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Metodi per il controllo della qualità delle sostanze ricavate dalle ...

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<strong>Metodi</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>della</strong> <strong>qualità</strong> <strong>delle</strong> <strong>sostanze</strong> <strong>ricavate</strong> <strong>dalle</strong> piante medicinali<br />

• uno spruzzatore con un beccuccio molto sott<strong>il</strong>e di materiale resistente ai reagenti che<br />

devono essere impiegati;<br />

• una lampada a luce ultravioletta ad emissione di onde corte (254 nm) e lunghe (365 nm).<br />

Procedimento<br />

Preparazione dell’adsorbente (solo in caso non si usino lastre d’acquisto)<br />

Se non specificato altrimenti nel proedimento analitico relativo al materiale vegetale in<br />

esame, preparare una miscela composta dalla sostanza coprente, da acqua o da una<br />

soluzione acquosa (vedi capitolo 21 “Specifiche <strong>per</strong> gli adsorbenti”) e, usando lo strumento<br />

<strong>per</strong> spalmare, coprire la lastra con uno strato spesso 0,25 mm. Asciugare all’aria<br />

le lastre appena rico<strong>per</strong>te, attivarle portandole in forno alla tem<strong>per</strong>atura di 110° C <strong>per</strong> 30<br />

minuti e poi lasciarle raffreddare. Controllare l’uniformità <strong>della</strong> co<strong>per</strong>tura alla luce diretta<br />

e la consistenza a luce riflessa. Se le lastre non devono essere usate immediatamente,<br />

porle in un essiccatore contenente gel di s<strong>il</strong>ice R. Per formare i bordi, rimuovere una piccola<br />

striscia (larga 2-5 mm) del materiale coprente da entrambi i lati <strong>della</strong> lastra.<br />

Se <strong>il</strong> metodo analitico richiede che <strong>il</strong> materiale adsorbente debba essere acido, alcalino<br />

o tamponato, <strong>per</strong> la preparazione <strong>della</strong> miscela vanno usati al posto dell’acqua acidi,<br />

alcali o tamponi d<strong>il</strong>uiti come è specificato nel metodo relativo al materiale vegetale in<br />

esame. Se l’assorbente impiegato non contiene già un legante, al posto dell’acqua<br />

andrebbe impiegata una soluzione acquosa di 5-7 g di sodio carbossimet<strong>il</strong>cellulosa R.<br />

Saturazione <strong>della</strong> camera cromatografica<br />

Se non diversamente specificato nel metodo analitico, la cromatografia deve essere eseguita<br />

nella camera cromatografica satura dei vapori <strong>della</strong> fase mob<strong>il</strong>e. Per portare a saturazione l’atmosfera<br />

<strong>della</strong> camera cromatografica, applicare fino a metà dell’altezza <strong>delle</strong> pareti laterali<br />

<strong>della</strong> camera <strong>della</strong> carta da f<strong>il</strong>tro, introdurre nella camera una quantità di fase mob<strong>il</strong>e sufficiente<br />

<strong>per</strong> imbibire completamente la carta da f<strong>il</strong>tro e <strong>per</strong> formare un fondo del livello di circa<br />

5 mm. Chiudere la camera e lasciarla <strong>per</strong> almeno un’ora a tem<strong>per</strong>atura ambiente.<br />

Tutte le o<strong>per</strong>azioni durante le quali le lastre sono esposte all’aria dovrebbero essere preferib<strong>il</strong>mente<br />

eseguite ad un’umidità relativa del 50-60% e le lastre stesse dovrebbero essere<br />

maneggiate con cura.<br />

Applicazione del materiale da analizzare e <strong>delle</strong> soluzioni di riferimento<br />

Usando una micropipetta o una siringa graduata in µL, porre <strong>delle</strong> gocce <strong>della</strong> soluzione<br />

del materiale da analizzare e <strong>delle</strong> soluzioni di riferimento in corrispondenza del fronte<br />

di partenza, che deve essere fissato a 15 mm dal bordo inferiore <strong>della</strong> lastra e a questo<br />

parallelo. Le gocce devono essere distanti almeno 15 mm dai bordi laterali <strong>della</strong> lastra e<br />

distare almeno 15 mm l’una dall’altra. Le macchie formate <strong>dalle</strong> soluzioni devono essere<br />

piccole più che sia possib<strong>il</strong>e, preferib<strong>il</strong>mente di diametro non su<strong>per</strong>iore a 4 mm; se<br />

necessario, applicare le soluzioni a piccole porzioni <strong>per</strong> volta, essiccando le macchie tra<br />

una applicazione e l’altra. Il fronte che deve essere raggiunto dalla fase mob<strong>il</strong>e ascendente<br />

deve essere marcato alla distanza specificata nel metodo analitico, solitamente a<br />

10-15 cm dalla linea di partenza.<br />

Sv<strong>il</strong>uppo dei cromatogrammi<br />

Fare asciugare le macchie, porre la lastra nella camera in posizione la più verticale possib<strong>il</strong>e,<br />

assicurandovi che le macchie emergano al di sopra del livello del liquido costi-<br />

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