987 è stata abrogata dall’art 2, comma 32 della l.r. 30.12 2009 n.<br />

24 che (art. 2 commi 23 e seguenti) ha ridefinito <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> Agemont spa, nel senso che è stato<br />

ricondotto <strong>il</strong> suo oggetto sociale esclusivo all’espletamento, <strong>per</strong> conto della Regione, <strong>di</strong> attività<br />

finalizzate alla promozione <strong>di</strong> nuove iniziative economiche, in quanto strettamente necessarie<br />

al <strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> fini istituzionali della Regione nei territori montani. La legge ha in<br />

particolare previsto che l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, quale unico socio, fosse autorizzata a<br />

procedere alle mo<strong>di</strong>fiche statutarie rivolte alla ridefinizione dell’oggetto sociale e all’attivazione<br />

<strong>di</strong> meccanismi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo funzionali alla qualificazione della società come soggetto “in<br />

house” della Regione. Siffatte <strong>di</strong>sposizioni, che erano state precedute dall’acquisto (in data<br />

14.7.2009) da parte della Regione delle azioni detenute da <strong>Friuli</strong>a spa, determinavano la<br />

chiusura della parentesi societaria che, nell’ambito del progetto <strong>di</strong> riorganizzazione delle<br />

partecipazioni regionali <strong>di</strong> cui sopra si è detto, avevano visto la società assoggettata dal<br />

1.7.2006 al <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa. La hol<strong>di</strong>ng aveva acquisito dalla Regione l’intero pacchetto<br />

<strong>di</strong> azioni priv<strong>il</strong>egiate dalla stessa detenute, cosicché la Regione <strong>per</strong> quel <strong>per</strong>iodo non è risultata<br />

più <strong>il</strong> socio <strong>di</strong> riferimento della società tenuta al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> importanti interessi <strong>di</strong><br />

r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong>, pur restando l’unico socio tenuto, in via prioritaria, alla co<strong>per</strong>tura delle<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio, in quanto unico soggetto detentore <strong>di</strong> azioni or<strong>di</strong>narie, giusta quanto<br />

previsto dallo statuto 84 .<br />

Con la l.r. 16.7.2010 n. 12 la corrispondenza tra le finalità societarie e <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento<br />

degli interessi regionali è stato nuovamente rimodulato. Nell’abrogare, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un<br />

semestre, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 2 commi da 23 a 28 della l.r. 24/2009, l’art. 13, comma<br />

33, della legge 12/2010 ha infatti stab<strong>il</strong>ito che la finalità precipua della società consista nello<br />

svolgimento, nell’interesse dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, <strong>di</strong> attività finanziaria finalizzata a<br />

favorire lo sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>dei</strong> territori montani, nel rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni contenute<br />

nel decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e<br />

cre<strong>di</strong>tizia). Più precisamente si prevede che Agemont SpA, ad unico socio, sulla base <strong>di</strong> una o<br />

più specifiche convenzioni attuative <strong>di</strong> altrettanti programmi <strong>di</strong> intervento, svolga l'attività <strong>di</strong><br />

assunzione <strong>di</strong> partecipazioni e <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ascio <strong>di</strong> garanzie a favore <strong>di</strong> banche o interme<strong>di</strong>ari<br />

84 Lo statuto parte III, art 7 <strong>di</strong>spone(va) che ogni azione, sia or<strong>di</strong>naria che priv<strong>il</strong>egiata dà <strong>di</strong>ritto ad un voto. Le azioni<br />

priv<strong>il</strong>egiate hanno gli stessi <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> quelli spettanti alle azioni or<strong>di</strong>narie, fatto salvo un priv<strong>il</strong>egio patrimoniale nella<br />

partecipazione delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, in forza del quale, in caso <strong>di</strong> riduzione del capitale sociale <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, <strong>il</strong> valore nominale<br />

delle azioni priv<strong>il</strong>egiate non verrà intaccato se non <strong>per</strong> la parte delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te che ecceda <strong>il</strong> valore nominale complessivo<br />

<strong>di</strong> tutte le azioni or<strong>di</strong>narie.<br />

83


finanziari, quando tali attività siano funzionali alla promozione dell'inse<strong>di</strong>amento, del<br />

mantenimento e del potenziamento <strong>di</strong> imprese aventi localizzazione nei territori montani 85.<br />

Sulla base <strong>di</strong> siffatto presupposto legislativo, la deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 4.8.2010<br />

n. 1584 ha quin<strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionato l’inquadramento giuri<strong>di</strong>co della società in relazione ai rapporti<br />

con la Regione, estendendole, quale società in house, <strong>il</strong> regime del <strong>controllo</strong> analogo con i<br />

contenuti già previsti dalla precedente deliberazione 838 dell’8.4.2009 86 . In particolare la<br />

deliberazione 1584/2010, attraverso la previsione del <strong>controllo</strong> analogo, ha specificato che<br />

competono alla Regione funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante<br />

che ex post, tanto sugli organi che sull’intera attività della società, in maniera tale da avere in<br />

ogni momento un potere <strong>di</strong> influenza determinante sulla stessa, dal punto <strong>di</strong> vista sia<br />

strutturale che funzionale, anche in ottica gestionale e finanziaria.<br />

10) La partecipazione <strong>regionale</strong> in Promotur spa (l’atto costitutivo è del 15.7.1986)<br />

rinviene <strong>il</strong> suo fondamento legislativo nell’art. 1 della l.r. 30.12.1985 n. 56 che, valorizzata la<br />

r<strong>il</strong>evanza economica ed occupazionale che assumono <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia le iniziative<br />

turistiche, riferisce l’attività societaria al quadro della politica <strong>di</strong> programmazione <strong>regionale</strong> e<br />

alla finalità <strong>di</strong> promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo turistico delle aree montane della regione. Per la<br />

realizzazione <strong>di</strong> siffatti obiettivi la legge (art 2) prefigura un campo <strong>di</strong> attività della partecipata<br />

prettamente gestionale e riferito al settore dell’approntamento delle necessarie infrastrutture e<br />

alla prestazione <strong>dei</strong> correlati servizi 87 .<br />

A seguito della riorganizzazione delle partecipazioni secondo <strong>il</strong> progetto <strong>Friuli</strong>a hol<strong>di</strong>ng, la<br />

Regione era titolare (al 30.6.2009) della totalità delle azioni or<strong>di</strong>narie in misura del 37,20% del<br />

capitale sociale mentre <strong>Friuli</strong>a spa era titolare <strong>di</strong> azioni priv<strong>il</strong>egiate nella misura del 62,80% del<br />

85<br />

La legge, nei commi da 25 a 28 dell’art. 13 prevede anche che:<br />

25. Agemont SpA ad unico socio, fermo <strong>il</strong> rispetto delle finalità <strong>di</strong> cui al comma 24 ed entro i limiti territoriali ivi in<strong>di</strong>cati<br />

e delle <strong>di</strong>sposizioni relative all'attività <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>azione finanziaria, svolge altresì' le attività strumentali <strong>di</strong> costruzione<br />

e gestione <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>i e impianti destinati ad attività impren<strong>di</strong>toriali, <strong>di</strong> realizzazione e gestione <strong>di</strong> parchi scientifici e<br />

tecnologici, <strong>di</strong> formazione e addestramento, <strong>di</strong> animazione economica, <strong>di</strong> ricerca industriale e trasferimento<br />

tecnologico, <strong>di</strong> ricerca e assistenza all'innovazione, alla qualificazione e alla internazionalizzazione delle imprese<br />

inse<strong>di</strong>ate in territorio montano, <strong>di</strong> attivazione e sfruttamento <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovab<strong>il</strong>i.<br />

26. Agemont SpA ad unico socio può compiere tutte le o<strong>per</strong>azioni mob<strong>il</strong>iari, immob<strong>il</strong>iari e finanziarie che siano<br />

strumentali all'attuazione dell'oggetto sociale. Ad essa e' inibito svolgere le attività e i servizi sopra descritti <strong>per</strong> finalità<br />

<strong>di</strong>verse o estranee rispetto a quelle in<strong>di</strong>cate ai commi 24 e 25, ovvero al <strong>di</strong> fuori dell'ambito territoriale dell'iniziativa<br />

pubblica <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong> cui al comma 24.<br />

27. Allo scopo <strong>di</strong> assicurare l'attivazione <strong>di</strong> meccanismi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo funzionali alla qualificazione della società<br />

quale soggetto in house rispetto alla Regione Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, dovrà statutariamente prevedersi:<br />

a) che la società' Agemont SpA non possa svolgere attività <strong>per</strong> finalità <strong>di</strong>verse o estranee a quelle in<strong>di</strong>viduate ai commi<br />

24 e 25;<br />

b) che la qualità' <strong>di</strong> socio possa essere rivestita solo dalla Regione Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia;<br />

c) che l'organo amministrativo della società' sia soggetto, nel suo agire, a meccanismi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

preventivo, successivo e ispettivo, relativamente agli atti e alle attività <strong>di</strong> più' r<strong>il</strong>evante impegno <strong>per</strong> la società.<br />

28. Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione <strong>di</strong> Agemont SpA pre<strong>di</strong>spone <strong>per</strong> l'approvazione da parte del socio unico Regione<br />

Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, in assemblea straor<strong>di</strong>naria, un progetto <strong>di</strong> statuto che recepisca i contenuti delle<br />

precedenti <strong>di</strong>sposizioni.>>.<br />

86<br />

Con tale deliberazione la Giunta <strong>regionale</strong> aveva, tra l’altro, qualificato Insiel spa, Fvg strade spa e Società ferrovie<br />

U<strong>di</strong>ne – Cividale srl come società in house della Regione.<br />

87<br />

L’art. 2 della legge <strong>regionale</strong> 56/1985 prevede, in particolare, che la società possa procedere<br />

a) all'acquisizione in proprietà o in uso a qualsiasi titolo e alla cessione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> risalita e relative <strong>per</strong>tinenze<br />

nonché <strong>di</strong> piste da sci;<br />

b) alla progettazione, realizzazione, ammodernamento e trasformazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> risalita e relative <strong>per</strong>tinenze<br />

nonché <strong>di</strong> piste da sci;<br />

c) all'acquisizione, progettazione, realizzazione, ammodernamento e trasformazione <strong>di</strong> impianti, servizi, infrastrutture,<br />

strutture anche ricettive, situate o da situarsi nelle aree a<strong>di</strong>acenti quelle interessate da impianti <strong>di</strong> risalita, piste da sci<br />

e relative <strong>per</strong>tinenze.<br />

84


capitale sociale 88 .<br />

Un esplicito riconoscimento dell’interrelazione tra l’attività societaria e <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento<br />

delle finalità pubbliche regionali è posto dall’art. 14, comma 16, della l.r. 29.12.2010 n. 22,<br />

ove la ricapitalizzazione della società (sino alla concorrenza <strong>di</strong> 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro) che<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> è stata autorizzata a o<strong>per</strong>are, viene correlata all’importanza<br />

strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto socio economico e occupazionale dell'area montana <strong>regionale</strong> assunta<br />

dalla società e alla necessità <strong>di</strong> garantire che la società possa continuare a svolgere <strong>il</strong> servizio<br />

<strong>di</strong> pubblico interesse affidatole, anche al fine <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire l'obiettivo <strong>di</strong> realizzare <strong>il</strong><br />

programma <strong>di</strong> investimenti approvato dalla Regione.<br />

La strumentalità al <strong>per</strong>seguimento delle finalità pubbliche regionali viene dunque nel caso<br />

<strong>di</strong> Promotur spa a ricondursi anche alla prestazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> pubblico interesse rivolti alla<br />

collettività tra i quali va ricompreso senz’altro quello svolto dalla società relativamente al<br />

trasporto pubblico <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone con impianti a fune <strong>di</strong>sciplinato dalla l.r. 24.3.1981 n. 15 recante<br />

la <strong>di</strong>sciplina degli impianti a fune in servizio pubblico <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone e delle piste da<br />

sci. L’oggetto sociale <strong>di</strong> Promotur è fortemente orientato alla prestazione <strong>di</strong> siffatti servizi<br />

prevedendo, tra l’altro, la gestione <strong>di</strong> pubblici servizi e <strong>di</strong> attività commerciali, anche tramite<br />

terzi, lo svolgimento <strong>di</strong> attività commerciali e <strong>di</strong> agenzia turistica connesse alla gestione <strong>dei</strong><br />

servizi, degli impianti e degli immob<strong>il</strong>i nonché l’organizzazione e la gestione <strong>di</strong> servizi turistici<br />

integrati <strong>di</strong> località.<br />

Al riguardo deve essere sottolineato che la suddetta interrelazione tra l’attività societaria<br />

e l’interesse pubblico <strong>regionale</strong> (supporto all’economia <strong>dei</strong> territori montani) è sottesa anche<br />

all’avvenuto riconoscimento 89 delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> oggettiva non remuneratività <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong><br />

pubblico interesse prestati da Promotur spa e alla conseguente previsione, giustificata da<br />

quanto prevede l’art. 12, commi 17 e 18, della l.r. 22/2010, della stipula <strong>di</strong> una convenzione<br />

<strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> servizi in conformità alla <strong>di</strong>sciplina prevista dalla convenzione stessa 90 .<br />

11) Allo svolgimento <strong>di</strong> prevalenti attività strumentali all’Amministrazione in quanto<br />

svolte a favore dell’Amministrazione stessa è invece preor<strong>di</strong>nata la partecipazione a Gestione<br />

Immob<strong>il</strong>i spa. La partecipazione è stata prevista, a livello legislativo, dall’art. 3, comma 1<br />

della l.r. 12.2.1998 n. 3, secondo <strong>il</strong> quale la Regione era autorizzata a promuovere, in concorso<br />

con altri soggetti pubblici e privati, la costituzione (<strong>di</strong> fatto avvenuta in data 25.7.2000) <strong>di</strong> una<br />

società <strong>di</strong> capitali <strong>per</strong> la gestione e l'alienazione <strong>di</strong> beni <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e <strong>per</strong> la manutenzione <strong>di</strong><br />

beni in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i appartenenti al patrimonio immob<strong>il</strong>iare della Regione e <strong>di</strong> altri enti pubblici,<br />

nonché <strong>per</strong> la fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al funzionamento della Regione stessa e <strong>di</strong><br />

88<br />

Lo statuto al titolo III, art 7 <strong>di</strong>spone che ogni azione, sia or<strong>di</strong>naria che priv<strong>il</strong>egiata da <strong>di</strong>ritto ad un voto. Le azioni<br />

priv<strong>il</strong>egiate hanno gli stessi <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> quelli spettanti alle azioni or<strong>di</strong>narie, fatto salvo un priv<strong>il</strong>egio patrimoniale nella<br />

partecipazione delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, in forza del quale, in caso <strong>di</strong> riduzione del capitale sociale <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, <strong>il</strong> valore nominale<br />

delle azioni priv<strong>il</strong>egiate non verrà intaccato se non <strong>per</strong> la parte delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te che ecceda <strong>il</strong> valore nominale complessivo<br />

<strong>di</strong> tutte le azioni or<strong>di</strong>narie.<br />

89<br />

Siffatto riconoscimento costituisce <strong>il</strong> presupposto previsto dalla legge <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> consentire <strong>il</strong> <strong>di</strong>vieto (tra l’altro) <strong>di</strong><br />

aumenti <strong>di</strong> capitale e <strong>di</strong> trasferimenti straor<strong>di</strong>nari alle società partecipate che (come Promotur spa) hanno registrato<br />

<strong>per</strong> tre anni consecutivi <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio (l.r. 22/2010 art. 12, comma 17).<br />

90<br />

Cfr. deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 31.3.2011 n. 575 afferente l’approvazione della bozza <strong>di</strong> convenzione con<br />

Promotur spa.<br />

85


altri enti pubblici soci della società medesima. L’art.1 bis (aggiunto dall’art. 14, comma 16,<br />

della l.r. 12/2009) ha inteso ricondurre la società nell’alveo delle società strumentali <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 13 del decreto Bersani, stab<strong>il</strong>endo che, in considerazione dell’uscita dalla società del<br />

capitale privato 91 , l'Amministrazione <strong>regionale</strong> fosse autorizzata a promuovere le mo<strong>di</strong>fiche<br />

statutarie, includendo nell'oggetto sociale le seguenti attività: la gestione, l'alienazione, la<br />

realizzazione e la manutenzione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità,<br />

proprietà, uso, o in go<strong>di</strong>mento a qualsiasi altro titolo della Regione e <strong>di</strong> altri enti pubblici soci<br />

della società, nonché la fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al funzionamento della Regione<br />

stessa e <strong>di</strong> altri enti pubblici soci della società.<br />

La suddetta strumentalità è coerentemente declinata nell’oggetto sociale che, tra l’altro,<br />

prevede anche che la società possa svolgere, nell’ambito <strong>di</strong> o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> cartolarizzazione <strong>di</strong><br />

beni immob<strong>il</strong>i della Regione e <strong>di</strong> altri Enti pubblici soci, la gestione <strong>di</strong> detti beni e <strong>dei</strong> contratti<br />

accessori, compresa la gestione delle ven<strong>di</strong>te.<br />

L’art. 3, comma 3 bis della l.r. 3/1998 ha in<strong>di</strong>viduato nel contratto <strong>di</strong> mandato lo<br />

strumento giuri<strong>di</strong>co propedeutico all’esercizio delle attività strumentali della società ai fini della<br />

gestione, manutenzione e alienazione <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>di</strong> proprietà <strong>regionale</strong><br />

nonché della manutenzione degli immob<strong>il</strong>i in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e della fornitura <strong>di</strong> beni e servizi<br />

necessari al suo funzionamento 92 . Ai fini dell’esercizio <strong>di</strong> siffatte attività, la società è stata<br />

assoggettata, ai sensi dell’art. 3, comma 5 della l.r. 3/1998 93 , al regime contab<strong>il</strong>e della<br />

gestione fuori b<strong>il</strong>ancio, con l’obbligo, in particolare, <strong>di</strong> tenere una contab<strong>il</strong>ità separata.<br />

12) La partecipazione <strong>regionale</strong> a Lignano Sabbiadoro Gestioni società consort<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> azioni risulta finalizzata all’attività <strong>di</strong> promozione turistica, che rientra tra i compiti<br />

regionali ai sensi della l.r. 16.1.2002 n. 2, recante la <strong>di</strong>sciplina organica del turismo. Più<br />

precisamente l’art. 7 della legge prevede che la Regione favorisca la promozione turistica<br />

me<strong>di</strong>ante la partecipazione a società <strong>per</strong> la promozione turistica e a società d'area, anche<br />

tramite le Agenzie <strong>di</strong> informazione e accoglienza turistica, precisando che <strong>per</strong> "società d'area"<br />

si intendono le società a prevalente capitale pubblico costituite, ciascuna in ogni area<br />

territoriale <strong>regionale</strong> con offerta turistica omogenea, <strong>per</strong> lo svolgimento delle attività <strong>di</strong><br />

promozione turistica e <strong>per</strong> la gestione <strong>di</strong> attività economiche turistiche <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> in<br />

91 Nel maggio 2009 la Regione ha acquisito l’intera quota del socio privato Ge.Fi. Fiduciaria Romana Spa (la quale<br />

deteneva <strong>il</strong> 29,77% del capitale sociale) portando la sua quota all’ 80,24%.<br />

92 Il contratto <strong>di</strong> mandato è stato stipulato in data 12.11.2003 e, a seguito delle mo<strong>di</strong>fiche statutarie autorizzate<br />

dalla’art. 14, comma 16 della l.r. 12/2009, è stato novato sulla base della delibera <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> 25.8.2010 n.<br />

1666. Con <strong>il</strong> nuovo contratto la Regione conferisce in esclusiva alla società <strong>il</strong> mandato a provvedere alla gestione,<br />

all'alienazione, alla realizzazione e alla manutenzione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità,<br />

proprietà, uso, o in go<strong>di</strong>mento a qualsiasi altro titolo della Regione, alla fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al<br />

funzionamento della Regione stessa. Alla società viene altresì conferito l’incarico <strong>di</strong> espletare tutte le attività necessarie<br />

al fine <strong>di</strong> identificare con maggiore precisione gli immob<strong>il</strong>i oggetto degli incarichi <strong>di</strong> cui al presente mandato, sia nelle<br />

caratteristiche fisiche, sia in quelle <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, sia in quelle <strong>di</strong> occupazione, sia in quelle <strong>di</strong> necessità manutentive <strong>per</strong><br />

adeguamento a norme <strong>di</strong> legge od altro, nonché dell’in<strong>di</strong>viduazione e regolarizzazione tavolare e catastale, delle<br />

verifiche <strong>di</strong> rito presso la Conservatoria <strong>dei</strong> Registri Immob<strong>il</strong>iari e gli Uffici Tavolari, del <strong>controllo</strong> urbanistico <strong>dei</strong> beni<br />

e/o <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti, nonché quelli necessari a tutelare gli interessi dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>.<br />

93 La <strong>di</strong>sposizione prevede che “Ai fini del conferimento del mandato, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a<br />

stipulare apposita convenzione con la società ….. in cui siano stab<strong>il</strong>iti i termini e le modalità della gestione immob<strong>il</strong>iare<br />

e finanziaria, nonché le misure e le modalità <strong>di</strong> corresponsione <strong>dei</strong> compensi spettanti alla società. La gestione<br />

finanziaria del mandato conferito dalla Regione e' attuata dalla società, con contab<strong>il</strong>ità separata, su apposito fondo<br />

speciale. Al fondo si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla legge 25 novembre 1971, n. 1041”.<br />

86


ambito locale.<br />

Ai fini dell’attuazione <strong>di</strong> siffatte previsioni legislative e sulla base degli in<strong>di</strong>rizzi impartiti<br />

con precedente deliberazione n. 3204 del 17 ottobre 2003, la Giunta <strong>regionale</strong> con delibera n.<br />

3927 del 5.12.2003 decise, tra l’altro, <strong>di</strong> incaricare l’Agenzia <strong>di</strong> informazione e accoglienza<br />

turistica (AIAT) <strong>di</strong> Lignano Sabbiadoro e della Laguna <strong>di</strong> Marano <strong>di</strong> sottoscrivere in nome e <strong>per</strong><br />

conto dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> <strong>il</strong> 10% del capitale sociale della società. Ai sensi dell’art.<br />

3 dello statuto la società ha <strong>per</strong> oggetto l’organizzazione, <strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento e la promozione <strong>di</strong><br />

attività che costituiscono <strong>il</strong> presupposto economico sostanziale <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo degli interessi<br />

<strong>dei</strong> consorziati relativamente alla gestione <strong>di</strong> attività economiche turistiche, <strong>di</strong> interesse del<br />

territorio della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, nell’ambito locale ricompreso nell’area territoriale<br />

con offerta turistica omogenea coincidente con quella <strong>di</strong> competenza dell’AIAT <strong>di</strong> Lignano<br />

Sabbiadoro e della laguna <strong>di</strong> Marano 94 .<br />

A seguito dell’attribuzione 95 <strong>dei</strong> compiti afferenti alla programmazione, alla progettazione<br />

e all'in<strong>di</strong>rizzo dello sv<strong>il</strong>uppo del sistema turistico <strong>regionale</strong> all’ente funzionale della Regione<br />

l”Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo del turismo denominato “Turismo <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia” 96 si previde<br />

(art. 14, comma 1, l.r. 7/2007) che nell'ambito del processo <strong>di</strong> rafforzamento patrimoniale<br />

delle società d'area dell'ambito marino e in conformità al quadro normativo e funzionale<br />

definito dalla legge <strong>regionale</strong> 2/2002, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> fosse autorizzata a trasferire<br />

a titolo gratuito le azioni <strong>di</strong> sua proprietà della Società Lignano Sabbiadoro Gestioni SpA a<br />

Turismo FVG. Tale trasferimento non è ancora avvenuto.<br />

13) A una prevalente finalità gestionale connessa alla riqualificazione delle aree <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>tinenza del se<strong>di</strong>me aeroportuale è collegata la partecipazione ad Aeroporto Amedeo Duca<br />

D’Aosta spa, autorizzata dall’art. 38, comma 1, della l.r. 9.11.1998 n.13, che la finalizzava<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo e al r<strong>il</strong>ancio delle attività aeronautiche, turistiche, sportive e culturali sul se<strong>di</strong>me<br />

dell'aeroporto “Duca Amedeo D'Aosta” <strong>di</strong> Gorizia.<br />

L’oggetto principale dell’attività societaria è coerentemente preor<strong>di</strong>nato a favorire lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo, la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e<br />

l’uso degli impianti e delle infrastrutture <strong>per</strong> l’esercizio dell’attività aeroportuale, nonché delle<br />

attività connesse o collegate, purché non a carattere prevalente, <strong>per</strong> la promozione dello<br />

94 Per <strong>il</strong> conseguimento <strong>di</strong> tali finalità lo statuto prevede che la società possa a) prestare assistenza tecnica,<br />

organizzativa e <strong>di</strong> mercato volta all’assunzione <strong>di</strong> iniziative economiche e commerciali che possano andare a vantaggio<br />

<strong>dei</strong> consorziati; b) realizzare e gestire strutture balneari, portuali, curative, sportive, lu<strong>di</strong>che e <strong>di</strong> ogni altro genere,<br />

connesse all’offerta <strong>di</strong> servizi al turista o allo sv<strong>il</strong>uppo del turismo; c) valorizzare, promuovere e gestire servizi<br />

connessi al turismo <strong>di</strong> interesse sia pubblico che privato anche collegati ad attività esercitate su concessione<br />

demaniale.<br />

95 A mezzo della l.r. 5.12.2005 n. 29 intitolata “ Normativa organica in materia <strong>di</strong> attività' commerciali e <strong>di</strong><br />

somministrazione <strong>di</strong> alimenti e bevande. Mo<strong>di</strong>fica alla legge <strong>regionale</strong> 16 gennaio 2002, n. 2 “Disciplina organica del<br />

turismo”.<br />

96 All’agenzia compete in particolare <strong>di</strong> provvedere alla: a) promozione dell'immagine complessiva della regione<br />

attraverso <strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>dei</strong> <strong>di</strong>versi attori e o<strong>per</strong>atori pubblici e privati del sistema turistico; b) definizione e<br />

sv<strong>il</strong>uppo del sistema <strong>di</strong> accoglienza turistica; c) definizione <strong>di</strong> strategie volte all'incremento <strong>dei</strong> flussi turistici, alla<br />

destagionalizzazione e all'ampliamento dell'offerta turistica; d) sv<strong>il</strong>uppo delle azioni <strong>di</strong> promozione e incentivazione <strong>di</strong><br />

strumenti <strong>di</strong> integrazione pubblico-privato. Alla Turismo FVG sono attribuiti compiti <strong>di</strong> pianificazione e progettazione<br />

strategica dello sv<strong>il</strong>uppo turistico del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, <strong>di</strong> progettazione e coor<strong>di</strong>namento dello sv<strong>il</strong>uppo del sistema<br />

turistico del territorio e dell'offerta turistica <strong>regionale</strong>, <strong>di</strong> gestione e coor<strong>di</strong>namento delle azioni <strong>di</strong> marketing turistico,<br />

<strong>di</strong> organizzazione del sistema <strong>di</strong> accoglienza turistica.<br />

87


sv<strong>il</strong>uppo delle attività aeronautiche, turistiche, sportive e culturali sul se<strong>di</strong>me dell’aeroporto<br />

Amedeo Duca d’Aosta <strong>di</strong> Gorizia.<br />

In particolare si prevede che la società (costituita in data 29.7.2003) possa promuovere e<br />

gestire, anche attraverso società allo scopo in<strong>di</strong>viduate, <strong>il</strong> riut<strong>il</strong>izzo degli immob<strong>il</strong>i ed impianti<br />

<strong>di</strong>smessi che insistono sull’area, al fine <strong>di</strong> una loro riconversione compatib<strong>il</strong>e con l’oggetto della<br />

concessione <strong>di</strong> cui è titolare.<br />

La <strong>di</strong>samina <strong>di</strong> cui sopra evidenzia quin<strong>di</strong> come tutte la partecipazioni regionali<br />

rinvengano la loro fonte costitutiva in <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> (e talvolta anche statale)<br />

che in<strong>di</strong>viduano in maniera più o meno esplicita l’interesse pubblico <strong>regionale</strong> alla cui tutela è<br />

preor<strong>di</strong>nata la costituzione o l’adesione alla partecipata.<br />

Delle 13 partecipazioni prese in considerazione, tale interesse può essere ricondotto in<br />

tre casi allo “sv<strong>il</strong>uppo economico della regione”, <strong>per</strong>seguito attraverso l’attività finanziaria e<br />

quelle a essa strumentali che fanno capo a <strong>Friuli</strong>a spa, Finanziaria MC spa, e Agemont spa<br />

(nella sua ultima configurazione societaria), in due casi al trasporto pubblico (Aeroporto FVG<br />

spa e Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl), al turismo (Promotur spa e Lignano Sabbiadoro<br />

Gestioni scpa), alla ricerca (Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa, Sincrotrone scpa) e in un caso<br />

alla riqualificazione urbana, alla viab<strong>il</strong>ità, al sistema informativo e alla gestione del patrimonio<br />

immob<strong>il</strong>iare (rispettivamente Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta spa, <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade<br />

spa, INSIEL spa, Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa).<br />

La <strong>di</strong>samina consente inoltre <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are una classificazione funzionale dell’attività svolta<br />

da ogni partecipata in relazione al regime giuri<strong>di</strong>co prefigurato dall’or<strong>di</strong>namento in relazione al<br />

fenomeno delle partecipazioni pubbliche degli enti territoriali che, in generale, può essere<br />

sinteticamente riassunto nei termini <strong>di</strong> un’attività finalizzata alla prestazione <strong>di</strong>:<br />

servizi pubblici locali (rivolti alla collettività in<strong>di</strong>stinta) <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza economica;<br />

servizi pubblici locali <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza economica speciali e cioè non assoggettati al<br />

regime previsto dall’art. 23 bis del d.l. 112/2008, ma alle singole <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong><br />

settore;<br />

servizi pubblici locali privi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza economica;<br />

servizi strumentali all’ente pubblico (e cioè svolti a suo favore), ivi<br />

ricomprendendo anche l’esercizio <strong>di</strong> funzioni amministrative;<br />

altro.<br />

In quest’ottica, l’attività delle partecipate regionali è prevalentemente (sei casi) rivolta<br />

alla prestazione <strong>di</strong> servizi strumentali (come sopra definiti) (<strong>Friuli</strong>a spa, Finanziaria MC spa,<br />

Agemont spa, <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa, INSIEL spa, Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa),<br />

mentre in tre casi l’attività è inquadrab<strong>il</strong>e in un prevalente esercizio <strong>di</strong> un servizio pubblico<br />

(Aeroporto FVG spa, Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale srl, Promotur spa). Gli ultimi quattro casi<br />

sono invece riferib<strong>il</strong>i alla finalità residuale (altro), ove la partecipazione <strong>regionale</strong> non trova <strong>il</strong><br />

proprio fondamento nell’ambito della prestazione <strong>di</strong> un servizio o dell’esercizio <strong>di</strong> una funzione<br />

88


amministrativa, quanto piuttosto nel ruolo <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> apportatore <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> rischio (oltre<br />

che <strong>di</strong> ente finanziatore), giustificato dall’interesse pubblico <strong>di</strong>chiarato dalla legge istitutiva<br />

della partecipazione. Siffatto interesse, che si configura in capo alle società ove minore è<br />

l’entità della partecipazione <strong>regionale</strong>, è riconducib<strong>il</strong>e in tre casi (Lignano Sabbiadoro Gestioni<br />

scpa, Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa, Sincrotrone scpa) alle logiche e finalità insite nella<br />

natura consort<strong>il</strong>e delle partecipate e in un caso (Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta spa) alla<br />

finalità <strong>di</strong> riqualificare le aree <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza del se<strong>di</strong>me aeroportuale.<br />

Ai fini che più r<strong>il</strong>evano nell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>, la suddetta <strong>di</strong>samina consente inoltre <strong>di</strong><br />

r<strong>il</strong>evare come i servizi strumentali non siano svolti esclusivamente da società in house (non<br />

sono tali <strong>Friuli</strong>a spa. Finanziaria MC spa, Gestione Immob<strong>il</strong>i spa) e come tale <strong>di</strong>stinzione si<br />

configuri anche in relazione alle società che prestano un servizio pubblico, ove solo Società<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl è in house, mentre Aeroporto FVG spa e Promotur spa non lo sono).<br />

Le risultanze suddette sono riportate sinotticamente nella seguente tabella che,<br />

relativamente alla qualificazione economica dell’attività svolta da ciascuna partecipata, espone<br />

anche la classificazione ATECO <strong>di</strong> II livello.<br />

89


Società partecipata Proprietà della partecipazione al<br />

Classificazione ATECO II livello Finalità/interesse Classificazione<br />

31.12.2009<br />

<strong>regionale</strong><br />

funzionale<br />

% % % altri %<br />

dell’attività<br />

Regione <strong>Friuli</strong>a enti<br />

pubblici<br />

privati<br />

AEROPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA S.P.A.<br />

trasporto aereo<br />

riqualificazione<br />

urbana<br />

altro<br />

AEROPORTO F.V.G S.P.A. magazzinaggio e attività <strong>di</strong> supporto ai trasporti trasporto servizio pubblico<br />

*AGEMONT F.V.G. S.P.A. ricerca scientifica e sv<strong>il</strong>uppo sv<strong>il</strong>uppo economico servizi strumentali<br />

FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

attività <strong>di</strong> servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i<br />

fon<strong>di</strong> pensione)<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico servizi strumentali<br />

FRIULIA S.P.A.<br />

attività <strong>di</strong> servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i<br />

fon<strong>di</strong> pensione)<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico servizi strumentali<br />

*FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA STRADE S.P.A.<br />

magazzino e attività <strong>di</strong> supporto ai trasporti<br />

viab<strong>il</strong>ità servizi strumentali<br />

*INSIEL S.P.A.<br />

produzione <strong>di</strong> software, consulenza informatica e<br />

attività connesse<br />

sistema informativo servizi strumentali<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

POLO TECNOLOGICO PN<br />

costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

turismo<br />

altro<br />

S.C.P.A.<br />

ricerca scientifica e sv<strong>il</strong>uppo<br />

ricerca<br />

altro<br />

PROMOTUR S.P.A. attività sportive, <strong>di</strong> intrattenimento e <strong>di</strong>vertimento turismo servizio pubblico<br />

SINCROTONE S.C.P.A. ricerca scientifica e sv<strong>il</strong>uppo ricerca altro<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

F.V.G. S.P.A.<br />

attività immob<strong>il</strong>iari<br />

gestione patrimonio<br />

immob<strong>il</strong>iare<br />

servizi strumentali<br />

*SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE-CIVIDALE S.R.L.<br />

trasporto terrestre e trasporto me<strong>di</strong>ante condotte<br />

trasporto servizio pubblico<br />

* In neretto le società “in house.<br />

90


5. Il quadro normativo <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> le partecipate<br />

regionali.<br />

5.1. Le fonti statali.<br />

Il fenomeno delle società partecipate dagli enti pubblici è stato interessato nel corso degli<br />

ultimi anni da una pluralità <strong>di</strong> interventi del legislatore statale che lo ha <strong>di</strong>sciplinato in ossequio<br />

e in funzione delle <strong>di</strong>verse prospettive alla luce delle quali esso è stato inteso. In questo<br />

contesto i rapporti tra gli enti pubblici e le società da loro partecipate sono stati infatti<br />

<strong>di</strong>sciplinati ai fini e nell’ottica<br />

a) del miglioramento dell’efficienza amministrativa degli enti pubblici,<br />

b) dell’affidamento e dell’esercizio <strong>di</strong> servizi pubblici locali,<br />

c) della tutela della concorrenza e della libertà del mercato,<br />

d) della tutela della finanza pubblica e con l’obiettivo del contenimento della spesa.<br />

Ai fini che in questa sede r<strong>il</strong>evano, l’in<strong>di</strong>viduazione del tessuto normativo cui tali<br />

<strong>di</strong>sposizioni statali accedono e delle finalità alle quali esse sono preor<strong>di</strong>nate non è questione <strong>di</strong><br />

breve momento, <strong>per</strong>ché è idonea a guidare l’interprete nel non sempre agevole <strong>per</strong>corso volto<br />

a determinare se e quali delle norme statali dettate in tema <strong>di</strong> partecipazioni pubbliche siano<br />

<strong>di</strong>rettamente applicab<strong>il</strong>i alle partecipazioni regionali e in particolare a quelle <strong>di</strong> una regione ad<br />

autonomia <strong>di</strong>fferenziata. Ad esempio, una <strong>di</strong>sciplina statale che costituisca recepimento <strong>di</strong><br />

principi <strong>di</strong> fonte comunitaria o che sia espressiva <strong>di</strong> canoni generali votati al coor<strong>di</strong>namento<br />

della finanza pubblica incide sull’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> in modo affatto <strong>di</strong>verso dalle norme<br />

che attengono al miglioramento dell’efficienza amministrativa e più in generale agli aspetti<br />

organizzativi <strong>dei</strong> mezzi a <strong>di</strong>sposizione dell’Amministrazione.<br />

Anche un’interpretazione meramente letterale consente comunque <strong>di</strong> identificare le<br />

numerose previsioni legislative in tema <strong>di</strong> società partecipate che interessano esclusivamente<br />

l’amministrazione statale e, soprattutto, i soli enti locali, che sono risultati destinatari, in<br />

particolare dal 2007 in poi, <strong>di</strong> una specifica attenzione del legislatore; ciò è <strong>di</strong>peso soprattutto<br />

dall’entità che <strong>il</strong> fenomeno delle partecipate pubbliche ha assunto in sede locale, al punto che<br />

la partecipazione a organismi formalmente estranei all’ente pubblico è venuta negli anni ad<br />

assumere contenuti e risvolti non sufficientemente conosciuti né fac<strong>il</strong>mente gestib<strong>il</strong>i e<br />

governab<strong>il</strong>i da parte degli stessi enti partecipanti. I numerosi stu<strong>di</strong> finora condotti 97 hanno<br />

evidenziato come la proliferazione quantitativa del fenomeno non si sia accompagnata a una<br />

corrispondente attenzione <strong>per</strong> la qualità delle procedure gestionali del fenomeno stesso da<br />

97 A titolo esemplificativo si possono ricordare <strong>il</strong> rapporto 2007 sulle società partecipate dagli enti locali <strong>di</strong><br />

Unioncamere, la ricerca condotta da Fondazione Civicum a cura dell’Ufficio stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>obanca sulle società controllate<br />

dai maggiori comuni italiani: costi, qualità ed efficienza (e<strong>di</strong>zione 2008), l’indagine <strong>di</strong> Legautonomie sulle società<br />

partecipate dai comuni (giugno 2008), lo stu<strong>di</strong>o sulle società partecipate dagli enti locali della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza,<br />

Scuola <strong>di</strong> polizia tributaria (<strong>di</strong>cembre 2009). A livello <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> una <strong>di</strong>samina dell’entità e delle caratteristiche del<br />

fenomeno ve<strong>di</strong> la deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> n. 346 del 21.12.2010 intitolata “La partecipazione degli enti locali<br />

del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a società, consorzi e ad altri organismi. Controllo sulla struttura organizzativa, gestionale e <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> attivata dagli enti”.<br />

91


parte dell’ente pubblico. Nello stesso tempo sono stati sottolineati taluni aspetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione,<br />

riconducib<strong>il</strong>i a comportamenti osservati dagli enti in contrasto o a elusione <strong>di</strong> principi legali o <strong>di</strong><br />

corretta e sana gestione finanziaria 98 .<br />

Tutto ciò premesso, in questa sede si verranno innanzi tutto a esporre i contenuti delle<br />

principali fonti legislative statali che interessano le partecipate dell’ente regione, tenendo conto<br />

delle numerose pronunce della <strong>Corte</strong> Costituzionale che hanno espunto dall’or<strong>di</strong>namento<br />

<strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sposizioni o che hanno precisato <strong>il</strong> significato che deve essere riconosciuto ad altre.<br />

Al riguardo è <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> ricordare che le specifiche <strong>di</strong>sposizioni legislative <strong>di</strong> cui qui si<br />

tratta interagiscono con una realtà amministrativa <strong>regionale</strong> nella quale la forma organizzatoria<br />

che prevede <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> una finalità pubblica dell’ente regione a mezzo della<br />

partecipazione a società <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato è sempre prevista e <strong>di</strong>sciplinata da una <strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong>. Questa circostanza, che è spesso corredata dalla esplicita previsione ope<br />

legis delle finalità e degli interessi pubblici che la costituzione o l’adesione alla società<br />

partecipata mirano a conseguire, può essere idonea a determinare in certi casi una vera e<br />

propria “funzionalizzazione” dell’attività della partecipata, che viene ad assumere contenuti<br />

corrispondenti all’esercizio <strong>di</strong> prerogative pubblicistiche appartenenti all’ente regione. Una<br />

siffatta caratteristica, che ha <strong>di</strong>verse conseguenze ai fini dell’applicazione della <strong>di</strong>sciplina<br />

pubblicistica sulle partecipate pubbliche, va intesa alla luce del compito istituzionale che l’ente<br />

regione è tenuto a esercitare e che attiene primariamente, oltre che alla programmazione, al<br />

trasferimento delle risorse regionali <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i a favore <strong>di</strong> soggetti terzi, nell’ottica del più<br />

efficace raggiungimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dalla programmazione stessa. Alla Regione<br />

non pare, invece, che competa or<strong>di</strong>nariamente lo svolgimento <strong>di</strong> attività gestionali e in<br />

particolare <strong>di</strong> quelle afferenti la prestazione <strong>di</strong> servizi pubblici che, in linea <strong>di</strong> principio,<br />

dovrebbero appartenere alla sfera d’azione delle autonomie locali e in particolare <strong>dei</strong> comuni.<br />

Deve <strong>per</strong>ò anche essere considerato che siffatti assetti istituzionali sono attualmente in<br />

evoluzione e che la linea tra le attività regionali programmatorie e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e quelle gestorie<br />

non è sempre ben marcata.<br />

Sotto <strong>il</strong> primo prof<strong>il</strong>o r<strong>il</strong>eva certamente <strong>il</strong> processo in itinere relativo all’attuazione del<br />

federalismo fiscale che, ancorché solo marginalmente si applichi in via <strong>di</strong>retta alla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, influirà certamente sui compiti e sulle funzioni del complesso degli enti<br />

pubblici regionali.<br />

Sotto <strong>il</strong> secondo prof<strong>il</strong>o non può essere trascurata la recente riorganizzazione del<br />

comparto sanitario <strong>regionale</strong>, che ha una r<strong>il</strong>evanza fondamentale e strategica <strong>per</strong> gli equ<strong>il</strong>ibri<br />

della finanza <strong>regionale</strong>: in tale comparto <strong>di</strong> attività, a fronte <strong>di</strong> un accrescimento <strong>di</strong><br />

competenze in capo alla Direzione <strong>regionale</strong>, pare essersi delineata un’attenuazione della linea<br />

<strong>di</strong> separazione tra la funzione <strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo (spettante alla Regione) e la<br />

98 Il riferimento è alle norme che stab<strong>il</strong>iscono obiettivi <strong>di</strong> finanza pubblica (ad esempio <strong>per</strong> la spesa del <strong>per</strong>sonale) che<br />

sarebbero elu<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i a mezzo <strong>di</strong> un ut<strong>il</strong>izzo improprio dello strumento organizzativo costituito dalla partecipazione come<br />

pure alle norme che impongono agli enti determinati equ<strong>il</strong>ibri <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio o che impongono l’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse<br />

derivanti da indebitamento esclusivamente <strong>per</strong> le spese <strong>di</strong> investimento. Analogo <strong>di</strong>scorso può farsi con riferimento alla<br />

proliferazione <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> gestione degli apparati amministrativi delle partecipate.<br />

92


funzione <strong>di</strong> gestione (spettante alle aziende sanitarie) affermata dal d.lgs. 502/1992 99 . Sempre<br />

sotto <strong>il</strong> secondo prof<strong>il</strong>o r<strong>il</strong>evano anche le tematiche <strong>di</strong> cui si occupa <strong>il</strong> presente referto con<br />

riferimento alle attività rimesse all’azione delle società partecipate dalla Regione, in particolare<br />

<strong>di</strong> quelle “in house”, specie allorquando esse consistano non solo nella prestazione <strong>di</strong> servizi<br />

strumentali all’Amministrazione, ma in servizi pubblici <strong>di</strong>retti alla collettività <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />

Pare che nelle suddette considerazioni <strong>di</strong> fondo si riassuma la peculiarità delle<br />

partecipazioni della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, che quin<strong>di</strong> non possono essere tout court<br />

ricondotte nell’ambito del fenomeno <strong>di</strong> un’esternalizzazione <strong>di</strong> servizi genericamente intesa,<br />

quanto piuttosto nell’ambito <strong>di</strong> una logica organizzativa finalizzata al trasferimento totale o<br />

parziale <strong>di</strong> funzioni e comunque in un contesto nel quale sussiste un forte rapporto <strong>di</strong><br />

strumentalità tra l’azione demandata alle partecipate e <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi pubblici<br />

regionali. Va <strong>per</strong>altro precisato che <strong>il</strong> fenomeno delle partecipazioni regionali emergente dal<br />

<strong>controllo</strong> è articolato e non si presta a un’unica chiave <strong>di</strong> lettura.<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni che si verranno <strong>di</strong> seguito a <strong>il</strong>lustrare e le finalità alle quali esse sono<br />

preor<strong>di</strong>nate debbono <strong>per</strong>tanto essere intese alla luce <strong>di</strong> quanto finora premesso.<br />

La <strong>di</strong>sposizione dalla quale pare opportuno prendere le mosse ai fini della presente<br />

<strong>di</strong>samina è l’art. 29 della legge 28.12.2001 n. 448 (legge finanziaria 2002) che, con<br />

riferimento alle pubbliche amministrazioni in<strong>di</strong>viduate dall’art. 1, comma 2 del d.lgs. 30.3.2001<br />

n.165 e quin<strong>di</strong> anche con riferimento alla Regione 100 , prevede delle misure <strong>di</strong>chiaratamente<br />

finalizzate ad attribuire efficienza alla PA, anche in deroga alle <strong>di</strong>sposizioni vigenti. Tra queste<br />

si colloca quella <strong>di</strong> cui al primo comma lett. b), che autorizza gli enti pubblici a costituire, nel<br />

rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> economicità <strong>di</strong> cui alla precedente lettera a) 101 , soggetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

privato ai quali affidare lo svolgimento <strong>di</strong> servizi, svolti in precedenza.<br />

La norma è espressione <strong>di</strong> quell’in<strong>di</strong>rizzo del legislatore fortemente incline a favorire<br />

l’esternalizzazione e la privatizzazione <strong>dei</strong> servizi pubblici che traspare chiaramente anche<br />

dall’art. 35 della stessa legge 448/2001; tale articolo, andando a sostituire l’art. 113 del d.lgs.<br />

18.8.2000 n. 267 (TUEL), ha originato quella complessa evoluzione legislativa che ha<br />

connotato negli ultimi anni <strong>il</strong> regime del conferimento all’esterno <strong>dei</strong> servizi pubblici locali,<br />

specie in relazione al loro affidamento a società partecipate. Com’è noto, tale evoluzione,<br />

99<br />

Cfr. al riguardo la deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> 16.7.2010 n. 200 afferente la parificazione del ren<strong>di</strong>conto<br />

<strong>regionale</strong> del 2009, pag. 312 e seguenti.<br />

100<br />

Cfr al riguardo <strong>Corte</strong> Costituzionale, sentenza 10-16 gennaio 2004 n. 17. Nel contesto argomentativo ora in parola<br />

non è <strong>per</strong>tanto con<strong>di</strong>visib<strong>il</strong>e quanto affermato, sia pur ad altri fini, dalla Giunta Regionale con delibera <strong>di</strong> generalità<br />

4.4.2008 n. 709, secondo cui si deve ritenere che le Regioni ad autonomia <strong>di</strong>fferenziata non rientrano tra quelle<br />

elencate nell’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001.<br />

101<br />

Il primo comma dell’art. 29 della legge 448/2001 prevede che “Le pubbliche amministrazioni <strong>di</strong> cui all'articolo 1,<br />

comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché gli enti finanziati <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente a<br />

carico del b<strong>il</strong>ancio dello Stato sono autorizzati, anche in deroga alle vigenti <strong>di</strong>sposizioni, a:<br />

a) acquistare sul mercato i servizi, originariamente prodotti al proprio interno, a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ottenere<br />

conseguenti economie <strong>di</strong> gestione;<br />

b) costituire, nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> economicità <strong>di</strong> cui alla lettera a), soggetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato ai quali<br />

affidare lo svolgimento <strong>di</strong> servizi, svolti in precedenza;<br />

c) attribuire a soggetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato già esistenti, attraverso gara pubblica, ovvero con adesione alle<br />

convenzioni stipulate ai sensi dell'articolo 26 della legge 23 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 488, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, e<br />

dell'articolo 59 della legge 23 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 388, lo svolgimento <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> cui alla lettera b).<br />

93


fortemente caratterizzata dalla necessità <strong>di</strong> adeguare la normativa nazionale ai principi<br />

comunitari posti a tutela della libertà del mercato e della concorrenza, si è al momento<br />

arrestata all’art. 23 bis del d.l. 25.6.2008 n. 112 102 , interessato da successive mo<strong>di</strong>ficazioni, e<br />

al regolamento <strong>di</strong> attuazione dallo stesso previsto, approvato con dPR 7.9.2010 n.168.<br />

Come sottolineato dalla <strong>Corte</strong> Costituzionale con sentenza 10-16 gennaio 2004 n. 17, le<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 29, primo comma, sono venute a in<strong>di</strong>care, in aggiunta alle modalità<br />

già previste dai singoli or<strong>di</strong>namenti <strong>per</strong> l’acquisizione e l’affidamento <strong>dei</strong> servizi, alcuni possib<strong>il</strong>i<br />

schemi proce<strong>di</strong>mentali, caratterizzati da finalità esclusivamente economico-finanziarie e<br />

preor<strong>di</strong>nati a un’esternalizzazione <strong>dei</strong> servizi stessi, in un’ottica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della finanza<br />

pubblica 103 .<br />

Ai fini che in questa sede r<strong>il</strong>evano, pare ut<strong>il</strong>e evidenziare che una scelta siffatta, dettata<br />

da un’ideologia secondo la quale la gestione esterna <strong>dei</strong> servizi pubblici sia più efficiente ed<br />

economica rispetto ad una gestione interna, ha lasciato sul tappeto <strong>il</strong> problema se siffatta<br />

esternalizzazione debba accompagnarsi a una privatizzazione del servizio e soprattutto se tale<br />

privatizzazione debba essere solo formale, anche sostanziale o eventualmente che misura<br />

debba assumere tra le due soluzioni 104 . A ben guardare, le questioni interessate dall’evoluzione<br />

legislativa cui sopra si è fatto cenno sul tema delle modalità <strong>di</strong> conferimento <strong>dei</strong> servizi<br />

pubblici, ruotano attorno a siffatta problematica e in particolare ai contenuti (e ai mo<strong>di</strong>) della<br />

partecipazione dell’ente pubblico agli organismi societari affidatari <strong>di</strong> servizi, in relazione ai<br />

quali, a livello nazionale, è stata posta una <strong>di</strong>sciplina ad<strong>di</strong>rittura più stringente <strong>di</strong> quella<br />

desumib<strong>il</strong>e dai principi comunitari 105 . In questo contesto si collocano le problematiche, afferenti<br />

<strong>il</strong> conferimento <strong>di</strong> servizi a società miste e soprattutto a società “in house”, che coinvolgono<br />

anche le società partecipate dalla Regione.<br />

La seconda <strong>di</strong>sposizione su cui è necessario soffermare l’attenzione è quella <strong>di</strong> cui all’art.<br />

13 del d.l. 4.7.2006 n. 223 (cd. “decreto Bersani”) 106 che è <strong>di</strong>chiaratamente preor<strong>di</strong>nato a<br />

evitare alterazioni o <strong>di</strong>storsioni della concorrenza e del mercato e ad assicurare la parità degli<br />

o<strong>per</strong>atori nel territorio nazionale. Anche se la rubrica dell’articolo 13 si riferisce anche alla<br />

102 Il d.l. reca “Disposizioni urgenti <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico, la semplificazione, la competitività, la stab<strong>il</strong>izzazione<br />

della finanza pubblica e la <strong>per</strong>equazione tributaria” ed è stato convertito con l. 6.8.2008 n. 133.<br />

103 La <strong>Corte</strong> Costituzionale ha altresì precisato che la norma dell’art. 29 comma 1 “deve essere correttamente<br />

interpretata in modo unitario, come prima in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> principio <strong>di</strong> possib<strong>il</strong>i misure adottab<strong>il</strong>i in materia, in un ambito<br />

<strong>di</strong> primo coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica, in or<strong>di</strong>ne al re<strong>per</strong>imento <strong>di</strong> forme aggiuntive <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura delle spese e<br />

<strong>di</strong> finanziamento e alla riduzione <strong>dei</strong> fabbisogni finanziari <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> “servizi”. Ciò deve intendersi, anche in<br />

relazione alle caratteristiche del testo legislativo in cui è inserita (legge finanziaria 2002), come <strong>di</strong>sposizione<br />

prodromica all'attuazione degli artt. 117, terzo comma, e 119, primo e secondo comma, della Costituzione”.<br />

104 La privatizzazione del servizio è formale quanto l’esercizio dello stesso, originariamente esercitato dall’ente<br />

pubblico, è affidato a un soggetto (ad esempio a una società <strong>di</strong> capitali) che o<strong>per</strong>a in regime <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato, ma la<br />

cui proprietà rimane interamente pubblica. La privatizzazione è invece sostanziale quando <strong>il</strong> servizio, previamente<br />

esercitato dall’ente pubblico, anche a mezzo <strong>di</strong> società interamente pubblica, è <strong>di</strong>smesso dalla mano pubblica e affidato<br />

alla gestione <strong>di</strong> un soggetto privato, che o<strong>per</strong>a secondo le regole del <strong>di</strong>ritto privato.<br />

105 Cfr. <strong>Corte</strong> Costituzionale, sentenza 3-17 novembre 2010 n. 325.<br />

106 Il d.l. reca “Disposizioni urgenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio economico e sociale, <strong>per</strong> <strong>il</strong> contenimento e la razionalizzazione della<br />

spesa pubblica, nonchè interventi in materia <strong>di</strong> entrate e <strong>di</strong> contrasto all'evasione fiscale” ed è stato convertito con l.<br />

4.8.2006 n.248.<br />

94


iduzione <strong>dei</strong> costi degli apparati pubblici regionali e locali 107 (oltre che alla tutela della<br />

concorrenza) non c’è dubbio che la norma rinviene la sua prima giustificazione nell’esigenza <strong>di</strong><br />

assicurare la coerenza tra l’or<strong>di</strong>namento nazionale e i principi comunitari in materia <strong>di</strong><br />

concorrenza e mercato.<br />

Ai fini del presente referto pare opportuno esaminare l’art. 13 del d.l. 223/2006 (“decreto<br />

Bersani”) in un contesto argomentativo che tenga anche conto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art.<br />

23 bis del d.l. 25.6.2008 n. 112, parimenti applicab<strong>il</strong>i alla Regione, che sono anch’esse<br />

preor<strong>di</strong>nate a tutelare i principi comunitari della concorrenza, della libertà <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>imento e<br />

della libera prestazione <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> tutti gli o<strong>per</strong>atori economici interessati. Ancorchè gli<br />

ambiti <strong>di</strong> applicazione delle due normative siano nettamente <strong>di</strong>stinti (l’uno in materia <strong>di</strong> servizi<br />

strumentali, l’altro in materia <strong>di</strong> servizi pubblici locali <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza economica), la loro<br />

trattazione congiunta si giustifica non solo <strong>per</strong> la suddetta comunanza della logica ispiratrice e<br />

delle finalità, quanto soprattutto <strong>per</strong> le interferenze che si configurano in relazione alle<br />

modalità <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong>retto <strong>dei</strong> servizi rispettivamente presi in considerazione.<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 13 del d.l. 223/2006 risultano <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza <strong>per</strong> le<br />

partecipazioni della Regione. Sono infatti finalizzate a <strong>di</strong>sciplinare <strong>il</strong> regime delle società<br />

partecipate in tutto o in parte dalle amministrazioni pubbliche, ivi comprese quelle regionali<br />

a) che producono beni o servizi strumentali all’attività degli enti pubblici partecipanti;<br />

b) che, nei limiti consentiti dalla legge, sono affidatarie (esterne) <strong>di</strong> funzioni<br />

amministrative <strong>di</strong> competenza degli enti suddetti.<br />

Per tali società, la cui attività, <strong>per</strong> espressa previsione legislativa, non attiene alla<br />

prestazione <strong>di</strong> servizi pubblici locali e <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> committenza o <strong>di</strong> centrali <strong>di</strong> committenza 108 ,<br />

la legge stab<strong>il</strong>isce<br />

1) che debbano o<strong>per</strong>are con gli enti costituenti, partecipanti o affidanti;<br />

2) che non possano svolgere prestazioni a favore <strong>di</strong> altri soggetti pubblici o privati,<br />

né in affidamento <strong>di</strong>retto né con gara;<br />

3) che, ad eccezione delle società che svolgono l'attività <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>azione<br />

finanziaria prevista dal testo unico <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 1° settembre<br />

1993, n. 385, non possano partecipare ad altre società o enti aventi sede nel<br />

territorio nazionale;<br />

4) che debbano avere un oggetto sociale esclusivo.<br />

Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un regime giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> natura sostanziale, che colloca tali società al <strong>di</strong><br />

fuori del mercato e che le rende scevre da potenziali conflitti tra interessi pubblici e privati, non<br />

potendo partecipare a ulteriori società e non potendo (del tutto e non solo in maniera non<br />

prevalente) o<strong>per</strong>are a favore <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong>versi dall’amministrazione <strong>di</strong> riferimento<br />

107 Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> tale obiettivo è implicitamente sotteso alle ipotesi, prefigurate dalla legge, circa la <strong>di</strong>smissione<br />

delle partecipazioni non in possesso delle caratteristiche richieste <strong>per</strong> l’esercizio <strong>dei</strong> servizi strumentali.<br />

108 Più precisamente le legge prevede l’esclusione <strong>dei</strong> servizi pubblici locali e <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> committenza o delle centrali<br />

<strong>di</strong> committenza apprestati a livello <strong>regionale</strong> a supporto <strong>di</strong> enti senza scopo <strong>di</strong> lucro e <strong>di</strong> amministrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici<br />

<strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 25, del co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, <strong>di</strong> cui al decreto<br />

legislativo 12 apr<strong>il</strong>e 2006, n. 163<br />

95


La giurisprudenza amministrativa ha delineato chiaramente i contenuti della<br />

“strumentalità” cui si riferisce l’art. 13 (attività rivolta agli stessi enti promotori o comunque<br />

azionisti della società <strong>per</strong> svolgere le funzioni <strong>di</strong> supporto dell’amministrazione pubblica<br />

secondo l’or<strong>di</strong>namento amministrativo) e ha posto l’accento sull’eccezionalità del requisito<br />

dell’”oggetto sociale esclusivo”, che caratterizza le società partecipate che svolgono attività<br />

strumentali, ma che non si estende a quelle che o<strong>per</strong>ano nel settore <strong>dei</strong> servizi pubblici<br />

locali 109 .<br />

Al riguardo si può osservare che, mentre è <strong>di</strong> agevole in<strong>di</strong>viduazione la fattispecie della<br />

società partecipata che produca beni o servizi strumentali all’attività della Regione (è<br />

tipicamente <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> INSIEL spa, le cui vicende societarie 110 dell’ultimo <strong>per</strong>iodo rinvengono la<br />

loro fonte proprio nel “decreto Bersani”), ben più complessa pare una valutazione finalizzata a<br />

verificare se e in quale misura una società partecipata possa ritenersi esercente funzioni<br />

amministrative <strong>di</strong> competenza <strong>regionale</strong> e se la stessa sia conseguentemente interessata dalle<br />

<strong>di</strong>sposizioni dell’art. 13 ora in commento.<br />

Tale complessità ha ragione d’esistere alla luce <strong>di</strong> quanto sopra si è detto in or<strong>di</strong>ne alla<br />

genesi (legislativa) delle partecipate regionali e in considerazione delle fondamentali finalità<br />

istituzionali dell’ente regione, che, salvo quanto sopra precisato in or<strong>di</strong>ne ai più recenti<br />

sv<strong>il</strong>uppi, è primariamente un ente <strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> risorse; alla luce<br />

delle previsioni statutarie e <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> cui all’art. 118, primo comma, della Costituzione, non<br />

appare invece or<strong>di</strong>nario <strong>per</strong> l’ente regione un suo coinvolgimento <strong>di</strong>retto nella prestazione <strong>di</strong><br />

servizi pubblici locali.<br />

Sulla base <strong>di</strong> quest’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee e precisato che l’esercizio <strong>di</strong> una “funzione<br />

amministrativa” si può in sostanza definire come <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> un interesse pubblico<br />

previsto dalla legge a mezzo <strong>di</strong> un’attività tipizzata 111 , pare r<strong>il</strong>evante sottolineare che le<br />

suddette fondamentali funzioni regionali (<strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> trasferimento delle risorse)<br />

hanno un contenuto assai lato e che conseguentemente <strong>il</strong> loro esercizio si viene<br />

necessariamente a caratterizzare <strong>per</strong> un’ampia <strong>di</strong>screzionalità. Inoltre la natura pianificatoria e<br />

finalizzata al miglior impiego delle risorse assegnate <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento degli obiettivi<br />

previsti dalla programmazione <strong>regionale</strong>, fa sì che l’esercizio <strong>di</strong> siffatta funzione <strong>regionale</strong> non<br />

assuma necessariamente i contenuti <strong>di</strong> quel potere autoritativo, al quale viene or<strong>di</strong>nariamente<br />

associato l’esercizio <strong>di</strong> una funzione amministrativa. Da ciò deriva che un eventuale<br />

conferimento <strong>di</strong> siffatta funzione (a mezzo del trasferimento della stessa a una società<br />

partecipata) non solo deve essere supportata da una previsione legislativa 112 che specifichi<br />

109 Cfr. Consiglio <strong>di</strong> Stato, sentenza 4346/2009. La sentenza del Consiglio <strong>di</strong> Stato, in adunanza plenaria, 1/2008 ha<br />

precisato che l’esclusività dell’oggetto sociale non va inteso come <strong>di</strong>vieto delle società multiut<strong>il</strong>ities, “ma rafforza la<br />

regola dell’esclusività evitando che dopo l’affidamento la società possa andare a fare altro”.<br />

110 Ci si riferisce allo scorporo da Insiel spa delle “attività <strong>di</strong> mercato” incompatib<strong>il</strong>i con <strong>il</strong> decreto Bersani e alla<br />

scissione nella nuova società Insiel Mercato spa del ramo d’azienda relativo alle attività stesse nonché alla successiva<br />

alienazione della medesima da parte della Regione (cfr. delibera GR 22.12.2009 n. 2909).<br />

111 In dottrina è stato chiaramente evidenziato come l’esistenza <strong>di</strong> una funzione amministrativa implichi una<br />

valutazione normativa <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza pubblica <strong>di</strong> un certo interesse, che viene tutelato attraverso l’attribuzione <strong>per</strong> legge<br />

<strong>di</strong> un determinato potere.<br />

112 L’art. 97 della Costituzione richiede che competenze e potestà pubbliche siano istituite <strong>per</strong> legge.<br />

96


adeguatamente i limiti e i contenuti dell’esercizio (<strong>di</strong>screzionale) della funzione pubblica<br />

effettuato da un soggetto privato, ma anche e soprattutto che siano chiaramente e<br />

incisivamente delineate le modalità attraverso le quali l’ente pubblico in<strong>di</strong>rizza e controlla<br />

l’esercizio della funzione. Ciò non può che avvenire a mezzo <strong>di</strong> un coerente regime <strong>di</strong><br />

governance, che <strong>di</strong>sciplini i rapporti che intercorrono tra Regione e partecipata secondo le<br />

logiche che sono tratteggiate in questa relazione.<br />

Questioni <strong>di</strong> questo genere erano sottese al parere emesso dalla <strong>Sezione</strong> 113 in risposta ai<br />

quesiti formulati dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> a proposito dell’oggetto sociale, della<br />

governance, e delle modalità <strong>di</strong> finanziamento della sua partecipata Agemont spa, alla luce<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 2 commi 23 e seguenti della l.r. 30.12.2009 n. 24. In<br />

quell’occasione, pur a fronte <strong>di</strong> norme e fattispecie <strong>di</strong> non semplice lettura, <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso logico<br />

conoscitivo seguito della <strong>Sezione</strong> ha evidenziato le <strong>di</strong>fficoltà esistenti ai fini <strong>di</strong> una precisa<br />

in<strong>di</strong>viduazione nella (prevista) attività della partecipata 114 <strong>dei</strong> caratteri dello svolgimento<br />

esternalizzato <strong>di</strong> funzioni amministrative <strong>di</strong> competenza <strong>regionale</strong>. Lo stesso parere ha inoltre<br />

delineato <strong>il</strong> significato delle <strong>di</strong>sposizioni ora in commento e <strong>il</strong> rapporto che si configura con<br />

quelle che <strong>di</strong>sciplinano <strong>il</strong> cosiddetto “in house provi<strong>di</strong>ng”.<br />

In conclusione pare quin<strong>di</strong> che nel panorama delle partecipate regionali la strumentalità<br />

dell’azione da esse esercitata rispetto agli interessi regionali si presenti con contenuti <strong>per</strong> un<br />

verso assai marcati e <strong>per</strong> altro verso concettualmente <strong>di</strong>fferenziati, nel senso che accanto ad<br />

una strumentalità “o<strong>per</strong>ativa”, come potrebbe ad esempio essere intesa l’attività <strong>di</strong> INSIEL spa<br />

nella gestione e nello sv<strong>il</strong>uppo della rete informatica <strong>regionale</strong>, si può in<strong>di</strong>viduare una<br />

strumentalità “teleologica” consistente, fin dal momento genetico della partecipata, nel<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi pubblici regionali. In via generale, si rafforza quin<strong>di</strong> l’idea<br />

che la partecipazione <strong>regionale</strong> rappresenta un modello organizzativo <strong>per</strong> l’esercizio <strong>di</strong> attività<br />

e <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi pubblici cui l’Amministrazione <strong>regionale</strong> potrebbe<br />

teoricamente provvedere anche in via <strong>di</strong>retta, in quanto si tratta pur sempre <strong>di</strong> attività e<br />

obiettivi <strong>di</strong> cui la Regione rimane sostanzialmente titolare. Nei casi in cui <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento degli<br />

interessi pubblici regionali, or<strong>di</strong>nariamente spettante alle partecipate, si arricchisce <strong>di</strong> contenuti<br />

ulteriori e propri della funzione <strong>regionale</strong>, come ad esempio quello afferente la gestione e la<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> risorse <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico del territorio, <strong>il</strong> confine tra l’esercizio da<br />

parte della partecipata <strong>di</strong> un’attività strumentale e l’esercizio <strong>di</strong> una vera e propria funzione<br />

amministrativa <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>venta assai sott<strong>il</strong>e. A quest’ultima problematica paiono senz’altro<br />

riconducib<strong>il</strong>i i casi <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa, <strong>di</strong> Finanziaria MC spa e, a seguito delle ultime mo<strong>di</strong>fiche<br />

dell’assetto istituzionale, <strong>di</strong> Agemont spa. Discorso analogo può essere svolto <strong>per</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia Strade spa, a fronte delle funzioni amministrative che, ai sensi dell’art.65 della l.r.<br />

113 Cfr deliberazione 19.5.2010 n. 188.<br />

114 La legge <strong>regionale</strong> 24/2009 aveva definito al comma 24 l’oggetto sociale della partecipata prevedendo che alla<br />

stessa competessero le attività finalizzate alla promozione <strong>di</strong> nuove iniziative economiche nei territori montani in<br />

quanto strettamente necessari al <strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> fini istituzionali della Regione. La <strong>di</strong>sciplina legislativa <strong>di</strong> cui alla<br />

l.r.24/2009 è stata successivamente sostituita dall’ art. 13, comma 33, della l.r. 12/2010.<br />

97


23/2007, possono esserle trasferite dalla Regione. Nei loro confronti le esigenze <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> cui sopra si è detto paiono quin<strong>di</strong> particolarmente vive e necessarie.<br />

L’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee appena espresso pare del resto allineato ai principi affermati dalla<br />

giurisprudenza costituzionale.<br />

Sui temi del “decreto Bersani”, la sentenza n. 326 del 30 luglio- 1° agosto 2008 della<br />

<strong>Corte</strong> Costituzionale, a<strong>di</strong>ta anche dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, ha infatti chiarito che le<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ora si tratta si fondano su una <strong>di</strong>stinzione concettuale tra l’esercizio <strong>di</strong><br />

un’attività amministrativa in forma privatistica e l’esercizio <strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> impresa da parte <strong>di</strong><br />

enti pubblici, le quali possono entrambe essere svolte <strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite <strong>di</strong> società <strong>di</strong> capitali<br />

pubbliche, ma a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>verse. L’art. 13 del decreto Bersani, che <strong>di</strong>sciplina <strong>il</strong> primo tipo <strong>di</strong><br />

attività, è appunto finalizzato a tenere separate le due sfere d’azione al fine <strong>di</strong> evitare che “un<br />

soggetto che svolge attività amministrativa eserciti allo stesso tempo attività d’impresa,<br />

beneficiando <strong>dei</strong> priv<strong>il</strong>egi <strong>dei</strong> quali esso può godere in quanto pubblica amministrazione”. Ai fini<br />

che in questa sede interessano, va anche precisato che, secondo la <strong>Corte</strong>, <strong>il</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> detenere<br />

partecipazioni in altre società o enti affermato dal decreto Bersani, letteralmente non<br />

applicab<strong>il</strong>e alle partecipate che svolgono attività <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>azione finanziaria, non impe<strong>di</strong>sce<br />

alla società <strong>di</strong> possedere qualunque altra partecipazione, ma solo quelle in società o enti che<br />

o<strong>per</strong>ino in settori preclusi alla partecipata stessa.<br />

Sulla base <strong>di</strong> quanto finora precisato, si deve quin<strong>di</strong> ritenere che, anche con riferimento<br />

alle partecipate regionali, le problematiche afferenti l’applicazione dell’art. 23 bis del d.l.<br />

25.6.2008 n. 112, che attengono al problema dell’affidamento a società pubbliche <strong>di</strong> un<br />

servizio pubblico (locale) e cioè <strong>di</strong> un servizio rivolto alla collettività <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni, si pongano su<br />

un piano concettualmente <strong>di</strong>verso da quello che riguarda le società “strumentali”, che svolgono<br />

invece un servizio a favore dell’ente e <strong>di</strong> cui si occupa l’art. 13 del d.l. 223/2006.<br />

Mentre quest’ultima <strong>di</strong>sposizione reca, nei termini sopra in<strong>di</strong>cati e con riferimento tanto a<br />

società con capitale interamente pubblico quanto a società con capitale misto, una <strong>di</strong>sciplina<br />

sostanziale che potrebbe essere definita come lo “statuto legale” delle società strumentali<br />

dell’ente pubblico, l’art. 23 bis del d.l. 112/2008 <strong>di</strong>sciplina <strong>il</strong> <strong>di</strong>verso fenomeno del<br />

conferimento (esternalizzazione) del servizio pubblico <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza economica e in particolare,<br />

<strong>per</strong> quanto qui più interessa, <strong>di</strong> quell’aspetto del fenomeno stesso che si concretizza nel suo<br />

conferimento a una società partecipata 115 .<br />

Per una migliore comprensione del complesso delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 23 bis pare<br />

opportuno tenere presente che esse costituiscono la trasposizione nell’or<strong>di</strong>namento nazionale<br />

<strong>dei</strong> fondamentali principi comunitari volti alla tutela del mercato e della concorrenza, che si<br />

riassumono nel principio della “necessità della gara e del confronto concorrenziale”, cui sono<br />

ispirate, a tutela <strong>di</strong> altri fondamentali principi, anche altre <strong>di</strong>sposizioni dell’or<strong>di</strong>namento<br />

nazionale. Il riferimento è al corpo normativo che fa capo al d.lgs. 12.4.2006 n. 163 (cd.<br />

115 Sui temi dell’esternalizzazione <strong>dei</strong> servizi pubblici, della nozione <strong>di</strong> servizio pubblico, dell’affidamento a società<br />

miste e dell’ in house provi<strong>di</strong>ng si rinvia alla deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> 21.12.2010 n 346, pagg. 104 e seguenti.<br />

98


co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> contratti pubblici) nell’ambito del quale <strong>il</strong> “principio della gara e del confronto<br />

concorrenziale” è posto a tutela <strong>dei</strong> valori del buon andamento e dell’imparzialità della PA, che<br />

rinvengono la loro fonte nell’art. 97 della Costituzione. Da ciò consegue che le <strong>di</strong>sposizioni<br />

dell’art. 23 bis e in particolare <strong>di</strong> quelle che <strong>di</strong>sciplinano <strong>il</strong> fenomeno dell’in house provi<strong>di</strong>ng,<br />

quale meccanismo procedurale “<strong>di</strong> deroga” ai principi generali della gara e del confronto<br />

concorrenziale (e, <strong>per</strong> quanto riferib<strong>il</strong>e ai canoni comunitari, <strong>di</strong> deroga ai principi della<br />

concorrenza, della non <strong>di</strong>scriminazione e della trasparenza), possiedono una r<strong>il</strong>evanza che<br />

trascende <strong>il</strong> campo <strong>di</strong> applicazione del conferimento <strong>dei</strong> servizi pubblici locali 116 , in funzione del<br />

quale esse sono state dettate, <strong>per</strong> assumere <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> regole <strong>di</strong> carattere generale ai fini<br />

del conferimento <strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong> servizio, ivi compresi quelli prestati da “società strumentali”.<br />

In altri termini si può <strong>di</strong>re che le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 13, primo e secondo comma,<br />

del d.l. 223/2006 hanno specificato, con più imme<strong>di</strong>ato riferimento a una situazione già<br />

esistente al momento dell’entrata in vigore del decreto legge (società che già producevano<br />

beni e servizi strumentali o che già svolgevano funzioni amministrative), quali debbano<br />

necessariamente essere i requisiti soggettivi della partecipata, focalizzando l’attenzione, giusta<br />

quanto ha avuto modo <strong>di</strong> precisare la <strong>Corte</strong> Costituzionale con la citata sentenza 326/2008, sui<br />

contenuti del suo oggetto sociale e del suo campo <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atività; al terzo comma, l’art. 13 ha<br />

stab<strong>il</strong>ito poi quali siano le conseguenze dell’eventuale esistenza <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità<br />

tra le fattispecie esistenti nei fatti e quella astratta prefigurata nei primi due commi,<br />

prevedendo l’obbligo <strong>di</strong> cessione a terzi delle attività non consentite ovvero <strong>il</strong> loro scorporo,<br />

anche a mezzo della costituzione <strong>di</strong> una società separata 117 .<br />

Da quanto sopra consegue che l’art. 13 nulla ha esplicitamente previsto invece in or<strong>di</strong>ne<br />

alle modalità attraverso le quali, un servizio strumentale possa essere, a regime, affidato, in<br />

particolare a una società partecipata. Tale omissione pare giustificata dal fatto che, in<br />

considerazione dello stretto rapporto <strong>di</strong> soggezione della partecipata all’ente che deve<br />

necessariamente sussistere ai fini dell’esercizio <strong>di</strong> servizi strumentali (e <strong>di</strong> funzioni<br />

amministrative), la casistica più ampiamente (se non totalmente) prefigurab<strong>il</strong>e (e <strong>di</strong> cui la<br />

giurisprudenza amministrativa ha tenuto conto 118 ) in or<strong>di</strong>ne al conferimento <strong>di</strong> siffatti servizi è<br />

quella dell’affidamento <strong>di</strong>retto, da attuare necessariamente secondo <strong>il</strong> regime dell’ ”in house<br />

provi<strong>di</strong>ng”. E a questo proposito non si può non r<strong>il</strong>evare che sussiste un notevole allineamento<br />

tra i contenuti <strong>di</strong> ciò che sopra è stato definito come “statuto legale della società strumentale”<br />

(e cioè i requisiti sostanziali che debbono essere posseduti ai fini dell’esercizio <strong>di</strong> attività<br />

116 Con riferimento all’ambito soggettivo, i servizi pubblici locali sono riferib<strong>il</strong>i alle sole amministrazioni <strong>di</strong> cui al d.lgs.<br />

267/2000 (Testo unico sull’or<strong>di</strong>namento degli enti pubblici locali). Cfr Consiglio <strong>di</strong> Stato sentenza 1/2008.<br />

117 Più precisamente <strong>il</strong> terzo comma dell’art. 13 stab<strong>il</strong>isce che “Al fine <strong>di</strong> assicurare l'effettività delle precedenti<br />

<strong>di</strong>sposizioni, le società <strong>di</strong> cui al comma 1 cessano entro quarantadue mesi dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente<br />

decreto le attività non consentite. A tale fine possono cedere, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, le<br />

attività non consentite a terzi ovvero scorporarle, anche costituendo una separata società. I contratti relativi alle<br />

attività non cedute o scorporate ai sensi del <strong>per</strong>iodo precedente <strong>per</strong>dono efficacia alla scadenza del termine in<strong>di</strong>cato<br />

nel primo <strong>per</strong>iodo del presente comma”.<br />

118 Cfr. Consiglio <strong>di</strong> Stato, sentenza 4346/2009 ove viene precisato che “le società strumentali costituiscono una longa<br />

manus delle Amministrazioni, tant’è che l’affidamento delle attività strumentali avviene in via <strong>di</strong>retta ovvero secondo <strong>il</strong><br />

cd. in house provi<strong>di</strong>ng”.<br />

99


strumentali) e i presupposti dell’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>dei</strong> servizi pubblici locali <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza<br />

economica in conformità ai principi giurisprudenziali affermati in tema <strong>di</strong> “in house provi<strong>di</strong>ng”,<br />

cui fa esplicito riferimento l’art. 23 bis del d.l. 112/2008. Al riguardo si può osservare che l’ ”in<br />

house provi<strong>di</strong>ng” non è che la proiezione sul piano procedurale (cioè sul piano <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina<br />

proce<strong>di</strong>mentale dettata nell’ambito del conferimento <strong>di</strong> servizi pubblici) <strong>di</strong> un modello<br />

organizzativo con <strong>il</strong> quale l’Amministrazione, anziché affidarsi al mercato <strong>per</strong> l’acquisizione o la<br />

prestazione del servizio, sostanzialmente lo produce al proprio interno, sia pure <strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite<br />

<strong>di</strong> un soggetto giuri<strong>di</strong>camente <strong>di</strong>stinto da essa. I contenuti <strong>dei</strong> principi dell’in house si vengono<br />

sostanzialmente a riassumere nell’assenza <strong>di</strong> una sostanziale autonomia in capo alla società<br />

affidataria che conduce, tra l’altro, all’inconfigurab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> un rapporto contrattuale (la cui genesi<br />

dovrebbe essere doverosamente assoggettata alle regole della concorrenza e del mercato) tra<br />

l’amministrazione e la partecipata. Ciò non toglie che l’affidamento <strong>di</strong>retto del servizio, in cui si<br />

concretizza l’in house, necessiti comunque <strong>di</strong> un negozio b<strong>il</strong>aterale, da intendersi come un<br />

contratto <strong>di</strong> servizio regolativo ed esplicativo del modello organizzativo prescelto 119 .<br />

In<strong>di</strong>pendentemente da queste considerazioni che conducono a in<strong>di</strong>viduare una<br />

comunanza (ma non una <strong>per</strong>fetta coincidenza) tra <strong>il</strong> suddetto “statuto legale” delle società<br />

strumentali e i presupposti dell’ ”in house provi<strong>di</strong>ng”, ciò che pare importante riba<strong>di</strong>re in<br />

questa sede è che anche ai fini dell’affidamento <strong>di</strong> servizi strumentali rimane pur sempre<br />

valido, sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o teorico, <strong>il</strong> principio della necessità della gara e del confronto<br />

concorrenziale.<br />

Le deroghe a siffatto principio generale (e cioè gli affidamenti <strong>di</strong>retti) potranno essere<br />

eseguite solo in conformità alle logiche affermate dalla giurisprudenza in tema <strong>di</strong> “in house<br />

provi<strong>di</strong>ng”, alla luce delle quali la società partecipata, in virtù della necessaria esistenza <strong>dei</strong><br />

presupposti del <strong>controllo</strong> analogo, viene nella sostanza ad assumere le caratteristiche o<strong>per</strong>ative<br />

<strong>di</strong> un’emanazione della stessa Amministrazione.<br />

Nel caso delle società che svolgono attività strumentali, i requisiti dell’ ”in house<br />

provi<strong>di</strong>ng” 120 , or<strong>di</strong>nariamente previsti <strong>per</strong> gli affidamenti <strong>di</strong> servizi pubblici locali, acquistano<br />

<strong>per</strong>altro contenuti (quelli <strong>di</strong> cui all’art. 13, primo e secondo comma del d.l. 223/2006) più<br />

pregnanti, tra cui, in particolare, quelli dell’esclusività dell’oggetto sociale e dell’obbligatorietà<br />

della prestazione solo a favore dell’amministrazione <strong>di</strong> riferimento.<br />

119 In or<strong>di</strong>ne alla necessità <strong>di</strong> un siffatto rapporto sinallagmatico che <strong>di</strong>sciplini i reciproci <strong>di</strong>ritti e doveri delle parti, la<br />

<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della Lombar<strong>di</strong>a (deliberazione 30.9.2008 n. 78) ha precisato che non<br />

“vale, ad escludere la necessità della stipula della convenzione, la considerazione che, nel caso <strong>di</strong> affidamento in<br />

house, si instaura un particolare rapporto tra ente affidante e società affidataria, generalmente qualificato in termini <strong>di</strong><br />

delegazione interorganica, e caratterizzato dall’assenza <strong>di</strong> terzietà del soggetto affidatario rispetto al soggetto<br />

affidante, con la conseguente possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> considerare <strong>il</strong> primo quale parte integrante e prolungamento organizzativo<br />

del secondo. Non bisogna <strong>di</strong>menticare, infatti, che <strong>il</strong> cosiddetto in house provi<strong>di</strong>ng è istituto <strong>di</strong> matrice pubblicistico<br />

comunitaria, sorto dall’esigenza <strong>di</strong> coniugare <strong>il</strong> fondamentale principio <strong>di</strong> libera concorrenza con quello <strong>di</strong><br />

autorganizzazione della P.A., e la ricostruzione del rapporto ente affidante-società affidataria in termini <strong>di</strong><br />

immedesimazione soggettiva non è trasponib<strong>il</strong>e nell’ambito del <strong>di</strong>ritto civ<strong>il</strong>e, conducendo altrimenti all’aberrante<br />

conseguenza <strong>di</strong> considerare sufficiente la delibera amministrativa <strong>di</strong> affidamento del servizio alla stregua <strong>di</strong> una delega<br />

amministrativa.<br />

120 In sintesi tali requisiti richiedono la proprietà pubblica del capitale sociale della società partecipata, l’esercizio da<br />

parte dell’ente <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> sulla società analogo a quello che l’ente esercita sui propri uffici, la realizzazione da<br />

parte della società della parte più r<strong>il</strong>evante della propria attività a favore dell’ente.<br />

100


Deve infine essere evidenziato quell’orientamento giurisprudenziale 121 che,<br />

allontanandosi dai principi affermati dalla <strong>Corte</strong> Costituzionale con la sentenza 326/2008 che<br />

hanno valorizzato i contenuti dell’oggetto sociale della partecipata, ha sottolineato, con<br />

riferimento alle società miste, la netta <strong>di</strong>stinzione del loro modello organizzativo da quello dell’<br />

”in house provi<strong>di</strong>ng” e ha affermato che mentre i <strong>di</strong>vieti e gli obblighi imposti dal I e dal II<br />

comma dell’art. 13 trovano giustificazione <strong>per</strong> le società strumentali, non altrettanto può <strong>di</strong>rsi<br />

<strong>per</strong> le società miste “che pur non avendo un oggetto sociale esclusivo circoscritto come tale<br />

alla sola o<strong>per</strong>atività con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti… o<strong>per</strong>ano comunque nel<br />

pieno rispetto delle regole <strong>di</strong> concorrenza imposte dal mercato ed altresì nel pieno rispetto<br />

delle regole previste <strong>per</strong> le procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>dei</strong> contratti pubblici”. Tali affermazioni<br />

sono state dalla dottrina intese nel senso che siffatte società a oggetto sociale non esclusivo<br />

possano gestire sia servizi strumentali che servizi pubblici.<br />

Una terza serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni dettate, a tutela della finanza pubblica, anche con<br />

riferimento alle partecipate regionali è quella <strong>di</strong> cui all’art. 1, commi da 587 a 591 della legge<br />

27.12.2006 n. 296 (legge finanziaria 2007). Si tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni che prevedono obblighi <strong>di</strong><br />

informazione e <strong>di</strong> pubblicità sul fenomeno ora in esame e che sono state in parte <strong>di</strong>chiarate<br />

<strong>il</strong>legittime dalla <strong>Corte</strong> Costituzionale con sentenza 21 maggio-6 giugno 2008 n. 190. Più<br />

precisamente è stata <strong>di</strong>chiarata l’incostituzionalità <strong>di</strong> quelle norme (commi 588, 589, 590) che<br />

stab<strong>il</strong>ivano misure <strong>di</strong> significato sanzionatorio <strong>per</strong> <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> inadempimento agli obblighi <strong>di</strong><br />

comunicazione; l’incostituzionalità riposa sulla considerazione che le stesse non sono<br />

espressive <strong>di</strong> un principio generale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della spesa pubblica, come tale vincolante<br />

anche <strong>per</strong> le Regioni e le Province autonome. Hanno su<strong>per</strong>ato invece <strong>il</strong> vaglio <strong>di</strong> costituzionalità<br />

le previsioni <strong>di</strong> cui ai commi 587 e 591 secondo le quali le amministrazioni pubbliche sono<br />

tenute a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica alcuni dati, concernenti i consorzi<br />

e le società totalmente o parzialmente partecipate, destinati ad essere esposti nel sito web del<br />

Dipartimento. A questo proposito la Consulta ha precisato che l'obbligo posto dal comma 587,<br />

nell’ottica <strong>di</strong> una razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, “mira a garantire<br />

all'amministrazione centrale una adeguata conoscenza della spesa pubblica complessiva in<br />

vista dell'adozione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> finanza pubblica nazionale idonee ad assicurare <strong>il</strong> rispetto <strong>dei</strong><br />

parametri fissati nel patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità e crescita dell'Unione europea” È stato<br />

conseguentemente ritenuto che le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 587 e 591 costituiscano<br />

legittimo esercizio della competenza statale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica, <strong>il</strong> quale<br />

rappresenta un limite all'autonomia degli enti territoriali.<br />

Più significative <strong>per</strong> la <strong>di</strong>sciplina delle partecipazioni regionali sono <strong>per</strong>altro altre<br />

<strong>di</strong>sposizioni contenute nella stessa legge finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2007. Il riferimento è ai commi da<br />

718 a 735 dell’art. 1 della legge stessa (296/2006), che, recando una <strong>di</strong>sciplina che si estende<br />

121 Cfr. Consiglio <strong>di</strong> Stato, sentenza 77/2011 e i precedenti ivi citati.<br />

101


anche al numero e ai compensi massimi degli amministratori <strong>di</strong> società partecipate, pongono<br />

una serie <strong>di</strong> prescrizioni finalizzate al contenimento della spesa pubblica relativa al<br />

funzionamento degli organismi politici e degli apparati amministrativi. Anche queste norme<br />

sono state interessate da una pronuncia della <strong>Corte</strong> Costituzionale (sentenza 7-20 maggio<br />

2008 n. 159) che ha, tra l’altro 122 , <strong>di</strong>chiarato l’<strong>il</strong>legittimità del comma 730, che imponeva alle<br />

Regioni e alle Province autonome <strong>di</strong> adeguarsi ai principi previsti dai commi da 725 a 735 in<br />

or<strong>di</strong>ne ai compensi degli amministratori delle società partecipate e al numero massimo <strong>dei</strong><br />

componenti <strong>dei</strong> consigli <strong>di</strong> amministrazione. A fronte del puntuale dettaglio delle <strong>di</strong>sposizioni da<br />

esso richiamate (commi da 725 a 735), <strong>il</strong> comma 730 è stato ritenuto irriconducib<strong>il</strong>e al<br />

principio <strong>di</strong> cui all’ultimo <strong>per</strong>iodo del terzo comma dell’art. 117 della Costituzione, secondo <strong>il</strong><br />

quale nelle materie <strong>di</strong> legislazione concorrente, tra cui è ricompresa quella del coor<strong>di</strong>namento<br />

della finanza pubblica (in cui potrebbe essere inquadrata la norma de quo), è riservata alla<br />

legislazione dello Stato solo la determinazione <strong>di</strong> principi fondamentali.<br />

Analoga <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> incostituzionalità è stata espressa in relazione alle previsioni <strong>di</strong><br />

cui al comma 734 123 , che poneva limitazioni alla nomina ad amministratore <strong>di</strong> organismi<br />

partecipati e che è stato ritenuto lesivo dell’autonomia organizzativa <strong>di</strong> Regioni e Province<br />

autonome; <strong>il</strong> necessario rispetto <strong>di</strong> siffatta autonomia è infatti garantito non solo dalle loro<br />

speciali <strong>di</strong>sposizioni statutarie, ma anche dal quarto comma dell’art 117 della Costituzione,<br />

applicab<strong>il</strong>e a tutte le Regioni ai sensi dell’art. 10 della legge costituzionale 3/2001, che riserva<br />

alla potestà legislativa residuale delle Regioni la <strong>di</strong>sciplina dell’organizzazione amministrativa.<br />

Ai fini che in questa sede interessano pare ut<strong>il</strong>e focalizzare l’attenzione sul fatto che sono<br />

state ritenute legittime le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al comma 721 124 , che si limitano a porre principi<br />

fondamentali in materia <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica, cui le Regioni dovranno<br />

attenersi, e <strong>di</strong> cui al comma 735 125 , che impone degli obblighi <strong>di</strong> pubblicità sul sito web<br />

dell’ente in or<strong>di</strong>ne agli incarichi <strong>di</strong> amministratore delle società partecipate.<br />

Di grande r<strong>il</strong>evanza <strong>per</strong> le partecipazioni regionali sono le <strong>di</strong>sposizioni contenute nell’art.<br />

3, commi 27 e seguenti della legge 24.12.2007 n. 244 (legge finanziaria 2008) le quali,<br />

122 E’ stata anche <strong>di</strong>chiarata l’<strong>il</strong>legittimità costituzionale <strong>dei</strong> commi 725, 726, 727 e 728 nella parte in cui essi trovano<br />

applicazione <strong>per</strong> gli enti locali delle province autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano.<br />

123 Si stab<strong>il</strong>isce che “Non può essere nominato amministratore <strong>di</strong> ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o<br />

parziale capitale pubblico chi, avendo rico<strong>per</strong>to nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in <strong>per</strong><strong>di</strong>ta<br />

tre esercizi consecutivi”. Questa <strong>di</strong>sposizione è stata interessata dall’interpretazione autentica <strong>di</strong> cui al comma 32-bis<br />

dell’art. 3, L. 24 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 244, aggiunto dalla lettera f) del comma 1 dell’art. 71, L. 18 giugno 2009, n. 69.<br />

124 Il comma prevede che “Ai fini del contenimento della spesa pubblica, le regioni, entro sei mesi dalla data <strong>di</strong> entrata<br />

in vigore della presente legge, adottano <strong>di</strong>sposizioni, normative o amministrative, finalizzate ad assicurare la riduzione<br />

degli oneri degli organismi politici e degli apparati amministrativi, con particolare riferimento alla <strong>di</strong>minuzione<br />

dell'ammontare <strong>dei</strong> compensi e delle indennità <strong>dei</strong> componenti degli organi rappresentativi e del numero <strong>di</strong> questi<br />

ultimi, alla soppressione degli enti inut<strong>il</strong>i, alla fusione delle società partecipate e al ri<strong>di</strong>mensionamento delle strutture<br />

organizzative.”<br />

125 Il comma prevede che “Gli incarichi <strong>di</strong> amministratore delle società <strong>di</strong> cui ai commi da 725 a 734 conferiti da soci<br />

pubblici e i relativi compensi sono pubblicati nell'albo e nel sito informatico <strong>dei</strong> soci pubblici a cura del responsab<strong>il</strong>e<br />

in<strong>di</strong>viduato da ciascun ente. La pubblicità è soggetta ad aggiornamento semestrale. La violazione dell'obbligo <strong>di</strong><br />

pubblicazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10.000 euro, irrogata dal prefetto nella cui<br />

circoscrizione ha sede la società. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci<br />

pubblici <strong>il</strong> proprio incarico ed <strong>il</strong> relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, <strong>per</strong> le indennità <strong>di</strong><br />

risultato <strong>di</strong> cui al comma 725, entro trenta giorni dal <strong>per</strong>cepimento.”.<br />

102


secondo una logica <strong>di</strong>chiaratamente preor<strong>di</strong>nata a tutelare la concorrenza e <strong>il</strong> mercato,<br />

impongono alle pubbliche amministrazioni <strong>di</strong> non costituire e <strong>di</strong> non mantenere partecipazioni<br />

in società aventi <strong>per</strong> oggetto attività <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> beni e <strong>di</strong> servizi non strettamente<br />

necessari <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento delle proprie finalità istituzionali, essendo <strong>per</strong> contro sempre<br />

ammessa la partecipazione in società che producono servizi <strong>di</strong> interesse generale 126 . Le norme<br />

ora in commento impongono inoltre (comma 28) alle amministrazioni <strong>di</strong> motivare<br />

adeguatamente tanto l’assunzione <strong>di</strong> nuove partecipazioni quanto le decisioni da assumere in<br />

or<strong>di</strong>ne al mantenimento <strong>di</strong> quelle già esistenti 127 . Richiedono inoltre<br />

che (comma 29) entro <strong>il</strong> termine stab<strong>il</strong>ito dalla legge (e cioè entro <strong>il</strong> 31.12.2010)<br />

siano cedute le partecipazioni vietate ai sensi del comma 27,<br />

che (comma 30) sussista una stretta correlazione, asseverata anche dai collegi <strong>dei</strong><br />

revisori o dagli organi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> interno (comma 32) 128 , tra la costituzione o<br />

l’assunzione <strong>di</strong> nuove partecipazioni e le risorse umane, finanziarie e strumentali<br />

che vengono messe a <strong>di</strong>sposizione delle società 129 .<br />

Relativamente a siffatte <strong>di</strong>sposizioni, la sentenza della <strong>Corte</strong> Costituzionale 4-8 maggio<br />

2009 n. 148, riconducendo le <strong>di</strong>sposizioni suddette nell’alveo della tutela della concorrenza e<br />

ribadendo una linea <strong>di</strong> pensiero già seguita nella citata sentenza 326/2008, ha sottolineato che<br />

esse sono preor<strong>di</strong>nate a valorizzare la <strong>di</strong>stinzione tra attività amministrativa esercitata in forma<br />

privatistica da società che o<strong>per</strong>ano <strong>per</strong> la PA e l’attività <strong>di</strong> impresa degli enti pubblici, sì da<br />

evitare che soggetti dotati <strong>di</strong> priv<strong>il</strong>egi svolgano attività economica al <strong>di</strong> fuori <strong>dei</strong> casi in cui ciò è<br />

imprescin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e <strong>per</strong> <strong>il</strong> conseguimento delle finalità istituzionali degli enti o <strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong><br />

servizi <strong>di</strong> interesse generale.<br />

In<strong>di</strong>pendentemente da tale collocazione sistematica, le <strong>di</strong>sposizioni ora in esame debbono<br />

<strong>per</strong>altro essere intese nel quadro or<strong>di</strong>namentale della Regione e in particolare alla luce della<br />

fondamentale constatazione secondo cui la genesi delle partecipate regionali rinviene la sua<br />

fonte non in atti amministrativi, bensì al livello legislativo, <strong>il</strong> quale autorizza e in<strong>di</strong>rizza<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> ai fini della costituzione o assunzione delle sue partecipazioni.<br />

126 Più precisamente <strong>il</strong> comma 27 stab<strong>il</strong>isce che “Al fine <strong>di</strong> tutelare la concorrenza e <strong>il</strong> mercato, le amministrazioni <strong>di</strong> cui<br />

all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non possono costituire società aventi <strong>per</strong><br />

oggetto attività <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> beni e <strong>di</strong> servizi non strettamente necessarie <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento delle proprie finalità<br />

istituzionali, né assumere o mantenere <strong>di</strong>rettamente partecipazioni, anche <strong>di</strong> minoranza, in tali società. È sempre<br />

ammessa la costituzione <strong>di</strong> società che producono servizi <strong>di</strong> interesse generale e che forniscono servizi <strong>di</strong> committenza<br />

o <strong>di</strong> centrali <strong>di</strong> committenza a livello <strong>regionale</strong> a supporto <strong>di</strong> enti senza scopo <strong>di</strong> lucro e <strong>di</strong> amministrazioni<br />

aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 25, del co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, <strong>di</strong> cui<br />

al decreto legislativo 12 apr<strong>il</strong>e 2006, n. 163, e l’assunzione <strong>di</strong> partecipazioni in tali società da parte delle<br />

amministrazioni <strong>di</strong> cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell’ambito <strong>dei</strong> rispettivi<br />

livelli <strong>di</strong> competenza”.<br />

127 Il comma 28 prevede anche che tali deliberazioni vengano trasmesse alla competente sezione della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti.<br />

128 “I collegi <strong>dei</strong> revisori e gli organi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> interno delle amministrazioni e <strong>dei</strong> soggetti interessati dai processi <strong>di</strong><br />

cui ai commi 30 e 31 asseverano <strong>il</strong> trasferimento delle risorse umane e finanziarie e trasmettono una relazione alla<br />

Presidenza del Consiglio <strong>dei</strong> ministri – Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell’economia e delle finanze<br />

– Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, segnalando eventuali inadempimenti anche alle sezioni<br />

competenti della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti”.<br />

129 Il comma 30 stab<strong>il</strong>isce che “Le amministrazioni che, nel rispetto del comma 27, costituiscono società o enti,<br />

comunque denominati, o assumono partecipazioni in società, consorzi o altri organismi, anche a seguito <strong>di</strong> processi <strong>di</strong><br />

riorganizzazione, trasformazione o decentramento, adottano, sentite le organizzazioni sindacali <strong>per</strong> gli effetti derivanti<br />

sul <strong>per</strong>sonale, provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali in misura adeguata alle<br />

funzioni esercitate me<strong>di</strong>ante i soggetti <strong>di</strong> cui al presente comma e provvedono alla corrispondente rideterminazione<br />

della propria dotazione organica”.<br />

103


Questa circostanza costituisce tanto una “giustificazione” legale dell’esistenza della partecipata<br />

quanto quella funzionalizzazione della sua attività rispetto agli obiettivi regionali <strong>di</strong> cui sopra si<br />

è detto. Pare conseguentemente che le valutazioni e decisioni richieste dai commi 27, 28 e 29<br />

in or<strong>di</strong>ne a ciò che potrebbe essere definita come la “strategicità” della partecipazione rispetto<br />

alle funzioni istituzionali della Regione e al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong> carattere generale non<br />

possano esaurirsi sul piano amministrativo, ma, specie ai fini <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>smissioni, debbano<br />

essere supportate da <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> rango legislativo. Ciò non toglie comunque che le norme<br />

ora in parola debbano ricevere attuazione da parte dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, alla quale<br />

compete <strong>per</strong>tanto un dovere <strong>di</strong> iniziativa <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dal<br />

legislatore nazionale, come puntualizzati dalla suddetta sentenza della <strong>Corte</strong> Costituzionale.<br />

Un’altra serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni r<strong>il</strong>evanti <strong>per</strong> le partecipazioni <strong>di</strong> tutte le pubbliche<br />

amministrazioni sono quelle finalizzate a porre limiti in materia <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale e al<br />

conferimento <strong>di</strong> incarichi, richiedendo, a seconda delle fattispecie previste, l’osservanza <strong>dei</strong><br />

principi <strong>di</strong> cui all’art. 35 comma 3 del d.lgs. 30.3.2001 n. 165 (in materia <strong>di</strong> assunzione del<br />

<strong>per</strong>sonale presso le pubbliche amministrazioni) ovvero <strong>dei</strong> principi, anche <strong>di</strong> derivazione<br />

comunitaria, <strong>di</strong> trasparenza, pubblicità e imparzialità. In questo caso si tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni<br />

dettate a tutela della trasparenza ed efficienza dell’attività degli enti, con evidenti ricadute<br />

sulla finanza pubblica, che viene manlevata dal rischio <strong>di</strong> assunzioni <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale e <strong>di</strong> costi<br />

impropri. Il riferimento è alle norme <strong>di</strong> cui ai primi due commi dell’art. 18 del d.l. 25.6.2008 n.<br />

112 (rubricato “Reclutamento del <strong>per</strong>sonale delle società pubbliche”) 130 e a quanto previsto<br />

dall’art. 7 del dPR 7.9.2010 n. 168 recante <strong>il</strong> Regolamento <strong>di</strong> attuazione dell’art. 23 bis del d.l.<br />

112/2008 in materia <strong>di</strong> servizi pubblici locali.<br />

I due commi dell’art. 18 hanno ambiti <strong>di</strong> applicazione <strong>di</strong>versi, nel senso che le più<br />

specifiche <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al primo comma si in<strong>di</strong>rizzano verso le società che gestiscono<br />

servizi pubblici locali mentre quelle, più generali, <strong>di</strong> cui al secondo comma riguardano le “altre”<br />

società a partecipazione pubblica sul presupposto che l’entità della stessa sia totale o idonea a<br />

garantire <strong>il</strong> <strong>controllo</strong>.<br />

Deve inoltre essere osservato che l’art. 7 del dPR 7.9.2010 n. 168 ha ampliato <strong>il</strong> raggio <strong>di</strong><br />

o<strong>per</strong>atività della <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al primo comma, originariamente riferita alle situazioni in<br />

cui la partecipazione pubblica fosse totalitaria; l’art. 7 l’ha infatti estesa a tutte le società a<br />

partecipazione pubblica, in<strong>di</strong>pendentemente dall’entità della stessa. L’importanza <strong>di</strong> siffatta<br />

<strong>di</strong>sposizione, che ai sensi dell’art. 12, comma 5, del dPR 168/2010 è applicab<strong>il</strong>e alla Regione<br />

solo se compatib<strong>il</strong>e con lo Statuto <strong>di</strong> autonomia, è connessa alla configurab<strong>il</strong>ità in capo alle<br />

partecipate regionali dell’esercizio <strong>di</strong> un servizio pubblico locale.<br />

130 I due commi stab<strong>il</strong>iscono che “A decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data <strong>di</strong> entrata in vigore della<br />

legge <strong>di</strong> conversione del presente decreto-legge, le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione<br />

pubblica adottano, con propri provve<strong>di</strong>menti, criteri e modalità <strong>per</strong> <strong>il</strong> reclutamento del <strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> <strong>il</strong> conferimento<br />

degli incarichi nel rispetto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.<br />

(II) Le altre società a partecipazione pubblica totale o <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> adottano, con propri provve<strong>di</strong>menti, criteri e<br />

modalità <strong>per</strong> <strong>il</strong> reclutamento del <strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> <strong>il</strong> conferimento degli incarichi nel rispetto <strong>dei</strong> principi, anche <strong>di</strong><br />

derivazione comunitaria, <strong>di</strong> trasparenza, pubblicità e imparzialità”.<br />

104


Ancorchè al momento non sia idoneo a produrre effetti concreti 131 , deve inoltre essere<br />

considerato quanto previsto dall’art. 9, comma 29, del d.l. 31.5.2010 n. 78 132 recante “Misure<br />

urgenti in materia <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>izzazione finanziaria e <strong>di</strong> competitività economica” secondo cui “le<br />

società non quotate, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione,<br />

come in<strong>di</strong>viduate dall’ISTAT ai sensi del comma 3 dell’ articolo 1 della legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009,<br />

n. 196, controllate <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente dalle amministrazioni pubbliche, adeguano le<br />

loro politiche assunzionali alle <strong>di</strong>sposizioni previste nel presente articolo”.<br />

Il suddetto d.l. 78/2010, chiaramente finalizzato alla razionalizzazione e al contenimento<br />

della spesa pubblica, contiene anche una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni che vengono a interessare da un<br />

lato le società pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica<br />

amministrazione e dall’altro, nei limiti che verranno <strong>di</strong> seguito precisati, la stessa<br />

Amministrazione <strong>regionale</strong>.<br />

Sotto <strong>il</strong> primo prof<strong>il</strong>o r<strong>il</strong>evano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 6 e 11 dell’art. 6, in or<strong>di</strong>ne<br />

rispettivamente alla riduzione del 10% del compenso <strong>di</strong> cui all’art. 2389, primo comma del<br />

co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, <strong>per</strong> i componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> 133 e alla riduzione<br />

della spesa <strong>per</strong> stu<strong>di</strong> e consulenze, <strong>per</strong> relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità<br />

nonché <strong>per</strong> sponsorizzazioni 134 .<br />

Sotto <strong>il</strong> secondo prof<strong>il</strong>o r<strong>il</strong>evano le norme <strong>di</strong> cui al successivo comma 19 dell’art. 6, le<br />

quali <strong>per</strong>ò non si applicano <strong>di</strong>rettamente alla Regione in quanto, ai sensi del successivo art. 20,<br />

<strong>per</strong> essa costituiscono esclusivamente <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> principio ai fini del coor<strong>di</strong>namento della<br />

finanza pubblica. Si tratta in particolare della <strong>di</strong>sposizione secondo la quale, salvo quanto<br />

previsto dall'art. 2447 co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, non è possib<strong>il</strong>e “effettuare aumenti <strong>di</strong> capitale,<br />

trasferimenti straor<strong>di</strong>nari, a<strong>per</strong>ture <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, né r<strong>il</strong>asciare garanzie a favore delle società<br />

partecipate non quotate che abbiano registrato, <strong>per</strong> tre esercizi consecutivi, <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio<br />

131 Nessuna società partecipata dalla Regione FVG è presente nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel<br />

conto economico consolidato ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge (<strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità e finanza pubblica) 31.12.2009 n.<br />

196 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24.7.2010 n. 171.<br />

132 Il decreto legge è stato convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, con legge 30.7.2010 n. 122.<br />

133 Più precisamente <strong>il</strong> sesto comma stab<strong>il</strong>isce che “Nelle società inserite nel conto economico consolidato della<br />

pubblica amministrazione, come in<strong>di</strong>viduate dall'Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3<br />

dell'articolo 1 della legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 196, nonché nelle società possedute <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in<br />

misura totalitaria, alla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente provve<strong>di</strong>mento dalle amministrazioni pubbliche, <strong>il</strong><br />

compenso <strong>di</strong> cui all’articolo 2389, primo comma, del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, <strong>dei</strong> componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong><br />

quelli <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> è ridotto del 10 <strong>per</strong> cento. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al primo <strong>per</strong>iodo si applica a decorrere dalla prima<br />

scadenza del consiglio o del collegio successiva alla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente provve<strong>di</strong>mento. La<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al presente comma non si applica alle società quotate e alle loro controllate”.<br />

134 Il comma 11 prevede che “Le società, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione,<br />

come in<strong>di</strong>viduate dall'Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31<br />

<strong>di</strong>cembre 2009, n. 196, si conformano al principio <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> spesa <strong>per</strong> stu<strong>di</strong> e consulenze, <strong>per</strong> relazioni pubbliche,<br />

convegni, mostre e pubblicità, nonché <strong>per</strong> sponsorizzazioni, desumib<strong>il</strong>e dai precedenti commi 7, 8 e 9. In sede <strong>di</strong><br />

rinnovo <strong>dei</strong> contratti <strong>di</strong> servizio, i relativi corrispettivi sono ridotti in applicazione della <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al primo<br />

<strong>per</strong>iodo del presente comma. I soggetti che esercitano i poteri dell'azionista garantiscono che, all'atto<br />

dell'approvazione del b<strong>il</strong>ancio, sia comunque <strong>di</strong>stribuito, ove possib<strong>il</strong>e, un <strong>di</strong>videndo corrispondente al relativo<br />

risparmio <strong>di</strong> spesa. In ogni caso l'inerenza della spesa effettuata <strong>per</strong> relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità,<br />

nonché <strong>per</strong> sponsorizzazioni, è attestata con apposita relazione sottoposta al <strong>controllo</strong> del collegio sindacale”.<br />

105


ovvero che abbiano ut<strong>il</strong>izzato riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong> ripianamento <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te anche<br />

infrannuali” 135 .<br />

5.2. Le fonti regionali.<br />

In materia <strong>di</strong> società partecipate dalla Regione gli interventi del legislatore <strong>regionale</strong><br />

possono essere fondamentalmente intesi e classificati in una triplice prospettiva e cioè<br />

1. Interventi afferenti la fase costitutiva della partecipazione, in cui vengono stab<strong>il</strong>iti, <strong>per</strong><br />

lo più con i contenuti <strong>di</strong> un’autorizzazione a provvedere r<strong>il</strong>asciata all’Amministrazione, la<br />

costituzione o l’acquisizione della partecipazione, cui sovente si accompagna la<br />

declinazione delle finalità della stessa, i rapporti con gli interessi pubblici regionali che si<br />

intendono <strong>per</strong>seguire, i motivi <strong>per</strong> i quali si <strong>di</strong>spone in questo senso. In questo contesto<br />

si inseriscono anche le <strong>di</strong>sposizioni successive alla costituzione che vengono a integrare,<br />

rimodulare o ridefinire la “mission” della partecipata e <strong>il</strong> suo rapporto con la Regione;<br />

2. Interventi afferenti la fase gestionale della partecipata, in cui si stab<strong>il</strong>iscono interventi<br />

finanziari (finanziamenti, contributi, fon<strong>di</strong> e prestazioni <strong>di</strong> garanzia), patrimoniali<br />

(acquisto <strong>di</strong> azioni, conferimento <strong>di</strong> beni, ricapitalizzazioni, <strong>di</strong>stribuzione delle riserve,<br />

cessione della partecipazione) e amministrativi (regolazione <strong>dei</strong> rapporti intersoggettivi)<br />

che riguardano le partecipate; ciò è prevalentemente avvenuto a mezzo delle leggi<br />

finanziarie e delle leggi <strong>di</strong> assestamento del b<strong>il</strong>ancio. A questo proposito non può inoltre<br />

essere trascurato che debbono essere tenuti <strong>di</strong>stinti gli apporti finanziari che la Regione<br />

arreca alle partecipate nella sua veste <strong>di</strong> socio da quelli che arreca nella sua veste <strong>di</strong><br />

ente finanziatore.<br />

3. Interventi afferenti una <strong>di</strong>sciplina generale e sistematica del fenomeno delle<br />

partecipazioni regionali, anche a recepimento <strong>di</strong> principi generali posti dal legislatore<br />

statale.<br />

In questa sede si fa riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni legislative del terzo tipo (<strong>di</strong>sposizioni<br />

generali e sistematiche), mentre si fa rinvio all’apposito capitolo 136 <strong>di</strong> questa relazione <strong>per</strong><br />

quanto concerne le norme che attengono alla fase costitutiva e all’allegato 5 che riporta le<br />

principali <strong>di</strong>sposizioni gestionali intervenute nel <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> riferimento dell’indagine (2007-<br />

2010) a mezzo delle leggi finanziarie e delle leggi <strong>di</strong> assestamento.<br />

Al riguardo va r<strong>il</strong>evato che, salvo quanto si <strong>di</strong>rà in prosieguo a proposito del pendente<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> in tema <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no delle partecipazioni regionali, è finora mancato<br />

un approccio sistematico del legislatore <strong>regionale</strong> nei confronti del fenomeno ora in esame; gli<br />

135 Il comma 19 prevede anche che “Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti alle società <strong>di</strong> cui al primo <strong>per</strong>iodo a<br />

fronte <strong>di</strong> convenzioni, contratti <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> programma relativi allo svolgimento <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> pubblico interesse<br />

ovvero alla realizzazione <strong>di</strong> investimenti. Al fine <strong>di</strong> salvaguardare la continuità nella prestazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> pubblico<br />

interesse, a fronte <strong>di</strong> gravi <strong>per</strong>icoli <strong>per</strong> la sicurezza pubblica, l'or<strong>di</strong>ne pubblico e la sanità, su richiesta della<br />

amministrazione interessata, con decreto del Presidente del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri adottato su proposta del Ministro<br />

dell'economia e delle finanze, <strong>di</strong> concerto con gli altri Ministri competenti e soggetto a registrazione della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>Conti</strong>, possono essere autorizzati gli interventi <strong>di</strong> cui al primo <strong>per</strong>iodo del presente comma”<br />

136 Il riferimento è al capitolo” Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi regionali a mezzo delle società partecipate”.<br />

106


interventi legislativi finora attuati si sono infatti caratterizzati, <strong>per</strong> lo più in seno alle leggi<br />

finanziarie, <strong>per</strong> la loro occasionalità, in relazione a singole esigenze o a specifiche finalità che si<br />

intendevano <strong>per</strong>seguire a mezzo delle partecipate.<br />

Pare che possano rappresentare eccezione a un siffatto “modus o<strong>per</strong>an<strong>di</strong>” le <strong>di</strong>sposizioni<br />

legislative che hanno <strong>di</strong>sciplinato la costituzione e la rimodulazione della hol<strong>di</strong>ng <strong>regionale</strong><br />

<strong>Friuli</strong>a spa, ove la sistematicità, e cioè la cointeressenza <strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> soggetti in funzione<br />

<strong>di</strong> un obiettivo comune, si rinviene <strong>per</strong>altro più nel ruolo e nella funzione della partecipata<br />

hol<strong>di</strong>ng che nei contenuti della <strong>di</strong>sciplina legislativa.<br />

Si tratta delle norme dettate dall’art. 7, commi 48- 51, della l.r. 26.1.2004 n. 1<br />

concernenti <strong>il</strong> progetto straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> riorganizzazione delle partecipate regionali a mezzo<br />

dell’assunzione in capo alla società finanziaria <strong>Friuli</strong>a spa del ruolo <strong>di</strong> hol<strong>di</strong>ng. In quest’ottica <strong>il</strong><br />

programma legislativo <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no prevedeva che le società regionali coinvolte nell’o<strong>per</strong>azione<br />

fossero interessate dalle necessarie mo<strong>di</strong>fiche statutarie e da ogni altra o<strong>per</strong>azione<br />

(trasformazione, cessione o <strong>di</strong>smissione, fusione o scissione) a tal fine necessaria 137 . La<br />

governance societaria della hol<strong>di</strong>ng, basata sul modello dualistico, giusta quanto deciso dalla<br />

Giunta Regionale con deliberazione 14.12.2007 n. 3143, è stata successivamente rimodulata<br />

alla luce <strong>di</strong> quanto stab<strong>il</strong>ito dall’art 3 della l.r. 4.6.2010 n. 8 che ha previsto <strong>il</strong> ritorno<br />

all’originario sistema <strong>di</strong> amministrazione e <strong>controllo</strong> cd. “tra<strong>di</strong>zionale” 138 .<br />

Un carattere generale e sistematico della <strong>di</strong>sciplina <strong>regionale</strong> si rinviene certamente nelle<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi da 38 a 43 dell’art. 7 della l.r. 20.8.2007 n. 22 (legge <strong>di</strong><br />

assestamento del b<strong>il</strong>ancio 2007) ove, ai fini del contenimento della spesa e in applicazione <strong>dei</strong><br />

principi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> finanza pubblica desumib<strong>il</strong>i dalla legge 296/2006 (legge finanziaria<br />

2007) si è autorizzata la Giunta Regionale a fissare criteri <strong>per</strong> la determinazione <strong>di</strong> compensi<br />

degli amministratori delle società controllate, <strong>per</strong> la riduzione del numero degli amministratori<br />

137 Si rinvia allo specifico capitolo “Il <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi regionali da parte delle partecipate” <strong>per</strong> i<br />

contenuti del progetto” (cfr. pag 81). Le richiamate <strong>di</strong>sposizioni della l.r. 1/2004 prevedono più precisamente che:<br />

48. Ai fini della razionalizzazione e del rior<strong>di</strong>no delle partecipazioni societarie della Regione, nell'ottica <strong>di</strong> un<br />

complessivo sv<strong>il</strong>uppo o<strong>per</strong>ativo, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata ad attuare un progetto straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

riorganizzazione delle partecipazioni medesime, caratterizzato dall'assunzione in capo alla Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a<br />

SpA del ruolo <strong>di</strong> .<br />

49. Per le finalità <strong>di</strong> cui al comma 48, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata:<br />

a) a promuovere le necessarie mo<strong>di</strong>fiche allo Statuto della Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a SpA;<br />

b) a promuovere la costituzione in della Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a SpA, conferendo alla Finanziaria<br />

stessa le partecipazioni societarie della Regione considerate strategiche ai fini del progetto;<br />

c) ad attuare, rispetto alle società a partecipazione <strong>regionale</strong> coinvolte nel progetto, ogni altra o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong><br />

trasformazione, cessione o <strong>di</strong>smissione, fusione o scissione societaria ai fini della realizzazione del progetto medesimo.<br />

50. Al fine <strong>di</strong> ottimizzare <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento dell'oggetto sociale <strong>di</strong> società partecipate dalla Regione, l'Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> e' autorizzata a promuovere la mo<strong>di</strong>fica <strong>dei</strong> rispettivi statuti in funzione della loro trasformazione in societa'<br />

consort<strong>il</strong>i.<br />

51. La Giunta <strong>regionale</strong>, previa verifica sulla strategicità delle funzioni da mantenere in capo al capitale pubblico e alla<br />

gestione <strong>regionale</strong>, espone alle Commissioni cons<strong>il</strong>iari competenti le linee <strong>di</strong>rettive e le modalità <strong>di</strong> attuazione del<br />

programma straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> cui al comma 48 e della revisione degli statuti societari <strong>di</strong> cui al comma 50, <strong>per</strong> consentire<br />

alle Commissioni medesime <strong>di</strong> esprimere valutazioni e proposte previa au<strong>di</strong>zione delle società, degli enti e delle<br />

categorie economiche interessate.<br />

138 La legge <strong>regionale</strong> 8/2010 reca “Norme urgenti in materia <strong>di</strong> società partecipate dalla Regione, nonche' concernenti<br />

<strong>il</strong> Fondo <strong>di</strong> rotazione <strong>per</strong> la stab<strong>il</strong>izzazione del sistema economico <strong>regionale</strong>, attività commerciali e interventi a favore<br />

del Porto <strong>di</strong> Trieste”. L’art. 3 stab<strong>il</strong>isce che “Al fine <strong>di</strong> garantire al socio Regione Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

maggiore efficacia nell'azione <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sulle strategie <strong>di</strong> gestione adottate dalla società "Finanziaria Regionale <strong>Friuli</strong>a<br />

<strong>Venezia</strong> Giulia - Società <strong>per</strong> Azioni - <strong>Friuli</strong>a SpA", la Regione promuove le mo<strong>di</strong>fiche statutarie atte a introdurre <strong>il</strong><br />

sistema <strong>di</strong> amministrazione e <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> cui agli articoli da 2380 bis a 2409 septies del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e”.<br />

107


e <strong>per</strong> la mo<strong>di</strong>fica della governance societaria, in particolare a mezzo dell’introduzione del<br />

modello dualistico o del modello monistico. In realtà, come si preciserà nel successivo capitolo<br />

de<strong>di</strong>cato al numero e ai compensi degli amministratori delle società partecipate, la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> non ha assunto la deliberazione de quo e quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>sciplina generale e sistematica <strong>di</strong><br />

cui qui si tratta non ha ricevuto un’organica attuazione 139 .<br />

Disposizioni <strong>di</strong> portata generale <strong>per</strong> le partecipazioni regionali si rinvengono anche nella<br />

legge finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> l’anno 2011 (l.r. 29.12.2010 n. 22) che ha recepito alcuni<br />

principi contenuti nella manovra correttiva statale <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2010 (d.l. 31.5.2010 n. 78) <strong>di</strong> cui<br />

sopra si è detto. Ciò è avvenuto sia con riferimento alle tematiche della riduzione <strong>dei</strong> compensi<br />

degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> 140 sia con riferimento al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />

incrementi patrimoniali e <strong>di</strong> trasferimenti finanziari a favore <strong>di</strong> società partecipate che abbiano<br />

realizzato <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio <strong>per</strong> tre anni consecutivi 141 . Di particolare r<strong>il</strong>evanza, in relazione<br />

alle interferenze che si potrebbero configurare con <strong>il</strong> regime degli affidamenti <strong>di</strong> pubblici<br />

servizi, sono le norme <strong>di</strong> cui all’art. 12, comma 18, della l.r.22/2010 che, sulla base della<br />

<strong>di</strong>sciplina dettata <strong>per</strong> le finalità <strong>di</strong> cui al precedente comma 17, prevedono che le <strong>di</strong>rezioni<br />

centrali, competenti <strong>per</strong> i settori <strong>di</strong> attività nei quali o<strong>per</strong>a la partecipata <strong>regionale</strong> Promotur<br />

spa, stipulino apposita convenzione ovvero contratto <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> programma entro novanta<br />

139 Le <strong>di</strong>sposizioni dettate dall’art. 7 della l.r. 22/2007 che r<strong>il</strong>evano ai fini ora in esame sono le seguenti:<br />

38. Ai fini del contenimento della spesa pubblica e in applicazione <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> finanza pubblica<br />

desumib<strong>il</strong>i dalla legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007), l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a<br />

fissare i criteri <strong>per</strong> la determinazione <strong>dei</strong> compensi degli amministratori delle società dalla stessa controllate in<br />

funzione del loro contenimento e della loro adeguatezza, nonche' a promuovere le mo<strong>di</strong>fiche statutarie necessarie alla<br />

riduzione del numero <strong>dei</strong> componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione delle società partecipate, anche attraverso<br />

l'introduzione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> amministrazione <strong>di</strong>versi dal sistema tra<strong>di</strong>zionale e quin<strong>di</strong> l'adozione del sistema dualistico <strong>di</strong><br />

cui agli articoli 2409 octies e seguenti del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, ovvero del sistema monistico <strong>di</strong> cui agli articoli 2409<br />

sexiesdecies e seguenti del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e.<br />

39. La misura massima <strong>dei</strong> compensi viene determinata dalla Giunta <strong>regionale</strong> tenuto conto delle specifiche<br />

caratteristiche delle societa' e, in particolare, delle conoscenze, delle capacità, dell'autonomia e della responsab<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong><br />

risultati che vengono richieste <strong>per</strong> l'assolvimento degli incarichi <strong>di</strong> amministrazione, ed e' adottata con apposita<br />

deliberazione degli organi societari competenti.<br />

40. I compensi <strong>di</strong> cui al comma 39 non possono essere comunque su<strong>per</strong>iori alla retribuzione spettante ai <strong>di</strong>rettori<br />

generali delle aziende sanitarie regionali <strong>di</strong> fascia A.<br />

41. Agli amministratori delle societa' <strong>di</strong> cui al comma 39 possono essere riconosciute indennità' <strong>di</strong> risultato solo nel<br />

caso <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i e in misura ragionevole e proporzionata, nonche' le indennità <strong>di</strong> missione e <strong>il</strong> rimborso delle<br />

spese effettivamente sostenute in ragione del loro mandato.<br />

42. Per <strong>il</strong> fine previsto dal comma 38 l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a promuovere la ridefinizione del<br />

numero <strong>dei</strong> componenti <strong>dei</strong> consigli <strong>di</strong> amministrazione delle societa' partecipate nell'ottica <strong>di</strong> un loro complessivo<br />

contenimento e in coerenza con l'oggetto sociale.<br />

43. Con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> vengono definiti i criteri, i tempi e le modalità <strong>di</strong> adozione degli atti<br />

necessari all'attuazione <strong>di</strong> quanto previsto al comma 42 e la <strong>di</strong>sciplina relativa alla pubblicità nell'albo e nel sito<br />

informatico degli incarichi conferiti e <strong>dei</strong> relativi compensi.<br />

140 L’art. 12, comma 9, della legge <strong>regionale</strong> stab<strong>il</strong>isce che “Nelle società possedute <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in<br />

misura totalitaria, alla data <strong>di</strong> entrata in vigore della presente legge, dalla Regione e dagli enti locali, <strong>il</strong> compenso <strong>di</strong> cui<br />

all' articolo 2389, primo comma, del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e , <strong>dei</strong> componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> e' ridotto del 10 <strong>per</strong> cento. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al primo <strong>per</strong>iodo si applica a decorrere dalla prima scadenza<br />

del consiglio o del collegio successiva alla data <strong>di</strong> entrata in vigore della presente legge”.<br />

141 Più precisamente <strong>il</strong> comma 17 dell’art. 12 della legge <strong>regionale</strong> prevede che “Al fine del <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> una<br />

maggiore efficienza delle società pubbliche, tenuto conto <strong>dei</strong> principi nazionali e comunitari in termini <strong>di</strong> economicità e<br />

<strong>di</strong> concorrenza, la Regione e gli enti locali della regione non possono, salvo quanto previsto dall'articolo 2447 del<br />

co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, effettuare aumenti <strong>di</strong> capitale, trasferimenti straor<strong>di</strong>nari, a<strong>per</strong>ture <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, ne' r<strong>il</strong>asciare garanzie a<br />

favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato, <strong>per</strong> tre esercizi consecutivi, <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio<br />

ovvero che abbiano ut<strong>il</strong>izzato riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong> ripianamento <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te anche infrannuali. Sono in ogni caso<br />

consentite le o<strong>per</strong>azioni citate nei confronti delle società <strong>di</strong> cui al primo <strong>per</strong>iodo a fronte della realizzazione <strong>di</strong><br />

programmi <strong>di</strong> investimento ovvero dello svolgimento <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> pubblico interesse, prestati in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> oggettiva<br />

non remuneratività, in attuazione <strong>di</strong> convenzioni, contratti <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> programma. La Regione e gli enti locali<br />

in<strong>di</strong>viduano i criteri <strong>per</strong> <strong>il</strong> riconoscimento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> oggettiva non remuneratività ai fini della stipula <strong>dei</strong><br />

predetti atti.”<br />

108


giorni dall'entrata in vigore della legge. In questo contesto, l’importante previsione <strong>di</strong> una<br />

convenzione <strong>per</strong> la <strong>di</strong>sciplina della prestazione <strong>dei</strong> servizi esercitati da Promotur spa riveste un<br />

carattere quasi incidentale rispetto all’oggetto primario della <strong>di</strong>sciplina prevista dalla legge<br />

<strong>regionale</strong>, che attiene all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> presupposti che debbono sussistere <strong>per</strong> la<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are aumenti <strong>di</strong> capitale o finanziamenti a favore delle società partecipate che<br />

abbiano conseguito <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>per</strong> tre esercizi consecutivi. Non pare comunque che la previsione<br />

legislativa della convenzione de quo possa interferire con <strong>il</strong> regime legale <strong>di</strong> affidamento del<br />

servizio pubblico.<br />

Di ben altro spessore sistematico pare <strong>il</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> n. 131 presentato<br />

dalla Giunta <strong>regionale</strong> in data 3.9.2010 e intitolato “Rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong>sciplina della partecipazione<br />

della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a società <strong>di</strong> capitali”. Il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge è stato<br />

successivamente emendato con deliberazione delle Giunta <strong>regionale</strong> n. 584 del 31.3.2011.<br />

La relazione <strong>di</strong> accompagnamento del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge in<strong>di</strong>vidua le finalità della legge<br />

nella semplificazione e nella razionalizzazione del quadro normativo attualmente vigente<br />

nonché in un organico aggiornamento della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> settore in ossequio a principi generali<br />

<strong>di</strong> fonte statale e comunitaria. La delibera <strong>di</strong> emendamento evidenzia la necessità <strong>di</strong> garantire<br />

maggiormente <strong>il</strong> contenimento della spesa pubblica, <strong>di</strong> assicurare un migliore coor<strong>di</strong>namento<br />

con le altre norme regionali dettate in tema <strong>di</strong> società regionali, <strong>di</strong> introdurre una<br />

specificazione del regime <strong>di</strong> pubblicità del numero e <strong>dei</strong> compensi degli amministratori e del<br />

riparto delle competenze tra Consiglio e Giunta <strong>regionale</strong> in or<strong>di</strong>ne all’assunzione <strong>di</strong> nuove<br />

partecipazioni o alle decisioni afferenti gli aumenti <strong>di</strong> capitale sociale. L’emendamento si<br />

caratterizza soprattutto <strong>per</strong> l’introduzione e <strong>per</strong> l’espressa in<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong> contenuti del<br />

“sistema <strong>di</strong> governo” <strong>regionale</strong> delle partecipate, prevedendo in particolare che la Giunta<br />

<strong>regionale</strong>, anche tramite gli Assessori competenti, esprima, <strong>per</strong> la sua qualità <strong>di</strong> socio, gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi strategici <strong>per</strong> le singole società partecipate.<br />

Nel suo complesso, <strong>il</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge valorizza fortemente la correlazione tra l’attività<br />

delle società partecipate, <strong>di</strong> cui si sottolinea <strong>il</strong> ruolo strumentale agli interessi regionali, e <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>seguimento degli obiettivi della politica <strong>regionale</strong> stab<strong>il</strong>iti dagli atti della programmazione<br />

<strong>regionale</strong>. Alla luce <strong>dei</strong> principi generali cui in precedenza si è fatto riferimento, paiono<br />

particolarmente importanti le norme che <strong>di</strong>sciplinano la scelta <strong>dei</strong> soci privati, i criteri <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

reclutamento del <strong>per</strong>sonale, <strong>il</strong> regime della pubblicità, <strong>il</strong> numero e i compensi degli<br />

amministratori, <strong>il</strong> regime <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza come pure quello previsto <strong>per</strong><br />

l’o<strong>per</strong>atività delle società in house. La relazione <strong>di</strong> accompagnamento al <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge non si<br />

sofferma invece sui motivi che giustificano un’altra fondamentale statuizione che è quella <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 16 afferente l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> motivi che giustificano <strong>il</strong> mantenimento o la <strong>di</strong>smissione<br />

delle partecipazioni regionali, in attuazione <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> cui all’art. 3, commi 27 e seguenti<br />

della legge 244/2007 <strong>di</strong> cui sopra si è detto. A questo proposito si richiamano le considerazioni<br />

svolte, sia pur con riferimento alla <strong>di</strong>versa realtà giuri<strong>di</strong>ca e o<strong>per</strong>ativa delle società partecipate<br />

109


dagli enti locali, da questa <strong>Sezione</strong> nell’ambito dello specifico <strong>controllo</strong> a rete svolto sugli<br />

organismi partecipati dagli enti locali della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia 142 .<br />

Assente è pure ogni riferimento all’obiettivo <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato con le risultanze<br />

degli organismi partecipati che deve essere <strong>per</strong>seguito dalle Amministrazioni pubbliche alla<br />

luce <strong>di</strong> quanto prevede l’art. 2 lett. e) della 31.12.2009 n. 196 (legge <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità e finanza<br />

pubblica) nonché dall’art. 2, comma 2, lett. h) della legge 5.5.2009 n. 42 recante la “Delega al<br />

Governo in materia <strong>di</strong> federalismo fiscale in attuazione dell’art. 119 della Costituzione” 143 .<br />

Assente è infine un riferimento alla necessità <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce deontologico degli amministratori,<br />

che, nei limiti consentiti dall’or<strong>di</strong>namento, concorra a garantire la corrispondenza tra gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi strategici impartiti dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> e le scelte gestionali o<strong>per</strong>ate dalle<br />

società partecipate 144 .<br />

142<br />

Cfr. Deliberazione n. 346 del 21.12.2010, in particolare <strong>il</strong> paragrafo “Attuazione della verifica circa l’esistenza <strong>dei</strong><br />

presupposti <strong>per</strong> <strong>il</strong> mantenimento delle partecipazioni ai sensi dell’art. 3, commi 27 e 29, della l. 244/2007” pag. 295 e<br />

seguenti.<br />

143<br />

Sulle tematiche del b<strong>il</strong>ancio consolidato si rimanda al paragrafo <strong>di</strong> questa relazione ”Potenzialità informative del<br />

b<strong>il</strong>ancio consolidato e delle informative <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che sui flussi finanziari e sulle principali o<strong>per</strong>azioni relative alle società<br />

partecipate (cenni e rinvio)”.<br />

144<br />

L’Amministrazione riconduce al <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge l’idoneità ad avviare a soluzione <strong>di</strong>verse criticità emergenti<br />

dall’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>. In questo senso, nell’ambito del contrad<strong>di</strong>ttorio finale ha infatti precisato (nota della Direzione<br />

centrale finanze, patrimonio e programmazione n. 14951 del 27.6.2011) che “Con riguardo alla necessità <strong>di</strong> acquisire e<br />

<strong>di</strong> valorizzare i flussi informativi provenienti dalla società partecipate … si ricorda che <strong>il</strong> DDLR n. 131 sul rior<strong>di</strong>no e sulla<br />

<strong>di</strong>sciplina della partecipazione della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a società <strong>di</strong> capitali contiene la prescrizione che tutte<br />

le società partecipate dalla Regione trasmettano semestralmente una relazione <strong>il</strong>lustrativa della gestione del <strong>per</strong>iodo<br />

che contenga altresì dati <strong>di</strong> gestione e in<strong>di</strong>catori chiave economico-finanziari, nonché eventualmente altri dati e<br />

informazioni specificamente in<strong>di</strong>viduati in relazione agli obiettivi strategici della Regione e alle peculiari caratteristiche<br />

delle <strong>di</strong>verse attività svolte dalle singole società. In tal modo verrà quantomeno realizzato <strong>per</strong> tutte le società regionali<br />

un sistema <strong>di</strong> reportistica sulla falsariga <strong>di</strong> quanto già avviene con riferimento a <strong>Friuli</strong>a e alle sue partecipate<br />

appartenenti al gruppo della hol<strong>di</strong>ng <strong>regionale</strong>, ferma la riserva appena esposta”.<br />

L’Amministrazione sottolinea inoltre che “Il già citato DDLR n. 131 ha anche esplicitato chiaramente l’esercizio da parte<br />

della Regione del potere <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo strategico della singola società, al fine <strong>di</strong> favorire l’ulteriore miglioramento<br />

dell’efficienza finanziaria e gestionale delle società partecipate ed <strong>il</strong> conseguimento <strong>dei</strong> fini istituzionali dell’Ente<br />

<strong>regionale</strong>” e anche che “Con l’approvazione del DDLR n. 131 la Giunta <strong>regionale</strong> ha esercitato quella funzione <strong>di</strong><br />

impulso alla funzione legislativa con la quale, da un lato, ha dato puntualmente attuazione ai principi derivanti delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni che lo Stato ha emanato in materia <strong>di</strong> società pubbliche, a fini <strong>di</strong> contenimento della spesa <strong>per</strong> apparati<br />

amministrativi ovvero <strong>di</strong> tutela della concorrenza (pag. 105 della Relazione istruttoria), dall’altro ha <strong>di</strong>sciplinato in<br />

maniera organica e generale i <strong>di</strong>versi aspetti che la partecipazione al capitale <strong>di</strong> una società implica (pag. 108 della<br />

Relazione istruttoria), riassorbendo anche altre <strong>di</strong>sposizioni già presenti nell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong>, alle quali, anche<br />

qualora sia mancato l’atto amministrativo generale <strong>di</strong> recepimento e <strong>di</strong> attuazione (ve<strong>di</strong> la DGR <strong>di</strong> cui all’art. 7, commi<br />

38 e ss., della L.R. 22/2007…..), si è data comunque seguito a livello o<strong>per</strong>ativo”.<br />

110


6. La nomina, <strong>il</strong> numero e <strong>il</strong> compenso degli amministratori<br />

delle partecipate regionali nel triennio 2007-2009.<br />

Nel capitolo <strong>di</strong> questa relazione de<strong>di</strong>cato al quadro normativo <strong>di</strong> riferimento sono state<br />

commentate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge statale che, in un’ottica <strong>di</strong> contenimento della spesa<br />

pubblica, hanno posto <strong>dei</strong> limiti al numero e all’entità <strong>dei</strong> compensi degli amministratori delle<br />

società pubbliche. Sono stati anche in<strong>di</strong>viduati i limiti nei quali tali <strong>di</strong>sposizioni sono<br />

<strong>di</strong>rettamente applicab<strong>il</strong>i alla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia.<br />

E’ stato anche ricordato che con legge 20.8.2007 n. 22 (assestamento del b<strong>il</strong>ancio 2007<br />

e del b<strong>il</strong>ancio pluriennale 2007/2009) la Regione, al fine <strong>di</strong> contenere la spesa pubblica e in<br />

applicazione <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> finanza pubblica desumib<strong>il</strong>i dalla legge n. 296 del<br />

27.12.2006, ha posto una specifica <strong>di</strong>sciplina <strong>regionale</strong> con la quale (art. 7, comma 38) si<br />

autorizzava l’Amministrazione a fissare i criteri <strong>per</strong> la determinazione <strong>dei</strong> compensi degli<br />

amministratori delle società dalla stessa controllate in funzione del loro contenimento e della<br />

loro adeguatezza, nonché a promuovere le mo<strong>di</strong>fiche statutarie necessarie alla riduzione del<br />

numero <strong>dei</strong> componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione delle società partecipate, anche<br />

attraverso l’introduzione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> amministrazione <strong>di</strong>versi da quello tra<strong>di</strong>zionale 145 .<br />

In realtà <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha verificato 146 che tali previsioni legislative risalenti all’agosto del<br />

2007 non hanno finora ricevuto un’organica attuazione a mezzo <strong>di</strong> una deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> che fissasse principi <strong>di</strong> carattere generale ut<strong>il</strong>i a <strong>di</strong>sciplinare <strong>il</strong> fenomeno in<br />

maniera omogenea e riferita all’insieme delle partecipazioni regionali. Siffatta omissione è<br />

stata dall’Amministrazione giustificata con l’assorbimento delle relative problematiche in quelle<br />

più ampie connesse a una più generale rivisitazione dell’intero sistema delle partecipazioni<br />

regionali, che ha condotto l’Amministrazione a presentare (nel settembre 2010) <strong>il</strong> progetto <strong>di</strong><br />

legge <strong>regionale</strong> n. 131 intitolato “Rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong>sciplina della partecipazione della Regione <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia a società <strong>di</strong> capitale”. In effetti <strong>il</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge fissa un tetto massimo (n. 5)<br />

sia <strong>per</strong> gli amministratori <strong>di</strong> nomina pubblica sia <strong>per</strong> i componenti gli organi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> (n. 3).<br />

Oltre a ciò, in ossequio a quanto stab<strong>il</strong>ito dall’art. 1, comma 735, della legge 296/2006,<br />

prevede un chiaro regime <strong>di</strong> pubblicità circa <strong>il</strong> numero e i compensi degli organi <strong>di</strong><br />

145<br />

Al comma 39 dell’art. 7 è stab<strong>il</strong>ito che la misura massima <strong>dei</strong> compensi viene determinata dalla Giunta <strong>regionale</strong><br />

tenuto conto delle specifiche caratteristiche delle società ed in particolare delle conoscenze, delle capacità,<br />

dell’autonomia e della responsab<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> risultati che vengono richiesti <strong>per</strong> l’assolvimento degli incarichi <strong>di</strong><br />

amministrazione, ed è adottata con apposita deliberazione degli organi societari competenti. Il comma 40 stab<strong>il</strong>isce<br />

che tali compensi non possono essere comunque su<strong>per</strong>iori alla retribuzione spettante ai <strong>di</strong>rettori generali delle aziende<br />

sanitarie regionali <strong>di</strong> fascia A. Il comma 41 prevede che agli amministratori possano essere riconosciute indennità <strong>di</strong><br />

risultato solo nel caso <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i ed in misura ragionevole e proporzionata, nonché le indennità <strong>di</strong> missione<br />

ed <strong>il</strong> rimborso delle spese effettivamente sostenute in ragione del loro mandato. Il comma 42 autorizza<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> a promuovere la ridefinizione del numero <strong>dei</strong> componenti <strong>dei</strong> CdA delle società partecipate<br />

nell’ottica <strong>di</strong> un loro complessivo contenimento ed in coerenza con l’oggetto sociale al fine <strong>di</strong> realizzare quanto previsto<br />

dal comma 38. Al comma 43 viene stab<strong>il</strong>ito che con deliberazione <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> vengono definiti i criteri, i tempi<br />

e le modalità <strong>di</strong> adozione degli atti necessari all’attuazione <strong>di</strong> quanto previsto al comma 42 e la <strong>di</strong>sciplina relativa alla<br />

pubblicità nell’albo e nel sito informatico degli incarichi conferiti e <strong>dei</strong> relativi compensi.<br />

146<br />

Cfr. richiesta istruttoria della <strong>Sezione</strong> 15.10.2010 n. 3866 e nota dell’Amministrazione (Direzione Centrale finanze,<br />

patrimonio e programmazione) n. 17202 del 16.11.2010.<br />

111


amministrazione, <strong>per</strong>altro già vigente sulla base della delibera <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> n. 72 del<br />

20.1.2011.<br />

L’Amministrazione ha comunque rappresentato che, nei limiti delle concrete possib<strong>il</strong>ità<br />

o<strong>per</strong>ative che le competevano <strong>per</strong> la sua veste <strong>di</strong> socio 147 , ha “comunque concretamente<br />

<strong>per</strong>seguito <strong>il</strong> raggiungimento delle finalità in<strong>di</strong>cate dal legislatore <strong>regionale</strong> nei commi da 38 a<br />

43 del citato articolo 7, rispettando nella determinazione <strong>dei</strong> compensi degli amministratori <strong>il</strong><br />

limite in<strong>di</strong>cato dai commi 40 e 41 dell’articolo medesimo e promuovendo, nell’esercizio della<br />

quota <strong>di</strong> partecipazione, la riduzione del numero <strong>dei</strong> componenti del CdA, anche attraverso la<br />

revisione degli statuti”.<br />

In generale deve dunque essere osservato come l’attività del legislatore statale e<br />

<strong>regionale</strong> nell’ultimo <strong>per</strong>iodo si sia concentrata sugli aspetti <strong>di</strong> carattere quantitativo e<br />

finanziario del fenomeno ora in parola, in ossequio a logiche finalizzate alla riduzione della<br />

spesa pubblica e coerenti con un più generale in<strong>di</strong>rizzo teso al contenimento del fenomeno<br />

delle partecipazioni pubbliche. Il presupposto concettuale <strong>di</strong> un siffatto in<strong>di</strong>rizzo legislativo<br />

muove evidentemente da una valutazione negativa della realtà esistente, che è stata ritenuta<br />

espressione <strong>di</strong> un inadeguato, <strong>per</strong> quantità e qualità, ut<strong>il</strong>izzo dello strumento della<br />

partecipazione pubblica, cui sono sottese le idee <strong>di</strong> un improprio esercizio tanto del potere <strong>di</strong><br />

nomina da parte dell’ente, potenzialmente asservib<strong>il</strong>e a logiche e interessi <strong>di</strong> parte, quanto<br />

delle risorse finanziarie dell’organismo partecipato, che, <strong>per</strong> quanto riguarda i compensi,<br />

sarebbero quantificate in maniera esorbitante rispetto alla natura e all’importanza dell’incarico<br />

svolto dagli amministratori nominati.<br />

Ciò non deve <strong>per</strong>altro <strong>di</strong>stogliere l’attenzione dagli aspetti qualitativi connessi alla<br />

nomina degli amministratori. La scelta e la nomina degli amministratori <strong>di</strong> un organismo<br />

partecipato da enti pubblici come pure, a tutela dell’interesse pubblico e in coerenza con gli<br />

interessi societari, la determinazione e l’organizzazione del rapporto tra l’ente pubblico e<br />

l’amministratore nominato rivestono infatti fondamentale importanza ai fini <strong>di</strong> una buona<br />

governance e ai fini <strong>di</strong> un funzionale b<strong>il</strong>anciamento degli interessi pubblici con quelli privati<br />

eventualmente presenti. Qualità soggettiva e sfera delle attribuzioni degli amministratori,<br />

assieme all’organizzazione <strong>dei</strong> plessi gestori dell’ente, rappresentano quin<strong>di</strong> uno snodo<br />

preliminare e fondamentale <strong>per</strong> la buona riuscita della partecipazione pubblica, che<br />

risulterebbe sv<strong>il</strong>ito qualora rispondesse a logiche <strong>di</strong>verse o estranee all’in<strong>di</strong>viduazione delle<br />

<strong>per</strong>sone e delle soluzioni organizzative più adatte <strong>per</strong> l’amministrazione e la gestione<br />

dell’organismo pubblico.<br />

A quest’ultimo proposito, <strong>per</strong> quanto attiene alla fase dell’in<strong>di</strong>viduazione degli<br />

amministratori <strong>di</strong> nomina pubblica e ai prof<strong>il</strong>i e requisiti soggettivi che debbono essere da<br />

147 L’Amministrazione ha precisato che la mancata realizzazione della riduzione del numero <strong>dei</strong> componenti degli organi<br />

<strong>di</strong> amministrazione delle società a partecipazione <strong>regionale</strong> è da ascriversi alla circostanza <strong>per</strong> cui <strong>il</strong> collegio era già<br />

composto da un numero <strong>di</strong> amministratori che rispettava <strong>il</strong> dettato normativo o alla ridotta quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

della Regione che impe<strong>di</strong>va alla stessa <strong>di</strong> poter imporre la propria volontà oppure ad un’esigenza <strong>di</strong> mantenere una<br />

certa rappresentatività <strong>dei</strong> soci delle società o un certo equ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong> tale rappresentatività fra i vari soci, tanto più ove<br />

appartenenti a <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> enti o <strong>di</strong> categorie, in particolare nei casi <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> nomine <strong>di</strong>rette e specie<br />

nelle società la cui compagine sociale è estremamente frazionata.<br />

112


questi ultimi posseduti, si può incidentalmente ricordare che nella realtà o<strong>per</strong>ativa delle<br />

partecipate degli enti locali della regione è stato r<strong>il</strong>evato 148 come non risulti <strong>di</strong>ffusa tra gli enti<br />

locali la predefinizione <strong>di</strong> modelli proce<strong>di</strong>mentali <strong>per</strong> la designazione degli amministratori <strong>di</strong><br />

organismi partecipati e la fissazione <strong>dei</strong> requisiti soggettivi a tal fine richiesti.<br />

A livello dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> siffatti aspetti qualitativi sono definiti dall’art. 7<br />

bis della legge <strong>regionale</strong> 23.6.1978 n. 75, recante la <strong>di</strong>sciplina delle nomine <strong>di</strong> competenza<br />

<strong>regionale</strong> in enti ed istituti pubblici. L’articolo de quo estende espressamente l’applicazione<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai precedenti articoli 3 (sui requisiti soggettivi che debbono essere<br />

posseduti dai can<strong>di</strong>dati e sulle procedure <strong>di</strong> nomina 149 ) e 7 (sul regime delle incompatib<strong>il</strong>ità e<br />

delle cause ostative alla nomina) alle can<strong>di</strong>dature che l’Amministrazione <strong>regionale</strong> intende<br />

presentare negli organi delle società a partecipazione pubblica (oltre che negli altri enti privati<br />

a partecipazione <strong>regionale</strong>).<br />

Il <strong>controllo</strong> non ha verificato <strong>il</strong> rispetto delle sequenze proce<strong>di</strong>mentali previste dal<br />

suddetto art. 3, che è stato comunque attestato dalla “Relazione 150 ricognitiva sull’azione <strong>di</strong><br />

governo esercitata dalla Regione sulle proprie società partecipate”; la relazione ha precisato<br />

che, ai fini dell’acquisizione del motivato parere richiesto dalla legge, l’Amministrazione<br />

trasmette preventivamente alla Giunta <strong>per</strong> le nomine del Consiglio <strong>regionale</strong> le proposte <strong>di</strong><br />

nomina da essa formulate (<strong>per</strong>altro limitatamente alle cariche <strong>di</strong> presidente, vice presidente e<br />

amministratore delegato e non anche degli altri componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione e<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong>).<br />

La <strong>di</strong>samina della documentazione trasmessa dall’Amministrazione 151 in risposta al<br />

quesito istruttorio 152 teso ad acquisire gli atti regionali <strong>di</strong> designazione degli amministratori<br />

delle società partecipate con in<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong> criteri seguiti <strong>per</strong> la loro in<strong>di</strong>viduazione ha<br />

evidenziato che tali designazioni avvengono <strong>di</strong> regola nell’ambito <strong>di</strong> delibere <strong>di</strong> “generalità”,<br />

148<br />

Cfr. la deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> n. 346 del 21.12.2010, capitolo V, par. 1 “Regime pubblicistico afferente la<br />

nomina, <strong>il</strong> numero e <strong>il</strong> compenso degli amministratori e le forme <strong>di</strong> pubblicità”, pagg. 256 e seguenti.<br />

149<br />

L’art. 3 della l.r. 75/1978 stab<strong>il</strong>isce che:<br />

“1. La Giunta <strong>regionale</strong>, <strong>il</strong> Presidente della Giunta ed i singoli Assessori, prima <strong>di</strong> procedere, secondo le rispettive<br />

competenze, alla nomina o designazione <strong>di</strong> presidenti o vicepresidenti <strong>di</strong> enti ed istituti pubblici, anche economici,<br />

trasmettono la relativa proposta al Consiglio <strong>regionale</strong>, corredata da una relazione <strong>il</strong>lustrativa, con riguardo sia alla<br />

capacità, professionalità ed agli incarichi precedentemente svolti dal can<strong>di</strong>dato, sia ai fini ed agli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> gestione<br />

che si intendono <strong>per</strong>seguire nell' ente o istituto cui la proposta si riferisce. Da tale procedura sono escluse le nomine da<br />

effettuare su designazione, prevista <strong>per</strong> legge, da altri enti od organismi.<br />

2. Alla relazione e' allegato un curriculum del can<strong>di</strong>dato, comprendente:<br />

a) titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e professionali;<br />

b) attività precedenti;<br />

c) cariche pubbliche elettive o incarichi in organismi pubblici o a partecipazione pubblica precedentemente svolti o in<br />

svolgimento.<br />

3. Sulle can<strong>di</strong>dature presentate ai sensi del comma 1 esprime parere motivato la Giunta <strong>per</strong> le nomine integrata dalla<br />

Presidente della Commissione <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> le pari opportunità, o sua delegata.<br />

4. Il parere <strong>di</strong> cui al comma 3 e' espresso in relazione sia alla capacità del can<strong>di</strong>dato che agli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> gestione<br />

in<strong>di</strong>cati nella relazione <strong>il</strong>lustrativa della can<strong>di</strong>datura.<br />

5. Qualora <strong>il</strong> provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>sattenda <strong>il</strong> parere <strong>di</strong> cui al comma 4, l' organo che vi ha provveduto e' tenuto<br />

a trasmettere alla Giunta <strong>per</strong> le nomine una relazione sui motivi della decisione assunta.”<br />

150<br />

La relazione e i documenti ad essa allegati sono stati trasmessi dalla Direzione Centrale finanze, patrimonio e<br />

programmazione con nota n.10249 del 26.4.2011.<br />

151<br />

Si tratta delle deliberazioni <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> n. 935/2007 <strong>per</strong> FUC spa, nn. 2399/2007 e 74/2008 <strong>per</strong> FVG Strade<br />

Spa, nn. 1596/2007, 1651/2007 e 446/2008 <strong>per</strong> Sincrotrone Trieste scpa, n. 802/2007 <strong>per</strong> Lignano Sabbiadoro<br />

Gestioni spa, n. 1735/2008 <strong>per</strong> l’associazione Informest, n. 1186/2008 <strong>per</strong> Polo Tecnologico Pordenone scpa, n.<br />

1258/2009 <strong>per</strong> Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa.<br />

152<br />

Il quesito era contenuto nella nota istruttoria n. 1509 del 15.4.2009.<br />

113


come tali sottratte alla pubblicazione sul sito istituzionale della Regione. Si tratta <strong>di</strong><br />

deliberazioni molto succinte dalle quali non è, tra l’altro, desumib<strong>il</strong>e a che punto del <strong>per</strong>corso<br />

proce<strong>di</strong>mentale <strong>di</strong> cui al suddetto art. 3 esse si collochino. Le designazioni, generalmente<br />

proposte dall’Assessore competente, fanno riferimento al curriculum vitae del can<strong>di</strong>dato o<br />

comunque evidenziano le sue pregresse es<strong>per</strong>ienze professionali 153 . Il <strong>per</strong>corso proce<strong>di</strong>mentale<br />

