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N. 36 n.s. – Settembre-Dicembre 2007 <strong>IL</strong> <strong>CALITRANO</strong><br />

perciocché negli anni di nostra ricuperata salvezza<br />

988 quasi che tutta da così orribil flagello<br />

fu guastata; e negli anni 1456 al mese di<br />

decembre colla morte di quasi 2.000 de’ suoi<br />

cittadini videsi per lo terremoto all’intutto distrutta;<br />

come di esserle medesimamente accaduto<br />

altre molte volte sappiamo, ad a’ tempi<br />

nostri, le presenti di lei rovine ce lo dimostrano;<br />

imperoché nell’anno 1732 a 29 novembre<br />

cotanto orribilmente venne dal terremoto percossa,<br />

che quasi tutti i migliori antichi edifizi a<br />

terra caddero, e si formarono quasi che tutti i<br />

cittadini per necessaria, e sicura loro abitazione,<br />

talune casuccie di legno, che baracche<br />

chiamansi, ove di presente ancora vi soggiornano.<br />

Sebbene per tale accaduta disgrazia, perché<br />

si potesse questa città dalle rovine sottrarre,<br />

nelle quali giace ancora miseramente, la<br />

clemenza, la pietà, l’amore, e la munificenza<br />

dell’ammirabil nostro re, e signore prendendo<br />

de’ di lei patiti danni paterna compassione, ha<br />

reso i suoi cittadini d’ogni pagamento liberi, e<br />

franchi quando che di prima per tassa viveano.<br />

Ma non ostante il dannagio che per lo descritto<br />

terremoto i luoghi religiosi medesimamente<br />

soffrirono, osservansi oggidì in Ariano<br />

cinque munisteri di frati, ed uno di monache,<br />

quali si vanno di giorno in giorno di loro danno<br />

rifacendo.<br />

Ella questa città, in cui oggidì si annoverano<br />

settemila, e quarantott’anime, per quanto<br />

all’amministrazione delle rendite universali,<br />

ed al cittadinesco regolamento appartiene, da<br />

un sindaco, e quattro eletti, che ognanno dal<br />

commune di quella gente vengono in general<br />

parlamento determinati, si governa, governandosi,<br />

per ciò che importa giustizia da un governadore<br />

destinato in ciascun anno, ed ivi<br />

messo da S. M., qual governadore perché per<br />

lo passato, e sin oggi, si è stato sempre dottor<br />

di legge, ave perciò anche le parti di giudice<br />

sostenuto: onde è stato sempre riputato, e denominato<br />

il governo di Ariano, come quello<br />

di Foggia, di Lagonigro, e d’Aierola, e Praiano,<br />

uno de’ quattro governi de’ dottori.<br />

Vi è ancora nella città di Ariano il giudice<br />

della Bagliva, che nelle cause solamente civili,<br />

ed a sé pertinenti, esercita giurisdizion separata<br />

da quella del governador del luogo, e tal<br />

giudicato della città, come baronessa, per privilegio<br />

si eligge. Sicome si eligge da lei in ciascun<br />

anno il camerlengo, quale in tempo della<br />

festività di S. Oto, di lei protettore, che sotto li<br />

23 marzo si celebra, esercita, e tiene per otto<br />

giorni e nelle cause civili, e criminali piena<br />

giurisdizione.<br />

E questo in quanto al governo temporale<br />

di Ariano, governandosi per lo spirituale dal<br />

vescovo di essa città, il quale si è di nomina regia<br />

per concordato tra papa Clemente VII nell’anno<br />

1532, e l’imperador Carlo V tenuto, cui<br />

ventitré altre chiese del Regno furono parimente<br />

in quel tempo concordate (Summont.<br />

Istor di Nap. lib. 7 pag. 66). Dalle rendite di<br />

questo vescovado, come d’ogni altro della provinzia<br />

altrove in disparte parleremo.<br />

Rimane l’annoverar qui le famiglie più raguardevoli<br />

di Ariano, e di annoverare le diloro<br />

annali entrate. Ed in quanto alle famiglie non<br />

ritrovandosi né in Ariano né in altre città della<br />

provinzia separazion alcuna di nobili, e plebei,<br />

quantunque forte contesa, e di grande impegno,<br />

anche inanzi a tribunali superiori, come<br />

nel passato Collateral Consiglio, vi è stata, e<br />

dura ancora tra gli arianesi, de’ quali altri intendono<br />

come antichi, e nobili cittadini doversi<br />

cotal separazion tra essiloro, e la gente bassa,<br />

e plebeia formare, ed altri per parte del comune<br />

a tal separazione vi si oppongono, perciò<br />

noi senza entrar in cotal quistione, niente prattici<br />

de’ loro archivi, e delle loro antiche particulari<br />

memorie inconsapevoli, di quelle famiglie<br />

faremo qui catalogo, le quali oggidì in<br />

Ariano con maggior lustro, che le altre si man-<br />

13<br />

tengono. Per quello poi che alle loro entrate si<br />

appartiene, elleno di assai piccol somma si sono,<br />

impercioché possedendosi da persone ecclesiastiche,<br />

e da luoghi pii la maggior parte<br />

de’ terreni di Ariano, che consistono in seminatori,<br />

vigne di viti, e pochissimi uliveti, la<br />

picciol porzione, che a’ secolari rimane, poco<br />

medesimamante ad essiloro rende; quindi<br />

piucche per lo fruttato de propri terreni vivono<br />

gli arianesi per industria, le quali in tenere, e<br />

vendere animali pecorini, vaccini, e giumentini<br />

si raggirano. E questo si è quanto possiamo<br />

della città di Ariano brevemente ragguagliare,<br />

annotando qui di sotto le famiglie più raguardevoli,<br />

colle loro annuali entrate.<br />

NOTA<br />

1 Cfr. E. RICCIARDI, L’Irpinia nel ’700, in<br />

“Il Calitrano”, n.s., 34 (2007).<br />

Ansani ann. rendit. 400 Luparella ann. rendit. 200<br />

Auriliis 200 Leone 400<br />

Berardi 330 Mazza 300<br />

Bello 200 Miranda 200<br />

Capone 200 Passaro d’Ascanio 500<br />

Cacabo 200 Passaro di Graziano 200<br />

Cutillo 200 Pirellis di Flavio 200<br />

Errico di Paolo 300 Pirellis di Giuseppe 200<br />

Errico di Andrea 200 Panaro 200<br />

Formoso 200 Piano 700<br />

Forte 500 Vitale 200<br />

Gambacorta 250 Vitolo 400<br />

Intonti 700<br />

LAUREA<br />

Nato a Roma il 4 Giugno 1982 da Berardino e da Caterina Tisei<br />

Gianluca CODELLA<br />

si è brillantemente laureato con 110 e lode il 30 maggio 2007 in Ingegneria Elettronica<br />

presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” discutendo la tesi:<br />

“Progetto ed implementazione di un protocollo di trsmissione per sensori video su rete wireless”<br />

relatore il chiar.mo prof. Mauro Olivieri.<br />

Al neo ingegnere da mamma e papà gli auguri più affettuosi per uno splendido avvenire.<br />

Auguri dalla Redazione.

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