10.06.2013 Views

uaderni - Scuola Medica Ospedaliera

uaderni - Scuola Medica Ospedaliera

uaderni - Scuola Medica Ospedaliera

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In tal modo antigeni, per la maggior<br />

parte di natura proteica, e quindi a carica<br />

elettrica fortemente negativa, possono fissarsi<br />

nelle strutture glomerulari combinandosi<br />

successivamente con il rispettivo anticorpo<br />

circolante e dare luogo a lesioni da<br />

immunocomplessi; d’altro canto, molecole<br />

anticorpali a carica cationica potrebbero<br />

fissarsi direttamente ad antigeni renali a<br />

carica anionica.<br />

■ GN DA ANTICORPI ANTIMEM-<br />

BRANA BASALE GLOMERULARE<br />

Rappresenta una forma rara di GN<br />

giacché corrisponde al 3,5% di tutti i casi.<br />

Essa è caratterizzata dalla formazione di<br />

auto anticorpi circolanti diretti contro specifici<br />

antigeni localizzati sulle MBG.<br />

Gli anticorpi sono generalmente rappresentati<br />

da immunoglobuline della classe<br />

IgG e più raramente della classe IgA.<br />

Il materiale antigenico, di natura glicoproteica,<br />

si trova sul versante interno della MBG<br />

dove è distribuito in maniera lineare e continua;<br />

strutturalmente è simile ad altri antigeni<br />

presenti in altre MB, come, ad esempio, quelli<br />

che si rinvengono negli alveoli polmonari,<br />

nella placenta, nei plessi corioidei, etc.<br />

Caratteristica di questi tipi di GN è la<br />

deposizione di tipo “lineare” e continuo<br />

del complesso antigene anticorpo che è<br />

ben evidente alla immunofluorescenza e<br />

che disegna esattamente il contorno delle<br />

anse capillari configurando le immagini<br />

dette a “fumo di sigaretta” o a “tratto di<br />

matita”. Sconosciuti sono a tutt’oggi i meccanismi<br />

che portano alla produzione di auto<br />

anticorpi diretti contro la MBG.<br />

È stata ipotizzata la presenza di fattori<br />

ambientali (come ad esempio agenti infettivi,<br />

virali, batterici, sostanze tossiche) che<br />

potrebbero determinare la formazione di<br />

anticorpi in grado di dar luogo a reazioni<br />

crociate con le MBG.<br />

Queste reazioni modificherebbero la<br />

struttura stessa delle MBG, provocando la<br />

formazione di componenti antigeniche che<br />

il sistema immunitario registra come antigeni<br />

estranei. È stata suggerita la eventualità<br />

di una “predisposizione genetica” all’insorgenza<br />

di questa forma di GN.<br />

■ MEDIATORI DEL DANNO GLO-<br />

MERULARE<br />

Un ruolo fondamentale per l’insorgenza<br />

delle lesioni glomerulari di origine immunitaria<br />

è svolto dai “sistemi mediatori”<br />

dell’infiammazione, i quali comprendono:<br />

• il sistema del complemento;<br />

•componenti cellulari come polimorfonucleari,<br />

monociti, macrofagi, piastrine;<br />

•il sistema coagulativo. L’interreazione tra<br />

gli immunocomplessi e i sistemi mediatori<br />

porta alla insorgenza di reazioni di tipo<br />

flogistico di cui le lesioni glomerulari sono<br />

la diretta conseguenza.<br />

Sistema complemento<br />

L’attivazione del complemento è l’evento<br />

principale nella patogenesi delle lesioni glomerulari<br />

di origine immunitaria: essa dà origine<br />

alla formazione di nuove sostanze che<br />

intervengono nel fenomeno della infiammazione<br />

dalla quale dipendono i danni alle<br />

strutture nefroniche.<br />

Esso è composto da nove principali<br />

componenti proteiche [C l C 9 ] e da diverse<br />

sottofrazioni, per la maggior parte dotate<br />

di attività enzimatica.<br />

Una volta attivata la prima componente<br />

questa ha la proprietà di attivare a sua volta molecole<br />

della componente successiva e così via,<br />

producendo il cosiddetto effetto a “cascata”.<br />

Ad ogni successivo stadio di attivazione<br />

si associa la comparsa di nuove attività enzimatiche,<br />

il cui risultato finale è la formazione<br />

del complesso [C l C 9 ] che è in grado<br />

di provocare danno alla membrana cellulare<br />

e lesioni delle cellule.<br />

Le principali tappe del processo di attivazione<br />

del complemento possono così<br />

schematizzarsi:<br />

8 QUADERNI SMORRL

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!