<strong>di</strong> nomina pare comunque ri<strong>di</strong>segnato dalla proposta <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> cui sopra si è detto che, nel<br />

confermare <strong>il</strong> regime <strong>di</strong> cui alla l.r. 75/1978, prevede che <strong>il</strong> potere <strong>di</strong> nomina o <strong>di</strong> designazione<br />

<strong>dei</strong> rappresentanti regionali negli organi societari sia <strong>di</strong> competenza del Presidente della<br />

Regione (che verrebbe quin<strong>di</strong> a formalizzarlo con un proprio atto) e che esso sia esercitato<br />

previa istruttoria degli uffici sui requisiti richiesti in capo al can<strong>di</strong>dato 154 . Potrebbe in tal modo<br />

essere colmato <strong>il</strong> deficit <strong>di</strong> trasparenza che attualmente pare configurarsi nel proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

nomina degli amministratori, che testimonia una sottovalutazione dell’importanza <strong>di</strong> questo<br />

momento gestionale e che non è colmab<strong>il</strong>e dal regime <strong>di</strong> pubblicità successiva sul quale molto<br />

opportunamente l’Amministrazione ha comunque focalizzato l’attenzione.<br />

Sulla base <strong>di</strong> siffatte premesse qualitative afferenti <strong>il</strong> proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nomina degli<br />

amministratori e con riferimento agli aspetti quantitativi del fenomeno, la <strong>Sezione</strong>, considerato<br />

che non le competono in questa sede riscontri <strong>di</strong> legittimità degli atti societari assunti a tale<br />

fine (rientrando piuttosto una siffatta attività nelle competenze degli organi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> interno<br />

tanto delle società quanto dell’Amministrazione, quantomeno con riferimento alle società in<br />

house), si è fatta carico <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare i contenuti delle singole <strong>di</strong>sposizioni statutarie che<br />

<strong>di</strong>sciplinano <strong>il</strong> numero degli amministratori. Ha anche r<strong>il</strong>evato le <strong>di</strong>namiche evolutive del<br />

numero degli amministratori e <strong>dei</strong> relativi compensi maturate nel triennio 2007-2009. A tale<br />

fine erano state formulate all’Amministrazione delle specifiche richieste istruttorie 155 cui<br />

l’Amministrazione ha puntualmente corrisposto, anche fornendo chiarimenti su alcuni dati che<br />

in un primo momento apparivano non coerenti.<br />

Le risultanze del <strong>controllo</strong> sono analiticamente riportate negli allegati 6 e 7 <strong>di</strong> questa<br />

relazione, <strong>il</strong> primo <strong>dei</strong> quali (Numero degli amministratori e relativi compensi nel triennio 2007-<br />

2009) espone i compensi complessivi e <strong>il</strong> numero delle <strong>per</strong>sone fisiche che hanno esercitato<br />

l’amministrazione della società nel corso dell’anno, mentre <strong>il</strong> secondo (Dettaglio compensi<br />

amministratori anni 2007, 2008, 2009) espone <strong>per</strong> ciascuno degli anni del triennio 2007-2009<br />

<strong>il</strong> dettaglio e le causali <strong>dei</strong> compensi <strong>per</strong>cepiti dagli amministratori <strong>di</strong> ogni partecipata.<br />

Nell’allegato 8 (Disposizioni statutarie in materia <strong>di</strong> numero e nomina degli amministratori)<br />

153 Nell’ambito del contrad<strong>di</strong>ttorio finale intercorso con l’Amministrazione (nota della Direzione centrale finanze,<br />

patrimonio e programmazione n. 14951 del 27.6.2011) è stato precisato che “l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> soggetti da nominare<br />

alle cariche amministrative delle Società partecipate avviene sempre nel rispetto <strong>dei</strong> requisiti <strong>di</strong> professionalità previsti<br />

in generale dalla legge, ovvero richiesti specificatamente dagli Statuti. Si deve tener conto, altresì, del fatto che<br />

comunque la scelta degli amministratori viene fatta secondo criteri <strong>di</strong> fiduciarietà finalizzati a determinare un nesso<br />

<strong>di</strong>retto con l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, atto a consentire un più imme<strong>di</strong>ato e necessario rapporto anche con la Società<br />

stessa”.<br />

154 La relazione presentata dall’Amministrazione in data 26.4.2011 ha precisato che “gli uffici provvedono ad<br />

un’istruttoria informale tesa a verificare che i can<strong>di</strong>dati alle cariche sod<strong>di</strong>sfino i requisiti eventualmente richiesti da<br />

<strong>di</strong>sposizioni normative o statutarie”.<br />

155 Cfr. richieste istruttorie n. 1509 del 15.4.2010 e n. 3866 del 15.10.2010.<br />

114


sono invece riportate le <strong>di</strong>sposizioni statutarie che <strong>di</strong>sciplinano <strong>il</strong> numero degli amministratori<br />

<strong>di</strong> ciascuna partecipata e delle note riassuntive che riep<strong>il</strong>ogano le risultanze <strong>dei</strong> due precedenti<br />

allegati.<br />

Nella tabella e nei grafici che seguono sono sintetizzate le risultanze complessive e<br />

l’andamento nel triennio del numero degli amministratori <strong>di</strong> ciascuna società e <strong>dei</strong> relativi<br />

compensi. Va precisato che <strong>il</strong> numero degli amministratori esposto nella tabella è stato<br />

calcolato in anni-<strong>per</strong>sona 156 al fine <strong>di</strong> tenere conto della successione nelle cariche, maturata in<br />

corso d’anno, <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>per</strong>sone fisiche e <strong>dei</strong> <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> “sco<strong>per</strong>tura” delle cariche stesse. Una<br />

siffatta metodologia <strong>di</strong> calcolo pare opportuna nel momento in cui sia necessario effettuare<br />

confronti tra dati <strong>di</strong> anni <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> una medesima società o tra dati <strong>di</strong> società <strong>di</strong>verse, in<br />

quanto <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are con dati tra loro omogenei <strong>per</strong>chè ottenuti ut<strong>il</strong>izzando lo stesso<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> calcolo.<br />

156 Nella colonna “numero” della tabella sotto riportata è stato inserito <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> amministratori calcolato tenendo<br />

conto <strong>dei</strong> giorni <strong>di</strong> effettiva <strong>per</strong>manenza in carica rapportati a 365, <strong>per</strong> gli anni 2007 e 2009, e a 366 <strong>per</strong> l’anno 2008,<br />

<strong>dei</strong> soggetti in<strong>di</strong>cati nelle tabelle <strong>di</strong> cui al precedente allegato 6; queste tabelle espongono invece <strong>il</strong> numero delle<br />

<strong>per</strong>sone fisiche che hanno rico<strong>per</strong>to la carica <strong>di</strong> amministratore, senza <strong>per</strong>ò tener conto del fatto che non tutte hanno<br />

esercitato la carica <strong>per</strong> 365 o 366 giorni a seconda dell’anno considerato.<br />

In altre parole, mentre le tabelle <strong>di</strong> cui all’allegato 6 nella colonna “numero” mettono in evidenza quanti soggetti<br />

hanno rico<strong>per</strong>to la carica <strong>di</strong> amministratore, la tabella <strong>di</strong> seguito riportata nella colonna “numero” in<strong>di</strong>ca <strong>il</strong> numero <strong>di</strong><br />

amministratori calcolato come somma <strong>dei</strong> giorni <strong>di</strong> <strong>per</strong>manenza in carica, poi rapportata al numero <strong>dei</strong> giorni dell’anno<br />

in questione, in modo da ottenere <strong>il</strong> dato in anni <strong>per</strong>sona.<br />

115


1<br />

2<br />

NUMERO DI AMMINISTRATORI IN ANNI PERSONA E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

società partecipata<br />

Aeroporto Amedeo Duca<br />

d'Aosta <strong>di</strong> Gorizia SpA<br />

Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

SpA<br />

2007 2008 2009 2007/2009<br />

numero compensi numero compensi numero compensi numero compensi<br />

5 - 3,03 - 4,45 - 12,48 -<br />

5 141.000,00 4,23 51.041,43 4,2 132.250,00 13,43 324.291,43<br />

3 Agemont SpA 6,63 58.920,00 5 53.880,00 5 53.880,00 16,63 166.680,00<br />

4 Centro Servizi Informest 11 47.901,08 10,55 49.098,53 10 54.098,36 31,55 151.097,97<br />

5 Finanziaria MC SpA 3 3.000,00 3 3.000,00 3 3.000,00 9 9.000,00<br />

6 <strong>Friuli</strong>a SpA 17,23 649.370,00 14 583.000,00 15 601.000,00 46,23 1.833.370,00<br />

7<br />

8<br />

9<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade<br />

SpA (costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

Insiel Mercato SpA (costituita <strong>il</strong><br />

29/12/2008)<br />

0,61 11.690,42 3 124.000,00 3 124.000,00 6,61 259.690,42<br />

7 109.230,74 6,49 76.934,14 4,57 56.317,83 18,06 242.482,71<br />

1 - 1 -<br />

10 Insiel SpA 9 435.040,00 8,53 363.529,24 5 319.660,00 22,53 1.118.229,24<br />

116


11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

NUMERO DI AMMINISTRATORI IN ANNI PERSONA E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

Lignano Sabbiadoro Gestioni<br />

SpA<br />

Mercurio FVG SpA (cancellata<br />

<strong>per</strong> fusione in data 2/3/2009)<br />

Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone<br />

Scpa<br />

P.R.I.M.A. FVG Srl (in<br />

liquidazione dal 22/10/2008)<br />

2007 2008 2009 2007/2009<br />

10 86.471,00 10 89.902,00 10,86 89.942,00 30,86 266.315,00<br />

3 100.000,00 3 119.000,00 0,5 16.631,54 6,5 235.631,54<br />

7 46.900,00 7 7.200,00 7 - 21 54.100,00<br />

1 - 1 - 1 - 3 -<br />

15 Promotur SpA 9,07 163.820,95 5 148.941,97 5 100.723,00 19,07 413.485,92<br />

16 Sincrotrone Trieste Scpa 12 153.750,00 9 148.616,80 9 151.250,00 30 453.616,80<br />

17<br />

Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale<br />

Srl<br />

1 40.000,00 1 40.000,00 1 40.000,00 3 120.000,00<br />

TOTALI 107,54 2.047.094,19 93,82 1.858.144,11 89,58 1.742.752,73 290,95 5.647.991,03<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

117


700.000,00<br />

600.000,00<br />

500.000,00<br />

400.000,00<br />

300.000,00<br />

200.000,00<br />

100.000,00<br />

Aeroporto Amedeo Duca d'Aosta <strong>di</strong> Gorizia SpA<br />

-<br />

Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

ANDAMENTO NEL TRIENNIO 2007/2009 DEI COMPENSI DEGLI<br />

AMMINISTRATORI<br />

Agemont SpA<br />

Centro Servizi Informest<br />

Finanziaria MC SpA<br />

<strong>Friuli</strong>a SpA<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade SpA (costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

Insiel Mercato SpA (costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone Scpa<br />

P.R.IM.A. FVG Srl (in liquidazione dal 22/10/2008)<br />

Insiel SpA<br />

Lignano Sabbiadoro Gestioni SpA<br />

Mercurio FVG SpA (cancellata <strong>per</strong> fusione in data 2/3/2009)<br />

118<br />

Promotur SpA<br />

Sincrotrone Trieste Scpa<br />

Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl<br />

compensi 2007<br />

compensi 2008<br />

compensi 2009


20,00<br />

18,00<br />

16,00<br />

14,00<br />

12,00<br />

10,00<br />

8,00<br />

6,00<br />

4,00<br />

2,00<br />

0,00<br />

Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

Aeroporto Amedeo Duca d'Aosta <strong>di</strong> Gorizia SpA<br />

ANDAMENTO NEL TRIENNIO 2007/2009 DEL NUMERO DI<br />

AMMINISTRATORI IN ANNI PERSONA<br />

Agemont SpA<br />

Centro Servizi Informest<br />

Finanziaria MC SpA<br />

<strong>Friuli</strong>a SpA<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade SpA (costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

Insiel Mercato SpA (costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone Scpa<br />

P.R.IM.A. FVG Srl (in liquidazione dal 22/10/2008)<br />

Insiel SpA<br />

Lignano Sabbiadoro Gestioni SpA<br />

Mercurio FVG SpA (cancellata <strong>per</strong> fusione in data 2/3/2009)<br />

119<br />

Promotur SpA<br />

Sincrotrone Trieste Scpa<br />

Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl<br />

anno 2007<br />

anno 2008<br />

anno 2009


Le risultanze dell’approfon<strong>di</strong>mento svolto dalla <strong>Sezione</strong> evidenziano che nel triennio<br />

2007-2009 i compensi degli amministratori delle società partecipate <strong>di</strong>rettamente dalla<br />

Regione, ivi includendo anche Informest, ammontano complessivamente a € 5.647.991,03<br />

quale somma <strong>dei</strong> seguenti adden<strong>di</strong> annui: € 2.047.094,19 <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2007, € 1.858.144,11 <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

2008 ed € 1.742.752,73 <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2009.<br />

I costi maggiori si registrano in capo a <strong>Friuli</strong>a spa (nel triennio € 1.833.370,00) e a<br />

Insiel spa (nel triennio € 1.118.229,24) che <strong>per</strong>altro presentano trend <strong>di</strong>fferenziati, nel senso<br />

che mentre Insiel spa ha risultanze decrescenti nel triennio tanto nel numero (in anni <strong>per</strong>sona)<br />

degli amministratori (che scendono da 9 a 5) quanto nell’ammontare <strong>dei</strong> compensi (che<br />

scendono da € 435.040,00 a 319.660,00), <strong>Friuli</strong>a spa presenta risultanze altalenanti nel senso<br />

che ad una <strong>di</strong>minuzione nel numero e nei compensi degli amministratori registrata nel 2008<br />

rispetto al 2007, segue un aumento <strong>di</strong> entrambi i valori nel 2009 rispetto al 2008.<br />

Per quanto riguarda le risultanze <strong>dei</strong> singoli organismi partecipati va sottolineato che le<br />

uniche situazioni in cui si registra un crescente andamento <strong>dei</strong> costi riguardano Informest che<br />

passa da € 47.901,08 del 2007 a 54.098,36 del 2009 e Lignano Sabbiadoro Gestioni spa, che<br />

incrementa, anche se <strong>di</strong> poco, sia <strong>il</strong> numero degli amministratori (sempre in anni <strong>per</strong>sona) sia<br />

l’ammontare <strong>dei</strong> compensi. Ponendo l’accento sulle società all’epoca già “in house” e quin<strong>di</strong> con<br />

riferimento a situazioni esenti dall’interferenza con soci privati, va r<strong>il</strong>evato, oltre a quanto già<br />

precisato <strong>per</strong> Insiel spa, che nessuna riduzione si configura tra <strong>il</strong> 2008 e <strong>il</strong> 2009 in capo a <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa e, nell’intero arco triennale, con riferimento a Società Ferrovie<br />

U<strong>di</strong>ne-Cividale srl.<br />

Le risultanze complessive riferite alle partecipazioni regionali depongono comunque <strong>per</strong><br />

una tendenziale riduzione complessiva sia nel numero (in anni <strong>per</strong>sona) degli amministratori<br />

che passa da 107,54 del 2007 a 89,58 del 2009 sia, nei termini <strong>di</strong>anzi precisati,<br />

nell’ammontare del loro compenso.<br />

In termini <strong>per</strong>centuali la riduzione nel triennio è pari a – 16,70% con riferimento al<br />

numero degli amministratori (in anni <strong>per</strong>sona) e a – 14,87% <strong>per</strong> quanto riguarda l’ammontare<br />

<strong>dei</strong> compensi.<br />

Si può quin<strong>di</strong> concludere che, pur in assenza <strong>di</strong> una puntuale specificazione in sede<br />

amministrativa delle linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo affermate dall’art. 7 della legge <strong>regionale</strong> 22/2007, la<br />

Regione ha conseguito una riduzione sia nel numero sia nei compensi degli amministratori<br />

delle sue partecipate. Considerando le significative mo<strong>di</strong>ficazioni intervenute nella<br />

composizione societaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse partecipate (Agemont spa, Aeroporto FVG spa, Gestione<br />

Immob<strong>il</strong>i FVG spa) come pure nel regime <strong>di</strong> governance societaria (<strong>per</strong> <strong>Friuli</strong>a spa) in epoca<br />

successiva alla scadenza del <strong>per</strong>iodo preso in considerazione (31.12.2009) e tenendo conto che<br />

a livello statale è stato affermato, con riferimento agli enti locali, <strong>il</strong> principio <strong>per</strong> <strong>il</strong> quale nelle<br />

società totalmente partecipate <strong>il</strong> numero complessivo <strong>dei</strong> componenti <strong>di</strong> amministrazione non<br />

può essere su<strong>per</strong>iore a tre (o a 5 <strong>per</strong> le società con capitale su<strong>per</strong>iore a due m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro),<br />

pare che residuino spazi <strong>per</strong> l’adozione <strong>di</strong> ulteriori misure regionali <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> costi. Ciò<br />

120


anche in considerazione <strong>di</strong> quanto prevede l’art. 12, comma 9, della l.r. 22/2010 relativamente<br />

alla riduzione del 10% del compenso <strong>dei</strong> componenti degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> quelli<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong>. In particolare pare che l’attenzione dell’Amministrazione dovrà posarsi anche sul<br />

numero e sui compensi degli amministratori <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa, alla luce del nuovo statuto <strong>di</strong> cui alla<br />

delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 2363 del 23.11.2010.<br />

121


7. La governance esercitata dall’Amministrazione.<br />

7.1. Aspetti teorici e pratici dell’attività <strong>di</strong> governance.<br />

Nella parte introduttiva <strong>di</strong> questa relazione e nell'ambito <strong>dei</strong> precedenti paragrafi è stato<br />

anticipato che ai fini del presente referto con l’espressione “governance” deve intendersi<br />

l’insieme delle relazioni esistenti tra l’Amministrazione <strong>regionale</strong> e le società partecipate che, in<br />

quanto dotate <strong>di</strong> autonoma <strong>per</strong>sonalità giuri<strong>di</strong>ca (<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato), si configurano come<br />

soggetti formalmente estranei alla Regione, pur essendo intensamente coinvolti nel<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi pubblici <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong>. Caratterizza tale<br />

espressione la circostanza che siffatto coinvolgimento avvenga sulla base <strong>di</strong> logiche e <strong>di</strong><br />

strumenti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e <strong>di</strong> relazione, in funzione del <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> obiettivi da ritenersi<br />

comuni a tutti i soggetti interessati dal rapporto <strong>di</strong> governance. Tale rapporto deve essere<br />

comunque adattato alla <strong>di</strong>fferenziata realtà <strong>regionale</strong>, nella quale, pur a fronte <strong>di</strong> una generale<br />

“finalizzazione” ex lege dell’attività delle partecipate al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> obiettivi regionali, <strong>il</strong><br />

fenomeno delle partecipate si sv<strong>il</strong>uppa in verità lungo <strong>di</strong>rettrici non omogenee, che conducono<br />

sia alla prestazione <strong>di</strong> servizi pubblici e cioè <strong>di</strong>retti alla collettività, sia allo svolgimento <strong>di</strong><br />

servizi strumentali all’Amministrazione (e cioè prestati a suo favore). A quest’ultimo proposito,<br />

è stato anche già evidenziato che, in considerazione del ruolo e delle fondamentali funzioni<br />

istituzionali dell’ente regione (programmazione ed erogazione delle risorse finalizzate al<br />

<strong>per</strong>seguimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dalla programmazione <strong>regionale</strong>), nella definizione <strong>di</strong><br />

servizio strumentale vengono a ricomprendersi anche le attività delle partecipate riconducib<strong>il</strong>i<br />

all’ampia nozione <strong>di</strong> funzione amministrativa ascrivib<strong>il</strong>e alla sfera d’azione dell’ente regione.<br />

Tutto ciò premesso, <strong>il</strong> presente approfon<strong>di</strong>mento mira a <strong>il</strong>lustrare, sulla base degli atti<br />

acquisiti al <strong>controllo</strong>, i contenuti della governance esercitata nel triennio 2007-2009 157<br />

dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> nei confronti delle società partecipate, a mezzo <strong>di</strong> una <strong>di</strong>samina<br />

<strong>dei</strong> fondamentali elementi che ne determinano <strong>il</strong> contenuto e cioè<br />

dell’attività svolta dagli apparati regionali a ciò deputati,<br />

dell’attività <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> programmazione e/o <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento delle<br />

attività <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> da svolgersi a mezzo delle società partecipate e<br />

infine<br />

degli atti regionali ricognitivi e valutativi degli andamenti gestionali e finanziari<br />

delle partecipate e del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla<br />

programmazione <strong>regionale</strong>.<br />

L’attività <strong>di</strong> governance richiede infatti l’esistenza <strong>di</strong> un’adeguata organizzazione<br />

dell’esercizio <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti e <strong>dei</strong> doveri che fanno capo all’ente non solo <strong>per</strong> la sua qualità <strong>di</strong> socio<br />

pubblico, ma anche <strong>per</strong> quelle <strong>di</strong> “titolare” delle risorse che alimentano l’o<strong>per</strong>atività delle<br />

partecipate e <strong>di</strong> “referente” circa <strong>il</strong> loro proficuo ut<strong>il</strong>izzo.<br />

157 L’analisi si è estesa anche agli atti adottati dall’Amministrazione in epoca successiva al 31.12.2009.<br />

122


Il concreto esercizio <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>ritti e doveri è influenzato e correlato all’in<strong>di</strong>viduazione e alla<br />

chiarezza degli obiettivi che si debbono raggiungere, alla tempistica <strong>di</strong> acquisizione e al<br />

contenuto del flusso informativo afferente le vicende societarie che proviene dagli organismi<br />

partecipati, all’ut<strong>il</strong>izzo, specie ai fini del <strong>controllo</strong> e delle necessarie valutazioni, <strong>di</strong> tale flusso<br />

informativo da parte dell’ente, alle caratteristiche dell’apparato organizzativo <strong>di</strong> cui l’ente si è<br />

dotato e alle attività da esso effettivamente svolte, all’organizzazione contab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> cui l’ente<br />

<strong>di</strong>spone. Ai fini ora in esame la natura pubblica della qualifica <strong>di</strong> socio rivestita dalla Regione<br />

r<strong>il</strong>eva non solo nel rapporto <strong>di</strong>retto con la singola partecipata, ma anche, in un’ottica <strong>di</strong><br />

governance sistemica, nel più ampio complessivo rapporto con l’insieme degli organismi<br />

partecipati.<br />

Da ciò deriva la preliminare importanza degli aspetti organizzativi degli apparati<br />

approntati <strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate 158 . In<strong>di</strong>pendentemente dalla soluzione<br />

organizzativa prescelta, l’obiettivo da conseguire è quello dell’esistenza <strong>di</strong> un complesso<br />

organizzativo che sia in grado <strong>di</strong> conoscere e valutare nella sua complessità tanto gli aspetti<br />

gestionali inerenti alle partecipazioni a organismi esterni quanto le interrelazioni che si<br />

vengono a configurare con l’attività dell’ente. Anche attraverso un adeguato collegamento tra<br />

l’apparato politico e quello burocratico, la soluzione organizzativa prescelta deve inoltre essere<br />

capace <strong>di</strong> assicurare, sia all’ente sia all’organismo partecipato, la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità delle<br />

informazioni e degli input necessari <strong>per</strong> svolgere al meglio le complementari funzioni e attività<br />

<strong>di</strong> rispettiva competenza. Ciò vale in particolar modo nella realtà <strong>regionale</strong> emergente dal<br />

<strong>controllo</strong>, in cui molto accentuato è <strong>il</strong> coinvolgimento delle partecipate nel <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong><br />

obiettivi <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>regionale</strong>, secondo le logiche <strong>di</strong> strumentalità cui in precedenza<br />

si è fatto riferimento.<br />

In secondo luogo un funzionale esercizio della governance richiede l’esistenza da un lato<br />

<strong>di</strong> atti <strong>di</strong> natura o significato regolamentare o comunque <strong>di</strong> carattere generale che <strong>di</strong>sciplinino<br />

o raccor<strong>di</strong>no l'attività dell'ente con l'attività degli organismi partecipati 159 e dall’altro, al fine <strong>di</strong><br />

garantire l’effettivo <strong>per</strong>seguimento degli obiettivi regionali, <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comportamento cui<br />

debbano uniformarsi i rappresentanti dell'ente in seno agli organi <strong>di</strong> amministrazione degli<br />

organismi partecipati. Particolarmente r<strong>il</strong>evante e, nello stesso tempo, particolarmente delicato<br />

158 Secondo una prima logica organizzativa, l’ente, valorizzando le specifiche competenze professionali già esistenti<br />

nelle sue <strong>di</strong>verse articolazioni interne, può affidare la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate a una pluralità <strong>di</strong> uffici in<br />

ragione del settore <strong>di</strong> attività in cui o<strong>per</strong>a la partecipata e/o in ragione <strong>di</strong> singole, specifiche problematiche che<br />

possono venire in r<strong>il</strong>ievo nel corso dell’esercizio, come ad esempio quelle <strong>di</strong> carattere contab<strong>il</strong>e o economico<br />

finanziario.<br />

Da un secondo punto <strong>di</strong> vista, l’ente può istituire un’unica struttura specialistica <strong>per</strong> la gestione dell’insieme <strong>dei</strong><br />

rapporti con le partecipate al fine <strong>di</strong> assicurare un collegamento stab<strong>il</strong>e e onnicomprensivo con gli organismi esterni<br />

<strong>per</strong> quanto attiene sia agli aspetti <strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo delle attività delle partecipate sia a quelli gestionali<br />

sia a quelli contab<strong>il</strong>i e finanziari sia, infine, <strong>per</strong> le attività valutative e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sul loro o<strong>per</strong>ato.<br />

Sotto un terzo prof<strong>il</strong>o, adatto a realtà particolarmente articolate, l’ente può affidare l’esercizio <strong>di</strong> siffatte attività a un<br />

soggetto esterno che potrebbe anche esercitare un ruolo aus<strong>il</strong>iario <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>o degli organi politici nella definizione delle<br />

linee <strong>di</strong> governance delle partecipate, come pure potrebbe a sua volta prestare <strong>di</strong>rettamente taluni servizi specialistici<br />

a loro favore, ad esempio in campo finanziario o nel campo dell’analisi <strong>di</strong> mercato o della formazione del <strong>per</strong>sonale.<br />

159 Al riguardo possono assumere r<strong>il</strong>evanza gli atti che determinano le competenze <strong>di</strong> organi e uffici <strong>per</strong> l’esercizio <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>ritti e <strong>dei</strong> doveri del socio, che <strong>di</strong>sciplinano la partecipazione all’assemblea societaria, che in<strong>di</strong>viduano scadenze, che<br />

<strong>di</strong>sciplinano mo<strong>di</strong> e forme <strong>per</strong> l’elaborazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive come pure l’acquisizione o trasmissione <strong>di</strong> atti, che in<strong>di</strong>viduano<br />

procedure <strong>di</strong> verifica degli obiettivi prefissati.<br />

123


è <strong>il</strong> tema della predefinizione del comportamento dell’amministratore della partecipata<br />

nominato dall’ente pubblico che, se da un lato costituisce efficace presupposto <strong>per</strong> l’esercizio <strong>di</strong><br />

un’adeguata governance dell’ente sulla partecipata, dall’altro sconta <strong>il</strong> regime del possib<strong>il</strong>e<br />

conflitto <strong>di</strong> interessi che, in maniera <strong>di</strong>versamente risolvib<strong>il</strong>e a seconda della forma giuri<strong>di</strong>ca<br />

assunta dalla società e a seconda del suo regime <strong>di</strong> amministrazione, può venire a incar<strong>di</strong>narsi<br />

in capo all’amministratore, nel caso <strong>di</strong> contrasto tra gli interessi del socio pubblico<br />

(eventualmente espressi in una <strong>di</strong>rettiva) e gli interessi della società 160 .<br />

Un’opportuna predefinizione del contenuto del rapporto tra ente e amministratore della<br />

partecipata pubblica e <strong>dei</strong> comportamenti che l’amministratore designato dovrebbe osservare<br />

dovrebbe quantomeno avere ad oggetto<br />

la <strong>di</strong>sciplina del potere <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettiva dell’ente nei confronti dell’amministratore e i<br />

suoi effetti,<br />

<strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> comunicazione, preventiva e successiva, in capo<br />

all’amministratore <strong>per</strong> quanto attiene a scelte e decisioni strategiche dell’organo <strong>di</strong><br />

amministrazione e in ogni caso a quelle che potrebbero ri<strong>per</strong>cuotersi sul b<strong>il</strong>ancio<br />

dell’ente,<br />

la doverosa trasmissione da parte dell’amministratore <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i<br />

dell’esercizio, ivi compresi i loro progetti, le modalità <strong>di</strong> adempimento degli<br />

obblighi legali <strong>di</strong> comunicazione che gravano sull’amministratore relativamente ai<br />

suoi compensi.<br />

La finalizzazione dell’attività <strong>di</strong> un siffatto regime organizzatorio dovrebbe tradursi<br />

nell’elaborazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive agli organi <strong>di</strong> amministrazione delle società<br />

partecipate corrispondenti agli obiettivi strategici che la programmazione <strong>regionale</strong> ha<br />

in<strong>di</strong>viduato. Speculare e <strong>per</strong> certi aspetti propedeutica a siffatta necessità è la questione della<br />

consistenza, della qualità e della tempistica del flusso informativo (in entrata) proveniente<br />

dagli organismi partecipati e dell’ut<strong>il</strong>izzo che <strong>di</strong> esso ne viene fatto da parte<br />

dell’Amministrazione. In quest’ottica, una tempestiva conoscenza <strong>dei</strong> contenuti della<br />

programmazione dell’attività degli organismi partecipati e delle previsioni circa i loro<br />

andamenti economico finanziari costituisce un valido presupposto affinché l’Amministrazione<br />

possa, qualora necessario, coor<strong>di</strong>nare la propria attività con quella della partecipata e<br />

comunque possa trovarsi nella situazione <strong>di</strong> poter prevenire e non <strong>di</strong> dover subire a posteriori<br />

eventuali esiti negativi della gestione, <strong>per</strong>lomeno nei limiti in cui questi possono essere<br />

previsti. Un efficace esercizio della governance passa infatti anche attraverso l’attivazione <strong>di</strong><br />

strumenti che consentano un <strong>controllo</strong> concomitante (e non solo successivo), <strong>il</strong> quale rinviene<br />

necessariamente i suoi presupposti in una tempestiva e adeguata conoscenza <strong>dei</strong> contenuti<br />

della programmazione e della gestione delle partecipate e degli esiti attesi. Una siffatta<br />

160 Esula dagli scopi del presente referto la <strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tale problematica, potendosi al riguardo solo precisare che una<br />

sua possib<strong>il</strong>e definizione, <strong>per</strong>altro del tutto allineata all’evoluzione della legislazione sulle partecipate pubbliche, si può<br />

rinvenire nella stretta funzionalizzazione dell’attività societaria al <strong>per</strong>seguimento degli interessi <strong>di</strong> natura pubblica del<br />

socio pubblico. La r<strong>il</strong>evanza della questione si attenua con riferimento alle società che esercitano un servizio<br />

strumentale all’Amministrazione e a quelle in house.<br />

124


conoscenza dovrebbe quin<strong>di</strong> auspicab<strong>il</strong>mente intervenire, salvi gli aspetti relativi a eventuali<br />

<strong>di</strong>sallineamenti temporali <strong>dei</strong> rispettivi esercizi, fin dal momento dell’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

<strong>di</strong> previsione della Regione e degli altri documenti della sua programmazione.<br />

La governance richiede anche un effettivo ut<strong>il</strong>izzo e un’attenta valutazione del flusso<br />

informativo proveniente dalla partecipata e <strong>dei</strong> risultati conseguiti, al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e<br />

adottare le misure eventualmente necessarie <strong>per</strong> una rimodulazione degli obiettivi o <strong>per</strong> un più<br />

efficace <strong>per</strong>seguimento degli stessi. Sul significato che a tale fine può essere riconosciuto alle<br />

risultanze <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio delle partecipate e più in generale sugli elementi (ivi compresi quelli <strong>di</strong><br />

natura contab<strong>il</strong>e connessi all’esigenza <strong>di</strong> un consolidamento del b<strong>il</strong>ancio) e sulle metodologie<br />

che assumono r<strong>il</strong>evanza ai fini delle valutazioni che competono all’Amministrazione, si rinvia al<br />

capitolo <strong>di</strong> questa relazione sul tema dell’analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate.<br />

In relazione alle attività che si configurano come servizi pubblici <strong>di</strong>retti alla collettività <strong>dei</strong><br />

citta<strong>di</strong>ni, una governance attenta al ruolo e alla funzione del socio pubblico presuppone infine<br />

che siano approntati e concretamente ut<strong>il</strong>izzati strumenti <strong>per</strong> una puntuale verifica circa <strong>il</strong><br />

rispetto del contratto <strong>di</strong> servizio da parte della partecipata e circa <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione<br />

dell’utenza.<br />

Tutto ciò premesso sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o teorico relativo ai doverosi contenuti della governance<br />

esercitab<strong>il</strong>e dal socio pubblico, si deve considerare che nella realtà o<strong>per</strong>ativa delle partecipate<br />

regionali l’insieme delle interrelazioni che assumono r<strong>il</strong>evanza nell’ottica della governance e in<br />

particolare l’articolazione delle attività 161 che debbono necessariamente fare capo<br />

all’Amministrazione vedono nettamente prevalere, <strong>per</strong> importanza e <strong>per</strong> propedeuticità, quelle<br />

connesse alla fase della programmazione e quin<strong>di</strong> della concreta selezione degli interessi<br />

pubblici regionali da affidare alla cura e alla gestione delle società partecipate. Infatti, a fronte<br />

della ricordata evoluzione della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> settore che, <strong>per</strong> <strong>di</strong>versi prof<strong>il</strong>i, ha delimitato<br />

rigidamente <strong>il</strong> rapporto che può intercorrere tra l’ente pubblico e le sue partecipate e in un<br />

contesto <strong>regionale</strong> ove l’adozione della forma societaria non trova in genere fondamento<br />

nell’esigenza dell’apporto <strong>di</strong> capitale privato 162 o della presenza <strong>di</strong> soci che esercitino un ruolo<br />

o<strong>per</strong>ativo 163 , la puntuale e chiara predeterminazione<br />

della “mission” affidata alla partecipata<br />

degli obiettivi che essa deve <strong>per</strong>seguire,<br />

della loro r<strong>il</strong>evanza economico finanziaria in relazione alle risorse <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i,<br />

del loro rapporto con gli in<strong>di</strong>rizzi programmatici della generale azione <strong>regionale</strong><br />

161 Or<strong>di</strong>nariamente, sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o o<strong>per</strong>ativo, tali attività possono <strong>di</strong>stinguersi in attività <strong>di</strong> regolazione e <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong><br />

rapporti <strong>di</strong> natura giuri<strong>di</strong>ca, finanziaria e patrimoniale con le partecipate, <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> preventivo, concomitante e<br />

successivo della loro attività, <strong>di</strong> verifica della conformità degli obiettivi conseguiti rispetto a quelli previsti dalla<br />

programmazione <strong>regionale</strong>.<br />

162 A ciò fa eccezione <strong>Friuli</strong>a spa. Sul ruolo e sul significato della partecipazione si è detto in precedenza nel capitolo<br />

intitolato “<strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi regionali a mezzo delle società partecipate”.<br />

163 Una traccia <strong>di</strong> questo ruolo esercitato da privati è riconducib<strong>il</strong>e all’originaria presenza in Gestioni Immob<strong>il</strong>i FVG spa<br />

del socio privato GE.Fi. Fiduciaria Romana spa titolare <strong>di</strong> specifico know out nel settore immob<strong>il</strong>iare (cfr. deliberazione<br />

GR n. 1258 del 28.5.2009).<br />

125


e quin<strong>di</strong>, in sostanza, <strong>dei</strong> motivi che consentono la riconducib<strong>il</strong>ità dell’azione della<br />

partecipata nell’alveo delle attività regionali,<br />

costituiscono ad un tempo l’inelu<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e argomento <strong>di</strong> giustificazione della scelta del modello<br />

organizzativo <strong>di</strong> stampo societario e <strong>il</strong> necessario antecedente <strong>per</strong> la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> successo<br />

della scelta effettuata. In secondo luogo, un’attenta predeterminazione degli obiettivi<br />

costituisce anche l’in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e con<strong>di</strong>zione <strong>per</strong> ogni successiva doverosa verifica circa <strong>il</strong> loro<br />

effettivo e proficuo raggiungimento.<br />

Il documento programmatorio <strong>di</strong> carattere generale in cui tali in<strong>di</strong>rizzi e obiettivi<br />

strategici dovrebbero essere declinati è la Relazione politico programmatica <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 7 della l.r. 21/2007, che viene approvata dal Consiglio <strong>regionale</strong> e che rappresenta atto<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo dell’attività <strong>di</strong> governo della Regione <strong>per</strong> l’anno successivo e con proiezione<br />

triennale. La legge prevede infatti che la terza parte della Relazione esponga, tra l’altro, anche<br />

gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>per</strong> le attività degli enti e aziende <strong>di</strong>pendenti dalla Regione.<br />

Dalla <strong>di</strong>samina della terza parte delle Relazioni politiche e programmatiche relative agli<br />

esercizi dal 2008 al 2011 emergono in verità, <strong>per</strong> quanto attiene agli in<strong>di</strong>rizzi rivolti alle<br />

partecipate, contenuti non omogenei, non riferiti a tutte le partecipate o quantomeno a tutte<br />

quelle più importanti e solo parzialmente r<strong>il</strong>evanti ai fini ora in esame.<br />

Il documento che pare più corrispondente alle esigenze sopra rappresentate è quello<br />

relativo all’esercizio 2008 (e al <strong>per</strong>iodo triennale 2008-2010) ove accanto a obiettivi <strong>di</strong><br />

carattere generale e sistematico (adozione <strong>di</strong> criteri o<strong>per</strong>ativi fondati sulla managerialità,<br />

professionalità, efficienza, efficacia ed economicità e contenimento della spesa degli organi<br />

societari) si forniscono, <strong>per</strong>altro quasi solo limitatamente a <strong>Friuli</strong>a spa, in<strong>di</strong>cazioni circa in<strong>di</strong>rizzi<br />

e priorità <strong>per</strong> i <strong>di</strong>versi settori <strong>di</strong> intervento in cui la società è chiamata a o<strong>per</strong>are.<br />

Dall’in<strong>di</strong>cazione degli obiettivi da <strong>per</strong>seguire sono espressamente interessate anche società<br />

appartenenti al gruppo della hol<strong>di</strong>ng quale Promotur spa, Finest spa e Autovie Venete spa. Il<br />

documento programmatico contempla infine gli obiettivi strategici <strong>di</strong> Mercurio Fvg spa<br />

desumib<strong>il</strong>i dal programma <strong>regionale</strong> ERMES (Excellent Region in a Multime<strong>di</strong>a European<br />

Society) finalizzato al su<strong>per</strong>amento del “<strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide” infrastrutturale a mezzo della<br />

realizzazione <strong>di</strong> una piattaforma in fibra ottica che colleghi tutti i comuni della regione. Nulla si<br />

stab<strong>il</strong>isce <strong>per</strong> le rimanenti partecipazioni regionali.<br />

La relazione politico programmatica afferente l’esercizio 2009 è sostanzialmente priva <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>cazioni e in<strong>di</strong>rizzi <strong>per</strong> le partecipate in quanto da un lato si limita a <strong>il</strong>lustrare, secondo una<br />

logica descrittiva, i motivi che hanno condotto alla scissione del ramo d’azienda <strong>di</strong> INSIEL spa e<br />

alla creazione <strong>di</strong> INSIEL Mercato spa nonché all’incorporazione <strong>di</strong> Mercurio spa all’interno <strong>di</strong><br />

INSIEL spa e dall’altro enuncia l’inten<strong>di</strong>mento generale <strong>di</strong> procedere alla <strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> tutte le<br />

partecipazioni ritenute non strategiche <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> fini istituzionali della Regione.<br />

Nella relazione relativa all’esercizio 2010, così come in quella relativa all’esercizio 2011,<br />

l’attenzione programmatoria <strong>di</strong> cui ora si tratta si concentra esclusivamente sulle società “in<br />

house”, <strong>per</strong> le quali vengono riportati sinteticamente gli in<strong>di</strong>rizzi programmatici che<br />

126


l’Amministrazione <strong>regionale</strong> intende attribuire a tali soggetti. In questo contesto, gli in<strong>di</strong>rizzi<br />

che vengono impartiti sostanzialmente coincidono con gli obiettivi assegnati a ciascuna società<br />

in house a mezzo <strong>di</strong> una delegazione amministrativa intersoggettiva e cioè a mezzo<br />

dell’affidamento <strong>di</strong>retto alle società della “cura <strong>di</strong> specifici interessi pubblici da tutelare<br />

nell’ambito <strong>di</strong> predefinite <strong>di</strong>rettive d’esercizio”. Nulla si prevede invece <strong>per</strong> le altre<br />

partecipazioni.<br />

Per l’anno 2010 e con riferimento a INSIEL spa, <strong>di</strong> cui viene ricordata la mission<br />

fondamentale consistente nella “definizione e nello sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> soluzioni ottimali in relazione al<br />

settore sistemi informativi e la gestione del SIER nel suo complesso”, l’in<strong>di</strong>cazione degli<br />

obiettivi da <strong>per</strong>seguire è sv<strong>il</strong>uppata a mezzo del richiamo al Piano triennale <strong>di</strong> attività della<br />

società (articolato in tre settori d’intervento: Amministrazione <strong>regionale</strong>, enti locali, sanità) che<br />

in<strong>di</strong>vidua le o<strong>per</strong>azioni, definite in sinergia tra Regione e INSIEL stessa, da programmare e da<br />

eseguire nel corso dell’anno. Il Piano contiene, <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio <strong>di</strong> riferimento, l’in<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong><br />

macro temi strategici nei quali deve sv<strong>il</strong>upparsi l’attività societaria (gestionali, programmatici,<br />

infrastrutturali).<br />

Per quanto attiene a FVG strade spa e a Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl, <strong>il</strong> documento<br />

<strong>di</strong> programmazione si limita a descrivere i presupposti normativi, <strong>il</strong> regime <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atività e le<br />

finalità teoricamente assegnate alla sfera d’azione delle due partecipate in house, <strong>per</strong> la prima<br />

delle quali vengono anche enunciati gli obiettivi da <strong>per</strong>seguire nell’ambito delle attività<br />

delegate. Analoga previsione viene svolta <strong>per</strong> le attività delegate a INSIEL nel contesto del<br />

programma ERMES.<br />

Sim<strong>il</strong>i contenuti possiede la relazione politico programmatica <strong>per</strong> l’esercizio 2011 (e <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

triennio 2011-2013) ove, a seguito dell’evoluzione dell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> in materia, si<br />

espande <strong>il</strong> novero delle società in house prese in considerazione (sono incluse anche Agemont<br />

spa e ARES s.r.l.). Con riferimento a INSIEL spa, la relazione, nel predeterminare gli obiettivi<br />

da raggiungere nell’ambito del progetto ERMES, evidenzia in particolare che l’attività <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> <strong>regionale</strong> su tale programma è demandata a una struttura <strong>di</strong>versa (Direzione centrale<br />

infrastrutture, mob<strong>il</strong>ità, pianificazione territoriale e lavori pubblici) da quella or<strong>di</strong>nariamente<br />

preposta al <strong>controllo</strong> delle altre attività societarie (Direzione centrale funzione pubblica,<br />

autonomie locali e coor<strong>di</strong>namento delle riforme). Tra le attività oggetto <strong>di</strong> delegazione<br />

amministrativa intersoggettiva, si prevedono analiticamente gli interventi affidati a INSIEL spa<br />

e a FVG Strade Spa.<br />

Tanto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2010 quanto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2011 <strong>il</strong> documento <strong>di</strong> programmazione nulla prevede<br />

relativamente alle altre società partecipate.<br />

Il ruolo e l’attenzione riservata al fenomeno delle partecipazioni regionali nel<br />

fondamentale documento <strong>di</strong> programmazione <strong>regionale</strong> pare quin<strong>di</strong> marginale, pur a fronte<br />

dell’importanza delle funzioni e degli interessi pubblici che le partecipate sono chiamate ad<br />

assolvere e a <strong>per</strong>seguire.<br />

127


Alla luce <strong>di</strong> tali risultanze <strong>di</strong> carattere generale, i quesiti istruttori inoltrati dalla <strong>Sezione</strong> ai<br />

fini della <strong>di</strong>samina sui temi della governance 164 hanno richiesto la trasmissione degli atti<br />

regionali <strong>di</strong> programmazione e/o <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento (anche ai fini <strong>di</strong> allineamento tra<br />

la programmazione <strong>regionale</strong> e quella delle partecipate) <strong>per</strong> le attività <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> da<br />

svolgersi <strong>per</strong> mezzo delle società partecipate. Tale richiesta istruttoria si è accompagnata a<br />

quella finalizzata alla conoscenza degli atti delle partecipate acquisiti dall’Amministrazione, tra<br />

cui in particolare la reportistica, anche infrannuale, sugli andamenti gestionali finanziari delle<br />

società partecipate, nonché a quella relativa all’acquisizione degli atti regionali ricognitivi e<br />

valutativi degli andamenti gestionali e finanziari delle società stesse.<br />

La replica dell’Amministrazione non consente <strong>di</strong> rinvenire risposte complete e del tutto<br />

sod<strong>di</strong>sfacenti rispetto ai quesiti avanzati, né con riferimento alla fase dell’in<strong>di</strong>rizzo<br />

programmatorio né, tantomeno, con riferimento alla fase ricognitiva e valutativa.<br />

In relazione alla fase della programmazione, in un primo momento 165 sono state<br />

trasmesse una serie <strong>di</strong> deliberazioni 166 <strong>di</strong> Giunta (che hanno ad oggetto comunicazioni<br />

provenienti dal competente Assessore) aventi la forma <strong>di</strong> deliberazioni <strong>di</strong> “generalità”. Esse in<br />

realtà riguardano più gli assetti e le vicende istituzionali delle partecipazioni (mo<strong>di</strong>fiche<br />

statutarie, riassetti societari e acquisto <strong>di</strong> azioni, scorporo <strong>di</strong> ramo d’azienda, liquidazione della<br />

società, costituzione della società, <strong>di</strong>samine sul ruolo della società, contenuti <strong>dei</strong> patti<br />

parasociali) piuttosto che gli in<strong>di</strong>rizzi all’azione delle partecipate verso determinati obiettivi o<br />

secondo determinati or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> priorità.<br />

In un secondo momento 167 l’Amministrazione ha trasmesso, limitatamente alle società in<br />

house, una più <strong>per</strong>tinente documentazione, pre<strong>di</strong>sposta dalle singole <strong>di</strong>rezioni centrali cui è<br />

rimesso l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo sulle singole partecipate, afferente l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

esercitata dalla Regione nei confronti delle partecipate 168 .<br />

Sulla base <strong>di</strong> questa documentazione, pare che la presenza e l’intensità dell’attività <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong> nei confronti delle società presenti contenuti <strong>di</strong>fferenziati che <strong>di</strong>pendono<br />

ovviamente anche dall’oggetto, dalla natura delle attività delle partecipate e dalle<br />

problematiche che esse incontrano. Si registra comunque una funzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

quantitativamente decrescente a partire da FVG Strade spa, che è destinataria <strong>di</strong> marcati<br />

164 Il riferimento è alla nota istruttoria n. 1509 del 15.4.2010.<br />

165 Nota 8709 del 30.6.2010 della Direzione Centrale programmazione, risorse economiche e finanziarie.<br />

166 Si tratta delle delibere <strong>di</strong> Giunta n. 2464 del 5.11.2009 relativa a Polo Tecnologico PN scpa, n. 2500 del<br />

20.11.2008, n. 2928 del 30.12.2008 e n. 2158 del 24.9.2009 relative a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa, n. 2601 del<br />

19.11.2009 relativa a Informest, n. 1774 del 4.9.2008 relativa a Cassa <strong>di</strong> liquidazione e garanzia spa, n. 2203 del<br />

21.10.2008 relativa a Aeroporto FVG Spa, n. 1642 del 5.7.2007 relativa a Aeroporto A.D.A <strong>di</strong> Gorizia spa, n. 2374 del<br />

5.10.2007 e n. 142 del 18.1.2008 relative a FVG Strade spa, n. 877 del 13.4.2007 e 1536 del 22.6.2007 relative a<br />

Mercurio spa, n. 811 del 4.4.2007 relativa a <strong>Friuli</strong>a spa.<br />

167 Il riferimento è alle note della Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione del 4.4.2011 n. 8536 e n.<br />

8537 e del 18.4.2011 n. 9588 che fanno seguito ad una riunione istruttoria tenutasi in data 10.3.2011.<br />

168 Le partecipate coinvolte nella <strong>di</strong>samina sono Agemont spa (assoggettata all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>controllo</strong> e<br />

vig<strong>il</strong>anza ex ante ed ex post da parte della Direzione Centrale ambiente, energia e politiche <strong>per</strong> la montagna), <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade spa e Società ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale srl (assoggettate all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza<br />

ex ante ed ex post da parte della Direzione Centrale infrastrutture, mob<strong>il</strong>ità, pianificazione territoriale e lavori<br />

pubblici), Insiel spa (assoggettata all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza ex ante ed ex post da parte della<br />

Direzione Centrale funzione pubblica, autonomie locali, coor<strong>di</strong>namento delle riforme e, limitatamente al programma<br />

ERMES da parte Direzione Centrale infrastrutture, mob<strong>il</strong>ità, pianificazione territoriale e lavori pubblici).<br />

128


interventi regionali <strong>di</strong> significato programmatorio, e fino a giungere ad Agemont spa, in<br />

relazione alla quale, <strong>per</strong> motivi dall’Amministrazione ricondotti alla novità della configurazione<br />

(<strong>per</strong>altro non ancora definita) quale società in house, sostanzialmente si afferma l’inesistenza<br />

<strong>dei</strong> presupposti <strong>per</strong> un’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong> 169 .<br />

La <strong>di</strong>samina del contenuto del rapporto con INSIEL spa è oggetto <strong>di</strong> specifica trattazione<br />

in altro paragrafo <strong>di</strong> questa relazione, cui si rinvia.<br />

Relativamente a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia strade spa, a parte gli interventi relativi al<br />

finanziamento e alla capitalizzazione della società o ad altri momenti gestionali (prestazione <strong>di</strong><br />

garanzia fi<strong>dei</strong>ussoria a fronte <strong>di</strong> un mutuo nell’ambito del programma <strong>di</strong> realizzazione delle<br />

rotatorie, determinazione <strong>di</strong> canoni concessori o <strong>di</strong> tariffe), la <strong>di</strong>samina <strong>dei</strong> documenti acquisiti<br />

al <strong>controllo</strong> ha evidenziato che l’intervento <strong>di</strong> significato programmatorio <strong>regionale</strong> si è in<br />

particolare concretizzato nell’approvazione (nel febbraio 2009) del programma <strong>di</strong> interventi <strong>per</strong><br />

la messa in sicurezza della viab<strong>il</strong>ità in gestione alla società e nell’approvazione (nel novembre<br />

2010) del programma degli interventi <strong>di</strong> investimento compresi nel piano annuale della società<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> 2010 nonché <strong>di</strong> quello relativo alle o<strong>per</strong>e da realizzare sulla rete viaria <strong>di</strong> interesse<br />

statale.<br />

R<strong>il</strong>evante ai fini ora in esame è anche un ulteriore elemento, che è comune ad altre<br />

partecipate (in particolare a INSIEL spa e a Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl), e cioè che un<br />

incisivo in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong> nei confronti dell’attività della partecipata è desumib<strong>il</strong>e anche dai<br />

contenuti degli atti convenzionali (o <strong>dei</strong> piani o programmi <strong>di</strong> attività) stipulati tra la<br />

partecipata e l’Amministrazione che vengono a orientare la società verso determinati obiettivi.<br />

Tale circostanza, che esige ovviamente un’attenta gestione del rapporto convenzionale da<br />

parte dell’Amministrazione, specie a consuntivo, è <strong>di</strong> tutta evidenza <strong>per</strong> FVG Strade spa. In<br />

questo senso depone la decisione dell’Amministrazione (nel novembre 2010) <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre<br />

l’affidamento della manutenzione, gestione e vig<strong>il</strong>anza della rete stradale <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong><br />

nonché della promozione <strong>di</strong> iniziative e interventi a favore della sicurezza stradale sulle o<strong>per</strong>e<br />

<strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>, cui è connesso anche <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> fornire tutti i dati<br />

necessari <strong>per</strong> l’implementazione del catasto <strong>regionale</strong> delle strade e della rete <strong>di</strong> monitoraggio<br />

<strong>dei</strong> flussi del traffico e, più in generale, <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione della Regione eventuali<br />

banche dati e programmi informatici in uso alla società 170 .<br />

Nessun altro importante elemento ut<strong>il</strong>e ai fini in esame è stato acquisito al <strong>controllo</strong> con<br />

riferimento ad attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong>. In particolare al livello amministrativo ora in<br />

esame, nulla <strong>di</strong> significativo è stato trasmesso dall’Amministrazione in or<strong>di</strong>ne alle partecipate<br />

non in house e in particolare in or<strong>di</strong>ne al complesso societario che fa capo a <strong>Friuli</strong>a spa, come<br />

pure ad altri fenomeni societari, come Aeroporto FVG spa e a Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa, in<br />

169 La delibera giuntale <strong>di</strong> generalità n.833 del 28.4.2010 esamina incidentalmente, nell’ambito del proce<strong>di</strong>mento volto<br />

alla conferma del mandato all’ Amministratore Unico della Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne e Cividale srl, una relazione<br />

<strong>il</strong>lustrativa avente ad oggetto gli in<strong>di</strong>rizzi sulla gestione in cui sono in<strong>di</strong>cati gli obiettivi previsti <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2010.<br />

170 La convenzione finalizzata alla realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio e gestione <strong>dei</strong> flussi del traffico è stata<br />

stipulata in data 9.12.2010 nell’ambito del Piano <strong>regionale</strong> della sicurezza stradale, la cui attuazione è demandata alla<br />

società <strong>per</strong> la sua qualità <strong>di</strong> ente gestore..<br />

129


cui gli interessi regionali coinvolti sono particolarmente importanti e la presenza della Regione<br />

nel capitale della società è particolarmente accentuata.<br />

Il lacunoso quadro emerso con riferimento alla fase della programmazione si aggrava in<br />

relazione alla fase della valutazione, concomitante e postuma, delle attività svolte dalle<br />

partecipate e <strong>dei</strong> risultati conseguiti.<br />

Al riguardo è stato accertata dal <strong>controllo</strong> l’esistenza <strong>di</strong> una <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca reportistica<br />

trimestrale proveniente da <strong>Friuli</strong>a spa 171 , ma non è stato acquisito alcun atto che attesti<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> siffatte informazioni e le consequenziali valutazioni che ne sono state tratte.<br />

Il flusso comunicativo proveniente da <strong>Friuli</strong>a spa si inserisce in una logica organizzatoria,<br />

che traspare dalla documentazione acquisita al <strong>controllo</strong> e in particolare dall’art. 3 del patto<br />

parasociale del <strong>di</strong>cembre 2007, secondo cui <strong>il</strong> complesso societario che fa capo alla società<br />

hol<strong>di</strong>ng (<strong>Friuli</strong>a spa e controllate) 172 è assoggettato, in ragione della sua peculiarità, ad<br />

autonome procedure <strong>di</strong> verifica e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> da parte dell’Amministrazione, che, salvo quanto<br />

si preciserà <strong>per</strong> le società in house, non sono previste <strong>per</strong> le altre partecipate. In particolare è<br />

attivo un sistema <strong>di</strong> monitoraggio che si fonda sull’acquisizione trimestrale <strong>di</strong> un report i cui<br />

contenuti sono stati originariamente concordati con l’Amministrazione. Il report espone, anche<br />

con riferimento alle singole società coinvolte nella hol<strong>di</strong>ng, le risultanze degli andamenti<br />

gestionali e i più significativi in<strong>di</strong>catori economico finanziari all’uopo desumib<strong>il</strong>i. A tale fine le<br />

società sono tenute a dotarsi <strong>di</strong> un budget annuale, elaborato anche in funzione del<br />

monitoraggio, al fine <strong>di</strong> favorire la r<strong>il</strong>evazione <strong>di</strong> eventuali scostamenti <strong>di</strong> cui <strong>Friuli</strong>a Spa è<br />

chiamata a dar conto nell’ambito del report relativo all’ultimo trimestre dell’esercizio.<br />

Oltre alla suddetta documentazione proveniente da <strong>Friuli</strong>a spa, sono stati anche acquisite<br />

alcune relazioni <strong>il</strong>lustrative 173 delle risultanze economico finanziarie <strong>di</strong> talune partecipate<br />

171<br />

Sono stati esaminati i report relativi agli esercizi 2007 e 2008.<br />

172<br />

I report espongono in maniera sintetica gli andamenti economici del gruppo <strong>Friuli</strong>a e i più r<strong>il</strong>evanti fatti gestionali<br />

maturati nel trimestre <strong>di</strong> riferimento (executive summary) congiuntamente a taluni in<strong>di</strong>catori chiave economici,<br />

patrimoniali e finanziari e a informazioni sugli interventi attuati.<br />

173<br />

La documentazione trasmessa ai fini del <strong>controllo</strong> si riassume nei seguenti termini:<br />

Società Partecipata Oggetto della relazione<br />

Agemont spa Commento al b<strong>il</strong>ancio 2007-2008<br />

Agemont spa Commento al b<strong>il</strong>ancio 2008-2009<br />

Commento al progetto <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio al 30.6.2009<br />

Promotur spa<br />

Gestione del sistema termale <strong>di</strong> Arta<br />

Piano industriale 2006-2010<br />

Informest Relazione al b<strong>il</strong>ancio 31.12.2008<br />

Informest Relazione al b<strong>il</strong>ancio prev. 2010<br />

FVG Strade spa Commento al b<strong>il</strong>ancio 208<br />

Esercizio 2008<br />

In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività, patrimoniali e <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong> produttività ed efficienza<br />

INSIEL spa<br />

Parere alla competente Direzione <strong>regionale</strong> del Servizio partecipazioni regionali sulle<br />

risultanze del b<strong>il</strong>ancio al 31.12.2008 (ex art. 3, comma 2, dell’allegato 1 alla DGR<br />

838/09)<br />

Parere alla competente Direzione <strong>regionale</strong> del Servizio partecipazioni regionali sulle<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale srl risultanze del b<strong>il</strong>ancio al 31.12.2008 (ex art. 3, comma 2, dell’allegato 1 alla DGR<br />

838/09)<br />

Polo tecnologico <strong>di</strong> Pn scpa Relazione al b<strong>il</strong>ancio 2009<br />

Commento al b<strong>il</strong>ancio 2007-2008<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa<br />

Analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 2007-2008- riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto<br />

economico<br />

130


elaborate dall’Ufficio <strong>regionale</strong> che cura i rapporti con le società, ma anche in questo caso, se si<br />

eccettuano i pareri resi ai sensi dell’art. 3, comma 2, della deliberazione <strong>di</strong> Giunta n. 838 del<br />

8.4.2009 sui contenuti del <strong>controllo</strong> analogo (<strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>rà in prosieguo), non è chiaro <strong>il</strong><br />

contesto proce<strong>di</strong>mentale in cui tali relazioni si collocano, né sono stati acquisiti atti successivi<br />

che ne ut<strong>il</strong>izzino o valorizzino i contenuti. In particolare non sono stati rinvenuti atti che<br />

attestino l’effettuazione <strong>di</strong> una verifica <strong>di</strong> conformità dell’azione della partecipata agli obiettivi<br />

regionali e <strong>di</strong> un efficace, efficiente ed economico raggiungimento degli stessi, anche tenendo<br />

conto delle caratteristiche del modello organizzatorio (societario) prescelto <strong>per</strong> <strong>il</strong> loro<br />

<strong>per</strong>seguimento. Del resto va precisato che la legge <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> programmazione finanziaria e<br />

<strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità non richiede siffatte valutazioni, ma si limita a prevedere che al ren<strong>di</strong>conto sia<br />

allegato l’ultimo b<strong>il</strong>ancio approvato da ciascuna società in cui la Regione abbia partecipazione<br />

finanziaria. Relativamente alle sole società in house la predetta deliberazione <strong>di</strong> Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 838/2009 stab<strong>il</strong>isce invece che l’approvazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci d’esercizio delle società<br />

in house da parte delle assemblee sia subor<strong>di</strong>nata alla preventiva approvazione da parte della<br />

Giunta <strong>regionale</strong>, la quale presuppone l’acquisizione <strong>di</strong> pareri <strong>di</strong> natura tecnico contab<strong>il</strong>e e <strong>di</strong><br />

carattere gestionale: i primi sono rimessi al competente Servizio della Direzione Centrale<br />

programmazione, risorse economiche e finanziarie e i secon<strong>di</strong> alla Direzione deputata ad<br />

esercitare <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo. 174 .<br />

La documentazione da ultimo trasmessa evidenzia comunque l’esercizio <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong><br />

successivo da parte dell’Amministrazione sulle sole società in house, come pure taluni effetti<br />

concreti ad esso associab<strong>il</strong>i.<br />

È sempre la <strong>di</strong>samina della documentazione trasmessa relativamente a FVG Strade spa<br />

che consente <strong>di</strong> svolgere qualche considerazione al riguardo. In questo contesto è stata infatti<br />

trasmessa l’unica deliberazione <strong>di</strong> Giunta che ha ad oggetto l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio (al<br />

31.12.2009) <strong>di</strong> una partecipata. La deliberazione evidenzia in particolare, sulla base del parere<br />

reso dalla competente Direzione <strong>regionale</strong>, <strong>il</strong> rapporto che si è venuto a configurare tra la<br />

precedente decisione <strong>regionale</strong> 175 <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> canoni <strong>di</strong> concessione <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> passi<br />

carrai e gli andamenti <strong>dei</strong> ricavi della società, in relazione ai quali alla competente <strong>di</strong>rezione<br />

174 Nella prima fase del confronto istruttorio sono state trasmesse delle relazioni su taluni aspetti o problematiche<br />

riguardanti alcune partecipazioni che, <strong>per</strong> quanto r<strong>il</strong>evanti, non paiono <strong>per</strong>ò particolarmente ut<strong>il</strong>i ai fini ora in<br />

questione. Si tratta <strong>di</strong> una relazione sull’andamento economico, patrimoniale e finanziario delle società regionali<br />

(relativa all’anno 2007), <strong>di</strong> un’analisi dell’impatto sull’andamento complessivo aziendale <strong>di</strong> Sincrotrone Trieste scpa,, <strong>di</strong><br />

un’analisi del posizionamento e della qualità dell’intervento delle società regionali in ambito montano (Agemont e<br />

Promotur), <strong>di</strong> un documento sulla revisione strategica delle società regionali non rientranti nel progetto hol<strong>di</strong>ng, della<br />

relazione <strong>di</strong> stima ex art. 2343 cc del pacchetto azionario <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>ocre<strong>di</strong>to del FVG spa detenuto dalla Regione e da<br />

conferirsi a fronte dell’aumento del capitale sociale <strong>di</strong> finanziaria MC spa, della relazione <strong>di</strong> stima ex art. 2343 cc delle<br />

partecipazioni <strong>di</strong> Autovie Venete spa, Finanziaria MC spa, Finest spa, <strong>Friuli</strong>a Lis spa, Aeroporto FVG spa, Alpe Adria spa<br />

detenute dalla Regione e da conferirsi a fronte dell’aumento del capitale sociale in <strong>Friuli</strong>a spa. Sono state inoltre<br />

acquisite delle analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate alla data del 31.12.2006 e del 31.12.2007. E’ stato<br />

successivamente trasmesso anche <strong>il</strong> “Dossier <strong>di</strong> documentazione- Società partecipate dalla Regione” e<strong>di</strong>to nel<br />

novembre 2008 dal Servizio <strong>per</strong> l’assistenza giuri<strong>di</strong>co legislativa in materia <strong>di</strong> affari istituzionali” o<strong>per</strong>ante presso <strong>il</strong><br />

Consiglio <strong>regionale</strong>. Il documento contiene delle schede descrittive della composizione societaria, dell’oggetto sociale,<br />

delle forme amministrative e delle risultanze economico patrimoniali nel triennio 2005-2007 <strong>di</strong> ciascuna partecipata.<br />

175 Assunta con delibera <strong>di</strong> Giunta 12.11.2009 n. 2520.<br />

131


egionale è demandata l’effettuazione <strong>di</strong> un monitoraggio al fine <strong>di</strong> poter assumere delle<br />

determinazioni conclusive.<br />

La <strong>di</strong>samina del parere emesso dal Servizio ispettivo e riscontri contab<strong>il</strong>i della Direzione<br />

Centrale programmazione, risorse economiche e finanziarie (n. 6066 del 7.5.2010) in or<strong>di</strong>ne al<br />

b<strong>il</strong>ancio d’esercizio al 31.12.2009 <strong>di</strong> Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl consente inoltre <strong>di</strong><br />

cogliere i contenuti del <strong>per</strong>corso valutativo che viene all’uopo seguito, che si riassume in<br />

un’analisi, anche a mezzo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori, delle risultanze economico patrimoniali della<br />

società.<br />

Nel corso del confronto istruttorio intercorso su questi argomenti con l’Amministrazione,<br />

questa ha rappresentato 176 , <strong>per</strong> quanto attiene al <strong>controllo</strong> sull’attività degli organi sociali, <strong>di</strong><br />

essersi attenuta alle limitate prerogative che a tale fine vengono riconosciute al socio dal<br />

co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, anche se nei fatti è stato instaurato con gli organi <strong>di</strong> amministrazione delle<br />

società un ut<strong>il</strong>e <strong>di</strong>alogo collaborativo, che produce anche la trasmissione <strong>di</strong> notizie e documenti<br />

su specifici atti della gestione e che consente all’Amministrazione <strong>di</strong> essere tempestivamente<br />

informata sulle vicende societarie. Ha anche rappresentato che in occasione dell’approvazione<br />

del b<strong>il</strong>ancio e al fine <strong>di</strong> poter esercitare <strong>il</strong> voto in modo consapevole e critico, <strong>il</strong> rappresentante<br />

dell’Amministrazione in assemblea è supportato dalle analisi <strong>dei</strong> risultati della gestione<br />

elaborate dagli uffici regionali. Il rappresentante dell’Amministrazione in occasione delle<br />

assemblee è <strong>per</strong>tanto in grado <strong>di</strong> fornire anche raccomandazioni e <strong>di</strong>rettive afferenti la<br />

gestione delle società 177 . E’ stato anche precisato che le analisi svolte dagli uffici sulle<br />

risultanze degli esercizi societari, che si formalizzano in specifici prospetti, vengono ut<strong>il</strong>izzate<br />

non tanto in funzione <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> sull’organo <strong>di</strong> gestione, quanto soprattutto “allo scopo <strong>di</strong><br />

esercitare un’analisi critica della propria partecipazione azionaria”.<br />

Si riba<strong>di</strong>sce <strong>per</strong>altro che tutta questa attività <strong>di</strong> analisi economico finanziaria svolta dagli<br />

uffici, <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> ha in effetti riscontrato l’esistenza, anche se con un contenuto (specie<br />

nel passato) prevalentemente descrittivo e privo <strong>di</strong> conclusioni (positive o negative) <strong>di</strong>chiarate,<br />

pare che possegga una r<strong>il</strong>evanza meramente interna e <strong>di</strong> carattere strumentale a successive<br />

valutazioni, della cui esistenza sono state <strong>per</strong>ò rinvenute tracce assai lab<strong>il</strong>i. Inoltre siffatta<br />

<strong>di</strong>samina tecnico finanziaria non è integrata da alcuna valutazione <strong>regionale</strong> sulla qualità<br />

dell’azione svolta dalle partecipate e soprattutto sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi<br />

della programmazione <strong>regionale</strong> demandati alla cura della partecipata. Va anche considerato<br />

che <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o essenzialmente finanziario e focalizzato sulle risorse ut<strong>il</strong>izzate dalla Regione che<br />

connota la “relazione <strong>di</strong> verifica” 178 , nella quale la Regione è tenuta a effettuare una<br />

valutazione <strong>dei</strong> risultati raggiunti e del grado <strong>di</strong> realizzazione <strong>dei</strong> programmi regionali,<br />

impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> rinvenire in essa una sod<strong>di</strong>sfacente risposta alle tematiche <strong>di</strong> cui ora si tratta.<br />

176<br />

Ci si riferisce alla “Relazione ricognitiva sull’azione <strong>di</strong> governo esercitata dalla Regione sulle proprie società<br />

partecipate” trasmessa con nota del 26.4.2011 n. 10249.<br />

177<br />

E’ stata citata a titolo <strong>di</strong> esempio la sollecitazione al contenimento <strong>dei</strong> costi svolta in occasione dell’assemblea <strong>di</strong><br />

Sincrotrone TS scpa in data 2.7.2010.<br />

178<br />

La relazione è prevista dall’art. 65 della legge <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> programmazione finanziaria e <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità (l.r.21/2007).<br />

132


Queste risultanze rafforzano quanto sommessamente r<strong>il</strong>evato dalla <strong>Sezione</strong> in occasione<br />

della DAS sul ren<strong>di</strong>conto <strong>regionale</strong> 2009, in esito al <strong>controllo</strong> sul funzionamento <strong>dei</strong> controlli<br />

interni della Regione. Le conclusioni <strong>di</strong> allora paiono particolarmente <strong>per</strong>tinenti anche con la<br />

realtà emergente dall’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>. In quella sede 179 si era infatti r<strong>il</strong>evato che non poteva<br />

“essere sottovalutata la portata della riscontrata assenza <strong>di</strong> un unitario complesso<br />

organizzativo e <strong>di</strong> una sistematica serie <strong>di</strong> attività preposte e <strong>di</strong>rette all’acquisizione <strong>di</strong><br />

informazioni e dati che consentano, in sede programmatoria e in sede <strong>di</strong> consuntivo, l’esercizio<br />

<strong>di</strong> valutazioni riconducib<strong>il</strong>i nell’alveo del <strong>controllo</strong> strategico, al fine, prima, <strong>di</strong> determinare le<br />

fondamentali scelte programmatorie regionali in funzione delle esigenze più r<strong>il</strong>evanti e, poi, <strong>di</strong><br />

r<strong>il</strong>evare e misurare gli effetti delle scelte o<strong>per</strong>ate”.<br />

Ciò si cumulava con la riscontrata assenza <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong>rezionale che si poneva<br />

“in antitesi con l’orientamento valorizzato dalla recente legislazione statale <strong>di</strong> principio e <strong>di</strong>retto<br />

a stab<strong>il</strong>ire, anche nell’ottica del migliore ut<strong>il</strong>izzo delle risorse umane e all’interno del ciclo <strong>di</strong><br />

gestione della <strong>per</strong>formance, chiari e misurab<strong>il</strong>i rapporti tra gli effetti prodotti dell’azione<br />

amministrativa e le risorse messe a <strong>di</strong>sposizione e gli in<strong>di</strong>rizzi impartiti”.<br />

Al riguardo la <strong>Sezione</strong> osservava che “l’attivazione del sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, su<strong>per</strong>ando<br />

ogni forma <strong>di</strong> astrattezza e <strong>di</strong> conformità a modelli teorici predefiniti, dovrebbe essere capace<br />

<strong>di</strong> cogliere le effettive esigenze sottese all’azione <strong>regionale</strong> e <strong>di</strong> conformarsi alle stesse e alle<br />

linee evolutive emergenti dalle scelte <strong>di</strong> governo. A questo proposito non può essere trascurato<br />

che la funzione <strong>regionale</strong> nell’ultimo <strong>per</strong>iodo si sta venendo a caratterizzare <strong>per</strong><br />

un’accentuazione delle forme <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> attività economiche riconducib<strong>il</strong>i, in modo più o<br />

meno <strong>di</strong>retto e in modo più o meno governato, a scelte e decisioni emananti<br />

dall’Amministrazione stessa. Tali attività si affiancano a quelle istituzionali spettanti all’ente<br />

Regione, che tra<strong>di</strong>zionalmente lo vedono quale soggetto preposto al trasferimento <strong>di</strong> risorse<br />

finanziarie a soggetti terzi, al fine del raggiungimento degli obiettivi della programmazione<br />

<strong>regionale</strong>. Depongono nel senso in<strong>di</strong>cato (accentuazione della gestione più o meno <strong>di</strong>retta <strong>di</strong><br />

attività economiche) l’implementazione del fenomeno delle società in house, la proliferazione<br />

della gestione della spesa a mezzo <strong>di</strong> gestioni fuori b<strong>il</strong>ancio 180 , <strong>il</strong> significativo accentramento in<br />

capo alla competente Direzione delle fondamentali decisioni gestionali e <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio degli enti<br />

sanitari regionali, l’attività <strong>di</strong> vari enti e agenzie regionali. L’esistenza <strong>di</strong> questa sostanziale<br />

duplicità <strong>di</strong> funzione <strong>regionale</strong> richiede la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> coor<strong>di</strong>nati, ma<br />

<strong>di</strong>fferenziati, che siano in grado <strong>di</strong> cogliere innanzi tutto le necessità emergenti dal tessuto<br />

produttivo e sociale della Regione, <strong>di</strong> tradurle in linee politiche <strong>di</strong> attività e in in<strong>di</strong>rizzi o<strong>per</strong>ativi<br />

<strong>per</strong> la gestione e, successivamente, <strong>di</strong> verificarne <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> realizzazione e gli effetti generali<br />

determinatisi sul territorio. Le modalità <strong>di</strong> approccio a siffatte <strong>di</strong>samine dovranno essere<br />

coerenti con la mission che assolve la funzione <strong>regionale</strong> in concreto esercitata, cosicchè una<br />

179<br />

Il riferimento è alla deliberazione n. 196 del 2.7.2010 e in particolare alle “Considerazioni conclusive sui controlli<br />

interni” pagg. 202 e seguenti.<br />

180<br />

La natura, la consistenza e le caratteristiche del fenomeno hanno costituito oggetto della recente deliberazione <strong>di</strong><br />

questa <strong>Sezione</strong> n. 13 del 5.5.2011.<br />

133


prospettiva <strong>di</strong> analisi economica e non solo finanziaria risulterà vieppiù necessaria <strong>per</strong> quelle<br />

attività <strong>di</strong> più marcata connotazione aziendalistica. Parrebbe comunque in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e che<br />

queste <strong>di</strong>versificate attività cognitive e valutative possano comunque ricevere una<br />

considerazione unitaria e <strong>di</strong> sistema nell’ambito <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> risultati della<br />

complessiva azione <strong>regionale</strong> che possano anche fruire <strong>di</strong> un adeguato e coerente supporto<br />

informativo. L’azione nel suo complesso dovrebbe essere ispirata ai principi dell’accountab<strong>il</strong>ity<br />

affinché emergano, con chiarezza e a favore del citta<strong>di</strong>no, le modalità attraverso le quali<br />

ciascun o<strong>per</strong>atore del circuito programmatorio, decisionale e gestionale ha contribuito alla<br />

realizzazione del risultato conseguito o eventualmente al suo mancato raggiungimento”.<br />

Dal 2009 questo deficitario quadro <strong>di</strong> riferimento pare <strong>per</strong>altro in evoluzione, sia pur con<br />

riferimento alle sole società in house.<br />

E’ già stato ricordato infatti che con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> 8 apr<strong>il</strong>e 2009 n.<br />

838 sono state <strong>di</strong>sciplinate le modalità <strong>per</strong> l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo da parte della<br />

Regione nei confronti delle società “in house”, intendendosi in quel contesto come tali le<br />

società interamente possedute dalla Regione e titolari <strong>di</strong> affidamenti <strong>di</strong> servizi o<strong>per</strong>ati in via<br />

<strong>di</strong>retta e cioè senza un preventivo confronto concorrenziale. Tale deliberazione è venuta a<br />

sostituire quanto <strong>di</strong>sposto con precedente delibera <strong>di</strong> Giunta n. 3321 del 19.12.2005<br />

limitatamente alla fattispecie riguardante i rapporti con INSIEL spa 181 .<br />

Il <strong>controllo</strong> analogo è stato configurato quale “esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante che ex post, tanto sugli organi che sull’intera attività<br />

delle società interamente partecipate dalla stessa e titolari <strong>di</strong> un affidamento in house, in<br />

maniera tale da avere in ogni momento un potere <strong>di</strong> influenza determinante sulle stesse<br />

società, dal punto <strong>di</strong> vista sia strutturale che funzionale, anche in ottica gestionale e<br />

finanziaria”.<br />

Ai fini che in questa sede r<strong>il</strong>evano e richiamando le considerazioni sopra svolte in via<br />

teorica in or<strong>di</strong>ne ai contenuti che dovrebbe avere una funzionale attività <strong>di</strong> governance, pare<br />

importante sottolineare che l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo spettante alla Giunta deve estrinsecarsi (art. 2<br />

dell’allegato alla delibera) “attraverso la definizione degli obiettivi strategici” <strong>di</strong> ciascuna<br />

partecipata. E’ anche riservata alla Giunta la facoltà <strong>di</strong> impartire alle società specifiche <strong>di</strong>rettive<br />

qualora ritenuto necessario od opportuno.<br />

181 La delibera, sul presupposto che l’intervenuta acquisizione dell’intero capitale sociale <strong>di</strong> INSIEL spa avesse<br />

determinato <strong>il</strong> passaggio della società dallo stato <strong>di</strong> “fornitore esterno” a quello <strong>di</strong> “società strumentale della Regione”,<br />

stab<strong>il</strong>iva che la società si dovesse uniformare all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>controllo</strong> della Regione e che la stessa fosse<br />

tenuta a fornire alla Regione una preventiva informativa sul b<strong>il</strong>ancio della società, sul piano industriale e sui suoi<br />

successivi aggiornamenti, sulle mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della struttura organizzativa della Società, sulle<br />

o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste dal Piano Industriale che rivestissero carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza<br />

o richiedessero investimenti significativi sul patrimonio della Società, sull’informativa <strong>di</strong> cui all’art. 21, comma 5 dello<br />

Statuto sociale.<br />

Al fine dell’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo veniva costituito un apposito Comitato composto dal Direttore generale, con<br />

funzioni <strong>di</strong> Presidente, dal Direttore centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi, dal Direttore centrale<br />

patrimonio e servizi generali e dal Direttore centrale risorse economiche e finanziarie. Veniva anche stab<strong>il</strong>ito che<br />

all’esame del Comitato venissero sottoposti gli atti sopra in<strong>di</strong>cati nonché ogni altro documento <strong>di</strong> cui lo stesso ritenesse<br />

aver bisogno <strong>per</strong> l’esercizio <strong>dei</strong> propri compiti <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza.<br />

134


Come già ricordato l’attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo coinvolge i fondamentali atti della<br />

programmazione e gestione societaria 182 e presuppone, ai fini dell’approvazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci,<br />

l’acquisizione <strong>dei</strong> pareri <strong>di</strong> cui sopra si è detto.<br />

Del tutto <strong>per</strong>tinente con i temi sopra trattati è <strong>il</strong> <strong>di</strong>sposto dell’art 4 dell’allegato alla<br />

deliberazione n. 838/2009 in materia <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, in base al quale “le società sono tenute a<br />

trasmettere informative trimestrali alla Direzione centrale competente …relative all’andamento<br />

economico, sullo stato <strong>di</strong> realizzazione del piano industriale, nonché in or<strong>di</strong>ne al fabbisogno <strong>di</strong><br />

risorse umane. Le società forniscono altresì tutte le informazioni, i dati e le notizie richieste<br />

dalla Giunta <strong>regionale</strong> e dalla Direzione centrale (competente)”<br />

A siffatto regime sono assoggettate le società <strong>di</strong>rettamente contemplate dalla<br />

deliberazione n. 838/2009 (INSIEL spa, FVG strade spa e Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale srl)<br />

nonché quelle successivamente interessate da deliberazioni giuntali <strong>di</strong> contenuto analogo (DGR<br />

n. 1582 del 4.8.2010 <strong>per</strong> ARES srl e DGR n. 1584, sempre del 4.8.2010, <strong>per</strong> Agemont spa).<br />

Non può <strong>per</strong>altro essere trascurato che alla suddetta <strong>di</strong>sciplina, posta e r<strong>il</strong>evante al livello<br />

amministrativo, non corrisponde un’adeguata formalizzazione <strong>dei</strong> medesimi principi nell’ambito<br />

degli statuti delle società in house. La <strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tali atti 183 ha infatti evidenziato che<br />

solamente <strong>per</strong> INSIEL spa sono chiaramente declinati nell’ambito dello statuto 184 (artt. 20 e<br />

21) l’esistenza e <strong>il</strong> contenuto del <strong>controllo</strong> analogo esercitab<strong>il</strong>e dalla Regione, che riserva al<br />

socio <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esercitare attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sul b<strong>il</strong>ancio della società, sul piano<br />

industriale e sui suoi successivi aggiornamenti, sulle mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della<br />

struttura organizzativa della società e sulle o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste<br />

dal piano industriale che rivestano carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti<br />

significativi sul patrimonio della società. Un’analoga, minimale, previsione non è invece<br />

presente nello statuto <strong>di</strong> Agemont spa 185 , <strong>di</strong> Società U<strong>di</strong>ne-Cividale srl 186 e <strong>di</strong> FVG Strade<br />

spa 187 .<br />

Sempre ai fini che in questa sede r<strong>il</strong>evano pare ut<strong>il</strong>e ricordare quanto già r<strong>il</strong>evato in<br />

precedenza e cioè che <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> non è esercitato da un unico apparato <strong>regionale</strong>, ma dalle<br />

singole Direzioni competenti nella materia e nel settore <strong>di</strong> attività in cui o<strong>per</strong>a la singola<br />

partecipata. Anzi, come si è già ricordato, relativamente a INSIEL spa, le Direzioni regionali<br />

coinvolte sono due, in quanto <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> sull’attività connessa al programma ERMES è<br />

demandata non alla Direzione “funzione pubblica”, ma a quella “infrastrutture”.<br />

La Regione ha cioè adottato un modello organizzativo che si potrebbe definire<br />

“parzialmente (<strong>per</strong>chè non esteso a tutte le partecipazioni) policentrico” e integrato con<br />

un’attività <strong>di</strong> gestione corrente <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate che fa capo ad uno specifico<br />

182<br />

Si tratta <strong>dei</strong> seguenti atti: a) b<strong>il</strong>ancio d’esercizio delle società; b) piano industriale e suoi successivi aggiornamenti;<br />

c) mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della struttura organizzativa delle società; d) o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali<br />

non previste dal piano industriale, che rivestano carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti significativi<br />

sul patrimonio delle società; e) piano annuale del fabbisogno <strong>di</strong> risorse umane.<br />

183<br />

Sono stati esaminati gli atti presenti nel registro delle imprese consultato on line.<br />

184<br />

Si tratta dello statuto aggiornato alla data del 2.3.2009.<br />

185<br />

Statuto aggiornato alla data del 3.8.2010.<br />

186<br />

Statuto aggiornato alla data del 31.5.2007.<br />

187<br />

Statuto aggiornato alla data del 8.8.2008.<br />

135


Servizio che, a seguito dell’ultima rivisitazione dell’organizzazione <strong>regionale</strong>, è collocato<br />

all’interno della Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione. Ad altro servizio<br />

della stessa Direzione Centrale competono invece, come si è visto, le analisi e le valutazioni<br />

tecnico contab<strong>il</strong>i e finanziarie sui b<strong>il</strong>anci societari 188 <strong>di</strong> cui sopra si è detto.<br />

Accanto a un siffatto articolato modello policentrico afferente le società in house, si<br />

collocano gli or<strong>di</strong>nari assetti organizzativi <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sulle restanti<br />

partecipate, che non sono <strong>per</strong>altro interessati da <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> pari dettaglio organizzativo. Ad<br />

esempio, l’attività consultiva e <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio rimessa alla competenza del “Servizio<br />

tributi, adempimenti fiscali e <strong>controllo</strong> atti del <strong>per</strong>sonale” è circoscritta all’esame <strong>dei</strong> pareri sui<br />

b<strong>il</strong>anci delle società interamente partecipate e titolari <strong>di</strong> un affidamento <strong>di</strong> servizi in house. Non<br />

è <strong>per</strong>tanto chiaro a quale ufficio competa l’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle altre società partecipate, né,<br />

più in generale, se ciò corrisponda ad un’attività esercitab<strong>il</strong>e da altri Servizi della Direzione<br />

Centrale finanze, patrimonio e programmazione 189 . Si tratta probab<strong>il</strong>mente solo <strong>di</strong><br />

un’imprecisione terminologica della <strong>di</strong>sposizione regolamentare che regola la fattispecie: la<br />

questione pare comunque ut<strong>il</strong>e ai fini delle considerazioni svolte al termine <strong>di</strong> questo paragrafo<br />

in or<strong>di</strong>ne alla prospettiva all’interno della quale pare debba essere ricondotta la <strong>di</strong>sciplina sul<br />

<strong>controllo</strong> analogo <strong>di</strong> cui l’Amministrazione si è recentemente dotata 190 .<br />

E’ comunque <strong>di</strong> tutta evidenza che la scelta organizzatoria o<strong>per</strong>ata dall’Amministrazione<br />

<strong>per</strong> la gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate esige un forte coor<strong>di</strong>namento tra le varie<br />

strutture coinvolte al fine <strong>di</strong> conseguire quegli auspicab<strong>il</strong>i risultati cui sopra si è fatto cenno<br />

(ottimale complementarietà tra l’azione <strong>regionale</strong> e l’azione affidata alle partecipate).<br />

Ai fini che qui più interessano pare <strong>per</strong>altro importante mettere in evidenza un altro<br />

aspetto <strong>di</strong> cui è espressione la soluzione organizzativa <strong>di</strong> cui si è appena detto, ma che del<br />

resto è più in generale agevolmente desumib<strong>il</strong>e dagli atti esaminati dal <strong>controllo</strong>.<br />

Si è infatti r<strong>il</strong>evato come ci sia una sostanziale coincidenza<br />

a) tra i principi affermati e i contenuti delle soluzioni organizzative <strong>di</strong> cui la Regione si è<br />

dotata <strong>per</strong> l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo<br />

188<br />

Sulla base del “Regolamento <strong>di</strong> organizzazione dell'Amministrazione <strong>regionale</strong> e degli enti regionali emanato con<br />

DPReg 27.8.2004 n.277/Pres., come da ultimo mo<strong>di</strong>ficato dal DPReg 27.8.2010 n.200/Pres.(entrato in vigore <strong>il</strong><br />

16.10.2010), le competenze nella gestione <strong>dei</strong> rapporti con le partecipate sono così articolate:<br />

alla Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione competono in generale gli adempimenti in materia <strong>di</strong><br />

partecipazione finanziaria della Regione in società, enti e organismi, nonché <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> mantenere i rapporti con gli<br />

stessi (art.13 lett.d). Ciò si specifica in particolare nel compito del Servizio programmazione e gestione partecipazioni<br />

regionali (art.15) <strong>di</strong> curare gli adempimenti connessi e conseguenti alla partecipazione finanziaria della Regione in<br />

società e altri organismi e nel compito del Servizio tributi, adempimenti fiscali e <strong>controllo</strong> atti del <strong>per</strong>sonale (art.17) <strong>di</strong><br />

esprimere pareri sui b<strong>il</strong>anci d'esercizio delle società interamente partecipate dalla Regione e titolari <strong>di</strong> un affidamento<br />

<strong>di</strong> servizi in house.<br />

189<br />

Al “Servizio programmazione e gestione partecipazioni regionali” compete genericamente la “cura degli<br />

adempimenti connessi e conseguenti alla partecipazione finanziaria della Regione in società e altri organismi”.<br />

190<br />

Nell’ambito del contrad<strong>di</strong>ttorio finale intercorso con l’Amministrazione (nota della Direzione centrale finanze,<br />

patrimonio e programmazione n. 14951 del 27.6.2011) è stato precisato che “a seguito della recente riorganizzazione<br />

dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, le competenze inerenti la gestione della partecipazioni regionali è stata unificata in un<br />

unico Servizio che si occupa tanto della programmazione politico programmatica <strong>regionale</strong>, quanto del <strong>controllo</strong> degli<br />

equ<strong>il</strong>ibri finanziari del b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong> e <strong>dei</strong> risultati contab<strong>il</strong>i della gestione attraverso <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>per</strong>io<strong>di</strong>co e l’analisi<br />

<strong>dei</strong> dati contab<strong>il</strong>i delle entrate e delle spese, nonchè <strong>di</strong> tutti gli adempimenti connessi e conseguenti alla partecipazione<br />

finanziaria della Regione in società; in tale ambito si occupa anche dell’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> tutte le partecipate, ivi<br />

compresi i pareri da rendersi ai fini dell’approvazione <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i delle società in house”.<br />

136


) e gli auspicab<strong>il</strong>i contenuti che dovrebbe possedere un’efficace e ut<strong>il</strong>e attività <strong>di</strong><br />

governance dell’Amministrazione nei confronti delle partecipate,<br />

in un contesto generale caratterizzato da un <strong>di</strong>ffuso esercizio <strong>di</strong> servizi strumentali agli<br />

interessi regionali da parte <strong>di</strong> quasi tutte le partecipate e in<strong>di</strong>pendentemente dal fatto che esse<br />

siano in house o meno.<br />

Da ciò deriva che <strong>il</strong> meccanismo e le procedure <strong>di</strong> governance che l’Amministrazione ha<br />

approntato sono solo parziali, in quanto riferiti solo alle società in house. Rimangono esclusi<br />

non solo <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evantissimo fenomeno che fa capo a <strong>Friuli</strong>a spa e alle numerose partecipazioni<br />

in<strong>di</strong>rette, ma anche società che non sono in house, ma che svolgono certamente servizi<br />

strumentali (come Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa) o importanti servizi pubblici (come Aeroporto<br />

FVG spa). Ciò è r<strong>il</strong>evante anche in termini finanziari, considerati gli esiti negativi degli ultimi<br />

esercizi <strong>per</strong> entrambe le società, che (<strong>per</strong> Aeroporto FVG spa) hanno anche avuto ricadute sul<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong> in termini <strong>di</strong> ricapitalizzazione.<br />

Relativamente ai temi sulla governance, non torna poi ut<strong>il</strong>e la tripartizione del fenomeno<br />

che l’Amministrazione, sia pure ad altri fini, ha delineato nel corso dell’istruttoria 191 con<br />

riferimento<br />

da un lato a <strong>Friuli</strong>a spa e alle società che ad essa fanno capo<br />

dall’altro lato alle società in house<br />

dall’altro lato ancora a tutte le altre società interessate da partecipazione<br />

simbolica (ad es. Banca Etica), da processi <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione (ad es. Prima FVG srl) o<br />

da un’inevitab<strong>il</strong>e autonomia <strong>di</strong> gestione in considerazione della specificità o della<br />

particolarità tecnica delle materie trattate (Sincrotrone Trieste scpa e Polo<br />

tecnologico <strong>di</strong> Pordenone scpa).<br />

Siffatta ripartizione, pur sottolineando giustamente la <strong>di</strong>fferente configurazione giuri<strong>di</strong>ca<br />

del rapporto Regione - partecipata e la <strong>di</strong>fferente r<strong>il</strong>evanza economico finanziaria delle <strong>di</strong>verse<br />

partecipazioni, non può costituire argomento che offra giustificazione alla <strong>di</strong>versità del regime<br />

<strong>di</strong> governance, essendo quasi tutte le società regionali accomunab<strong>il</strong>i secondo una logica <strong>di</strong><br />

forte strumentalità al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>, che esigerebbe<br />

l’esistenza <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> uniformi <strong>per</strong> tutte e tra loro coerenti.<br />

In quest’ottica pare evidente che la governance più attenta dovrebbe essere de<strong>di</strong>cata a<br />

<strong>Friuli</strong>a spa e alle sue partecipate che, pur non essendo società in house, rappresentano, <strong>per</strong> la<br />

strategicità e <strong>per</strong> la <strong>di</strong>mensione economico finanziaria delle questioni trattate, la massima<br />

espressione della strumentalità <strong>di</strong> un’azione societaria al <strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> finalità e interessi<br />

pubblici <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza <strong>regionale</strong>. A questo proposito non può essere sottaciuto che la<br />

documentazione acquisita al <strong>controllo</strong> non ha consentito, se si eccettua quanto esplicitato nella<br />

relazione politico programmatica <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 (che <strong>per</strong>altro richiede un’effettiva attuazione sul<br />

piano amministrativo), l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>regionale</strong> nei confronti <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a spa e<br />

191<br />

Ci si riferisce alla “Relazione ricognitiva sull’azione <strong>di</strong> governo esercitata dalla Regione sulle proprie società<br />

partecipate” trasmessa con nota del 26.4.2011 n. 10249.<br />

137


che <strong>per</strong> altro verso non sono stati rinvenuti atti valutativi o consequenziali alla reportistica<br />

trimestrale or<strong>di</strong>nariamente prodotta da <strong>Friuli</strong>a spa. Ciò non vuol <strong>di</strong>re ovviamente che gli<br />

interessi pubblici regionali affidati all’azione della società non siano stati <strong>per</strong>seguiti o raggiunti,<br />

ma solo che la Regione (<strong>per</strong> quanto risulta al <strong>controllo</strong>) ex ante non ha concretamente<br />

orientato l’azione della società e che ex post non ha attivato strumenti <strong>per</strong> verificare<br />

autonomamente <strong>il</strong> grado e l’intensità <strong>dei</strong> risultati raggiunti né che lo ha <strong>di</strong>chiarato in qualche<br />

sede, secondo i principi dell’accountab<strong>il</strong>ity sopra richiamati.<br />

Sulla base <strong>dei</strong> documenti acquisiti nel corso dell’istruttoria, pare in altri termini che <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>seguimento degli obiettivi regionali affidati alla cura <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a hol<strong>di</strong>ng sia stato<br />

significativamente demandato all’autonomia delle scelte della partecipata. Ciò può trovare<br />

giustificazione nella specificità e tecnicità della materia e del settore in cui o<strong>per</strong>a la società e<br />

nella elevate professionalità conseguentemente necessarie, ma non può privare la Regione,<br />

socio <strong>di</strong> maggioranza e titolare sostanziale degli interessi <strong>per</strong>seguiti dalla società, dell’esercizio<br />

<strong>di</strong> un’effettiva attività <strong>di</strong> governo della stessa. Pare in sostanza che l’attenzione <strong>regionale</strong> si sia<br />

concentrata più sulla configurazione teorica del modello <strong>di</strong> hol<strong>di</strong>ng, in attuazione delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 7, comma 48, della l.r. 26.1.2004 n. 1, più che sulle tematiche<br />

gestionali connesse alla sua attuazione, in relazione alla mission affidata alla partecipata.<br />

Costituisce espressione <strong>di</strong> un siffatto or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee anche la circostanza che <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento<br />

dell’interesse pubblico <strong>regionale</strong> è rimasto sostanzialmente estraneo all’oggetto, agli obiettivi e<br />

ai principi generali <strong>di</strong> quel fondamentale documento <strong>di</strong> corporate governance che è <strong>il</strong><br />

“Regolamento del gruppo <strong>Friuli</strong>a”, finalizzato a <strong>di</strong>sciplinare i rapporti tra la capogruppo e le<br />

società controllate, al fine <strong>di</strong> conseguire “una piena integrazione delle varie realtà societarie<br />

o<strong>per</strong>anti nell’ambito del Gruppo <strong>Friuli</strong>a, favorendo uno sv<strong>il</strong>uppo sinergico e coor<strong>di</strong>nato delle<br />

stesse che – pur rispettando le specificità proprie <strong>di</strong> ciascuna impresa – consenta <strong>di</strong><br />

accrescerne l’efficienza organizzativa ed e economica, sia <strong>di</strong> supporto alla specializzazione delle<br />

singole aziende <strong>per</strong> area e settore, ne rafforzi la presenza e l’attività sul territorio”.<br />

Del resto alla luce delle risultanze dell’o<strong>di</strong>erno <strong>controllo</strong>, questo modello <strong>di</strong> impostazione<br />

<strong>dei</strong> rapporti Regione – partecipate, in cui all’attenta previsione e pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />

gestione <strong>di</strong> stampo privatistico <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>regionale</strong> non corrisponde<br />

l’approntamento <strong>di</strong> misure organizzative che garantiscano un effettivo in<strong>di</strong>rizzo e <strong>controllo</strong><br />

<strong>regionale</strong>, pare comune all’intero fenomeno delle partecipate regionali. Per <strong>Friuli</strong>a spa questa<br />

risultanza è solo più evidente, <strong>per</strong> la notevole <strong>di</strong>mensione economico finanziaria che <strong>il</strong><br />

fenomeno assume, <strong>per</strong> la pluralità <strong>dei</strong> soggetti coinvolti e <strong>per</strong> le più pregnanti interrelazioni che<br />

si vengono a configurare a causa della presenza <strong>di</strong> numerose partecipazioni in<strong>di</strong>rette.<br />

A ben vedere anche l’inversione <strong>di</strong> tendenza che ai fini ora in parola può essere associata<br />

alla deliberazione giuntale n. 838/2009 (e alle altre due successive deliberazioni sopra<br />

ricordate) in materia <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo deve essere intesa nella giusta prospettiva, secondo<br />

la quale l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> ivi <strong>di</strong>sciplinata non è espressione <strong>di</strong> un modello<br />

organizzativo e proce<strong>di</strong>mentale concepito <strong>per</strong> <strong>il</strong> migliore <strong>per</strong>seguimento degli interessi pubblici<br />

138


egionali demandati alla cura delle partecipate, quanto piuttosto solamente come uno <strong>dei</strong><br />

presupposti <strong>per</strong> la legittimità degli affidamenti <strong>di</strong>retti <strong>dei</strong> servizi resi dalle partecipate stesse.<br />

Ne costituisce prova <strong>il</strong> fatto che una siffatta attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> non è estesa a<br />

tutte le partecipate, rimanendo esclusi non solo <strong>il</strong> complesso che fa capo alla hol<strong>di</strong>ng <strong>regionale</strong>,<br />

ma anche altre partecipate che svolgono certamente servizi strumentali analoghi a quelli delle<br />

società qualificate “in house” e che non sono assoggettate, neanche a livello teorico, a una<br />

significativa attività <strong>di</strong> governance. Il caso più eclatante pare quello <strong>di</strong> Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG<br />

spa, la cui o<strong>per</strong>atività come società partecipata si cumula con quella <strong>di</strong> soggetto gestore <strong>di</strong> un<br />

fondo costituente una gestione fuori b<strong>il</strong>ancio.<br />

A questo proposito, precisato che <strong>per</strong> l’esistenza del <strong>controllo</strong> analogo non è ovviamente<br />

sufficiente la mera affermazione <strong>di</strong> principi contenuti in una deliberazione, quanto piuttosto<br />

l’effettività <strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, che possa far ritenere la partecipata come<br />

un’articolazione o<strong>per</strong>ativa della stessa Amministrazione, si osserva incidentalmente che la<br />

<strong>di</strong>fferenza del regime <strong>di</strong> governance (leggasi: assenza <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo) esercitab<strong>il</strong>e nei<br />

confronti <strong>di</strong> Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG spa, focalizza inevitab<strong>il</strong>mente l’attenzione sulla legittimità<br />

dell’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> servizi (strumentali) alla società o<strong>per</strong>ato dall’Amministrazione sulla<br />

base <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> mandato 192 in assenza <strong>di</strong> un previo confronto concorrenziale. La<br />

questione va comunque ricondotta nell’alveo <strong>di</strong> quanto sopra enunciato circa <strong>il</strong> cosiddetto<br />

“statuto legale delle società strumentali”.<br />

7.2. Il caso INSIEL spa.<br />

Le tematiche afferenti la governance esercitata dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> nei<br />

confronti <strong>di</strong> INSIEL s.p.a. paiono meritevoli <strong>di</strong> una specifica trattazione <strong>per</strong> una pluralità <strong>di</strong><br />

motivi che si legano alle modalità <strong>di</strong> nascita ed evoluzione <strong>dei</strong> rapporti che sono intercorsi e<br />

intercorrono tra l’Amministrazione Regionale e la Insiel s.p.a. e che <strong>di</strong> seguito si cercherà <strong>di</strong><br />

delineare.<br />

7.2.1. Origini storiche <strong>dei</strong> bisogni <strong>di</strong> servizi informativi<br />

nell’Amministrazione <strong>regionale</strong> e scelta <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarli con<br />

società a partecipazione pubblica.<br />

Richiamando quanto già esposto supra in altra parte <strong>di</strong> questa relazione, si può ricordare<br />

come la società Insiel-Informatica <strong>per</strong> <strong>il</strong> Sistema degli Enti Locali S.p.a. (Insiel S.p.a.) possa<br />

considerarsi come la più r<strong>il</strong>evante delle società in-house partecipate dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>. Per descrivere le finalità <strong>di</strong> questo rapporto <strong>di</strong> partecipazione si può storicamente<br />

ancora fare riferimento a quanto contenuto nella già citata legge <strong>regionale</strong> 27 apr<strong>il</strong>e 1972,<br />

n. 22 (Istituzione <strong>di</strong> un sistema informativo elettronico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> ed intervento a<br />

192 Cfr. da ultimo contratto <strong>di</strong> mandato 7/9/2010 autorizzato da deliberazione G.R. 25.8.2010 n° 1666.<br />

139


favore del Centro <strong>di</strong> calcolo dell' Università <strong>di</strong> Trieste), dove all’art. 1, primo e secondo comma,<br />

si qualifica come “servizio pubblico d' interesse <strong>regionale</strong> l' impianto, lo sv<strong>il</strong>uppo e la gestione<br />

<strong>di</strong> un sistema informativo elettronico, sia <strong>per</strong> la raccolta e la elaborazione <strong>di</strong> dati socio -<br />

economici nell' ambito <strong>regionale</strong>, sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze <strong>di</strong> automazione dell'<br />

Ente Regione e delle analoghe esigenze <strong>di</strong> altre pubbliche amministrazioni, enti e società a<br />

partecipazione pubblica, che o<strong>per</strong>ano nel territorio <strong>regionale</strong> e che chiedono <strong>di</strong> giovarsi <strong>di</strong> tale<br />

servizio. Alle realizzazioni, <strong>di</strong> cui al precedente comma, provvede la Regione.”<br />

Con questa legge <strong>regionale</strong> la normativa <strong>regionale</strong> si apriva in modo estremamente<br />

tempestivo nei primi anni ’70 a valorizzare l’elaborazione da parte delle Pubbliche<br />

amministrazioni regionali <strong>di</strong> dati e informazioni <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> strumenti informatici, <strong>per</strong><br />

accrescere con l’innovazione l’efficienza ed efficacia dell’azione delle Amministrazioni pubbliche<br />

nella Regione. È necessario in merito ricordare come in quegli anni si assistesse nella società<br />

solo ai primi passi dell’estensione dal campo scientifico al più ampio ambiente sociale<br />

dell’applicazione all’elaborazione <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> tecniche computazionali <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<br />

elettronici. 193 Indubbiamente dalla legge <strong>regionale</strong> non veniva presa in considerazione e<br />

<strong>di</strong>sciplinata anche la comunicazione da parte delle PP.AA. <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> strumenti informatici<br />

ovvero, meglio, la telematica, intesa come multi<strong>di</strong>sciplina che fonde le potenzialità <strong>dei</strong> mezzi <strong>di</strong><br />

telecomunicazione con le tecnologie informatiche <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasferimento e l’elaborazione a<br />

<strong>di</strong>stanza delle informazioni. Va, <strong>per</strong>ò, evidenziato che l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> reti avanzate <strong>di</strong><br />

comunicazione <strong>per</strong> la trasmissione <strong>di</strong> dati e informazioni – fenomeno che nella società attuale<br />

assume una r<strong>il</strong>evanza eccezionale e quasi la contrad<strong>di</strong>stingue - nel 1972 era<br />

fondamentalmente ristretto ad un ambito scientifico e m<strong>il</strong>itare, trovando poi ampia <strong>di</strong>ffusione<br />

nell’intera società solo molti anni dopo. 194<br />

Proprio la ristretta <strong>di</strong>ffusione nella società italiana <strong>di</strong> competenze e conoscenze legate alle<br />

nuove tecnologie nei primi anni ’70 faceva sì che si presentassero notevoli <strong>di</strong>fficoltà <strong>per</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfare gli insorgenti bisogni della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> strumenti<br />

e servizi informatici, esigenze da subito sentite soprattutto nel campo dell’automazione nelle<br />

procedure d’ufficio nonché nell’elaborazione <strong>di</strong> insiemi crescenti <strong>di</strong> dati. Il mercato del<br />

193 Data solo ai primi anni ’70 l’introduzione <strong>dei</strong> modelli teorici e strumenti <strong>di</strong> linguaggio informatico ut<strong>il</strong>izzati ancora<br />

oggi <strong>per</strong> l’elaborazione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> masse <strong>di</strong> dati (le c.d. basi <strong>di</strong> dati). Solo nel 1970 è stato esposto dal ricercatore<br />

dell’IBM E.F. Codd <strong>il</strong> proprio organico approccio teorico alla gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati denominato relazionale - Relational<br />

Database Management System -, in ragione della sua derivazione dall’applicazione della logica degli insiemi (i principi<br />

fondamentali del suo stu<strong>di</strong>o sono stati presentati nell’articolo A Relational Model of Data for Large Shared Data Banks<br />

nel 1970). Così sempre negli anni ’70 e sempre all’interno dell’IBM ha visto la luce <strong>il</strong> SQL (Structured Query<br />

Language), linguaggio <strong>di</strong> interrogazione, strutturazione e manipolazione <strong>dei</strong> dati.<br />

194 Si può aggiungere come la rete – o meglio, insieme <strong>di</strong> reti connesse - mon<strong>di</strong>ale e <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> dati, informazione e<br />

i<strong>per</strong>testi così come attualmente conosciuta (Internet e World Wide Web) sia nata nei primi anni ’90 e si sia sv<strong>il</strong>uppata<br />

solo dopo che sono state accolte da tutti e ut<strong>il</strong>izzate comuni regole, o protocolli, <strong>per</strong> la comunicazione: quello <strong>per</strong> la<br />

connessione delle apparecchiature tra loro in rete (IP -Internet Protocol), quello che pone regole <strong>per</strong> lo scambio <strong>di</strong> dati<br />

tra elaboratori (TCP- Transmission Control Protocol) e quello che <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> formulazione <strong>di</strong> testi<br />

che possano fare riferimento a contenuti <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i anche su altro elaboratore o fonte dati (HTTP -Hy<strong>per</strong>text Transfer<br />

Protocol). Fino ad allora l’ut<strong>il</strong>izzo era limitato ad ambiti ristretti e non poteva esprimere la propria potenzialità anche<br />

nella vita sociale e nell’attività delle pubbliche amministrazioni.<br />

140


software 195 ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e in ambito aziendale si presentava in quegli anni, infatti, come<br />

estremamente limitato. 196<br />

Tale circostanza era, tuttavia, nota al Legislatore <strong>regionale</strong> che, con l’art. 2 della stessa<br />

l.r. n. 22/1972 prevede che “l' impianto, lo sv<strong>il</strong>uppo e la gestione del sistema informativo<br />

elettronico, anche <strong>di</strong>sgiuntamente, possono dalla Amministrazione <strong>regionale</strong> essere affidati in<br />

concessione a società od enti specializzati a prevalente capitale pubblico.” La tecnicità e<br />

complessità della materia unita alla ristrettezza del mercato collegato faceva sì che, nella<br />

preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e impossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> sostenere nel lungo termine adeguatamente tale attività con<br />

o<strong>per</strong>atori interni, 197 si prefigurasse una modalità <strong>di</strong> esercizio della funzione <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong><br />

servizi e sistema informativi fondamentalmente in linea con i presupposti <strong>di</strong> un’attività svolta<br />

<strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> partecipata in house (o comunque a prevalente capitale pubblico), tenuto conto<br />

dell’offerta <strong>di</strong> mercato privato non adeguata a sod<strong>di</strong>sfare, qualitativamente e<br />

quantitativamente, la domanda <strong>di</strong> servizi posta dall’Amministrazione pubblica.<br />

7.2.2. Il rapporto <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> servizi<br />

informatici con la società Insiel s.p.a.<br />

7.2.2.1. L’avvio del rapporto <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong><br />

servizi informatici con la società Insiel s.p.a.<br />

Per <strong>di</strong>sciplinare lo svolgimento delle attività legate alla gestione del sistema informativo<br />

elettronico, nella stessa legge <strong>regionale</strong> n. 22/1972 era stata posta, al terzo comma dell’art. 1,<br />

la seguente previsione: “I rapporti della Regione con le pubbliche amministrazioni, gli enti e le<br />

società a partecipazione pubblica […] sono regolati da convenzioni.”<br />

Sulla base della <strong>di</strong>sciplina allora vigente la Regione nel 1973 approvava, quin<strong>di</strong>, con<br />

delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 1545 un atto convenzionale <strong>per</strong> la gestione del sistema<br />

informativo <strong>regionale</strong> con controparte inizialmente la Società Italiana Sistemi Informativi<br />

Elettronici Italsiel Spa, Società capogruppo o<strong>per</strong>ativa nel settore software e servizi informatici<br />

in seno al Gruppo I.R.I. (Istituto <strong>per</strong> la Ricostruzione Industriale), Istituto statale sorto sin dal<br />

1933 <strong>per</strong> promuovere l’intervento pubblico nell’economia.<br />

195 A tale termine e in modo semplificato si può attribuire <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> insieme <strong>di</strong> istruzioni (o co<strong>di</strong>ce) sottoposto ad<br />

un elaboratore elettronico <strong>per</strong> l’esecuzione, o elaborazione. Lo stesso elaboratore elettronico nonché i collegati<br />

<strong>di</strong>spositivi fisico-elettronici su cui vengono eseguite le istruzioni vengono in<strong>di</strong>cati con <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> hardware.<br />

196 A titolo d’esempio si fa presente come molte delle attuali più importanti società <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> software <strong>per</strong> la<br />

gestione <strong>di</strong> dati nel 1972 in molti casi non avevano ancora fatto la propria comparsa sulla scena, o l’avevano fatta da<br />

poco (l’Oracle Corporation viene fondata nel 1977, SAS Institute Inc. nel 1976 , SAP nel 1972, Microsoft nel 1975). La<br />

stessa IBM (International Business Machines Corporation) , dalla storia lunga più <strong>di</strong> un secolo, solo in anni successivi al<br />

1972 avrebbe incorporato in propri prodotti le idee originariamente sv<strong>il</strong>uppate dai propri ricercatori.<br />

197 All’articolo 3 della stessa legge <strong>regionale</strong> 27 apr<strong>il</strong>e 1972, n. 22, si prevedeva, tuttavia, l’assunzione con contratto<br />

<strong>di</strong>rigenziale <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale nella misura massima <strong>di</strong> otto unità <strong>per</strong> tale attività, ma <strong>il</strong> numero e l’inquadramento giuri<strong>di</strong>co<br />

dello stesso evidenziavano come <strong>il</strong> loro ruolo fosse fondamentalmente <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e vig<strong>il</strong>anza del sistema, più<br />

che esecutivo. Solo nel 1988 l’Amministrazione Regionale con la legge <strong>regionale</strong> 1° marzo 1988, n. 7, all’art. 54,<br />

avrebbe rafforzato con l’istituzione del Servizio <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema informativo <strong>regionale</strong> la funzione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e<br />

impulso nella gestione del sistema informativo e nel <strong>controllo</strong> degli adempimenti contrattuali <strong>dei</strong> fornitori <strong>di</strong> servizi<br />

informatici.<br />

141


Il rapporto concessorio <strong>di</strong>sciplinato da atti convenzionali viene poi rinnovato, con<br />

mo<strong>di</strong>fiche, più volte fino ad arrivare al momento attuale. All’interno del rapporto come<br />

controparte alla Italsiel Spa succede la Società Informatica <strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> Giulia s.p.a. -<br />

sempre del gruppo I.R.I. -, che inizia la propria attività nel 1974 e la cui partecipazione viene<br />

trasmessa poi alla controllata Finsiel S.p.a.. Nel corso degli anni viene <strong>di</strong>sposta e incrementata<br />

più volte la partecipazione della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia al capitale azionario della società<br />

Informatica <strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a, 198 che nel 1988 muta la propria denominazione nella<br />

corrente Insiel-Informatica <strong>per</strong> <strong>il</strong> Sistema degli Enti Locali s.p.a. o in breve “Insiel s.p.a."<br />

7.2.2.2. Invarianza del rapporto <strong>di</strong> partecipazione in presenza <strong>di</strong><br />

cambiamento del contesto <strong>di</strong> mercato e del quadro<br />

normativo prima del decreto-legge Bersani.<br />

Mentre proseguiva <strong>il</strong> rapporto concessorio tra l’Amministrazione <strong>regionale</strong> e l’Informatica<br />

FVG-Insiel, si sv<strong>il</strong>uppava velocemente nel contesto economico l’offerta <strong>di</strong> fornitori <strong>di</strong> servizi<br />

informatici e si affermavano le gran<strong>di</strong> softwarehouse sorte nei primi anni ’70. 199 Nelle prassi<br />

aziendali si <strong>di</strong>ffonde l’acquisizione outsourcing <strong>dei</strong> servizi informatici e nel contempo muta<br />

anche <strong>il</strong> quadro normativo. È del 18 giugno 1992 l’entrata in vigore della <strong>di</strong>rettiva n.<br />

92/50/CEE del Consiglio delle Comunità Europee che coor<strong>di</strong>na le procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione<br />

degli appalti pubblici <strong>di</strong> servizi colmando lo spazio vuoto esistente in materia <strong>di</strong> tutela della<br />

concorrenza nel grande mercato comunitario <strong>di</strong> cui fa parte l’Italia. 200 Con la <strong>di</strong>rettiva citata si<br />

introducono più stringenti limiti all’intervento pubblico nell’economia e ciò porta conseguenze<br />

anche al rapporto concessorio tra Amministrazione <strong>regionale</strong> e Insiel. La società informatica,<br />

infatti, partecipata pubblica del gruppo I.R.I., ne risente in quanto è coinvolta nell’accelerato<br />

processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissioni richiesto dalla normativa comunitaria e recepito dal decreto-legge 11<br />

luglio 1992, n. 333, convertito dalla legge 8 agosto 1992, n. 359. Tale legge nell’imporre la<br />

<strong>di</strong>smissione delle partecipazioni pubbliche I.R.I. contiene all’articolo 14 201 una clausola <strong>di</strong><br />

salvaguar<strong>di</strong>a che <strong>di</strong>spone la proroga ventennale, fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2012, delle concessioni in<br />

essere tra Pubbliche Amministrazioni e Società già facenti parte del Gruppo I.R.I.. L’Insiel,<br />

come detto, fa parte <strong>di</strong> questo Gruppo come ne fa parte la sua controllante (a maggioranza<br />

198 Ll.rr. nn. 66/1978, 26/1983, 4/1984,31/1985. 4/1992.<br />

199 Ve<strong>di</strong> quanto accennato nella nota 196.<br />

200 Le precedenti <strong>di</strong>rettive del Consiglio 71/305/CEE del 26 luglio 1971, 77/62/CEE del 21 <strong>di</strong>cembre 1976 e 90/531/CEE<br />

del 17 settembre 1990 <strong>di</strong>sciplinavano rispettivamente: procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>dei</strong> lavori pubblici;<br />

procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti pubblici <strong>di</strong> forniture; procedure <strong>di</strong> appalto degli enti erogatori <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong><br />

energia, degli enti che forniscono servizi <strong>di</strong> trasporto nonché degli enti che o<strong>per</strong>ano nel settore delle telecomunicazioni.<br />

201 Il decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333 (Misure urgenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> risanamento della finanza pubblica), convertito in<br />

legge con mo<strong>di</strong>ficazioni dalla legge 8 agosto 1992, n. 359, ai primi quattro commi dell’art. 14 prevede quanto segue:<br />

“1. Con riferimento agli enti <strong>di</strong> cui al presente capo ed alle società da essi controllate, tutte le attività, nonché i <strong>di</strong>ritti<br />

minerari, attribuiti o riservati <strong>per</strong> legge o con atti amministrativi ad amministrazioni <strong>di</strong>verse da quelle istituzionalmente<br />

competenti, ad enti pubblici, ovvero a società a partecipazione statale, restano attribuiti a titolo <strong>di</strong> concessione ai<br />

medesimi soggetti che ne sono attualmente titolari. 2. Le concessioni <strong>di</strong> cui al comma 1 sono <strong>di</strong>sciplinate dalle<br />

amministrazioni competenti in conformità alle <strong>di</strong>sposizioni vigenti. Ove la materia non sia regolata da leggi<br />

preesistenti, la <strong>di</strong>sciplina sarà stab<strong>il</strong>ita dall'atto <strong>di</strong> concessione in conformità ai principi generali vigenti in materia. 3.<br />

Le concessioni <strong>di</strong> cui al comma 1 avranno la durata massima prevista dalle norme vigenti, comunque non inferiore a<br />

venti anni, con decorrenza dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente decreto. 4. Le concessioni <strong>di</strong> attività in favore<br />

<strong>dei</strong> soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1, che siano già in vigore, sono prorogate <strong>per</strong> la stessa durata prevista dal comma 3. Le<br />

amministrazioni competenti potranno, ove occorra mo<strong>di</strong>ficarle o integrarle.”<br />

142


assoluta del capitale partecipato) Finsiel s.p.a., che nell’attuazione della <strong>di</strong>smissione viene<br />

ceduta a Telecom Italia s.p.a.<br />

La <strong>di</strong>sposizione dell’articolo 14 citato trova tra le sue finalità quella <strong>di</strong> conservare <strong>il</strong> valore<br />

aziendale delle società già a partecipazione pubblica <strong>per</strong> mezzo del mantenimento <strong>dei</strong> livelli <strong>di</strong><br />

valore della produzione nel lungo <strong>per</strong>iodo, favorendo così una loro ut<strong>il</strong>e collocazione sul<br />

mercato. La proroga “forzata” <strong>dei</strong> rapporti concessori porta, <strong>per</strong>ò, con sé anche una grande<br />

rigi<strong>di</strong>tà nelle sue conseguenze applicative soprattutto nel settore <strong>dei</strong> servizi informatici,<br />

mercato altamente <strong>di</strong>namico, innovativo e a produttività crescente, al cui interno si situa <strong>il</strong><br />

rapporto concessorio Regione-Insiel.<br />

L’Amministrazione Regionale prosegue, <strong>per</strong>tanto, nel suo rapporto concessorio con Insiel<br />

ma, alla fine degli anni ’90 - anche adeguandosi ad un r<strong>il</strong>ievo posto da questa <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> che valuta non conforme al <strong>di</strong>ritto comunitario la prosecuzione del rapporto con Insiel<br />

in regime <strong>di</strong> prorogatio 202 -, tenta la strada della risoluzione del vincolo concessorio con Insiel<br />

(<strong>di</strong> cui la Regione nello stesso anno detiene <strong>il</strong> 46,53 <strong>per</strong> cento del capitale sociale). La Regione<br />

promuove anche un’attività finalizzata ad acquisire sul mercato elementi <strong>di</strong> valutazione ut<strong>il</strong>i a<br />

comprendere l’adeguatezza del prezzo correntemente pagato all’Insiel <strong>per</strong> la fornitura <strong>dei</strong><br />

servizi informatici necessari all’Amministrazione <strong>regionale</strong> rispetto al valore corrente <strong>di</strong><br />

mercato e con atto del 14 giugno 2000 preavvisa la risoluzione del rapporto a far data dal<br />

31.12.2000. Tale <strong>per</strong>corso viene, <strong>per</strong>ò, interrotto da un ricorso presentato davanti al Tribunale<br />

Amministrativo Regionale del <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia (<strong>il</strong> n. 443/00 R.G.R. del 2000) da Insiel, che<br />

chiede sostanzialmente venga <strong>di</strong>chiarata l’obbligatorietà della proroga fino al 31.12.2012 del<br />

rapporto concessorio in essere. Il ricorso viene accolto dal Giu<strong>di</strong>ce amministrativo, che in<br />

relazione alla normativa <strong>di</strong> cui alla legge <strong>regionale</strong> n. 22/1972 scrive in motivazione: “Non<br />

possono opporsi a questa conclusione preclusioni derivanti da norme dell’Unione Europea, [...]<br />

essendo essa anteriore alla <strong>di</strong>sciplina della <strong>di</strong>rettiva n. 92/50/CEE.” L’Amministrazione<br />

Regionale si adegua <strong>per</strong>tanto al giu<strong>di</strong>cato e procede nel rapporto concessorio sulla base <strong>di</strong><br />

un’apparente necessità <strong>di</strong> continuazione almeno fino alla fine del 2012 del rapporto con Insiel.<br />

Dopo importanti e severe pronunce della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia delle Comunità Europee<br />

intervenute a garanzia <strong>dei</strong> principi comunitari <strong>di</strong> tutela della concorrenza e del mercato, 203 lo<br />

Stato Italiano emana la legge 5 marzo 2001, n. 57, che formulando un’interpretazione<br />

autentica dell’art. 14 del d.l. n. 333/1992 restringe l’obbligatorietà della proroga ventennale<br />

fondamentalmente alle società collocate con offerta al pubblico e la esclude <strong>per</strong> i rapporti<br />

concessori <strong>di</strong> servizi pubblici locali. Relativamente alle sole Amministrazioni regionali, l’articolo<br />

10 <strong>di</strong> tale legge 204 <strong>di</strong>spone tuttavia, ancora un regime <strong>di</strong> proroga <strong>per</strong> tutte le concessioni in<br />

202<br />

Deliberazione della <strong>Sezione</strong> del <strong>controllo</strong> sugli atti della Regione autonoma <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia del 16 maggio 2000,<br />

n. 2/2000.<br />

203<br />

Si veda, ad esempio, l’importante sentenza del 18 novembre 1999 in causa C-107/98 (Teckal Srl v Comune <strong>di</strong><br />

Viano e Azienda Gas-Acqua Consorziale (AGAC) <strong>di</strong> Reggio Em<strong>il</strong>ia).<br />

204<br />

La legge 5 marzo 2001, n. 57 (Disposizioni in materia <strong>di</strong> a<strong>per</strong>tura e regolazione <strong>dei</strong> mercati) ai primi due commi<br />

dell’art. 10 (Interpretazione autentica dell'articolo 14, commi 3 e 4, del decreto-legge n. 333 del 1992, convertito, con<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 359 del 1992. Norme sulla cessione <strong>di</strong> energia elettrica) prevede quanto segue:”1. L'articolo<br />

14, commi 3 e 4, del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 8 agosto 1992,<br />

143


essere già affidate sulla base <strong>di</strong> leggi regionali, limitandola questa volta al 31.12.2005, termine<br />

trascorso <strong>il</strong> quale ri<strong>di</strong>viene necessario applicare la normativa comunitaria <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong><br />

servizi <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> procedure ad evidenza pubblica a tutela della concorrenza <strong>di</strong> mercato.<br />

Dopo la legge n. 57/2001, la Regione <strong>per</strong>ciò ben potrebbe ri<strong>di</strong>mensionare i contenuti della<br />

su<strong>per</strong>ata sentenza del 2000 del T.a.r. <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia e valorizzare i suddetti principi <strong>di</strong><br />

fonte comunitaria, o<strong>per</strong>ando <strong>per</strong> rideterminare <strong>il</strong> valore <strong>dei</strong> servizi informatici all’Ente necessari<br />

<strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> benchmarking - effettuato anche <strong>per</strong> mezzo dell’acquisizione <strong>di</strong> detti servizi da<br />

terzi fornitori – <strong>per</strong> giungere alfine all’affidamento della fornitura <strong>di</strong> detti servizi con procedura<br />

ad evidenza pubblica. L’Amministrazione Regionale, tuttavia, non ritiene <strong>di</strong> seguire questa<br />

<strong>di</strong>rezione e trascorsi alcuni anni e giunti ormai nel 2005, mentre si fa sempre più pressante<br />

l’urgenza <strong>di</strong> procedere alla definizione delle modalità <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> servizi informatici <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>iodo successivo alla scadenza della proroga (dopo <strong>il</strong> 31.12.2005), la Regione sceglie invece<br />

<strong>di</strong> su<strong>per</strong>are l’impe<strong>di</strong>mento tecnico-normativo <strong>per</strong> mezzo dell’acquisizione dell’intero capitale<br />

azionario <strong>di</strong> Insiel, <strong>per</strong> farla <strong>di</strong>venire infine una società controllata in house svolgente attività<br />

sul mercato e nei cui riguar<strong>di</strong> ritiene essere ammissib<strong>il</strong>e, a normativa italiana vigente nell’anno<br />

2005, l’affidamento dell’appalto <strong>di</strong> servizi informatici senza procedura <strong>di</strong> gara.<br />

Con legge <strong>regionale</strong>, <strong>per</strong>tanto, e “al fine <strong>di</strong> garantire la continuità o<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> INSIEL” 205<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> autorizza l’acquisto della totale proprietà <strong>di</strong> Insiel s.p.a.<br />

dall’azionista <strong>di</strong> maggioranza Finsiel s.p.a. - che detiene <strong>il</strong> 52 <strong>per</strong> cento del capitale sociale - e<br />

dal terzo azionista, l’Azienda <strong>per</strong> i Servizi Sanitari n. 4 “Me<strong>di</strong>o <strong>Friuli</strong>”(che nel 2005 detiene<br />

l’1,4682% del capitale sociale). 206<br />

Divenuta unico azionista <strong>di</strong> Insiel S.p.a., l’Amministrazione Regionale, al fine <strong>di</strong> rispettare<br />

<strong>il</strong> termine ormai non procrastinab<strong>il</strong>e del 31 <strong>di</strong>cembre 2005, procede con deliberazione della<br />

Giunta n. 3321 del 19 <strong>di</strong>cembre 2005 a enunciare in modo formale i cambiamenti intervenuti<br />

nel rapporto tra la Regione e Insiel s.p.a.. Nella citata deliberazione la Regione dà atto <strong>di</strong> come<br />

“la Società, <strong>per</strong> effetto dell’acquisizione […] è passata da uno status <strong>di</strong> fornitore esterno a<br />

quello <strong>di</strong> società strumentale della Regione”. Nella stessa deliberazione l’Organo <strong>regionale</strong><br />

ritiene anche “opportuno definire, in aggiunta alle prerogative relative alla qualità <strong>di</strong> socio<br />

unico ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni civ<strong>il</strong>istiche, un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui propri<br />

servizi”. In tal modo cautelativamente forse in ragione della giurisprudenza comunitaria<br />

n. 359, si applica alle sole concessioni la cui titolarità sia stata conseguita <strong>per</strong> effetto della trasformazione <strong>di</strong> precedenti<br />

riserve o <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> esclusiva previsti dal comma 1 del medesimo articolo 14 e alle concessioni <strong>di</strong> cui erano già titolari,<br />

con esclusione <strong>di</strong> quelle relative ai servizi pubblici locali, alla data <strong>di</strong> entrata in vigore del citato decreto-legge n. 333<br />

del 1992, i soggetti in<strong>di</strong>cati al comma 1 del medesimo articolo 14, la cui proroga sia stata <strong>di</strong>chiarata, alla data <strong>di</strong><br />

entrata in vigore della presente legge, nei prospetti informativi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> partecipazioni <strong>di</strong>rette o in<strong>di</strong>rette dello<br />

Stato, in Italia o all'estero. 2. Restano impregiu<strong>di</strong>cati, in ogni caso non oltre <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2005, i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> società<br />

partecipate da regioni alle quali siano affidate concessioni sulla base <strong>di</strong> leggi regionali.”<br />

205 Si veda l’art. 7, comma 32, della legge <strong>regionale</strong> 2 febbraio 2005, n. 1, recante Disposizioni <strong>per</strong> la formazione del<br />

b<strong>il</strong>ancio pluriennale e annuale della Regione Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia (Legge finanziaria 2005), dove si <strong>di</strong>spone<br />

che “Al fine <strong>di</strong> garantire la continuità o<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> INSIEL, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> è autorizzata ad acquisire, anche<br />

interamente, le partecipazioni azionarie detenute dagli altri soci nella società predetta, anche me<strong>di</strong>ante cessione, totale<br />

o parziale, <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti patrimoniali spettanti alla Regione in qualità <strong>di</strong> socio della predetta società”.<br />

206 All’acquisizione si dà corso con la delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 320 del 18 febbraio 2005, e <strong>il</strong> seguente<br />

contratto del 30 maggio 2005, <strong>per</strong> la quota <strong>di</strong> Finsiel S.p.a., mentre <strong>per</strong> la quota dell’A.s.s. n. 4 gli atti esecutivi sono<br />

la delibera Giuntale n. 2946 del 16.11.2005 e <strong>il</strong> conseguente contratto del <strong>di</strong>cembre 2005.<br />

144


formatasi, 207 la Regione afferma e <strong>di</strong>chiara la natura <strong>di</strong> controllata in house dell’Insiel S.p.a.. A<br />

tale enunciazione consegue implicitamente anche l’affermazione della Regione <strong>di</strong> poter<br />

procedere all’affidamento <strong>dei</strong> servizi informatici alla controllata Insiel secondo la più favorevole<br />

<strong>di</strong>sciplina applicab<strong>il</strong>e alle società in house, in deroga agli or<strong>di</strong>nari obblighi <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ire procedure<br />

ad evidenza pubblica previsti dalla vigente normativa comunitaria a tutela del mercato e della<br />

concorrenza.<br />

Le modalità del <strong>controllo</strong> analogo da esercitare vengono determinate dalla stessa delibera<br />

n. 3321 del 2005 nei seguenti contenuti: “1. la Società, nel rispetto delle attribuzioni previste<br />

<strong>per</strong> gli organi societari, si uniforma all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>controllo</strong> della Regione; 2. la<br />

Società è tenuta a fornire alla Regione una preventiva informativa sui seguenti atti, con le<br />

modalità concordate con <strong>il</strong> Comitato <strong>di</strong> cui al successivo punto 3: b<strong>il</strong>ancio della Società; piano<br />

industriale e suoi successivi aggiornamenti; mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della struttura<br />

organizzativa della Società; o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste dal Piano<br />

Industriale che rivestano carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti significativi<br />

sul patrimonio della Società; informativa <strong>di</strong> cui all’art. 21, comma 5 dello Statuto sociale. 3. Ai<br />

fini dell’esercizio da parte della Regione <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui propri<br />

servizi, viene istituito un apposito Comitato composto dal Direttore generale, con funzioni <strong>di</strong><br />

Presidente, dal Direttore centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi, dal Direttore<br />

centrale patrimonio e servizi generali e dal Direttore centrale risorse economiche e finanziarie.<br />

All’esame del Comitato sono sottoposti gli atti <strong>di</strong> cui al precedente punto 2 nonché ogni altro<br />

documento <strong>di</strong> cui lo stesso ritenga aver bisogno <strong>per</strong> l’esercizio <strong>dei</strong> propri compiti <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e<br />

vig<strong>il</strong>anza.”<br />

207 Sentenza della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia delle Comunità Europee del 13 ottobre 2005 nel caso C-458/03 Parking Brixen<br />

GmbH v Gemeinde Brixen e Stadtwerke Brixen AG, punti 62, 67, 68, 69 e 70: “62 Di conseguenza, nel settore delle<br />

concessioni <strong>di</strong> pubblici servizi, l’applicazione delle regole enunciate agli artt. 12 CE, 43 CE e 49 CE nonché <strong>dei</strong> principi<br />

generali <strong>di</strong> cui esse costituiscono la specifica espressione è esclusa se, allo stesso tempo, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> esercitato<br />

sull’ente concessionario dall’autorità pubblica concedente è analogo a quello che essa esercita sui propri servizi e se <strong>il</strong><br />

detto ente realizza la maggior parte della sua attività con l’autorità detentrice. […] - 67 La ASM Bressanone Spa ha<br />

invece acquisito una vocazione commerciale che rende precario <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> del comune. In questo senso m<strong>il</strong>itano: a) la<br />

trasformazione della Servizi Municipalizzati Bressanone – azienda speciale del comune <strong>di</strong> Bressanone - in una società<br />

<strong>per</strong> azioni (ASM Bressanone Spa) e la natura <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> società; b) l’ampliamento dell’oggetto sociale, giacché la<br />

società ha cominciato ad o<strong>per</strong>are in nuovi importanti settori, in particolare quelli del trasporto <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone e merci,<br />

dell’informatica e delle telecomunicazioni. Si deve r<strong>il</strong>evare che la società ha conservato la vasta gamma <strong>di</strong> attività<br />

precedentemente esercitate dall’azienda speciale, tra cui quella <strong>di</strong> adduzione dell’acqua e <strong>di</strong> depurazione delle acque<br />

reflue, <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> calore ed energia, <strong>di</strong> smaltimento <strong>dei</strong> rifiuti e <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> strade; c) l’a<strong>per</strong>tura obbligatoria<br />

della società, a breve termine, ad altri capitali; d) l’espansione territoriale delle attività della società a tutta l’Italia e<br />

all’estero; e) i considerevoli poteri conferiti al Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, senza che in pratica venga esercitato alcun<br />

<strong>controllo</strong> gestionale da parte del comune. - 68 Concretamente, <strong>per</strong> quanto riguarda i poteri conferiti al detto Consiglio<br />

<strong>di</strong> amministrazione, dalla decisione <strong>di</strong> rinvio risulta che lo statuto della ASM Bressanone Spa, in particolare l’art. 18,<br />

affida a tale organo ampi poteri <strong>di</strong> gestione della società, poiché <strong>di</strong>spone della facoltà <strong>di</strong> adottare tutti gli atti ritenuti<br />

necessari <strong>per</strong> <strong>il</strong> conseguimento dell’oggetto sociale. Inoltre, <strong>il</strong> potere, previsto al detto art. 18, <strong>di</strong> r<strong>il</strong>asciare garanzie<br />

fino al limite <strong>di</strong> EUR 5 000 000 o <strong>di</strong> realizzare altre o<strong>per</strong>azioni senza <strong>il</strong> previo accordo dell’assemblea <strong>dei</strong> soci in<strong>di</strong>ca che<br />

tale società <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un’ampia autonomia nei confronti <strong>dei</strong> suoi azionisti. - 69 La decisione <strong>di</strong> rinvio in<strong>di</strong>ca altresì che<br />

<strong>il</strong> comune <strong>di</strong> Bressanone ha la facoltà <strong>di</strong> designare la maggioranza <strong>dei</strong> membri del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione della<br />

ASM Bressanone Spa. Tuttavia, <strong>il</strong> giu<strong>di</strong>ce del rinvio sottolinea che <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> esercitato dal comune è in pratica limitato<br />

a quei provve<strong>di</strong>menti consentiti ai sensi del <strong>di</strong>ritto societario alla maggioranza <strong>dei</strong> soci, riducendo così sensib<strong>il</strong>mente <strong>il</strong><br />

rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza che esisteva tra <strong>il</strong> comune e l’azienda speciale Servizi Municipalizzati Bressanone, soprattutto<br />

alla luce degli ampi poteri <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone <strong>il</strong> Consiglio <strong>di</strong> amministrazione della ASM Bressanone Spa. - 70 Allorché un<br />

ente concessionario fruisce <strong>di</strong> un margine <strong>di</strong> autonomia caratterizzato da elementi come quelli messi in r<strong>il</strong>ievo ai punti<br />

67-69 della presente sentenza, è escluso che l’autorità pubblica concedente eserciti sull’ente concessionario un<br />

<strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui propri servizi.”<br />

145


Sul punto, e fermo rimanendo <strong>il</strong> contenuto della citata deliberazione 3321/2005, va<br />

sicuramente evidenziato che l’elemento saliente, <strong>il</strong> dovere della Società Insiel <strong>di</strong> uniformarsi<br />

all’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>controllo</strong> della Regione così come previsto dalla citata delibera<br />

<strong>regionale</strong> n. 3321/2005, viene senz’altro ad indebolirsi nelle <strong>di</strong>sposizioni statutarie della<br />

Società, 208 che all’art. 21 riportano: “Al fine <strong>di</strong> garantirsi l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo a<br />

quello esercitato sulle proprie strutture, i Soci si riservano <strong>di</strong> esercitare attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e<br />

<strong>controllo</strong> sui seguenti atti: a) b<strong>il</strong>ancio della Società; b) piano industriale e suoi successivi<br />

aggiornamenti; c) mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della struttura organizzativa della<br />

Società; d) o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste dal Piano Industriale che rivestano<br />

carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti significativi sul patrimonio della<br />

Società”.<br />

Dopo aver posto le premesse <strong>per</strong> <strong>il</strong> rinnovo della convenzione, nella stessa data del 19<br />

<strong>di</strong>cembre 2005 con delibera n. 3322 la Giunta approva l’affidamento della gestione <strong>dei</strong> servizi<br />

relativi alla conduzione e allo sv<strong>il</strong>uppo del SIER (Sistema Informativo Elettronico Regionale) a<br />

decorrere dal 1° gennaio 2006 e <strong>per</strong> la durata <strong>di</strong> nove anni. L’approvazione dell’accordo quadro<br />

giunge <strong>il</strong> successivo 23 <strong>di</strong>cembre 2005 con la delibera n. 3404 che approva lo schema <strong>di</strong><br />

Accordo Quadro tra la Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia e l’Insiel S.p.A., relativo ai servizi <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo e <strong>di</strong> conduzione del Sistema Informativo Regionale (rep. n. 8655 del 28 <strong>di</strong>cembre<br />

2005). 209<br />

7.2.2.3. I cambiamenti al rapporto <strong>di</strong> partecipazione in Insiel<br />

s.p.a. dopo <strong>il</strong> decreto-legge Bersani: tentativi <strong>di</strong> parziale<br />

privatizzazione, mo<strong>di</strong>ficazioni dell’attività e o<strong>per</strong>azioni<br />

societarie straor<strong>di</strong>narie.<br />

Il contesto normativo nazionale e comunitario, tuttavia, proseguiva nel suo <strong>per</strong>corso <strong>di</strong><br />

tutela della concorrenza <strong>dei</strong> mercati, consolidando la progressiva riduzione dell’intervento<br />

pubblico nell’economia. In questa prospettiva va letta anche l’emanazione del decreto-legge 4<br />

luglio 2006, n. 223 (c.d. decreto-legge Bersani), che all’art. 13 introduceva un’innovativa e<br />

incisiva <strong>di</strong>sciplina in tema <strong>di</strong> partecipazioni pubbliche regionali. 210<br />

208<br />

Statuto della Società Insiel s.p.a. nel testo da ultimo depositato al protocollo del Registro delle Imprese in data 2<br />

marzo 2009.<br />

209<br />

In relazione al testo dell’Accordo citato, si evidenzia che con deliberazione n. 2977 del 30 <strong>di</strong>cembre 2009 la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> ha autorizzato la Direzione centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi a procedere in<br />

collaborazione con Insiel S.p.A. alla revisione del testo dell’Accordo.<br />

210<br />

Il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, nella legge 4 agosto 2006, n. 248 (Disposizioni<br />

urgenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio economico e sociale, <strong>per</strong> <strong>il</strong> contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché<br />

interventi in materia <strong>di</strong> entrate e <strong>di</strong> contrasto all'evasione fiscale), all’art. 13 (Norme <strong>per</strong> la riduzione <strong>dei</strong> costi degli<br />

apparati pubblici regionali e locali e a tutela della concorrenza) nel suo testo vigente prevede che: “1. Al fine <strong>di</strong> evitare<br />

alterazioni o <strong>di</strong>storsioni della concorrenza e del mercato e <strong>di</strong> assicurare la parità degli o<strong>per</strong>atori nel territorio nazionale,<br />

le società, a capitale interamente pubblico o misto, costituite o partecipate dalle amministrazioni pubbliche regionali e<br />

locali <strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong> beni e servizi strumentali all'attività <strong>di</strong> tali enti in funzione della loro attività, con esclusione<br />

<strong>dei</strong> servizi pubblici locali e <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> committenza o delle centrali <strong>di</strong> committenza apprestati a livello <strong>regionale</strong> a<br />

supporto <strong>di</strong> enti senza scopo <strong>di</strong> lucro e <strong>di</strong> amministrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 25, del co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong><br />

contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 12 apr<strong>il</strong>e 2006, n. 163, nonché, nei<br />

casi consentiti dalla legge, <strong>per</strong> lo svolgimento esternalizzato <strong>di</strong> funzioni amministrative <strong>di</strong> loro competenza, devono<br />

o<strong>per</strong>are con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti, non possono svolgere prestazioni a favore <strong>di</strong> altri soggetti<br />

146


Tenendo conto della potestà esclusiva statale in materia <strong>di</strong> tutela della concorrenza e<br />

or<strong>di</strong>namento civ<strong>il</strong>e secondo quanto <strong>di</strong>spone l’art. 117, secondo comma, lettere e) e l), della<br />

Costituzione, dopo la riforma del suo titolo V, <strong>il</strong> citato atto <strong>di</strong> legge con le sue innovative<br />

<strong>di</strong>sposizioni normative apportava notevolissime ricadute sul sistema delle partecipazioni<br />

regionali211. E ciò sia <strong>per</strong> quanto riguarda in particolare l’Insiel S.p.A., sia <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

in generale le nuove e pesanti limitazioni derivanti nell’o<strong>per</strong>atività delle società partecipate,<br />

con la necessità <strong>di</strong> dover o<strong>per</strong>are profonde e imme<strong>di</strong>ate mo<strong>di</strong>ficazioni nell’assetto delle<br />

partecipazioni – <strong>di</strong>rette e collegate – <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> sistema <strong>regionale</strong>.<br />

Il f<strong>il</strong>o conduttore dell’accrescimento della competitività <strong>dei</strong> produttori nazionali <strong>di</strong> servizi e<br />

beni sul mercato che ha mosso <strong>il</strong> Governo nella redazione del decreto-legge n. 223 sembra<br />

aver tratto origine anche dalla preoccupazione <strong>di</strong> evitare che <strong>il</strong> corretto equ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong> mercato<br />

potesse venir turbato da un eccessivo interventismo o<strong>per</strong>ato dagli Enti regionali e locali. Tale<br />

preoccupazione all’epoca dell’emanazione del decreto-legge in <strong>di</strong>scorso era sicuramente<br />

con<strong>di</strong>visa anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che, nell’esporre<br />

l’attività svolta nell’anno 2005, aveva espresso un forte richiamo in<strong>di</strong>rizzato espressamente<br />

anche alla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, ribadendo, tra l’altro, la necessità <strong>di</strong> rispettare i<br />

principi comunitari sulla scelta del contraente. 212 Come in<strong>di</strong>cato dall’Autorità garante della<br />

concorrenza e del mercato, si richiedeva un rafforzamento della necessità <strong>di</strong> garantire i principi<br />

pubblici o privati, nè in affidamento <strong>di</strong>retto nè con gara, e non possono partecipare ad altre società o enti aventi sede<br />

nel territorio nazionale. Le società che svolgono l'attività <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>azione finanziaria prevista dal testo unico <strong>di</strong> cui al<br />

decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, sono escluse dal <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipazione ad altre società o enti. - 2. Le<br />

società <strong>di</strong> cui al comma 1 sono ad oggetto sociale esclusivo e non possono agire in violazione delle regole <strong>di</strong> cui al<br />

comma 1. - 3. Al fine <strong>di</strong> assicurare l'effettività delle precedenti <strong>di</strong>sposizioni, le società <strong>di</strong> cui al comma 1 cessano entro<br />

quarantadue mesi dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente decreto le attività non consentite. A tale fine possono<br />

cedere, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, le attività non consentite a terzi ovvero scorporarle, anche<br />

costituendo una separata società. I contratti relativi alle attività non cedute o scorporate ai sensi del <strong>per</strong>iodo<br />

precedente <strong>per</strong>dono efficacia alla scadenza del termine in<strong>di</strong>cato nel primo <strong>per</strong>iodo del presente comma. - 4. I contratti<br />

conclusi, dopo la data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente decreto, in violazione delle prescrizioni <strong>dei</strong> commi 1 e 2 sono<br />

nulli. Restano vali<strong>di</strong>, fatte salve le prescrizioni <strong>di</strong> cui al comma 3, i contratti conclusi dopo la data <strong>di</strong> entrata in vigore<br />

del presente decreto, ma in esito a procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione ban<strong>di</strong>te prima della predetta data.”<br />

211<br />

Sull’argomento, si rinvia a quanto precisato nell’ambito del precedente capitolo de<strong>di</strong>cato al “Quadro normativo <strong>di</strong><br />

riferimento <strong>per</strong> le partecipate regionali”.<br />

212<br />

Nella Presentazione della Relazione annuale svolta l’11 luglio 2006 dal Presidente dell’Autorità garante della<br />

concorrenza e del mercato, si leggeva - alle pagine 18, 19 e 20 -, quanto segue relativamente all’argomento: La<br />

concorrenza e la pubblica amministrazione: “È necessario che i principi <strong>di</strong> promozione della concorrenza e del mercato<br />

penetrino anche nel concreto o<strong>per</strong>are delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali. Il <strong>di</strong>alogo istituzionale è cruciale<br />

con <strong>il</strong> sistema delle autonomie, presso le quali si concentra la maggiore parte della regolazione economica. Recenti<br />

fenomeni <strong>di</strong> consolidamento se non <strong>di</strong> vera e propria riaffermazione della proprietà pubblica a livello locale nel settore<br />

<strong>dei</strong> servizi evidenziano opportunità e rischi. La nascita <strong>di</strong> competitori <strong>di</strong> più ampie <strong>di</strong>mensioni nei settori finora<br />

monopolizzati è ben vista dall’Autorità: in questo senso sono state assentite le concentrazioni tra le municipalizzate <strong>di</strong><br />

Genova e <strong>di</strong> Torino e l’aggregazione delle ut<strong>il</strong>ities em<strong>il</strong>iane in Hera. Il ruolo dell’amministrazione può <strong>di</strong>mostrarsi<br />

meritorio nella definizione degli standard qualitativi, ma costituisce un vincolo quando si manifesta <strong>il</strong> conflitto <strong>di</strong><br />

interessi tra regolatore e partecipe <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> nell’impresa assegnataria.<br />

Spesso l’Autorità r<strong>il</strong>eva l’esistenza <strong>di</strong> priv<strong>il</strong>egi accordati, in settori estranei all’esclusiva, dai Comuni alle proprie aziende<br />

concessionarie <strong>di</strong> servizi, soprattutto <strong>di</strong> trasporto. Per ora l’Antitrust si è limitata all’attività <strong>di</strong> segnalazione, ma non si<br />

può escludere una configurazione della fattispecie come <strong>il</strong>lecita. Ulteriore timore dell’Autorità è che le Regioni ut<strong>il</strong>izzino<br />

lo strumento legislativo <strong>per</strong> rafforzare la dominanza delle imprese pubbliche locali. È esemplare <strong>il</strong> caso della Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia che ha approvato nel giugno 2005 una legge che prevede l’affidamento <strong>dei</strong> servizi idrici integrati in<br />

house come regola e, solo ove questo non sia possib<strong>il</strong>e, previa motivazione puntualmente evidenziata, tramite regolare<br />

procedura <strong>di</strong> gara. I principi comunitari sulla scelta del contraente sono letteralmente ribaltati [sottolineature non<br />

nell’originale]. Purtroppo la tendenza a proteggere oltre misura è spesso prevalente. La soluzione ra<strong>di</strong>cale è rinvenib<strong>il</strong>e<br />

nello scioglimento <strong>dei</strong> legami proprietari tra enti territoriali e società <strong>di</strong> gestione, da realizzare con piene garanzie <strong>di</strong><br />

liberalizzazione, <strong>di</strong> alta qualità <strong>dei</strong> servizi, <strong>di</strong> tutela <strong>per</strong> i consumatori. ...”. Il contenuto integrale della Presentazione<br />

dell’11 luglio 2006 alla Camera <strong>dei</strong> deputati da parte del Presidente Antonio Catricalà della Relazione annuale e <strong>il</strong> testo<br />

completo della relazione sono ancora <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i nella pagina web istituzionale all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

http://www.agcm.it/relazioni-annuali/4590-relazione-sullattivita-svolta-nel-2005.html.<br />

147


comunitari <strong>di</strong> tutela e promozione della concorrenza <strong>di</strong> mercato soprattutto qualora si volesse<br />

riaffermare la proprietà pubblica a livello locale nel settore <strong>dei</strong> servizi (si potrebbe <strong>di</strong>re, qualora<br />

si ut<strong>il</strong>izzassero strumenti <strong>di</strong> “esternalizzazione partecipata o controllata” <strong>di</strong> attività e servizi<br />

affidati a soggetti giuri<strong>di</strong>ci terzi nominalmente privatistici).<br />

Anche <strong>il</strong> sistema comunitario <strong>per</strong> mezzo della sua giurisprudenza andava a riaffermare la<br />

necessità che a tutela <strong>dei</strong> principi comunitari <strong>di</strong> trasparenza, non <strong>di</strong>scriminazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />

alterazione dell’equ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong> mercato <strong>di</strong> cui all’art. 86 Trattato C.E., si dovevano tenere <strong>di</strong>stinte<br />

in modo più marcato le componenti pubbliche e private delle società affidatarie <strong>di</strong> servizi e<br />

funzioni pubbliche. In tal senso poteva venir letto anche <strong>il</strong> consolidamento formatosi nella<br />

prima metà del 2006 dell’orientamento della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> giustizia nel richiedere la partecipazione<br />

pubblica all’intero capitale sociale <strong>di</strong> società affidataria <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> servizio pubblico, ferma<br />

restando anche la circostanza che l’ente pubblico eserciti su tale società un <strong>controllo</strong> analogo a<br />

quello esercitato sui propri servizi, e che la società realizzi la parte più importante della propria<br />

attività con l’ente che la detiene (c.d. affidamento in house). 213<br />

Il campo <strong>di</strong> azione, quin<strong>di</strong>, in cui potevano muoversi nell’anno 2006 gli Enti territoriali<br />

regionali Regione e enti locali - <strong>per</strong> la gestione <strong>di</strong> servizi e funzioni pubbliche <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong><br />

società partecipate andava restringendosi, anche considerando i limiti posti dalla legislazione<br />

vigente in materia <strong>di</strong> conferimento e ricapitalizzazione <strong>di</strong> società partecipate con ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong><br />

mezzi finanziari rinvenienti da strumenti <strong>di</strong> indebitamento, ai sensi dell’art. 119 Cost. e della<br />

legge 24 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 350, art. 3, comma 21. 214<br />

213 Sul punto, si confronti la sentenza della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> giustizia (Prima <strong>Sezione</strong>) del 6 apr<strong>il</strong>e 2006 - Causa C-410/04 –<br />

Anav v. Comune <strong>di</strong> Bari e AMTAB Servizio Spa, che si cita parzialmente <strong>per</strong> i punti <strong>di</strong> maggior interesse:<br />

“ [...] 30 Qualora, durante la vigenza del contratto <strong>di</strong> cui alla causa principale, <strong>il</strong> capitale dell’AMTAB Servizio fosse<br />

a<strong>per</strong>to ad azionisti privati, la conseguenza <strong>di</strong> ciò sarebbe l’affidamento <strong>di</strong> una concessione <strong>di</strong> servizi pubblici ad una<br />

società mista senza procedura concorrenziale, <strong>il</strong> che contrasterebbe con gli obiettivi <strong>per</strong>seguiti dal <strong>di</strong>ritto comunitario<br />

(v., in tal senso, sentenza 10 novembre 2005, causa C-29/04, Commissione/Austria, Racc. pag. I-9705, punto 48).<br />

31 Infatti, la partecipazione, ancorché minoritaria, <strong>di</strong> un’impresa privata nel capitale <strong>di</strong> una società alla quale partecipa<br />

pure l’autorità pubblica concedente esclude in ogni caso che la detta autorità pubblica possa esercitare su una tale<br />

società un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui propri servizi (v., in tal senso, sentenza Stadt Halle e RPL Lochau,<br />

cit., punto 49).<br />

32 Quin<strong>di</strong>, se la società concessionaria è una società a<strong>per</strong>ta, anche solo in parte, al capitale privato, tale circostanza<br />

impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> considerarla una struttura <strong>di</strong> gestione «interna» <strong>di</strong> un servizio pubblico nell’ambito dell’ente pubblico che<br />

la detiene (v., in tal senso, sentenza Coname, cit., punto 26).<br />

33 Alla luce delle considerazioni svolte, la questione pregiu<strong>di</strong>ziale va risolta <strong>di</strong>chiarando che gli artt. 43 CE, 49 CE e 86<br />

