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PENTECOSTALE - Assemblee di Dio in Italia

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Il mirto<br />

rovo<br />

AL POSTO DEL<br />

“Nel luogo del rovo crescerà il mirto; e sarà per<br />

l’Eterno un titolo <strong>di</strong> gloria, un monumento perpetuo che<br />

non sarà <strong>di</strong>strutto” (Isaia 55:13).<br />

Il capitolo 55 del profeta Isaia si apre con un <strong>in</strong>vito<br />

rivolto <strong>in</strong><strong>di</strong>st<strong>in</strong>tamente a tutti. Infatti è volontà <strong>di</strong><br />

<strong>Dio</strong> che tutti i peccatori siano perdonati e ottengano<br />

salvezza <strong>in</strong> Cristo Gesù: “O voi tutti che siete assetati,<br />

venite alle acque” (Isaia 55:1). Lo stesso capitolo term<strong>in</strong>a<br />

con la promessa dell’opera che <strong>Dio</strong> compie nel<br />

credente: “il mirto al posto del rovo”.<br />

Il rovo e il mirto, messi a confronto, <strong>in</strong><strong>di</strong>cano la<br />

<strong>di</strong>fferenza che c’è tra la vecchia vita <strong>di</strong> peccato e la<br />

nuova vita vissuta <strong>in</strong> Cristo.<br />

Il mirto è un piccolo arbusto<br />

Il rovo è un’erbacea con fusto flessibile e sp<strong>in</strong>oso,<br />

è figura della vita vissuta lontano dal Signore, nel<br />

peccato e nelle passioni peccam<strong>in</strong>ose. Chi non ha<br />

fatto l’esperienza della nuova nascita, è simile al rovo<br />

che flette al vento dell’immoralità e della mondanità,<br />

la sua vita è piena <strong>di</strong> sp<strong>in</strong>e che feriscono e fanno del<br />

male.<br />

La Scrittura afferma che l’<strong>in</strong>credulo è caratterizzato<br />

dall’<strong>in</strong>stabilità: “Chi dubita è simile a un’onda <strong>di</strong><br />

mare, agitata dal vento e sp<strong>in</strong>ta qua e là” (Giacomo<br />

1:6). L’uomo che vive senza la grazia <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> fa del<br />

male agli altri; Giuda ne fa una descrizione lapidaria:<br />

“Costoro sono delle macchie nelle vostre agapi quando<br />

banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi;<br />

nuvole senz’acqua, portate qua e là dai venti; alberi<br />

d’autunno senza frutti, due volte morti, sra<strong>di</strong>cati; furiose<br />

onde del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti,<br />

a cui è riserbata la calig<strong>in</strong>e delle tenebre <strong>in</strong> eterno”<br />

(Giuda 1:12, 13).<br />

Il mirto, <strong>in</strong>vece, è una pianta che non ha sp<strong>in</strong>e, è<br />

un piccolo arbusto e si ramifica dalla base, ed è figura<br />

del credente rigenerato dallo Spirito Santo. Il cristiano<br />

viene chiamato con questo appellativo perché la<br />

sua esperienza si poggia su Cristo, “la Pietra angolare”,<br />

manifesta il carattere <strong>di</strong> Gesù e ogni aspetto della<br />

sua vita mostra la sua unione con il Salvatore: “Come<br />

dunque avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camm<strong>in</strong>ate<br />

uniti a lui, essendo ra<strong>di</strong>cati ed e<strong>di</strong>ficati <strong>in</strong> lui e<br />

confermati nella fede, come vi è stato <strong>in</strong>segnato, e abbondando<br />

<strong>in</strong> azioni <strong>di</strong> grazie” (Colossesi 2:6,7).<br />

Il mirto è una pianta sempre verde<br />

La pianta del rovo riesce ad attecchire, a crescere<br />

da per tutto, per vivere necessita <strong>di</strong> poca acqua e le<br />

sue foglie sono <strong>di</strong> colore verde spento.<br />

La vita <strong>di</strong> chi è lontano dal Signore è orientata<br />

verso il deserto, l’ari<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> questo mondo, dove c’è<br />

solo delusione, <strong>in</strong>sod<strong>di</strong>sfazione, affanno. “Così parla<br />

l’Eterno: Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa<br />

della carne il suo braccio, e il cui cuore si ritrae dall’Eterno!<br />

Egli è come un tamerice nella pianura sterile; e<br />

quando giunge il bene, ei non lo vede; <strong>di</strong>mora <strong>in</strong> luoghi<br />

ari<strong>di</strong>, nel deserto, <strong>in</strong> terra salata, senza abitanti” (Geremia<br />

17:5, 6).<br />

Il mirto, a <strong>di</strong>fferenza del rovo, è una pianta dalle<br />

R ISVEGLIO P ENTECOSTALE - LUGLIO/AGOSTO 2007 11

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