Pagine 97-128 - Centro di Ricerche Storiche Rovigno

PINGUENTE: pianta del castello con le
mura, le porte “grandi” e “piccole”, il
“casino di sanità vecchio” ed il “casino”
della famiglia Baseggio, fuori le mura,
che le competenti autorità capitanali
pensavano di acquistare per installarvi il
nuovo casello di sanità (1789). (Autore:
Dongetti Filippo). Tav. 92.
Le “città”, le “terre” e i “castelli” dell’Istria ex veneta nella mappa dei centri
storici istriani rappresentano, sia per il loro ruolo storico che per le loro prerogative
amministrativo-territoriali e pubblico-istituzionali, nonché per la copia notevole di
fonti iconografiche che si custodiscono nell’Archivio di Stato di Venezia, gli esempi
piu rappresentativi di quello spazio storico-urbano e di quel paesaggio artisticoarchitettonico
istriani fortemente legati e condizionati dal contesto e da modelli veneziani
e veneti, ma che grazie al concomitante concorso di tutta una serie di altri
fenomeni connessi a sistemi e a sostrati urbani sedimentati ed ereditati da epoche
precedenti, a conformazioni geomorfologiche e a situazioni socio-economiche peculiari,
nonché a significative dirette influenze da aree viciniori, manifestano sia singolarmente
che nel quadro d’insieme particolarità espressive e tipologiche quanto
mai rilevanti e indicative che, anche sotto il profilo storico-urbano, profilano l’Istria
ex veneta quale micro area specifica dalle innumerevoli realtà e situazioni locali, sia
se inquadrata nell’ambito dei possedimenti veneziani nord-adriatici che se proiettata
sull’ampio contesto della civiltà adriatico-mediterranea.
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