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CRONACA DELL'ANNO 1341 - Università degli Studi di Verona

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<strong>1341</strong><br />

Carlo Ciucciovino<br />

nemici. Continua a far affluire in città suoi parenti, e amministra il potere sempre più<br />

arrogantemente. La superbia <strong>di</strong> Matteo è sua cattiva consigliera: prima fa togliere le armi ai<br />

signori che l’hanno eletto, poi, costretto a restituirle loro, tenta <strong>di</strong> <strong>di</strong>viderli e si accosta al conte<br />

Petruccio Montemarte contro Ugolino <strong>di</strong> Buonconte. 27<br />

Matteo ricorre a truppe mercenarie, comandate da signori della zona, per la propria<br />

sicurezza e per mantenere il proprio dominio su Orvieto. Pone <strong>di</strong> messer Guasta <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>cofani<br />

serve con 11 cavalli e 20 fanti per un mese e 13 giorni; Cecco <strong>di</strong> Ranuccio Farnese per un mese e<br />

12 giorni con 18 cavalli e 20 fanti; Tommaso d’Alviano milita per un mese ed 8 giorni con 8<br />

cavalli e 20 fanti. 28<br />

Il tiranno proibisce a tutti <strong>di</strong> portare armi, ritirando anche i permessi rilasciati; usa il<br />

proprio potere per soccorrere i suoi consanguinei: infatti, verso la fine <strong>di</strong> ottobre, invia gli<br />

stipen<strong>di</strong>ari del comune a Roma, al comando <strong>di</strong> Monaldo e Benedetto <strong>di</strong> messer Buonconte, per<br />

messer Giordano Orsini. 29<br />

Le trattative <strong>di</strong> pace con gli esiliati Monaldeschi continuano a Montefiascone, Il rettore<br />

Guigone passa il proprio scettro al nuovo rettore Bernardo <strong>di</strong> Lago e questi mette fine alle<br />

tergiversazioni or<strong>di</strong>nando al comune <strong>di</strong> riammettere i fuorusciti. Naturalmente Orvieto si rifiuta,<br />

si appella e manda ambasciatori a Montefiascone, ma il rettore fulmina l’interdetto contro la città.<br />

Orvieto si appella alla curia pontificia e, nel frattempo, continua a far officiare i riti come se nulla<br />

fosse. Il vescovo Tramo Monaldeschi, in qualche momento <strong>di</strong> questi anni, ha raggiunto i suoi<br />

nipoti e la città è del tutto priva <strong>di</strong> vescovo. Ugolino <strong>di</strong> messer Buonconte è il principale<br />

animatore della resistenza contro il capitano del Patrimonio e raccoglie denari per lubrificare<br />

l’appello proposto ad Avignone. Mentre fa questo, invia due popolani grassi a Montefiascone<br />

per mantenere in vita un filo negoziale.<br />

A novembre, i fuorusciti Monaldeschi della Cervara rompono la tregua ed occupano<br />

Piancastagnaio. I Malcorini rafforzano il cassero <strong>di</strong> Bolsena e lo affidano a ser Ciuccio <strong>di</strong> messer<br />

Nicola Monaldeschi, ingrossandone la guarnigione. Muniscono Civitella del lago, restaurano il<br />

cassero <strong>di</strong> Grotte e or<strong>di</strong>nano che si faccia buona guar<strong>di</strong>a al castello <strong>di</strong> San Salvatore del Monte<br />

Amiata e qui va Benedetto <strong>di</strong> messer Buonconte Monaldeschi, ritenendolo il luogo più esposto al<br />

pericolo. 30<br />

Orvieto e Perugia concludono una lega e la muniscono <strong>di</strong> un numero <strong>di</strong> armati. Il conte<br />

Petruccio Montemarte in ottobre conduce a Perugia gli stipen<strong>di</strong>ari orvietani. 31<br />

Firenze chiede soccorsi ad Orvieto per la sua guerra <strong>di</strong> Lucca e Matteo Orsini decreta <strong>di</strong><br />

inviare all’esercito alleato militari per un costo complessivo <strong>di</strong> 400 fiorini al mese. 32<br />

§ 15. Tregua tra Francia e Inghilterra, pace tra Francia e Impero. La malattia del papa<br />

Dopo la battaglia <strong>di</strong> Sluis, Filippo <strong>di</strong> Valois chiede la me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> Ludovico il<br />

Bavaro per negoziare la pace. A Vincennes, il 15 marzo del <strong>1341</strong>, si raggiunge un accordo.<br />

Ludovico toglie a Edoardo III d’Inghilterra il titolo <strong>di</strong> vicario, ma non ottiene niente in<br />

cambio, perché il papa decide <strong>di</strong> ignorare l’intercessione <strong>di</strong> Filippo a favore <strong>di</strong> Ludovico. Il<br />

nuovo problema sorto, ma naturalmente ve ne è sempre uno se non si ha la volontà <strong>di</strong><br />

trovarla la pace, è il matrimonio <strong>di</strong> suo figlio con Margherita Maultasch, al quale il pontefice è<br />

fortemente contrario.<br />

27 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 66-72.<br />

28 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 73, ricevono rispettivamente in pagamento 100 fiorini, 150 e 83.<br />

29 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 75.<br />

30 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 76-78, Ephemerides Urbevetanae, Estratto dalle Historie <strong>di</strong> Cipriano Manenti,<br />

p. 442, nota 3.<br />

31 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 78.<br />

32 GUALTERIO, Montemarte, 2°, p. 79. Il documento <strong>di</strong> Firenze è in FUMI, Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>plomatico della città<br />

d’Orvieto, Doc. 664, p. 501-502.<br />

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