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PIccOlO RAggIO - Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo

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10 <strong>PIccOlO</strong> <strong>RAggIO</strong><br />

Padre, possiamo <strong>di</strong>rle un grazie?<br />

“Il 21 giugno del 1998, moriva a<br />

Bocca <strong>di</strong> Magra il Car<strong>di</strong>nal Anastasio<br />

Alberto Ballestrero.<br />

Sono passati <strong>di</strong>eci anni.<br />

Conservo nel cuore il ricordo intenso<br />

e profondo del saluto che il Carmelo<br />

ha dato a Padre Anastasio affidandolo<br />

al silenzio e alla contemplazione<br />

del Deserto <strong>di</strong> Varazze: lì<br />

Alberto, ancora preadolescente,<br />

aveva iniziato la salita al Monte<br />

Carmelo.<br />

In quel 21 giugno la sua salita<br />

era giunta alla cima dove, secondo<br />

Giovanni della Croce, regna la<br />

pienezza della contemplazione e<br />

dell’unione.<br />

Attraverso il sentiero stretto della<br />

libertà interiore e della pazienza,<br />

credendo all’Amore che trasforma,<br />

Padre Anastasio aveva raggiunto il<br />

traguardo.<br />

Commemorando i <strong>di</strong>eci anni dalla<br />

sua partenza, quanti ricor<strong>di</strong> si sono<br />

destati in me! In una vicinanza che<br />

sento in fondo al cuore: per tutto il<br />

bene che mi ha voluto, la stima e<br />

la fiducia che mi ha offerto e certi<br />

confronti tonificanti che ho vissuto<br />

incontrandolo.<br />

Ne sento profonda riconoscenza.<br />

Ma il suo bene è stato anche e particolarmente<br />

per tutto l’<strong>Istituto</strong><br />

delle <strong>Suore</strong> Dorotee <strong>di</strong> <strong>Cemmo</strong>. È<br />

rimasto vivo in lui fino agli ultimi<br />

giorni.<br />

Quando è venuto a <strong>Cemmo</strong>, nel<br />

1968, per accompagnarci durante<br />

il Capitolo Speciale, Padre Anastasio<br />

era già stato docente <strong>di</strong> teologia<br />

e maestro <strong>di</strong> formazione nello<br />

studentato carmelitano <strong>di</strong> Genova,<br />

Superiore provinciale per due<br />

trienni del Carmelo Ligure, Preposito<br />

Generale dei Carmelitani Scalzi.<br />

Incaricato del governo del suo Or<strong>di</strong>ne,<br />

aveva visitato tutte le comunità<br />

dei Padri sparse nel mondo ed<br />

anche i quasi mille monasteri femminili<br />

de<strong>di</strong>ti alla contemplazione<br />

secondo il carisma teresiano.<br />

Veramente affascinato dalla sua<br />

vocazione aveva scrutato con passione<br />

il tesoro nascosto nell’esperienza<br />

spirituale dei Fondatori Te-<br />

resa d’Avila e Giovanni della Croce,<br />

ma anche nella semplicità evangelica<br />

della piccola monaca <strong>di</strong> Lisieux.<br />

Aveva guidato ad attingere dai loro<br />

scritti tutti i monasteri, ne aveva<br />

curato le e<strong>di</strong>zioni critiche e aveva<br />

assaporato la loro sapienza con<br />

grande gusto.<br />

Aveva pure partecipato al Concilio<br />

Vaticano II dando un grande apporto<br />

teologico, spirituale e culturale.<br />

Con tanta esperienza e con una<br />

grande energia, aveva allora cinquantacinque<br />

anni, ci guidò nel Capitolo<br />

Speciale orientandoci al vero<br />

Rinnovamento e conducendoci alle<br />

ra<strong>di</strong>ci della nostra esperienza <strong>di</strong><br />

suore <strong>di</strong> S. <strong>Dorotea</strong> <strong>di</strong> <strong>Cemmo</strong>.<br />

Nella settimana <strong>di</strong> preparazione ci<br />

fece rivisitare tutti gli elementi costitutivi<br />

della vocazione facendone<br />

brillare il senso. Era come uno<br />

che battendo con vigore sulla roccia<br />

delle incrostazioni e delle sovrastrutture<br />

ne faceva zampillare<br />

l’acqua sorgiva.<br />

Ci ha comunicato l’insistenza del<br />

Concilio “perché la vita religiosa si<br />

rinnovasse nei capisal<strong>di</strong> immutabili,<br />

e in modo da ripensarli con uno<br />

spirito più libero, più giovane, più<br />

autentico, più aderente al vangelo<br />

del Signore” .<br />

Era profondamente convinto che<br />

“il rinnovamento spirituale ha bisogno,<br />

prima <strong>di</strong> tutto, <strong>di</strong> una rinnovata<br />

visione e <strong>di</strong> una rinnovata<br />

consapevolezza <strong>di</strong> ciò che la vita<br />

religiosa è”.<br />

Ci ha guidato a cercare il significato<br />

profondo, teologale della Consacrazione<br />

che “è soprattutto il dono<br />

fattoci da Dio <strong>di</strong> una partecipazione<br />

più imme<strong>di</strong>ata al mistero personale<br />

<strong>di</strong> Cristo che, come vero uomo,<br />

è l’obbe<strong>di</strong>ente del Padre, il vero povero,<br />

la vittima immacolata”.<br />

Ci invitava con passione: “Vadano<br />

cercando con particolare cura<br />

e sollecitu<strong>di</strong>ne nelle loro origini<br />

e nella loro storia “ il dono della<br />

partecipazione pasquale al mistero<br />

dell’Amore.<br />

Tutto doveva essere vita: vita <strong>di</strong><br />

preghiera, vita fraterna, vita apostolica,<br />

vita consacrata. “La vita è<br />

un processo continuo, la vita è movimento,<br />

è crescita, è sviluppo, è<br />

accrescimento, è cammino verso<br />

una perfezione. E questi tre concetti<br />

della continuità, dell’accrescimento<br />

e della evoluzione, che sono<br />

immanenti nella nozione <strong>di</strong> vita,<br />

hanno una gran<strong>di</strong>ssima importanza<br />

anche per la nostra vita religiosa”.<br />

Il <strong>di</strong>namismo profondo che la anima<br />

è quello teologale. “…un’ascesi<br />

della fede, della speranza, della<br />

carità per conto mio è fondamentalissima<br />

nella vita cristiana e<br />

in modo particolare della vita religiosa.<br />

(…) Alla base del nostro <strong>di</strong>namismo<br />

nel senso spirituale, psicologico,<br />

ci sono i nostri desideri,<br />

siamo continuamente sollecitati da<br />

desideri. Ora il mondo dei desideri<br />

è il mondo della speranza…”. Si<br />

tratta <strong>di</strong> coinvolgerli al giusto livello<br />

e sprigionano una formidabile vita<br />

interiore.<br />

E, quando la Parola <strong>di</strong> Dio passa<br />

nella concretezza del quoti<strong>di</strong>ano?<br />

“Quando la fede è operosa nell’anima,<br />

l’ascolto <strong>di</strong>venta uno stimolo<br />

all’adorazione, al senso della glo-

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