14.06.2013 Views

«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...

«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...

«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

apporto tra attori-spettatori e «il paesaggio come riferimento della<br />

propria identità»? 47 Mi pare che una promettente ipotesi di lavoro<br />

sia quella che propone una lettura in chiave partecipativa della nozione<br />

di agire paesaggistico responsabile. In buona sostanza, l’idea<br />

è di tornare a essere individualmente e collettivamente protagonisti<br />

e costruttori dei propri paesaggi locali (dove – afferma Turri – «si<br />

percepisce il senso di essere al mondo, di far parte di una società e<br />

di una comunità umana»), senza però dimenticarsi di essere al tempo<br />

stesso anche attori del «teatro mondiale»: «L’uomo deve imparare<br />

a coltivare entrambe queste due anime [...]. Infatti non può fare<br />

a meno del locale, ma non può al tempo stesso escludersi dal globale.<br />

E se è vero che come attore sul teatro mondiale egli non ha<br />

molti modi per farsi sentire [...], egli può sicuramente avere una<br />

parte di primo piano, sempre, sul teatro locale» 48 . Tra locale e globale<br />

hanno luogo innumerevoli forme di collaborazione. La rete<br />

globale può offrire alle culture locali maggiori chance di visibilità<br />

o addirittura l’occasione per una rinnovata vitalità. Oppure le possibilità<br />

offerte dalla tecnica e la digitalizzazione delle informazioni<br />

possono contribuire a far incontrare o avvicinare esperienze e culture<br />

distanti o eterogenee. Infine, la condivisione di informazioni è<br />

spesso il primo passo per la costruzione di reti e comunità virtuali<br />

di reciproco aiuto, mutuo soccorso, condivisione di esperienze e<br />

informazioni, e così via. Ai fini del presente discorso, le possibilità<br />

offerte dalla globalizzazione devono però essere raccolte consapevolmente<br />

e devono sapersi tradurre in prassi progettuale e governance<br />

efficace. Queste operazioni non possono più prescindere –<br />

come di norma capitava in passato e come troppo spesso accade<br />

ancora oggi – dalla partecipazione fattiva delle popolazioni locali,<br />

pena la sostanziale inefficacia di tale progettualità. Se invece la gestione<br />

delle trasformazioni paesaggistiche saprà riattivare, attraverso<br />

la partecipazione, il «senso comune del paesaggio» 49 o contribuire<br />

47 E. turrI, Il paesaggio come teatro, cit., p. 127.<br />

48 Ivi, p. 136. A questo proposito, cfr. anche L. bonesIo, Paesaggio, identità e<br />

comunità tra locale e globale, Reggio Emilia, Diabasis, 2007.<br />

49 G. demAtteIs, Una geografia mentale, come il paesaggio, in A. de rossI et al.,<br />

Linee nel paesaggio, cit., pp. 35-37.<br />

244

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!