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Inventario - Biblioteca civica di Rovereto

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Il lavoro <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no si è svolto secondo le seguenti fasi:<br />

- schedatura delle singole unità archivistiche delle quali sono stati rilevati il titolo, gli estremi cronologici, il contenuto, la<br />

tipologia fisica (registro, volume, fascicolo, busta). La descrizione estrinseca è stata accurata si è specificato anche la<br />

consistenza e il tipo <strong>di</strong> legatura. Inoltre per i registri <strong>di</strong> protocollo si è ritenuto opportuno in<strong>di</strong>care gli estremi degli esibiti<br />

registrati ogni anno. Queste operazioni si sono svolte sulla base dei criteri per la descrizione archivistica forniti dalla<br />

Soprintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento;<br />

- or<strong>di</strong>namento del materiale: ci si è basati sul cosiddetto metodo storico, cioè è stato rispettato e ripristinato, se possibile,<br />

l'or<strong>di</strong>ne originario secondo cui l'ente produttore dell'archivio aveva organizzato la documentazione.<br />

Il carteggio è stato rior<strong>di</strong>nato all'interno <strong>di</strong> ogni annata in base al numero <strong>di</strong> protocollo oppure in base alla classificazione, e<br />

in mancanza <strong>di</strong> questi elementi in or<strong>di</strong>ne cronologico; se presente, secondo i documenti relativi alla contabilità sono stati<br />

rior<strong>di</strong>nati in base alle rubriche <strong>di</strong> appartenenza; i contratti in base al numero <strong>di</strong> repertorio e, laddove questo non fosse<br />

presente, in or<strong>di</strong>ne cronologico; e così via;<br />

- strutturazione del complesso archivistico in base all'ente produttore della documentazione (se <strong>di</strong>verso dal comune), in base<br />

al periodo della sua produzione, secondo la perio<strong>di</strong>zzazione sopra descritta. Infine le sottoserie e le unità sono state<br />

ricondotte alla serie. Le serie sono <strong>di</strong>sposte, all'interno <strong>di</strong> ogni perio<strong>di</strong>zzazione, secondo questa successione: prima le serie<br />

<strong>di</strong> documenti collocabili nelle categorie <strong>di</strong>rettive, poi le serie ascrivibili alle categorie esecutive e infine a quelle consuntive.<br />

Ciò significa che per prime si trovano le deliberazioni degli organi <strong>di</strong> governo, poi gli atti amministrativi e infine i<br />

documenti relativi alla contabilità;<br />

- numerazione delle unità archivistiche: al momento provvisoria in vista degli ulteriori accrescimenti.<br />

L'ulteriore intervento del 2013 ha interessato 43 buste <strong>di</strong> documentazione non inventariata nei precedenti interventi e la<br />

numerazione definitiva dell'archivio <strong>di</strong> antico regime dal 1340 al 1810.<br />

La redazione dell'inventario: criteri<br />

Per la redazione dell'inventario sono state seguite le norme dettate dalla Circolare del Ministero dell'Interno, Direzione<br />

Generale degli Archivi <strong>di</strong> Stato n. 39/1966 e le in<strong>di</strong>cazioni del Servizio per i beni librari e archivistici della Provincia, in<br />

particolare, le "Norme per la descrizione archivistica e per la redazione degli inventari" elaborate dal medesimo nel 2003 e<br />

secondo le regole <strong>di</strong> descrizione <strong>di</strong> "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale- guida per l'inserimento<br />

dei dati" elaborate dalla Soprintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia nel 2006.<br />

L'inventario è stato inserito nel "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino" della Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />

In base a questo programma l'archivio è strutturato su più livelli: fondo, serie, sottoserie, unità e sottounità, ciascuno dei<br />

quali rappresenta un grado <strong>di</strong> analiticità nella descrizione della documentazione. Ad ogni livello corrisponde un numero e<br />

l'intera stringa numerica così composta costituisce il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> classificazione.<br />

Per ogni unità archivistica compaiono in inventario:<br />

- la numerazione. Sono stati adottati due tipi <strong>di</strong> numerazione: la segnatura archivistica e il "numero unico progressivo". La<br />

segnatura archivistica è costituita da un co<strong>di</strong>ce alfanumerico in<strong>di</strong>cante nell'or<strong>di</strong>ne il co<strong>di</strong>ce dell'archivio (es. ACRo), seguito<br />

da numeri arabi in<strong>di</strong>canti i livelli dell'archivio fino alla sottoserie (es. 1.4.31.1), il numero in cifre arabe in<strong>di</strong>cante l'unità<br />

archivistica all'interno della serie, preceduto da un trattino orizzontale (es. -5): questa in<strong>di</strong>ca la collocazione logica dell'unità<br />

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