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N° 1 del 2012 - Collegio IPASVI Pavia

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6PAGINA Infermiere a <strong>Pavia</strong><br />

modo che sia anche distante dalla somministrazione<br />

di farmaci vasodilatatori. In caso<br />

di associazione di diuretici tiazidici,<br />

questi vengono prescritti generalmente<br />

un’ora prima <strong>del</strong>la furosemide.<br />

Monitorizzazione: Va controllato ogni<br />

mattina il peso corporeo e annotata la diuresi<br />

<strong>del</strong>le 24 ore precedenti. Vengono<br />

controllati tutti i giorni in caso di infusione<br />

continua o di boli a dosi alte (da 100<br />

mg/die in sù), due volte la settimana in caso<br />

di dosi refratte e inferiori a 100 mg/die,<br />

i valori di azotemia, creatininemia, elettroliti<br />

(sodio potassio cloro magnesio), bilirubinemia;<br />

una volta la settimana l’ematocrito<br />

e l’uricemia. Il quadro elettrolitico viene ripetuto<br />

nel pomeriggio e il mattino successivo<br />

se il dato <strong>del</strong> mattino indica sodiemia<br />

145 mEq/l, o potassiemia 5 mEq/l, indipendentemente dalle eventuali<br />

correzioni.<br />

Vasodilatatori e.v.<br />

Nitroprussiato di sodio<br />

Indicazioni di impiego: Congestione polmonare<br />

severa, insufficienza mitralica grave<br />

Dosaggi: generalmente si inizia con<br />

0.25 gamma/Kg/min e, se tollerati, dopo<br />

10-15 min siaumenta di 0.5 gamma/Kg/min<br />

ogni 10-15 minuti fino alla dose voluta o<br />

tollerata.<br />

Monitorizzazione: Va controllata la pressione<br />

arteriosa ogni 10-15 min durante la<br />

fase di adeguamento <strong>del</strong> dosaggio, poi<br />

ogni mezz’ora per la prima ora (eventuale<br />

impostazione allarmi sul monitor).<br />

Per evitare lo sviluppo di tollerance, viene<br />

spesso utilizzato:<br />

1) un dosaggio inferiore di giorno e maggiore<br />

di notte, per il tempo strettamente<br />

necessario<br />

2) un trattamento solo notturno (dalle ore<br />

20 alle ore 6 o 8)<br />

3) un’alternanza fra nitroprussiato e nitrati<br />

per 12 ore die ciascuno<br />

Il trattamento intermittente è preferito<br />

notturno per ovviare ai problemi relativi al<br />

clinostatismo e permettere al paziente di<br />

riposare di notte, risultato assai importante<br />

in questa fase.<br />

Preparazione <strong>del</strong>l’infusione: per la diluizione<br />

va utilizzata soluzione glucosata. La<br />

preparazione deve essere eseguita al riparo<br />

dalla luce. Vengono utilizzati deflussori<br />

schermati. Non deve essere utilizzata dopo<br />

4 ore dalla preparazione o anche prima<br />

se si scolora. Non deve essere aggiunto<br />

nessun altro farmaco alla soluzione. Se<br />

somministrato per più di 12 ore, va sostituito<br />

farmaco e set di infusione ogni 12<br />

ore.<br />

La monitorizzazione dei tiocianati non è<br />

necessaria di routine, ma solo in caso di<br />

sospetta intossicazione (vedi sotto) o di<br />

necessità di prolungata somministrazione<br />

in continuo. Il livello considerato tossico è<br />

di 100mg/ml. Va ridotta la dose <strong>del</strong> nitroprussiato<br />

o le ore di somministrazione<br />

quando i tiocianati superano i 50mg/ml.<br />

Intossicazione da nitroprussiato Il NTP<br />

viene convertito in cianmetemoglobina e<br />

sali di cianuro liberi nei globuli rossi, i sali<br />

di cianuro sono convertiti in tiocianati nel<br />

fegato e eliminati dai reni (emivita 7 gg). I<br />

cianuri accumulati producono acidosi lattica<br />

Sospetto: grave ipotensione in corso di<br />

trattamento. Confema: acidosi metabolica<br />

all’EGA<br />

Trattamento: 1) sospendere l’infusione,<br />

2) Somministrare nitrito d’amile per inalazione<br />

per 15-30” al minuto intanto che si<br />

prepara soluzione di nitrito di sodio al 3%<br />

