Il Vigneto Storico di Avio - Trentino Wine Blog
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semplici come gla<strong>di</strong>oli, peonie,rose o simili che non necessitino <strong>di</strong> cure particolari, ma che<br />
mantengano vivo il senso del luogo.<br />
La coltivazione promiscua<br />
<strong>Il</strong> ripristino delle coltivazioni annuali negli spazi centrali degli interfilari è il punto centrale<br />
del progetto <strong>di</strong> recupero e valorizzazione; il senso e la valenza storico-etnografica passa da questo<br />
intervento <strong>di</strong> ripristino che prevede il ritorno <strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> coltivazioni e <strong>di</strong> operazioni agronomiche<br />
praticamente scomparso nell’agricoltura trentina.<br />
Rispetto all’epoca passata in cui<br />
è nato il vigneto va tenuta<br />
presente la necessità<br />
dell’impiego del trattore per la<br />
coltivazione e per questo alcune<br />
operazioni e tecniche dovranno<br />
essere necessariamente più<br />
moderne, ma non per questo<br />
viene intaccato il valore<br />
culturale del sito costituendo<br />
alla fine un paesaggio unico nel<br />
suo genere, ricco <strong>di</strong> spunti e<br />
notizie interessanti.<br />
La pratica delle coltivazioni annuali per le aziende agricole del passato era la centralità della<br />
coltivazione in quanto permetteva la sopravvivenza della famiglia e degli animali da cui poi<br />
ricavano latte e altri prodotti.<br />
Tutta la gestione degli spazi era centrata sui principi <strong>di</strong> non sprecare spazio coltivando<br />
quanto necessario senza avere poi il bisogno <strong>di</strong> acquistare beni <strong>di</strong> prima necessità per se stessi o per<br />
gli animali.<br />
L’uva era vista prevalentemente come entrata in denaro, così come lo erano altre<br />
coltivazioni del tempo come gelso e relativi bachi da seta, tabacco ed in parte mais da granella o<br />
frumento per farina.<br />
3,5 metri<br />
Distanze dell’interfila:<br />
Spazio per la consociazione<br />
10 metri<br />
3 metri<br />
Figura 13: impianto attuale e <strong>di</strong>stanze future<br />
Mais, patate, erbai, zucche e altre coltivazioni andavano a riempiere i magazzini per resistere<br />
agli inverni fred<strong>di</strong> e improduttivi per poter nutrire bovini, cavalli o ingrassare maiali.