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PIccOlO RAggIO - Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo

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“Sono Andrea, alunno del liceo<br />

scientifico Cocchetti che ha partecipato<br />

alla vacanza <strong>di</strong> quest'estate<br />

a Salford. Vi scriverò proprio <strong>di</strong><br />

quest'avventura inglese a cui hanno<br />

partecipato molti studenti della<br />

mia scuola, accompagnati da alcune<br />

professoresse, le stesse che mi<br />

hanno affidato questo importante<br />

incarico: raccontare in modo non<br />

noioso e non ripetitivo i quin<strong>di</strong>ci<br />

giorni trascorsi oltre Manica.<br />

Tutto inizia l'8 luglio alle 6 <strong>di</strong> mattina<br />

a Linate e si conclude a Salford<br />

nel tardo pomeriggio. So che penserete:<br />

“Dieci ore per arrivare in<br />

Inghilterra!?” Esatto: la British<br />

Airways aveva simpaticamente<br />

cancellato il volo e<br />

veniamo a saperlo davanti<br />

al check-in.<br />

In Inghilterra ovviamente<br />

non siamo andati per trascorrere<br />

due settimane <strong>di</strong><br />

vacanza, per abbronzarci<br />

e fare shopping, se no non<br />

la chiamerebbero vacanza-stu<strong>di</strong>o.<br />

Ed ecco che già<br />

il secondo giorno si comincia<br />

a conoscere la seconda<br />

parola <strong>di</strong> "vacanza-stu<strong>di</strong>o"<br />

e le menti dei poveri giovani<br />

vengono riaccese per cercare<br />

<strong>di</strong> fare in modo <strong>di</strong>gnitoso<br />

il test d'ingresso. Purtroppo il<br />

sottoscritto aveva il cervello ancora<br />

sulla spiaggia e viene accasato nella<br />

classe insieme ai bambini. Ovviamente<br />

in questi giorni non abbiamo<br />

passato il nostro tempo solo<br />

fra i banchi <strong>di</strong> scuola ma abbiamo<br />

potuto anche apprezzare il "caldo"<br />

clima inglese trascorrendo i pomeriggi<br />

in <strong>di</strong>verse città. Chi sognava<br />

<strong>di</strong> indossare maglietta a maniche<br />

corte e occhiali da sole deve arrendersi<br />

alla triste realtà <strong>di</strong> nuvole e<br />

freddo; stesso <strong>di</strong>scorso per quelli<br />

che potevano ad<strong>di</strong>rittura aver paura<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>magrire in vacanza, quando<br />

mai! L'unico pasto degno <strong>di</strong> questo<br />

nome sono patatine fritte e pollo,<br />

54 <strong>PIccOlO</strong> <strong>RAggIO</strong><br />

Quin<strong>di</strong>ci giorni inglesi<br />

Torna ogni anno la vacanza-stu<strong>di</strong>o all’estero della Scuola <strong>di</strong> Milano (V.le Cermenate, 4).<br />

Ce ne parla uno dei partecipanti.<br />

quin<strong>di</strong> o si mangia il fritto o non si<br />

mangia, esclusi i temerari che assaggiano<br />

il cibo locale. Questo sparuto<br />

gruppo <strong>di</strong> persone dopo la prima<br />

cena entra a far parte <strong>di</strong> quello<br />

dei mangiatori <strong>di</strong> patatine. Sprazzi<br />

<strong>di</strong> bel tempo ci vengono regalati<br />

a Liverpool dove scopriamo una<br />

profonda venerazione nei confronti<br />

dei Beatles da parte della popolazione<br />

che conserva in un museo<br />

qualsiasi cosa del gruppo. A York<br />

visitiamo un museo molto apprezzato<br />

che rappresenta molte scene<br />

della vita sociale dei tempi antichi,<br />

quando si mangiava meglio avendo<br />

solo carne cruda e ci si vestiva con<br />

le pelli degli animali. Chester è la<br />

città del Mc Donnald e Manchester<br />

dei centri commerciali frequentati<br />

da punk. Importante è la visita allo<br />

sta<strong>di</strong>o più bello <strong>di</strong> tutta l'Inghilterra,<br />

l'Old Trafford dove riusciamo<br />

ad<strong>di</strong>rittura a toccare l'erba e a sederci<br />

sulle panchine come veri giocatori.<br />

Non pensiate che tutti i pomeriggi<br />

avessimo la forza <strong>di</strong> uscire<br />

dal college, a volta ci de<strong>di</strong>cavamo<br />

allo sport <strong>di</strong> marchio inglese, ovvero<br />

al calcio; o anche a quel celebre<br />

sport famoso solo perchè fa la<br />

comparsa nel cartone <strong>di</strong> Robin Hood,<br />

ovvero il volano.<br />

Come si fa a essere in Gran Bretagna<br />

e non vedere Londra?<br />

Perciò trascorriamo gli ultimi tre<br />

giorni nella capitale inglese. Sembrerà<br />

strano, ed è assurdo <strong>di</strong>rlo,<br />

ma <strong>di</strong> questa splen<strong>di</strong>da metropoli<br />

ve<strong>di</strong>amo più la metropolitana e gli<br />

autobus che i monumenti per i quali<br />

è famosa. Alloggiamo in un hotel<br />

molto bello proprio vicino alla fermata<br />

della metropolitana dove due<br />

anni fa ci fu l'attentato, ma questo<br />

non ci spaventa neppure quando<br />

nella stazione ci viene detto <strong>di</strong><br />

evacuare il luogo: la causa dell’allarme<br />

ci è tuttora sconosciuta.<br />

Molto apprezzati <strong>di</strong> Londra sono<br />

stati i negozi, l'Abercrombie e Harrods:<br />

per molti <strong>di</strong> noi sono<br />

sogni che si avverano. Invece<br />

le visite al British Museum<br />

e ad altri famosi monumenti<br />

sono meno gra<strong>di</strong>te ma ovviamente<br />

obbligate. Come si<br />

può non ammirare i girasoli<br />

<strong>di</strong> Van Gogh? Rimaniamo<br />

comunque senza aver visto<br />

Buckingham Palace anche se<br />

possiamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> conoscere<br />

a memoria almeno due delle<br />

do<strong>di</strong>ci linee della metropolitana<br />

lon<strong>di</strong>nese.<br />

Il 22 è il giorno del ritorno<br />

a Milano dove ci accolgono<br />

all'aeroporto centinaia <strong>di</strong><br />

genitori e parenti <strong>di</strong> generazioni<br />

così lontane che non avevamo<br />

mai visto; potremo raccontare loro<br />

i 15 giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

che <strong>di</strong>fficilmente scorderemo.<br />

La mia ultima riflessione è che certamente<br />

fra camminate nelle città<br />

e mattinate a scuola ci siamo stancati<br />

molto; ma è anche vero che<br />

siamo stati ripagati visitando dei<br />

bellissimi luoghi e imparando molto<br />

<strong>di</strong> un Paese che offre moltissimo<br />

sotto l'aspetto culturale e sociale.<br />

Ritengo che noi italiani dovremmo<br />

prendere molti spunti proprio dalla<br />

Gran Bretagna per migliorare il nostro<br />

Paese”.<br />

Andrea Mirandola

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