uaderni - Scuola Medica Ospedaliera
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ASPETTI FISIOPATOLOGICI<br />
DELLE SINDROMI<br />
NEFROSICHE<br />
L’<br />
EUGENIO TOTTI<br />
SERVIZIO DI<br />
NEFROLOGIA<br />
COMPLESSO<br />
OSPEDALIERO<br />
SAN GIOVANNI<br />
ADDOLORATA<br />
ROMA<br />
a sindrome nefrosica è una entità clinica<br />
caratterizzata da un evento fisiopatologico<br />
principale che consiste in un abnorme aumento<br />
di permeabilità dei glomeruli.<br />
Tale fenomeno rende possibile la comparsa<br />
di una più o meno cospicua protiduria,<br />
cui si affiancano molteplici altre<br />
anormalità di ordine ematochimico, urinario<br />
e sintomatologico tra di loro in vario<br />
modo correlate, e nel cui contesto, oltre<br />
alla ipoalbuminemia, alla iperlipemia ad<br />
alla ipercoagulabilità, figurano sopratutto<br />
la ritenzione idrico-salina e gli edemi.<br />
Lo scopo del presente articolo è quello<br />
di illustrare i più importanti aspetti fisiopatologici<br />
della sindrome nefrosica, anche<br />
alla luce delle odierne vedute che li riguardano.<br />
■ PROTEINURIA<br />
L’entità della protiduria nella SN varia<br />
ampiamente ed è influenzato dal tasso<br />
di filtrazione glomerulare (GFR), dalla<br />
concentrazione plasmatica di albumina e<br />
dall’apporto proteico.<br />
Allorchè si parla di protiduria di tipo<br />
nefrosico e cioè di una protiduria che supera<br />
i 3,5g/24h, occorre perciò tener conto<br />
di questi fattori.<br />
Ad esempio, una grave riduzione dell’albuminemia<br />
potrebbe condurre ad una<br />
riduzione del tasso di escrezione urinaria<br />
di albumina anche se il difetto fondamentale<br />
della parete dei capillari glomerulari<br />
resta inalterato.<br />
Per questo motivo, il tasso di escrezione<br />
proteica dovrebbe essere indicato in<br />
termini di clearances di singole proteine,<br />
come, ad esempio, dell’albumina, od in<br />
termini di rapporto tra clearance, come<br />
per esempio tra la clearance dell’albumina<br />
e quella della creatinina.<br />
Esprimere la concentrazione di proteine<br />
in rapporto alla concentrazione di<br />
creatinina in campioni di urine prelevati a<br />
caso è un altro modo per evitare la raccolta<br />
delle urine delle 24 ore.<br />
Un rapporto tra la concentrazione urinaria<br />
di proteine e quella della creatinina<br />
maggiore di 3,5 è infatti indicativa di una<br />
proteinuria di ambito nefrosico.<br />
Anche transitorie elevazioni dell’albumina<br />
plasmatica determinate dall’infusione<br />
di albumina concentrata in pazienti<br />
nefrosici, possono marcatamente aumentare<br />
il tasso di escrezione proteica.<br />
Inoltre, benché esista una significativa<br />
correlazione inversa tra il tasso di escrezione<br />
proteica e la concentrazione plasmatica<br />
dell’albumina, talvolta alcuni pazienti<br />
riescono a mantenere per lungo<br />
tempo normali valori di albuminemia a<br />
dispetto di una massiva proteinuria: ciò<br />
accade, per esempio, in individui molto<br />
robusti, ben nutriti e che seguano una<br />
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