da somministrare ev a 2.5-5 ml/min fino a<br />

una dose totale di 10-15 ml. Controllare<br />

PAs. Eventuale uso di amine. 3) Somministrare<br />

tiosolfato di sodio ev al dosaggio di<br />

12.5 g in 50 ml di destrosio al 5%, iniettato<br />

in 10’.Se i sintomi di sovradosaggio continuano<br />

si può ripetere il trattamento con nitrito<br />

di sodio e tiosolfato di sodio a dosaggio<br />

dimezzato.<br />

Nitroglicerina e.v.<br />

Indicazioni di impiego: Congestione polmonare<br />

severa, insufficienza mitralica grave;<br />

sono i farmaci di scelta nei pazienti con<br />

ischemia documentata.<br />

Dosaggi: Generalmente si inizia con<br />

0.25 gamma/Kg/min e, se tollerati, dopo<br />

10-15 min si aumenta di 0.5 gamma/Kg/min<br />

ogni 10-15 minuti fino alla dose voluta o tollerata.<br />

Monitorizzazione: Va controllata la pressione<br />

arteriosa ogni 10-15 min durante la<br />

fase di adeguamento <strong>del</strong> dosaggio (eventuale<br />

impostazione allarmi sul monitor),<br />

poi ogni mezz’ora per la prima ora. Informare<br />

il paziente di riferire eventuali sintomi<br />

sopraggiunti dopo l’inizio <strong>del</strong>l’infusione<br />

(es cefalea).<br />

Per evitare lo sviluppo di tolerance, viene<br />

spesso utilizzato:<br />

1) un dosaggio inferiore di giorno e maggiore<br />

di notte, per il tempo strettamente<br />

necessario<br />

2) un trattamento solo notturno (dalle ore<br />

20 alle ore 6 o 8)<br />

3) un’alternanza fra nitroprussiato e nitrati<br />

per 12 ore die ciascuno<br />

Preparazione <strong>del</strong>l’infusione: per la diluizione<br />

va utilizzata soluzione glucosata o fisiologica.<br />

Utilizzare solo contenitori di vetro.<br />

Se somministrato per più di 12 ore, va<br />

sostituito farmaco e set di infusione ogni<br />

12 ore.<br />

Inotropi non digitalici<br />

Dopamina: Farmaco con azione molteplice<br />

nei diversi range di dosaggio; utile in<br />

monoterapia o in associazione con altri<br />

inotropi<br />

Indicazioni e Dosi :<br />

- Dosi “renali” (fino a 5 gamma/Kg/min):<br />

quando vi è la necessità di rapido potenziamento<br />

<strong>del</strong>la diuresi o necessità di diuretici<br />

ad alte dosi o refrattarietà al trattamento<br />

diuretico; o quando vi sia la tendenza a<br />

sviluppare insufficienza renale (aumenti<br />

dei valori di azotemia e creatininemia, oliguria)<br />

- Dosi “inotrope” (5-10 gamma/Kg/min):<br />

quando vi sia ipotensione o tachicardizzazione<br />

con Dobutamina<br />

- Dosi alfa- e beta-stimolanti (>10 gamma/Kg/min):<br />

quando vi sia necessità di effetto<br />

pressorio rapido con monoterapia.<br />

Preparazione: Diluita in fisiologia o glucosata,<br />

generalmente ad elevata concentrazione<br />

(es 4 fiale =800 mg in 250 cc) per<br />

ridurre la quantità di liquidi introdotti. Per<br />

evitare ipokaliemia e ipomagnesemia,<br />

può essere aggiunta sol 4 (20 mEq) 1 o 2<br />

fiale e MGSO4 250 mg, 1 fl nell’infusione.<br />

Viene più frequentemente utilizzata l’associazione<br />

dobutamina e dopamina a dosi<br />

renali (permette di mantenere entrambi<br />

gli inotropi a basso dosaggio).<br />

Monitorizzazione: Vanno controllate le risposte<br />

pressoria, in frequenza (eventuale<br />

impostazione allarmi sul monitor), il tracciato<br />

ECG per eventuali aritmie, la diuresi<br />

e i segni clinici di perfusione periferica nelle<br />

prime ore di terapia (segni “clinici” di aumento<br />

<strong>del</strong>la portata), in maniera da eventualmente<br />

adeguare i dosaggi in tempi ragionevolmente<br />

brevi. Per i dosaggi renali,<br />

non è necessaria la telemetria il paziente.<br />

Dobutamina<br />

Indicazioni: È utilizzata nei pazienti instabili<br />

con quadro prevalentemente di bassa<br />

portata, (indice cardiaco

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