CE, nonché i principi <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> trattamento, <strong>di</strong> non <strong>di</strong>scriminazione sulla base della nazionalità e <strong>di</strong> trasparenza non<br />

ostano ad una <strong>di</strong>sciplina nazionale che consente ad un ente pubblico <strong>di</strong> affidare un servizio pubblico <strong>di</strong>rettamente ad<br />

una società della quale esso detiene l’intero capitale, a con<strong>di</strong>zione che l’ente pubblico eserciti su tale società un<br />

<strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui propri servizi, e che la società realizzi la parte più importante della propria<br />

attività con l’ente che la detiene.<br />

[...] Per questi motivi, la <strong>Corte</strong> (Prima <strong>Sezione</strong>) <strong>di</strong>chiara: Gli artt. 43 CE, 49 CE e 86 CE, nonché i principi <strong>di</strong> parità <strong>di</strong><br />

trattamento, <strong>di</strong> non <strong>di</strong>scriminazione sulla base della nazionalità e <strong>di</strong> trasparenza non ostano a una <strong>di</strong>sciplina nazionale<br />

che consente ad un ente pubblico <strong>di</strong> affidare un servizio pubblico <strong>di</strong>rettamente ad una società della quale esso detiene<br />

l’intero capitale, a con<strong>di</strong>zione che l’ente pubblico eserciti su tale società un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sui<br />

propri servizi, e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente che la detiene.”<br />

214 L’art. 3 della legge 24 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 350 (Disposizioni <strong>per</strong> la formazione del b<strong>il</strong>ancio annuale e pluriennale dello<br />

Stato - legge finanziaria 2004), commi 16, 17, 19 e 21, prevede quanto segue: comma 16: “Ai sensi dell'articolo 119,<br />

sesto comma, della Costituzione, le regioni a statuto or<strong>di</strong>nario, gli enti locali, le aziende e gli organismi <strong>di</strong> cui agli<br />

articoli 2, 29 e 172, comma 1, lettera b), del testo unico <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad<br />

eccezione delle società <strong>di</strong> capitali costituite <strong>per</strong> l'esercizio <strong>di</strong> servizi pubblici, possono ricorrere all'indebitamento solo<br />

<strong>per</strong> finanziare spese <strong>di</strong> investimento. Le regioni a statuto or<strong>di</strong>nario possono, con propria legge, <strong>di</strong>sciplinare<br />

l'indebitamento delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere e degli enti e organismi <strong>di</strong> cui all'articolo 12 del decreto<br />

legislativo 28 marzo 2000, n. 76, solo <strong>per</strong> finanziare spese <strong>di</strong> investimento.”; comma 17: “Per gli enti <strong>di</strong> cui al comma<br />

16 costituiscono indebitamento, agli effetti dell'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, l'assunzione <strong>di</strong> mutui,<br />

l'emissione <strong>di</strong> prestiti obbligazionari, le cartolarizzazioni <strong>di</strong> flussi futuri <strong>di</strong> entrata e le cartolarizzazioni con corrispettivo<br />

148


Per considerare le <strong>di</strong>fficoltà che <strong>il</strong> rafforzamento crescente <strong>dei</strong> principi normativi <strong>di</strong> tutela<br />

della concorrenza anche nei confronti delle partecipate pubbliche regionali apportava, in<br />

particolare anche all’Insiel, si deve considerare come tale Società rinvenisse già nel 2005 gran<br />

parte del proprio fatturato dalla controllante Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, in<strong>di</strong>cata come core<br />

client nella Relazione sulla gestione <strong>per</strong> l’esercizio 2005 chiusosi al 31.12.2005. I ricavi verso la<br />

Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia nel corso del 2005 - secondo la citata Relazione - ammontavano<br />

a c.a <strong>il</strong> 76 <strong>per</strong> cento del totale complessivo <strong>dei</strong> ricavi; nella stessa relazione si evidenziava<br />

ancora “nel corso del 2005 una <strong>di</strong>minuita capacità <strong>di</strong> penetrazione al <strong>di</strong> fuori degli ambiti <strong>di</strong><br />

mercato storici.”<br />

La reazione dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> fronte all’innovazione apportata dal<br />

decreto-legge Bersani si presenta come ambivalente. In prima battuta la Regione propone<br />

imme<strong>di</strong>ato ricorso in via principale alla <strong>Corte</strong> costituzionale avverso l’art. 13 del decreto-legge<br />

4 luglio 2006, n. 223, invocando la lesione della propria autonomia organizzativa garantita<br />

costituzionalmente nonché la violazione del principio <strong>di</strong> uguaglianza tra Stato e Regioni, in<br />

quanto non veniva imposta la parziale <strong>di</strong>smissione anche delle partecipazioni dello Stato ma<br />

solo quella delle Regioni.<br />

In un secondo tempo, consapevole dell’incontrovertib<strong>il</strong>e rafforzamento nella normativa<br />

della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> attuazione del principio comunitario <strong>di</strong> tutela della concorrenza,<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> avvia un <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione della partecipazione in Insiel con<br />

deliberazione <strong>di</strong> generalità della Giunta n. 654 del 22 marzo 2007. Nelle intenzioni della Giunta<br />

la <strong>di</strong>smissione avrebbe dovuto seguire un <strong>per</strong>corso con<strong>di</strong>zionato all’attesa pronuncia della<br />

<strong>Corte</strong> costituzionale. La <strong>di</strong>smissione avrebbe, <strong>per</strong>tanto, dovuto avviarsi con <strong>il</strong> <strong>per</strong>fezionamento<br />

– con o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> aumento del capitale sociale - entro luglio del 2007 <strong>di</strong> una nuova<br />

partecipazione in Insiel nella misura del 49 <strong>per</strong> cento del capitale soc. da parte <strong>di</strong> soggetto<br />

selezionato con procedure ad evidenza pubblica. Successivamente si sarebbe poi fissato <strong>il</strong><br />

prezzo della rimanente quota del 51 <strong>per</strong> cento che l’azionista <strong>di</strong> minoranza avrebbe dovuto<br />

impegnarsi ad acquistare entro <strong>il</strong> 31.03.2005 in caso <strong>di</strong> non accoglimento del ricorso<br />

iniziale inferiore all'85 <strong>per</strong> cento del prezzo <strong>di</strong> mercato dell'attività oggetto <strong>di</strong> cartolarizzazione valutato da un'unità<br />

in<strong>di</strong>pendente e specializzata. Costituiscono, inoltre, indebitamento le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> cartolarizzazione accompagnate da<br />

garanzie fornite da amministrazioni pubbliche e le cartolarizzazioni e le cessioni <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso altre<br />

amministrazioni pubbliche nonché, sulla base <strong>dei</strong> criteri definiti in sede europea dall’Ufficio statistico delle Comunità<br />

europee (EUROSTAT), l’eventuale premio incassato al momento del <strong>per</strong>fezionamento delle o<strong>per</strong>azioni derivate. Non<br />

costituiscono indebitamento, agli effetti del citato articolo 119, le o<strong>per</strong>azioni che non comportano risorse aggiuntive,<br />

ma consentono <strong>di</strong> su<strong>per</strong>are, entro <strong>il</strong> limite massimo stab<strong>il</strong>ito dalla normativa statale vigente, una momentanea carenza<br />

<strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà e <strong>di</strong> effettuare spese <strong>per</strong> le quali è già prevista idonea co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio. Mo<strong>di</strong>fiche alle predette tipologie<br />

<strong>di</strong> indebitamento sono <strong>di</strong>sposte con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito l'ISTAT, sulla base <strong>dei</strong><br />

criteri definiti in sede europea.”; comma 19: “Gli enti e gli organismi <strong>di</strong> cui al comma 16 non possono ricorrere<br />

all'indebitamento <strong>per</strong> <strong>il</strong> finanziamento <strong>di</strong> conferimenti rivolti alla ricapitalizzazione <strong>di</strong> aziende o società finalizzata al<br />

ripiano <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te. A tale fine l'istituto finanziatore, in sede istruttoria, è tenuto ad acquisire dall'ente l'esplicazione<br />

specifica sull'investimento da finanziare e l'in<strong>di</strong>cazione che <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio dell'azienda o della società partecipata, <strong>per</strong> la<br />

quale si effettua l'o<strong>per</strong>azione, relativo all'esercizio finanziario precedente l'o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> conferimento <strong>di</strong> capitale, non<br />

presenta una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio.”; comma 21: “Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica e nel quadro<br />

del coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica <strong>di</strong> cui agli articoli 119 e 120 della Costituzione, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>dei</strong> commi da<br />

16 a 20 si applicano alle regioni a statuto speciale e alle province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano, nonché agli enti e<br />

agli organismi in<strong>di</strong>viduati nel comma 16 siti nei loro territori.”.<br />

La <strong>Corte</strong> costituzionale, con sentenza 16-29 <strong>di</strong>cembre 2004, n. 425, ha già <strong>di</strong>chiarato non fondate questioni <strong>di</strong><br />

legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 21, in riferimento agli articoli 116, 117, 118, 119, 120 della Costituzione, e<br />

all'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, nonché ai principi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e <strong>di</strong> leale collaborazione.<br />

149


costituzionale <strong>per</strong> l’annullamento della norma del d.l. Bersani. Nella delibera n. 654 citata si<br />

riba<strong>di</strong>sce <strong>il</strong> mantenimento in capo a Insiel delle attività <strong>di</strong> gestione del sistema informativo<br />

<strong>regionale</strong>, aggiungendo l’intenzione <strong>di</strong> conservare l’integrità e autonomia aziendale insieme alla<br />

salvaguar<strong>di</strong>a degli allora esistenti equ<strong>il</strong>ibri occupazionali. Agli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong>chiarati si dà<br />

esecuzione con la successiva d.g.r. , n. 862 del 2007 e, civ<strong>il</strong>isticamente, con l’approvazione<br />

dell’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> capitale da parte dell’assemblea degli azionisti <strong>di</strong> Insiel del 29<br />

apr<strong>il</strong>e 2007.<br />

La decisione <strong>di</strong> <strong>di</strong>smettere la quota <strong>di</strong> maggioranza in Insiel s.p.a. porta con sé altre<br />

pesanti ricadute sul contesto dello sv<strong>il</strong>uppo tecnologico delle infrastrutture regionali, in quanto<br />

Insiel deteneva una quota <strong>di</strong> partecipazione nella strategica società <strong>di</strong> servizi Mercurio FVG<br />

SpA, istituita <strong>per</strong> fac<strong>il</strong>itare la creazione <strong>di</strong> infrastrutture <strong>di</strong> telecomunicazione ad alta velocità<br />

nel territorio <strong>regionale</strong>. 215 Presa la decisione <strong>di</strong> cedere in parte – o tutto – <strong>il</strong> capitale sociale <strong>di</strong><br />

Insiel spa, l’azione <strong>regionale</strong> mira a riprendere <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> pubblico <strong>di</strong> Mercurio FVG s.p.a. Per<br />

tale ragione la legge <strong>regionale</strong> 23 gennaio 2007, n. 1 – art. 8, comma 17 – autorizza<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> ad acquisire al valore nominale la partecipazione azionaria<br />

detenuta da Insiel S.p.A. nella società Mercurio FVG., e a tale norma viene data esecuzione<br />

con delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 843 del 13 apr<strong>il</strong>e 2007.<br />

O<strong>per</strong>ato così <strong>il</strong> passaggio <strong>di</strong> Mercurio FVG S.p.a. da Insiel spa all’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>, si registra, tuttavia, l’inut<strong>il</strong>e es<strong>per</strong>imento del primo tentativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un<br />

soggetto privato che acquisisca la partecipazione del capitale sociale <strong>di</strong> Insiel nel modo<br />

prefigurato dall’Amministrazione <strong>regionale</strong>. Di fronte agli esiti della procedura, la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> con delibera n. 2011 del 24 agosto 2007 conferma la volontà, questa volta, <strong>di</strong> cedere<br />

a soggetto privato la partecipazione in Insiel, affidando alla stessa Insiel l’espletamento delle<br />

procedure. La stessa delibera <strong>di</strong>spone, altresì, <strong>di</strong> “[…] riservarsi, in caso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazioni, anche<br />

conseguenti a decisioni della <strong>Corte</strong> Costituzionale, dell’art. 13 del “decreto Bersani” in or<strong>di</strong>ne<br />

alla libertà <strong>per</strong> Insiel <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are sul mercato, <strong>di</strong> non concludere la procedura <strong>di</strong> scelta<br />

dell’acquirente e <strong>di</strong> attivare successivamente una ulteriore procedura <strong>per</strong> la selezione <strong>di</strong> un<br />

socio privato, al fine <strong>di</strong> gestire <strong>il</strong> servizio nella modalità del Partenariato Pubblico Privato<br />

Istituzionalizzato, ai sensi dell’art. 1 della LR n. 6/2007.” Il tentativo <strong>di</strong> cessione a privati del<br />

capitale sociale <strong>di</strong> Insiel <strong>per</strong>tanto prosegue, ma decorrono infruttuosamente i termini <strong>di</strong> gara<br />

previsti dalla d.g.r. 627 del 20 marzo 2008 e prorogati dalla d.g.r. 225 del 1°febbraio 2008.<br />

Il problema, irrisolto, della gestione <strong>dei</strong> servizi informatici da parte <strong>di</strong> Insiel e della<br />

necessaria soluzione <strong>dei</strong> rapporti <strong>di</strong> partecipazione pubblico/privato nella società arriva nel<br />

maggio 2008 all’esame della nuova Giunta <strong>regionale</strong> nominata in seguito alle elezioni regionali<br />

appena svoltesi. Nella seduta del 29 maggio 2008, prendendo atto dello stallo esistente nelle<br />

procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione, la Giunta approva una deliberazione <strong>di</strong> generalità, la numero 1000,<br />

che “[…] <strong>di</strong> fronte ad un quadro giuri<strong>di</strong>co ancora incerto, sia con riguardo alla pendente<br />

215 Il Registro delle Imprese al 31 maggio 2011 in<strong>di</strong>ca le seguenti classificazioni ATECORI <strong>per</strong> la Società Mercurio FVG<br />

Spa (ora cancellata a seguito <strong>di</strong> fusione <strong>per</strong> incorporazione nella stessa Insiel spa a far data dal 2 marzo 2009):<br />

ATECORI 2007 – Telecomunicazioni, ATECORI 2002: Gestione e monitoraggio <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> trasmissione dati.<br />

150


ichiesta <strong>di</strong> proroga al decreto Bersani, sia con riguardo all’attesa sentenza della <strong>Corte</strong><br />

costituzionale in merito alla legittimità dello stesso [… approva… ] <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care all’INSIEL<br />

l’esigenza – a tutela comunque del rispetto <strong>dei</strong> termini <strong>di</strong> legge oggi vigenti – <strong>di</strong> avviare la sola<br />

procedura <strong>per</strong> lo scorporo delle attività <strong>di</strong> mercato.”<br />

In merito può essere ut<strong>il</strong>e ricordare quale fosse la composizione, soprattutto in<br />

relazione al territorio servito, del portafoglio Clienti <strong>di</strong> Insiel in quel <strong>per</strong>iodo. Si espongono,<br />

<strong>per</strong>ciò, i dati relativi agli esercizi dal 2006 al 2009 contenuti nei prospetti estratti dalle Note<br />

integrative ai B<strong>il</strong>anci <strong>per</strong> l’esercizio 2007 e 2009 della Società.<br />

151


152


153


154


155


Con la deliberazione appena citata si dà sostanzialmente atto dell’impraticab<strong>il</strong>ità della<br />

cessione nei termini con i quali era stata avviata. Va ricordato come probab<strong>il</strong>mente non<br />

su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e in termini economici e strategici dagli o<strong>per</strong>atori privati potesse considerarsi<br />

l’opzione, che l’Amministrazione Regionale si riservava, <strong>di</strong> conservare in capo alla Regione <strong>il</strong><br />

pacchetto azionario <strong>di</strong> maggioranza nel caso <strong>di</strong> una sentenza favorevole in sede <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong><br />

legittimità costituzionale dell’art. 13 del Bersani.<br />

Va tenuto presente, anche, come da Insiel siano stati sostenuti e contab<strong>il</strong>izzati costi <strong>per</strong><br />

un ammontare complessivo <strong>di</strong> unm<strong>il</strong>ione e 631m<strong>il</strong>a Euro (unm<strong>il</strong>ioneduecento<strong>di</strong>ciannovem<strong>il</strong>a<br />

nell’esercizio 2007 e quattrocentodo<strong>di</strong>cim<strong>il</strong>a in quello 2008) <strong>per</strong> svolgere le infruttuose<br />

procedure finalizzate alla cessione. 216<br />

La Giunta Regionale e la stessa Insiel procedono così agli adempimenti necessari ad<br />

effettuare lo scorporo delle attività <strong>di</strong> mercato <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> costituzione <strong>di</strong> una nuova società a<br />

ciò finalizzata: Insiel Mercato S.p.a., con gli atti e le modalità, anche specifiche, descritte in<br />

nota. 217<br />

216<br />

Così le Note integrative nei B<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> Insiel e Insiel s.p.a., alle pagine 79 e 88 <strong>per</strong> l’esercizio 2007 e 88 <strong>per</strong> quello<br />

2008.<br />

217<br />

Delibera <strong>di</strong> generalità della Giunta Regionale n. 2191 del 21 ottobre 2008.<br />

Nella Relazione sulla gestione allegata al B<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l’esercizio 2009 <strong>di</strong> Insiel s.p.a., pagg. 23 e 24, si legge:<br />

“Il 2 gennaio 2009 è stato iscritto al Registro delle imprese l’atto <strong>di</strong> scissione parziale proporzionale <strong>di</strong> Insiel S.p.A.<br />

funzionale a separare la gestione delle attività rivolte all’ente controllante Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia dalla gestione<br />

delle attività rivolte ai clienti mercato ai sensi dell’art. 13 del D.L. 223/2006, cosiddetto “decreto Bersani” convertito in<br />

L. 248 del 4 ottobre 2006 e successivamente mo<strong>di</strong>ficato con legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007) e con D.L. 97<br />

del 3 giugno 2008 convertito in legge n. 129 del 2 agosto 2008. Lo scorporo delle attività <strong>di</strong> mercato realizzato<br />

attraverso l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> scissione ha portato alla costituzione <strong>di</strong> Insiel Mercato S.p.A. che ha assunto (i) l’intero ramo<br />

<strong>di</strong> azienda relativo alle attività <strong>di</strong> mercato precedentemente svolte da Insiel S.p.A. in favore <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong>versi dalla<br />

Regione FVG e (ii) la partecipazione totalitaria detenuta da Insiel nel capitale della controllata Insimark S.r.l..<br />

L’attuazione della scissione, idonea a realizzare le finalità <strong>per</strong>seguite dall’art. 13 del Decreto Bersani, ha richiesto<br />

tuttavia <strong>di</strong> tener conto anche delle prescrizioni contenute nell’art. 3 commi 27-32 della Legge Finanziaria 2008. Il<br />

comma 27 della <strong>di</strong>sposizione citata vieta alle pubbliche amministrazioni (i) la costituzione <strong>di</strong> società aventi <strong>per</strong> oggetto<br />

attività <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> beni e <strong>di</strong> servizi non strettamente necessarie <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento delle proprie finalità<br />

istituzionali e (ii) l’assunzione o <strong>il</strong> mantenimento - <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente - <strong>di</strong> partecipazioni, anche <strong>di</strong><br />

minoranza, nelle società <strong>di</strong> cui al precedente punto (i). La scissione ha determinato un decremento del patrimonio<br />

netto della società pari a 4.245 migliaia <strong>di</strong> euro e contestualmente al trasferimento, a valori contab<strong>il</strong>i, delle attività e<br />

passività inerenti al ramo aziendale oggetto dell’o<strong>per</strong>azione. Contestualmente a ciò sono stati trasferiti alla società<br />

beneficiaria lavoratori <strong>di</strong>pendenti nel numero <strong>di</strong> 132 unità. L’azionista <strong>di</strong> Insiel Mercato S.p.A., Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia, con la delibera n. 338 del 12 febbraio 2009 ha avviato la procedura <strong>di</strong> cessione delle azioni or<strong>di</strong>narie della<br />

società. L’o<strong>per</strong>azione, si è conclusa <strong>il</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2009 con <strong>il</strong> passaggio <strong>di</strong> proprietà delle azioni dal socio Regione a<br />

“TBS IT Telematic & Biome<strong>di</strong>cal Services S.r.l.” aggiu<strong>di</strong>catario della procedura ad evidenza pubblica.”<br />

Nella Nota integrativa del B<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l’esercizio 2009 <strong>di</strong> Insiel s.p.a., pagg. 71 e 88, si annota:<br />

“Il 29 <strong>di</strong>cembre 2008 è stata costituita la Società Insiel Mercato S.p.A. dove o<strong>per</strong>ativamente, con decorrenza 1<br />

gennaio 2009, è confluito <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong> Insiel S.p.A. o<strong>per</strong>ante <strong>per</strong> <strong>il</strong> Mercato Extra Regione FVG (132 <strong>per</strong>sone <strong>di</strong> cui 3<br />

<strong>di</strong>rigenti). Durante tutto l’anno 2009 Insiel Spa ha garantito la gestione o<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> Insiel Mercato S.p.A.. Nel mese <strong>di</strong><br />

febbraio 2009, a seguito dell’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> scorporo, si è proceduto alla pubblicazione del Modello <strong>di</strong> Gestione<br />

elaborato considerando le linee guida definite nel Piano Industriale; in particolare è stata pre<strong>di</strong>sposta una<br />

organizzazione innovativa che pone particolare r<strong>il</strong>ievo alla trasversalità del processo dal cliente alla soluzione. La nuova<br />

missione della Società ha comportato la definizione del nuovo Modello <strong>di</strong> Gestione e conseguentemente ad una nuova<br />

organizzazione strutturata in modo tale da garantire al cliente un forte recu<strong>per</strong>o in termini <strong>di</strong> efficienza, una maggiore<br />

qualità delle soluzioni e <strong>dei</strong> servizi erogati, un deciso orientamento all'innovazione. E’ stato quin<strong>di</strong> reso esecutivo <strong>il</strong><br />

nuovo organigramma (primi livelli). Nel mese <strong>di</strong> marzo 2009 è stata portata a termine l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> fusione <strong>per</strong><br />

incorporazione <strong>di</strong> Mercurio Spa acquisendo 13 <strong>di</strong>pendenti in forza alla Società incorporata. Nei primi giorni del mese <strong>di</strong><br />

apr<strong>il</strong>e 2009 si è proceduto all’assegnazione <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> Personale, con riferimenti <strong>per</strong>sonalizzati <strong>per</strong> ogni singola<br />

posizione organizzativa.”<br />

“Dalla scissione parziale proporzionale <strong>di</strong> Insiel S.p.A. nasce <strong>il</strong> 1 gennaio 2009 Insiel Mercato S.p.A. anch’essa<br />

interamente partecipate dalla Regione FVG sino al 30.12.2009. Tra Insiel ed Insiel Mercato <strong>per</strong> tutto l’anno 2009 sono<br />

stati stipulati 3 contratti al fine <strong>di</strong> consentire ad Insiel Mercato, neo costituta, <strong>di</strong> poter svolgere le proprie attività in<br />

maniera più efficiente. - 1. Con un primo contratto Insiel si è obbligata nei confronti <strong>di</strong> Insiel Mercato alla gestione<br />

156


Nel contempo con sentenza n. 326 del 30 luglio 2008 la <strong>Corte</strong> costituzionale respinge <strong>il</strong><br />

ricorso, <strong>di</strong>chiarando in parte inammissib<strong>il</strong>i e in parte infondati i motivi del ricorso della Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia avverso l’art. 13 del decreto Bersani, confermando l’inattuab<strong>il</strong>ità<br />

sostanziale e giuri<strong>di</strong>ca dell’ipotesi o<strong>per</strong>ativa <strong>per</strong>seguita dalla Regione fino al 2008. L’o<strong>per</strong>azione<br />

<strong>di</strong> cessione del <strong>controllo</strong> e proprietà del ramo <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> Insiel s.p.a. orientato ai clienti<br />

<strong>di</strong>versi da quelli facenti parte del “Sistema <strong>regionale</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia” (Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>, Enti pubblici sanitari, Enti locali) si conclude con l’approvazione, con delibera della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> 22 <strong>di</strong>cembre 2009 n. 2909, della procedura ad evidenza pubblica svolta e con<br />

<strong>il</strong> passaggio <strong>di</strong> proprietà <strong>il</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2009 delle azioni <strong>di</strong> Insiel Mercato S.p.a. dal socio<br />

Regione F.V.G. alla società TBS IT Telematic & Biome<strong>di</strong>cal Services S.r.l.” risultata<br />

aggiu<strong>di</strong>cataria della gara all’uopo es<strong>per</strong>ita.<br />

Il quadro sembra, dunque, essersi assestato <strong>per</strong> quanto riguarda la gestione <strong>dei</strong> servizi<br />

informativi all’interno del sistema <strong>regionale</strong> e <strong>il</strong> conseguente rapporto <strong>di</strong> partecipazione della<br />

Regione con Insiel s.p.a.. Diversamente, va nuovamente ridefinito <strong>il</strong> rapporto tra<br />

Amministrazione Regionale e Società Mercurio FVG s.p.a., che riveste un ruolo centrale nella<br />

gestione e sv<strong>il</strong>uppo del sistema infrastrutturale <strong>di</strong> telecomunicazione ad alta velocità del<br />

territorio <strong>regionale</strong>. Dopo che si è rinunciato alla privatizzazione <strong>di</strong> Insiel s.p.a., è necessario<br />

ora riportare lo sv<strong>il</strong>uppo e la gestione delle o<strong>per</strong>e infrastrutturali informatiche regionali<br />

all’interno della società o<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> l’ICT (Information and Communication<br />

Technology) nella regione, Insiel S.p.a., interamente partecipata dall’Amministrazione<br />

Regionale. Per tale ragione vengono approvate le necessarie <strong>di</strong>sposizioni legislative regionali (i<br />

commi 5, 6 e 7, dell’articolo 5 della legge <strong>regionale</strong> 14 agosto 2008, n. 9), 218 e si dà corso agli<br />

atti, pubblici e poi privatistici, <strong>per</strong> porre in essere la fusione <strong>per</strong> incorporazione <strong>di</strong> Mercurio FVG<br />

S.p.a. in Insiel S.p.a.. L’o<strong>per</strong>azione societaria straor<strong>di</strong>naria acquista efficacia <strong>il</strong> 2 marzo<br />

2009. 219 In conseguenza <strong>di</strong> tale fusione Insiel s.p.a. nel corso del 2009 ha acquisito la gestione<br />

degli adempimenti amministrativi, degli adempimenti <strong>di</strong> natura legale, degli adempimenti <strong>di</strong> natura giuslavoristica,<br />

dell’organizzazione <strong>per</strong> la gestione della formazione del <strong>per</strong>sonale nonché della gestione informatica degli adempimenti<br />

oggetto del contratto medesimo. - 2. Con un secondo contratto Insiel ha messo a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> Insiel Mercato parte<br />

degli uffici svolgendo alcuni altri serviz attinenti alla gestione degli stessi. - 3. Con un terzo atto è stata <strong>di</strong>sciplinata la<br />

comunione sui software e marchi in comproprietà tra le due società nonché le modalità <strong>per</strong> le attività <strong>di</strong><br />

manutenzione“.<br />

218 Si riporta <strong>il</strong> testo <strong>dei</strong> commi citati: “5. L'Amministrazione <strong>regionale</strong>, nel rispetto della normativa nazionale e<br />

comunitaria <strong>di</strong> riferimento, in<strong>di</strong>vidua, tra le società a totale partecipazione <strong>regionale</strong>, i soggetti deputati a realizzare e<br />

a gestire le infrastrutture informatiche regionali, attività attualmente svolte da Mercurio SpA. - 6. Per le finalita' <strong>di</strong> cui<br />

al comma 5 la Giunta <strong>regionale</strong> è autorizzata a promuovere e ad attuare, rispetto alle attività e alle società coinvolte,<br />

ogni o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> cessione, fusione, scissione o liquidazione. - 7. A seguito del <strong>per</strong>fezionamento <strong>di</strong> quanto previsto al<br />

comma 6, i contributi e i finanziamenti assegnati, nonché le delegazioni amministrative relative alla realizzazione <strong>di</strong><br />

o<strong>per</strong>e infrastrutturali già affidate alla società Mercurio SpA, sono confermati in capo al nuovo soggetto realizzatore o<br />

gestore.”<br />

219 Nella Relazione sulla gestione allegata al B<strong>il</strong>ancio d’esercizio 2008 dell’Insiel S.p.a. si legge (pag. 47): “Nell’ambito<br />

del suddetto <strong>controllo</strong> analogo l’azionista nell’Assemblea Straor<strong>di</strong>naria del 12/12/2008 ha deliberato l'approvazione del<br />

progetto <strong>di</strong> fusione <strong>per</strong> incorporazione <strong>di</strong> Mercurio FVG, (con socio unico), in Insiel S.p.A., progetto proposto ed<br />

approvato durante la riunione del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del 26/11/2008.”<br />

Invece la Relazione sulla gestione allegata al B<strong>il</strong>ancio d’esercizio 2009 dell’Insiel S.p.a. alla pagina 24 annota:<br />

“L’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> fusione - In data 28 febbraio 2009 è stato sottoscritto l’atto <strong>di</strong> fusione <strong>per</strong> incorporazione <strong>di</strong> Mercurio<br />

FVG S.p.A. in Insiel S.p.A. con decorrenza degli effetti dal 2 marzo 2009 data <strong>di</strong> iscrizione al Registro delle Imprese<br />

dell’atto stesso. Tale o<strong>per</strong>azione è stata effettuata a seguito dell’emanazione della Legge Regionale n. 9 del<br />

14/08/2008 che nell’articolo 5 ha dato in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> procedere con la fusione <strong>di</strong> Mercurio FVG S.p.A. in Insiel S.p.A.<br />

Questo in quanto a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 13 del cosiddetto Decreto Bersani, sopra menzionato, e della<br />

decisione dell'azionista <strong>di</strong> mantenere <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> totale <strong>di</strong> Insiel S.p.A, (dopo averne scisso la parte che si occupa <strong>di</strong><br />

157


della rete Rupar – Rete Unificata della Pubblica Amministrazione Regionale (Accordo <strong>di</strong> Servizi<br />

Quadro n. 8949 dell’8 novembre 2007) e la realizzazione del progetto Ermes, <strong>il</strong> cui obiettivo si<br />

può sintetizzare nella finalità <strong>di</strong> creare una rete <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> telecomunicazione ad alta velocità e<br />

ampiezza <strong>di</strong> banda da mettere a <strong>di</strong>sposizione della Pubblica Amministrazione, le imprese e le<br />

famiglie del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia. 220<br />

7.2.3. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sulle società in house e, in<br />

particolare, su Insiel.<br />

7.2.3.1. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sulle società in house e, in<br />

particolare, su Insiel: <strong>il</strong> “dover essere”.<br />

Assestato, come evidenziato, <strong>il</strong> quadro <strong>dei</strong> rapporti <strong>di</strong> partecipazione<br />

dell’Amministrazione Regionale nelle società ICT regionali, con deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> dell’8 apr<strong>il</strong>e 2009, n. 838, l’Amministrazione procede a strutturare una <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> sulle partecipate aventi carattere maggiormente strumentale <strong>per</strong> l’Organizzazione<br />

<strong>regionale</strong>.<br />

Come esposto in delibera, 221 a determinare l’assunzione <strong>di</strong> tale atto nell’Organo<br />

<strong>regionale</strong> contribuiscono soprattutto le fondate preoccupazioni <strong>di</strong> conformazione <strong>dei</strong> propri atti<br />

normativi alle su<strong>per</strong>iori <strong>di</strong>sposizioni comunitarie e statali che si sono consolidate a tutela della<br />

mercato, anziché procedere alla ven<strong>di</strong>ta dell'intera società,) è risultato conveniente, sia da un punto <strong>di</strong> vista<br />

economico, che da un punto <strong>di</strong> vista delle integrazioni <strong>di</strong> natura tecnologica e gestionale, con le conseguenti sinergie<br />

che si andranno a creare tra le attività, esercitate sino ad allora separatamente dalle due società, che l'attività <strong>di</strong><br />

creazione e completamento dell'infrastruttura tecnologica <strong>regionale</strong> sia ricondotta sotto un'unica regia, e quin<strong>di</strong><br />

nell'ambito giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> una sola società interamente partecipata dalla Regione. Il progetto <strong>di</strong> fusione ha previsto la<br />

decorrenza degli effetti contab<strong>il</strong>i dell’o<strong>per</strong>azione a partire dal 01/01/2009. Il b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> Mercurio FVG S.p.A., chiuso al<br />

31/12/2008, ha evidenziato un patrimonio netto equivalente a 12,4 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro ed un ut<strong>il</strong>e d’esercizio <strong>di</strong> 372<br />

keuro.”<br />

220 Il riferimento è al “Programma <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo delle infrastrutture <strong>di</strong> information e communication<br />

technology – ERMES (an Excellent Region in a Multime<strong>di</strong>a European Society)”, approvato dalla Giunta <strong>regionale</strong> con<br />

deliberazione n. 2634 del 14 ottobre 2005. L’iniziativa si propone la promozione del territorio <strong>per</strong> mezzo<br />

dell’infrastrutturazione del territorio <strong>regionale</strong> con una rete <strong>di</strong> telecomunicazione (TLC) in banda larga <strong>per</strong> connettere la<br />

Pubblica Amministrazione alle imprese ed ai citta<strong>di</strong>ni e colmare <strong>il</strong> <strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide che affligge particolari zone sotto<br />

ut<strong>il</strong>izzate del territorio <strong>regionale</strong><br />

221 Le motivazioni della Giunta <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> procedere all’emanazione della deliberazione in esame sono esposte<br />

<strong>di</strong>ffusamente nella motivazione dove si scrive “Vista la giurisprudenza della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia delle Comunità europee<br />

in materia <strong>di</strong> società in house e in particolare <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo; Visto l’articolo 13 del decreto legge 4 luglio 2007, n.<br />

223, convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; Visto l’art. 3, commi 27 e segg. della Legge 24<br />

<strong>di</strong>cembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2007); Considerato che, alla luce delle giurisprudenza della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia<br />

e della normativa sopraccitata, si rende necessario definire in termini generali l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo da parte<br />

della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia sulle società in house interamente possedute, inteso quale esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante che ex post, tanto sugli organi che sull’intera attività delle<br />

società interamente partecipate dalla stessa e titolari <strong>di</strong> un affidamento in house, in maniera tale da avere in ogni<br />

momento un potere <strong>di</strong> influenza determinante sulle stesse società, dal punto <strong>di</strong> vista sia strutturale che funzionale,<br />

anche in ottica gestionale e finanziaria; Considerato che, nello specifico, è richiesta, oltre al possesso dell’intero<br />

capitale sociale (ed al potere <strong>di</strong> nomina <strong>dei</strong> membri degli organi <strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, già assicurato dal<br />

requisito appena esposto), anche la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> esercitare poteri ulteriori e più ampi <strong>di</strong> quelli che al socio <strong>di</strong><br />

maggioranza sono già riconosciuti in applicazione del <strong>di</strong>ritto societario; Considerato che le società a totale<br />

partecipazione pubblica titolari <strong>di</strong> affidamenti “in house”, in ossequio alla normativa <strong>di</strong> matrice comunitaria e nazionale,<br />

sono obbligati ad avvalersi delle procedure ad evidenza pubblica <strong>per</strong> l’affidamento <strong>di</strong> lavori, servizi e forniture, nonché<br />

ad adottare criteri e modalità <strong>per</strong> <strong>il</strong> reclutamento del <strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> <strong>il</strong> conferimento degli incarichi nel rispetto <strong>dei</strong><br />

principi <strong>di</strong> trasparenza, pubblicità ed imparzialità; Ritenuto opportuno, <strong>per</strong>tanto, esplicitare e descrivere le singole<br />

modalità in cui si sv<strong>il</strong>up<strong>per</strong>à <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo da parte della Regione sulle società in house dalla stessa totalmente<br />

partecipate, inteso nella nozione sopra descritta, al fine <strong>di</strong> rispettare le prescrizioni in tema <strong>di</strong> “in house provi<strong>di</strong>ng”,<br />

così da garantire la legittimità <strong>di</strong> un affidamento <strong>di</strong>retto; […]”<br />

158


concorrenza <strong>di</strong> mercato. 222 Nella citata deliberazione si <strong>di</strong>spone, <strong>per</strong>tanto, che “1. La Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia esercita <strong>il</strong> “<strong>controllo</strong> analogo”, inteso quale esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante che ex post, tanto sugli organi che sull’intera<br />

attività delle società interamente partecipate dalla stessa e titolari <strong>di</strong> un affidamento in house,<br />

in maniera tale da avere in ogni momento un potere <strong>di</strong> influenza determinante sulle stesse<br />

società, dal punto <strong>di</strong> vista sia strutturale che funzionale, anche in ottica gestionale e<br />

finanziaria. 2. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>di</strong> cui al punto 1) è esercitato nei termini e secondo le<br />

modalità <strong>di</strong> cui all’allegato 1) facente parte integrante e sostanziale della presente<br />

deliberazione. 3. Ai fini <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto all’art. 1 comma 2 dell’ allegato 1 è in<strong>di</strong>viduata la<br />

Direzione Centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi relativamente agli<br />

adempimenti concernenti <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo su Insiel s.p.a., ad esclusione della realizzazione<br />

del programma Ermes, concernente le infrastrutture <strong>di</strong> comunicazione immateriali, <strong>di</strong><br />

competenza della Direzione centrale mob<strong>il</strong>ità, energia e infrastrutture <strong>di</strong> trasporto […]”. La<br />

specifica e completa <strong>di</strong>sciplina è contenuta nell’Allegato alla deliberazione e che si espone in<br />

nota. 223<br />

222 In merito va ancora ricordato come, <strong>per</strong> confermare la conformità dell’or<strong>di</strong>namento normativo <strong>regionale</strong> a quello<br />

nazionale e comunitario, la Regione abbia ritenuto opportuno adottare anche una specifica <strong>di</strong>sposizione legislativa,<br />

l’art. 1 (Servizi informativi strumentali) della legge <strong>regionale</strong> 4 giugno 2010, n. 8, <strong>il</strong> cui contenuto si riporta nel testo<br />

vigente: “1. Il servizio pubblico <strong>di</strong> cui all'articolo 1, primo comma, della legge <strong>regionale</strong> 27 apr<strong>il</strong>e 1972, n. 22<br />

(Istituzione <strong>di</strong> un sistema informativo elettronico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> ed intervento a favore del Centro <strong>di</strong> calcolo dell'<br />

Universita' <strong>di</strong> Trieste) e successive mo<strong>di</strong>fiche, svolto da Insiel SpA a favore degli enti del Servizio sanitario <strong>regionale</strong> e<br />

degli enti locali e degli enti pubblici anche economici della regione, e' strumentale all'attivita' della Regione in quanto<br />

reso nell'interesse, in funzione e su incarico della stessa. - 2. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma 1 ha valore <strong>di</strong><br />

interpretazione autentica dell'articolo 1, primo comma, della legge <strong>regionale</strong> 22/1972, e successive mo<strong>di</strong>fiche, ai fini <strong>di</strong><br />

quanto previsto dall' articolo 13 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (Disposizioni urgenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio economico e<br />

sociale, <strong>per</strong> <strong>il</strong> contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia <strong>di</strong> entrate e <strong>di</strong><br />

contrasto all'evasione fiscale), convertito in legge, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dall' articolo 1, comma 1, della legge 248/2006.<br />

- 3. Gli oneri derivanti dallo svolgimento del servizio pubblico <strong>di</strong> cui al comma 1 gravano sul b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>. –<br />

3 bis. Gli oneri derivanti dallo svolgimento <strong>di</strong> attivita' informatiche finalizzate alla realizzazione del servizio pubblico <strong>di</strong><br />

cui al comma 1 e <strong>di</strong> interesse comune all'amministrazione <strong>regionale</strong> e agli enti <strong>di</strong> cui al medesimo comma, gravano pro<br />

quota sul b<strong>il</strong>ancio delle rispettive amministrazioni.”<br />

223 L’Allegato 1 - Esercizio del <strong>controllo</strong> analogo sulle società in house totalmente possedute da parte della Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia prevede quanto segue: “Art. 1 (Controllo analogo) 1. La Regione esercita <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo sulle<br />

società in house da essa totalmente possedute in conformità ai principi stab<strong>il</strong>iti dalla <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia delle Comunità<br />

europee, secondo le modalità descritte negli articoli successivi. 2. Con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> vengono<br />

in<strong>di</strong>viduate le Direzione Centrali competenti a curare gli adempimenti relativi al <strong>controllo</strong> analogo delle singole società<br />

in relazione agli affidamenti e compiti ad esse assegnati. Art. 2 (Attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo) 1. La Giunta <strong>regionale</strong> esercita<br />

l’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo nei confronti delle società attraverso la definizione degli obiettivi strategici. 2. E’ riservata alla<br />

Giunta <strong>regionale</strong> la facoltà <strong>di</strong> impartire alle società specifiche <strong>di</strong>rettive qualora ritenuto necessario od opportuno. Art. 3<br />

(Attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>) 1. Sono soggetti al <strong>controllo</strong> della Giunta <strong>regionale</strong> i seguenti atti: a) b<strong>il</strong>ancio d’esercizio delle<br />

società; b) piano industriale e suoi successivi aggiornamenti; c) mo<strong>di</strong>ficazioni strutturali <strong>di</strong> assetto della struttura<br />

organizzativa delle società; d) o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste dal piano industriale, che rivestano<br />

carattere <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti significativi sul patrimonio delle società; e) piano annuale<br />

del fabbisogno <strong>di</strong> risorse umane. 2. Ai fini del <strong>controllo</strong> della Giunta <strong>regionale</strong>, gli atti <strong>di</strong> cui al comma 1 sono inviati<br />

entro 10 giorni dalla loro adozione alla Direzione centrale competente ai sensi dell’art. 1, comma 2, che ne cura<br />

l'istruttoria. Gli atti <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera a, b, c e d sono trasmessi alla Direzione centrale programmazione<br />

risorse economiche e finanziarie e Direzione centrale patrimonio e servizi generali <strong>per</strong> i pareri <strong>di</strong> rispettiva competenza.<br />

3. L’approvazione del b<strong>il</strong>ancio d’esercizio da parte delle assemblee delle società è subor<strong>di</strong>nata alla preventiva<br />

approvazione da parte della Giunta <strong>regionale</strong>. 4. La Giunta <strong>regionale</strong> approva gli atti <strong>di</strong> cui al comma 1, lettere b), c),<br />

d) ed e) nel termine più breve possib<strong>il</strong>e e comunque entro 45 giorni dal loro ricevimento, riservandosi, se del caso, <strong>di</strong><br />

richiedere alle società <strong>di</strong> apportarvi mo<strong>di</strong>fiche od integrazioni. 5. I termini <strong>di</strong> cui al comma 4 sono interrotti <strong>per</strong> una<br />

sola volta se prima della loro scadenza sono richiesti chiarimenti o elementi integrativi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, ovvero mo<strong>di</strong>fiche od<br />

integrazioni. In tal caso <strong>il</strong> termine <strong>per</strong> l'esercizio del <strong>controllo</strong> decorre dal momento della ricezione degli atti richiesti. In<br />

ogni caso le società sono autorizzate a dare esecuzione agli atti <strong>di</strong> cui al comma 1 lettere b), c) e d) una volta trascorsi<br />

tali termini, senza che sia intervenuta l'approvazione o <strong>il</strong> relativo <strong>di</strong>niego. Art. 4 (Attività <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza) Le società sono<br />

tenute a trasmettere informative trimestrali alla Direzione centrale competente ai sensi dell’art. 1, comma 2, relative<br />

all’andamento economico, sullo stato <strong>di</strong> realizzazione del piano industriale, nonché in or<strong>di</strong>ne al fabbisogno <strong>di</strong> risorse<br />

umane. Le società forniscono altresì tutte le informazioni, i dati e le notizie richieste dalla Giunta <strong>regionale</strong> e dalla<br />

159


Come già ricordato, sia la delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 3321 del 2005 che la<br />

successiva n. 838 del 2009 pongono in essere una <strong>di</strong>sciplina <strong>dei</strong> rapporti tra Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> e Insiel volta a preservare <strong>il</strong> rispetto da parte della Società degli in<strong>di</strong>rizzi adottati<br />

dalla Regione. In tale normazione importanza fondamentale riveste l’effettivo esercizio <strong>di</strong><br />

poteri <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza sull’attività dell’Insiel necessario a rendere sostanziale quel<br />

regime <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo e governance che contrad<strong>di</strong>stingue <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> in house<br />

provi<strong>di</strong>ng. I contenuti <strong>di</strong> tale attività <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza e <strong>controllo</strong> vengono esposti analiticamente<br />

nella completa relazione del Servizio sistemi informativi ed e-government (SIEG) dell’11 apr<strong>il</strong>e<br />

2011. 224<br />

Direzione centrale <strong>di</strong> cui al comma 1. Con provve<strong>di</strong>mento motivato, la Giunta <strong>regionale</strong> può <strong>di</strong>sporre ispezioni e<br />

verifiche nei confronti delle società.”<br />

224 Ci si riferisce all’allegato alla nota prot. n.0015033/P dell’11 apr<strong>il</strong>e 2011 del Servizio sistemi informativi ed egovernment<br />

(SIEG) della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, trasmessa nel corso dell’istruttoria dalla Direzione Centrale<br />

finanze, patrimonio e programmazione con lettera prot. FIN.9588/SPROG del 18 apr<strong>il</strong>e 2011, e <strong>di</strong> cui nella presente<br />

nota si cita <strong>il</strong> contenuti ritenuto maggiormente r<strong>il</strong>evante:<br />

“La Regione esercita sulla società Insiel la governance e <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo in virtù <strong>dei</strong> seguenti atti:<br />

Accordo <strong>di</strong> servizi quadro Regione-Insiel dd. 28/12/2005, rep. n. 8655, relativo a servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e<br />

conduzione del S.I.E.R. ("A.Q.") <strong>di</strong> cui alla DGR 3404/2005<br />

Dgr n. 838/2009 "esercizio del <strong>controllo</strong> analogo sulle società in house totalmente possedute da parte della<br />

Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia.<br />

In particolare, <strong>per</strong> quanto riguarda l'Accordo <strong>di</strong> servizi quadro: ai sensi dell'art. 2, comma 2, lett. a) la Regione<br />

provvede al governo strategico del Sistema Informativo Regionale e, in tale ambito svolge funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

anche attraverso <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> esercitato sulla società; ai sensi dell'art. 2, comma 2, lett. b) la Regione esercita<br />

funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione degli obiettivi <strong>di</strong> pianificazione <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca, <strong>di</strong> monitoraggio, <strong>di</strong> approvazione delle proposte e<br />

degli interventi effettuati dalla Società, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>dei</strong> livelli <strong>di</strong> servizio e della qualità, nonché la definizione degli<br />

importi complessivi annui previsti, con le modalità previste nell'Allegato Governance; ai sensi dell'art. 5 alla Regione è<br />

riconosciuto ampio esercizio <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e verifica sulle attività che la Società è tenuta a svolgere in virtù<br />

nonché in esecuzione dell'accordo, secondo quanto definito nell'Allegato Governance; ai sensi dell'articolo 7<br />

dell'Accordo Quadro, le attività inerenti Io sv<strong>il</strong>uppo e la conduzione del SIER sono sottoposte ad accertamento <strong>di</strong><br />

regolare esecuzione da parte della Regione.<br />

Ai sensi della dgr 838/2009 la Regione esercita <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo, inteso quale esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante sia ex post, tanto sugli organi che sulla intera attività della<br />

società. Di seguito le singole attività:<br />

Attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo: L'attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo viene esercitata tramite la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> appositi Piani (Piano triennale<br />

e Piano esecutivo annuale) che in<strong>di</strong>viduano le prestazioni a carico della Società nonché i ruoli, i compiti e le<br />

prerogative della Regione e della società Insiel (A.Q. - Allegato 12 - Governance). Trattasi <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e<br />

programmazione triennale che trovano puntuale definizione in piani esecutivi (<strong>di</strong> carattere o<strong>per</strong>ativo). Il piano<br />

triennale riveste carattere <strong>di</strong> strategicità e costituisce in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Giunta <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio <strong>di</strong> riferimento in relazione ai<br />

servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e conduzione del Sistema Informativo Regionale. A seguito della approvazione da parte della<br />

Giunta, <strong>il</strong> piano strategico triennale si concretizza nei piani esecutivi relativi ad ogni singolo dominio SIAR, SIAL,<br />

SISSR. Tutti i piani vengono aggiornati annualmente <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio <strong>di</strong> riferimento in relazione anche alla poste previste<br />

a b<strong>il</strong>ancio. L'attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo della Regione nei confronti della società viene esercitata in ottem<strong>per</strong>anza alla<br />

dgr n. 838/2009, all'art. 2, ai sensi del quale "la Giunta <strong>regionale</strong> esercita l'attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo nei confronti<br />

delle società attraverso la definizione degli obiettivi strategici" […]<br />

Attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>: Ai sensi dell'Accordo <strong>di</strong> servizi quadro, vengono effettuate tutte le attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

aventi ad oggetto l'accertamento <strong>di</strong> regolare esecuzione delle attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e conduzione del SIER.<br />

Ad ogni scadenza tutta la documentazione relativa all'attività svolta (gestione/sv<strong>il</strong>uppo) viene attentamente valutata<br />

dalla Regione ai sensi dell'art. 5 dell'A.Q., coinvolgendo l'utenza anche tramite opportuni verbali relativi alla verifica <strong>di</strong><br />

effettiva conclusione lavori.<br />

Altro strumento <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> è rappresentato dalla trasmissione <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca da parte della società <strong>di</strong> apposita Informativa<br />

(informativa <strong>di</strong> PEA) sullo stato <strong>di</strong> attuazione del Piano Esecutivo Annuale.[…] Dal 2009, inoltre, in ottem<strong>per</strong>anza<br />

all'Accordo <strong>di</strong> servizi che prevede strumenti informatici on line <strong>per</strong> la gestione e <strong>il</strong> monitoraggio <strong>dei</strong> piani, la società ha<br />

istituito <strong>il</strong> piano on line, ossia la traduzione in linea del piano esecutivo annuale. Tale strumento <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> avere una<br />

evidenza dello stato delle procedure, delle scadenze e degli oneri. Il Piano è <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e sulla Intranet <strong>regionale</strong>.<br />

[…] Ai sensi della dgr 838/2009 (Allegatol, art. 3, comma 1), sono soggetti al <strong>controllo</strong> della Giunta <strong>regionale</strong> i seguenti<br />

atti:<br />

a) b<strong>il</strong>ancio d'esercizio delle società<br />

La Direzione centrale funzione pubblica, autonomie locali e coor<strong>di</strong>namento delle riforme cura l'istruttoria del<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione del b<strong>il</strong>ancio. In particolare chiede <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio <strong>dei</strong> pareri da parte delle Direzioni<br />

competenti, formula eventuali osservazioni alla società insiel e, terminata l'istruttoria con esito positivo, pre<strong>di</strong>spone la<br />

delibera <strong>di</strong> approvazione del b<strong>il</strong>ancio. […]<br />

b) piano industriale e suoi successivi aggiornamenti;<br />

La Regione ha sollecitato la società a re<strong>di</strong>gere un Piano industriale aggiornato da sottoporre all'attenzione<br />

della Giunta.<br />

160


L’esposizione fatta dal SIEG conferma le linee generali dell’attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e<br />

<strong>controllo</strong> nei confronti <strong>di</strong> Insiel già presenti nelle delibere <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong><br />

nn. n. 3321/2005 e 838/2009 poste in tema <strong>di</strong> governance e <strong>controllo</strong> analogo, includendo<br />

anche la <strong>di</strong>sciplina dell’Accordo Quadro e del suo Allegato 12 – Governance. 225<br />

Il governo strategico del Sistema Informativo Regionale e le conseguenti funzioni <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo vengono primariamente svolte <strong>per</strong> mezzo della pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> appositi Piani (Piano<br />

triennale <strong>per</strong> la programmazione e l’in<strong>di</strong>rizzo strategico e Piano esecutivo annuale <strong>per</strong><br />

l’esecuzione o<strong>per</strong>ativa su base annuale della programmazione pluriennale) che<br />

in<strong>di</strong>viduano obblighi, ruoli e compiti delle due controparti in relazione a ogni sottoinsieme<br />

<strong>di</strong> sistemi informativi all’interno del generale Sistema Informatico Elettronico Regionale<br />

(SIER), vale a <strong>di</strong>re SIAR (Sistema Informativo della Amministrazione Regionale), SIAL<br />

(Sistema Informativo delle Amministrazioni Locali), SISSR (Sistema Informativo<br />

Sociosanitario <strong>regionale</strong>). Tutti i piani vengono aggiornati annualmente <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio <strong>di</strong><br />

riferimento in relazione anche alla co<strong>per</strong>tura finanziaria a b<strong>il</strong>ancio. Ai fini <strong>di</strong> un miglioramento<br />

dell'attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, in<strong>di</strong>rizzo e vig<strong>il</strong>anza in esecuzione della citata delibera della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 838/2009, è stato costituito un organo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento denominato “Cabina <strong>di</strong><br />

monitoraggio <strong>per</strong> l’attuazione del <strong>controllo</strong> analogo sulla società Insiel”, composto da<br />

rappresentanti della Regione e <strong>di</strong> Insiel.<br />

Alla Regione, oltre alla logica in<strong>di</strong>viduazione in sede <strong>di</strong> programmazione degli obiettivi,<br />

viene riservata la potestà <strong>di</strong> definizione – nei mo<strong>di</strong> previsti dall’Accordo quadro - degli importi<br />

finanziari complessivi annui previsti, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>dei</strong> livelli <strong>di</strong> servizio e della qualità dell’attività,<br />

<strong>il</strong> monitoraggio, <strong>controllo</strong>, verifica e accertamento <strong>di</strong> regolare esecuzione dell’attività <strong>di</strong> Insiel<br />

nonché l’approvazione degli interventi effettuati dalla Società, procedura in cui si dà r<strong>il</strong>evanza<br />

anche ai collegati verbali <strong>di</strong> verifica <strong>di</strong> effettiva conclusione lavori.<br />

Il monitoraggio si svolge anche con la trasmissione <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca da parte <strong>di</strong> Insiel <strong>di</strong><br />

reportistica informativa sullo stato <strong>di</strong> attuazione del Piano Esecutivo triennale <strong>di</strong> carattere<br />

o<strong>per</strong>ativo- ad articolazione annuale e, <strong>per</strong> i due anni successivi, previsionale anche ai fini degli<br />

impegni <strong>di</strong> spesa (Piano esecutivo che dal 2009 è <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e nei suoi contenuti anche in via<br />

telematica on line all’interno dell’area web - Intranet –<strong>regionale</strong> riservata), sull'andamento<br />

c) o<strong>per</strong>azioni industriali o commerciali non previste dal piano industriale, che rivestano carattere <strong>di</strong><br />

particolare r<strong>il</strong>evanza o richiedano investimenti significativi sul patrimonio delle società;[…]<br />

d) piano attuale del fabbisogno <strong>di</strong> risorse umane.[…]<br />

Attività <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza. Ai sensi dell'Accordo <strong>di</strong> servizi quadro (Allegato Governance, art. 5), la Regione ha <strong>il</strong> potere<br />

<strong>di</strong> chiedere alla società, in ogni momento, informazioni e documenti relativi all'espletamento del servizio o che<br />

possano avere su questo influenza, nonché <strong>di</strong> procedere ad ispezioni e verifiche presso gli uffici della società<br />

medesima.<br />

Ai sensi della dgr n. 838/2009 (art. 4 Allegato 1) la società è tenuta a trasmettere informative trimestrali alla<br />

Direzione centrale competente, relative all'andamento economico, allo stato <strong>di</strong> realizzazione del piano<br />

industriale, nonché in or<strong>di</strong>ne al fabbisogno <strong>di</strong> risorse umane. La società fornisce altresì tutte le informazioni,<br />

i dati e le notizie richieste dalla giunta <strong>regionale</strong> e dalla <strong>di</strong>rezione centrale competente.<br />

Con provve<strong>di</strong>mento motivato, la giunta <strong>regionale</strong> può <strong>di</strong>sporre ispezioni e verifiche nei confronti delle società.[…]<br />

Attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>controllo</strong> e vig<strong>il</strong>anza: Cabina <strong>di</strong> monitoraggio: <strong>per</strong> meglio esercitare l'attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, in<strong>di</strong>rizzo<br />

e vig<strong>il</strong>anza da parte della Regione sulla società Insiel s.p.a. è stato istituita, a seguito della d.g.r. 8 apr<strong>il</strong>e 2009, n.<br />

838, una cabina <strong>di</strong> monitoraggio composta da rappresentanti della Regione e <strong>di</strong> Insiel.[…] “<br />

225<br />

Il testo dell’Accordo Quadro è stato approvato dalla Giunta <strong>regionale</strong> con la già citata deliberazione n. 3404 del 23<br />

<strong>di</strong>cembre 2005.<br />

161


economico, lo stato <strong>di</strong> realizzazione del piano industriale, e i fabbisogni <strong>di</strong> risorse. Va<br />

ricordato come rientri nei poteri or<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della Regione, ai sensi dell’Accordo<br />

Quadro vigente e del suo Allegato 12 - Governance - art. 5 -, anche la generale facoltà <strong>di</strong><br />

richiedere informazioni e documenti relativamente all’espletamento <strong>dei</strong> servizi, nonché <strong>di</strong><br />

procedere ad ispezioni e verifiche presso gli uffici della Società; a tale facoltà corrisponde<br />

<strong>il</strong> generale obbligo <strong>di</strong> collaborazione della Società Insiel. Va annotato come la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> con propria deliberazione, la n. 838/2009, 226 abbia configurato <strong>il</strong> potere <strong>di</strong><br />

ispezione e verifica come <strong>di</strong> natura eccezionale in quanto attivab<strong>il</strong>e previo provve<strong>di</strong>mento<br />

motivato della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

7.2.3.2. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sull’Insiel: la realtà<br />

dell’azione.<br />

La <strong>di</strong>sciplina prevista in materia <strong>di</strong> monitoraggio, <strong>controllo</strong> e verifica, tuttavia, va valutata<br />

in relazione ai concreti esiti che ne conseguono. La governance e <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo debbono<br />

infatti caratterizzarsi <strong>per</strong> una loro “effettività”, non essendo sufficiente <strong>per</strong> <strong>il</strong> conseguimento<br />

degli importanti effetti che l’or<strong>di</strong>namento collega all’esistenza <strong>di</strong> una società “in house” la<br />

teorica pre<strong>di</strong>sposizione sul piano amministrativo <strong>di</strong> modelli e sequenze proce<strong>di</strong>mentali.<br />

Per tale ragione, ai fini <strong>di</strong> un esame delle effettive modalità <strong>di</strong> esercizio delle attività <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> analogo svolto dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> nei confronti <strong>di</strong> Insiel, in esito alle<br />

richieste istruttorie avanzate dalla <strong>Sezione</strong> l’Amministrazione <strong>regionale</strong> ha trasmesso della<br />

documentazione afferente i rapporti tra l’Insiel e la Regione afferenti <strong>il</strong> monitoraggio e verifica<br />

dell’attività svolta, sia in sede <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> sistemi <strong>di</strong> rete e gestionali sia<br />

relativamente alla manutenzione evolutiva 227 e allo sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> software.<br />

Relativamente alla manutenzione del sistema e al rispetto <strong>dei</strong> livelli <strong>di</strong> servizio richiesti<br />

dall’Accordo quadro (o SLA – Service Level Agreement) nel ripristino della <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong><br />

servizi la documentazione apparentemente si mostra adeguata in termini <strong>di</strong> informazioni<br />

sull’attività svolta. 228<br />

In relazione, invece, all’attività <strong>di</strong> manutenzione evolutiva e sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> software l’esame<br />

della documentazione <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e in merito espone una sostanza informativa delle<br />

comunicazioni Insiel aventi <strong>di</strong>verse caratteristiche, che si espongono facendo riferimento ad<br />

alcuni documenti esaminati.<br />

In risposta alla richiesta d’informazioni dell’Amministrazione Regionale sullo stato <strong>di</strong><br />

attuazione relativo all’anno 2009 e ai primi due mesi del [allora] corrente anno 2010 avanzate<br />

ai sensi dell’allegato 12 dell’Accordo quadro rep.n. 8655 dd. 28.12.2005, l’Insiel invia un<br />

elenco <strong>di</strong> attività svolte relativamente al 2009. 229 Dall’elenco formato da ben <strong>di</strong>ciotto pagine<br />

226<br />

Art. 4, ultima parte, dell’Allegato 1 alla delibera citata.<br />

227<br />

Il termine si può qui approssimativamente intendere come attività <strong>di</strong> correzione e miglioramento <strong>di</strong> funzionalità <strong>di</strong><br />

prodotto software già esistente.<br />

228<br />

Si veda, ad esempio, la nota Insiel del 2 settembre 2010 prot. 2010/4092.<br />

229<br />

Nota Servizio sistemi informativi ed e-government (<strong>di</strong> seguito S.I.E.G.) prot. N. 0004781/P del 26 febbraio 2010 e<br />

risposta Insiel prot. 2010/1289 del 12 marzo 2010.<br />

162


non è possib<strong>il</strong>e, tuttavia, r<strong>il</strong>evare nessun dato in relazione a tempistica, peso qualitativo,<br />

quantitativo o finanziario e risultato programmato dell’attività apparentemente ren<strong>di</strong>contata.<br />

Quin<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> dette pagine presentano un elenco composto da soli co<strong>di</strong>ce attività, descrizione<br />

sintetica dell’obiettivo e classificazione tipizzata <strong>di</strong> attività, 230 mentre nelle rimanenti tre pagine<br />

si fa riferimento a gruppi <strong>di</strong> attività (ad es.: RETE ERDISU TRIESTE), elencando le sole sub-<br />

attività (es.: progettazione e revisione…) e nulla aggiungendo.<br />

Relativamente alla richiesta <strong>di</strong> informazioni relative ai primi due mesi del 2010 le<br />

informazioni sono ad<strong>di</strong>rittura inesistenti; l’Insiel nella <strong>per</strong>sona dell’Amministratore Delegato<br />

scrive che “Per ciò che invece riguarda lo stato <strong>di</strong> attuazione del Piano Esecutivo 2010-2012<br />

non possiamo adempiere alle vostre richieste in quanto, ai sensi del medesimo accordo <strong>di</strong> cui<br />

sopra, siamo da Voi in attesa del Piano Triennale approvato dalla Giunta <strong>regionale</strong>”. Ci si<br />

chiede in merito alla risposta <strong>di</strong> Insiel quale significato detta Società attribuisca agli strumenti<br />

programmatori pluriennali regionali già approvati e al generale principio <strong>di</strong> scorrimento e<br />

continuità dell’azione e della programmazione che abbracci <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> più anni, se ritiene<br />

possib<strong>il</strong>e non ren<strong>di</strong>contare le attività svolte – o, ad<strong>di</strong>rittura, non svolgere alcuna attività - in<br />

esecuzione degli atti programmatori pluriennali regionali già approvati qualora non sia stato<br />

tempestivamente adottato un atto esecutivo annuale.<br />

Sempre relativamente alla ren<strong>di</strong>contazione delle attività <strong>di</strong> Insiel relativamente all’anno<br />

2009, sempre con nota prot. 0015033/P dell’11 apr<strong>il</strong>e 2011 <strong>il</strong> S.I.E.G. ha trasmesso – a/m<br />

Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia -<br />

un documento <strong>di</strong> Insiel dal titolo Rapporto Attività Piano Esecutivo - Informativa sullo stato <strong>di</strong><br />

attuazione del piano esecutivo 1 gennaio – 31 <strong>di</strong>cembre. In detto documento, elaborato<br />

secondo modalità <strong>di</strong> presentazione adatta a proiezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>apositive, viene esposta<br />

sinteticamente e in modo aggregato l’attività svolta. A pag. 10 <strong>di</strong> detto documento vengono<br />

riportate le risultanze numeriche delle attività (esposte in termini <strong>di</strong> righe <strong>di</strong> documenti<br />

pianificatori) rispettivamente in carico, concluse o occorse in “slittamenti”. In particolare nelle<br />

note al documento si precisa che “le attività si intendono concluse al momento dell’invio del<br />

Rapporto <strong>di</strong> conclusione lavori inviato al SIR […]”. In merito, incidentalmente, si annota come<br />

l’invio non coincida con <strong>il</strong> collaudo, e ci si deve interrogare sull’effettiva significatività della<br />

reportistica in esame.<br />

Sotto un <strong>di</strong>verso punto <strong>di</strong> vista, va aggiunto che anche in questo caso non vengono<br />

forniti dati che siano atti a dare contezza in merito alla fondamentale composizione qualitativa<br />

e quantitativa – in termini <strong>di</strong> scadenza temporale, finanziari, <strong>di</strong> priorità, <strong>di</strong> giorni uomo<br />

programmati/svolti o <strong>di</strong> qualsivoglia altra misura <strong>di</strong> quantità – delle attività concluse e <strong>di</strong> quelle<br />

“slittate”. In relazione a queste ultime che vengono riportate in cinque pagine <strong>di</strong> report, si<br />

evidenzia l’apparente non sufficienza delle motivazioni/chiarimenti che hanno portato allo<br />

“slittamento” o, meglio, al non rispetto <strong>dei</strong> termini <strong>di</strong> esecuzione programmati. In merito<br />

230 Le tipologie sembrano rientrare nelle seguenti: “Assistenza; Attività <strong>di</strong>verse; Attività varie; Avviamento; Canone<br />

ASP; Canone <strong>di</strong> manutenzione; GESTIONE; Manut./Assist.; Man. Evolutiva; Formazione; Progr. esecutivo;<br />

Realizzazione; Stu<strong>di</strong>o fatt.; Supp.Applicat.; Supp.Tecn./O<strong>per</strong>.;”, con l’aggiunta della sottotipologia “(G)” o “(S)”.<br />

163


isulta forse opportuno approfon<strong>di</strong>re <strong>il</strong> <strong>di</strong>scorso facendo riferimento ai contenuti <strong>dei</strong> principali<br />

documenti <strong>di</strong> programmazione dell’attività <strong>di</strong> erogazione <strong>dei</strong> servizi gestita da Insiel, ovvero i<br />

Piani Triennali, 231 in merito ai quali <strong>di</strong> seguito si espone una comparazione <strong>di</strong> eventuali voci <strong>di</strong><br />

azioni programmate presenti sia nella programmazione 2007-2009 che in quella 2010-2012.<br />

Tabella 1 - Comparazione <strong>di</strong> eventuali corrispondenza <strong>di</strong> azioni e progetti nella Programmazione Triennale<br />

2007-2009 e 2010-2012.<br />

descrizione azione<br />

nel Piano triennale<br />

2007-2009<br />

E12 - revisione<br />

sistemi gestionali<br />

D6 - servizi ed<br />

elementi infrastrutt.<br />

<strong>per</strong> la P.A. <strong>regionale</strong><br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

E13 - Evoluzione<br />

sistemi supporto<br />

E13 - Evoluzione<br />

sistemi supporto<br />

E15 -<br />

Reingegnerizzazione<br />

tecnologica<br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

descrizione<br />

progetto nel<br />

Piano triennale<br />

2007-2009<br />

P1 HRMS –<br />

risorse umane<br />

P7 Archiviazione<br />

documentale<br />

pagina<br />

<strong>di</strong><br />

riferim.<br />

29<br />

30<br />

P3 e-learning 33<br />

P8 Progetto<br />

evoluzione<br />

Cartografia -<br />

Catasto<br />

35<br />

P4 SI.MO. 44<br />

P7 statistica e<br />

reporting<br />

P15 Gestione<br />

pratiche<br />

P2 B<strong>il</strong>anci<br />

comunali<br />

P8 Progetto<br />

evoluzione<br />

cartografia -<br />

Metadati<br />

P8 Costruzione <strong>di</strong><br />

un'Infrastruttura<br />

Regionale <strong>di</strong> Dati<br />

Ambientali e<br />

Territoriali <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia (IRDAT-<br />

FVG)<br />

47<br />

53<br />

67<br />

71<br />

73<br />

descrizione azione<br />

nel Piano triennale<br />

2010-2012<br />

SIAR01 Evoluzione<br />

sistemi gestionali<br />

SIAR01 Evoluzione<br />

sistemi gestionali<br />

SIAL 02 Evoluzione<br />

infrastrutture e<br />

servizi<br />

SIAR02 Evoluzione<br />

sistemi <strong>di</strong><br />

programmazione e<br />

governo<br />

SIAR 03<br />

Reingegnerizzazione<br />

tecnologica e<br />

strutturale<br />

descrizione<br />

progetto nel Piano<br />

triennale 2010-<br />

2012<br />

Manutenzione<br />

evolutiva <strong>di</strong>:<br />

gestione del<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

2-Protocollo<br />

informatico<br />

2 -E-learning -<br />

applicativi <strong>per</strong> Enti<br />

7 Progetto<br />

s<strong>per</strong>imentale<br />

integrazione<br />

Catasto-Tavolare<br />

3 -<br />

Semplificazione<br />

amministrativa<br />

(piattaforma<br />

pratiche)<br />

SIAR02 Evoluzione<br />

4 -Statistica e<br />

sistemi <strong>di</strong> supporto e<br />

reporting<br />

governo<br />

SIAR 03<br />

Reingegnerizzazione<br />

tecnologica e<br />

strutturale<br />

SIAR 01 Evoluzione<br />

sistemi gestionali<br />

SIAR 03<br />

Reingegnerizzazione<br />

tecnologica e<br />

strutturale<br />

3 -<br />

Semplificazione<br />

amministrativa<br />

(piattaforma<br />

pratiche)<br />

14 - B<strong>il</strong>anci Enti<br />

Locali<br />

pagina<br />

<strong>di</strong><br />

riferim.<br />

37<br />

47<br />

96<br />

73<br />

77<br />

70<br />

77<br />

59<br />

5 - SIT regionali 79<br />

5 - Piattaforma <strong>di</strong><br />

SIAR02 Evoluzione<br />

interscambio <strong>dei</strong><br />

sistemi <strong>di</strong> supporto e<br />

dati ambientali e<br />

governo<br />

territoriali (IRDAT)<br />

71<br />

note eventuali<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

continuazione<br />

progetto<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

continuazione <strong>di</strong><br />

progetto<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

231 Si fa qui riferimento ai documenti allegati alle delibere della Giunta <strong>regionale</strong> n. 1857 del 27 luglio 2007<br />

(Approvazione Piano Triennale del S.I.E.R. 2007-2009) e n. 1114 del 9 giugno 2010 (Approvazione Piano Triennale del<br />

S.I.E.R. 2010-2012).<br />

164


descrizione azione<br />

nel Piano triennale<br />

2007-2009<br />

D8 - sv<strong>il</strong>.servizi<br />

comunita reg.le<br />

descrizione<br />

progetto nel<br />

Piano triennale<br />

2007-2009<br />

pagina<br />

<strong>di</strong><br />

riferim.<br />

P8 Cartografia 73<br />

4.1 - Anagrafe<br />

Sanitaria<br />

Regionale (ASR)<br />

4.3 - Sistema<br />

Informativo<br />

Territoriale (SIT)<br />

4.4 - Sistema<br />

Informativo<br />

Sociale (SIS)<br />

4.5 - Servizi al<br />

Citta<strong>di</strong>no (SC)<br />

4.7 - Sistema<br />

Informativo<br />

Sociale (SIO)<br />

4.8 - Rinnovo<br />

Sistema<br />

Amministrativo<br />

Sanitario (SAS)<br />

4.9 - Me<strong>di</strong>cina<br />

Generale e<br />

Pe<strong>di</strong>atrica<br />

(MG/PLS)<br />

4.10 -<br />

Formazione<br />

74<br />

75<br />

76<br />

77<br />

79<br />

80<br />

81<br />

82<br />

descrizione azione<br />

nel Piano triennale<br />

2010-2012<br />

SIAR 03<br />

Reingegnerizzazione<br />

tecnologica e<br />

strutturale<br />

SISSR-01 Anagrafe<br />

Sanitaria Regionale<br />

(ASR) e Carta<br />

Regionale <strong>dei</strong> Servizi<br />

(CRS)<br />

SISSR-06 Sistema<br />

Socio Sanitario<br />

Territoriale e MMG e<br />

PLS in rete<br />

SISSR-06 Sistema<br />

Socio Sanitario<br />

Territoriale e MMG e<br />

PLS in rete<br />

SISSR-08 Servizi al<br />

Citta<strong>di</strong>no (SC)<br />

SISSR-04 Sistema<br />

Informativo<br />

Ospedaliero (SIO)<br />

SISSR-03 Sistema<br />

Amministrativo<br />

Sanitario (SAS)<br />

SISSR-06 Sistema<br />

Socio Sanitario<br />

Territoriale e MMG e<br />

PLS in rete<br />

SISSR-02<br />

Formazione<br />

descrizione<br />

progetto nel Piano<br />

triennale 2010-<br />

2012<br />

5 - SIT regionali 79<br />

pagina<br />

<strong>di</strong> note eventuali<br />

riferim.<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

<strong>di</strong> progetto nel<br />

2010-2012<br />

106 riproposizione totale<br />

111<br />

111<br />

113<br />

109<br />

108<br />

111<br />

107<br />

sv<strong>il</strong>uppo azione<br />

complessa in<br />

sanità/sociale<br />

sv<strong>il</strong>uppo azione<br />

complessa in<br />

sanità/sociale<br />

sv<strong>il</strong>uppo azione<br />

complessa in sanità<br />

riproposizione totale<br />

<strong>di</strong> azione complessa<br />

in sanità<br />

riproposizione totale<br />

<strong>di</strong> azione complessa<br />

in sanità<br />

progetto 2007-2009<br />

quale<br />

sottoprogetto/parte<br />

in azione complessa<br />

in sanità/sociale nel<br />

2010-2012<br />

progetto 2007-2009<br />

riproposto e<br />

parzialmente<br />

sv<strong>il</strong>uppato come<br />

continuazione nel<br />

2010-2012<br />

Fonte: elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> – <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Controllo della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia sui dati contenuti negli<br />

allegati alle delibere della Giunta <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia n. 1857 del 27 luglio 2007 (Approvazione Piano<br />

Triennale del S.I.E.R. 2007-2009) e n. 1114 del 9 giugno 2010 (Approvazione Piano Triennale del S.I.E.R. 2010-<br />

2012).<br />

Dall’esame del quadro <strong>di</strong> corrispondenza tra le schede <strong>di</strong> progetto a<strong>per</strong>te nella<br />

programmazione 2007-2009 e sim<strong>il</strong>ari presenti nella programmazione 2010-2012 pur<br />

nell’incertezza conseguente all’estrema sinteticità delle descrizioni delle azioni e progetti<br />

esaminati, si manifesterebbe un apparente non completamento nel primo triennio <strong>di</strong><br />

programmazione <strong>di</strong> molte importanti attività da svolgere in tale <strong>per</strong>iodo: fascicolo<br />

amministrativo elettronico, archiviazione <strong>di</strong>gitale e automazione delle procedure interne e<br />

documentali; manutenzione evolutiva del software gestionale del <strong>per</strong>sonale; gestione del<br />

Sistema Informativo Territoriale, cartografico e catastale; coo<strong>per</strong>azione e intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità nella<br />

trasmissione <strong>dei</strong> dati degli Enti Locali; la quasi totalità delle azioni afferenti <strong>il</strong> Sistema<br />

Informativo Socio Sanitario (SISSR).<br />

Benché sia necessario dare atto che molte azioni strategiche <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo <strong>dei</strong> servizi si<br />

presentino <strong>di</strong> estrema complessità (in particolare <strong>per</strong> quelle riguardanti <strong>il</strong> Sistema Informativo<br />

165


Socio Sanitario Regionale) e che le stesse andrebbero riesaminate nella loro declinazione nei<br />

piani esecutivi, pur tuttavia <strong>il</strong> quadro informativo sulla realizzazione delle azioni programmate<br />

sembra presentare apparenti criticità che le informazioni presenti nei documenti <strong>di</strong><br />

monitoraggio trasmessi da Insiel all’Amministrazione e esaminati dall’Ufficio non sembrano<br />

sufficienti a chiarire. Appare anche necessario evidenziare come la ridotta analiticità nella<br />

definizione degli obiettivi in<strong>di</strong>cati negli atti <strong>di</strong> programmazione esaminati non aiuti a<br />

comprendere se le criticità siano limitate ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzazione, a eventuali avversità<br />

ambientali ovvero ad un’attività programmatoria che potrebbe aver posto obiettivi <strong>di</strong> oggettiva<br />

<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e raggiungib<strong>il</strong>ità nei termini programmati.<br />

Riprendendo <strong>il</strong> tema <strong>dei</strong> rapporti tra Insiel e Amministrazione Regionale nella manutenzione<br />

evoluta <strong>di</strong> software e alle collegate criticità nel rispetto <strong>dei</strong> contenuti della programmazione<br />

approvata, sembra doveroso commentare un’evidenziazione effettuata da parte <strong>di</strong> Insiel <strong>di</strong> una<br />

<strong>di</strong>fficoltà esposta come “criticità” relativamente alla conduzione e manutenzione dell’applicativo<br />

gestionale del <strong>per</strong>sonale, una delle importanti “azioni” apparentemente non in linea – come<br />

visto supra nell’esame comparativo della Programmazione nel <strong>per</strong>iodo 2007-2012 – con le<br />

previsioni programmatiche. La società informatica nel supra citato documento 232 lamenta una<br />

lunga serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, o aggravi <strong>di</strong> gestione, causati principalmente dalle “caratteristiche del<br />

sistema “Legacy” 233 prese in carico dalla gestione precedente”. 234 L’affermazione della Società<br />

desta notevole <strong>per</strong>plessità <strong>per</strong>ché la “precedente gestione” <strong>di</strong> cui si scrive non è – come<br />

logicamente ci si aspetterebbe - quella svolta da un’altra entità giuri<strong>di</strong>ca/società informatica<br />

che precedentemente avrebbe potuto fornire i servizi, ma è semplicemente una precedente<br />

modalità <strong>di</strong> gestione del software da parte dello stesso Insiel, verosim<strong>il</strong>mente con <strong>di</strong>versa<br />

organizzazione dell’attività e del <strong>per</strong>sonale. Ci troviamo <strong>per</strong>tanto sostanzialmente <strong>di</strong> fronte alla<br />

paradossale con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un fornitore che sembra addurre come causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà delle<br />

pregresse criticità imputab<strong>il</strong>i alla propria azienda.<br />

Va annotato, nuovamente, come la generale non r<strong>il</strong>evante significatività <strong>dei</strong> documenti<br />

inviati da Insiel ai fini del monitoraggio dell’azione della società si riscontri ripetutamente. Con<br />

nota prot. 2011/777 del 15 febbraio 2011 si invia un’informativa sullo stato <strong>di</strong> attuazione del<br />

Piano Esecutivo al 30 settembre 2010. Il documento è redatto con modalità analoghe a quello<br />

che si è appena esaminato supra. A pag. 4 del documento in <strong>di</strong>scorso si riscontra la stessa<br />

modalità <strong>di</strong> esposizione <strong>dei</strong> dati: attività in carico, concluse e ripianificate (non ut<strong>il</strong>izzando qui <strong>il</strong><br />

termine “slittate”). Anche qui si manifesta la mancanza degli elementi atti a dare significatività<br />

232 Si veda, in particolare alla pagina 18, <strong>il</strong> Documento <strong>di</strong> Insiel dal titolo Rapporto Attività Piano Esecutivo -<br />

Informativa sullo stato <strong>di</strong> attuazione del piano esecutivo 1 gennaio – 31 <strong>di</strong>cembre, trasmesso – a/m Direzione centrale<br />

finanze, patrimonio e programmazione della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia - con nota prot. 0015033/P dell’11 apr<strong>il</strong>e<br />

2011 del S.I.E.G..<br />

233 Con <strong>il</strong> termine informatico <strong>di</strong> Legacy – ere<strong>di</strong>tà - si in<strong>di</strong>ca normalmente una tecnologia o un approccio funzionale o<br />

<strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo obsoleto, che ci si avvia ad abbandonare nel me<strong>di</strong>o-lungo <strong>per</strong>iodo <strong>per</strong> passare ad un ambiente più avanzato<br />

ma con cui ci si deve ancora confrontare – o che si deve ancora ut<strong>il</strong>izzare parzialmente - nel breve <strong>per</strong>iodo in quanto ci<br />

sono ancora <strong>dei</strong> vincoli (dati già imputati o apparecchiature obsolete ancora da ut<strong>il</strong>izzare) che costringono a farlo.<br />

234 Pag. 18 del documento citato.<br />

166


ai dati esposti, vale a <strong>di</strong>re: peso qualitativo, valore quantitativo e finanziario, tempistica<br />

programmata, valore atteso, valore conseguito. Si annota, tuttavia, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante rapporto delle<br />

attività “ripianificate” rispetto al totale: <strong>il</strong> 22,5 <strong>per</strong> cento, che nel caso del Sistema Informativo<br />

Socio Sanitario Regionale (S.I.S.S.R.) raggiunge <strong>il</strong> 27,5 <strong>per</strong> cento. Su un <strong>di</strong>verso piano non si<br />

comprende l’esposizione nella reportistica esaminata <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> attività da imputarsi non ad<br />

Insiel, ma primariamente agli Enti/Clienti: viene infatti in<strong>di</strong>cato <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> carburante<br />

erogato nel progetto carburante a prezzo ridotto e l’ammontare dello sconto sullo stesso, si<br />

evidenzia <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> prestazioni sanitarie richieste alla Centrale unica <strong>di</strong> prenotazione o <strong>il</strong><br />

numero <strong>di</strong> chiamate arrivate alle Centrali o<strong>per</strong>ative 118 della Sanità <strong>regionale</strong>, si scrive del<br />

numero me<strong>di</strong>o giornaliero <strong>di</strong> prenotazioni pasto effettuate nelle mense delle scuole <strong>di</strong> Trieste o<br />

del numero <strong>di</strong> timbrature del <strong>per</strong>sonale <strong>regionale</strong>.<br />

Sembra quin<strong>di</strong> evidenziarsi come uno degli obiettivi <strong>di</strong> miglioramento possib<strong>il</strong>i e più<br />

significativi del rapporto Regione-Insiel possa in<strong>di</strong>viduarsi nella definizione concreta <strong>di</strong><br />

procedure e meto<strong>di</strong> finalizzati a rendere sostanziale l’apporto informativo in merito alla<br />

valutazione delle attività compiute, sia quantitativamente che qualitativamente, rispetto agli<br />

obiettivi e alle risorse programmate. Sul punto va annotato come sia auspicab<strong>il</strong>e <strong>il</strong><br />

consolidamento <strong>di</strong> un’effettiva procedura <strong>di</strong> benchmarking <strong>dei</strong> servizi erogati, secondo quanto<br />

previsto dall’Accordo Quadro in vigore, nell’Allegato 11 denominato Benchmarking, nonché un<br />

necessario aumento della specificazione analitica delle attività svolte da Insiel.<br />

Ai fini dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> contenuti che <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> governance intercorrente tra<br />

Regione e Insiel dovrebbe presentare, le risultanze del <strong>controllo</strong> sopra riportate acquistano<br />

r<strong>il</strong>evanza anche sotto ulteriori prof<strong>il</strong>i.<br />

Sotto un primo punto <strong>di</strong> vista, la carenza <strong>di</strong> specificazione qualitativa e quantitativa delle<br />

attività svolte da Insiel contrad<strong>di</strong>stingue anche le schede tenute dalla Società ai fini del rispetto<br />

degli obblighi normativi vigenti <strong>per</strong> la valorizzazione delle attività, o commesse, in corso <strong>di</strong><br />

lavorazione <strong>di</strong> preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e durata pluriennale. 235<br />

Al <strong>di</strong> là della concreta e specifica scelta <strong>di</strong>screzionale o<strong>per</strong>ata dalla Società in merito al<br />

criterio <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione o valorizzazione della commessa tra quelli in<strong>di</strong>cati dal documento<br />

Principio Contab<strong>il</strong>e OIC n. 23 Lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione, la tenuta delle evidenze <strong>dei</strong> costi<br />

r<strong>il</strong>evati o stimati collegati all’attività, o commessa <strong>di</strong> durata pluriennale costituisce un<br />

in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e strumento informativo. Tale strumento ricopre valenza non solo esterna, a<br />

tutela degli azionisti nella corretta valutazione <strong>dei</strong> risultati della gestione in relazione<br />

all’esercizio <strong>di</strong> competenza, ma risulta vieppiù significativo in quanto costituisce l’esito finale <strong>di</strong><br />

un corretto esercizio <strong>di</strong> gestione aziendale supportato da adeguati strumenti <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità<br />

analitica, o industriale, <strong>per</strong> <strong>il</strong> miglioramento delle attività svolte e in generale della produttività.<br />

235 Le schede <strong>di</strong> evidenza <strong>dei</strong> valori legati ai lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione rientrano nelle scritture aus<strong>il</strong>iarie previste<br />

come obbligatorie <strong>per</strong> Società delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> Insiel S.p.a. dall’art. 2214 cod.civ., nonché dagli articoli 92, c.6<br />

(Variazioni delle rimanenze) e 93 (O<strong>per</strong>e, forniture e servizi <strong>di</strong> durata ultrannuale) del testo unico imposte sui red<strong>di</strong>ti<br />

22 <strong>di</strong>cembre 1986, n. 917.<br />

167


In merito, dall’esame <strong>dei</strong> dati contenuti nelle scritture extracontab<strong>il</strong>i in <strong>di</strong>scorso trasmessi<br />

in sede istruttoria da Insiel 236 va r<strong>il</strong>evato come la società nel corso degli esercizi 2007, 2008 e<br />

2009 non abbia sostanzialmente provveduto ad iscrivere alcuna valorizzazione in relazione ad<br />

attività <strong>di</strong> durata pluriennale commissionate dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> e a cui la Società<br />

abbia dato esecuzione. 237<br />

Una possib<strong>il</strong>e motivazione <strong>di</strong> tale mancata iscrizione potrebbe rinvenirsi nelle modalità<br />

specifiche <strong>di</strong> organizzazione della programmazione e della commissione <strong>di</strong> attività da parte<br />

dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>.<br />

Sotto un secondo prof<strong>il</strong>o tali modalità paiono idonee a ri<strong>per</strong>cuotersi incisivamente anche<br />

sulla fatturazione, sui pagamenti e sulla ren<strong>di</strong>contazione, con i collegati prof<strong>il</strong>i <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>ità<br />

afferenti i relativi adempimenti. L’Accordo Quadro <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina del rapporto tra Insiel e<br />

Amministrazione Regionale vigente prevede infatti che, in relazione ai servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e<br />

conduzione la Società, Insiel proceda sempre a emettere trimestralmente fatture costanti e<br />

posticipate, ognuna <strong>per</strong> un importo pari al ventidue <strong>per</strong> cento del corrispettivo complessivo<br />

previsto all’interno <strong>dei</strong> piani esecutivi <strong>di</strong> attività. A fronte <strong>di</strong> tali fatture <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che<br />

l’Amministrazione Regionale non ha <strong>il</strong> potere <strong>di</strong> eccepire alcunché, neanche in caso <strong>di</strong><br />

inadempimento, e deve provvedere al pagamento richiesto tassativamente entro <strong>il</strong> termine <strong>di</strong><br />

sessanta giorni dalla data della fattura. 238 In caso <strong>di</strong> inadempimento – anche ritardato o<br />

parziale - <strong>di</strong> Insiel, all’Amministrazione <strong>regionale</strong> rimane, <strong>per</strong>tanto, la sola facoltà <strong>di</strong> applicare<br />

le rigide penali previste dall’Accordo Quadro, ma solo fino alla concorrenza dell’importo dovuto<br />

a titolo <strong>di</strong> saldo che è pari al do<strong>di</strong>ci <strong>per</strong> cento <strong>dei</strong> corrispettivi annuali prefissati.<br />

La <strong>di</strong>sciplina posta dall’Accordo Quadro appena richiamata sembra, <strong>per</strong>tanto,<br />

sostanzialmente ridurre ancora gli spazi <strong>di</strong> azione degli Uffici a garanzia dell’efficacia delle<br />

attività svolte dalla controllata in house Insiel in risposta alle richieste dell’Amministrazione<br />

Regionale.<br />

7.2.3.3. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>regionale</strong> sull’Insiel: criticità nella<br />

gestione <strong>dei</strong> servizi informativi e iniziative assunte <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

loro su<strong>per</strong>amento.<br />

236<br />

Ci si riferisce ai dati trasmessi da Insiel con lett. accompagnatoria prot. 2011/2370 del 13 maggio 2011 in risposta<br />

a richiesta istruttoria dell’Ufficio.<br />

237<br />

Fanno eccezione alla mancata iscrizione <strong>di</strong> poste <strong>di</strong> Clienti pubblici della Regione le sole attività collegate alla<br />

realizzazione dell’infrastruttura a banda larga Regionale - progetto Ermes -; la contab<strong>il</strong>izzazione <strong>di</strong> tali evidenze,<br />

tuttavia, ha corso solo dall’esercizio 2009 in quanto risulta essere , <strong>per</strong> così <strong>di</strong>re, ere<strong>di</strong>tata in ragione delle precedenti<br />

contab<strong>il</strong>izzazioni già effettuate dalla società Mercurio FVG S.p.a., incorporata a far data dal 2 marzo 2009.<br />

In generale, ancora, va aggiunto <strong>per</strong> completezza che nelle citate scritture extracontab<strong>il</strong>i esaminate risultano iscritte<br />

negli esercizi contab<strong>il</strong>i del triennio 2007-2009 solo altre due lavorazioni legate a commesse or<strong>di</strong>nate da due Enti aventi<br />

sede in altra regione.<br />

238<br />

L’Accordo Quadro citato all’art. 14, comma 1, in materia <strong>di</strong> fatturazione e modalità <strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong>spone che “La<br />

Società provvede alla fatturazione <strong>di</strong>stinta <strong>dei</strong> corrispettivi in relazione ai Piani Esecutivi pre<strong>di</strong>sposti <strong>per</strong> in<strong>di</strong>viduare le<br />

attività e <strong>il</strong> relativo pagamento <strong>dei</strong> compensi dovuti in base al presente Accordo.” Tale <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> determinazione del<br />

corrispettivo da fatturare, se unita ad un’insufficiente definizione analitica delle attività (anche in termini <strong>di</strong> risultati<br />

richiesti e attesi), porta alla contrad<strong>di</strong>ttoria conseguenza che risulti fatturab<strong>il</strong>e tutto quello che rientra nel Piano<br />

esecutivo annuale, apparentemente anche qualora l’attività complessiva programmata presenti sul piano <strong>di</strong> ciò che è<br />

stato effettivamente realizzato un’incompletezza o un’inadeguatezza latente e, in virtù <strong>di</strong> quanto sopra esposto<br />

relativamente agli aspetti <strong>di</strong> programmazione e monitoraggio delle attività, non fac<strong>il</strong>mente r<strong>il</strong>evab<strong>il</strong>e.<br />

168


Senza dubbio la necessità <strong>di</strong> intervenire su questi aspetti è ben presente<br />

all’Amministrazione Regionale. In sede <strong>di</strong> lavori della Cabina <strong>di</strong> monitoraggio <strong>per</strong> l’attuazione<br />

del <strong>controllo</strong> analogo sulla società Insiel già nella riunione del 7 settembre 2009 si annotava la<br />

richiesta del Direttore Centrale Funzione pubblica nei confronti del Servizio SIR <strong>di</strong> elaborare, in<br />

relazione al <strong>controllo</strong> analogo, “uno o più atti giuntali relativamente alle molteplici modalità <strong>di</strong><br />

esercizio del <strong>controllo</strong> tra le quali possono esser annoverati <strong>il</strong> tema del monitoraggio, le<br />

modalità <strong>di</strong> assunzioni <strong>di</strong> Insiel, le modalità <strong>di</strong> affidamenti esterni, eventuali in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong><br />

carattere organizzativo.” Si deve convenire sulla r<strong>il</strong>evanza degli argomenti su cui la Direzione<br />

ha richiesto un approfon<strong>di</strong>mento ai propri uffici interni ai fini del miglioramento della regolarità<br />

ed efficienza dell’azione della Società. 239<br />

A formalizzare l’importanza <strong>di</strong> questa esigenza chiarificatrice ed organizzatoria, provvede la<br />

Giunta <strong>regionale</strong> con la deliberazione n. 2977 del 30 <strong>di</strong>cembre 2009, (<strong>il</strong> cui testo si espone in<br />

nota 240 ) volta a sistematizzare e <strong>per</strong>fezionare la governance nei confronti <strong>di</strong> Insiel e <strong>il</strong><br />

coor<strong>di</strong>namento tra Clienti e fornitore sia a livello legislativo <strong>regionale</strong>, che a livello <strong>di</strong> procedure<br />

esecutive degli Uffici, sulla base <strong>dei</strong> principi normativi comunitari e nazionali esistenti.<br />

239 A <strong>di</strong>mostrare l’importanza degli argomenti sottoposti al SIR <strong>per</strong> un’elaborazione propositiva <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina, è<br />

sufficiente citare la consistenza del fenomeno degli affidamenti esterni effettuati da Insiel S.p.a. . Il dato complessivo<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio 2007/2009 espone un valore, i.v.a. inclusa <strong>di</strong> centoventiseim<strong>il</strong>ioniseicentoventunm<strong>il</strong>a Euro <strong>di</strong> acquisti<br />

fatturati. Sotto si espongono l’ammontare complessivo –iva inclusa –in Euro degli importi fatturati e del numero <strong>di</strong><br />

fatture registrate (evidenziato tra parentesi) nel triennio 2007/2009 <strong>per</strong> i più r<strong>il</strong>evanti primi 40 fornitori, sulla base<br />

dell’elaborazione <strong>dei</strong> dati trasmessi da Insiel con lett. accompagnatoria prot. 2011/2370 del 13 maggio 2011 in<br />

risposta a richiesta istruttoria dell’Ufficio.<br />

Non può sfuggire la r<strong>il</strong>evanza della possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> monitoraggio e verifica del rispetto della necessaria conformità alla<br />

normativa comunitaria <strong>dei</strong> comportamenti <strong>di</strong> un organismo pubblico – quale Insiel è – nell’affidamento <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong><br />

servizi nelle notevoli quantità sotto esposte.<br />

Senza dubbio preziosa potrebbe r<strong>il</strong>evarsi anche un’analisi <strong>dei</strong> contenuti dell’affidamento in relazione all’oggetto della<br />

fornitura, soprattutto in relazione alle informazioni rinvenib<strong>il</strong>i sull’ammontare complessivo dell’eventuale acquisto <strong>di</strong><br />

servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo software, ramo d’attività core business della Società, tenuto conto del r<strong>il</strong>evante ammontare <strong>di</strong> valore<br />

fatturato a Insiel da fornitori che trovano l’attività sv<strong>il</strong>uppo software all’interno del loro oggetto sociale.<br />

Primi 40 valori registrati quale totale complessivo, aggregato <strong>per</strong> cliente, degli importi fatturati, in Euro e iva incl., nel<br />

triennio 2007/2009 (accanto, tra parentesi, <strong>il</strong> num. totale delle fatture ricevute <strong>per</strong> <strong>il</strong> fornitore):<br />

13.535.231 (23466); 8.034.180 (127); 4.508.142 (499); 3.187.769 (33); 2.914.244 (155); 2.875.304 (2); 2.538.362<br />

(425); 2.473.356 (138); 2.384.214 (147); 2.075.640 (211); 1.979.818 (75); 1.948.828 (75); 1.915.176 (16);<br />

1.891.948 (35); 1.805.094 (236); 1.740.095 (192); 1.736.173 (6); 1.685.297 (26); 1.185.170 (25); 1.170.336<br />

(139); 1.131.906 (9); 1.105.837 (16); 1.078.754 (5); 1.032.718 (60); 989.525 (70); 973.827 (110); 955.289 (28);<br />

949.862 (20); 946.020 (29); 863.737 (19); 862.648 (47); 845.045 (160); 818.210 (2); 785.199 (457); 775.918<br />

(90); 775.022 (14); 734.059 (18); 694.729 (81); 689.450 (44); 677.688 (675).<br />

240 La delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 2977 del 2009 <strong>di</strong>spone quanto segue: “1°. <strong>di</strong> autorizzare gli uffici regionali<br />

competenti a pre<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> concerto la bozza <strong>di</strong> una nuova legge <strong>regionale</strong> su Insiel S.p.A., in adeguamento alla<br />

legislazione comunitaria e nazionale con contestuale abrogazione <strong>di</strong> tutte le norme <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> vigenti; 2. <strong>di</strong><br />

delineare un <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> ampliamento della compagine societaria <strong>di</strong> Insiel S.p.A che tenga conto <strong>dei</strong> vincoli normativi<br />

ricadenti su Insiel nonché della concreta realizzab<strong>il</strong>ità anche con riferimento alle singole determinazioni <strong>dei</strong> soggetti<br />

coinvolti; 3. <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre che gli uffici dell’amministrazione <strong>regionale</strong> e degli enti funzionali della Regione si avvalgano <strong>di</strong><br />

Insiel S.p.A. , in quanto società strumentale della Regione, <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi rientranti nel oggetto<br />

sociale della medesima, tramite <strong>il</strong> Servizio sistema informativo <strong>regionale</strong>; 4. <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre che <strong>il</strong> Servizio sistemi<br />

informativi della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, previsto dall’articolo 19 del<br />

decreto n. 1091 del 16/11/2009 del Direttore centrale, svolga le proprie funzioni nell’ambito dell’attività esercitata<br />

dalla Direzione centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi in materia <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> analogo; 5. <strong>di</strong><br />

autorizzare la Direzione centrale organizzazione, <strong>per</strong>sonale e sistemi informativi <strong>di</strong> procedere in collaborazione con<br />

Insiel S.p.A. alla revisione del testo dell’Accordo quadro stipulato in data 28/12/2005 (rep. n. 8655) tra la Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia e Insiel S.p.A. relativo ai servizi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo e <strong>di</strong> conduzione del Sistema informativo <strong>regionale</strong>, alla<br />

luce <strong>dei</strong> seguenti in<strong>di</strong>rizzi: - semplificazione della programmazione delle attività <strong>di</strong> Insiel; - aggiornamento delle<br />

clausole dell’accordo alla luce dell’attuale quadro giuri<strong>di</strong>co; - aggiornamento delle tariffe e adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

benchmarking; - revisione degli allegati tecnici alla luce degli attuali standard tecnologici; - In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> efficienti<br />

sistemi <strong>di</strong> monitoraggio dello stato <strong>di</strong> avanzamento delle attività svolte da Insiel; - razionalizzazione <strong>dei</strong> termini e delle<br />

modalità delle procedure amministrative regionali nei rapporti con la società Insiel.”<br />

Va ricordato che <strong>il</strong> testo appena citato si deve considerare mo<strong>di</strong>ficato in modo sostanziale nel punto 3 dalle successive<br />

deliberazioni della Giunta <strong>regionale</strong> n. 969 del 2010 e n. 392 del 2011; <strong>il</strong> testo delle mo<strong>di</strong>ficazioni apportate viene<br />

esposto nella nota 250 a pag. 174 a cui si rimanda.<br />

169


Si deve evidenziare come dalla <strong>di</strong>samina degli atti acquisiti al <strong>controllo</strong> si evincono alcuni<br />

segnali <strong>di</strong> valutazione critica nei confronti dell’o<strong>per</strong>ato <strong>di</strong> Insiel sia da parte della Direzione<br />

dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, 241 che degli Enti Sanitari 242 e Locali. 243<br />

La Giunta <strong>regionale</strong> è ben consapevole <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>fficoltà e dell’apparente<br />

“<strong>di</strong>sallineamento” tra le esigenze funzionali <strong>dei</strong> Clienti (Enti e Direzioni regionali servite da<br />

Insiel) e le modalità quantitative e qualitative <strong>di</strong> fornitura <strong>dei</strong> servizi da parte <strong>di</strong> Insiel. Tuttavia<br />

la conservazione del rapporto tendenzialmente monopolistico e non mo<strong>di</strong>ficab<strong>il</strong>e nella fornitura<br />

<strong>di</strong> servizi al sistema <strong>regionale</strong> da parte <strong>di</strong> Insiel è obiettivamente favorita da una serie <strong>di</strong><br />

motivazioni.<br />

In primo luogo vi sono ragioni economiche e giuri<strong>di</strong>che, ovvero la sussistenza <strong>di</strong> un<br />

rapporto contrattuale/convenzionale con Insiel s.p.a. <strong>per</strong> la fornitura <strong>di</strong> tutti i servizi necessari<br />

agli enti facenti parte del Sistema pubblico <strong>regionale</strong>; l’attuazione <strong>di</strong> tale rapporto con Insiel<br />

dovrebbe già sod<strong>di</strong>sfare interamente i bisogni fondamentali <strong>di</strong> servizi informatici degli Enti, e<br />

comunque tali servizi sono remunerati a Insiel, cosicché l’eventuale istituzione <strong>di</strong> rapporti<br />

contrattuali aggiuntivi con terzi fornitori darebbe luogo ad un’inaccettab<strong>il</strong>e duplicazione <strong>di</strong><br />

spesa.<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista strategico si deve, poi, considerare che le architetture (o<br />

strutturazione fondamentale del sistema complessivo in termini tecnologici e organizzativi) <strong>dei</strong><br />

sistemi informatici e reti telematiche gestite: SIAR (Sistema Informativo Amministrazione<br />

Regionale), SIAL (Sistema Informativo Amministrazioni Locali), SISSR (Sistema<br />

Informativo Socio Sanitario Regionale) e RUPAR (Rete Unitaria Pubblica Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>) sono convergenti, al fine <strong>di</strong> sfruttare al massimo gli investimenti effettuati in<br />

tecnologie ed infrastrutture ed assicurare la piena intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità ed integrazione degli stessi.<br />

Ciò dovrebbe garantire economie <strong>di</strong> scala e maggior efficienza ed efficacia nello sv<strong>il</strong>uppo ICT<br />

241<br />

Si veda quanto riportato nei verbali delle riunioni della Cabina <strong>di</strong> monitoraggio (6.7.2009 - punti 3 e 7 -; 9.11 2009<br />

– pagg.1 e 2 -).<br />

242<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong> comparto Sanità, nella delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 465 dell’11 marzo 2010, <strong>di</strong><br />

approvazione definitiva del piano sanitario e sociosanitario <strong>regionale</strong> 2010 – 2012 sono state formulate r<strong>il</strong>evanti<br />

osservazioni in merito; nell’Allegato (Piano sanitario e sociosanitario <strong>regionale</strong> 2010 – 2012) alle pagine 23-24<br />

relativamente al sistema informativo si scriveva : “Le criticità del sistema evidenziate dal sistema sono:<br />

- una non chiara e tempestiva definizione degli obiettivi aziendali, dovuta anche alla mancanza <strong>di</strong> un preciso mandato<br />

della società “in house” ed alla sua riorganizzazione, con conseguente demotivazione del <strong>per</strong>sonale,<br />

- <strong>di</strong>fficoltà nel monitoraggio dell’attuazione del piano <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo,<br />

- ritar<strong>di</strong> nella consegna degli sv<strong>il</strong>uppi ,<br />

- in<strong>di</strong>cazioni quali/quantitative del Piano esecutivo del SISSR non sempre allineate alla capacità produttiva <strong>di</strong> Insiel ed<br />

alla capacità <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o organizzativo da parte delle strutture competenti<br />

- continue revisioni strutturali (server farm, reti,…) bloccano i sistemi <strong>per</strong> tempi tali da mettere in crisi l’o<strong>per</strong>atività<br />

delle strutture sanitarie.”<br />

Valutazioni negative vengono r<strong>il</strong>evata anche in Cabina <strong>di</strong> monitoraggio; nel verbale della riunione dell’Organismo del 9<br />

novembre 2009 si può leggere: “[Il Direttore della Direzione centrale Salute, integrazione sociosanitaria e politiche<br />

sociali] riferisce che alcune Aziende sanitarie non hanno affidato alla società Insiel i servizi informatici causa<br />

malcontenti nei confronti della società <strong>per</strong> tempi e programmi non sempre compatib<strong>il</strong>i con le esigenze della sanità. […]<br />

Le criticità maggiori sono dovute al fatto che la società Insiel doveva supplire alla incapacità del Sistema sanitario ma i<br />

risultati non sono stati sempre apprezzab<strong>il</strong>i.[…] […La Responsab<strong>il</strong>e dell’Area pianificazione, programmazione attuativa,<br />

<strong>controllo</strong> <strong>di</strong> gestione e qualità della Direzione…] evidenzia esservi delle <strong>di</strong>fficoltà sul fronte delle Aziende, alcune delle<br />

quali si sono organizzate autonomamente <strong>per</strong>ché Insiel non ha investito sui programmi.”<br />

243<br />

Elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>saffezione o insod<strong>di</strong>sfazione degli Enti locali verso Insiel sono evidenziati, ad esempio, nei lavori della<br />

Cabina <strong>di</strong> monitoraggio (verbali delle riunioni del: 5.10.2009 - punto varie ed eventuali -; 6.7.2009 - punto 3 -; 9<br />

novembre 2009 – pag. 2 -).<br />

170


egionale e <strong>dei</strong> correlati servizi, facendo leva proprio sull'uniformità delle soluzioni a livello<br />

<strong>regionale</strong> sì da configurare un efficiente “Modello <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia”.<br />

Rimane impregiu<strong>di</strong>cata, tuttavia, la questione legata agli elementi <strong>di</strong> insod<strong>di</strong>sfazione <strong>dei</strong><br />

clienti in relazione ai servizi forniti, la quale è legata agli aspetti qualitativi anche in relazione<br />

alla tempestività dell’azione o<strong>per</strong>ata da Insiel.<br />

Per valutare in modo adeguato le ragioni e la fondatezza delle insod<strong>di</strong>sfazioni <strong>dei</strong> clienti<br />

sarebbe necessaria una specifica attività <strong>di</strong> ricerca e <strong>controllo</strong>. Sul punto, tuttavia, oltre che<br />

prendere atto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato e parzialmente riportato supra dagli Enti/Clienti coinvolti,<br />

andrebbero valutati altri eventuali concreti elementi dell’azione <strong>di</strong> Insiel. I documenti trasmessi<br />

da Insiel al SIEG ai fini del <strong>controllo</strong> analogo non sembrerebbero, <strong>per</strong>ò, fornire adeguata<br />

informazione in merito, in ragione della già r<strong>il</strong>evata genericità della ren<strong>di</strong>contazione.<br />

Se, come esposto, le modalità or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> monitoraggio non sembrano in grado <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare<br />

la non corrispondenza qualitativa o quantitativa tra servizi necessari e servizi forniti, dai<br />

documenti si possono, tuttavia, enucleare <strong>dei</strong> sintomi <strong>di</strong> una potenziale <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> efficacia<br />

dell’azione <strong>di</strong> Insiel. In merito, particolare attenzione dovrebbe essere data ai contenuti <strong>dei</strong><br />

verbali dell’Organo tecnico istituito <strong>per</strong> <strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento Regione-Insiel delle attività, la Cabina<br />

<strong>di</strong> monitoraggio <strong>per</strong> l’attuazione del <strong>controllo</strong> analogo sulla società Insiel. Questa sede tecnica<br />

è l’ambito priv<strong>il</strong>egiato del confronto concreto e tecnico sulle criticità del sistema: esaminando<br />

con attenzione i contenuti delle riunioni si possono trarre ut<strong>il</strong>i in<strong>di</strong>cazioni. Ad esempio, nel<br />

verbale della seduta della Cabina <strong>di</strong> monitoraggio del 7 settembre 2009 si legge quanto segue:<br />

“[l’Amministrazione Regionale], in merito al rapporto gestione/sv<strong>il</strong>uppo, ritiene necessario<br />

investire maggiormente sulla componente sv<strong>il</strong>uppo. Insiel eccepisce che <strong>per</strong> poter<br />

incrementare lo sv<strong>il</strong>uppo bisogna investire in risorse umane specializzate, con conoscenze<br />

tecnologiche avanzate. […] In merito al rapporto gestione/sv<strong>il</strong>uppo, [ll Rappresentante Insiel]<br />

<strong>di</strong>chiara che, allo stato, Insiel non può assumere nessuno […].”<br />

A fronte della richiesta della Regione, che si pone nella <strong>di</strong>rezione che <strong>il</strong> sistema<br />

generalmente sembra richiedere in questo momento 244 <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> efficacia negli sv<strong>il</strong>uppi e<br />

manutenzione evolutiva, con un mantenimento o <strong>di</strong>minuzione delle risorse de<strong>di</strong>cate alla<br />

conduzione or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> sistemi informativi, l’obiezione <strong>di</strong> Insiel pare accre<strong>di</strong>tare l’idea <strong>di</strong> una<br />

realtà aziendale apparentemente inadeguata sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o tecnico o<strong>per</strong>ativo, o comunque non<br />

pronta a fornire servizi e prodotti tecnologicamente avanzati o innovativi.<br />

244 Si veda in merito <strong>il</strong> documento Le Società ICT in-house <strong>di</strong> Regioni e Province Autonome: Rapporto 2009<br />

dell’Associazione delle società <strong>per</strong> l'innovazione tecnologica nelle regioni- ASSINTER Italia, associazione <strong>di</strong> categoria a<br />

cui anche l’Insiel partecipa, <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e all’url<br />

http://www.assinteritalia.it/cms/me<strong>di</strong>a/f<strong>il</strong>es/RAPPORTO%20ASSINTER%202009.pdf. Alla pagina 12 <strong>di</strong> tale documento,<br />

in relazione all’esame della spesa ICT <strong>regionale</strong> totale e scomposta nelle voci Sv<strong>il</strong>uppo e Gestione, si legge:“Previsioni<br />

<strong>di</strong> spesa 2009 e prime anticipazioni 2010-2011 - Secondo le previsioni degli analisti Netics (suffragate dalle<br />

<strong>di</strong>chiarazioni <strong>dei</strong> responsab<strong>il</strong>i <strong>dei</strong> sistemi informativi delle Regioni che hanno partecipato alla r<strong>il</strong>evazione 2008), la<br />

spesa IT delle Regioni è destinata a crescere dell’8,5% circa nel prossimo triennio, <strong>per</strong> arrivare a 1,10 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> Euro<br />

nel 2011. Nel 2009 l’incremento previsto si attesta intorno al 2,02%, con una contrazione significativa della voce<br />

“gestione” (spesa corrente)”. Prospettive <strong>di</strong> questo tipo avvalorano osservazioni e in<strong>di</strong>rizzi regionali esposti.<br />

171


Sintomo <strong>di</strong> una criticità è anche l’accenno alla necessità (apparentemente non sod<strong>di</strong>sfab<strong>il</strong>e)<br />

<strong>di</strong> acquisire nuovo <strong>per</strong>sonale già formato <strong>per</strong> affrontare le esigenze <strong>di</strong> crescita qualitativa <strong>dei</strong><br />

servizi. Tenuto conto dell’elevata numerosità del <strong>per</strong>sonale Insiel nel 2009 (738 <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong><br />

cui 10 <strong>di</strong>rigenti) 245 e dello stato <strong>di</strong> apparente consolidata strutturazione o<strong>per</strong>ativa della società<br />

costituita da più <strong>di</strong> trent’anni, l’affermazione <strong>di</strong> Insiel porterebbe a evidenziare possib<strong>il</strong>i<br />

<strong>di</strong>fficoltà nella gestione delle competenze e <strong>dei</strong> <strong>per</strong>corsi formativi aziendali, anche tenuto conto<br />

della particolare qualificazione del rapporto tra Insiel e Amministrazione Regionale –<br />

partecipata in house- e della conseguente preminente priorità che da Insiel doveva e deve<br />

essere sempre riconosciuta alle esigenze delle Amministrazioni Pubbliche Regionali rispetto a<br />

qualunque altra attività industriale. Anche ulteriori elementi (documenti <strong>di</strong> monitoraggio e atti<br />

<strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> Insiel) 246 sembrerebbero confermare tale valutazione.<br />

245 Qui si riporta <strong>il</strong> dato ufficiale registrato dal Registro delle Imprese quale numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti nell’esercizio<br />

2009 (Documento n. T84300337 del 30.05.2011), tenuto conto della parziale non concordanza <strong>dei</strong> valori riportati negli<br />

allegati al B<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l’esercizio 2009 <strong>di</strong> Insiel S.p.a. (la Relazione sulla gestione – pag. 71 – riporta <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> 737<br />

quale numero me<strong>di</strong>o nell’anno 2009 <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, <strong>di</strong> cui 10 <strong>di</strong>rigenti, mentre nella Nota integrativa – pag. 121 – <strong>per</strong><br />

la stessa tipologia <strong>di</strong> dato si riporta <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> 727, <strong>di</strong> cui sempre 10 <strong>di</strong>rigenti).<br />

In ogni modo si precisa come nei numeri in<strong>di</strong>cati non siano comprese le unità <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale ceduto a Insiel Mercato<br />

S.p.a. con l’escorporazione delle attività; nell’anno 2008 secondo i dati ufficiali del Registro delle Imprese era <strong>di</strong> 872<br />

(<strong>di</strong> cui 12 <strong>di</strong>rigenti) <strong>il</strong> numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti impiegati in Insiel s.p.a. <strong>per</strong> lo svolgimento <strong>di</strong> tutte le attività, anche<br />

<strong>di</strong> quelle in seguito cedute a Insiel Mercato S.p.a..<br />

246 In relazione all’aspetto trattato - competenze professionali del <strong>per</strong>sonale e orientamento alle esigenze o<strong>per</strong>ative del<br />

cliente core business, l’Amministrazione <strong>regionale</strong> -, possono essere <strong>di</strong> qualche interesse i dati relativi alle competenze<br />

esistenti nel <strong>per</strong>sonale aziendale in relazione alle eventuali formali qualificazioni possedute dallo stesso esposti nei<br />

documenti <strong>di</strong> monitoraggio trasmessi dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> in sede istruttoria, e in particolare dall’informativa<br />

sullo stato <strong>di</strong> attuazione del Piano Esecutivo al 30 settembre 2010 allegata alla nota insiel prot. 2011/777 del 15<br />

febbraio 2011 (pag. 24 del documento).<br />

Va sottolineato come in un’azienda che pone come proprio core business – o “ramo d’affari “- la “produzione <strong>di</strong><br />

software [non connesso all’e<strong>di</strong>zione]” o la “realizzazione <strong>di</strong> software e consulenza software” (così le classificazioni<br />

ATECORI 2007 e 2002 della descrizione attività <strong>per</strong> l’Insiel s.p.a. dal Registro delle Imprese al 30 maggio 2011), <strong>il</strong><br />

capitale umano ovvero le competenze possedute dal proprio <strong>per</strong>sonale assuma un valore strategico, un asset <strong>per</strong><br />

l’azienda. Per tale ragione risulta opportuno attribuire una particolare attenzione ai dati relativi al patrimonio esistente<br />

<strong>di</strong> conoscenze del <strong>per</strong>sonale nonché alle attività a valenza formativa promosse dall’azienda. In relazione a queste<br />

ultime, nel documento citato viene <strong>di</strong>chiarato anche <strong>il</strong> numero e la tipologia <strong>di</strong> certificazioni <strong>per</strong> software proprietario in<br />

ragione del numero <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone dell’azienda che le possiedono: 2 Microsoft, 2 Cisco, 3 Vmware, 7 ITIL, 8 Red Hat<br />

Linux.<br />

Si deve premettere che, soprattutto nell’appalto <strong>di</strong> servizi informatici nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni –<br />

più che nei confronti del mercato privato -, le certificazioni vengono ut<strong>il</strong>izzare quale oggettivo titolo formale attestante<br />

un certo livello <strong>di</strong> conoscenze del <strong>per</strong>sonale tecnico acquisito <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> un <strong>per</strong>corso formativo ab<strong>il</strong>itante. Tale dato<br />

si deve contestualizzare da un lato in ragione della tipologia <strong>di</strong> conoscenze legate alla certificazione, dall’altro in<br />

funzione della corrispondenza tra conoscenze attestate e esigenze aziendali e <strong>dei</strong> clienti. In relazione a questi ultimi,<br />

va preso atto primariamente delle tecnologie/prodotti software in uso presso l’Amministrazione <strong>regionale</strong> che, sia a<br />

livello server (elaboratori elettronici che forniscono servizi ad altre unità <strong>di</strong> elaborazione della stessa rete informatica)<br />

che <strong>per</strong> la produttività in<strong>di</strong>viduale e i sistemi o<strong>per</strong>ativi <strong>dei</strong> client (postazioni <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonal computer normalmente in uso<br />

ai singoli o<strong>per</strong>atori e che usufruiscono <strong>dei</strong> servizi forniti dai server), guarda principalmente al mondo Microsoft. Per tali<br />

ragioni ci si sarebbe aspettati un numero abbastanza elevato <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale certificato <strong>per</strong> prodotti software della casa<br />

Microsoft, che in funzione della propria notevole <strong>di</strong>ffusione mon<strong>di</strong>ale trova anche un’offerta notevole e <strong>di</strong>versificata <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>corsi formativi <strong>per</strong> le proprie tecnologie.<br />

In generale, si r<strong>il</strong>eva un numero apparentemente basso <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale certificato, che attesta limitate specializzazioni<br />

certificate <strong>per</strong> la gestione <strong>di</strong> apparecchiature <strong>di</strong> rete (Cisco), virtualizzazione <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong> elaborazione (Vmware),<br />

sv<strong>il</strong>uppo e ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> software Microsoft, essendoci un numero apparentemente consistente <strong>di</strong> risorse principalmente<br />

specializzate nell’approccio strutturato e documentato <strong>per</strong> best practices <strong>dei</strong> processi e sistemi <strong>di</strong> qualità<br />

nell’erogazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> information technology in contesto contrad<strong>di</strong>stinto da rischio aziendale (ITIL), a cui si<br />

abbina l’insolità presenza del numero più elevato <strong>di</strong> certificazioni <strong>di</strong> risorse <strong>per</strong> sistemi o<strong>per</strong>ativi <strong>di</strong> tipo Linux nella sua<br />

configurazione <strong>per</strong> l’ut<strong>il</strong>izzo aziendale (<strong>di</strong>stribuzione Red Hat). In merito a quest’ultima tipologia si annota come la<br />

specializzazione non sembra apparentemente andare nella <strong>di</strong>rezione prioritaria evidenziata dalle esigenze<br />

dell’Amministrazione Regionale (risultando secondario e non ripreso <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo 2010-2012 ll progetto P3 Open<br />

Source dell’Azione E15 - Reingegnerizzazione tecnologica presente nella Programmazione triennale 2007-2009),<br />

rivolgendosi verosim<strong>il</strong>mente piuttosto a bisogni interni aziendali nello sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> progetti finanziati in sede comunitaria<br />

<strong>di</strong> collaborazione con le Piccole e me<strong>di</strong>e imprese nel contesto locale, <strong>regionale</strong> e transfrontaliero, quali i progetti <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> tecnologie open source finanziati da fon<strong>di</strong> comunitari - Progetto Tool East e Progetto DOS (Development<br />

Open Source) -FVG. in<strong>di</strong>cati nelle Relazioni sulla gestione presenti nei b<strong>il</strong>anci 2008 (pagg. 35, 36 e 38) e 2009 (pag.<br />

49) e in svolgimento negli anni in <strong>di</strong>scorso.<br />

172


Sempre dai lavori della Cabina <strong>di</strong> monitoraggio si possono trarre importanti elementi <strong>per</strong><br />

valutare anche quale sia l’intensità dell’“asservimento” dell’attività della partecipata al<br />

sod<strong>di</strong>sfacimento delle necessità rappresentate dalle Amministrazioni interlocutrici. Al riguardo<br />

le logiche che presiedono al doveroso in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> una società in house conducono a valorizzare<br />

l’idea della necessità <strong>di</strong> una forte collaborazione tra i soggetti coinvolti nel rapporto, che<br />

dovrebbe sfociare nella con<strong>di</strong>visione degli obiettivi da raggiungere. Una logica siffatta dovrebbe<br />

prevalere su quella propria <strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza gerarchica, che potrebbe comunque<br />

configurarsi in base alla considerazione che una società in house non è altro che<br />

un’articolazione o<strong>per</strong>ativa dell’amministrazione <strong>di</strong> riferimento.<br />

Sul punto pare significativo quanto affermato da Insiel in una riunione della Cabina <strong>di</strong><br />

monitoraggio in tema <strong>di</strong> “Percezione della società da parte delle Direzioni centrali”. A fronte<br />

dell’osservazione che la Direzione Funzione Pubblica fa <strong>di</strong> essere a conoscenza <strong>di</strong> una<br />

insod<strong>di</strong>sfazione delle Direzioni centrali sull’o<strong>per</strong>ato della società Insiel [… <strong>il</strong> Rappresentante<br />

Insiel…] evidenzia non esservi rapporti collaborativi, in particolare nell’area sanitaria.” 247 La<br />

risposta data da Insiel in merito all’importante problematica sollevata dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> sembrerebbe semplicistica e comunque evasiva, non essendo in grado <strong>di</strong> apportare<br />

alcun ut<strong>il</strong>e elemento <strong>per</strong> la risoluzione della criticità esistente e sollevata dalla Regione.<br />

Ritornando al quadro generale, si r<strong>il</strong>eva come la Giunta <strong>regionale</strong>, <strong>per</strong> ridurre le criticità<br />

evidenziatesi nella gestione <strong>dei</strong> servizi informatici, abbia agito in due <strong>di</strong>rezioni.<br />

Da una parte, la Giunta ha ritenuto necessario confermare la strategicità e l’obbligatorietà<br />

dell’ut<strong>il</strong>izzo <strong>dei</strong> servizi informatici resi da Insiel. In questo senso si è espressa la deliberazione<br />

<strong>di</strong> generalità della Giunta <strong>regionale</strong> del 26 novembre 2008 n. 2623, ribadendo l’opportunità che<br />

da tutte le Amministrazioni pubbliche della Regione vengano ad affidare <strong>di</strong>rettamente a INSIEL<br />

spa la fornitura <strong>dei</strong> beni e servizi rientranti nel suo oggetto sociale, coerentemente con <strong>il</strong><br />

rapporto strumentale <strong>di</strong> Insiel S.p.A. nei confronti della Regione, essendo la società dal punto<br />

<strong>di</strong> vista sostanziale parte integrante della struttura organizzativa della Regione. 248 Tale<br />

opportunità <strong>per</strong> gli Enti pubblici regionali si muta in obbligatorietà <strong>per</strong> le Direzioni centrali<br />

regionali ed enti strumentali regionali, così come <strong>di</strong>sposto dalla deliberazione della Giunta<br />

Regionale 30 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 2977, in cui sono stati affermati gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo del<br />

247 Così al punto 7 del verbale della riunione della Cabina <strong>di</strong> monitoraggio del 7 settembre 2009.<br />

248 Di tale deliberazione 2623 del 2008 si espone in sintesi <strong>il</strong> contenuto:<br />

“[…] considerata la missione conferita ad Insiel S.p.A. dalla Giunta Regionale <strong>per</strong> l’erogazione <strong>dei</strong> servizi ICT tecnicoinformatici<br />

in quanto società in-house, si rende necessario che le Direzioni dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> e gli enti<br />

strumentali all’Amministrazione stessa affi<strong>di</strong>no <strong>di</strong>rettamente ad Insiel la fornitura <strong>di</strong> beni e servizi rientranti nel suo<br />

oggetto sociale. È opportuno, inoltre, che a tale affidamento ricorrano tutti gli uffici ed enti pubblici che fanno<br />

riferimento alla Regione, comprese le aziende sanitarie locali, le aziende Ospedaliere, le agenzie regionali <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

pubblico gli enti locali territoriali e tutte le altre pubbliche amministrazioni presenti sul territorio <strong>regionale</strong>. Tale<br />

previsione è coerente con <strong>il</strong> rapporto strumentale <strong>di</strong> Insiel S.p.A. nei confronti della Regione, <strong>per</strong>ché la società è dal<br />

punto <strong>di</strong> vista sostanziale parte integrante della struttura organizzativa della Regione, detenendo quest’ultima la<br />

totalità delle azioni <strong>di</strong> Insiel S.p.A. ed esercitando su <strong>di</strong> essa un <strong>controllo</strong> analogo a quello esercitato sulle proprie<br />

strutture. La Giunta <strong>regionale</strong> invita, <strong>per</strong>tanto, tutte le <strong>di</strong>rezioni ed ogni altro ente, azienda o agenzia <strong>regionale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ritto pubblico ad affidare <strong>di</strong>rettamente ad Insiel S.p.A. la fornitura <strong>dei</strong> beni e servizi rientranti nel suo oggetto<br />

sociale.”<br />

173


quadro giuri<strong>di</strong>co e societario <strong>di</strong> INSIEL spa tra i quali anche quello secondo cui gli uffici e gli<br />

enti funzionali della Regione si avvalgono, tramite <strong>il</strong> Servizio Informativo <strong>regionale</strong>, <strong>di</strong> INSIEL<br />

spa, in quanto società strumentale della Regione, <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi rientranti<br />

nel suo oggetto sociale. 249<br />

Dall’altra parte, nel corrente anno, si è tuttavia assistito ad un apparente r<strong>il</strong>evante<br />

ri<strong>di</strong>mensionamento dell’obbligatorietà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> Insiel S.p.a. come fornitore <strong>dei</strong><br />

servizi informatici <strong>per</strong> gli Enti della Regione. Con la successiva deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 392 dell’11 marzo 2011, si ammette, infatti, la possib<strong>il</strong>ità – anche se residuale - <strong>di</strong><br />

accesso ad altri fornitori <strong>di</strong> servizi informatici, <strong>di</strong>versi da Insiel, in presenza <strong>di</strong> ragioni<br />

economiche, funzionali o tecniche, che rendano preferib<strong>il</strong>e la scelta <strong>di</strong> altro fornitore ai fini<br />

dell’economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. 250 Di tale <strong>di</strong>sposizione<br />

andrebbe valutata la compatib<strong>il</strong>ità rispetto al quadro legislativo esistente.<br />

7.2.4. Conclusioni: caso Insiel e ricorrenza delle specificità dell’in<br />

house provi<strong>di</strong>ng.<br />

Come cercato <strong>di</strong> esporre, la genesi e l’evoluzione del rapporto tra l’Amministrazione<br />

Regionale e Insiel S.p.a. (già Informatica <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.) sembrano riportare molte<br />

delle caratteristiche che contrad<strong>di</strong>stinguono la tipologia delle partecipate pubbliche:<br />

- la nascita del rapporto con un ente a partecipazione pubblica in ragione del sorgere <strong>di</strong><br />

un normalmente urgente e r<strong>il</strong>evante bisogno <strong>di</strong> servizi nell’Amministrazione Pubblica e<br />

la contestuale mancanza <strong>di</strong> valide alternative specifiche <strong>di</strong> offerta nel mercato privato (a<br />

cui ci si potrebbe riferire come fase dell’emergenza);<br />

- <strong>il</strong> procedere del rapporto <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> ripetute proroghe o rinnovi non sostanziali,<br />

spesso contrassegnato dal su<strong>per</strong>amento tecnico-giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> ostacoli sopraggiunti a<br />

causa <strong>di</strong> intervenute restrittive mo<strong>di</strong>fiche normative (che si potrebbe in<strong>di</strong>care come fase<br />

della proroga);<br />

- la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> verificare con strumenti adeguati l’efficienza ed efficacia <strong>dei</strong> servizi forniti<br />

(fase in cui si evidenziano <strong>di</strong>fficoltà del <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> qualità e gestione in fiducia del<br />

servizio);<br />

249 Il testo della deliberazione n. 2977 del 2009 citato è quello risultante anche dalla deliberazione <strong>di</strong> generalità della<br />

Giunta <strong>regionale</strong>, n. 969 del 2010, con la quale si è dato mandato alla Direzione centrale funzione pubblica<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la dgr n. 2977 del 2009, in particolare al punto 3 del <strong>di</strong>spositivo ai sensi del quale "gli uffici<br />

dell'amministrazione <strong>regionale</strong> e degli enti funzionali della Regione si avvalgono <strong>di</strong> Insiel s.p.a., in quanto<br />

società strumentale della Regione, <strong>per</strong> l'acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi rientranti nell'oggetto sociale della<br />

medesima, tramite <strong>il</strong> Servizio sistema informativo <strong>regionale</strong>".<br />

250 Di seguito si cita <strong>il</strong> testo del <strong>di</strong>spositivo della d.g.r. 392 del 2011: “1. ai sensi del punto 3 della delibera n.<br />

2977/2009, gli uffici dell’amministrazione <strong>regionale</strong> e gli enti funzionali della Regione si avvalgono prioritariamente <strong>di</strong><br />

Insiel s.p.a. <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi informatici, nel rispetto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> economicità, efficacia e efficienza<br />

dell’azione amministrativa, me<strong>di</strong>ante un’analisi <strong>dei</strong> parametri <strong>di</strong> carattere funzionale, economico e tecnico, servendosi<br />

del Servizio sistemi informativi ed e-government <strong>per</strong> le necessarie verifiche delle esigenze <strong>di</strong> omogeneità, integrità e<br />

intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità del sistema informativo <strong>regionale</strong>; 2. gli uffici dell’amministrazione <strong>regionale</strong> e gli enti funzionali della<br />

Regione, qualora emergesse da tale analisi un quadro non conforme ai principi <strong>di</strong> cui sopra, possono valutare<br />

l’affidamento a soggetti esterni, avvalendosi eventualmente dell’interme<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> Insiel s.p.a.”.<br />

174


- la <strong>per</strong>sistenza del rapporto anche quando sopraggiungono possib<strong>il</strong>i alternative <strong>di</strong> offerta<br />

nel mercato <strong>dei</strong> fornitori, in particolare nel caso <strong>dei</strong> servizi informatici: un mercato<br />

altamente <strong>di</strong>namico, innovativo e ad incremento crescente <strong>di</strong> produttività e tecnologie<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i (si potrebbe classificare come fase della <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> su<strong>per</strong>amento<br />

dell’emergenza);<br />

- la <strong>di</strong>fficoltà a <strong>per</strong>venire ad una specificazione qualitativa e quantitativa <strong>dei</strong> servizi forniti<br />

necessaria a fornire i contenuti quantitativi, qualitativi ed economici della prestazione<br />

da porre a gara, alla fine <strong>di</strong> su<strong>per</strong>are la fase dell’emergenza e rientrare nel normale<br />

ut<strong>il</strong>izzo dell’offerta del mercato a tutela dell’economicità dell’ut<strong>il</strong>izzo <strong>dei</strong> servizi (fase<br />

dello stallo delle procedure amministrative <strong>per</strong> l’acquisizione ottimale <strong>dei</strong> servizi).<br />

Va, tuttavia, ricordato come non sempre sia rinvenib<strong>il</strong>e un’adeguata alternativa <strong>di</strong><br />

mercato a modalità pubbliche <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> servizi, in particolare nei casi <strong>di</strong> fallimento del<br />

mercato, dove particolari asimmetrie informative, monopoli, beni pubblici o esternalità<br />

violano i principi <strong>di</strong> efficienza del mercato facendo venir meno le premesse necessarie del<br />

primo teorema dell’economia del benessere, o caratteristica <strong>di</strong> ottimo paretiano <strong>di</strong> ogni<br />

equ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong> mercato. 251 Ma nel caso in esame, vale a <strong>di</strong>re la fornitura <strong>di</strong> servizi informatici,<br />

si può senz’altro affermare che allo stato attuale <strong>di</strong> conoscenza delle tecnologie e <strong>di</strong><br />

maturità del mercato non sono date ipotesi <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> mercato. Il mercato privato <strong>dei</strong><br />

servizi informatici è attivissimo, l’offerta è <strong>di</strong>versificata e crescente, e fin dalla sentenza del<br />

5 <strong>di</strong>cembre 1989 in causa C-3/88 (Commissione delle Comunità europee vs. Repubblica<br />

Italiana) la <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Giustizia delle Comunità Europee ha confermato che l’informatica non<br />

rientra tra i settori esclusi dall’applicazione dell’or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong>sciplina comunitaria <strong>di</strong> tutela<br />

della concorrenza in quanto lo sv<strong>il</strong>uppo e la gestione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> data processing<br />

costituiscono attività <strong>di</strong> natura tecnica che non portano in sé un legame <strong>di</strong>retto e specifico<br />

con l’esercizio <strong>di</strong> poteri autoritativi. 252<br />

251 Si può ricordare come in economia venga definito “ottimo paretiano” la situazione <strong>di</strong> mercato in cui, dati due agenti<br />

o in<strong>di</strong>vidui che si scambiano beni/ut<strong>il</strong>ità economiche massimizzando ognuno <strong>il</strong> proprio vantaggio, non è possib<strong>il</strong>e<br />

aumentare la sod<strong>di</strong>sfazione dell’uno senza <strong>di</strong>minuire quella dell’altro, realizzando così nell’equ<strong>il</strong>ibrio concorrenziale la<br />

migliore, o più efficiente, allocazione delle risorse <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i.<br />

252 Nella motivazione della sentenza citata si legge:<br />

“[…] 13. Va ricordato al riguardo che, secondo la giurisprudenza della <strong>Corte</strong> (si veda sentenza 21 giugno 1974,<br />

Reyners, causa 2/74, Racc. pag. 631), l'eccezione alla libertà <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>imento e alla libera prestazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui<br />

agli articoli 55, 1° comma, e 66 del trattato CEE va limitata a quelle, fra le attività contemplate dagli articoli 52 e 59<br />

che, <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé, implicano la partecipazione <strong>di</strong>retta e specifica all'esercizio <strong>di</strong> pubblici poteri. Tuttavia non è questo <strong>il</strong><br />

caso nella fattispecie in esame, poiché le attività <strong>di</strong> cui è causa, relative alla progettazione, alla definizione <strong>dei</strong><br />

programmi e alla gestione <strong>di</strong> sistemi informativi, sono <strong>di</strong> natura tecnica e <strong>per</strong>tanto estranee all'esercizio <strong>di</strong> pubblici<br />

poteri. […] 26 […] Le forniture <strong>di</strong> apparecchiature necessarie alla realizzazione <strong>di</strong> un sistema informativo, nonché la<br />

progettazione e la gestione <strong>di</strong> questo, consentono all'amministrazione <strong>di</strong> realizzare i compiti affidat<strong>il</strong>e senza costituire<br />

esse stesse un servizio pubblico.”<br />

Tra le massime alla sentenza si evidenzia quanto segue: “[...] 2 . L' eccezione alla libertà <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>imento ed alla libera<br />

prestazione <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong> cui agli artt. 55, 1° comma, e 66 del trattato, va limitata a quelle, fra le attività contemplate<br />

dagli artt. 52 e 59 che, <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé, implicano la partecipazione <strong>di</strong>retta e specifica all' esercizio <strong>dei</strong> pubblici poteri . Non è<br />

questo <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> attività relative alla progettazione, alla definizione <strong>dei</strong> programmi e alla gestione <strong>di</strong> sistemi informativi<br />

<strong>per</strong> conto della pubblica amministrazione, che sono attività <strong>di</strong> natura tecnica e <strong>per</strong>tanto estranee all'esercizio <strong>dei</strong><br />

pubblici poteri . 3 . Il fatto che uno Stato membro riservi alle sole società a prevalente o totale partecipazione statale o<br />

pubblica, <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta, la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> concludere convenzioni concernenti la realizzazione <strong>di</strong> sistemi informativi<br />

<strong>per</strong> conto della pubblica amministrazione, costituisce violazione degli obblighi che incombono al suddetto stato in forza<br />

175


7.2.5. Esiti del contrad<strong>di</strong>ttorio finale con l’Amministrazione.<br />

Con nota prot. FIN 14951 del 27 giugno 2011 l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, nell’ambito<br />

del contrad<strong>di</strong>ttorio finale, ha fatto <strong>per</strong>venire le proprie deduzioni anche in relazione ai contenuti<br />

della relazione istruttoria relativi al rapporto <strong>di</strong> partecipazione in house in Insiel. In tale nota<br />

vengono riba<strong>di</strong>te fondamentalmente tre argomentazioni che caratterizzerebbero l’affidamento<br />

in house <strong>dei</strong> servizi informativi:<br />

- la qualità <strong>di</strong> servizio pubblico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> dell’attività <strong>di</strong> Insiel in ragione della<br />

qualificazione normativa accordata dalla legge <strong>regionale</strong>.r. n. 22/1972 e art. 1 della l.r.<br />

n. 8/2010);<br />

- la compenetrazione dell’organizzazione e attività <strong>di</strong> Insiel nell’Amministrazione <strong>regionale</strong> in<br />

ragione della lunghissima durata del rapporto, quasi quarantennale, che rende<br />

necessario l’affidamento;<br />

- la presenza nel settore delle Pubbliche Amministrazioni <strong>di</strong> altri casi <strong>di</strong> affidamento in house<br />

della gestione <strong>dei</strong> servizi informativi, che confermerebbero implicitamente la vali<strong>di</strong>tà<br />

della scelta effettuata.<br />

Tutte e tre le argomentazioni sembrano legarsi nelle deduzioni (<strong>il</strong> cui testo relativo ad<br />

Insiel viene riportato integralmente in nota 253 ) in una prospettiva dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> apparentemente caratterizzata da una visione delle esigenze <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> servizi<br />

informatici e <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo nelle Amministrazioni pubbliche quale esercizio <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> interesse<br />

pubblico in contrapposizione alla generale offerta del mercato <strong>di</strong> servizi informatici.<br />

Di seguito si espongono alcune osservazioni su quanto fatto presente<br />

dall’Amministrazione <strong>regionale</strong>: esse sono tese a riba<strong>di</strong>re che, anche a fronte degli elementi<br />

valorizzati dall’Amministrazione nell’ambito delle scelte strategiche e gestionali o<strong>per</strong>ate in<br />

degli artt. 52 e 59 del trattato nonché della <strong>di</strong>rettiva n . 77/62, che coor<strong>di</strong>na le procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli<br />

appalti pubblici <strong>di</strong> forniture.”<br />

253 In relazione all’analisi del rapporto <strong>di</strong> partecipazione in Insiel s.pa., nella nota citata si legge:<br />

“Per quanto concerne i r<strong>il</strong>ievi effettuati, con riferimento alla Insiel S.p.A., circa l’assenza <strong>di</strong> fallimenti <strong>di</strong> mercato nel<br />

settore <strong>dei</strong> servizi ITC, nella consapevolezza dell’evoluzione del mercato registratasi negli anni in questo settore e della<br />

natura <strong>di</strong> tale attività come non necessariamente legata all’esercizio <strong>di</strong> poteri autoritativi, si formulano le seguenti<br />

considerazioni.<br />

In primo luogo, si sottolinea come la Legge <strong>regionale</strong> 27 apr<strong>il</strong>e 1972, n. 22 consideri <strong>il</strong> sistema informativo elettronico<br />

servizio pubblico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>, da sv<strong>il</strong>uppare ai fini della raccolta e dell’elaborazione <strong>di</strong> dati socio - economici<br />

in ambito <strong>regionale</strong>, nonché <strong>per</strong> <strong>il</strong> sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze <strong>di</strong> automazione degli enti pubblici regionali.<br />

La norma <strong>di</strong> interpretazione autentica del 2010 (art. 1 della Legge <strong>regionale</strong> n. 8), inoltre, ha precisato l’attività svolta<br />

nei confronti degli altri enti pubblici <strong>di</strong>versi dall’ente <strong>regionale</strong> è strumentale all’attività della Regione in quanto reso<br />

nell'interesse, in funzione e su incarico della stessa, tanto da farsi carico anche in via esclusiva <strong>dei</strong> relativi oneri.<br />

In secondo luogo, <strong>il</strong> rapporto che lega Regione e Insiel è quasi quarantennale. Ciò comporta che la Società abbia<br />

acquisito una profonda conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi organizzativi, delle esigenze e <strong>dei</strong> processi o<strong>per</strong>ativi della Regione e<br />

degli Enti cui la stessa fornisce i propri servizi ai sensi della legge <strong>regionale</strong> n. 22/1972; inoltre, si sono instaurati<br />

meccanismi tali da compenetrare, <strong>per</strong> ruoli e funzioni, la struttura <strong>di</strong> Insiel S.p.A. e quella dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>, delle aziende sanitarie e degli enti locali. Lo sv<strong>il</strong>uppo del patrimonio professionale, <strong>di</strong> ricerca ed applicativo<br />

già raggiunto, poi, si traduce in vantaggio <strong>di</strong>retto <strong>per</strong> la Regione, unico azionista. Si può sostenere che la stessa<br />

configurazione delle modalità <strong>di</strong> funzionamento e erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici in <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia sia avvenuta<br />

attraverso Insiel così come attraverso le Amministrazioni del sistema pubblico <strong>regionale</strong>; un sistema pubblico che <strong>per</strong><br />

complessiva architettura e complessità non sarebbe stato gestib<strong>il</strong>e attraverso gli or<strong>di</strong>nari affidamenti <strong>di</strong> servizi.<br />

Si riferisce, infine, la scelta o<strong>per</strong>ata dalla Regione <strong>di</strong> provvedere a sod<strong>di</strong>sfare i propri fabbisogni <strong>di</strong> servizi informatici<br />

ricorrendo al modello della società in house non è isolata, posto che numerose realtà pubbliche, regionali ed anche<br />

statali, si sono orientati nella medesima <strong>di</strong>rezione (Piemonte, Sardegna, Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento e quella <strong>di</strong><br />

Bolzano; Ministero del Tesoro).”<br />

176


elazione a Insiel spa, rimangono intatte le considerazioni svolte in questo referto circa la<br />

necessaria esistenza <strong>dei</strong> presupposti <strong>di</strong> fatto che consentano un effettivo esercizio <strong>di</strong><br />

un’adeguata governance da parte della Regione.<br />

Il primo argomento esposto dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> in or<strong>di</strong>ne all’affidamento in<br />

house della gestione <strong>dei</strong> servizi informatici ha carattere formale (la qualificazione <strong>di</strong> servizio<br />

pubblico o<strong>per</strong>atane con norma legislativa <strong>regionale</strong>). Sul punto si richiama sommessamente la<br />

già citata giurisprudenza della <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> giustizia che conferma la natura essenzialmente tecnica<br />

della gestione <strong>dei</strong> servizi informatici, a cui consegue anche la non derogab<strong>il</strong>ità ai principi<br />

comunitari <strong>di</strong> concorrenza e tutela del mercato nell’erogazione <strong>di</strong> servizi informatici e <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo in quanto le “attività relative alla progettazione, alla definizione <strong>dei</strong> programmi e alla<br />

gestione <strong>di</strong> sistemi informativi <strong>per</strong> conto della pubblica amministrazione, [...] sono attività <strong>di</strong><br />

natura tecnica e <strong>per</strong>tanto estranee all'esercizio <strong>dei</strong> pubblici poteri.” 254 Si ricorda anche come<br />

sia la stessa legge <strong>regionale</strong> a chiarire la circoscritta portata e finalità dell’assegnata<br />

qualificazione normativa <strong>di</strong> servizio pubblico svolto da Insiel, limitandola al solo adeguamento<br />

cautelativo della gestione <strong>regionale</strong> ai ristretti limiti del decreto-legge Bersani. 255<br />

Dalla constata natura tecnica <strong>dei</strong> servizi informatici e <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo si può far <strong>di</strong>scendere<br />

anche la necessità <strong>di</strong> porre attenzione a non confondere gli elementi caratterizzanti <strong>il</strong> supporto<br />

tecnico con quelli caratteristici dello svolgimento <strong>di</strong> attività amministrativa da parte degli Uffici<br />

regionali. 256 La compenetrazione <strong>dei</strong> due piani, quello tecnico-informativo e quello <strong>di</strong> gestione<br />

amministrativa, cui fa riferimento l’Amministrazione, rende obbiettivamente <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e e<br />

complesso o<strong>per</strong>are la doverosa valutazione dell’economicità, efficienza ed efficacia <strong>dei</strong> servizi<br />

tecnico-informatici ricevuti secondo i principi costituzionali <strong>di</strong> buona amministrazione <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 97 Cost. La gestione <strong>dei</strong> servizi informatici <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> Insiel s.p.a. dovrebbe, infatti,<br />

essere costantemente verificata in ragione <strong>di</strong> un continuo confronto <strong>dei</strong> risultati forniti dalla<br />

società rispetto a quelli conseguib<strong>il</strong>i ut<strong>il</strong>izzando l’offerta <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e sul coesistente esteso e<br />

<strong>di</strong>namico mercato esterno <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> servizi ICT (Information and Communication<br />

Technology), <strong>per</strong>mettendo <strong>di</strong> dare corso alla necessaria valutazione comparativa<br />

- benchmarking – <strong>di</strong> garanzia della qualità della prestazione <strong>di</strong> Insiel, eventualmente al fine <strong>di</strong><br />

riorientarla a fronte <strong>di</strong> eventuali risultati inefficienti o inefficaci. Le possib<strong>il</strong>i ricadute positive<br />

conseguenti ad una scelta <strong>di</strong> gestione in affidamento in house <strong>dei</strong> servizi informatici (scelta che<br />

attualmente accomuna la Regione FVG ad altri Enti regionali) sono, infatti, legate<br />

inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>mente ad un’efficace ed effettiva governance <strong>dei</strong> servizi. Tale governance deve<br />

sempre porsi in modo adeguato alla guida <strong>dei</strong> processi <strong>di</strong> supporto tecnico-informatico, anche<br />

254 Si veda la sentenza del 5 <strong>di</strong>cembre 1989 in causa C-3/88 (Commissione delle Comunità europee vs. Repubblica<br />

Italiana), che alla nota 254 <strong>di</strong> pag. 177 si cita più <strong>di</strong>ffusamente.<br />

255 L’art. 1, comma 2, della legge <strong>regionale</strong> 4 giugno 2010, n. 8, recita. “La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma 1 ha valore <strong>di</strong><br />

interpretazione autentica dell'articolo 1, primo comma, della legge <strong>regionale</strong> 22/1972, e successive mo<strong>di</strong>fiche, ai fini <strong>di</strong><br />

quanto previsto dall' articolo 13 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (Disposizioni urgenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio economico e<br />

sociale, <strong>per</strong> <strong>il</strong> contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia <strong>di</strong> entrate e <strong>di</strong><br />

contrasto all'evasione fiscale), convertito in legge, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dall' articolo 1, comma 1, della legge 248/2006.”<br />

256 La nota inviata dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>chiara – come già ricordato supra – “che si sono instaurati<br />

meccanismi tali da compenetrare, <strong>per</strong> ruoli e funzioni, la struttura <strong>di</strong> Insiel S.p.A. e quella dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>, delle aziende sanitarie e degli enti locali.”<br />

177


in modo da prevenire la nascita <strong>di</strong> possib<strong>il</strong>i ren<strong>di</strong>te <strong>di</strong> potere monopolistico conseguenti alle<br />

asimmetrie informative che sempre caratterizzano la fornitura <strong>dei</strong> servizi informatici. Il<br />

funzionale esercizio <strong>di</strong> una gestione in house si lega <strong>per</strong>ciò primariamente al realizzarsi <strong>di</strong> una<br />

governance, che si configuri quale strumento efficacemente orientato alla verifica sostanziale<br />

<strong>dei</strong> risultati e che non si riduca, all’opposto, a sequenza <strong>di</strong> meri adempimenti formali senza<br />

ricadute sul miglioramento delle attività, in un’ottica <strong>di</strong> miglioramento e integrazione <strong>dei</strong><br />

servizi.<br />

Sotto quest’ultimo aspetto si annota la recente presentazione, <strong>il</strong> 14 giugno 2011, da<br />

parte della Giunta <strong>regionale</strong> del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> n. 159. Nel testo <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />

legge 257 si evidenzia l’intenzione <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segnare <strong>il</strong> sistema informativo <strong>regionale</strong> in modo da<br />

promuovere <strong>il</strong> consolidamento <strong>di</strong> standard e regole comuni nei servizi informatici che possano<br />

favorire l’intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità e la coo<strong>per</strong>azione applicativa tra amministrazioni pubbliche; allo<br />

stesso tempo <strong>il</strong> d.d.l. promuove l’integrab<strong>il</strong>ità delle risorse informatiche esistenti fornite da<br />

Insiel rispetto ad altri prodotti software che <strong>il</strong> mercato possa fornire. In tale modo la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> sembrerebbe orientarsi a ut<strong>il</strong>izzare l’innovazione tecnologica o<strong>per</strong>ata dal mercato<br />

a<strong>per</strong>to <strong>dei</strong> servizi ICT <strong>per</strong> <strong>il</strong> miglioramento <strong>dei</strong> servizi, consolidando allo stesso tempo<br />

l’infrastruttura del sistema già esistente e gestendo in tal modo l’equ<strong>il</strong>ibrio necessario tra<br />

l’esigenza <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità del sistema e <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento della sua economicità ed efficacia.<br />

257 Il testo dell’articolo 4 (Sistema informativo integrato <strong>regionale</strong>) del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge <strong>regionale</strong> citato ai commi 3 e 4<br />

recita quanto segue: “3. Per la realizzazione del software e delle basi dati rese <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i agli enti facenti parte del<br />

SIIR sono ut<strong>il</strong>izzati standards e protocolli tali da consentire sia l’integrazione verso le soluzioni offerte dal mercato<br />

nonché la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità, <strong>per</strong> <strong>il</strong> medesimo, del patrimonio informativo dell’ente nel rispetto del decreto legislativo 30<br />

giugno 2003, n. 196 (Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione <strong>dei</strong> dati <strong>per</strong>sonali). - 4. Il software sv<strong>il</strong>uppato <strong>per</strong> <strong>il</strong> SIIR è<br />

conforme agli standards relativi all’intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità e alla coo<strong>per</strong>azione applicativa al fine <strong>di</strong> realizzare <strong>il</strong> pieno ed<br />

efficace sv<strong>il</strong>uppo dell’e-government. In particolare tali modalità <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo devono consentire <strong>di</strong> integrare i processi<br />

automatizzati <strong>di</strong> back-office <strong>per</strong> l’erogazione <strong>di</strong> servizi interni, da una pubblica amministrazione all’altra, ed esterni<br />

dalle pubbliche amministrazioni verso i citta<strong>di</strong>ni. Devono consentire altresì l’erogazione <strong>di</strong> servizi finali integrati in rete<br />

al citta<strong>di</strong>no in modo trasparente ed unitario. I dati riguardanti <strong>il</strong> citta<strong>di</strong>no, in possesso della pubblica amministrazione,<br />

devono poter essere sempre <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i telematicamente al citta<strong>di</strong>no stesso con le modalità previste dalla normativa<br />

vigente (decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni), in totale sicurezza,<br />

riservatezza e nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione <strong>dei</strong> dati<br />

<strong>per</strong>sonali).”<br />

178


8. Analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate<br />

8.1. Potenzialità informative del b<strong>il</strong>ancio consolidato e delle<br />

informative <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che sui flussi finanziari e sulle principali<br />

o<strong>per</strong>azioni relative alle società partecipate (cenni e rinvio)<br />

Come noto, sono già state effettuate dalle Sezioni regionali <strong>di</strong> Controllo della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>Conti</strong> indagini sulla gestione aventi ad oggetto l’esternalizzazione <strong>dei</strong> servizi pubblici<br />

nell’ambito delle quali uno spazio r<strong>il</strong>evante è stato de<strong>di</strong>cato, in taluni casi, alle società a<br />

partecipazione <strong>regionale</strong>. Tali indagini si sono in particolare soffermate sui modelli <strong>di</strong><br />

governance, pur non mancando <strong>di</strong> considerare i potenziali riflessi finanziari e contab<strong>il</strong>i che le<br />

risultanze <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio delle società partecipate possono avere sugli enti partecipanti 258 .<br />

