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N° 1 del 2012 - Collegio IPASVI Pavia

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4PAGINA Infermiere a <strong>Pavia</strong><br />

* Laura Nicola<br />

rIassunto<br />

L’approccio infermieristico al paziente<br />

con scompenso cardiaco instabile può<br />

essere schematizzato in momenti che<br />

partono dall’ inquadramento iniziale, alla<br />

messa in atto <strong>del</strong> piano di terapia deciso<br />

dal medico, alla sorveglianza <strong>del</strong>l’evoluzione<br />

<strong>del</strong> paziente e arrivano alla<br />

definizione di un programma a mediolungo<br />

termine (educazione, presa in carico<br />

alla dimissione e per il follow-up<br />

successivo).<br />

L’infermiere svolge un ruolo importante<br />

in tutte le tappe gestionali: nell’inquadramento<br />

iniziale, nella fase terapeutica<br />

farmacologica e non, nella sorveglianza<br />

<strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> quadro clinico e al<br />

momento <strong>del</strong>la dimissione.<br />

Nello scompenso cardiaco, come probabilmente<br />

in tutte le malattie croniche,<br />

i mo<strong>del</strong>li assistenziali efficaci hanno come<br />

caratteristiche la continuità <strong>del</strong>l’assistenza<br />

e l’educazione <strong>del</strong> paziente,<br />

chiamato a co-gestire la sua malattia.<br />

L’educazione al paziente comincia già<br />

durante il ricovero quando si ha la possibilità<br />

di insegnare alcuni comportamenti<br />

(es. pesarsi tutti i giorni alla stessa<br />

ora con lo stesso vestiario): la percezione<br />

da parte <strong>del</strong> paziente <strong>del</strong>l’importanza<br />

che a questi viene data dal personale<br />

rappresenta il primo stimolo a<br />

mantenere il comportamento appreso.<br />

linee guida, procedure e<br />

protocolli <strong>del</strong>lo scompenso<br />

cardiocircolatorio: il ruolo<br />

<strong>del</strong>l’infermiere<br />

lo sCompenso CardIaCo<br />

l’accoglienza<br />

Alla nostra osservazione in regime di ricovero<br />

giungono, nella maggior parte dei<br />

casi, pazienti in stato di acuzie, solo in percentuale<br />

minore pazienti che necessitano<br />

un migliore inquadramento diagnostico attraverso<br />

appropriate metodiche strumentali.<br />

L’approccio infermieristico al paziente<br />

con scompenso cardiaco instabile può essere<br />

schematizzato in momenti che partono<br />

dall’ inquadramento iniziale, alla messa<br />

in atto <strong>del</strong> piano di terapia deciso dal medico,<br />

alla sorveglianza <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong><br />

paziente e arrivano alla definizione di un<br />

programma a medio-lungo termine (educazione,<br />

presa in carico alla dimissione e<br />

per il follow-up successivo).<br />

L’infermiere svolge un ruolo importante<br />

in tutte le tappe gestionali <strong>del</strong> paziente ricoverato<br />

per scompenso cardiaco: nell’in-<br />

abstraCt<br />

the nursing approach to patients with<br />

unstable heart failure may be summarized<br />

in several phases: the initial classification,<br />

the implementation of the therapy<br />

plan decided by the physician, the<br />

monitoring of the clinical evolution and<br />

the definition of a medium to long-term<br />

program (educational program, followup<br />

after discharge).<br />

In heart failure, as probably in all chronic<br />

diseases, successful care mo<strong>del</strong>s<br />

have characteristics such as the continuity<br />

of care and patients education,<br />

who are asked to co-manage their illness.<br />

Patient education begins during the<br />

hospital stay when the medical staff can<br />

teach specific behaviors (for example,<br />

to control weight daily at the same time<br />

and in the same clothes); the patient’s<br />

perception of the importance that is given<br />

to these issues by health personnel<br />

is the first stimulation to maintain<br />

learned behavior.<br />

quadramento iniziale, nella fase terapeutica<br />

farmacologica e non, nella sorveglianza<br />

<strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> quadro clinico e al momento<br />

<strong>del</strong>la dimissione.<br />

L’inquadramento al momento <strong>del</strong> ricovero<br />

e finalizzato a:<br />

- Stabilire l’ambiente di ricovero appropriato<br />

- Identificare eventuali fattori scatenanti lo<br />

scompenso<br />

- Prescrivere le prime cure e definire i criteri<br />

di verifica e sorveglianza<br />

- Delineare un programma a medio e lungo<br />

termine<br />

- Costruire un punto di riferimento per la<br />

verifica <strong>del</strong>l’effetto terapeutico nelle ore<br />

e nei giorni successivi<br />

La scelta <strong>del</strong>l’ambiente di ricovero dipende<br />

dalle informazioni ricevute ( es. paziente<br />

proveniente dal pronto soccorso o<br />

trasferito da altro ospedale) e dalla prima<br />

valutazione clinica <strong>del</strong> medico. Per il paziente<br />

con severa instabilità emodinamica<br />

sarà necessario il ricovero in unità di terapia<br />

intensiva o sub-intensiva ma anche in<br />

corsia è bene che vi sia la disponibilità per<br />

un eventuale monitorizzazione elettrocardiografica.<br />

Le caratteristiche cliniche <strong>del</strong> paziente<br />

con i dati raccolti dall’infermiere e dal medico<br />

vanno a costituire la base conoscitiva<br />

sulla quale non solo valutare il paziente all’ingresso,<br />

identificare i bisogni, pianificare<br />

l’assistenza, ma anche verificare l’evoluzione<br />

a breve e medio termine.<br />

L’accoglienza <strong>del</strong> paziente risulta per<br />

tanto essere un momento fondamentale in<br />

quanto definisce le strategie di intervento.<br />

raccolta di dati anagrafici<br />

I dati previsti in questa parte possono<br />

essere raccolti direttamente dall’ufficio ricoveri,<br />

ed essenzialmente sono: cognome<br />

nome, data di nascita, rec. Telefonico<br />

comprensivo di famigliare di riferimento, il<br />

consenso o meno al trattamento dei dati<br />

personali. È opzionale ma utile raccogliere<br />

il nome ed il recapito telefonico <strong>del</strong> medico<br />

di famiglia per facilitare lo scambio di<br />

informazioni.

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