13.06.2013 Views

LE ADOZIONI: tanti bambini, ma troppo difficili le ... - Campo de'fiori

LE ADOZIONI: tanti bambini, ma troppo difficili le ... - Campo de'fiori

LE ADOZIONI: tanti bambini, ma troppo difficili le ... - Campo de'fiori

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

12<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

di Carlo Cattani<br />

“Songs of a lifetime”<br />

Ro<strong>ma</strong> - 1 dicembre 2012-Teatro AMBRA alla Garbatella.<br />

La pioggia sferzava i tetti ,<br />

<strong>le</strong> strade … i dorsi dei gatti “liberi”<br />

della Garbatella e quella era<br />

la pri<strong>ma</strong> fredda serata di cui<br />

l’inverno poteva vantarsi!<br />

Il rione ro<strong>ma</strong>no della Garbatella con<br />

il suo complicato intrigo di strade e<br />

piazzette, vicoli e sca<strong>le</strong>tte ,lotti e villini<br />

non aiuta lo “straniero” all’orientamento<br />

,cosicchè se di giorno, circondato dal<strong>le</strong><br />

architetture del quartiere, perdi la<br />

“giusta via”, entrandoci di notte rischi<br />

di andare ad allungare la lista dei ricercati<br />

di “Chi l’ha visto”! La sera dello<br />

scorso 1 dicembre ,un sabato, era in<br />

program<strong>ma</strong> presso il Teatro “AMBRA<br />

alla Garbatella” (www.ambragarbatella.com)<br />

un concerto di uno tra i più<br />

grandi protagonisti del rock progressivo<br />

mondia<strong>le</strong>, Greg Lake, musicista<br />

noto a tutti gli appassionati di musica<br />

rock per <strong>le</strong> sue fondamentali militanze<br />

nel primo nuc<strong>le</strong>o dei King Crimson,<br />

quello, per intenderci, “creatore” del<br />

mitico, bellissimo, imperdibi<strong>le</strong>, (tuttora)<br />

vendutissimo lp/cd “In the court of the<br />

Crimson King” (1969) e in “E.L & P”<br />

l’ensemb<strong>le</strong> for<strong>ma</strong>to da Keith Emerson,<br />

Greg Lake & Carl Palmer, una band che<br />

seppur scioltasi da tempo, continua a<br />

<strong>ma</strong>ntenere alte <strong>le</strong> sue vendite, ciò testimoniando<br />

che la musica scaturita dal terzetto<br />

è “passata”, con grande apprezzamento,<br />

anche al pubblico successivo agli<br />

anni ’70, l’ epoca d’oro del gruppo! Partito<br />

dal mio domicilio senza troppa preoccupa-<br />

zione su orari di percorrenza, zone di parcheggio<br />

e tempo inc<strong>le</strong>mente, sicuro di<br />

aver ben chiara la viabilità e l’ubicazione<br />

del luogo di destinazione, spavaldo in<br />

ragione di un sopralluogo effettuato qualche<br />

giorno pri<strong>ma</strong> in occasione dell’acquisto<br />

del biglietto al botteghino del teatro,<br />

mi dirigevo con la mia utilitaria alla ricerca<br />

di un varco…. ai confini della<br />

Garbatella.<br />

Con i tergicristalli “agonizzanti” sotto il<br />

carico della fitta pioggia e i vetri dell’abitacolo<br />

comp<strong>le</strong>tamente appannati, procedevo<br />

<strong>le</strong>tteralmente aggrappato al volante<br />

con una guida di tipo “ascellare”… alla<br />

Fantozzi per intenderci, non proprio disinvolta,<br />

roteando con frequenza l’avambraccio<br />

destro sul parabrezza nell’intento di<br />

farmi breccia nella spessa cortina di vapo-<br />

re acqueo depositatasi sul vetro. Il quartiere<br />

mi aveva, or<strong>ma</strong>i, avviluppato con <strong>le</strong><br />

sue strade come meglio non avrebbe<br />

saputo fare un’anaconda attorcigliato alla<br />

sua preda, la pioggia, non da meno, avvolgeva<br />

l’abitacolo con il suo gelido velo<br />

d’acqua e l’orario del concerto, inesorabi<strong>le</strong>,<br />

incalzava montando “a neve” la mia<br />

ansia! D’un tratto scorsi, fermo sotto la<br />

tettoia d’ingresso di un condominio, un<br />

“simi<strong>le</strong>” che, ben stretto nei suoi<br />

panni, cercava di ripararsi alla meglio<br />

dagli schizzi della forte pioggia a vento<br />

del momento: inchiodai e abbassai il<br />

finestrino dalla mia parte per chiedere<br />

infor<strong>ma</strong>zioni su come arrivare a destinazione,<br />

ottenendo come primo risultato<br />

un bagnamento simi<strong>le</strong> a quello<br />

subito da un <strong>ma</strong>rinaio sulla tolda di<br />

una nave in tempesta. Il ”naufrago”<br />

sotto la tettoia, percepita la mia richiesta<br />

d’aiuto con non poca difficoltà a<br />

causa del frastuono della pioggia battente,<br />

si propose di aiutarmi con una<br />

raffica di “ destri e sinistri”, “in per di<br />

qua e in per di là ” relativi al<strong>le</strong> strade<br />

da percorrere per arrivare a destinazione<br />

e, udite udite, prendendo come<br />

riferimenti universali per la posizione del<br />

teatro e per la ricerca di un parcheggio a<br />

quell’ora del sabato sera, “nientepopodimenoché<br />

” i “Cesaroni” …. si proprio<br />

loro, quelli della fiction. Seguendo quel<strong>le</strong><br />

sue preziose indicazioni, avrei potuto considerare<br />

di aver raggiunto la meta se mi<br />

fossi trovato sulla piazza del “bar dei<br />

Cesaroni” e avrei potuto alimentare la spe-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!