I.B.L. Indice di Biodiversità Lichenica - SIRA
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INDICE DI BIODIVERSITÀ LICHENICA<br />
quisito negli ultimi anni un ruolo predominante nell’analisi dei dati ambientali. Essi infatti<br />
permettono <strong>di</strong> visualizzare, gestire, mo<strong>di</strong>ficare, interrogare e analizzare dati georeferenziati,<br />
ovvero dati che hanno riferimenti geografici sul territorio, usufruendo <strong>di</strong> nuove opportunità<br />
<strong>di</strong> analisi rispetto a quelle possibili con dati non georeferenziati.<br />
I dati gestiti dai SIT non vengono presi in considerazione in modo univoco, ma possono<br />
essere elaborati in relazione alla loro collocazione spaziale e confrontati con altri dati anch’essi<br />
localizzati geograficamente. Una caratteristica propria dei Sistemi Informativi Territoriali<br />
è infatti la capacità <strong>di</strong> associare attributi e informazioni <strong>di</strong> vario tipo (database) a<br />
delle strutture geografiche rappresentanti elementi del territorio.<br />
I Sistemi InformativiTerritoriali si <strong>di</strong>vidono in vettoriali o raster, benché alcuni recenti prodotti<br />
permettano <strong>di</strong> gestire entrambi i formati. La <strong>di</strong>fferenza fondamentale tra le due tipologie<br />
è la modalità <strong>di</strong> gestione dei dati. Nel tipo raster ogni punto dell’immagine (cartografia)<br />
è associato ad una sola variabile che lo identifica (quota altimetrica, uso del suolo,<br />
tipo <strong>di</strong> vegetazione, appartenenza ad una determinata area, ecc.). Nei Sistemi InformativiTerritoriali<br />
vettoriali,invece, ad ogni elemento cartografico (punto, linea, poligono) può<br />
essere associato un database con <strong>di</strong>verse variabili. Un poligono raffigurante un comune,<br />
per esempio, può essere collegato ad un record contenente la superficie comunale, gli abitanti<br />
del comune, il nome del comune, ecc. I dati geografici in formato raster sono rappresentati<br />
da una griglia regolare il cui elemento base è il pixel,cioè il più piccolo elemento<br />
<strong>di</strong>stinguibile della cartografia. Quelli in formato vettoriale, invece, sono rappresentati da<br />
punti, linee e poligoni delimitati da coor<strong>di</strong>nate geografiche . Il formato raster dei dati, oltre<br />
ad essere più idoneo alla rappresentazione <strong>di</strong> dati continui e univoci (altitu<strong>di</strong>ne, pendenza,<br />
esposizione, ecc.), grazie alla sua struttura matriciale consente maggiori possibilità<br />
<strong>di</strong> analisi rispetto a quello vettoriale. Quest’ultimo si <strong>di</strong>mostra, al contrario, più adatto alla<br />
rappresentazione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong>screti con molti attributi (confini amministrativi, aree<br />
ben definite, strade, fiumi, ecc.).<br />
I SIT lavorano sui dati in modo stratificato e gerarchico. Ogni elemento cartografico (uso<br />
del suolo, confini comunali, idrografia, altimetrie, ecc.) rappresenta cioè uno strato tematico<br />
(layer). Più strati tematici possono essere sovrapposti e combinati tra loro a formarne<br />
<strong>di</strong> nuovi con informazioni derivanti dall’intreccio dei dati <strong>di</strong> partenza.<br />
I Sistemi Informativi Territoriali sono uno strumento importante per l’analisi territoriale.<br />
Essi consentono,infatti,<strong>di</strong> estrapolare una mole <strong>di</strong> dati utili per analizzare più variabili contemporaneamente<br />
e valutare l’ambiente in modo complessivo, cosa questa non possibile<br />
o molto <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>osa in termini <strong>di</strong> tempo con i tra<strong>di</strong>zionali strumenti.<br />
I SIT ci offrono dei potenti strumenti anche per la visualizzazione dei dati. E’ facile infatti<br />
creare delle mappe tematiche, per esempio <strong>di</strong> densità, con varie gradazioni <strong>di</strong> colori, corrispondenti<br />
al valore della variabile presa in considerazione, per dare subito una visualizzazione<br />
della situazione .<br />
I Sistemi Informativi Territoriali permettono inoltre un facile aggiornamento dei dati. Per<br />
ogni cambio nelle variabili sarà infatti sufficiente mo<strong>di</strong>ficare i valori, senza dover ripetere<br />
tutte le operazioni come avviene con la tra<strong>di</strong>zionale cartografia cartacea.<br />
3.7 Procedure <strong>di</strong> assicurazione <strong>di</strong> qualità (Quality Assurance – QA)<br />
3.7.1 Generalità<br />
Le procedure <strong>di</strong> QA servono a far si che i dati siano raccolti in maniera coerente agli scopi<br />
dell’indagine e che siano comparabili nello spazio (es. tra operatori <strong>di</strong>versi) e nel tempo<br />
(es. per lo stesso operatore in due indagini successive). Fanno parte delle procedure <strong>di</strong>