Nell’ambito dell’attività consultiva, le Sezioni Regionali <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> hanno inoltre più volte<br />

evidenziato l’esigenza <strong>di</strong> una visione “consolidata” della situazione economico-patrimoniale<br />

degli enti territoriali e delle partecipate, richiamando l’attenzione <strong>dei</strong> soci pubblici sui rischi <strong>per</strong><br />

gli equ<strong>il</strong>ibri del b<strong>il</strong>ancio degli enti pubblici derivanti dalle <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio delle società<br />

partecipate 259 .<br />

Con particolare riferimento alle società partecipate dagli enti locali, la <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti ha<br />

più volte evidenziato 260 , anche in sede <strong>di</strong> au<strong>di</strong>zione parlamentare 261 , l’opportunità <strong>di</strong> accelerare<br />

<strong>il</strong> processo <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> dati della partecipate nel b<strong>il</strong>ancio dell’ente locale, in modo da<br />

consentire sia <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> che la valutazione <strong>dei</strong> risultati della gestione. È stato, tra l’altro,<br />

r<strong>il</strong>evato <strong>il</strong> rischio che gli enti siano spinti a ricorrere ad indebitamento attraverso gli organismi<br />

partecipati e che eventuali squ<strong>il</strong>ibri <strong>di</strong> tali organismi e la conseguente emersione <strong>di</strong> debito non<br />

co<strong>per</strong>to ricada sulla fiscalità generale. Il fenomeno potrebbe essere favorito dalla modalità <strong>di</strong><br />

costruzione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci, ancora non orientati alla competenza economica, mentre muovono solo<br />

i primi passi i b<strong>il</strong>anci consolidati enti-organismi partecipati 262 . Tali fenomeni richiamano<br />

258<br />

Cfr. <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> Controllo <strong>per</strong> la Lombar<strong>di</strong>a, Relazione sull’esternalizzazione <strong>dei</strong> servizi, con particolare<br />

riguardo alle società partecipate dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a, deliberazione n. 268 del 15 <strong>di</strong>cembre 2008 e deliberazione<br />

1051/2010/COMP, con la quale è stata approvata, tra le altre, la Relazione riguardante “Indagine sulle<br />

esternalizzazioni negli enti locali della Regione Lombar<strong>di</strong>a”. <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

Sede <strong>di</strong> Bolzano, Relazione sulla gestione delle partecipazioni finanziarie della Provincia autonoma <strong>di</strong> Bolzano nel<br />

biennio 2006/2007, Deliberazione del Collegio n. 2/2009/GEST del 18 giugno 2009.<br />

259<br />

<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>per</strong> la Puglia, Del. n. 17/PAR/2011 e Del. n. 15/PAR/2008; <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>controllo</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> Piemonte, Del. 2/2010/SCPIE/PAR, Del. 61/2010/SRCPIE/PAR e Del. 14/2010/ SRCPIE/PAR<br />

260<br />

<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, sez. contr. Veneto, deliberazione n. 4 del 2008; sez. contr. Toscana n. 7 del 2008 sulle metodologie<br />

adottate dagli enti territoriali<br />

261<br />

<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, Sezioni Riunite in sede <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, Au<strong>di</strong>zione sul D.L. n. 78/2010 “Misure urgenti in materia <strong>di</strong><br />

stab<strong>il</strong>izzazione finanziaria e competitività economica”, Commissione B<strong>il</strong>ancio del Senato, 10 giugno 2010.<br />

262<br />

<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, Elementi <strong>per</strong> l’Au<strong>di</strong>zione sullo schema <strong>di</strong> D.Lgs n. 292 recante <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> federalismo<br />

fiscale municipale - Commissione Parlamentare <strong>per</strong> l’attuazione del federalismo fiscale, 9 <strong>di</strong>cembre 2010; Sezioni<br />

Riunite in sede <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, Au<strong>di</strong>zione sul D.L. n. 78/2010 “Misure urgenti in materia <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>izzazione finanziaria e<br />

competitività economica”, Commissione B<strong>il</strong>ancio del Senato, 10 giugno 2010. De iure condendo, è d’uopo r<strong>il</strong>evare che<br />

la pre<strong>di</strong>sposizione del b<strong>il</strong>ancio consolidato, secondo <strong>il</strong> principio della competenza economica, rappresenta uno degli<br />

strumenti previsti <strong>per</strong> lo svolgimento <strong>dei</strong> controlli sulle società partecipate da parte degli enti locali, nell’ambito del<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge 2259 recante “In<strong>di</strong>viduazione delle funzioni fondamentali <strong>di</strong> Province e Comuni, semplificazione<br />

dell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> funzioni<br />

amministrative, Carta delle autonomie locali. Rior<strong>di</strong>no <strong>di</strong> enti ed organismi decentrati”.<br />

179


l’urgenza nella definizione <strong>di</strong> un quadro normativo in cui sia previsto <strong>il</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti<br />

e l’obbligo del rispetto <strong>dei</strong> vincoli <strong>di</strong> finanza pubblica in modo unitario fra ente locale e società<br />

interamente partecipate ed in cui sia definita compiutamente l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> soggetti<br />

destinatari <strong>dei</strong> vincoli <strong>di</strong> finanza pubblica 263 . Fondamentale appare l’effettivo funzionamento <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> controlli (interni ed esterni), in modo da assicurare un continuo monitoraggio <strong>dei</strong><br />

conti degli enti 264 .<br />

Passando all’esame delle <strong>di</strong>sposizioni normative riguardanti le Regioni 265 , si evidenzia che<br />

l’attenzione del legislatore statale si è negli ultimi anni concentrata sulle esigenze <strong>di</strong><br />

armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci 266 e sulle procedure <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti pubblici ai fini <strong>di</strong><br />

garanzia degli equ<strong>il</strong>ibri <strong>di</strong> finanza pubblica e del rispetto del patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità e crescita 267 . In<br />

particolare, la <strong>di</strong>samina della legge 196/2009 recante "Legge <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità e finanza<br />

pubblica" 268 , della legge 42/2009 recante “Delega al Governo in materia <strong>di</strong> federalismo fiscale,<br />

in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione” 269 nonchè del Decreto legislativo 31 maggio<br />

2011 n. 91 (“Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 2 della legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009, n.<br />

196, in materia <strong>di</strong> adeguamento ed armonizzazione <strong>dei</strong> sistemi contab<strong>il</strong>i”), induce a ritenere<br />

che, nelle intenzioni del legislatore statale, anche le Regioni dovranno contribuire alle esigenze<br />

263<br />

<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, Sezioni riunite in sede <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, deliberazione 28/CONTR/11 con la quale è stato approvato <strong>il</strong><br />

Rapporto 2011 sul coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica.<br />

264<br />

Cfr. cit. Au<strong>di</strong>zioni presso la Commissione Parlamentare <strong>per</strong> l’attuazione del federalismo fiscale, 9 <strong>di</strong>cembre 2010 e<br />

presso la Commissione B<strong>il</strong>ancio del Senato, 10 giugno 2010.<br />

265<br />

Nonostante <strong>il</strong> modello tendenzialmente uniforme delineato con i decreti legislativi n. 76 del 2000 e n. 170 del 2006,<br />

nel comparto <strong>regionale</strong> sono presenti sistemi contab<strong>il</strong>i variamente articolati.<br />

266<br />

Come noto, ai sensi dell’art. 117 Cost., rientrano nell’ambito delle materie <strong>di</strong> legislazione concorrente quelle relative<br />

all’armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici e del coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica e al sistema tributario. In attuazione<br />

della legge 131/2003, <strong>il</strong> decreto legislativo 12 apr<strong>il</strong>e 2006, n.170 recante “Ricognizione <strong>dei</strong> principi fondamentali in<br />

materia <strong>di</strong> armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici, a norma dell'articolo 1 della legge 5 giugno 2003 n. 131” ha stab<strong>il</strong>ito<br />

che“L'armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici ha <strong>per</strong> oggetto l'omogeneità <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci e <strong>dei</strong> sistemi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evazione contab<strong>il</strong>e<br />

delle regioni e degli enti locali, rispetto al b<strong>il</strong>ancio dello Stato (art. 1), mentre “<strong>per</strong> le regioni a statuto speciale e le<br />

province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano resta fermo quanto previsto dall'articolo 11 della legge 5 giugno 2003, n.<br />

131”<br />

267<br />

L’armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci trova attuazione anche nell’ambito delle Regioni a statuto speciale sebbene nel rispetto<br />

<strong>di</strong> quanto previsto dai rispettivi statuti e dall’art. 10 della legge costituzionale n. 3/2001.<br />

268 art. 1 (Princìpi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e ambito <strong>di</strong> riferimento) Legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 196, Le amministrazioni<br />

pubbliche concorrono al <strong>per</strong>seguimento degli obiettivi <strong>di</strong> finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le<br />

procedure e i criteri stab<strong>il</strong>iti dall'Unione europea e ne con<strong>di</strong>vidono le conseguenti responsab<strong>il</strong>ità. Il concorso al<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>di</strong> tali obiettivi si realizza secondo i principi fondamentali dell'armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici e del<br />

coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica. 2. Ai fini della presente legge, <strong>per</strong> amministrazioni pubbliche si intendono gli<br />

enti e gli altri soggetti che costituiscono <strong>il</strong> settore istituzionale delle amministrazioni pubbliche in<strong>di</strong>viduati dall'Istituto<br />

nazionale <strong>di</strong> statistica (ISTAT) sulla base delle definizioni <strong>di</strong> cui agli specifici regolamenti comunitari. 3. La ricognizione<br />

delle amministrazioni pubbliche <strong>di</strong> cui al comma 2 è o<strong>per</strong>ata annualmente dall'ISTAT con proprio provve<strong>di</strong>mento e<br />

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale entro <strong>il</strong> 31 luglio. 4. Le <strong>di</strong>sposizioni recate dalla presente legge e dai relativi decreti<br />

legislativi costituiscono princìpi fondamentali del coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica ai sensi dell'articolo 117 della<br />

Costituzione e sono finalizzate alla tutela dell'unità economica della Repubblica italiana, ai sensi dell'articolo 120,<br />

secondo comma, della Costituzione. 5. Le <strong>di</strong>sposizioni della presente legge si applicano alle regioni a statuto speciale e<br />

alle province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano nel rispetto <strong>di</strong> quanto previsto dai relativi statuti.<br />

269 Grazie alla novella introdotta dalla cit. L. 196/2009 alla L. 5 maggio 2009, n. 42 recante “Delega al Governo in<br />

materia <strong>di</strong> federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione”, i decreti legislativi aventi ad oggetto<br />

l'attuazione del federalismo fiscale, che coinvolgono le Regioni e gli altri enti che compongono la Repubblica, devono<br />

essere informati, tra gli altri, ai seguenti principi e criteri <strong>di</strong>rettivi generali (art. 2, comma 2, lett h): affiancamento, a<br />

fini conoscitivi, al sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità finanziaria <strong>di</strong> un sistema e <strong>di</strong> schemi <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità economico-patrimoniale<br />

ispirati a comuni criteri <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione; adozione <strong>di</strong> un comune piano <strong>dei</strong> conti integrato; adozione <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio<br />

consolidato con le proprie aziende, società o altri organismi controllati, secondo uno schema comune.<br />

180


<strong>di</strong> armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci 270 e alle procedure <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti pubblici 271 ai fini<br />

del coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica e della responsab<strong>il</strong>izzazione <strong>di</strong> tutte le<br />

amministrazioni pubbliche che concorrono al <strong>per</strong>seguimento degli obiettivi <strong>di</strong> finanza pubblica e<br />

al rispetto del patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità e crescita 272 . In particolare, le Regioni dovranno affiancare alla<br />

contab<strong>il</strong>ità finanziaria, ai fini conoscitivi, un sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità economico-patrimoniale,<br />

garantendo la r<strong>il</strong>evazione unitaria <strong>dei</strong> fatti gestionali sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o finanziario che sotto <strong>il</strong><br />

prof<strong>il</strong>o economico-patrimoniale. Inoltre si prevede l’adozione <strong>di</strong> un comune piano <strong>dei</strong> conti<br />

integrato e l’adozione <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato con le proprie aziende, società o altri organismi<br />

controllati, secondo uno schema comune.<br />

Oltre che alle sopra delineate necessità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica e del<br />

rispetto del patto <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità e crescita, l’adozione <strong>di</strong> un comune piano <strong>dei</strong> conti e <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio<br />

consolidato risponde all’esigenza <strong>di</strong> “rendere trasparenti le connessioni tra dati contab<strong>il</strong>i ed<br />

ambito effettivo della gestione” 273 che può comprendere anche le società partecipate. Come<br />

evidenziato anche da questa <strong>Sezione</strong> in altre se<strong>di</strong>, l’accountab<strong>il</strong>ity della Regione rispetto<br />

all’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche non può <strong>per</strong>tanto essere limitata all’esposizione <strong>dei</strong> dati<br />

contenuti nel b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>, ma deve comprendere <strong>il</strong> sistema delle partecipazioni al fine <strong>di</strong><br />

consentire al Consiglio <strong>regionale</strong> e ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> valutare l’o<strong>per</strong>ato <strong>di</strong> soggetti (componenti <strong>dei</strong><br />

consigli <strong>di</strong> amministrazione e <strong>dei</strong> collegi sindacali, <strong>per</strong>sonale delle società a partecipazione<br />

pubblica) che sempre più ampiamente sono coinvolti nel <strong>per</strong>seguimento delle finalità<br />

istituzionali regionali 274 . In particolare, si ritiene che <strong>il</strong> ricorso a forme impren<strong>di</strong>toriali <strong>per</strong><br />

l’erogazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> interesse generale e/o lo svolgimento <strong>di</strong> servizi strumentali o <strong>di</strong><br />

funzioni istituzionali non possano andare esenti da valutazioni sui risultati conseguiti dalle<br />

società partecipate rispetto agli obiettivi in<strong>di</strong>viduati dal legislatore o con <strong>il</strong> concorso del socio<br />

pubblico, oltre che dall’analisi <strong>dei</strong> riflessi finanziari sui b<strong>il</strong>anci degli enti pubblici della situazione<br />

economico-patrimoniale e finanziaria degli organismi partecipati 275 .<br />

270<br />

Ai sensi dell’art. 117 Cost., rientrano nell’ambito delle materie <strong>di</strong> legislazione concorrente quelle relative<br />

all’armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici e del coor<strong>di</strong>namento della finanza pubblica e al sistema tributario. In attuazione<br />

della legge 131/2003, <strong>il</strong> decreto legislativo 12 apr<strong>il</strong>e 2006, n.170 recante “Ricognizione <strong>dei</strong> principi fondamentali in<br />

materia <strong>di</strong> armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici, a norma dell'articolo 1 della legge 5 giugno 2003 n. 131” ha stab<strong>il</strong>ito<br />

che“L'armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici ha <strong>per</strong> oggetto l'omogeneità <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci e <strong>dei</strong> sistemi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evazione contab<strong>il</strong>e<br />

delle regioni e degli enti locali, rispetto al b<strong>il</strong>ancio dello Stato (art. 1), mentre “<strong>per</strong> le regioni a statuto speciale e le<br />

province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano resta fermo quanto previsto dall'articolo 11 della legge 5 giugno 2003, n.<br />

131”<br />

271<br />

Cfr. cit. Legge 196/2009, articolo 2. (Delega al Governo <strong>per</strong> l'adeguamento <strong>dei</strong> sistemi contab<strong>il</strong>i), comma 2, in base<br />

al quale “i decreti legislativi <strong>di</strong> cui al comma 1 sono emanati nel rispetto <strong>dei</strong> seguenti princìpi e criteri <strong>di</strong>rettivi: […] e)<br />

adozione <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organismi<br />

controllati, secondo uno schema tipo definito dal Ministro dell'economia e delle finanze d'intesa con i Ministri<br />

interessati”.<br />

272 Cfr. <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, Sezioni riunite in sede <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, Commissione parlamentare <strong>per</strong> l’attuazione del federalismo,<br />

Au<strong>di</strong>zione sullo schema <strong>di</strong> d.lgs. n. 339 recante <strong>di</strong>sposizioni <strong>per</strong> l’attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera h) della<br />

legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.<br />

273 Cfr. Au<strong>di</strong>zione cit. nella precedente nota.<br />

274 Cfr. Deliberazione n. FVG/_200_/2010/FRG “Relazione sul ren<strong>di</strong>conto generale della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

<strong>per</strong> l’esercizio finanziario 2009” nella quale è, tra l’altro, evidenziato come . le risultanze del conto del patrimonio<br />

relative alle società partecipate dalla Regione risentano della tempistica <strong>di</strong> approvazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci da parte delle<br />

assemblee delle società.<br />

275 Cfr. Deliberazione n. 14/SEZAUT/2010/FRG, con cui è stata approvata la relazione con la quale la <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti ha<br />

riferito al Parlamento sul fenomeno delle partecipazioni in società ed altri organismi da parte <strong>di</strong> Comuni e Province. Tra<br />

le deliberazioni delle Sezioni regionali <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, cfr. Lombar<strong>di</strong>a/1052/2010/PRSE del 14 <strong>di</strong>cembre 2010;<br />

181


In altri termini, l’attività delle società partecipate deve rientrare nel <strong>per</strong>imetro del sistema<br />

<strong>dei</strong> controlli dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> e, in particolare, del <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> gestione inteso<br />

come “procedura <strong>di</strong>retta a verificare lo stato <strong>di</strong> attuazione degli obiettivi programmati e,<br />

attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e la<br />

qualità <strong>dei</strong> servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e<br />

l’economicità nell’attività <strong>di</strong> realizzazione degli obiettivi” 276 . Tale <strong>controllo</strong>, idoneo a valutare<br />

l’attività della <strong>per</strong>sona giuri<strong>di</strong>ca pubblica che pure si avvalga <strong>di</strong> moduli organizzativi<br />

societari 277 , richiede la pre<strong>di</strong>sposizione, da un lato, <strong>di</strong> un adeguato sistema informativo<br />

all’interno delle società partecipate che sia in grado <strong>di</strong> produrre una reportistica <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca,<br />

dall’altro, l’esistenza <strong>di</strong> una banca dati completa e aggiornata delle o<strong>per</strong>azioni realizzate dal<br />

socio pubblico che tipicamente possono riguardare le società partecipate 278 : Nel contempo, <strong>il</strong><br />

socio pubblico dovrebbe essere in grado <strong>di</strong> ricevere e analizzare, con cadenza <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca,<br />

informazioni circa la situazione economico-patrimoniale della società e l'andamento gestionale,<br />

con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché ai principali rischi e<br />

incertezze cui la società è esposta. Tali informazioni, che devono <strong>di</strong> norma essere inserite nella<br />

relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.) allegata al b<strong>il</strong>ancio e redatta a cura degli<br />

amministratori, andrebbero monitorate nel continuum dell’attività societaria (soprattutto con<br />

riferimento a quelle società che più sono esposte a rischi <strong>di</strong> natura finanziaria).<br />

La creazione <strong>di</strong> un flusso informativo <strong>di</strong> siffatta ampiezza potrebbe consentire al socio<br />

pubblico <strong>di</strong> valutare non solo l’efficacia, l’efficienza e l’economicità delle proprie scelte<br />

amministrative ma anche <strong>di</strong> verificare i rischi (finanziari e non finanziari) che possono derivare<br />

dall’assunzione e dal mantenimento della partecipazione azionaria. In proposito, è appena <strong>il</strong><br />

caso <strong>di</strong> evidenziare che <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> e la gestione <strong>dei</strong> rischi cui è esposta la società partecipata e<br />

che assume lo stesso socio pubblico presuppongono l’esistenza <strong>di</strong> un efficace sistema <strong>di</strong><br />

controlli interni nell’ambito della società partecipata che non sia limitato alla verifica<br />

dell’equ<strong>il</strong>ibrio economico-finanziario ma si estenda anche ad altre tipologie <strong>di</strong> rischio (ad<br />

esempio, rischi ambientali, legali, reputazionali).<br />

È infatti precipuo interesse dell’ente pubblico pre<strong>di</strong>sporre un sistema idoneo non solo a<br />

verificare la regolarità amministrativo-contab<strong>il</strong>e ma anche ad esercitare <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> gestione,<br />

Lombar<strong>di</strong>a/199/2011/PRSE del 12 apr<strong>il</strong>e 2011.; sez. <strong>regionale</strong> <strong>controllo</strong> Molise, deliberazione n. 32/2009; sez.<br />

<strong>regionale</strong> <strong>controllo</strong> Veneto, deliberazione 16/2010.<br />

276 Cfr. art. 39, comma 2, del D. Lgs. n.77/1995.<br />

277 Cfr. Deliberazione FVG/ 197 /2010/PAR, Motivato avviso in tema <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>ità economiche spettanti al Comune <strong>di</strong><br />

Torviscosa nell’ambito <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma e successive convenzioni attuative stipulati con una società <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ritto privato. In tale ambito, questa <strong>Sezione</strong> ha riba<strong>di</strong>to che “In ogni caso, anche allorché agisca secondo lo<br />

strumentario privatistico, la <strong>per</strong>sona giuri<strong>di</strong>ca pubblica <strong>per</strong>segue un fine pubblico. Ciò che muta è, in definitiva, <strong>il</strong><br />

mezzo prescelto - <strong>il</strong> modulo proce<strong>di</strong>mentale ovvero quello consensuale - da cui <strong>di</strong>scende l’assoggettamento alla<br />

<strong>di</strong>sciplina propria <strong>di</strong> ciascuno, ferma restando la funzionalizzazione dell’attività posta in essere dal soggetto pubblico<br />

alla cura concreta dell’interesse affidato”.<br />

278 Tra le o<strong>per</strong>azioni del socio pubblico rientrano <strong>il</strong> versamento <strong>dei</strong> corrispettivi <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> beni e/o servizi e<br />

<strong>dei</strong> contributi in conto esercizio e in conto capitale, l’alimentazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> dotazione o <strong>di</strong> rotazione, le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong><br />

ricapitalizzazione al ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> finanziamento (erogazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> mutui o <strong>di</strong> contributi a<br />

co<strong>per</strong>tura degli interessi) e la prestazione <strong>di</strong> garanzie (garanzie fi<strong>dei</strong>ussorie ma anche “lettere <strong>di</strong> patronage”).<br />

182


<strong>il</strong> <strong>controllo</strong> strategico e la valutazione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>rigenti 279 .<br />

Tra gli strumenti idonei a valorizzare <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> sulle<br />

società partecipate, si ritiene <strong>di</strong> poter includere anche l’adozione <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ancio consolidato con<br />

le aziende, società o altri organismi controllati, nonostante tale consolidamento incontri <strong>il</strong> limite<br />

della coesistenza nel gruppo Regione- società partecipate <strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinti sistemi contab<strong>il</strong>i,<br />

finanziario (b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong>) ed economico (b<strong>il</strong>anci delle società partecipate) che rispondono<br />

a logiche <strong>di</strong>fferenti 280 . Come esposto dettagliatamente da questa <strong>Sezione</strong> nella Deliberazione<br />

n. FVG/ 346 /2010/VSGF 281 , va infatti tenuto presente che contab<strong>il</strong>ità finanziaria e contab<strong>il</strong>ità<br />

economica si basano su presupposti e obiettivi <strong>di</strong>versi. La prima ha come principali finalità<br />

quelle <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare le entrate e le uscite, verificandone l’equ<strong>il</strong>ibrio, e <strong>di</strong> consentire un <strong>controllo</strong><br />

sull’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche, me<strong>di</strong>ante <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> legalità della gestione. La contab<strong>il</strong>ità<br />

economica, invece, è finalizzata alla rappresentazione “contab<strong>il</strong>e” delle variazioni finanziarie ed<br />

economiche (costi e ricavi) della gestione e nella <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca determinazione del “red<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>iodo” e del patrimonio aziendale. Essa quin<strong>di</strong> provvede alla r<strong>il</strong>evazione non solo <strong>dei</strong> valori<br />

finanziari, ma anche <strong>di</strong> quelli economici, ed in tal modo è in grado <strong>di</strong> dar conto <strong>dei</strong> risultati<br />

connessi all’impiego <strong>dei</strong> fattori produttivi e al loro reintegro, <strong>per</strong>mettendo così <strong>di</strong> conoscere <strong>il</strong><br />

modo con cui si forma e consuma <strong>il</strong> capitale a <strong>di</strong>sposizione della gestione.<br />

In attesa del consolidamento del b<strong>il</strong>ancio che richiederà, <strong>per</strong>ché venga concretamente<br />

realizzato, un r<strong>il</strong>evante sforzo organizzativo sia da parte della Regione sia da parte delle<br />

società partecipate, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> svolto dalla <strong>Sezione</strong> ha evidenziato come alcune esigenze<br />

informative del socio pubblico possano comunque essere sod<strong>di</strong>sfatte anche me<strong>di</strong>ante l’analisi<br />

<strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle singole partecipate.<br />

8.2. Fondamento normativo e finalità dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

effettuata dalla <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

L’analisi effettuata dalla <strong>Sezione</strong> Regionale, ivi compreso l’approfon<strong>di</strong>mento sui b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong><br />

alcune società partecipate, rientra nell’ambito del <strong>controllo</strong> sulla gestione delle risorse<br />

collettive, <strong>controllo</strong> successivo ed esterno all’amministrazione affidato dall’art. 3, comma 4,<br />

della legge n. 20 del 1994 alla <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, in veste <strong>di</strong> organo imparziale al servizio della<br />

comunità amministrata. Tale funzione <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, intestata alla <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti ed estesa<br />

anche alle Sezioni regionali <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, si inserisce nel quadro costituzionale delineato dagli<br />

articoli 97, primo comma, 28, 81 e 119 Cost., ed è volta a garantire l'equ<strong>il</strong>ibrio economico-<br />

279 Sul sistema <strong>di</strong> controlli interni della Regione, questa <strong>Sezione</strong> ha già svolto alcune considerazioni in sede <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> affidab<strong>il</strong>ità del ren<strong>di</strong>conto 2009 (Del.n.FVG/196/2010/FRG), richiamate <strong>per</strong>altro nel paragrafo “Aspetti<br />

teorici e pratici dell’attività <strong>di</strong> governance” <strong>di</strong> questo referto.<br />

280 Cfr. da ultimo, Deliberazione n. 14/SEZAUT/2010/FRG, con cui è stata approvata la relazione con la quale la <strong>Corte</strong><br />

<strong>dei</strong> conti ha riferito al Parlamento sul fenomeno delle partecipazioni in società ed altri organismi da parte <strong>di</strong> Comuni e<br />

Province.<br />

281 <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti, <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, Del. n. FVG/ 346 /2010/VSGF<br />

“Deliberazione del 21 <strong>di</strong>cembre 2010. Approvazione della relazione avente come oggetto: “La partecipazione degli enti<br />

locali del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a società, consorzi e ad altri organismi. Controllo sulla struttura organizzativa, gestionale<br />

e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> attivata dagli enti”, pagine 222 e ss.<br />

183


finanziario del settore pubblico e, in particolare, la corretta gestione delle risorse collettive<br />

sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o dell'efficacia, dell'efficienza e della economicità 282 . Il <strong>controllo</strong> svolto dalla <strong>Corte</strong><br />

<strong>dei</strong> conti assume particolare r<strong>il</strong>evanza proprio alla luce <strong>dei</strong> sopra richiamati vincoli derivanti<br />

dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e delle esigenze <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e<br />

responsab<strong>il</strong>izzazione <strong>di</strong> tutte le amministrazioni pubbliche che concorrono al <strong>per</strong>seguimento<br />

degli obiettivi <strong>di</strong> finanza pubblica.<br />

Inserendosi in tale ambito normativo, <strong>il</strong> decreto legislativo 15 maggio 2003 n. 125, in<br />

attuazione dello Statuto speciale della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia 283 , ha affidato a questa<br />

<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> “nel rispetto dell'or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong> ed ai sensi dell'articolo<br />

3, commi 4, 5 e 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, nell'ambito <strong>dei</strong> programmi annuali dalla<br />

stessa deliberati anche sulla base delle richieste della regione, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> sulla gestione<br />

dell'amministrazione <strong>regionale</strong> e degli enti strumentali, ai fini del referto al Consiglio<br />

<strong>regionale</strong>”. Ed è in questo contesto che si inserisce la finalità del presente referto, che è quella<br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> effettuato dalla <strong>Sezione</strong> in materia <strong>di</strong> parificazione del Ren<strong>di</strong>conto<br />

generale della Regione.<br />

Proprio in sede <strong>di</strong> considerazioni conclusive svolte dalla <strong>Sezione</strong> sulle risultanze<br />

dell’esercizio 2008, è stato sottolineato come, pur a fronte <strong>di</strong> una sostanziale situazione <strong>di</strong><br />

stab<strong>il</strong>ità e <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio finanziario in capo alla Regione, si prefigura “la concreta prospettiva <strong>di</strong><br />

un drastico calo del gettito tributario, quale conseguenza della congiuntura economica del<br />

Paese” che “impone (…) l’adozione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> riqualificazione della spesa sotto gli aspetti non<br />

solo quantitativi, ma soprattutto qualitativi.<br />

In tale ottica si è richiamata l’attenzione del Consiglio <strong>regionale</strong> sull’esigenza <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>are<br />

sulla spesa attuata a mezzo delle società partecipate e <strong>di</strong> rendere più significative le<br />

corrispondenti rappresentazioni nel conto del patrimonio <strong>regionale</strong>. I risultati d’esercizio<br />

realizzati dalle società partecipate della Regione sono stati esposti nella parte della Relazione<br />

sul ren<strong>di</strong>conto generale della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia de<strong>di</strong>cata all’esame del conto del<br />

patrimonio ove sono anche rappresentate le variazioni dell’entità della partecipazione <strong>regionale</strong><br />

e la red<strong>di</strong>tività del patrimonio netto. In quella sede, si è rinviato a questo referto l’analisi <strong>dei</strong><br />

risultati d’esercizio conseguiti nel triennio 2007-2009 dalle partecipate stesse.<br />

Con specifico riferimento all’analisi esterna sui b<strong>il</strong>anci delle società partecipate, si ritiene<br />

che la stessa non possa che essere strettamente correlata all’esame del sistema <strong>di</strong> governance<br />

delle società: ciò che nella prima parte del referto si è tentato <strong>di</strong> verificare è, da un lato,<br />

l’esistenza <strong>di</strong> un sistema idoneo a fissare obiettivi <strong>di</strong> natura strategica e o<strong>per</strong>ativa da parte del<br />

socio pubblico e, dall’altro, l’esistenza <strong>di</strong> un sistema informativo volto a verificare la<br />

realizzazione <strong>di</strong> tali obiettivi.<br />

282 <strong>Corte</strong> costituzionale sentenze n. 29 del 1995 e n. 470 del 1997.<br />

283 Art. 3, del Decreto legislativo 15 maggio 2003, n. 125 “Norme <strong>di</strong> attuazione dello statuto speciale della regione<br />

<strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia recante mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1975, n.<br />

902, in materia <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della sezione <strong>regionale</strong> della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> conti”.<br />

184


Proprio in conseguenza degli esiti del <strong>controllo</strong> <strong>il</strong>lustrati nella prima parte del referto, non<br />

è stato possib<strong>il</strong>e esaminare la correlazione tra la situazione economica, patrimoniale e<br />

finanziaria delle società partecipate e gli obiettivi posti dal legislatore e dall’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>. Particolarmente ardua, alla luce della documentazione acquisita<br />

dall’Amministrazione <strong>regionale</strong>, è stata la <strong>di</strong>samina delle motivazioni sottostanti le scelte<br />

gestionali effettuate dal socio pubblico in termini <strong>di</strong> entità della partecipazione, erogazione <strong>di</strong><br />

contributi, ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, ricapitalizzazione e <strong>di</strong>smissioni <strong>di</strong> partecipazioni.<br />

La <strong>Sezione</strong> si è <strong>per</strong>tanto limitata a valutare l’influenza che l’intervento del socio pubblico<br />

ha avuto sull’equ<strong>il</strong>ibrio economico-patrimoniale delle società partecipate. Anche tale <strong>controllo</strong>,<br />

sebbene non esteso alla verifica <strong>dei</strong> risultati raggiunti dalle società partecipate in termini <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>seguimento della mission ad esse affidata e <strong>di</strong> obiettivi quantitativo-qualitativi posti dal<br />

socio pubblico, rientra nel “<strong>controllo</strong> sulla gestione”, in quanto finalizzato a fornire ai citta<strong>di</strong>ni e<br />

al Consiglio <strong>regionale</strong>, soprattutto nella sua veste <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>re e stimatore delle risultanze<br />

dell’azione amministrativa <strong>regionale</strong>, informazioni circa le scelte gestionali, che pur<br />

riguardando le società partecipate prese in esame, hanno avuto riflessi sulla spesa pubblica 284 .<br />

8.3. Controllo <strong>di</strong> gestione: le informazioni desumib<strong>il</strong>i dai documenti<br />

contab<strong>il</strong>i delle società partecipate<br />

Nonostante gli indubbi vantaggi del b<strong>il</strong>ancio consolidato, si ritiene che anche dal b<strong>il</strong>ancio<br />

redatto dalle singole società partecipate possano evincersi, a vantaggio del socio pubblico,<br />

informazioni ut<strong>il</strong>i a fini programmatici e gestionali.<br />

In particolare, me<strong>di</strong>ante l’analisi <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i è possib<strong>il</strong>e verificare <strong>il</strong><br />

raggiungimento <strong>di</strong> strategici e o<strong>per</strong>ativi (quantitativo-monetari) <strong>per</strong>seguiti dal socio pubblico<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> tramite delle medesime società. In proposito, può evidenziarsi che <strong>il</strong> raggiungimento <strong>dei</strong><br />

predetti obiettivi non sempre è evincib<strong>il</strong>e dai b<strong>il</strong>anci e, in particolare, dalla relazione sulla<br />

gestione degli amministratori. Ciononostante, questa <strong>Sezione</strong> ha messo in evidenza, proprio ai<br />

fini del potenziamento del <strong>controllo</strong> strategico e <strong>di</strong> gestione, alcune esigenze informative che<br />

potrebbero essere sod<strong>di</strong>sfatte me<strong>di</strong>ante l’ampliamento delle informazioni fornite in nota<br />

integrativa o nella relazione sulla gestione. Come si avrà modo <strong>di</strong> <strong>il</strong>lustrare nel prosieguo del<br />

presente referto, andrebbero valorizzate le informazioni relative a:<br />

284 Cfr. al riguardo D.P.R. 25 novembre 1975, n. 902 Adeguamento ed integrazione delle norme <strong>di</strong> attuazione dello<br />

statuto speciale della Regione <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia 2 che all’art. 33 prevede che la <strong>Sezione</strong>, nell'esercizio del <strong>controllo</strong><br />

sulla gestione, valuta le deduzioni delle amministrazioni controllate, evidenziandole nei referti <strong>di</strong> cui sopra, ed esamina<br />

i risultati <strong>dei</strong> controlli interni eventualmente effettuati.<br />

185


1) la struttura finanziaria della società partecipata (compresa la liqui<strong>di</strong>tà e la solvib<strong>il</strong>ità),<br />

evidenziando, me<strong>di</strong>ante <strong>il</strong> Ren<strong>di</strong>conto finanziario, i flussi finanziari 285 generati dall’attività<br />

o<strong>per</strong>ativa, finanziaria e <strong>di</strong> investimento;<br />

2) l’attivo dello stato patrimoniale, con particolare riferimento ai cre<strong>di</strong>ti verso la Regione;<br />

3) <strong>il</strong> passivo dello stato patrimoniale, con particolare riferimento al capitale, al fondo<br />

rischi e oneri, ai debiti verso i soci e verso altri finanziatori;<br />

3) le finalità, l’andamento e <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio e in conto<br />

impianti, nonché l’incidenza sul valore della produzione;<br />

4) la composizione e l’andamento <strong>dei</strong> costi, con particolare attenzione ai costi o<strong>per</strong>ativi<br />

(costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa e costi del <strong>per</strong>sonale);<br />

5) i piani connessi alle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te e <strong>di</strong> ricapitalizzazione;<br />

6) le variazioni del patrimonio netto.<br />

Pur con i limiti che saranno evidenziati nel prosieguo della presente trattazione, l’analisi<br />

del b<strong>il</strong>ancio può essere anche ut<strong>il</strong>e ai fini della verifica dell’o<strong>per</strong>ato <strong>dei</strong> componenti <strong>dei</strong> consigli<br />

<strong>di</strong> amministrazione e <strong>dei</strong> collegi sindacali. In tal senso, possono essere d’aus<strong>il</strong>io al socio<br />

pubblico la verifica della chiarezza e della completezza della nota integrativa e della relazione<br />

sulla gestione effettuata dagli amministratori, nonché la <strong>di</strong>samina <strong>dei</strong> controlli effettuati dai<br />

collegi sindacali.<br />

8.4. Le esigenze informative e i poteri <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong><br />

consultazione del socio pubblico nella s.p.a. e nella s.r.l.<br />

Per l’esame delle esigenze informative tipiche del socio pubblico e <strong>dei</strong> rapporti tra<br />

quest’ultimo e gli amministratori <strong>di</strong> nomina pubblica si rinvia alla trattazione del paragrafo<br />

“Aspetti teorici e pratici dell’attività <strong>di</strong> governance” del capitolo 7 e all’approfon<strong>di</strong>mento che ne<br />

verrà fatto nei prossimi paragrafi.<br />

Si ritiene non<strong>di</strong>meno opportuno richiamare brevemente in questa sede i poteri <strong>di</strong><br />

informazione e <strong>di</strong> consultazione <strong>dei</strong> soci contemplati dalle norme civ<strong>il</strong>istiche, che prevedono al<br />

riguardo due principali regimi, ascrivib<strong>il</strong>i rispettivamente alle società <strong>per</strong> azioni e alle società a<br />

responsab<strong>il</strong>ità limitata.<br />

Con riferimento alle s.p.a., i poteri informativi del socio appaiono piuttosto ampi in sede<br />

assembleare, anche se limitati dalla <strong>per</strong>tinenza delle informazioni richieste ai punti all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno. In proposito, la giurisprudenza <strong>dei</strong> giu<strong>di</strong>ci or<strong>di</strong>nari si è <strong>per</strong> lo più espressa nel senso<br />

<strong>di</strong> limitare i poteri informativi del socio <strong>di</strong> una s.p.a. all’esercizio consapevole del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto<br />

285 Secondo quanto previsto dallo IAS 7, <strong>per</strong> flussi finanziari si intendono le entrate e le uscite <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide<br />

(cassa e depositi a vista) e mezzi equivalenti (investimenti finanziari a breve e ad alta liqui<strong>di</strong>tà).<br />

186


in assemblea.<br />

Si ritiene tuttavia che, soprattutto con riferimento alle società nei confronti delle quali <strong>il</strong><br />

socio pubblico è tenuto ad esercitare un <strong>controllo</strong> analogo a quello previsto <strong>per</strong> i propri servizi,<br />

come nell’ambito <strong>di</strong> società in house provi<strong>di</strong>ng, possano essere previsti dallo statuto poteri<br />

informativi più ampi <strong>di</strong> quelli tipicamente contemplati <strong>per</strong> le società <strong>per</strong> azioni. In tali casi le<br />

esigenze informative del socio pubblico non possono <strong>di</strong>rsi sod<strong>di</strong>sfatte me<strong>di</strong>ante la mera lettura<br />

<strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i pubblici e richiedono l’accesso a ulteriori dati che possono essere<br />

ottenuti anche in momenti <strong>di</strong>versi da quelli necessari <strong>per</strong> l’intervento in assemblea.<br />

Come noto, molto più estesi sono i poteri <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> consultazione esercitab<strong>il</strong>i<br />

dai soci <strong>di</strong> una s.r.l. che, se non partecipano all’amministrazione, “hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> avere dagli<br />

amministratori notizie sullo svolgimento degli affari sociali e <strong>di</strong> consultare, anche tramite<br />

professionisti <strong>di</strong> loro fiducia, i libri sociali ed i documenti relativi all’amministrazione” (art.<br />

2476, comma 2, c.c.). I più pregnanti poteri del socio nell’ambito <strong>di</strong> una s.r.l. trovano<br />

motivazione nelle peculiarità della medesima società caratterizzata da una più sfumata<br />

<strong>di</strong>stinzione tra soci e amministratori. Se, da un lato, anche <strong>per</strong> i soci della s.rl. può essere ut<strong>il</strong>e<br />

accedere ai libri sociali al fine <strong>di</strong> esercitare in modo più consapevole <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto in<br />

assembla, dall’altro lato, si evidenziano ulteriori esigenze informative proprie del socio <strong>di</strong> una<br />

s.r.l. In particolare, i soci quotisti possono essere chiamati ad assumere decisioni gestorie (che<br />

<strong>di</strong> norma spetterebbero agli amministratori) e, in particolare, ai sensi dell’art. 2479, comma 1,<br />

c.c., decidere “sulle materie riservate alla loro competenza dall’atto costitutivo, nonché sugli<br />

argomenti che uno o più amministratori o tanti soci che rappresentano almeno un terzo del<br />

capitale sociale sottopongono alla loro approvazione”. In ogni caso sono riservate alla<br />

competenza <strong>dei</strong> soci:<br />

1. l'approvazione del b<strong>il</strong>ancio e la <strong>di</strong>stribuzione degli ut<strong>il</strong>i;<br />

2. la nomina, se prevista nell'atto costitutivo, degli amministratori;<br />

3. la nomina nei casi previsti dall'articolo 2477 <strong>dei</strong> sindaci e del presidente del collegio<br />

sindacale o del revisore;<br />

4. le mo<strong>di</strong>ficazioni dell'atto costitutivo;<br />

5. la decisione <strong>di</strong> compiere o<strong>per</strong>azioni che comportano una sostanziale mo<strong>di</strong>ficazione<br />

dell'oggetto sociale determinato nell'atto costitutivo o una r<strong>il</strong>evante mo<strong>di</strong>ficazione <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>ritti <strong>dei</strong> soci (art. 2479, comma 2 c.c.).<br />

Da quanto sopra esposto si evince che, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto previsto dal co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e<br />

con riguardo alle s.p.a., <strong>il</strong> socio <strong>di</strong> una s.r.l. è titolare <strong>di</strong> ampi poteri informativi e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>,<br />

non esclusivamente limitati all’esercizio consapevole del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto. Non si può inoltre<br />

escludere che tali poteri siano ulteriormente ampliati nell’ambito <strong>di</strong> specifiche clausole<br />

statutarie 286 .<br />

Tra le società esaminate, nell’ambito dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, l’unica che riveste la<br />

286 In proposito si evidenzia che, non essendo previsto <strong>per</strong> le s.r.l. <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> giu<strong>di</strong>ziario ex articolo 2459 del co<strong>di</strong>ce<br />

civ<strong>il</strong>e, possono essere considerati particolarmente importanti i poteri ispettivi affidati ai soci dall’articolo 2476 c.c.<br />

187


forma <strong>di</strong> s.r.l. è la Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale S.r.l. uni <strong>per</strong>sonale che è stata <strong>di</strong>chiarata in<br />

house con deliberazione <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> n. 838 del 8/4/2009. Non è stato possib<strong>il</strong>e<br />

evincere dalla lettura <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i se <strong>il</strong> socio Regione abbia esercitato nei confronti<br />

della s.r.l. poteri informativi e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>. Si ritiene tuttavia che la redazione in forma<br />

abbreviata del b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> tale società, effettuata negli esercizi 2007, 2008 e 2009 e consentita<br />

dall’art. 2435 bis c.c., non sia compatib<strong>il</strong>e, a partire dall’approvazione del b<strong>il</strong>ancio relativo al<br />

2010, con l’esercizio del <strong>controllo</strong> analogo <strong>per</strong> come è stato delineato dalla giurisprudenza<br />

comunitaria e amministrativa. Negli esercizi considerati è stato tuttavia r<strong>il</strong>evato che la società,<br />

pur esonerata ai sensi dell’art. 2435 bis c.c., ha pre<strong>di</strong>sposto la relazione sulla gestione, che,<br />

come si preciserà in seguito, contiene informazioni particolarmente importanti ai fini del<br />

<strong>controllo</strong> <strong>di</strong> gestione.<br />

A prescindere dalla forma societaria adottata, si ritiene altresì che nello stesso statuto<br />

delle società partecipate possano essere previsti “doveri informativi” degli organi sociali<br />

maggiori rispetto a quelli previsti <strong>per</strong> le società che non ricorrono al capitale <strong>di</strong> rischio. A<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti informativi <strong>dei</strong> soci, <strong>il</strong> cui esercizio va conc<strong>il</strong>iato con l’esigenza <strong>di</strong> limitare<br />

gli oneri degli amministratori, gli obblighi <strong>di</strong> informazione a carico degli organi sociali potranno<br />

più agevolmente contem<strong>per</strong>arsi con l’attività gestionale e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> soprattutto se i flussi<br />

informativi a carattere <strong>per</strong>io<strong>di</strong>co (trimestrale o semestrale), anziché essere considerati meri<br />

“oneri informativi”, siano ut<strong>il</strong>izzati dalla stessa società a fini programmatici, <strong>di</strong>rezionali e<br />

gestionali.<br />

8.5. Finalità e limiti del b<strong>il</strong>ancio<br />

Si ritiene ora opportuno soffermarsi preliminarmente sulle finalità e sui limiti del b<strong>il</strong>ancio<br />

e della sua analisi. Secondo quanto previsto dal co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, finalità del b<strong>il</strong>ancio è quella <strong>di</strong><br />

fornire una veritiera e corretta rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria<br />

della società e del risultato economico <strong>di</strong> esercizio (articolo 2423 c.c.).<br />

Le norme civ<strong>il</strong>istiche, piuttosto sintetiche circa le finalità del b<strong>il</strong>ancio 287 , vanno poi<br />

integrate con i principi contab<strong>il</strong>i elaborati dall’Organismo Italiano <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità (OIC) e in<br />

particolare dal principio 11, in base al quale “<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è essenzialmente uno strumento<br />

informativo <strong>di</strong> dati patrimoniali, finanziari ed economici dell'impresa intesa come entità <strong>di</strong>stinta<br />

da quella <strong>dei</strong> suoi azionisti e proprietari”. E ancora “<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> esercizio o <strong>di</strong> funzionamento è<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio redatto e reso pubblico in conformità alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, che ha <strong>per</strong> destinatari<br />

287 Ai sensi dell’art. 2423, comma 2 “<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo<br />

veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e <strong>il</strong> risultato economico dell'esercizio”.<br />

188


gli azionisti, i cre<strong>di</strong>tori, altre <strong>per</strong>sone ed enti esterni all'impresa. Esso è <strong>il</strong> documento che<br />

<strong>per</strong>mette anche una valutazione dell'o<strong>per</strong>ato <strong>dei</strong> gestori i quali, attraverso <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

d'esercizio, rendono conto <strong>dei</strong> risultati della loro gestione”.<br />

Come noto, gli organi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione aziendale si avvalgono del b<strong>il</strong>ancio e dell’analisi del<br />

b<strong>il</strong>ancio anche a supporto della gestione e della programmazione strategica e o<strong>per</strong>ativa.<br />

Tuttavia, come evidenzia <strong>il</strong> principio 11, <strong>per</strong> tali scopi la <strong>di</strong>rezione aziendale si avvale anche <strong>di</strong><br />

“maggiori dettagli e altre informazioni”, che possono essere, ad esempio, desunte dai referti<br />

<strong>dei</strong> servizi finanziari ed o<strong>per</strong>ativi, dalle verifiche effettuate dall’Ispettorato interno, dalle analisi<br />

sulla qualità <strong>dei</strong> prodotti e <strong>dei</strong> servizi erogati e da quelle sul grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione degli utenti.<br />

In sintesi, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio deve fornire una <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca e atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e conoscenza, del risultato<br />

economico conseguito nell'esercizio e della connessa valutazione e composizione del<br />

patrimonio aziendale. A tal fine <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio deve essere redatto con chiarezza e offrire una<br />

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e dell’andamento<br />

red<strong>di</strong>tuale dell’impresa.<br />

Affinché <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio possa assolvere alle funzioni sopra descritte è necessario che sia<br />

integrato da ulteriori elementi informativi necessari a renderlo pienamente intelligib<strong>il</strong>e e<br />

trasparente. In particolare, tali informazioni sono evincib<strong>il</strong>i dalla cd. nota integrativa che, ai<br />

sensi dell’art. 2423, comma 3, è parte integrante del b<strong>il</strong>ancio d’esercizio e deve contenere<br />

tutte le informazioni complementari necessarie a fornire una rappresentazione veritiera e<br />

corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del loro risultato d’esercizio.<br />

La nota integrativa ha la finalità <strong>di</strong> integrare ed esplicare i dati presenti nello stato<br />

patrimoniale e nel conto economico, che sono invece caratterizzati da schematicità e<br />

sinteticità. Essa deve contenere informazioni relative ai criteri <strong>di</strong> valutazione ut<strong>il</strong>izzati nella<br />

redazione del b<strong>il</strong>ancio d’esercizio, all’analisi delle voci dello stato patrimoniale e del conto<br />

economico, altre notizie integrative (cfr. art. 2427, comma 1, c.c.). Particolare importanza<br />

assumono <strong>per</strong> l’analisi del b<strong>il</strong>ancio delle società a partecipazione pubblica:<br />

1) i criteri <strong>di</strong> valutazione e i principi contab<strong>il</strong>i adottati nella redazione del b<strong>il</strong>ancio (art.<br />

2427, comma 1, punto 1);<br />

2) i movimenti delle immob<strong>il</strong>izzazioni, specificando <strong>per</strong> ciascuna voce <strong>il</strong> costo, le<br />

precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni; le acquisizioni, gli spostamenti da una<br />

voce all’altra, le alienazioni avvenute nell’esercizio (art. 2427, comma 1, punto n. 2)<br />

3) le variazioni intervenute nella consistenza e nel valore delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali e immateriali e delle altre voci dell’attivo e del passivo (art. 2427, comma 1, punto n.<br />

3-bis e punto n. 4);<br />

4) <strong>di</strong>stintamente <strong>per</strong> ciascuna voce, l’ammontare <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti e <strong>dei</strong> debiti <strong>di</strong> durata<br />

residua su<strong>per</strong>iore a cinque e <strong>dei</strong> debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali (art. 2427,<br />

comma 1, punto n. 6);<br />

189


5) le voci <strong>di</strong> patrimonio netto, con specificazione in appositi prospetti della loro<br />

origine, possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzazione e <strong>di</strong>stribuib<strong>il</strong>ità, nonché della loro avvenuta ut<strong>il</strong>izzazione nei<br />

precedenti esercizi (art. 2427, comma 1, punto n. 7 bis);<br />

6) gli impegni che, pur non risultando nello stato patrimoniale, possono influenzare<br />

l’equ<strong>il</strong>ibrio della società partecipata (art. 2427, comma 1, punto 9): ad esempio, devono<br />

essere riportate in nota integrativa le fi<strong>dei</strong>ussioni e le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> lease-back o le ven<strong>di</strong>te con<br />

obbligo <strong>di</strong> riscatto;<br />

7) la composizione delle voci proventi straor<strong>di</strong>nari e oneri straor<strong>di</strong>nari (art. 2427,<br />

comma 1, punto 13);<br />

8) le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> locazione finanziaria che comportano <strong>il</strong> trasferimento al locatario<br />

della parte prevalente <strong>dei</strong> rischi e <strong>dei</strong> benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto (art.<br />

2427, comma 1, punto n. 22).;<br />

n. 15);<br />

9) <strong>il</strong> numero me<strong>di</strong>o <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, ripartito <strong>per</strong> categoria (art. 2427, comma 1, punto<br />

10) l’ammontare <strong>dei</strong> compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci<br />

cumulativamente <strong>per</strong> ciascuna categoria (art. 2427, comma 1, punto n. 16);<br />

11) le obbligazioni convertib<strong>il</strong>i in azioni e i titoli emessi dalla società, nonché <strong>il</strong> numero<br />

e le caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427, comma 1,<br />

punto n. 18 e 19);<br />

12) le o<strong>per</strong>azioni realizzate con parti correlate 288 e la natura e l’obiettivo economico <strong>di</strong><br />

accor<strong>di</strong> non risultanti dallo stato patrimoniale con in<strong>di</strong>cazione del loro effetto patrimoniale,<br />

finanziario ed economico, a con<strong>di</strong>zione che i rischi e i benefici da essi derivanti siano<br />

288 L’obbligo <strong>di</strong> inserire in nota integrativa le o<strong>per</strong>azioni con parti correlate, anche se non effettuate da società che<br />

fanno ricorso al mercato del capitale <strong>di</strong> rischio (cfr. art. 2391-bis c.c.), è stato previsto dal Decreto legislativo 173 del<br />

3 novembre 2008 (entrato in vigore <strong>il</strong> 21 novembre 2009) e trova <strong>per</strong>tanto applicazione a partire dai b<strong>il</strong>anci chiusi al<br />

31 <strong>di</strong>cembre 2009 e, in generale, <strong>per</strong> quelli relativi all’esercizio 2009.<br />

A partire da tali b<strong>il</strong>anci, tutte le società <strong>di</strong> capitali dovranno <strong>per</strong>tanto dare adeguata informativa <strong>di</strong> tutte le o<strong>per</strong>azioni<br />

con le parti correlate. Ai sensi dello IAS 24 “Una parte è correlata a un’entità se:<br />

a) <strong>di</strong>rettamente, o in<strong>di</strong>rettamente attraverso uno o più interme<strong>di</strong>ari, la parte:<br />

(i) controlla l’entità, ne è controllata, oppure è sotto comune <strong>controllo</strong> (ivi incluse le entità controllanti, le controllate e<br />

le consociate);<br />

(ii) detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima; o<br />

(iii) controlla congiuntamente l’entità;<br />

b) la parte è una società collegata (secondo la definizione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate) dell’entità;<br />

c) la parte è una joint venture in cui l’entità è una partecipante (vedere IAS 31 Partecipazioni in joint venture);<br />

d) la parte è uno <strong>dei</strong> <strong>di</strong>rigenti con responsab<strong>il</strong>ità strategiche dell’entità o della sua controllante;<br />

e) la parte è uno stretto fam<strong>il</strong>iare <strong>di</strong> uno <strong>dei</strong> soggetti <strong>di</strong> cui ai punti (a) o (d);<br />

f) la parte è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole da parte <strong>di</strong> uno <strong>dei</strong><br />

soggetti <strong>di</strong> cui ai punti (d) o (e), ovvero tali soggetti detengono, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente, una quota significativa<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> voto; o<br />

g) la parte è un piano <strong>per</strong> benefici successivi alla fine del rapporto <strong>di</strong> lavoro a favore <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti dell’entità, o <strong>di</strong> una<br />

qualsiasi altra entità ad essa correlata”.<br />

Nello stesso IAS 24 si forniscono chiarimenti su alcune delle parti correlate. In particolare:<br />

“Si considerano fam<strong>il</strong>iari stretti <strong>di</strong> un soggetto quei fam<strong>il</strong>iari che ci si attende possano influenzare, o<br />

essere influenzati da, <strong>il</strong> soggetto interessato nei loro rapporti con l’entità. Essi possono includere:<br />

a) <strong>il</strong> convivente e i figli del soggetto;<br />

b) i figli del convivente; e<br />

c) le <strong>per</strong>sone a carico del soggetto o del convivente”.<br />

“I <strong>di</strong>rigenti con responsab<strong>il</strong>ità strategiche sono quei soggetti che hanno <strong>il</strong> potere e la responsab<strong>il</strong>ità, <strong>di</strong>rettamente o<br />

in<strong>di</strong>rettamente, della pianificazione, della <strong>di</strong>rezione e del <strong>controllo</strong> delle attività dell’entità, compresi gli amministratori<br />

(esecutivi o meno) dell’entità stessa”.<br />

190


significativi e l’in<strong>di</strong>cazione sia necessaria <strong>per</strong> valutare la situazione patrimoniale e finanziaria e<br />

<strong>il</strong> risultato economico della società (art. 2427, comma 1, punto n. 22 bis e 22 ter).<br />

Il b<strong>il</strong>ancio ha poi una valenza informativa nei confronti <strong>dei</strong> soci che, me<strong>di</strong>ante<br />

l’approvazione in sede <strong>di</strong> assemblea or<strong>di</strong>naria, verificano l’o<strong>per</strong>ato del consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione. A tal fine, assume particolare importanza la relazione sulla gestione redatta a<br />

cura degli amministratori che deve contenere un'analisi fedele, equ<strong>il</strong>ibrata ed esauriente della<br />

situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei<br />

vari settori in cui essa ha o<strong>per</strong>ato, anche attraverso imprese controllate, con particolare<br />

riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione <strong>dei</strong> principali rischi e<br />

incertezze cui la società è esposta (art. 2428, comma 1, c.c.). L'analisi è coerente con l'entità e<br />

la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria alla comprensione<br />

della situazione della società e dell'andamento e del risultato della sua gestione, gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />

risultato finanziario e, se del caso, quelli non finanziari <strong>per</strong>tinenti all'attività specifica della<br />

società, comprese le informazioni attinenti all'ambiente e al <strong>per</strong>sonale. L'analisi contiene, ove<br />

opportuno, riferimento agli importi riportati nel b<strong>il</strong>ancio e chiarimenti aggiuntivi (art. 2428,<br />

comma 2, c.c.).<br />

Da quanto previsto dalla normativa civ<strong>il</strong>istica e dai principi contab<strong>il</strong>i può essere desunto<br />

uno <strong>dei</strong> principali limiti del b<strong>il</strong>ancio: la numerosità <strong>dei</strong> soggetti ai quali è destinato.<br />

Se <strong>il</strong> principale destinatario è l’azionista, altri soggetti titolari <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong>fferenti (cd.<br />

stakeholder) si basano sul b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> assumere le loro decisioni: dai cre<strong>di</strong>tori agli investitori,<br />

dalle autorità <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> alle autorità fiscali. A tali soggetti si aggiungono, con specifico<br />

riguardo alle società a partecipazione pubblica, i citta<strong>di</strong>ni, le assemblee legislative, gli organi<br />

esecutivi e gli apparati amministrativi degli enti pubblici.<br />

Tale premessa è necessaria <strong>per</strong> evitare <strong>di</strong> cadere in un equivoco: <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio e l’analisi <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio non sono sufficienti a rappresentare e valutare in modo esauriente le <strong>di</strong>namiche<br />

patrimoniali, finanziarie ed economiche <strong>di</strong> una società né possono costituire l’unica base<br />

informativa <strong>per</strong> effettuare adeguate scelte <strong>di</strong> natura strategica.<br />

Al riguardo, è appena <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> evidenziare che la misurazione della <strong>per</strong>formance <strong>di</strong> una<br />

società partecipata e la decisione sulla convenienza e/o opportunità a detenere o meno una<br />

partecipazione richiede da parte <strong>dei</strong> soci pubblici l’accesso a una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> risultato e<br />

<strong>di</strong> qualità <strong>dei</strong> servizi che non sono desumib<strong>il</strong>i dalla mera lettura del b<strong>il</strong>ancio civ<strong>il</strong>istico 289 .<br />

Egualmente importante è la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> confrontare i risultati <strong>di</strong> società che erogano la<br />

stessa tipologia <strong>di</strong> servizi anche in <strong>di</strong>versi ambiti regionali che presuppone <strong>per</strong>ò una forte<br />

spinta verso l’uniformità <strong>dei</strong> criteri contab<strong>il</strong>i e degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> risultato, nonché verso<br />

l’accentramento e l’accessib<strong>il</strong>ità ai dati economico-patrimoniali delle società partecipate <strong>dei</strong><br />

289 Cfr. Deliberazione <strong>di</strong> questa <strong>Sezione</strong> FVG/188/2010/PAR – Motivato avviso in materia <strong>di</strong> oggetto sociale,<br />

governance e modalità <strong>di</strong> finanziamento della Agemont S.p.A., società partecipata dalla Regione.<br />

191


quali dovrebbe anche essere accertata l’atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>ità, secondo una metodologia che <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

momento è stata s<strong>per</strong>imentata e attuata solo nell’ambito del sistema SIOPE 290 .<br />

Limitandoci in questo contesto a considerare i dati evincib<strong>il</strong>i dai documenti contab<strong>il</strong>i<br />

previsti dal co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, è opportuno r<strong>il</strong>evare che i criteri <strong>di</strong> redazione del b<strong>il</strong>ancio possono<br />

influenzare anche in modo r<strong>il</strong>evante i risultati d’esercizio e ciò è da tener ben presente qualora<br />

si intenda ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio e l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio anche come uno strumento <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> degli<br />

amministratori. A mero titolo <strong>di</strong> esempio, si può fin da ora evidenziare che non sempre i<br />

principi <strong>di</strong> redazione del b<strong>il</strong>ancio, improntati al criterio della prudenza, consentono l’esatta<br />

rappresentazione del valore <strong>dei</strong> cespiti immob<strong>il</strong>iari in dotazione del patrimonio della società<br />

partecipata e che <strong>il</strong> risultato d’esercizio va interpretato in relazione alla complessiva situazione<br />

economico-patrimoniale e finanziaria, nonché alle specifiche attività svolte dalle società<br />

esaminate. Da ciò si evince che i documenti contab<strong>il</strong>i delle società partecipate possono essere<br />

d’aus<strong>il</strong>io ai soggetti pubblici <strong>per</strong> verificare l’equ<strong>il</strong>ibrio economico-patrimoniale <strong>di</strong> una società<br />

partecipata, ma che non rientra tra gli scopi specifici del b<strong>il</strong>ancio offrire informazioni circa<br />

l’efficacia, l’efficienza, l’economicità della scelta del socio pubblico <strong>di</strong> avvalersi della società <strong>per</strong><br />

svolgere funzioni istituzionali, <strong>per</strong> erogare servizi pubblici o <strong>per</strong> usufruire <strong>di</strong> servizi strumentali.<br />

In tale ottica, sarebbe opportuno che nell’ambito <strong>di</strong> ciascuna società fosse pre<strong>di</strong>sposto un<br />

sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità analitica che consenta <strong>di</strong> ricondurre i costi alle singole unità <strong>di</strong> business o<br />

attività, in quanto, come si vedrà nel prosieguo <strong>di</strong> tale trattazione, <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> del socio<br />

pubblico, considerate le particolari finalità <strong>per</strong>seguite dalle società partecipate, potrebbe<br />

esplicarsi in modo efficace non tanto sul fronte della massimizzazione degli ut<strong>il</strong>i, quanto sul<br />

fronte del contenimento <strong>dei</strong> costi, la cui entità e composizione sono particolarmente<br />

interessanti ai fini della verifica dell’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche investite.<br />

8.6. Analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio: le potenzialità informative e i limiti in<br />

relazione all’oggetto e alle finalità del <strong>controllo</strong> effettuato dalla<br />

<strong>Sezione</strong><br />

Una volta chiarite quali sono le finalità del b<strong>il</strong>ancio, si può passare all’<strong>il</strong>lustrazione delle<br />

potenzialità e <strong>dei</strong> limiti dell’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio interna ed esterna alle società. La prima, svolta <strong>di</strong><br />

consueto <strong>per</strong> finalità gestionali e <strong>di</strong>rezionali, si basa su un ampio patrimonio informativo<br />

desumib<strong>il</strong>e dalla contab<strong>il</strong>ità generale e analitica e dalla reportistica economica e finanziaria<br />

prodotta dalla stessa società.<br />

290 Come noto, <strong>il</strong> SIOPE (Sistema informativo sulle o<strong>per</strong>azioni degli enti pubblici), è un sistema <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evazione<br />

telematica degli incassi e <strong>dei</strong> pagamenti effettuati dai tesorieri <strong>di</strong> tutte le amministrazioni pubbliche, che nasce dalla<br />

collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l' ISTAT, in attuazione dall'articolo 28 della<br />

legge n. 289/2002. Il SIOPE risponde all'esigenza <strong>di</strong>:migliorare, rispetto all'attuale r<strong>il</strong>evazione trimestrale <strong>dei</strong> flussi <strong>di</strong><br />

cassa, la conoscenza dell'andamento <strong>dei</strong> conti pubblici, sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o della quantità delle informazioni <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i,<br />

sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o della tempestività; su<strong>per</strong>are attraverso una co<strong>di</strong>fica uniforme <strong>per</strong> tipologia <strong>di</strong> enti, le <strong>di</strong>fferenze tra i<br />

sistemi contab<strong>il</strong>i attualmente adottati dai vari comparti delle amministrazioni pubbliche, senza incidere sulla struttura<br />

<strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci degli enti in questione.<br />

192


A contrario, si può desumere che le analisi esterne <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, pur avendo <strong>il</strong> medesimo<br />

oggetto delle analisi interne, trovano fondamento quasi esclusivamente nei dati <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e,<br />

solo in taluni casi si avvalgono <strong>di</strong> ulteriori informazioni, <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> significatività<br />

necessariamente più limitata rispetto a quelle a <strong>di</strong>sposizione dell’analista interno. Considerato<br />

che <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio risente, come si è detto, della numerosità <strong>dei</strong> soggetti ai quali sono rivolti ne<br />

consegue la portata necessariamente più limitata delle analisi “esterne”, effettuate ad esempio<br />

da autorità <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, istituzioni cre<strong>di</strong>tizie e finanziarie, società <strong>di</strong> rating, società concorrenti.<br />

Le considerazioni sopra esposte valgono <strong>per</strong> tutte le società tenute alla redazione <strong>di</strong> un<br />

b<strong>il</strong>ancio civ<strong>il</strong>istico. Con specifico riferimento agli esiti dell’analisi esterna effettuata sulle società<br />

considerate nel presente referto, si evidenzia che <strong>il</strong> preliminare esame <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci ha indotto la<br />

<strong>Sezione</strong> a ritenere che l’analisi <strong>per</strong> in<strong>di</strong>ci svolta dall’esterno non potesse consentire <strong>di</strong> dare un<br />

giu<strong>di</strong>zio complessivo e puntuale della situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle<br />

società, in quanto i dati contab<strong>il</strong>i non forniscono le informazioni relative all’ambiente interno<br />

(ad esempio, decisioni strategiche sull’orientamento della produzione) ed esterno (ad esempio,<br />

influenza del mercato in cui l’azienda o<strong>per</strong>a) necessarie a fornire un quadro completo e<br />

atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e della gestione complessiva.<br />

Quanto verrà esposto in termini generali nella presente relazione e in termini più specifici<br />

a proposito <strong>di</strong> alcune società partecipate, rappresenta <strong>per</strong>tanto una esemplificazione delle<br />

informazioni che <strong>il</strong> socio pubblico può trarre dai documenti contab<strong>il</strong>i obbligatori e che possono<br />

essere ut<strong>il</strong>i, nell’ambito <strong>di</strong> un adeguato sistema <strong>di</strong> governance, <strong>per</strong> la verifica <strong>dei</strong> risultati<br />

gestionali raggiunti dalla società. Tali risultati sono tuttavia valutab<strong>il</strong>i sono se confrontati con<br />

gli obiettivi (strategici, o<strong>per</strong>ativi, economico-patrimoniali, organizzativi) che <strong>il</strong> socio pubblico ha<br />

contribuito a definire e che solo in parte possono essere noti a un analista esterno.<br />

Tutto ciò considerato, è d’uopo precisare che l’analisi esterna effettuata dalla <strong>Sezione</strong> sui<br />

b<strong>il</strong>anci delle società partecipate non <strong>per</strong>viene a un livello <strong>di</strong> completezza equivalente all’analisi<br />

effettuab<strong>il</strong>e da soggetti interni alle stesse società partecipate ovvero da analisti che abbiano<br />

accesso a un patrimonio informativo più ampio rispetto a quello pubblico.<br />

8.7. Formazione del campione e verifica preliminare.<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> evidenziare le potenzialità informative dell’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, la <strong>Sezione</strong> ha<br />

ritenuto opportuno considerare un campione significativo <strong>di</strong> società partecipate (in gran parte<br />

non riconducib<strong>il</strong>i al gruppo <strong>Friuli</strong>a hol<strong>di</strong>ng) procedendo alla riclassificazione del b<strong>il</strong>ancio e<br />

all’analisi <strong>dei</strong> dati economico-patrimoniali secondo le modalità che <strong>di</strong> seguito si espongono.<br />

193


Nel campione sono state inserite esclusivamente le società partecipate almeno <strong>per</strong> <strong>il</strong> 10<br />

<strong>per</strong> cento dalla Regione prendendo in considerazione le partecipazioni che:<br />

d) possano comportare, <strong>per</strong> la loro entità, mo<strong>di</strong>ficazioni significative nel conto del<br />

patrimonio del socio partecipante, a seguito dell’acquisto o della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> valore della<br />

partecipazione stessa;<br />

e) possano influenzare la governance della partecipata, pur non essendo<br />

necessariamente sintomatiche della presenza <strong>di</strong> un <strong>controllo</strong> in senso civ<strong>il</strong>istico;<br />

f) siano state considerate “strategiche” dall’azionista pubblico, anche alla luce <strong>dei</strong><br />

provve<strong>di</strong>menti legislativi regionali che hanno autorizzato o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano <strong>per</strong><strong>di</strong>te o<br />

ricapitalizzazione, mo<strong>di</strong>fiche dello statuto societario, mo<strong>di</strong>fiche degli assetti proprietari.<br />

Sono state escluse dal campione le società in liquidazione, quelle tenute al rispetto <strong>di</strong> una<br />

peculiare normativa nello svolgimento della loro attività o sottoposte al <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> un’autorità<br />

<strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza 291 , le società non o<strong>per</strong>ative in almeno due degli esercizi considerati 292 e Insiel<br />

S.p.a., che è stata oggetto <strong>di</strong> uno specifico approfon<strong>di</strong>mento nella prima parte della relazione.<br />

Particolare attenzione è stata invece prestata alle società che hanno subito <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio<br />

almeno in uno <strong>dei</strong> seguenti esercizi: 2007, 2008, 2009.<br />

Le società in<strong>di</strong>viduate sulla base <strong>dei</strong> predetti criteri sono quelle <strong>di</strong> seguito elencate:<br />

1. Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.;<br />

2. Agemont F.V.G. S.p.a.;<br />

3. <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a.;<br />

4. Gestione immob<strong>il</strong>i F.V.G. S.p.a.;<br />

5. Lignano sabbiadoro Gestioni S.p.a.;<br />

6. Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni;<br />

7. Promotur S.p.a.;<br />

8. Sincrotrone S.c.p.a.;<br />

9. Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale S.r.l. uni <strong>per</strong>sonale.<br />

Una volta acquisiti i b<strong>il</strong>anci del triennio 2007-2009, la <strong>Sezione</strong>, nell’ambito <strong>di</strong> una<br />

preliminare attività <strong>di</strong> analisi, ha verificato la conformità <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> valutazione ut<strong>il</strong>izzati nella<br />

redazione del b<strong>il</strong>ancio con quelli prescritti dalla normativa vigente e proposti dalla dottrina<br />

economico-aziendale, anche avvalendosi, ove presenti, delle relazioni effettuate dai collegi<br />

sindacali preliminarmente all’approvazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci in Assemblea.<br />

Il <strong>controllo</strong> sui documenti <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio ha evidenziato in due casi su nove che <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è<br />

stato redatto in forma abbreviata, ai sensi dell’art. 2435 bis, comma 1 (Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-<br />

Cividale S.r.l. e Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone S.c.p.a.). In proposito, si ritiene che la<br />

redazione in forma abbreviata del b<strong>il</strong>ancio, pur consentita dalla normativa in vigore 293 , sia poco<br />

291<br />

Ci si riferisce in particolare alle società che hanno svolto negli esercizi considerati attività <strong>di</strong> servizi finanziari<br />

(Finanziaria MC Spa e <strong>Friuli</strong>a Spa).<br />

292<br />

Ci si riferisce ad Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta Spa non ancora o<strong>per</strong>ativa alla data del 31.12.2008.<br />

293<br />

Possono re<strong>di</strong>gere <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio in forma abbreviata le società che nel primo esercizio o, successivamente, <strong>per</strong> due<br />

esercizi consecutivi, non abbiano su<strong>per</strong>ato almeno due <strong>dei</strong> seguenti limiti: a) totale dell’attivo dello stato patrimoniale:<br />

194


idonea a fornire al socio pubblico, al Consiglio <strong>regionale</strong> e alla comunità amministrata una<br />

completa e adeguata informativa sull’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche investite nelle società<br />

partecipate.<br />

Per sei delle otto società esaminate è stato acquisito ed esaminato <strong>il</strong> ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario, contenente le informazioni che sono state riassunte sinteticamente nella Tabella in<br />

calce al presente paragrafo. Al riguardo, è opportuno precisare che, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto<br />

prescritto dai principi contab<strong>il</strong>i internazionali, i principi nazionali non stab<strong>il</strong>iscono<br />

l’obbligatorietà del ren<strong>di</strong>conto finanziario. In particolare <strong>il</strong> principio contab<strong>il</strong>e OIC n. 12 prevede<br />

che <strong>il</strong> Ren<strong>di</strong>conto finanziario debba essere parte integrante della nota integrativa, ma non<br />

considera la sua mancanza come una violazione del principio <strong>di</strong> rappresentazione veritiera e<br />

corretta, purché le informazioni sulla situazione finanziaria siano desumib<strong>il</strong>i da altre aree della<br />

nota integrativa. Ciononostante, l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio effettuata dalla <strong>Sezione</strong> ha evidenziato che<br />

<strong>il</strong> ren<strong>di</strong>conto finanziario potrebbe consentire al socio pubblico <strong>di</strong> ottenere informazioni ut<strong>il</strong>i ai<br />

fini <strong>di</strong> una adeguata verifica delle attività svolte dalle proprie società partecipate.<br />

In particolare, tale documento fornisce informazioni sulla situazione finanziaria<br />

dell’impresa, con particolare riguardo alla liqui<strong>di</strong>tà e alla solvib<strong>il</strong>ità, e informazioni aggiuntive<br />

che chiariscono le variazioni intervenute in alcune voci dello stato patrimoniale. Inoltre, nel<br />

ren<strong>di</strong>conto finanziario si può evidenziare come la società partecipata si è procurata le risorse<br />

finanziarie necessarie <strong>per</strong> svolgere la propria attività e, in particolare, se e in quale misura<br />

l’impresa si è finanziata me<strong>di</strong>ante risorse generate dallo svolgimento della attività propria<br />

tipica (autofinanziamento) o ricorrendo a fonti esterne (capitale <strong>di</strong> proprietà e capitale <strong>di</strong> terzi).<br />

Dalla lettura <strong>di</strong> tale documento è possib<strong>il</strong>e inoltre evincere come l’impresa ha impiegato<br />

le risorse finanziarie acquisite, consentendo l’esame delle correlazioni esistenti tra la politica <strong>di</strong><br />

finanziamento e quella degli investimenti. Il ren<strong>di</strong>conto finanziario può <strong>per</strong>tanto essere uno<br />

strumento in grado <strong>di</strong> rappresentare le interrelazioni o<strong>per</strong>ative fra la Regione nelle sue<br />

molteplici vesti (socio, finanziatore, cre<strong>di</strong>tore, utente) e le società partecipate.<br />

Per le ragioni sopra esposte, si ritiene che la presenza del ren<strong>di</strong>conto finanziario tra i<br />

documenti contab<strong>il</strong>i delle società partecipate possa essere d’aus<strong>il</strong>io <strong>per</strong> accrescere la<br />

trasparenza nella verifica dell’ut<strong>il</strong>izzo delle risorse pubbliche investite nelle società partecipate.<br />

In particolare, considerata la peculiarità delle finalità <strong>per</strong>seguite dalle società partecipate e la<br />

natura pubblica delle risorse finanziarie impiegate, si ritiene opportuno che <strong>il</strong> socio pubblico<br />

acquisisca <strong>il</strong> ren<strong>di</strong>conto finanziario, soprattutto in caso <strong>di</strong> partecipazione in società strumentali<br />

e in house provi<strong>di</strong>ng.<br />

descritto:<br />

Di seguito sono sinteticamente riassunte le risultante del preliminare <strong>controllo</strong> sopra<br />

4.400.000 euro; b) ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 8.800.000 euro; c) <strong>di</strong>pendenti occupati in me<strong>di</strong>a durante<br />

l’esercizio: 50 unità (art. 2435-bis, c.c.).<br />

195


Gestione<br />

Immob<strong>il</strong>i FVG<br />

S.p.a.<br />

B<strong>il</strong>ancio<br />

In forma<br />

abbreviata<br />

NO<br />

Promotur Spa NO<br />

Presenza del<br />

Ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario<br />

E’ presente <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario delle<br />

variazioni <strong>di</strong><br />

capitale circolante<br />

netto Non c’è <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto <strong>dei</strong><br />

flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

che esprime la<br />

variazione delle<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> cassa e<br />

bancarie.<br />

Non è presente <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario<br />

Agemont Spa NO Non è presente <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario<br />

Lignano<br />

Sabbiadoro<br />

Gestioni S.p.A<br />

NO E’ presente <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto <strong>dei</strong><br />

flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

Sincrotone NO E’ presente <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto <strong>dei</strong><br />

flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

Aeroporto<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia spa<br />

NO Negli esercizi<br />

2007, 2008 e 2009<br />

è stato elaborato <strong>il</strong><br />

ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario <strong>dei</strong><br />

flussi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

liquide.<br />

196<br />

R<strong>il</strong>ievi del collegio sindacale<br />

o <strong>dei</strong> revisori<br />

Nel 2009 <strong>il</strong> collegio sindacake<br />

r<strong>il</strong>eva che, a causa della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta<br />

d’esercizio, <strong>il</strong> capitale sociale è<br />

sceso al <strong>di</strong> sotto del terzo,<br />

<strong>per</strong>tanto ha preso atto delle<br />

azioni consequenziali <strong>di</strong> cui<br />

all’art 2446 intraprese dagli<br />

amministratori. Al riguardo,<br />

esprime preoccupazione sulla<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> far fronte agli<br />

impegni <strong>di</strong> cui all’art 2446 e<br />

invita <strong>il</strong> consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione a valutare<br />

entro <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> settembre la<br />

presenza <strong>dei</strong> presupposti <strong>di</strong><br />

continuità aziendale me<strong>di</strong>ante<br />

convocazione<br />

straor<strong>di</strong>naria.<br />

dell’assemblea<br />

Nelle Relazioni del collegio<br />

sindacale riferite a tutti gli<br />

esercizi del triennio è stato<br />

evidenziato che “nel<br />

<strong>per</strong>seguimento degli obiettivi<br />

societari debba essere tenuto in<br />

considerazione anche quello<br />

della rimozione dello squ<strong>il</strong>ibrio<br />

economico strutturale ancorché<br />

derivante dalla particolare<br />

attività finora svolta”.<br />

Non ci sono osservazioni<br />

r<strong>il</strong>evanti<br />

Non ci sono osservazioni<br />

r<strong>il</strong>evanti<br />

Non ci sono osservazioni<br />

r<strong>il</strong>evanti<br />

Nella relazione del collegio<br />

sindacale all’assemblea <strong>dei</strong> soci<br />

<strong>per</strong> l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

dell’esercizio 2007 si evidenzia<br />

che la società ha mo<strong>di</strong>ficato <strong>il</strong><br />

principio <strong>di</strong> valutazione delle<br />

partecipazioni che, a partire<br />

dall’esercizio 2007, vengono<br />

valutate secondo <strong>il</strong> criterio del<br />

metodo del patrimonio netto<br />

integrale mentre negli esercizi<br />

precedenti erano valutate al<br />

costo <strong>di</strong> acquisto. Le<br />

motivazioni della mo<strong>di</strong>fica ed i<br />

relativi effetti sul patrimonio<br />

netto e sul risultato d’esercizio<br />

sono <strong>il</strong>lustrati nella nota<br />

integrativa.<br />

Cambiamenti <strong>dei</strong><br />

criteri <strong>di</strong><br />

valutazione e<br />

comparab<strong>il</strong>ità delle<br />

voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

NO<br />

NO<br />

NO<br />

NO<br />

NO<br />

In deroga all’art. 2423<br />

bis n. 6 del c.c., la<br />

Società ha ritenuto<br />

opportuno valutare le<br />

partecipazioni in<br />

società controllate con<br />

<strong>il</strong> metodo del<br />

patrimonio netto<br />

integrale<br />

(precedentemente<br />

sono sempre state<br />

valutate al costo <strong>di</strong><br />

acquisto). Detta<br />

deroga è ritenuta<br />

necessaria ed<br />

opportuna al fine <strong>di</strong><br />

consentire una<br />

corretta lettura del<br />

documento contab<strong>il</strong>e<br />

in termini <strong>di</strong><br />

competenza, tenuto<br />

soprattutto conto del<br />

fatto che la Società, in<br />

regime <strong>di</strong> gestione<br />

totale, è comunque<br />

tenuta a presentare le<br />

risultanze analitiche<br />

della propria<br />

contab<strong>il</strong>ità in forma


Polo<br />

tecnologico <strong>di</strong><br />

Pordenone -<br />

Soc.<br />

consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong><br />

azioni<br />

B<strong>il</strong>ancio<br />

In forma<br />

abbreviata<br />

Presenza del<br />

Ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario<br />

R<strong>il</strong>ievi del collegio sindacale<br />

o <strong>dei</strong> revisori<br />

Cambiamenti <strong>dei</strong><br />

criteri <strong>di</strong><br />

valutazione e<br />

comparab<strong>il</strong>ità delle<br />

voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

consolidata. Non<br />

ricorrendo i limiti <strong>per</strong><br />

l’obbligatorietà <strong>di</strong><br />

redazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

consolidato (ex art. 27<br />

del D. Lgs.vo<br />

127/1991), la Società<br />

ha optato <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

metodo del c.d.<br />

Negli esercizi Non è presente <strong>il</strong> Il collegio sindacale, nella<br />

consolidamento<br />

sintetico.<br />

NO<br />

2007, 2008 e ren<strong>di</strong>conto<br />

relazione all’assemblea degli<br />

2009, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è finanziario<br />

azionisti sul progetto <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

stato redatto in<br />

dell’esercizio chiuso al<br />

forma abbreviata<br />

31/12/2008, ha r<strong>il</strong>evato quanto<br />

come previsto<br />

segue:<br />

dall’art. 2435 bis<br />

-Il consorzio ha classificato tra<br />

c.c. Nel 2007, la<br />

gli incrementi delle<br />

Società, pur<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali –<br />

esonerata ai sensi<br />

impianti generici laboratorio<br />

dell’art. 2435 bis<br />

legno- euro 337 migliaia<br />

c.c. comma sesto,<br />

riferib<strong>il</strong>i ad adeguamenti ed<br />

ha pre<strong>di</strong>sposto la<br />

impiantistica della struttura del<br />

relazione sulla<br />

laboratorio stesso. Si r<strong>il</strong>eva che<br />

gestione <strong>di</strong> cui<br />

tali incrementi a) non sono<br />

all’art. 2428 c.c..<br />

ancora terminati alla fine<br />

Nel 2008 e nel<br />

dell’esercizio (e infatti,<br />

2009, la Società,<br />

correttamente non sono stati<br />

ai sensi dell’art.<br />

ammortizzati) e b) che in base<br />

2435 bis c.c.<br />

al contratto <strong>di</strong> locazione in<br />

comma sesto, non<br />

essere <strong>per</strong> l’immob<strong>il</strong>e le<br />

ha pre<strong>di</strong>sposto la<br />

migliorie e gli impianti al<br />

relazione sulla<br />

termine della locazione<br />

gestione <strong>di</strong> cui<br />

rimarranno <strong>di</strong> proprietà della<br />

all’art. 2428 c.c.;<br />

locatrice. Conseguentemente,<br />

tuttavia ha fornito<br />

<strong>per</strong> consentire una chiara<br />

in apposita<br />

lettura del b<strong>il</strong>ancio tale posta<br />

appen<strong>di</strong>ce alla<br />

avrebbe dovuto essere<br />

documentazione<br />

classificata tra le<br />

<strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

“immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali in<br />

informazioni<br />

corso”. La <strong>di</strong>versa<br />

idonee<br />

classificazione o<strong>per</strong>ata non ha<br />

sull’evoluzione<br />

effetti sul risultato e sul<br />

prospettica<br />

patrimonio netto dell’esercizio<br />

dell’o<strong>per</strong>atività del<br />

al 31/12/2008.<br />

Consorzio.<br />

-Per effetto della mantenuta<br />

contab<strong>il</strong>izzazione tra i ratei e<br />

risconti attivi <strong>di</strong> una voce <strong>di</strong><br />

costo non correlab<strong>il</strong>e a previsti<br />

ricavi futuri, la voce “Risconti<br />

attivi” al 31 <strong>di</strong>cembre 2008<br />

risulta sopravvalutata <strong>per</strong> euro<br />

34 migliaia.<br />

Conseguentemente, <strong>il</strong> risultato<br />

dell’esercizio ed <strong>il</strong> patrimonio<br />

netto risultano sopravvalutati<br />

<strong>per</strong> pari importo. I due r<strong>il</strong>ievi<br />

sopra in<strong>di</strong>cati sono stati recepiti<br />

dall’assemblea <strong>dei</strong> soci <strong>per</strong><br />

l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio; dal<br />

relativo verbale si tratta delle<br />

due seguenti variazioni allo<br />

schema <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio:<br />

- voce Costi <strong>di</strong> ricerca, sv<strong>il</strong>uppo<br />

e pubblicità: i costi sostenuti<br />

<strong>per</strong> lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattib<strong>il</strong>ità e<br />

l’analisi <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong><br />

197


<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia Strade<br />

S.p.a.<br />

Società<br />

Ferrovie<br />

U<strong>di</strong>ne Cividale<br />

S.r.l.<br />

uni<strong>per</strong>sonale<br />

B<strong>il</strong>ancio<br />

In forma<br />

abbreviata<br />

Presenza del<br />

Ren<strong>di</strong>conto<br />

finanziario<br />

R<strong>il</strong>ievi del collegio sindacale<br />

o <strong>dei</strong> revisori<br />

funzionamento <strong>dei</strong> laboratori <strong>di</strong><br />

ricerca e della relativa supply<br />

chain nell’ambito della<br />

componentistica <strong>per</strong> euro<br />

45.015,00 che erano stati<br />

iscritti in b<strong>il</strong>ancio con <strong>il</strong><br />

consenso del Collegio Sindacale<br />

si rivelano ora completamente<br />

privi <strong>di</strong> valore futuro e<br />

dovrebbero essere svalutati <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> venir meno delle con<strong>di</strong>zioni<br />

previste <strong>per</strong> la loro<br />

capitalizzazione.<br />

-La riclassificazione <strong>di</strong> alcune<br />

spese inizialmente imputate a<br />

Cambiamenti <strong>dei</strong><br />

criteri <strong>di</strong><br />

valutazione e<br />

comparab<strong>il</strong>ità delle<br />

voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali<br />

(Impianti e Macchinari): esse<br />

dovrebbero più correttamente<br />

considerarsi Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

Immateriali (Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

NO Negli esercizi 2008<br />

immateriali in corso).<br />

Nessuna osservazione r<strong>il</strong>evante. Nella nota integrativa<br />

e 2009 è stato<br />

si desume <strong>il</strong> cambio<br />

elaborato <strong>il</strong><br />

della classificazione<br />

ren<strong>di</strong>conto<br />

contab<strong>il</strong>e <strong>dei</strong><br />

finanziario <strong>dei</strong><br />

contributi regionali <strong>per</strong><br />

flussi <strong>di</strong> cassa.<br />

corrispettivi <strong>per</strong><br />

prestazioni <strong>di</strong> servizi,<br />

classificati nel valore<br />

della produzione, tra i<br />

contributi in conto<br />

esercizio nel 2008 e<br />

tra i ricavi delle<br />

ven<strong>di</strong>te e delle<br />

Negli esercizi Nell’esercizio 2008 Negli esercizi 2007, 2008 e<br />

prestazioni nel 2009.<br />

NO<br />

2007, 2008 e è stato redatto <strong>il</strong> 2009 non sono <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i le<br />

2009, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è ren<strong>di</strong>conto<br />

relazioni del collegio sindacale,<br />

stato redatto in finanziario in che, in conformità alle<br />

forma abbreviata termini <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, non è<br />

come previsto circolante netto e stato costituito.<br />

dall’art. 2435 bis in termini <strong>di</strong><br />

c.c.Nel 2007, liqui<strong>di</strong>tà.<br />

2008 e 2009 la Nell’esercizio 2009<br />

Società, pur è stato redatto <strong>il</strong><br />

esonerata ai sensi ren<strong>di</strong>conto<br />

dell’art. 2435 bis finanziario in<br />

c.c. comma sesto,<br />

ha pre<strong>di</strong>sposto la<br />

termini <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà.<br />

relazione sulla<br />

gestione <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 2428 c.c.<br />

.La società e stata<br />

<strong>di</strong>chiarata in<br />

house con<br />

deliberazione <strong>di</strong><br />

Giunta <strong>regionale</strong><br />

n. 838 del<br />

8/4/2009.<br />

8.8. Comparab<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci<br />

198


L’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, soprattutto se effettuata me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori e <strong>di</strong><br />

margini 294 , può rispondere alle esigenze informative <strong>dei</strong> <strong>di</strong>versi stakeholder (in primo luogo i<br />

citta<strong>di</strong>ni) solo se effettuata avendo riguardo all’evoluzione temporale delle grandezze<br />

economico-patrimoniali ovvero al confronto con b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> aziende sim<strong>il</strong>ari. In altri termini,<br />

l’analisi è tanto più efficace quanto più consente la comparazione tra valori <strong>di</strong> una significativa<br />

“serie storica” ovvero <strong>il</strong> confronto tra realtà aziendali sim<strong>il</strong>ari (ad esempio imprese che<br />

svolgono la stessa attività) o con dati me<strong>di</strong> settoriali.<br />

La comparab<strong>il</strong>ità tra b<strong>il</strong>anci <strong>dei</strong> successivi esercizi costituisce uno <strong>dei</strong> postulati<br />

contemplati nel Principio contab<strong>il</strong>e 11 (B<strong>il</strong>ancio d’esercizio, finalità e postulati), mentre una<br />

delle con<strong>di</strong>zioni necessarie <strong>per</strong> assicurare la comparab<strong>il</strong>ità è rappresentata dalla cd. continuità<br />

<strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> valutazione. L’art. 2423 bis del co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e prevede infatti che i “criteri <strong>di</strong><br />

valutazione non possono essere mo<strong>di</strong>ficati da un esercizio all’altro”, se non in casi eccezionali,<br />

da <strong>il</strong>lustrare adeguatamente in nota integrativa.<br />

Da quanto sopra precisato si evince che la comparab<strong>il</strong>ità tra i b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> imprese <strong>di</strong>verse,<br />

che pure svolgano la medesima attività economica, risulta o<strong>per</strong>azione molto complessa, in<br />

quanto più elevato è <strong>il</strong> rischio che le società abbiano fatto ricorso, nella redazione del b<strong>il</strong>ancio,<br />

a <strong>di</strong>versi “criteri <strong>di</strong> valutazione”. Ancora più <strong>di</strong>fficoltosa appare la comparab<strong>il</strong>ità tra società che<br />

non svolgono le medesime attività. Considerati i <strong>di</strong>versi ambiti <strong>di</strong> attività delle società che sono<br />

state oggetto dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, la tavola sinottica (cfr. Allegato 9) in cui vengono<br />

esposte le principali grandezze economico-patrimoniali, va quin<strong>di</strong> interpretata non tanto in<br />

un’ottica <strong>di</strong> confronto tra le società partecipate dalla Regione, quanto piuttosto come<br />

rispondente all’esigenza <strong>di</strong> <strong>il</strong>lustrare sinteticamente gli esiti dell’analisi effettuata sui b<strong>il</strong>anci.<br />

8.9. Finalità e criteri metodologici dell’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

effettuata dalla <strong>Sezione</strong>: la riclassificazione degli schemi <strong>di</strong> stato<br />

patrimoniale e <strong>di</strong> conto economico (rinvio).<br />

Come già evidenziato, l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio è finalizzata a verificare se la gestione aziendale<br />

è in grado <strong>di</strong> raggiungere l’equ<strong>il</strong>ibrio economico, finanziario e patrimoniale in seguito allo<br />

svolgimento dell’attività cui è preposta. In tal senso, si è fatto riferimento agli aspetti relativi<br />

alla situazione economica e a quelli attinenti alla situazione patrimoniale e finanziaria.<br />

Me<strong>di</strong>ante l’analisi della situazione economica è possib<strong>il</strong>e valutare la capacità dell’azienda<br />

<strong>di</strong> conseguire autonomamente risultati positivi e sufficienti a remunerare adeguatamente i<br />

fattori produttivi ut<strong>il</strong>izzati nella gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione<br />

caratteristica, cioè all’attività produttiva principale al cui fine è preposta la conduzione<br />

aziendale.<br />

La situazione patrimoniale e finanziaria è verificab<strong>il</strong>e me<strong>di</strong>ante l’analisi della composizione<br />

e della struttura dello stato patrimoniale nelle sue poste contab<strong>il</strong>i a breve e me<strong>di</strong>o/lungo<br />

294 L’in<strong>di</strong>catore rappresenta <strong>il</strong> rapporto tra due o più valori; <strong>il</strong> margine la <strong>di</strong>fferenza tra valori.<br />

199


termine. In tale ambito, è possib<strong>il</strong>e analizzare l’equ<strong>il</strong>ibrio patrimoniale e finanziario, nelle due<br />

<strong>di</strong>mensioni della soli<strong>di</strong>tà patrimoniale e della soli<strong>di</strong>tà finanziaria. La prima è intesa come<br />

attitu<strong>di</strong>ne della gestione a mantenere nel tempo una composizione <strong>di</strong> fonti e impieghi idonea<br />

ad assicurare un’o<strong>per</strong>atività in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio. L’analisi della soli<strong>di</strong>tà finanziaria<br />

consente invece <strong>di</strong> verificare la capacità dell’azienda <strong>di</strong> mantenere nel tempo l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />

finanziario tra entrate e uscite, tanto nel breve quanto nel me<strong>di</strong>o/lungo termine, ed esprime<br />

l’attitu<strong>di</strong>ne a pagare tempestivamente i propri debiti.<br />

In particolare, l’analisi della soli<strong>di</strong>tà finanziaria è <strong>di</strong>retta essenzialmente alla verifica della<br />

capacità <strong>di</strong> far fronte agli impegni finanziari assunti e <strong>di</strong> generare flussi finanziari positivi. A tal<br />

fine, è opportuno accertare se le fonti <strong>di</strong> finanziamento siano correlate agli impieghi e, in<br />

particolare, se gli investimenti a lungo termine siano finanziati con capitali a lunga scadenza e<br />

gli investimenti a breve termine siano finanziati con capitali a breve scadenza.<br />

Attività preliminare rispetto all’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e all’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>ci e <strong>dei</strong><br />

margini è la cd. riclassificazione degli schemi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio ovverosia la ricollocazione (o rior<strong>di</strong>no)<br />

delle poste contab<strong>il</strong>i secondo criteri che consentano <strong>di</strong> valorizzarne le potenzialità informative.<br />

Con tale o<strong>per</strong>azione si in<strong>di</strong>viduano grandezze significative dell’andamento economico<br />

finanziario dell’esercizio al fine <strong>di</strong> agevolare l’interpretazione <strong>dei</strong> valori <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio.<br />

La riclassificazione del b<strong>il</strong>ancio può avvenire attraverso vari criteri in base alle finalità<br />

conoscitive che si intende raggiungere. Nella Nota metodologica sull’analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio<br />

(par. 8.14) sono <strong>il</strong>lustrate le metodologie <strong>di</strong> riclassificazione adottate ai fini del seguente<br />

referto, mentre nei seguenti paragrafi si richiamano sinteticamente tali metodologie e le poste<br />

contab<strong>il</strong>i dello stato patrimoniale e del conto economico oggetto <strong>di</strong> specifico approfon<strong>di</strong>mento.<br />

8.10. Verifica della situazione economica, patrimoniale e finanziaria<br />

delle società partecipate tramite l’esame <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci degli<br />

esercizi 2007, 2008 e 2009.<br />

Come già in precedenza r<strong>il</strong>evato, l’analisi <strong>per</strong> in<strong>di</strong>ci e margini 295 svolta da un analista<br />

esterno non <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> dare un giu<strong>di</strong>zio complessivo e puntuale sulla situazione economico-<br />

patrimoniale e finanziaria <strong>di</strong> una società, in quanto i dati contab<strong>il</strong>i non forniscono le<br />

informazioni relative all’ambiente interno (in particolare, decisioni strategiche e obiettivi<br />

o<strong>per</strong>ativi) ed esterno (influenza dell’ambiente esterno in cui l’azienda o<strong>per</strong>a) necessarie ad<br />

ottenere un quadro atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e della gestione complessiva.<br />

L’analisi esterna effettuata sui b<strong>il</strong>anci delle società partecipate si è <strong>per</strong>tanto limitata a<br />

verificare la presenza <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> efficienza economica e finanziaria sod<strong>di</strong>sfacenti <strong>per</strong><br />

l’amministrazione pubblica, rinvenib<strong>il</strong>i nella riduzione e contenimento <strong>di</strong> contributi/<br />

finanziamenti erogati alle partecipate in relazione all’ottimizzazione <strong>dei</strong> costi. L’analisi <strong>di</strong><br />

295 La riclassificazione delle poste <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio consente <strong>di</strong> ottenere aggregati omogenei che vengono posti in relazione<br />

tra <strong>di</strong> loro al fine <strong>di</strong> ottenere in<strong>di</strong>ci (rapporti <strong>di</strong> valori) e margini (<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> valori). I valori ottenuti, opportunamente<br />

confrontati nel tempo e <strong>di</strong>sposti in correlazione tra <strong>di</strong> loro forniscono in<strong>di</strong>cazioni sull’andamento della gestione<br />

economica e finanziaria.<br />

200


<strong>il</strong>ancio era inoltre finalizzata a segnalare le situazioni gestionali che, se non monitorate,<br />

possono pregiu<strong>di</strong>care la continuità aziendale in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> economicità con ri<strong>per</strong>cussioni<br />

negative sulla situazione finanziaria dell’ente pubblico e sui servizi offerti. Inoltre ci si<br />

proponeva <strong>di</strong> mettere in evidenza eventuali carenze informative con riferimento a variazioni <strong>di</strong><br />

poste contab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>ievo o a peculiari o<strong>per</strong>azioni effettuate dalla società.<br />

Una volta acquisiti e riclassificati i b<strong>il</strong>anci del triennio 2007-2009, la <strong>Sezione</strong> ha<br />

provveduto all’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio delle nove società del campione, approfondendo i seguenti<br />

aspetti:<br />

1) la situazione economica e la red<strong>di</strong>tività, me<strong>di</strong>ante la riclassificazione del conto<br />

economico e l’analisi del valore della produzione e <strong>dei</strong> costi;<br />

2) la situazione patrimoniale e finanziaria, negli aspetti della soli<strong>di</strong>tà patrimoniale, della<br />

liqui<strong>di</strong>tà e della solvib<strong>il</strong>ità, me<strong>di</strong>ante la riclassificazione dello stato patrimoniale;<br />

3) le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, versamenti in conto capitale, ricapitalizzazione.<br />

La riclassificazione e l’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci, me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>ci e <strong>dei</strong><br />

margini più significativi, sono state svolte con riferimento a tutte le società rientranti nel<br />

campione. Ciononostante, si è ritenuto <strong>di</strong> esporre nel presente referto soltanto gli<br />

approfon<strong>di</strong>menti relativi a tre delle società esaminate (Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.;<br />

Gestione immob<strong>il</strong>i F.V.G. S.p.a.; Promotur S.p.a.) in ragione delle <strong>di</strong>versificate attività dalle<br />

stesse svolte e <strong>dei</strong> <strong>di</strong>versi rapporti <strong>di</strong> governance instaurati dal socio pubblico. Come si è<br />

accennato, nell’Appen<strong>di</strong>ce 9, è presente una tavola sinottica delle nove società del campione,<br />

in cui vengono esposte le principali grandezze economico-patrimoniali e si <strong>il</strong>lustrano<br />

sinteticamente gli esiti dell’analisi esterna effettuata sui b<strong>il</strong>anci.<br />

8.11. La riclassificazione del conto economico a valore aggiunto: i<br />

risultati d’esercizio e l’analisi <strong>dei</strong> costi.<br />

L’analisi della <strong>Sezione</strong> si è soffermata sulla composizione e struttura dello stato<br />

patrimoniale e del conto economico, con particolare attenzione ad alcune poste contab<strong>il</strong>i<br />

ritenute significative nei b<strong>il</strong>anci delle società a partecipazione pubblica.<br />

In particolare, la riclassificazione del conto economico a valore aggiunto relativo agli<br />

esercizi 2007, 2008 e 2009, ha consentito <strong>di</strong> evidenziare le voci sintetiche <strong>di</strong> ricavo, costo e<br />

sal<strong>di</strong>, la loro incidenza sul valore <strong>di</strong> produzione e la loro variazione in valore assoluto e relativo<br />

rispetto agli esercizi precedenti. In caso <strong>di</strong> registrazione <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio sono state<br />

analizzate le cause, definendo preliminarmente se le stesse sono ascrivib<strong>il</strong>i alla gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa. Particolare attenzione è stata prestata all’analisi <strong>dei</strong> costi.<br />

Nell’ambito dell’esame della situazione economica, è stato altresì effettuato un<br />

approfon<strong>di</strong>mento sulla composizione del valore della produzione, con particolare riguardo ai<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni, nell’ambito <strong>dei</strong> quali sono stati compresi i corrispettivi<br />

201


<strong>per</strong> servizi resi <strong>per</strong> conto della Regione, nonché i contributi in conto esercizio e quelli in conto<br />

impianti.<br />

Considerato <strong>il</strong> variegato ambito <strong>di</strong> attività delle società analizzate, non è stato possib<strong>il</strong>e<br />

effettuare una vera e propria comparazione tra i b<strong>il</strong>anci, con particolare riguardo al risultato<br />

d’esercizio, alla composizione <strong>dei</strong> costi, all’entità del valore della produzione e alla relativa<br />

composizione. Le considerazioni che seguono vanno <strong>per</strong>tanto interpretate come una mera<br />

<strong>il</strong>lustrazione degli esiti della riclassificazione e dell’analisi della situazione economica delle<br />

società esaminate.<br />

Come può evincersi dalla già richiamata tavola sinottica (Allegato 9), sette delle nove<br />

società analizzate hanno presentato risultati economici negativi almeno in uno degli esercizi<br />

considerati.<br />

In quattro delle società partecipate (Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.; Agemont<br />

S.p.a; Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone soc. cons. <strong>per</strong> azioni; Promotur S.p.a) sono state<br />

registrate sistematiche <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio nel triennio esaminato. Deve tuttavia evidenziarsi<br />

che i dati relativi alle <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio non forniscono <strong>di</strong> <strong>per</strong> se stessi le necessarie<br />

informazioni circa l’equ<strong>il</strong>ibrio economico-patrimoniale e finanziario delle società e devono<br />

<strong>per</strong>tanto essere integrati da un’adeguata analisi del conto economico e dello stato<br />

patrimoniale, nonché del ren<strong>di</strong>conto finanziario, ove presente.<br />

Per tali motivi, la <strong>Sezione</strong> ha prestato un’attenzione particolare alle voci che hanno<br />

influenzato in maniera determinante (spesso in senso negativo) <strong>il</strong> risultato d’esercizio.<br />

In particolare, grazie alla riclassificazione del conto economico a valore aggiunto (cfr. cit.<br />

Nota metodologica), i ricavi e i costi sono stati analizzati in relazione alla loro natura,<br />

attribuendoli alle macroaree <strong>di</strong> gestione or<strong>di</strong>naria e non or<strong>di</strong>naria.<br />

Sul fronte <strong>dei</strong> costi, ci si è soffermati in particolare sulla composizione <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi,<br />

ovverosia <strong>di</strong> quei costi non attinenti alla gestione delle attività finanziarie. Essi comprendono i<br />

costi o<strong>per</strong>ativi esterni, i costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale, gli ammortamenti, svalutazioni ed<br />

accantonamenti della gestione o<strong>per</strong>ativa con esclusione <strong>di</strong> quella finanziaria.<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito, a titolo esemplificativo, gli schemi ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> l’analisi <strong>dei</strong> costi<br />

esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa, nonché quelli relativi alla <strong>di</strong>samina <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale.<br />

Costi esterni della<br />

2007 2008 2009<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Consumo <strong>di</strong> materie prime, suss.,<br />

<strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> merci<br />

Servizi<br />

Go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi<br />

Oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Totale costi esterni<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

Costi esterni della<br />

Variazione 2009/2008<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa Valore in € %<br />

202


Consumo <strong>di</strong> materie prime, suss., <strong>di</strong><br />

consumo e <strong>di</strong> merci<br />

Servizi<br />

Go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi<br />

Oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Totale costi esterni<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Dall’analisi della struttura <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa è stata evidenziata,<br />

in quasi tutte le società analizzate, la prevalenza <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> servizi. Al riguardo, si r<strong>il</strong>eva che<br />

non sempre dalla lettura delle note integrative è stato possib<strong>il</strong>e evincere la composizione <strong>di</strong><br />

tale tipologia <strong>di</strong> costi, che <strong>di</strong> solito comprendono quelli <strong>per</strong> collaborazioni e consulenze. Tale<br />

informazione è <strong>di</strong> particolare r<strong>il</strong>ievo, in quanto consentirebbe al socio pubblico <strong>di</strong> verificare in<br />

che misura i servizi strumentali o <strong>di</strong> interesse generale vengono erogati avvalendosi <strong>di</strong> risorse<br />

interne alla società ovvero re<strong>per</strong>endo all’esterno risorse “non marginali” <strong>per</strong> l’espletamento<br />

delle attività delegate dalla Regione 296 .<br />

Ove è stato possib<strong>il</strong>e evincere informazioni dalla nota integrativa, è stata analizzata<br />

anche la voce relativa ai costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale che, <strong>di</strong> norma, sono comprensivi <strong>dei</strong> soli costi<br />

relativi ai lavoratori subor<strong>di</strong>nati. In particolare, è stata evidenziata l’incidenza <strong>dei</strong> costi del<br />

<strong>per</strong>sonale sull’intero ammontare <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi, ma anche l’incidenza sul valore della<br />

produzione e, ove possib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale e <strong>il</strong> valore aggiunto assorbito dal<br />

<strong>per</strong>sonale. In presenza <strong>di</strong> dati sulla consistenza del <strong>per</strong>sonale sono stati altresì calcolati in<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> produttività del <strong>per</strong>sonale. Si riportano <strong>di</strong> seguito gli schemi ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> l’analisi:<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 2007 2008 2009<br />

Salari e stipen<strong>di</strong><br />

Oneri sociali<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto<br />

Altri costi<br />

Totale<br />

In presenza <strong>di</strong> un’adeguata informativa nella nota integrativa 297 , la <strong>Sezione</strong> ha<br />

analizzato la <strong>di</strong>namica del numero me<strong>di</strong>o <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, in<strong>di</strong>cata nel seguente prospetto:<br />

Personale<br />

Dirigenti<br />

Quadri<br />

Impiegati<br />

O<strong>per</strong>ai<br />

Totale<br />

2007<br />

Numero me<strong>di</strong>o<br />

2008 2009<br />

296 Al riguardo, cfr. Deliberazione n. FVG/ 188 /2010/PAR recante motivato avviso in tema <strong>di</strong> oggetto sociale,<br />

governance e modalità <strong>di</strong> finanziamento della Agemont S.p.A., ai sensi della Legge Regionale 30 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 24<br />

(Legge finanziaria <strong>regionale</strong> 2010)” nella quale questa <strong>Sezione</strong> ha svolto precise considerazioni circa la compatib<strong>il</strong>ità<br />

con <strong>il</strong> principio del buon andamento (art. 97 Cost.) e <strong>dei</strong> suoi corollari (efficacia, efficienza ed economicità)<br />

dell’affidamento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un servizio a una società partecipata allorquando l’organismo affidatario non sia in grado <strong>di</strong><br />

svolgere <strong>il</strong> servizio affidato, avvalendosi principalmente <strong>di</strong> proprie risorse umane e organizzative.<br />

297 Dal b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni non sono evincib<strong>il</strong>i informazioni sulla<br />

consistenza del <strong>per</strong>sonale.<br />

203


Gli in<strong>di</strong>catori relativi al <strong>per</strong>sonale sono stati sud<strong>di</strong>visi tra in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> incidenza del costo<br />

ed in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> produttività, evidenziati nella seguente tabella.<br />

In<strong>di</strong>catori relativi<br />

al <strong>per</strong>sonale<br />

Rapporti <strong>di</strong> incidenza<br />

del <strong>per</strong>sonale<br />

Costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore aggiunto assorbito dal <strong>per</strong>sonale<br />

Incidenza sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi<br />

Rapporti <strong>di</strong> produttività<br />

del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore aggiunto me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni<br />

me<strong>di</strong> <strong>per</strong> addetto<br />

Valore della produzione<br />

me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni<br />

sui costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore della produzione<br />

sui costi del <strong>per</strong>sonale<br />

2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

Costi del <strong>per</strong>sonale/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Costi del <strong>per</strong>sonale/<br />

valore aggiunto<br />

Costi del <strong>per</strong>sonale/<br />

Totale costi o<strong>per</strong>ativi (al netto <strong>dei</strong> costi della<br />

gestione finanz.)*<br />

Valore aggiunto/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Valore della produzione (al netto <strong>dei</strong> contr.<br />

c/eserc.)/<br />

numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni/<br />

costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore della produzione (al netto <strong>dei</strong> contr.<br />

c/eserc.)/costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Nota: <strong>per</strong> numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti si intende <strong>il</strong> numero me<strong>di</strong>o.<br />

* Per totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (al netto <strong>dei</strong> costi della gestione finanziaria) si intende la somma <strong>dei</strong> costi.<br />

esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa, <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale e degli ammortamenti, svalutazioni (non della<br />

gestione finanziaria) ed accantonamenti.<br />

Nel seguente prospetto viene <strong>il</strong>lustrata la composizione del valore aggregato <strong>dei</strong> costi<br />

o<strong>per</strong>ativi delle nove società esaminate, relativo al triennio 2007-2009 298 .<br />

importi in € 2007 2008 2009<br />

2007<br />

Incidenza %<br />

2008 2009<br />

Costi <strong>per</strong> servizi 30.511.234 46.021.185 53.169.877 36,85% 39,55% 41,42%<br />

Altri costi esterni<br />

o<strong>per</strong>ativi*<br />

7.257.848 10.061.477 9.625.191 8,76% 8,65% 7,50%<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 28.996.088 39.461.292 42.306.239 35,02% 33,91% 32,96%<br />

Amm.ti, sval.ni, acc.ti 16.033.675 20.687.815 22.891.616 19,36% 17,78% 17,83%<br />

altri costi o<strong>per</strong>ativi 10.059 131.902 375.528 0,01% 0,11% 0,29%<br />

Totale costi<br />

o<strong>per</strong>ativi<br />

82.808.904 116.363.671 128.368.451 100,00% 100,00% 100,00%<br />

* Comprendono i seguenti costi: mat.prime e merci;go<strong>di</strong>mento beni terzi; variaz. rimanenze mat.prime e merci;<br />

oneri <strong>di</strong>versi<br />

298 I valori del 2007 includono la partecipata “SINCROTRONE-TRIESTE Società Consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> Azioni” al fine <strong>di</strong> rendere<br />

comparab<strong>il</strong>i i dati. Al riguardo si r<strong>il</strong>eva che l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio della partecipata citata non ha interessato <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

chiuso al 31/12/2007 in quanto <strong>per</strong> l’esercizio in questione i documenti contab<strong>il</strong>i non consentono una riclassificazione<br />

delle voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio con criteri omogenei a quelli adottati <strong>per</strong> gli esercizi 2008 e 2009. In particolare non si evince la<br />

classificazione delle voci dello stato patrimoniale in base alla scadenza entro e oltre l’esercizio.<br />

204


Pur con i limiti <strong>di</strong> una aggregazione che non tiene conto delle eventuali o<strong>per</strong>azioni<br />

infrasocietarie, si evidenzia <strong>il</strong> peso r<strong>il</strong>evante <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> servizi e <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale. I<br />

costi <strong>per</strong> servizi registrano nel 2008 un deciso incremento dovuto in prevalenza alla presenza<br />

<strong>di</strong> elevati costi <strong>per</strong> servizi sostenuti dalla <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a. Con riferimento ai<br />

costi del <strong>per</strong>sonale, si rinvia alla citata tavola sinottica <strong>per</strong> <strong>il</strong> dettaglio <strong>di</strong> tali costi <strong>per</strong> singola<br />

società.<br />

In alcuni <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci considerati, è stato registrato un r<strong>il</strong>evante ammontare della categoria<br />

<strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> ammortamenti 299 e nella maggior parte delle società considerate si è constatato<br />

l’aumento <strong>di</strong> tali costi nel triennio considerato, a fronte <strong>di</strong> un incremento degli investimenti<br />

o<strong>per</strong>ativi 300 . È da tenere presente che in alcune delle società considerate gli ammortamenti<br />

delle immob<strong>il</strong>izzazioni sono sottostimati a causa dell’imme<strong>di</strong>ata neutralizzazione contab<strong>il</strong>e delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni finanziate da contributi statali o regionali e della conseguente mancanza <strong>per</strong><br />

tali immob<strong>il</strong>izzazioni della registrazione del relativo ammortamento 301 . Nei grafici seguenti<br />

viene <strong>il</strong>lustrata la composizione del valore aggregato <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi delle nove società<br />

esaminate, relativo al triennio 2007-2009:<br />

299<br />

Ci si riferisce in particolare alla Promutur S.p.a.<br />

300<br />

È <strong>il</strong> caso, ad esempio, <strong>di</strong> Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone – soc. cons. <strong>per</strong> az., <strong>di</strong> FVG Strade S.p.a. e <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne Cividale<br />

S.r.l.<br />

301<br />

È <strong>il</strong> caso, ad esempio <strong>di</strong> Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. (cfr. al riguardo considerazioni sulle modalità <strong>di</strong><br />

contab<strong>il</strong>izzazione <strong>dei</strong> contributi in conto impianti).<br />

205


35,02%<br />

33,91%<br />

Composizione <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi anno 2007<br />

19,36%<br />

0,01%<br />

8,76%<br />

36,85%<br />

Costi <strong>per</strong> servizi Altri costi esterni o<strong>per</strong>ativi<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale Amm.ti,sval.ni,acc.ti<br />

altri costi o<strong>per</strong>ativi<br />

Composizione <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi anno 2008<br />

17,78%<br />

0,11%<br />

8,65%<br />

39,55%<br />

Costi <strong>per</strong> servizi Altri costi esterni o<strong>per</strong>ativi<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

altri costi o<strong>per</strong>ativi<br />

Amm.ti,sval.ni,acc.ti<br />

206


32,96%<br />

Composizione <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi anno 2009<br />

17,83%<br />

0,29%<br />

7,50%<br />

Costi <strong>per</strong> servizi Altri costi esterni o<strong>per</strong>ativi<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale Amm.ti,sval.ni,acc.ti<br />

altri costi o<strong>per</strong>ativi<br />

41,42%<br />

8.12. La composizione del valore della produzione: i contributi<br />

“pubblici” e la scarsa significatività degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività.<br />

Per una <strong>di</strong>samina approfon<strong>di</strong>ta della red<strong>di</strong>tività e della composizione del valore della<br />

produzione si rinvia alle relazioni delle tre società oggetto <strong>di</strong> specifico approfon<strong>di</strong>mento; nel<br />

prospetto seguente si <strong>il</strong>lustra non<strong>di</strong>meno <strong>il</strong> valore della produzione aggregato delle nove<br />

società esaminate, relativo al triennio 2007-2009 302 .<br />

Importi in euro 2007 2008 2009<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te<br />

e delle prestazioni<br />

variazioni delle<br />

rimanenze <strong>di</strong><br />

prodotti in corso <strong>di</strong><br />

lavorazione,<br />

sem<strong>il</strong>avorati e finiti<br />

2007<br />

Incidenza %<br />

2008 2009<br />

27.775.653 41.532.551 47.713.644 36,02% 37,35% 39,68%<br />

0 69.548 -24.488 0,00% 0,06% -0,02%<br />

302 I valori del 2007 includono la partecipata “SINCROTRONE-TRIESTE Società Consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> Azioni” al fine <strong>di</strong> rendere<br />

comparab<strong>il</strong>i i dati. Al riguardo si r<strong>il</strong>eva che l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio della partecipata citata non ha interessato <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

chiuso al 31/12/2007 in quanto <strong>per</strong> l’esercizio in questione i documenti contab<strong>il</strong>i non consentono una riclassificazione<br />

delle voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio con criteri omogenei a quelli adottati <strong>per</strong> gli esercizi 2008 e 2009. In particolare non si evince la<br />

classificazione delle voci dello stato patrimoniale in base alla scadenza entro e oltre l’esercizio.<br />

207


Importi in euro 2007 2008 2009<br />

variazioni <strong>dei</strong><br />

lavori in corso su<br />

or<strong>di</strong>nazione<br />

incrementi <strong>di</strong><br />

immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong><br />

lavori interni<br />

altri ricavi e<br />

proventi<br />

2007<br />

Incidenza %<br />

2008 2009<br />

126.335 530.487 -1.516.700 0,16% 0,48% -1,26%<br />

622.238 7.748.182 11.536.564 0,81% 6,97% 9,59%<br />

4.132.929 3.469.482 3.227.990 5,36% 3,12% 2,68%<br />

contributi 44.462.357 57.835.339 59.323.154 57,65% 52,02% 49,33%<br />

Totale valore<br />

della produzione<br />

77.119.512 111.185.589 120.260.164 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Dalla rappresentazione grafica della composizione del valore della produzione <strong>per</strong> ciascun<br />

anno si evince <strong>il</strong> peso r<strong>il</strong>evante <strong>dei</strong> contributi. Si r<strong>il</strong>eva inoltre nel corso del triennio una<br />

consistente crescita <strong>dei</strong> proventi <strong>per</strong> incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni <strong>per</strong> lavori interni presenti<br />

nei b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a. e Sincrotone – Trieste soc. cons. <strong>per</strong> azioni. Tali<br />

proventi comprendono tutti i costi capitalizzati <strong>per</strong> la costruzione interna <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali e immateriali 303 .<br />

303 Il documento interpretativo n°1 del principio contab<strong>il</strong>e n 12 precisa che gli importi imputati alla voce A4 (incrementi<br />

<strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni <strong>per</strong> lavori interni) “devono essere stati già r<strong>il</strong>evati in una o più voci dell’aggregato B-Costi della<br />

produzione”.<br />

208


57,65%<br />

Composizione del valore della produzione 2007<br />

5,36%<br />

36,02%<br />

0,00%<br />

0,16%<br />

0,81%<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni variazione rimanenze<br />

variaz. lav. in corso su or<strong>di</strong>nazi. incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong> lavori interni<br />

altri ricavi e proventi contributi<br />

52,02%<br />

Composizione del valore della produzione 2008<br />

3,12%<br />

6,97%<br />

0,06%<br />

0,48%<br />

37,35%<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni variazione rimanenze<br />

variaz. lav. in corso su or<strong>di</strong>nazi. incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong> lavori interni<br />

altri ricavi e proventi contributi<br />

209


48,10%<br />

Composizione del valore della produzione 2009<br />

2,62%<br />

9,35%<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni variazione rimanenze<br />

0,02%<br />

1,23%<br />

38,68%<br />

variaz. lav. in corso su or<strong>di</strong>nazi. incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong> lavori interni<br />

altri ricavi e proventi contributi<br />

Considerata l’elevata incidenza sul valore della produzione, la <strong>Sezione</strong> ha svolto, con<br />

riferimento a tutte e nove le società analizzate, uno specifico approfon<strong>di</strong>mento sull’entità e<br />

sulle modalità <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione <strong>dei</strong> contributi regionali che sono stati rappresentati nei<br />

b<strong>il</strong>anci come:<br />

a) contributi in conto esercizio;<br />

b) contributi in conto impianti;<br />

c) corrispettivi <strong>per</strong> prestazioni <strong>di</strong> servizi;<br />

d) contributi <strong>per</strong> delegazioni amministrative;<br />

Uno degli obiettivi ragionevolmente <strong>per</strong>seguib<strong>il</strong>i me<strong>di</strong>ante l’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci delle società<br />

partecipate è quello del monitoraggio della gestione, al fine <strong>di</strong> verificare la presenza <strong>di</strong><br />

situazioni <strong>di</strong> efficienza economica e finanziaria, rinvenib<strong>il</strong>i ad esempio nella riduzione e nel<br />

contenimento <strong>dei</strong> contributi (in conto esercizio e in conto impianti) erogati alle partecipate. Da<br />

ciò si evince l’importanza <strong>di</strong> fornire in nota integrativa dettagliate informazioni in merito alla<br />

provenienza, natura, destinazione ed effetti sulle risultanze economiche e finanziarie <strong>dei</strong><br />

contributi. In particolare, le specificità delle società partecipate pubbliche richiederebbero<br />

ulteriori informazioni integrative e una rappresentazione sistematica delle <strong>di</strong>namiche finanziarie<br />

ed economiche legate ai contributi. A tal proposito, dopo aver riportato alcune <strong>di</strong>sposizioni <strong>dei</strong><br />

principi contab<strong>il</strong>i in merito ai contributi, si forniscono alcune in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità <strong>di</strong><br />

rappresentazione degli stessi in nota integrativa.<br />

210


I contributi in conto esercizio non costituiscono remunerazione o compenso <strong>per</strong> un<br />

determinato servizio, ma una mera attribuzione <strong>di</strong> risorse finalizzata a garantire <strong>il</strong><br />

funzionamento della società e <strong>il</strong> generale <strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> compiti istituzionali,<br />

mantenendola indenne da una quota <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> esercizio. In quasi tutti i b<strong>il</strong>anci considerati, la<br />

struttura delle componenti del valore della produzione presenta una significativa presenza <strong>dei</strong><br />

contributi in conto esercizio che, in alcune società <strong>di</strong>minuiscono la loro incidenza a fronte <strong>di</strong> un<br />

incremento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni. Costituisce un’eccezione la società<br />

Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia spa laddove, come approfon<strong>di</strong>tamente <strong>il</strong>lustrato nella relazione<br />

(Appen<strong>di</strong>ce 1), l’incidenza <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio sul valore della produzione è del<br />

tutto marginale nel triennio considerato a fronte <strong>di</strong> una netta prevalenza <strong>dei</strong> ricavi delle<br />

ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni.<br />

Passando all’esame delle modalità <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione, si r<strong>il</strong>eva che, in base al principio<br />

contab<strong>il</strong>e OIC n. 12 (“Composizione e schemi del b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> imprese mercant<strong>il</strong>i,<br />

industriali e <strong>di</strong> servizi”), i contributi in conto esercizio, maturati secondo <strong>il</strong> criterio della<br />

competenza, vanno in<strong>di</strong>cati nella voce “altri ricavi e proventi” del conto economico in<br />

un’apposita sottovoce. Secondo <strong>il</strong> citato principio, qualora la voce contenga importi r<strong>il</strong>evanti, si<br />

devono fornire in nota integrativa informazioni circa la composizione e si deve provvedere alla<br />

relativa analisi.<br />

In proposito, si r<strong>il</strong>eva che, a prescindere dalla r<strong>il</strong>evanza degli importi, sarebbe<br />

opportuno specificare in nota integrativa la finalità <strong>dei</strong> contributi e, in particolare, i costi alla cui<br />

co<strong>per</strong>tura sono destinati. Tale informazione dovrebbe essere corredata anche dall’in<strong>di</strong>cazione<br />

delle poste contab<strong>il</strong>i interessate dai contributi sia nel conto economico (al fine <strong>di</strong> valutare<br />

l’effetto sulle <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> gestione) sia nello stato patrimoniale (in modo da trarre, ad<br />

esempio, informazioni sui cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> contributi non ancora riscossi). Dovrebbe inoltre essere<br />

evidenziata la variazione finanziaria relativa ai contributi, r<strong>il</strong>evando la parte <strong>di</strong> competenza<br />

incassata nell’esercizio e gli incassi relativi a contributi concessi negli esercizi precedenti. Tali<br />

<strong>di</strong>namiche finanziarie andrebbero collocate nell’ambito delle risultanze finanziarie complessive<br />

espresse dal “ren<strong>di</strong>conto finanziario <strong>dei</strong> flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà”, ad evidenza del contributo delle<br />

<strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> gestione alla generazione o assorbimento <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà. Il ren<strong>di</strong>conto finanziario<br />

non fornisce tuttavia <strong>il</strong> dettaglio delle cd. variazioni del flusso della gestione red<strong>di</strong>tuale che<br />

potrebbe comprendere i contributi pubblici volti ad abbattere i costi del <strong>per</strong>sonale o a co<strong>per</strong>tura<br />

<strong>di</strong> altri oneri (ad esempio <strong>per</strong> la manutenzione <strong>di</strong> impianti o <strong>per</strong> l’organizzazione <strong>di</strong> eventi<br />

promozionali). In tali casi, è in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> dettaglio della nota integrativa e della relazione<br />

sulla gestione da leggere anche alla luce della rappresentazione”finanziaria” <strong>dei</strong> flussi<br />

provenienti dalla Regione (cfr. al riguardo considerazioni svolte con riferimento ai flussi<br />

finanziari <strong>di</strong> spesa a favore delle partecipate nella prima parte del referto).<br />

I contributi in conto impianti sono finalizzati a tenere indenne la società dalle spese <strong>per</strong><br />

l’acquisto o la realizzazione <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni materiali/immateriali nonché <strong>per</strong> l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> impianti e attrezzature (compresi gli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria su beni <strong>di</strong><br />

211


proprietà della Regione); spesso sono destinati a coprire le rate <strong>di</strong> rimborso <strong>dei</strong> mutui stipulati<br />

<strong>per</strong> lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria o <strong>per</strong> investimenti. Si descrivono <strong>di</strong> seguito le<br />

modalità <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione <strong>dei</strong> contributi in conto impianti riscontrate nei b<strong>il</strong>anci delle società<br />

prese in considerazione. Secondo <strong>il</strong> principio contab<strong>il</strong>e OIC n. 16, tali contributi (compresi nella<br />

più ampia categoria <strong>dei</strong> contributi in conto capitale o a fondo <strong>per</strong>duto 304 ) “commisurati al costo<br />

delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali sono r<strong>il</strong>evati a conto economico con un criterio sistematico,<br />

gradatamente sulla vita ut<strong>il</strong>e <strong>dei</strong> cespiti” e possono essere esposti in b<strong>il</strong>ancio con due meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

contab<strong>il</strong>izzazione, ambedue ritenuti corretti.<br />

Con <strong>il</strong> primo metodo (“imputazione a conto economico”) i contributi in conto impianti<br />

sono iscritti tra i ricavi <strong>per</strong> competenza, rinviando ai successivi esercizi la parte non <strong>di</strong><br />

competenza, tramite l’iscrizione nello stato patrimoniale <strong>di</strong> risconti passivi, mentre gli<br />

ammortamenti sono calcolati sul costo <strong>dei</strong> cespiti al lordo <strong>dei</strong> contributi. In questo caso <strong>il</strong><br />

contributo concorre a formare <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to in stretta correlazione con <strong>il</strong> processo <strong>di</strong><br />

ammortamento del bene cui <strong>il</strong> contributo è collegato, ovverosia in misura proporzionalmente<br />

corrispondente alle quote <strong>di</strong> ammortamento dedotte in ciascun esercizio.<br />

Con <strong>il</strong> secondo metodo (“riduzione del costo”), i contributi in conto impianti sono portati a<br />

<strong>di</strong>retta <strong>di</strong>minuzione del costo <strong>dei</strong> cespiti: in questo caso <strong>il</strong> contributo, senza essere<br />

esplicitamente evidenziato nel conto economico, concorre alla formazione del red<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

impresa sotto forma <strong>di</strong> minori quote <strong>di</strong> ammortamento deducib<strong>il</strong>i, calcolate sul costo del bene<br />

ammortizzab<strong>il</strong>e al netto del contributo stesso.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista contab<strong>il</strong>e, l’adozione del primo metodo consente <strong>di</strong> <strong>per</strong>cepire più<br />

chiaramente, <strong>di</strong>stinguendoli in b<strong>il</strong>ancio, <strong>il</strong> valore del bene ammortizzab<strong>il</strong>e (esposto al lordo del<br />

contributo) e l’importo del contributo (esposto tra i risconti passivi e tra gli altri ricavi e<br />

proventi, <strong>per</strong> la quota <strong>di</strong> competenza dell’esercizio).<br />

Il principio contab<strong>il</strong>e n. 16 stab<strong>il</strong>isce altresì che la nota integrativa deve fornire<br />

l’ammontare delle richieste <strong>di</strong> contributo in corso, i contributi ricevuti e <strong>il</strong> metodo <strong>di</strong><br />

contab<strong>il</strong>izzazione, restrizioni o vincoli al libero uso <strong>dei</strong> cespiti che tali contributi comportano.<br />

Sempre secondo <strong>il</strong> citato principio contab<strong>il</strong>e, l'accre<strong>di</strong>to in unica soluzione a conto economico<br />

<strong>dei</strong> contributi in conto capitale è in contrasto con le finalità e i postulati del b<strong>il</strong>ancio d'esercizio<br />

e con le teorie che ne determinano la contab<strong>il</strong>izzazione (riduzione del costo o voce <strong>di</strong><br />

patrimonio netto). Nel seguente prospetto, <strong>per</strong> ogni partecipata analizzata, si espone<br />

l’eventuale presenza <strong>di</strong> contributi in conto impianti nel corso del triennio preso in esame e <strong>il</strong><br />

metodo <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione:<br />

304 I contributi in conto capitale o a fondo <strong>per</strong>duto sono destinati a potenziare, accrescere o ristrutturare <strong>il</strong> patrimonio<br />

aziendale.<br />

212


Partecipata<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA<br />

MONTAGNA-AGEMONT S.P.A.<br />

Presenza <strong>di</strong><br />

contributi in<br />

conto capitale<br />

SI X<br />

SI X<br />

Metodo <strong>di</strong><br />

contab<strong>il</strong>izzazione<br />

Riduzione<br />

imputazione<br />

a conto<br />

del costo<br />

economico<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A. SI X<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

NO<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. NO<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE -<br />

SOC. CONS. PER AZIONI<br />

SI X<br />

PROMOTUR S.P.A. SI X<br />

SINCROTRONE- TRIESTE SOC.CONS. PER<br />

AZIONI<br />

SOCIETÀ FERROVIE UDINE-CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

SI X<br />

SI X<br />

Anche <strong>per</strong> tale tipologia <strong>di</strong> contributi, la nota integrativa dovrebbe evidenziare la<br />

destinazione, con riferimento agli investimenti cui sono vincolati e <strong>il</strong> relativo ammontare<br />

complessivo <strong>dei</strong> contributi contab<strong>il</strong>izzati fino alla data <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio; inoltre si dovrebbe<br />

evidenziare l’importo complessivo <strong>dei</strong> contributi contab<strong>il</strong>izzati nell’esercizio attraverso<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione delle voci interessate del conto economico e dello stato patrimoniale. Dal punto<br />

<strong>di</strong> vista finanziario, dovrebbe essere evidenziata la variazione concernente i contributi,<br />

r<strong>il</strong>evando la parte <strong>di</strong> competenza incassata nell’esercizio e gli incassi relativi a contributi<br />

concessi negli esercizi precedenti. A tal fine, potrebbe essere ut<strong>il</strong>e la pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

ren<strong>di</strong>conto finanziario <strong>dei</strong> flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà.<br />

Ove i contributi siano stati erogati al fine <strong>di</strong> coprire i costi sostenuti <strong>per</strong> <strong>il</strong> pagamento <strong>di</strong><br />

interessi <strong>di</strong> mutui assunti <strong>per</strong> investimenti, la quota a co<strong>per</strong>tura degli interessi concorre alla<br />

determinazione del red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> competenza in base ai piani <strong>di</strong> ammortamento, e <strong>per</strong>tanto tali<br />

contributi sono contab<strong>il</strong>mente imputati a <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>minuzione degli interessi passivi r<strong>il</strong>evati tra<br />

gli oneri finanziari del conto economico (detrazione dalla voce C17 Oneri finanziari). Sarebbe<br />

altresì opportuno evidenziare nell’attivo dello Stato patrimoniale gli eventuali cre<strong>di</strong>ti verso la<br />

Regione in linea capitale e in<strong>di</strong>care in nota integrativa, come ad esempio è stato fatto <strong>per</strong> i<br />

b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> Promotur S.p.a., <strong>il</strong> dettaglio <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti finalizzati a ridurre le rate <strong>di</strong> rimborso <strong>dei</strong><br />

mutui nei successivi esercizi.<br />

213


La contribuzione relativa ai corrispettivi <strong>per</strong> prestazioni <strong>di</strong> servizi (evidenziata con<br />

riferimento a tre delle società esaminate 305 ) è destinata a finanziare l’erogazione <strong>di</strong> servizi in<br />

favore della Regione ovvero erogati <strong>per</strong> conto della Regione. Questo tipo <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong><br />

risorse finanziarie si innesta nell’ambito <strong>di</strong> un rapporto sinallagmatico, in cui la<br />

movimentazione finanziaria rappresenta la controprestazione a fronte <strong>di</strong> una specifica<br />

obbligazione assunta dalla Società nei confronti della Regione, come, ad esempio, quella <strong>di</strong><br />

garantire la piena fruib<strong>il</strong>ità della rete stradale nel caso <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a. Al<br />

riguardo si evidenzia che tali corrispettivi sono stati contab<strong>il</strong>izzati tra i contributi in conto<br />

esercizio (A5) ovvero tra i ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni (A1) 306 .<br />

Nelle società partecipate esaminate si è riscontrata, come si è detto, un’incidenza<br />

piuttosto elevata <strong>dei</strong> contributi <strong>di</strong> provenienza pubblica rispetto al valore della produzione. In<br />

alcune delle società esaminate è stata inoltre evidenziata una <strong>di</strong>minuzione tendenziale<br />

dell’incidenza della contribuzione <strong>regionale</strong> (e in particolare <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio) sul<br />

valore della produzione 307 , a fronte <strong>di</strong> un aumento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni.<br />

Considerato che in molte delle società esaminate <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo è influenzato dai<br />

contributi pubblici destinati alla co<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> costi o all’integrazione <strong>dei</strong> ricavi, ne consegue la<br />

scarsa significatività degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività, quali <strong>il</strong> ROE 308 e <strong>il</strong> ROI 309 , che sono volti a<br />

misurare la capacità dell’impresa <strong>di</strong> produrre un red<strong>di</strong>to sufficiente a coprire i costi e a<br />

generare profitti.<br />

Ferme restando le considerazioni svolte in precedenza circa l’esigenza <strong>di</strong> verificare<br />

l’efficacia e l’efficienza nel <strong>per</strong>seguimento della missione e degli obiettivi aziendali, potrebbe<br />

essere comunque ut<strong>il</strong>e in<strong>di</strong>viduare un in<strong>di</strong>catore ai fini della verifica dell’o<strong>per</strong>atività aziendale<br />

che tenga conto del “grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo (“a ricavo”) <strong>dei</strong> contributi” (con esclusione <strong>dei</strong> contributi<br />

in conto esercizio 310 ). Tale in<strong>di</strong>catore potrebbe essere calcolato come rapporto tra contributi<br />

ut<strong>il</strong>izzati e contributi <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i (questi ultimi calcolati con la sommatoria tra i residui dagli anni<br />

precedenti e i nuovi contributi assegnati) secondo le formule che <strong>di</strong> seguito si riportano:<br />

305<br />

Ci si riferisce in particolare a <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia strade S.p.a. (corrispettivi <strong>per</strong> servizi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e<br />

straor<strong>di</strong>naria della rete viaria) , Agemont S.p.a. (corrispettivi <strong>per</strong> la gestione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione); Gestione Immob<strong>il</strong>i<br />

FVG Spa (corrispettivi <strong>per</strong> servizi <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ligence)<br />

306<br />

Anche i contributi <strong>per</strong> delegazioni amministrative vengono <strong>di</strong> regola imputati alla voce A5 Altri ricavi (con separata<br />

in<strong>di</strong>cazione) ovvero tra i ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni (A1), con eventuale rinvio <strong>per</strong> competenza agli esercizi<br />

successivi attraverso l’iscrizione <strong>di</strong> risconti passivi.<br />

307<br />

Ci si riferisce ad esempio alla Società ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale S.r.l. che ha visto <strong>di</strong>minuire l’incidenza <strong>dei</strong> contributi in<br />

conto esercizio sul valore della produzione dal 76,18% nel 2007 al 67,02% nel 2009.<br />

308<br />

Il ROE (return on equity) è pari al rapporto tra red<strong>di</strong>to netto e capitale netto e misura la red<strong>di</strong>tività del capitale<br />

azionario.<br />

309<br />

Il ROI (return on investment) è pari al rapporto tra red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo e capitale investito e <strong>per</strong>tanto misura la<br />

red<strong>di</strong>tività del capitale investito, può essere scomposto nel prodotto del ROS, che misura la red<strong>di</strong>tività del venduto, <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> Turnover, che misura <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> rigiro del capitale. Il ROS (return on sales) è pari al rapporto tra red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo e<br />

ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

310<br />

Tale esclusione è motivata dal fatto che i contributi in conto esercizio sono solo in<strong>di</strong>rettamente collegato ai risultati<br />

aziendali.<br />

214


Grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo (“a ricavo”)<br />

<strong>dei</strong> contributi<br />

Grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo (“a ricavo”) <strong>dei</strong><br />

contributi in conto corrispettivo<br />

Grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo (“a ricavo”) <strong>dei</strong><br />

contributi in conto impianti<br />

Grado <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo (“a ricavo”) <strong>dei</strong><br />

contributi in conto corrispettivo e in<br />

conto impianti<br />

2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

% %<br />

% %<br />

% %<br />

215<br />

Ricavi da contributi in conto<br />

corrispettivi/Contributi assegnati<br />

in conto corrispettivi<br />

Ricavi da contributi in conto<br />

impianti /<br />

Contributi assegnati in conto<br />

impianti<br />

Ricavi da contributi in conto<br />

corrispettivi e in conto impianti/<br />

Contributi assegnati in conto<br />

corrispettivi e in conto impianti<br />

Nota: tra i contributi in conto impianti sono inclusi quelli da delegazione amministrativa.<br />

8.13. La situazione patrimoniale e finanziaria: la riclassificazione dello<br />

stato patrimoniale. Approfon<strong>di</strong>mento sulle variazioni <strong>di</strong><br />

patrimonio netto.<br />

Lo stato patrimoniale è stato riclassificato avvalendosi del criterio finanziario, secondo le<br />

modalità esposte nella “Nota metodologica sull’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio”, evidenziando <strong>per</strong><br />

ciascuna “attività” l’attitu<strong>di</strong>ne a trasformarsi in liqui<strong>di</strong>tà entro o oltre l’anno e <strong>per</strong> ciascuna<br />

fonte (“passività”) la scadenza entro o oltre l’esercizio finanziario.<br />

Sono stati inoltre evidenziati specifici in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> struttura degli investimenti e <strong>dei</strong><br />

finanziamenti. In particolare, è stata valutata la situazione patrimoniale a breve termine,<br />

me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità (dato dal rapporto tra attivo a breve termine e passivo a breve<br />

termine). Tale in<strong>di</strong>ce verifica l’equ<strong>il</strong>ibrio derivante dalla corretta correlazione temporale tra<br />

impieghi a breve termine e fonti a breve termine. Se l’attivo a breve è su<strong>per</strong>iore al passivo a<br />

breve (in<strong>di</strong>ce su<strong>per</strong>iore a 1) si verifica una situazione <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio in quanto l’azienda è in<br />

grado <strong>di</strong> far fronte tempestivamente agli impegni finanziari assunti. In caso contrario (in<strong>di</strong>ce<br />

inferiore a 1) si verificherebbe una situazione <strong>di</strong> rischio finanziario legata alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> far<br />

fronte agli impegni prossimi in scadenza. Si r<strong>il</strong>eva che tale in<strong>di</strong>ce esprime l’attitu<strong>di</strong>ne<br />

potenziale all’equ<strong>il</strong>ibrio finanziario e non consente un giu<strong>di</strong>zio certo sull’equ<strong>il</strong>ibrio finanziario. La<br />

liqui<strong>di</strong>tà è esaminata attraverso una prospettiva statica, al momento della chiusura del<br />

b<strong>il</strong>ancio, e non considera le successive circostanze <strong>di</strong> gestione (<strong>di</strong>scrasia tra le singole<br />

scadenze <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti e debiti, ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà <strong>per</strong> nuove o<strong>per</strong>azioni) che da un punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong>namico potrebbero creare situazioni <strong>di</strong> squ<strong>il</strong>ibrio.<br />

Nel prospetto seguente si riporta la composizione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità relativo alle<br />

nove società esaminate, <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio 2007-2009 311 . Seguiranno alcune considerazioni in<br />

relazione alle risultanze evidenziate nella tabella, mentre <strong>per</strong> maggiori approfon<strong>di</strong>menti si<br />

rinvia alle analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> ciascuna partecipata sv<strong>il</strong>uppate nel presente referto.<br />

311 L’in<strong>di</strong>ce relativo all’anno 2007 non è stato determinato <strong>per</strong> le partecipate “Sincrotone-Trieste - Società Consort<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> Azioni”, a causa della già citata <strong>di</strong>fficoltà nella riclassificazione delle voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio con criteri temporali omogenei,<br />

e “<strong>Friuli</strong>a <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a.” la cui o<strong>per</strong>atività gestionale è iniziata nel 2008.


