«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...
«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...
«PAESAGGIO E PERSONAGGIO / NON SEMPRE VANNO INSIEME ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
osserva Magnaghi – poggia però sul fatto che valori, storia, norme<br />
e regole sono e devono essere frutto di negoziazione, condivisione<br />
e riconoscimento a livello individuale e sociale. Si è con ciò<br />
tornati al nodo della partecipazione e allo specifico contributo<br />
che può in tal senso offrire la riflessione filosofica. Riattivare la<br />
relazionalità e la razionalità partecipativa in cui si esprime l’essenza<br />
del paesaggio significa dunque tentare di motivare alla partecipazione<br />
riflessiva e sensibilizzare alla responsabilità comunitaria.<br />
Entrambi i compiti possono realizzarsi fattivamente, in<br />
particolare mediante attività comunitarie di lettura e riflessione sul<br />
paesaggio. Fonte di ispirazione di tale proposta è ancora una volta<br />
il genio di Turri, che intende la «lettura del paesaggio come relativa<br />
al modo di inserirsi dell’azione umana nella natura, come apprezzamento<br />
delle qualità di quest’azione [...], come lettura di una vicenda<br />
umana, come interpretazione di una storia narrata o<br />
rappresentata» 62 . A tal fine nessuna disciplina scientifica e nessun<br />
sapere «esperto» sono inutili o devono a priori essere esclusi. A<br />
patto, però, che si sappia costruire un dialogo effettivo con chi<br />
«esperto» non è. Ad avviso di Turri, leggere il paesaggio è un’azione<br />
intrinsecamente complessa, che richiede un’apposita educazione.<br />
Tale complessità dipende non solo dalla stratificazione naturale<br />
e culturale di ciò che si percepisce (o su cui si va a intervenire in<br />
base a specifici progetti di trasformazione della realtà), ma anche<br />
dal fatto che l’atto con cui si guarda il paesaggio è un processo altamente<br />
selettivo e scandito in svariate tappe. Così, leggere il paesaggio<br />
significa imparare a interpretarlo come segno diacronicamente<br />
impresso dalla comunità umana e a considerare il segno<br />
umano «come il risultato di un rapporto comunicativo tra uomo e<br />
ambiente naturale» e come insieme di «risposte specifiche che<br />
l’uomo dà all’ambiente particolare in cui si trova a operare» 63 . Leggere<br />
il paesaggio si articola pertanto in due operazioni: individuare<br />
i suoi elementi componenti e strutturali (in una parola, i suoi valori),<br />
e apprezzare la qualità di questi ultimi e il loro essere pregni di<br />
62 E. turrI, Il paesaggio come teatro, cit., p. 165.<br />
63 Ivi, p. 163.<br />
248