guida regionale.pdf - Regione Emilia-Romagna
guida regionale.pdf - Regione Emilia-Romagna
guida regionale.pdf - Regione Emilia-Romagna
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CIAC (Centro Immigrazione, Asilo e Cooperazione Internazionale)<br />
Viale Toscanini 2/a – 43100 Parma<br />
Tel. 0521 503440 Fax 0521 507529<br />
E-mail: ciac_onlus@yahoo.it<br />
Referente: Emilio Rossi<br />
ATTIVITA’ E SERVIZI EROGATI<br />
– Accoglienza di richiedenti asilo, rifugiati, titolari di protezione sussidiaria ed umanitaria<br />
nell’ambito delle seguenti progettualità:<br />
Terra d’Asilo, dal 2004 inserito nell’ambito dello Sprar (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e<br />
Rifugiati). Il progetto ha come partner i Comuni di due interi distretti intercomunali con Fidenza a<br />
capofila, l’Amministrazione Provinciale, Ciac, Associazione Mondinsieme, Caritas diocesana di<br />
Fidenza, Amnesty International, gruppo di Fidenza e Fiorenzuola (per le attività di educazione ai<br />
diritti umani nelle scuole). Il progetto si avvale della collaborazione dell’Azienda Usl, attraverso lo<br />
Spazio Salute Immigrati, gli ospedali di Parma, Fidenza e San Secondo e i servizi territoriali dei<br />
distretti sanitari dei medesimi territori. Il Progetto fornisce accoglienza, assistenza, integrazione e<br />
tutela a richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria nell’ambito di 25 posti<br />
autorizzati, attivati presso strutture abitative dislocate in vari comuni della Provincia. I beneficiari<br />
sono supportati in percorsi finalizzati a favorire il recupero di condizioni di benessere personale e di<br />
autonomia, attraverso interventi nei seguenti ambiti: giuridico-legale, assistenza sanitaria, scuola e<br />
formazione, orientamento e ricerca lavoro.<br />
Connesso al precedente è il progetto Accoglienza richiedenti asilo e rifugiati in stato di necessità<br />
che, dapprima (2002) avviato nel solo Comune di Sala Baganza, esprime attualmente l’impegno<br />
particolare dell’intero distretto intercomunale Sud-Est del Parmense nel dare attuazione al diritto<br />
d’asilo.<br />
Arca, realizzato dall’anno 2007 nell’ambito del Fondo di garanzia per gli affitti promosso dalla<br />
Provincia di Parma. Il Progetto offre a rifugiati usciti dalla fase della prima accoglienza, e in<br />
possesso di regolare lavoro ma nell’impossibilità di accedere immediatamente al mercato degli<br />
affitti degli appartamenti, ospitalità a basso costo nell’ambito di alloggi collettivi di seconda<br />
accoglienza, per un tempo utile a consolidare il percorso d’autosufficienza economica;<br />
Intrecci, percorsi in rete per l’accoglienza di donne richiedenti asilo e rifugiate, promosso in<br />
collaborazione con l’Associazione Coordinamento Pace e Solidarietà, e sostenuto dal Ministero<br />
della Solidarietà Sociale nell’ambito dei Progetti sperimentali di volontariato. Attivato nel 2008, il<br />
progetto ha avviato un appartamento e consente la realizzazione di specifici interventi di<br />
accoglienza e supporto giuridico, sociale e sanitario per donne richiedenti e titolari di protezione<br />
internazionale.<br />
Lontani dalla violenza, Progetto di realizzazione e condivisione di servizi territoriali per la presa<br />
in carico integrata delle persone vittime di tortura, avviato nel 2009 intende sperimentare un<br />
modello di presa in carico integrato sociale e sanitario di persone vittime di tortura, da diffondere e<br />
replicare successivamente sul territorio nazionale.<br />
Le associazioni e gli enti che hanno promosso il progetto, 12 realtà di varie regioni italiane (Trieste<br />
e Udine/Codroipo; Modena, Ferrara, Ravenna, Fidenza/Parma; Borgo San Lorenzo e Prato;<br />
Cassino, Sezze/Roccagorga e Roma; Napoli; Ragusa/Comiso), di cui Ciac onlus è capofila, vi<br />
realizzano complessivamente interventi in favore di 200 persone vittime di tortura, rifugiati presenti<br />
in Italia, tramite percorsi individuali di tutela, cura e riabilitazione.<br />
Il Progetto è finanziato dal FER Fondo Europeo per i Rifugiati, in attuazione di normative di tutela<br />
internazionali che richiedono agli Stati dell’Unione Europea di individuare le vittime di tortura e di<br />
gravi violenze e di assicurare loro un'attenzione specifica rispetto alle condizioni di accoglienza.<br />
8