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Storia di un Modello - Magellano

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Con la volontà <strong>di</strong> realizzare gli interni, ho anche cominciato<br />

ad apprendere le prime nozioni <strong>di</strong> come nella<br />

realtà è poi <strong>un</strong> rimorchiatore e cioè <strong>un</strong> mezzo da lavoro,<br />

senza fronzoli e dove ogni più piccolo particolare<br />

non è messo lì per caso, ma ha <strong>un</strong>a sua valenza specifica<br />

ed <strong>un</strong> suo perché.<br />

Questo mix tra scatola e autocostruito, ha fatto sì<br />

che mi imbattessi nelle tecniche più <strong>di</strong>sparate, legnami<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa essenza, resine, materiali d’impronta, metalli,<br />

collanti vari, saldature, componenti elettronici, ecc.<br />

Difatti, abbinare tecniche <strong>di</strong>verse, come anche molto<br />

spesso il fare e rifare, lo smonta e correggi, hanno inciso<br />

positivamente sulla manualità e sulla mia sicurezza<br />

man mano che avanzavo.<br />

Passione, pazienza, fame <strong>di</strong> conoscenza, tenacia sono<br />

solo alc<strong>un</strong>i degli ingre<strong>di</strong>enti richiesti, ma anche partire<br />

da <strong>un</strong> buon kit l’ho trovato sicuramente propedeutico<br />

per <strong>un</strong> neofita come il sottoscritto, pur riconoscendo<br />

tutti i limiti intrinseghi delle varie scatole <strong>di</strong> montaggio<br />

che normalmente sono poste in ven<strong>di</strong>ta, ma ripeto, io<br />

le reputo pur sempre <strong>un</strong> ottimo trampolino <strong>di</strong> lancio.<br />

Per far ciò, oltre al resto, in verità devo <strong>di</strong>re che occorre<br />

anche <strong>un</strong> minimo <strong>di</strong> attrezzatura <strong>di</strong> base.<br />

Un altro risvolto positivo è stato che questo travaso<br />

<strong>di</strong> esperienze facesse nascere nuove conoscenze ed<br />

amicizie nel campo modellistico, che ora si manifestano<br />

anche oltre l’aspetto lu<strong>di</strong>co.<br />

E’ molto importante per il principiante non sentirsi<br />

abbandonato a se stesso, poiché è sempre alla continua<br />

ricerca <strong>di</strong> come poter realizzare i propri sogni; in<br />

fondo, quando costruiamo queste barchette, non è <strong>un</strong><br />

po’ come voler tornare ragazzi?<br />

14<br />

<strong>Storia</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>Modello</strong><br />

E io fin dall’inizio <strong>di</strong> questa mia avventura col modellismo<br />

navale, mi sono sempre prefisso <strong>di</strong> vederle pure<br />

navigare le mie barchette, e quin<strong>di</strong>, da perfetto impaziente<br />

auto<strong>di</strong>datta, mi son dovuto scontrare con leggi<br />

fisiche che regolano sovrane anche questo mio nuovo<br />

modo <strong>di</strong> passar il poco tempo libero e la loro <strong>di</strong>retta<br />

e in<strong>di</strong>spensabile applicazione.<br />

Il modellismo navale <strong>di</strong>namico, infatti, oltre alle <strong>di</strong>fficoltà<br />

tecniche oggettive intrinseche nella realizzazione<br />

del manufatto in sé, richiede poi <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> passaggi<br />

obbligati prima che il modello possa esser impiegato,<br />

senza riserve, nel suo ambiente naturale e cioè l’acqua.<br />

Una su tutte la giusta <strong>di</strong>sposizione degli apparati elettronici<br />

interni e, quale <strong>di</strong>retta conseguenza, la corretta<br />

<strong>di</strong>stribuzione dei pesi, che poi determinerà in positivo<br />

o in negativo tutte le caratteristiche <strong>di</strong> navigazione dei<br />

nostri tanto agognati modelli.<br />

Ma an<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne.<br />

Per il mio Muimota, essendo <strong>un</strong> modello <strong>di</strong> oltre <strong>un</strong><br />

metro e venti, vengono richiesti almeno <strong>un</strong>a quin<strong>di</strong>cina<br />

<strong>di</strong> chili <strong>di</strong> zavorra: sottratto il peso degli apparati elettronici,<br />

appare subito chiaro che, per la trasportabilità<br />

del modello, in totale saremo abbondantemente oltre i<br />

venticinque chili, quin<strong>di</strong> la zavorra deve esser per forza<br />

<strong>di</strong> cose mobile e non fissa.<br />

Ora, potevo affrontare il problema in due <strong>di</strong>verse maniere:<br />

bustine <strong>di</strong> plastica riempite <strong>di</strong> com<strong>un</strong>issimi pallini<br />

da caccia, oppure contenitori amovibili.<br />

Ho p<strong>un</strong>tato subito sulla seconda soluzione perché la<br />

ritenevo la più sod<strong>di</strong>sfacente.<br />

In origine avevo pensato a dei tubi <strong>di</strong> metallo riempiti<br />

sempre da pallini <strong>di</strong> piombo, ma poi visto l’area

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