In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

liqui<strong>di</strong>tà<br />

imme<strong>di</strong>ate/<br />

passivo a breve<br />

(a)<br />

altre voci<br />

dell'attivo a<br />

breve/passivo a<br />

breve (b)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

(a)+(b)<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM.<br />

DELLA MONTAGNA-AGEMONT<br />

S.P.A.<br />

FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA STRADE<br />

S.P.A.<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

1,58% 0,25% 7,10% 300,36% 439,60% 610,92% 222,96% 216,90% 47,76% 34,58% 63,89% 1,97% 28,60% 2,18%<br />

125,87% 103,35% 116,38% 390,68% 250,05% 231,94% 34,66% 266,63% 115,27% 135,91% 73,76% 14,54% 21,10% 34,95%<br />

127,45% 103,59% 123,48% 691,04% 689,65% 842,86% 257,62% 483,53% 163,03% 170,49% 137,65% 16,51% 49,70% 37,12%<br />

216


In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

liqui<strong>di</strong>tà<br />

imme<strong>di</strong>ate/passivo<br />

a breve (a)<br />

altre voci<br />

dell'attivo a<br />

breve/passivo a<br />

breve (b)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

(a)+(b)<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE - SOC. CONS.<br />

PER AZIONI<br />

PROMOTUR S.P.A.<br />

SINCROTRONE-<br />

TRIESTE SOC.CONS.<br />

PER AZIONI<br />

SOCIETÀ FERROVIE UDINE<br />

CIVIDALE S.R.L.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009<br />

43,35% 5,54% 28,69% 26,40% 74,31% 146,69% 174,98% 43,25% 94,19% 94,23% 96,04%<br />

77,57% 48,53% 72,39% 114,87% 92,68% 80,41% 57,18% 67,46% 88,21% 42,96% 46,92%<br />

120,92% 54,07% 101,08% 141,27% 166,99% 227,09% 232,17% 110,71% 182,39% 137,19% 142,96%<br />

217


Dall’analisi sopra <strong>il</strong>lustrata è emerso che le partecipate “Lignano Sabbiadoro Gestioni<br />

S.p.a.” e “Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. cons. <strong>per</strong> azioni” non sono in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

equ<strong>il</strong>ibrio. In particolare, la prima nel triennio considerato non raggiunge l’equ<strong>il</strong>ibrio anche se<br />

nel 2008 e nel 2009 si è registrato un miglioramento (l’in<strong>di</strong>ce era pari a 49,70% nel 2008 e<br />

37,12% nel 2009); l’istruttoria della <strong>Sezione</strong> ha r<strong>il</strong>evato che la società ha finanziato gli<br />

investimenti pluriennali con fonti proprie a breve e finanziamenti a breve termine, a causa<br />

dell’incertezza derivante dalle mo<strong>di</strong>fiche al regime <strong>di</strong> affidamento delle concessioni demaniali a<br />

seguito <strong>di</strong> sopravvenute <strong>di</strong>sposizioni normative. La società “Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone –<br />

soc. cons. <strong>per</strong> azioni” nell’esercizio 2008 non ha raggiunto l’equ<strong>il</strong>ibrio a breve (in<strong>di</strong>ce pari a<br />

54,07%), registrando una r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione delle <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide a fronte <strong>di</strong> un<br />

aumento delle passività a breve termine.<br />

Le partecipate Agemont S.p.a.” e “<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a” presentano un<br />

r<strong>il</strong>evante margine positivo delle liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate sul passivo a breve. Al riguardo si<br />

evidenzia che le giacenze liquide <strong>di</strong> Agemont S.p.a. comprendono i sal<strong>di</strong> <strong>dei</strong> conti correnti<br />

destinati alla gestione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione amministrati <strong>per</strong> conto della Regione, mentre nei<br />

b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a si registra un deciso incremento delle altre voci<br />

dell’attivo prevalentemente dovuto alla presenza <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanti cre<strong>di</strong>ti verso la Regione. Con<br />

riferimento a tale ultimo aspetto si segnala la presenza <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanti cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> contributi verso<br />

la Regione e/o lo Stato tra le altre voci dell’attivo <strong>di</strong> Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. cons.<br />

<strong>per</strong> azioni, Promotur S.p.a., Sincrotone – Trieste soc. cons. <strong>per</strong> azioni e Società ferrovie U<strong>di</strong>ne-<br />

Cividale s.r.l.<br />

La situazione patrimoniale a lungo termine è stata verificata me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura dell’attivo a lungo termine. Tale in<strong>di</strong>ce, dato dal rapporto , verifica l’equ<strong>il</strong>ibrio derivante dalla<br />

corretta correlazione temporale tra impieghi e fonti a lungo termine. Se <strong>il</strong> passivo a lungo<br />

termine è su<strong>per</strong>iore all’attivo a lungo termine (in<strong>di</strong>ce su<strong>per</strong>iore a 1) si verifica una situazione <strong>di</strong><br />

equ<strong>il</strong>ibrio in quanto gli investimenti che cedono la loro ut<strong>il</strong>ità su <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> tempo pluriennali<br />

sono co<strong>per</strong>ti da fonti <strong>di</strong> finanziamento durevoli. In caso contrario (in<strong>di</strong>ce inferiore a 1), si<br />

verificherebbe una situazione <strong>di</strong> rischio finanziario, derivante dal finanziamento dell’attivo a<br />

lungo termine tramite fonti a breve termine.<br />

Nel prospetto seguente si <strong>il</strong>lustra la composizione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura dell’attivo a<br />

lungo termine relativo alle nove società esaminate, <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio 2007-2009 312 . Seguiranno<br />

alcune considerazioni in relazione alle risultanze evidenziate nella tabella, mentre <strong>per</strong> maggiori<br />

approfon<strong>di</strong>menti si rinvia alle analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> ciascuna partecipata sv<strong>il</strong>uppate nel presente<br />

referto.<br />

312 L’in<strong>di</strong>ce relativo all’anno 2007 non è stato determinato <strong>per</strong> le partecipate “SINCROTRONE-TRIESTE Società<br />

Consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> Azioni”, a causa della già citata <strong>di</strong>fficoltà nella riclassificazione delle voci <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio con criteri temporali<br />

omogenei, e “FRIULIA VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.” la cui o<strong>per</strong>atività gestionale è iniziata nel 2008.<br />

218


In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura<br />

attivo a lungo<br />

termine<br />

risc. passivi <strong>per</strong><br />

contributi<br />

c.capitale/attivo<br />

l. termine (a)<br />

P.Netto/attivo l.<br />

termine (b)<br />

altre voci del<br />

passivo/attivo l.<br />

termine (c)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura attivo<br />

a l. termine<br />

(a)+(b)+(c)<br />

AEROPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM.<br />

DELLA MONTAGNA-<br />

AGEMONT S.P.A.<br />

FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA STRADE<br />

S.P.A.<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

240,75% 266,49%<br />

71,03% 40,77% 60,29% 108,73% 111,83% 91,16% 275,56% 107,58% 998,78% 1680,12% 1116,15% 19,78% 24,65% 29,82%<br />

67,98% 64,25% 71,42% 35,46% 37,28% 35,25% 105,25% 94,94% 69,06% 171,41% 1044,47% 5,77% 51,39% 40,17%<br />

139,01% 105,03% 131,70% 144,18% 149,11% 126,41% 621,56% 469,02% 1067,84% 1851,53% 2160,62% 25,54% 76,04% 69,99%<br />

219


In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura<br />

attivo a lungo<br />

termine<br />

risc. passivi <strong>per</strong><br />

contributi<br />

c.capitale/attivo<br />

l. termine (a)<br />

P.Netto/attivo l.<br />

termine (b)<br />

altre voci del<br />

passivo/attivo l.<br />

termine (c)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura attivo<br />

a l. termine<br />

(a)+(b)+(c)<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE - SOC. CONS.<br />

PER AZIONI<br />

PROMOTUR S.P.A.<br />

SINCROTRONE-<br />

TRIESTE SOC.CONS.<br />

PER AZIONI<br />

SOCIETÀ FERROVIE UDINE<br />

CIVIDALE S.R.L.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009<br />

113,40% 77,29% 61,90% 54,55% 53,71% 53,93%<br />

1,26% -16,27% 37,82% 7,70% 6,54% 5,84% 56,26% 41,44% 420,77% 380,74% 521,31%<br />

4,66% 0,79% 0,89% 41,88% 46,78% 50,31% 80,92% 62,55% 1121,20% 770,19% 806,57%<br />

119,31% 61,81% 100,61% 104,14% 107,02% 110,08% 137,18% 103,99% 1541,97% 1150,94% 1327,88%<br />

220


Dalla tabella si evince che “Lignano Sabbiadoro Gestioni S.p.a.” e “Polo Tecnologico <strong>di</strong><br />

Pordenone – soc. cons. <strong>per</strong> azioni” non hanno raggiunto con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio a breve e<br />

presentano conseguentemente una situazione a lungo temine squ<strong>il</strong>ibrata. In particolare, la<br />

prima società nel triennio considerato non raggiunge l’equ<strong>il</strong>ibrio, anche se nel 2008 e nel 2009<br />

si è registrato un miglioramento (in<strong>di</strong>ce pari a 76,04% nel 2008 e 69,99% nel 2009). La<br />

società Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone – soc. cons. <strong>per</strong> azioni nell’esercizio 2008 non ha<br />

raggiunto l’equ<strong>il</strong>ibrio a lungo termine (in<strong>di</strong>ce pari a 61,81%) in presenza <strong>di</strong> notevoli <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong><br />

esercizio che hanno azzerato <strong>il</strong> capitale sociale e determinato <strong>il</strong> saldo negativo <strong>di</strong> patrimonio<br />

netto (incidenza negativa del patrimonio netto del 16,27%).<br />

Si evidenziano valori particolarmente elevati dell’in<strong>di</strong>ce in esame in particolare <strong>per</strong> le<br />

società Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. e Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale s.r.l. La<br />

prima presenta valori elevati dovuti all’esiguo valore delle immob<strong>il</strong>izzazioni, in conseguenza<br />

della natura dell’attività societaria caratteristica. L’elevato valore dell’in<strong>di</strong>ce relativo a Società<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale s.r.l. sono da ricondurre alle modalità <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione degli<br />

investimenti finanziati da contributi statali e/o regionali in conto capitale, portati a <strong>di</strong>retta<br />

<strong>di</strong>minuzione del costo <strong>di</strong> acquisto; ciò comporta la conseguente riduzione del valore delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni (denominatore dell’in<strong>di</strong>ce).<br />

Si evidenzia che la presenza <strong>di</strong> contributi in conto capitale, costituiti dai risconti passivi,<br />

sono determinanti <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento dell’equ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong> “Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone – soc.<br />

cons. <strong>per</strong> azioni” <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2007 e 2009 e <strong>di</strong> “Promotur S.p.a.” <strong>per</strong> tutto <strong>il</strong> triennio, consentendo la<br />

co<strong>per</strong>tura dell’attivo a lungo termine. Determinanti <strong>per</strong> <strong>il</strong> miglioramento dell’in<strong>di</strong>ce sono i<br />

contributi in conto capitale contab<strong>il</strong>izzati <strong>di</strong>rettamente a riduzione delle immob<strong>il</strong>izzazioni, <strong>per</strong> le<br />

seguenti società: Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a., Agemont S.p.a., Sincrotone – Trieste<br />

soc. cons. <strong>per</strong> azioni, Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale s.r.l. 313<br />

Si segnala inoltre che le partecipate Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a., <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia Strade S.p.a., Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone – soc. cons. <strong>per</strong> azioni, Promotur S.p.a.<br />

oltre ad aver beneficiato <strong>di</strong> contributi in conto capitale, hanno effettuato nel corso del triennio<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ricapitalizzazione.<br />

Nella tabella si evince anche <strong>il</strong> quoziente <strong>di</strong> autoco<strong>per</strong>tura dell’attivo a lungo termine<br />

tramite le risorse interne, equivalente al rapporto .<br />

Se tale in<strong>di</strong>catore è inferiore all’unità (patrimonio netto inferiore all’attivo a lungo) vuol <strong>di</strong>re<br />

che la società deve far ricorso a passività <strong>di</strong> terzi <strong>per</strong> garantire almeno la co<strong>per</strong>tura degli<br />

investimenti. Tra le società che si trovano nella con<strong>di</strong>zione predetta si segnalano Lignano<br />

Sabbiadoro Gestioni S.p.a., Promotur S.p.a., Sincrotone – Trieste soc. cons. <strong>per</strong> azioni.<br />

Con riferimento al patrimonio netto, la <strong>Sezione</strong> ha approfon<strong>di</strong>to le motivazioni sottostanti<br />

alle variazioni intervenute nel triennio considerato. In particolare sono state evidenziate le<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> capitale, <strong>di</strong> ricapitalizzazione e <strong>di</strong> ripiano delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te. In relazione<br />

313 Nei b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> tali società i contributi non sono contab<strong>il</strong>izzati ad incremento delle passività ma riducono <strong>il</strong> valore delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni iscritte in b<strong>il</strong>ancio e quin<strong>di</strong> <strong>il</strong> fabbisogno delle risorse connesse a tali investimenti.<br />

221


alle voci facenti parte del patrimonio netto, è stata verificata l’eventuale iscrizione, tra le altre<br />

riserve, delle voci denominate "versamenti in conto capitale" o "versamenti a co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te". Al riguardo, la <strong>Sezione</strong> ha r<strong>il</strong>evato la laconicità delle note integrative e delle relazioni<br />

sulla gestione circa la presenza <strong>di</strong> eventuali piani industriali connessi alle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> ripiano<br />

delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te e <strong>di</strong> ricapitalizzazione.<br />

Nell’ambito dell’esame delle predette variazioni del patrimonio netto, assume particolare<br />

r<strong>il</strong>evanza l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> incremento delle riserve attuata con riferimento al patrimonio netto <strong>di</strong><br />

Agemont S.p.a. In particolare, in base a una previsione legislativa <strong>regionale</strong> (art. 5, legge<br />

<strong>regionale</strong> del 4 giugno 2010 n° 8), “Le erogazioni previste da convenzioni esecutive delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni contenute all'articolo 14, comma 33, della legge <strong>regionale</strong> 12 febbraio 1998, n. 3<br />

(Legge finanziaria 1998), o da convenzioni esecutive del DOCUP Obiettivo 2 <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo<br />

2000-2006, già nella <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> Agemont SpA, sono a questa attribuiti in via definitiva a<br />

titolo <strong>di</strong> versamento socio in conto capitale, fermi e integri restando gli obblighi <strong>di</strong> garanzia alle<br />

o<strong>per</strong>azioni impren<strong>di</strong>toriali ancora in essere”.<br />

L’esame della relazione del consiglio <strong>di</strong> amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2009-<br />

2010 ha evidenziato che la citata norma è stata applicata in ambito societario me<strong>di</strong>ante<br />

l’acquisizione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> garanzia gestiti da Agemont <strong>per</strong> conto della Regione in attuazione <strong>dei</strong><br />

programmi comunitari Docup Obiettivo 5b 1994-1999 e Docup obiettivo 2 2000-2006. Tali<br />

fon<strong>di</strong>, <strong>dei</strong> quali la Regione aveva in precedenza <strong>di</strong>sposto <strong>il</strong> recu<strong>per</strong>o, sono stati acquisiti dalla<br />

società e, ancorché contab<strong>il</strong>izzati nell’esercizio 2009 tra i debiti verso altri finanziatori, a partire<br />

dall’esercizio 2010 sono stati imputati a riserva <strong>per</strong> versamenti in conto capitale <strong>per</strong> €<br />

2.275.963 e <strong>per</strong> € 300.000 a riserva straor<strong>di</strong>naria.<br />

L’o<strong>per</strong>azione attuata in ambito societario, in applicazione della normativa <strong>regionale</strong>, pare<br />

riferirsi esclusivamente ai citati fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione. In particolare, la nota integrativa al b<strong>il</strong>ancio<br />

30/6/2009 specifica che la voce “debiti verso altri finanziatori” è relativa a fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione<br />

gestiti da Agemont <strong>per</strong> conto <strong>di</strong> ERSA (<strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 1.896.318 euro) e <strong>per</strong> conto della<br />

Regione (2.656.638 euro, <strong>di</strong> cui 1.178.648 relativo a un fondo <strong>di</strong> garanzia e 1.477.990 relativo<br />

a un fondo <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo). Al 30/6/2010 tali “debiti” ammontano a “0”, ma non è fornita in sede<br />

<strong>di</strong> nota integrativa una completa informativa circa la variazione intervenuta nella voce, che<br />

riguarda anche i fon<strong>di</strong> gestiti <strong>per</strong> conto <strong>di</strong> ERSA.<br />

Una sintetica informativa sull’o<strong>per</strong>azione è fornita nella relazione degli amministratori<br />

sulla gestione riferita al b<strong>il</strong>ancio 2010 laddove si legge che “La legge <strong>regionale</strong> n. 8 del 4<br />

giugno 2010 ha <strong>di</strong>sposto <strong>il</strong> trasferimento definitivo <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione in capo all’Agenzia,<br />

con <strong>il</strong> conseguente onere <strong>di</strong> assunzione <strong>dei</strong> rischi derivanti dalle o<strong>per</strong>azioni ancora in essere,<br />

che negli anni precedenti hanno gravato solo in<strong>di</strong>rettamente sul b<strong>il</strong>ancio della società. I fon<strong>di</strong><br />

trasferiti rappresentano, così come previsto dalla legge, un versamento in conto capitale da<br />

parte del socio Regione FVG che non implicano un vero e proprio trasferimento <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong><br />

importo complessivo pari a € 2.575.963”.<br />

222


Dal punto <strong>di</strong> vista contab<strong>il</strong>e, l’o<strong>per</strong>azione è menzionata anche in nota integrativa laddove<br />

si legge che “la società ha istituito una riserva <strong>di</strong> 300.000 euro a tutela delle eventuali<br />

riscossioni sulle fi<strong>dei</strong>ussioni r<strong>il</strong>asciate” e che tale riserva “è stata istituita con parziale ut<strong>il</strong>izzo<br />

<strong>dei</strong> versamenti in conto capitale effettuati dal socio Regione FVG”. Tra le riserve sono iscritti<br />

altresì versamenti in conto capitale <strong>per</strong> 2.275.963”.<br />

Non è stato acquisito al <strong>controllo</strong> alcun provve<strong>di</strong>mento amministrativo che abbia<br />

autorizzato l’o<strong>per</strong>azione attuata in ambito societario o che ne abbia chiarito le finalità e le<br />

implicazioni normative, gestionali e contab<strong>il</strong>i. Siffatta valutazione non è stata svolta neanche<br />

dagli organi societari e, in particolare, dal collegio sindacale. Considerato <strong>il</strong> tenore della norma<br />

<strong>regionale</strong>, la <strong>Sezione</strong> ritiene che sarebbe stato opportuno fornire in nota integrativa e nella<br />

relazione sulla gestione maggiori informazioni sull’o<strong>per</strong>azione e, in particolare, sugli aspetti<br />

inerenti a:<br />

6) compatib<strong>il</strong>ità con la normativa comunitaria, oltre che in virtù della natura e delle<br />

finalità <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione, anche <strong>per</strong> gli eventuali prof<strong>il</strong>i <strong>di</strong> conformità con la<br />

normativa sugli aiuti <strong>di</strong> stato;<br />

7) procedura <strong>di</strong> chiusura e ren<strong>di</strong>contazione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione <strong>di</strong>sciplinati da<br />

ciascuna convenzione, che prendevano in considerazione anche gli aspetti<br />

evidenziati nel precedente punto;<br />

8) quantificazione e contab<strong>il</strong>izzazione delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> garanzia in essere a valere<br />

sui fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione, al fine <strong>di</strong> valutare l’opportunità <strong>di</strong> costituire la riserva<br />

straor<strong>di</strong>naria (che fa parte del patrimonio netto) pari a 300 m<strong>il</strong>a euro “a tutela<br />

delle eventuali riscossioni sulle fi<strong>dei</strong>ussioni r<strong>il</strong>asciate”, la cui apparente finalità <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> un rischio e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> “passività” la rende più assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e a un fondo<br />

rischi e oneri, almeno nei casi in cui fosse stata riscontrata la presenza <strong>di</strong> una<br />

“passività probab<strong>il</strong>e”;<br />

9) valutazione del fondo rischi e oneri, alla luce dell’acquisizione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

rotazione con la connessa assunzione <strong>di</strong>retta <strong>dei</strong> rischi <strong>di</strong> escussione delle<br />

garanzie;<br />

10) esame dell’o<strong>per</strong>azione anche alla luce delle previsione <strong>dei</strong> principi contab<strong>il</strong>i OIC,<br />

e in particolare del principio 28 314 .<br />

La <strong>Sezione</strong> r<strong>il</strong>eva al riguardo che la normativa <strong>regionale</strong>, non contemplando<br />

espressamente i “fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione” gestiti da Agemont S.p.a. tra le “erogazioni” da attribuire<br />

in via definitiva a titolo <strong>di</strong> versamento socio in conto capitale, si riferisce a:<br />

a) Le erogazioni previste da convenzioni esecutive delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

contenute all'articolo 14, comma 33, della legge <strong>regionale</strong> 12 febbraio 1998, n. 3<br />

(Legge finanziaria 1998) 315 ,<br />

314 <strong>il</strong> principio contab<strong>il</strong>e OIC n. 28 consente <strong>il</strong> passaggio a capitale <strong>dei</strong> “debiti verso soci finanziatori” (Passivo, lettera D<br />

punto 3), a fronte <strong>di</strong> una preventiva rinuncia al cre<strong>di</strong>to vantato dai soci.<br />

315 In particolare, a norma dell’articolo 14, commi 32 e 33, della legge <strong>regionale</strong> 12 febbraio 1998, n, 3:<br />

L'Amministrazione <strong>regionale</strong> è autorizzata a concedere finanziamenti aggiuntivi rispetto alle risorse assegnate secondo<br />

223


) Le erogazioni previste da convenzioni esecutive del DOCUP Obiettivo 2<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo 2000-2006<br />

In particolare, le prime riguardano le erogazioni effettuate a valere sui finanziamenti che<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong> è autorizzata a concedere in aggiunta rispetto alle risorse<br />

assegnate secondo <strong>il</strong> piano finanziario previsto dal Docup obiettivo 5B 1997-1998.<br />

Dai documenti contab<strong>il</strong>i non è stato possib<strong>il</strong>e evincere se ad Agemont S.p.a. siano stati<br />

conferiti, oltre ai fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione (Fondo Garanzie Obiettivo 2 Azione 2.52.2 e Fondo<br />

Garanzie Obiettivo 2 Azione 4.1.2), anche ulteriori contributi (<strong>di</strong> fonte <strong>regionale</strong>, statale o<br />

comunitaria) da ut<strong>il</strong>izzare, in qualità <strong>di</strong> soggetto beneficiario, <strong>per</strong> le finalità previste dalla legge<br />

finanziaria 1998 e dal DOCUP Obiettivo 2 <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo 2000-2006.<br />

Dalle note integrative e dalle relazioni sulla gestione, è stato invece possib<strong>il</strong>e verificare<br />

che i predetti fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione, conferiti in gestione ad Agemont S.p.a. <strong>per</strong> <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio <strong>di</strong><br />

garanzie o l’assunzione <strong>di</strong> partecipazione, erano stati contab<strong>il</strong>izzati nei b<strong>il</strong>anci societari<br />

nell’ambito delle passività dello stato patrimoniale (“debiti verso altri finanziatori”) e sottoposti<br />

a una specifica <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione, come si evince dalla lettura <strong>di</strong> una delle<br />

convenzioni attuative del Docup obiettivo 2 2000-2006 (cfr. Delibera Giunta Regionale 1266<br />

del 26.06.2008 che approva le mo<strong>di</strong>fiche alla convenzione posizione n. 35/04 stipulata in data<br />

5 maggio 2004). In particolare, la citata convenzione contemplava l’ipotesi del trasferimento a<br />

titolo <strong>di</strong> contributo dell’importo residuo <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> rotativi, a fronte della conclusione <strong>di</strong> un<br />

proce<strong>di</strong>mento che prevedeva:<br />

1) Al momento della chiusura dell’intervento, prevista <strong>per</strong> <strong>il</strong> 30 settembre<br />

2008, la spesa ammissib<strong>il</strong>e al fondo è l’importo del capitale versato del<br />

fondo, che risulta necessario, sulla base <strong>di</strong> una valutazione in<strong>di</strong>pendente<br />

realizzata a cura della Regione, <strong>per</strong> coprire le garanzie fornite, ivi comprese<br />

le spese <strong>di</strong> gestione;<br />

2) L’importo corrispondente alla consistenza del fondo al 30.09.2008, tenuto<br />

conto della spesa ammissib<strong>il</strong>e riconosciuta alla Regione dalla Commissione<br />

europea, sarà assegnato all’Agemont a titolo <strong>di</strong> contributo, ove questa<br />

o<strong>per</strong>azione sia ammissib<strong>il</strong>e secondo le vigenti <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>il</strong> piano finanziario previsto dal DOCUP obiettivo 5B da ut<strong>il</strong>izzare nelle aree <strong>di</strong> cui all'articolo 9 della legge 11 novembre<br />

1982, n. 828, <strong>per</strong> le medesime finalità previste dal DOCUP stesso, in conformità alle <strong>di</strong>rettive emanate dalla Giunta<br />

<strong>regionale</strong> con apposita deliberazione tenendo conto delle risultanze dell'attività <strong>di</strong> valutazione in itinere del DOCUP<br />

stesso (comma 32).<br />

Per le finalità previste dal comma 32 è autorizzata la spesa complessiva <strong>di</strong> lire 5.324.516.904 a carico del capitolo<br />

7014 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 1998-2000 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 1998,<br />

sud<strong>di</strong>vise in ragione <strong>di</strong> lire 874.838.968 <strong>per</strong> l'anno 1998 e <strong>di</strong> lire 2.224.838.968 <strong>per</strong> ciascuno degli anni 1999 e 2000,<br />

cui si provvede, nell'ambito del <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all'articolo 1 della legge <strong>regionale</strong> 29 <strong>di</strong>cembre 1990, n. 58, me<strong>di</strong>ante le<br />

riduzioni <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>sposte con l'articolo 30, commi 6 e rispettivamente, <strong>per</strong> lire 874.838.968 relative all'anno 1998 e<br />

<strong>per</strong> lire 1.224.838.968 <strong>per</strong> ciascuno degli anni 1999 e 2000 a carico del capitolo 8960 del medesimo stato <strong>di</strong> previsione<br />

nonché <strong>per</strong> lire 1.000 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> ciascuno degli anni 1999 e 2000 a carico del capitolo 8656 del medesimo stato <strong>di</strong><br />

previsione. (comma 33). Dalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 9 della legge 11.11.1982 n. 828 e <strong>di</strong> cui all’art. 30, comma 6<br />

della legge <strong>regionale</strong> 12.2.1998 n. 3, si evince che i finanziamenti aggiuntivi regionali erano destinati a sod<strong>di</strong>sfare “le<br />

esigenze connesse al definitivo completamento dell'o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> ricostruzione e <strong>di</strong> rinascita <strong>dei</strong> comuni colpiti dagli eventi<br />

sismici del 1976” e la connessa spesa era finanziata me<strong>di</strong>ante le riduzioni <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>sposte sugli stanziamenti del<br />

capitolo 8960 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa, relativo al Fondo <strong>di</strong> solidarietà <strong>per</strong> la ricostruzione, lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico e sociale e la rinascita del <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia, costituito con i contributi speciali pluriennali assegnati dallo<br />

Stato.<br />

224


nazionali/regionali e comunitarie in particolare in materia <strong>di</strong> concorrenza e<br />

<strong>di</strong> aiuti <strong>di</strong> stato alla data <strong>di</strong> attribuzione alla predetta società del suddetto<br />

importo.<br />

3) Anche dopo tale assegnazione Agemont si impegna a garantire, nel limite<br />

del moltiplicatore, le o<strong>per</strong>azioni attivate nel <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> programmazione e<br />

non ancora scadute nonché a riut<strong>il</strong>izzare le quote residue del fondo che si<br />

renderanno <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo delle PMI <strong>di</strong> nuova<br />

costituzione e <strong>per</strong> l’erogazione <strong>di</strong> garanzie a favore <strong>di</strong> PMI dell’area<br />

montana a fronte <strong>di</strong> finanziamenti a me<strong>di</strong>o-lungo termine, salvo <strong>di</strong>verse<br />

<strong>di</strong>sposizioni della Regione e, in ogni caso, comunque <strong>per</strong> attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle PMI nella stessa area ammissib<strong>il</strong>e.<br />

Dell’avvenuto svolgimento della prima delle predette fasi si è dato conto nella relazione<br />

del consiglio <strong>di</strong> amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2008/2009, laddove si legge che<br />

“La Regione ha trasmesso all’Agenzia la valutazione in<strong>di</strong>pendente della spesa ammissib<strong>il</strong>e <strong>dei</strong><br />

Fon<strong>di</strong> sopra descritti. Le conclusioni riportate in merito, riguardano <strong>il</strong> riconoscimento parziale <strong>di</strong><br />

spese ammissib<strong>il</strong>i ed in particolare, la segnalazione dell’Autorità <strong>di</strong> gestione che l’Agenzia<br />

avendo <strong>per</strong>so la qualificazione “in house” dovrà provvedere alla restituzione degli importi<br />

stimati dal valutatore in<strong>di</strong>pendente”.<br />

A partire dalla relazione sulla gestione dell’esercizio 2009/2010 non è stato messo in<br />

evidenza se sia stata svolta una nuova valutazione sulle spese ammissib<strong>il</strong>i e se sia stato<br />

completato <strong>il</strong> proce<strong>di</strong>mento previsto dalla convenzione.<br />

Considerati gli aspetti appena evidenziati, la <strong>Sezione</strong> invita l’Amministrazione <strong>regionale</strong> a<br />

considerare con attenzione i risvolti gestionali e contab<strong>il</strong>i dell’o<strong>per</strong>azione sopra descritta. In<br />

particolare, sono da valutare, anche alla luce del <strong>controllo</strong> analogo da esercitare sulla<br />

società 316 , i rischi assunti dalla società con l’acquisizione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione (obblighi <strong>di</strong><br />

garanzia alle o<strong>per</strong>azioni impren<strong>di</strong>toriali ancora in essere) evidenziati dalla stessa normativa<br />

<strong>regionale</strong> e <strong>il</strong> fatto che l’acquisizione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> rotativi, secondo le modalità previste dalle<br />

convenzioni attuative del Docup 2000-2006, non emerge in maniera univoca e manifesta dai<br />

documenti <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 317 .<br />

316 Ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n. 1584 del 4.08.2010 “1. La Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia esercita <strong>il</strong><br />

“<strong>controllo</strong> analogo”, inteso quale esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza, da svolgersi sia ex ante<br />

che ex post, tanto sugli organi che sull’intera attività della società Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico della montagna -<br />

Agemont S.p.A. interamente partecipata dalla stessa e titolare <strong>di</strong> un affidamento in house, in maniera tale da avere in<br />

ogni momento un potere <strong>di</strong> influenza determinante sulla stessa società, dal punto <strong>di</strong> vista sia strutturale che<br />

funzionale, anche in ottica gestionale e finanziaria. 2. Il <strong>controllo</strong> analogo <strong>di</strong> cui al punto 1) è esercitato nei termini e<br />

secondo le modalità <strong>di</strong> cui all’allegato 1) facente parte integrante e sostanziale della deliberazione della Giunta<br />

Regionale n. 838 del 8 apr<strong>il</strong>e 2009. 3. Ai fini <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto all’art. 1 comma 2 dell’allegato 1 citato è in<strong>di</strong>viduata la<br />

Presidenza della Regione - Servizio coor<strong>di</strong>namento politiche <strong>per</strong> la montagna relativamente agli adempimenti<br />

concernenti <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> analogo su Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico della montagna - Agemont S.p.A.<br />

317 A tale proposito, in occasione del contrad<strong>di</strong>ttorio finale, l’Amministrazione <strong>regionale</strong> (nota n. 22713 del 28.06.2011)<br />

ha svolto deduzioni circa la valutazione in<strong>di</strong>pendente che sarebbe stata effettuata al fine <strong>di</strong> qualificare gli importi che la<br />

Agemont S.p.a aveva in gestione nell’ambito delle misure sui Fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> garanzia del Docup Obiettivo 2, evidenziando gli<br />

importi delle spese non ammissib<strong>il</strong>i oggetto <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o. In particolare, la Direzione centrale ambiente, energia e<br />

politiche <strong>per</strong> la montagna ha r<strong>il</strong>evato <strong>di</strong> aver già provveduto “al recu<strong>per</strong>o <strong>di</strong> una parte della somma, me<strong>di</strong>ante decreto<br />

<strong>di</strong> revoca 17/SPM dell’11 maggio 2010 cui è seguito <strong>il</strong> versamento sul conto del Fondo Obiettivo 2 2000-2006<br />

dell’importo <strong>di</strong> € 301.544,89. Tale somma è stata calcolata dal valutatore in<strong>di</strong>pendente (Nucleo <strong>di</strong> valutazione degli<br />

225


1. Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a.: Per i dettagli delle o<strong>per</strong>azioni, si rinvia alla Relazione in Appen<strong>di</strong>ce 1. Si<br />

r<strong>il</strong>eva sin d’ora che nel triennio 2007/2009, inclusi gli effetti contab<strong>il</strong>i dell’assemblea straor<strong>di</strong>naria del 7/7/2010,<br />

partendo da un capitale sociale <strong>di</strong> € 3.150.406, si è proceduto ad aumenti del capitale (con versamento <strong>dei</strong> soci) <strong>per</strong><br />

complessivi € 4.971.396 (<strong>di</strong> cui € 3.000.000 nel 2010), con un complessivo capitale d’apporto <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo esaminato<br />

<strong>di</strong> € 8.121.802 (<strong>di</strong> cui € 3.000.000 nel 2010). Una buona parte <strong>di</strong> tale capitale d’apporto (€ 2.477.241) è stata<br />

ut<strong>il</strong>izzata <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura integrale <strong>dei</strong> risultati economici negativi <strong>di</strong> esercizio del triennio 2007-2009 (complessivi € -<br />

2.292.975) oltre che <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura parziale del risultato economico negativo <strong>di</strong> esercizio del 2006; la residua<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità del fondo “riserva da rivalutazione l. 266/2005” (€ 485.552) e l’ut<strong>il</strong>e portato a nuovo <strong>di</strong> € 44.154 sono<br />

stati ut<strong>il</strong>izzati interamente <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> gran parte della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2006.<br />

2. Agemont F.V.G.<br />

Nel triennio considerato, <strong>il</strong> passivo mostra una netta prevalenza del patrimonio netto. Il patrimonio netto nel<br />

2007 e nel 2008 non conteneva riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio e le <strong>per</strong><strong>di</strong>te totali costituite<br />

da quella d’esercizio e da quelle portate a nuovo hanno intaccato <strong>il</strong> capitale sociale in misura pari al 12,72% nel 2007 e<br />

15,83% nel 2008. Nel 2009 l’incremento del patrimonio netto è dovuto alla presenza della riserva <strong>di</strong> rivalutazione<br />

iscritta in seguito alla rivalutazione <strong>dei</strong> fabbricati industriali, ciò ha creato una eccedenza delle riserve (al netto delle<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te) sul capitale sociale del 7,42%. Tra <strong>il</strong> 2009 e <strong>il</strong> 2010 <strong>il</strong> patrimonio netto è stato interessato dalla seguente<br />

movimentazione:<br />

Descrizione 30/06/2009 Incrementi Decrementi 30/06/2010<br />

Capitale sociale 18.037.349 - - 18.037.349<br />

riserva <strong>di</strong> rivalutazione 5.377.142 -4.039.513 1.337.629<br />

riserva straor<strong>di</strong>naria - 300.000 300.000<br />

versamenti in conto capitale - 2.575.963 -300.000 2.275.963<br />

Ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong><strong>di</strong>te a nuovo -2.856.076 2.856.076 -<br />

ut<strong>il</strong>e/<strong>per</strong><strong>di</strong>ta d'esercizio -1.183.436 4.575 1.183.436 4.575<br />

19.374.979 2.880.538 -300.001 21.955.516<br />

I fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rotazione della Regione trasferiti alla società e contab<strong>il</strong>izzati nell’esercizio precedente tra i debiti verso altri<br />

finanziatori, sono stati imputati a riserva <strong>per</strong> versamenti in conto capitale <strong>per</strong> € 2.275.963 e <strong>per</strong> € 300.000 a riserva<br />

straor<strong>di</strong>naria. Le <strong>per</strong><strong>di</strong>te derivanti dall’esercizio precedente sono state co<strong>per</strong>te tramite ut<strong>il</strong>izzo della sopra citata riserva<br />

<strong>di</strong> rivalutazione (v. supra, considerazioni generali sull’o<strong>per</strong>azione).<br />

3. <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a.<br />

Il patrimonio netto presenta un incremento nel 2008, in conseguenza dell’aumento del capitale sociale <strong>per</strong> €<br />

10.000.000,00. Le altre variazioni del patrimonio netto, particolarmente limitate, sono relative ai risultati economici <strong>di</strong><br />

esercizio (e riporto a nuovo della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del 2007, anno <strong>di</strong> costituzione della società) e alle riserve (si tratta<br />

sostanzialmente della riserva straor<strong>di</strong>naria o facoltativa). Pertanto <strong>il</strong> patrimonio netto nel 2009 resta sostanzialmente<br />

stab<strong>il</strong>e ed ammonta a € 10.503.856, pari al 19,03% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti. Si r<strong>il</strong>eva infine che, a causa del<br />

recente inizio dell’o<strong>per</strong>atività aziendale (2008) e della <strong>di</strong>mensione <strong>dei</strong> risultati economici <strong>di</strong> esercizio, la quasi totalità<br />

del patrimonio netto è rappresentato da capitale d’apporto.<br />

4. Gestione immob<strong>il</strong>i F.V.G. S.p.a<br />

Le variazioni del patrimonio netto sono <strong>il</strong>lustrate nel dettaglio nella relazione in Appen<strong>di</strong>ce 2. Si r<strong>il</strong>eva sin d’ora<br />

che <strong>il</strong> patrimonio netto ha subito una notevole riduzione a causa delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio realizzate nel 2008 e nel<br />

2009. Nel 2007 e nel 2008 le riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i a coprire eventuali <strong>per</strong><strong>di</strong>te erano pari rispettivamente a 78,94% e<br />

73,45% del capitale sociale aumentato della riserva sovrapprezzo azioni. Nel 2009 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio ha assorbito<br />

interamente le riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e ha determinato l’erosione del 38,25% del capitale <strong>di</strong> rischio.<br />

5. Lignano Sabbiadoro Gestioni S.p.a<br />

Il patrimonio netto non è stato interessato da variazioni r<strong>il</strong>evanti. Dal 2007 la gestione ha prodotto ut<strong>il</strong>i<br />

crescenti e nel 2008 l’ut<strong>il</strong>e ha consentito la co<strong>per</strong>tura integrale delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te degli esercizi precedenti. Nel 2009 l’ut<strong>il</strong>e<br />

pari a € 141.979 ha rafforzato la capienza delle riserve a co<strong>per</strong>tura del capitale sociale.<br />

6. Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Soc. consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> azioni<br />

Il patrimonio netto ha registrato valori particolarmente osc<strong>il</strong>lanti nel triennio in esame. Nel 2007 le<br />

movimentazioni del patrimonio netto sono conseguenti all’aumento scin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e <strong>di</strong> capitale deliberato dall’assemblea del<br />

13/12/2006 <strong>per</strong> € 300.000 e sottoscritto entro <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> scadenza <strong>per</strong> € 224.100. Inoltre, si è proceduto alla<br />

co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizi precedenti, tra cui la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2006 maturata al 31 agosto 2006 (€ -<br />

136.726). Al 31/12/2007 <strong>il</strong> patrimonio netto è <strong>di</strong>minuito al <strong>di</strong> sotto del minimo legale a causa della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta<br />

dell’esercizio (€-179.389) unitamente alle <strong>per</strong><strong>di</strong>te portate a nuovo (€ -150.309).<br />

Con riferimento al 2008, nell’assemblea straor<strong>di</strong>naria della Società Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone Scpa del 26<br />

giugno 2008 si è evidenziata una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio al 30/4/2008 <strong>per</strong> complessivi € 441.662,26 (<strong>di</strong> cui € 111.964<br />

relativa al b<strong>il</strong>ancio redatto al 30/4/2008), che non trova co<strong>per</strong>tura con altre poste del netto patrimoniale. La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta è<br />

su<strong>per</strong>iore ad un terzo del capitale sociale e lo stesso capitale sociale si è ridotto al <strong>di</strong> sotto del minimo legale e dunque<br />

si è imposto, ai sensi dell’art. 2447 c.c., la riduzione del capitale ed <strong>il</strong> contemporaneo aumento del medesimo almeno<br />

interventi pubblici – Servizio pianificazione ed energia) che, sulla base <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto in convenzione, ha<br />

determinato la quota del fondo <strong>di</strong> garanzia ammissib<strong>il</strong>e a contributo e necessario ad onorare le garanzie ancora in<br />

essere e le somme da restituire. Corre <strong>per</strong>altro l’obbligo <strong>di</strong> segnalare che è inten<strong>di</strong>mento dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> procedere, già in sede <strong>di</strong> assestamento <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, ad una profonda rivisitazione dell’assetto giuri<strong>di</strong>co della<br />

società, con scorporazione <strong>di</strong> alcune attività. Pertanto in tale sede, verranno definite le <strong>di</strong>verse poste attive e passive,<br />

con restituzione all’Amministrazione <strong>regionale</strong> delle eventuali ed ulteriori poste a questa spettanti”.<br />

226


fino all’importo minimo. La Regione, con deliberazione <strong>di</strong> Giunta n. 1498 del 31/7/2008, considerando che <strong>il</strong> presidente<br />

della Società ha esposto una relazione <strong>il</strong>lustrativa degli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> gestione rivolti, tra l’altro, al risanamento del deficit<br />

della società, all’adozione <strong>di</strong> una struttura logisticamente leggera, con pochi immob<strong>il</strong>i e poco <strong>per</strong>sonale ma altamente<br />

specializzato, e all’attrazione <strong>di</strong> investimenti privati; in considerazione <strong>dei</strong> contributi che la Regione stessa ha erogato<br />

in favore della Società <strong>per</strong> lo svolgimento e lo sv<strong>il</strong>uppo della propria attività <strong>di</strong> supporto alle imprese e allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

dell’innovazione, che a detta degli amministratori dovrebbero consentire la co<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> costi relativi ai prossimi<br />

esercizi; tenuto conto che la Società ha avviato una serie <strong>di</strong> importanti progetti, tra i quali la realizzazione della nuova<br />

sede della Società – finanziata anche con un contributo <strong>regionale</strong> – e <strong>dei</strong> laboratori e una serie <strong>di</strong> iniziative avviate in<br />

collaborazione con altri istituti <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> formazione su<strong>per</strong>iore; al fine del mantenimento da parte della Regione<br />

della quota <strong>di</strong> partecipazione all’interno della stessa, ha autorizzato a procedere cumulativamente alla sottoscrizione <strong>di</strong><br />

capitale con riferimento alle due tranches <strong>di</strong> aumento deliberate dall’Assemblea, <strong>per</strong> complessivi € 199.997,90.<br />

In conclusione, nel 2008 le movimentazioni del patrimonio netto sono conseguenti alla decisione del 26/6/2008<br />

con cui l’Assemblea ha deliberato l’azzeramento <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te del capitale sociale ed <strong>il</strong> suo contestuale aumento<br />

successivamente sottoscritto <strong>per</strong> € 217.272. Va inoltre aggiunto che <strong>il</strong> fondo <strong>per</strong><strong>di</strong>ta provvisoria rappresenta la riserva<br />

costituitasi <strong>per</strong> effetto della co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te maturate in corso d’anno evidenziate nel b<strong>il</strong>ancio redatto al<br />

30/04/2008 ed ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> le deliberazioni adottate dall’Assemblea in data 26/6/2008.<br />

Nel corso dell’esercizio 2008, oltre all’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> ricapitalizzazione sopra in<strong>di</strong>cata, è stato dato corso ad<br />

un’altra o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> ricapitalizzazione concretizzata nell’assemblea del 23 <strong>di</strong>cembre 2008. Tale o<strong>per</strong>azione è risultata<br />

necessaria <strong>per</strong> garantire l’attuazione <strong>dei</strong> progetti <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo dell’ente e consentire la realizzazione del piano industriale<br />

della Società rivolto al <strong>per</strong>seguimento delle finalità statutarie e in particolar modo all’attività <strong>di</strong> supporto alle imprese e<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo dell’innovazione, che prevede anche la realizzazione della nuova sede da destinarsi, in parte, a laboratori,<br />

<strong>per</strong> consentire l’ingresso nella compagine sociale <strong>di</strong> eventuali nuovi soggetti appartenenti all’ambito territoriale, nonché<br />

<strong>per</strong> ricapitalizzare la società ripianando le <strong>per</strong><strong>di</strong>te, azzerando <strong>il</strong> capitale ed aumentandolo successivamente al <strong>di</strong> sopra<br />

del minimo <strong>di</strong> legge come previsto dall’art. 2447 del c.c. In particolare, è stata deliberata la co<strong>per</strong>tura della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta al<br />

30 settembre 2008 (<strong>per</strong> € 436.782) me<strong>di</strong>ante azzeramento del capitale sociale (<strong>per</strong> € 217.272) ed ut<strong>il</strong>izzo del fondo<br />

riserva provvisoria (<strong>per</strong> € 111.964) e contestuale aumento in forma inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e <strong>per</strong> € 217.272 e scin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e <strong>per</strong> €<br />

1.303.632, fino dunque ad un massimo <strong>di</strong> € 1.520.904,00. Con deliberazione <strong>di</strong> giunta <strong>regionale</strong> n. 60 del 15/1/2009,<br />

nell’ambito <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 6 comma 8 della l.r. n. 12 del 21 luglio 2006, come mo<strong>di</strong>ficato dall’art. 8,<br />

comma 43 della legge <strong>regionale</strong> 30.12.2008 n. 17 (“… al fine <strong>di</strong> concorrere all’attuazione <strong>di</strong> un piano industriale rivolto<br />

al <strong>per</strong>seguimento delle finalità statutarie in particolar modo all’attività <strong>di</strong> supporto alle imprese e allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

dell’innovazione l’Amministrazione <strong>regionale</strong> partecipa alla ricapitalizzazione della Società Polo tecnologico <strong>di</strong><br />

Pordenone Scpa nei limiti degli stanziamenti iscritti annualmente nei documenti contab<strong>il</strong>i regionali”), si <strong>di</strong>spone<br />

l’esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> opzione <strong>per</strong> la sottoscrizione <strong>di</strong> n. 217.179 nuove azioni della Società Polo Tecnologico <strong>di</strong><br />

Pordenone Scpa <strong>di</strong> cui n. 165.179 nuove azioni da nominali € 1,50 cadauna <strong>per</strong> complessivi € 247.768,50 e <strong>di</strong> n.<br />

52.000 azioni da nominali € 1,00 cadauna <strong>per</strong> complessivi € 52.0000,00, <strong>per</strong> un importo totale <strong>di</strong> € 299.769,50,<br />

nonché l’esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> prelazione <strong>per</strong> la sottoscrizione <strong>di</strong> n. 500.000 azioni da nominali € 1,00 cadauna pari ad<br />

ulteriori € 500.000,00. Per effetto della integrale sottoscrizione dell’aumento <strong>di</strong> capitale inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e, della parziale<br />

sottoscrizione dell’aumento <strong>di</strong> capitale inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e <strong>per</strong> € 658.554 e del versamento del soprapprezzo pari a € 108.636<br />

a co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te eccedenti non azzerate alla data del 30.09.2008, <strong>il</strong> capitale della società risulta essere pari a<br />

€ 875.826.<br />

Tuttavia, poiché i versamenti sono stati effettuati nel corso del 2009, tale o<strong>per</strong>azione non risulta evidenziata nel<br />

b<strong>il</strong>ancio chiuso al 31.12.2008 con la conseguenza che alla data del 21.01.2009 <strong>il</strong> patrimonio netto risulta essere pari<br />

ad € 710.764. Tenuto conto che alla chiusura dell’esercizio è in corso <strong>di</strong> definizione l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> aumento del<br />

capitale, è stato ritenuto possib<strong>il</strong>e riportare a nuovo la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio al 31.12.2008 in quanto, alla data<br />

dell’assemblea che approva <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio dell’esercizio 2008, la riduzione del patrimonio netto a causa delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te risulta<br />

già parzialmente ripianata e l’eccedenza, pari a € 165.062, è inferiore ad un terzo del capitale sottoscritto con la<br />

conseguenza che la società non versava nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui agli artt. 2446 e 2447 c.c. Complessivamente emerge<br />

che nel 2009 è stata co<strong>per</strong>ta gran parte della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2008, residuandone € 166.152, portata a nuovo;<br />

siano state inoltre alimentate le riserve da arrotondamento e, al 31/12/2009, <strong>il</strong> capitale sociale risulta sottoscritto <strong>per</strong><br />

€ 1.075.826; la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio 2009 pari a -157.790 porta <strong>il</strong> patrimonio netto al saldo complessivo <strong>di</strong> € 752.971.<br />

7. Promotur S.p.a.;<br />

Per i dettagli sulle variazioni del patrimonio netto, si rinvia alla Relazione in calce al presente capitolo. Nel<br />

triennio considerato, <strong>il</strong> patrimonio netto non ha riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio. Le <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

totali costituite da quella d’esercizio e da quelle portate a nuovo hanno intaccato <strong>il</strong> capitale sociale in misura pari al<br />

16,02% nel 2007, 8,45% nel 2008 e 15,34% nel 2009. Si riporta la scomposizione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del capitale<br />

sociale tramite le riserve:<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale sociale 100,00% 100,00% 100,00%<br />

riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i (a) 0,01% 0,01% 0,01%<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te portate a nuovo (b) -8,26% -0,01% -8,45%<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio (c) -7,76% -8,45% -6,90%<br />

(a)+(b)+(c) -16,02% -8,45% -15,34%<br />

227


Nonostante l’aumento <strong>di</strong> capitale sociale nel 2008, la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio ha intaccato <strong>il</strong> capitale sociale e nel<br />

2009 si registra l’ulteriore <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> € 1.462.657. Il patrimonio netto è così costituito nel triennio, in euro:<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale 20.494.166 21.209.979 21.209.979<br />

Riserva legale - 124 124<br />

Altre riserve 1.251 1.255 1.254<br />

Ut<strong>il</strong>i (<strong>per</strong><strong>di</strong>te) portati a nuovo -1.693.485 -1.251 -1.792.667<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta) dell'esercizio -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657<br />

Patrimonio netto 17.210.637 19.418.691 17.956.033<br />

8. Sincrotrone S.c.p.a.<br />

Le riserve <strong>di</strong> patrimonio netto sono riserve <strong>di</strong> capitale, composte dal residuo della “riserva <strong>per</strong> versamento in<br />

conto eventuale futuro aumento <strong>di</strong> capitale sociale” ut<strong>il</strong>izzata nei precedenti esercizi a co<strong>per</strong>tura <strong>per</strong><strong>di</strong>te, pari a €<br />

3.360.201. La più alta <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del 2009 ha eroso <strong>il</strong> capitale sociale in misura pari al 3,07%.<br />

Si riporta la composizione del passivo a lungo termine, in euro:<br />

Passivo a lungo termine 2008 2009 val.<br />

assoluto<br />

variazioni 2009/2008 composizione<br />

% 2008 2009<br />

Patrimonio netto 48.459.465 43.641.512 -4.817.953 -9,94% 41,01% 39,85%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi - - - - - -<br />

TFR 3.431.730 3.511.069 79.339 2,31% 2,90% 3,21%<br />

Debiti 66.259.644 62.373.514 -3.886.130 -5,87% 56,08% 56,95%<br />

totale 118.150.839 109.526.095 -8.624.744 -7,30% 100,00% 100,00%<br />

9. Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne-Cividale S.r.l. uni <strong>per</strong>sonale:<br />

Il patrimonio netto presenta un aumento tendenziale nel triennio 2007-2009 relativo sia alle riserve sia al<br />

risultato economico dell’esercizio. Nel 2009 ammonta a € 760.476, pari al 39,26% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine (passività me<strong>di</strong>o/lungo termine + patrimonio netto).<br />

Nel triennio 2007-2009 <strong>il</strong> capitale sociale resta inalterato (pari a € 119.000) e, a parte la riserva <strong>per</strong><br />

arrotondamento all’unità <strong>di</strong> euro, pari a € -1 nel 2008, le uniche movimentazioni delle componenti del patrimonio netto<br />

nel suddetto <strong>per</strong>iodo sono relative al conseguimento <strong>dei</strong> risultati economici positivi dell’esercizio e alla <strong>di</strong>stribuzione<br />

degli stessi tra le riserve.<br />

Nell’esercizio 2007, <strong>il</strong> patrimonio netto si compone del capitale sociale <strong>per</strong> € 119.000, della riserva legale <strong>per</strong><br />

€ 5.653, della riserva straor<strong>di</strong>naria <strong>per</strong> € 107.406 e del risultato economico <strong>di</strong> esercizio 2007, pari a € 142.086.<br />

Nell’esercizio 2008 si registra:<br />

- la ripartizione del risultato economico dell’esercizio 2007 <strong>per</strong> € 7.104 ad incremento della riserva legale (che<br />

passa a € 12.757) e <strong>per</strong> € 134.982 ad incremento della riserva straor<strong>di</strong>naria (che passa a € 242.388);<br />

- l’aumento del patrimonio netto <strong>per</strong> <strong>il</strong> risultato economico dell’esercizio 2008, pari a € 159.716.<br />

Nell’esercizio 2009 si registra:<br />

- la ripartizione del risultato economico dell’esercizio 2008 <strong>per</strong> € 7.986 ad incremento della riserva legale (che<br />

passa a € 20.743) e <strong>per</strong> € 151.730 ad incremento della riserva straor<strong>di</strong>naria (che passa a € 394.118);<br />

- l’aumento del patrimonio netto <strong>per</strong> <strong>il</strong> risultato economico dell’esercizio 2009, pari a € 226.615.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Capitale sociale 119.000 119.000 119.000 8,68% 7,37% 6,14%<br />

Riserve 113.059 255.144 414.861 8,25% 15,81% 21,42%<br />

Ut<strong>il</strong>e/<strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 142.086 159.716 226.615 10,36% 9,90% 11,70%<br />

Patrimonio netto 374.145 533.860 760.476 27,29% 33,08% 39,26%<br />

228


8.14. Nota metodologica sull’analisi esterna <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio.<br />

8.14.1. Il conto economico classificato.<br />

Le varie metodologie <strong>di</strong> riclassificazione del conto economico pongono in evidenza<br />

macroaggregati <strong>di</strong>fferenziati in funzione dell’analisi <strong>dei</strong> <strong>di</strong>versi aspetti della gestione d’impresa.<br />

Tenuto conto delle informazioni <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e delle peculiarità delle società analizzate, la<br />

<strong>Sezione</strong> ha ritenuto opportuno adottare <strong>il</strong> modello del “conto economico a valore aggiunto” 318<br />

che espone costi e ricavi in relazione al maggior valore (denominato “valore aggiunto”) del<br />

prodotto creato dalle componenti interne dell’impresa (<strong>per</strong>sonale e collaboratori) rispetto a<br />

quello acquisito da altre imprese. Me<strong>di</strong>ante la “riclassificazione a valore aggiunto”, l’analisi <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio mette in evidenza la capacità della gestione <strong>di</strong> produrre ricchezza in termini red<strong>di</strong>tuali.<br />

Il valore aggiunto esprime <strong>il</strong> maggior valore realizzato rispetto ai costi <strong>dei</strong> fattori produttivi<br />

acquisiti esternamente all’impresa ed è destinato alla remunerazione degli altri fattori<br />

produttivi coinvolti dall’attività economica svolta.<br />

Coerentemente con lo schema civ<strong>il</strong>istico, tale modello attribuisce costi e ricavi alle<br />

seguenti macroaree <strong>di</strong> gestione:<br />

1. area (o gestione) or<strong>di</strong>naria<br />

2. area (o gestione) non or<strong>di</strong>naria<br />

La gestione or<strong>di</strong>naria include a sua volta la gestione o<strong>per</strong>ativa e quella finanziaria. La<br />

prima comprende tutte le o<strong>per</strong>azioni relative all’attività caratteristica <strong>per</strong> la quale l’azienda è<br />

stata costituita (gestione caratteristica) oltre che le attività estranee a quella caratteristica<br />

derivanti dall’impiego <strong>di</strong> risorse finanziarie in attività ricorrenti finalizzate alla produzione <strong>di</strong><br />

red<strong>di</strong>ti ad<strong>di</strong>zionali (gestione accessoria).<br />

La gestione finanziaria comprende invece i costi sostenuti <strong>per</strong> la remunerazione del capitale <strong>di</strong><br />

cre<strong>di</strong>to.<br />

La “gestione non or<strong>di</strong>naria” comprende la gestione straor<strong>di</strong>naria e quella tributaria. La<br />

prima include i proventi e i costi derivanti da fatti <strong>di</strong> carattere eccezionale, estranei all’attività<br />

or<strong>di</strong>naria ricorrente; i componenti positivi e negativi relativi a esercizi precedenti; altri<br />

componenti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to non derivanti dall’attività <strong>di</strong> produzione ma da variazioni <strong>di</strong> natura<br />

contab<strong>il</strong>e (ad es. <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> valutazione). L’area straor<strong>di</strong>naria è identificab<strong>il</strong>e con la voce E)<br />

Proventi e oneri straor<strong>di</strong>nari del conto economico. La gestione tributaria riflette l’imposizione<br />

tributaria ed è identificab<strong>il</strong>e con la voce 22) imposte sul red<strong>di</strong>to dell’esercizio.<br />

318<br />

Si tratta del modello maggiormente ut<strong>il</strong>izzato dagli analisti esterni, in quanto non richiede l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> informazioni<br />

ulteriori rispetto a quelle desumib<strong>il</strong>i dai dati <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio.<br />

229


8.14.2. I risultati interme<strong>di</strong> del conto economico a valore<br />

aggiunto<br />

La riclassificazione del conto economico secondo <strong>il</strong> criterio del “valore aggiunto”<br />

evidenzia, come si è anticipato, l’attitu<strong>di</strong>ne dell’azienda a remunerare i fattori produttivi e i<br />

portatori <strong>di</strong> interessi. Il valore aggiunto, pari alla <strong>di</strong>fferenza tra <strong>il</strong> valore della produzione e i<br />

costi della gestione o<strong>per</strong>ativa sostenuti <strong>per</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> risorse esterne, deve essere tale<br />

da remunerare <strong>il</strong> fattore lavoro, gli investimenti, i finanziatori esterni, gli eventi straor<strong>di</strong>nari,<br />

l’amministrazione finanziaria. Ne consegue che i costi della produzione non includono i costi del<br />

<strong>per</strong>sonale (costi interni all’impresa), e gli ammortamenti ed accantonamenti.<br />

L’adozione del metodo <strong>di</strong> riclassificazione a valore aggiunto consente altresì l’analisi <strong>dei</strong><br />

seguenti margini interme<strong>di</strong>: <strong>il</strong> margine o<strong>per</strong>ativo lordo, <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo e <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to<br />

or<strong>di</strong>nario.<br />

Il margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) è dato dalla <strong>di</strong>fferenza tra <strong>il</strong> valore aggiunto e i costi del<br />

<strong>per</strong>sonale. È determinato dalla <strong>di</strong>fferenza tra ricavi e costi monetari dell’attività o<strong>per</strong>ativa,<br />

poiché non considera i costi non monetari (accantonamenti e ammortamenti); <strong>per</strong>tanto è<br />

assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e al flusso finanziario generato dall’attività tipica, ma non è una grandezza<br />

monetaria a causa del <strong>di</strong>sallineamento tra manifestazione finanziaria e competenza economica.<br />

Esprime quin<strong>di</strong> le risorse finanziarie <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i destinate alla co<strong>per</strong>tura degli altri costi<br />

o<strong>per</strong>ativi, tra i quali <strong>il</strong> reintegro del capitale investito (ammortamenti), e a far fronte ai<br />

pagamenti degli oneri finanziari ai portatori <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to.<br />

Il red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo è <strong>il</strong> margine economico che residua dalla gestione o<strong>per</strong>ativa e<br />

finanziaria attiva destinato a remunerare i terzi che hanno apportato i capitali <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e<br />

l’amministrazione finanziaria.<br />

Il red<strong>di</strong>to or<strong>di</strong>nario è <strong>il</strong> margine economico che residua dalla remunerazione <strong>dei</strong><br />

finanziamenti <strong>di</strong> terzi e si contrappone al saldo della gestione straor<strong>di</strong>naria che, come già<br />

detto, ha carattere <strong>di</strong> eccezionalità.<br />

8.14.3. La riclassificazione dello stato patrimoniale in base al<br />

criterio finanziario.<br />

Lo stato patrimoniale, come noto, è riclassificab<strong>il</strong>e secondo <strong>il</strong> criterio finanziario ovvero<br />

secondo <strong>il</strong> criterio funzionale. Adottando <strong>il</strong> primo criterio si evidenza <strong>per</strong> ciascuna “attività”<br />

l’attitu<strong>di</strong>ne a trasformarsi in liqui<strong>di</strong>tà entro o oltre l’anno e <strong>per</strong> ciascuna fonte (“passività”) la<br />

scadenza entro o oltre l’esercizio finanziario. Il secondo criterio invece evidenzia la relazione<br />

tra i beni e l’attività aziendale e le <strong>di</strong>verse aree gestionali (o<strong>per</strong>ativa e finanziaria).<br />

Nello stato patrimoniale, riclassificato secondo <strong>il</strong> criterio finanziario, l’attivo è costituito da<br />

tutte le poste che in futuro si trasformeranno in entrate monetarie, mentre <strong>il</strong> passivo è<br />

costituito da quelle poste che in futuro si tradurranno in uscite monetarie. Ne consegue che le<br />

attività sono considerate impieghi/investimenti <strong>di</strong> risorse finanziarie dai quali si attendono in<br />

230


futuro flussi <strong>di</strong> entrate monetarie, le passività sono considerate fonti <strong>di</strong> finanziamento,<br />

correlate agli investimenti, dai quali si attendono in futuro flussi <strong>di</strong> uscite monetarie. Gli<br />

elementi dell’attivo e del passivo sono aggregati in macro classi aventi caratteristiche<br />

finanziarie omogenee:<br />

Considerato che l’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio effettuata è tipicamente un’analisi esterna, si è deciso<br />

<strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> criterio finanziario che consente <strong>di</strong> valutare la “soli<strong>di</strong>tà”, mettendo in correlazione<br />

le attività correnti e non correnti con le passività correnti e non correnti.<br />

In particolare, lo stato patrimoniale è stato riclassificato secondo <strong>il</strong> criterio <strong>di</strong><br />

liqui<strong>di</strong>tà/esigib<strong>il</strong>ità decrescente. L’attivo patrimoniale è stato sud<strong>di</strong>viso in due macroaggregati:<br />

Attivo a lungo termine (scadenza oltre 12 mesi)<br />

Attivo a breve termine (scadenza entro 12 mesi)<br />

Il passivo è stato sud<strong>di</strong>viso in tre macroaggregati:<br />

Patrimonio netto (scadenza indeterminata)<br />

Passività a lungo termine (scadenza oltre 12 mesi)<br />

Passività a breve termine (scadenza entro 12 mesi)<br />

L’attivo a lungo termine comprende a sua volta:<br />

successivo<br />

Le immob<strong>il</strong>izzazioni materiali, immateriali, finanziarie<br />

Tutti i cre<strong>di</strong>ti iscritti nell’attivo circolante, <strong>per</strong> la parte in scadenza oltre l’esercizio<br />

Ratei e risconti pluriennali, se <strong>di</strong>stintamente in<strong>di</strong>cati nell’informativa contab<strong>il</strong>e.<br />

L’ attivo a breve termine comprende:<br />

Le rimanenze <strong>di</strong> magazzino<br />

Le liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite: cre<strong>di</strong>ti, attività finanziarie, ratei e risconti<br />

Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate (<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide)<br />

8.14.4. Note metodologiche relative alle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite.<br />

I cre<strong>di</strong>ti delle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite contengono la parte in scadenza entro l’esercizio<br />

successivo <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> natura finanziaria riclassificati tra le immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie.<br />

I risconti attivi, seppure presenti nella riclassificazione, non sono cre<strong>di</strong>ti finanziari, ma<br />

costituiscono quote <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> competenza degli esercizi successivi che in base al principio <strong>di</strong><br />

competenza economica sono stornati dai costi complessivi <strong>di</strong> esercizio e iscritti in apposita voce<br />

dell’attivo.<br />

Nella riclassificazione dello stato patrimoniale passivo sono stati evidenziati i seguenti<br />

aggregati:<br />

- Il patrimonio netto costituito da capitale sociale, riserve <strong>di</strong> capitale, riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i,<br />

ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong><strong>di</strong>te a nuovo, ut<strong>il</strong>e/<strong>per</strong><strong>di</strong>ta d’esercizio.<br />

- Le passività a lungo termine, che comprendono i fon<strong>di</strong> rischi e oneri (<strong>per</strong> gli importi <strong>il</strong><br />

cui esborso avverrà oltre l’esercizio successivo), <strong>il</strong> trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong><br />

231


lavoro subor<strong>di</strong>nato (<strong>per</strong> gli importi <strong>il</strong> cui esborso avverrà oltre l’esercizio successivo), i<br />

debiti (<strong>per</strong> gli importi <strong>il</strong> cui esborso avverrà oltre l’esercizio successivo), i ratei e<br />

risconti passivi <strong>di</strong> natura pluriennale, se <strong>di</strong>stintamente in<strong>di</strong>cati nell’informativa<br />

contab<strong>il</strong>e.<br />

- Le passività a breve termine comprendenti i fon<strong>di</strong> rischi e oneri (<strong>per</strong> gli importi <strong>il</strong> cui<br />

esborso avverrà entro l’esercizio successivo), <strong>il</strong> trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />

(<strong>per</strong> la parte <strong>di</strong> importo <strong>il</strong> cui esborso avverrà entro l’esercizio successivo), i debiti (<strong>per</strong><br />

gli importi <strong>il</strong> cui esborso avverrà entro l’esercizio successivo), i ratei/risconti passivi.<br />

Per quanto attiene ai Fon<strong>di</strong> rischi e oneri e al Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto si r<strong>il</strong>eva che la<br />

<strong>di</strong>stinzione tra quota a breve e quota a lungo termine non è in<strong>di</strong>cata in nota integrativa,<br />

mentre è ricavab<strong>il</strong>e in<strong>di</strong>rettamente dalla nota integrativa dell’esercizio successivo che riporta<br />

gli esborsi corrispondenti alla quota a breve <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> iscritti nel b<strong>il</strong>ancio dell’esercizio<br />

precedente.<br />

Con riferimento all’esercizio chiuso nel 2009, la mancata <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità del b<strong>il</strong>ancio dell’esercizio<br />

2010 alla data <strong>di</strong> svolgimento del <strong>controllo</strong> non ha consentito la citata <strong>di</strong>stinzione nelle<br />

modalità suddette, <strong>per</strong>tanto l’importo totale <strong>dei</strong> due fon<strong>di</strong> è stato riclassificato tra le passività<br />

lungo termine.<br />

232


APPENDICE 1 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI AEROPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

1. Inquadramento della società.<br />

Lo statuto della società Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. stab<strong>il</strong>isce che la società<br />

ha come oggetto sociale lo sv<strong>il</strong>uppo, la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento, la<br />

gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture <strong>per</strong> l’esercizio dell’attività<br />

aeroportuale sull’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari, quale aeroporto civ<strong>il</strong>e, commerciale e<br />

turistico della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, nonché delle attività connesse o collegate purché<br />

non a carattere prevalente. Essa può compiere qualsiasi o<strong>per</strong>azione commerciale, industriale,<br />

mob<strong>il</strong>iare, immob<strong>il</strong>iare e finanziaria (esclusa la raccolta del pubblico risparmio nel rispetto della<br />

legislazione vigente), ut<strong>il</strong>e od opportuna <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento dell’oggetto sociale, ivi<br />

compresa l’acquisizione <strong>di</strong> partecipazioni in altre società o enti aventi finalità affini o<br />

complementari al proprio oggetto sociale. La durata della società è fissata fino al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2050 e la società potrà essere sciolta anticipatamente o prorogata con deliberazione<br />

dell’assemblea degli azionisti. La proprietà della società <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo preso in esame (2007,<br />

2008 e 2009) è <strong>di</strong>visa tra <strong>il</strong> Consorzio <strong>per</strong> l’aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. (51% delle<br />

azioni or<strong>di</strong>narie) e la Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia (49% delle azioni or<strong>di</strong>narie).<br />

Il Consorzio <strong>per</strong> l’aeroporto, che ha come oggetto sociale la gestione dell’aeroporto 319 ,<br />

all’8/8/2009 presentava i seguenti soci: Comune <strong>di</strong> Trieste (37,71% delle azioni or<strong>di</strong>narie);<br />

Provincia <strong>di</strong> Trieste (10,10% delle azioni or<strong>di</strong>narie); C.C.I.A.A. <strong>di</strong> Trieste (10,10% delle azioni<br />

or<strong>di</strong>narie); Amministrazione provinciale <strong>di</strong> Pordenone (9,67% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Provincia<br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne (8,27% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Provincia <strong>di</strong> Gorizia (8,19% delle azioni or<strong>di</strong>narie);<br />

C.C.I.A.A. <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne (6,97% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Comune <strong>di</strong> Monfalcone (2,34% delle azioni<br />

or<strong>di</strong>narie); Comune <strong>di</strong> Grado (2,27% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Comune <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari<br />

(2,27% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Cassa <strong>di</strong> Risparmio del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. (1,90% delle<br />

azioni or<strong>di</strong>narie); C.C.I.A.A. <strong>di</strong> Pordenone (0,07% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Comune <strong>di</strong> Muggia<br />

(0,07% delle azioni or<strong>di</strong>narie); Italcementi Fabbriche Riunite Cemento S.p.a. Bergamo (0,07%<br />

delle azioni or<strong>di</strong>narie).<br />

Nel corso del 2010 la Regione - riconoscendo che l’attività realizzata dalla Aeroporto<br />

FVG S.p.a. riveste le caratteristiche del servizio <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> e considerato che<br />

319 In particolare, lo statuto stab<strong>il</strong>isce che “ … l’attività della Società è <strong>di</strong>retta ad assicurare alla regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia un moderno aeroporto a carattere commerciale, turistico e <strong>di</strong> servizi e si estrinseca nell’esercitare qualsiasi<br />

attività connessa e complementare al traffico aereo <strong>di</strong> qualunque tipo e specialità. Rientra <strong>per</strong>tanto negli scopi della<br />

Società qualsiasi attività <strong>di</strong>retta all’ampliamento, al potenziamento e alla gestione dell’Aeroporto Regionale e<br />

quant’altro può essere ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> favorirne lo sv<strong>il</strong>uppo e <strong>il</strong> re<strong>per</strong>imento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> necessari ai relativi investimenti. La<br />

Società può inoltre compiere qualsiasi o<strong>per</strong>azione commerciale, finanziaria, mob<strong>il</strong>iare ed immob<strong>il</strong>iare necessaria o ut<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento dello scopo sociale. La Società può svolgere le attività ed i servizi <strong>di</strong> cui ai commi precedenti<br />

anche attraverso società controllate, nonché assumere e cedere partecipazioni ed interessenze in altre società,<br />

imprese, consorzi ed associazioni sia italiane che estere, aventi oggetto eguali, sim<strong>il</strong>i, complementari, accessori,<br />

aus<strong>il</strong>iari o affini ai propri, sia <strong>di</strong>rettamente che in<strong>di</strong>rettamente sotto qualsiasi forma e costituire, sciogliere e liquidare i<br />

soggetti sopra in<strong>di</strong>cati.”.<br />

233


l’acquisizione della partecipazione azionaria del Consorzio Aeroporto FVG S.p.a. consentirebbe<br />

all’Amministrazione <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare socio unico della società aeroportuale e <strong>di</strong> realizzare<br />

quegli investimenti necessari a garantire la conservazione della concessione quarantennale <strong>per</strong><br />

la gestione totale dell’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari nonché lo sv<strong>il</strong>uppo della realtà<br />

aeroportuale locale - ha proceduto con atto pubblico redatto da notaio del 6/7/2010 iscritto nel<br />

registro delle imprese <strong>il</strong> 20/7/2010, all’acquisto della partecipazione azionaria detenuta dal<br />

Consorzio Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a., <strong>di</strong>ventando socio unico. Il Consorzio <strong>per</strong><br />

l’Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. con atto pubblico, redatto da notaio, <strong>di</strong> data 8/10/2010<br />

e registrato nel registro delle imprese <strong>il</strong> 25/10/2010, è stato posto in scioglimento e<br />

liquidazione.<br />

La gestione aeroportuale è stata svolta dalla società Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

S.p.a. anche con le seguenti imprese controllate 320 :<br />

- A.F.V.G. Security S.r.l.: svolge i servizi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> in ambito aeroportuale (<strong>controllo</strong><br />

passeggeri, bagagli a seguito e da stiva nonché delle merci). I <strong>di</strong>pendenti rispondono alla<br />

qualifica <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a particolare giurata. La società aeroporto vi partecipa al 100%.<br />

- SOGEPAR Società gestione parcheggi regionali S.r.l.: La società aeroporto vi<br />

partecipa al 51%. Fino ad ottobre 2009 detta società svolgeva l’attività <strong>di</strong> gestione del<br />

parcheggio custo<strong>di</strong>to (in sub concessione) presso l’Aeroporto FVG che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un totale <strong>di</strong><br />

circa 1000 posti auto; a partire da novembre 2009 la società Aeroporto FVG ha iniziato<br />

<strong>di</strong>rettamente la gestione del parcheggio custo<strong>di</strong>to, stipulando con la controllata un contratto <strong>di</strong><br />

service.<br />

- Midtravel S.r.l.: è partecipata al 100% da Aeroporto FVG ed ha <strong>per</strong> oggetto sociale<br />

l’esercizio <strong>di</strong> agenzie ferroviarie, turistiche e <strong>di</strong> viaggi. Con aeroporto FVG ha concordato la sub<br />

concessione <strong>di</strong> un locale presso l’aerostazione passeggeri. La funzione principale della società<br />

consiste nella ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> passaggi aerei sui voli charter <strong>dei</strong> vettori o tour o<strong>per</strong>ator che non<br />

possiedono una rete commerciale in Italia, con l’obiettivo principale <strong>di</strong> assicurare <strong>il</strong> massimo<br />

riempimento <strong>dei</strong> collegamenti medesimi.<br />

La società Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. dal 3 agosto 2007 ha o<strong>per</strong>ato in<br />

regime <strong>di</strong> gestione totale. In particolare, in conformità al decreto del Ministro <strong>dei</strong> Trasporti, <strong>di</strong><br />

concerto con <strong>il</strong> Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stata approvata la convenzione<br />

sottoscritta con Enac in data 31 maggio 2007, <strong>per</strong> l’affidamento della gestione totale <strong>per</strong> la<br />

durata <strong>di</strong> quarant’anni decorrenti dal 3 agosto 2007. Il beneficio connesso con <strong>il</strong> passaggio alla<br />

gestione totale è rappresentato dal fatto che i <strong>di</strong>ritti aeroportuali, prima totalmente vincolati a<br />

piani programmatici approvati dall’ENAC, costituiscono ora ricavo caratteristico e la società è<br />

legittimata a <strong>per</strong>cepirli come entrate proprie. In precedenza, la società aveva <strong>di</strong>ritto alla<br />

320 La società Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.a. ha assunto anche una partecipazione (quota pari al 13,97%) in una<br />

società collegata, la società aeroporto Amedeo Duca d’Aosta <strong>di</strong> Gorizia S.p.a.. Questa società è stata costituita nel<br />

2003 assieme ad altri enti locali, quali la Regione F.V.G., <strong>il</strong> Comune e la Provincia <strong>di</strong> Gorizia, la C.C.I.A.A. <strong>di</strong> Gorizia e<br />

quella <strong>di</strong> Trieste, nell’ambito <strong>di</strong> un progetto finalizzato alla complessiva riqualificazione e r<strong>il</strong>ancio del se<strong>di</strong>me<br />

aeroportuale <strong>di</strong> Gorizia. Attualmente la società non è o<strong>per</strong>ativa.<br />

234


gestione parziale, all’occupazione e all’uso <strong>dei</strong> beni demaniali rientranti nel se<strong>di</strong>me<br />

aeroportuale, su autorizzazione del Ministro <strong>dei</strong> trasporti e della navigazione, che dava titolo<br />

<strong>per</strong> introitare i <strong>di</strong>ritti aeroportuali, vincolandoli agli interventi in<strong>di</strong>fferib<strong>il</strong>i ed urgenti necessari<br />

alle attività <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria delle infrastrutture aeroportuali, nonché<br />

all’attività <strong>di</strong> gestione aeroportuale.<br />

Il sistema <strong>dei</strong> corrispettivi aeronautici, <strong>di</strong> fatto, è a tutt’oggi definito in base a norme<br />

che non hanno dato luogo all’applicazione <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> regolazione incentivante che, invece,<br />

trovano riscontro in altri settori regolati. Le tariffe sono state, nel tempo, adeguate in modo<br />

intermittente senza alcun riferimento ai costi sostenuti dai gestori. Nel tentativo <strong>di</strong><br />

razionalizzare e incrementare l’efficienza del settore <strong>dei</strong> gestori aeroportuali, l’art. 11 – nonies<br />

della l. n. 248 del 2 <strong>di</strong>cembre 2005 ha definito criteri <strong>di</strong> tariffazione, prevedendo la<br />

corrispondenza <strong>dei</strong> costi ai servizi resi (tariffe orientate ai costi) e l’adeguamento della<br />

<strong>di</strong>namica a fattori quantitativi e qualitativi (regime <strong>di</strong> price cap). In particolare, la misura <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>ritti aeroportuali <strong>di</strong> cui alla legge 5 maggio 1976, n. 324, oltre che la determinazione <strong>dei</strong><br />

corrispettivi <strong>per</strong> i servizi <strong>di</strong> sicurezza e della tassa <strong>di</strong> imbarco e sbarco sulle merci trasportate<br />

<strong>per</strong> via aerea è determinata <strong>per</strong> i singoli aeroporti, in base ai criteri stab<strong>il</strong>iti dal CIPE, con<br />

decreti del Ministro delle infrastrutture e <strong>dei</strong> trasporti, <strong>di</strong> concerto con <strong>il</strong> Ministro dell’Economia<br />

e delle Finanze. La variazione massima annuale <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>ritti e corrispettivi è determinata<br />

prendendo a riferimento <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> inflazione programmato, l’obiettivo <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o della<br />

produttività assegnato al gestore aeroportuale, la remunerazione del capitale investito, gli<br />

ammortamenti <strong>dei</strong> nuovi investimenti realizzati con capitale proprio o <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, stab<strong>il</strong>iti in<br />

contratti <strong>di</strong> programma stipulati tra l’ENAC e <strong>il</strong> gestore aeroportuale, approvati dal Ministro<br />

delle infrastrutture e <strong>dei</strong> trasporti <strong>di</strong> concerto con <strong>il</strong> Ministro dell’Economia e Finanze.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista applicativo, la misura iniziale <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti e corrispettivi e l’obiettivo <strong>di</strong><br />

recu<strong>per</strong>o della produttività assegnato vengono determinati tenendo conto: <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

contab<strong>il</strong>ità analitica certificato da società <strong>di</strong> revisione contab<strong>il</strong>e che consenta l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>dei</strong> ricavi e <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> competenza afferenti a ciascuno <strong>dei</strong> servizi, regolamentati e non<br />

regolamentati; del livello qualitativo e quantitativo <strong>dei</strong> servizi offerti; delle esigenze <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o<br />

<strong>dei</strong> costi in base a criteri <strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo delle strutture aeroportuali; dell’effettivo<br />

conseguimento degli obiettivi <strong>di</strong> tutela ambientale; <strong>di</strong> una quota non inferiore al 50% del<br />

margine conseguito dal gestore aeroportuale in relazione allo svolgimento nell’ambito del<br />

se<strong>di</strong>me aeroportuale <strong>di</strong> attività non regolamentate.<br />

Ai sensi dell’art. 11 - decies della l. n. 248 del 2 <strong>di</strong>cembre 2005, fino all’introduzione<br />

del sistema <strong>di</strong> determinazione <strong>dei</strong> suddetti <strong>di</strong>ritti aeroportuali, la misura degli stessi è ridotta in<br />

misura pari all’importo della riduzione <strong>dei</strong> canoni demaniali (questi ultimi ridotti del 75%), con<br />

l’ulteriore riduzione del 10% <strong>per</strong> i gestori che non adottano un sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità analitica<br />

certificato da società <strong>di</strong> revisione contab<strong>il</strong>e. L’art. 11 - nonies della l. n. 248 del 2 <strong>di</strong>cembre<br />

2005 sopprime la maggiorazione del 50% <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti aeroportuali applicata nei casi <strong>di</strong> approdo o<br />

partenza nelle ore notturne.<br />

235


Con Decreto del Ministro delle infrastrutture e <strong>dei</strong> trasporti del 10 <strong>di</strong>cembre 2008 sono<br />

state approvate le linee guida, pre<strong>di</strong>sposte dall’ENAC, applicative della <strong>di</strong>rettiva in materia <strong>di</strong><br />

regolazione tariffaria <strong>dei</strong> servizi aeroportuali offerti in regime <strong>di</strong> esclusiva approvata con<br />

deliberazione CIPE n. 38/2007 così come mo<strong>di</strong>ficata dalla delibera CIPE n. 51/2008 321 . Tali<br />

<strong>di</strong>sposizioni normative hanno previsto una programmazione pluriennale della <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>ritti aeroportuali, tale da <strong>per</strong>mettere ai gestori e alle compagnie aeree <strong>di</strong> assumere un<br />

congruo orizzonte temporale <strong>di</strong> evoluzione <strong>dei</strong> costi e <strong>dei</strong> ricavi e dunque in modo tale da<br />

conseguire l’obiettivo <strong>di</strong> promozione degli investimenti nel settore aeroportuale.<br />

I corrispettivi da servizi soggetti alla regolamentazione sono: i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> approdo e<br />

partenza, <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> ricovero; le tasse <strong>di</strong> imbarco passeggeri; le tasse <strong>di</strong> imbarco e sbarco<br />

merci; i compensi <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> sicurezza; i corrispettivi <strong>per</strong> l’uso <strong>di</strong><br />

infrastrutture centralizzate, <strong>dei</strong> beni <strong>di</strong> uso comune e <strong>dei</strong> beni <strong>di</strong> uso esclusivo; i corrispettivi<br />

<strong>per</strong> le attività <strong>di</strong> assistenza a terra, quando queste siano svolte – <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto o <strong>di</strong> fatto – da un<br />

unico prestatore.<br />

Ai sensi della l. n. 248/2005, una quota non inferiore al 50% del margine conseguito<br />

dalla gestione aeroportuale <strong>per</strong> i servizi non soggetti a regolamentazione economica svolti<br />

nell’ambito del se<strong>di</strong>me 322 è destinata alla riduzione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti aeroportuali 323 .<br />

Ai gestori vengono riconosciuti i costi <strong>di</strong>rettamente e in<strong>di</strong>rettamente imputab<strong>il</strong>i ai servizi<br />

oggetto della regolamentazione, che includono un’equa remunerazione del capitale investito<br />

netto. Tali costi sono determinati inizialmente con riferimento a un anno base e seguono poi la<br />

<strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> parametri in<strong>di</strong>cati nei contratti <strong>di</strong> programma.<br />

321 Le linee guida applicative <strong>di</strong> tale delibera CIPE fissano i criteri <strong>per</strong>:<br />

-l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> servizi soggetti a regolazione tariffaria;<br />

-l’elaborazione del sistema <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità analitica, riferito ai <strong>di</strong>fferenti tipi <strong>di</strong> affidamento in gestione degli aeroporti,<br />

sulla base <strong>di</strong> schemi tipo <strong>di</strong> organizzazione e presentazione delle risultanze;<br />

-l’identificazione e allocazione <strong>dei</strong> costi ammessi ai fini regolatori;<br />

-l’identificazione delle aliquote <strong>di</strong> ammortamento tecnico-economiche da ut<strong>il</strong>izzare ai fini regolatori;<br />

-la determinazione e allocazione del capitale investito netto (CIN) da remunerare;<br />

-la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> investimento aeroportuali e la definizione delle modalità <strong>di</strong> presentazione e<br />

consultazione pubblica degli stessi;<br />

-l’elaborazione delle previsioni <strong>di</strong> traffico <strong>per</strong> i servizi regolamentati;<br />

-l’identificazione delle modalità <strong>di</strong> accantonamento delle risorse derivanti dall’inclusione nel CIN delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

realizzate con contributi pubblici;<br />

-la fissazione <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo delle risorse derivanti dall’inclusione nel CIN delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

realizzate con contributi pubblici;<br />

-l’in<strong>di</strong>viduazione, valutazione e misurazione degli obiettivi <strong>di</strong> qualità e tutela ambientale.<br />

322 Il se<strong>di</strong>me è da intendersi quale insieme delle aree <strong>di</strong> movimentazione cd. zona air side (area aeroportuale interna ai<br />

valichi doganali e/o alle postazioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> sicurezza) e delle aree a<strong>per</strong>te al pubblico cd. zona land side (area<br />

aeroportuale esterna ai valichi doganali e/o alle postazioni <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e <strong>di</strong> sicurezza).<br />

323 Sono assoggettati a quest’ultima norma i servizi non regolamentati svolti dal gestore nell’ambito del se<strong>di</strong>me, <strong>per</strong> i<br />

quali sia configurab<strong>il</strong>e una qualche forma <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> localizzazione o <strong>di</strong> monopolio che <strong>di</strong>scende <strong>per</strong> <strong>il</strong> gestore dalla<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare in esclusiva i se<strong>di</strong>mi aeroportuali anche <strong>per</strong> fini commerciali e <strong>di</strong> limitare l’accesso <strong>di</strong> terzi<br />

concorrenti ai se<strong>di</strong>mi stessi. Sono quin<strong>di</strong> inclusi i proventi relativi ai servizi prodotti sul se<strong>di</strong>me aeroportuale e quelli<br />

relativi ai servizi che, ancorché prodotti al <strong>di</strong> fuori del se<strong>di</strong>me, sono erogati all’interno dello stesso, e <strong>per</strong> i quali è<br />

possib<strong>il</strong>e l’esercizio da parte <strong>dei</strong> gestori <strong>di</strong> una qualche forma <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sull’accesso alle infrastrutture. Sono dunque<br />

da escludere le attività svolte in regime <strong>di</strong> piena concorrenza con terzi. I servizi non regolamentati svolti sul se<strong>di</strong>me<br />

devono intendersi quelli che <strong>il</strong> gestore, in forza della concessione <strong>di</strong> cui è titolare e dunque con riferimento ai servizi<br />

inerenti la gestione caratteristica dell’aeroporto, svolge (<strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente) all’interno del se<strong>di</strong>me e ad<br />

esclusione delle attività <strong>di</strong> assistenza a terra; tipicamente trattasi della cessione in uso <strong>di</strong> spazi aeroportuali e<br />

dell’offerta <strong>di</strong> servizi reta<strong>il</strong> agli utenti aeroportuali. In caso <strong>di</strong> gestione affidata a terzi, si considera quanto corrisposto<br />

al gestore, a qualsiasi titolo, <strong>per</strong> l’accesso alle infrastrutture.<br />

236


Ai fini della determinazione del livello <strong>di</strong> riferimento <strong>dei</strong> corrispettivi unitari <strong>di</strong> ciascun<br />

servizio, sono imputab<strong>il</strong>i ai singoli servizi: i costi <strong>di</strong>rettamente imputab<strong>il</strong>i; la quota <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>tinenza delle spese generali e <strong>dei</strong> canoni concessori, ripartiti tra le <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> attività;<br />

un’equa remunerazione del capitale investito netto 324 ; le quote <strong>di</strong> ammortamento relative al<br />

capitale investito netto, determinate ut<strong>il</strong>izzando aliquote tecnico-economiche. Grava su tali<br />

costi ogni onere corrente <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza delle o<strong>per</strong>e finanziate da soggetti pubblici, sostenuto<br />

dai gestori <strong>per</strong> <strong>il</strong> mantenimento in piena efficienza delle o<strong>per</strong>e e <strong>per</strong> la loro riconsegna al<br />

concedente o al subentrante, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> uso normale e <strong>di</strong> regolare funzionamento, alla<br />

scadenza della concessione (beni gratuitamente devolvib<strong>il</strong>i).<br />

Il capitale investito netto include le immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali e materiali al lordo del<br />

fondo <strong>di</strong> ammortamento civ<strong>il</strong>istico e al netto degli ammortamenti tecnico-economici e, in linea<br />

<strong>di</strong> principio (e salve eccezioni) <strong>dei</strong> contributi pubblici ottenuti a titolo non oneroso, nonchè <strong>il</strong><br />

saldo tra cre<strong>di</strong>ti verso clienti e debiti verso fornitori.<br />

Il livello iniziale <strong>di</strong> riferimento <strong>dei</strong> corrispettivi unitari ammessi <strong>per</strong> ciascun servizio viene<br />

determinato, relativamente ad un anno base (da intendersi un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> tempo significativo e<br />

comunque destagionalizzato, <strong>per</strong> <strong>il</strong> quale sia <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e una contab<strong>il</strong>ità analitica certificata),<br />

come <strong>di</strong>fferenza tra <strong>il</strong> costo riconosciuto <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> traffico <strong>di</strong> ciascun servizio, comprensivo<br />

della remunerazione del capitale, e <strong>il</strong> margine commerciale <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> traffico delle attività<br />

non regolamentate da portare in detrazione.<br />

La <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> corrispettivi ammessi <strong>per</strong> ciascuno <strong>dei</strong> servizi regolamentati si basa<br />

sull’applicazione <strong>di</strong> una formula regolatoria che tenga in considerazione, <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> durata<br />

del contratto <strong>di</strong> programma, l’inflazione programmata, i miglioramenti <strong>di</strong> produttività, <strong>il</strong><br />

fabbisogno <strong>per</strong> investimenti, gli obiettivi <strong>di</strong> qualità e, ove previsto, gli obiettivi <strong>di</strong> tutela<br />

ambientale. Con tali criteri è in<strong>di</strong>viduato <strong>il</strong> livello che la me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> corrispettivi unitari <strong>di</strong> un<br />

determinato servizio può raggiungere anno <strong>per</strong> anno, ferma restando la possib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> i gestori<br />

<strong>di</strong> praticare livelli me<strong>di</strong>amente più bassi. I corrispettivi unitari sono in ogni modo <strong>di</strong>fferenziab<strong>il</strong>i<br />

solamente in ragione <strong>di</strong> criteri oggettivi, trasparenti e non <strong>di</strong>scriminatori e comunque entro<br />

intervalli predeterminati nei contratti <strong>di</strong> programma.<br />

Per l’o<strong>per</strong>atività del sistema tariffario appena descritto è necessaria la sottoscrizione <strong>di</strong> un<br />

contratto <strong>di</strong> programma, <strong>di</strong> durata quadriennale, da stipularsi, aeroporto <strong>per</strong> aeroporto, con<br />

l’ENAC e da approvarsi dai Ministri competenti.<br />

Dalle relazioni al b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo esaminato emerge che solo <strong>il</strong> raggiungimento <strong>di</strong><br />

un volume <strong>di</strong> traffico tendente al m<strong>il</strong>ione <strong>di</strong> passeggeri, attraverso un adeguato accordo <strong>di</strong><br />

programma che rimoduli le tariffe aeroportuali, in larga misura ferme dalla fine degli anni ’90,<br />

consentirebbe <strong>di</strong> puntare definitivamente all’economicità, ovvero alla capacità <strong>di</strong> autofinanziare<br />

gli investimenti necessari <strong>per</strong> un adeguato livello <strong>di</strong> servizi nonché ad una accettab<strong>il</strong>e<br />

324 La remunerazione del capitale investito tiene conto sostanzialmente, in termini ponderati, del tasso <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento<br />

ammesso sul capitale <strong>di</strong> debito (a sua volta <strong>di</strong>fferenziato aeroporto <strong>per</strong> aeroporto in base alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso al<br />

capitale <strong>di</strong> debito r<strong>il</strong>evate nel settore e specifiche del gestore) e del tasso <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento ammesso del capitale proprio<br />

(a sua volta <strong>di</strong>fferenziato aeroporto <strong>per</strong> aeroporto, applicando al coefficiente che riflette <strong>il</strong> rischio specifico e non<br />

<strong>di</strong>versificab<strong>il</strong>e dell’attività del settore <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> leva finanziaria specifico del gestore).<br />

237


emunerazione del capitale investito. Inoltre nel corso dell’assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio 2009 è emersa la volontà della definizione <strong>di</strong> un’alleanza strategica che inserisca<br />

Ronchi <strong>dei</strong> Legionari in una rete aeroportuale in linea con <strong>il</strong> mercato, assicurando e ampliando<br />

l’offerta <strong>dei</strong> collegamenti nazionali e internazionali e migliorando la qualità <strong>dei</strong> servizi. L’art. 5<br />

comma 30 della legge <strong>regionale</strong> n. 22 del 29/12/2010 (legge finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2011)<br />

<strong>di</strong>spone che la Regione, al fine <strong>di</strong> ricercare alleanze strategiche <strong>per</strong> favorire l’attrattività<br />

economica e la coesione economica, sociale e territoriale del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, è autorizzata<br />

a procedere alla cessione ovvero alla <strong>per</strong>muta <strong>di</strong> quote del pacchetto azionario della Società<br />

Aeroporto FVG S.p.a. Il successivo comma 31 <strong>di</strong>spone che la scelta dell’alleanza strategica è<br />

effettuata, nel rispetto della normativa vigente, secondo le modalità procedurali dettate <strong>per</strong> le<br />

<strong>di</strong>smissioni azionarie delle partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici in società <strong>per</strong> azioni,<br />

nel rispetto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> trasparenza, adeguata pubblicità, concorrenza e non <strong>di</strong>scriminazione,<br />

all’esito <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong> evidenza pubblica sulla base <strong>dei</strong> requisiti e <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> scelta<br />

definiti dalla Direzione centrale infrastrutture, mob<strong>il</strong>ità, pianificazione territoriale e lavori<br />

pubblici.<br />

2. Situazione economica<br />

Conto economico riclassificato.<br />

Si riporta nelle seguenti tabelle la riclassificazione del conto economico del <strong>per</strong>iodo dal<br />

2007 al 2009, in<strong>di</strong>cando, <strong>per</strong> le voci sintetiche <strong>di</strong> ricavo, costo e saldo, la relativa incidenza sul<br />

valore della produzione e la loro variazione (in valore assoluto e relativo).<br />

238


Conto economico riclassificato 2007 2008 2009<br />

Incidenza sul valore<br />

Della produzione (%)<br />

2007 2008 2009<br />

Valore della produzione 12.695.244 13.452.806 12.104.056 100,00 100,00 100,00<br />

Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa 6.668.746 6.889.228 6.167.495 52,53 51,21 50,95<br />

Valore aggiunto 6.026.498 6.563.578 5.936.561 47,47 48,79 49,05<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 5.305.041 5.285.464 5.334.877 41,79 39,29 44,08<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo 721.457 1.278.114 601.684 5,68 9,50 4,97<br />

Amm.ti,svalutazioni,acc.ti 696.876 600.754 854.713 5,49 4,47 7,06<br />

Saldo gestione attività finanziarie 51.797 65.912 33.065 0,41 0,49 0,27<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo 76.378 743.272 -219.964 0,60 5,53 -1,82<br />

Oneri finanziari 42.857 23.969 28.052 0,34 0,18 0,23<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario 33.521 719.303 -248.016 0,26 5,35 -2,05<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria -99.275 -1.737.077 -6.688 -0,78 -12,91 -0,06<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to 524.051 229.957 200.735 4,13 1,71 1,66<br />

Risultato d'esercizio -589.805 -1.247.731 -455.439 -4,65 -9,27 -3,76<br />

239


Conto economico riclassificato<br />

Variazione 2009/2007 Variazione 2009/2008<br />

Valore in € % Valore in € %<br />

Valore della produzione -591.188 -4,66 -1.348.750 -10,03<br />

Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa -501.251 -7,52 -721.733 -10,48<br />

Valore aggiunto -89.937 -1,49 -627.017 -9,55<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 29.836 0,56 49.413 0,93<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo -119.773 -16,60 -676.430 -52,92<br />

Amm.ti,svalutazioni,acc.ti 157.837 22,65 253.959 42,27<br />

Saldo gestione attività finanziarie -18.732 -36,16 -32.847 -49,83<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo -296.342 -387,99 -963.236 -129,59<br />

Oneri finanziari -14.805 -34,55 4.083 17,03<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario -281.537 -839,88 -967.319 -134.48<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria 92.587 * 1.730.389 *<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to -323.316 -61,70 -29.222 -12,71<br />

Risultato d'esercizio 134.366 * 792.292 *<br />

* denominatore con valore negativo<br />

Il risultato d’esercizio nel corso del trienni osi è attestato su valori negativi. In<br />

proposito, si ritiene <strong>di</strong> precisare che: nel 2007 una parte importante della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta (€ 323.316)<br />

è imputab<strong>il</strong>e all’azzeramento <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> imposte anticipate; nel 2008 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta è<br />

imputab<strong>il</strong>e alla svalutazione straor<strong>di</strong>naria (€ 1.655.910) <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo<br />

Alitalia, ammesso nel corso dell’esercizio alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria (basti<br />

r<strong>il</strong>evare che <strong>il</strong> risultato or<strong>di</strong>nario è passato da € 33.521 nel 2007 a € 719.303 nel 2008). Nel<br />

2009 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta è da imputarsi sostanzialmente alla caduta <strong>dei</strong> volumi <strong>di</strong> traffico aeroportuale e<br />

<strong>dei</strong> relativi ricavi (<strong>il</strong> valore della produzione è <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> € 1.348.750, pari a -10,03%, a sua<br />

volta riconducib<strong>il</strong>e essenzialmente alla <strong>di</strong>minuzione delle componenti <strong>di</strong> ricavo <strong>di</strong>rettamente<br />

collegate al traffico aeroportuale), dovuti alla crisi economica. A fronte <strong>di</strong> tale caduta<br />

significativa <strong>dei</strong> ricavi, i principali costi o<strong>per</strong>ativi hanno registrato nel 2009 una <strong>di</strong>namica<br />

<strong>di</strong>versificata: se i costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa sono stati ridotti in misura significativa,<br />

€ -721.733, pari a -10,48% (ma in termini assoluti in misura molto minore rispetto alla caduta<br />

<strong>dei</strong> ricavi), i costi del <strong>per</strong>sonale sono lievemente aumentati mentre gli altri costi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa (<strong>di</strong>versa dalla gestione delle attività finanziarie) sono aumentati <strong>di</strong> € 253.959<br />

(+42,27%).<br />

240


Analisi del valore della produzione<br />

Il valore della produzione si articola sostanzialmente nelle voci e raggruppamenti <strong>di</strong><br />

seguito evidenziate, come da informazioni tratte dalla nota integrativa al b<strong>il</strong>ancio.<br />

Valore della produzione 2007 2008 2009<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 11.731.089 12.664.841 11.377.518<br />

Diritti passeggeri, aa/mm e merci 3.568.337 3.834.522 3.505.880<br />

Ricavi <strong>per</strong> handling standard 6.230.127 6.576.786 6.008.401<br />

Altri ricavi * 1.932.625 2.253.533 1.863.237<br />

Altri ricavi e proventi<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

762.263 672.965 526.538<br />

Servizi vari a compagnie aeree 372.274 393.428 282.660<br />

Rimborsi costi del <strong>per</strong>sonale ex art. 17 156.009 0,00 0,00<br />

Altri ricavi 233.980 279.537 243.878<br />

Contributi in conto esercizio 201.892 115.000 200.000<br />

Totale valore della produzione 12.695.244 13.452.806 12.104.056<br />

*La voce si compone <strong>dei</strong> ricavi <strong>per</strong> magazzinaggio e movimentazione merci, servizio <strong>di</strong> biglietteria<br />

aerea, parcheggio custo<strong>di</strong>to (ricavi <strong>di</strong>retti), canoni <strong>di</strong> sub concessione e fitti attivi.<br />

Valore della produzione<br />

Incidenza sul valore della produzione (%)<br />

2007 2008 2009<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 92,41% 94,14% 94,00%<br />

Diritti passeggeri, aa/mm e merci 28,11% 28,50% 28,96%<br />

Ricavi <strong>per</strong> handling standard 49,07% 48,89% 49,64%<br />

Altri ricavi * 15,22% 16,75% 15,39%<br />

Altri ricavi e proventi<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

6,00% 5,00% 4,35%<br />

Servizi vari a compagnie aeree 2,93% 2,92% 2,34%<br />

Rimborsi costi del <strong>per</strong>sonale ex art. 17 1,23% 0,00% 0,00%<br />

Altri ricavi 1,84% 2,08% 2,01%<br />

Contributi in conto esercizio 1,59% 0,85% 1,65%<br />

Totale valore della produzione 100,00% 100,00% 100,00%<br />

*La voce si compone <strong>dei</strong> ricavi <strong>per</strong> magazzinaggio e movimentazione merci, servizio <strong>di</strong><br />

biglietteria aerea, parcheggio custo<strong>di</strong>to (ricavi <strong>di</strong>retti), canoni <strong>di</strong> sub concessione e fitti attivi.<br />

241


Valore della produzione<br />

Variazione<br />

2009/2007<br />

Variazione<br />

2009/2008<br />

Valore in € % Valore in € %<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni -353.571 -3,01% -1.287.323 -10,16%<br />

Diritti passeggeri, aa/mm e merci -62.457 -1,75% -328.642 -8,57%<br />

Ricavi <strong>per</strong> handling -221.726 -3,56% -568.385 -8,64%<br />

Altri ricavi * -69.388 -3,59% -390.296 -17,32%<br />

Altri ricavi e proventi<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

-235.725 -30,92% -146.427 -21,76%<br />

Servizi vari a compagnie aeree -89.614 -24,07% -110.768 -28,15%<br />

Rimborsi costi del <strong>per</strong>sonale ex art. 17 -156.009 -100,00% 0 non calc.*<br />

Altri ricavi 9.898 4,23% -35.659 -12,76%<br />

Contributi in conto esercizio -1.892 -0,94% 85.000 73,91%<br />

Totale valore della produzione -591.188 -4,66% -1.348.750 -10,03%<br />

*La voce si compone <strong>dei</strong> ricavi <strong>per</strong> magazzinaggio e movimentazione merci, servizio <strong>di</strong> biglietteria aerea,<br />

parcheggio custo<strong>di</strong>to (ricavi <strong>di</strong>retti), canoni <strong>di</strong> sub concessione e fitti attivi.<br />

La struttura delle componenti del valore della produzione non si è mo<strong>di</strong>ficata nel triennio<br />

esaminato. In particolare, si registra la grande prevalenza <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle<br />

prestazioni (94,00% del totale nel 2009, pari a € 11.377.518). La parte più r<strong>il</strong>evante (nel 2009<br />

<strong>il</strong> 49,64%, pari a € 6.008.401) è rappresentata dai ricavi <strong>per</strong> handling 325 , seguita dai <strong>di</strong>ritti<br />

aeronautici 326 (nel 2009 <strong>il</strong> 28,96%, pari a € 3.505.880).<br />

Gli altri ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni (ricavi <strong>per</strong> magazzinaggio e<br />

movimentazione merci, servizio <strong>di</strong> biglietteria aerea, ricavi <strong>di</strong>retti del parcheggio custo<strong>di</strong>to,<br />

canoni <strong>di</strong> sub concessione e fitti attivi) rappresentano nel 2009 <strong>il</strong> 15,39% del totale, pari a €<br />

1.863.237, in gran parte rappresentati dai canoni <strong>di</strong> sub concessione e dai ricavi <strong>di</strong>retti del<br />

parcheggio custo<strong>di</strong>to - tipici “ricavi commerciali” - (nel novembre 2009 vi è stato <strong>il</strong> passaggio<br />

dalla sub concessione alla gestione <strong>di</strong>retta del parcheggio custo<strong>di</strong>to) pari complessivamente a<br />

€ 1.487.482.<br />

Gli altri ricavi e proventi della gestione o<strong>per</strong>ativa nel 2009 incidono <strong>per</strong> <strong>il</strong> 4,35% sul<br />

totale del valore della produzione ed ammontano a € 526.538; la parte principale <strong>di</strong> tali ricavi<br />

è rappresentata dai servizi vari a compagnie aeree, che nel 2009 ammontano a € 282.660, in<br />

netta <strong>di</strong>minuzione (€ -110.768, pari a -28,15%) rispetto al 2008 a causa della r<strong>il</strong>evante<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> traffici aeroportuali.<br />

325 I ricavi <strong>per</strong> handling sono i corrispettivi <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> assistenza a terra, sia dal lato pista ai passeggeri ed agli<br />

aeromob<strong>il</strong>i, sia dal lato aerostazione ai passeggeri. Questa attività concerne, in particolare, le prestazioni rese ai<br />

passeggeri (biglietteria, accettazione, informazioni), ai velivoli (carico e scarico, pulizie, rifornimenti, guida al<br />

parcheggio) e alle merci (carico e scarico, stoccaggio, documentazione); possono essere sintetizzate nelle seguenti:<br />

assistenza amministrativa a terra; assistenza passeggeri; assistenza bagagli; assistenza merci e posta; assistenza<br />

o<strong>per</strong>azioni in pista; assistenza pulizia e servizi <strong>di</strong> scalo; assistenza carburante e olio; assistenza manutenzione aereo;<br />

assistenza o<strong>per</strong>azioni aeree e amministrazione degli equipaggi; assistenza trasporto a terra; assistenza ristorazione<br />

(catering).<br />

326 I <strong>di</strong>ritti aeroportuali si compongono sostanzialmente <strong>di</strong>: tassa erariale su sbarco e imbarco delle merci; <strong>di</strong>ritti<br />

relativi alla movimentazione degli aeromob<strong>il</strong>i (<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> approdo, <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> partenza); <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> imbarco e sbarco<br />

passeggeri.<br />

242


I contributi in conto esercizio hanno inciso in modo poco significativo sul valore della<br />

produzione (1,59% nel 2007, 0,85% nel 2008 e 1,65% nel 2009) e sono derivati quasi<br />

esclusivamente dalla CCIAA <strong>di</strong> Gorizia (€ 150.000 nel 2007, € 115.000 nel 2008 e € 200.000<br />

nel 2009) oltre <strong>il</strong> contributo <strong>di</strong> € 51.892 del 2007 relativo al contributo <strong>regionale</strong> F.S.E.<br />

Obiettivo 3.<br />

L’andamento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e prestazioni riflette sostanzialmente l’andamento<br />

<strong>dei</strong> traffici aeroportuali. Relativamente alla <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti aeroportuali, va tenuto presente<br />

che nel corso dell’esercizio 2007 non sono stati applicati aumenti tariffari, mentre <strong>per</strong> effetto<br />

della l. n. 248/2005 cd. “requisiti <strong>di</strong> sistema” sono stati ridotti con decorrenza 1/1/2006 i <strong>di</strong>ritti<br />

<strong>di</strong> approdo e partenza e <strong>di</strong> sosta e ricovero e, dal 1/2/2006, i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> imbarco passeggeri. E’<br />

stata inoltre <strong>di</strong>sposta la soppressione della maggiorazione notturna (+50%) <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong><br />

approdo e decollo. Con esclusione dell’abolizione delle “maggiorazioni notturne”, la normativa<br />

prevede un impatto economico nullo <strong>per</strong> effetto della conseguente <strong>di</strong>minuzione del canone <strong>di</strong><br />

concessione dovuto ad ENAC. Ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto dell’art. 11-decies della l. m.<br />

248/05 e dell’art. 21 bis della l. n. 31/2008, i <strong>di</strong>ritti aeroportuali sono stati incrementati in base<br />

all’aumento del tasso <strong>di</strong> inflazione programmato previsto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 (+1,7%), mentre nel<br />

2009 non ci sono state variazioni tariffarie (nel mese <strong>di</strong> gennaio 2010, sempre in base al<br />

combinato <strong>di</strong>sposto dell’art. 11-decies della l. m. 248/05 e dell’art. 21 bis della l. n. 31/2008, i<br />

<strong>di</strong>ritti aeroportuali sono stati incrementati in base all’aumento del tasso <strong>di</strong> inflazione<br />

programmato previsto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2009 pari a +1,5%).<br />

L’aumento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni registrato nel 2008 rispetto al 2007<br />

è pari a € 933.752 e al +7,96%, e scende a € 519.190 e al +4,88% se considerato al netto<br />

dell’aumento <strong>dei</strong> canoni <strong>di</strong> sub concessione e fitti attivi; quest’ultimo aumento è<br />

sostanzialmente imputab<strong>il</strong>e al complessivo incremento <strong>dei</strong> traffici aeroportuali ed in particolare<br />

a quello del traffico passeggeri.<br />

In particolare, le <strong>di</strong>namiche del traffico aeroportuale del 2008 sono composite. Il 2008,<br />

caratterizzato dall’inizio <strong>di</strong> un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> recessione, ha trasmesso gli effetti della crisi anche al<br />

trasporto aereo, inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>mente legato all’andamento <strong>dei</strong> mercati; a partire dalla seconda<br />

metà dell’anno si è registrato un trend negativo, che è andato accentuandosi negli ultimi mesi<br />

dell’anno. Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalla crisi aziendale <strong>di</strong> Alitalia che ha<br />

portato, a gennaio 2009, alla creazione <strong>di</strong> una nuova compagnia aerea, Alitalia – Compagnia<br />

Aerea Italiana S.p.a., nata dalla fusione <strong>di</strong> una parte della vecchia compagnia <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era e <strong>di</strong><br />

AirOne S.p.a.; in particolare, da apr<strong>il</strong>e Alitalia ha ridotto le frequenze <strong>per</strong> M<strong>il</strong>ano Malpensa e da<br />

novembre ha sospeso definitivamente <strong>il</strong> collegamento con M<strong>il</strong>ano e nell’ultima parte dell’anno<br />

ha ridotto anche i voli <strong>per</strong> Roma.<br />

Nel 2008 sono transitati 782.461 passeggeri, in aumento del 5,4% (+40.325) rispetto al<br />

2007. I passeggeri <strong>di</strong> linea internazionale hanno registrato una crescita del 29,6% (+60.154),<br />

mentre la linea nazionale è calata del 6% (-26.762). La componente charter ha registrato un<br />

calo dell’8,2%, principalmente dovuto alla flessione <strong>dei</strong> passeggeri charter leisure (turistico) (-<br />

243


13,8%) a causa della contrazione <strong>dei</strong> posti offerti. Nello stesso anno si è registrato un calo sul<br />

traffico <strong>di</strong> merce (-3,8% rispetto al 2007). In particolare si è r<strong>il</strong>evato, da un lato, <strong>il</strong> calo della<br />

merce aerea (-42%) dovuto alla sospensione <strong>dei</strong> collegamenti Alitalia <strong>per</strong> M<strong>il</strong>ano Malpensa e<br />

alla <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> voli charter all-cargo, dall’altro, la crescita della merce che viaggia sui<br />

collegamenti <strong>di</strong> linea RFS (aviocamionato), che rappresenta l’83% del trasportato e che ha<br />

registrato un aumento del 10,9% rispetto <strong>il</strong> 2007.<br />

La <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni nel 2009 rispetto al 2008<br />

ammonta a € 1.287.323 e al -10,16% ed è sostanzialmente imputab<strong>il</strong>e alla r<strong>il</strong>evante<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> traffici aeroportuali; in particolare si registra una <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti<br />

aeroportuali <strong>di</strong> € 328.642 pari a -8,57% ed una <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> ricavi <strong>per</strong> handling <strong>di</strong> €<br />

568.385 pari a -8,64%. Anche le restanti componenti <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e delle prestazioni,<br />

(a esclusione <strong>dei</strong> canoni <strong>di</strong> concessione <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong>retti del parcheggio custo<strong>di</strong>to e <strong>dei</strong> fitti<br />

attivi, che complessivamente risultano sostanzialmente stab<strong>il</strong>i) registrano una <strong>di</strong>minuzione<br />

r<strong>il</strong>evante 327 .<br />

Il 2009 è stato con<strong>di</strong>zionato da fattori esterni quale ad esempio la <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e situazione <strong>di</strong><br />

recessione mon<strong>di</strong>ale che ha influito in modo r<strong>il</strong>evante in termini <strong>di</strong> traffico. Il trasporto aereo,<br />

legato all’andamento <strong>dei</strong> mercati, ne ha subito gli effetti, registrando un andamento negativo a<br />

livello globale, anche se è andato migliorando verso la fine dell’anno.<br />

Nell’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari si registra, nel 2009 rispetto al 2008: una<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> passeggeri <strong>di</strong> 81.591, pari a -10,4% (a fronte <strong>di</strong> un calo del 2,3% a livello<br />

nazionale); una <strong>di</strong>minuzione del cargo (merci e posta) <strong>di</strong> 2.294 quintali, pari a -20,6% (a<br />

fronte <strong>di</strong> un calo del 15,4% a livello nazionale); una <strong>di</strong>minuzione del numero <strong>di</strong> aeromob<strong>il</strong>i <strong>di</strong><br />

4.256, pari a -21,7% (a fronte <strong>di</strong> un calo del 5,9% a livello nazionale).<br />

Il calo registrato nell’aeroporto FVG è imputab<strong>il</strong>e principalmente a due fattori:<br />

- l’avvio dell’attività della nuova Alitalia. La crisi prima e la ristrutturazione poi <strong>di</strong><br />

Alitalia/AirOne, a Ronchi <strong>dei</strong> Legionari più che su altri scali italiani, hanno influito in modo<br />

particolarmente negativo sull’andamento del traffico, anche a causa del peso che i due vettori<br />

avevano e tuttora mantengono sul traffico totale dello scalo; alla cancellazione <strong>dei</strong> voli <strong>per</strong><br />

M<strong>il</strong>ano ed alla contemporanea sospensione <strong>di</strong> quelli <strong>per</strong> Napoli si è infatti aggiunta una<br />

riduzione significativa delle frequenze <strong>per</strong> Roma.<br />

- <strong>il</strong> calo del traffico charter leisure estivo: <strong>il</strong> 2009 ha registrato una flessione del 57,8%<br />

rispetto al 2008, anno quest’ultimo in cui si era già registrata una <strong>di</strong>minuzione del 8,2%. Tale<br />

riduzione è imputab<strong>il</strong>e principalmente alla crisi economica internazionale e alla necessità <strong>di</strong><br />

molti tour o<strong>per</strong>ator <strong>di</strong> concentrarsi solo su pochi mercati red<strong>di</strong>tizi; questa componente ha<br />

risentito della sospensione della maggior parte <strong>dei</strong> voli charter leisure (sia incoming sia<br />

outgoing) che caratterizzavano <strong>il</strong> traffico aeroportuale nei mesi estivi.<br />

327 Si tratta <strong>dei</strong> ricavi dell’assistenza tecnica e <strong>di</strong>versa, del magazzinaggio e movimentazione merci e <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong><br />

biglietteria aerea, che complessivamente registrano nel 2009 una significativa <strong>di</strong>minuzione rispetto <strong>il</strong> 2008 (€ -<br />

373.057, pari a -50,07%). Si r<strong>il</strong>eva inoltre la significativa <strong>di</strong>minuzione, tra gli altri ricavi e proventi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa, <strong>dei</strong> servizi vari alle compagnie aeree, che sono <strong>di</strong>minuiti <strong>di</strong> € 110.768, pari a -28,15%.<br />

244


A questi fattori negativi, fanno da contrappeso nel 2009 alcuni in<strong>di</strong>catori favorevoli, quali<br />

la crescita del 9,3% <strong>dei</strong> passeggeri sui voli <strong>di</strong> linea internazionale e la crescita <strong>di</strong> quasi <strong>il</strong> 36%<br />

<strong>dei</strong> passeggeri sui voli <strong>di</strong> linea low-cost.<br />

Il traffico merci ha registrato nel 2009 un calo del 20,6%; in particolar modo, è calata la<br />

merce RFS che viaggia su strada (aviocamionato), che rappresenta la componente principale<br />

delle merci movimentate nell’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi (77% del totale), mentre <strong>il</strong> traffico aereo<br />

della merce è cresciuto dell’8,2%, soprattutto ad alcuni voli charter “tutto-merci” o<strong>per</strong>ati nel<br />

corso dell’anno.<br />

Analisi <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (<strong>di</strong>versi dalla gestione delle attività<br />

finanziarie).<br />

La struttura <strong>dei</strong> costi della gestione o<strong>per</strong>ativa prevede sostanzialmente la prevalenza <strong>dei</strong><br />

costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa e <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale.<br />

2.1.1 Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

I costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa, che hanno inciso sul valore della produzione <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

52,53% nel 2007, <strong>il</strong> 51,21% nel 2008 e <strong>il</strong> 50,95% nel 2009, si sono attestati in valore assoluto<br />

nel 2009 a € 6.167.495, con una <strong>di</strong>minuzione r<strong>il</strong>evante (€ -721.733, pari a -10,48%) rispetto<br />

al 2008, sostanzialmente in linea, in termini relativi, con la <strong>di</strong>minuzione del valore della<br />

produzione (-10,03%). La composizione <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa è riassunta<br />

nel seguente prospetto, che riporta oltre ai dati del conto economico, anche le voci principali<br />

della scomposizione <strong>di</strong> ciascuna voce <strong>di</strong> costo, come prodotta nella nota integrativa al b<strong>il</strong>ancio.<br />

245


Costi esterni della<br />

2007 2008 2009<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

Consumo <strong>di</strong> materie prime, suss., <strong>di</strong><br />

consumo e <strong>di</strong> merci<br />

346.007 5,19 454.442 6,60 351.598 5,70<br />

Servizi 5.915.033 88,70 5.968.399 86,63 5.521.456 89,53<br />

-servizi industriali 2.280.158 34,19 2.464.537 35,77 2.603.027 42,21<br />

- spese servizio security 753.852 11,30 919.595 13,35 914.150 14,82<br />

- energia elettrica, telefonia e asporto<br />

rifiuti<br />

407.935 6,12 465.178 6,75 520.076 8,43<br />

- interventi ex art. 17 341.946 5,13 0 0,00 0 0,00<br />

- manutenzioni or<strong>di</strong>narie e canoni <strong>di</strong><br />

manutenzione<br />

144.091 2,16 - - - -<br />

- manutenzioni or<strong>di</strong>narie e canoni <strong>di</strong><br />

manutenzione beni propri<br />

- - 157.893 2,29 181.284 2,94<br />

- manutenzioni beni demaniali - - 60.345 0,88 98.891 1,60<br />

-spese <strong>di</strong> falconeria 37.911 0,57 102.557 1,49 102.454 1,66<br />

- altri costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale* 231.981 3,48 231.900 3,37 218.190 3,54<br />

- consulenze tecniche 78.171 1,17 112.321 1,63 71.397 1,16<br />

- altri 284.271 4,26 414.748 6,02 496.585 8,05<br />

-servizi amministrativi 944.499 14,16 967.176 14,04 763.652 12,38<br />

- consulenze legali, fiscali ed<br />

amministrative<br />

346.741 5,20 526.450 7,64 240.391 3,90<br />

- compensi e rimborsi spese ad<br />

amministratori e sindaci<br />

198.609 2,98 102.597 1,49 209.128 3,39<br />

- assicurazioni 275.595 4,13 238.897 3,47 201.501 3,27<br />

- altri 123.554 1,85 99.232 1,44 112.632 1,83<br />

-servizi commerciali 2.690.376 40,34 2.536.685 36,82 2.154.777 34,94<br />

- comunicazione istituzionale 1.697.245 25,45 1.747.153 25,36 1.082.146 17,55<br />

- spese <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppo traffico 925.501 13,88 624.430 9,06 965.297 15,65<br />

- altri 67.630 1,01 165.102 2,40 107.334 1,74<br />

Go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 385.152 5,78 439.265 6,38 271.482 4,40<br />

- canone <strong>di</strong> concessione aeroportuale 270.154 4,05 317.500 4,61 143.796 2,33<br />

- altri 114.998 1,72 121.765 1,77 127.686 2,07<br />

Oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa 22.554 0,34 27.122 0,39 22.959 0,37<br />

Totale costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

6.668.746 100,00 6.889.228 100,00 6.167.495 100,00<br />

* Tra gli altri costi del <strong>per</strong>sonale si comprendono anche <strong>il</strong> servizio mensa, trasferte e corsi <strong>di</strong> qualificazione<br />

professionale.<br />

246


Costi esterni della<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Variazione<br />

2009/ 2007<br />

Valore in € %<br />

Variazione 2009/2008<br />

Valore in € %<br />

Consumo <strong>di</strong> materie prime, suss.,<br />

<strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> merci<br />

5.591 1,62 -102.844 -22,63<br />

Servizi -393.577 -6,65 -446.943 -7,49<br />

-servizi industriali 322.869 14,16 138.490 5,62<br />

- spese servizio security 160.298 21,26 -5.445 -0,59<br />

- energia elettrica, telefonia e<br />

asporto rifiuti<br />

112.141 27,49 54.898 11,80<br />

- interventi ex art. 17 -341.946 -100,00 0<br />

Non<br />

calc.*<br />

- manutenzioni or<strong>di</strong>narie e canoni <strong>di</strong><br />

manutenzione<br />

-144.091 -100,00 0<br />

Non<br />

calc.*<br />

- manutenzioni or<strong>di</strong>narie e canoni <strong>di</strong><br />

manutenzione beni propri<br />

181.284<br />

Non<br />

calc.*<br />

23.391 14,81<br />

- manutenzioni beni demaniali 98.891<br />

Non<br />

calc.*<br />

38.546 63,88<br />

-spese <strong>di</strong> falconeria 64.543 170,25 -103 -0,10<br />

- altri costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale** -13.791 -5,94 -13.710 -5,91<br />

- consulenze tecniche -6.774 -8,67 -40.924 -36,43<br />

- altri 212.314 74,69 81.837 19,73<br />

-servizi amministrativi -180.847 -19,15 -203.524 -21,04<br />

- consulenze legali, fiscali ed<br />

amministrative<br />

-106.350 -30,67 -286.059 -54,34<br />

- compensi e rimborsi spese ad<br />

amministratori e sindaci<br />

10.519 5,30 106.531 103,83<br />

- assicurazioni -74.094 -26,89 -37.396 -15,65<br />

- altri -10.922 -8,84 13.400 13,50<br />

-servizi commerciali -535.599 -19,91 -381.908 -15,06<br />

- comunicazione istituzionale -615.099 -36,24 -665.007 -38,06<br />

- spese <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppo traffico 39.796 4,30 340.867 54,59<br />

- altri 39.704 58,71 -57.768 -34,99<br />

Go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi -113.670 -29,51 -167.783 -38,20<br />

- canone <strong>di</strong> concessione aeroportuale -126.358 -46,77 -173.704 -54,71<br />

- altri 12.688 11,03 5.921 4,86<br />

Oneri <strong>di</strong>versi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

405 1,80 -4.163 -15,35<br />

Costi esterni della<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

*Denominatore =0<br />

-501.251 -7,52 -721.733 -10,48<br />

** Tra gli altri costi del <strong>per</strong>sonale si comprendono anche <strong>il</strong> servizio mensa, trasferte e corsi <strong>di</strong><br />

qualificazione professionale.<br />

Dalla struttura e <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa si r<strong>il</strong>eva <strong>il</strong> peso <strong>dei</strong><br />

servizi industriali (42,21% nel 2009), in tendenziale aumento nel triennio (+14,16% dal 2007<br />

al 2009) e <strong>dei</strong> servizi commerciali (34,94% nel 2009), in tendenziale <strong>di</strong>minuzione nel triennio,<br />

soprattutto nel 2009 (-15,06% rispetto al 2008).<br />

Tra i costi <strong>dei</strong> servizi industriali si evidenziano i costi <strong>per</strong> la security, che comprendono<br />

anche costi <strong>di</strong>retti <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura notturna dello scalo e altri costi che dovrebbero essere<br />

assorbiti attraverso la revisione <strong>dei</strong> relativi <strong>di</strong>ritti. Si evidenzia altresì un aumento tendenziale<br />

delle utenze, nonché, nel 2009, i costi concernenti la terziarizzazione dell’attività del servizio<br />

<strong>per</strong> i passeggeri a ridotta mob<strong>il</strong>ità.<br />

Si r<strong>il</strong>eva che la voce interventi ex art. 17, a <strong>di</strong>fferenza del 2007, non è stata movimentata<br />

nel 2008 e nel 2009: i costi che negli esercizi precedenti al 2008 venivano allocati in tale voce,<br />

247


in regime <strong>di</strong> gestione totale, sono assorbiti dalle spese <strong>per</strong> manutenzioni nonché da quelle <strong>per</strong><br />

gli interventi <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> safety, come, ad esempio, la falconeria.<br />

I costi <strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi comprendono soprattutto <strong>il</strong> canone <strong>di</strong> concessione<br />

aeroportuale, pari ad € 270.154 nel 2007; quest’importo si compone del canone <strong>di</strong> concessione<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong>rettamente riferito ai volumi <strong>di</strong> traffico, W.L.U. (unità <strong>di</strong> carico computate con 1<br />

passeggero o 100 Kg <strong>di</strong> merce o posta), che <strong>per</strong> effetto della l. n. 248/05 è <strong>di</strong>minuito del 75%<br />

a fronte della riduzione o<strong>per</strong>ata sui <strong>di</strong>ritti aeroportuali, nonché, dal 2007, del fondo nazionale<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> servizio antincen<strong>di</strong> alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico<br />

generato introdotto dall’art. 1, comma 1328 della legge finanziaria 2007.<br />

Nel 2008 <strong>il</strong> canone <strong>di</strong> concessione aeroportuale ammonta a € 317.500, nel 2009 <strong>il</strong> canone<br />

<strong>di</strong> concessione aeroportuale <strong>di</strong>minuisce a € 143.796, mentre la quota relativa al fondo<br />

nazionale <strong>per</strong> <strong>il</strong> servizio antincen<strong>di</strong>o, pari a € 166.733, è stata accantonata in apposito fondo<br />

rischi a seguito <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> ricorso.<br />

I costi <strong>per</strong> servizi commerciali sono in tendenziale <strong>di</strong>minuzione nel triennio 328 ,<br />

I costi <strong>dei</strong> servizi amministrativi rappresentano <strong>il</strong> 12,38% del totale nel 2009 e sono in<br />

<strong>di</strong>minuzione (-21,04% rispetto al 2008) sostanzialmente <strong>per</strong> effetto della riduzione delle<br />

consulenze legali, fiscali ed amministrative (-54,34% rispetto al 2008, pari a € -286.059).<br />

I costi del <strong>per</strong>sonale, sostanzialmente stab<strong>il</strong>i nel triennio esaminato, presentano<br />

un’incidenza sul valore della produzione del 41,79% nel 2007, del 39,29% nel 2008 e del<br />

44,08% nel 2009. Si espongono <strong>di</strong> seguito i dati concernenti i <strong>di</strong>pendenti e alcune<br />

considerazioni sui costi del <strong>per</strong>sonale.<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 2007 2008 2009<br />

Salari e stipen<strong>di</strong> 3.855.424 3.837.219 3.900.979<br />

Oneri sociali 1.112.190 1.097.328 1.126.507<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine<br />

rapporto<br />

337.427 342.492 307.391<br />

Altri costi 0 *8.425 0<br />

Totale 5.305.041 5.285.464 5.334.877<br />

* Si tratta <strong>di</strong> costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale interinale<br />

A fronte <strong>dei</strong> costi sopra in<strong>di</strong>cati, nel <strong>per</strong>iodo in esame si è registrata una <strong>di</strong>namica del<br />

numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, <strong>per</strong> “teste” ovvero <strong>per</strong> numero me<strong>di</strong>o “full time equivalent”, in<strong>di</strong>cata<br />

nel seguente prospetto, che evidenzia una riduzione significativa del <strong>per</strong>sonale nel 2008.<br />

328 La riduzione si è manifestata in termini r<strong>il</strong>evanti nel 2009 rispetto al 2008 (€ -381.908, pari a -15,06%);<br />

quest’ultima è dovuta essenzialmente alla <strong>di</strong>minuzione r<strong>il</strong>evante (€ -665.007, pari a -38,06%) <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong><br />

comunicazione istituzionale, solo in parte compensata dall’aumento <strong>di</strong> spese <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppo traffico che torna ai livelli del<br />

2007, a seguito della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> insolvenza <strong>di</strong> Alitalia e della situazione <strong>di</strong> attesa <strong>per</strong> la nuova definizione dell’area<br />

<strong>di</strong> mercato e <strong>per</strong> le conseguenti strategie societarie da attuare. Il ren<strong>di</strong>mento (rispetto ai ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e delle<br />

prestazioni) <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> acquisizione traffico, rappresentati sostanzialmente dalla somma <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> comunicazione<br />

istituzionale e <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppo traffico, aumentano da 4,47 nel 2007 a 5,34 nel 2008 (a causa essenzialmente<br />

dell’aumento del traffico aeroportuale) a 5,56 nel 2009 (a causa, in presenza <strong>di</strong> una r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione del traffico,<br />

<strong>di</strong> una <strong>di</strong>minuzione più che proporzionale <strong>dei</strong> costi).<br />

248


Personale<br />

Organico al 31.12<br />

2007 2008 2009<br />

Numero me<strong>di</strong>o (full time equivalent)<br />

2007 2008 2009<br />

Dirigenti 2 2 2 2,0 2,0 2,0<br />

Impiegati 75 67 73 65,99 60,9 65,4<br />

O<strong>per</strong>ai 46 41 44 39,74 36,5 38,0<br />

Totale 123 110 119 107,73 99,4 105,4<br />

Gli in<strong>di</strong>catori relativi al <strong>per</strong>sonale sono stati sud<strong>di</strong>visi tra in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> incidenza del costo e<br />

in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> produttività; tali in<strong>di</strong>catori sono stati <strong>il</strong>lustrati ed in<strong>di</strong>cati nella seguente tabella.<br />

In<strong>di</strong>catori relativi<br />

al <strong>per</strong>sonale<br />

Rapporti <strong>di</strong> incidenza<br />

del <strong>per</strong>sonale<br />

2007 2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

Costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale 49.243,86 53.173,68 50.615,53<br />

Valore aggiunto assorbito dal <strong>per</strong>sonale 88,03% 80,53% 89,86%<br />

Incidenza sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi 41,87% 41,37% 43,17%<br />

Rapporti <strong>di</strong> produttività<br />

del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore aggiunto me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto 55.940,76 66.031,97 56.324,11<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni<br />

me<strong>di</strong> <strong>per</strong> addetto<br />

Valore della produzione<br />

me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni<br />

sui costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore della produzione<br />

sui costi del <strong>per</strong>sonale<br />

108.893,43 127.412,89 107.946,09<br />

115.969,11 134.183,16 112.941,71<br />

2,21 2,40 2,13<br />

2,35 2,52 2,23<br />

Costo del <strong>per</strong>sonale/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Costo del <strong>per</strong>sonale/<br />

valore aggiunto<br />

Costo del <strong>per</strong>sonale/<br />

Totale costi o<strong>per</strong>ativi (al netto<br />

<strong>dei</strong> costi della gestione finanz.)<br />

Valore aggiunto/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni/<br />

numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Valore della produzione (al netto<br />

<strong>dei</strong> contr. c/eserc.)/<br />

numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni/<br />

costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Valore della produzione (al netto<br />

<strong>dei</strong> contr. c/eserc.)/<br />

costi del <strong>per</strong>sonale<br />

Nota: <strong>per</strong> numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti si intende <strong>il</strong> full time equivalent<br />

Nota: Per totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (al netto <strong>dei</strong> costi della gestione finanziaria) si intende la somma <strong>dei</strong> costi esterni<br />

della gestione o<strong>per</strong>ativa, <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale e degli ammortamenti, svalutazioni (non della gestione finanziaria) ed<br />

accantonamenti.<br />

Il costo del <strong>per</strong>sonale nel triennio in esame è sostanzialmente stab<strong>il</strong>e e nel 2009<br />

comprende i maggiori oneri quantificab<strong>il</strong>i in circa 250.000 euro circa (fra arretrati e maggior<br />

onere <strong>per</strong> ferie non godute) relativi al rinnovo del C.C.N.L. Il numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong>minuisce<br />

nel 2008 rispetto al 2007 e aumenta nel 2009, avvicinandosi al dato del 2007; la <strong>di</strong>namica<br />

numerica <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti è <strong>per</strong>altro un po’ attenuata se si considera <strong>il</strong> numero me<strong>di</strong>o degli<br />

stessi espresso in full time equivalent.<br />

Si evince che <strong>il</strong> costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale aumenta tendenzialmente nel triennio<br />

considerato (con un picco nel 2008 a causa della significativa <strong>di</strong>minuzione del numero <strong>dei</strong><br />

249


<strong>di</strong>pendenti), in presenza <strong>di</strong> un costo del <strong>per</strong>sonale sostanzialmente stab<strong>il</strong>e e della <strong>di</strong>minuzione<br />

del <strong>per</strong>sonale; tale andamento è <strong>per</strong>altro compensato da un tendenziale aumento del valore<br />

aggiunto me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto, con <strong>il</strong> picco del 2008 collegato all’aumento del volume <strong>di</strong> traffico<br />

aeroportuale (e dunque <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e delle prestazioni).<br />

Emerge altresì una struttura <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale r<strong>il</strong>evante in termini <strong>di</strong> incidenza, sia<br />

sui costi o<strong>per</strong>ativi (<strong>il</strong> valore più elevato, <strong>il</strong> 43,17%, è quello del 2009, in presenza <strong>di</strong> una<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi) sia sul valore aggiunto (ne assorbe la gran parte, fino ad<br />

arrivare all’89,86% nel 2009 in concomitanza alla significativa <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> traffici<br />

aeroportuali).<br />

La produttività del <strong>per</strong>sonale riflette sostanzialmente l’andamento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te<br />

e delle prestazioni, e, a sua volta, l’andamento <strong>dei</strong> traffici aeroportuali.<br />

Se si considerano tra i costi del <strong>per</strong>sonale anche alcuni costi (tra cui servizio mensa,<br />

trasferte, corsi <strong>di</strong> qualificazione professionale) contab<strong>il</strong>izzati tra i costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa e se si aggiungono i costi <strong>per</strong> consulenze e <strong>per</strong> gli organi societari (amministratori e<br />

sindaci), anch’essi contab<strong>il</strong>izzati tra i costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa, si ottiene <strong>il</strong> totale<br />

<strong>dei</strong> costi della struttura. Questi ultimi sono <strong>il</strong>lustrati nella tabella seguente, laddove è stata<br />

anche evidenziata l’incidenza sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (al netto <strong>di</strong> quelli della gestione<br />

finanziaria) e la loro economicità (nei confronti <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e prestazioni e del valore<br />

della produzione al netto <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio).<br />

Costi della struttura<br />

2007 2008 2009<br />

(<strong>per</strong>sonale, consulenze e<br />

organi societari)<br />

Valore<br />

in €<br />

%<br />

Valore<br />

in €<br />

%<br />

Valore<br />

in €<br />

%<br />

Salari e stipen<strong>di</strong> 3.855.424 3.837.219 3.900.979<br />

Oneri sociali 1.112.190 1.097.328 1.126.507<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto 337.427 342.492 307.391<br />

Altri costi 0 8.425 0<br />

Servizio mensa <strong>di</strong>pendenti 104.552 116.880 106.477<br />

Trasferte <strong>di</strong>pendenti 48.635 72.587 69.799<br />

Corsi <strong>di</strong> qualificazione<br />

professionale<br />

64.791<br />

33.520<br />

23.335<br />

Altri costi del <strong>per</strong>sonale 14.003 8.913 18.579<br />

Totale costi del <strong>per</strong>sonale 5.537.022 89,85% 5.517.363 88,13% 5.553.067 91,39%<br />

Consulenze tecniche 78.171 112.321 71.397<br />

Consulenze legali, fiscali ed<br />

amministrative<br />

346.741<br />

526.450<br />

240.391<br />

Totale costi <strong>per</strong> consulenze 424.912 6,90% 638.771 10,20% 311.788 5,13%<br />

Compensi ad amministratori 124.371 51.041 125.910<br />

Compensi a sindaci 49.171 38.125 58.167<br />

Rimborsi spese ad<br />

amministratori<br />

6.232 233 7.483<br />

Rimborsi spese a sindaci 18.835 13.198 17.568<br />

Totale costi degli<br />

organi societari<br />

200.616 3,26% 104.605 1,67% 211.137 3,47%<br />

Totale generale costi<br />

della struttura<br />

6.162.550 100,00% 6.260.739 100,00% 6.075.992 100,00%<br />

250


Incidenza <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong><br />

struttura (<strong>per</strong>sonale,<br />

consulenze e organi societari)<br />

(Costi della struttura/ Totale<br />

<strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi al netto <strong>dei</strong><br />

costi della gest. finanz.)<br />

Produttività <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong><br />

struttura (<strong>per</strong>sonale,<br />

consulenze e organi societari)<br />

(Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e delle<br />

prestazioni/<br />

Totale <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> struttura)<br />

(Valore della produzione al<br />

netto <strong>dei</strong> contr. c/eserc./ Totale<br />

<strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> struttura)<br />

2007 2008 2009<br />

48,64% 49,01% 49,17%<br />

2007 2008 2009<br />

1,90 2,02 1,87<br />

2,03 2,13 1,96<br />

I costi della struttura registrano importi significativi anche <strong>per</strong> le consulenze (dal 6,90%<br />

del 2007 al 5,13% del 2009, passando <strong>per</strong> <strong>il</strong> 10,20% pari a € 638.771 nel 2008) oltre che <strong>per</strong> i<br />

costi degli organi societari. Il totale della struttura ha generato costi con incidenza (sul totale<br />

<strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi al netto <strong>dei</strong> costi della gestione finanziaria) in tendenziale aumento, fino al<br />

49,17% (pari a € 6.075.992) nel 2009, anno in cui si è registrata, al pari <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi,<br />

una riduzione <strong>dei</strong> costi sostanzialmente <strong>per</strong> effetto della <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> consulenze<br />

(da € 638.771 nel 2008 a € 311.788 nel 2009). La produttività, analogamente a quanto<br />

evidenziato con riferimento al <strong>per</strong>sonale, riflette sostanzialmente l’andamento <strong>dei</strong> ricavi delle<br />

ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni, e, a sua volta, l’andamento <strong>dei</strong> traffici aeroportuali.<br />

2.1.2 Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti della<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa.<br />

Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti della gestione o<strong>per</strong>ativa (ad esclusione<br />

<strong>di</strong> quella finanziaria) incidono sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (esclusi quelli della gestione<br />

finanziaria) <strong>per</strong> <strong>il</strong> 5,50% nel 2007, <strong>il</strong> 4,70% nel 2008 e <strong>il</strong> 6,92% nel 2009 e con valori analoghi<br />

sul valore della produzione (5,49% nel 2007, 4,77% nel 2008 e 7,06% nel 2009).<br />

Ammortamenti, svalutazioni ed<br />

accantonamenti (esclusa la gestione<br />

finanziaria)<br />

2007 2008 2009<br />

Ammortamento delle immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali 75.386 91.210 107.742<br />

Ammortamento delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali 548.746 505.044 546.007<br />

Altre svalutazioni delle immob<strong>il</strong>izzazioni 0 0 0<br />

Svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti compresi<br />

circolante e delle <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide<br />

nell’attivo<br />

31.015 0 34.231<br />

Accantonamento <strong>per</strong> rischi 0 4.500 0<br />

Altri accantonamenti 41.729 0 166.733<br />

Totale ammortamenti, svalutazioni ed<br />

accantonamenti<br />

finanziaria)<br />

(esclusa la gestione 696.876 600.754 854.713<br />

251


Dalle risultanze del prospetto emerge che tali costi sono rappresentativi sostanzialmente<br />

dell’ut<strong>il</strong>izzo (in termini <strong>di</strong> ammortamento) degli investimenti tipici rappresentati dalle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali ed immateriali.<br />

Si evidenzia che nella voce è stata classificata nel conto economico anche la r<strong>il</strong>evante svalutazione<br />

<strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti verso la compagnia Alitalia, <strong>di</strong> cui si parlerà più avanti nella presente relazione.<br />

Tuttavia, considerata la eccezionalità della svalutazione, legata alla procedura fallimentare<br />

della compagnia aerea e alla r<strong>il</strong>evanza quantitativa della svalutazione stessa, nella presente<br />

analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio tale posta <strong>di</strong> costo è stata riclassificata tra le componenti straor<strong>di</strong>narie<br />

dell’esercizio, <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere in tal modo un’analisi “normalizzata” delle risultanze o<strong>per</strong>ative ed<br />

or<strong>di</strong>narie della gestione.<br />

L’andamento degli ammortamenti delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali è causato dalla<br />

conclusione nel 2008 e nel 2009 <strong>di</strong> alcuni piani <strong>di</strong> ammortamento e dall’aumento nel 2009 delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni medesime, mentre l’incremento delle immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali è<br />

sostanzialmente imputab<strong>il</strong>e all’aumento degli investimenti in <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> licenze relative<br />

a software gestionale ed o<strong>per</strong>ativo. Si evidenzia che, data la modalità <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione, tra<br />

gli ammortamenti non sono compresi quelli relativi alle immob<strong>il</strong>izzazioni finanziate da<br />

contributi in conto capitale.<br />

Tra gli altri accantonamenti si evidenzia nel 2009 <strong>il</strong> fondo rischi canone vig<strong>il</strong>i del fuoco <strong>di</strong><br />

€ 166.733, stornato, a <strong>di</strong>fferenza del 2007 e del 2008, dal costo <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi,<br />

canoni <strong>di</strong> concessione aeroportuale, a co<strong>per</strong>tura della soccombenza nella causa intentata dalla<br />

società in sede tributaria ed amministrativa, ritenendo ingiusta la doppia imposizione <strong>di</strong> oneri<br />

<strong>per</strong> l’espletamento del servizio antincen<strong>di</strong>.<br />

Complessivamente, <strong>il</strong> totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi (o<strong>per</strong>ativi esterni, costi del <strong>per</strong>sonale<br />

ed ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti ad eccezione della gestione finanziaria)<br />

passa da € 12.670.663 nel 2007 a € 12.775.446 nel 2008 a € 12.357.085 nel 2009, in<br />

presenza <strong>di</strong> un traffico aeroportuale complessivo, espresso dall’unità <strong>di</strong> traffico WLU<br />

(corrispondente ad un passeggero o a 100 kg. <strong>di</strong> merce o posta), che passa da 754.251 del<br />

2007 a 793.617 del 2008 a 709.732 del 2009; conseguentemente <strong>il</strong> totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi<br />

unitari <strong>per</strong> WLU ammonta a € 16.80 nel 2007, € 16,10 nel 2008 e € 17,41 nel 2009. Si r<strong>il</strong>eva<br />

dunque che i costi nel 2008 sono aumentati meno che proporzionalmente rispetto al traffico,<br />

mentre nel 2009 sono <strong>di</strong>minuiti meno che proporzionalmente rispetto al traffico aeroportuale,<br />

facendo aumentare significativamente <strong>il</strong> costo unitario.<br />

3. Analisi della gestione extrao<strong>per</strong>ativa<br />

Analisi della gestione finanziaria<br />

La gestione delle attività finanziarie, che nel triennio esaminato presenta un saldo<br />

positivo, <strong>per</strong>altro non particolarmente significativo (€ 51.797 nel 2007, € 65.912 nel 2008 e €<br />

33.065 nel 2009), è formato in gran parte dalle componenti economiche relative alle<br />

252


partecipazioni; la minore parte delle risultanze è rappresentata da proventi da altre attività<br />

finanziarie, tra cui si segnalano gli interessi attivi su titoli iscritti nelle immob<strong>il</strong>izzazioni <strong>per</strong> €<br />

9.505 nel 2007, € 9.919 nel 2008 e € 11.085 nel 2009.<br />

E’ necessario premettere che le partecipazioni controllate (A.F.V.G. Security S.r.l.,<br />

Midtravel S.r.l. e Sogepar S.r.l.) sono valutate in base al metodo del patrimonio netto integrale<br />

ed in particolare con <strong>il</strong> metodo del consolidamento sintetico; la partecipazione collegata viene<br />

valutata con <strong>il</strong> metodo del patrimonio netto.<br />

In particolare, con riferimento alle partecipazioni in società controllate e collegate e alle<br />

sole rivalutazioni/svalutazioni or<strong>di</strong>narie (quelle straor<strong>di</strong>narie sono state classificate tra le poste<br />

<strong>di</strong> carattere straor<strong>di</strong>nario): nel 2007 si sono registrate rivalutazioni nette delle partecipazioni<br />

<strong>per</strong> complessivi € 37.644; nel 2008 si sono registrate rivalutazioni nette <strong>per</strong> complessivi €<br />

15.554; nel 2009 si sono registrate svalutazioni nette <strong>per</strong> complessivi € 15.294. Inoltre, sia nel<br />

2008 sia nel 2009 si sono registrati <strong>di</strong>viden<strong>di</strong> <strong>per</strong> € 35.700 dalla partecipata Sogepar S.r.l..<br />

Gli oneri finanziari ammontano a quote non particolarmente significative: hanno<br />

rappresentato, rispetto al valore della produzione, <strong>il</strong> 0,34% nel 2007, <strong>il</strong> 0,18% nel 2008 e <strong>il</strong><br />

0,23% nel 2009, pari rispettivamente a € 42.857 nel 2007, € 23.969 nel 2008 e € 28.052 nel<br />

2009. La quasi totalità <strong>di</strong> questi costi (€ 42.157 nel 2007, € 22.711 nel 2008 e € 26.448 nel<br />

2009) è relativa agli interessi passivi su conti correnti bancari.<br />

Considerato che gli oneri finanziari si riferiscono sostanzialmente ai conti correnti bancari<br />

e che <strong>il</strong> saldo <strong>di</strong> questi ultimi, <strong>per</strong> propria natura ed anche come risulta dai sal<strong>di</strong> dello stato<br />

patrimoniale, sono estremamente variab<strong>il</strong>i (con passaggio anche tra saldo positivo, con<br />

conseguenti interessi attivi e saldo negativo, con oneri finanziari negativi), si ritiene che in<br />

assenza <strong>di</strong> informazioni più analitiche non sia possib<strong>il</strong>e procedere ad una stima ragionevole<br />

dell’onere <strong>per</strong>centuale <strong>dei</strong> debiti <strong>di</strong> finanziamento (in<strong>di</strong>catore ROD, calcolato come rapporto tra<br />

gli oneri finanziari e i correlativi debiti <strong>di</strong> finanziamento).<br />

Analisi della gestione straor<strong>di</strong>naria e delle imposte sul red<strong>di</strong>to.<br />

La gestione straor<strong>di</strong>naria e le imposte sul red<strong>di</strong>to hanno influito in modo assai r<strong>il</strong>evante<br />

sul risultato <strong>di</strong> esercizio nel 2007 e nel 2008, come evidenziato nella tabella <strong>di</strong> seguito<br />

riportata.<br />

2007 2008 2009<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario 33.521 719.303 -248.016<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria<br />

<strong>di</strong> cui:<br />

-99.275 -1.737.077 -6.688<br />

Oneri <strong>per</strong> svalutazione straor<strong>di</strong>naria Cre<strong>di</strong>ti Alitalia -1.655.910<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to<br />

<strong>di</strong> cui:<br />

524.051 229.957 200.735<br />

Ut<strong>il</strong>izzo cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> imposte anticipate 349.944<br />

Risultato d'esercizio -589.805 -1.247.731 -455.439<br />

253


In primo luogo, relativamente alla gestione straor<strong>di</strong>naria, si r<strong>il</strong>eva che nel 2008 si è<br />

registrata una pesante svalutazione (€ 1.655.910) effettuata nei confronti <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati<br />

verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia, ammesso nel corso dell’esercizio alla procedura <strong>di</strong> amministrazione<br />

straor<strong>di</strong>naria, e <strong>di</strong> cui si parla specificamente nella parte della presente relazione relativa allo<br />

stato patrimoniale; la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio può essere considerata <strong>di</strong> carattere straor<strong>di</strong>nario, in<br />

quanto interamente legata alla svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati nei confronti del gruppo Alitalia.<br />

Tra le altre componenti della gestione straor<strong>di</strong>naria, si r<strong>il</strong>evano quelle relative alla gestione<br />

delle partecipazioni, che hanno registrato nel triennio in esame le seguenti movimentazioni:<br />

nel 2007 una rivalutazione netta complessiva <strong>di</strong> € 8.448, nonché una sopravvenienza passiva<br />

<strong>di</strong> € 4.775 a seguito della liquidazione <strong>per</strong> intervenuta impossib<strong>il</strong>ità o<strong>per</strong>ativa della società<br />

collegata CO2 Scarl; nel 2008 una svalutazione netta complessiva <strong>di</strong> € 13.872 relativa alla<br />

società collegata APT Duca d’Aosta S.p.a. a seguito della decisione <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare, a causa dello<br />

stato <strong>di</strong> incertezza sulle prospettive societarie che rendono durevoli le <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> valore sinora<br />

subite, <strong>il</strong> criterio <strong>di</strong> valutazione della partecipazione, passando al metodo del patrimonio netto.<br />

Inoltre, nel 2007 tra le imposte sul red<strong>di</strong>to sono state contab<strong>il</strong>izzate anche quelle<br />

relative alla riduzione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> imposte anticipate <strong>per</strong> € 349.944, contab<strong>il</strong>izzati nel 2003 e<br />

relativi all’ingente <strong>per</strong><strong>di</strong>ta, ritenuta allora <strong>di</strong> carattere eccezionale e straor<strong>di</strong>nario, in seguito al<br />

fallimento della compagnia aerea Minerva Airlines S.p.a. Il cre<strong>di</strong>to è stato in parte (€ 55 m<strong>il</strong>a)<br />

ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> l’azzeramento delle imposte correnti (IRES) dell’esercizio 2007. Si evidenzia<br />

inoltre che, <strong>per</strong> motivi <strong>di</strong> prudenza, non sono stati contab<strong>il</strong>izzati cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> imposte anticipate<br />

relativi a benefici IRES pari a 250 m<strong>il</strong>a euro derivanti dalle <strong>per</strong><strong>di</strong>te del 2005 e 2006, e<br />

nemmeno quelli legati alle <strong>per</strong><strong>di</strong>te degli esercizi 2007, 2008 e 2009. Le imposte correnti sul<br />

red<strong>di</strong>to si riferiscono nel triennio esaminato alle sole imposte <strong>per</strong> l’IRAP.<br />

4. Red<strong>di</strong>tività<br />

La red<strong>di</strong>tività viene calcolata in termini <strong>di</strong> ROE (red<strong>di</strong>tività del capitale proprio) e <strong>di</strong> ROI<br />

(red<strong>di</strong>tività del capitale investito), con le loro componenti costitutive r<strong>il</strong>evanti (scomposizione<br />

degli in<strong>di</strong>catori al fine <strong>di</strong> ricavarne le cause della loro formazione e delle loro variazioni).<br />

ROI = ROS x<br />

Rotazione<br />

capitale<br />

investito<br />

2007 0,62% = 0,65% x 0,95<br />

2008 6,65% = 5,87% x 1,13<br />

2009 -1,88% = -1,93% x 0,97<br />

Nota:<br />

ROI = Risultato o<strong>per</strong>ativo/Totale attivo<br />

ROS = Risultato o<strong>per</strong>ativo/ Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni<br />

Rotazione capitale investito = Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni/Totale attivo<br />

La red<strong>di</strong>tività del capitale investito (ROI) risulta influenzata in modo r<strong>il</strong>evante<br />

dall’andamento <strong>dei</strong> traffici aeroportuali e <strong>dei</strong> correlativi ricavi, in presenza invece <strong>di</strong> una<br />

struttura <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi piuttosto rigida. Si passa infatti dallo 0,62% del 2007 al 6,65% del<br />

254


2008 (soprattutto <strong>per</strong> effetto dell’aumento della red<strong>di</strong>tività delle ven<strong>di</strong>te dal 0,65% al 5,87%)<br />

a seguito dell’aumento <strong>dei</strong> traffici aeroportuali, mentre a seguito della <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> traffici <strong>il</strong><br />

ROI scende nel 2009 a -1,88% (soprattutto <strong>per</strong> effetto della <strong>di</strong>minuzione della red<strong>di</strong>tività delle<br />

ven<strong>di</strong>te al -1,93%). La rotazione del capitale investito ha influenzato in minore misura<br />

l’andamento del ROI e va r<strong>il</strong>evato l’aumento a 1,13 nel 2008 sostanzialmente <strong>per</strong> la r<strong>il</strong>evante e<br />

straor<strong>di</strong>naria riduzione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia ammesso alla procedura <strong>di</strong><br />

amministrazione straor<strong>di</strong>naria.<br />

ROE = ROI x<br />

Rapporto <strong>di</strong><br />

indebitamento<br />

x<br />

Incidenza<br />

gestione<br />

extrao<strong>per</strong>ativa<br />

2007 -18,96% = 0,62% x 3,96 x -7,72<br />

2008 -66,99% = 6,65% x 6,01 x -1,68<br />

2009 -17,22% = -1,88% x 4,42 x 2,07<br />

Nota:<br />

ROE = Risultato economico esercizio/Patrimonio netto (<strong>il</strong> patrimonio netto è stato calcolato includendovi<br />

l’ut<strong>il</strong>e o della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio)<br />

ROI = Risultato o<strong>per</strong>ativo/Totale attivo<br />

Rapporto <strong>di</strong> indebitamento = Totale attivo/Patrimonio netto<br />

Incidenza gestione extrao<strong>per</strong>ativa = Risultato economico esercizio/ Risultato o<strong>per</strong>ativo<br />

Si r<strong>il</strong>eva una red<strong>di</strong>tività del patrimonio netto (ROE) costantemente negativa. In<br />

particolare, nel 2008 si è realizzata una red<strong>di</strong>tività del capitale proprio particolarmente<br />

negativa (-66,99%), che <strong>per</strong>ò, oltre ad una sensib<strong>il</strong>e <strong>di</strong>minuzione del patrimonio netto causato<br />

soprattutto dal negativo risultato <strong>di</strong> esercizio del 2008 (€ -1.247.731), è stata causata<br />

sostanzialmente dalla r<strong>il</strong>evante svalutazione (€ 1.655.910) <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo<br />

Alitalia ammesso alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria. La negativa incidenza della<br />

gestione extrao<strong>per</strong>ativa (sostanzialmente determinata, in presenza <strong>di</strong> non significativi oneri<br />

finanziari, dal saldo delle partite straor<strong>di</strong>narie e dalle imposte dell’esercizio) ha inciso in modo<br />

importante anche nel 2007, quando sono state contab<strong>il</strong>izzate tra le imposte anche quelle<br />

relative alla riduzione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> imposte anticipate <strong>per</strong> € 349.944.<br />

L’analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio si presta all’elaborazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività del capitale<br />

proprio, considerato che la società, nello svolgimento della sua attività, si confronta con <strong>il</strong><br />

mercato; va comunque precisato che una piena valenza <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività si avrà solo a seguito<br />

della effettiva applicazione della <strong>di</strong>rettiva in materia <strong>di</strong> regolazione tariffaria <strong>dei</strong> servizi<br />

aeroportuali offerti in regime <strong>di</strong> esclusiva approvata con deliberazione CIPE n. 38/2007 così<br />

come mo<strong>di</strong>ficata dalla delibera CIPE n. 51/2008, con una programmazione pluriennale della<br />

<strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti aeroportuali tale da <strong>per</strong>mettere ai gestori aeroportuali e alle compagnie<br />

aeree <strong>di</strong> assumere un congruo orizzonte temporale <strong>di</strong> evoluzione <strong>dei</strong> costi e <strong>dei</strong> ricavi e dunque<br />

in modo tale da conseguire l’obiettivo della promozione degli investimenti nel settore<br />

aeroportuale. Va inoltre evidenziata, ai fini dell’interpretazione della red<strong>di</strong>tività aziendale,<br />

l’importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto socio economico <strong>regionale</strong> dell’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong><br />

Legionari, dato che l’attività realizzata dalla società Aeroporto FVG S.p.a. assolve a una<br />

missione <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>, anche <strong>per</strong> esplicita <strong>di</strong>chiarazione dell’Amministrazione<br />

255


egionale, quale l’agevolazione <strong>dei</strong> trasferimenti da e verso <strong>il</strong> territorio <strong>regionale</strong> a fini<br />

commerciali, turistici e professionali.<br />

Come evidenziato in altre parti della presente relazione, nel triennio 2007-2009, i<br />

contributi in conto esercizio da parte <strong>dei</strong> soci sono stati poco significativi, mentre sono<br />

stati particolarmente frequenti e r<strong>il</strong>evanti gli interventi <strong>di</strong> ricapitalizzazione della società<br />

(complessivi € 1.971.396), in nome della sopra descritta valenza <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong> del<br />

servizio svolto dalla società, <strong>per</strong>altro sostanzialmente volti a reintegrare <strong>il</strong> capitale sociale a<br />

sua volta ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura delle r<strong>il</strong>evanti <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio (complessivamente € -<br />

2.292.975). In questo contesto, riesce <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e parlare <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività aziendale, ma piuttosto <strong>di</strong><br />

veri e propri costi a carico della collettività <strong>regionale</strong> volti al sostentamento <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong><br />

interesse <strong>regionale</strong> che economicamente alle con<strong>di</strong>zioni attuali non si regge in modo fisiologico.<br />

Nel 2010, anche grazie agli interventi dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, si possono intravedere<br />

concrete prospettive <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio in termini <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo della realtà aeroportuale in termini <strong>di</strong><br />

sostenib<strong>il</strong>ità economica, con iniziative <strong>di</strong> potenziamento infrastrutturale tramite capitalizzazione<br />

e soprattutto con iniziative volte alla definizione <strong>di</strong> un’alleanza strategica che inserisca Ronchi<br />

<strong>dei</strong> Legionari in una rete aeroportuale in linea con <strong>il</strong> mercato e con una <strong>di</strong>mensione o<strong>per</strong>ativa in<br />

termini <strong>di</strong> traffico aeroportuale necessariamente più elevata in modo da consentire <strong>il</strong> pieno<br />

<strong>di</strong>spiegarsi delle economie <strong>di</strong> scala e della leva o<strong>per</strong>ativa.<br />

5. Situazione patrimoniale e finanziaria<br />

Composizione e struttura dello stato patrimoniale.<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito la riclassificazione dello stato patrimoniale, <strong>per</strong> le cui modalità <strong>di</strong><br />

imputazione si rinvia a quanto già in<strong>di</strong>cato in via generale.<br />

Stato patrimoniale<br />

Rapporto <strong>di</strong><br />

composizione (%)<br />

Attività 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Attività a me<strong>di</strong>o/lungo termine 4.378.417 4.568.097 4.386.523 35,57% 40,84% 37,49%<br />

Rimanenze 65.654 55.845 63.838 0,53% 0,50% 0,55%<br />

Liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite 7.766.618 6.545.078 6.828.802 63,10% 58,52% 58,37%<br />

Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 98.409 15.694 420.800 0,80% 0,14% 3,60%<br />

Attività a breve termine 7.930.681 6.616.617 7.313.440 64,43% 59,16% 62,51%<br />

TOTALE IMPIEGHI 12.309.098 11.184.714 11.699.963 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Passività e netto 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Patrimonio netto 3.110.195 1.862.464 2.644.561 25,27% 16,65% 22,60%<br />

Passività a me<strong>di</strong>o/lungo termine 2.976.436 2.935.205 3.132.644 24,18% 26,24% 26,77%<br />

Passività a breve termine 6.222.467 6.387.045 5.922.758 50,55% 57,11% 50,62%<br />

TOTALE FONTI 12.309.098 11.184.714 11.699.963 100,00% 100,00% 100,00%<br />

256


Stato patrimoniale<br />

Attività<br />

Variazioni<br />

2008/2007<br />

Valore in<br />

%<br />

€<br />

Variazioni<br />

2009/2008<br />

Valore in<br />

%<br />

€<br />

Variazioni<br />

2009/2007<br />

Valore in<br />

%<br />

€<br />

Attività a me<strong>di</strong>o/lungo termine 189.680 4,33 -181.574 -3,97 8.106 0,19<br />

Attività a breve termine -1.314.064 -16,57 696.823 10,53 -617.241 -7,78<br />

TOTALE IMPIEGHI -1.124.384 -9,13 515.249 4,61 -609.135 -4,95<br />

Passività e netto<br />

Variazioni<br />

2008/2007<br />

Valore in<br />

€<br />

%<br />

Variazioni<br />

2009/2008<br />

Valore in<br />

€<br />

%<br />

Variazioni<br />

2009/2007<br />

Valore in<br />

€<br />

Patrimonio netto -1.247.731 -40,12 782.097 41,99 -465.634 -14,97<br />

Passività a me<strong>di</strong>o/lungo termine -41.231 -1,39 197.439 6,73 156.208 5,25<br />

Passività a breve termine 164.578 2,64 -464.287 -7,27 -299.709 -4,82<br />

TOTALE FONTI -1.124.384 -9,13 515.249 4,61 -609.135 -4,95<br />

Tabella 2 - In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> struttura degli investimenti e <strong>dei</strong> finanziamenti<br />

In<strong>di</strong>catori 2007 2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

Grado <strong>di</strong> elasticità<br />

degli investimenti<br />

Grado <strong>di</strong><br />

consolidamento <strong>dei</strong><br />

finanziamenti<br />

Grado <strong>di</strong> autonomia<br />

finanziaria<br />

1,81 1,45 1,67<br />

0,98 0,75 0,98<br />

0,34 0,20 0,29<br />

%<br />

Attività a breve<br />

termine/Attività<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

a<br />

(Patrimonio netto+Passività<br />

a me<strong>di</strong>o/lungo termine)/<br />

Passività a breve termine<br />

Patrimonio netto /<br />

(Passività a breve termine +<br />

Passività<br />

termine)<br />

a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

L’attivo patrimoniale è costituito prevalentemente dall’attivo a breve termine (62,51%<br />

del totale delle attività nel 2009), a sua volta composto quasi esclusivamente dalle liqui<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong>fferite; va precisato che le attività a me<strong>di</strong>o/lungo termine, che nel 2009 rappresentano <strong>il</strong><br />

37,49% del totale, sono <strong>per</strong>altro penalizzate in termini <strong>di</strong> consistenza contab<strong>il</strong>e dalla modalità<br />

<strong>di</strong> contab<strong>il</strong>izzazione adottata che neutralizza (valore contab<strong>il</strong>e pari a 0) istantaneamente le<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali finanziate da contributi in conto capitale. Il grado <strong>di</strong> elasticità degli<br />

investimenti, dopo la <strong>di</strong>minuzione del 2008 a causa della r<strong>il</strong>evante svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia, si assesta nel 2009 a 1,67.<br />

Il passivo patrimoniale è caratterizzato da una prevalenza delle passività (nel 2009 <strong>il</strong><br />

