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Complementi di acrobazia aerea - FSIVA

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COMPLEMENTI<br />

DI ACROBAZIA<br />

AEREA<br />

F.SI.V.A. – Federazione Sportiva Italiana Volo Acrobatico<br />

www.fsiva.it - info@fsiva.it<br />

EDIZIONE: 1<br />

DATA: MARZO 2004<br />

PAGINA: 48<br />

Nelle due figure presentate in questo articolo, non troppe per una volta sola, si nota che il limite negativo è<br />

stato fissato a -3g. Prossimamente continueremo il nostro piccolo viaggio nei grafici, cercando <strong>di</strong> passare dalle<br />

nostre prime deboli e fiacche manovre al vero inviluppo <strong>di</strong> volo.<br />

Ma sia ben chiaro che non si tratta dell'inviluppo del CAP-10, ma <strong>di</strong> un caso tipico a questo ispirato, poiché<br />

l'importante è riuscire a far sì che ogni pilota che sale su un aereo acrobatico abbia visto e capito quali sono i<br />

veri limiti <strong>di</strong> utilizzo del suo velivolo, e non solo i semplicistici "+6/-4,5g".<br />

Se non si vuole che l'<strong>acrobazia</strong> <strong>aerea</strong> <strong>di</strong>venti un'attività pericolosa è imperativo che i piloti acrobatici <strong>di</strong>vengano<br />

gente responsabile ed istruita, essendo il velivolo che pilotano spesso <strong>di</strong> proprietà collettiva: nessuno ha il<br />

<strong>di</strong>ritto, nemmeno per ignoranza, <strong>di</strong> mandare in volo un compagno su un aereo criccato, scassato o indebolito.<br />

Infatti, mi confidò Nenad Hrisafovic, non esiste attualmente a suo avviso un metodo per evidenziare una<br />

possibile fen<strong>di</strong>tura nel longherone del CAP-10: infatti, fra la crepa e la rottura netta non c'è che un pelo <strong>di</strong><br />

mosca, e, d'altra parte, quando si incrina un aereo questo produce uno scricchiolio assolutamente sinistro che<br />

previene largamente il pilota. Però, se questo non <strong>di</strong>ce nulla dopo l'atterraggio...<br />

Vedremo le riflessioni che questi fatti hanno ispirato alla <strong>di</strong>tta Mudry, che non bisogna, come ho purtroppo<br />

sentito fare, caricare <strong>di</strong> tutte le colpe: nessun costruttore al mondo ha interesse a veder cadere i propri<br />

aeroplani, se non altro per politica commerciale.<br />

E' per questo che una casa come la Boeing, per esempio, fa <strong>di</strong> tutto per assicurarsi che i propri prodotti siano<br />

utilizzati correttamente, perchè, ogni volta che un Boeing cade, anche se per colpa esclusiva dell'equipaggio, è<br />

sempre un Boeing che è caduto.<br />

E' assolutamente lo stesso per Mudry, e bisogna anche e soprattutto ricordare che, senza Mudry, non vi<br />

sarebbe <strong>acrobazia</strong> moderna i Francia, o per lo meno non avrebbe la <strong>di</strong>ffusione che fa della Francia il primo<br />

Paese al mondo per numero <strong>di</strong> praticanti la specialità.<br />

Ancora, continueremo il nostro embrione <strong>di</strong> esposizione sull'inviluppo <strong>di</strong> volo e la sua corretta interpretazione<br />

ripetendo ancora che non si tratta <strong>di</strong> un corso ma <strong>di</strong> un articolo scritto da qualcuno che cerca <strong>di</strong> scoprire e

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