do di preparazione previsto, effettua l’abilitazione sul “Raven A”, con altri 15 giorni di corso per passare poi al “Raven B”. La formazione termina con un esame effettuato da valutatori del 41° rgt. e del Centro RISTA. A questo punto il personale, tutto del ruolo sergenti o volontari in servizio permanente, è pronto per condurre missioni semplici quale gregario, mentre il comandante del team è un operatore esperto. Prima di poter essere rischierato in teatro, il personale segue una fase di approntamento di sei mesi che comprende attività tecniche, fra cui la familiarizzazione al simulatore, e tattiche. Da notare come il personale tecnico del 41° che ha seguito il corso manutentori operi anche nel laboratorio mini-UAV dove vengono effettuati interventi di primo livello sui velivoli, consentendo un notevole risparmio e una elevata disponibilità in linea; il terzo livello avviene presso la ditta, dove i “Raven” vengono inviati tramite il Reggimento Sostegno Materiali Speciali di Montorio Veronese. Al momento, la consistenza numerica della Batteria Sensori Aerei a Corto Raggio, questa la denominazione ufficiale, consente al personale un’adeguata rotazione in teatro operativo. Il personale in servizio presso le due batterie radar segue il corso per operatore alla sorveglianza del campo di battaglia che si svolge presso il 41° rgt. con istruttori della Scuola di Artiglieria. Questo ha una durata di una settimana e riguarda esclusivamente gli aspetti tecnici, mentre gli aspetti tattici vengono trattati in seguito presso il reparto. Per molti la soluzione ottimale, una volta a regime, sarebbe la creazione di un corso per “Operatore RISTA” destinato a fornire al personale del 41° la qualifica per poter impiegare tutti i sistemi in dotazione, potenzialmente comprensivi anche dell’“Arthur” e dell’UAV tattico “Shadow 200”, il cui contratto è stato firmato nel 2010; quest’ultimo troverà posto all’interno del 41° e coinvolgerà sicuramente l’Aviazione dell’Esercito per la parte pilotaggio. La sede della nuova batteria che dovrebbe assumere la definizione di “batteria sensori aerei a medio raggio” non è ancora stata scelta e potrebbe non coincidere con le zone di volo, dato che la disponibilità di un simulatore, eventualmente derivato da quello esistente, potrebbe consentire il mantenimento delle capacità del personale. Quanto all’ingresso di micro e mini-UAV nell’ambito dei reparti d’arma base, in particolare nei reggimenti di fanteria delle nuove brigate medie, farebbe perdere l’attuale primazia al 41° che dovrebbe tuttavia rimanere Centro di Eccellenza per questo tipo di sistema, in considerazione dell’esperienza acquisita in ormai un lustro di attività operativa. L’altro reparto “tecnologico” della Brigata RISTA-EW è il 33° rgt. Guerra Elettronica di Treviso che inquadra il btg. “Falzarego”. Il reparto si articola su due compagnie COMM e due NO-COMM, ad indicare che le apparecchiature delle prime sono destinate al disturbo e all’ascolto dei sistemi di comunicazione avversari mentre quelle delle seconde alle attività dirette verso fonti elettromagnetiche non di comunicazione, in particolare i radar. Durante la “Civetta 2010” erano schierati assetti di ascolto e intercettazione di vario tipo; l’attività radiogoniometrica COMM per l’individuazione delle sorgenti dei segnali avversari era affidata ai VM-90P dotati di sistema IRG le cui quattro antenne, protette da un radome, possono essere sollevate a 5 m dal suolo, mentre l’antenna ARA 3000 consente le intercettazioni con mezzo fermo e la ARA 2000 anche con mezzo in movimento, pur con minore efficienza. Purtroppo i VM- 90P non sono rischierabili in teatri operativi a maggior rischio, quindi il reparto ha attrezzato alcuni “Lince” con sistemi Rhode & Schwarz PR100 e antenna “Shark” montata sui supporti posteriori, e con sistemi goniometrici AN/ PRD-13(V)2 “Delfin” in banda UHF/ VHF/ HF che possono Personale del 33° rgt. mentre si appre sta a cambiare schie - ramento. Lo shelter ospita un sistema di localizzazione delle emissioni NO-COM, ossia essenzialmente radar; si tratta del SIAR sviluppato e prodotto dalla Elettronica. essere usati anche come sistemi portatili. Quanto alle attività NO- COMM era schierato il SIAR (Sistema Intercetto-localizzatore Automatizzato per Radar) di Elettronica, concepito specificatamente per individuare le sorgenti radar avversarie. Il sistema dispone di tre sensori a larga banda, ognuno su una diversa banda di frequenza, installati su shelter, mentre il posto comando è su VM-90P. Non sembrava invece presente in esercitazione la componente ECM, non avendo visto rischierati né il disturbatore in banda HF “Rhino” né quello in banda VHF “Bromure”, peraltro in via di sostituzione in quanto ormai datati. Ultimo, non certo per importanza, il 13° btg. HUMINT; la definizione di Human Intelligence data dalla pubblicazione AAP-6 della NATO è per “Categoria di informazioni ottenute da notizie raccolte e fornite da persone o organizzazioni”. Costituito il 31 maggio 2005 la vera “arma” di questo reparto sono gli uomini, il cui profilo è certamente complesso dato che devono sapersi interfacciare al meglio con la popolazione civile locale allo scopo di acquisire quelle informazioni che servono a creare una piena consapevolezza della situazione, anticipando se possibile i problemi, avere buone capacità linguistiche per condurre il proprio lavoro, saper leggere il linguaggio del corpo per riuscire a valutare l’attendibilità degli interlocutori, il tutto senza dimenticare l’aspetto puramente militare dato che gli FHT, i Field HU- MINT Teams, operano il più delle volte isolati in ambiente potenzialmente ostile. Da qui la necessità di avere ottime capacità di maneggio delle armi e di pianificazione delle missioni, non solo dal punto di vista strettamente HUMINT ma anche da quello della sicurezza per quanto riguarda vie di scampo, punti di rendez-vous, zone atterraggio elicotteri, procedure ecc. Un FHT si compone di sei elementi: un capo-team che solitamente conduce l’intervista, un vice che prende appunti e si occupa degli aspetti non verbali, come il linguaggio del corpo, e mantiene i contatti con gli altri quattro elementi che forniscono sicurezza in modo discreto. Attualmente il 13° dispone di due Compagnie HUMINT, mentre la terza ha ricevuto i primi elementi proprio nel corso dell’esercitazione dello scorso mese di dicembre. Paolo Valpolini 56 AERONAUTICA & DIFESA Febbraio <strong>2011</strong>
martedì 1 febbraio <strong>2011</strong> iED ----- Mercury Computer Systems Inc. (Chelmsford, MA) has acquired LNX Corp. (Salem, MA) for $31 rnillion. Mercury has been expanding its presence in the EW market via prograrns such as JCREW 3.3 (as a subcontractor to ITT Electronic Systems) and the Navy's Surface EW Improvement Program (as a subcontractor to Lockheed Martin), as well as in the SIGINT market. LNX, which was partly owned by Elettronica S.p.A., has also seen growing sales in the EW and SIGINT market.