è soltanto una storia di im prese? - CDO Brescia - Compagnia delle ...
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Cdo, <strong>una</strong> realtà <strong>prese</strong>nte a <strong>Brescia</strong> dalla fine degli anni Ottanta<br />
Una sfida che continua<br />
P<br />
NUOVA IMMAGINE<br />
Il depliant<br />
<strong>di</strong> <strong>prese</strong>ntazione<br />
dell’Associazione<br />
UBBLIChIAMO IL TESTO ChE INTrODUCE IL LIBrO “<strong>è</strong><br />
<strong>soltanto</strong> <strong>una</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>im</strong><strong>prese</strong>?”, realizzato<br />
per documentare i 20 anni <strong>di</strong> <strong>prese</strong>nza della<br />
Cdo a <strong>Brescia</strong>, poiché ben descrive la provocazione<br />
iniziale da cui <strong>è</strong> scaturita la nostra<br />
<strong>Compagnia</strong> e le sfide che ci attendono.<br />
L’inizio<br />
La <strong>storia</strong> della <strong>Compagnia</strong> <strong>delle</strong> Opere a <strong>Brescia</strong><br />
ha inizio ufficialmente nel 1992, ma in<br />
realtà la sua <strong>prese</strong>nza risale almeno a cinque<br />
anni pr<strong>im</strong>a.<br />
Nel 1988 viene promossa la Scuola <strong>di</strong> Dottrina<br />
sociale della Chiesa. La Cdo comincia<br />
così a muovere i pr<strong>im</strong>i passi a fianco del Mov<strong>im</strong>ento<br />
Popolare, costituito a metà degli<br />
anni ’70 per contribuire alla costruzione <strong>di</strong><br />
un tessuto sociale più umano, e finisce col<br />
raccoglierne l’ere<strong>di</strong>tà. Entrambe le realtà sono<br />
nate liberamente nell’alveo dell’esperienza<br />
<strong>di</strong> Comunione e Liberazione dall’incontro<br />
col carisma <strong>di</strong> don Giussani.<br />
Una domanda e <strong>una</strong> provocazione<br />
Cosa ci fa la Cdo a <strong>Brescia</strong>, in un territorio<br />
super organizzato, con <strong>una</strong> grande tra<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> <strong>im</strong><strong>prese</strong> e associazioni?<br />
La provocazione: “Basta avere un amico<br />
con cui trovarsi a bere <strong>una</strong> birra e andare<br />
a fondo del proprio desiderio umano. Il resto<br />
verrà da s<strong>è</strong>”.<br />
LA NOSTRA COMPAGNIA<br />
Dostoevskij, Leopar<strong>di</strong> e l’<strong>im</strong>presa<br />
All’inizio si parlava quasi più <strong>di</strong> Dostoevskij<br />
e <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong> che <strong>di</strong> economia e <strong>im</strong><strong>prese</strong>.<br />
Così la pr<strong>im</strong>a preoccupazione fu <strong>di</strong> tipo<br />
culturale, ma ebbe ricadute <strong>di</strong>rette sul modo<br />
<strong>di</strong> mandare avanti l’<strong>im</strong>presa da parte <strong>di</strong><br />
molti. Si trattava <strong>di</strong> far prendere coscienza<br />
agli <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori che si erano avvicinati<br />
alla Cdo, che anche lo scopo del fare <strong>im</strong>presa<br />
era dentro quell’<strong>im</strong>pulso originario<br />
della nostra umanità che ci porta a desiderare<br />
la verità, la giustizia, la bellezza, e<br />
che il profitto rap<strong>prese</strong>ntava solo un misuratore<br />
<strong>di</strong> efficienza.<br />
Un cambiamento in atto<br />
Questa posizione umana originale negli anni<br />
ha maturato per molti due effetti:<br />
n il lavoro non <strong>è</strong> più percepito come <strong>una</strong><br />
schiavitù ma come luogo <strong>di</strong> cambiamento<br />
<strong>di</strong> sé. Da qui deriva <strong>una</strong> modalità nuova<br />
<strong>di</strong> guardare i propri collaboratori e <strong>di</strong>pendenti;<br />
n l’<strong>im</strong>presa se fatta in modo <strong>di</strong>verso basta da<br />
sola a contribuire al bene comune: non<br />
servono azioni benefiche aggiuntive.<br />
Una sfida che continua<br />
Tanti <strong>im</strong>pren<strong>di</strong>tori hanno preso sul serio la<br />
sfida lanciata dalla Cdo e ci sono stati al <strong>di</strong><br />
là dell’utilità dei servizi, più o meno qualificati,<br />
che nel tempo l’associazione ha saputo<br />
offrire.<br />
Avrà senso continuare a fare la Cdo, e<br />
questa sarà utile alla società, fino a quando<br />
sarà in grado <strong>di</strong> mantenere tale freschezza<br />
<strong>di</strong> proposta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio non conformandosi<br />
alle mode del momento. Proprio per questa<br />
sua originalità e <strong>di</strong>versità può infatti sfidare<br />
la libertà <strong>di</strong> ciascuno a verificare che <strong>è</strong><br />
più conveniente vivere e pensare il lavoro<br />
dentro un orizzonte più grande che non faccia<br />
fuori la nostra umanità. n<br />
| SPECIALE<strong>CDO</strong>BRESCIA2009/2010 | NOVEMBRE 2009 | 7 |