è soltanto una storia di im prese? - CDO Brescia - Compagnia delle ...
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LA NOSTRA COMPAGNIA<br />
Un affiatato staff cura il rapporto con gli associati<br />
Stiamo al fianco<br />
degli <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori<br />
LA <strong>CDO</strong> BrESCIA <strong>è</strong> CrESCIUTA FINO A CONTArE, oggi,<br />
circa 1380 associati. Per incontrarli, ascoltare<br />
i loro bisogni, cercare <strong>di</strong> capire le loro problematiche<br />
e quali opportunità <strong>di</strong> business<br />
possono crearsi con altre aziende associate,<br />
MASSIMO<br />
CAVAGNINI<br />
Direttore rete<br />
associati e servizi<br />
<strong>di</strong> Cdo <strong>Brescia</strong><br />
| 14 | NOVEMBRE 2009 | SPECIALE<strong>CDO</strong>BRESCIA2009/2010 |<br />
lavora un affiatato staff composto da sette<br />
persone e coor<strong>di</strong>nato da Mass<strong>im</strong>o Cavagnini,<br />
<strong>di</strong>rettore rete associati e servizi della<br />
Cdo <strong>Brescia</strong>.<br />
Il nostro metodo <strong>di</strong> lavoro - spiega Cavagnini<br />
- <strong>è</strong> quello <strong>di</strong> entrare in relazione con<br />
l’<strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tore, cercare <strong>di</strong> stargli a fianco sia<br />
nei momenti in cui le cose vanno bene, sia<br />
quando le cose vanno male. Non ci proponiamo<br />
come metodo <strong>di</strong> lavoro la risoluzione dei<br />
problemi dei nostri associati, ma <strong>di</strong>amo loro<br />
l’opportunità <strong>di</strong> avere qualcuno che li ascolta<br />
e gli fa conoscere tutte le potenzialità <strong>di</strong><br />
stare in un’associazione nella quale gli associati<br />
hanno un ruolo attivo».<br />
La Cdo, infatti, ha degli strumenti che<br />
permettono <strong>di</strong> fornire servizi ai propri associati:<br />
le convenzioni bancarie, i servizi <strong>di</strong><br />
factoring ecc., ma la fatica quoti<strong>di</strong>ana dello<br />
staff <strong>di</strong> Cavagnini <strong>è</strong> <strong>di</strong> fare in modo che quello<br />
con gli <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori non sia il classico<br />
rapporto associativo. Il compito principale<br />
dello staff <strong>è</strong> quello <strong>di</strong> far capire agli associati<br />
che, se r<strong>im</strong>angono soli, potrebbero non<br />
riuscire a cogliere opportunità che, invece,<br />
riuscirebbero a sfruttare mettendosi insieme<br />
ad altri <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori. Il metodo, insomma,<br />
<strong>è</strong> quello del Matching: fare in modo che<br />
le aziende associate facciano tutto l’anno<br />
quello che al Matching avviene in tre giorni.<br />
«Ecco perché - riba<strong>di</strong>sce Cavagnini - <strong>è</strong> stato<br />
deciso <strong>di</strong> creare <strong>una</strong> figura come la mia:<br />
non solo perché gli associati sono <strong>di</strong>ventati<br />
troppo numerosi e c’era bisogno <strong>di</strong> <strong>una</strong> struttura<br />
de<strong>di</strong>cata per seguirli, o per rendere più<br />
omogenee le risposte date agli associati, ma<br />
proprio perché, per <strong>di</strong>rla in termini aziendalistici,<br />
questo <strong>è</strong> il core business dell’associazione.<br />
Noi non viviamo <strong>di</strong> servizi, ma del rapporto<br />
con le aziende. Grazie a questo metodo, chi<br />
entra veramente in relazione con noi capisce<br />
che siamo un’altra cosa rispetto alle associazioni<br />
<strong>di</strong> categoria».<br />
Fare rete con gli associati<br />
L’obiettivo che lo staff si prefigge per il pross<strong>im</strong>o<br />
anno <strong>è</strong> quello <strong>di</strong> stabilizzare il numero<br />
degli associati e <strong>di</strong> lavorare seriamente in rete<br />
con loro. Per far questo, Cavagnini potrà<br />
contare sull’entusiasmo dei suoi giovani collaboratori,<br />
tra i quali Carlo Pedercini, coor<strong>di</strong>natore<br />
dei sei promoter, che descrive così la<br />
sua attività: «Il nostro lavoro <strong>è</strong> quello <strong>di</strong> fare<br />
rete, cio<strong>è</strong> <strong>di</strong> mettere intorno a un tavolo <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori<br />
con interessi <strong>di</strong>versi o comuni, oppure<br />
<strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori che operano nella stessa filiera,<br />
sia verticale sia orizzontale, per far sì