I.B.L. Indice di Biodiversità Lichenica - SIRA
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LA BANCA DATI INTERATTIVA I LICHENI PER LE ORGANIZZAZIONI EMAS<br />
2. I licheni<br />
2.1 Caratteristiche generali<br />
I licheni sono organismi simbionti composti da un partner fungino (micobionte),<br />
generalmente ascomicete, e da un’alga verde e/o un cianobatterio (fotobionte).<br />
Figura 2.1: Fungo o micobionte<br />
cianoficee<br />
Figura 2.2:Alghe o fotobionti<br />
Ife addensate<br />
Ife lasse<br />
I licheni in cui il fotobionte è un<br />
cianobatterio (generi Peltigera,<br />
Collema, Leptogium) possono<br />
utilizzare <strong>di</strong>rettamente l’azoto<br />
atmosferico per produrre molecole<br />
organiche. Esistono, inoltre,<br />
licheni (3-4%) con due fotobionti:<br />
un’alga verde e un cianobatterio<br />
ospitato in strutture<br />
superficiali dette cefalo<strong>di</strong>. Fino<br />
ad oggi sono state identificate<br />
13500 specie <strong>di</strong> licheni (Hawksworth,<br />
1988): oltre 2300 delle<br />
quali sono state censite sul territorio<br />
italiano (Nimis, 2000), tra<br />
cui 780 epifite.<br />
cloroficee<br />
La simbiosi tra alga e fungo risulta vantaggiosa per entrambi gli organismi: il fungo<br />
usufruisce delle sostanze organiche prodotte dalla fotosintesi dell’alga, mentre<br />
quest’ultima riceve dal fungo protezione, acqua e sali minerali. L’unione stabile tra<br />
fotobionte e micobionte porta alla formazione <strong>di</strong> organismi originali, dotati <strong>di</strong> un alto<br />
grado <strong>di</strong> organizzazione e con caratteri morfo-fisiologici peculiari (presenza <strong>di</strong> nuove<br />
strutture, produzione <strong>di</strong> nuovi composti chimici) non riscontrabili nei due partner<br />
separati. Proprio grazie a questo consorzio, i licheni sono in grado <strong>di</strong> colonizzare gli<br />
ambienti più <strong>di</strong>versi, a ogni latitu<strong>di</strong>ne e altitu<strong>di</strong>ne, anche quelli caratterizzati da con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> vita estreme, dove, da soli, fungo e alga non potrebbero sopravvivere.<br />
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