Il Cavaliere d'Africa, Ilaria Goffredo - Quelli di ZEd
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«Oggi abbastanza bene. Stamattina<br />
non ti ho sentito…»<br />
«Ho fatto piano perché non volevo<br />
svegliarti.» Abbozzò un sorriso.<br />
«Grazie <strong>di</strong> tutto. Sei stato<br />
veramente…», fui interrotta da<br />
un’ondata <strong>di</strong> visi sorridenti che mi<br />
chiedevano spiegazioni sulle frasi<br />
che avevamo stu<strong>di</strong>ato. Rimasi un<br />
po’ delusa perché volevo<br />
continuare a parlare con Edward<br />
ma non ne ebbi modo e alla fine lo<br />
persi <strong>di</strong> vista. Non riuscivo a<br />
rispondere a tutte le domande dei<br />
ragazzi, erano troppo euforici.<br />
Ritornammo in classe per<br />
riprendere la lezione e Edward<br />
riprese a non guardarmi.<br />
Finita la lezione era già ora <strong>di</strong><br />
pranzo. Uscii fuori e tirai Martina<br />
all’ombra <strong>di</strong> un albero, avevo<br />
voglia <strong>di</strong> fumare. Dopo il<br />
trambusto del giorno prima non ne<br />
avevo ancora avuto la possibilità.