77,40% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti), a sua volta <strong>per</strong> la gran parte costituito da quelle a breve<br />

termine, mentre <strong>il</strong> patrimonio netto, nonostante le ripetute <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio mantiene la<br />

consistenza grazie a sistematiche ricapitalizzazioni. Il grado <strong>di</strong> consolidamento <strong>dei</strong><br />

257


finanziamenti in<strong>di</strong>ca, a parte <strong>il</strong> 2008 in cui si è registrata una r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione del<br />

patrimonio netto a causa della r<strong>il</strong>evante <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio, un sostanziale equ<strong>il</strong>ibrio (grado <strong>di</strong><br />

consolidamento <strong>dei</strong> finanziamenti pari a 0,98 nel 2009) tra fonti <strong>di</strong> finanziamento a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine (includendo anche <strong>il</strong> patrimonio netto) e finanziamenti a breve termine.<br />

Nel triennio esaminato si evidenziano, tra le attività, la r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione, nel 2008<br />

rispetto al 2007, delle attività a breve termine (€ -1.314.064, pari a -16,57%) sostanzialmente<br />

causate dalla r<strong>il</strong>evante svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia, ammesso nel<br />

corso dell’esercizio alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria. Nel passivo patrimoniale si<br />

evidenziano le ampie variazioni relative al patrimonio netto (si evidenzia quella negativa del<br />

2008, pari a € -1.247.731 e al -40,12% rispetto al 2007 <strong>per</strong> la r<strong>il</strong>evante <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio e<br />

quella positiva del 2009, pari a € 782.097 e al +41,99% rispetto al 2008 <strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong><br />

ricapitalizzazione), dovute sostanzialmente agli effetti contab<strong>il</strong>i dell’erosione derivante dalle<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio e dalle ricapitalizzazioni, mentre le passività registrano movimentazioni<br />

meno r<strong>il</strong>evanti.<br />

Le attività e le passività, a parte le componenti <strong>di</strong> carattere finanziario quali le<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide e i debiti verso banche funzionali anch’esse alla gestione della liqui<strong>di</strong>tà e<br />

l’investimento finanziario in titoli assicurativi, si configurano sostanzialmente <strong>di</strong> carattere<br />

o<strong>per</strong>ativo (o <strong>di</strong> funzionamento).<br />

5.1.1 Composizione e struttura a breve termine<br />

Si analizza ora specificamente la composizione e la struttura dell’attivo e del passivo a<br />

breve termine negli esercizi 2007, 2008 e 2009.<br />

258


Stato patrimoniale<br />

Rapporto <strong>di</strong><br />

composizione (%)<br />

Attività a breve termine 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Rimanenze 65.654 55.845 63.838 0,83% 0,84% 0,87%<br />

Liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite, tra cui: 7.766.618 6.545.078 6.828.802 97,93% 98,92% 93,37%<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso clienti 6.052.113 4.560.394 4.829.372 76,31% 68,92% 66,03%<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso controllate 268.572 379.233 5.093 3,39% 5,73% 0,07%<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso controllante 209.534 231.845 254.156 2,64% 3,50% 3,48%<br />

Contributi da ricevere 169.147 265.000 200.000 2,13% 4,01% 2,73%<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso Regione <strong>per</strong> servizio<br />

biglietteria conto terzi<br />

Cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> ad<strong>di</strong>zionale comunale ex<br />

l. 350/2003 3 l. 43/2005<br />

127.849 108.119 133.607 1,61% 1,63% 1,83%<br />

426.408 574.089 736.613 5,38% 8,68% 10,07%<br />

Ratei e risconti attivi 333.831 114.490 125.382 4,21% 1,73% 1,71%<br />

Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 98.409 15.694 420.800 1,24% 0,24% 5,75%<br />

Totale attività a breve termine 7.930.681 6.616.617 7.313.440 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Passività a breve termine 2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Fon<strong>di</strong> <strong>per</strong> rischi ed oneri 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong><br />

lavoro subor<strong>di</strong>nato*<br />

106.949 116.467 0 1,72% 1,82% 0,00%<br />

Debiti, tra cui: 6.100.964 6.269.886 5.904.889 98,05% 98,17% 99,70%<br />

Debiti verso fornitori 2.773.341 3.413.333 3.108.053 44,57% 53,44% 52,48%<br />

Debiti verso banche 823.487 435.661 14 13,23% 6,82% 0,00%<br />

Debiti verso controllate 258.485 335.406 351.021 4,15% 5,25% 5,93%<br />

Debiti verso controllante 60.000 120.360 150.360 0,96% 1,88% 2,54%<br />

Debiti <strong>per</strong> ad<strong>di</strong>zionale comunale ex l.<br />

350/2003 3 l. 43/2005<br />

482.105 626.510 888.667 7,75% 9,81% 15,00%<br />

Ratei e risconti passivi 14.554 692 17.869 0,23% 0,01% 0,30%<br />

Totale passività a breve termine 6.222.467 6.387.045 5.922.758 100,00% 100,00% 100,00%<br />

* Per la quota in scadenza entro l’esercizio successivo<br />

259


Stato patrimoniale<br />

Attività a breve termine<br />

Variazioni<br />

2008/2007<br />

Variazioni<br />

2009/2008<br />

Variazioni<br />

2009/2007<br />

Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

Rimanenze -9.809 -14,94 7.993 14,31 -1.816 -2,77<br />

Liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite, tra cui: -1.221.540 -15,73 283.724 4,33 -937.816 -12,07<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso clienti -1.491.719 -24,65 268.978 5,90 -1.222.741 -20,20<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso controllate 110.661 41,20 -374.140 -98,66 -263.479 -98,10<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso controllante 22.311 10,65 22.311 9,62 44.622 21,30<br />

Contributi da ricevere 95.853 56,67 -65.000 -24,53 30.853 18,24<br />

Cre<strong>di</strong>ti verso Regione <strong>per</strong> servizio<br />

biglietteria conto terzi<br />

Cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> ad<strong>di</strong>zionale comunale ex<br />

l. 350/2003 3 l. 43/2005<br />

-19.730 -15,43 25.488 23,57 5.758 4,50<br />

147.681 34,63 162.524 28,31 310.205 72,75<br />

Ratei e risconti attivi -219.341 -65,70 10.892 9,51 -208.449 -62,44<br />

Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate -82.715 -84,05 405.106 2581,28 322.391 327,60<br />

Totale attività a breve termine -1.314.064 -16,57 696.823 10,53 -617.241 -7,78<br />

Passività a breve termine<br />

Variazioni<br />

2008/2007<br />

Fon<strong>di</strong> <strong>per</strong> rischi ed oneri 0<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong><br />

lavoro subor<strong>di</strong>nato*<br />

Variazioni<br />

2009/2008<br />

Variazioni<br />

2009/2007<br />

Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

non<br />

calc.**<br />

0<br />

non<br />

calc.**<br />

0<br />

non<br />

calc.**<br />

9.518 8,90 -116.467 -100,00 -106.949 -100,00<br />

Debiti, tra cui: 168.922 2,77 -364.997 -5,82 -196.075 -3,21<br />

Debiti verso fornitori 639.992 23,08 -305.280 -8,94 334.712 12,07<br />

Debiti verso banche -387.826 -47,10 -435.647 -100,00 -823.473 -100,00<br />

Debiti verso controllate 76.921 29,76 15.615 4,66 92.536 35,80<br />

Debiti verso controllante 60.360 100,60 30.000 24,93 90.360 150,60<br />

Debiti <strong>per</strong> ad<strong>di</strong>zionale comunale ex l.<br />

350/2003 3 l. 43/2005<br />

144.405 29,95 262.157 41,84 406.562 84,33<br />

Ratei e risconti passivi -13.862 -95,25 17.177 2482,23 3.315 22,78<br />

Totale passività a breve termine 164.578 2,64 -464.287 -7,27 -299.709 -4,82<br />

* Per la quota in scadenza entro l’esercizio successivo<br />

** Denominatore = 0<br />

Dai prospetti emerge che le attività a breve termine sono rappresentate <strong>per</strong> la gran parte<br />

(93,37% nel 2009) dalle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite e in particolare dai cre<strong>di</strong>ti verso clienti (nel 2009,<br />

66,03% del totale delle attività a breve termine, pari a € 4.829.372). Si evidenzia che nel<br />

2008, pur in presenza <strong>di</strong> una maggiore <strong>di</strong>lazione iniziata già nel 2007 concessa alle compagnie<br />

aeree, si è registrata una r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti verso clienti (€ -1.491.719, pari a -<br />

24,65%) a causa sostanzialmente della svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia,<br />

ammesso nel corso dell’esercizio alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria. In data<br />

29/8/2008 con Decreto del Presidente del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri la Società Alitalia - Linee Aeree<br />

Italiane S.p.a. veniva ammessa alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria. In seguito a<br />

detto provve<strong>di</strong>mento, <strong>il</strong> Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma – <strong>Sezione</strong> fallimentare emanava, in data<br />

5/9/2008 la sentenza <strong>di</strong>chiarativa dello stato <strong>di</strong> insolvenza della compagnia aerea.<br />

Successivamente anche alcune società partecipate a vario titolo da Alitalia S.p.a. venivano<br />

<strong>di</strong>chiarate in stato <strong>di</strong> insolvenza. In b<strong>il</strong>ancio, la società Aeroporto FVG, con riferimento ai cre<strong>di</strong>ti<br />

del gruppo Alitalia, ha stralciato i cre<strong>di</strong>ti chirografari, ha considerato inesigib<strong>il</strong>i al 95% i cre<strong>di</strong>ti<br />

assistiti da priv<strong>il</strong>egio speciale ed ha considerato totalmente esigib<strong>il</strong>i i cre<strong>di</strong>ti assistiti dal <strong>di</strong>ritto<br />

260


<strong>di</strong> prededuzione; complessivamente la svalutazione imputata a conto economico del 2008 è<br />

ammontata ad € 1.655.910, mentre non sono stati effettuati ulteriori accantonamenti al fondo<br />

nel corso del 2009.<br />

Tra le liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite si r<strong>il</strong>evano inoltre le seguenti componenti:<br />

- cre<strong>di</strong>ti verso le società controllate: riflettono sostanzialmente le royalties <strong>per</strong> la gestione<br />

del parcheggio, che si conguagliano e fatturano a fine esercizio; nel 2009 tali cre<strong>di</strong>ti hanno<br />

registrato una r<strong>il</strong>evante <strong>di</strong>minuzione rispetto al 2008 (€ - 374.140, pari a -98,66%), quasi<br />

azzerandosi a causa del conguaglio delle royalties alla scadenza del rapporto contrattuale (da<br />

novembre 2009 è infatti iniziata la gestione <strong>di</strong>retta delle aree <strong>di</strong> parcheggio da parte <strong>di</strong><br />

Aeroporto FVG servendosi della prestazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> Sogepar S.r.l.);<br />

- cre<strong>di</strong>ti verso la controllante (€ 209.534 nel 2007, € 231.845 nel 2008 e € 254.156 nel<br />

2009): si riferiscono alle fatture emesse in relazione al contratto <strong>di</strong> “service amministrativo”,<br />

alla realizzazione della piazzetta commerciale e all’esborso sostenuto (nel 2006) e riferito ai<br />

canoni <strong>di</strong> concessione aeroportuali <strong>di</strong> competenza della controllante;<br />

- cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> l’ad<strong>di</strong>zionale comunale ex legge 350/2003 e 43/2005 da incassarsi <strong>per</strong> conto<br />

dello Stato e da versarsi mens<strong>il</strong>mente alla Tesoreria (analoga voce, <strong>di</strong> importo più elevato, è<br />

r<strong>il</strong>evata tra i debiti <strong>di</strong>versi e la <strong>di</strong>fferenza costituisce l’importo mens<strong>il</strong>e, <strong>di</strong>cembre, incassato<br />

dalle compagnie aeree e versato nel successivo mese <strong>di</strong> gennaio), con importi pari ad €<br />

426.408 nel 2007, € 574.089 nel 2008 ed € 736.613 nel 2009;<br />

- cre<strong>di</strong>ti verso la Regione FVG <strong>per</strong> <strong>il</strong> servizio <strong>di</strong> biglietteria conto terzi (€ 127.849 nel<br />

2007, € 108.119 nel 2008 ed € 133.607 nel 2009);<br />

- cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> contributi da ricevere, in larga parte (€ 150.000 nel 2007, € 265.000 nel<br />

2008 ed € 200.000 nel 2009) relativi ai contributi dalla CCIAA;<br />

- cre<strong>di</strong>ti relativi ai titoli assicurativi in scadenza, pari a € 345.625 e classificati tra le<br />

attività a breve termine nel solo 2009 (nel 2007 e nel 2008 sono stati classificati tra le<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie).<br />

Le liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate rappresentano sostanzialmente i sal<strong>di</strong> attivi del conto corrente<br />

bancario. I debiti verso banche rappresentano una posta contab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> breve termine e accoglie,<br />

assieme alle <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide, le movimentazioni della gestione <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà; i debiti verso<br />

banche sono in netta e costante <strong>di</strong>minuzione nel triennio in esame fino praticamente ad<br />

azzerarsi nel 2009 (€ 823.487 nel 2007, € 435.661 nel 2008 e € 14 nel 2009) a causa del<br />

significativo afflusso netto <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà intercorso nel <strong>per</strong>iodo esaminato.<br />

I debiti verso fornitori ammontano nel 2009 ad € 3.108.053, pari al 52,48% del totale<br />

della passività a breve termine; si r<strong>il</strong>eva che nel 2008 sono aumentati in modo significativo<br />

rispetto <strong>il</strong> 2007 (€ 639.992, pari a+23,08%) principalmente <strong>per</strong> far fronte alla <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong><br />

liqui<strong>di</strong>tà determinata dall’andamento <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti verso clienti <strong>di</strong> cui si è r<strong>il</strong>evato in precedenza.<br />

Tra gli altri debiti a breve termine, si evidenzia che quelli <strong>per</strong> l’ad<strong>di</strong>zionale comunale l.<br />

350/2003 (€ 482.105 nel 2007, € 626.510 nel 2008 ed € 888.667 nel 2009) e quelli <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

servizio <strong>di</strong> biglietteria c/terzi (€121.805 nel 2007, € 94.947 nel 2008 ed € 102.396 nel 2009),<br />

261


si contrappongono ai correlativi cre<strong>di</strong>ti. Si r<strong>il</strong>eva inoltre un incremento nel 2009 <strong>dei</strong> debiti<br />

conseguenti alla sottoscrizione del nuovo C.C.N.L. (26/10/2010), che ha comportato maggiori<br />

oneri relativi al <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente e che saranno erogati, come da previsioni contrattuali,<br />

nel 2010.<br />

5.1.2 Composizione e struttura a me<strong>di</strong>o/lungo termine.<br />

Si analizza ora specificamente la composizione e la struttura dell’attivo e del passivo a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine negli esercizi 2007, 2008 e 2009.<br />

Stato patrimoniale<br />

Rapporto <strong>di</strong><br />

composizione (%)<br />

Attività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali 358.516 321.098 371.712 8,19% 7,03% 8,47%<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni materiali 2.469.462 2.703.645 2.832.376 56,40% 59,19% 64,57%<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie 1.550.439 1.543.354 1.182.435 35,41% 33,79% 26,96%<br />

Attività a me<strong>di</strong>o/lungo termine 4.378.417 4.568.097 4.386.523 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Passività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine e Netto<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Capitale sociale 3.700.000 3.700.000 3.100.000 60,79% 77,12% 53,66%<br />

Ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong><strong>di</strong>te a nuovo 0 -589.805 0 0,00% -12,29% 0,00%<br />

Ut<strong>il</strong>e/<strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio -589.805 -1.247.731 -455.439 -9,69% -26,01% -7,88%<br />

Patrimonio netto 3.110.195 1.862.464 2.644.561 51,10% 38,82% 45,78%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi ed oneri 0 4.500 167.059 0,00% 0,09% 2,89%<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong><br />

lavoro subor<strong>di</strong>nato<br />

2.296.367 2.241.536 2.285.923 37,73% 46,72% 39,57%<br />

Debiti, tra cui: 680.069 689.169 679.662 11,17% 14,36% 11,76%<br />

Debiti verso ENAC<br />

<strong>per</strong> interventi ex art. 17<br />

670.589 670.589 670.589 11,02% 13,98% 11,61%<br />

Ratei e risconti passivi 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

Passività<br />

a me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

2.976.436 2.935.205 3.132.644 48,90% 61,18% 54,22%<br />

Totale Passività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine e Patrimonio Netto<br />

6.086.631 4.797.669 5.777.205 100,00% 100,00% 100,00%<br />

262


Stato patrimoniale<br />

Attività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine<br />

Variazioni 2008/2007 Variazioni 2009/2008 Variazioni 2009/2007<br />

Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali -37.418 -10,44% 50.614 15,76% 13.196 3,68%<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni materiali 234.183 9,48% 128.731 4,76% 362.914 14,70%<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie -7.085 -0,46% -360.919 -23,39% -368.004 -23,74%<br />

Totale attività a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

Passività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine e Netto<br />

189.680 4,33% -181.574 -3,97% 8.106 0,19%<br />

Variazioni 2008/2007 Variazioni 2009/2008 Variazioni 2009/2007<br />

Valore in € % Valore in € % Valore in € %<br />

Capitale sociale 0 0,00% -600.000 -16,22% -600.000 -16,22%<br />

Ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong><strong>di</strong>te a nuovo -589.805<br />

Non<br />

calc. *<br />

589.805 -100,00% 0 0,00%<br />

Ut<strong>il</strong>e/<strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio -657.926 ** 792.292 ** 134.366 **<br />

Patrimonio netto -1.247.731 -40,12% 782.097 41,99% -465.634 -14,97%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi ed oneri 4.500<br />

Non<br />

calc.*<br />

162.559 3612,42% 167.059<br />

Non<br />

calc.*<br />

Trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong><br />

lavoro subor<strong>di</strong>nato<br />

-54.831 -2,39% 44.387 1,98% -10.444 -0,45%<br />

Debiti, tra cui: 9.100 1,34% -9.507 -1,38% -407 -0,06%<br />

Debiti verso ENAC<br />

<strong>per</strong> interventi ex art. 17<br />

0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%<br />

Ratei e risconti passivi 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%<br />

Totale passività a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

-41.231 -1,39% 197.439 6,73% 156.208 5,25%<br />

Totale Passività a me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine e Netto<br />

* Denominatore = 0;<br />

-1.288.962 -21,18% 979.536 20,42% -309.426 -5,08%<br />

** Denominatore con valore negativo<br />

Le attività a me<strong>di</strong>o/lungo termine sono costituite prevalentemente dalle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali, che sono pari nel 2009 a € 2.832.376, in aumento nel triennio<br />

esaminato (nel triennio 2007-2009, aumento <strong>di</strong> € 362.914, pari a +14,70%) e rappresentano <strong>il</strong><br />

64,57% del totale delle immob<strong>il</strong>izzazioni. Le immob<strong>il</strong>izzazioni materiali sono sinteticamente<br />

articolate nel triennio 2007-2009 nelle categorie <strong>di</strong> cui alla tabella <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cata.<br />

Composizione<br />

materiali<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

2007 2008 2009<br />

A) Beni <strong>di</strong> proprietà<br />

<strong>di</strong> cui:<br />

1.899.131 2.080.832 2.048.006<br />

Impianti e macchinari 1.104.412 1.050.497 899.258<br />

Attrezzature industriali e commerciali 413.856 633.287 581.929<br />

B) Beni gratuitamente devolvib<strong>il</strong>i 570.331 622.814 784.370<br />

A+B)Totale<br />

materiali<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

2.469.462 2.703.646 2.832.376<br />

Nel triennio esaminato si r<strong>il</strong>eva una lieve tendenza in aumento del totale complessivo,<br />

alimentata soprattutto dall’andamento <strong>dei</strong> beni gratuitamente devolvib<strong>il</strong>i. La gran parte delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali (72,31% nel 2009) è rappresentata dai beni <strong>di</strong> proprietà, a loro<br />

volta costituiti in prevalenza da impianti e macchinari e da attrezzature industriali e<br />

commerciali (complessivamente nel 2009 hanno rappresentato <strong>il</strong> 72,32%, pari a € 1.481.187<br />

del totale <strong>dei</strong> beni <strong>di</strong> proprietà), mentre tra gli altri beni non sussistono immob<strong>il</strong>izzazioni in<br />

corso ed acconti. Gli investimenti sostenuti nel <strong>per</strong>iodo esaminato ammontano: nel 2007 a €<br />

263


320.295, <strong>di</strong> cui € 212.162 relativi ai beni <strong>di</strong> proprietà, e nessuno assistito da contributi in conto<br />

capitale; nel 2008 a € 1.025.369, <strong>di</strong> cui € 606.753 relativi ai beni <strong>di</strong> proprietà e contribuzione<br />

in conto capitale (pari a € 338.334) <strong>per</strong> un investimento <strong>di</strong> € 392.616 in beni gratuitamente<br />

devolvib<strong>il</strong>i relativo alla realizzazione della nuova area commerciale – zona partenze; nel 2009 a<br />

€ 674.737, <strong>di</strong> cui € 509.396 relativi ai beni <strong>di</strong> proprietà, e nessuno assistito da contributi in<br />

conto capitale.<br />

Va comunque precisato che, in base alle informazioni fornite nella nota integrativa <strong>di</strong><br />

ciascun b<strong>il</strong>ancio, la società <strong>di</strong>spone anche <strong>di</strong> beni classificati tra le immob<strong>il</strong>izzazioni materiali,<br />

assistiti da contributi in conto capitale, che sono stati iscritti al valore contab<strong>il</strong>e al netto <strong>dei</strong><br />

relativi contributi in conto capitale (nella fattispecie, <strong>il</strong> valore contab<strong>il</strong>e netto risulta pari a 0);<br />

gli stessi ammontano a circa 1,5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro nel 2007 e <strong>di</strong> circa 2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro nel 2008 e<br />

nel 2009.<br />

Le immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali ammontano nel 2009 a € 371.712, pari al 8,47% del<br />

totale delle immob<strong>il</strong>izzazioni, con variazioni complessive nette non particolarmente significative<br />

nell’arco del triennio 2007-2009, e sono costituite soprattutto da <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo licenze e<br />

software ed in particolare relativi all’acquisto ed implementazione <strong>di</strong> software gestionale e<br />

o<strong>per</strong>ativo, in significativo e costante aumento nel <strong>per</strong>iodo esaminato 329 ; la categoria<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni in corso ed acconti, che ammonta nel 2009 a € 137.504, si riferisce in<br />

prevalenza ai costi relativi allo stu<strong>di</strong>o e alla progettazione dell’impianto <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> RX bagagli<br />

da stiva e <strong>per</strong> la parte rimanente ai costi <strong>di</strong> progettazione del nuovo hangar <strong>per</strong> ricovero<br />

aeromob<strong>il</strong>i.<br />

Le immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie rappresentano una <strong>di</strong>mensione significativa (€ 1.182.435<br />

nel 2009, pari al 26,96% del totale delle immob<strong>il</strong>izzazioni) e sono composte in prevalenza da<br />

cre<strong>di</strong>ti esigib<strong>il</strong>i oltre i 12 mesi, <strong>di</strong> importo sostanzialmente analogo nel triennio esaminato (nel<br />

2009 ammontano ad € 960.354). I cre<strong>di</strong>ti riclassificati tra le immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie sono<br />

rappresentati in gran parte da quelli <strong>per</strong> cauzioni versate all’ENAC <strong>per</strong> interventi ex art. 17 (€<br />

691.494) e che saranno restituite (e comunque vincolate a successivi interventi approvati<br />

dall’ENAC stesso) alla redazione del verbale definitivo <strong>di</strong> chiusura del <strong>per</strong>iodo provvisorio <strong>di</strong><br />

anticipata occupazione del se<strong>di</strong>me aeroportuale 330 ; si r<strong>il</strong>evano inoltre i cre<strong>di</strong>ti relativi alle spese<br />

affrontate in relazione all’incidente aereo del 20/4/2004 (€ 250.218), anticipate dalla società e<br />

che saranno riversate in capo a chi verrà ritenuto, dall’Autorità, responsab<strong>il</strong>e dell’incidente, o<br />

all’assicurazione.<br />

Tra le immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie figurano inoltre nel 2007 e nel 2008 titoli assicurativi<br />

<strong>per</strong> € 345.625, con scadenza a <strong>di</strong>cembre 2009 e incassati nei primi mesi del 2010; nel 2009<br />

sono stati classificati tra i cre<strong>di</strong>ti a breve termine, con una conseguente significativa<br />

<strong>di</strong>minuzione delle immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie.<br />

329<br />

Valore contab<strong>il</strong>e netto <strong>di</strong> € 30.868 nel 2007, € 105.145 nel 2008 e € 201.123 nel 2009, con acquisizioni<br />

significative <strong>di</strong> € 105.988 nel 2008 e <strong>di</strong> € 158.355 nel 2009.<br />

330<br />

ex art. 17 del D.L. 25/3/1997 n. 67 convertito in legge 23/5/1997 n. 135 relativamente al <strong>per</strong>iodo dall’1/6/1999 al<br />

2/8/2007.<br />

264


La parte restante delle immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie è rappresentata sostanzialmente dal<br />

valore delle partecipazioni in imprese controllate e delle partecipazioni in imprese collegate<br />

(Aeroporto Duca d’Aosta S.p.a.). Il valore delle partecipazioni controllate, calcolato con <strong>il</strong><br />

metodo del patrimonio netto, in applicazione della metodologia del cd. consolidamento<br />

sintetico, ammonta complessivamente nel 2009 a € 168.680; <strong>il</strong> valore della partecipazione<br />

collegata, calcolato dal 2008 con <strong>il</strong> metodo del patrimonio netto, ammonta nel 2009 ad €<br />

53.401, in costante <strong>di</strong>minuzione dal 2007 (anno <strong>per</strong>altro <strong>per</strong> <strong>il</strong> quale la valutazione era<br />

effettuata con <strong>il</strong> metodo del costo d’acquisto).<br />

Il patrimonio netto presenta osc<strong>il</strong>lazioni r<strong>il</strong>evanti a causa dell’alternarsi <strong>di</strong> effetti<br />

contab<strong>il</strong>i negativi derivanti dalle <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio e <strong>di</strong> effetti contab<strong>il</strong>i positivi derivanti dalle<br />

ricapitalizzazioni intervenute. Nel <strong>per</strong>iodo in esame, a parte <strong>il</strong> capitale sociale, non si registrano<br />

riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i, ma solamente i sal<strong>di</strong> derivanti dai risultati economici <strong>di</strong> esercizio. Nel 2009 <strong>il</strong><br />

patrimonio netto ammonta a € 2.644.561, pari al 45,78% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine (passività me<strong>di</strong>o/lungo termine+patrimonio netto).<br />

Le movimentazioni del patrimonio netto nel triennio 2007-2009 sono in<strong>di</strong>cate nel<br />

seguente prospetto.<br />

265


Movimentaz<br />

. 2007<br />

Movimen<br />

taz. 2008<br />

Movimentaz.<br />

2009<br />

Movimentazioni<br />

patrimonio netto<br />

Saldo<br />

all’1/1/2007<br />

Co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

<strong>di</strong> esercizi precedenti<br />

Aumenti <strong>di</strong> capitale<br />

(verso soci)<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta)<br />

dell’esercizio<br />

Saldo<br />

31/12/2007<br />

al<br />

Riporto a nuovo<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizi<br />

precedenti<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta)<br />

dell’esercizio<br />

Saldo<br />

31/12/2008<br />

al<br />

Riporto a nuovo<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizi<br />

precedenti<br />

Riduzione <strong>di</strong> capitale<br />

sociale <strong>per</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

Aumenti <strong>di</strong> capitale<br />

(verso soci)<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta)<br />

dell’esercizio<br />

Saldo<br />

31/12/2009<br />

al<br />

Riduzione <strong>di</strong> capitale<br />

sociale <strong>per</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te<br />

Aumenti <strong>di</strong> capitale<br />

(verso soci)<br />

Saldo dopo<br />

l’assemblea<br />

straor<strong>di</strong>naria del<br />

7/7/2010<br />

Cap.<br />

sociale<br />

Riserve<br />

Ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong>d.<br />

a nuovo<br />

Ut<strong>il</strong>e<br />

(<strong>per</strong><strong>di</strong>ta)<br />

dell’esercizio<br />

Totale<br />

3.150.406 *529.032 44.154 -757.452 2.966.140<br />

-184.266 -529.032 -44.154 757.452 0<br />

733.860 733.860<br />

-589.805 -589.805<br />

3.700.000 0 0 -589.805 3.110.195<br />

-589.805 589.805 0<br />

-1.247.731 -1.247.731<br />

3.700.000 0 -589.805 -1.247.731 1.862.464<br />

-1.247.731 1.247.731 0<br />

-1.837.536 1.837.536 0<br />

1.237.536 1.237.536<br />

-455.439 -455.439<br />

3.100.000 0 0 -455.439 2.644.561<br />

-455.439 - - 455.439 -<br />

3.000.000 - - - -<br />

5.644.561 - - - -<br />

* Di cui: fondo riserva <strong>di</strong> rivalutazione l. 266/2005 <strong>per</strong> € 485.552; riserva legale <strong>per</strong> € 43.480.<br />

Nel 2007 si è provveduto alla co<strong>per</strong>tura della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio del 2006 tramite<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> riserve, degli ut<strong>il</strong>i a nuovo e <strong>di</strong> parte del capitale sociale iniziale e si è ricostituito <strong>il</strong><br />

capitale sociale a € 3.700.000 tramite aumento <strong>di</strong> capitale. La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio del 2007 (€<br />

-589.805) ha intaccato <strong>il</strong> capitale sociale al 31.12 <strong>per</strong> <strong>il</strong> 15,94% e tale <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio è<br />

stata portata a nuovo.<br />

A seguito della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2008 (€ -1.247.731) è stato intaccato <strong>il</strong> capitale<br />

sociale ai sensi dell’art. 2446 del c.c. (considerando anche la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del 2007 portata a nuovo,<br />

<strong>il</strong> capitale sociale è stato intaccato <strong>per</strong> <strong>il</strong> 49,66%).<br />

Nel 2009 si è proceduto alla riduzione del capitale sociale <strong>per</strong> € 1.837.536 <strong>per</strong> la<br />

co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te del 2007 e del 2008 e alla ricostituzione ad € 3.100.000,00 (importo<br />

su<strong>per</strong>iore al livello minimo previsto dalla L. n. 537/93 e D.M. 521/97 ed ai limiti <strong>di</strong> legge e<br />

266


funzionale al fine <strong>di</strong> dotare la società <strong>di</strong> mezzi finanziari adeguati alle esigenze o<strong>per</strong>ative) del<br />

capitale sociale me<strong>di</strong>ante versamento <strong>dei</strong> soci <strong>di</strong> € 1.237.536.<br />

A seguito della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2009 (€ -455.439) <strong>il</strong> capitale sociale al 31.12 è stato<br />

intaccato <strong>per</strong> <strong>il</strong> 14,69%, e l’assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci ha proposto, considerate le<br />

prescrizioni <strong>di</strong> cui alla legge 537/93 e del D.M. 521/97, <strong>di</strong> procedere alla ricostituzione del<br />

capitale sociale sino all’importo minimo <strong>di</strong> € 3.100.000,00, previsto <strong>per</strong> gli aeroporti con un<br />

traffico passeggeri compreso tra 600.000 e 1.000.000; inoltre è stato proposto, al fine <strong>di</strong><br />

garantire un corretto e sostenib<strong>il</strong>e equ<strong>il</strong>ibrio finanziario e patrimoniale, un incremento del<br />

grado <strong>di</strong> capitalizzazione societario <strong>per</strong> un importo complessivo <strong>di</strong> tre m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci <strong>il</strong> 7 luglio 2010 ha deliberato <strong>di</strong> abbattere interamente le<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te maturate nell’esercizio 2009, riducendo <strong>il</strong> capitale ad € 2.644.561,00 e <strong>di</strong> aumentare <strong>il</strong><br />

capitale <strong>per</strong> l’importo <strong>di</strong> € 3.000.000,00, portandolo ad € 5.644.561,00 me<strong>di</strong>ante emissione <strong>di</strong><br />

n. 3.000.0000 <strong>di</strong> nuove azioni al valore nominale <strong>di</strong> € 1,00 da offrirsi, alla pari, in<br />

sottoscrizione all’unico socio Regione FVG. In relazione a tale deliberazione societaria,<br />

l’amministrazione <strong>regionale</strong> con deliberazione <strong>di</strong> Giunta <strong>regionale</strong> n. 1767 del 9/9/2010, ai<br />

sensi dell’art. 6, comma 3, della legge <strong>regionale</strong> 23 luglio 2009, n. 12 331 e riconoscendo che<br />

l’attività realizzata dalla Aeroporto FVG S.p.a. assolve a una missione <strong>di</strong> interesse generale<br />

quale l’agevolazione <strong>dei</strong> trasferimenti da e verso <strong>il</strong> territorio <strong>regionale</strong> a fini commerciali,<br />

turistici e professionali e che <strong>per</strong> ciò stesso riveste le caratteristiche del servizio <strong>di</strong> interesse<br />

<strong>regionale</strong>, ha deliberato <strong>di</strong> procedere alla ricapitalizzazione come <strong>di</strong>sposta dall’assemblea<br />

straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci, in modo da coprire i risultati <strong>di</strong> gestione afferenti al b<strong>il</strong>ancio 2009 e da<br />

consentire alla società <strong>di</strong> realizzare quegli investimenti necessari a garantire la conservazione<br />

della concessione quarantennale <strong>per</strong> la gestione totale dell’aeroporto nonché lo sv<strong>il</strong>uppo della<br />

realtà aeroportuale locale.<br />

Complessivamente, nel triennio 2007/2009 inclusi gli effetti contab<strong>il</strong>i dell’assemblea<br />

straor<strong>di</strong>naria del 7/7/2010, partendo da un capitale sociale <strong>di</strong> € 3.150.406, si è proceduto ad<br />

aumenti del capitale (con versamento <strong>dei</strong> soci) <strong>per</strong> complessivi € 4.971.396 (<strong>di</strong> cui €<br />

3.000.000 nel 2010), con un complessivo capitale d’apporto <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo esaminato <strong>di</strong> €<br />

8.121.802 (<strong>di</strong> cui € 3.000.000 nel 2010); una buona parte <strong>di</strong> questo capitale d’apporto (€<br />

2.477.241) è stata ut<strong>il</strong>izzata <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura integrale <strong>dei</strong> risultati economici negativi <strong>di</strong><br />

esercizio del triennio 2007-2009 (complessivi € -2.292.975) oltre che <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura parziale<br />

del risultato economico negativo <strong>di</strong> esercizio del 2006; la residua <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità del fondo riserva<br />

da rivalutazione l. 266/2005 (€ 485.552) e l’ut<strong>il</strong>e portato a nuovo <strong>di</strong> € 44.154 sono stati<br />

ut<strong>il</strong>izzati interamente <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> gran parte della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio 2006.<br />

Le passività a me<strong>di</strong>o/lungo termine, che nel 2009 ammontano a € 3.132.644, pari al<br />

54,22% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti a me<strong>di</strong>o/lungo termine (passività me<strong>di</strong>o/lungo<br />

331 Questo articolo stab<strong>il</strong>isce che l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, al fine <strong>di</strong> consolidare la società <strong>di</strong> gestione dell’Aeroporto<br />

FVG S.p.a. ed in funzione <strong>di</strong> un incremento <strong>dei</strong> traffici <strong>di</strong> merci e passeggeri, procede alla ricapitalizzazione della<br />

società, vista anche l’importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto socio economico <strong>regionale</strong> dell’aeroporto <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong><br />

Legionari e vista la necessità <strong>di</strong> garantire l’adempimento degli obblighi derivanti dal decreto ministeriale 12 novembre<br />

1997, n. 521 e dalla concessione quarantennale.<br />

267


termine+patrimonio netto), sono aumentate lievemente rispetto al 2008 (€ +197.439, pari al<br />

+ 6,73%) a causa dell’aumento <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> rischi ed oneri, che comunque rappresenta una parte<br />

poco significativa tra i finanziamenti a me<strong>di</strong>o/lungo termine, relativo sostanzialmente al fondo<br />

rischi canone vig<strong>il</strong>i del fuoco <strong>di</strong> € 166.733 a co<strong>per</strong>tura della eventuale soccombenza nella causa<br />

intentata dalla società in sede tributaria ed amministrativa.<br />

La parte prevalente delle passività a me<strong>di</strong>o/lungo termine è rappresentata dal<br />

trattamento <strong>di</strong> fine rapporto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato, che nel 2009 ammonta a € 2.285.923, pari<br />

al 39,57% del totale <strong>dei</strong> finanziamenti a me<strong>di</strong>o/lungo termine (passività me<strong>di</strong>o/lungo<br />

termine+patrimonio netto).<br />

I debiti a me<strong>di</strong>o/lungo termine sono rappresentati quasi esclusivamente da quelli verso<br />

l’ENAC <strong>per</strong> interventi ex art. 17 del DL n. 67/1997 332 , che si contrappongono ai correlativi<br />

cre<strong>di</strong>ti. Nel 2007 l’importo spen<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e a tutto <strong>il</strong> 2/8/2007, data <strong>di</strong> concessione della gestione<br />

totale, al netto <strong>dei</strong> costi imputati a tutto <strong>il</strong> 31/12/2007, ammonta al 31/12/2007 ad € 670.589,<br />

che è stato classificato debito a me<strong>di</strong>o/lungo termine <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2007, 2008 e 2009 in quanto<br />

rappresenta la contropartita della quota parte già versata ad ENAC a titolo <strong>di</strong> cauzione ed<br />

allocata alla voce cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>versi dell’attivo, a me<strong>di</strong>o/lungo termine (dette somme si renderanno<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e <strong>per</strong>tanto potranno essere ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> gli interventi ex art. 17 all’atto del loro<br />

svincolo).<br />

6. Soli<strong>di</strong>tà patrimoniale e finanziaria<br />

Si analizza ora nelle linee essenziali l’equ<strong>il</strong>ibrio patrimoniale e finanziario, nelle due<br />

<strong>di</strong>mensioni della soli<strong>di</strong>tà patrimoniale (intesa come l’attitu<strong>di</strong>ne della gestione a mantenere nel<br />

tempo una struttura patrimoniale, ossia una composizione <strong>di</strong> fonti e impieghi che le consenta<br />

<strong>di</strong> continuare ad o<strong>per</strong>are in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio) e della soli<strong>di</strong>tà finanziaria (intesa come<br />

l’attitu<strong>di</strong>ne della gestione a mantenere nel tempo l’equ<strong>il</strong>ibrio finanziario tra entrate ed uscite,<br />

tanto nel breve quanto nel me<strong>di</strong>o/lungo termine).<br />

I valori delle categorie principali che compongono da un lato le attività e dall’altro lato le<br />

passività e netto dello stato patrimoniale, anche in correlazione tra <strong>di</strong> loro, e le loro<br />

movimentazioni intervenute durante <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo in esame, si possono visualizzare nei tre grafici<br />

<strong>di</strong> seguito riportati, con riferimento a ciascuno <strong>dei</strong> tre esercizi in esame (2007, 2008 e 2009).<br />

332 Quest’ultima <strong>di</strong>sposizione normativa <strong>di</strong>spone che, in attesa del conferimento della gestione totale aeroportuale, <strong>il</strong><br />

ministero può autorizzare i soggetti titolari <strong>di</strong> gestioni parziali aeroportuali, all’occupazione e all’uso <strong>dei</strong> beni demaniali<br />

rientranti nel se<strong>di</strong>me aeroportuale, vincolando la destinazione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>per</strong>cepiti agli interventi in<strong>di</strong>fferib<strong>il</strong>i ed urgenti<br />

necessari alle attività <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria delle infrastrutture aeroportuali, nonché all’attività <strong>di</strong><br />

gestione aeroportuale. Vi è l’obbligo <strong>di</strong> corrispondere una cauzione <strong>per</strong> l’anticipata occupazione <strong>dei</strong> beni demaniali pari<br />

al 10% <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti aeroportuali complessivamente introitati, da versare mens<strong>il</strong>mente.<br />

268


valori in Euro<br />

valori in Euro<br />

14.000.000<br />

12.000.000<br />

10.000.000<br />

8.000.000<br />

6.000.000<br />

4.000.000<br />

2.000.000<br />

0<br />

12.000.000<br />

10.000.000<br />

8.000.000<br />

6.000.000<br />

4.000.000<br />

2.000.000<br />

0<br />

Stato patrimoniale anno 2007<br />

Immob<strong>il</strong>izz.<br />

Rim.<br />

Liq. Diff.<br />

Liq. Imm.<br />

Patr. netto<br />

Pass. me<strong>di</strong>olungo<br />

term.<br />

Pass. breve<br />

term.<br />

Attivo Passivo e Netto<br />

Stato patrimoniale anno 2008<br />

Immob<strong>il</strong>izz.<br />

Rim.<br />

Liq. Diff.<br />

Liq. Imm.<br />

Patr. netto<br />

Pass. me<strong>di</strong>olungo<br />

term.<br />

Pass. breve<br />

term.<br />

Attivo Passivo e Netto<br />

269


valori in Euro<br />

12.000.000<br />

10.000.000<br />

8.000.000<br />

6.000.000<br />

4.000.000<br />

2.000.000<br />

0<br />

Stato patrimoniale anno 2009<br />

Immob<strong>il</strong>izz.<br />

Rim.<br />

Liq. Diff.<br />

Liq. Imm.<br />

Patr. netto<br />

Pass. me<strong>di</strong>olungo<br />

term.<br />

Pass. breve<br />

term.<br />

Attivo Passivo e Netto<br />

Nella tabella seguente si calcolano i principali in<strong>di</strong>ci e margini relativi alla posizione<br />

patrimoniale e finanziaria a breve termine. Non si provvede al calcolo <strong>dei</strong> giorni <strong>di</strong> incasso<br />

me<strong>di</strong>o <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti commerciali e <strong>di</strong> durata me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> debiti verso fornitori, in quanto, in assenza<br />

<strong>di</strong> altre informazioni (rispetto a quelle desumib<strong>il</strong>i dai b<strong>il</strong>anci e dalla relativa documentazione<br />

annessa), non si ritiene <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> informazioni sufficienti ad assicurare una ragionevole<br />

correlazione tra le grandezze necessarie e dunque <strong>di</strong> ottenere un dato ragionevolmente<br />

atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e.<br />

In<strong>di</strong>catori e<br />

margini della<br />

posizione a<br />

breve termine<br />

2007 2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

Margine <strong>di</strong> tesoreria 1.642.560 173.727 1.326.844<br />

(Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate+liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite) –<br />

passività a breve term.<br />

Quoziente <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

secondaria<br />

1,26 1,03 1,22<br />

(Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate+liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite) /<br />

Passività a breve term.<br />

Quoziente <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

primaria<br />

Capitale circolante<br />

0,02 0,002 0,07<br />

(Liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate) /<br />

Passività a breve term.<br />

netto (margine <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità)<br />

1.708.214 229.572 1.390.682 attività a breve termine-passività a breve term.<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 1,27 1,04 1,23 attività a breve termine/passività a breve term.<br />

Si r<strong>il</strong>eva nel 2009 un capitale circolante netto positivo (€ 1.390.682), con <strong>il</strong> correlato<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità pari a 1,23; analoghi valori si registrano <strong>per</strong> <strong>il</strong> margine <strong>di</strong> tesoreria (€<br />

1.326.844) ed <strong>il</strong> correlato quoziente <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà secondaria (1,22). Il quoziente <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

primaria si attesta sempre su valori esigui; la liqui<strong>di</strong>tà va tuttavia inquadrata in senso più<br />

ampio, analizzando (come verrà effettuato <strong>di</strong> seguito nella presente relazione) in modo<br />

270


organico la gestione complessiva della stessa, principalmente attraverso l’analisi delle<br />

risultanze del ren<strong>di</strong>conto finanziario.<br />

Il margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità (e <strong>il</strong> quoziente <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà secondaria) e <strong>il</strong> capitale circolante<br />

netto (e l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità) <strong>di</strong>minuiscono in modo r<strong>il</strong>evante nel 2008 rispetto al 2007,<br />

soprattutto <strong>per</strong> la r<strong>il</strong>evante contrazione delle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite e in particolare <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti verso<br />

clienti a causa della r<strong>il</strong>evante svalutazione <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia, ammesso<br />

nel corso dell’esercizio alla procedura <strong>di</strong> amministrazione straor<strong>di</strong>naria. Nel 2009 tutti i sal<strong>di</strong><br />

sopra in<strong>di</strong>cati riprendono un valore più fisiologico, avvicinandosi ai livelli del 2007, a causa sia<br />

della <strong>di</strong>minuzione delle passività a breve termine sia dell’aumento delle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite e delle<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate.<br />

L’analisi dell’equ<strong>il</strong>ibrio finanziario a breve termine non può comunque prescindere dalle<br />

risultanze della gestione della liqui<strong>di</strong>tà che si ricavano dal ren<strong>di</strong>conto finanziario <strong>dei</strong> flussi<br />

<strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, che <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> capire con una visione complessiva come sia stata gestita la<br />

liqui<strong>di</strong>tà nel <strong>per</strong>iodo esaminato. Tale documento, allegato alla nota integrativa del b<strong>il</strong>ancio<br />

dell’Aeroporto FVG <strong>per</strong> ciascuno <strong>dei</strong> tre esercizi esaminati, è stato <strong>di</strong> seguito sintetizzato nelle<br />

componenti più significative.<br />

271


Ren<strong>di</strong>conto finanziario <strong>dei</strong><br />

flussi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

Saldo liqui<strong>di</strong>tà (cassa+banca)<br />

all’inizio del <strong>per</strong>iodo<br />

Flusso <strong>di</strong> cassa netto generato<br />

dalle o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali (A):<br />

- da variazione netta delle<br />

attività<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

commerciali<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

verso controllate<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

verso controllanti<br />

- da variazione netta <strong>di</strong> altre<br />

attività<br />

- da variazione netta delle<br />

passività<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> debiti<br />

verso fornitori<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> debiti<br />

<strong>per</strong> acconti<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> debiti<br />

verso controllate<br />

- da variazione netta <strong>dei</strong> debiti<br />

verso controllanti<br />

- da variazione netta <strong>di</strong> altre<br />

passività<br />

- da variazione netta a saldo<br />

delle o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali<br />

Flusso <strong>di</strong> cassa netto generato<br />

dalle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong><br />

investimento (B):<br />

- da acquisizione <strong>di</strong> attività<br />

materiali<br />

- da acquisizione <strong>di</strong> attività<br />

immateriali<br />

- da altre o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong><br />

investimento<br />

Flusso <strong>di</strong> cassa netto generato<br />

dalle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong><br />

finanziamento (C):<br />

- da aumento in denaro del<br />

capitale sociale<br />

Flusso <strong>di</strong> cassa netto<br />

complessivo (A+B+C)<br />

Saldo liqui<strong>di</strong>tà (cassa+banca)<br />

alla fine del <strong>per</strong>iodo<br />

2007 2008 2009<br />

44.243 -725.079 -419.967<br />

-1.113.447 1.436.464 436.310<br />

-2.435.863 -415.793 19.676<br />

-2.037.709 -164.191 -303.209<br />

-177.311 -110.661 374.140<br />

-22.311 -22.311 -22.311<br />

-198.532 -118.630 -28.944<br />

1.081.209 894.819 240.878<br />

418.158 639.992 -305.280<br />

359.214 82.174 -44.136<br />

43.472 76.921 15.615<br />

60.000 60.360 30.000<br />

200.365 35.372 544.679<br />

241.207 957.438 175.756<br />

-389.734 -1.131.352 -833.092<br />

-320.295 -1.025.364 -674.737<br />

-115.051 -105.988 -158.355<br />

45.612 0 0<br />

733.860 0 1.237.536<br />

733.860 0 1.237.536<br />

-769.321 305.112 840.753<br />

-725.079 -419.967 420.786<br />

Nel 2007 <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà netto generato dalle o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali risulta<br />

ampiamente negativo (€ -1.113.447), sostanzialmente a causa dell’aumento delle attività che<br />

ha generato un flusso negativo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà pari a € -2.435.863 (in gran parte, pari a € -<br />

2.037.709, relativo all’aumento <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti commerciali e causato a sua volta sostanzialmente<br />

dalla maggiore <strong>di</strong>lazione nei termini <strong>di</strong> pagamento concessa alle compagnie aeree), solo<br />

parzialmente compensato dal flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà positivo derivante dall’aumento delle passività<br />

272


(€ 1.081.209). Tale r<strong>il</strong>evante deflusso netto <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, unito a quello necessario <strong>per</strong> finanziare<br />

le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> investimento (€ -389.734, <strong>di</strong> cui € -320.295 relativo all’acquisizione <strong>di</strong> attività<br />

materiali), è stato finanziato solo parzialmente dal flusso positivo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà derivante dalle<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> finanziamento (€ 733.860, relativo all’aumento <strong>di</strong> capitale), <strong>per</strong> cui <strong>il</strong> saldo<br />

negativo restante si è scaricato sul saldo complessivo netto <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, che passa da € 44.243<br />

a € -725.079.<br />

Nel 2008 <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà netto generato dalle o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali risulta<br />

ampiamente positivo (€ 1.436.464), sostanzialmente a causa del buon andamento del risultato<br />

economico d’esercizio <strong>per</strong> flussi <strong>di</strong> cassa (si ricor<strong>di</strong> tra l’altro che la r<strong>il</strong>evante svalutazione <strong>dei</strong><br />

cre<strong>di</strong>ti vantati verso <strong>il</strong> gruppo Alitalia non r<strong>il</strong>eva ai fini della liqui<strong>di</strong>tà), che, prima delle<br />

variazioni delle attività e passività, ammonta a € 957.438, in notevole aumento rispetto al<br />

saldo positivo <strong>di</strong> € 241.207 registrato nel 2007; le variazioni delle attività e passività hanno<br />

contribuito positivamente (complessivamente € +479.026) al flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà generato dalle<br />

o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali, <strong>per</strong> effetto del flusso positivo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà generato dall’aumento netto<br />

delle passività (€ 894.819, in gran parte riconducib<strong>il</strong>e alla <strong>di</strong>namica aumentativa <strong>dei</strong> debiti<br />

verso fornitori), che ha più che compensato <strong>il</strong> flusso negativo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà (€ -415.793) generato<br />

dall’aumento netto delle attività. Tale r<strong>il</strong>evante flusso netto positivo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà ha co<strong>per</strong>to <strong>il</strong><br />

deflusso necessario <strong>per</strong> finanziare le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> investimento (€ -1.131.352, <strong>di</strong> cui € -<br />

1.025.364 relativo all’acquisizione <strong>di</strong> attività materiali) e la parte restante ha consentito <strong>il</strong><br />

parziale rientro del saldo netto negativo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, portandolo a fine esercizio a € -419.967.<br />

Nel 2009 <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà netto generato dalle o<strong>per</strong>azioni red<strong>di</strong>tuali risulta positivo (€<br />

436.310), ma in netta <strong>di</strong>minuzione rispetto a quello del 2008; <strong>il</strong> saldo ante variazioni delle<br />

attività e passività ammonta a € 175.756, in netta <strong>di</strong>minuzione rispetto a quello del 2008, e le<br />

variazioni nette delle attività e passività hanno contribuito complessivamente in modo non<br />

particolarmente significativo (€ +260.554). Tale flusso netto positivo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, unitamente al<br />

r<strong>il</strong>evante flusso positivo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà generato dalle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> finanziamento (€ +1.237.536)<br />

e relativo all’aumento <strong>di</strong> capitale, ha co<strong>per</strong>to <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà necessario <strong>per</strong> finanziare le<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> investimento (€ -833.092, <strong>di</strong> cui € -674.737 relativo all’acquisizione <strong>di</strong> attività<br />

materiali) e la parte restante ha consentito <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante miglioramento del saldo complessivo <strong>di</strong><br />

liqui<strong>di</strong>tà (passando da un saldo netto <strong>di</strong> € -419.967 all’inizio dell’esercizio ad un saldo netto <strong>di</strong><br />

€ 420.786 alla fine dell’esercizio).<br />

In conclusione, con riferimento alla gestione della liqui<strong>di</strong>tà, emerge che, in assenza <strong>di</strong><br />

movimentazioni relative a finanziamenti esterni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o/lungo termine, la gestione red<strong>di</strong>tuale<br />

non ha sempre garantito <strong>il</strong> finanziamento del fabbisogno <strong>di</strong> investimenti e si sono rivelate<br />

decisive le r<strong>il</strong>evanti iniezioni <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà provenienti dalle ricapitalizzazioni. Nella tabella<br />

seguente si calcolano i principali in<strong>di</strong>ci e margini relativi alla posizione patrimoniale e<br />

finanziaria a me<strong>di</strong>o/lungo termine.<br />

273


In<strong>di</strong>catori e margini<br />

della posizione a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

2007 2008 2009 Formula <strong>di</strong> calcolo<br />

margine <strong>di</strong> struttura -1.268.222 -2.705.633 -1.741.962 Patrimonio netto-Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

Quoziente <strong>di</strong> auto co<strong>per</strong>tura<br />

delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

Margine <strong>di</strong> struttura<br />

allargato (= C.C.N.)<br />

Quoziente <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

0,71 0,41 0,60 Patrimonio netto/Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

1.708.214 229.572 1.390.682<br />

1,39 1,05 1,32<br />

(Patrimonio netto+Passività a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine)-<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

(Patrimonio netto+Passività a<br />

me<strong>di</strong>o/lungo termine)/<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

La situazione patrimoniale a me<strong>di</strong>o/lungo termine evidenzia la presenza <strong>di</strong> un margine <strong>di</strong><br />

struttura (e parallelamente un quoziente <strong>di</strong> auto co<strong>per</strong>tura delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

significativamente inferiore all’unità) ampiamente negativo: nel 2009, tali due grandezze<br />

contab<strong>il</strong>i sono pari rispettivamente a € -1.741.962 e 0,60 (<strong>per</strong> <strong>di</strong> più in netto miglioramento<br />

rispetto al 2008 <strong>per</strong> effetto <strong>per</strong>altro <strong>di</strong> una nuova ricapitalizzazione), a causa della scarsa<br />

r<strong>il</strong>evanza del valore del patrimonio netto, sia <strong>per</strong> fenomeni <strong>di</strong> sottocapitalizzazione in termini <strong>di</strong><br />

capitale <strong>di</strong> apporto alla società sia <strong>per</strong> le ricorrenti <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio che richiedono ripetute<br />

ricapitalizzazioni. Solo con <strong>il</strong> finanziamento determinato dalle passività a me<strong>di</strong>o/lungo termine<br />

si ottiene la co<strong>per</strong>tura delle immob<strong>il</strong>izzazioni, oltre al finanziamento <strong>di</strong> parte delle liqui<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong>fferite (€ 1.390.682 nel 2009 come margine <strong>di</strong> struttura allargato, che corrisponde <strong>per</strong><br />

definizione al capitale circolante netto). Relativamente al problema della sottocapitalizzazione<br />

della società, si r<strong>il</strong>eva l’importante o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> ricapitalizzazione effettuata nel 2010 da parte<br />

del socio unico Regione, <strong>di</strong> cui è già parlato nella parte della relazione relativa all’analisi del<br />

patrimonio netto.<br />

L’analisi della soli<strong>di</strong>tà finanziaria e patrimoniale, in presenza <strong>di</strong> sal<strong>di</strong> <strong>di</strong> breve termine (a<br />

parte le risultanze del 2008 dettate da circostanze eccezionali) comunque positivi sia in termini<br />

assoluti (margine <strong>di</strong> tesoreria e capitale circolante netto) sia in termini relativi (quoziente <strong>di</strong><br />

liqui<strong>di</strong>tà secondaria e in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità), evidenzia soprattutto l’importante e <strong>per</strong>sistente<br />

problema dell’assenza <strong>di</strong> un adeguato livello <strong>di</strong> patrimonializzazione relativa, nel senso che <strong>il</strong><br />

margine <strong>di</strong> struttura ampiamente negativo evidenzia che l’impresa, nonostante i sistematici<br />

interventi <strong>di</strong> ricapitalizzazione a co<strong>per</strong>tura delle ricorrenti <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio, non è stata<br />

capace <strong>di</strong> coprire i fabbisogni finanziari connessi con le attività-investimenti durevoli<br />

esclusivamente me<strong>di</strong>ante finanziamenti <strong>per</strong>manenti, ma ha ottenuto questa co<strong>per</strong>tura<br />

ut<strong>il</strong>izzando in parte passività consolidate. Tuttavia tale problema <strong>di</strong> sottocapitalizzazione<br />

dovrebbe essere su<strong>per</strong>ato, considerando le componenti eccezionali che hanno influenzato<br />

(soprattutto nel 2008) in modo negativo i risultati economici <strong>di</strong> esercizio e tenendo conto della<br />

volontà <strong>di</strong> promuovere, anche con alleanze strategiche e <strong>di</strong> sistema, un aumento significativo<br />

del volume <strong>di</strong> traffico aeroportuale, nonché <strong>di</strong> investire in termini r<strong>il</strong>evanti a titolo <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong><br />

apporto <strong>per</strong> gli investimenti infrastrutturali ancora necessari.<br />

274


APPENDICE 2 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI GESTIONE<br />

IMMOBILI FVG S.P.A.<br />

1. Inquadramento della società<br />

La Legge <strong>regionale</strong> 12/2/1998 n. 3 (Disposizioni <strong>per</strong> la formazione del b<strong>il</strong>ancio pluriennale<br />

ed annuale della Regione – legge finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> 1998), all’art. 3, comma 1 prevede<br />

che, al fine <strong>di</strong> conseguire maggiore efficienza e snellezza o<strong>per</strong>ativa, l’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong> è autorizzata a promuovere, in concorso con altri soggetti pubblici e privati, la<br />

costituzione <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> capitali <strong>per</strong> la gestione e l’alienazione <strong>di</strong> beni <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e <strong>per</strong> la<br />

manutenzione <strong>di</strong> beni in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i appartenenti al patrimonio immob<strong>il</strong>iare della Regione e <strong>di</strong><br />

altri enti pubblici”. In attuazione <strong>di</strong> tale norma è stata costituita in data 25 luglio 2000 la<br />

società Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG Spa alla quale in data 25/5/2001, ai sensi dell’art. 3, comma 3<br />

bis, della citata L.R. 3/1998, la Regione ha conferito mandato <strong>per</strong> gestire e/o vendere e/o<br />

<strong>per</strong>mutare i beni immob<strong>il</strong>i appartenenti al patrimonio <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e e a provvedere alla<br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i in<strong>di</strong>viduati negli allegati del<br />

medesimo contratto.<br />

L’art. 3 della L.R. 3/1998 è stato successivamente integrato dall’art 2 commi 9 e 10 della<br />

L.R. 13/2002 al fine <strong>di</strong> ampliare l’oggetto della società e comprendervi anche “la fornitura <strong>di</strong><br />

beni e servizi necessari al funzionamento della Regione e degli altri enti pubblici soci della<br />

società”.<br />

Al fine <strong>di</strong> recepire le suddette integrazioni e mo<strong>di</strong>fiche, in data 12 novembre 2003 è stato<br />

stipulato un nuovo contratto con <strong>il</strong> quale è stato affidato alla Società “GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A.” <strong>il</strong> mandato a gestire, a vendere e/o <strong>per</strong>mutare sia<br />

singolarmente, in blocco o frazionatamente, sia <strong>per</strong> lotti, la proprietà e/o <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie<br />

e/o altri <strong>di</strong>ritti reali, i beni immob<strong>il</strong>i appartenenti al patrimonio <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e, a<br />

provvedere alla manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i della<br />

Regione, a provvedere alla fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al funzionamento della Regione<br />

stessa”.<br />

Nel maggio 2009 la Regione ha acquisito l’intera quota del socio privato Ge.Fi. Fiduciaria<br />

Romana Spa (<strong>il</strong> quale deteneva <strong>il</strong> 29,77% del capitale sociale) portando la sua quota all’<br />

80,28%. Gli altri soci della Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG Spa sono: le ATER <strong>di</strong> Trieste, Gorizia, U<strong>di</strong>ne,<br />

Pordenone; i Comuni <strong>di</strong> Trieste, U<strong>di</strong>ne, Cividale del <strong>Friuli</strong>, Fogliano Re<strong>di</strong>puglia, S. Vito al<br />

Tagliamento, Monfalcone, Ronchi <strong>dei</strong> Legionari, Grado; la Fiera <strong>di</strong> Trieste; l’Ospedale Infant<strong>il</strong>e<br />

Burlo Garofalo; l’Azienda Pubblica <strong>di</strong> Servizi alla Persona ITIS; la Fondazione F<strong>il</strong>antropica<br />

Ananian; le Province <strong>di</strong> Gorizia e <strong>di</strong> Trieste; l’Ente Tutela Pesca del FVG; l’Università degli Stu<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Trieste; l’Er<strong>di</strong>su <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne; la Sissa Scuola Internazionale Su<strong>per</strong>iore <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Avanzati.<br />

275


In considerazione dell’acquisto della quota del capitale sociale detenuta dal socio privato<br />

da parte della Regione, l’art. 14, comma 16 della L.R. 12/2009 ha integrato l’art. 3 della L.R. 3<br />

del 12/02/1998 prevedendo che l’Amministrazione <strong>regionale</strong> è autorizzata a promuovere le<br />

necessarie mo<strong>di</strong>fiche statutarie della società. In data 30 settembre 2009 l’assemblea<br />

straor<strong>di</strong>naria della società ha deliberato la mo<strong>di</strong>fica dello statuto inerente l’oggetto sociale che<br />

ora comprende la gestione, l’alienazione, la realizzazione e la manutenzione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i<br />

<strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità, proprietà, uso o in go<strong>di</strong>mento a qualsiasi altro<br />

titolo della Regione e <strong>di</strong> altri Enti pubblici soci della società, nonché la fornitura <strong>di</strong> beni e servizi<br />

necessari al funzionamento della Regione stessa e <strong>di</strong> altri Enti pubblici soci della società. La<br />

società potrà inoltre svolgere, nell’ambito <strong>di</strong> o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> cartolarizzazione <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i<br />

della Regione e <strong>di</strong> altri Enti pubblici soci, la gestione <strong>di</strong> detti beni e <strong>dei</strong> contratti accessori,<br />

compresa la gestione delle ven<strong>di</strong>te. In via meramente strumentale al conseguimento del<br />

proprio oggetto, la s.p.a. può gestire fon<strong>di</strong> speciali ad essa affidati in regime <strong>di</strong> mandato<br />

nonché compiere quelle o<strong>per</strong>azioni mob<strong>il</strong>iari, immob<strong>il</strong>iari e finanziarie che siano necessarie o<br />

ut<strong>il</strong>i al raggiungimento dell’oggetto sociale.<br />

Al fine <strong>di</strong> recepire le predette mo<strong>di</strong>fiche statutarie, la Regione ha ritenuto opportuno<br />

procedere alla stipula <strong>di</strong> un nuovo contratto <strong>di</strong> mandato con scadenza <strong>il</strong> 31.12.2030 (pari alla<br />

durata della società) che la giunta <strong>regionale</strong> ha approvato con delibera n° 1666 del 25/8/2010.<br />

In particolare, con <strong>il</strong> nuovo contratto la Regione conferisce in esclusiva alla società <strong>il</strong> mandato<br />

a provvedere alla gestione, all'alienazione, alla realizzazione e alla manutenzione <strong>di</strong> beni<br />

immob<strong>il</strong>i <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità, proprietà, uso, o in go<strong>di</strong>mento a<br />

qualsiasi altro titolo della Regione, alla fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al funzionamento<br />

della Regione stessa. Alla società viene altresì conferito l’incarico <strong>di</strong> espletare tutte le attività<br />

necessarie al fine <strong>di</strong> identificare con maggiore precisione gli immob<strong>il</strong>i oggetto degli incarichi <strong>di</strong><br />

cui al presente mandato, sia nelle caratteristiche fisiche, sia in quelle <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, sia in quelle<br />

<strong>di</strong> occupazione, sia in quelle <strong>di</strong> necessità manutentive <strong>per</strong> adeguamento a norme <strong>di</strong> legge od<br />

altro, nonché dell’in<strong>di</strong>viduazione e regolarizzazione tavolare e catastale, delle verifiche <strong>di</strong> rito<br />

presso la Conservatoria <strong>dei</strong> Registri Immob<strong>il</strong>iari e gli Uffici Tavolari, del <strong>controllo</strong> urbanistico<br />

<strong>dei</strong> beni e/o <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti, nonché quelli necessari a tutelare gli interessi dell’Amministrazione<br />

<strong>regionale</strong>.<br />

La gestione finanziaria relativa al mandato è attuata dalla società con contab<strong>il</strong>ità separata<br />

da quella relativa al patrimonio proprio e delle relative risultanze è data <strong>di</strong>stinta evidenziazione<br />

nei conti d’or<strong>di</strong>ne del b<strong>il</strong>ancio. A tal fine gli importi inerenti alle attività del mandato sono<br />

addebitati o accre<strong>di</strong>tati su apposito fondo gestito dalla società in qualità <strong>di</strong> mandataria.<br />

Nel triennio in esame la gestione caratteristica è stata caratterizzata principalmente dalle<br />

attività <strong>di</strong> progettazione finalizzate agli interventi gestionali sugli immob<strong>il</strong>i, dalla gestione <strong>di</strong><br />

appalti, dalle attività <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> patrimoni immob<strong>il</strong>iari che comprendono <strong>il</strong> censimento degli<br />

immob<strong>il</strong>i della regione, dall’attività <strong>di</strong> “due <strong>di</strong>ligence” che da quanto è stato possib<strong>il</strong>e evincere<br />

dai documenti acquisiti dall’amministrazione <strong>regionale</strong>, consiste nell’attività <strong>di</strong> valutazione degli<br />

276


immob<strong>il</strong>i della Regione preor<strong>di</strong>nata alla loro eventuale <strong>di</strong>smissione e dall’attività <strong>di</strong><br />

cartolarizzazione immob<strong>il</strong>iare.<br />

Nel 2009 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio ha su<strong>per</strong>ato un terzo del capitale sociale, <strong>per</strong>tanto ha<br />

trovato applicazione l’articolo 2446 del C.C. in base alla quale quando risulta che <strong>il</strong> capitale è<br />

<strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> oltre un terzo in conseguenza <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, gli amministratori devono senza indugio<br />

convocare l’assemblea <strong>per</strong> gli opportuni provve<strong>di</strong>menti. Se entro l’esercizio successivo la<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>ta non risulta <strong>di</strong>minuita a meno <strong>di</strong> un terzo, l’assemblea or<strong>di</strong>naria che approva <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

<strong>di</strong> tale esercizio deve ridurre <strong>il</strong> capitale in proporzione delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te accertate. Considerata<br />

l’elevata <strong>per</strong><strong>di</strong>ta, gli amministratori e <strong>il</strong> collegio sindacale nelle loro relazioni al b<strong>il</strong>ancio 2009<br />

hanno r<strong>il</strong>evato l’esigenza <strong>di</strong> ottenere nuovi incarichi dalla Regione al fine <strong>di</strong> ricostituire<br />

l’equ<strong>il</strong>ibrio economico. In particolare, <strong>il</strong> collegio sindacale nella sua relazione al b<strong>il</strong>ancio 2009,<br />

presentata ai sensi dell’art. 2429 c.c. <strong>il</strong> 10 giugno 2009, prendendo atto delle azioni<br />

consequenziali intraprese dagli amministratori, ha espresso preoccupazioni sulla possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />

far fronte agli impegni <strong>di</strong> cui all’art 2446 c.c. e in particolare ha invitato <strong>il</strong> consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione a valutare entro <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> settembre la presenza <strong>dei</strong> presupposti <strong>di</strong> continuità<br />

aziendale me<strong>di</strong>ante convocazione dell’assemblea straor<strong>di</strong>naria, nel caso in cui sia<br />

compromessa la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> coprire i costi <strong>di</strong> esercizio, che inciderebbero ulteriormente e<br />

negativamente sulla residua parte del patrimonio sociale. Nell’assemblea or<strong>di</strong>naria convocata <strong>il</strong><br />

29 giugno 2009 <strong>per</strong> l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio, l’amministratore delegato ha evidenziato che<br />

con delibera n° 1257 del 23/6/2010 la giunta <strong>regionale</strong> ha previsto l’affidamento alla società<br />

dell’attività <strong>di</strong> ”due <strong>di</strong>ligence” relativa al compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> V<strong>il</strong>la Manin <strong>di</strong> Passariano <strong>di</strong> Codroipo con<br />

la finalità <strong>di</strong> acquisire un’ampia gamma <strong>di</strong> informazioni e documentazioni r<strong>il</strong>evanti <strong>per</strong> l’avvio <strong>di</strong><br />

programmazioni mirate, sia <strong>di</strong> natura strutturale o manutentiva, che <strong>di</strong> gestione o<strong>per</strong>ativa, in<br />

un’ottica complessiva <strong>di</strong> razionalizzazione nell’uso e <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> costi complessivamente<br />

sostenuti dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> e dall’Azienda speciale V<strong>il</strong>la Manin <strong>per</strong> la gestione del<br />

complesso.<br />

Gli introiti derivanti dal nuovo incarico, unitamente a una politica <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> costi,<br />

“dovrebbero portare la situazione economica” della società “in pareggio”, come pure<br />

evidenziato dal Presidente del Collegio sindacale in sede <strong>di</strong> assemblea, Tuttavia, <strong>il</strong> C.d.a. è<br />

stato sollecitato dallo stesso Presidente del collegio sindacale a un “<strong>controllo</strong> puntuale della<br />

situazione economico finanziaria”. L’Assemblea ha infine approvato <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio chiuso al<br />

31/12/2009 deliberando <strong>il</strong> ripiano parziale della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio, me<strong>di</strong>ante l’ut<strong>il</strong>izzo delle<br />

riserve, con riporto a nuovo della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta residua.<br />

2. Situazione economica<br />

Me<strong>di</strong>ante l’analisi del conto economico riclassificato la <strong>Sezione</strong> si è proposta <strong>di</strong> analizzare<br />

la situazione economica, ovverosia la capacità dell’azienda <strong>di</strong> conseguire autonomamente<br />

risultati positivi sufficienti a remunerare adeguatamente tutti i fattori produttivi impiegati.<br />

Come si evidenzierà meglio in seguito, la situazione economica della società è stata fortemente<br />

277


influenzata dall’andamento <strong>dei</strong> ricavi nel triennio esaminato, con<strong>di</strong>zionato negativamente dalla<br />

drastica flessione <strong>dei</strong> compensi <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> cessione e cartolarizzazione immob<strong>il</strong>iare dopo<br />

che, in seguito all’acquisto della quota societaria detenuta dal socio privato da parte della<br />

Regione, l’attività societaria si è da ultimo concentrata sull’attività <strong>di</strong> manutenzione del<br />

patrimonio immob<strong>il</strong>iare.<br />

Conto economico riclassificato.<br />

Si riporta nelle seguenti tabelle la riclassificazione del conto economico del <strong>per</strong>iodo dal<br />

2007 al 2009. In particolare, sono state evidenziate le voci sintetiche <strong>di</strong> ricavo, costo e sal<strong>di</strong>, la<br />

loro incidenza sul valore della produzione e la loro variazione in valore assoluto e relativo del<br />

2009 rispetto al 2007.<br />

Conto economico riclassificato 2007 2008 2009<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 1.842.065,00 1.705.844,00 2.304.363,00<br />

Variazioni <strong>dei</strong> lavori In corso su or<strong>di</strong>nazione 126.335,00 77.487,00 -1.063.700,00<br />

Altri ricavi e proventi della gestione 53.636,00 5.703,00 18.115,00<br />

Contributi in conto esercizio 0,00 8.000,00 0,00<br />

(A) Totale valore della produzione 2.022.036,00 1.797.034,00 1.258.778,00<br />

(B) Totale costi esterni gestione o<strong>per</strong>ativa 1.251.770,00 1.126.377,00 891.026,00<br />

Valore aggiunto (A - B) 770.266,00 670.657,00 367.752,00<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 490.350,00 640.897,00 695.663,00<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) 279.916,00 29.760,00 -327.911,00<br />

Totale amm.ti,svalutazioni,acc.ti 41.215,00 45.809,00 222.971,00<br />

Saldo gestione delle attività finanziarie 9.712,00 7.729,00 2.444,00<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) 248.413,00 -8.320,00 -548.438,00<br />

Oneri finanziari 849,00 1.110,00 575,00<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario 247.564,00 -9.430,00 -549.013,00<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to 113.220,00 20.602,00 11.523,00<br />

Risultato d'esercizio (RE) 121.421,00 -26.266,00 -618.659,00<br />

Come anticipato in premessa, <strong>il</strong> risultato d’esercizio nel corso del triennio subisce un<br />

deciso peggioramento e negli ultimi due esercizi assume valori negativi. Le cause sono<br />

riconducib<strong>il</strong>i essenzialmente al notevole decremento del valore della produzione dovuto<br />

prevalentemente al peggioramento <strong>dei</strong> proventi della gestione caratteristica e all’aumento <strong>dei</strong><br />

costi o<strong>per</strong>ativi: in particolare nell’esercizio 2009 i costi del <strong>per</strong>sonale su<strong>per</strong>ano <strong>il</strong> margine<br />

278


positivo costituito dal valore aggiunto, mentre gli accantonamenti a fon<strong>di</strong> rischi subiscono un<br />

notevole incremento.<br />

Importi in euro 2007 2008 2009<br />

(A) Totale valore<br />

della produzione<br />

(B) costi esterni della<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

variazioni 2009/2007<br />

Val assoluto %<br />

2.022.036 1.797.034 1.258.778 -763.258 -37,75%<br />

1.251.770 1.126.377 891.026 -360.744 -28,82%<br />

Valore aggiunto (A - B) 770.266 670.657 367.752 -402.514 -52,26%<br />

Totale costi<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

490.350 640.897 695.663 205.313 41,87%<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) 279.916 29.760 -327.911 -607.827 - 217,15%<br />

Totale amm.ti, svalutazioni,<br />

acc.ti<br />

Saldo gestione delle attività<br />

finanziarie<br />

41.215 45.809 222.971 181.756 440,99%<br />

9.712 7.729 2.444 -7.268 -74,84%<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) 248.413 -8.320 -548.438 -796.851 -320,78%<br />

Totale oneri finanziari 849 1.110 575 -274 -32,27%<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario 247.564 -9.430 -549.013 -796.577 -321,77%<br />

saldo gestione straor<strong>di</strong>naria -12.923 3.766<br />

-<br />

58.123<br />

-45.200 349,76%<br />

Totale imposte sul red<strong>di</strong>to 113.220 20.602 11.523 -101.697 -89,82%<br />

Risultato d'esercizio (RE) 121.421 -26.266 -618.659 -740.080 -609,52%<br />

Come si evince dal seguente prospetto, a fronte <strong>di</strong> una riduzione <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> produzione<br />

del 28,82%, si registra una maggiore flessione del valore della produzione del 37,75%. I costi<br />

del <strong>per</strong>sonale subiscono un incremento significativo pari al 41,87% e nel 2009 assorbono più<br />

della metà del valore della produzione (55,26%). Contribuisce in maniera sensib<strong>il</strong>e al<br />

peggioramento <strong>dei</strong> risultati d’esercizio l’incremento <strong>dei</strong> costi relativi a accantonamenti <strong>per</strong><br />

rischi che incidono nel 2009 in misura pari al 17,71% sul valore della produzione. Nel<br />

prospetto che segue si evidenzia l’incidenza delle singole voci sul valore della produzione, in<br />

euro:<br />

279


(A) Totale valore<br />

della produzione<br />

(B) costi esterni<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

Valore aggiunto<br />

(A – B)<br />

Totale costi<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo<br />

lordo (MOL)<br />

Totale amm.ti,<br />

svalutazioni,acc.ti<br />

Saldo gestione<br />

attività finanziarie<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo<br />

(RO)<br />

Totale oneri<br />

finanziari<br />

2007 2008 2009<br />

% sul valore della produzione<br />

2007 2008 2009<br />

2.022.036 1.797.034 1.258.778 100,00% 100,00% 100,00%<br />

1.251.770 1.126.377 891.026 61,91% 62,68% 70,78%<br />

770.266 670.657 367.752 38,09% 37,32% 29,22%<br />

490.350 640.897 695.663 24,25% 35,66% 55,26%<br />

279.916 29.760 -327.911 13,84% 1,66% -26,05%<br />

41.215 45.809 222.971 2,04% 2,55% 17,71%<br />

9.712 7.729 2.444 0,48% 0,43% 0,19%<br />

248.413 -8.320 -548.438 12,29% -0,46% -43,57%<br />

849 1.110 575 0,04% 0,06% 0,05%<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario 247.564 -9.430 -549.013 12,24% -0,52% -43,61%<br />

Saldo gestione<br />

straor<strong>di</strong>naria<br />

Totale imposte<br />

sul red<strong>di</strong>to<br />

Risultato<br />

d'esercizio (RE)<br />

-12.923 3.766 -58.123 -0,64% 0,21% -4,62%<br />

113.220 20.602 11.523 5,60% 1,15% 0,92%<br />

121.421 -26.266 -618.659 6,00% -1,46% -49,15%<br />

Analisi del valore della produzione<br />

L’andamento <strong>dei</strong> ricavi della gestione caratteristica va esaminato me<strong>di</strong>ante l’esame<br />

congiunto <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle variazioni <strong>dei</strong> lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione. Queste<br />

ultime costituiscono la parte <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta complessivi imputab<strong>il</strong>i all’esercizio, relativi a<br />

prestazioni <strong>di</strong> servizi non ancora ultimate. Per ciascun esercizio i ricavi delle ven<strong>di</strong>te e<br />

prestazioni saranno costituiti quin<strong>di</strong> dalla somma <strong>dei</strong> ricavi delle prestazioni erogate<br />

nell’esercizio e della quota <strong>di</strong> ricavi <strong>di</strong> competenza dell’esercizio relativa alle prestazioni<br />

pluriennali non ancora ultimate a fine esercizio. Si riclassificano i dati <strong>di</strong> conto economico<br />

relativi ai ricavi e alle variazioni <strong>dei</strong> lavori in corso in base al tipo <strong>di</strong> attività:<br />

280


icavi delle ven<strong>di</strong>te<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

Variazione<br />

2009/2007<br />

attività professionale<br />

<strong>di</strong> progettazione<br />

ricavi 712.888,81 571.207,39 786.664,70<br />

variazione lav. in corso 71.275,35 4.399,42 -159.706,85<br />

Totale 784.164,16 575.606,81 626.957,85 -157.206,31<br />

Gestione appalti<br />

ricavi 222.579,01 118.260,08 101.121,40<br />

variazione lav. in corso -37.434,92 -53.702,34 63.421,42<br />

Totale 185.144,09 64.557,74 164.542,82 -20.601,27<br />

gestione integrata<br />

patrimoni immob<strong>il</strong>iari<br />

ricavi 537.295,71 906.955,49 508.181,00<br />

variazione lav. in corso 51.428,57 44.179,80 -10.539,84<br />

Totale 588.724,28 951.135,29 497.641,16 -91.083,12<br />

Me<strong>di</strong>azione<br />

cessione immob<strong>il</strong>i<br />

ricavi 224.950,35 96.154,26 907.910,55<br />

variazione lav. in corso 41.066,33 82.609,79 -956.874,55<br />

Totale 266.016,68 178.764,05 -48.964,00 -314.980,68<br />

Cartolarizzazione<br />

ricavi 144.351,57 13.266,87 485,54<br />

variazione lav. in corso 0,00 0,00 0,00<br />

Totale 144.351,57 13.266,87 485,54 -143.866,03<br />

Totale generale 1.968.400,78 1.783.330,76 1.240.663,37 -727.737,41<br />

Dal prospetto si evince che i ricavi, nel triennio considerato, hanno subito una variazione<br />

negativa dovuta principalmente alla drastica flessione <strong>dei</strong> compensi <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> cessione e<br />

cartolarizzazione immob<strong>il</strong>iare (<strong>per</strong> un importo pari a 459 m<strong>il</strong>a euro). Nel corso del 2009 si<br />

registra la riduzione del compenso complessivo stimato nel b<strong>il</strong>ancio 2008, da € 956.874,55 a €<br />

907.910,55, con una <strong>di</strong>fferenza pari a € 48.964,00 a carico dell’esercizio chiuso nel 2009. La<br />

conclusione delle attività <strong>di</strong> cartolarizzazione e la sospensione delle attività <strong>di</strong> “due <strong>di</strong>ligence” a<br />

favore della Regione spiegano la riduzione <strong>dei</strong> ricavi nel corso del 2009. In particolare, <strong>il</strong><br />

mancato svolgimento dell’attività <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ligence, funzionale all’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> beni,<br />

ha causato la contrazione <strong>dei</strong> ricavi <strong>di</strong> circa € 400 m<strong>il</strong>a rispetto all’esercizio precedente. In<br />

proposito, si osserva che non è stato possib<strong>il</strong>e evincere dalla nota integrativa <strong>il</strong> dettaglio sulle<br />

modalità <strong>di</strong> calcolo <strong>dei</strong> compensi pattuiti <strong>per</strong> tale attività.<br />

281


Analisi <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa.<br />

Il totale <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa ha subito una r<strong>il</strong>evante flessione nel<br />

triennio considerato (da 1.251.770 euro nel 2007 a 1.126.377 nel 2008 a 891.026 nel 2009).<br />

Nonostante la flessione pari al 28,82%, tali costi presentano alla fine del triennio una più<br />

elevata incidenza sul valore <strong>di</strong> produzione (70,78% nel 2009), anch’esso interessato da una<br />

r<strong>il</strong>evante flessione (da 2.022.036 euro nel 2007 a 1.258.778 euro nel 2009).<br />

La composizione e la <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa è riassunta<br />

nel seguente prospetto:<br />

Costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa (in €)<br />

<strong>per</strong> materie prime, suss., <strong>di</strong><br />

consumo e <strong>di</strong> merci<br />

2007 2008 2009<br />

2007<br />

composizione<br />

2008 2009<br />

40.424 165.238 86.126 3,23% 14,67% 9,67%<br />

<strong>per</strong> servizi 1.084.754 903.366 758.420 86,66% 80,20% 85,12%<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 88.619 34.205 32.225 7,08% 3,04% 3,62%<br />

variazioni delle rimanenze <strong>di</strong><br />

materie prime, sussi<strong>di</strong>arie, <strong>di</strong><br />

consumo e merci<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

- - - 0,00% 0,00% 0,00%<br />

37.973 23.568 14.255 3,03% 2,09% 1,60%<br />

costi della gestione o<strong>per</strong>ativa 1.251.770 1.126.377 891.026 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Dalla struttura e dalla <strong>di</strong>namica <strong>dei</strong> costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa si evince <strong>il</strong> peso<br />

prevalente <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> servizi (su<strong>per</strong>iori all’ 80% in ogni esercizio) che sono tuttavia<br />

interessati da una sensib<strong>il</strong>e riduzione <strong>per</strong> un importo pari a 326 m<strong>il</strong>a euro nel triennio<br />

(flessione <strong>di</strong> circa <strong>il</strong> 30%). In proposito si r<strong>il</strong>eva che la nota integrativa degli esercizi<br />

considerati non espone alcuna informativa sulla composizione <strong>di</strong> tale tipologia <strong>di</strong> costi. Il<br />

collegio sindacale nella relazione al b<strong>il</strong>ancio 2009 ha <strong>per</strong>altro evidenziato che la riduzione <strong>dei</strong><br />

costi ha interessato le consulenze e le prestazioni <strong>di</strong> professionisti terzi.<br />

2.1.1 I costi del <strong>per</strong>sonale<br />

I costi del <strong>per</strong>sonale presentano un’elevata incidenza rispetto al valore della<br />

produzione e un andamento crescente. La composizione e la <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> tali costi è riassunta<br />

nel seguente prospetto.<br />

282


2007 2008 2009<br />

Totale costi<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

490.350,00 640.897,00 695.663,00<br />

Salari e stipen<strong>di</strong> 342.949,00 437.589,00 482.022,00<br />

Oneri sociali 113.734,00 151.093,00 162.888,00<br />

Trattamento<br />

fine rapporto<br />

20.790,00 30.167,00 34.417,00<br />

Trattamento<br />

<strong>di</strong> quiescenza<br />

0 0 0<br />

Altri costi 12.877,00 22.048,00 16.336,00<br />

% sul valore<br />

della produzione<br />

24,25% 35,66% 55,26%<br />

A fronte <strong>dei</strong> costi sopra in<strong>di</strong>cati, nel <strong>per</strong>iodo, in esame si è registrata la seguente<br />

<strong>di</strong>namica del numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti.<br />

Numero me<strong>di</strong>o<br />

2007 2008 2009<br />

Impiegati 6 8 11<br />

Dirigenti 1 2 2<br />

Totale 7 10 13<br />

Non sono esposte in Nota integrativa ulteriori informazioni sul <strong>per</strong>sonale. La <strong>Sezione</strong> ha<br />

<strong>per</strong>altro calcolato i seguenti in<strong>di</strong>catori relativi al <strong>per</strong>sonale<br />

Rapporti <strong>di</strong><br />

incidenza del<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

Costo me<strong>di</strong>o del<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

Valore aggiunto<br />

assorbito dal<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

Incidenza sui costi<br />

o<strong>per</strong>ativi<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi<br />

del <strong>per</strong>sonale sui<br />

ricavi<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi<br />

del <strong>per</strong>sonale sul val.<br />

produz.<br />

Rapporti <strong>di</strong><br />

produttività del<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

Valore aggiunto<br />

me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetto<br />

Ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>per</strong><br />

addetto<br />

Valore della<br />

produzione <strong>per</strong><br />

addetto<br />

2007 2008 2009 Descrizione<br />

€ 70.050,00 € 64.089,70 € 53.512,54<br />

63,66% 95,56% 189,17%<br />

27,50% 35,35% 38,44%<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>sonale/numero <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>sonale/valore<br />

aggiunto<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>sonale/totale costi<br />

o<strong>per</strong>ativi<br />

24,91% 35,94% 56,07% Costi del <strong>per</strong>sonale/ricavi<br />

24,25% 35,82% 55,26%<br />

Costi del<br />

<strong>per</strong>sonale/valore prod.al<br />

netto <strong>dei</strong> contributi<br />

€ 110.038,00 € 67.065,70<br />

Valore aggiunto/numero<br />

€ 28.288,62<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

€ 281.200,00 € 178.333,10<br />

ricavi/numero me<strong>di</strong>o<br />

€ 95.435,62<br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

Valore prod al netto<br />

€ 288.862,29 € 178.903,40 € 96.829,08 contrib./num. me<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

283


Dal prospetto si evince che <strong>il</strong> peso <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale rispetto al totale <strong>dei</strong> costi<br />

o<strong>per</strong>ativi è crescente nel corso del triennio e nel 2009 si r<strong>il</strong>eva che, a fronte <strong>di</strong> un incidenza del<br />

38,44%, si è verificata un’erosione del valore della produzione pari al 55,26%, proprio <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

combinato effetto dell’aumento del costo e della riduzione del valore della produzione.<br />

Passando all’esame degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> produttività, si osserva che <strong>il</strong> valore aggiunto me<strong>di</strong>o <strong>per</strong><br />

addetto, i ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>per</strong> addetto e <strong>il</strong> valore della produzione <strong>per</strong> addetto hanno subito nel<br />

triennio una rapida <strong>di</strong>minuzione, a fronte <strong>di</strong> un costo me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale che nel solo 2009<br />

su<strong>per</strong>a <strong>il</strong> valore aggiunto <strong>per</strong> addetto <strong>di</strong> circa <strong>il</strong> 189,17%. Se si sommano ai costi del <strong>per</strong>sonale<br />

i compensi ad amministratori e sindaci <strong>il</strong> peso sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi aumenta nella<br />

misura in<strong>di</strong>cata <strong>di</strong> seguito:<br />

2007<br />

€<br />

2008 2009<br />

compensi amministratori 117.115,78 85.843,89 64.046,55<br />

compensi sindaci 29.755,56 22.222,50 25.262,73<br />

Totale compensi 146.871,34 108.066,39 89.309,28<br />

Costi del <strong>per</strong>sonale e compensi 637.221,34 748.963,39 784.972,28<br />

Costi o<strong>per</strong>ativi 1.783.335,00 1.813.083,00 1.809.660,00<br />

incidenza % 35,73% 41,31% 43,38%<br />

Accantonamenti <strong>per</strong> rischi e oneri<br />

La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio è aggravata dal peso considerevole (<strong>per</strong> un importo pari a € 145<br />

m<strong>il</strong>a) degli accantonamenti ai fon<strong>di</strong> rischi nell’esercizio 2009 <strong>per</strong> imposte locali potenzialmente<br />

dovute e relative a esercizi precedenti.<br />

3. La gestione non or<strong>di</strong>naria<br />

La gestione straor<strong>di</strong>naria produce risultati che amplificano la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio degli<br />

esercizi 2008 e 2009. In particolare nel 2009, a fronte <strong>di</strong> una minore incidenza <strong>per</strong>centuale, si<br />

registra un incremento del <strong>di</strong>vario negativo dovuto essenzialmente al maggior peso della<br />

componente straor<strong>di</strong>naria <strong>il</strong> cui saldo negativo ha un’incidenza sul valore della produzione del<br />

4,62%:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Incidenza della gestione<br />

straor<strong>di</strong>naria<br />

2007<br />

Esercizio<br />

2008 2009<br />

Descrizione<br />

49,05% 278,54% 112,69% Risultato d'esercizio/risultato or<strong>di</strong>nario<br />

4. Situazione patrimoniale e finanziaria<br />

Composizione e struttura dello stato patrimoniale<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito la riclassificazione dello stato patrimoniale, <strong>per</strong> le cui modalità <strong>di</strong><br />

imputazione si rinvia a quanto già in<strong>di</strong>cato in via generale nel referto e nella Nota metodologica<br />

sull’analisi esterna del b<strong>il</strong>ancio:<br />

284


STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO:<br />

2007 2008 2009 valore<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

assoluto<br />

in euro<br />

composizione<br />

% 2007 2008 2009<br />

Attivo a lungo termine 97.784 56.864 30.616 -67.168 -69% 4% 2% 1%<br />

Attivo a breve termine 2.447.912 2.408.947 2.306.355 -141.557 -6% 96% 98% 99%<br />

TOTALE IMPIEGHI 2.545.696 2.465.811 2.336.971 -208.725 -8% 100% 100% 100%<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

PASSIVO:<br />

2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

composizione<br />

val assoluto % 2007 2008 2009<br />

Patrimonio netto 976.649 955.381 341.722 -634.927 -65% 38% 39% 15%<br />

Passività a lungo termine 67.531 97.472 319.774 252.243 374% 3% 4% 14%<br />

Passività a breve termine 1.501.516 1.412.958 1.675.475 173.959 12% 59% 57% 72%<br />

TOTALE FONTI 2.545.696 2.465.811 2.336.971 -208.725 -8% 100% 100% 100%<br />

L’attivo patrimoniale è costituito prevalentemente dall’attivo a breve termine che ha<br />

subito una flessione nel corso del triennio, mentre <strong>il</strong> passivo nell’arco del triennio è stato<br />

caratterizzato da una sensib<strong>il</strong>e erosione del patrimonio netto e da un incremento delle passività<br />

<strong>di</strong> terzi. Si riporta la rappresentazione grafica della composizione dello stato patrimoniale <strong>per</strong><br />

ciascun anno, da cui si evidenzia <strong>il</strong> confronto tra impieghi e fonti a lungo termine e a breve<br />

termine:<br />

285


valori in €<br />

2.400.000<br />

2.300.000<br />

2.200.000<br />

2.100.000<br />

2.000.000<br />

1.900.000<br />

1.800.000<br />

1.700.000<br />

1.600.000<br />

1.500.000<br />

1.400.000<br />

1.300.000<br />

1.200.000<br />

1.100.000<br />

1.000.000<br />

900.000<br />

800.000<br />

700.000<br />

600.000<br />

500.000<br />

400.000<br />

300.000<br />

200.000<br />

100.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2009<br />

Imm. immateriali<br />

rimanenze<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

passività a lungo<br />

termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

286


valori in €<br />

2.500.000<br />

2.400.000<br />

2.300.000<br />

2.200.000<br />

2.100.000<br />

2.000.000<br />

1.900.000<br />

1.800.000<br />

1.700.000<br />

1.600.000<br />

1.500.000<br />

1.400.000<br />

1.300.000<br />

1.200.000<br />

1.100.000<br />

1.000.000<br />

900.000<br />

800.000<br />

700.000<br />

600.000<br />

500.000<br />

400.000<br />

300.000<br />

200.000<br />

100.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2008<br />

Imm. immateriali<br />

rimanenze<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

pass. a lungo termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

287


valori in €<br />

2.600.000<br />

2.500.000<br />

2.400.000<br />

2.300.000<br />

2.200.000<br />

2.100.000<br />

2.000.000<br />

1.900.000<br />

1.800.000<br />

1.700.000<br />

1.600.000<br />

1.500.000<br />

1.400.000<br />

1.300.000<br />

1.200.000<br />

1.100.000<br />

1.000.000<br />

900.000<br />

800.000<br />

700.000<br />

600.000<br />

500.000<br />

400.000<br />

300.000<br />

200.000<br />

100.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2007<br />

Imm. immateriali<br />

rimanenze<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimono netto<br />

pass. a lungo termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

4.1.1 Composizione e struttura a breve termine<br />

Si analizza ora specificamente la composizione e la struttura dell’attivo e del passivo a<br />

breve termine nel triennio considerato. Ai fini <strong>di</strong> tale valutazione si ritiene <strong>di</strong> non considerare<br />

gli effetti contab<strong>il</strong>i della gestione specifica <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> relativi ai mandati conferiti da “ITIS” e<br />

“Fondazione Ananian”. Considerato infatti che le appostazioni contab<strong>il</strong>i prevedono l’iscrizione<br />

<strong>dei</strong> sal<strong>di</strong> attivi <strong>dei</strong> conti correnti specifici tra le <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide e in contropartita, <strong>per</strong><br />

uguale importo, l’iscrizione <strong>di</strong> debiti verso altri nello stato passivo, le voci contab<strong>il</strong>i interessate<br />

sono state depurate da tali importi. Nel seguente prospetto si evidenziano la composizione<br />

dell’attivo a breve termine e le variazioni nel triennio, in euro:<br />

Attivo 2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

rimanenze 1.344.168 1.421.655 357.955 -986.213 -73% 64% 69% 18%<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite 386.608 498.717 877.901 491.293 127% 18% 24% 45%<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 369.510 151.098 728.542 359.032 97% 18% 7% 37%<br />

totale 2.100.286 2.071.470 1.964.398 -135.888<br />

288<br />

-6%<br />

100% 100% 100%


Dai prospetti si evince che le attività a breve sono rappresentate in prevalenza nel<br />

biennio 2007-2008 dalle rimanenze (64% nel 2007, 69% nel 2008). La flessione registrata<br />

nel 2009 (incidenza del 18% sulle attività a breve) è motivata dalla conclusione dell’attività <strong>di</strong><br />

cartolarizzazione.<br />

Le rimanenze si riferiscono in particolare agli “stati avanzamento lavori” <strong>per</strong> attività<br />

svolte nei confronti della Regione, della Fondazione Ananian, dell’ITIS e della SISSA. Tali<br />

attività, non ancora ultimate a fine esercizio, sono iscritte in b<strong>il</strong>ancio in base alla <strong>per</strong>centuale <strong>di</strong><br />

ricavi proporzionale alla parte <strong>di</strong> attività eseguita entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno. Nel 2009 si<br />

è conclusa l’attività <strong>di</strong> cartolarizzazione, <strong>per</strong>tanto non sono state iscritte le relative rimanenze.<br />

Nel prospetto seguente si espone la composizione delle rimanenze:<br />

Rimanenze (in euro) 2007 2008 2009<br />

progettazione,gestione <strong>di</strong> appalti 418.474,93 436.632,71 272.886,58<br />

censimento immob<strong>il</strong>i della Regione 51.428,57 27.999,71 60.000,00<br />

manutenzione immob<strong>il</strong>i - - 25.068,47<br />

cartolarizzazione 874.264,76 956.874,55 -<br />

Totale 1.344.168,26 1.421.506,97 357.955,05<br />

Le liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite sono composte in prevalenza dai cre<strong>di</strong>ti verso clienti, le altre<br />

componenti sono costituite da cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>versi.<br />

Le liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate sono state considerate al netto <strong>dei</strong> sal<strong>di</strong> attivi <strong>dei</strong> depositi<br />

bancari de<strong>di</strong>cati esclusivamente alla gestione <strong>dei</strong> mandati <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong> patrimoni immob<strong>il</strong>iari<br />

<strong>di</strong> ITIS e Fondazione Ananian che <strong>per</strong> contratto sono intestati alla società, <strong>per</strong> un importo<br />

complessivo <strong>di</strong> € 347.626,20 nel 2007, € 337.476,73 nel 2008, € 341.956,76 nel 2009.<br />

Si analizza ora la composizione e la struttura del passivo a breve termine:<br />

Passivo 2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

Fon<strong>di</strong> 0 3.000 0 0 100% 0% 0% 0%<br />

Debiti 711.479 580.088 866.858 155.379 22% 62% 54% 65%<br />

Ratei e risconti passivi 442.411 492.393 466.660 24.249 5% 38% 46% 35%<br />

totale 1.153.890 1.075.481 1.333.518 179.628 16% 100% 100% 100%<br />

I debiti sono costituiti in prevalenza dai debiti verso fornitori, mentre la parte residuale è<br />

costituita principalmente dai debiti <strong>di</strong>versi tra i quali figurano i debiti tributari e le competenze<br />

retributive maturate e non ancora liquidate ai <strong>di</strong>pendenti. I debiti sono stati iscritti al netto <strong>di</strong><br />

quelli relativi alle gestioni <strong>dei</strong> mandati <strong>di</strong> ITIS e Fondazione Ananian i cui importi coincidono<br />

con i sal<strong>di</strong> attivi <strong>dei</strong> depositi bancari specificati tra le liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate.<br />

289


I ratei e risconti passivi sono costituiti prevalentemente dai ratei passivi relativi al<br />

compenso spettante alla Ge.Fi. Fiduciaria Romana Spa <strong>per</strong> le prestazioni <strong>di</strong> supporto alla<br />

cartolarizzazione. Nella tabella seguente si evidenziano i principali in<strong>di</strong>ci e margini relativi alla<br />

situazione patrimoniale e finanziaria a breve termine:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

2007<br />

Esercizio<br />

2008 2009<br />

Descrizione<br />

Margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 946.396,00 995.989,00<br />

attivo a breve termine-passività a<br />

630.880,00<br />

breve term.<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 182,02% 192,61%<br />

attivo a breve termine/passività a<br />

147,31%<br />

breve term.<br />

Giorni <strong>di</strong> incasso<br />

me<strong>di</strong>o <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti<br />

commerciali<br />

70 50<br />

360/[(ricavi ven<strong>di</strong>te)/(cre<strong>di</strong>ti<br />

133<br />

comm.li+f.svalut.cre<strong>di</strong>ti)]<br />

Giorni <strong>di</strong> durata me<strong>di</strong>a<br />

360/[(costi <strong>per</strong><br />

<strong>dei</strong> debiti verso<br />

135 123 234 acquisti+servizi)/(debiti<br />

fornitori<br />

v/fornitori)]<br />

Il margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità si assottiglia nel triennio e nel 2009 si attesta su valori inferiori<br />

rispetto agli ultimi due esercizi, <strong>per</strong>tanto la situazione finanziaria a breve, anche se equ<strong>il</strong>ibrata,<br />

è caratterizzata da future entrate monetarie su<strong>per</strong>iori alle uscite in misura pari al 82,02% nel<br />

2007, 92,61% nel 2008 e 47,31% nel 2009. La riduzione delle attività, riconducib<strong>il</strong>e<br />

principalmente alla conclusione delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> cartolarizzazione, è mitigata da un<br />

incremento <strong>dei</strong> relativi cre<strong>di</strong>ti e da un sensib<strong>il</strong>e incremento delle <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità liquide relative ai<br />

depositi bancari. A fronte della riduzione delle attività, si registra un incremento delle passività<br />

a breve termine composte dai debiti verso fornitori e dai ratei passivi costituiti<br />

prevalentemente dal compenso spettante a GE.Fi Fiduciaria Romana Spa <strong>per</strong> le prestazioni <strong>di</strong><br />

supporto alla cartolarizzazione. Si evidenzia nel prospetto che segue la scomposizione del<br />

margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità:<br />

Scomposizione margine <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 2007 2008 2009<br />

totale passivo a breve termine 100,00% 100,00% 100,00%<br />

lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione (a) 116,49% 132,19% 26,84%<br />

cre<strong>di</strong>ti verso clienti (b) 30,89% 22,08% 63,91%<br />

depositi bancari (c) 31,97% 14,01% 54,55%<br />

altre componenti (d) 2,67% 24,34% 2,00%<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità (a)+(b)+(c )+(d) 182,02% 192,61% 147,31%<br />

Nel seguente prospetto è evidenziato <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> erosione dell’attivo a breve da parte<br />

delle voci del passivo a breve con evidenza <strong>di</strong> quelle preminenti (debiti verso fornitori e ratei<br />

passivi).<br />

2007 2008 2009<br />

totale attivo a breve termine 100,00% 100,00% 100,00%<br />

debiti verso fornitori 20,05% 17,67% 27,90%<br />

ratei passivi 21,06% 23,77% 23,76%<br />

altre voci 13,83% 10,48% 16,23%<br />

margine <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e (attivo - passivo) 45,06% 48,08% 32,12%<br />

290


Il confronto tra i tempi <strong>di</strong> incasso e <strong>di</strong> pagamento evidenzia con<strong>di</strong>zioni favorevoli<br />

(derivanti da tempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> incasso <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti verso clienti inferiori alla <strong>di</strong>lazione me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong><br />

debiti) ad evitare possib<strong>il</strong>i tensioni <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà.<br />

Nel ren<strong>di</strong>conto riportato in nota integrativa sono esposte le variazioni intervenute durante<br />

l’esercizio nel capitale circolante netto (espresso dal margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità). Nel 2009 la<br />

riduzione rispetto al 2008 (pari a 365 m<strong>il</strong>a euro) è stata generata in prevalenza da una<br />

riduzione dell’autofinanziamento con riferimento alla gestione red<strong>di</strong>tuale. Il saldo negativo<br />

della gestione red<strong>di</strong>tuale comprende le variazioni nei cre<strong>di</strong>ti, debiti e liqui<strong>di</strong>tà generate dalle<br />

attività della gestione caratteristica.<br />

2009 (€/1000)<br />

Fonti <strong>di</strong> finanziamento<br />

Gestione red<strong>di</strong>tuale -362<br />

Aumenti <strong>di</strong> capitale sociale e passività m/l termine 7<br />

Totale fonti<br />

Impieghi<br />

-355<br />

Aumenti <strong>di</strong> attivo immob<strong>il</strong>izzato 7<br />

Riduzione <strong>di</strong> passività a m/l termine 3<br />

Totale impieghi 10<br />

Aumento (riduzione) capitale sociale -365<br />

4.1.2 Composizione e struttura a lungo termine<br />

Si analizza ora specificamente la composizione e la struttura dell’attivo e del passivo a<br />

lungo termine:<br />

Attivo (in €) 2007 2008 2009<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

immateriali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

finanziarie<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

val.<br />

assoluto<br />

composizione<br />

% 2007 2008 2009<br />

56.305 28.093 14.657 -41.648 -73,97% 57,58% 49,40% 47,87%<br />

39.055 26.040 13.228 -25.827 -66,13% 39,94% 45,79% 43,21%<br />

2.424 2.731 2.731 307 12,67% 2,48% 4,80% 8,92%<br />

totale 97.784 56.864 30.616 -67.168 -68,69% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

291


Passivo (in €) 2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

val.<br />

assoluto<br />

composizione<br />

% 2007 2008 2009<br />

Patrimonio netto 976.649 955.381 341.722 -634.927 -65,01% 93,53% 90,74% 51,66%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi e<br />

oneri<br />

Trattamento <strong>di</strong><br />

fine rapporto<br />

- - 188.123 188.123 100,00% 0,00% 0,00% 28,44%<br />

67.531 97.472 131.651 64.120 94,95% 6,47% 9,26% 19,90%<br />

Debiti - - - - 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

totale 1.044.180 1.052.853 661.496 -382.684 -36,65% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Dai prospetti si può evincere che le immob<strong>il</strong>izzazioni sono <strong>di</strong> scarsa r<strong>il</strong>evanza rispetto al<br />

totale dell’attivo. In particolare, le immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali sono costituite da licenze<br />

relative a software <strong>per</strong> <strong>il</strong> censimento e la gestione <strong>dei</strong> patrimoni immob<strong>il</strong>iari, da costi <strong>di</strong><br />

impianto relative a spese sostenute <strong>per</strong> mo<strong>di</strong>fiche statutarie, e da migliorie su immob<strong>il</strong>i <strong>di</strong> terzi.<br />

Le immob<strong>il</strong>izzazioni materiali sono costituite dalle attrezzature varie e mob<strong>il</strong>i e arre<strong>di</strong>. Le<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie si riferiscono a depositi cauzionali.<br />

Il patrimonio netto è stato interessato, come anticipato, da una r<strong>il</strong>evante flessione nel<br />

triennio considerato e ammonta a 341.722 euro nel 2009, pari al 52% del totale delle passività<br />

a lungo termine. Nella seguente tabella sono esposte la composizione e le variazioni del<br />

Patrimonio netto:<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale 512.615 512.873 513.131<br />

Riserva sovrapprezzo azioni 33.194 37.936 42.678<br />

Riserva legale 102.471 102.523 102.575<br />

Riserva straor<strong>di</strong>naria 206.948 328.315 301.997<br />

Ut<strong>il</strong>i (<strong>per</strong><strong>di</strong>te) portati a nuovo 0 0 0<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta) dell'esercizio 121.421 -26.266 -618.659<br />

Patrimonio netto 976.649 955.381 341.722<br />

La riserva “sovrapprezzo azioni” è una riserva <strong>di</strong> capitale in quanto è costituita dai<br />

sovrapprezzi derivanti da aumenti <strong>di</strong> capitale sociale <strong>di</strong>sposte dalle assemblee straor<strong>di</strong>narie nel<br />

2002, 2006 e 2009. La riserva straor<strong>di</strong>naria invece è una riserva <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i.<br />

I fon<strong>di</strong> rischi e oneri sono costituiti in prevalenza dall’accantonamento <strong>per</strong> imposte locali<br />

potenzialmente dovute relative a esercizi precedenti, e da costi stimati <strong>per</strong> o<strong>per</strong>e <strong>di</strong><br />

urbanizzazione primaria da eseguire su immob<strong>il</strong>i già ceduti nell’ambito del contratto <strong>di</strong><br />

cartolarizzazione.<br />

292


Nella voce “trattamento <strong>di</strong> fine rapporto” <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2009 è stato riportato l’importo<br />

complessivo riclassificato tra le passività a lungo termine in quanto non è possib<strong>il</strong>e verificare la<br />

quota liquidata nell’esercizio successivo.<br />

Facendo seguito agli elementi sopra r<strong>il</strong>evati, si evidenziano i principali in<strong>di</strong>ci e margini<br />

relativi alla situazione finanziaria–patrimoniale a lungo termine:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

Descrizione<br />

Margine <strong>di</strong> struttura 946.395,76 995.989,00<br />

(PN+passiv lungo<br />

30.880,00<br />

termine)/attivo a lungo term.<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> indebitamento(I/PN) 260,66% 258,10% 683,88% Totale impieghi/PN<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del<br />

capitale sociale tramite le<br />

riserve<br />

78,94% 73,45% -38,52%<br />

Riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i/(Capitale<br />

sociale + ris sovr. az.)<br />

La situazione patrimoniale a lungo termine evidenzia la presenza <strong>di</strong> un margine <strong>di</strong><br />

struttura ampiamente positivo, a causa della scarsa r<strong>il</strong>evanza del valore delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

presenti in b<strong>il</strong>ancio. Le fonti <strong>di</strong> finanziamento sono costituite in prevalenza da finanziamenti <strong>di</strong><br />

terzi e l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> indebitamento mostra che le fonti esterne su<strong>per</strong>ano <strong>il</strong> patrimonio netto in<br />

maniera crescente con eccedenze pari al 160,66% nel 2007, 158,10% nel 2008 e 583,88% nel<br />

2009 a causa del combinato effetto generato dall’erosione del patrimonio netto e dall’<br />

incremento delle passività <strong>di</strong> terzi. La società non ha debiti <strong>di</strong> finanziamento, la crescente<br />

incidenza delle fonti esterne rispetto al patrimonio netto è dovuta principalmente ai debiti a<br />

breve termine: debiti verso fornitori e ratei passivi (prevalentemente legati al compenso<br />

spettante a GE.Fi Fiduciaria Romana Spa).<br />

Tra le passività a lungo termine r<strong>il</strong>eva l’accantonamento al fondo rischi e oneri nel 2009<br />

<strong>per</strong> complessivi € 185 m<strong>il</strong>a ( <strong>di</strong> cui € 145 m<strong>il</strong>a relativi a imposte locali non versate relative a<br />

esercizi precedenti).<br />

2007 2008 2009<br />

Patrimonio netto (A) 100% 100% 100%<br />

debiti verso fornitori 43,11% 38,31% 160,39%<br />

ratei e risconti passivi 45,30% 51,54% 136,56%<br />

altro(tributari, previdenziali) 65,33% 58,05% 193,35%<br />

totale passività a breve (B) 153,74% 147,89% 490,30%<br />

fon<strong>di</strong> rischi e oneri - - 55,05%<br />

Trattamento fine rapporto 6,91% 10,20% 38,53%<br />

totale passività a lungo (C) 6,91% 10,20% 93,58%<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> indebitamento<br />

(A)+(B)+(C)<br />

260,66% 258,10% 683,88%<br />

Come già anticipato, <strong>il</strong> patrimonio netto ha subito una notevole riduzione a causa delle<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio realizzate nel 2008 e nel 2009. Nel 2007 e nel 2008 le riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i a<br />

coprire eventuali <strong>per</strong><strong>di</strong>te erano pari rispettivamente a 78,94% e 73,45% del capitale sociale<br />

293


aumentato della riserva sovrapprezzo azioni. Nel 2009 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio ha assorbito<br />

interamente le riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i e ha determinato l’erosione del 38,25% del capitale <strong>di</strong> rischio.<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale sociale + ris.<strong>di</strong> capitale 100% 100% 100%<br />

riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i (a) 56,69% 78,22% 72,79%<br />

risultato d'esercizio (b) 22,25% -4,77% -111,31%<br />

Totale riserve e risultato d'es.<br />

(a)+(b)<br />

78,94% 73,45% -38,52%<br />

In conseguenza della riduzione del capitale sociale al <strong>di</strong> sotto del terzo ha trovato<br />

applicazione la previsione <strong>di</strong> cui all’articolo 2446 del C.C. in base alla quale quando risulta che<br />

<strong>il</strong> capitale è <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> oltre un terzo in conseguenza <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, gli amministratori devono<br />

senza indugio convocare l’assemblea <strong>per</strong> gli opportuni provve<strong>di</strong>menti. All’assemblea deve<br />

essere sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale della società, con le osservazioni<br />

del collegio sindacale. Se entro l’esercizio successivo la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta non risulta <strong>di</strong>minuita a meno <strong>di</strong><br />

un terzo, l’assemblea or<strong>di</strong>naria che approva <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> tale esercizio deve ridurre <strong>il</strong> capitale<br />

in proporzione delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te accertate. In merito ai provve<strong>di</strong>menti intrapresi, <strong>il</strong> collegio<br />

sindacale nella relazione al b<strong>il</strong>ancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2009 ha r<strong>il</strong>evato che l’organo<br />

amministrativo ha avviato un’azione <strong>di</strong> riduzione <strong>dei</strong> costi relativi alle consulenze e prestazioni<br />

<strong>di</strong> professionisti <strong>di</strong> terzi. Anche in conseguenza delle r<strong>il</strong>evanti <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio, sarebbe stato<br />

auspicab<strong>il</strong>e rinvenire nella relazione sulla gestione relativa a tutti gli esercizi <strong>il</strong> dettaglio degli<br />

incarichi assegnati dalla Regione e i relativi ricavi, analogamente a quanto era stato effettuato<br />

nelle relazioni sulla gestione relativi agli esercizi 2007 e 2008.<br />

5. Valutazioni economico- finanziarie svolte dalla Regione<br />

La <strong>Sezione</strong>, in base alla documentazione ricevuta dall’amministrazione <strong>regionale</strong>, ha<br />

r<strong>il</strong>evato che la Regione ha effettuato una valutazione della società dal punto <strong>di</strong> vista degli<br />

aspetti finanziari ed economici che <strong>per</strong>ò è riferita al solo esercizio finanziario 2007 ed è limitata<br />

alla riclassificazione degli schemi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio (conto economico e stato patrimoniale) e<br />

all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> alcuni in<strong>di</strong>ci non corredati da specifiche valutazioni e commenti.<br />

6. Il ren<strong>di</strong>conto finanziario del “fondo speciale Gestione Immob<strong>il</strong>i<br />

FVG”<br />

La Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG S.p.a. è tenuta alla gestione <strong>di</strong> un fondo fuori b<strong>il</strong>ancio, sui cui<br />

specifici contenuti questa <strong>Sezione</strong> si è soffermata nella deliberazione 13/2011 cui si rinvia. Tale<br />

gestione è regolata da un contratto <strong>di</strong> mandato e l’attività finanziaria è attuata con contab<strong>il</strong>ità<br />

separata da quella relativa al patrimonio della società, anche se le risultanze devono essere<br />

evidenziate nei conti d’or<strong>di</strong>ne del b<strong>il</strong>ancio. Le o<strong>per</strong>azioni inerenti alle attività del mandato sono<br />

addebitate o accre<strong>di</strong>tate su apposito fondo gestito dalla società in qualità <strong>di</strong> mandataria e la<br />

stessa è tenuta a trasmettere annualmente, entro tre mesi dall’approvazione del b<strong>il</strong>ancio,<br />

294


all’amministrazione <strong>regionale</strong>, <strong>il</strong> ren<strong>di</strong>conto annuale della gestione del mandato. La Regione<br />

corrisponde alla società <strong>per</strong> l’esecuzione del mandato i seguenti compensi:<br />

4% sulle somme riscosse <strong>per</strong> alienazioni.<br />

4% del valore dell’immob<strong>il</strong>e più elevato tra quelli oggetti <strong>di</strong> <strong>per</strong>muta in caso <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>muta<br />

10% sulle somme riscosse <strong>per</strong> locazioni.<br />

5% sulle somme pagate <strong>per</strong> interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria.<br />

Rimborso delle spese sostenute <strong>per</strong> espletare le attività necessarie al fine <strong>di</strong><br />

identificare con maggior precisione gli immob<strong>il</strong>i oggetto del mandato, sia nelle<br />

caratteristiche fisiche, sia in quelle <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo, sia in quelle <strong>di</strong> occupazione, sia in<br />

quelle <strong>di</strong> necessità manutentive <strong>per</strong> adeguamento a norme <strong>di</strong> legge o altro, nonché<br />

dell’in<strong>di</strong>viduazione catastale, delle verifiche <strong>di</strong> rito presso la Conservatoria <strong>dei</strong> Registri<br />

Immob<strong>il</strong>iari e gli Uffici Tavolari, del <strong>controllo</strong> urbanistico <strong>dei</strong> beni e/o <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti.<br />

Per l’espletamento del mandato relativo alla fornitura <strong>di</strong> beni e servizi necessari al<br />

funzionamento dell’amministrazione <strong>regionale</strong> è corrisposto un compenso del 2%<br />

dell’importo pagato <strong>per</strong> ciascuna fornitura.<br />

Per l’attività <strong>di</strong> gestione delle locazioni passive compenso annuo del 3% del totale <strong>dei</strong><br />

pagamenti annualmente effettuati <strong>per</strong> le locazioni medesime.<br />

Per particolari attività, propedeutiche, complementari o <strong>di</strong> completamento dell’azione<br />

amministrativa <strong>regionale</strong> nel campo della gestione <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i e mob<strong>il</strong>i e <strong>dei</strong><br />

servizi, i compensi sono determinati consensualmente <strong>di</strong> volta in volta previa<br />

deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

La <strong>Sezione</strong> ha r<strong>il</strong>evato dalla relazione sulla gestione del fondo fuori b<strong>il</strong>ancio redatta dal<br />

presidente della società relativa al triennio in esame, le attività che hanno comportato la<br />

movimentazione del fondo:<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

censimento del patrimonio immob<strong>il</strong>iare<br />

sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ligence su determinati beni immob<strong>il</strong>i<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito la movimentazione del fondo, in euro:<br />

2007 2008 2009 Totale<br />

Totale entrate del <strong>per</strong>iodo 7.724.284,40 2.733.450,54 3.908.548,12 14.366.283,06<br />

Totale uscite del <strong>per</strong>iodo 7.583.764,00 3.903.729,43 4.275.080,33 15.762.573,76<br />

Avanzo(<strong>di</strong>savanzo) 140.520,40 -1.170.278,89 -366.532,21 -1.396.290,70<br />

Fondo (deficit)<br />

<strong>di</strong> cassa all'inizio del <strong>per</strong>iodo<br />

2.435.883,02 2.576.403,42 1.406.124,53<br />

Saldo 2.576.403,42 1.406.124,53 1.039.592,32<br />

295


La gestione del fondo ha comportato rispetto al saldo iniziale del triennio (€<br />

2.435.883,02) un <strong>di</strong>savanzo complessivo del 57%, pari a € 1.396.290,70. Si riporta nel<br />

prospetto che segue <strong>il</strong> dettaglio delle uscite r<strong>il</strong>evate dalla relazione della società sulla gestione<br />

del fondo:<br />

Importi in euro<br />

importo<br />

2007 2008 2009<br />

incidenza<br />

%<br />

importo<br />

incidenza<br />

%<br />

importo<br />

incidenza<br />

%<br />

Corrispettivi a imprese<br />

appaltatrici<br />

<strong>per</strong> avanz. Lavori<br />

Rimborsi alla società<br />

6.632.024,55 87,45% 2.519.906,51 64,55% 3.200.444,24 74,86%<br />

delle prestazioni professionali 399.123,09 5,26% 572.361,98 14,66%<br />

relativi alle manutenzioni<br />

966.246,96 22,60%<br />

Censimento del patrimonio 300.000,00 3,96% 364.800,17 9,34%<br />

Due <strong>di</strong>ligence (iniziata nel 2008) 0,00% 329.678,89 8,45%<br />

Compenso del 5% alla società 251.390,94 3,31% 109.930,24 2,82% 108.191,24 2,53%<br />

Altre spese 1.225,42 0,02% 7.051,64 0,18% 197,89 0,00%<br />

Totale uscite 7.583.764,00 100% 3.903.729,43 100% 4.275.080,33 100%<br />

Nell’esercizio 2009 la relazione non riporta <strong>il</strong> dettaglio delle prestazioni professionali,<br />

<strong>per</strong>tanto non è stato possib<strong>il</strong>e in<strong>di</strong>viduare i corrispettivi <strong>per</strong>cepiti <strong>per</strong> attività <strong>di</strong> manutenzione,<br />

<strong>di</strong> censimento e <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ligence. Più opportunamente, nelle relazioni del 2007 e 2008 sono<br />

evidenziate: a) <strong>per</strong> singolo immob<strong>il</strong>e l’in<strong>di</strong>cazione degli interventi <strong>di</strong> manutenzione, del<br />

compenso e <strong>dei</strong> rimborsi <strong>per</strong> prestazioni professionali;b) l’in<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong> compensi <strong>per</strong> due<br />

<strong>di</strong>ligence e <strong>per</strong> censimento. In proposito si osserva <strong>per</strong>altro che nei documenti <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e<br />

nelle relazioni sulla gestione del fondo non sono fornite idonee in<strong>di</strong>cazioni circa l’oggetto, le<br />

caratteristiche dell’attività <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ligence nonché sulle modalità <strong>di</strong> calcolo del compenso <strong>per</strong><br />

tale attività, che viene esposto come importo complessivo.<br />

È da r<strong>il</strong>evare inoltre che le attività gestionali esposte contab<strong>il</strong>mente nel b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong><br />

esercizio sono in parte della medesima tipologia <strong>di</strong> quelle gestite tramite la gestione fuori<br />

b<strong>il</strong>ancio, le cui risultanze seguono una logica prettamente finanziaria.<br />

296


APPENDICE 3 - ANALISI ESTERNA DEI BILANCI DI PROMOTUR S.P.A.<br />

1. Inquadramento della società e principali eventi del triennio 2007-<br />

2009.<br />

L’art. 1, l. r. 30/12/1985 n. 56, in considerazione della r<strong>il</strong>evanza economica e<br />

occupazionale che assumono le iniziative turistiche, ha autorizzato l’Amministrazione <strong>regionale</strong><br />

a prendere l’iniziativa <strong>per</strong> la costituzione <strong>di</strong> una società <strong>per</strong> azioni avente lo scopo <strong>di</strong> concorrere<br />

a promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo turistico delle aree montane della regione.<br />

Inoltre, l’art. 2 della citata legge stab<strong>il</strong>isce che, <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento delle predette<br />

finalità, la società potrà procedere: all’acquisizione in proprietà o in uso a qualsiasi titolo e alla<br />

cessione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> risalita e relative <strong>per</strong>tinenze, nonché <strong>di</strong> piste da sci; alla progettazione,<br />

realizzazione, ammodernamento e trasformazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> risalita e relative <strong>per</strong>tinenze,<br />

nonché <strong>di</strong> piste da sci; all’acquisizione, progettazione, realizzazione, ammodernamento e<br />

trasformazione <strong>di</strong> impianti, servizi, infrastrutture, strutture anche ricettive, situate o da situarsi<br />

nelle aree a<strong>di</strong>acenti quelle interessate da impianti <strong>di</strong> risalita, piste da sci e relative <strong>per</strong>tinenze.<br />

In data 15/7/1986 è stata costituita la società PROMOTUR SPA che ha avviato la sua<br />

attività in data 1/7/1987.<br />

Per statuto, la società ha lo scopo <strong>di</strong> promuovere e gestire lo sv<strong>il</strong>uppo turistico delle aree<br />

montane della Regione attraverso le seguenti attività:<br />

acquisire in proprietà o in uso impianti <strong>di</strong> risalita con relative <strong>per</strong>tinenze, strutture<br />

fisse, mob<strong>il</strong>i e immob<strong>il</strong>i funzionali alle attività turistico sportive.<br />

gestire gli impianti <strong>di</strong> risalita <strong>di</strong> proprietà o <strong>di</strong> terzi; gestire i demani sciab<strong>il</strong>i e i servizi<br />

<strong>di</strong> interesse turistico e sportivo correlati.<br />

progettare e realizzare nuovi impianti <strong>di</strong> risalita, nuove piste da sci, immob<strong>il</strong>i<br />

strumentali e a destinazione turistico-alberghiera.<br />

attività immob<strong>il</strong>iare in genere sul territorio <strong>regionale</strong>, in particolare acquisto, ven<strong>di</strong>ta,<br />

<strong>per</strong>muta <strong>di</strong> terreni e fabbricati, l’affitto e la locazione degli stessi, la costruzione e<br />

ristrutturazione in proprio e/o <strong>per</strong> conto terzi e/o me<strong>di</strong>ante appalti a terzi <strong>di</strong> fabbricati e<br />

altri immob<strong>il</strong>i; l’amministrazione e la gestione <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>i propri e <strong>di</strong> terzi.<br />

gestire pubblici esercizi e attività commerciali, <strong>di</strong>rettamente o tramite terzi.<br />

promuovere e commercializzare <strong>il</strong> prodotto turistico della montagna <strong>regionale</strong>,<br />

coor<strong>di</strong>nando e potenziando gli sforzi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta degli o<strong>per</strong>atori turistici locali, creando<br />

un unico marchio <strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> i servizi <strong>di</strong> località, i servizi <strong>di</strong> accoglienza, gli impianti<br />

sportivi e le strutture ricettive ed alberghiere.<br />

attività commerciali e <strong>di</strong> agenzia turistica connesse alla gestione <strong>dei</strong> servizi, degli<br />

impianti e degli immob<strong>il</strong>i, propri, in concessione o <strong>di</strong> terzi.<br />

organizzare e gestire servizi turistici integrati <strong>di</strong> località, aggregando e coor<strong>di</strong>nando i<br />

soggetti pubblici e privati a vocazione turistica qualificati allo scopo.<br />

297


promuovere <strong>il</strong> turismo attraverso lo sport, organizzando e gestendo specifici<br />

programmi annuali finalizzati all’ut<strong>il</strong>izzo esteso e prolungato degli impianti sportivi.<br />

In via non prevalente, la società può compiere tutti gli atti e concludere o<strong>per</strong>azioni<br />

contrattuali <strong>di</strong> natura immob<strong>il</strong>iare, mob<strong>il</strong>iare, commerciale, industriale, e finanziaria necessaria<br />

al raggiungimento <strong>dei</strong> fini sociali, inclusa la concessione <strong>di</strong> garanzie <strong>per</strong> debiti e obbligazioni<br />

proprie o <strong>di</strong> terzi partecipate e la costituzione o partecipazione a società <strong>di</strong> capitali con funzione<br />

strumentale o <strong>di</strong> scopo. Inoltre può assumere partecipazioni anche al <strong>di</strong> fuori <strong>dei</strong> territori<br />

montani, sempre che ciò sia necessario o opportuno <strong>per</strong> l’attuazione <strong>dei</strong> fini statutari.<br />

Riuniti in assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>il</strong> 13/12/2007, i soci hanno deliberato la riduzione del<br />

capitale sociale <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te e contemporaneamente l’aumento a pagamento del capitale<br />

sociale, attuato tramite sottoscrizione <strong>di</strong> nuove azioni or<strong>di</strong>narie da parte del socio Regione <strong>per</strong><br />

complessivi euro 3.999.466,24. In seguito a ciò <strong>il</strong> capitale sociale alla data del 30 giugno 2009<br />

è pari a € 21.209.979,28 e <strong>il</strong> socio Regione <strong>Friuli</strong>a <strong>Venezia</strong> Giulia è titolare della totalità delle<br />

azioni or<strong>di</strong>narie <strong>per</strong> un valore nominale complessivo <strong>di</strong> € 7.888.410,04 (pari al 37,20% del<br />

capitale sociale) mentre <strong>il</strong> socio Finanziaria Regionale <strong>Friuli</strong>a <strong>Venezia</strong> Giulia - FRIULIA S.p.a. è<br />

titolare delle azioni priv<strong>il</strong>egiate con valore nominale complessivo <strong>di</strong> € 13.321.569,24 (pari al<br />

62,80% del capitale sociale).<br />

Con particolare riferimento agli investimenti in infrastrutture, la società ha avviato nel<br />

2006 <strong>il</strong> piano industriale 2006-2010, e al 30/6/2010 gli investimenti contab<strong>il</strong>izzati ammontano<br />

a 93,3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro. Con legge <strong>regionale</strong> n° 2 del 18/1/2006 l’amministrazione <strong>regionale</strong> è<br />

stata autorizzata a finanziare la costituzione presso la società “Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>-<br />

<strong>Venezia</strong> Giulia SpA” <strong>di</strong> uno speciale fondo <strong>di</strong> dotazione con vincolo <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo alla realizzazione<br />

del piano industriale <strong>di</strong> Promotur. Per le suddette finalità è stato autorizzato <strong>il</strong> limite <strong>di</strong><br />

impegno ventennale <strong>di</strong> 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro a decorrere dall’anno 2006. La legge <strong>regionale</strong> n° 24<br />

del 30/12/2009, ad integrazione della legge 2/2006, ha <strong>di</strong>sposto che <strong>il</strong> finanziamento <strong>di</strong> cui al<br />

fondo <strong>di</strong> dotazione è ut<strong>il</strong>izzato da Promotur SpA sino alla concorrenza dell’importo <strong>di</strong><br />

175.000.000 <strong>di</strong> euro a riduzione degli oneri <strong>di</strong> ammortamento in linea capitale e interessi <strong>dei</strong><br />

mutui contratti dalla società <strong>per</strong> la realizzazione degli interventi previsti nel piano industriale<br />

2006/2010. Per l’attuazione del piano sono stati stipulati quattro mutui <strong>per</strong> un valore<br />

complessivo <strong>di</strong> € 113.549.981; l’ultimo mutuo <strong>di</strong> € 21.549.981 è stato stipulato in data<br />

29/10/2009. Il fondo <strong>di</strong> dotazione ha erogato un capitale aggiuntivo <strong>di</strong> € 26.916.641 a valere<br />

sulle rate <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che regionali erogate prima della sottoscrizione <strong>dei</strong> mutui, <strong>per</strong>tanto <strong>il</strong> capitale<br />

totale finanziato al 30/6/2010 è pari a € 140.466.622.<br />

Nel corso del 2008 la società, che gestisce i poli <strong>di</strong> Piancavallo, Forni <strong>di</strong> Sopra, Zoncolan,<br />

Tarvisio e Sella nevea, ha assunto la gestione provvisoria del polo <strong>di</strong> Sauris. Inoltre la giunta<br />

<strong>regionale</strong> con delibera del 14 maggio 2009 n° 1127 ha incaricato la società <strong>di</strong> intervenire in<br />

maniera eccezionale, <strong>di</strong> concerto con <strong>il</strong> comune <strong>di</strong> Arta Terme, al fine <strong>di</strong> effettuare l’a<strong>per</strong>tura<br />

delle terme. L’affidamento è avvenuto attraverso la stipula <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> affitto <strong>di</strong> azienda<br />

298


tra la società e <strong>il</strong> comune <strong>di</strong> Arta Terme con scadenza iniziale al 31/12/2009, prorogata al<br />

31/12/2010. Nel corso degli anni la società ha realizzato r<strong>il</strong>evanti investimenti al fine <strong>di</strong><br />

potenziare l’offerta invernale del sistema turistico attraverso la gestione degli impianti <strong>di</strong><br />

risalita e attraverso un’ attività <strong>di</strong> promozione turistica relativa all’organizzazione <strong>di</strong> iniziative<br />

ed eventi sportivi.<br />

Nell’ultimo triennio nonostante un incremento <strong>dei</strong> ricavi caratteristici la gestione non ha<br />

raggiunto l’equ<strong>il</strong>ibrio economico, e le <strong>per</strong><strong>di</strong>te accumulate hanno intaccato <strong>il</strong> capitale sociale. Al<br />

riguardo la legge <strong>regionale</strong> 29 <strong>di</strong>cembre 2010, n° 22, articolo 14 comma 16 e 17 così <strong>di</strong>spone:<br />

“In considerazione dell'importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto socio economico e occupazionale<br />

dell'area montana <strong>regionale</strong> assunta dalla società PROMOTUR s.p.a. e della necessità <strong>di</strong><br />

garantire che la società possa continuare a svolgere <strong>il</strong> servizio <strong>di</strong> pubblico interesse affidatole,<br />

anche al fine <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire l'obiettivo <strong>di</strong> realizzare <strong>il</strong> programma <strong>di</strong> investimenti approvato dalla<br />

Regione, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> procede alla ricapitalizzazione della società, in conformità<br />

alle deliberazioni assembleari e sino alla concorrenza <strong>di</strong> 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro”.<br />

Considerate le previsioni normative <strong>di</strong> all’articolo 12, comma 17 della legge <strong>regionale</strong> 29<br />

<strong>di</strong>cembre 2010, n. 22 333 , al fine <strong>di</strong> consentire la predetta o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> ricapitalizzazione, la<br />

Giunta Regionale con delibere del 31.03.2011 n. 573 e n. 575 ha valutato che la Promotur<br />

S.p.a. ha svolto <strong>per</strong> tre esercizi consecutivi i servizi <strong>di</strong> pubblico interessi, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

oggettiva non remuneratività 334 e ha <strong>per</strong>tanto deliberato <strong>di</strong> approvare una bozza <strong>di</strong><br />

convenzione tra la società e la Regione con scadenza al 31 <strong>di</strong>cembre 2010, data prevista <strong>per</strong><br />

l’ultimazione delle procedure <strong>di</strong> ammortamento relative agli impianti finanziati nell’ambito del<br />

Piano industriale 2006-2010.<br />

2. Situazione economica<br />

Conto economico riclassificato.<br />

Si riporta nella seguente tabella la riclassificazione del conto economico del triennio<br />

2007-2009<br />

333 In base all’articolo 12, comma 17 della citata legge <strong>regionale</strong> 22/2010, allo scopo <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire una maggiore<br />

efficienza delle società pubbliche, tenuto conto <strong>dei</strong> principi nazionali e comunitari in termini <strong>di</strong> economicità e <strong>di</strong><br />

concorrenza, la Regione non può, salvo quanto previsto dall’articolo 2447 del c.c., effettuare aumenti <strong>di</strong> capitale,<br />

trasferimenti straor<strong>di</strong>nari, a<strong>per</strong>ture <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, né r<strong>il</strong>asciare garanzie a favore delle società partecipate non quotate, che<br />

abbiano registrato, <strong>per</strong> tre esercizi consecutivi, <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio o che abbiano ut<strong>il</strong>izzato riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

ripiano <strong>di</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te anche infrannuali; sono tuttavia consentite le predette o<strong>per</strong>azioni nei confronti delle società che si<br />

trovino nelle con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate dalla medesima <strong>di</strong>sposizione normativa che realizzino programmi <strong>di</strong> investimento<br />

ovvero svolgano servizi <strong>di</strong> pubblico interesse, prestati in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> oggettiva non rimuneratività.<br />

334 La delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 573 ha in<strong>di</strong>viduato i seguenti criteri <strong>di</strong> non remuneratività: tasso <strong>di</strong> saturazione<br />

degli impianti, se inferiore al 25 <strong>per</strong> cento, tasso <strong>di</strong> occupazione alberghiera invernale, se inferiore al 50 <strong>per</strong> cento ed <strong>il</strong><br />

rapporto tra <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> occupazione alberghiera invernale e la portata degli impianti funiviari in esercizio, se inferiore al<br />

15 <strong>per</strong> cento.<br />

299


Conto economico riclassificato<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 7.203.397 8.478.784 10.665.453<br />

variazioni delle rimanenze <strong>di</strong> prodotti in corso <strong>di</strong> lavorazione,<br />

sem<strong>il</strong>avorati e finiti<br />

- - -<br />

Variazioni <strong>dei</strong> lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione - - -<br />

incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong> lavori interni 622.238 1.237.252 689.517<br />

altri ricavi e proventi 1.382.291 1.203.073 1.090.974<br />

Contributi in conto esercizio 7.602.691 9.896.522 11.103.164<br />

(A) Totale valore della produzione 16.810.617 20.815.631 23.549.108<br />

(B) Totale costi esterni gestione o<strong>per</strong>ativa 7.654.055 8.412.586 9.316.976<br />

Valore aggiunto (A - B) 9.156.562 12.403.045 14.232.132<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 4.543.473 5.181.859 5.920.802<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) 4.613.089 7.221.186 8.311.330<br />

Totale amm.ti,svalutazioni,acc.ti 7.766.481 10.144.357 10.993.413<br />

Saldo gestione delle attività finanziarie 625.420 1.057.639 1.191.193<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) -2.527.972 -1.865.532 -1.490.890<br />

Oneri finanziari 48.133 354.931 47.276<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario -2.576.105 -2.220.463 -1.538.166<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria 428.905 131.907 171.815<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to -555.905 -297.140 96.306<br />

Risultato d'esercizio (RE) -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657<br />

Il risultato d’esercizio, ampiamente negativo nel corso del triennio, è con<strong>di</strong>zionato<br />

dall’incremento <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> produzione. Come si evince dal seguente prospetto, ove è stata<br />

evidenziata la composizione del valore della produzione, a fronte <strong>di</strong> un incremento del valore<br />

della produzione, trainato da un incremento <strong>dei</strong> ricavi (+ 48,06%) e <strong>dei</strong> contributi ricevuti dalla<br />

Regione(+ 46,04%), si registra l’aumento <strong>dei</strong> costi esterni o<strong>per</strong>ativi (+21,73%) e <strong>dei</strong> costi del<br />

<strong>per</strong>sonale (+ 30,31%), ma è soprattutto l’incremento <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> ammortamento (+41,55%)<br />

che incide negativamente sul risultato <strong>di</strong> esercizio finale. Ciò è <strong>per</strong>altro evidenziato anche nella<br />

Relazione sulla gestione del consiglio <strong>di</strong> amministrazione.<br />

300


dati in €<br />

Composizione del Valore della<br />

Produzione<br />

2007 2008 2009 val<br />

assoluto<br />

variazioni 2009/2007<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle prestazioni 7.203.397 8.478.784 10.665.453 3.462.056 48,06%<br />

variazioni delle rimanenze <strong>di</strong> prodotti in<br />

corso <strong>di</strong> lavorazione, sem<strong>il</strong>avorati e finiti<br />

- - - -<br />

variazioni <strong>dei</strong> lavori in corso su or<strong>di</strong>nazione - - - -<br />

-<br />

incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong> lavori interni 622.238 1.237.252 689.517 67.279 10,81%<br />

Altri ricavi e proventi 1.382.291 1.203.073 1.090.974 -291.317 -21,07%<br />

contributi in conto esercizio 7.602.691 9.896.522 11.103.164 3.500.473 46,04%<br />

(A) Totale valore della produzione 16.810.617 20.815.631 23.549.108 6.738.491 40,08%<br />

(B) Totale costi esterni gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

7.654.055 8.412.586 9.316.976 1.662.921 21,73%<br />

Valore aggiunto (A - B) 9.156.562 12.403.045 14.232.132 5.075.570 55,43%<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 4.543.473 5.181.859 5.920.802 1.377.329 30,31%<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) 4.613.089 7.221.186 8.311.330 3.698.241 80,17%<br />

Totale amm.ti,svalutazioni,acc.ti 7.766.481 10.144.357 10.993.413 3.226.932 41,55%<br />

Saldo gestione delle attività finanziarie 625.420 1.057.639 1.191.193 565.773 90,46%<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) -2.527.972 -1.865.532 -1.490.890 1.037.082 -41,02%<br />

Oneri finanziari 48.133 354.931 47.276 -857 -1,78%<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario -2.576.105 -2.220.463 -1.538.166 1.037.939 -40,29%<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria 428.905 131.907 171.815 -257.090 -59,94%<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to -555.905 -297.140 96.306 652.211 -117,32%<br />

Risultato d'esercizio (RE) -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657 128.638 -8,08%<br />

Analisi del valore della produzione.<br />

Nel seguente prospetto si espone la composizione del valore della produzione in base<br />

alla natura delle attività che lo hanno generato. L’articolazione nelle voci e nei raggruppamenti<br />

<strong>di</strong> seguito evidenziati è stata realizzata grazie alle informazioni desumib<strong>il</strong>i dalla nota integrativa<br />

e dalla relazione sulla gestione:<br />

301<br />

-<br />

%


Valore della produzione<br />

2007 2008 2009<br />

(valori espressi in euro) Valore % Valore % Valore %<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle<br />

prestazioni:<br />

derivanti da gestione <strong>di</strong> impianti<br />

<strong>di</strong> risalita, impianti sportivi e<br />

affitti <strong>dei</strong> ristori<br />

incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izz. <strong>per</strong><br />

lavori interni<br />

costi <strong>di</strong> manodo<strong>per</strong>a ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong><br />

la realizzazione interna <strong>di</strong> beni<br />

ammortizzab<strong>il</strong>i<br />

7.203.397 42,85% 8.478.784 40,73% 10.665.453 45,29%<br />

622.238 3,70% 1.237.252 5,94% 689.517 2,93%<br />

altri ricavi e proventi<br />

riaddebito <strong>di</strong> costi sostenuti <strong>per</strong><br />

conto terzi in base a convenzioni<br />

con la regione<br />

1.297.048 7,72% 771.252 3,71% 899.128 3,82%<br />

ricavi <strong>per</strong> sponsorizzazioni 55.065 0,33% 132.952 0,64% 78.144 0,33%<br />

contributi in conto esercizio 1.284.538 7,64% 1.302.330 6,26% 1.582.611 6,72%<br />

contributi in conto capitale 6.318.153 37,58% 8.594.192 41,29% 9.520.553 40,43%<br />

Altro 30.178 0,18% 298.869 1,44% 113.704 0,48%<br />

8.984.982 53,45% 11.099.595 53,32% 12.194.138 51,78%<br />

Totale 16.810.617 100,00% 20.815.631 100,00% 23.549.108 100,00%<br />

Nel grafico seguente è visualizzata la composizione del valore della produzione <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

2009, da cui si evince <strong>il</strong> peso r<strong>il</strong>evante <strong>dei</strong> contributi in conto capitale e <strong>dei</strong> contributi in conto<br />

esercizio:<br />

composizione del valore della produzione<br />

2009<br />

Contributi in conto<br />

capitale; 9.520.552<br />

Contributi in conto<br />

esercizio 1.582.61<br />

Altri ricavi ;<br />

1.090.975<br />

302<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te<br />

e prestazioni;<br />

10.665.453<br />

Incrementi <strong>di</strong><br />

immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

<strong>per</strong> lav. Int.; 689.517


Dalla relazione sulla gestione è stato possib<strong>il</strong>e desumere la classificazione <strong>dei</strong> ricavi<br />

caratteristici che si <strong>di</strong>vidono in due categorie: abbonamenti e utenze “on demand” (giornaliere<br />

e plurigiornaliere). Il target primario <strong>di</strong> clientela è rappresentato dalle presenze on demand<br />

giornaliere che nei tre esercizi si aggirano attorno al 70% delle presenze totali giornaliere e<br />

plurigiornaliere. Come si evince dalla relazione sulla gestione, l’incremento <strong>dei</strong> ricavi nel corso<br />

del triennio è <strong>di</strong>peso principalmente dall’incremento annuo <strong>dei</strong> giorni <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>ità degli<br />

impianti e dall’aumento delle presenze a consumo giornaliero (sciatori pendolari) soprattutto<br />

nelle località <strong>di</strong> Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio e Piancavallo.<br />

Nel seguente prospetto si evidenzia la sud<strong>di</strong>visione e l’andamento <strong>dei</strong> ricavi caratteristici<br />

dal 2006 al 2009, come evincib<strong>il</strong>e dall’elaborazione della relazione sulla gestione.<br />

Località<br />

2008-2009<br />

Ricavi (€)<br />

2007-2008 2006-2007<br />

PIANCAVALLO 2.552.767 1.787.862 1.465.986<br />

FORNI DI SOPRA 840.149 694.154 547.663<br />

RAVASCLETTO-ZONCOLAN 3.377.247 2.705.099 2.422.143<br />

TARVISIO-LUSSARI 3.207.513 2.827.229 2.371.689<br />

SELLA NEVEA 499.064 464.440 395.916<br />

SAURIS 31.237 - -<br />

TOTALE 10.507.977 8.478.784 7.203.397<br />

Come già in precedenza r<strong>il</strong>evato, i contributi del socio Regione hanno un’incidenza<br />

significativa sul valore della produzione. Nel seguente prospetto se ne evidenzia la<br />

composizione e l’andamento nel triennio considerato:<br />

Contributi<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

in conto esercizio 1.284.538,14 1.302.330,47 1.582.610,62<br />

in conto impianti 6.318.152,86 8.594.191,77 9.520.552,67<br />

in conto interessi 4.689.942,00 5.645.592,00 8.046.008,00<br />

Totale 12.292.633,00 15.542.114,24 19.149.171,29<br />

I contributi in conto esercizio, come già precisato nel capitolo 8 della presente<br />

relazione, non costituiscono remunerazione o compenso <strong>per</strong> un determinato servizio, ma<br />

l’attribuzione <strong>di</strong> risorse finalizzata a garantire <strong>il</strong> funzionamento della società e <strong>il</strong> generale<br />

<strong>per</strong>seguimento <strong>dei</strong> compiti istituzionali, mantenendola indenne da una quota <strong>dei</strong> connessi costi<br />

<strong>di</strong> esercizio. Nel corso del triennio i contributi in conto esercizio, contab<strong>il</strong>izzati nel conto<br />

economico nella voce A5 del conto economico (altri ricavi e proventi) nell’esercizio <strong>di</strong><br />

competenza, risultano in tendenziale aumento, come può evincersi dal seguente prospetto:<br />

303


2007 2008 2009<br />

Importo (€) % Importo (€) % Importo (€) %<br />

co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> oneri <strong>per</strong><br />

manutenzione impianti<br />

879.704 68,48% 823.538 63,24% 1.030.526 65,12%<br />

azioni promozionali 243.898 18,99% 259.848 19,95% 188.185 11,89%<br />

organizzazione eventi 160.936 12,53% 193.860 14,89% 363.900 22,99%<br />

Altro - - 25.085 1,93% - -<br />

Totale 1.284.538 100,00% 1.302.330 100,00% 1.582.611 100,00%<br />

I contributi in conto impianti, finalizzati a tenere indenne la società dalle spese <strong>per</strong><br />

l’acquisto o la realizzazione <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni materiali o immateriali ed acquisizione <strong>di</strong><br />

impianti ed attrezzature, sono iscritti tra i ricavi <strong>per</strong> competenza, rinviando al futuro la parte<br />

non <strong>di</strong> competenza dell’esercizio tramite l’iscrizione nello stato patrimoniale <strong>di</strong> risconti passivi.<br />

Nel seguente prospetto è evidenziata la composizione <strong>di</strong> tale tipologia <strong>di</strong> contributi, come<br />

evincib<strong>il</strong>e dalle note integrative:<br />

Legge Oggetto<br />

L.R. 2/06 piano<br />

2007<br />

Importo (€) %<br />

2008<br />

Importo (€) %<br />

2009<br />

Importo (€) %<br />

L.R. 2/06 industriale 2006-<br />

2010<br />

441.958 7,00% 2.177.977 25,34% 3.153.767 33,13%<br />

L.R. 1/03<br />

Piano investimenti<br />

2003-2006<br />

2.385.879 37,76% 2.930.456 34,10% 2.980.521 31,31%<br />

L.R. 50/93 Piano investimenti 174.304 2,76% 170.472 1,98% 143.669 1,51%<br />

L.R. 10/97 Piano investimenti 1.773.310 28,07% 1.770.508 20,60% 1.745.346 18,33%<br />

Obiettivo 5b Piano investimenti 205.077 3,25% 201.780 2,35% 201.368 2,12%<br />

Obiettivo 2 Piano investimenti<br />

Piano investimenti<br />

242.317 3,84% 242.317 2,82% 242.060 2,54%<br />

L.R. 15/05 e manutenz.<br />

straor<strong>di</strong>n. Impianti<br />

226.349 3,58% 386.879 4,50% 351.222 3,69%<br />

L.R. 4/01<br />

Investimenti piano<br />

universia<strong>di</strong><br />

306.419 4,85% 303.171 3,53% 280.115 2,94%<br />

L.R. 23/02<br />

O<strong>per</strong>e integrative<br />

universia<strong>di</strong><br />

284.920 4,51% 190.771 2,22% 190.771 2,00%<br />

Altri 277.620 4,39% 219.861 2,56% 231.714 2,43%<br />

Totale 6.318.153 100,00% 8.594.192 100,00% 9.520.553 100,00%<br />

I contributi in conto interessi, erogati al fine <strong>di</strong> coprire i costi sostenuti <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

pagamento <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong> mutui, sono contab<strong>il</strong>mente imputati a <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>minuzione degli<br />

interessi passivi r<strong>il</strong>evati tra gli oneri finanziari del conto economico (detrazione dalla voce C17<br />

Oneri finanziari). Nella nota integrativa è stato tuttavia in<strong>di</strong>cato <strong>il</strong> cre<strong>di</strong>to nei confronti della<br />

Regione in linea capitale al fine <strong>di</strong> rendere una informativa più completa, come si <strong>il</strong>lustrerà<br />

meglio in seguito (cfr. paragrafo 3) .<br />

aziendale:<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito gli in<strong>di</strong>catori relativi all’incidenza <strong>dei</strong> contributi sulla red<strong>di</strong>tività<br />

304


In<strong>di</strong>catore<br />

Incidenza <strong>dei</strong> contributi sul valore della<br />

produzione<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

45,23% 47,54% 47,15%<br />

Incidenza <strong>dei</strong> contributi sui ricavi delle ven<strong>di</strong>te 105,54% 116,72% 104,10%<br />

Red<strong>di</strong>tività <strong>dei</strong> contributi -12,95% -11,53% -7,64%<br />

Descrizione<br />

Contributi in conto esercizio da<br />

Regione/valore produzione<br />

Contributi in conto esercizio da<br />

Regione/ricavi ven<strong>di</strong>te<br />

risultato d'esercizio/contributi<br />

(c/ cap.+c/es.+ c/inter.)<br />

I contributi in conto esercizio e in conto capitale presentano una elevata incidenza<br />

sul valore della produzione nel corso del triennio. In particolare, l’aumento <strong>dei</strong> ricavi<br />

caratteristici nel triennio (+ 48% rispetto al 2007) non ha comportato una riduzione del peso<br />

<strong>dei</strong> contributi regionali che rispetto al valore della produzione è rimasto tendenzialmente<br />

costante e pari al 45,23% nel 2007, 47,54% nel 2008 e 47,15% nel 2009. Per garantire i<br />

ricavi generati dall’attività caratteristica sono stati erogati cospicui contributi che, come<br />

evidenziato dall’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> incidenza sui ricavi, su<strong>per</strong>ano i ricavi nel triennio considerato<br />

(+105,54% nel 2007, +116,72% nel 2008 e +104,10% nel 2009). Con riferimento al risultato<br />

complessivo della gestione, l’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività <strong>dei</strong> contributi migliora nel corso del<br />

triennio principalmente <strong>per</strong> effetto dell’incremento <strong>dei</strong> contributi stessi, e assume valori che<br />

scendono da -12,95% a -7,64%.<br />

Analisi <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi.<br />

Il totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi registra un tendenziale e significativo incremento, come può<br />

evincersi dal seguente prospetto:<br />

305


Costi o<strong>per</strong>ativi<br />

2007 2008 2009<br />

(in €/1000) Importi % Importi % Importi %<br />

mat. prime, suss., consumo e merci<br />

Materiali <strong>per</strong> manutenzione 1.059,47 5,31% 1.041,84 4,39% 1.215,43 4,63%<br />

carburanti <strong>per</strong> impianti 345,37 1,73% 469,81 1,98% 515,50 1,97%<br />

iniziative promoz., organizz. eventi, altri 594,49 2,98% 1.051,21 4,43% 941,87 3,59%<br />

Totale 1.999,33 10,01% 2.562,86 10,80% 2.672,80 10,19%<br />

<strong>per</strong> servizi<br />

Energia elettrica 1.511,57 7,57% 2.146,58 9,04% 1.590,81 6,06%<br />

servizi <strong>di</strong> manutenzione 642,75 3,22% 638,86 2,69% 1.103,91 4,21%<br />

servizi <strong>per</strong> iniziative promozionali 798,71 4,00% 419,22 1,77% 372,51 1,42%<br />

servizi <strong>di</strong> terzi <strong>per</strong> esercizio impianti 402,65 2,02% 444,51 1,87% 611,07 2,33%<br />

consulenze tecniche 166,37 0,83% 268,52 1,13% 362,59 1,38%<br />

organizzazione eventi 428,90 2,15% 281,74 1,19% 676,77 2,58%<br />

compensi amministratori 202,21 1,01% 154,55 0,65% 121,31 0,46%<br />

compensi sindaci 46,04 0,23% 42,29 0,18% 43,58 0,17%<br />

Promozione,trasferte e ristorazione 322,94 1,62% 310,18 1,31% 361,16 1,38%<br />

Altri 840,60 4,21% 933,61 3,93% 1.072,76 4,09%<br />

Totale 5.362,74 26,86% 5.640,06 23,76% 6.316,47 24,08%<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 170,10 0,85% 190,29 0,80% 194,79 0,74%<br />

variaz. rimanenze mat. prime,<br />

suss., consumo e merci<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

12,05 0,06% -114,00 -0,48% -17,41 -0,07%<br />

109,84 0,55% 133,37 0,56% 150,31 0,57%<br />

Costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 4.543,47 22,76% 5.181,86 21,83% 5.920,80 22,57%<br />

