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Programma Integrato - Comune di Rivoli

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le relazioni tra gli interventi<br />

Gli interventi inseriti all’interno del programma integrato sono parti <strong>di</strong> un <strong>di</strong>segno<br />

unitario <strong>di</strong> potenziamento dell’area urbana <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong> come luogo <strong>di</strong> turismo locale,<br />

regionale ed internazionale. Le progettazioni dei singoli interventi can<strong>di</strong>dati a<br />

finanziamento (progetti definitivi del Parco e della segnaletica turistica) e le progettazioni<br />

e valutazioni in corso per gli interventi complementari partono dalla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />

elementi strutturanti e dalla ricerca della massima complementarietà e<br />

<strong>di</strong>versificazione. Data la ricchezza potenziale dell’offerta turistica dell’area oggetto del<br />

<strong>Programma</strong> <strong>Integrato</strong>, tutti i progetti hanno come punto <strong>di</strong> partenza la valorizzazione <strong>di</strong><br />

risorse esistenti e la loro messa in rete.<br />

> integrazione morfologica e paesistica<br />

Il sistema dei viali <strong>di</strong> connessione che attualmente definisce l’insieme paesistico del Parco <strong>di</strong> San<br />

Grato è stato rafforzato e messo in evidenza attraverso interventi <strong>di</strong> completamento delle alberate<br />

e <strong>di</strong>radamento della vegetazione circostante, e con la realizzazione <strong>di</strong> una galleria lineare <strong>di</strong><br />

carpini sul lato meri<strong>di</strong>onale del parco.<br />

Gli interventi sulle coste delle parti in pen<strong>di</strong>o permettono <strong>di</strong> mettere in evidenza la conformazione<br />

orografica della collina, risultato della sovrapposizione all’orografica originaria <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

rimodellazione sette e ottocenteschi.Gli interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>radamento e i nuovi inserimenti sono<br />

condotti con il criterio dell’impiego <strong>di</strong> specie autoctone o comunque caratterizzanti il climax<br />

specifico della collina morenica, eliminando specie esogene non momumentali. Le preesistenze<br />

arboree monumentali sono risanate e messe in valore dalla nuova sistemazione paesistica.<br />

Il sistema dei percorsi assume valore <strong>di</strong> rete con elementi forti <strong>di</strong> connessione tra collina, Parco e<br />

area del Castello non solo in virtù dell’evidenza dei segni lineari strutturanti il Parco, ma anche per<br />

la continuità <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> pavimentazioni, <strong>di</strong> arredo e <strong>di</strong> illuminazione. Il <strong>di</strong>segno delle<br />

connessioni si estende fino a raggiungere il punto d’ingresso della rete dei percorsi della collina<br />

morenica, attraverso un viale esistente connesso alla rete <strong>di</strong> percorsi del Parco.<br />

Il collegamento previsto verso via Montelimar offre una connessione, oggi mancante, sul versante<br />

sud della collina, evitando che la parte terminale del parco <strong>di</strong> configuri come cul-de-sac, e<br />

migliorando ulteriormente le connessioni tra le <strong>di</strong>verse parti della collina. L’intervento su questo<br />

lato completa i lavori <strong>di</strong> consolidamento dei versanti intrapresi a seguito dell’alluvione del 1994,<br />

completando la sistemazione a verde dei versanti. La scaléa prevista lungo il muro del Seminario<br />

arcivescovile prosegue l’asse della galleria dei carpini che costeggia il muro a monte del giar<strong>di</strong>no<br />

<strong>di</strong> Villa Melano.<br />

Nel quadro del restauro dei Giar<strong>di</strong>ni si è ipotizzata l’apertura <strong>di</strong> un passaggio pubblico sulla<br />

terrazza più a monte, in modo da completare un anello <strong>di</strong> percorsi alla stessa quota intorno al<br />

Castello, il cui ultimo elemento <strong>di</strong> raccordo è la riaperta Galleria del Castello.<br />

Il sistema <strong>di</strong> risalita proposto si integra nel <strong>di</strong>segno delle balze della collina sottostante il Castello,<br />

<strong>di</strong>segno messo in valore dai <strong>di</strong>radamenti proposti. Gli interventi <strong>di</strong> sostruzione e taglio dei versanti<br />

sono minimizzati dalla scelta <strong>di</strong> andamenti e tracciati il più possibile aderenti al profilo attuale del<br />

pen<strong>di</strong>o.<br />

La scelta del sistema <strong>di</strong> risalita con rampe a tratte successive <strong>di</strong> scale mobili consente<br />

l’integrazione tra il sistema <strong>di</strong> risalita e la rete dei percorsi urbani minori e maggiori.<br />

> complementarietà e <strong>di</strong>versificazione<br />

Il programma integrato si propone <strong>di</strong> potenziare l’offerta dell’area <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong> <strong>di</strong>versificandone le<br />

componenti. Gli interventi proposti rafforzano la presenza nell’offerta dell’area delle possibilità <strong>di</strong><br />

l’integrazione<br />

turismo ambientale, escursionismo, turismo naturalistico e cicloturismo, portando fino al Castello,<br />

polo tra<strong>di</strong>zionale dell’offerta culturale <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong> ed attrattore <strong>di</strong> livello internazionale, la rete dei<br />

percorsi che oggi innerva la collina morenica facendone una rilevante risorsa ricreativa ed<br />

ambientale <strong>di</strong> rango metropolitano.<br />

Gli elementi <strong>di</strong> attrazione del turismo culturale si sono recentemente rafforzati con le opere <strong>di</strong><br />

recupero e riqualificazione ambientale estese a tutto il centro storico, con il restauro della Casa del<br />

