LA SINDROME DEL CRI DU CHAT - ASPETTI CARATTERISTICI E ...
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nizzazione frasale elementare), difficoltà comportamentali molto<br />
più gestibili e un buon sviluppo delle autonomie di base. Si osserva inoltre<br />
qualche esempio di bambini con delezioni genetiche più marcate che presentano<br />
uno sviluppo migliore di altri bambini con delezioni più lievi.<br />
La variabilità è quindi molto alta e i fattori genetici non appaiono<br />
essere l’unico fattore determinante per lo sviluppo generale e del linguaggio<br />
in particolare.<br />
5) Allargando invece il discorso ai 12 bambini che presentano<br />
competenze linguistiche in evoluzione possiamo fare alcune considerazioni<br />
relativamente ad altri aspetti del linguaggio non indagati dal<br />
Questionario Mac Arthur.<br />
In particolare notiamo la presenza di varie limitazioni dal punto di vista<br />
fonologico-articolatorio e morfo-sintattico. per quanto riguarda il livello<br />
fonologico (cioè il livello dei suoni)possiamo notare che alcuni dei suoni linguistici<br />
sono assenti (ad esempio il bambino non riesce a pronunciare i<br />
suoni r, s, la c dolce di ciao, la g dolce di gelato ecc...) e tutte le parole che<br />
contengono questi suoni risultano quindi alterate e non sempre comprensibili:<br />
ad es. se manca il suono s la parola “musica” può diventare “mukika”.<br />
Oltre ai suoni mancanti si notano anche tanti processi di semplificazione<br />
attraverso i quali la struttura fonologica della parola è resa più semplice:<br />
ad es. “monte” può diventare “tote”. più numerosi sono i suoni mancanti<br />
e i processi di semplificazione, più il linguaggio è difficile da comprendere<br />
soprattutto per un ascoltatore esterno non abituato. Inoltre sono di<br />
solito presenti anche difficoltà a livello articolatorio che incidono sulla produzione<br />
dei suoni (a due livelli: aprassia: il bambino ha difficoltà nel compiere<br />
con i muscoli della lingua, labbra, guance.. quei piccoli movimenti che<br />
servono per produrre i vari suoni linguistici; difficoltà legate alle malformazioni<br />
degli organi fonatori).<br />
A livello morfo-sintattico si osserva che 3 bambini su 12 riescono ad<br />
organizzare la frase utilizzando anche i principali elementi morfologici (preposizioni,<br />
articoli, accordo in genere e numero tra sostantivo e verbo..).<br />
In 9 bambini su 12 invece la frase è composta al massimo da 3 parole<br />
e non sono presenti elementi più complessi; in questi casi anche i verbi<br />
sono poco utilizzati e la frase è in realtà formata da 2-3 parole ordinate che<br />
comunque sintetizzano un messaggio più ricco di una parola singola.<br />
Infine un’ultima considerazione sugli aspetti dell’adeguatezza del linguaggio.<br />
per adeguatezza del linguaggio si intendono una serie di cose: il contenuto<br />
comunicativo del linguaggio, la sua adeguatezza al contesto, la capaci-<br />
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