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Catalogo Prodotti mecBolt - MecBolt SpA

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ISO UNI DIN<br />

7. Metodi di prova<br />

7.1 Prova di carico<br />

Indice precedente<br />

Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento<br />

Dadi con carichi di prova determinati<br />

Filettatura a passo grosso<br />

La prova di carico deve essere sempre effettuata e vale come<br />

prova decisiva per le dimensioni maggiori o uguali a M5.<br />

Il dado deve essere avvitato su un mandrino di prova temprato<br />

come illustrato alle fig. 1 e 2. Nei casi controversi vale la prova di<br />

trazione assiale.<br />

Il carico di prova deve essere applicato al dado in direzione assiale<br />

e mantenuto per 15 secondi. Il dado deve resistere al carico senza<br />

cedimenti dovuti a rottura o a strappamento della filettatura e,<br />

tolto il carico, il dado deve potersi svitare a mano.<br />

E’ ammesso iniziare lo svitamento con una chiave ma limitatamente<br />

ad una rotazione di mezzo giro. Se la filettatura del<br />

mandrino risulta danneggiata nel corso della prova quest’ultima<br />

non è valida.<br />

La durezza del mandrino di prova deve essere al minimo di 45<br />

HRC.<br />

La filettatura del mandrino deve avere tolleranza 5h per diametro<br />

medio e diametro di nocciolo e il diametro esterno deve essere<br />

compreso nel quarto inferiore del campo di tolleranza 6g.<br />

7.2 Prova di durezza<br />

Per i controlli correnti, la prova di durezza deve essere effettuata<br />

su una faccia di appoggio del dado. Il valore di durezza è dato<br />

dalla media di tre valori rilevati a 120o tra di loro. Nei casi controversi<br />

vale la prova di durezza eseguita su una sezione longitudinale<br />

passante per l’asse del dado, con le impronte eseguite quanto più<br />

possibile vicino al diametro esterno della filettatura del dado.<br />

La prova di durezza avente carattere decisivo è quella Vickers,<br />

utilizzando se è possibile il carico HV 30.<br />

8. Marcatura<br />

TABELLA VII - Marcatura dei dadi con classe di resistenza secondo 3.1<br />

In alternativa<br />

marcare con<br />

8.1 Simboli<br />

I simboli per la marcatura sono indicati nelle tabelle VII e VIII.<br />

8.2 Identificazione<br />

I dadi esagonali M5 e di qualsiasi classi di resistenza devono<br />

essere marcati in profondità sul piano di appoggio o su una faccia<br />

laterale oppure in rilievo sullo smusso (vedere fig. 3) in base al<br />

sistema di designazione specificato in 3. Le marcature in rilievo<br />

non devono sporgere olte il piano di appoggio del dado.<br />

Fig. 1 - Prova di trazione assiale Fig. 2 - Prova di compressione Fig. 3 - Esempio di marcatura con il simbolo della designazione<br />

<br />

Classe di resistenza 4 5 6 8 9 10 12 )<br />

il simbolo della 4 5 6 8 9 10 12<br />

designazione<br />

codice grafico<br />

(sistema del<br />

quadrante orario)<br />

) La marcatura per mezzo dei due punti non può essere sostituita dal marchio del fabbricante.<br />

TABELLA VIII - Marcatura dei dadi con classe di resistenza secondo 3.2<br />

Classe di resistenza 04 05<br />

Marcatura<br />

Estratto<br />

UNI EN 20898<br />

Parte 2 a<br />

31

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