Metodi di calibrazione e ricostruzione degli eventi nell ... - MEG
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2.5 L’elettronica <strong>di</strong> Front-End ed il sistema <strong>di</strong> acquisizione dati 43<br />
4. la riduzione delle <strong>di</strong>storsioni presenti <strong>nell</strong>a <strong>di</strong>gitizzazione del segnale <strong>di</strong> master clock.<br />
Un ulteriore <strong>di</strong>fetto del principio <strong>di</strong> funzionamento del DRS risiede <strong>nell</strong>a creazione <strong>di</strong> impulsi<br />
fantasma (in inglese “ghost pulses”) dovuti ad una non corretta scarica dell’elemento capacitivo<br />
con una frequenza <strong>di</strong> ≈ 2%. Tale <strong>di</strong>fetto non viene eliminato con il DRS3 ma con una<br />
nuova versione, il DRS4, attualmente in fase <strong>di</strong> progettazione e che sarà <strong>di</strong>sponibile per settembre/ottobre<br />
2008: in quest’ultima versione del chip è previsto infatti un reset delle celle<br />
capacitive prima della scrittura.<br />
2.5.2 Il sistema <strong>di</strong> acquisizione<br />
Il sistema <strong>di</strong> acquisizione (in inglese “Data Acquisition System”, DAQ) dell’esperimento <strong>MEG</strong><br />
durante il RUN 2007 ha utilizzato i chip DRS2 (ad eccezione dell’ultimo giorno <strong>di</strong> presa dati<br />
in cui sono stati utilizzati anche quattro chip DRS3) per la lettura dei 1000 canali dei fototubi<br />
ad una frequenza <strong>di</strong> 1.6 GHz e per la lettura <strong>di</strong> ≈ 2000 canali delle camere a deriva (cato<strong>di</strong> e<br />
ano<strong>di</strong>) ad una frequenza <strong>di</strong> 500 MHz.<br />
La <strong>di</strong>mensione dei dati è piuttosto elevata (∼ 9 Mb per evento) per cui è necessaria una<br />
riduzione online; un cluster <strong>di</strong> 10 cpu provvede all’analisi ed alla compressione delle forme<br />
d’onda riducendo il flusso dei dati al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> 2 MB/sec a 100 Hz.<br />
Uno schema del sistema <strong>di</strong> acquisizione dati è mostrato in figura 2.23.<br />
Figura 2.23: Schema <strong>di</strong> funzionamento del sistema <strong>di</strong> acquisizione.<br />
Il sistema <strong>di</strong> acquisizione ha funzionato stabilmente ed in maniera sod<strong>di</strong>sfacente durante tutto<br />
il RUN 2007. Gli aspetti <strong>di</strong> maggior interesse si possono così schematizzare:<br />
• il sistema <strong>di</strong> bus del trigger ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> essere estremamente flessibile;<br />
• è stato possibile gestire contemporaneamente una frequenza <strong>di</strong> acquisizione <strong>eventi</strong> <strong>di</strong> 6<br />
Hz per il trigger µ + → e + γ e 10 Hz <strong>di</strong> <strong>eventi</strong> <strong>di</strong> <strong>calibrazione</strong>;<br />
• la frequenza massima supportata è <strong>di</strong> 30 Hz, elevabile a 50 Hz con un aggiornamento del<br />
firmware e l’impiego del DRS4.