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Pof - Giustino Fortunato

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Alla formulazione del giudizio finale concorrono i seguenti indicatori:<br />

• l’incremento delle competenze rispetto al livello di partenza<br />

• la partecipazione al dialogo educativo<br />

• l’impegno nello studio<br />

• la frequenza alle lezioni<br />

• la motivazione personale e culturale<br />

• il rispetto delle norme comportamentali che regolano la vita scolastica.<br />

La valutazione degli apprendimenti<br />

La valutazione ha prevalentemente finalità formativa e concorre al miglioramento<br />

degli apprendimenti e al successo scolastico di ogni studente. Il voto è espressione di<br />

sintesi valutativa di una pluralità di prove di diverse tipologie, coerenti con le strategie<br />

metodologiche e didattiche adottate dai docenti.<br />

La valutazione pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell'alunno ed è<br />

strettamente correlata all’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento<br />

declinati in competenze, conoscenze ed abilità come previsto dalle Linee guida per gli<br />

istituti professionali e dal D.M. n139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo d’istruzione.<br />

Il Collegio dei docenti, vista la C.M. n.89 del 18 ottobre 2012, ha deliberato che negli<br />

scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze, così come nello scrutinio finale, la<br />

valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, con un voto<br />

unico. Nelle classi quarte e quinte non ancora interessate alle modifiche introdotte dalla<br />

riforma, le valutazioni intermedie e finali verranno effettuate con le modalità indicate<br />

dalle norme ancora vigenti.<br />

La valutazione dei processi formativi e degli esiti degli apprendimenti conseguiti è<br />

oggetto di adeguata informativa per le famiglie degli alunni.<br />

La valutazione del comportamento<br />

La valutazione del comportamento degli studenti si propone di favorire l’acquisizione<br />

di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza<br />

nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti,<br />

nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale<br />

e la vita scolastica in particolare.<br />

Tali regole si ispirano ai principi generali contenuti nel Regolamento d’Istituto che si<br />

richiamano allo Statuto delle studentesse e degli studenti.<br />

La valutazione del comportamento, decisa collegialmente dal Consiglio di classe e<br />

espressa in decimi, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e<br />

comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di<br />

fuori di essa, ma non è mai utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la<br />

libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui<br />

personalità.<br />

Inoltre essa, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, concorre alla<br />

valutazione complessiva dello studente ed alla determinazione dei crediti scolastici e dei<br />

punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.<br />

La valutazione intermedia o finale del comportamento con voto inferiore a sei decimi<br />

è attribuita dal Consiglio di classe in presenza di sanzioni precedentemente irrogate per<br />

gravi o reiterate mancanze disciplinari.<br />

In sede di scrutinio finale, la valutazione del comportamento inferiore alla<br />

sufficienza, ovvero a sei decimi, comporta la non ammissione dello studente al<br />

pag. 15

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