Conte Verde e con un’estesa serie <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> privati (citiamo per tutti l’avvenuto restauro della<br />

Torre della Filanda).I restauri previsti nel Parco <strong>di</strong> san Grato (Cappella e Torre) aggiungono nuovi<br />

elementi <strong>di</strong> attrazione, come anche il recupero del complesso monumentale <strong>di</strong> Villa Melano e del<br />

suo parco.<br />

Il restauro dei Giar<strong>di</strong>ni, destinati ad accogliere esposizioni all’aperto della collezione <strong>di</strong> arte<br />

contemporanea del Castello, completa e rafforza la dotazione espositiva del Museo.<br />

Il recupero del parco offre nuove occasioni al turismo studentesco, attuale punto <strong>di</strong> forza del<br />

castello, sia legate alla visita del Castello, che invece su temi <strong>di</strong> educazione naturalistica e<br />

ambientale. In questo senso assume valore la proposta <strong>di</strong> inserire un piccolo planetario nella<br />

restaurata cappella <strong>di</strong> san Grato.Al contempo, gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione restituiscono all’uso<br />

locale della città un’importante risorsa per il loisir urbano.<br />

La trasformazione <strong>di</strong> Villa Melano in complesso alberghiero integra l’offerta ricettiva della città in<br />

un segmento <strong>di</strong> qualità alta oggi poco coperto (comunque assente nel centro storico), destinato<br />

sia al turismo culturali che al turismo <strong>di</strong> affari. Complementare, sul fronte della ricettività, è l’ipotesi<br />

<strong>di</strong> trasformare il Palazzo Civico in albergo per gruppi, giovani e studenti, con un’offerta destinata<br />

ad un segmento <strong>di</strong> turismo che oggi è tra i più importanti per <strong>Rivoli</strong>, ma che non trova un’adeguata<br />

possibilità <strong>di</strong> ospitalità.<br />

> valorizzazione dell’esistente<br />

Il <strong>Programma</strong> <strong>Integrato</strong> prevede <strong>di</strong> sviluppare le proprie azioni <strong>di</strong> potenziamento dell’offerta<br />

turistica <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong> a partire dalla riqualificazione <strong>di</strong> siti e dotazioni esistenti.<br />

Il Parco della Collina Morenica costituisce una risorsa territoriale <strong>di</strong> turismo ambientale <strong>di</strong> rilevanza<br />

metropolitana, che con i progettati interventi <strong>di</strong> risanamento, ri<strong>di</strong>segno e riorganizzazione del<br />

Parco <strong>di</strong> San Grato recupera il proprio rapporto con il Castello e con la città. Gli interventi <strong>di</strong><br />

restauro delle preesistenze e<strong>di</strong>lizie e la ra<strong>di</strong>cale ristrutturazione dell’architettura verde del parco <strong>di</strong><br />

San Grato, con importanti integrazioni e l’apertura <strong>di</strong> connessioni nuove, riportano alla qualità<br />

dell’impianto <strong>di</strong> inizio secolo il parco come attrezzatura della città.<br />

Lo stesso Castello <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong>, pur essendo l’attrattore principale dei flussi turistici della città, trarrà<br />

beneficio dall’essere inserito in un sistema locale <strong>di</strong> offerta più ampio e <strong>di</strong>versificato, dal<br />

potenziamento della ricettività e dalla possibilità <strong>di</strong> estendere le proprie collezioni all’aperto, nei<br />

restaurati giar<strong>di</strong>ni cinquecenteschi.<br />

L’offerta <strong>di</strong> nuove opportunità <strong>di</strong> mobilità urbana con tecnologie innovative (autobus elettrici,<br />

risalita meccanizzata) permette <strong>di</strong> sviluppare l’offerta turistica della città garantendone la<br />

compatibilità con l’ambiente naturale e urbano, in una prospettiva <strong>di</strong> sviluppo sostenibile<br />

dell’economia turistica locale e <strong>di</strong> area. La prospettiva dell’arrivo in Piazza Martiri della<br />

metropolitana torinese colloca i due interventi sulla mobilità in uno scenario <strong>di</strong> connessioni<br />

rafforzate con il capoluogo, che restituiscono al centro storico il suo ruolo naturale <strong>di</strong> connessione<br />

urbana tra asse <strong>di</strong> corso Francia e Castello. Lungo i percorsi pedonali rafforzati dalle nuove<br />

infrastrutture si trovano importanti episo<strong>di</strong> dell’architettura della città, recentemente restaurati,<br />

come la Casa del Conte Verde e la Collegiata Nuova con la sottostante piazza Bollani. L’intero<br />

sistema degli spazi pubblici del cento è recentemente stato oggetto <strong>di</strong> rinnovo ra<strong>di</strong>cale.<br />

Il potenziamento dell’offerta ricettiva nei due segmenti oggi strutturalmente deboli per <strong>Rivoli</strong>, quello<br />

del modello chateaux-relais e quello del turismo <strong>di</strong> gruppo e giovanile, avviene attraverso il<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Rivoli</strong>/ <strong>Programma</strong> integrato LR4/2000 / La città e il Castello / Settembre 2001 31

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