guida regionale.pdf - Regione Emilia-Romagna
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ichiedenti asilo e titolari di protezione, finalizzato al miglioramento dell'espressività, delle<br />
occasioni di narrazione, nonché alla produzione di uno spettacolo al termine dell'anno lavorativo.<br />
Le produzioni degli anni precedenti hanno visto diverse repliche in festival ed eventi cittadini e<br />
regionali.<br />
− Il progetto di accoglienza (SPRAR):<br />
Il progetto prevede l’accoglienza sul territorio del comune di Bologna di 40 richiedenti e titolari di<br />
protezione internazionale.<br />
I posti sono distribuiti su due strutture: il centro “San Donato” di via Quarto di Sopra 6/3 (noto<br />
anche come “Via Ceri”) e il centro “Santa Francesca Cabrini” di Via del Lazzaretto 13.<br />
Il numero di posti è così suddiviso:<br />
- Centro San Donato: 32<br />
4 appartamenti + 1 (custode, ex-ospite Rifugiato con famiglia):<br />
2 per uomini singoli<br />
1 per donne singole<br />
1 condiviso da 2 famiglie<br />
- Centro Santa Francesca Cabrini: 8<br />
1 appartamento per uomini singoli.<br />
- Accoglienza oltre lo SPRAR:<br />
Oltre ai posti in accoglienza prevista per i beneficiari del progetto SPRAR, all’interno del Centro<br />
Santa Francesca Cabrini sono previsti ulteriori 24 posti posti destinati a titolari di forme di<br />
protezione internazionale .<br />
A favore di questo secondo filone di progetto, Arca di Noè fornisce due operatori dell'equipe<br />
collaborando in partenariato con Associazione Arc-en-ciel Onlus, gestore in convenzione con ASP<br />
Poveri Vergognosi del centro di seconda accoglienza del Comune di Bologna finalizzato al<br />
sostegno e inserimento lavorativo e abitativo, con specificità sulla mediazione e accompagnamento<br />
all'acquisizione di alloggio su mercato privato.<br />
Gli ospiti si dividono in:<br />
- 2 appartamenti destinati a 16 neomaggiorenni in uscita dalle Comunità di Accoglienza (ex-<br />
MSNA e MSNARA); attualmente tra i presenti vi sono 7 ragazzi titolari di Protezione Sussidiaria.<br />
- 1 appartamento destinato a 8 adulti titolari di protezione sussidiaria.<br />
- La cooperativa, nella sua parte “B” di cura degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate,<br />
ha offerto percorsi di valutazione e avviamento al lavoro (nella forma di Tirocini e Borse Lavoro) a<br />
persone interne al Progetto. Per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi reali (ovvero con contratto<br />
di assunzione) la cooperativa ha recentemente sperimentato la possibilità di creare uno spazio di<br />
inserimento (nei piccoli numeri imposti dalla dimensione aziendale) dedicato a titolari di forme di<br />
protezione internazionale, a fianco delle “fasce deboli” definite dalla legge 381/91.<br />
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