Programma Integrato - Comune di Rivoli

lo stato attuale del turismo
a rivoli e nell’area torinese
Il turismo è un fenomeno in forte espansione su scala mondiale. Si tratta di un
movimento imponente che si indirizzerà, non solo verso mete tradizionalmente
conosciute, ma anche verso nuove destinazioni, stimolando la continua ridefinizione del
“prodotto-turismo” e l’affermazione di nuove località.
Il mercato turistico degli ultimi anni risulta caratterizzato da:
- una saturazione dell’offerta turistica massificata;
- un peso crescente assunto dalle città d’arte e d’affari cui si legano specifici circuiti
di fruizione;
- una maggiore frammentazione dei periodi di vacanza.
In questo quadro, il “turismo urbano” è una delle nicchie di mercato più ricche di
prospettive.
Nel 1995 il Piemonte ha registrato 2,37 milioni di arrivi e 8,23 milioni di presenze totali.
Nello stesso anno, a Torino, si sono avuti 639.079 arrivi e 1.473.393 presenze
alberghiere ed extra alberghiere, con un incremento costante, rispetto agli anni ottanta,
che è stato confermato anche nel 1997 con 679.032 arrivi e 1.525.951 presenze. Gli
aumenti più consistenti sono stati registrati dal flusso degli stranieri.
Le presenze nelle strutture alberghiere dell’area torinese registrano il punto più basso
nel fine settimana, a dimostrazione che i visitatori sono tuttora prevalentemente spinti in
città da ragioni lavorative. Analogamente, a livello stagionale, nei mesi di luglio e agosto
i flussi toccano valori minimi.
A confronto con il resto d’Italia, il Piemonte, Torino e, quindi, i suoi dintorni appaiono
mete marginali: ad oggi è ancora poco significativo il numero di visitatori che si recano a
Torino come meta di un viaggio turistico.
Attualmente:
- circa il 70 per cento dei visitatori vengono a Torino per motivi professionali, con
una presenza internazionale relativamente equilibrata che vede primeggiare le
provenienze da Francia, Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti;
- il 20-25 per cento è costituito da persone che vengono in città in occasione di
specifici avvenimenti culturali, sportivi, religiosi;
- il restante 5-10 per cento è rappresentato da persone in transito verso altre mete.
Per questa componente, Torino è sostanzialmente una “città-scalo” e non una
“città-destinazione”.
Questa situazione negativa è però in via di trasformazione e sia il Capoluogo, sia la
stessa Regione hanno puntato sullo sviluppo del settore con numerosi interventi
finalizzati. Ad esempio un elemento importante di debolezza nella mancata
valorizzazione dell’area torinese è stato rappresentato, sino al 1998, dall’assenza di una
politica di promozione turistica: i turisti a Torino avevano difficoltà perfino nel reperire
le ricadute attese
semplici informazioni sulle attrattive o sulle opportunità di svago. Oggi tale vuoto è stato
almeno parzialmente colmato.
Più in generale comunque, lo spazio per una crescita significativa delle presenze
turistiche a Torino e in Piemonte esiste certamente, sia, come detto, per i numeri di
partenza relativamente bassi, sia per le potenzialità dell’area. Una previsione senza
dubbio cauta delle presenze turistiche stima un aumento annuo fino al 2005 pari al 4%
per le presenze nazionali e del 4,5% per quelle straniere.
avvenimenti
culturali, sportivi e
religiosi
25%
Il turismo nell'area torinese
Città di Rivoli/ Programma integrato LR4/2000 / La città e il Castello / Settembre 2001 42
Arrivi
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
VARIAZIONE DI ARRIVI PER MESE - Anno 1999
Italiani Stranieri Totale
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Mese
transito
5%
motivi
professionali
70%