PIccOlO RAggIO - Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo

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Per una educazione affettivo-sessuale
delle adolescenti
Questo il tema del Corso di “formazione permanente” che accompagna ormai da alcuni anni
il tempo estivo di noi, Suore Dorotee, giovani e meno giovani, che sentono l’esigenza
di tenersi aggiornate per poter accostare nel modo dovuto i giovani del nostro tempo.
“Chi ha il compito di educare i più
giovani è chiamato a mettersi in
gioco in un’avventura che lo porta
ad investirsi totalmente, a lasciarsi
mettere in discussione perché altri
possano crescere e diventare adulti.
L’educazione dei più giovani richiede,
innanzi tutto, una grande
passione, la scelta di “stare dentro”
un mondo che vive veloci cambiamenti
e che, per questo, necessita
di una formazione adeguata.
Nulla si può improvvisare, in particolare
a questo livello così bello
e delicato.
Nel nostro Istituto c’è sempre stata
l’attenzione, la preoccupazione
di dare alle suore la possibilità di
formarsi, per conoscere e per poter
essere “significative” nella realtà
attuale in cui vivono. Il tempo esti-
Il dr Valerio Fasani con sr Francesca Bernacchia
Formazione Permanente
vo, in particolare, offre sempre delle
opportunità in questo senso.
Quest’anno ci siamo ritrovate in una
ventina a Cemmo dal 5 al 9 agosto,
guidate da un giovane educatore
professionale, il Dott. Valerio Fasani,
della diocesi di Cremona.
La riflessione si è mossa attorno
ad un argomento di un certo peso:
“Per una educazione affettivo-sessuale
delle adolescenti”.
Abbiamo cercato di crescere nella
capacità di stare accanto alle donne,
alle ragazze di oggi, che vivono
in una società in continuo movimento
che richiede loro una ricerca
sempre nuova per trovare il proprio
equilibrio e la propria modalità
di esserci e di vivere. Per educarle
non possiamo metterci accanto a
loro solo da spettatrici, ma ci è ri-
chiesto di lasciarci coinvolgere direttamente,
lasciarci metter in gioco
per poter cogliere le domande
che portano dentro di loro e che
magari non riescono ad esternare,
e cercare con loro, con le modalità
adatte alle esigenze di oggi, alcune
possibili risposte. Ci è richiesta
una grande elasticità, ma questa è
una delle belle dimensione della vita
di oggi.
La prima tappa del nostro lavoro è
partita da un’introduzione guidata
da sr Francesca Bernacchia che ci
ha permesso di collegare il “seminario
7” con il lavoro che affronteremo.
Il seminario ci aveva portato
a riflettere su alcune tematiche
importanti che le/i ragazze/i vivono,
da tener presenti nel percorso
educativo. Queste sono:
1. Il rapporto tra giovani e futuro
e, ad esso collegato, il rapporto
con il mondo adulto
2. Il rapporto con il corpo
3. La notte
4. La sessualità
5. I riferimenti valoriali e religiosi.
Ci siamo date del tempo per farci
provocare in prima persona, in
quanto donne, su questi stessi temi,
facendo un lavoro personale
di recupero del nostro vissuto: il
primo incontro con il mondo della
sessualità, le prime emozioni conseguenti
all’affettività… E poi come
noi, persone consacrate, stiamo vivendo
oggi tutto ciò che riguarda la
sessualità e la generatività: il passaggio
ad un livello allargato e non
esclusivo, non fisico ma interiore…
Tutto il lavoro è per guardare e accogliere
questo nostro mondo più
da vicino per poi “trattarlo” con benevolenza.