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Ultime acquisizioni librarie novembre 2011 - biblioteca comunale di ...

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Il monte del Cattivo Consiglio / Amos Oz ; traduzione <strong>di</strong> Elena Loewenthal<br />

OZ, Amos<br />

Milano : Feltrinelli, <strong>2011</strong> 231 p. ; 23 cm<br />

Gerusalemme alla vigilia <strong>di</strong> quel fati<strong>di</strong>co 1948 che segnò la nascita dello stato ebraico è la vera protagonista <strong>di</strong><br />

queste tre novelle racchiuse sotto il titolo de II monte del Cattivo Consiglio e unite da un sapiente filo<br />

conduttore. Oz evoca qui, infatti, l'atmosfera tutta particolare che animava la città ebraica in quel periodo, e la<br />

narra attraverso lo sguardo <strong>di</strong> sé bambino, incarnato in <strong>di</strong>versi personaggi. Nella prima novella, che da il titolo<br />

al libro, c'è una piccola famiglia gerosolimitana, con un bambino timido, un padre veterinario e una madre<br />

enigmatica che alla fine abbandonerà tutti e tutto. Uri, il protagonista della seconda novella, II signor Levi, si<br />

guarda intorno nel suo colorito quartiere popolato <strong>di</strong> personaggi strani, a volte misteriosi. La guerra<br />

d'in<strong>di</strong>pendenza è alle porte. Questo lo sa anche il dottor Emanuel Nussbaum, che in Nostalgia scrive lunghe e<br />

struggenti lettere a Mina, una donna che ha molto amato. Lui è malato, sa che vedrà solo una piccola porzione<br />

<strong>di</strong> futuro. Intanto le racconta il presente convulso, trepidante e pure carico <strong>di</strong> malinconia che Gerusalemme<br />

viveva in quei giorni.<br />

La follia dell'Occidente : come cinquant'anni <strong>di</strong> decisioni sbagliate hanno <strong>di</strong>strutto<br />

la nostra economia / Dambisa Moyo ; traduzione <strong>di</strong> Francesco Peri<br />

Moyo, Dambisa<br />

Milano : Rizzoli, <strong>2011</strong> 321 p. ; 23 cm<br />

Prostrato dalla crisi finanziaria, minato da politiche sconsiderate, afflitto da una popolazione sempre più anziana e<br />

impreparata, gravato da un debito pubblico esorbitante, il vecchio Occidente vacilla sull'orlo <strong>di</strong> un abisso. L'altra<br />

metà del mondo, invece, guidata da un manipolo <strong>di</strong> Paesi intraprendenti, ricchi <strong>di</strong> forza lavoro e <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, sta<br />

spezzando la sua antica egemonia e punta a strappargli il primato economico, e non solo. La Cina, in apparenza<br />

inarrestabile, infrange ogni record <strong>di</strong> produttività, spianando la strada alla Russia, all'In<strong>di</strong>a, al Brasile, alla Corea<br />

del Sud. È troppo tar<strong>di</strong> per reagire? Dambisa Moyo, economista acuta e controcorrente, ci spiega in questo libro le<br />

ragioni del nostro declino annunciato: dalla crisi dei mutui alla lotta globale per le risorse, dalla "bomba a<br />

orologeria" dei sistemi pensionistici alla grande sfida dello sviluppo tecnologico, dall'irresponsabilità delle banche<br />

alla compiacenza dei governi. Ci attendono tempi <strong>di</strong>fficili e scelte sofferte - sostiene Moyo - ma forse non tutto è<br />

perduto. Nonostante i clamorosi errori dell'America e dell'Europa, è ancora possibile rimboccarsi le maniche e<br />

scommettere sull'intraprendenza, la determinazione, l'inventiva e la capacità <strong>di</strong> reagire che hanno sempre<br />

consentito all'Occidente <strong>di</strong> uscire vincitore dalle sfide più dure.<br />

La trama del matrimonio : romanzo / Jeffrey Eugenides ; traduzione <strong>di</strong> Katia Bagnoli<br />

Eugenides, Jeffrey<br />

Milano : Mondadori, <strong>2011</strong> 478 p. ; 23 cm<br />

Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo, significativamente, all'inizio degli anni Ottanta, e<br />

mentre tutti gli altri attorno a lei leggono Roland Barthes e stu<strong>di</strong>ano lo strutturalismo ("la prima cosa che profumava <strong>di</strong><br />

rivoluzione"), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane Austen, George Eliot e Henry James. Un po' troppo<br />

elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è<br />

mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno <strong>di</strong> università, si è iscritta al corso <strong>di</strong> semiotica:<br />

visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire <strong>di</strong> cosa si tratta. Non sa che da quel momento,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dallo stu<strong>di</strong>o, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei<br />

Frammenti <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso amoroso ed essendone rimasta folgorata, decide <strong>di</strong> cedere al fascino <strong>di</strong> Léonard Bankhead,<br />

un giovane dallo strano carisma che soffre <strong>di</strong> profonde crisi depressive, fino a convincersi <strong>di</strong> esserne davvero<br />

innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato, ricompare<br />

anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito de<strong>di</strong>carsi allo stu<strong>di</strong>o delle religioni,<br />

ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua vita. Nel corso <strong>di</strong> un anno, da quando si laureano e muovono i<br />

primi passi nel mondo, si vedranno costretti a rimettere in <strong>di</strong>scussione tutto quello che hanno imparato...<br />

La gamba sinistra <strong>di</strong> Joe Strummer : un'indagine ine<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Mc Cash / Caryl Ferey ;<br />

traduzione dal francese <strong>di</strong> Alberto Bracci Testasecca<br />

Férey, Caryl<br />

Roma : E/O, <strong>2011</strong> 165 p. ; 21 cm<br />

La vita dell'irlandese Mc Cash è a un punto morto: la moglie se n'è andata; non ha più un occhio, sfondato dal calcio <strong>di</strong><br />

un fucile in un pub <strong>di</strong> Belfast; non ha più amici, perché l'IRA è stata smantellata; non ha più lavoro, perché la sua<br />

carriera <strong>di</strong> poliziotto in Francia è finita e per giunta il grande Joe Strummer, voce dei Clash, è morto. Quando il me<strong>di</strong>co<br />

gli <strong>di</strong>ce che non gli restano molti mesi da vivere, Mc Cash decide che la cosa migliore è farla finita subito tirandosi una

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