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CRONACA DELL'ANNO 1341 - Università degli Studi di Verona

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<strong>1341</strong><br />

Carlo Ciucciovino<br />

§ 24. Firenze prende il castello <strong>di</strong> San Bavello dei conti Gui<strong>di</strong><br />

Puniti i Bar<strong>di</strong>, occorre pensare anche ai Gui<strong>di</strong> e il comune <strong>di</strong> Firenze si reca ad asse<strong>di</strong>are<br />

il loro castello <strong>di</strong> San Bavello, posto a cavallo del fiume che da San Gaudenzio scende a<br />

Dicomano, per gettarsi nella Sieve, nell’Alpe <strong>di</strong> San Benedetto. La potente rocca appartiene a<br />

Guido Alberto dei conti Gui<strong>di</strong> <strong>di</strong> Mo<strong>di</strong>gliana, uomo smisuratamente orgoglioso e feroce; egli, più<br />

volte è stato invitato dalla Signoria a voler comparire <strong>di</strong> fronte a loro a Firenze, ed egli mai ha<br />

ritenuto <strong>di</strong> accettare l’invito, o, meglio, il comando. Una volta <strong>di</strong> troppo i priori ripetono l’invito,<br />

inviando un messo con una loro lettera, il conte Guido Alberto fa mangiare lettera e sigillo allo<br />

sventurato messaggero, minacciando <strong>di</strong> impiccare il prossimo che osi portargli missive <strong>di</strong><br />

Firenze. Vi è quin<strong>di</strong> un altro buon motivo per abbattere la protervia del conte. Dopo un breve<br />

asse<strong>di</strong>o, il 15 aprile, il castello si è arreso, fatte salve le persone. Grande allegrezza a Firenze per<br />

aver lisciate le penne al conte Guido Gui<strong>di</strong>, costretto a rifugiarsi a Mo<strong>di</strong>gliana. 51<br />

§ 25. Francesco Petrarca incoronato poeta a Roma<br />

Francesco Petrarca, insieme ad Azzo da Correggio, parte da Avignone il 16 <strong>di</strong> febbraio;<br />

insieme si imbarcano a Marsiglia, alla volta <strong>di</strong> Napoli, per permettere al poeta <strong>di</strong> sottomettersi<br />

all’esame del sapiente re Roberto. «Unico re – scrive Petrarca – ch’ebbe l’età nostra amico della<br />

scienza e insieme della virtù: e venni a lui acciocchè egli <strong>di</strong> me giu<strong>di</strong>casse, secondo che fossegli<br />

sembrato; dal quale in che modo io sia stato veduto, ed in che luogo della grazia sua ricevuto, ed<br />

io stesso ora me ne meraviglio, e tu, lettore, s’il potessi conoscere, n’avresti bene, io credo,<br />

maraviglia». 52<br />

Ben accolto da Roberto d’Angiò, il poeta viene esaminato per tre giorni consecutivi dal<br />

sovrano, che insiste per poterlo incoronare d’alloro a Napoli, ma Francesco non accetta niente <strong>di</strong><br />

meno <strong>di</strong> Roma, allora il re si risolve a raccomandarlo al senato dell’Urbe ed a informare i Romani<br />

<strong>di</strong> come egli l’abbia trovato colto. 53<br />

Molto critico De Blasis: Petrarca «per vanagloria, prima d’andare a Roma a coronarsi<br />

poeta, aveva voluto che Roberto giu<strong>di</strong>casse se era degno dell’alto onore, [...] sul finire <strong>di</strong> marzo<br />

del <strong>1341</strong> comparve in Castelnuovo avanti all’Angioino, invanito <strong>di</strong> quella preferenza». «Alla<br />

smania ch’egli [Petrarca] ed il re avevano <strong>di</strong> far pompa del proprio sapere, bastarono appena tre<br />

dì. [...] Roberto, confessandosi pentito d’aver avuto a <strong>di</strong>sdegno quell’arte [la poesia], nominò suo<br />

chierico il cantore <strong>di</strong> Laura, gli donò la veste che avea addosso e chiese che scrivesse versi per lui,<br />

o che almeno gli de<strong>di</strong>casse l’Africa». 54<br />

Dopo un breve giro turistico del Napoletano, accompagnato da Marco Barbato e<br />

Giovanni Barrile, Petrarca, il 3 aprile, parte per Roma, dove arriva il 6 e il giorno <strong>di</strong> Pasqua, l'8<br />

aprile, è incoronato poeta in Campidoglio. 55 Giovanni Barrile, delegato dal re <strong>di</strong> Napoli a<br />

rappresentarlo nella cerimonia, arriva in ritardo, perchè, intercettato dai ban<strong>di</strong>ti presso Anagni, è<br />

dovuto ritornare sui suoi passi. 56<br />

Il 13 57 o l’8 aprile Francesco viene ricevuto nella sala delle u<strong>di</strong>enze del palazzo<br />

capitolino. Francesco pronuncia la sua breve orazione che ha per argomento la poesia, e, quin<strong>di</strong>,<br />

chiede formalmente <strong>di</strong> essere incoronato. Uno dei due senatori <strong>di</strong> Roma, Orso dell’Anguillara,<br />

51 VILLANI GIOVANNI, Cronica², Lib. XII, cap. 125, CHINI, Storia del Mugello, Lib. V, cap. VII, p. 245-246.<br />

Guido Alberto è sposato con Margherita dei Tolomei e da lei ha 4 figli, cfr. nota 103 in BICCHERAI, Poppi e<br />

i conti Gui<strong>di</strong>, p. 28.<br />

52 CAMERA, Annali, II, p. 468-469.<br />

53 CAMERA, Annali, II, p. 468-470,<br />

54 DE BLASIS, Le case dei Principi angioini, p. 339-340.<br />

55 CAMERA, Annali, II, p. 472-474.<br />

56 ARIANI, Petrarca, p. 40, DOTTI, Petrarca, p. 80-86, HATCH WILKINS, Petrarca, p.36.<br />

57 Alle i<strong>di</strong> <strong>di</strong> Aprile afferma Petrarca in PETRARCA, Familiarum, IV, 8.<br />

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