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Aeronautica & Difesa - Gennaio 2011 - ELT

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l’apparato installandolo nella posizione<br />

ottimale anche quando questa<br />

non è raggiungibile con altri mezzi.<br />

Rispetto alla versione originale, quella<br />

di produzione italiana ha dei raggi<br />

d’azione utile maggiori, che sono di<br />

10 km per un uomo, con precisione<br />

a 3 km di ±5 millesimi di radiante in<br />

azimut e 2,5 m in distanza, di 21 km<br />

per un veicolo leggero o un elicottero<br />

a bassa quota, e di 28 km per un<br />

carro armato. Il “Ranger” opera in<br />

banda X su tre diversi livelli di potenza,<br />

10 mW, 100 mW e 1 W, e l’antenna<br />

ruota su un settore impostato dall’operatore<br />

con un fascio di apertura<br />

orizzontale pari a 2,7° e verticale di<br />

8,5°. I primi di questi sistemi sono<br />

stati consegnati nel 2005 e oggi parte<br />

dei 22 consegnati operano in teatro<br />

contribuendo alla sicurezza delle<br />

basi avanzate. L’idea di montare il<br />

La storia recente<br />

L’odierna Brigata RISTA-EW è il risultato di un programma nato nella seconda<br />

metà degli anni ’90 quando l’evoluzione della situazione geopolitica, della tecnologia<br />

e le lezioni apprese nei teatri operativi somalo e balcanico hanno portato lo Stato<br />

Maggiore dell’Esercito a dar vita nel 1998 al Dipartimento IEW (Intelligence, Electronic,<br />

Warfare), a sua volta erede del CIDEE (Centro Informazioni e <strong>Difesa</strong> Elettronica<br />

Esercito); con la riforma dei vertici l’attività a medio e lungo raggio di ricerca<br />

elettronica transitava nell’area interforze e l’Esercito si trovava quindi a dover riorganizzare<br />

i propri reparti per fornire il supporto tattico a corto-medio raggio alle<br />

unità impegnate in operazione. Posto alle dipendenze del Comando C4IEW creato<br />

ad Anzio nel maggio 1998 e inquadrato nei Supporti delle Forze Operative Terrestri,<br />

nel 1999 il Dipartimento IEW si trasformava in Raggruppamento IEW. Nel<br />

2000 il Comando C4IEW transitava alle dirette dipendenze del Comando delle Forze<br />

Operative Terrestri (FOTER) e nel settembre 2001 a Montelibretti (Roma) veniva<br />

creato il Raggruppamento RISTA. Al fine di conseguire unitarietà di comando e di<br />

indirizzo alle unità specializzate a livello tattico e operativo dell’Esercito Italiano<br />

direttamente incaricate della funzione “informazioni militari”, il 1° giugno<br />

2004 il Raggruppamento RISTA e il Raggruppamento IEW il 1° settembre<br />

2004 si fondevano nella Brigata RISTA-EW con sede ad Anzio e dipendente<br />

dal Comando C4IEW ridenominato Comando Trasmissioni e Informazioni<br />

dell’Esercito (CoTIE), dal quale oggi dipendono la Brigata Trasmissioni,<br />

su sette reggimenti trasmissioni dedicati in parte al supporto tattico delle<br />

unità sul terreno e in parte a quello infrstrutturale sul territorio nazionale, il Reparto<br />

Sviluppo e Integrazione Sistemi C4 e il Reparto Tecnico Elettronico.<br />

“Ranger” su un veicolo per consentirne<br />

un più agevole schieramento<br />

non si è invece ancora concretizzata.<br />

A breve giungerà il primo di cinque<br />

radar controfuoco “Arthur”, la<br />

versione evoluta del sensore impiegato<br />

dal 41° rgt. in Iraq nel 2004-<br />

2006, quando alcuni di questi montati<br />

su cingolato BV 206 erano stati<br />

acquisiti a scopo valutativo. Radar<br />

pulse-doppler con antenna a scansione<br />

di fase, opera in banda C (5,4-<br />

5,9 GHz) e copre un settore di 120°<br />

con raggi d’azione di 20, 30, 40 e 60<br />

km, ed è in grado di seguire 100 bersagli<br />

al minuto. Selex S.I. ha il compito<br />

di integrare il sensore nell’architettura<br />

C4I dell’Esercito interfacciandolo<br />

con il sistema C2 SIACCON,<br />

con il sistema di navigazione e con il<br />

sistema C2 reggimentale dell’artiglieria<br />

SIR. Il radar verrà montato in<br />

uno shelter UEO1 e l’antenna verrà<br />

ripiegata durante il trasporto.<br />

La vocazione del “Cordenons” per<br />

la componente volativa è ben visibile<br />

all’ingresso della sede del reggimento<br />

dove sono posti tre “gate guardian”:<br />

il Northrop RP-71 “Falconer”, il<br />

Canadair CL/89 e il Meteor “Mirach<br />

20”. I velivoli in dotazione oggi sono<br />

molto più piccoli e nel giro di pochi<br />

anni il reparto ha avuto in dotazione<br />

tre diversi modelli della statunitense<br />

54 AERONAUTICA & DIFESA Febbraio <strong>2011</strong>

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