Ammortamenti, svalutaz., acc.ti<br />

ammortamenti immob<strong>il</strong>izzazioni 7.719,96 38,67% 10.109,46 42,59% 10.859,70 41,40%<br />

svalutazioni e accantonamenti 46,52 0,23% 34,90 0,15% 133,71 0,51%<br />

Totale 7.766,48 38,90% 10.144,36 42,73% 10.993,41 41,91%<br />

Totale costi o<strong>per</strong>ativi 19.964,00 100,00% 23.738,80 100,00% 26.231,18 100,00%<br />

2.1.1 Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa.<br />

I costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa 335 sono costituiti prevalentemente dai costi<br />

<strong>per</strong> servizi la cui incidenza sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi si mantiene sostanzialmente stab<strong>il</strong>e nel<br />

triennio (26,86% nel 2007; 23,76% nel 2008; 24,08% nel 2009). Tra i costi <strong>per</strong> servizi, le voci<br />

più r<strong>il</strong>evanti sono costituite dai costi <strong>per</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e dai costi <strong>di</strong> energia elettrica<br />

che nel 2009 registrano una <strong>di</strong>minuzione derivante in parte dal minor ut<strong>il</strong>izzo degli impianti <strong>di</strong><br />

innevamento. I contributi ricevuti consentono <strong>di</strong> ridurre <strong>il</strong> peso <strong>dei</strong> costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa e ciò determina l’incremento dell’incidenza del valore aggiunto rispetto al valore della<br />

produzione (dal 54,47% al 60,44%).<br />

335 I costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa comprendono: consumo <strong>di</strong> materie prime, suss., consumo e merci; servizi;<br />

go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi; oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa.<br />

306


In<strong>di</strong>catore<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa sul valore produzione<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

54,47% 59,59% 60,44%<br />

Si riporta nel seguente prospetto la composizione degli in<strong>di</strong>catori:<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi esterni o<strong>per</strong>ativi<br />

Descrizione<br />

Valore aggiunto/valore<br />

della produzione<br />

2007 2008 2009<br />

€/1000 % €/1000 % €/1000 %<br />

valore della produzione (A) 16.810,62 100% 20.815,63 100% 23.549,11 100%<br />

mat. prime, suss., consumo e merci<br />

Materiali <strong>per</strong> manutenzione 1.059,47 6,30% 1.041,84 5,01% 1.215,43 5,16%<br />

carburanti <strong>per</strong> impianti 345,37 2,05% 469,81 2,26% 515,50 2,19%<br />

iniziative promoz., organizz. eventi, altri 594,49 3,54% 1.051,21 5,05% 941,87 4,00%<br />

Totale (B) 1.999,33 11,89% 2.562,86 12,31% 2.672,80 11,35%<br />

<strong>per</strong> servizi<br />

Energia elettrica 1.511,57 8,99% 2.146,58 10,31% 1.590,81 6,76%<br />

servizi <strong>di</strong> manutenzione 642,75 3,82% 638,86 3,07% 1.103,91 4,69%<br />

servizi <strong>per</strong> iniziative promozionali 798,71 4,75% 419,22 2,01% 372,51 1,58%<br />

servizi <strong>di</strong> terzi <strong>per</strong> esercizio impianti 402,65 2,40% 444,51 2,14% 611,07 2,59%<br />

consulenze tecniche 166,37 0,99% 268,52 1,29% 362,59 1,54%<br />

organizzazione eventi 428,90 2,55% 281,74 1,35% 676,77 2,87%<br />

compensi amministratori 202,21 1,20% 154,55 0,74% 121,31 0,52%<br />

compensi sindaci 46,04 0,27% 42,29 0,20% 43,58 0,19%<br />

Promozione,trasferte e ristorazione 322,94 1,92% 310,18 1,49% 361,16 1,53%<br />

Altri 840,60 5,00% 933,61 4,49% 1.072,76 4,56%<br />

Totale (C) 5.362,74 31,90% 5.640,06 27,10% 6.316,47 26,82%<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi (D) 170,10 1,01% 190,29 0,91% 194,79 0,83%<br />

variaz. rimanenze mat. prime, suss.,<br />

consumo e merci (E)<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

(F)<br />

12,05 0,07% -114,00 -0,55% -17,41 -0,07%<br />

109,84 0,65% 133,37 0,64% 150,31 0,64%<br />

(A)-(B)-(C)-(D)-(F) 9.156,57 54,47% 12.403,05 59,59% 14.232,14 60,44%<br />

2.1.2 Costi <strong>per</strong> ammortamenti.<br />

Molto significativa è l’incidenza degli ammortamenti che assume un peso crescente<br />

rispetto al totale <strong>dei</strong> costi. Si riporta nel prospetto seguente la composizione <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong><br />

ammortamenti, in euro:<br />

Importi (€/1000) Incidenza %<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

amm.ti immob. immateriali 1.804,12 2.851,03 3.306,67 23,37% 28,20% 30,45%<br />

amm.ti immob. materiali 5.915,84 7.258,43 7.553,03 76,63% 71,80% 69,55%<br />

Totali 7.719,96 10.109,46 10.859,70 100,00% 100,00% 100,00%<br />

In particolare, come può evincersi dalle note integrative, l’incremento degli<br />

ammortamenti delle immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali nel corso del triennio è dovuto alla<br />

entrata in funzione delle o<strong>per</strong>e su piste insistenti su terreni <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> terzi, <strong>per</strong> i quali è<br />

307


iconosciuto <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> iscrivere la servitù <strong>di</strong> pista ai sensi della L.R. 8.7.91 n. 26 e, in alcuni<br />

casi, sussiste nei rapporti con <strong>il</strong> proprietario un vincolo contrattuale a lungo termine con<br />

clausola <strong>di</strong> rinnovo. Il costo totale in b<strong>il</strong>ancio viene ammortizzato sulla base della <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

prevista <strong>dei</strong> terreni. In nota integrativa sono opportunamente in<strong>di</strong>cati i piani <strong>di</strong> ammortamento<br />

delle immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali così come le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio.<br />

Da tali informazioni è stato altresì possib<strong>il</strong>e evincere che nel corso dell’esercizio 2009 sono<br />

state completate o<strong>per</strong>e su terreni <strong>di</strong> terzi e ne è stata avviata la messa in funzione <strong>per</strong> un<br />

valore contab<strong>il</strong>e pari a 3.435 m<strong>il</strong>a euro.<br />

Gli ammortamenti delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali sono relativi in prevalenza al<br />

completamento e messa in funzione degli impianti <strong>di</strong> risalita e dell’ampliamento degli impianti<br />

<strong>di</strong> innevamento e macchinari. In particolare, nel 2009 è stato completato <strong>il</strong> sistema Bob su<br />

rotaia a Piancavallo e sono stati messi in funzione gli impianti <strong>di</strong> innevamento presso i poli <strong>di</strong><br />

Piancavallo, Forni <strong>di</strong> Sopra, Tarvisio e Sella Nevea, con conseguente imputazione alla voce<br />

impianti e macchinari <strong>di</strong> 5.373 m<strong>il</strong>a euro. Gli ammortamenti delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali al<br />

30/6/2009 sono relativi prevalentemente a impianti e macchinari <strong>per</strong> 5.644 m<strong>il</strong>a euro e a<br />

attrezzature <strong>per</strong> 1.230 m<strong>il</strong>a euro.<br />

2.1.3 Costi del <strong>per</strong>sonale.<br />

I costi del <strong>per</strong>sonale, che mantengono un incidenza tendenzialmente stab<strong>il</strong>e nel corso del<br />

triennio, risultano in aumento in valore assoluto nel 2009, a fronte <strong>di</strong> un incremento nel<br />

numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, segnatamente nella categoria impiegatizia (4 unità) e o<strong>per</strong>aia (20<br />

unità). Si r<strong>il</strong>eva, in particolare, che nel corso dell’ultimo esercizio sono stati assunti 2 impiegati<br />

a tempo indeterminato e che complessivamente, al 30/6/2009 l’organico include, con contratto<br />

a tempo determinato, 8 impiegati e 38 o<strong>per</strong>ai.<br />

Importi (€/1000) Incidenza %<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

salari e stipen<strong>di</strong> 3.294.983,00 3.731.433,00 4.306.070,00 72,52% 72,01% 72,73%<br />

oneri sociali 1.005.280,00 1.160.515,00 1.319.929,00 22,13% 22,40% 22,29%<br />

tratt.to <strong>di</strong> fine<br />

rapporto<br />

240.746,00 287.412,00 285.075,00 5,30% 5,55% 4,81%<br />

tratt.to <strong>di</strong> quiescenza<br />

e sim<strong>il</strong>i<br />

- - - - - -<br />

altri costi 2.464,00 2.499,00 9.728,00 0,05% 0,05% 0,16%<br />

Totali 4.543.473,00 5.181.859,00 5.920.802,00 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Si riportano i dati relativi al numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti 336 :<br />

336 La nota integrativa <strong>dei</strong> tre esercizi contiene <strong>il</strong> numero puntuale <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti alle date <strong>di</strong> riferimento. Il dato me<strong>di</strong>o<br />

è stato <strong>per</strong>tanto determinato dalla sezione ut<strong>il</strong>izzando la me<strong>di</strong>a semplice tra due <strong>per</strong>io<strong>di</strong> consecutivi. Sono stati<br />

considerati i <strong>di</strong>pendenti con contratto <strong>di</strong> lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato.<br />

308


30/06/2006 30/06/2007 30/06/2008 30/06/2009<br />

Dirigenti 1 1 1 1<br />

Quadri 6 7 7 7<br />

impiegati 21 22 22 26<br />

O<strong>per</strong>ai 53 56 63 83<br />

Totale 81 86 93 117<br />

Me<strong>di</strong>a 84 90 105<br />

Nella seguente tabella sono elencati gli in<strong>di</strong>catori relativi al costo del <strong>per</strong>sonale (rapporti<br />

<strong>di</strong> incidenza del <strong>per</strong>sonale) e relativi alla produttività (rapporti <strong>di</strong> produttività del <strong>per</strong>sonale):<br />

Rapporti <strong>di</strong> incidenza del <strong>per</strong>sonale<br />

2007<br />

Esercizio<br />

2008 2009<br />

Costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale € 54.412,85 € 57.897,87 € 56.388,59<br />

Incidenza sul totale <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi 22,76% 21,83% 22,57%<br />

Valore aggiunto assorbito dal<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale sui<br />

ricavi<br />

Incidenza <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale sul<br />

val. produz.<br />

Rapporti <strong>di</strong> produttività del<br />

<strong>per</strong>sonale<br />

49,62% 41,78% 41,60%<br />

63,07% 61,12% 55,51%<br />

49,34% 47,46% 47,57%<br />

Valore aggiunto me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> addetti € 109.659,43 € 138.581,51 € 135.544,11<br />

ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>per</strong> addetto € 86.268,23 € 94.735,02 € 101.575,74<br />

valore produzione <strong>per</strong> addetto € 110.274,56 € 122.001,22 € 118.532,80<br />

Descrizione<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>sonale/numero <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

Costi del <strong>per</strong>sonale/<br />

Totale costi o<strong>per</strong>ativi<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>sonale/valore<br />

aggiunto<br />

costi del<br />

<strong>per</strong>sonale/ricavi<br />

costi del<br />

<strong>per</strong>sonale/valore<br />

prod.al netto<br />

contributi<br />

Valore<br />

aggiunto/numero <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

ricavi/numero me<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

valore prod al netto<br />

contrib./num. me<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

Il costo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale non subisce particolari osc<strong>il</strong>lazioni nonostante l’aumento<br />

del numero <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti. I costi del <strong>per</strong>sonale, come già anticipato, incidono sul totale <strong>dei</strong><br />

costi o<strong>per</strong>ativi in misura pari al 22,76% nel 2007, 21,83% nel 2008 e 22,57% nel 2009 e la<br />

loro incidenza sui ricavi caratteristici è su<strong>per</strong>iore al 50% seppure in misura decrescente (da<br />

63,07% a 55,51%). Con l’apporto degli altri proventi non caratteristici, escludendo i contributi<br />

ricevuti, l’incidenza si attesta comunque intorno al 50% (da 49,34% al 47,57%). Grazie<br />

all’apporto <strong>dei</strong> contributi <strong>il</strong> valore aggiunto generato copre tutti i costi del <strong>per</strong>sonale nel corso<br />

del triennio.<br />

Passando all’esame degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> produttività, si evidenzia che <strong>il</strong> ricavo me<strong>di</strong>o <strong>per</strong><br />

addetto subisce un significativo incremento grazie all’aumento <strong>dei</strong> ricavi, mentre <strong>il</strong> valore <strong>di</strong><br />

produzione me<strong>di</strong>o ha subìto nel 2009 una flessione (da 122.001,22 a 118.532,80 euro).<br />

309


Di contro, <strong>il</strong> valore aggiunto <strong>per</strong> addetto presenta una <strong>di</strong>namica crescente, anche se va<br />

tenuto conto che in quest’ultimo in<strong>di</strong>catore sono computati al numeratore anche i contributi in<br />

conto esercizio che risultano in tendenziale aumento nel triennio.<br />

La red<strong>di</strong>tività o<strong>per</strong>ativa<br />

I contributi in conto esercizio della Regione, come è stato già r<strong>il</strong>evato in precedenza,<br />

rappresentano una componente r<strong>il</strong>evante del valore della produzione. In presenza <strong>di</strong> una così<br />

r<strong>il</strong>evante contribuzione, i tipici in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività (ROE, ROI, ROS) sono da valutare con<br />

particolare attenzione.<br />

Il red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo è negativo in tutti e tre gli esercizi, sebbene la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta o<strong>per</strong>ativa<br />

abbia registrato un andamento decrescente e nel 2009 <strong>il</strong> ROS seppur negativo sia<br />

sensib<strong>il</strong>mente inferiore rispetto al 2007.<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

Descrizione<br />

ROS -35,09% -22,00% -13,98% Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo/ricavi vend e prestaz<br />

Il miglioramento del red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo e quin<strong>di</strong> anche del ROS è <strong>per</strong>altro da imputare non<br />

solo all’incremento <strong>dei</strong> ricavi delle ven<strong>di</strong>te ma anche all’aumento <strong>dei</strong> contributi ricevuti e <strong>dei</strong><br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te, tale da contenere l’aumento generale degli altri costi <strong>di</strong> gestione. Ciò che<br />

incide negativamente sulle ven<strong>di</strong>te è <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante peso <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> ammortamenti che da soli<br />

sono <strong>di</strong> ammontare su<strong>per</strong>iore a quello <strong>dei</strong> ricavi o<strong>per</strong>ativi. Sia i costi <strong>per</strong> servizi sia quelli del<br />

<strong>per</strong>sonale presentano <strong>per</strong>altro un’incidenza su<strong>per</strong>iore al 50% <strong>dei</strong> ricavi.<br />

Si evidenzia nel seguente prospetto l’incidenza delle singole componenti del red<strong>di</strong>to<br />

o<strong>per</strong>ativo sui ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta:<br />

310


Importi (€) Incidenza %<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle<br />

prestazioni<br />

7.203.397 8.478.784 10.665.453 100% 100% 100%<br />

incrementi <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>izzazioni <strong>per</strong><br />

lavori interni<br />

622.238 1.237.252 689.517 8,64% 14,59% 6,46%<br />

altri ricavi e proventi della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

1.382.291 1.203.073 1.090.974 19,19% 14,19% 10,23%<br />

contributi in conto esercizio 7.602.691 9.896.522 11.103.164 105,54% 116,72% 104,10%<br />

Totale valore della produzione 16.810.617 20.815.631 23.549.108 233,37% 245,50% 220,80%<br />

Costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

<strong>per</strong> materie prime, suss., <strong>di</strong> cons. e<br />

merci<br />

1.999.328 2.562.867 2.672.804 27,76% 30,23% 25,06%<br />

<strong>per</strong> servizi 5.362.746 5.640.062 6.316.478 74,45% 66,52% 59,22%<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 170.097 190.291 194.792 2,36% 2,24% 1,83%<br />

variaz. rimanenze mat. prime, suss.,<br />

cons. e merci<br />

12.048 -114.003 -17.406 0,17% -1,34% -0,16%<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa 109.836 133.369 150.308 1,52% 1,57% 1,41%<br />

Totale costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

7.654.055 8.412.586 9.316.976 106,26% 99,22% 87,36%<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale:<br />

salari e stipen<strong>di</strong> 3.294.983 3.731.433 4.306.070 45,74% 44,01% 40,37%<br />

oneri sociali 1.005.280 1.160.515 1.319.929 13,96% 13,69% 12,38%<br />

trattamento <strong>di</strong> fine rapporto 240.746 287.412 285.075 3,34% 3,39% 2,67%<br />

trattamento <strong>di</strong> quiescenza e sim<strong>il</strong>i 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

altri costi 2.464 2.499 9.728 0,03% 0,03% 0,09%<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 4.543.473 5.181.859 5.920.802 63,07% 61,12% 55,51%<br />

ammortamento delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

immateriali<br />

1.804.119 2.851.029 3.306.665 25,05% 33,63% 31,00%<br />

ammortamento delle immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali<br />

5.915.842 7.258.434 7.553.033 82,13% 85,61% 70,82%<br />

altre svalutazioni delle immob<strong>il</strong>izzazioni 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

svalutazioni 28.136 18.894 78.715 0,39% 0,22% 0,74%<br />

accantonamenti <strong>per</strong> rischi 18.384 16.000 55.000 0,26% 0,19% 0,52%<br />

altri accantonamenti 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

Totale amm.ti,sval.ni,acc.ti 7.766.481 10.144.357 10.993.413 107,82% 119,64% 103,07%<br />

Saldo gestione delle attività<br />

finanziarie<br />

625.420 1.057.639 1.191.193 8,68% 12,47% 11,17%<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) -2.527.972 -1.865.532 -1.490.890 -35,09% -22,00% -13,98%<br />

I ricavi della gestione caratteristica, seppure in crescita, non riescono a coprire i costi <strong>di</strong><br />

gestione: <strong>per</strong>tanto un apporto significativo alla riduzione della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta è determinato dalla<br />

presenza <strong>di</strong> elevati contributi ricevuti che abbassano in maniera significativa l’andamento<br />

negativo del ROS, come meglio evidenziato nel seguente prospetto:<br />

311


2007 2008 2009<br />

Ricavi (a) 100% 100% 100%<br />

altri proventi (b) 36,51% 41,26% 27,86%<br />

Contributi (c) 105,54% 116,72% 104,10%<br />

costi (d) 277,15% 279,98% 245,95%<br />

ROS (a)+(b)+(c)-(d) -35,09% -22,00% -13,98%<br />

Il margine tra costi e ricavi è molto alto e, nonostante la massiccia prevalenza <strong>di</strong><br />

contributi ricevuti, la red<strong>di</strong>tività delle ven<strong>di</strong>te si mantiene sensib<strong>il</strong>mente negativa. Se si<br />

considerano gli apporti <strong>dei</strong> contributi e degli altri proventi, l’incidenza <strong>dei</strong> costi o<strong>per</strong>ativi subisce<br />

un’ attenuazione come evidenziato nel seguente prospetto:<br />

Importi (€) Incidenza %<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Totale valore della produzione 16.810.617 20.815.631 23.549.108 100% 100% 100%<br />

Costi esterni della gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

<strong>per</strong> materie prime, suss., <strong>di</strong> cons. e<br />

merci<br />

1.999.328 2.562.867 2.672.804 11,89% 12,31% 11,35%<br />

<strong>per</strong> servizi 5.362.746 5.640.062 6.316.478 31,90% 27,10% 26,82%<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 170.097 190.291 194.792 1,01% 0,91% 0,83%<br />

variaz. rimanenze mat. prime, suss.,<br />

cons. e merci<br />

12.048 -114.003 -17.406 0,07% -0,55% -0,07%<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa 109.836 133.369 150.308 0,65% 0,64% 0,64%<br />

Totale costi esterni della<br />

gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

7.654.055 8.412.586 9.316.976 45,53% 40,41% 39,56%<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale:<br />

salari e stipen<strong>di</strong> 3.294.983 3.731.433 4.306.070 19,60% 17,93% 18,29%<br />

oneri sociali 1.005.280 1.160.515 1.319.929 5,98% 5,58% 5,61%<br />

trattamento <strong>di</strong> fine rapporto 240.746 287.412 285.075 1,43% 1,38% 1,21%<br />

trattamento <strong>di</strong> quiescenza e sim<strong>il</strong>i 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

altri costi 2.464 2.499 9.728 0,01% 0,01% 0,04%<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 4.543.473 5.181.859 5.920.802 27,03% 24,89% 25,14%<br />

ammortamento delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali<br />

1.804.119 2.851.029 3.306.665 10,73% 13,70% 14,04%<br />

ammortamento delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali<br />

5.915.842 7.258.434 7.553.033 35,19% 34,87% 32,07%<br />

altre svalutazioni delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

svalutazioni 28.136 18.894 78.715 0,17% 0,09% 0,33%<br />

accantonamenti <strong>per</strong> rischi 18.384 16.000 55.000 0,11% 0,08% 0,23%<br />

altri accantonamenti 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%<br />

Totale amm.ti,sval.ni,acc.ti 7.766.481 10.144.357 10.993.413 46,20% 48,73% 46,68%<br />

Saldo gestione delle attività<br />

finanziarie<br />

625.420 1.057.639 1.191.193 3,72% 5,08% 5,06%<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) -2.527.972 -1.865.532 -1.490.890 -15,04% -8,96% -6,33%<br />

312


La red<strong>di</strong>tività degli investimenti<br />

Il ROI (return on investment), che è pari al rapporto tra red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo e capitale<br />

investito e <strong>per</strong>tanto misura la red<strong>di</strong>tività del capitale investito, è con<strong>di</strong>zionato negativamente<br />

dalla struttura patrimoniale aziendale caratterizzata dalla r<strong>il</strong>evante presenza <strong>di</strong> investimenti<br />

durevoli in immob<strong>il</strong>izzazioni. Come già evidenziato nella <strong>di</strong>samina della composizione <strong>dei</strong> costi<br />

o<strong>per</strong>ativi e dell’incidenza sul valore della produzione, i costi <strong>per</strong> ammortamento delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni costituiscono <strong>il</strong> 38,67% nel 2007, <strong>il</strong> 42,59% nel 2008 e <strong>il</strong> 41,40% nel 2009<br />

<strong>dei</strong> costi totali e incidono sul valore della produzione in misura pari al 45,92% nel 2007,<br />

48,57% nel 2008 e 46,12% nel 2009. I costi <strong>per</strong> ammortamento erodono totalmente i ricavi<br />

caratteristici ( 107% nel 2007, 119% nel 2008 e 102% nel 2009) e in sede <strong>di</strong> analisi del ROS è<br />

stato evidenziato <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante impatto negativo <strong>di</strong> tali costi sui ricavi caratteristici. La rigi<strong>di</strong>tà<br />

dell’attivo, dovuta alla prevalenza delle immob<strong>il</strong>izzazioni, influisce negativamente sulla velocità<br />

<strong>di</strong> ricostituzione del capitale investito tramite <strong>il</strong> fatturato (RCI); <strong>per</strong>tanto <strong>il</strong> valore <strong>di</strong> tale<br />

in<strong>di</strong>catore non assume particolare r<strong>il</strong>evanza. La sintesi <strong>di</strong> questi elementi è rappresentata<br />

tramite la seguente relazione:<br />

Anno ROI = ROS x RCI<br />

2007 -0,99% -35,09% 2,82%<br />

2008 -0,53% -22,00% 2,43%<br />

2009 -0,41% -13,98% 2,94%<br />

3. La gestione non or<strong>di</strong>naria<br />

Con riferimento all’area non o<strong>per</strong>ativa si r<strong>il</strong>eva <strong>il</strong> significativo abbattimento degli oneri<br />

finanziari dovuti ai contributi in conto interessi ricevuti dalla regione, pari nel 2007 a circa € 5<br />

m<strong>il</strong>ioni, nel 2008 a circa € 6 m<strong>il</strong>ioni, nel 2009 a circa € 8 m<strong>il</strong>ioni.<br />

L’area non or<strong>di</strong>naria (componenti straor<strong>di</strong>narie e fiscali) nei tre esercizi genera effetti<br />

benefici in termini <strong>di</strong> riduzione della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta d’esercizio, <strong>per</strong> effetto del saldo positivo della<br />

gestione straor<strong>di</strong>naria e <strong>di</strong> risparmi <strong>di</strong> imposta, anche se in maniera significativa solo nel primo<br />

esercizio.<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

2007<br />

Esercizio<br />

2008 2009<br />

Incidenza della gestione straor<strong>di</strong>naria 61,77% 80,68% 95,09%<br />

Descrizione<br />

risultato esercizio/red<strong>di</strong>to<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

Il rapporto tra risultato d’esercizio e risultato or<strong>di</strong>nario nel 2007 è pari a 61,77%,<br />

<strong>per</strong>tanto la gestione non or<strong>di</strong>naria ha r<strong>il</strong>evato un saldo positivo pari al 38,23% del risultato<br />

or<strong>di</strong>nario. Nel 2008 <strong>il</strong> saldo della gestione non or<strong>di</strong>naria è positivo ma l’incidenza positiva sul<br />

risultato or<strong>di</strong>nario si riduce al 19,32%. Nel 2009 <strong>il</strong> beneficio prodotto dal saldo non or<strong>di</strong>nario<br />

non è significativo ed è pari al 4,91% del risultato or<strong>di</strong>nario.<br />

313


4. La red<strong>di</strong>tività del patrimonio netto<br />

La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del patrimonio netto è rappresentata dal ROE ed è pari al 9,25% nel 2007,<br />

9,23% nel 2008 e 8,15% nel 2009. Nel 2008 la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta rimane costante in virtù dell’aumento<br />

<strong>di</strong> capitale sociale a co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te pari a € 3.999.466,24. Il miglioramento dell’in<strong>di</strong>ce<br />

nel 2009 è dovuto alla riduzione della <strong>per</strong><strong>di</strong>ta d’esercizio, ma se si considera anche la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta a<br />

nuovo la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta sul patrimonio netto è pari al 18%. Il forte indebitamento contratto <strong>per</strong><br />

finanziare gli investimenti durevoli non ha giovato alla realizzazione <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività o<strong>per</strong>ativa e,<br />

come già evidenziato con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rotazione del capitale investito (RCI), gli investimenti in<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni non hanno generato adeguati volumi <strong>di</strong> ricavi <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong><br />

gestione.<br />

La gestione non o<strong>per</strong>ativa nel corso del triennio non ha contribuito al miglioramento del<br />

risultato complessivo. In particolare, <strong>il</strong> rapporto tra risultato d’esercizio e risultato o<strong>per</strong>ativo<br />

(RE/RO) evidenzia che nel 2007 l’area non o<strong>per</strong>ativa ha ridotto la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta o<strong>per</strong>ativa del 37,05%<br />

(parte complementare al valore dell’in<strong>di</strong>ce pari a 62,95%), mentre nel 2008 e nel 2009 <strong>il</strong><br />

contributo apportato è stato marginale (pari a 3,97% nel 2008 e all’1,89% nel 2009). Le<br />

predette considerazioni sono evidenziate dalla seguente relazione:<br />

Anno ROE = ROI x (I/PN) x (RE/RO)<br />

2007 -9,25% -0,99% 1482% 62,95%<br />

2008 -9,23% -0,53% 1798% 96,03%<br />

2009 -8,15% -0,41% 2019% 98,11%<br />

5. Situazione patrimoniale e finanziaria<br />

STATO<br />

PATRIMONIALE<br />

ATTIVO<br />

(in euro):<br />

Composizione e struttura dello stato patrimoniale.<br />

Nel seguente prospetto è evidenziata la riclassificazione dello stato patrimoniale:<br />

2007 2008 2009<br />

Variazioni 2009/2007 Composizione<br />

importo % 2007 2008 2009<br />

a lungo termine 223.418.737 297.113.321 307.236.518 83.817.781 37,52% 87,59% 85,10% 84,73%<br />

a breve termine 31.646.807 52.025.537 55.359.009 23.712.202 74,93% 12,41% 14,90% 15,27%<br />

TOTALE IMPIEGHI 255.065.544 349.138.858 362.595.527 107.529.983 42,16% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

314


STATO<br />

PATRIMONIALE<br />

PASSIVO<br />

(in euro):<br />

Patrimonio<br />

netto<br />

Passività a<br />

lungo termine<br />

Passività a<br />

breve termine<br />

2007 2008 2009<br />

Variazioni 2009/2007 Composizione<br />

importo % 2007 2008 2009<br />

17.210.637 19.418.691 17.956.033 745.396 4,33% 6,75% 5,56% 4,95%<br />

215.453.435 298.565.218 320.262.276 104.808.840 48,65% 84,47% 85,51% 88,32%<br />

22.401.472 31.154.949 24.377.218 1.975.746 8,82% 8,78% 8,92% 6,72%<br />

TOTALE FONTI 255.065.544 349.138.858 362.595.527 107.529.983 42,16% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

L’attivo patrimoniale è costituito prevalentemente da impieghi a lungo termine pari al<br />

87,59% nel 2007, 85,10% nel 2008 e 84,73% nel 2009, mentre l’attivo a breve pur con valori<br />

inferiori registra un incremento, rispetto al totale attivo, dal 12,41% nel 2007 al 15,27% nel<br />

2009. Il passivo è costituito prevalentemente da fonti a lungo termine che rispetto al totale<br />

passivo subiscono un incremento dall’ 84,47% all’ 88,32%. Va <strong>per</strong>altro tenuto presente che tra<br />

le passività a lungo termine vengono classificati i risconti passivi su contributi ricevuti dalla<br />

regione <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> mutui passivi.<br />

Nei seguenti prospetti viene esposta la rappresentazione grafica della composizione stato<br />

patrimoniale <strong>per</strong> ciascun anno, da cui si evidenzia <strong>il</strong> confronto tra impieghi e fonti a lungo<br />

termine e a breve termine:<br />

315


valori in €<br />

valori in €<br />

380.000.000<br />

360.000.000<br />

340.000.000<br />

320.000.000<br />

300.000.000<br />

280.000.000<br />

260.000.000<br />

240.000.000<br />

220.000.000<br />

200.000.000<br />

180.000.000<br />

160.000.000<br />

140.000.000<br />

120.000.000<br />

100.000.000<br />

80.000.000<br />

60.000.000<br />

40.000.000<br />

20.000.000<br />

-<br />

360.000.000<br />

340.000.000<br />

320.000.000<br />

300.000.000<br />

280.000.000<br />

260.000.000<br />

240.000.000<br />

220.000.000<br />

200.000.000<br />

180.000.000<br />

160.000.000<br />

140.000.000<br />

120.000.000<br />

100.000.000<br />

80.000.000<br />

60.000.000<br />

40.000.000<br />

20.000.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2009<br />

Imm. mat eriali<br />

Imm. immat eriali<br />

Imm. finanziarie<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

passività a lungo<br />

termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

Stato patrimoniale 30.6.2008<br />

Imm. materiali<br />

Imm. immateriali<br />

Imm. finanziarie<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

passività a lungo<br />

termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

316


valori in €<br />

260.000.000<br />

250.000.000<br />

240.000.000<br />

230.000.000<br />

220.000.000<br />

210.000.000<br />

200.000.000<br />

190.000.000<br />

180.000.000<br />

170.000.000<br />

160.000.000<br />

150.000.000<br />

140.000.000<br />

130.000.000<br />

120.000.000<br />

110.000.000<br />

100.000.000<br />

90.000.000<br />

80.000.000<br />

70.000.000<br />

60.000.000<br />

50.000.000<br />

40.000.000<br />

30.000.000<br />

20.000.000<br />

10.000.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2007<br />

Imm. mat eriali<br />

Imm. immateriali<br />

Imm. finanziarie<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

passività a lungo<br />

termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

Composizione e struttura a breve termine<br />

Si analizza ora specificamente la composizione dell’attivo a breve termine nel triennio<br />

2007-2009:<br />

Attivo a breve<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

val.<br />

assoluto<br />

composizione<br />

% 2007 2008 2009<br />

Rimanenze 233.709 347.713 365.119 131.410 56,23% 0,74% 0,67% 0,66%<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite 25.498.016 28.526.282 19.236.056 -6.261.960 -24,56% 80,57% 54,83% 34,75%<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 5.915.082 23.151.542 35.757.834 29.842.752 504,52% 18,69% 44,50% 64,59%<br />

Totale 31.646.807 52.025.537 55.359.009 23.712.202 74,93% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Dal prospetto emerge che le attività a breve termine sono in gran parte costituite dalle<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate e, in particolare, dai depositi in c/c bancari alimentati dalla parte residua<br />

<strong>dei</strong> mutui assunti (<strong>per</strong> complessivi 92 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro) <strong>per</strong> la realizzazione del Piano industriale<br />

2006-2010. Come evincib<strong>il</strong>e dal seguente prospetto l’incremento complessivo delle liqui<strong>di</strong>tà a<br />

317


eve termine nel triennio (+74,93%) è dovuto all’aumento delle liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate<br />

(5.915.082 euro nel 2007; 23.151.542 euro nel 2008; 35.757.834 euro nel 2009).<br />

Composizione<br />

delle attività a<br />

breve termine<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

variazioni 2009/2007 composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

Rimanenze 233.709 347.713 365.119 131.410 56,23% 0,74% 0,67% 0,66%<br />

Cre<strong>di</strong>ti<br />

verso clienti<br />

verso regione <strong>per</strong><br />

1.750.700 1.420.348 1.393.195 -357.505 -20,42% 5,53% 2,73% 2,52%<br />

contributi in<br />

c/capitale<br />

14.336.689 12.179.370 13.055.348 -1.281.341 -8,94% 45,30% 23,41% 23,58%<br />

verso regione <strong>per</strong><br />

contributi <strong>di</strong>versi<br />

2.131.604 509.481 363.900 -1.767.704 -82,93% 6,74% 0,98% 0,66%<br />

Tributari 5.040.048 11.761.410 1.875.934 -3.164.114 -62,78% 15,93% 22,61% 3,39%<br />

Altri 645.045 1.304.113 1.111.684 466.639 72,34% 2,04% 2,51% 2,01%<br />

Totale 23.904.086 27.174.722 17.800.061 -6.104.025 -25,54% 75,53% 52,23% 32,15%<br />

attività<br />

finanziarie<br />

- - - - - - - -<br />

ratei e risconti<br />

ratei attivi su<br />

contributi<br />

regionali<br />

1.198.325 1.075.961 1.200.016 1.692 0,14% 3,79% 2,07% 2,17%<br />

Altri 395.606 275.599 235.979 -159.627 -40,35% 1,25% 0,53% 0,43%<br />

Totale 1.593.930 1.351.560 1.435.995 -157.935 -9,91% 5,04% 2,60% 2,59%<br />

liqui<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong>fferite<br />

liqui<strong>di</strong>tà<br />

imme<strong>di</strong>ate<br />

totale attivo a<br />

breve<br />

25.498.016 28.526.282 19.236.056 -6.261.960 -24,56% 80,57% 54,83% 34,75%<br />

5.915.082 23.151.542 35.757.834 29.842.752 504,52% 18,69% 44,50% 64,59%<br />

31.646.807 52.025.537 55.359.009 23.712.202 74,93% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

I cre<strong>di</strong>ti verso la Regione <strong>per</strong> contributi in conto impianti sono destinati a coprire le<br />

rate <strong>di</strong> rimborso <strong>dei</strong> mutui stipulati <strong>per</strong> lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria o <strong>per</strong> investimenti.<br />

In tale voce r<strong>il</strong>eva <strong>il</strong> cre<strong>di</strong>to in linea capitale, mentre i contributi in conto interessi sono<br />

imputati a <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>minuzione degli interessi passivi r<strong>il</strong>evati tra gli oneri finanziari del conto<br />

economico. Gli altri cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong> contributi <strong>di</strong>versi si riferiscono alle attività promozionali e alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> eventi sportivi.<br />

Le passività a breve termine che ammontano a 24.377.218 euro nel 2009 sono<br />

composte sostanzialmente dai debiti verso banche e, in particolare, dai mutui passivi, <strong>per</strong> la<br />

parte in scadenza entro l’esercizio successivo, co<strong>per</strong>ti dai contributi regionali. Al 30.6.2009 i<br />

debiti a breve relativi ai mutui contratti <strong>per</strong> la realizzazione del piano industriale 2006-2010<br />

sono pari a € 3.484 m<strong>il</strong>a circa. Come r<strong>il</strong>evato nella nota integrativa al b<strong>il</strong>ancio 2009, i debiti<br />

verso altri finanziatori, pari a 3.129.630 euro nel 2009, si riferiscono esclusivamente<br />

318


all’associazione in partecipazione ad Autovie Servizi Spa (ora società Autovie Venete Spa) con<br />

scadenza <strong>il</strong> 31.10.2009 e destinata a finanziare la nuova telecabina del Monte Lussari.<br />

I ratei e risconti passivi sono costituiti prevalentemente da ratei passivi <strong>per</strong> oneri<br />

finanziari su mutui, che ammontano a 1.200.102,94 euro nell’esercizio 2009<br />

Passivo 2007 2008 2009<br />

Fon<strong>di</strong><br />

rischi<br />

Fondo<br />

TFR<br />

-<br />

265.774<br />

-<br />

variazioni 2009/2007 composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

- - 0,00% 0,85% 0,00%<br />

58.466 63.451 - -58.466 -100,00% 0,26% 0,20% 0,00%<br />

Debiti 21.023.317 29.648.871 23.058.262 2.034.945 9,68% 93,85% 95,17% 94,59%<br />

Ratei e<br />

risconti<br />

passivi<br />

1.319.689 1.176.853 1.318.956 -733 -0,06% 5,89% 3,78% 5,41%<br />

Totale 22.401.472 31.154.949 24.377.218 1.975.746 8,82% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Composizione<br />

<strong>dei</strong> debiti a<br />

breve termine<br />

variazioni 2009/2007 composizione<br />

2007 2008 2009 val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

verso banche 9.655.858 12.352.115 13.956.751 4.300.893 44,54% 45,93% 41,66% 60,53%<br />

debiti verso<br />

fornitori<br />

verso altri<br />

finanziatori<br />

altri debiti<br />

su contributi<br />

ricevuti da<br />

regione<br />

7.554.403 10.717.873 3.708.619 -3.845.784 -50,91% 35,93% 36,15% 16,08%<br />

91.698 3.153.377 3.129.630 3.037.932 3312,98% 0,44% 10,64% 13,57%<br />

2.077.595 1.677.382 540.731 -1.536.863 -73,97% 9,88% 5,66% 2,35%<br />

verso <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 811.935 899.232 1.012.360 200.425 24,68% 3,86% 3,03% 4,39%<br />

altri 831.829 848.892 710.171 -121.658 -14,63% 3,96% 2,86% 3,08%<br />

totale 3.721.358 3.425.506 2.263.262 -1.458.096 -39,18% 17,70% 11,55% 9,82%<br />

totale debiti 21.023.317 29.648.871 23.058.262 2.034.945 9,68% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Passando ora ad esaminare l’equ<strong>il</strong>ibrio a breve e, in particolare, la capacità della società<br />

<strong>di</strong> far fronte alle proprie passività a breve tramite l’attivo a breve, si evidenziano nel seguente<br />

prospetto gli in<strong>di</strong>catori relativi alla situazione finanziaria–patrimoniale a breve termine:<br />

319


In<strong>di</strong>catore<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

Descrizione<br />

Margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità € 9.245.335,03 € 20.870.588,00 € 30.981.790,54 attivo a breve-passività a breve<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 141,27% 166,99% 227,09% attivo a breve/passività a breve<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà 140,23% 165,87% 225,60%<br />

Giorni <strong>di</strong> incasso me<strong>di</strong>o<br />

<strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti commerciali<br />

Giorni <strong>di</strong> durata me<strong>di</strong>a<br />

<strong>dei</strong> debiti verso fornitori<br />

88 61 50<br />

369 470 149<br />

(liquid.immed.+liqui<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong>ff.)/passiv.a breve term.<br />

360/[(ricavi ven<strong>di</strong>te)/(cre<strong>di</strong>ti<br />

comm.li+f.svalut.cre<strong>di</strong>ti)]<br />

360/[(costi <strong>per</strong><br />

acquisti+servizi)/(debiti<br />

v/fornitori)]<br />

Il margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità, derivante dalla <strong>di</strong>fferenza tra attivo a breve e passivo a<br />

breve, ha un andamento crescente nel triennio, evidenziando una situazione finanziaria a<br />

breve termine equ<strong>il</strong>ibrata caratterizzata da future entrate monetarie su<strong>per</strong>iori alle uscite.<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità (derivante dal rapporto tra attivo a breve e passività a breve)<br />

evidenzia che l’eccedenza delle poste attive rispetto al passivo presenta un andamento<br />

crescente: è pari al 41,27% nel 2007, al 66,99% nel 2008 e al 127,09% nel 2009. Nella<br />

valutazione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità bisogna <strong>per</strong>altro tenere conto <strong>dei</strong> tempi <strong>di</strong> realizzo delle<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite e <strong>dei</strong> tempi <strong>di</strong> pagamento del passivo a breve. In proposito, si r<strong>il</strong>eva che <strong>il</strong><br />

confronto tra i tempi <strong>di</strong> incasso e <strong>di</strong> pagamento evidenzia con<strong>di</strong>zioni favorevoli, derivanti da<br />

tempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> incasso <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti inferiori alla <strong>di</strong>lazione me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> debiti e ciò consente <strong>di</strong><br />

evitare possib<strong>il</strong>i tensioni <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà.<br />

Si riporta nel seguente prospetto la scomposizione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità tra le varie<br />

voci dell’attivo:<br />

320


2007 2008 2009<br />

importi (€) % importi (€) % importi (€) %<br />

passivo a breve 22.401.471,97 100,00% 31.154.949,00 100,00% 24.377.218,46 100,00%<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 5.915.082 26,40%<br />

23.151.542<br />

74,31%<br />

35.757.834<br />

146,69%<br />

Cre<strong>di</strong>ti<br />

verso clienti 1.750.700 7,82% 1.420.348 4,56% 1.393.195 5,72%<br />

verso regione <strong>per</strong><br />

contributi in c/capitale<br />

14.336.689 64,00% 12.179.370 39,09% 13.055.348 53,56%<br />

verso regione <strong>per</strong><br />

contributi <strong>di</strong>versi<br />

2.131.604 9,52% 509.481 1,64% 363.900 1,49%<br />

Tributari 5.040.048 22,50% 11.761.410 37,75% 1.875.934 7,70%<br />

Altri 645.045 2,88% 1.304.113 4,19% 1.111.684 4,56%<br />

Totale 23.904.086 106,71% 27.174.722 87,22% 17.800.061 73,02%<br />

attività finanziarie - - - - - -<br />

ratei e risconti<br />

ratei attivi su contributi<br />

regionali<br />

1.198.325 5,35% 1.075.961 3,45% 1.200.016 4,92%<br />

Altri 395.606 1,77% 275.599 0,88% 235.979 0,97%<br />

Totale 1.593.930 7,12% 1.351.560 4,34% 1.435.995 5,89%<br />

Rimanenze<br />

tot. Attivo/in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>spon.<br />

233.709<br />

1,04% 347.713 1,12% 365.119 1,50%<br />

31.646.807 141,27% 52.025.537 166,99% 55.359.009 227,09%<br />

Il passivo a breve è finanziato prevalentemente dalle liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate e dai cre<strong>di</strong>ti <strong>per</strong><br />

contributi. In particolare si nota che nel 2009 le liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate costituite dai depositi<br />

bancari sono pari al 146,69% del totale passivo a breve. Si riporta nel seguente prospetto <strong>il</strong><br />

grado <strong>di</strong> erosione dell’attivo a breve da parte delle voci del passivo a breve.<br />

321


2007 2008 2009<br />

importi (€) % importi (€) % importi (€) %<br />

totale attivo a breve 31.646.807 100,00% 52.025.537 100,00% 55.359.009 100,00%<br />

debiti verso banche 9.655.858,00 30,51% 12.352.115,00 23,74% 13.956.751,00 25,21%<br />

debiti verso fornitori 7.554.403,00 23,87% 10.717.873,00 20,60% 3.708.619,00 6,70%<br />

debiti verso altri<br />

finanziatori<br />

91.698,00 0,29% 3.153.377,00 6,06% 3.129.630,00 5,65%<br />

altri debiti<br />

su contributi da regione 2.077.594,75 6,56% 1.677.381,93 3,22% 540.731,38 0,98%<br />

verso <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 811.934,67 2,57% 899.231,76 1,73% 1.012.359,66 1,83%<br />

Altri 831.828,58 2,63% 848.892,31 1,63% 710.170,96 1,28%<br />

totale 3.721.358,00 11,76% 3.425.506,00 6,58% 2.263.262,00 4,09%<br />

ratei e risconti passivi 1.319.689,16 4,17% 1.176.852,92 2,26% 1.318.956,46 2,38%<br />

altre voci 58.465,81 0,18% 329.225,08 0,63% - -<br />

totale passivo a breve 22.401.471,97 70,79% 31.154.949,00 59,88% 24.377.218,46 44,03%<br />

Il miglioramento del margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità è dovuto all’incremento dell’attivo che, nei<br />

primi due esercizi, ha comportato la riduzione dell’incidenza <strong>dei</strong> debiti verso fornitori e verso<br />

banche (nonostante gli stessi siano aumentati); nel corso del 2009, <strong>il</strong> miglioramento del<br />

margine è invece dovuto in prevalenza alla sensib<strong>il</strong>e riduzione <strong>dei</strong> debiti verso fornitori.<br />

termine:<br />

Composizione e struttura a lungo termine<br />

Si analizza ora specificamente la composizione e la struttura dell’attivo a lungo<br />

322


Attivo a lungo<br />

termine<br />

(in euro)<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

immateriali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

finanziarie<br />

2007 2008 2009<br />

variazioni<br />

2009/2007<br />

Composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

16.081.824 25.189.238 25.949.541 9.867.717 61,36% 7,20% 8,48% 8,45%<br />

123.226.648 160.740.530 164.219.848 40.993.200 33,27% 55,16% 54,10% 53,45%<br />

84.110.265 111.183.553 117.067.129 32.956.864 39,18% 37,65% 37,42% 38,10%<br />

totale 223.418.737 297.113.321 307.236.518 83.817.781 37,52% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Attivo a lungo<br />

termine<br />

(in euro)<br />

Imm.ni imm.li<br />

2007 2008 2009<br />

variazioni 2009/2007 composizione<br />

val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

migliorie su<br />

beni <strong>di</strong> terzi<br />

14.768.481 23.383.160 23.815.228 9.046.747 61,26% 6,61% 7,87% 7,75%<br />

Servitù 349.674 562.737 624.946 275.272 78,72% 0,16% 0,19% 0,20%<br />

costi <strong>di</strong> stipula<br />

mutui<br />

210.216 340.620 376.554 166.338 79,13% 0,09% 0,11% 0,12%<br />

manutenzione<br />

beni <strong>di</strong> terzi<br />

108.608 584.418 470.824 362.216 333,51% 0,05% 0,20% 0,15%<br />

immob<strong>il</strong>izzaz in<br />

corso e altri<br />

644.846 318.303 661.989 17.143 2,66% 0,29% 0,11% 0,22%<br />

Totale 16.081.824 25.189.238 25.949.541 9.867.717 61,36% 7,20% 8,48% 8,45%<br />

Imm.ni<br />

materiali<br />

terreni e<br />

fabbricati<br />

18.996.395 18.815.637 18.333.631 -662.764 -3,49% 8,50% 6,33% 5,97%<br />

impianti e<br />

macchinari<br />

attrezzature<br />

91.145.911 130.816.482 130.558.897 39.412.986 43,24% 40,80% 44,03% 42,49%<br />

industriali e<br />

commerciali<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

6.627.188 7.968.082 7.755.194 1.128.006 17,02% 2,97% 2,68% 2,52%<br />

in corso e<br />

acconti<br />

6.457.154 3.140.329 7.572.126 1.114.972 17,27% 2,89% 1,06% 2,46%<br />

Totale 123.226.648 160.740.530 164.219.848 40.993.200 33,27% 55,16% 54,10% 53,45%<br />

Imm.ni<br />

finanziarie<br />

cre<strong>di</strong>ti verso<br />

regione <strong>per</strong><br />

contributi in<br />

c/capitale<br />

83.997.348 110.978.786 116.933.422 32.936.073 39,21% 37,60% 37,35% 38,06%<br />

Altri 112.917 204.767 133.707 20.791 18,41% 0,05% 0,07% 0,04%<br />

Totale 84.110.265 111.183.553 117.067.129 32.956.864 39,18% 37,65% 37,42% 38,10%<br />

Totale 223.418.737 297.113.321 307.236.518 83.817.781 37,52% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

Le immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali e materiali nonché delle immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie<br />

presentano nel triennio un andamento crescente.<br />

In particolare, nell’ambito delle immob<strong>il</strong>izzazioni immateriali, le migliorie su beni <strong>di</strong><br />

terzi costituiscono la parte più r<strong>il</strong>evante e la loro incidenza sul totale attivo a lungo è pari al<br />

323


6,61% nel 2007, 7,87% nel 2008 e 7,75% nel 2009. Tali immob<strong>il</strong>izzazioni consistono in o<strong>per</strong>e<br />

su piste nonché ad<strong>di</strong>zioni e migliorie che insistono su terreni non <strong>di</strong> proprietà della società sui<br />

quali sono stati costituiti <strong>di</strong>ritti reali <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento o vincoli contrattuali <strong>per</strong> l’ut<strong>il</strong>izzo a lungo<br />

termine. Nel corso dell’esercizio 2009 sono entrati in ammortamento immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

immateriali <strong>per</strong> 3.435 m<strong>il</strong>a euro, relative al completamento <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e su piste insistenti su<br />

terreni <strong>di</strong> terzi.<br />

Nell’ambito delle immob<strong>il</strong>izzazioni materiali, i terreni e fabbricati non sono stati<br />

interessati nell’ultimo triennio da r<strong>il</strong>evanti movimentazioni, costituite <strong>per</strong> lo più dagli<br />

ammortamenti. Nel triennio sono stati interessati da un r<strong>il</strong>evante incremento gli impianti e<br />

macchinari (da 91.145.911 euro nel 2007, a 130.816.482 euro nel 2008 a 130.558.897 euro<br />

nel 2009) che <strong>per</strong>tanto costituiscono la parte preminente dell’attivo a lungo, pari al 40,80% nel<br />

2007, 44,03% nel 2008 e 42,49% nel 2009. Gli incrementi r<strong>il</strong>evati soprattutto nel 2008 si<br />

riferiscono al completamento e all’entrata in funzione <strong>di</strong> nuovi impianti <strong>di</strong> risalita (telecabine,<br />

seggiovie, funivie) e al potenziamento degli impianti <strong>di</strong> innevamento. Nel corso dell’esercizio<br />

2009 sono stati capitalizzati tra gli impianti e macchinari costi <strong>per</strong> 5.373 migliaia <strong>di</strong> euro<br />

relativi al completamento e all’entrata in funzione del sistema Bob su rotaia a Piancavallo e<br />

all’implementazione degli impianti <strong>di</strong> innevamento.<br />

Nell’ambito delle immob<strong>il</strong>izzazioni finanziarie, la parte preminente è costituita da cre<strong>di</strong>ti<br />

verso la regione <strong>per</strong> contributi in conto capitale, a co<strong>per</strong>tura delle rate <strong>di</strong> rimborso <strong>dei</strong> mutui<br />

stipulati. Comprendono al 30/6/2009 circa 52.221 m<strong>il</strong>a euro a co<strong>per</strong>tura <strong>dei</strong> debiti assunti <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> piano industriale 2006-2010.<br />

Passando ora alla <strong>di</strong>samina del passivo a lungo termine, se ne evidenzia nel seguente<br />

prospetto la composizione:<br />

Passivo a<br />

lungo<br />

termine<br />

(in euro)<br />

Patrimonio<br />

netto<br />

variazioni 2009/2007 Composizione<br />

2007 2008 2009 val.<br />

assoluto<br />

% 2007 2008 2009<br />

17.210.637 19.418.691 17.956.033 745.396 4,33% 7,40% 6,11% 5,31%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi 250.000 - 55.000 -195.000 -78,00% 0,11% 0,00% 0,02%<br />

TFR 1.330.636 1.283.040 1.325.891 -4.745 -0,36% 0,57% 0,40% 0,39%<br />

Debiti<br />

verso<br />

banche <strong>per</strong><br />

finanz.<br />

89.002.119 137.694.121 153.183.185 64.181.066 72,11% 38,25% 43,30% 45,29%<br />

verso altri<br />

finanziatori<br />

2.986.099 - - -2.986.099 -100,00% 1,28% 0,00% 0,00%<br />

totale 91.988.218 137.694.121 153.183.185 61.194.967 66,52% 39,54% 43,30% 45,29%<br />

risconti<br />

passivi .<br />

121.884.581 159.588.057 165.698.200 43.813.618 35,95% 52,39% 50,19% 48,99%<br />

totale 232.664.072 317.983.909 338.218.309 105.554.236 45,37% 100,00% 100,00% 100,00%<br />

324


Tra i debiti verso banche al 30/6/2009, r<strong>il</strong>eva la parte residua (pari a 84.681 m<strong>il</strong>a euro )<br />

<strong>dei</strong> mutui assunti <strong>per</strong> l’attuazione del piano industriale 2006-2010 (pari a 92 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro) da<br />

rimborsare oltre l’esercizio successivo.<br />

I risconti passivi su contributi in conto impianti, pari a 165.679.439,04 euro nel 2009,<br />

non sono debiti finanziari, bensì costituiscono la parte <strong>di</strong> ricavi relativi a contributi <strong>di</strong><br />

competenza degli esercizi successivi che, in base al principio <strong>di</strong> competenza economica, sono<br />

stornati dai ricavi complessivi <strong>di</strong> esercizio e iscritti in apposita voce del passivo: <strong>per</strong>tanto non<br />

daranno luogo a futuri esborsi finanziari. Nel prospetto seguente è evidenziata la composizione<br />

<strong>dei</strong> risconti passivi:<br />

Legge Oggetto del contributo<br />

L.R. 2/06<br />

L.R. 1/03<br />

L.R. 2/06 piano industriale<br />

2006-2010<br />

Piano investimenti 2003-<br />

2006<br />

2007<br />

Importo<br />

(in euro)<br />

2008 2009<br />

15.278.106,77 58.618.538,78 69.955.153,20<br />

50.271.874,19 47.353.507,16 44.392.450,88<br />

L.R. 10/97 Piano investimenti 27.265.461,73 25.496.769,77 23.751.423,50<br />

varie piano <strong>di</strong> investimenti 22.969.147,94 21.599.107,16 20.365.043,57<br />

varie ristrutturazioni e altri lavori 6.099.990,61 6.488.900,77 7.215.367,89<br />

121.884.581,24 159.556.823,64 165.679.439,04<br />

Sono stati sopra evidenziati i risconti <strong>di</strong> importo più r<strong>il</strong>evante, mentre nelle ultime due<br />

righe si espongono dati cumulativi con riferimento a <strong>di</strong>versi atti normativi ma con lo stesso<br />

oggetto. Gli importi <strong>dei</strong> risconti e l’oggetto del contributo sono <strong>per</strong>altro opportunamente<br />

elencati nel dettaglio nelle note integrative ai b<strong>il</strong>anci 2007, 2008 e 2009.<br />

Si nota che i contributi più recenti, relativi al piano industriale 2006-2010, subiscono i<br />

maggiori rinvii agli esercizi successivi, considerato che la collocazione tra i ricavi <strong>di</strong> esercizio<br />

nel conto economico sarà possib<strong>il</strong>e nel caso in cui si verificheranno le con<strong>di</strong>zioni <strong>per</strong><br />

l’attribuzione della competenza economica. Nel seguente prospetto sono messi in evidenza la<br />

composizione e l’andamento del patrimonio netto:<br />

Patrimonio netto<br />

(in euro)<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale 20.494.166 21.209.979 21.209.979<br />

Riserva legale - 124 124<br />

Altre riserve 1.251 1.255 1.254<br />

Ut<strong>il</strong>i (<strong>per</strong><strong>di</strong>te) portati a nuovo -1.693.485 -1.251 -1.792.667<br />

Ut<strong>il</strong>e (<strong>per</strong><strong>di</strong>ta) dell'esercizio -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657<br />

Patrimonio netto 17.210.637 19.418.691 17.956.033<br />

Come anticipato in premessa, con assemblea del 13/12/2007 è stato deliberato <strong>di</strong> ridurre<br />

<strong>il</strong> capitale sociale da € 20.494.165,72 a € 17.210.513,04 a co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te risultanti al<br />

30/6/2007 <strong>per</strong> € 3.283.528,72. Il capitale sociale è stato aumentato con sottoscrizione da<br />

parte della regione dell’importo <strong>di</strong> € 3.999.466,24, <strong>per</strong>tanto la quota <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza<br />

325


della regione dopo la sottoscrizione è pari al € 7.888.410,04 corrispondente alla totalità delle<br />

azioni or<strong>di</strong>narie, mentre la quota <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza del socio <strong>Friuli</strong>a S.pa. è pari a € 13.321.569,24,<br />

relativa ad azioni priv<strong>il</strong>egiate, <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> € 21.209.979 337 .<br />

Al riguardo, si evidenzia che nelle Relazioni del collegio sindacale riferite a tutti gli<br />

esercizi del triennio è stato evidenziato che “nel <strong>per</strong>seguimento degli obiettivi societari debba<br />

essere tenuto in considerazione anche quello della rimozione dello squ<strong>il</strong>ibrio economico<br />

strutturale ancorché derivante dalla particolare attività finora svolta”.<br />

Passando ora ad esaminare l’equ<strong>il</strong>ibrio a lungo termine si evidenziano nel seguente<br />

prospetto gli in<strong>di</strong>catori relativi alla situazione finanziaria–patrimoniale a lungo termine:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Esercizio<br />

2007 2008 2009<br />

Margine <strong>di</strong> struttura € 9.245.335,24 € 20.870.588,06 € 30.981.790,58<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

dell'attivo a lungo termine<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

indebitamento(I/PN)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del<br />

capitale sociale tramite le<br />

riserve<br />

104,14% 107,02% 110,08%<br />

Descrizione<br />

(PN+passiv. lungo term.) -<br />

attivo a lungo term<br />

(PN+passiv lungo<br />

term.)/attivo a lungo term<br />

14,82 17,98 20,19 Totale impieghi/PN<br />

-16,02% -8,45% -15,34% Riserve <strong>di</strong> PN/CS<br />

Il margine <strong>di</strong> struttura è positivo ed ha un andamento crescente, <strong>per</strong>tanto evidenzia<br />

una struttura finanziaria <strong>di</strong> lungo termine equ<strong>il</strong>ibrata caratterizzata da investimenti <strong>di</strong> lungo<br />

termine integralmente finanziati con fonti <strong>di</strong> lungo <strong>per</strong>iodo, questi ultimi su<strong>per</strong>iori con margini<br />

pari al 4,14% nel 2007, 7,02% nel 2008 e 10,08% nel 2010 così come espresso dall’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura dell’attivo a lungo termine. Si riporta nel prospetto che segue la scomposizione<br />

dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura dell’attivo a lungo termine tra le varie voci del passivo:<br />

337 Nello Statuto <strong>di</strong> Promotur l’art 7 <strong>di</strong>spone che ogni azione, sia or<strong>di</strong>naria che priv<strong>il</strong>egiata da <strong>di</strong>ritto ad un voto. Le<br />

azioni priv<strong>il</strong>egiate hanno gli stessi <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> quelli spettanti alle azioni or<strong>di</strong>narie, fatto salvo un priv<strong>il</strong>egio patrimoniale<br />

nella partecipazione delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te, in forza del quale, in caso <strong>di</strong> riduzione del capitale sociale <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>te, <strong>il</strong> valore<br />

nominale delle azioni priv<strong>il</strong>egiate non verrà intaccato se non <strong>per</strong> la parte delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te che ecceda <strong>il</strong> valore nominale<br />

complessivo <strong>di</strong> tutte le azioni or<strong>di</strong>narie.<br />

326


totale attivo a lungo<br />

termine<br />

2007 2008 2009<br />

importi (€) % importi (€) % importi (€) %<br />

223.418.737 100,00% 297.113.321 100,00% 307.236.518 100,00%<br />

Patrimonio netto 17.210.637 7,70% 19.418.691 6,54% 17.956.033 5,84%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi 250.000 0,11% - - 55.000 0,02%<br />

TFR 1.330.636 0,60% 1.283.040 0,43%<br />

Debiti<br />

1.325.891<br />

0,43%<br />

verso banche <strong>per</strong> finanz. 89.002.119 39,84% 137.694.121 46,34% 153.183.185 49,86%<br />

verso altri finanziatori 2.986.099 1,34% - - - -<br />

totale 91.988.218 41,17% 137.694.121 46,34% 153.183.185 49,86%<br />

risconti passivi c/imp. 121.884.581 54,55% 159.588.057 53,71% 165.698.200 53,93%<br />

totale passivo/in<strong>di</strong>catore 232.664.072,24 104,14% 317.983.909 107,02% 338.218.309 110,08%<br />

Si evidenzia <strong>per</strong>altro che i risconti passivi <strong>per</strong> contributi in conto impianti pur classificati<br />

tra le passività non daranno luogo a future uscite finanziarie e possono essere considerati<br />

contab<strong>il</strong>mente ricavi <strong>di</strong> esercizio e quin<strong>di</strong> quote ideali del netto, riclassificati tra le passività in<br />

base a criteri <strong>di</strong> competenza economica. Per tali ragioni i risconti passivi sono correlati a<br />

movimentazioni finanziarie attive, <strong>per</strong>tanto l’equ<strong>il</strong>ibrio finanziario correlato agli investimenti<br />

durevoli è garantito dalle contribuzioni regionali.<br />

Il patrimonio netto non ha riserve <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura delle <strong>per</strong><strong>di</strong>te d’esercizio.<br />

Le <strong>per</strong><strong>di</strong>te totali costituite da quella d’esercizio e da quelle portate a nuovo hanno intaccato <strong>il</strong><br />

capitale sociale in misura pari al 16,02% nel 2007, 8,45% nel 2008 e 15,34% nel 2009. Si<br />

riporta la scomposizione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del capitale sociale tramite le riserve:<br />

2007 2008 2009<br />

Capitale sociale 100,00% 100,00% 100,00%<br />

riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i (a) 0,01% 0,01% 0,01%<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te portate a nuovo (b) -8,26% -0,01% -8,45%<br />

<strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> esercizio (c) -7,76% -8,45% -6,90%<br />

(a)+(b)+(c) -16,02% -8,45% -15,34%<br />

Nonostante l’aumento <strong>di</strong> capitale sociale nel 2008, la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dell’esercizio ha intaccato <strong>il</strong><br />

capitale sociale e nel 2009 si registra l’ulteriore <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> € 1.462.657.<br />

327


6. Analisi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio al 30/6/2010<br />

L’assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci in data 8/11/2010 ha approvato <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> esercizio al<br />

30/6/2010. Nei paragrafi che seguono si descrive la situazione patrimoniale, finanziaria e<br />

economica al 30/6/2010 tramite la comparazione con l’esercizio chiuso al 30/6/2009.<br />

Situazione economica.<br />

6.1.1 Conto economico riclassificato.<br />

Si riporta nella seguente tabella la riclassificazione del conto economico:<br />

Conto economico riclassificato<br />

(in euro)<br />

2009 2010<br />

variazioni 20010/2009<br />

val<br />

assoluto<br />

incidenza % sui<br />

ricavi<br />

% 2009 2010<br />

ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle<br />

prestazioni<br />

10.665.453 11.109.306 443.853 4,16% 100% 100%<br />

variaz. riman.ze <strong>di</strong> prodotti in corso<br />

<strong>di</strong> lavorazione, sem<strong>il</strong>avorati e finiti<br />

- - - - - -<br />

variazioni <strong>dei</strong> lavori in corso su<br />

or<strong>di</strong>nazione<br />

- - - - - -<br />

incrementi <strong>di</strong> immob. <strong>per</strong> lavori<br />

interni<br />

689.517 639.777 -49.740 -7,21% 6,46% 5,76%<br />

altri ricavi e proventi 1.090.974 238.363 -852.611 -78,15% 10,23% 2,15%<br />

contributi in conto esercizio 11.103.164 11.462.130 358.966 3,23% 104,10% 103,18%<br />

(A) Totale valore della<br />

produzione<br />

23.549.108 23.449.576 -99.532 -0,42% 220,80% 211,08%<br />

(B) Totale costi esterni gestione<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

9.316.976 8.926.907 -390.069 -4,19% 87,36% 80,36%<br />

Valore aggiunto (A - B) 14.232.132 14.522.669 290.537 2,04% 133,44% 130,73%<br />

Totale costi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale 5.920.802 6.456.356 535.554 9,05% 55,51% 58,12%<br />

Margine o<strong>per</strong>ativo lordo (MOL) 8.311.330 8.066.313 -245.017 -2,95% 77,93% 72,61%<br />

Totale<br />

amm.ti,svalutazioni,acc.ti<br />

Saldo gestione delle attività<br />

finanziarie<br />

10.993.413 11.931.010 937.597 8,53% 103,07% 107,40%<br />

1.191.193 635.189 -556.004 -46,68% 11,17% 5,72%<br />

Red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo (RO) -1.490.890 -3.229.508 -1.738.618 116,62% -13,98% -29,07%<br />

Oneri finanziari 47.276 54.804 7.528 15,92% 0,44% 0,49%<br />

Risultato or<strong>di</strong>nario -1.538.166 -3.284.312 -1.746.146 113,52% -14,42% -29,56%<br />

Saldo gestione straor<strong>di</strong>naria 171.815 -888.247 -1.060.062 -616,98% 1,61% -8,00%<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to 96.306 -867.918 -964.224 -1001,21% 0,90% -7,81%<br />

Risultato d'esercizio (RE) -1.462.657 -3.304.641 -1.841.984 125,93% -13,71% -29,75%<br />

328


Rispetto al 2009 si evidenzia un deciso peggioramento del red<strong>di</strong>to o<strong>per</strong>ativo dovuto<br />

all’aumento <strong>dei</strong> costi <strong>per</strong> ammortamento e <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale. Si registra inoltre una<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> proventi finanziari derivanti dalla gestione <strong>di</strong> tesoreria (-46,68%). Il<br />

peggioramento della gestione straor<strong>di</strong>naria è dovuto ai costi straor<strong>di</strong>nari sostenuti <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

ripristino <strong>dei</strong> beni danneggiati dalle nevicate straor<strong>di</strong>narie dell’anno precedente, tuttavia esso è<br />

compensato dai risparmi <strong>di</strong> imposte derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale del<br />

gruppo <strong>Friuli</strong>a S.p.a.<br />

6.1.2 Il valore della produzione.<br />

Il valore della produzione è composto in prevalenza da ricavi delle ven<strong>di</strong>te e delle<br />

prestazioni e dai contributi in conto esercizio.<br />

In particolare, i ricavi caratteristici sono stati sud<strong>di</strong>visi nella Relazione sulla gestione tra i<br />

poli sciistici:<br />

Località<br />

Ricavi (€)<br />

2008-2009 2009-2010<br />

Variazione<br />

PIANCAVALLO 2.552.767 2.032.060 -520.707<br />

FORNI DI SOPRA 840.149 813.179 -26.970<br />

RAVASCLETTO-ZONCOLAN 3.377.247 2.868.052 -509.195<br />

TARVISIO-LUSSARI 3.207.513 3.084.179 -123.334<br />

SELLA NEVEA 499.064 987.391 488.327<br />

SAURIS 31.237 23.432 -7.805<br />

TOTALE 10.507.977 9.808.293 -699.684<br />

La <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> proventi, determinata dalla flessione delle presenze nel corso del<br />

2010, è compensata da un ulteriore incremento <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio. Nel seguente<br />

prospetto si evidenzia la composizione <strong>dei</strong> contributi in conto esercizio inclusi nel valore della<br />

produzione e <strong>dei</strong> contributi in conto interessi:<br />

Contributi<br />

(in euro)<br />

2009 2010<br />

in conto esercizio 1.582.610,62 1.060.512,00<br />

in conto capitale 9.520.552,67 10.401.618,00<br />

inclusi nel valore della produzione 11.103.163,29 11.462.130,00<br />

in conto interessi ( a riduzione degli oneri finanziari) 8.046.008,00 8.679.284,33<br />

Totale 19.149.171,29 20.141.414,33<br />

I contributi in conto impianti includono i contributi relativi al piano industriale 2006-2010,<br />

pari a € 4.188.782, e su<strong>per</strong>iori del 32,82% rispetto all’importo iscritto nel b<strong>il</strong>ancio dell’esercizio<br />

precedente (pari a € 3.153.767).<br />

Costi o<strong>per</strong>ativi.<br />

6.1.3 Costi esterni o<strong>per</strong>ativi.<br />

I costi esterni sono <strong>di</strong>minuiti del 4,19%, <strong>per</strong> effetto principalmente della <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong><br />

costi <strong>per</strong> servizi. Al riguardo, si sottolinea che i costi energetici che costituiscono la parte più<br />

r<strong>il</strong>evante <strong>dei</strong> servizi hanno subito un incremento rispetto all’esercizio precedente passando da<br />

329


1.590,81 migliaia <strong>di</strong> euro a 1.868,74 migliaia <strong>di</strong> euro a causa del maggior ut<strong>il</strong>izzo degli impianti<br />

<strong>di</strong> innevamento.<br />

Costi esterni della gestione o<strong>per</strong>ativa<br />

2009 2010 Variazione<br />

€/1000 €/1000 €/1000<br />

<strong>per</strong> materie prime, sussi<strong>di</strong>arie, <strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> merci 2.672,80 2.753,51 80,70<br />

<strong>per</strong> servizi 6.316,48 5.762,86 -553,61<br />

<strong>per</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi 194,79 216,47 21,68<br />

variazioni delle rimanenze <strong>di</strong> materie prime, sussi<strong>di</strong>arie, <strong>di</strong><br />

consumo e merci<br />

-17,41 -50,75 -33,34<br />

oneri <strong>di</strong>versi della gestione o<strong>per</strong>ativa 150,31 244,81 94,51<br />

Totale 9.316,98 8.926,91 -390,07<br />

6.1.4 Costi <strong>per</strong> ammortamenti.<br />

Nel corso del 2010 si sono verificati <strong>il</strong> completamento e la messa in funzione della funivia<br />

<strong>di</strong> Sella Nevea nonché l’implementazione degli impianti <strong>di</strong> innevamento nei poli <strong>di</strong> Zoncolan e<br />

Tarvisio, che hanno comportato la capitalizzazione tra gli impianti e macchinari <strong>di</strong> costi <strong>per</strong><br />

15.762 migliaia <strong>di</strong> euro. Ciò ha comportato maggiori ammortamenti nell’esercizio chiuso al<br />

30/6/2010:<br />

Importi (€/1000)<br />

2009 2010<br />

amm.ti immob. Immateriali 3.306,67 3.736,28<br />

amm.ti immob. Materiali 7.553,03 8.151,43<br />

Totali 10.859,70 11.887,71<br />

6.1.5 Costi del <strong>per</strong>sonale.<br />

L’incidenza sui ricavi <strong>dei</strong> costi del <strong>per</strong>sonale è aumentata dal 55,51% al 58,12%. Nel<br />

corso del 2010 <strong>il</strong> numero complessivo del <strong>per</strong>sonale a tempo indeterminato è aumentato <strong>di</strong> 7<br />

unità, mentre <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato non ha subito variazioni <strong>di</strong><br />

r<strong>il</strong>ievo.<br />

7. Situazione patrimoniale e finanziaria.<br />

Composizione e struttura dello stato patrimoniale.<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito la riclassificazione dello stato patrimoniale, in euro:<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO:<br />

2009 2010<br />

Variazioni 2010/2009 Composizione<br />

importo % 2009 2010<br />

A lungo termine 307.236.518 310.374.090 3.137.572 1,02% 84,73% 83,86%<br />

a breve termine 55.359.009 59.755.071 4.396.062 7,94% 15,27% 16,14%<br />

TOTALE IMPIEGHI 362.595.527 370.129.161 7.533.634 2,08% 100,00% 100,00%<br />

330


STATO PATRIMONIALE<br />

PASSIVO:<br />

2009 2010<br />

Variazioni 2010/2009 Composizione<br />

importo % 2009 2010<br />

Patrimonio netto 17.956.033 14.651.392 -3.304.641 -18,40% 4,95% 3,96%<br />

Passività a lungo termine 320.262.276 334.107.365 13.845.089 4,32% 88,32% 90,27%<br />

Passività a breve termine 24.377.218 21.370.405 -3.006.814 -12,33% 6,72% 5,77%<br />

TOTALE FONTI 362.595.527 370.129.161 7.533.634 2,08% 100,00% 100,00%<br />

L’attivo è caratterizzato da un incremento <strong>di</strong> entrambe le voci, mentre <strong>il</strong> passivo subisce<br />

un incremento dovuto all’aumento delle passività a lungo termine nonostante la <strong>di</strong>minuzione<br />

delle altre due voci.<br />

Si riporta la rappresentazione grafica della composizione dello stato patrimoniale al<br />

30/6/2010 da cui si evidenzia <strong>il</strong> confronto tra impieghi e fonti a lungo termine e a breve<br />

termine:<br />

valori in €<br />

380.000.000<br />

360.000.000<br />

340.000.000<br />

320.000.000<br />

300.000.000<br />

280.000.000<br />

260.000.000<br />

240.000.000<br />

220.000.000<br />

200.000.000<br />

180.000.000<br />

160.000.000<br />

140.000.000<br />

120.000.000<br />

100.000.000<br />

80.000.000<br />

60.000.000<br />

40.000.000<br />

20.000.000<br />

-<br />

Stato patrimoniale 30.6.2010<br />

Imm. materiali<br />

Imm. immateriali<br />

Imm. finanziarie<br />

liquid. <strong>di</strong>fferite<br />

liquid. imme<strong>di</strong>ate<br />

patrimonio netto<br />

passività a lungo<br />

termine<br />

passività a breve<br />

Attivo Passivo<br />

331


7.1.1 Composizione e struttura a breve termine.<br />

Nel seguente prospetto è evidenziata la composizione dell’attivo a breve termine:<br />

Attivo a breve<br />

(in euro)<br />

2009 2010<br />

Variazioni 2010/2009 Composizione<br />

val. assoluto % 2009 2010<br />

rimanenze 365.119 415.867 50.748 13,90% 0,66% 0,70%<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite 19.236.056 22.121.580 2.885.524 15,00% 34,75% 37,02%<br />

liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate 35.757.834 37.217.624 1.459.790 4,08% 64,59% 62,28%<br />

totale 55.359.009 59.755.071 4.396.062 7,94% 100,00% 100,00%<br />

L’incremento è dovuto in prevalenza all’aumento delle liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>fferite, in particolare <strong>dei</strong><br />

cre<strong>di</strong>ti tributari e all’incremento delle liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate, prevalentemente costituite dai<br />

depositi bancari. Nel seguente prospetto è messa in evidenza la composizione del passivo a<br />

breve termine:<br />

Passivo a breve<br />

termine<br />

(in euro)<br />

2009 2010<br />

Variazioni 2010/2009 Composizione<br />

val. assoluto % 2009 2010<br />

Fon<strong>di</strong> rischi - - - - - -<br />

Fondo TFR - - - - - -<br />

Debiti 23.058.262 20.030.621 -3.027.641 -13,13% 94,59% 93,73%<br />

Ratei e risconti passivi 1.318.956 1.339.784 20.827 1,58% 5,41% 6,27%<br />

totale 24.377.218 21.370.405 -3.006.814 -12,33% 100,00% 100,00%<br />

Il decremento del passivo a breve termine è connesso alla riduzione <strong>dei</strong> debiti a breve,<br />

dovuta alla riclassificazione <strong>di</strong> una parte <strong>dei</strong> debiti verso Autovie venete Spa tra i debiti a<br />

me<strong>di</strong>o lungo termine e alla riduzione <strong>dei</strong> debiti verso fornitori. Al fine <strong>di</strong> evidenziare l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />

a breve, si <strong>il</strong>lustrano nel seguente prospetto gli in<strong>di</strong>catori relativi alla situazione finanziaria–<br />

patrimoniale a breve termine:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Margine <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità<br />

Esercizio<br />

2009 2010<br />

30.981.790,54 38.384.666,25<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità 227,09% 279,62%<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà 225,60% 277,67%<br />

332<br />

Descrizione<br />

attivo a breve-passività a<br />

breve<br />

attivo a breve/passività a<br />

breve<br />

(liqu.immed.+liqui<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong>ff.)/passiv.a breve term.


Il miglioramento del margine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità risente dell’incremento <strong>dei</strong> depositi<br />

bancari costituiti dalla parte residua <strong>dei</strong> mutui <strong>per</strong> complessivi € 113.549.981,05 assunti <strong>per</strong> la<br />

realizzazione del piano industriale 2006-2010. Si segnala inoltre la <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> debiti verso<br />

fornitori che si attestano a € 2.246.371, con una riduzione pari al 79% rispetto al 2008.<br />

Anche l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità e l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà sono influenzati dall’incremento<br />

dell’attivo a breve e, in particolare, delle liqui<strong>di</strong>tà imme<strong>di</strong>ate.<br />

7.1.2 Composizione e struttura a lungo termine.<br />

Passando ad esaminare la struttura dello stato patrimoniale nel lungo termine, si riporta<br />

nel seguente prospetto la composizione dell’attivo a lungo termine:<br />

Attivo a lungo<br />

termine<br />

(in euro)<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

immateriali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

materiali<br />

Immob<strong>il</strong>izzazioni<br />

finanziarie<br />

2009 2010 val.<br />

assoluto<br />

Variazioni 2010/2009 composizione<br />

% 2009 2010<br />

25.949.541 26.554.136 604.595 2,33% 8,45% 8,56%<br />

164.219.848 168.559.551 4.339.703 2,64% 53,45% 54,31%<br />

117.067.129 115.260.403 -1.806.726 -1,54% 38,10% 37,14%<br />

Totale 307.236.518 310.374.090 3.137.572 1,02% 100,00% 100,00%<br />

L’incremento dell’attivo a lungo termine è dovuto principalmente all’aumento delle<br />

immob<strong>il</strong>izzazioni materiali, in particolare degli impianti. Si riporta nel seguente prospetto la<br />

composizione del passivo a lungo termine:<br />

Passivo a lungo<br />

termine<br />

(in euro)<br />

2009 2010<br />

Variazioni 2010/2009 composizione<br />

val. assoluto % 2009 2010<br />

Patrimonio netto 17.956.033 14.651.392 -3.304.641 -18,40% 5,31% 4,20%<br />

Fon<strong>di</strong> rischi 55.000 70.000 15.000 27,27% 0,02% 0,02%<br />

TFR 1.325.891 1.228.966 -96.925 -7,31% 0,39% 0,35%<br />

Debiti<br />

verso banche <strong>per</strong><br />

finanz.<br />

153.183.185 158.775.963 5.592.778 3,65% 45,29% 45,53%<br />

verso altri finanziatori - 2.863.691 2.863.691 100,00% 0,00% 0,82%<br />

Totale 153.183.185 161.639.654 8.456.469 5,52% 45,29% 46,35%<br />

risconti passivi<br />

c/imp.<br />

165.698.200 171.168.745 5.470.545 3,30% 48,99% 49,08%<br />

Totale 338.218.309 348.758.757 10.540.448 3,12% 100,00% 100,00%<br />

333


L’incremento del passivo a lungo termine è dovuto all’aumento <strong>dei</strong> debiti verso banche<br />

<strong>per</strong> finanziamenti e <strong>dei</strong> risconti passivi su contributi. In particolare si segnala la stipula, in data<br />

29/10/09, del finanziamento <strong>di</strong> € 21.549.981,05. I debiti verso altri finanziatori sono costituiti<br />

dal debito verso la società Autovie Venete Spa che rispetto al precedente esercizio è stato<br />

riclassificato tra le passività consolidate, limitatamente alla parte da rimborsare oltre l’esercizio<br />

successivo. La <strong>di</strong>minuzione del patrimonio netto è dovuta alla <strong>per</strong><strong>di</strong>ta d’esercizio. Al fine <strong>di</strong><br />

evidenziare l’equ<strong>il</strong>ibrio a lungo termine si riportano nel seguente prospetto gli in<strong>di</strong>catori relativi<br />

alla situazione finanziaria–patrimoniale a lungo termine:<br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Esercizio<br />

2009 2010<br />

Margine <strong>di</strong> struttura 30.981.790,58 38.384.666,74<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

dell'attivo a lungo termine<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

indebitamento(I/PN)<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del<br />

capitale sociale tramite le<br />

riserve<br />

110,08% 112,37%<br />

334<br />

Descrizione<br />

(PN+passiv. lungo term.)-attivo a<br />

lungo term<br />

(PN+passiv lungo term.)/attivo a lungo<br />

term<br />

20,19 25,26 Totale impieghi/PN<br />

-15,34% -30,92% Riserve <strong>di</strong> PN/CS<br />

Nel 2010 si registra un ulteriore miglioramento del margine <strong>di</strong> struttura, dovuto<br />

principalmente all’incremento delle passività a lungo termine: l’esercizio ha infatti registrato<br />

ulteriori investimenti relativi al completamento e all’entrata in funzione della funivia <strong>di</strong> Sella<br />

Nevea, all’implementazione degli impianti <strong>di</strong> innevamento nei poli <strong>di</strong> Zoncolan e Tarvisio e in<br />

data 29/10/2009 la stipula del già citato finanziamento. Il saldo <strong>dei</strong> risconti passivi su<br />

contributi in conto impianti al 30/6/2010 comprende € 81.552.297,93 relativi al piano<br />

industriale 2006-2010, in aumento rispetto all’esercizio precedente <strong>di</strong> 11.597 migliaia <strong>di</strong> euro.<br />

Si segnala inoltre che al 30/6/2010 la società ha in essere, tra i conti d’or<strong>di</strong>ne,<br />

fi<strong>dei</strong>ussioni a favore <strong>di</strong> terzi <strong>per</strong> € 1.961.661,26 (€ 2.705.872 nel 2009).<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura del capitale sociale tramite le riserve ha subito un<br />

peggioramento dovuto esclusivamente alla <strong>per</strong><strong>di</strong>ta d’esercizio al 30/6/2010.<br />

Trieste, 4 luglio 2011<br />

Il magistrato relatore Il magistrato relatore<br />

cons. avv. Fabrizio Picotti ref. dott.ssa Innocenza Zaffina<br />

f.to Fabrizio Picotti f.to Innocenza Zaffina


<strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong><br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

LE PARTECIPATE DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA.<br />

CONTENUTI DELLA GOVERNANCE ESERCITATA<br />

DALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE<br />

Allegati alla relazione


Elenco degli allegati<br />

Allegato 1-Tabella n°1: ELENCO PARTECIPAZIONI INDIRETTE - SOCIETA’ OPERATIVE<br />

NELL’ESERCIZIO 2009. (2 pagine)<br />

Allegato 2-Tabella n°1: RISULTANZE ECONOMICO-PATRIMONIALI E N° DEI DIPENDENTI<br />

NEL TRIENNIO PRESO IN CONSIDERAZIONE DALL’INDAGINE - SOCIETA’ OPERATIVE<br />

NELL’ESERCIZIO 2009. (1 pagina)<br />

Allegato 3-Tabella n°1: ELENCO DEI SOCI DI CIASCUNA SOCIETA’ PARTECIPATA (DIRETTA)<br />

DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AL 31/12/2009 CON INDICAZIONE DELLE QUOTE DI<br />

PARTECIPAZIONE DI TUTTI I SOCI. (12 pagine)<br />

Allegato 4-Tabelle da n°1 a n° 9: SERVIZI,INCARICHI,ATTIVITA’ AFFIDATI A SOCIETA’<br />

PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009. (28<br />

pagine)<br />

Allegato 5: QUADRO NORMATIVO REGIONALE. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E DI<br />

CONTENUTO GESTIONALE PRESENTI NELLE LEGGI FINANZIARIE E DI ASSESTAMENTO DEL<br />

BILANCIO (PERIODO 2007/2010). (14 pagine)<br />

Allegato 6-Tabelle da n°1 a n° 17: NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI<br />

NEL TRIENNIO 2007/2009. (17 pagine)<br />

Allegato 7/1-Tabelle da n°1 a n° 16: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2007. (5 pagine)<br />

Allegato 7/2-Tabelle da n°1 a n° 16: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2008. (5 pagine)<br />

Allegato 7/3-Tabelle da n°1 a n° 17: DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO<br />

2009. (5 pagine)<br />

Allegato 8: DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA DI NUMERO E NOMINA DEGLI<br />

AMMINISTRATORI. (9 pagine)<br />

Allegato 9-Tabella n°1: RISULTANZE DI BILANCIO. (1 pagina)<br />

Allegato 10: Deduzioni della Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione alla<br />

Relazione istruttoria della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia in esito al <strong>controllo</strong> sulle società partecipate della Regione e sulla governance da questa<br />

esercitata (nota n. FIN 14951 del 27.06.2011) (7 pagine)


Allegato N° 1-Tabella N° 1-ELENCO PARTECIPAZIONI INDIRETTE - SOCIETA' OPERATIVE NELL'ESERCIZIO 2009<br />

N°<br />

progr.vo<br />

1 AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA S.P.A. 31/12/2009<br />

2<br />

3<br />

Società Ultimo b<strong>il</strong>ancio approvato<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A. 31/12/2009<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA MONTAGNA-<br />

AGEMONT S.P.A.<br />

30/06/2010<br />

4 FINANZIARIA MC S.P.A. 31/12/2009<br />

in imprese<br />

controllate<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

AFVG SECURITY SRL 100,00%<br />

MIDTRAVEL SRL 100,00%<br />

SOGEPAR SRL 51,00%<br />

NORD EST DESIGN<br />

S.R.L.-IN<br />

LIQUIDAZIONE<br />

89,20%<br />

in imprese<br />

collegate<br />

APT DUCA D'AOSTA<br />

SPA<br />

CENTRO RICERCHE<br />

PLAST SCRL<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

14,00%<br />

24,50%<br />

LAB.MET. SRL 60,00% CIRMONT SRL 35,00%<br />

FRIULMONT SOC.CONS.<br />

A R.L.<br />

Partecipazioni<br />

in altre imprese<br />

COOP. LEGNO<br />

SERVIZI SCARL<br />

AGRIFOREST<br />

SCARL<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

non presente<br />

non presente<br />

92,00% IMQ CLIMA SPA 28,00% EMILAB SRL 16,92%<br />

LEGNOLANDIA SRL 28,57%<br />

MONTAGNA<br />

LEADER SRL<br />

14,07%<br />

MAR MAX SRL 40,00% EURO LEADER SRL 5,03%<br />

BANCA<br />

MEDIOCREDITO DEL<br />

F.V.G. SPA<br />

47,40%<br />

OPEN LEADER SOC<br />

CONS RL<br />

BANCA ETICA<br />

SCARL<br />

CONSORZIO<br />

FRIULI<br />

INNOVAZIONE<br />

TORRE-NATISONE<br />

GAL SCARL<br />

CONSORZIO CREA<br />

SCARL<br />

CONSORZIO<br />

CORALP<br />

ASDI CONSORZIO<br />

A RL<br />

6,04%<br />

non presente<br />

2,42%<br />

non presente<br />

15,69%<br />

22,22%<br />

5,00%


Allegato N° 1-Tabella N° 1-ELENCO PARTECIPAZIONI INDIRETTE - SOCIETA' OPERATIVE NELL'ESERCIZIO 2009<br />

N°<br />

progr.vo<br />

5<br />

Società Ultimo b<strong>il</strong>ancio approvato<br />

6 FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A. 31/12/2009<br />

7<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

31/12/2009<br />

8 INSIEL S.P.A. 31/12/2009<br />

9 LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A. 31/12/2009<br />

10<br />

11<br />

12<br />

FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA-SOCIETA' PER AZIONI-FRIULIA S.P.A.<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE SOCIETA'<br />

CONSORTILE PER AZIONI<br />

SINCROTRONE- TRIESTE SOCIETA'<br />

CONSORTILE PER AZIONI<br />

B<strong>il</strong>ancio della capogruppo al<br />

31/12/2009<br />

31/12/2009<br />

PROMOTUR S.P.A. 30/06/2010<br />

13 SOCIETA' FERROVIE UDINE-CIVIDALE S.A R.L. 31/12/2009<br />

in imprese<br />

controllate<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

AUTOVIE VENETE SPA 86,78%<br />

FINEST SPA 73,23%<br />

Partecipazioni<br />

in imprese<br />

collegate<br />

FINANZIARIA MC<br />

SPA<br />

SOCIETA' ALPE<br />

ADRIA SPA<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

in altre imprese<br />

% <strong>di</strong><br />

partecipazione<br />

65,00% N° 39 SOCIETA'


Allegato N° 2-Tabella N° 1-RISULTANZE ECONOMICO-PATRIMONIALI E N° DEI DIPENDENTI NEL TRIENNIO PRESO IN CONSIDERAZIONE DALL'INDAGINE - SOCIETA' OPERATIVE NELL'ESERCIZIO 2009<br />

N°<br />

progr.vo<br />

1<br />

2<br />

3<br />

AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

AGENZIA PER LO SVILUPPO<br />

ECONOMICO DELLA MONTAGNA -<br />

AGEMONT S.P.A.<br />

31.12.07/30.6.08 31.12.08/30.6.09 31.12.09/30.6.10 31.12.07/30.6.08 31.12.08/30.6.09 31.12.09/30.6.10 31.12.07/3 31.12.08/ 31.12.09/ 31.12.07/ 31.12.08/ 31.12.09/ 31.12.07/ 31.12.08/ 31.12.09/<br />

0.6.08 30.6.09 30.6.10 30.6.08 30.6.09 30.6.10 30.6.08 30.6.09 30.6.10<br />

31/12/2009 533.300,00 66,21% 353.097,93 -27.637,00 -30.505,00 -21.243,00 434.003,00 403.499,00 382.255,00<br />

31/12/2009 3.100.000,00 49,00% 1.519.000,00 -589.805,00 -1.264.313,00 -455.439,00 3.110.195,00 1.845.882,00 2.644.561,00 124 110 119 x x x<br />

30/06/2010 18.037.349,00 100,00% 18.037.349,00 -561.273,00 -1.183.436,00 4.575,00 15.181.273,00 19.374.979,00 21.955.516,00 25 22 24 x x x<br />

4 FINANZIARIA MC S.P.A. 31/12/2009 62.120.000,00 35,00% 21.742.000,00 3.028.895,00 2.959.633,00 1.808.917,00 65.270.212,00 65.352.396,00 64.497.643,00<br />

5<br />

6<br />

7<br />

FINANZIARIA REGIONALE FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA - FRIULIA S.P.A.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE<br />

S.P.A.<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

30/06/2010 374.331.844,00 79,32% 296.920.018,66 20.887.281,00 5.332.610,00 5.836.624,00<br />

31/12/2009 10.300.000,00 100,00% 10.300.000,00 -19.422,00 19.603,00 137.308,00 280.578,00 10.366.548,00 10.503.856,00<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

non ha<br />

<strong>di</strong>pend.<br />

829.458.648,00 820.170.162,00 822.273.960,00 42 43 41 x x x<br />

non<br />

presente;<br />

o<strong>per</strong>ativa<br />

dal 2008<br />

165 165 x x<br />

31/12/2009 513.131,00 80,24% 411.736,31 121.421,00 -26.266,00 -618.659,00 976.649,00 955.381,00 341.722,00 7 10 13 x x x<br />

8 INSIEL S.P.A. 31/12/2009 17.766.250,00 100,00% 17.766.250,00 5.676.340,00 1.173.731,00 2.309.334,00 21.981.685,00 18.155.416,00 28.661.135,00 824 871 727 x x x<br />

9<br />

10<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI<br />

S.P.A.<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI<br />

31/12/2009 500.000,00 10,00% 50.000,00 3.468,00 177.468,00 141.979,00 360.550,00 538.023,00 679.998,00 63 63 66 x x x<br />

31/12/2009 1.075.826,00 66,66% 717.145,61 -179.389,00 -602.935,00 -157.790,00 14.417,00 -273.698,00 752.971,00 6 4 6 x x x<br />

11 PROMOTUR S.P.A. 30/06/2010 21.209.979,00 37,19% 7.887.991,19 -1.791.416,00 -1.462.657,00 -3.304.641,00 19.418.691,00 17.956.033,00 14.651.392,00 208 252 266 x x x<br />

12<br />

13<br />

Totale <strong>di</strong>pendenti<br />

società partecipata<br />

SINCROTRONE- TRIESTE SOCIETA'<br />

CONSORTILE PER AZIONI<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE -<br />

CIVIDALE S.A R.L.<br />

ultimo<br />

b<strong>il</strong>ancio<br />

approvato<br />

capitale sociale<br />

(€)<br />

%<br />

partecipazio<br />

ne<br />

capitale sociale<br />

<strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza<br />

della Regione(€)<br />

risultato d'esercizio (€)<br />

31/12/2009 45.022.479,00 39,81% 17.923.448,89 -1.737.215,00 76.785,00 -4.817.953,00 48.382.680,00 48.459.465,00 43.641.512,00 279 312 325 x x x<br />

31/12/2009 119.000,00 100,00% 119.000,00 142.086,00 159.715,52 226.615,46 374.145,00 533.860,52 760.476,00 40 40 44 x x x<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong>-<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati r<strong>il</strong>evati dal sito www.registroimprese.it<br />

patrimonio netto (€)<br />

1.618<br />

Numero<br />

1.892<br />

1.796<br />

Dipendenti<br />

Numero puntuale<br />

Numero me<strong>di</strong>o


1<br />

Allegato N° 3-Tabella N° 1-ELENCO DEI SOCI DI CIASCUNA SOCIETA'<br />

PARTECIPATA (DIRETTA) DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AL<br />

31/12/2009 CON INDICAZIONE DELLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DI TUTTI I<br />

SOCI<br />

1<br />

2<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA<br />

DI GORIZIA S.P.A.<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Regione FVG 66,21%<br />

Provincia <strong>di</strong> Gorizia 3,56%<br />

Comune <strong>di</strong> Gorizia 5,78%<br />

CCIAA <strong>di</strong> Gorizia 2,46%<br />

CCIAA <strong>di</strong> Trieste 2,44%<br />

Aeroporto FVG 13,97%<br />

Comune <strong>di</strong> Savogna d'Isonzo 2,44%<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa 3,15%<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 49,00%<br />

Consorzio Aeroporto FVG Spa 51,00%<br />

totale 100,00%<br />

3 AGEMONT S.P.A. Regione FVG 100,00%<br />

4<br />

SOCIETA'<br />

AGRA PROMO F.V.G. S.R.L. (cancellata <strong>il</strong><br />

13/1/2010)<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 98,64%<br />

Comune <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne 0,50%<br />

Comune <strong>di</strong> Gra<strong>di</strong>sca d'Isonzo 0,86%<br />

totale 100,00%<br />

5 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. soci <strong>per</strong>sone fisiche 85,00%<br />

soci <strong>per</strong>sone giuri<strong>di</strong>che 15,00%<br />

<strong>di</strong> cui (n. totale <strong>di</strong> soci = 32.764):<br />

totale 100,00%<br />

associazioni 42,02%<br />

onlus 26,62%<br />

società coo<strong>per</strong>ative 6,85%<br />

Regione FVG 0,22%<br />

altri enti pubblici 7,88%<br />

aziende <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to 1,46%<br />

parrocchie 3,84%<br />

partiti 0,02%<br />

sindacati 1,95%


SOCIETA'<br />

6 CENTRO SERVIZI INFORMEST<br />

7<br />

FIERA TRIESTE S.P.A. (in liquidazione dal<br />

27/9/2010)<br />

2<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

scuole 0,56%<br />

società profit e <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali 6,99%<br />

società sportive 0,76%<br />

consorzi e comitati 0,80%<br />

altro 0,02%<br />

trattasi <strong>di</strong> associazione<br />

totale 100,00%<br />

Comune <strong>di</strong> Trieste 25,50%<br />

Provincia <strong>di</strong> Trieste 24,95%<br />

CCIAA <strong>di</strong> Trieste 25,50%<br />

Unicre<strong>di</strong>to Italiano 5,47%<br />

Allianz Spa 4,56%<br />

Banca Popolare <strong>di</strong> Vicenza Scarl 4,75%<br />

Assicurazioni Generali 4,56%<br />

Associazione degli Industriali della<br />

Provincia <strong>di</strong> Trieste<br />

Unione del commercio, turismo, servizi e<br />

pmi Provincia <strong>di</strong> Trieste<br />

Associazione artigiani piccole e me<strong>di</strong>e<br />

imprese <strong>di</strong> Trieste<br />

0,85%<br />

0,47%<br />

0,47%<br />

Ezit 0,47%<br />

Aspt - Astra 0,47%<br />

Italia Marittima Spa 0,47%<br />

Regione FVG 0,47%<br />

Autorità portuale <strong>di</strong> Trieste 0,47%<br />

Consorzio agrario del FVG 0,19%<br />

Associazione commercianti al dettaglio<br />

della Provincia <strong>di</strong> Trieste<br />

0,19%<br />

Associazione albergatori 0,19%<br />

totale 100,00%<br />

8 FINANZIARIA MC S.P.A. <strong>Friuli</strong>a Spa 65,00%<br />

Regione FVG 35,00%<br />

totale 100,00%<br />

9 FRIULIA S.P.A. Regione FVG 80,10%<br />

Cassa <strong>di</strong> Risparmio del FVG Spa 3,14%<br />

Banca Popolare Friuladria Spa 2,64%<br />

Unicre<strong>di</strong>t Spa 2,52%


SOCIETA'<br />

3<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Bcc Sv<strong>il</strong>uppo Territorio FVG 2,28%<br />

Assicurazioni Generali Spa 2,00%<br />

Banca Nazionale del Lavoro Spa 1,36%<br />

Banca Popolare <strong>di</strong> Vicenza soc. coop. <strong>per</strong><br />

azioni<br />

1,34%<br />

Banca <strong>di</strong> Cividale Spa 1,31%<br />

Allianz Spa 0,96%<br />

Banca Antonveneta Spa 0,79%<br />

Seaf (società <strong>per</strong> l'esercizio <strong>di</strong> attività<br />

finanziaria)<br />

0,52%<br />

Sinloc (sistema iniziative locali ) Spa 0,36%<br />

Agenzia nazionale <strong>per</strong> l'attrazione degli<br />

investimenti e lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

Veneto banca hol<strong>di</strong>ng soc. coop. <strong>per</strong><br />

azioni<br />

0,25%<br />

0,21%<br />

Ina Assitalia Spa 0,21%<br />

Consorzio <strong>regionale</strong> garanzia fi<strong>di</strong> soc.<br />

coop. <strong>per</strong> azioni<br />

0,01%<br />

totale 100,00%<br />

10 FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A. Regione FVG 100,00%<br />

11<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 80,20%<br />

Azienda territoriale <strong>per</strong> l'e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale della Provincia <strong>di</strong> Trieste -<br />

Ater<br />

Azienda territoriale <strong>per</strong> l'e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale della Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne -<br />

Ater <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

Azienda territoriale <strong>per</strong> l'e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale della Provincia <strong>di</strong> Pordenone<br />

Azienda territoriale <strong>per</strong> l'e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale della Provincia <strong>di</strong> Gorizia<br />

7,98%<br />

5,88%<br />

2,94%<br />

0,84%<br />

Comune <strong>di</strong> Trieste 0,21%<br />

AMGA - azienda municipalizzata gas<br />

acqua ed elettricità<br />

0,21%<br />

Comune <strong>di</strong> Cividale 0,21%<br />

Comune <strong>di</strong> Fogliano Re<strong>di</strong>puglia 0,21%<br />

Comune <strong>di</strong> S. Vito al Tagliamento 0,21%<br />

Fiera Trieste Spa 0,21%<br />

Ist. Inf. pie fondazioni B. Garofalo 0,21%<br />

Istituto triestino interventi sociali 0,21%<br />

Fondazione Gregorio Ananian 0,05%<br />

Comune <strong>di</strong> Monfalcone 0,05%<br />

Comune <strong>di</strong> Ronchi <strong>dei</strong> Legionari 0,05%<br />

Provincia <strong>di</strong> Gorizia 0,05%


SOCIETA'<br />

4<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Ente tutela pesca del FVG 0,05%<br />

Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trieste 0,05%<br />

Ente <strong>regionale</strong> <strong>di</strong>ritto e opportunità<br />

stu<strong>di</strong>o universitario<br />

Scuola internazionale su<strong>per</strong>iore <strong>di</strong> stu<strong>di</strong><br />

avanzati<br />

0,05%<br />

0,05%<br />

Comune <strong>di</strong> Grado 0,05%<br />

Provincia <strong>di</strong> Trieste 0,05%<br />

totale 100,00%<br />

12 INSIEL S.P.A. Regione FVG 100,00%<br />

13<br />

14<br />

15<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI<br />

S.P.A.<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE<br />

S.C.P.A.<br />

P.R.I.M.A. F.V.G. S.R.L. (in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

totale 100,00%<br />

Comune <strong>di</strong> Lignano Sabbiadoro 19,00%<br />

CCIAA <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne 12,00%<br />

Regione FVG 10,00%<br />

Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne 6,00%<br />

Cal (Consorzio alberghi Lignano) 2,00%<br />

Consorzio commercianti Lignano<br />

Sabbiadoro<br />

2,00%<br />

Consorzio <strong>dei</strong> 6 parchi tematici 2,00%<br />

Consorzio food & drink 2,00%<br />

Consorzio marine Lignano 2,00%<br />

Efa (ente friuliano assistenza) - U<strong>di</strong>ne 2,00%<br />

Ltl (locazioni turistiche Lignano) 2,00%<br />

Spiaggia Viva - Cuore <strong>di</strong> Lignano 2,00%<br />

soci con capitale pari a 500 euro 21,00%<br />

soci con capitale compreso tra 1.000 e<br />

5.000 euro<br />

6,00%<br />

soci <strong>per</strong>sone fisiche 10,00%<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 66,00%<br />

Unione degli Industriali della Provincia <strong>di</strong><br />

Pordenone<br />

6,00%<br />

Consorzio <strong>per</strong> l'Area <strong>di</strong> Ricerca 2,00%<br />

Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to coo<strong>per</strong>ativo<br />

pordenonese<br />

Amministrazione Provinciale <strong>di</strong><br />

Pordenone<br />

Unione degli artigiani e delle piccole e<br />

me<strong>di</strong>e imprese provincia <strong>di</strong> Pn<br />

7,00%<br />

18,00%<br />

1,00%<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 49,00%


16<br />

SOCIETA'<br />

PROMOSEDIA S.P.A. (in liquidazione dal<br />

25/5/2009)<br />

5<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Stichting Qu<strong>il</strong>a 51,00%<br />

totale 100,00%<br />

3 Emme <strong>di</strong> Magrino Ermes & C. Sas 0,19%<br />

A. Sibau Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Adex <strong>di</strong> Mainar<strong>di</strong>s Andrea & C. Snc 0,29%<br />

All - Kit Srl 0,19%<br />

Arbor Srl 0,19%<br />

Arrben Snc <strong>di</strong> Benvenuto Ottorino & C. 0,19%<br />

Art<strong>il</strong>egno Spa 0,19%<br />

Associazione piccole e me<strong>di</strong>e industrie <strong>di</strong><br />

U<strong>di</strong>ne<br />

0,46%<br />

Atika Spa 0,19%<br />

B. & B. legno Snc <strong>di</strong> B<strong>il</strong>liani Gianpiero &<br />

C.<br />

0,19%<br />

Bellusci Mirella 0,29%<br />

Beltramini Luciano & C. Snc 0,19%<br />

Bip Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Blifase Srl 0,29%<br />

Blues Snc <strong>di</strong> Zanitti Lida & C. 0,19%<br />

Bo.Ma International Srl (in liquidazione -<br />

in fallimento)<br />

0,06%<br />

Borghese Bruno Srl 0,19%<br />

Bp Se<strong>di</strong>e Spa 0,29%<br />

Buiani Due Srl 0,19%<br />

Cna 0,46%<br />

Calligaris Spa 0,46%<br />

CCIAA <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne 71,63%<br />

Chiappo Srl 0,59%<br />

Cm chairs Modonutti Srl 0,19%<br />

Codutti Spa 0,19%<br />

Confindustria U<strong>di</strong>ne 0,46%<br />

Cos.ve <strong>di</strong> Costantini & C. Srl 0,19%<br />

Costantini Pietro Srl 0,29%<br />

Crabo Spa 0,22%<br />

Crassevig Spa 0,19%<br />

DALG <strong>di</strong> Lui Giuseppe e Zurco Alberto<br />

Snc<br />

0,19%


SOCIETA'<br />

6<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Davos Srl 0,19%<br />

Del Fabbro Francesco Srl (in<br />

liquidazione)<br />

0,19%<br />

Delvis International Srl 0,19%<br />

Domitalia Spa 0,46%<br />

Effezeta Spa 0,19%<br />

Eltor Srl 0,19%<br />

Emme.I. Srl 0,39%<br />

Ergos export Srl 0,19%<br />

Eurowood Spa 0,19%<br />

Federazione delle banche <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to<br />

coo<strong>per</strong>ativo del FVG<br />

Federlegno arredo società a<br />

responsab<strong>il</strong>ità limitata<br />

0,58%<br />

0,19%<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa 2,28%<br />

Finazzer <strong>di</strong> E. Finazzer e C. Sas 0,19%<br />

Forse<strong>di</strong>a Srl 0,19%<br />

Forti Giorgio 0,29%<br />

Frag Srl 0,29%<br />

Galaxy Srl 0,19%<br />

Giaiotti Spa 0,06%<br />

Gruppo Sintesi Spa 0,80%<br />

Home Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Horm Srl 0,29%<br />

ICLL Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

ID Export Srl 0,19%<br />

ITF Srl 0,29%<br />

Idealse<strong>di</strong>a Srl 0,19%<br />

Italcurvati Spa 0,06%<br />

Italsed Sas <strong>di</strong> Bassi Giorgio & C. 0,19%<br />

Italsvenska Spa 0,40%<br />

Klass Srl 0,19%<br />

La Civi<strong>di</strong>na Srl 0,19%<br />

La Furlana Snc <strong>di</strong> Ermacora & C. -<br />

fabbrica se<strong>di</strong>e ed affini<br />

0,34%<br />

La Se<strong>di</strong>a Srl 0,19%<br />

Linea Fabbrica Srl 0,29%


SOCIETA'<br />

7<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Linearsed Srl 0,46%<br />

Livoni Edoardo & Figlio Srl 0,19%<br />

Malina Srl 0,29%<br />

Mathias <strong>di</strong> Sialino Gustavo & C. Sas 0,29%<br />

Maxdesign Srl 0,19%<br />

Minin Se<strong>di</strong>e Srl 0,19%<br />

Moro's Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Moroso Spa 0,47%<br />

Natison Se<strong>di</strong>a Spa (in liquidazione) 0,19%<br />

Olivo Srl 0,19%<br />

Olivo & Godeassi Spa 0,46%<br />

PSM Srl 0,29%<br />

Palma Spa 0,29%<br />

Peressini Bruno Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Piaval Srl 0,19%<br />

Picotti Srl (in liquidazione) 0,19%<br />

Pizzamiglio Giovanni 0,19%<br />

Pizzutti <strong>di</strong> Pizzutti Matteo & C. Sas 0,19%<br />

Pizzutti Teobaldo 0,06%<br />

Polflex Salotti <strong>di</strong> A. Urbani & C. Snc 0,29%<br />

Potocco Spa 0,46%<br />

Prototipo Srl (in liquidazione) 0,06%<br />

Regione FVG 0,19%<br />

Rover Plus Srl (in liquidazione) 0,29%<br />

SAMSA <strong>di</strong> Garbino S<strong>il</strong>vano & C. Snc 0,06%<br />

SICEA Spa 0,46%<br />

Se<strong>di</strong>a Elite Snc <strong>di</strong> Di Gas<strong>per</strong>o Giovanni e<br />

Aldo<br />

0,19%<br />

Se<strong>di</strong>e <strong>Friuli</strong> <strong>di</strong> Fornasarig Srl 0,47%<br />

Se<strong>di</strong>lcuoio Stefano Modonutti Srl 0,19%<br />

Società C. Spa (in liquidazione) 0,19%<br />

Società M. Srl 0,47%<br />

Sodalse Legno Snc <strong>di</strong> Dalmasson Evelino<br />

& C.<br />

0,29%<br />

Tiemmeset Srl 0,19%


SOCIETA'<br />

8<br />

SOCI AL 31/12/2009<br />

ENTITA' DELLA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Tonon & C. Spa 0,19%<br />

Top Line Srl 0,19%<br />

Torre Srl 0,29%<br />

Unione artigiani piccole e me<strong>di</strong>e imprese -<br />

Confartigianato<br />

0,29%<br />

Vibiemme Srl (in liquidazione) 0,29%<br />

Wibitex Srl 0,29%<br />

Z<strong>il</strong>co Due Srl 0,10%<br />

totale 100,00%<br />

17 PROMOTUR S.P.A. Regione FVG 37,00%<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa 63,00%<br />

totale 100,00%<br />

18 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. Consorzio <strong>per</strong> l'Area <strong>di</strong> Ricerca 51,00%<br />

19<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE<br />

S.R.L.<br />

Regione FVG 40,00%<br />

INFM (istituto nazionale <strong>per</strong> la fisica della<br />

materia)<br />

Agenzia nazionale <strong>per</strong> l'attrazione degli<br />

investimenti e lo sv<strong>il</strong>uppo d'impresa Spa<br />

5,00%<br />

4,00%<br />

totale 100,00%<br />

Regione FVG 100,00%<br />

totale 100,00%<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati<br />

forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

NOTA: si segnala l'esistenza <strong>di</strong> qualche lieve <strong>di</strong>sallineamento dell'entità della partecipazione <strong>regionale</strong><br />

alle società sopra in<strong>di</strong>cate rispetto alle risultanze esposte in altre tabelle della relazione: ciò pare<br />

prevalentemente attribuib<strong>il</strong>e agli arrotondamenti eseguiti in relazione ai dati sopra riportati; <strong>il</strong><br />

<strong>di</strong>sallineamento si pone con riferimento ad Agra Promo FVG Srl ove la partecipazione della Regione<br />

FVG risultante dal Registro delle Imprese è <strong>di</strong> 98,63% in luogo <strong>di</strong> 98,64%. Da altra comunicazione<br />

della Regione FVG risulta inoltre che la partecipazione della Regione FVG è <strong>di</strong> 0,17% <strong>per</strong> Banca<br />

Popolare Etica Scpa in luogo <strong>di</strong> 0,22%, <strong>di</strong> 79,32% <strong>per</strong> <strong>Friuli</strong>a Spa in luogo <strong>di</strong> 80,10%, <strong>di</strong> 80,24% <strong>per</strong><br />

Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Spa in luogo <strong>di</strong> 80,20%, <strong>di</strong> 66,66% <strong>per</strong> <strong>il</strong> Polo Tecnologico <strong>di</strong><br />

Pordenone Scpa in luogo <strong>di</strong> 66%, <strong>di</strong> 37,19% <strong>per</strong> Promotur Spa in luogo <strong>di</strong> 37%, <strong>di</strong> 39,81% <strong>per</strong><br />

Sincrotrone Trieste Scpa in luogo <strong>di</strong> 40%.


Allegato N° 4-Tabella N° 1-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ANNO<br />

2007<br />

totale 2007<br />

2008<br />

totale 2008<br />

2009<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

ANNO<br />

2009<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

atto integrativo n.<br />

119/2006 del 5/7/2006 <strong>di</strong><br />

integrazione convenzione<br />

n. 139/2005 del<br />

28/11/2005<br />

1<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

acquisto biglietti aerei -<br />

funzionario delegato<br />

209,67<br />

681.171,90<br />

65.249,49<br />

69.913,83<br />

422,12<br />

490.090,35<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

elaborazione <strong>di</strong> nuovi<br />

modelli <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo del<br />

settore lattiero-caseario<br />

dell'area montana<br />

<strong>regionale</strong><br />

Aeroporto FVG SpA<br />

27.500,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

convenzione rep. 7153 del<br />

17/11/1999 con Aeroporto<br />

FVG SpA <strong>per</strong> fornitura<br />

servizi teleticketing e<br />

telecheck-in<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 4-Tabella N° 2-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

Agemont SpA<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

attuazione L.R. 15/2005,<br />

art. 6, c. 1 e 2<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

209,67<br />

681.171,90<br />

625.675,79<br />

1.307.057,36<br />

27.500,00<br />

27.500,00


Allegato N° 4-Tabella N° 3-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ANNO<br />

2007<br />

totale 2007<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

convenzione dell'1/2/2004<br />

integrazione del<br />

14/11/2007 alla<br />

convenzione n. 30 del<br />

7/3/2006<br />

nota prot. 6793 / pt del<br />

23/4/2007 - nota prot.<br />

6807 del 23/4/2007<br />

integrazione alla<br />

convenzione 1/2006<br />

sottoscritta da Informest <strong>il</strong><br />

16/7/2007 e controfirmata<br />

dal <strong>di</strong>rettore del servizio<br />

politiche comunitarie in<br />

data 20/8/2007<br />

nota Informest prot.<br />

507/2007 del 26/11/2007 -<br />

nota prot. 18864/pt del<br />

28/11/2007<br />

nota Informest prot. 532<br />

del 6/12/2007 e nota prot.<br />

19380 del 6/12/2007 del<br />

servizio rapporti comunitari<br />

e integrazione europea<br />

2<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

L. 84/2001 - progetto Fish<br />

Log - <strong>di</strong>sposizioni<br />

partecipazione italiana alla<br />

stab<strong>il</strong>izzazione,<br />

ricostruzione e sv<strong>il</strong>uppo<br />

Paesi area balcanica<br />

progetto demonstrative<br />

ut<strong>il</strong>isation of alternative<br />

sources of energy in<br />

Moldova through crop<br />

cultivation ex<strong>per</strong>imentation<br />

(alter energy) programma<br />

comunitario tacis cbc spf<br />

realizzazione del progetto<br />

<strong>di</strong> partecipazione del<br />

sistema <strong>di</strong> agricoltura del<br />

FVG alla Fiera<br />

Internazionale<br />

dell'agricoltura Novi Sad in<br />

Voivo<strong>di</strong>na<br />

spese <strong>di</strong> travel and<br />

accomodation - interreg<br />

IIIc grip-it<br />

spese <strong>di</strong> assistenza tecnica<br />

<strong>per</strong> l'organizzazione <strong>di</strong><br />

tavoli <strong>di</strong> lavoro da istituire<br />

nell'ambito del programma<br />

<strong>di</strong> coo<strong>per</strong>azione<br />

transfrontaliera ipa<br />

adriatico<br />

assistenza tecnica <strong>per</strong> la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un twinning<br />

istituzionale e <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> carattere<br />

formativo-seminariale<br />

unitamente ad una visita <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o <strong>per</strong> amministratori e<br />

stake holder della Contea<br />

Alba<br />

Centro Servizi Informest<br />

596,00<br />

25.831,60<br />

30.119,00<br />

3.325,15<br />

11.637,00<br />

22.800,00<br />

altri trasferimenti<br />

(rimborso spese)<br />

altri trasferimenti (impegni<br />

connessi all'attuazione del<br />

progetto)<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 183<br />

del 13/1/2004, n. 580<br />

dell'11/3/2004 con cui si<br />

prende atto<br />

dell'approvazione del<br />

progetto Fish Log e si<br />

approva lo schema <strong>di</strong><br />

convenzione tra i partner<br />

del progetto<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 917<br />

del 29/4/2005 che prende<br />

atto dell'approvazione del<br />

progetto<br />

linee guida comunitarie <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> pic interreg IIIc <strong>per</strong> le<br />

attività connesse con<br />

l'attuazione del progetto<br />

grip-it<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

94.308,75


2008<br />

totale 2008<br />

2009<br />

2009 (ati<br />

Informest<br />

costituito da<br />

Informest, Aiom<br />

e Istiee)<br />

nota servizio rapporti<br />

internazionali e<br />

paternariato territoriale<br />

prot. 1940/pt del<br />

19/11/2008 - nota prot.<br />

2109/pt del 26/11/2008<br />

nota del servizio rapporti<br />

comunitari e integrazione<br />

europea prot. N. 2153/ie<br />

del 27/11/2008 -<br />

controfirmata <strong>per</strong><br />

accettazione da Informest<br />

assistenza tecnica<br />

nell'organizzazione<br />

dell'evento promozionale "<strong>il</strong><br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

incontra Kaliningrad"<br />

realizzazione <strong>di</strong> una<br />

piattaforma o<strong>per</strong>ativa <strong>per</strong><br />

la gestione <strong>di</strong> una banca<br />

dati <strong>di</strong> progetti regionali<br />

aventi determinate<br />

caratteristiche in termini <strong>di</strong><br />

finanziamento e<br />

paternariato<br />

realizzazione <strong>di</strong> una<br />

nota del servizio rapporti<br />

piattaforma o<strong>per</strong>ativa <strong>per</strong><br />

comunitari e integrazione<br />

la gestione <strong>di</strong> una banca<br />

europea prot. N. 2153/ie<br />

dati <strong>di</strong> progetti regionali<br />

del 27/11/2008 -<br />

aventi determinate<br />

controfirmata <strong>per</strong><br />

caratteristiche in termini <strong>di</strong><br />

accettazione da Informest -<br />

finanziamento e<br />

integrazione impegno<br />

paternariato<br />

nota 27/5/2009 prot.<br />

2984/ie del servizio<br />

rapporti comunitari e<br />

integrazione europea -<br />

nota 11/6/2009 del centro<br />

servizi Informest<br />

contratto del 10/11/2009<br />

contratto del 10/11/2009<br />

contratto del 10/11/2009<br />

organizzazione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> incontri tra le<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria<br />

degli impren<strong>di</strong>tori<br />

appartenenti alle regioni<br />

dell'Alpe Adria volti al<br />

confronto su problemi<br />

comuni, alla ricerca <strong>di</strong><br />

soluzioni con<strong>di</strong>vise, alla<br />

creazione <strong>di</strong> collaborazioni<br />

e allo scambio<br />

servizio <strong>di</strong> consulenza e<br />

assistenza tecnica al fine<br />

della redazione <strong>di</strong> uno<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>per</strong> l'esecuzione del<br />

progetto <strong>di</strong> coo<strong>per</strong>azione<br />

transnazionale SoNorA<br />

inerente la definizione delle<br />

priorità <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo del<br />

Network intermodale<br />

output 3.3.1<br />

servizio <strong>di</strong> consulenza e<br />

assistenza tecnica <strong>per</strong><br />

l'esecuzione del progetto<br />

SoNorA finalizzato alla<br />

redazione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o<br />

inerente la validazione<br />

delle priorità <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo del<br />

network intermodale -<br />

output 6.2.4 lungo l'asse<br />

sud nord (Adriatico-Baltico)<br />

servizio <strong>di</strong> consulenza e<br />

assistenza tecnica al fine<br />

della redazione <strong>di</strong> uno<br />

stu<strong>di</strong>o inerente le<br />

interconnessioni chiave<br />

all'interno del network<br />

trasportisticomultimodale<br />

ue ed extra ue - output<br />

3.2.3 lungo l'asse sud-nord<br />

(Adriatico-Baltico)<br />

3<br />

21.000,00<br />

17.060,00<br />

940,00<br />

20.000,00<br />

11.199,60<br />

6.120,00<br />

12.240,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

39.000,00<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

gara con procedura a<strong>per</strong>ta<br />

gara con procedura a<strong>per</strong>ta<br />

gara con procedura a<strong>per</strong>ta


totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

ANNO<br />

contratto del 10/11/2009<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

servizio <strong>di</strong> consulenza e<br />

assistenza tecnica al fine<br />

della redazione <strong>di</strong> uno<br />

stu<strong>di</strong>o mirato a fornire<br />

raccomandazioni e<br />

suggerimenti nel quadro<br />

del processo <strong>di</strong> revisione<br />

del 2010 della "rete<br />

transeuropea <strong>di</strong> trasporto"<br />

<strong>per</strong> l'area <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong><br />

SoNorA-outp<br />

4<br />

12.240,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

gara con procedura a<strong>per</strong>ta<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 4-Tabella N° 4-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

2007<br />

totale 2007<br />

2008<br />

totale 2008<br />

2009<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

convenzione rep. 7564 del<br />

10/5/2002<br />

convenzione rep. 6408 del<br />

20/11/1995 come<br />

sostituito dall'atto<br />

aggiuntivo rep. 6453 del<br />

29/3/1996<br />

convenzione rep. 7564 del<br />

10/5/2002<br />

convenzione 10/5/2002<br />

rep. 7564<br />

compenso a <strong>Friuli</strong>a <strong>per</strong><br />

l'espletamento dell'attività<br />

relativa alla gestione del<br />

fondo speciale obiettivo 2<br />

2000/2006<br />

compenso a <strong>Friuli</strong>a<br />

connesso all'attività <strong>di</strong><br />

gestione del fondo speciale<br />

obiettivo 2 1994/1996<br />

organizzazione e<br />

manifestazione convegni -<br />

con funzionario delegato<br />

compenso <strong>per</strong><br />

l'espletamento dell'attività<br />

relativa alla gestione del<br />

fondo speciale obiettivo 2<br />

2000-2006 relativa<br />

all'anno 2008<br />

309.874,14<br />

83.666,02<br />

36.000,00<br />

309.874,14<br />

servizi innovaction 2008 35.884,44<br />

compenso <strong>per</strong><br />

l'espletamento dell'attività<br />

relativa alla gestione del<br />

fondo speciale obiettivo 2<br />

2000-2006<br />

<strong>Friuli</strong>a Spa<br />

309.874,14<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

L.R. 26/2001<br />

L.R. 26/2001<br />

L.R. 26/2001, art. 1<br />

L.R. 26/2001, art. 1<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

61.799,60<br />

195.108,35<br />

429.540,16<br />

345.758,58<br />

309.874,14<br />

1.085.172,88


Allegato N° 4-Tabella N° 5-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ANNO<br />

2008<br />

totale 2008<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla affidamento in delegazione<br />

deliberazione n. 358<br />

amministrativa<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155 intersoggettiva della<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong> riqualificazione della sr 252<br />

approvazione del<br />

(Napoleonica)<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla affidamento in delegazione<br />

deliberazione n. 358<br />

amministrativa<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155 intersoggettiva della<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong> riqualificazione della sr 252<br />

approvazione del<br />

(Napoleonica)<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />

deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />

deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />

deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />

deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 734<br />

del 29/3/2007 - delibera <strong>di</strong><br />

Giunta n. 919 del 5/5/2006<br />

mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />

deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 e n. 2155<br />

del 21/10/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2007/2009<br />

5<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

realizzazione della viab<strong>il</strong>ità<br />

dell'area del mob<strong>il</strong>e e<br />

dell'asse Pasiano-Azzano<br />

Decimo<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

realizzazione della viab<strong>il</strong>ità<br />

dell'area del mob<strong>il</strong>e e<br />

dell'asse Pasiano-Azzano<br />

Decimo<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

realizzazione della viab<strong>il</strong>ità<br />

dell'area del mob<strong>il</strong>e e<br />

dell'asse Pasiano-Azzano<br />

Decimo<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

realizzazione della<br />

circonvallazione <strong>di</strong> Fiume<br />

Veneto e<br />

dell'interconnessione con<br />

l'asse <strong>di</strong> Azzano Decimo<br />

Pasiano<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

realizzazione della<br />

circonvallazione <strong>di</strong> Fiume<br />

Veneto e<br />

dell'interconnessione con<br />

l'asse <strong>di</strong> Azzano Decimo<br />

Pasiano<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade Spa<br />

301.692,47<br />

1.698.307,53<br />

4.175.000,00<br />

24.525.000,00<br />

5.300.000,00<br />

4.932.000,00<br />

4.175.000,00<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva)<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

45.107.000,00


2009<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

d. lgs 111/2004 -<br />

deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 388 del<br />

23/2/2009 <strong>di</strong> prenotazione<br />

delle risorse da destinare<br />

alla realizzazione e<br />

manutenzione delle o<strong>per</strong>e<br />

<strong>di</strong> viab<strong>il</strong>ità<br />

finanziamento annuale alla<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 1867<br />

del 6/8/2009 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> affidamento in delegazione<br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> quinquennio amministrativa<br />

2009/2013 ed<br />

intersoggettiva della<br />

autorizzazione riqualificazione della sr 305<br />

dell'affidamento in variante <strong>di</strong> Mariano del<br />

delegazione amministrativa<br />

<strong>Friuli</strong><br />

intersoggettiva - decreto<br />

474/pmt del 12/11/2009 <strong>di</strong><br />

affidamento<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 919<br />

del 5/5/2006 mo<strong>di</strong>ficata<br />

dalla deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2006/2008 ed<br />

autorizzazione<br />

dell'affidamento in<br />

delegazione amministrativa<br />

intersoggettiva<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 919<br />

del 5/5/2006 mo<strong>di</strong>ficata<br />

dalla deliberazione n. 358<br />

dell'11/2/2008 <strong>di</strong><br />

approvazione del<br />

programma <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> triennio<br />

2006/2008 ed<br />

autorizzazione<br />

dell'affidamento in<br />

delegazione amministrativa<br />

intersoggettiva<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta n. 2573<br />

del 19/11/2009 <strong>di</strong><br />

autorizzazione<br />

dell'affidamento in<br />

delegazione amministrativa<br />

intersoggettiva - decreto<br />

588/pmt/2009 <strong>di</strong><br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva<br />

convenzione pos 34 del<br />

23/12/2009 - piano<br />

<strong>regionale</strong> della sicurezza<br />

stradale approvato con<br />

deliberazione della Giunta<br />

n. 922 del 20/4/2007<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

sistemazione della sp 19 -<br />

ss 14 e sr 305 Monfalcone<br />

e Ronchi <strong>dei</strong> Legionari<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

sistemazione della sp 19 -<br />

ss 14 e sr 305 Monfalcone<br />

e Ronchi <strong>dei</strong> Legionari<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva <strong>dei</strong> lavori<br />

urgenti <strong>di</strong> regolarizzazione<br />

del tracciato della ss 52<br />

"Carnica" in località<br />

Ampezzo<br />

compartecipazione alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> un<br />

programma <strong>di</strong> interventi<br />

<strong>per</strong> la promozione della<br />

sicurezza stradale<br />

6<br />

19.800.000,00 corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

11.000.000,00<br />

6.300.000,00<br />

1.300.000,00<br />

808.641,18<br />

603.000,00<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

applicazione L.R. 23/2007,<br />

art. 63, c. 4, L.R. 30/2007,<br />

art. 3, commi 65 e 69<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

L.R. 23/2007, art. 65<br />

39.811.641,18<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

84.918.641,18


Allegato N° 4-Tabella N° 6-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ANNO<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

7<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 151.640,87<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 43.041,50<br />

contratto pos. 10902/as<br />

del 24/11/2003<br />

convenzione<br />

15410/V/bur/415 del<br />

23/10/2006<br />

realizzazione sul sito<br />

internet dell'a.r. delle aree<br />

informative e orientative<br />

b<strong>il</strong>ingue <strong>di</strong> cui al<br />

macrointervento 2 del<br />

progetto "informarsi,<br />

stu<strong>di</strong>are e lavorare senza<br />

confini - progetto <strong>per</strong><br />

l'orientamento scolastico<br />

transfrontaliero Italia -<br />

Slovenia"<br />

affidamento esecuzione del<br />

progetto <strong>di</strong><br />

informatizzazione del bur,<br />

del relativo servizio <strong>di</strong><br />

stampa, <strong>di</strong>stribuzione etc.<br />

1/1/2007 - 31/12/2009<br />

Insiel Spa<br />

104.741,12<br />

794.000,00<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Sial 10.809.971,36<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

delibera 2445/2003 -<br />

affidamento in concessione<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007


piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 1.459.997,58<br />

piano esecutivo Insiel sv<strong>il</strong>uppi Sial 499.998,75<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Siar 26.796.744,09<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 2.977.609,85<br />

piano esecutivo Insiel sv<strong>il</strong>uppi Siar 5.695.923,16<br />

piano esecutivo Insiel Siar politica attiva lavoro 2.097.623,83<br />

8<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007


convenzione rep. 8736 del<br />

29/9/2006<br />

contratto pos. 34/2007 del<br />

19/12/2007<br />

contratto pos. 14939 del<br />

12/10/2007<br />

contratto pos. 14939 del<br />

12/10/2008<br />

convenzione rep. 10698<br />

Patr del 12/7/2007<br />

acquisto e <strong>di</strong>stribuzione<br />

della III tranche <strong>di</strong> smart<br />

card in formato standard<br />

cns me<strong>di</strong>ante accordo<br />

<strong>di</strong>retto con Agenzia delle<br />

Entrate<br />

attività <strong>di</strong> consulenza a<br />

supporto della promozione<br />

<strong>dei</strong> portali regionali<br />

pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

software web denominato<br />

"progetto conti pubblici<br />

territoriali" fase 2 <strong>di</strong><br />

supporto alle attività svolte<br />

dal nucleo <strong>regionale</strong> conti<br />

pubblici territoriali<br />

pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

software web denominato<br />

"progetto conti pubblici<br />

territoriali" fase 2 <strong>di</strong><br />

supporto alle attività svolte<br />

dal nucleo <strong>regionale</strong> conti<br />

pubblici territoriali<br />

servizio gestione<br />

documentale e azione 1<br />

relativa alla stam<strong>per</strong>ia<br />

<strong>regionale</strong> - progetto <strong>di</strong><br />

centro stampa <strong>per</strong> la<br />

gestione del servizio<br />

stampa e fotoriproduzione<br />

<strong>di</strong>gitale<br />

rimborso <strong>per</strong> pagamento in<br />

eccesso fattura n.<br />

1060/2007 <strong>per</strong><br />

pubblicazione sul bur<br />

avviso d'invito<br />

9<br />

321.805,00<br />

153.576,00<br />

37.579,16<br />

112.457,36<br />

48.096,00<br />

119,29<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> l'acquisto<br />

<strong>di</strong> beni e servizi (rimborso<br />

somme indebitamente<br />

introitate)<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2008<br />

accordo quadro 8655 del<br />

28/12/2005<br />

accordo quadro 8655 del<br />

28/12/2005<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


2007<br />

convenzione del<br />

30/10/2006<br />

convenzione rep. N. 8846<br />

del 7/6/2007<br />

convenzione n. 8863 del<br />

28/6/2007<br />

convenzione rep. N. 8901<br />

del 26/9/2007<br />

convenzione rep. N. 8902<br />

del 26/9/2007<br />

convenzione rep. N. 8902<br />

del 26/9/2007<br />

servizio <strong>di</strong> acquisto e<br />

fornitura <strong>dei</strong> materiali <strong>di</strong><br />

consumo originali "toner e<br />

drum" <strong>per</strong> le stampanti<br />

delle postazioni <strong>di</strong> lavoro<br />

multifunzionali plm<br />

fornitura <strong>di</strong> lettori smart<br />

card e servizi professionali<br />

<strong>di</strong> supporto<br />

estensione del progetto<br />

"conservazione sostitutiva<br />

a norma <strong>dei</strong> documenti<br />

informatici" alle zone extra<br />

obiettivo 2<br />

sv<strong>il</strong>uppo e fornitura del<br />

software necessario <strong>per</strong> la<br />

compatib<strong>il</strong>ità della crs con<br />

macos e linux e<br />

apposizione firma <strong>di</strong>gitale<br />

tramite crs<br />

realizzazione della parte a<br />

carico del servizio egovernment<br />

del progetto<br />

"sistema integrato <strong>per</strong> la<br />

formazione on-line del<br />

management pubblico<br />

(sifol)"<br />

realizzazione della parte a<br />

carico del servizio egovernment<br />

del progetto<br />

"sistema integrato <strong>per</strong> la<br />

formazione on-line del<br />

management pubblico<br />

(sifol)"<br />

10<br />

171.061,20<br />

372.000,00<br />

174.068,00<br />

109.472,33<br />

395.199,99<br />

65.927,14<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


convenzione rep. N. 8902<br />

del 26/9/2007<br />

convenzione n. 8908 del<br />

12/10/2007<br />

convenzione n. 8908 del<br />

12/10/2008<br />

convenzione rep. N. 8974<br />

del 4/12/2007<br />

convenzione rep. N. 8974<br />

del 4/12/2007<br />

convenzione n. 8987 del<br />

12/12/2007<br />

realizzazione della parte a<br />

carico del servizio egovernment<br />

del progetto<br />

"sistema integrato <strong>per</strong> la<br />

formazione on-line del<br />

management pubblico<br />

(sifol)"<br />

realizzazione della parte a<br />

carico del servizio egovernment<br />

del progetto<br />

"intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità e<br />

coo<strong>per</strong>azione applicativa<br />

tra le regioni (icar-fvg)"<br />

realizzazione della parte a<br />

carico del servizio egovernment<br />

del progetto<br />

"intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità e<br />

coo<strong>per</strong>azione applicativa<br />

tra le regioni (icar-fvg)"<br />

sv<strong>il</strong>uppo e messa on line <strong>di</strong><br />

servizi innovativi erogab<strong>il</strong>i<br />

tramite crs nell'ambito del<br />

progetto "p.a. on line"<br />

sv<strong>il</strong>uppo e messa on line <strong>di</strong><br />

servizi innovativi erogab<strong>il</strong>i<br />

tramite crs nell'ambito del<br />

progetto "p.a. on line"<br />

sv<strong>il</strong>uppo e messa on line <strong>di</strong><br />

ulteriori servizi erogab<strong>il</strong>i<br />

tramite crs<br />

11<br />

310.000,00<br />

492.864,52<br />

209.584,00<br />

1.868.268,00<br />

180.000,00<br />

435.560,62<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8656<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8657<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8658<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8659


convenzione n. 8986 del<br />

12/12/2007<br />

convenzione n. 88 del<br />

16/7/2007<br />

atto aggiuntivo del<br />

6/7/2007 alla convenzione<br />

del 30/10/2006<br />

convenzione pos. N.<br />

30/pmt del 28/8/2007<br />

convenzione pos. N.<br />

30/pmt del 28/8/2008<br />

convenzione pos. N.<br />

31/pmt del 28/8/2007<br />

<strong>per</strong> fornitura II tranche<br />

lettori <strong>di</strong> smart card e<br />

servizi connessi<br />

progettazione e sv<strong>il</strong>uppo<br />

del software <strong>per</strong> la<br />

gestione del programma <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo rurale 2007/2013<br />

realizzazione fase<br />

conclusiva <strong>per</strong> integrazione<br />

tariffaria e bigliettazione<br />

elettronica<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

un prototipo web <strong>per</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione on line <strong>dei</strong><br />

punti fiduciali della ctrn<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

un prototipo web <strong>per</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione on line <strong>dei</strong><br />

punti fiduciali della ctrn<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

un prototipo web <strong>per</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione on line<br />

dell'elenco delle strisciate<br />

aeree e <strong>dei</strong> relativi<br />

fotogrammi inerenti <strong>il</strong><br />

territorio <strong>regionale</strong><br />

12<br />

110.701,32<br />

178.259,65<br />

150.000,00<br />

15.439,40<br />

5.452,00<br />

21.805,16<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8660<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8660<br />

L.R. 12/2004, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2004, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2004, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)


totale 2007<br />

convenzione pos. N.<br />

32/pmt del 28/8/2007<br />

convenzione rep. N. 51<br />

dell'11/12/2007<br />

convenzione<br />

15410/V/bur/415 del<br />

23/10/2006<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

un prototipo web <strong>per</strong> la<br />

<strong>di</strong>stribuzione on line della<br />

carta tecnica <strong>regionale</strong><br />

numerica<br />

progettazione, sv<strong>il</strong>uppo e<br />

manutenzione del portale<br />

web del progetto portusprogramma<br />

interreg 3a<br />

transfrontaliero adriatico<br />

affidamento esecuzione del<br />

progetto <strong>di</strong><br />

informatizzazione del bur,<br />

del relativo servizio <strong>di</strong><br />

stampa, <strong>di</strong>stribuzione etc.<br />

1/1/2007 - 31/12/2009<br />

13<br />

21.851,16<br />

9.218,66<br />

794.000,00<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Sial 11.183.582,14<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 2.055.727,22<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Siar 23.312.166,18<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

L.R. 12/2004, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8660<br />

57.401.658,07<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 7.382.773,95<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 295.056,74<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 57.433,74<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 42.908,81<br />

convenzione rep. 10698<br />

Patr del 12/7/2007<br />

convenzione rep. 10698<br />

Patr del 12/7/2007<br />

servizio gestione<br />

documentale e azione 1<br />

relativa alla stam<strong>per</strong>ia<br />

<strong>regionale</strong> - progetto <strong>di</strong><br />

centro stampa <strong>per</strong> la<br />

gestione del servizio<br />

stampa e fotoriproduzione<br />

<strong>di</strong>gitale<br />

servizio gestione<br />

documentale e azione 2<br />

relativa alla gestione del<br />

servizio <strong>di</strong> stampa <strong>per</strong> la<br />

gestione del servizio<br />

stampa e fotoriproduzione<br />

<strong>di</strong>gitale<br />

14<br />

226.782,00<br />

320.772,90<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


2008<br />

convenzione rep. 8987 del<br />

12/12/2007<br />

convenzione rep. 9043 del<br />

26/3/2008<br />

convenzione rep. 9044 del<br />

26/3/2008<br />

convenzione rep. N. 9049<br />

del 18/4/2008<br />

convenzione rep. N. 9048<br />

del 18/4/2008<br />

convenzione rep. N. 9115<br />

del 27/11/2008<br />

sv<strong>il</strong>uppo e messa on line <strong>di</strong><br />

ulteriori servizi erogab<strong>il</strong>i<br />

tramite la carta <strong>regionale</strong><br />

servizi: internet, cassetto<br />

fac<strong>il</strong>e, <strong>di</strong>gitale terrestre etc.<br />

servizio <strong>di</strong> gestione casella<br />

<strong>di</strong> posta elettronica <strong>di</strong><br />

assistenza ai citta<strong>di</strong>ni<br />

nell'ut<strong>il</strong>izzo delle crs fino al<br />

31/3/2009<br />

servizio annuale <strong>di</strong> housing<br />

e manutenzione delle<br />

attrezzature informatiche<br />

ut<strong>il</strong>izzate nell'ambito del<br />

progetto "impresafuturo"<br />

attività inter<strong>regionale</strong><br />

relative al task ap3 e ap4<br />

del progetto icar<br />

adeguamento del sistema<br />

<strong>di</strong> gestione della carta<br />

regione <strong>dei</strong> servizi (card<br />

management - cms)<br />

finalizzato alla nuova<br />

gestione del relativo flusso<br />

dati<br />

pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

progetto esecutivo relativo<br />

all'intervento "sportello al<br />

citta<strong>di</strong>no" - III atto<br />

integrativo del 5/9/2007<br />

all'apq<br />

15<br />

60.000,00<br />

44.578,08<br />

47.409,60<br />

209.584,00<br />

17.547,70<br />

18.192,60<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


convenzione rep. N. 9114<br />

del 27/11/2008<br />

convenzione rep. N. 9112<br />

del 27/11/2008<br />

convenzione rep. N. 9112<br />

del 27/11/2008<br />

convenzione rep. N. 9113<br />

del 27/11/2008<br />

atto integrativo 43/2008<br />

del 4/6/2008 alla<br />

convenzione 88/2007<br />

pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

progetto esecutivo relativo<br />

all'intervento "creazioni<br />

punti <strong>di</strong> accesso servizi<br />

innovativi (p.a.s.i.)"<br />

realizzazione del progetto<br />

"d.t. t'informa" <strong>per</strong> la<br />

<strong>di</strong>ffusione e la messa in<br />

onda tramite tecnologia<br />

<strong>di</strong>gitale terrestre <strong>di</strong> servizi<br />

informativi <strong>di</strong> pubblica<br />

ut<strong>il</strong>ità<br />

realizzazione del progetto<br />

"d.t. t'informa" <strong>per</strong> la<br />

<strong>di</strong>ffusione e la messa in<br />

onda tramite tecnologia<br />

<strong>di</strong>gitale terrestre <strong>di</strong> servizi<br />

informativi <strong>di</strong> pubblica<br />

ut<strong>il</strong>ità<br />

fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong><br />

migrazione <strong>di</strong> hosting delle<br />

applicazioni relative al<br />

progetto "impresafuturo" e<br />

erogazione <strong>dei</strong> relativi<br />

servizi professionali<br />

progettazione e sv<strong>il</strong>uppo<br />

del software <strong>per</strong> la<br />

gestione del programma <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo rurale 2007/2013<br />

<strong>per</strong> la manutenzione<br />

evolutiva della gestione del<br />

fascicolo aziendale e del<br />

potenziale vitivinicolo della<br />

Regione FVG<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione e<br />

aggiornamento delle<br />

mappe catastali relative al<br />

territorio <strong>regionale</strong> nelle<br />

convenzione pos. 22/pmt<br />

quantità e con le modalità<br />

del 17/7/2008 (atto<br />

contenute nel protocollo<br />

aggiuntivo alla convenzione<br />

d'intesa stipulato tra la<br />

n. 60/pmt del 5/12/2005)<br />

Regione FVG e l'Agenzia<br />

del Territorio e loro<br />

successivo allineamento al<br />

Sis<br />

16<br />

23.737,68<br />

131.745,69<br />

41.054,31<br />

10.800,00<br />

310.000,00<br />

237.000,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

art. 11 r.d. 2440/1923


totale 2008<br />

convenzione pos. 23/pmt<br />

del 17/7/2008<br />

convenzione pos. 24/pmt<br />

del 17/7/2008<br />

convenzione pos. 25/pmt<br />

del 17/7/2008<br />

convenzione 15419/patr<br />

del 23/10/2006<br />

affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

adeguamento del<br />

programma <strong>di</strong> vestizione<br />

della cartografia <strong>regionale</strong><br />

numerica <strong>per</strong> la mo<strong>di</strong>fica<br />

delle modalità della<br />

rappresentazione grafica<br />

sia nel formato a stampa<br />

che su f<strong>il</strong>e<br />

realizzazione del servizio <strong>di</strong><br />

adeguamento<br />

dell'applicativo <strong>per</strong> la<br />

visualizzazione della<br />

cartografia <strong>regionale</strong><br />

numerica <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo<br />

allineamento con la<br />

versione 14 <strong>di</strong> autocad<br />

realizzazione del servizio <strong>di</strong><br />

messa in linea, nell'ambito<br />

del portale web <strong>regionale</strong>,<br />

degli applicativi <strong>di</strong><br />

pubblicazione on line della<br />

cartografia numerica<br />

<strong>regionale</strong>, <strong>dei</strong> punti fiduciali<br />

e trigonometrici relativi alla<br />

ctrn e dell'elenco delle<br />

strisciate aeree<br />

affidamento ed esecuzione<br />

del progetto <strong>di</strong><br />

informatizzazione del bur e<br />

del relativo servizio<br />

stampa, <strong>di</strong>stribuzione <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>iodo 1/1/2007 -<br />

31/12/2009<br />

17<br />

21.336,20<br />

23.201,30<br />

22.217,75<br />

794.000,00<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Sial 13.249,40<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Siar 57.076,57<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

L.R. 12/2003, art. 4, c. 2,<br />

lettera c)<br />

46.889.608,59<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2006<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2007


convenzione pos.<br />

12520/ref del 29/6/2006<br />

convenzione n. 10698 del<br />

12/7/2007<br />

convenzione n. 10698 del<br />

12/7/2007<br />

convenzione pos. 17 del<br />

25/11/2009<br />

convenzione pos. 17 del<br />

25/11/2009<br />

convenzione pos. 18 del<br />

25/11/2009<br />

realizzazione del "progetto<br />

conti pubblici territoriali<br />

fase 1"<br />

servizio gestione<br />

documentale e azione 1<br />

relativa alla stam<strong>per</strong>ia<br />

<strong>regionale</strong> - progetto <strong>di</strong><br />

centro stampa <strong>per</strong> la<br />

gestione del servizio<br />

stampa e fotoriproduzione<br />

<strong>di</strong>gitale<br />

servizio gestione<br />

documentale e azione 2<br />

relativa alla gestione del<br />

servizio <strong>di</strong> stampa <strong>per</strong> la<br />

gestione del servizio<br />

stampa e fotoriproduzione<br />

<strong>di</strong>gitale<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

database <strong>per</strong> la<br />

consultazione interattiva on<br />

line (internet) delle<br />

co<strong>per</strong>ture<br />

aerofotogrammetriche<br />

relative ai lotti cartografici<br />

14, 15, 16, 17 della carta<br />

tecnica <strong>regionale</strong> numerica<br />

e <strong>per</strong> la loro consultazione<br />

in stereoscopi<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

database <strong>per</strong> la<br />

consultazione interattiva on<br />

line (internet) delle<br />

co<strong>per</strong>ture<br />

aerofotogrammetriche<br />

relative ai lotti cartografici<br />

14, 15, 16, 17 della carta<br />

tecnica <strong>regionale</strong> numerica<br />

e <strong>per</strong> la loro consultazione<br />

in stereoscopi<br />

affidamento servizio<br />

inerente le attività <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo del progetto<br />

esecutivo irdat fvg<br />

18<br />

111.420,84<br />

251.352,00<br />

549.896,40<br />

210.000,00<br />

17.222,40<br />

349.808,86<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

accordo quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008 della Giunta<br />

Regionale - accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008 della Giunta<br />

Regionale - accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008 della Giunta<br />

Regionale - accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 8665 del<br />

28/12/2005


convenzione pos. 19 del<br />

25/11/2009<br />

affidamento del servizio<br />

chiavi in mano <strong>di</strong><br />

sostituzione e<br />

aggiornamento della<br />

infrastruttura server nas<br />

del servizio sistema<br />

informativo territoriale e<br />

cartografia, migrazione<br />

delle banche dati esistenti,<br />

caricamento <strong>di</strong> nuove<br />

banche dati e<br />

riallineamento<br />

19<br />

281.114,74<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 10.783,62<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 9.296,18<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Sial 4.866,36<br />

piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 71.017,86<br />

piano esecutivo Insiel oneri gestione Siar 35.875,85<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008 della Giunta<br />

Regionale - accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 8665 del<br />

28/12/2005<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655


piano esecutivo Insiel attività <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo Siar 492,67<br />

convenzione rep. 9113 del<br />

27/11/2008<br />

fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong><br />

migrazione e <strong>di</strong> hosting<br />

delle applicazioni relative al<br />

progetto "impresafuturo" e<br />

erogazione <strong>dei</strong> relativi<br />

servizi professionali<br />

servizio <strong>di</strong> costruzione e<br />

aggiornamento delle<br />

mappe catastali relative al<br />

territorio <strong>regionale</strong> nelle<br />

convenzione pos. 22/pmt<br />

quantità e con le modalità<br />

del 17/7/2008 (atto<br />

contenute nel protocollo<br />

aggiuntivo alla convenzione<br />

d'intesa stipulato tra la<br />

n. 60/pmt del 5/12/2005)<br />

Regione FVG e l'Agenzia<br />

del Territorio e loro<br />

successivo allineamento al<br />

Sis<br />

contratto pos.<br />

681/ap/2009 del<br />

25/11/2009<br />

nota Insiel prot.<br />

2009/1677 del 23/4/2009,<br />

nota dc patrimonio e<br />

servizi generali prot. 6550<br />

del 15/5/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

organizzazione convegno<br />

internazionale in materia <strong>di</strong><br />

proce<strong>di</strong>mento<br />

amministrativo telematico<br />

e semplificazione<br />

amministrativa<br />

acquisto <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong><br />

consumo <strong>per</strong> stampanti<br />

delle postazioni lavoro<br />

multifunzionali plm a<br />

co<strong>per</strong>tura standar<strong>di</strong>zzata<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

20<br />

34.800,00<br />

120.000,00<br />

13.000,00<br />

156.390,00<br />

11.179.066,67<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8655<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

28/12/2005, rep. N. 8665<br />

art. 11 r.d. 2440/1923<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005


piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

21<br />

1.757.392,00<br />

499.933,28<br />

23.299.685,62<br />

2.309.744,40<br />

4.363.107,26<br />

295.056,74<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005


2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

approvato con nota prot.<br />

21155 del servizio<br />

informativo <strong>regionale</strong> del<br />

17/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel<br />

Siar/Sial 2009/2011<br />

piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

22<br />

217.321,44<br />

78.608,11<br />

199.845,22<br />

59.921,32<br />

627.000,00<br />

2.682.000,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005


piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

rep. 9225 del 26/11/2009<br />

rep. 9224 del 26/11/2009<br />

rep. 9223 del 26/11/2009<br />

rep. 9222 del 26/11/2009<br />

rep. 9222 del 26/11/2009<br />

piano esecutivo Insiel rete<br />

e fonia approvato con nota<br />

del Sir 21777 del<br />

23/7/2009<br />

realizzazione del progetto<br />

"creazione punti <strong>di</strong> accesso<br />

servizi innovativi (p.a.s.i.)"<br />

<strong>di</strong> cui al III atto integrativo<br />

del 5/9/2007 all'apq <strong>per</strong> la<br />

società dell'informazione<br />

rinnovo <strong>dei</strong> certificati <strong>di</strong><br />

firma <strong>di</strong>gitale emessi a<br />

favore <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti della<br />

Regione e relativa attività<br />

<strong>di</strong> supporto <strong>per</strong> triennio<br />

2009/2011<br />

fornitura e rinnovo <strong>di</strong> firma<br />

<strong>di</strong>gitale agli enti locali della<br />

Regione e relativa attività<br />

<strong>di</strong> supporto, assistenza e<br />

formazione<br />

servizi professionali relativi<br />

al mantenimento del<br />

sistema <strong>di</strong> gestione<br />

telematica dello Suap<br />

(Impresafuturo) al portale<br />

dello sport e al servizio<br />

web <strong>per</strong> la semplificazione<br />

legislativa e amministrativa<br />

servizi professionali relativi<br />

al mantenimento del<br />

sistema <strong>di</strong> gestione<br />

telematica dello Suap<br />

(Impresafuturo) al portale<br />

dello sport e al servizio<br />

web <strong>per</strong> la semplificazione<br />

legislativa e amministrativa<br />

23<br />

1.027.950,00<br />

2.376.262,32<br />

23.418,94<br />

39.649,14<br />

10.759,88<br />

33.795,52<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005<br />

accordo quadro rep. 8655<br />

del 28/12/2005


convenzione rep. 9220 del<br />

26/11/2009<br />

convenzione rep. 9220 del<br />

26/11/2009<br />

convenzione rep. 9219 del<br />

26/11/2009<br />

convenzione rep. 9221 del<br />

26/11/2009<br />

realizzazione del progetto<br />

"piattaforma<br />

intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità - azione 2"<br />

realizzazione del progetto<br />

"piattaforma<br />

intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità - azione 2"<br />

realizzazione del progetto<br />

"piattaforma<br />

intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità - azione 1"<br />

<strong>di</strong> cui all'intervento<br />

"<strong>di</strong>ffusione reader <strong>per</strong> Crs"<br />

inserito nel 3 atto<br />

integrativo del 5/9/2007<br />

all'accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> la società<br />

dell'informazione<br />

realizzazione del progetto<br />

"sportello al citta<strong>di</strong>no" <strong>di</strong><br />

cui al 3 atto integrativo del<br />

5/9/2007 all'accordo <strong>di</strong><br />

programma quadro <strong>per</strong> la<br />

società dell'informazione<br />

nota Insiel del 3/12/2009 servizio attinente<br />

prot. 2009/4514 - decreto all'erogazione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />

del Direttore centrale formazione <strong>per</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

organizzazione e <strong>per</strong>sonale <strong>regionale</strong> non <strong>di</strong>rigente e la<br />

e sistemi informativi n. produzione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />

2967/dr del 16/12/2009 <strong>di</strong> formazione in modalità e-<br />

approvazione della spesa<br />

learning<br />

nota Insiel 4486 del<br />

2/12/2009 e accettazione<br />

del Direttore del servizio<br />

organizzazione e sv<strong>il</strong>uppo<br />

risorse umane prot. 13 del<br />

17/12/2009<br />

servizio <strong>per</strong> un progetto <strong>di</strong><br />

analisi organizzativa della<br />

Regione FVG<br />

24<br />

317.285,37<br />

65.640,26<br />

61.248,00<br />

401.807,40<br />

75.000,00<br />

109.961,20<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della società <strong>per</strong><br />

l'informazione del<br />

30/6/2004 tra la Regione,<br />

<strong>il</strong> Cnipa, <strong>il</strong> Ministero <strong>per</strong><br />

l'innovazione e le<br />

tecnologie ed <strong>il</strong> Ministero<br />

dell'economia e delle<br />

finanze - attuazione<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro 2<br />

accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della società <strong>per</strong><br />

l'informazione del<br />

30/6/2004 tra la Regione,<br />

<strong>il</strong> Cnipa, <strong>il</strong> Ministero <strong>per</strong><br />

l'innovazione e le<br />

tecnologie ed <strong>il</strong> Ministero<br />

dell'economia e delle<br />

finanze - attuazione<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro 2<br />

accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della società <strong>per</strong><br />

l'informazione del<br />

30/6/2004 tra la Regione,<br />

<strong>il</strong> Cnipa, <strong>il</strong> Ministero <strong>per</strong><br />

l'innovazione e le<br />

tecnologie ed <strong>il</strong> Ministero<br />

dell'economia e delle<br />

finanze - 3 atto integrativo<br />

del 5/9/2007<br />

accordo <strong>di</strong> programma<br />

quadro <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della società <strong>per</strong><br />

l'informazione del<br />

30/6/2004 tra la Regione,<br />

<strong>il</strong> Cnipa, <strong>il</strong> Ministero <strong>per</strong><br />

l'innovazione e le<br />

tecnologie ed <strong>il</strong> Ministero<br />

dell'economia e delle<br />

finanze - 3 atto integrativo<br />

del 5/9/2007<br />

attuazione accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 28/12/2005<br />

rep. 8655 tra Regione e<br />

Insiel - processo verbale<br />

2623 del 26/11/2008<br />

attuazione accordo <strong>di</strong><br />

servizi quadro 28/12/2005<br />

rep. 8655 tra Regione e<br />

Insiel - processo verbale<br />

2623 del 26/11/2008


contratto prot. 21868 del<br />

30/6/2009<br />

convenzione n. 91 del<br />

13/11/2009<br />

convenzione n. 91 del<br />

13/11/2009<br />

convenzione n. 91 del<br />

13/11/2009<br />

contratto <strong>di</strong> scrittura<br />

privata del 25/11/2009 n.<br />

2739/vs/4. Insiel SpA<br />

nota prot. 2009/2559 del<br />

15/6/2009 dell'Insiel -<br />

decreto n. pmt 311 del<br />

22/7/2009 <strong>di</strong> accettazione<br />

fornitura materiale<br />

informatico <strong>per</strong> progetto<br />

Interreg IV Italia-Austria<br />

Transmuseum 2007/2013<br />

implementazione del<br />

software <strong>per</strong> la gestione<br />

del psr 2007/2013 <strong>per</strong> la<br />

manutenzione evolutiva<br />

della gestione del fascicolo<br />

aziendale e del potenziale<br />

vitivinicolo della Regione<br />

FVG e <strong>per</strong> la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> software<br />

de<strong>di</strong>cato<br />

all'implementazione del Sis<br />

implementazione del<br />

software <strong>per</strong> la gestione<br />

del psr 2007/2013 <strong>per</strong> la<br />

manutenzione evolutiva<br />

della gestione del fascicolo<br />

aziendale e del potenziale<br />

vitivinicolo della Regione<br />

FVG e <strong>per</strong> la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> software<br />

de<strong>di</strong>cato<br />

all'implementazione del Sis<br />

implementazione del<br />

software <strong>per</strong> la gestione<br />

del psr 2007/2013 <strong>per</strong> la<br />

manutenzione evolutiva<br />

della gestione del fascicolo<br />

aziendale e del potenziale<br />

vitivinicolo della Regione<br />

FVG e <strong>per</strong> la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> software<br />

de<strong>di</strong>cato<br />

all'implementazione del Sis<br />

adeguamento sistema<br />

informativo territoriale<br />

"carta della natura del FVG<br />

1:50.000" agli strumenti<br />

Gis standard regionali e<br />

l'implementazione del<br />

sistema informativo<br />

territoriale e del modello <strong>di</strong><br />

valutazione ecologico<br />

ambientale alla scala<br />

1:10.000<br />

fornitura <strong>di</strong> materiale<br />

informatico <strong>per</strong><br />

l'adeguamento del<br />

hardware ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

centro <strong>di</strong> monitoraggio<br />

della sicurezza stradale -<br />

Mitris - in attuazione del<br />

protocollo d'intesa tra<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong><br />

e la Prefettura del<br />

24/1/2007<br />

25<br />

3.218,40<br />

50.000,00<br />

70.000,00<br />

80.000,00<br />

30.000,00<br />

151.865,70<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008<br />

attuazione accordo quadro<br />

rep. 8655 del 28/12/2005<br />

attuazione accordo quadro<br />

rep. 8655 del 28/12/2005<br />

attuazione accordo quadro<br />

rep. 8655 del 28/12/2005<br />

processo verbale 2623 del<br />

26/11/2008<br />

attuazione convenzione <strong>per</strong><br />

i servizi <strong>di</strong> gestione<br />

documentale tra Direzione<br />

centrale patrimonio e<br />

servizi generali e Insiel


totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

ANNO<br />

deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> 2646 del<br />

26/11/2009 <strong>di</strong><br />

autorizzazione<br />

all'affidamento in<br />

delegazione amministrativa<br />

- decreto n. 572/2009 <strong>di</strong><br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa soggettiva<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva<br />

dell'intervento denominato<br />

"infrastruttura <strong>per</strong> banda<br />

larga, aree montane e<br />

pedemontane"<br />

servizi resi in occasione<br />

convegno sulle <strong>di</strong>pendenze<br />

funzionario delegato<br />

pic interreg III a Italia<br />

Slovenia 2000-2006<br />

fornitura <strong>di</strong> netbook -<br />

funzionario delegato<br />

rimborsi spese pulizia,<br />

luce, acqua e<br />

riscaldamento<br />

affidamento in delegazione<br />

decreto pmt 1110 del<br />

amministrativa in<br />

16/11/2006 <strong>di</strong><br />

conformità alla relazione<br />

autorizzazione<br />

tecnica allegata al II atto<br />

all'affidamento in<br />

integrativo all'apq del<br />

delegazione<br />

18/7/2006 della<br />

amministrazione<br />

progettazione e della<br />

intersoggettiva - dec. 1122<br />

realizzazione degli<br />

del 17/11/2007 <strong>di</strong><br />

interventi da 002 a 010 del<br />

affidamento in delegazione<br />

citato II atto integrativo<br />

amministrativa<br />

all'apq<br />

26<br />

6.700.000,00<br />

37.426,31<br />

2.088,00<br />

210.408,20<br />

altri<br />

trasferimenti/delegazione<br />

amministrativa<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi (rimborso<br />

spese)<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

3.000.000,00<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

applicazione L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

62.538.130,45<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Mercurio FVG Spa<br />

166.829.397,11<br />

Allegato N° 4-Tabella N° 7-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

II atto integrativo<br />

all'accordo programma<br />

quadro materia egovernment<br />

e società<br />

dell'informazione del<br />

18/7/2006 L.R. 14/2002,<br />

art. 51


2007<br />

totale 2007<br />

2008<br />

totale 2008<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

ANNO<br />

2009<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

delibera n. 2370 del<br />

5/10/2007 <strong>di</strong><br />

autorizzazione<br />

all'affidamento in<br />

delegazione<br />

amministrazione<br />

intersoggettiva dec. 869<br />

del 20/11/2007<br />

delibera 2926 del<br />

23/11/2007 <strong>di</strong><br />

autorizzazione in<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva - decreto <strong>di</strong><br />

affidamento <strong>di</strong> delegazione<br />

n. 949 del 30/11/2007<br />

delibera 2926 del<br />

23/11/2007 <strong>di</strong><br />

autorizzazione in<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva - decreto <strong>di</strong><br />

affidamento <strong>di</strong> delegazione<br />

n. 949 del 30/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007 - piano<br />

esecutivo 2008/2010<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007 - piano<br />

esecutivo 2008/2010<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

L.R. 26/2005, art. 19 -<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva -<br />

progettazione e<br />

realizzazione intervento in<br />

materia <strong>di</strong><br />

infrastrutturazione a banda<br />

larga, <strong>di</strong>stretto del mob<strong>il</strong>e,<br />

I lotto<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

progettazione ed<br />

esecuzione degli interventi<br />

da 001 a 004 relativi al III<br />

atto integrativa apq in<br />

materia <strong>di</strong> e-government e<br />

società dell'informazione<br />

sottoscritto <strong>il</strong> 5/9/2007<br />

affidamento in delegazione<br />

amministrativa<br />

intersoggettiva della<br />

progettazione ed<br />

esecuzione degli interventi<br />

da 001 a 004 relativi al III<br />

atto integrativa apq in<br />

materia <strong>di</strong> e-government e<br />

società dell'informazione<br />

sottoscritto <strong>il</strong> 5/9/2008<br />

piano esecutivo Mercurio<br />

2008/2010<br />

piano esecutivo Mercurio<br />

2008/2010<br />

27<br />

2.300.000,00<br />

6.265.684,00<br />

4.170.000,00<br />

625.800,00<br />

2.682.000,00<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

altri trasferimenti<br />

(delegazione<br />

amministrativa)<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

spese <strong>per</strong> r<strong>il</strong>ievi<br />

nivometeorologici<br />

giornalieri - funzionario<br />

delegato<br />

3.742,14<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

accordo programma<br />

quadro materia egovernment<br />

e società<br />

dell'informazione del<br />

18/7/2006 L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

III atto integrativo<br />

all'accordo programma<br />

quadro materia egovernment<br />

e società<br />

dell'informazione del<br />

18/7/2006, L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

III atto integrativo<br />

all'accordo programma<br />

quadro materia egovernment<br />

e società<br />

dell'informazione del<br />

18/7/2006, L.R. 14/2002,<br />

art. 51<br />

15.735.684,00<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

accordo <strong>di</strong> servizi quadro<br />

rep. N. 8949<br />

dell'8/11/2007<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Promotur Spa<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

3.307.800,00<br />

19.043.484,00<br />

Allegato N° 4-Tabella N° 8-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

3.742,14<br />

3.742,14


Allegato N° 4-Tabella N° 9-SERVIZI, INCARICHI, ATTIVITA' AFFIDATI A SOCIETA' PARTECIPATE DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

ANNO<br />

2008<br />

totale 2008<br />

ATTO DI<br />

AFFIDAMENTO/ATTO<br />

AUTORIZZATIVO<br />

art. 10, d. lgs 111/2004<br />

che prevede <strong>il</strong> subentro<br />

della Regione nei rapporti<br />

oneri sostenuti <strong>per</strong> servizi<br />

contrattuali tra società<br />

ferroviari svolti nel primo e<br />

Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl<br />

secondo trimestre 2008<br />

e Ministero Infrastrutture e<br />

Trasporti a far data<br />

1/1/2008<br />

contratto rep. 9116 del<br />

27/11/2008<br />

2009 rep. 9116 del 27/11/2008<br />

totale 2009<br />

totale nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

28<br />

OGGETTO IMPORTO CAUSALE<br />

oneri sostenuti <strong>per</strong> servizi<br />

ferroviari svolti nel 2008<br />

servizio trasporto pubblico<br />

locale sulla linea ferroviaria<br />

U<strong>di</strong>ne Cividale<br />

Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl<br />

1.050.000,00<br />

1.050.000,00<br />

2.100.000,00<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

corrispettivi <strong>per</strong> acquisto <strong>di</strong><br />

beni e servizi<br />

PROCEDURA DI<br />

AFFIDAMENTO<br />

d. lgs 111/2004, art. 8,<br />

10, 15; L. 296/2006, art.<br />

1, c. 948, L. R. 23/2007<br />

art. 40<br />

L.R. 23/2007, art. 40, c. 1 -<br />

d. lgs 111/2004 - L.<br />

296/2006<br />

2.100.000,00<br />

L.R. 23/2007, art. 40, c. 1 -<br />

d. lgs 111/2004 - L.<br />

296/2006<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

2.100.000,00<br />

4.200.000,00


Allegato n° 5 - QUADRO NORMATIVO REGIONALE. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE DI<br />

CONTENUTO GESTIONALE PRESENTI NELLE LEGGI FINANZIARIE E DI<br />

ASSESTAMENTO DEL BILANCIO (PERIODO 2007/2010)<br />

1. AEROPORTO AMEDEO DUCA D'AOSTA GORIZIA S.P.A.<br />

ART. 5 COMMA 109. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a sottoscrivere<br />

nuove azioni dell'aeroporto


10. Per le finalita' previste dall' articolo 6, comma 3, della legge <strong>regionale</strong> 23<br />

luglio 2009, n. 12 (Assestamento del b<strong>il</strong>ancio 2009 e del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong><br />

gli anni 2009-2011 ai sensi dell' articolo 34 della legge <strong>regionale</strong> 21/2007 ), e'<br />

autorizzata la spesa complessiva <strong>di</strong> 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>per</strong> l'anno 2010 a carico<br />

delle seguenti unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e capitoli dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del<br />

b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2010-2012 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2010, <strong>per</strong> gli<br />

importi e le annualita' a fianco <strong>di</strong> ciascuno in<strong>di</strong>cati:<br />

a) unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.4.2.1080 - capitolo 1300 <strong>di</strong> nuova istituzione con la<br />

denominazione - 2.500.000 euro <strong>per</strong> l'anno 2010;<br />

b) unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.4.1.1080 - capitolo 1305 <strong>di</strong> nuova istituzione con la<br />

denominazione >.<br />

24. Gli oneri derivanti dal <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all' articolo 2 della legge <strong>regionale</strong> 8/2010 ,<br />

come mo<strong>di</strong>ficato dal comma 23, fanno carico all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 11.4.2.1192 e ai<br />

capitoli 1200 e 1205 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong><br />

gli anni 2010-2012 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2010 (ASSESTAMENTO 2010 - legge<br />

<strong>regionale</strong> 16 luglio 2010, n. 12).<br />

ART. 5 COMMA 30. . La Regione, al fine <strong>di</strong> ricercare alleanze strategiche <strong>per</strong><br />

favorire l'attrattivita' economica e la coesione economica, sociale e territoriale<br />

del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia, e' autorizzata a procedere alla cessione ovvero alla<br />

<strong>per</strong>muta <strong>di</strong> quote del pacchetto azionario della Aeroporto FVG s.p.a.<br />

31. Nel rispetto della normativa vigente, la scelta dell'alleanza strategica e'<br />

effettuata secondo le modalita' procedurali dettate <strong>per</strong> le <strong>di</strong>smissioni azionarie<br />

delle partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici in societa' <strong>per</strong> azioni, nel<br />

rispetto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> trasparenza, adeguata pubblicita', concorrenza e non<br />

<strong>di</strong>scriminazione, all'esito <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong> evidenza pubblica sulla base <strong>dei</strong><br />

requisiti e <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> scelta definiti dalla Direzione centrale infrastrutture,<br />

mob<strong>il</strong>ita', pianificazione territoriale e lavori pubblici.<br />

32. Le eventuali entrate derivanti dal <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui al comma 30 sono accertate<br />

e riscosse sull'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.1.152 e sul capitolo 1308 dello stato <strong>di</strong><br />

previsione dell'entrata del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2011-2013 e del<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2011 (LEGGE FINANZIARIA 2011 - legge <strong>regionale</strong> 29<br />

<strong>di</strong>cembre 2010, n. 22).<br />

3. AGEMONT F.V.G. S.P.A.<br />

ART. 5 COMMA 91. Il comma 1 dell'articolo 49 della legge <strong>regionale</strong> 20 apr<strong>il</strong>e<br />

1999, n. 9 (Disposizioni varie in materia <strong>di</strong> competenza <strong>regionale</strong>), e' sostituito<br />

dal seguente:


vengono erogati <strong>per</strong> la costituzione <strong>di</strong> un apposito fondo <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong><br />

rischio.>>.<br />

92. Le modalita' <strong>di</strong> attuazione <strong>dei</strong> commi 90 e 91 sono adottate nel rispetto degli<br />

articoli 87 ,88 e 89 del Trattato CE (LEGGE STRUMENTALE 2008 - legge<br />

<strong>regionale</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 30).<br />

ART. 3 COMMA 37. Al fine <strong>di</strong> agevolare l'accesso delle imprese inse<strong>di</strong>ate nei<br />

territori montani agli strumenti previsti dall'articolo 12 bis (Strumenti <strong>per</strong><br />

agevolare l'accesso al cre<strong>di</strong>to <strong>per</strong> le PMI) della legge <strong>regionale</strong> 4 marzo 2005, n.<br />

4 e, in particolare, al Fondo <strong>regionale</strong> garanzia <strong>per</strong> le PMI, sono pre<strong>di</strong>sposti e<br />

sottoscritti appositi strumenti convenzionali con l'Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico della montagna - Agemont SpA, anche ai sensi e <strong>per</strong> gli effetti<br />

del comma 10 dell'articolo medesimo (ASSESTAMENTO 2009 - legge <strong>regionale</strong><br />

23 luglio 2009, n. 12).<br />

ART. 3 COMMA 52. Al fine <strong>di</strong> velocizzare l'avvio del Piano <strong>di</strong> riconversione del<br />

settore lattiero-caseario dell'area montana adottato dalla Giunta <strong>regionale</strong> ai<br />

sensi dell'articolo 6, comma 37, della legge <strong>regionale</strong> 22/2007, l'Agenzia <strong>per</strong> lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico della montagna - Agemont SpA, in conformita' a<br />

quanto previsto dall'articolo 14, comma 33, della legge <strong>regionale</strong> 11/2009, e'<br />

autorizzata a partecipare in qualita' <strong>di</strong> socio <strong>di</strong> maggioranza assoluta e, assieme<br />

alle latterie che aderiscono al Piano, a una societa' che supporti le latterie<br />

medesime nell'attuazione del Piano stesso.<br />

53. Per le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 52 Agemont SpA ut<strong>il</strong>izza <strong>il</strong> contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> cui all' articolo 40, comma 5, della legge <strong>regionale</strong> 25 ottobre<br />

1994, n. 14 (Provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> assestamento al B<strong>il</strong>ancio 1994-1996 ai sensi dell'<br />

articolo 10 della legge <strong>regionale</strong> 20 gennaio 1982, n. 10 ), come definito nel suo<br />

ammontare dai rientri delle partecipazioni quale socio sovventore in societa'<br />

coo<strong>per</strong>ative e loro consorzi <strong>di</strong> cui all' articolo 1, comma 2, lettera i), della legge<br />

<strong>regionale</strong> 31 ottobre 1987, n. 36 (Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico della<br />

montagna), comprensivi degli interessi maturati. Il contributo resta<br />

definitivamente acquisito al patrimonio <strong>di</strong> Agemont SpA.<br />

54. In deroga a quanto previsto dall'articolo 39, comma 2, della legge <strong>regionale</strong><br />

20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento<br />

amministrativo e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso), e dall'articolo 6, comma 39, della legge<br />

<strong>regionale</strong> 22/2007, l'anticipazione del contributo ivi prevista puo' essere erogata<br />

alle latterie che aderiscono al Piano, nei limiti dell'importo <strong>di</strong> cui al comma 53,<br />

anche in assenza dell'apposita fi<strong>dei</strong>ussione bancaria o polizza assicurativa previa<br />

presentazione da parte <strong>di</strong> Agemont SpA <strong>di</strong> una formale <strong>di</strong>chiarazione attestante<br />

l'ammontare dell'importo da restituire da parte delle latterie e riportante<br />

l'impegno a ut<strong>il</strong>izzare tale importo <strong>per</strong> le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 52.<br />

54 bis. La societa' costituita con la partecipazione <strong>di</strong> Agemont SpA ai fini del<br />

comma 52 puo' sostituirsi, previa autorizzazione delle latterie beneficiarie del<br />

contributo, alla societa' coo<strong>per</strong>ativa con funzioni consort<strong>il</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 6,<br />

comma 38, della legge <strong>regionale</strong> 20 agosto 2007, n. 22 (Assestamento <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio 2007 e del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 ai sensi<br />

dell'articolo 18 della legge <strong>regionale</strong> 16 apr<strong>il</strong>e 1999, n. 7), sia nell'attuazione del<br />

Piano sia nella riscossione, in nome e <strong>per</strong> conto delle latterie medesime, della<br />

quota <strong>di</strong> contributo non ancora erogata dall'Amministrazione <strong>regionale</strong><br />

(ASSESTAMENTO 2009 - legge <strong>regionale</strong> 23 luglio 2009, n. 12).<br />

ART. 2 COMMA 22. Il comma 53 dell'articolo 3 della legge <strong>regionale</strong> 23 luglio<br />

2009, n. 12 (Assestamento del b<strong>il</strong>ancio 2009 e del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli<br />

anni 2009-2011 ai sensi dell' articolo 34 della legge <strong>regionale</strong> 21/2007 ), e'<br />

sostituito dal seguente:


10), come definito nel suo ammontare dai rientri delle partecipazioni quale socio<br />

sovventore in societa' coo<strong>per</strong>ative e loro consorzi <strong>di</strong> cui all' articolo 1, comma 2,<br />

lettera i), della legge <strong>regionale</strong> 31 ottobre 1987, n. 36 (Agenzia <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico della montagna), comprensivi degli interessi maturati. Il contributo<br />

resta definitivamente acquisito al patrimonio <strong>di</strong> Agemont SpA.>> (FINANZIARIA<br />

2010 - legge <strong>regionale</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 24).<br />

ART. 14 COMMA 83. Dopo <strong>il</strong> comma 32 dell'articolo 2 della legge <strong>regionale</strong> 30<br />

<strong>di</strong>cembre 2009, n. 24 (Legge finanziaria 2010) e' aggiunto <strong>il</strong> seguente: .<br />

84. Per la finalita' previste dal <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui al comma 32 bis dell'articolo 2<br />

della legge <strong>regionale</strong> 24/2009, come inserito dal comma 83, e' autorizzata la<br />

spesa <strong>di</strong> un m<strong>il</strong>ione <strong>di</strong> euro <strong>per</strong> l'anno 2011 a carico dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

11.4.1.1192 e del capitolo 2753 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio<br />

pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2011-2013 e <strong>per</strong> l'anno 2011 (LEGGE FINANZIARIA 2011<br />

- legge <strong>regionale</strong> 29 <strong>di</strong>cembre 2010, n. 22).<br />

4. AGRA PROMO F.V.G.<br />

ART. 7 COMMA 48. Nell'ambito del nuovo assetto istituzionale in materia <strong>di</strong><br />

promozione e commercializzazione <strong>dei</strong> prodotti agroalimentari del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia, <strong>per</strong> consentire <strong>il</strong> completamento delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> liquidazione, anche al<br />

fine <strong>di</strong> definire <strong>il</strong> contenzioso in essere con <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale gia' in servizio,<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong> assume a proprio carico le spese risultanti dalla<br />

procedura <strong>di</strong> liquidazione <strong>di</strong> Agra Promo Srl.<br />

49. Per le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 48 e' autorizzata la spesa <strong>di</strong> 200.000 euro <strong>per</strong><br />

l'anno 2007 a carico dell'unita' previsionale <strong>di</strong> base 52.2.270.1.1647 dello stato<br />

<strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 e del<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2007 con riferimento al capitolo 981 (1.1.141.1.01.01), <strong>di</strong><br />

nuova istituzione nel documento tecnico allegato ai b<strong>il</strong>anci medesimi alla rubrica<br />

n. 270 - Servizio n. 175 - Gestione partecipazioni regionali e vig<strong>il</strong>anza enti - con<br />

la denominazione e con lo stanziamento <strong>di</strong> 200.000 euro <strong>per</strong> l'anno 2007<br />

(ASSESTAMENTO 2007 - legge <strong>regionale</strong> 20 agosto 2007, n. 22).<br />

5. BANCA POPOLARE ETICA S.C.A.R.L.<br />

ART. 5 COMMA 69. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata ad attuare<br />

interventi <strong>per</strong> sostenere la creazione <strong>di</strong> microattivita' economiche da parte delle<br />

categorie con maggiore <strong>di</strong>fficolta' <strong>di</strong> accesso al cre<strong>di</strong>to, me<strong>di</strong>ante la concessione<br />

<strong>di</strong> mutui fino all'importo massimo <strong>di</strong> 25.000 euro.<br />

70. Per le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 69 l'Amministrazione <strong>regionale</strong> costituisce<br />

presso Banca Popolare Etica un fondo <strong>di</strong> garanzia tramite a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> conto<br />

corrente vincolato e <strong>il</strong> versamento <strong>di</strong> 200.000 euro.<br />

71. Con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> sono stab<strong>il</strong>ite le modalita' <strong>di</strong><br />

concessione, erogazione e ren<strong>di</strong>contazione del finanziamento <strong>di</strong> cui al comma 69.<br />

72. Gli oneri derivanti dal <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui al comma 70, previsti in 200.000 euro,<br />

fanno carico all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 1.5.2.1028 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa<br />

4


del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2008-2010 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2008<br />

(LEGGE STRUMENTALE 2008 - legge <strong>regionale</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 30).<br />

6. CASSA LIQUIDAZIONE E GARANZIA S.P.A.<br />

7. CENTRO SERVIZI INFORMEST<br />

ART. 7 COMMA 3. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a erogare un<br />

contributo al Centro <strong>di</strong> Servizi e Documentazione <strong>per</strong> la Coo<strong>per</strong>azione<br />

economica internazionale - Informest <strong>per</strong> l'attivita' svolta nell'ambito del<br />

<strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 10, della legge <strong>regionale</strong> 25 gennaio 2002,<br />

n. 3 (Legge finanziaria 2002) relativa all'anno 2005.<br />

4. Per le finalita' previste dal comma 3 e' autorizzata la spesa <strong>di</strong> 100.000 euro<br />

<strong>per</strong> l'anno 2007 a carico dell'unita' previsionale <strong>di</strong> base 6.3.370.1.765 dello stato<br />

<strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 e del<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2007, con riferimento al capitolo 754 (2.1.163.2.01.01) <strong>di</strong><br />

nuova istituzione nel documento tecnico allegato ai b<strong>il</strong>anci medesimi - alla<br />

rubrica n. 370 - Servizio n. 288 - Rapporti internazionali e partenariato<br />

territoriale - con la denominazione


ART. 14 COMMA 23. Con delibera della Giunta <strong>regionale</strong> sono definite le<br />

caratteristiche e le modalita' <strong>di</strong> attuazione del piano <strong>di</strong> riassetto e <strong>di</strong>smissione da<br />

attuarsi attraverso <strong>di</strong>verse fasi anche con riferimento alle partecipazioni<br />

detenute in Finanziaria MC SpA dalla Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a SpA e dalla<br />

Regione.<br />

24. La deliberazione <strong>di</strong> cui al comma 23 viene adottata in via definitiva sentita la<br />

Commissione cons<strong>il</strong>iare competente.<br />

25. Ai fini <strong>di</strong> cui al comma 22 sono autorizzate la mo<strong>di</strong>fica della struttura del<br />

capitale sociale <strong>di</strong> Finanziaria MC SpA, nonche' le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> acquisizione,<br />

trasformazione, cessione o <strong>di</strong>smissione, <strong>per</strong>muta, liquidazione, fusione e<br />

scissione societarie necessarie.<br />

26. Nello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni<br />

2010-2012 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2010 sono introdotte le variazioni alle unita'<br />

<strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e ai capitoli <strong>di</strong> cui alla annessa tabella M (FINANZIARIA 2010 - legge<br />

<strong>regionale</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 24).<br />

10. FRIULIA S.P.A<br />

ART. 2 COMMA 12. Il comma 93 dell'articolo 6 della legge <strong>regionale</strong> 15/2005 e'<br />

sostituito dal seguente:<br />


2010 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2008 (ASSESTAMENTO 2008 - legge <strong>regionale</strong> 14<br />

agosto 2008, n. 9).<br />

ART. 14 COMMA 23. Con delibera della Giunta <strong>regionale</strong> sono definite le<br />

caratteristiche e le modalita' <strong>di</strong> attuazione del piano <strong>di</strong> riassetto e <strong>di</strong>smissione da<br />

attuarsi attraverso <strong>di</strong>verse fasi anche con riferimento alle partecipazioni<br />

detenute in Finanziaria MC SpA dalla Finanziaria <strong>regionale</strong> <strong>Friuli</strong>a SpA e dalla<br />

Regione.<br />

24. La deliberazione <strong>di</strong> cui al comma 23 viene adottata in via definitiva sentita la<br />

Commissione cons<strong>il</strong>iare competente.<br />

25. Ai fini <strong>di</strong> cui al comma 22 sono autorizzate la mo<strong>di</strong>fica della struttura del<br />

capitale sociale <strong>di</strong> Finanziaria MC SpA, nonche' le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> acquisizione,<br />

trasformazione, cessione o <strong>di</strong>smissione, <strong>per</strong>muta, liquidazione, fusione e<br />

scissione societarie necessarie.<br />

26. Nello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni<br />

2010-2012 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2010 sono introdotte le variazioni alle unita'<br />

<strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e ai capitoli <strong>di</strong> cui alla annessa tabella M (FINANZIARIA 2010 - legge<br />

<strong>regionale</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 24).<br />

11. FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

ART. 3 COMMA 69. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a partecipare<br />

alla capitalizzazione della societa' <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade SpA fino alla<br />

misura massima <strong>di</strong> 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro all'anno, sulla base delle determinazioni<br />

che saranno assunte dalla Giunta <strong>regionale</strong> con propria deliberazione.<br />

70. Gli oneri derivanti dal <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui al comma 69 fanno carico all'unita' <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio 4.1.2.1074 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale<br />

<strong>per</strong> gli anni 2008-2010 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2008 (LEGGE STRUMENTALE<br />

2008 - legge <strong>regionale</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 30).<br />

ART. 6 COMMA 1. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a finanziare<br />

interventi <strong>di</strong> messa in sicurezza sulla viab<strong>il</strong>ita' in gestione alla Societa' <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Venezia</strong> Giulia Strade SpA me<strong>di</strong>ante corresponsione alla Societa' medesima <strong>di</strong><br />

un finanziamento nella misura <strong>di</strong> 2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro all'anno <strong>per</strong> venti anni.<br />

2. Il finanziamento <strong>di</strong> cui al comma 1 puo' essere destinato alla co<strong>per</strong>tura delle<br />

spese sostenute dalla Societa', in linea capitale e interessi, a fronte <strong>di</strong> mutui da<br />

stipularsi con istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>per</strong> la realizzazione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> investimento.<br />

3. La concessione del finanziamento <strong>di</strong> cui al comma 1 e' <strong>di</strong>sposta sulla base <strong>di</strong><br />

un programma <strong>di</strong> interventi pre<strong>di</strong>sposto dalla Societa' beneficiaria e approvato<br />

dalla Giunta <strong>regionale</strong>, previo parere della Commissione cons<strong>il</strong>iare competente<br />

da esprimere entro quin<strong>di</strong>ci giorni dalla richiesta, decorsi i quali si prescinde da<br />

esso.<br />

4. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' altresi' autorizzata a prestare la propria<br />

garanzia fidejussoria a fronte delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> mutuo <strong>di</strong> cui al comma 2. Gli<br />

oneri derivanti fanno carico all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 10.5.2.1177 e al capitolo 1545<br />

dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2009-<br />

2011 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2009.<br />

5. Per le finalita' previste dal comma 1 e' autorizzato <strong>il</strong> limite d'impegno<br />

ventennale <strong>di</strong> 2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro annui a decorrere dall'anno 2009 con l'onere <strong>di</strong> 6<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>per</strong> le annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal 2009 al 2011 a carico<br />

dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.1.2.1074 e del capitolo 3692 dello stato <strong>di</strong> previsione<br />

della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2009-2011 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong><br />

l'anno 2009. Le annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal 2012 al 2028 fanno carico<br />

alle corrispondenti unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e ai corrispondenti capitoli <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>per</strong> gli<br />

anni medesimi (FINANZIARIA 2009 - legge <strong>regionale</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2008, n. 17).<br />

7


ART. 5 COMMA 11. All' articolo 54 della legge <strong>regionale</strong> 5 <strong>di</strong>cembre 2008, n. 16<br />

(Norme urgenti in materia <strong>di</strong> ambiente, territorio, e<strong>di</strong>lizia, urbanistica, attivita'<br />

venatoria, ricostruzione, adeguamento antisismico, trasporti, demanio marittimo<br />

e turismo), sono apportate le seguenti mo<strong>di</strong>fiche:<br />

a) al comma 6 dopo le parole > sono<br />

aggiunte le seguenti:


ART. 13 COMMA 3. Dopo l'articolo 28 della legge <strong>regionale</strong> 10 novembre 2005,<br />

n. 26 (Disciplina generale in materia <strong>di</strong> innovazione, ricerca scientifica e sv<strong>il</strong>uppo<br />

tecnologico) e' aggiunto <strong>il</strong> seguente:<br />


ART. 7 COMMA 30. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a concedere alla<br />

Societa' Mercurio FVG SpA finanziamenti costanti quin<strong>di</strong>cennali <strong>per</strong> la<br />

realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture immateriali in ambito <strong>regionale</strong>.<br />

30 bis. I finanziamenti <strong>di</strong> cui al comma 30 possono essere ut<strong>il</strong>izzati anche <strong>per</strong> la<br />

co<strong>per</strong>tura degli oneri finanziari connessi alla stipula <strong>di</strong> mutui da parte della<br />

Societa' realizzatrice.<br />

30 ter. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' altresi' autorizzata a prestare la propria<br />

garanzia fidejussoria a fronte delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> finanziamento <strong>di</strong> cui al comma<br />

30 bis.<br />

31. Per le finalita' previste dal comma 30 sono autorizzati due limiti <strong>di</strong> impegno<br />

quin<strong>di</strong>cennale <strong>di</strong> 500.000 euro annui ciascuno a decorrere rispettivamente<br />

dall'anno 2007 e dall'anno 2008, con l'onere complessivo <strong>di</strong> 2.500.000 euro<br />

relativo alle annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal 2007 al 2009 a carico<br />

dell'unita' previsionale <strong>di</strong> base 10.1.350.2.718 dello stato <strong>di</strong> previsione della<br />

spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno<br />

2007, con riferimento al capitolo 3682 del documento tecnico allegato ai b<strong>il</strong>anci<br />

medesimi e con l'onere relativo alle annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal 2010 al<br />

2022 a carico delle corrispondenti unita' previsionali <strong>di</strong> base <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>per</strong> gli<br />

anni medesimi, con riferimento ai corrispondenti capitoli <strong>dei</strong> documenti tecnici<br />

agli stessi allegati (LEGGE FINANZIARIA 2007 - legge <strong>regionale</strong> 23 gennaio<br />

2007, n. 1).<br />

ART. 8 COMMA 17. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata ad acquisire al<br />

valore nominale la partecipazione azionaria detenuta nella dall'Insiel SpA.<br />

18. Per le finalita' previste dal comma 17 e' autorizzata la spesa <strong>di</strong> 120.000 euro<br />

<strong>per</strong> l'anno 2007 a carico dell'unita' previsionale <strong>di</strong> base 52.2.270.2.1964 dello<br />

stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> previsione <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 e<br />

del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2007, con riferimento al capitolo 1200 del documento<br />

tecnico allegato ai b<strong>il</strong>anci medesimi (LEGGE FINANZIARIA 2007 - legge <strong>regionale</strong><br />

23 gennaio 2007, n. 1).<br />

ART. 7 COMMA 19. Per la realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture e la messa in o<strong>per</strong>a <strong>di</strong><br />

una rete a larga banda sulla quale sv<strong>il</strong>uppare servizi <strong>di</strong> connettivita' basati sulla<br />

piattaforma Internet Protocol, nell'ambito del progetto ERMES e degli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

programma quadro tra Regione e Amministrazione finanziaria statale,<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong>, previa deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong>, e'<br />

autorizzata a costituire presso la societa' Mercurio FVG SpA un fondo speciale,<br />

denominato , da gestire con contab<strong>il</strong>ita'<br />

separata, secondo quanto <strong>di</strong>sposto dalla legge 25 novembre 1971, n. 1041<br />

(Gestioni fuori b<strong>il</strong>ancio nell'ambito delle Amministrazioni dello Stato) in materia<br />

<strong>di</strong> gestioni fuori b<strong>il</strong>ancio.<br />

20. Al fondo <strong>di</strong> cui al comma 19 affluiscono:<br />

a) i finanziamenti regionali;<br />

b) le risorse appositamente assegnate dallo Stato.<br />

21. Il trasferimento delle risorse <strong>di</strong> cui al comma 20 alla societa' Mercurio FVG<br />

SpA <strong>per</strong> la costituzione del fondo <strong>di</strong> cui al comma 19 e' <strong>di</strong>sposto con<br />

provve<strong>di</strong>mento del <strong>di</strong>rettore del Servizio infrastrutture energetiche e <strong>di</strong><br />

telecomunicazione. L'erogazione e' effettuata in relazione alle esigenze<br />

finanziarie rappresentate dalla societa', entro <strong>il</strong> limite delle <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ita' annuali<br />

<strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio.<br />

22. La Giunta <strong>regionale</strong> esercita, attraverso la Direzione centrale pianificazione<br />

territoriale, energia, mob<strong>il</strong>ita' e infrastrutture <strong>di</strong> trasporto, la vig<strong>il</strong>anza sulla<br />

gestione del fondo.<br />

23. Gli interessi maturati sul fondo rimangono nella <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ita' del medesimo.<br />

24. Gli oneri derivanti dal combinato <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui ai commi 19 e 20, lettera a),<br />

fanno carico all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.6.2.1084 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa<br />

10


del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2008-2010 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2008<br />

(LEGGE STRUMENTALE 2008 - legge <strong>regionale</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 30) 1 .<br />

ART. 5 COMMA 5. L'Amministrazione <strong>regionale</strong>, nel rispetto della normativa<br />

nazionale e comunitaria <strong>di</strong> riferimento, in<strong>di</strong>vidua, tra le societa' a totale<br />

partecipazione <strong>regionale</strong>, i soggetti deputati a realizzare e a gestire le<br />

infrastrutture informatiche regionali, attivita' attualmente svolte da Mercurio<br />

SpA.<br />

6. Per le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 5 la Giunta <strong>regionale</strong> e' autorizzata a<br />

promuovere e ad attuare, rispetto alle attivita' e alle societa' coinvolte, ogni<br />

o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> cessione, fusione, scissione o liquidazione.<br />

7. A seguito del <strong>per</strong>fezionamento <strong>di</strong> quanto previsto al comma 6, i contributi e i<br />

finanziamenti assegnati, nonche' le delegazioni amministrative relative alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e infrastrutturali gia' affidate alla societa' Mercurio SpA,<br />

sono confermati in capo al nuovo soggetto realizzatore o gestore.<br />

8. Gli oneri derivanti dall'applicazione del <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui al comma 7, fanno<br />

carico all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.6.2.1084 dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del<br />

b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2008-2010 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2008<br />

(ASSESTAMENTO 2008 - legge <strong>regionale</strong> 14 agosto 2008, n. 9).<br />

16. P.R.I.M.A. F.V.G. S.R.L.<br />

17. POLO TECNOLOGICO PORDENONE S.C.P.A.<br />

ART. 5 COMMA 75. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a concedere al<br />

Polo tecnologico <strong>di</strong> Pordenone - Societa' Consort<strong>il</strong>e <strong>per</strong> Azioni contributi<br />

pluriennali costanti, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo non su<strong>per</strong>iore a quin<strong>di</strong>ci anni, a riduzione<br />

degli oneri, in linea capitale e interessi, <strong>per</strong> l'ammortamento del mutuo contratto<br />

<strong>per</strong> la realizzazione della sede e <strong>dei</strong> laboratori del Polo.<br />

76. Per le finalita' previste dal comma 75 e' autorizzato <strong>il</strong> limite <strong>di</strong> impegno<br />

quin<strong>di</strong>cennale <strong>di</strong> 200.000 euro a decorrere dall'anno 2007, con l'onere<br />

complessivo <strong>di</strong> 600.000 euro relativo alle annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal<br />

2007 al 2009, a carico dell'unita' previsionale <strong>di</strong> base 4.3.340.2.177 dello stato<br />

<strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2007-2009 e del<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2007, con riferimento al capitolo 3353 del documento tecnico<br />

allegato ai b<strong>il</strong>anci medesimi e con l'onere relativo alle annualita' autorizzate <strong>per</strong><br />

gli anni dal 2010 al 2021 a carico delle corrispondenti unita' previsionali <strong>di</strong> base<br />

<strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>per</strong> gli anni medesimi, con riferimento ai corrispondenti capitoli <strong>dei</strong><br />

documenti tecnici agli stessi allegati (LEGGE FINANZIARIA 2007 - legge<br />

<strong>regionale</strong> 23 gennaio 2007, n. 1).<br />

ART. 8 COMMA 43. Il comma 8 dell'articolo 6 della legge <strong>regionale</strong> 21 luglio<br />

2006, n. 12 (Assestamento del b<strong>il</strong>ancio 2006 e del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli<br />

anni 2006-2008 ai sensi dell'articolo 18 della legge <strong>regionale</strong> 16 apr<strong>il</strong>e 1999, n.<br />

7), e' sostituito dal seguente:<br />


<strong>per</strong> l'anno 2009 a carico dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 6.5.2.3300 e del capitolo 1304<br />

dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2009-<br />

2011 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2009.<br />

45. All'onere derivante dal comma 44 si provvede me<strong>di</strong>ante prelevamento <strong>di</strong> pari<br />

importo <strong>per</strong> l'anno 2009 a carico dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 10.2.2.3460 e del capitolo<br />

(FINANZIARIA 2009 - legge <strong>regionale</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2008, n. 17).<br />

18. PROMOSEDIA S.P.A.<br />

ART. 11 COMMA 6. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a cedere alla<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne la<br />

partecipazione azionaria detenuta nella societa' Promose<strong>di</strong>a SpA al valore<br />

desumib<strong>il</strong>e dal patrimonio netto risultante dal b<strong>il</strong>ancio d'esercizio approvato al 30<br />

giugno 2008.<br />

7. Le entrate derivanti dalla cessione <strong>di</strong> cui al comma 6 sono accertate e riscosse<br />

all'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.1.152 e al capitolo 1301 dello stato <strong>di</strong> previsione<br />

dell'entrata del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2010- 2012 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong><br />

l'anno 2010 (ASSESTAMENTO 2010 - legge <strong>regionale</strong> 16 luglio 2010, n. 12).<br />

19. PROMOTUR S.P.A.<br />

ART. 6 COMMA 107. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a confermare a<br />

favore della Societa' Promotur Spa <strong>il</strong> finanziamento concesso ai sensi<br />

dell'articolo 6, commi da 88 a 90, della legge <strong>regionale</strong> 15/2005, e ad<br />

autorizzare la societa' medesima all'ut<strong>il</strong>izzo delle economie <strong>di</strong> spesa realizzate in<br />

or<strong>di</strong>ne agli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, relativi agli anni 2005 e<br />

2006, <strong>per</strong> gli interventi <strong>di</strong> cui al Piano industriale 2006-2010.<br />

108. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a ut<strong>il</strong>izzare le eventuali risorse<br />

statali assegnate in base alla normativa <strong>di</strong> cui all'articolo 1, commi 1136 e 1137,<br />

della legge 296/2006, <strong>per</strong> le quote corrispondenti, a rimborso <strong>di</strong> spese sostenute<br />

e contributi gia' assegnati, in favore <strong>di</strong> progetti e iniziative ai sensi dell'articolo<br />

174 della legge <strong>regionale</strong> 2/2002, e dell'articolo 6, commi 62 e 63, della legge<br />

<strong>regionale</strong> 12/2006 (ASSESTAMENTO 2007 - legge <strong>regionale</strong> 20 agosto 2007, n.<br />

22).<br />

ART. 2 COMMA 91. Dopo <strong>il</strong> comma 115 dell'articolo 8 della legge <strong>regionale</strong> 18<br />

gennaio 2006, n. 2 (Legge finanziaria 2006), e' inserito <strong>il</strong> seguente: (FINANZIARIA 2010 - legge <strong>regionale</strong> 30<br />

<strong>di</strong>cembre 2009, n. 24).<br />

ART. 14 COMMA 16. In considerazione dell'importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto<br />

socio economico e occupazionale dell'area montana <strong>regionale</strong> assunta dalla<br />

societa' PROMOTUR s.p.a. e della necessita' <strong>di</strong> garantire che la societa' possa<br />

continuare a svolgere <strong>il</strong> servizio <strong>di</strong> pubblico interesse affidatole, anche al fine <strong>di</strong><br />

<strong>per</strong>seguire l'obiettivo <strong>di</strong> realizzare <strong>il</strong> programma <strong>di</strong> investimenti approvato dalla<br />

Regione, l'Amministrazione <strong>regionale</strong> procede alla ricapitalizzazione della<br />

societa', in conformita' alle deliberazioni assembleari e sino alla concorrenza <strong>di</strong> 3<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

17. Per le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 16 e' autorizzata la spesa <strong>di</strong> 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro<br />

<strong>per</strong> l'anno 2011 a carico dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 11.4.1.1192 e del capitolo 1220<br />

dello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2011-<br />

12


2013 e del b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2011 (LEGGE FINANZIARIA 2011 - legge <strong>regionale</strong><br />

29 <strong>di</strong>cembre 2010, n. 22).<br />

20. SINCROTONE S.C.P.A.<br />

21. SOC. GESTIONE IMMOBILI F.V.G. S.P.A<br />

ART. 7 COMMA 33. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata ad attuare un<br />

progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> beni appartenenti al patrimonio immob<strong>il</strong>iare della<br />

Regione non piu' ut<strong>il</strong>i a fini istituzionali, da attuare anche me<strong>di</strong>ante <strong>per</strong>muta,<br />

eventualmente con conguaglio, con altri beni immob<strong>il</strong>i da ut<strong>il</strong>izzare <strong>per</strong> fini<br />

istituzionali, in particolare a fini <strong>di</strong> riorganizzazione delle se<strong>di</strong> istituzionali e <strong>per</strong><br />

interventi <strong>di</strong> qualificazione dell'offerta turistica.<br />

34. I beni immob<strong>il</strong>i oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione, <strong>di</strong> cui al comma 33, sono in<strong>di</strong>viduati<br />

con deliberazioni della Giunta <strong>regionale</strong> che ne in<strong>di</strong>cano <strong>il</strong> valore <strong>di</strong> stima,<br />

stab<strong>il</strong>ito dal competente Servizio della Direzione centrale patrimonio e servizi<br />

generali o da altro tecnico ab<strong>il</strong>itato in<strong>di</strong>pendente e, nel caso <strong>di</strong> beni gia'<br />

appartenenti al patrimonio in<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e, ne autorizza <strong>il</strong> trasferimento nell'ambito<br />

del patrimonio <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e.<br />

35. Le deliberazioni <strong>di</strong> cui al comma 34 possono altresi' <strong>di</strong>sporre che la<br />

<strong>di</strong>smissione venga attuata, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 3, della legge<br />

<strong>regionale</strong> 3/1998, me<strong>di</strong>ante r<strong>il</strong>ascio <strong>di</strong> procura speciale a favore della Societa'<br />

Gestione Immob<strong>il</strong>i SpA, in forza <strong>di</strong> quanto previsto dal contratto <strong>di</strong> mandato in<br />

essere, stipulato ai sensi del comma 3 bis, come inserito dall'articolo 11, comma<br />

2, della legge <strong>regionale</strong> 11/1999, del medesimo articolo 3 della legge <strong>regionale</strong><br />

3/1998 (LEGGE STRUMENTALE 2008 - legge <strong>regionale</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 30).<br />

22. SOCIETA' FERROVIE UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

ART. 13 COMMA 17. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a conferire i<br />

beni trasferiti dallo Stato alla Regione in attuazione dell'articolo 10 del decreto<br />

legislativo 1 apr<strong>il</strong>e 2004, n. 111 (Norme <strong>di</strong> attuazione dello statuto speciale della<br />

regione <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia concernenti <strong>il</strong> trasferimento <strong>di</strong> funzioni in materia <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ita' e trasporti), alla Societa' Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl costituita ai<br />

sensi dell'articolo 5, comma 99, della legge <strong>regionale</strong> 29 gennaio 2003, n. 1<br />

(Legge finanziaria 2003), secondo le seguenti modalita':<br />

a) attribuzione in uso gratuito <strong>dei</strong> beni immob<strong>il</strong>i, degli impianti, delle<br />

infrastrutture e del materiale rotab<strong>il</strong>e;<br />

b) trasferimento in proprieta' <strong>per</strong> gli altri beni mob<strong>il</strong>i (ASSESTAMENTO 2008 -<br />

legge <strong>regionale</strong> 14 agosto 2008, n. 9).<br />

ART. 6 COMMA 12. Nel quadro degli interventi <strong>di</strong>retti al potenziamento della<br />

dotazione <strong>di</strong> materiale rotab<strong>il</strong>e in acquisto ovvero a noleggio, da destinarsi al<br />

trasporto delle merci, da parte della Societa' Ferrovie U<strong>di</strong>ne - Cividale S.r.l.,<br />

l'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a concedere a detta Societa' contributi<br />

nella misura <strong>di</strong> 1.500.000 euro all'anno <strong>per</strong> <strong>di</strong>eci anni.<br />

13. I contributi <strong>di</strong> cui al comma 12 possono essere destinati alla co<strong>per</strong>tura delle<br />

spese sostenute dalla Societa', in linea capitale e interessi, a fronte <strong>di</strong> mutui da<br />

stipularsi con istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>per</strong> la realizzazione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> investimento<br />

che abbiano le finalita' <strong>di</strong> cui al comma 12.<br />

14. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' altresi' autorizzata a prestare la propria<br />

garanzia fidejussoria a fronte delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> mutuo <strong>di</strong> cui al comma 13.<br />

15. La domanda <strong>di</strong> concessione <strong>dei</strong> contributi e' presentata alla Direzione<br />

centrale mob<strong>il</strong>ita', energia e infrastrutture <strong>di</strong> trasporto, corredata <strong>dei</strong> seguenti<br />

documenti:<br />

13


a) deliberazione dell'organo competente con cui si autorizza l'avvio del<br />

proce<strong>di</strong>mento amministrativo <strong>di</strong>retto alla realizzazione delle iniziative e al<br />

conseguimento del contributo;<br />

b) relazione <strong>il</strong>lustrativa delle iniziative con <strong>il</strong> preventivo sommario della spesa<br />

occorrente e l'in<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong> mezzi <strong>di</strong> finanziamento.<br />

16. Per le finalita' previste dal comma 12 e' autorizzato <strong>il</strong> limite <strong>di</strong> impegno<br />

decennale <strong>di</strong> 1.500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2009 con l'onere <strong>di</strong><br />

4.500.000 euro relativo alle annualita' autorizzate <strong>per</strong> gli anni dal 2009 al 2011 a<br />

carico dell'unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio 4.5.2.1081 e del capitolo 3809 dello stato <strong>di</strong><br />

previsione della spesa del b<strong>il</strong>ancio pluriennale <strong>per</strong> gli anni 2009-2011 e del<br />

b<strong>il</strong>ancio <strong>per</strong> l'anno 2009. L'onere relativo alle annualita' previste <strong>per</strong> gli anni dal<br />

2012 al 2018 fa carico alle corrispondenti unita' <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio e ai corrispondenti<br />

capitoli <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>per</strong> gli anni medesimi (FINANZIARIA 2009 - legge <strong>regionale</strong> 30<br />

<strong>di</strong>cembre 2008, n. 17).<br />

ART. 13 COMMA 26 bis. L'Amministrazione <strong>regionale</strong> e' autorizzata a trasferire<br />

in proprieta' al Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong> a titolo gratuito i beni immob<strong>il</strong>i,<br />

trasferiti all'Amministrazione <strong>regionale</strong> ai sensi dell'articolo 10 del decreto<br />

legislativo 1 apr<strong>il</strong>e 2004, n. 111 (Norme <strong>di</strong> attuazione dello statuto speciale della<br />

regione <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia concernenti <strong>il</strong> trasferimento <strong>di</strong> funzioni in materia <strong>di</strong><br />

viab<strong>il</strong>ita' e trasporti), non <strong>di</strong>rettamente funzionali alla gestione della Ferrovia<br />

U<strong>di</strong>ne-Cividale da parte della societa' costituita ai sensi dell'articolo 5, comma<br />

99, della legge <strong>regionale</strong> 29 gennaio 2003, n. 1 (Legge finanziaria 2003), e<br />

inseriti nel patrimonio <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e <strong>regionale</strong>. Gli stessi devono essere<br />

prioritariamente ut<strong>il</strong>izzati dal Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong> <strong>per</strong> finalita' <strong>di</strong> pubblico<br />

interesse connesse allo sv<strong>il</strong>uppo, all'adeguamento e al miglioramento <strong>dei</strong> servizi<br />

a supporto dell'infrastruttura ferroviaria e degli elementi <strong>di</strong> connessione alla<br />

stessa.<br />

26 ter. I beni oggetto <strong>di</strong> trasferimento in proprieta' ai sensi del comma 26 bis<br />

sono puntualmente in<strong>di</strong>viduati con deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

26 quater. Sono a carico del Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong> tutti gli oneri relativi e<br />

conseguenti alla puntuale in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> beni stessi e al trasferimento in<br />

proprieta'.<br />

26 quinquies. Il trasferimento della proprieta' e' <strong>di</strong>sposto con atto pubblico a<br />

cura e spese del Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong>, previa adozione della<br />

deliberazione <strong>di</strong> cui al comma 26 ter.<br />

26 sexies. Nelle more del formale trasferimento in proprieta' i beni sono messi a<br />

<strong>di</strong>sposizione del Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong> con verbale <strong>di</strong> consegna, anche<br />

contestuale al trasferimento <strong>dei</strong> beni stessi dallo Stato alla Regione.<br />

26 septies. Il Comune <strong>di</strong> Cividale del <strong>Friuli</strong> e' autorizzato fin dalla consegna in<br />

gestione a eseguire o<strong>per</strong>e finalizzate al conseguimento delle finalita' <strong>di</strong> pubblico<br />

interesse <strong>di</strong> cui al comma 26 bis, che possono essere conseguite anche<br />

attraverso o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> demolizione (ASSESTAMENTO 2010 - legge <strong>regionale</strong> 16<br />

luglio 2010, n. 12).<br />

14


Allegato N° 6-Tabella N° 1-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

1<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

AEREOPORTO AMEDEO DUCA<br />

D'AOSTA DI GORIZIA S.P.A.<br />

ANNO 2008: (*) fino al 4/7/2008;<br />

(**) dal 4/7/2008<br />

ANNO 2009: (*) dal 23/4/2009 ;<br />

(**) fino al 23/4/2009<br />

1<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 (*) -<br />

Vice Presidente 1 (*) -<br />

Consigliere 5 - 5 (*) - 4 (*) -<br />

Amministratore<br />

Unico<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

2009<br />

1 (**) - 1 (**) -<br />

5 - 6 - 7 -<br />

Nel triennio 2007/2009 è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso né rimborso spese a favore <strong>dei</strong> componenti del CdA e, <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2009 e fino<br />

alla scadenza, all'Amministratore Unico, <strong>per</strong> le annualità <strong>di</strong> riferimento<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-


Allegato N° 6-Tabella N° 2-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

2<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

AEREOPORTO FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

ANNO 2008: (*) <strong>di</strong> cui 1<br />

<strong>di</strong>missionario dall'11/4/2008 ed 1<br />

nominato <strong>il</strong> 23/5/2008; (**) <strong>di</strong><br />

cui 1 <strong>di</strong>missionario dal 5/5/2008<br />

ANNO 2009: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

27/5/2009 ed 1 dal 27/5/2009;<br />

(**) dal 27/5/2009; (***) <strong>di</strong> cui 2<br />

fino al 27/5/2009 e 3 dal<br />

27/5/2009<br />

2<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 60.000,00 2 (*) 17.616,12 2 (*) 75.000,00<br />

Vice Presidente 1 45.000,00 1 (**) 26.250,00<br />

Consigliere 3 36.000,00 4 (**) 33.425,31 5 (***) 31.000,00<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

Per <strong>il</strong> 2009, al Presidente in carica fino al 27/5/2009 non è stato corrisposto alcun compenso<br />

2009<br />

5 ####### 6 51.041,43 8 #######<br />

324.291,43<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 3-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

3<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

3 AGEMONT S.P.A. Presidente 1 36.000,00 1 36.000,00 1 36.000,00<br />

ANNO 2007: (*) <strong>di</strong> cui 2 fino al<br />

25/10/2007<br />

ANNO 2009: (*) <strong>di</strong> cui 1 in carica<br />

fino al 27/10/2009 ed 1 dal<br />

27/10/2009<br />

membri<br />

Vice Presidente 1 12.000,00 1 12.000,00 1 12.000,00<br />

Consigliere 5 (*) 10.920,00 3 5.880,00 4 (*) 5.880,00<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

7 58.920,00 5 53.880,00 6 53.880,00<br />

166.680,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 4-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

4<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

4 CENTRO SERVIZI INFORMEST Presidente 1 25.822,85 1 25.822,85 1 27.630,39<br />

ANNO 2008: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

15/9/2008 ed 1 dal 16/9/2008;<br />

(**) <strong>di</strong> cui 4 dall'1/7/2008, 1 dal<br />

12/9/2008, 5 fino al 30/6/2008,<br />

1 fino al 30/9/2008<br />

Vice Presidente 1 12.911,42 2 (*) 12.946,88 1 14.589,85<br />

Consigliere 9 9.166,81 14 (**) 10.328,80 8 11.878,12<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008 2009<br />

11 47.901,08 17 49.098,53 10 54.098,36<br />

151.097,97<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 5-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

5<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

5 FINANZIARIA MC S.P.A. Presidente 1 1.000,00 1 (*) 595,55 1 1.000,00<br />

ANNO 2008: (*) dal 28/5/2008;<br />

(**) <strong>di</strong> cui 3 fino al 27/5/2008 e 2<br />

dal 28/5/2008<br />

membri<br />

Vice Presidente 1 1.000,00<br />

Consigliere 1 1.000,00 5 (**) 2.404,45 2 2.000,00<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

2009<br />

3 3.000,00 6 3.000,00 3 3.000,00<br />

9.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 6-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

6<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

6<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

FRIULIA S.P.A. (Fino al<br />

19/12/2007 c'era solo <strong>il</strong> Cda. Dal<br />

20/12/2007, oltre al Cda, c'è<br />

anche <strong>il</strong> Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza -<br />

SISTEMA DUALISTICO)<br />

Presidente 1 ####### 1 #######<br />

ANNO 2007: (*) dal 20/12/2007<br />

Presidente e<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

Vice Presidente 1 30.000,00<br />

Vice Presidente<br />

e Consigliere<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

2 #######<br />

1 #######<br />

1 48.000,00 1 48.000,00<br />

Consigliere 10 ####### 5 90.000,00 6 #######<br />

Membro del<br />

Comitato<br />

Esecutivo<br />

Presidente del<br />

Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

Consigliere <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

munito della<br />

qualifica <strong>di</strong><br />

revisore<br />

contab<strong>il</strong>e<br />

Consigliere <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

3 -<br />

2009<br />

1 (*) - 1 ####### 1 #######<br />

1 (*) - 1 60.000,00 1 60.000,00<br />

5 (*) - 5 60.000,00 5 60.000,00<br />

24 ####### 14 ####### 15 #######<br />

1.833.370,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 7-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

7<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

25/10/2007)<br />

ANNO 2007: (*) <strong>di</strong> cui 1 dal<br />

25/10/2007 al 25/11/2007 ed 1<br />

dal 26/11/2007; (**) dal<br />

25/10/2007; (***) dal<br />

13/12/2007<br />

7<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 2 (*) 2.794,52 1 #######<br />

Presidente e<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

1 #######<br />

Consigliere 2 (**) 4.471,24 2 24.000,00<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

1 (***) 4.424,66 2 24.000,00<br />

2009<br />

5 11.690,42 3 ####### 3 #######<br />

259.690,42<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 8-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

8<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

ANNO 2008: (*) cessato <strong>il</strong><br />

26/6/2008<br />

ANNO 2009: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

13/7/2009 ed 1 dal 14/7/2009;<br />

(**) <strong>di</strong> cui 1 fino al 13/7/2009 ed<br />

1 dal 30/9/2009; (***) <strong>di</strong> cui 3<br />

fino al 13/7/2009 e 2 dal<br />

14/7/2009 ; (****) dal<br />

30/9/2009<br />

8<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 41.833,02 1 27.888,68 2 (*) 27.301,96<br />

Vice Presidente 1 15.751,95 1 14.977,26 2 (**) 11.114,01<br />

Consigliere 4 22.724,17 4 20.382,09 5 (***) 11.431,36<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

1 28.921,60 1 (*) 13.686,11 1<br />

(****<br />

)<br />

6.470,50<br />

7 ####### 7 76.934,14 10 56.317,83<br />

242.482,71<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

2009


Allegato N° 6-Tabella N° 9-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

9<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

INSIEL MERCATO S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

membri<br />

Amministratore<br />

Unico<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

9<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Per <strong>il</strong> 2009 è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso all'Amministratore Unico <strong>per</strong> l'annualità <strong>di</strong> riferimento<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

1 -<br />

1 -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-


Allegato N° 6-Tabella N° 10-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

10 INSIEL S.P.A.<br />

ANNO 2008: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

29/4/2008 ed 1 dal 29/4/2008;<br />

(**) <strong>di</strong> cui 1 fino al 29/1/2008, 1<br />

fino al 29/4/2008, 1 dal<br />

29/4/2008, 1 dal 29/1/2008 al<br />

16/5/2008, 2 dal 16/5/2008, 7<br />

fino al 16/5/2008, 2 dal<br />

26/6/2008; (***) dal 29/1/2008<br />

al 16/5/2008; (****) <strong>di</strong> cui 1 fino<br />

al 29/1/2008, 1 dal 29/1/2008 al<br />

29/4/2008, 1 dal 20/5/2008<br />

membri<br />

Presidente e<br />

Consigliere<br />

10<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

1 #######<br />

Presidente 2 (*) ####### 1 #######<br />

Consigliere 7 ####### 15 (**) ####### 3 48.540,00<br />

Consigliere<br />

Delegato<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

1 ####### 1<br />

3<br />

(***)<br />

(****<br />

)<br />

9.290,32<br />

2009<br />

####### 1 #######<br />

9 ####### 21 ####### 5 #######<br />

1.118.229,24<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 11-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

11<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

ANNO 2009: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

2/10/2009; (**) <strong>di</strong> cui 1 dal<br />

24/11/2009<br />

11<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 30.000,00 1 30.000,00 1 30.000,00<br />

Vice Presidente 1 - 1 - 1 -<br />

Consigliere con<br />

delega<br />

2 56.471,00 2 59.902,00 2 (*) 59.942,00<br />

Consigliere 6 - 6 - 8 (**) -<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

10 86.471,00 10 89.902,00 12 89.942,00<br />

Nel triennio 2007/2009 è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso a Vice Presidente e Consiglieri<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

2009<br />

266.315,00


Allegato N° 6-Tabella N° 12-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

12<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

MERCURIO FVG S.P.A.<br />

(cancellata <strong>per</strong> fusione in data<br />

2/3/2009)<br />

Presidente e<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

12<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

1 80.000,00 1 99.000,00<br />

Presidente 1 13.334,00<br />

Consigliere 2 20.000,00 2 20.000,00 2 3.297,54<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

3 ####### 3 ####### 3 16.631,54<br />

235.631,54<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

2009


Allegato N° 6-Tabella N° 13-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

13<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

ANNO 2008: (*) <strong>di</strong> cui 1 fino al<br />

26/6/2008 ed 1 dal 27/6/2008;<br />

(**) <strong>di</strong> cui 6 fino al 26/6/2008 e 6<br />

dal 27/6/2008<br />

13<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 1.200,00 2 (*) 1.200,00 1 -<br />

Consigliere e<br />

Direttore<br />

Generale<br />

1 41.200,00<br />

Consigliere 5 4.500,00 12 (**) 6.000,00 6 -<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

7 46.900,00 14 7.200,00 7 -<br />

54.100,00<br />

Per l'anno 2007 <strong>il</strong> compenso <strong>per</strong> Consigliere e Direttore Generale è da riversare al Consorzio <strong>per</strong> l'Area <strong>di</strong> Ricerca in quanto datore <strong>di</strong> lavoro . Per <strong>il</strong><br />

2008 e <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2009, al CdA in carica dal 27/6/2008 non spetta, <strong>per</strong> rinuncia, alcun compenso, rimborso o sim<strong>il</strong>i (con delibera del 4/7/2008 ha infatti<br />

rinunciato ai compensi a titolo <strong>di</strong> gettoni <strong>di</strong> presenza e a qualunque altro tipo <strong>di</strong> indennità)<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

2009


Allegato N° 6-Tabella N° 14-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

14<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 22/10/2008)<br />

Amministratore<br />

Unico<br />

Amministratore<br />

Unico /<br />

Liquidatore<br />

14<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

1 -<br />

1 -<br />

Liquidatore 1 -<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

Nel triennio 2007/2009 è' stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

2007 2008 2009<br />

1 - 1 - 1 -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-


Allegato N° 6-Tabella N° 15-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

15<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

15 PROMOTUR S.P.A. Presidente 1 75.465,00 1 77.635,00 1 77.170,00<br />

ANNO 2007: (*) <strong>di</strong> cui 5 fino al<br />

24/10/2007<br />

Vice Presidente 1 12.240,00 1 14.100,00 1 13.635,00<br />

Consigliere 7 (*) 23.119,95 2 8.472,00 3 9.918,00<br />

Consigliere<br />

Delegato<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

1 52.996,00 1 48.734,97<br />

2009<br />

10 ####### 5 ####### 5 #######<br />

413.485,92<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 16-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

16<br />

SOCIETA' PARTECIPATA<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

membri<br />

16<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

Presidente 1 48.250,00<br />

Presidente e<br />

Consigliere<br />

1 48.250,00 1 48.500,00<br />

Vice Presidente 1 33.250,00<br />

Vice Presidente<br />

e Consigliere<br />

1 33.250,00 1 33.500,00<br />

Consigliere 9 24.000,00 7 18.116,80 6 21.500,00<br />

Amministratore<br />

Delegato<br />

Amministratore<br />

Delegato e<br />

Consigliere<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007 2008<br />

1 48.250,00 1 48.500,00<br />

2009<br />

1 48.250,00<br />

12 ####### 9 ####### 9 #######<br />

453.616,80<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 6-Tabella N° 17-NUMERO DI AMMINISTRATORI E RELATIVI COMPENSI NEL TRIENNIO 2007/2009<br />

17<br />

SOCIETA' PARTECIPATA membri<br />

SOCIETA' FERROVIE UDINE<br />

CIVIDALE S.R.L.<br />

Amministratore<br />

Unico<br />

totali<br />

nell'anno <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

totale<br />

compensi nel<br />

triennio<br />

2007/2009<br />

2007<br />

17<br />

2008<br />

2009<br />

numero note compensi numero note compensi numero note compensi<br />

1 40.000,00 1 40.000,00 1 40.000,00<br />

1 40.000,00 1 40.000,00 1 40.000,00<br />

120.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/1-Tabella N° 1- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

1<br />

AEREOPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA DI<br />

GORIZIA S.P.A.<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

2<br />

AEREOPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

compensi valore unitario<br />

<strong>per</strong> la carica gettone <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> … presenza<br />

1<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- - - -<br />

TOTALE COMPENSI (*) -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso né rimborso spese a favore <strong>dei</strong> componenti del CdA <strong>per</strong> l'annualità <strong>di</strong> riferimento<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1 -Tabella N° 2 -DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

3 AGEMONT S.P.A.<br />

4<br />

CENTRO SERVIZI<br />

INFORMEST<br />

compensi valore unitario<br />

<strong>per</strong> la carica gettone <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> … presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

60.000,00 - 60.000,00<br />

45.000,00 - 45.000,00<br />

36.000,00 - 36.000,00<br />

141.000,00 - - -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 3- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

Presidente<br />

compensi valore unitario<br />

<strong>per</strong> la carica gettone <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> … presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

36.000,00 36.000,00<br />

12.000,00 12.000,00<br />

210,00 52 10.920,00 10.920,00<br />

48.000,00 10.920,00 - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

58.920,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 4- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

141.000,00<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

25.822,85 25.822,85<br />

12.911,42 12.911,42<br />

129,11 71 9.166,81 9.166,81<br />

38.734,27 9.166,81 - -<br />

TOTALE COMPENSI 47.901,08


Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

2


Allegato N° 7/1-Tabella N° 5 -DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

5 FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

6<br />

FRIULIA S.P.A. (Fino al<br />

19/12/2007 c'era solo <strong>il</strong> Cda.<br />

Dal 20/12/2007, oltre al Cda,<br />

c'è anche <strong>il</strong> Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza - SISTEMA<br />

DUALISTICO)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

3<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

1.000,00 1.000,00<br />

1.000,00 1.000,00<br />

1.000,00 1.000,00<br />

3.000,00 - - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

3.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 6 -DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

Membro del Comitato Esecutivo<br />

Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza munito<br />

<strong>di</strong> qualifica <strong>di</strong> revisore contab<strong>il</strong>e<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

TOTALI PARZIALI<br />

7<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A. (costituita <strong>il</strong><br />

25/10/2007)<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

60.000,00 - 40.000,00 100.000,00<br />

30.000,00 - 30.000,00<br />

115.430,00 380,00 137 52.060,00 167.490,00<br />

12.000,00 380,00 26 9.880,00 330.000,00 351.880,00<br />

380,00 0 - -<br />

- - -<br />

- - -<br />

- - -<br />

217.430,00 61.940,00 - 370.000,00<br />

TOTALE COMPENSI<br />

649.370,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 7 -DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

2.794,52 2.794,52<br />

4.471,24 4.471,24<br />

4.424,66 4.424,66<br />

11.690,42 - - -<br />

TOTALE COMPENSI MATURATI 11.690,42<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia


Allegato N° 7/1-Tabella N° 8- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

8<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

10 INSIEL S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

4<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

38.734,26 258,23 12 3.098,76 41.833,02<br />

12.911,42 258,23 11 2.840,53 15.751,95<br />

11.620,28 258,23 43 11.103,89 22.724,17<br />

25.822,84 258,23 12 3.098,76 28.921,60<br />

89.088,80 20.141,94 - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

109.230,74<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 9- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

11<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

88.000,00 380,00 12 4.560,00 92.560,00<br />

108.000,00 380,00 12 31.920,00 139.920,00<br />

198.000,00 380,00 12 4.560,00 202.560,00<br />

394.000,00 41.040,00 - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

435.040,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 10- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Vice Presidente (*)<br />

Consigliere con delega<br />

Consigliere (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

30.000,00 30.000,00<br />

- -<br />

56.471,00 56.471,00<br />

- -<br />

86.471,00 - - -<br />

TOTALE COMPENSI 86.471,00<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia


Allegato N° 7/1-Tabella N° 11- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

12<br />

MERCURIO FVG S.P.A.<br />

(cancellata <strong>per</strong> fusione in data<br />

2/3/2009)<br />

Presidente (*)<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

13<br />

14<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L. (in<br />

liquidazione dal 22/10/2008)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

5<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

20.000,00 20.000,00<br />

80.000,00 80.000,00<br />

100.000,00 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- 150,00 8,00 1.200,00 1.200,00<br />

40.000,00 150,00 8,00 1.200,00 41.200,00<br />

- 150,00 30,00 4.500,00 4.500,00<br />

40.000,00 6.900,00 - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

100.000,00<br />

(*) con verbale del 19/12/2006, all'Amministatore Delegato è stata conferita la carica <strong>di</strong> Presidente, a seguito delle <strong>di</strong>missioni del Presidente<br />

precedente, ed è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso <strong>per</strong> tale carica<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 12- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Consigliere e Direttore Generale<br />

(*)<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI MATURATI<br />

(*) compenso da riversare al Consorzio <strong>per</strong> l'Area <strong>di</strong> Ricerca in quanto datore <strong>di</strong> lavoro<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 13 -DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Amministratore Unico (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

46.900,00<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- - - -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

-


Allegato N° 7/1-Tabella N° 14- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

15 PROMOTUR S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

16<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

6<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

23.241,00 155,00 3 465,00 51.759,00 75.465,00<br />

11.620,00 155,00 4 620,00 12.240,00<br />

14.645,95 155,00 74 11.470,00 50.000,00 76.115,95<br />

49.506,95 12.555,00 - 101.759,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 15- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

17<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

Amministratore Unico<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

45.000,00 - 45.000,00<br />

30.000,00 - 30.000,00<br />

17.000,00 250,00 67 16.750,00 33.750,00<br />

45.000,00 - 45.000,00<br />

137.000,00 16.750,00 - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n. presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità <strong>di</strong><br />

risultato<br />

163.820,95<br />

153.750,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia<br />

Allegato N° 7/1-Tabella N° 16- DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2007<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

40.000,00 40.000,00<br />

40.000,00 - - -<br />

40.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Giulia


Allegato N° 7/2-Tabella N° 1-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

1<br />

AEREOPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA DI<br />

GORIZIA S.P.A.<br />

Consigliere<br />

Amministratore Unico<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI (*)<br />

2<br />

AEREOPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

7<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- -<br />

- - - -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso né rimborso spese a favore <strong>dei</strong> componenti del CdA <strong>per</strong> l'annualità <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 2-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

3 AGEMONT S.P.A.<br />

TOTALI PARZIALI<br />

4<br />

CENTRO SERVIZI<br />

INFORMEST<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

17.616,12 17.616,12<br />

33.425,31 33.425,31<br />

51.041,43 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

36.000,00 36.000,00<br />

12.000,00 12.000,00<br />

210,00 28 5.880,00 5.880,00<br />

48.000,00 5.880,00 - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

51.041,43<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 3-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALE COMPENSI<br />

53.880,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 4-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

25.822,85 129,11 10 1.291,10 27.113,95<br />

12.946,88 129,11 10 1.291,10 14.237,98<br />

129,11 60 7.746,60 7.746,60<br />

38.769,73 10.328,80 - -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-<br />

49.098,53


Allegato N° 7/2-Tabella N° 5-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

5 FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

6<br />

FRIULIA S.P.A. (Fino al<br />

19/12/2007 c'era solo <strong>il</strong><br />

Cda. Dal 20/12/2007, oltre<br />

al Cda, c'è anche <strong>il</strong><br />

Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza -<br />

SISTEMA DUALISTICO)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

8<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

595,55 595,55<br />

2.404,45 2.404,45<br />

3.000,00 - - -<br />

TOTALE COMPENSI 3.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 6-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

munito <strong>di</strong> qualifica <strong>di</strong> revisore<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

TOTALI PARZIALI<br />

7<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

STRADE S.P.A. (costituita<br />

<strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

100.000,00 75.000,00 175.000,00<br />

30.000,00 30.000,00<br />

108.000,00 108.000,00<br />

50.000,00 50.000,00<br />

100.000,00 100.000,00<br />

60.000,00 60.000,00<br />

60.000,00 60.000,00<br />

508.000,00 - 75.000,00 -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

583.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 7-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Amministratore Delegato<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

15.000,00 85.000,00 100.000,00<br />

24.000,00 24.000,00<br />

TOTALI PARZIALI<br />

39.000,00 - - 85.000,00<br />

TOTALE COMPENSI<br />

MATURATI<br />

124.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/2-Tabella N° 8-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

8<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

10 INSIEL S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

9<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

27.888,68 27.888,68<br />

14.977,26 14.977,26<br />

20.382,09 20.382,09<br />

13.686,11 13.686,11<br />

76.934,14 - - -<br />

TOTALE COMPENSI 76.934,14<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 9-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Consigliere Delegato<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

11<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

Consigliere con delega<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

108.422,20 - 108.422,20<br />

9.290,32 - 9.290,32<br />

75.094,74 380,00 124 47.120,00 122.214,74<br />

123.601,98 - 123.601,98<br />

316.409,24 47.120,00 - -<br />

TOTALE COMPENSI 363.529,24<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 10-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Vice Presidente (*)<br />

Consigliere (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

30.000,00 30.000,00<br />

- -<br />

59.902,00 59.902,00<br />

- -<br />

89.902,00 - - -<br />

89.902,00<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/2-Tabella N° 11-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

12<br />

13<br />

MERCURIO FVG S.P.A.<br />

(cancellata <strong>per</strong> fusione in<br />

data 2/3/2009)<br />

Presidente e Amministratore<br />

Delegato<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

14<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L.<br />

(in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

10<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

80.000,00 19.000,00 99.000,00<br />

20.000,00 20.000,00<br />

100.000,00 - 19.000,00 -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

119.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 12-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente (*)<br />

Consigliere (*)<br />

15 PROMOTUR S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- 150,00 8 1.200,00 1.200,00<br />

- 150,00 40 6.000,00 6.000,00<br />

TOTALI PARZIALI<br />

- 7.200,00 - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

7.200,00<br />

MATURATI<br />

(*) al CdA in carica dal 27/6/2008 non spetta, <strong>per</strong> rinuncia, alcun compenso, rimborso o sim<strong>il</strong>i. Con delibera del 4/7/2008 ha<br />

infatti rinunciato ai compensi a titolo <strong>di</strong> gettoni <strong>di</strong> presenza e a qualunque altro tipo <strong>di</strong> indennità<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 13-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Amministratore Unico /<br />

Liquidatore (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- - - -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 14-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

23.241,00 155,00 17 2.635,00 51.759,00 77.635,00<br />

11.620,00 155,00 16 2.480,00 14.100,00<br />

6.198,00 155,00 37 5.735,00 45.273,97 57.206,97<br />

41.059,00 10.850,00 - 97.032,97<br />

TOTALE COMPENSI<br />

148.941,97<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-


Allegato N° 7/2-Tabella N° 15-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

16<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

17<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

11<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

45.000,00 45.000,00<br />

30.000,00 30.000,00<br />

13.116,80 250,00 62 15.500,00 28.616,80<br />

45.000,00 45.000,00<br />

133.116,80 15.500,00 - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

148.616,80<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/2-Tabella N° 16-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2008<br />

Amministratore Unico<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

40.000,00 40.000,00<br />

40.000,00 - - -<br />

40.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/3-Tabella N° 1-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

1<br />

AEREOPORTO AMEDEO<br />

DUCA D'AOSTA DI<br />

GORIZIA S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Unico<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI (*)<br />

2<br />

AEREOPORTO FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

12<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- -<br />

- -<br />

- -<br />

- - - -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso né rimborso spese a favore <strong>dei</strong> componenti del CdA e, fino alla scadenza,<br />

all'Amministratore Unico <strong>per</strong> l'annualità <strong>di</strong> riferimento<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 2-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI (*)<br />

3 AGEMONT S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

35.000,00 40.000,00<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

75.000,00<br />

26.250,00 26.250,00<br />

31.000,00 31.000,00<br />

92.250,00 - - 40.000,00<br />

(*) al Presidente in carica fino al 27/5/2009 non è stato corrisposto alcun compenso<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 3-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

TOTALE COMPENSI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

132.250,00<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

36.000,00 36.000,00<br />

12.000,00 12.000,00<br />

210,00 28 5.880,00 5.880,00<br />

48.000,00 5.880,00 - -<br />

53.880,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

-


Allegato N° 7/3-Tabella N° 4-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

4<br />

CENTRO SERVIZI<br />

INFORMEST<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

5 FINANZIARIA MC S.P.A.<br />

6<br />

FRIULIA S.P.A. (Fino al<br />

19/12/2007 c'era solo <strong>il</strong><br />

Cda. Dal 20/12/2007, oltre<br />

al Cda, c'è anche <strong>il</strong><br />

Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza -<br />

SISTEMA DUALISTICO)<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

13<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

25.822,85 129,11 14 1.807,54 27.630,39<br />

12.911,42 129,11 13 1.678,43 14.589,85<br />

129,11 92 11.878,12 11.878,12<br />

38.734,27 15.364,09 - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

54.098,36<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 5-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

1.000,00 1.000,00<br />

2.000,00 2.000,00<br />

3.000,00 - - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

3.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 6-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

munito <strong>di</strong> qualifica <strong>di</strong> revisore<br />

Consigliere <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

TOTALI PARZIALI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

100.000,00 75.000,00 50.000,00 225.000,00<br />

30.000,00 30.000,00<br />

126.000,00 126.000,00<br />

100.000,00 100.000,00<br />

60.000,00 60.000,00<br />

60.000,00 60.000,00<br />

476.000,00 - 75.000,00 50.000,00<br />

TOTALE COMPENSI<br />

601.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/3-Tabella N° 7-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

7<br />

FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA STRADE S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 25/10/2007)<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

8<br />

GESTIONE IMMOBILI<br />

FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

14<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

100.000,00 100.000,00<br />

24.000,00 24.000,00<br />

124.000,00 - - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

124.000,00<br />

MATURATI<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 8-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

9<br />

INSIEL MERCATO S.P.A.<br />

(costituita <strong>il</strong> 29/12/2008)<br />

10 INSIEL S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

27.301,96 27.301,96<br />

11.114,01 11.114,01<br />

11.431,36 11.431,36<br />

6.470,50 6.470,50<br />

56.317,83 - - -<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 9-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Amministratore Unico (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- - - - -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso all'Amministratore Unico <strong>per</strong> l'annualità <strong>di</strong> riferimento<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

56.317,83<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 10-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

104.560,00 104.560,00<br />

48.540,00 48.540,00<br />

166.560,00 166.560,00<br />

319.660,00 - - -<br />

-<br />

319.660,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/3-Tabella N° 11-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

11<br />

LIGNANO SABBIADORO<br />

GESTIONI S.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente (*)<br />

Consigliere con delega<br />

Consigliere (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

12<br />

MERCURIO FVG S.P.A.<br />

(cancellata <strong>per</strong> fusione in<br />

data 2/3/2009)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

13<br />

POLO TECNOLOGICO DI<br />

PORDENONE S.C.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

15<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

30.000,00 30.000,00<br />

- -<br />

59.942,00 59.942,00<br />

- -<br />

89.942,00 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

13.334,00 13.334,00<br />

3.297,54 3.297,54<br />

16.631,54 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

89.942,00<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 12-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALE COMPENSI<br />

16.631,54<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 13-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente (*)<br />

Consigliere (*)<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- -<br />

TOTALI PARZIALI<br />

- - - -<br />

TOTALE COMPENSI<br />

MATURATI<br />

-<br />

(*) <strong>il</strong> CdA con delibera del 4/7/2008 ha rinunciato ai compensi a titolo <strong>di</strong> gettoni <strong>di</strong> presenza e a qualunque tipo <strong>di</strong> indennità<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 7/3-Tabella N° 14-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

14<br />

P.R.IM.A. F.V.G. S.R.L.<br />

(in liquidazione dal<br />

22/10/2008)<br />

Liquidatore (*)<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

15 PROMOTUR S.P.A.<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

16<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

- -<br />

- - - -<br />

(*) è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso al Liquidatore<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 15-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

16<br />

SINCROTRONE TRIESTE<br />

S.C.P.A.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere<br />

Amministratore Delegato<br />

17<br />

SOCIETA' FERROVIE<br />

UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

77.170,00 77.170,00<br />

13.635,00 13.635,00<br />

9.918,00 9.918,00<br />

100.723,00 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

48.250,00 48.250,00<br />

33.250,00 33.250,00<br />

21.500,00 21.500,00<br />

48.250,00 48.250,00<br />

151.250,00 - - -<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> la carica<br />

<strong>di</strong> …<br />

valore<br />

unitario<br />

gettone <strong>di</strong><br />

presenza<br />

n.<br />

presenze<br />

compensi<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong><br />

gettoni <strong>di</strong><br />

presenza<br />

indennità<br />

<strong>di</strong> risultato<br />

100.723,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 16-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

TOTALI PARZIALI<br />

TOTALE COMPENSI 151.250,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia<br />

Allegato N° 7/3-Tabella N° 17-DETTAGLIO COMPENSI AMMINISTRATORI ANNO 2009<br />

Amministratore Unico<br />

emolumenti<br />

<strong>per</strong> deleghe<br />

TOTALI<br />

PARZIALI<br />

40.000,00 40.000,00<br />

40.000,00 - - -<br />

-<br />

40.000,00<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati forniti dalla Regione<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia


Allegato N° 8 - DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA DI NUMERO E<br />

NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI<br />

Il presente allegato si inserisce nel quadro degli approfon<strong>di</strong>menti svolti dalla <strong>Sezione</strong> ai<br />

fini <strong>di</strong> verificare le modalità e l’intensità con cui l’Amministrazione <strong>regionale</strong> ha dato attuazione<br />

alle previsioni <strong>di</strong> cui all’art. 7, commi 38 e seguenti della legge <strong>regionale</strong> n. 22 del 20.8.2007<br />

che le demandava <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> fissare i criteri <strong>per</strong> la determinazione <strong>dei</strong> compensi degli<br />

amministratori in funzione del loro contenimento e della loro adeguatezza, nonché <strong>di</strong><br />

promuovere le mo<strong>di</strong>fiche statutarie finalizzate alla riduzione del numero degli amministratori.<br />

Più precisamente <strong>il</strong> presente allegato espone le clausole degli statuti delle società<br />

partecipate che riguardano <strong>il</strong> numero e la nomina degli amministratori, riferendosi in<br />

particolare alle <strong>di</strong>sposizioni attualmente vigenti a seguito dell’ultima mo<strong>di</strong>fica statutaria, quali<br />

sono state desunte dal registro delle imprese esistente presso la CCIAA. In questo senso deve<br />

intendersi la locuzione “aggiornato alla data del…” che <strong>per</strong> ciascuna società è riportata<br />

nell’allegato.<br />

L’allegato descrive inoltre le risultanze sul numero e sui compensi annui degli<br />

amministratori presenti in forma sintetica e numerica nei precedenti due allegati.<br />

Ai fini del presente approfon<strong>di</strong>mento si è deciso <strong>di</strong> non considerare le seguenti cinque<br />

società: Agra Promo FVG Srl (la società è stata cancellata in data 13/1/2010), Banca Popolare<br />

Etica Scpa (la partecipazione della Regione FVG al 31/12/2009 era marginale: 0,17%), Cassa<br />

Liquidazione e Garanzia Spa (la società è stata cancellata in data 29/1/2009), Fiera Trieste Spa<br />

(la partecipazione della Regione FVG al 31/12/2009 era marginale:0,47%; la società è inoltre<br />

in liquidazione dal 27/9/2010), Promose<strong>di</strong>a Spa (la partecipazione della Regione FVG al<br />

31/12/2009 era marginale:0,19%; la società è inoltre in liquidazione dal 25/5/2009).<br />

1) Aeroporto Amedeo Duca d’Aosta <strong>di</strong> Gorizia SpA<br />

Lo Statuto prevedeva originariamente un numero <strong>di</strong> componenti dell’organo<br />

amministrativo variab<strong>il</strong>e da cinque a sette.<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci del 6/6/2008 ha deliberato <strong>di</strong> approvare le mo<strong>di</strong>fiche<br />

<strong>di</strong> alcuni articoli statutari. Si è in particolare deciso che la società dovesse essere amministrata<br />

da un Amministratore Unico o, in alternativa, da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> Consiglieri<br />

non inferiore a tre e non su<strong>per</strong>iore a sette.<br />

Nel 2007 erano in carica cinque Consiglieri, nel 2008 cinque Consiglieri fino al 4/7/2008<br />

e l’Amministratore Unico dal 4/7/2008, nel 2009 l’Amministratore Unico fino al 23/4/2009, un<br />

Presidente, un Vicepresidente e quattro Consiglieri dal 23/4/2009.<br />

In ciascun anno del triennio 2007/2009 è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun<br />

compenso né rimborso spese a favore <strong>dei</strong> componenti del CdA.<br />

L’art. 13 dello statuto aggiornato al 30/6/2008 specifica che la società è amministrata<br />

da un Amministratore Unico o da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> Consiglieri non inferiore a<br />

3 e non su<strong>per</strong>iore a 7.<br />

1


2) Aeroporto <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci del 10/12/2007 ha deliberato che la società debba<br />

essere amministrata da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> Consiglieri non inferiore a tre e non<br />

su<strong>per</strong>iore a cinque. Il Presidente ha fatto altresì presente che la mo<strong>di</strong>fica proposta produrrà<br />

effetti dal momento della nomina del nuovo CdA.<br />

In precedenza <strong>il</strong> numero era variab<strong>il</strong>e da tre a nove.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente, un Vice Presidente e tre Consiglieri. Nel 2008<br />

un Presidente <strong>di</strong>missionario dall’11/4/2008 ed un Presidente nominato <strong>il</strong> 23/5/2008, quattro<br />

Consiglieri <strong>di</strong> cui uno <strong>di</strong>missionario dal 5/5/2008. Nel 2009 un Presidente fino al 27/5/2009 ed<br />

un altro Presidente dal 27/5/2009, un Vice Presidente dal 27/5/2009, cinque Consiglieri <strong>di</strong> cui<br />

due fino al 27/5/2009 e tre dal 27/5/2009.<br />

Nel triennio 2007/2009 i compensi complessivi ai membri del CdA sono stati pari ad<br />

euro 141.000 nel 2007, ad euro 51.041,43 nel 2008, ad euro 132.250 nel 2009.<br />

L’art. 15 dello statuto aggiornato al 22/11/2010 specifica che la società è amministrata<br />

da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> Consiglieri non inferiore a 3 e non su<strong>per</strong>iore a 5.<br />

3) Agemont SpA<br />

L’assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci del 26/10/2007 ha deliberato che, <strong>per</strong> quanto ai sensi <strong>di</strong><br />

quello che era <strong>il</strong> vigente statuto sociale <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> componenti del Cda avrebbe dovuto<br />

essere compreso tra un minimo <strong>di</strong> tre ed un massimo <strong>di</strong> sette, tale numero non avrebbe potuto<br />

essere su<strong>per</strong>iore a cinque.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente, un Vice Presidente e cinque Consiglieri <strong>di</strong> cui<br />

due fino al 25/10/2007. Nel 2008 un Presidente, un Vice Presidente e tre Consiglieri. Nel 2009<br />

un Presidente, un Vice Presidente e quattro Consiglieri <strong>di</strong> cui uno in carica fino al 27/10/2009<br />

ed uno dal 27/10/2009.<br />

I compensi complessivi ai membri del CdA sono stati pari ad euro 58.920 nel 2007 e ad<br />

euro 53.880 sia nel 2008 che nel 2009.<br />

L’art. 20 dello statuto aggiornato al 3/8/2010 specifica che la società è amministrata da<br />

un CdA composto da un minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 5 componenti.<br />

4) Centro Servizi Informest<br />

Non si tratta <strong>di</strong> società, ma <strong>di</strong> un’associazione riconosciuta dotata <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonalità<br />

giuri<strong>di</strong>ca. Lo statuto prevede che Presidente e Vice Presidente siano nominati d’intesa tra<br />

Regione FVG, ICE e Regione Veneto. Fanno poi ulteriormente parte dell’organo amministrativo<br />

nove consiglieri, <strong>di</strong> cui due nominati dalla Regione FVG, due dall’ICE, uno dalla Regione<br />

Veneto, uno dalla Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e uno da Unioncamere, due dai soci or<strong>di</strong>nari.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente, un Vice Presidente e nove Consiglieri. Nel 2008<br />

un Presidente, due Vice Presidenti <strong>di</strong> cui uno fino al 15/9/2008 ed uno dal 16/9/2008,<br />

quattor<strong>di</strong>ci Consiglieri, <strong>di</strong> cui cinque fino al 30/6/2008, quattro dall’1/7/2008, uno dal<br />

12/9/2008 ed uno fino al 30/9/2008.<br />

2


I compensi complessivi sono stati pari ad euro 47.901,08 nel 2007, ad euro 49.098,53<br />

nel 2008 e ad euro 54.098,36 nel 2009.<br />

5) Finanziaria MC SpA<br />

Lo statuto consente la nomina <strong>di</strong> un numero fisso <strong>di</strong> tre amministratori.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente, un Vice Presidente ed un Consigliere. Nel 2008<br />

tre Consiglieri fino al 27/5/2008, un Presidente e due Consiglieri dal 28/5/2008. Nel 2009 un<br />

Presidente e due Consiglieri.<br />

2009.<br />

I compensi complessivi sono stati pari ad euro 3.000 sia nel 2007, che nel 2008 e nel<br />

L’art. 10 dello statuto aggiornato al 23/12/2005 specifica che la società è amministrata<br />

da un CdA composto da 3 membri.<br />

La Regione FVG ove titolare <strong>di</strong> partecipazione nella società ha facoltà, ai sensi dell’art.<br />

2449, c. 1, Cod. Civ., <strong>di</strong> nominare 2 amministratori fra cui <strong>il</strong> CdA della società eleggerà <strong>il</strong><br />

Presidente. Il terzo amministratore è eletto dall’assemblea. Nel caso in cui <strong>Friuli</strong>a SpA sia<br />

l’unico altro socio oltre alla Regione FVG e presenti una lista <strong>di</strong> almeno tre can<strong>di</strong>dati, <strong>il</strong> terzo<br />

amministratore sarà eletto dall’assemblea scegliendolo tra questi ultimi.<br />

6) <strong>Friuli</strong>a SpA<br />

Il modello <strong>di</strong> governance è stato dapprima mo<strong>di</strong>ficato <strong>per</strong> passare da quello tra<strong>di</strong>zionale<br />

a quello dualistico caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> un consiglio <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> un consiglio <strong>di</strong><br />

sorveglianza. La scelta del modello appariva funzionale alla corretta gestione della società<br />

garantendo all’articolata compagine sociale un’ampia rappresentatività e appariva rispettosa<br />

della norma in esame.<br />

In attuazione dell’art. 3 della l.r. n. 8 del 4/6/2010 si è successivamente <strong>di</strong>sposta una<br />

rimodulazione della governante societaria a mezzo della reintroduzione del modello<br />

tra<strong>di</strong>zionale. L’art. 17 dello statuto aggiornato al 27/12/2010 specifica che la società è<br />

amministrata da un CdA composto da 5 a 7 membri. Qualora la loro nomina non avvenga <strong>per</strong><br />

acclamazione, l’elezione avverrà sulla base <strong>di</strong> liste nelle quali ai can<strong>di</strong>dati è assegnata una<br />

numerazione progressiva. Le liste devono contenere un numero <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati pari al numero <strong>dei</strong><br />

componenti da eleggere. Ciascun socio può presentare o concorrere alla presentazione <strong>di</strong> una<br />

sola lista ed ogni can<strong>di</strong>dato potrà can<strong>di</strong>darsi in una sola lista, a pena <strong>di</strong> ineleggib<strong>il</strong>ità. Ciascun<br />

socio può votare una sola lista. All’elezione del CdA si procede come segue: i voti ottenuti da<br />

ciascuna lista sono <strong>di</strong>visi successivamente <strong>per</strong> uno, due, tre sino al numero <strong>dei</strong> Consiglieri da<br />

eleggere. I quozienti ottenuti sono assegnati progressivamente ai can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> ciascuna lista,<br />

nell’or<strong>di</strong>ne dalla stessa previsto, e vengono <strong>di</strong>sposti in un’unica graduatoria decrescente.<br />

Risulteranno eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati, fermo restando che dalla<br />

lista presentata dal socio Regione FVG potrà essere tratto un numero massimo <strong>di</strong> 5<br />

Amministratori. Nel caso <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> voti fra più liste si procede ad una votazione <strong>di</strong><br />

3


allottaggio. Qualora questa riguar<strong>di</strong> liste <strong>di</strong> minoranza, la votazione avverrà con l’astensione<br />

del socio Regione FVG.<br />

Nel 2007 erano in carica, <strong>per</strong> <strong>il</strong> CdA, un Presidente, un Vice Presidente, due<br />

Amministratori Delegati, <strong>di</strong>eci Consiglieri e tre membri del Comitato Esecutivo. Nel 2008 un<br />

Presidente/Amministratore Delegato, un Vice Presidente/Consigliere, cinque Consiglieri. Nel<br />

2009 un Presidente, un Vice Presidente/Consigliere e cinque Consiglieri. Nel 2009 un<br />

Presidente, un Vice Presidente/Consigliere e sei Consiglieri. Dal 20/12/2007 al CdA è stato<br />

affiancato un Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza composto, <strong>per</strong> ogni anno del triennio 2007/2009, da un<br />

Presidente, da un Consigliere munito della qualifica <strong>di</strong> revisore contab<strong>il</strong>e e da cinque<br />

Consiglieri.<br />

Nel 2007 i compensi complessivi ammontano ad euro 649.370 (<strong>di</strong> cui euro 0 <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza), nel 2008 ad euro 583.000 (<strong>di</strong> cui euro 220.000 <strong>per</strong> <strong>il</strong> Consiglio <strong>di</strong><br />

Sorveglianza), nel 2009 ad euro 601.000 (<strong>di</strong> cui euro 220.000 <strong>per</strong> <strong>il</strong> Consiglio <strong>di</strong> Sorveglianza).<br />

7) <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade SpA<br />

Lo statuto prevede un numero <strong>di</strong> componenti del CdA variab<strong>il</strong>e da tre a cinque<br />

componenti. Gli amministratori in carica sono tre.<br />

La società è stata costituita <strong>il</strong> 25/10/2007.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente dal 25/10/2007 al 25/11/2007 ed un altro<br />

Presidente dal 26/11/2007, due Consiglieri dal 25/10/2007, un Amministratore Delegato dal<br />

13/12/2007. Nel 2008 un Presidente/Amministratore Delegato e due Amministratori Delegati.<br />

Nel 2009 un Presidente e due Consiglieri.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 11.690,42 nel 2007 e ad euro 124.000 sia<br />

nel 2008 che nel 2009.<br />

L’art. 26 dello statuto aggiornato all’8/8/2008 specifica che la società è amministrata da<br />

un CdA composto da un minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 5 Consiglieri. La Regione FVG nomina 3<br />

Consiglieri ai sensi dell’art. 2449 Co<strong>di</strong>ce Civ<strong>il</strong>e, tra i quali in<strong>di</strong>ca l’Amministratore delegato. Ove<br />

<strong>il</strong> CdA sia composto da più <strong>di</strong> 3 Consiglieri e la Regione FVG non sia socio unico, la nomina <strong>dei</strong><br />

Consiglieri eccedenti i 3 nominati dalla Regione FVG avverrà da parte dell’Assemblea or<strong>di</strong>naria<br />

nella quale avranno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto solo le azioni non intestate alla Regione FVG. Se nel corso<br />

dell’esercizio viene a mancare uno degli amministratori <strong>di</strong> nomina della Regione FVG, gli altri<br />

provvedono a sostituirlo con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, purchè la<br />

maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dai soci. L’amministratore così<br />

cooptato rimane in carica sino a quando viene nominato da parte della Regione FVG <strong>il</strong> nuovo<br />

amministratore. Qualora, tuttavia, <strong>per</strong> qualsiasi causa, prima della scadenza del mandato<br />

venga a mancare la <strong>per</strong>manenza in carica della maggioranza degli amministratori nominati<br />

dalla Regione FVG, cessa l’intero CdA e gli amministratori rimasti in carica potranno compiere,<br />

collegialmente e con delibera maggioritaria, i soli atti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria amministrazione fino a che<br />

sia intervenuta l’accettazione <strong>di</strong> carica da parte della maggioranza <strong>dei</strong> nuovi amministratori.<br />

4


8) Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia SpA<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria del 29/5/2009 ha deliberato che la società possa essere<br />

amministrata alternativamente da un Amministratore Unico o da un CdA composto da un<br />

numero <strong>di</strong> membri variab<strong>il</strong>e da un minimo <strong>di</strong> tre ad un massimo <strong>di</strong> cinque.<br />

In precedenza gli amministratori erano in numero fisso <strong>di</strong> sette. Per <strong>il</strong> triennio<br />

2009/2011 sono stati nominati cinque consiglieri.<br />

Nel 2007 c’erano un Presidente, un Vice Presidente, quattro Consiglieri e un<br />

Amministratore Delegato. Nel 2008 come nel 2007, salvo la cessazione dell’Amministratore<br />

Delegato in data 26/6/2008. Nel 2009 un Presidente fino al 13/7/2009 ed un altro Presidente<br />

dal 14/7/2009, un Vice Presidente fino al 13/7/2009 ed un Vice Presidente dal 30/9/2009,<br />

cinque Consiglieri <strong>di</strong> cui tre fino al 13/7/2009 e due dal 14/7/2009 ed un Amministratore<br />

Delegato dal 30/9/2009.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 109.230,74 nel 2007, ad euro 76.934,14<br />

nel 2008 e ad euro 56.317,83 nel 2009.<br />

L’art. 23 dello statuto aggiornato al 6/12/2010 specifica che la società può essere<br />

amministrata alternativamente, a seconda <strong>di</strong> quanto stab<strong>il</strong>ito dai soci in occasione della nomina<br />

da un amministratore unico, da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> membri variab<strong>il</strong>e da un<br />

minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 5. Ove l’Amministrazione della società sia affidata ad un CdA, la<br />

Regione FVG nomina un Consigliere ai sensi dell’art. 2449 Co<strong>di</strong>ce Civ<strong>il</strong>e. Qualora <strong>per</strong> qualsiasi<br />

causa prima della scadenza del mandato venga a mancare la <strong>per</strong>manenza in carica della<br />

maggioranza degli amministratori nominati dalla Regione FVG e dall’assemblea, cessa l’intero<br />

CdA e gli amministratori rimasti in carica devono convocare d’urgenza l’assemblea <strong>per</strong> la<br />

nomina del nuovo CdA. Essi potranno compiere, collegialmente e con delibera maggioritaria, i<br />

soli atti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria amministrazione fino a che sia intervenuta l’accettazione <strong>di</strong> carica da parte<br />

della maggioranza <strong>dei</strong> nuovi amministratori.<br />

9) Insiel Mercato SpA<br />

La società, nata attraverso scissione da Insiel in adempimento delle prescrizioni dell’art.<br />

13 del decreto Bersani e venduta tramite procedura ad evidenza pubblica, è stata in proprietà<br />

della Regione FVG solamente nel corso dell’anno 2009 durante <strong>il</strong> quale è stata amministrata da<br />

un Amministratore Unico.<br />

Insiel Mercato Spa è stata costituita <strong>il</strong> 29/12/2008.<br />

Nel 2009 era in carica un Amministratore Unico al quale è stato deliberato <strong>di</strong> non<br />

attribuire alcun compenso.<br />

10) Insiel SpA<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci del 16/5/2008 ha deliberato <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare lo statuto<br />

sociale stab<strong>il</strong>endo che la società debba essere amministrata da un CdA composto da un minimo<br />

<strong>di</strong> tre ad un massimo <strong>di</strong> cinque membri. In particolare si è stab<strong>il</strong>ito che <strong>il</strong> numero <strong>di</strong><br />

5


componenti del CdA <strong>per</strong> gli esercizi 2008/2009/2010 dovrà essere <strong>di</strong> cinque <strong>di</strong> cui due <strong>di</strong><br />

nomina spettante al Consiglio Regionale del FVG.<br />

Prima <strong>di</strong> tale mo<strong>di</strong>fica era previsto che la società fosse amministrata da un CdA<br />

composto da un numero <strong>di</strong> amministratori variab<strong>il</strong>e tra sette e nove membri.<br />

Nel 2007 c’erano un Presidente/Consigliere, sette Consiglieri ed un Consigliere<br />

Delegato. Nel 2008 un Presidente fino al 29/4/2008 ed un altro Presidente dal 29/4/2008,<br />

quin<strong>di</strong>ci Consiglieri <strong>di</strong> cui uno fino al 29/1/2008, uno fino al 29/4/2008, sette fino al<br />

16/5/2008, uno dal 29/4/2008, uno dal 29/1/2008 al 16/5/2008, due dal 16/5/2008 e due dal<br />

26/6/2008, un Consigliere Delegato dal 29/1/2008 al 16/5/2008, tre Amministratori Delegati<br />

<strong>di</strong> cui uno fino al 29/1/2008, uno dal 29/1/2008 al 29/4/2008 ed uno dal 20/5/2008. Nel 2009<br />

c’erano un Presidente, tre Consiglieri ed un Amministratore Delegato.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 435.040 nel 2007, ad euro 363.529,24 nel<br />

2008 e ad euro 319.660 nel 2009.<br />

L’art. 15 dello statuto aggiornato al 2/3/2009 specifica che la società è amministrata da<br />

un CdA composto da un minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 5 membri.<br />

11) Lignano Sabbiadoro Gestioni SpA<br />

La società è amministrata da <strong>di</strong>eci consiglieri, quattro <strong>dei</strong> quali <strong>di</strong> nomina riservata ex<br />

art. 2449 cod. civ. in favore <strong>di</strong> soci pubblici e sei nominati dall’assemblea sulla base <strong>di</strong> voti<br />

espressi su liste presentate dalle varie categorie economiche.<br />

Il capitale sociale si presenta significativamente frammentato; i soci pubblici sono<br />

titolari del 51% del capitale sociale (fra questi, la Regione FVG è titolare del 10%).<br />

Sia nel 2007 che nel 2008 erano in carica un Presidente, un Vice Presidente, due<br />

Consiglieri con delega e sei Consiglieri. Nel 2009 c’erano invece un Presidente, un Vice<br />

Presidente, due Consiglieri con delega <strong>di</strong> cui uno fino al 2/10/2009 e otto Consiglieri <strong>di</strong> cui uno<br />

dal 24/11/2009.<br />

I compensi complessivi corrisposti ammontano ad euro 86.471 nel 2007, ad euro<br />

89.902 nel 2008 e ad euro 89.942 nel 2009.<br />

L’art. 21 dello statuto aggiornato all’8/3/2004 stab<strong>il</strong>isce che la società è amministrata<br />

da un CdA formato da 10 componenti: 1 amministratore viene nominato dal Comune <strong>di</strong><br />

Lignano Sabbiadoro; 1 amministratore viene nominato dalla CCIAA <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne; 1 amministratore<br />

viene nominato congiuntamente dai Comuni <strong>di</strong> Latisana, Palazzolo dello Stella, Precenicco e<br />

Marano Lagunare e dalla Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne; 1 amministratore viene nominato dalla Regione<br />

FVG in rappresentanza dell’Aiat <strong>di</strong> Lignano Sabbiadoro e della Laguna <strong>di</strong> Marano; i restanti 6<br />

amministratori vengono nominati dall’assemblea con le seguenti norme particolari: al fine <strong>di</strong><br />

garantire una rappresentatività delle <strong>di</strong>verse categorie economiche ed anche le necessarie<br />

competenze, devono essere formate sei liste all’interno delle quali affluiranno le<br />

autocan<strong>di</strong>dature <strong>dei</strong> soggetti rappresentativi delle liste. Le 6 liste sono così formate: lista n. 1<br />

formata da es<strong>per</strong>ti conoscitori <strong>di</strong> amministrazione e gestione anche pubblica; lista n. 2 in<br />

rappresentanza della categoria <strong>di</strong> soggetti privati che abbiano aren<strong>il</strong>i e darsene in concessione;<br />

6


lista n. 3 in rappresentanza della categoria <strong>di</strong> fondazioni o enti assistenziali che abbiano aren<strong>il</strong>i<br />

in concessione; lista n. 4 in rappresentanza della categoria degli albergatori e strutture<br />

ricettive; lista n. 5 in rappresentanza della categoria del commercio; lista n. 6 in<br />

rappresentanza <strong>dei</strong> pubblici esercizi e <strong>dei</strong> parchi lu<strong>di</strong>ci.<br />

12) Mercurio FVG SpA<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria del 12/11/2007 ha deliberato <strong>di</strong> ridurre <strong>il</strong> numero massimo<br />

degli amministratori stab<strong>il</strong>endo che la società venga amministrata da un CdA composto da un<br />

minimo <strong>di</strong> tre ad un massimo <strong>di</strong> cinque membri. In precedenza <strong>il</strong> numero massimo degli<br />

amministratori era pari a nove.<br />

Sia nel 2007 che nel 2008 c’erano un Presidente/Amministratore Delegato e due<br />

Consiglieri. Nel 2009 un Presidente e due Consiglieri.<br />

La società è stata cancellata <strong>per</strong> fusione in data 2/3/2009.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 100.000 nel 2007, ad euro 119.000 nel<br />

2008 e ad euro 16.631,54 nel 2009.<br />

13) Polo Tecnologico <strong>di</strong> Pordenone Scpa<br />

Lo statuto stab<strong>il</strong>isce che l’organo amministrativo possa essere formato da un minimo <strong>di</strong><br />

cinque ad un massimo <strong>di</strong> sette membri. Si r<strong>il</strong>eva che comunque cinque sono espressione <strong>di</strong><br />

soci pubblici.<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente, un Consigliere/Direttore Generale e cinque<br />

Consiglieri. Nel 2008 un Presidente fino al 26/6/2008 ed un altro Presidente dal 27/6/2008, sei<br />

Consiglieri fino al 26/6/2008 e altri sei Consiglieri dal 27/6/2008. Nel 2009 un Presidente e sei<br />

Consiglieri.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 46.900 nel 2007 (<strong>di</strong> cui euro 41.200 da<br />

riversare al Consorzio <strong>per</strong> l’Area <strong>di</strong> Ricerca), ad euro 7.200 nel 2008 (al CdA in carica dal<br />

27/6/2008 non spetta <strong>per</strong> rinuncia alcun compenso, rimborso o sim<strong>il</strong>i) e ad euro 0 nel 2009.<br />

L’art. 17 dello statuto aggiornato al 22/3/2010 stab<strong>il</strong>isce che la società è amministrata<br />

da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> membri variab<strong>il</strong>e da 5 a 7 determinato dall’assemblea <strong>di</strong><br />

volta in volta all’atto della nomina. Al Consorzio <strong>per</strong> l’Area <strong>di</strong> Ricerca <strong>di</strong> Trieste, ai sensi dell’art.<br />

2458 del Co<strong>di</strong>ce Civ<strong>il</strong>e è riservata la nomina <strong>di</strong> 1 componente del CdA. I rimanenti Consiglieri<br />

sono eletti dall’assemblea or<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> soci che sceglie anche <strong>il</strong> Presidente con apposita<br />

delibera imme<strong>di</strong>atamente successiva alla nomina <strong>dei</strong> Consiglieri.<br />

14) P.R.IM.A. F.V.G. Srl<br />

Lo statuto prevede che la società possa essere amministrata da un Amministratore<br />

Unico o da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> Consiglieri variab<strong>il</strong>e da tre a sette. La società è<br />

stata amministrata da un Amministratore Unico.<br />

Attualmente la società è in fase <strong>di</strong> liquidazione.<br />

7


Nel 2007 c’era l’Amministratore Unico, nel 2008 l’Amministratore Unico/Liquidatore (la<br />

società è in liquidazione dal 22/10/2008) e nel 2009 <strong>il</strong> Liquidatore.<br />

Nel triennio 2007/2009 è stato deliberato <strong>di</strong> non attribuire alcun compenso.<br />

15) Promotur SpA<br />

L’assemblea or<strong>di</strong>naria del 24/10/2007 ha in<strong>di</strong>viduato in cinque <strong>il</strong> numero <strong>dei</strong> nuovi<br />

amministratori da eleggere al fine <strong>di</strong> recepire le in<strong>di</strong>cazioni della finanziaria 2007 su invito del<br />

socio Regione FVG. Lo statuto allora vigente prevedeva che <strong>il</strong> CdA potesse essere formato da<br />

un numero <strong>di</strong> componenti variab<strong>il</strong>e tra cinque e un<strong>di</strong>ci.<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria del 13/12/2007 ha stab<strong>il</strong>ito in tre <strong>il</strong> numero minimo ed in<br />

cinque <strong>il</strong> numero massimo <strong>dei</strong> componenti del CdA. E’ stato inoltre dato atto che <strong>il</strong> CdA<br />

all’epoca in carica era già composto da cinque membri.<br />

Nel 2007 c’erano un Presidente, un Vice Presidente, sette Consiglieri <strong>di</strong> cui cinque fino al<br />

24/10/2007 ed un Consigliere Delegato. Nel 2008 un Presidente, un Vice Presidente, due<br />

Consiglieri ed un Consigliere Delegato. Nel 2009 un Presidente, un Vice Presidente e tre<br />

Consiglieri.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 163.820,95 nel 2007, ad euro 148.941,97<br />

nel 2008 e ad euro 100.723 nel 2009.<br />

L’art. 17 dello statuto aggiornato al 20/6/2008 stab<strong>il</strong>isce che la società è amministrata<br />

da un CdA composto da un minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 5 Consiglieri.<br />

16) Sincrotrone Trieste Scpa<br />

Lo statuto prevede che <strong>il</strong> CdA possa essere formato complessivamente da un numero<br />

minimo <strong>di</strong> sette componenti ad un numero massimo <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci. Gli amministratori in carica sono<br />

nove.<br />

Si tratta <strong>di</strong> società <strong>di</strong> interesse nazionale ai sensi dell’art. 2451 cod. civ. nella quale la<br />

nomina <strong>di</strong> uno o due amministratori è riservata al MIUR e la nomina <strong>di</strong> uno al CNR in<br />

osservanza dell’art. 10 della legge 19/10/1999 n. 370 e dello statuto.<br />

Fanno parte della compagine sociale: Area <strong>di</strong> Ricerca <strong>di</strong> Trieste (51%), Regione (40%),<br />

INFM - istituto nazionale <strong>per</strong> la fisica della materia (5%), Agenzia nazionale <strong>per</strong> l’attrazione<br />

degli investimenti e lo sv<strong>il</strong>uppo d’impresa Spa (4%).<br />

Nel 2007 erano in carica un Presidente/Consigliere, un Vice Presidente/Consigliere, nove<br />

Consiglieri e un Amministratore Delegato/Consigliere. Nel 2008 un Presidente/Consigliere, un<br />

Vice Presidente/Consigliere, sette Consiglieri e un Amministratore Delegato/Consigliere. Nel<br />

2009 un Presidente, un Vice Presidente, sei Consiglieri e un Amministratore Delegato.<br />

I compensi complessivi ammontano ad euro 153.750 nel 2007, ad euro 148.616,80 nel<br />

2008 e ad euro 151.250 nel 2009.<br />

L’art. 17 dello statuto aggiornato al 19/10/2005 stab<strong>il</strong>isce che la società è amministrata<br />

da un CdA composto da un numero <strong>di</strong> membri variab<strong>il</strong>e da 7 a 13. L’assemblea or<strong>di</strong>naria ne<br />

determina <strong>il</strong> numero, assicurando ai sensi dell’art. 10, c. 4, lett. b) della legge 370/1999, la<br />

8


nomina <strong>di</strong> 1 o 2 Consiglieri su in<strong>di</strong>cazione del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica<br />

e Tecnologica e la nomina <strong>di</strong> 1 Consigliere su in<strong>di</strong>cazione del Consiglio Nazionale delle<br />

Ricerche. Per l’elezione degli altri Consiglieri, salvo <strong>di</strong>versa unanime deliberazione<br />

dell’assemblea or<strong>di</strong>naria, ogni azione dà <strong>di</strong>ritto ad esprimere un voto <strong>per</strong> la nomina <strong>di</strong> un solo<br />

Consigliere.<br />

17) Società Ferrovie U<strong>di</strong>ne Cividale Srl<br />

La società è amministrata da un Amministratore Unico a fronte <strong>di</strong> una previsione<br />

statutaria che pone l’alternativa tra questo ed un CdA formato da un numero minimo <strong>di</strong> tre a<br />

un numero massimo <strong>di</strong> sette amministratori.<br />

Sia nel 2007, che nel 2008, che nel 2009 vi era un Amministratore Unico che ha, in ogni<br />

anno del triennio 2007/2009, <strong>per</strong>cepito un compenso pari ad euro 40.000.<br />

L’art. 14 dello statuto aggiornato al 31/5/2007 stab<strong>il</strong>isce che la società potrà essere<br />

amministrata alternativamente da un amministratore unico o da un CdA composto <strong>di</strong> un<br />

numero <strong>di</strong> membri variab<strong>il</strong>e da un minimo <strong>di</strong> 3 ad un massimo <strong>di</strong> 7.<br />

9


Allegato N° 9-Tabella N° 1-RISULTANZE DI CONTO ECONOMICO DEL TRIENNIO ESAMINATO (Importi in€)<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA MONTAGNA-<br />

AGEMONT S.P.A.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.P.A.<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A.<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE - SOC.<br />

CONS. PER AZIONI<br />

PROMOTUR S.P.A.<br />

SINCROTRONE- TRIESTE<br />

SOC.CONS. PER AZIONI<br />

SOCIETÀ FERROVIE UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

Note<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Ricavi delle ven<strong>di</strong>te 11.731.089 12.664.841 11.377.518 801.506 889.283 853.249 -<br />

Contributi 201.892 115.000 200.000 934.151 550.032 520.424 -<br />

valore della produzione 12.695.244 13.452.806 12.104.056 2.007.745 1.839.120 1.400.330 -<br />

Incidenza <strong>dei</strong> contributi<br />

sul valore della<br />

produzione<br />

Costi o<strong>per</strong>ativi 12.670.663<br />

<strong>di</strong> cui<br />

costi del <strong>per</strong>sonale 5.305.041<br />

Incidenza costi del<br />

<strong>per</strong>sonale sui costi<br />

o<strong>per</strong>ativi<br />

1,59% 0,85% 1,65% 46,53% 29,91% 37,16% -<br />

12.775.446<br />

5.285.464<br />

12.357.085<br />

5.334.877<br />

2.942.203<br />

827.924<br />

2.733.451<br />

946.043<br />

3.125.271<br />

989.339<br />

19.405<br />

41,87% 41,37% 43,17% 28,14% 34,61% 31,66% -<br />

-<br />

11.055.575 14.669.043 1.842.065 1.705.844 2.304.363 4.998.812 5.301.018 5.637.680 50.755 19.106 36.194 7.203.397 8.478.784 10.665.453 667.268 1.093.101 505.841 750.832 1.077.043 1<br />

10.394.873 12.284.389 -<br />

8.000 -<br />

-<br />

296.672 373.146 203.985 157.314 646.359 7.602.691 9.896.522 11.103.164 34.263.073 31.869.445 2.087.036 2.153.853 2.326.227<br />

25.330.787 33.932.889 2.022.036 1.797.034 1.258.778 5.343.923 5.597.690 6.017.826 313.428 231.632 723.460 16.810.617 20.815.631 23.549.108 39.122.919 37.802.705 2.739.704 2.997.969 3.471.012<br />

41,04% 36,20% -<br />

25.608.485<br />

8.405.402<br />

33.508.760<br />

9.396.919<br />

1.783.335<br />

490.350<br />

0,45% -<br />

1.813.083<br />

640.897<br />

1.809.660<br />

695.663<br />

-<br />

5.186.971<br />

1.981.329<br />

5,30% 6,20% 65,08% 67,92% 89,34% 45,23% 47,54% 47,15% 87,58% 84,30% 76,18% 71,84% 67,02%<br />

5.334.254<br />

2.130.211<br />

5.770.441<br />

2.249.387<br />

512.422<br />

90.841<br />

745.743<br />

72.889<br />

32,82% 28,04% 27,50% 35,35% 38,44% 38,20% 39,93% 38,98% 17,73% 9,77% 16,82% 22,76% 21,83% 22,57% 37,01% 37,89% 70,43% 61,90% 58,61%<br />

risultato or<strong>di</strong>nario 33.521 719.303 -248.016 -764.596 -718.253 -1.597.700 -19.421 329.077 756.109 247.564 -9.430 -549.013 131.505 220.023 203.371 -203.736 -539.358 -143.353 -2.576.105 -2.220.463 -1.538.166 -2.408.859 -5.633.076 307.238 345.490 414.345<br />

risultato d'esercizio -589.805 -1.247.731 -455.439 -579.753 -561.273 -1.183.436 -19.422 19.603 137.308 121.421 -26.266 -618.659 3.468 177.468 141.979 -179.389 -602.935 -157.790 -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657 76.785 -4.817.953 142.086 159.716 226.615<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong>-<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio r<strong>il</strong>evati dal sito www.registroimprese.it<br />

Note:<br />

1: "<strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia Strade S.p.a". ha riclassificato i contributi regionali in conto corrispettivi (€ 8.355.784 nel 2008 ed € 12.385.144 nel 2009) tra i ricavi delle ven<strong>di</strong>te.<br />

Allegato N° 9-Tabella N° 1-RISULTANZE PATRIMONIALI DEL TRIENNIO ESAMINATO (Importi in €)<br />

AG. PER LO SVIL. ECONOM. DELLA MONTAGNA-<br />

AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA S.P.A.<br />

AGEMONT S.P.A.<br />

2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2007 2008 2009 2008 2009 2007 2008 2009<br />

Capitale sociale 3.700.000 3.700.000 3.100.000 18.037.349 18.037.349 18.037.349 300.000 10.300.000 10.300.000 512.615 512.873 513.131 500.000 500.000 500.000 344.100 217.272 1.075.826 20.494.166 21.209.979 21.209.979 45.022.479 45.022.479 119.000 119.000 119.000<br />

Riserve <strong>di</strong> capitale -<br />

Riserve <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>i -<br />

Ut<strong>il</strong>i/<strong>per</strong><strong>di</strong>te a nuovo -<br />

-<br />

-<br />

-589.805 -<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 -<br />

5.377.142 -<br />

-1.715.050 -2.294.803 -2.856.076 -<br />

-<br />

-<br />

-<br />

33.194 37.936 42.678 -<br />

-<br />

-<br />

-<br />

856.471<br />

144.017<br />

111.964 -<br />

1 66.367 66.548 309.419 430.838 404.572 817 823 38.019 15 1 1.087 1.251 1.379 1.378 -<br />

-19.422 -<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-143.735 -140.268 -<br />

-150.309 -<br />

19.964.000<br />

4.543.473<br />

-<br />

23.739.000<br />

5.181.859<br />

-<br />

26.231.000<br />

5.920.802<br />

-<br />

40.942.996<br />

15.153.489<br />

-166.152 -1.693.485 -1.251 -1.792.667 -<br />

41.579.723<br />

15.752.805<br />

2.376.697<br />

1.673.996<br />

3.360.201 3.360.201 -<br />

-<br />

76.785 -<br />

2.657.573<br />

1.645.038<br />

-<br />

3.109.419<br />

1.822.430<br />

113.059 255.144 414.861<br />

Risultato d'esercizio -589.805 -1.247.731 -455.439 -579.753 -561.273 -1.183.436 -19.422 19.603 137.308 121.421 -26.266 -618.659 3.468 177.468 141.979 -179.389 -602.935 -157.790 -1.591.295 -1.791.416 -1.462.657 76.785 -4.817.953 142.086 159.716 226.615<br />

Patrimonio netto 3.110.195 1.862.464 2.644.561 15.742.548 15.181.273 19.374.979 280.579 10.366.548 10.503.856 976.649 955.381 341.722 360.550 538.023 679.998 14.417 -273.698 752.971 17.210.637 19.418.691 17.956.033 48.459.465 43.641.512 374.145 533.860 760.476<br />

Attività 12.309.098 11.184.714 11.699.963 21.958.412 21.372.471 27.622.037 305.393 35.831.070 55.186.804 2.545.696 2.465.811 2.336.971 2.091.579 2.699.357 2.684.841 2.426.174 2.438.242 3.129.974 255.065.544 349.138.858 362.595.527 142.379.819 148.781.210 2.927.321 5.575.775 6.106.678<br />

Passività 9.198.903 9.322.250 9.055.402 6.215.864 6.191.198 8.247.058 24.814 25.464.522 44.682.948 1.569.047 1.510.430 1.995.249 1.731.029 2.161.334 2.004.843 2.411.757 2.711.940 2.377.003 237.854.907 329.720.167 344.639.494 93.920.354 105.139.698 2.553.176 5.041.915 5.346.202<br />

<strong>di</strong> cui<br />

contributi in conto<br />

capitale rinviati <strong>per</strong><br />

competenza ad esercizi<br />

successivi<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

Elaborazione <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong>-<strong>Sezione</strong> <strong>regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> del <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia su dati <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio r<strong>il</strong>evati dal sito www.registroimprese.it<br />

Allegato N° 1-Tabella N° 1-FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA STRADE S.P.A.<br />

13.749.344 34.286.021 -<br />

GESTIONE IMMOBILI FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

S.P.A.<br />

-<br />

-<br />

LIGNANO SABBIADORO GESTIONI S.P.A.<br />

-<br />

-<br />

-<br />

POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE - SOC.<br />

CONS. PER AZIONI<br />

1.796.015 1.838.701 1.451.341 121.884.581<br />

PROMOTUR S.P.A.<br />

159.588.057<br />

165.698.200<br />

SINCROTRONE- TRIESTE<br />

SOC.CONS. PER AZIONI<br />

SOCIETÀ FERROVIE UDINE CIVIDALE S.R.L.<br />

8.600.000 7.300.000 471.935 3.189.703 3.192.222<br />

-<br />

-<br />

-


ALLEGATO 10: Deduzioni della Direzione centrale finanze, patrimonio e<br />

programmazione alla Relazione istruttoria della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> - <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong><br />

della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia in esito al <strong>controllo</strong> sulle società partecipate della<br />

Regione e sulla governance da questa esercitata (nota n. FIN 14951 del 27.06.2011)<br />

La relazione istruttoria trasmessa dalla <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> con nota<br />

prot. 2551 del 8.6.2011 ai fini del contrad<strong>di</strong>ttorio finale offre indubbiamente significativi spunti<br />

<strong>di</strong> riflessione e suggerimenti al fine dell’adozione <strong>di</strong> accorgimenti ut<strong>il</strong>i all’esercizio <strong>di</strong> una più<br />

proficua governance sulle società partecipate dalla Regione Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia.<br />

Detta relazione, infatti, analizza ed approfon<strong>di</strong>sce molteplici aspetti del tema relativo alla<br />

governance societaria, dal momento programmatorio a quello valutativo, dalle nomine degli<br />

amministratori all’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci societari, fino ai risvolti organizzativi necessari ad una<br />

adeguata attività da svolgersi a tal fine, e suggerisce molte azioni che la Regione potrà<br />

intraprendere o <strong>per</strong>fezionare; si apprezza, inoltre, l’ut<strong>il</strong>ità che può derivare da una<br />

comparazione dell’attuale situazione <strong>regionale</strong> con quella <strong>di</strong> altre realtà regionali.<br />

Degna <strong>di</strong> considerazione è, <strong>per</strong> esempio, la segnalazione della possib<strong>il</strong>ità e dell’opportunità<br />

<strong>di</strong> adottare un co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comportamento rivolto agli amministratori <strong>di</strong> nomina <strong>regionale</strong><br />

(pag. 10, 110 e 124 e s. della Relazione istruttoria), che in<strong>di</strong>vidui alcuni oneri od obblighi <strong>di</strong><br />

condotta in capo agli stessi, in favore <strong>di</strong> una opportuna conoscenza da parte del socio delle<br />

vicende societarie.<br />

Tale in<strong>di</strong>cazione sarà sicuramente tenuta in debito conto dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> e<br />

vagliata nei suoi eventuali specifici contenuti.<br />

In merito a codesto punto va dato comunque atto che l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> soggetti da<br />

nominare alla cariche amministrative delle Società partecipate avviene sempre nel rispetto <strong>dei</strong><br />

requisiti <strong>di</strong> professionalità previsti in generale dalla legge, ovvero richiesti specificatamente<br />

dagli Statuti. Si deve tener conto, altresì, del fatto che comunque la scelta degli amministratori<br />

viene fatta secondo criteri <strong>di</strong> fiduciarietà finalizzati a determinare un nesso <strong>di</strong>retto con<br />

l’Amministrazione <strong>regionale</strong>, atto a consentire un più imme<strong>di</strong>ato e necessario rapporto anche<br />

con la Società stessa (pag. 113 della Relazione istruttoria).<br />

Con riguardo alla necessità <strong>di</strong> adottare, <strong>per</strong>fezionare o anche solo formalizzare ed<br />

esplicitare adeguati flussi informativi provenienti dalla società partecipate, chiari obiettivi<br />

da comunicare alle proprie società partecipate, effettive analisi e valutazioni <strong>dei</strong> dati<br />

acquisiti, si prende atto e si comunica la con<strong>di</strong>visione <strong>dei</strong> r<strong>il</strong>ievi e delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> massima<br />

formulati nella Relazione istruttoria e si rappresenta, altresì, che l’Amministrazione ha già<br />

avviato un <strong>per</strong>corso <strong>per</strong> giungere all’apprestamento degli strumenti atti ad assicurare la<br />

1


ealizzazione <strong>di</strong> un’efficace governance sulle società partecipate. Si trae, <strong>per</strong>tanto, conforto nel<br />

r<strong>il</strong>evare la sintonia circa la <strong>di</strong>rezione da intraprendere e da <strong>per</strong>correre.<br />

L’elaborazione <strong>dei</strong> nuovi strumenti <strong>di</strong> governance, inoltre, dovrà tener anche conto degli<br />

obiettivi dell’armonizzazione <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci pubblici che riguarderanno anche la Regione<br />

Autonoma <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia (pag. 12 della Relazione istruttoria).<br />

Più in particolare, con riferimento al sistema <strong>di</strong> reportistica attivato in relazione a <strong>Friuli</strong>a<br />

Hol<strong>di</strong>ng (pagg. 11-12 della Relazione istruttoria), ed in prospettiva <strong>per</strong> tutte le altre società<br />

partecipate, si ritiene <strong>di</strong> poter dar corso ad una attività <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e successiva<br />

valorizzazione <strong>di</strong> alcuni elementi <strong>di</strong> criticità segnalati volta <strong>per</strong> volta nella Relazione istruttoria,<br />

riservandosi <strong>di</strong> valutare nuovamente i contenuti <strong>dei</strong> report, <strong>per</strong> eventualmente aggiornarli alle<br />

nuove esigenze conoscitive della Regione.<br />

Con riguardo alla necessità <strong>di</strong> acquisire e <strong>di</strong> valorizzare i flussi informativi provenienti<br />

dalla società partecipate, (pagg. 10 e 12 della Relazione istruttoria) si ricorda che <strong>il</strong> DDLR n.<br />

131 sul rior<strong>di</strong>no e sulla <strong>di</strong>sciplina della partecipazione della Regione <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia a<br />

società <strong>di</strong> capitali contiene la prescrizione che tutte le società partecipate dalla Regione<br />

trasmettano semestralmente una relazione <strong>il</strong>lustrativa della gestione del <strong>per</strong>iodo che contenga<br />

altresì dati <strong>di</strong> gestione e in<strong>di</strong>catori chiave economico-finanziari, nonché eventualmente altri dati<br />

e informazioni specificamente in<strong>di</strong>viduati in relazione agli obiettivi strategici della Regione e<br />

alle peculiari caratteristiche delle <strong>di</strong>verse attività svolte dalle singole società.<br />

In tal modo verrà quantomeno realizzato <strong>per</strong> tutte le società regionali un sistema <strong>di</strong><br />

reportistica sulla falsariga <strong>di</strong> quanto già avviene con riferimento a <strong>Friuli</strong>a e alle sue partecipate<br />

appartenenti al gruppo della hol<strong>di</strong>ng <strong>regionale</strong>, ferma la riserva appena esposta.<br />

E’, inoltre, intenzione dell’Amministrazione dar avvio alla realizzazione <strong>di</strong> una banca dati,<br />

con creazione anche <strong>di</strong> una serie storica. Si evidenzia che si tratterà <strong>di</strong> uno sforzo, anche<br />

organizzativo, che non potrà essere completato in tempi brevi.<br />

Al fine della raccolta <strong>di</strong> dati quantitativamente e qualitativamente significativi, si con<strong>di</strong>vide<br />

l’in<strong>di</strong>cazione della necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> b<strong>il</strong>anci completi ed esaustivi anche qualora dal<br />

punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> stretta legalità le società sarebbero autorizzate a pre<strong>di</strong>sporre quello in forma<br />

abbreviata (pag. 186 e 193 della Relazione istruttoria), così come della necessità <strong>di</strong> arricchirli<br />

ulteriormente <strong>di</strong> altre notizie, anch’esse eventualmente non richieste dalla normativa civ<strong>il</strong>istica.<br />

Si comunica, quin<strong>di</strong>, che a breve l’Amministrazione provvederà a chiedere formalmente<br />

alle società dalla stessa partecipate che in via collaborativa pre<strong>di</strong>spongano sempre b<strong>il</strong>anci nella<br />

forma or<strong>di</strong>naria, arricchiti altresì dal ren<strong>di</strong>conto finanziario (pag. 194 della Relazione<br />

2


istruttoria), e re<strong>di</strong>gano la relazione sulla gestione e la nota integrativa in modo tale da<br />

consentire al socio Regione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> tutti gli elementi informativi ut<strong>il</strong>i ad evidenziare i<br />

principali elementi gestionali dell’esercizio.<br />

Il già citato DDLR n. 131 ha anche esplicitato chiaramente l’esercizio da parte della<br />

Regione del potere <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo strategico della singola società, al fine <strong>di</strong> favorire l’ulteriore<br />

miglioramento dell’efficienza finanziaria e gestionale delle società partecipate ed <strong>il</strong><br />

conseguimento <strong>dei</strong> fini istituzionali dell’Ente <strong>regionale</strong> (pag. 23 della Relazione istruttoria).<br />

Con riferimento particolare al regime adottato <strong>per</strong> le società in house si r<strong>il</strong>eva che,<br />

ancorché non costituisca un atto <strong>di</strong> valutazione formale, all’esercizio delle attività previste dalla<br />

DGR 838/2009 (pag. 139 della Relazione istruttoria) possa essere riconosciuta anche una<br />

finalità programmatoria: la Regione, infatti, approva in via preventiva – anche rispetto alle<br />

deliberazioni assembleari - gli atti fondamentali della gestione societaria e con ciò fa proprie le<br />

risoluzioni che vengono proposte dalle proprie partecipate in house.<br />

Quanto all’effettività e all’efficacia dell’esercizio della governance, con particolare<br />

riguardo a <strong>Friuli</strong>a e alle sue partecipate (pag. 18 della Relazione istruttoria), si dà conto che<br />

proprio nell’ottica <strong>di</strong> consentire alla Regione un rapporto più <strong>di</strong>retto con la stessa ed un<br />

maggiore <strong>controllo</strong> sulla società (fermo, <strong>per</strong>altro, <strong>il</strong> vigore <strong>dei</strong> patti parasociali stipulati con i<br />

soci privati che hanno preso parte al progetto hol<strong>di</strong>ng), alla fine del 2010 si è data attuazione<br />

alla previsione dell’art. 3 della Legge <strong>regionale</strong> 04/06/2010, n. 8 (Norme urgenti in materia <strong>di</strong><br />

società partecipate dalla Regione, nonché concernenti <strong>il</strong> Fondo <strong>di</strong> rotazione <strong>per</strong> la<br />

stab<strong>il</strong>izzazione del sistema economico <strong>regionale</strong>, attività commerciali e interventi a favore del<br />

Porto <strong>di</strong> Trieste), riportando la società dal modello <strong>di</strong> amministrazione dualistico a quello<br />

tra<strong>di</strong>zionale.<br />

Si segnala, da altro punto <strong>di</strong> vista, che con l’approvazione del DDLR n. 131 la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> ha esercitato quella funzione <strong>di</strong> impulso alla funzione legislativa con la quale, da un<br />

lato, ha dato puntualmente attuazione ai principi derivanti delle <strong>di</strong>sposizioni che lo Stato ha<br />

emanato in materia <strong>di</strong> società pubbliche, a fini <strong>di</strong> contenimento della spesa <strong>per</strong> apparati<br />

amministrativi ovvero <strong>di</strong> tutela della concorrenza (pag. 105 della Relazione istruttoria),<br />

dall’altro ha <strong>di</strong>sciplinato in maniera organica e generale i <strong>di</strong>versi aspetti che la partecipazione<br />

al capitale <strong>di</strong> una società implica (pag. 108 della Relazione istruttoria), riassorbendo anche<br />

altre <strong>di</strong>sposizioni già presenti nell’or<strong>di</strong>namento <strong>regionale</strong>, alle quali, anche qualora sia mancato<br />

l’atto amministrativo generale <strong>di</strong> recepimento e <strong>di</strong> attuazione (ve<strong>di</strong> la DGR <strong>di</strong> cui all’art. 7,<br />

commi 38 e ss., della L.R. 22/2007 – pag. 109 della Relazione istruttoria), si è data comunque<br />

seguito a livello o<strong>per</strong>ativo.<br />

3


In particolare, a questo proposito, si ricorda che, <strong>per</strong> quanto concerne la riduzione del<br />

numero degli amministratori e <strong>dei</strong> compensi ad essi spettanti, tanto con riferimento ai<br />

principi <strong>di</strong> cui alla Finanziaria statale del 2008, quanto con quelli espressi nella c.d. manovra<br />

Tremonti del 2010, in tal senso si è già proceduto con riferimento a <strong>di</strong>verse Società. Si cita, in<br />

particolare, <strong>Friuli</strong>a, <strong>per</strong> la quale si è ritornati al sistema <strong>di</strong> governo tra<strong>di</strong>zionale, circostanza che<br />

ha determinato una sostanziale riduzione del numero <strong>dei</strong> componenti l’organo <strong>di</strong> governo della<br />

Società, oltre alla riduzione <strong>dei</strong> compensi; nonchè Agemont SpA, <strong>per</strong> la quale la Giunta ha<br />

concordato <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre, <strong>per</strong> i compensi degli amministratori, la medesima riduzione (Generalità<br />

n. 2596 dd. 10/12/2010 che si allega sub 1; verbale <strong>di</strong> assemblea <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a del 20/12/2010,<br />

che si allega sub 2) (pag. 122 della Relazione istruttoria).<br />

Quanto alla scelta espressa in merito al mantenimento delle partecipazioni (pag. 110<br />

della Relazione istruttoria) , si ritiene che le motivazioni che hanno spinto la Giunta <strong>regionale</strong><br />

in tale <strong>di</strong>rezione siano implicite, in quanto si possano ricavare dal rinvio alle leggi istitutive<br />

delle <strong>di</strong>verse società, le quali contengono, come messo in evidenza dalla <strong>Sezione</strong> (pagg. 6, 22,<br />

93, 98 e 107), l’in<strong>di</strong>viduazione delle finalità <strong>per</strong> la realizzazione delle quali la società viene<br />

costituita o partecipata e <strong>dei</strong> motivi che fanno muovere in tal senso. La scelta espressa nel<br />

DDLR, quin<strong>di</strong>, sta a significare che la Giunta <strong>regionale</strong> intende riconoscere come tuttora<br />

sussistenti e riconfermare le finalità all’epoca già espresse dal legislatore <strong>regionale</strong>. In ogni<br />

caso, proprio <strong>per</strong> la peculiarità, anch’essa messa in luce dalla <strong>Sezione</strong>, della genesi delle<br />

partecipazioni regionali, si r<strong>il</strong>eva la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondersi su motivazioni specifiche in un testo<br />

normativo, che <strong>per</strong> sua natura, tra l’altro, non necessita <strong>di</strong> tale elemento costitutivo.<br />

Con riferimento agli accenni fatti dalla <strong>Sezione</strong> in <strong>di</strong>verse parti della propria relazione<br />

all’attenzione da porre con riguardo all’affidamento da parte della Regione alla proprie<br />

partecipate <strong>di</strong> servizi strumentali alla propria attività ovvero <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ievo <strong>per</strong> la stessa comunità<br />

<strong>regionale</strong> e con particolare riguardo alle società Promotur e Gestione Immob<strong>il</strong>i (pag. 9 della<br />

Relazione istruttoria), con riguardo alla prima si notizia la <strong>Sezione</strong> che l’Amministrazione sta<br />

esaminando la realizzab<strong>il</strong>ità e le modalità concrete del su<strong>per</strong>amento della veste privatistica e<br />

societaria attualmente rivestita dalla Promotur, secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dalla Giunta<br />

<strong>regionale</strong> nella Deliberazione <strong>di</strong> Generalità n. 421 dell’11 marzo del corrente anno, tenuto<br />

conto, da un lato, della insostituib<strong>il</strong>e e sempre attuale importanza strategica <strong>per</strong> <strong>il</strong> tessuto<br />

socio economico e occupazionale dell’area montana <strong>regionale</strong>, della necessità <strong>di</strong> garantire la<br />

prosecuzione del servizio <strong>di</strong> pubblico interesse attualmente in essere, nonché dell’obiettivo <strong>di</strong><br />

realizzare <strong>il</strong> programma <strong>di</strong> investimenti approvato dalla Regione; dall’altro, <strong>dei</strong> r<strong>il</strong>evanti costi<br />

strutturali dell’ente - anche legati agli ingenti investimenti programmati e realizzati e ai<br />

conseguenti ammortamenti - a fronte <strong>dei</strong> quali vi è la necessità che la Regione assicuri<br />

importanti contribuzioni.<br />

4


Con riferimento alla società Gestione Immob<strong>il</strong>i <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia S.p.A. (pag. 9,<br />

18, 19, 65, 90 e 140 della Relazione istruttoria) si r<strong>il</strong>eva che è già stato intrapreso ed è in<br />

corso <strong>di</strong> svolgimento un <strong>per</strong>corso <strong>per</strong> conferire alla Società la veste <strong>di</strong> società in house, così da<br />

fornire anche formalmente alla medesima un inquadramento più corretto da un punto <strong>di</strong> vista<br />

giuri<strong>di</strong>co.<br />

Al proposito si ricorda che la stessa è stata costituita nel 2000, costruendo <strong>il</strong> rapporto tra<br />

la Regione e la Società in termini <strong>di</strong> mandato, in attuazione delle Legge <strong>regionale</strong> n. 3 del 1998<br />

e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, che autorizzava tale tipo <strong>di</strong> intervento al <strong>di</strong>chiarato fine <strong>di</strong><br />

“conseguire maggiore efficienza e snellezza o<strong>per</strong>ativa”.<br />

Si osserva che in quell’epoca la giurisprudenza sul fenomeno dell’in house provi<strong>di</strong>ng non<br />

era ancora così nutrita e consolidata. Le prime sentenze, <strong>per</strong> quanto bas<strong>il</strong>ari nell’elencare<br />

chiaramente i caratteri fondamentali dell’istituto, risalgono al 1999, quin<strong>di</strong> sono quasi coeve<br />

alla costituzione della Società (si veda sentenza CGCE Teckal); quelle imme<strong>di</strong>atamente<br />

successive che hanno posto i primi punti fermi e hanno dato contenuto a quei requisiti<br />

(sentenze Stadt Halle e, soprattutto, Parking Brixen) sono, invece, del 2005. Solo negli anni<br />

successivi si è avuta una ricca produzione giurisprudenziale sul tema, che ha via via chiarito e<br />

consolidato alcuni aspetti e <strong>di</strong> volta in volta esaminato altri aspetti particolari, non senza<br />

rivelarsi talvolta contrad<strong>di</strong>ttoria.<br />

Ad ogni modo nel corso del 2009 l’Amministrazione <strong>regionale</strong> ha dato corso alle prime<br />

mo<strong>di</strong>fiche statutarie che prevedono che la Società possa o<strong>per</strong>are esclusivamente con gli enti<br />

soci, <strong>di</strong>chiarando espressamente <strong>di</strong> agire in attuazione del c.d. decreto Bersani.<br />

Nello stesso anno la Regione aveva anche acquisito una quota importante dal socio privato<br />

originariamente parte del contratto sociale.<br />

Va comunque ricordato che la scelta <strong>di</strong> quest’ultimo all’epoca era stata fatta attraverso<br />

una procedura selettiva, tenendo conto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> affidab<strong>il</strong>ità e <strong>di</strong> motivazione, della<br />

professionalità riferita alla gestione <strong>di</strong> patrimoni immob<strong>il</strong>iari <strong>di</strong> terzi e della conoscenza del<br />

mercato immob<strong>il</strong>iare del <strong>Friuli</strong>-<strong>Venezia</strong> Giulia, in relazione alla sua possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> interagire con<br />

la costituenda società sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o tecnico apportando la propria es<strong>per</strong>ienza nell’ambito degli<br />

organi societari.<br />

Sono stati richiesti, quin<strong>di</strong>, quali requisiti <strong>di</strong> partecipazione l’effettivo esercizio dell’attività<br />

<strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> patrimoni immob<strong>il</strong>iari <strong>di</strong> terzi, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo minimo <strong>di</strong> tempo, un determinato<br />

netto patrimoniale, b<strong>il</strong>anci in attivo, una presenza o<strong>per</strong>ativa in regione e requisiti <strong>di</strong> onorab<strong>il</strong>ità<br />

in capo agli amministratori.<br />

Era, altresì, previsto che nella scelta si sarebbe dato r<strong>il</strong>ievo priorità all’entità della quota <strong>di</strong><br />

partecipazione al capitale offerta, quale in<strong>di</strong>ce della motivazione alla partecipazione alla<br />

costituenda società ed, in via progressivamente gradata, al possesso <strong>di</strong> certificazioni <strong>di</strong> qualità<br />

5


e <strong>di</strong> fatturato realizzato in relazione all’attività r<strong>il</strong>evante nella fattispecie, quale in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> qualità<br />

ed es<strong>per</strong>ienza professionale.<br />

All’esito dell’in<strong>di</strong>viduazione del socio privato sono stati svolte alcune verifiche sulla<br />

capacità e sulla <strong>di</strong>mensione tecnico-o<strong>per</strong>ativa dello stesso.<br />

Si precisa che gli atti regionali erano stati ricalibrati a seguito <strong>di</strong> alcuni r<strong>il</strong>ievi effettuati<br />

dalla <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong> in sede <strong>di</strong> registrazione.<br />

Da ultimo, a fini conoscitivi, si riferisce che con Deliberazione <strong>di</strong> Generalità n. 1170 del 17<br />

giugno u.s. (allegata alla presente sub 3) la Giunta <strong>regionale</strong> ha dato in<strong>di</strong>rizzi al fine <strong>di</strong><br />

avviare sin dal prossimo assestamento al b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong> 2011, <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso sia legislativo che<br />

amministrativo che consenta <strong>di</strong> assoggettare la società Gestione Immob<strong>il</strong>i FVG Spa al <strong>controllo</strong><br />

analogo da parte della Regione, stanziando a b<strong>il</strong>ancio le risorse necessarie <strong>per</strong> l’esercizio del<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> prelazione sulle azioni messe in ven<strong>di</strong>ta al valore nominale dai soci alienanti.<br />

Sarà cura dell’Amministrazione <strong>regionale</strong> verificare che nello Statuto che verrà<br />

conseguentemente approvato siano esplicitate le forme <strong>di</strong> esercizio del <strong>controllo</strong> analogo, in<br />

armonia con gli atti amministrativi aventi <strong>il</strong> medesimo contenuto (pag. 136 della Relazione<br />

<strong>il</strong>lustrativa).<br />

Si rinvia, in ogni caso, alle deduzioni svolte dall’Amministrazione <strong>regionale</strong> in riscontro alla<br />

nota prot. 2588/SC del 13/06/2011 nell’ambito della DAS 2010.<br />

Per quanto concerne i r<strong>il</strong>ievi effettuati, con riferimento alla Insiel S.p.A., circa l’assenza <strong>di</strong><br />

fallimenti <strong>di</strong> mercato nel settore <strong>dei</strong> servizi ITC, nella consapevolezza dell’evoluzione del<br />

mercato registratasi negli anni in questo settore e della natura <strong>di</strong> tale attività come non<br />

necessariamente legata all’esercizio <strong>di</strong> poteri autoritativi, si formulano le seguenti<br />

considerazioni.<br />

In primo luogo, si sottolinea come la Legge <strong>regionale</strong> 27 apr<strong>il</strong>e 1972, n. 22 consideri <strong>il</strong><br />

sistema informativo elettronico servizio pubblico <strong>di</strong> interesse <strong>regionale</strong>, da sv<strong>il</strong>uppare ai fini<br />

della raccolta e dell’elaborazione <strong>di</strong> dati socio - economici in ambito <strong>regionale</strong>, nonché <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze <strong>di</strong> automazione degli enti pubblici regionali.<br />

La norma <strong>di</strong> interpretazione autentica del 2010 (art. 1 della Legge <strong>regionale</strong> n. 8), inoltre,<br />

ha precisato l’attività svolta nei confronti degli altri enti pubblici <strong>di</strong>versi dall’ente <strong>regionale</strong> è<br />

strumentale all’attività della Regione in quanto reso nell'interesse, in funzione e su incarico<br />

della stessa, tanto da farsi carico anche in via esclusiva <strong>dei</strong> relativi oneri.<br />

In secondo luogo, <strong>il</strong> rapporto che lega Regione e Insiel è quasi quarantennale. Ciò<br />

comporta che la Società abbia acquisito una profonda conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi<br />

organizzativi, delle esigenze e <strong>dei</strong> processi o<strong>per</strong>ativi della Regione e degli Enti cui la stessa<br />

fornisce i propri servizi ai sensi della legge <strong>regionale</strong> n. 22/1972; inoltre, si sono instaurati<br />

meccanismi tali da compenetrare, <strong>per</strong> ruoli e funzioni, la struttura <strong>di</strong> Insiel S.p.A. e quella<br />

dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, delle aziende sanitarie e degli enti locali. Lo sv<strong>il</strong>uppo del<br />

6


patrimonio professionale, <strong>di</strong> ricerca ed applicativo già raggiunto, poi, si traduce in vantaggio<br />

<strong>di</strong>retto <strong>per</strong> la Regione, unico azionista. Si può sostenere che la stessa configurazione delle<br />

modalità <strong>di</strong> funzionamento e erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici in <strong>Friuli</strong> <strong>Venezia</strong> Giulia sia avvenuta<br />

attraverso Insiel così come attraverso le Amministrazioni del sistema pubblico <strong>regionale</strong>; un<br />

sistema pubblico che <strong>per</strong> complessiva architettura e complessità non sarebbe stato gestib<strong>il</strong>e<br />

attraverso gli or<strong>di</strong>nari affidamenti <strong>di</strong> servizi.<br />

Si riferisce, infine, la scelta o<strong>per</strong>ata dalla Regione <strong>di</strong> provvedere a sod<strong>di</strong>sfare i propri<br />

fabbisogni <strong>di</strong> servizi informatici ricorrendo al modello della società in house non è isolata, posto<br />

che numerose realtà pubbliche, regionali ed anche statali, si sono orientati nella medesima<br />

<strong>di</strong>rezione (Piemonte, Sardegna, Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento e quella <strong>di</strong> Bolzano; Ministero<br />

del Tesoro).<br />

Quanto ad alcuni specifici r<strong>il</strong>ievi effettuati relativamente a singole società, si r<strong>il</strong>eva che,<br />

con riferimento alla Lignano Sabbiadoro Gestioni S.p.A. ed al r<strong>il</strong>ievo contenuto nella<br />

Relazione istruttoria della <strong>Sezione</strong> (pag. 88) in merito alla mancata attuazione dell’art. 14,<br />

comma 1 della L.R. 7/2007 che aveva autorizzato <strong>il</strong> trasferimento a titolo gratuito della<br />

partecipazione della Regione nella Società in favore della Turismo FVG, <strong>il</strong> più volte citato<br />

DDLR n. 131 contiene una mo<strong>di</strong>ficazione legislativa che renderà più agevole <strong>il</strong> conseguimento<br />

del risultato atteso.<br />

In relazione all’organizzazione degli uffici regionali, infine, si fa presente che, a<br />

seguito della recente riorganizzazione dell’Amministrazione <strong>regionale</strong>, le competenze inerenti la<br />

gestione della partecipazioni regionali è stata unificata in un unico Servizio che si occupa tanto<br />

della programmazione politico programmatica <strong>regionale</strong>, quanto del <strong>controllo</strong> degli equ<strong>il</strong>ibri<br />

finanziari del b<strong>il</strong>ancio <strong>regionale</strong> e <strong>dei</strong> risultati contab<strong>il</strong>i della gestione attraverso <strong>il</strong> <strong>controllo</strong><br />

<strong>per</strong>io<strong>di</strong>co e l’analisi <strong>dei</strong> dati contab<strong>il</strong>i delle entrate e delle spese, nonchè <strong>di</strong> tutti gli<br />

adempimenti connessi e conseguenti alla partecipazione finanziaria della Regione in società; in<br />

tale ambito si occupa anche dell’analisi <strong>dei</strong> b<strong>il</strong>anci <strong>di</strong> tutte le partecipate, ivi compresi i pareri<br />

da rendersi ai fini dell’approvazione <strong>dei</strong> documenti contab<strong>il</strong>i delle società in house (pag. 137<br />

della Relazione istruttoria).<br />

Allegati:<br />

1. deliberazione <strong>di</strong> Generalità n. 2596 dd. 10/12/2010;<br />

2. verbale <strong>di</strong> assemblea <strong>di</strong> <strong>Friuli</strong>a del 20/12/2010;<br />

3. deliberazione <strong>di</strong> Generalità n. 1170 del 17/06/2011.<br />

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