26 aprile 2007 - Percorso velico-educativo “siamo tutti

quello del cellulare. È venuto fori anche un certo fare polemico di Paolo: ha tirato in ballo nella
discussione due critiche a due rispettive regole della nostra scuola, molto calmo e pacato, ma
secondo me poteva risparmiarsele. Comunque tutto sommato dalla riunione è venuto fuori anche
quello che sto scrivendo da tre giorni: si è veramente tutti quanti pienamente soddisfatti da questa
esperienza, e l’animo di tutti quanti è veramente buono. Scesi in spiaggia, ormai solite
chiacchierate di routine con Mattia e Alex, oggi anche Luchetto, parlando di calcio (giocato)
argomento comune a tutti e due, anche lui mi da l’aria di essere, anzi, è un ragazzo normalissimo,
rientra anche lui in quella sfera di persone che potrebbero benissimo essere amiche mie in un altro
contesto. Tornati tutti, ci siamo doccifficati e lavoro di routine fino a dopo cena. Durante questi
giorni noi allegri, gai, giocosi istruttori abbiamo deciso di comune accordo e con gran entusiasmo
che, con i potenti mezzi tecnologici che avevamo a disposizione, potevamo imbastire un
cortometraggio a livello amatoriale; bene il progetto si è allargato a tutto il gruppo e cosa ancor più
straordinaria il fomento ha colpito tutti quanti… più gente, più cervelli, più idee, insomma
speriamo che verrà un lavoro fatto bene, o perlomeno di trasformarlo in un’occasione per stare
insieme e divertirci. Questa settimana mi sto davvero divertendo…
Lorenzo C.
Anche oggi non si esce, però ci siamo inventati di fare un corto… l’idea piace e i ragazzi mi
sembrano coinvolti e divertiti.. più o meno partecipano tutti: chi con una particina chi con una
comparsa.. tutto il gruppo segue il lavoro, credo abbastanza soddisfatto.
Michele: il meno coinvolto dal lavoro del corto se ne sta un po’ più sulle sue…
Stefano: trovo sia carinissimo, lo vedo contento soddisfatto dei suoi progressi in acqua.
Con noi gentilissimo e disponibile e sempre sorridente… oggi mi ha raccontato che è
riuscito a fare il morto a galla e che si è rilassato in acqua pensando alla sua “pischella” che
lo fa sentire sereno…
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Sandro P.