Sezione regionale di controllo per il Friuli Venezia ... - Corte dei Conti

l’efficacia, efficienza ed economicità dell’attività della persona giuridica pubblica, che pure si
avvalga di moduli organizzativi societari, richiede tuttavia la predisposizione di un sistema
informativo e contabile che dia adeguato conto delle attività svolte da società interamente
partecipate dall’ente pubblico o sottoposte a forme di controllo analogo a quelle svolte sui
propri servizi. È infatti precipuo interesse dell’ente pubblico predisporre un sistema idoneo non
solo a verificare la regolarità amministrativo-contabile ma anche ad esercitare il controllo di
gestione (come sopra definito), il controllo strategico e la valutazione dei dirigenti.
Tuttavia, mentre dai documenti contabili delle società partecipate è possibile desumere
informazioni sulla situazione economico-patrimoniale delle medesime società, non sempre sono
evincibili gli obiettivi strategici ed operativi e, in particolare, gli obiettivi quantitativo-monetari
e qualitativi perseguiti dal socio pubblico per il tramite delle medesime società. Per tali motivi,
l’analisi dei dati desumibili dal bilancio della società partecipata non può che essere inserita in
un ben definito sistema di governance, nell’ambito della quale assumono particolare
importanza la programmazione strategica, intesa come complesso delle finalità a medio e
lungo termine definite in sede politica dalla Regione, e la programmazione operativa, intesa
come fissazione di obiettivi operativi chiari e verificabili imposti agli amministratori di nomina
pubblica.
Ciò richiede la predisposizione, da un lato, di un adeguato sistema informativo, anche
utilizzato a fini gestionali e direzionali, all’interno delle società partecipate che sia in grado di
produrre una reportistica periodica, dall’altro, l’esistenza di una banca dati completa e
aggiornata delle operazioni realizzate dal socio pubblico che tipicamente possono riguardare le
società partecipate: dal versamento dei corrispettivi per l’acquisizione di beni e/o servizi ai
contributi in conto esercizio, dai contributi in conto capitale all’alimentazione di fondi di
dotazione o di rotazione, dalle operazioni di ricapitalizzazione al ripiano delle perdite, fino ad
arrivare alle operazioni di finanziamento (erogazione diretta di mutui o di contributi a copertura
degli interessi) e alla prestazione di garanzie (garanzie fideiussorie ma anche “lettere di
patronage”). Nel contempo, il socio pubblico dovrebbe essere in grado di ricevere e analizzare,
con cadenza periodica, informazioni circa la situazione economico-patrimoniale della società e
l'andamento gestionale, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche
attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti,
nonché ai principali rischi e incertezze cui la società è esposta. Tali informazioni, che devono di
norma essere inserite nella relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.) allegata al bilancio e
redatta a cura degli amministratori, andrebbero monitorate nel continuum dell’attività
societaria (soprattutto con riferimento a quelle società che più sono esposte a rischi di natura
finanziaria).
La creazione di un flusso informativo di siffatta ampiezza potrebbe consentire al socio
pubblico di valutare non solo l’efficacia, l’efficienza e l’economicità delle proprie scelte
amministrative ma anche di verificare i rischi (finanziari e non finanziari) che possono derivare
dall’assunzione e dal mantenimento della partecipazione azionaria. In proposito, è appena il
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