17.06.2013 Views

Risorse e progetti per il futuro - Moked

Risorse e progetti per il futuro - Moked

Risorse e progetti per il futuro - Moked

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

P30 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO<br />

ú– DESIGN<br />

Sorge dalla sabbia<br />

<strong>il</strong> tempio del design<br />

Nella cittadina israeliana di Holon nasce un progetto ambizioso<br />

e innovativo <strong>per</strong> raccogliere un’estetica in continuo movimento.<br />

La struttura, progettata dall’architetto e designer Ron Arad,<br />

aprirà al pubblico fra poche settimane<br />

ú–– Rossella Tercatin<br />

Siamo a Holon, un comune<br />

dell’area metropolitana di Tel<br />

Aviv, 180 m<strong>il</strong>a abitanti. Il suo<br />

nome deriva dall’ebraico Hol, sabbia.<br />

Al tramonto ogni cosa si tinge di<br />

rosso, quasi a riflettere i colori del<br />

primo museo dedicato al design in<br />

Israele, <strong>il</strong> Design Museum Holon, in<br />

costruzione nel centro della città.<br />

Il designer israeliano Ron Arad, le<br />

cui creazioni sono state ospitate nei<br />

più importanti centri di arte moderna<br />

del mondo, dal Moma di New<br />

York al Pompidou di Parigi, ha ricevuto<br />

l’incarico di progettarlo nel<br />

2004: è la sua prima o<strong>per</strong>a architettonica<br />

in st<strong>il</strong>e commerciale, che mira<br />

alla fusione di estetica e funzionalità.<br />

L’edificio sorge accanto alla Mediateca<br />

e a due passi dall’Holon Institute<br />

of Tecnology e dal Museo nazionale<br />

del Cartone e del Fumetto,<br />

e rappresenta <strong>il</strong> fiore all’occhiello del<br />

progetto di rigenerazione culturale<br />

della città, portato avanti dal sindaco<br />

Motti Sasson, in carica dal 1993.<br />

Tra gli abitanti dell’area di Tel Aviv<br />

<strong>il</strong> nome di Holon è spesso associato<br />

a quello della patente automob<strong>il</strong>istica,<br />

visto che le strade della cittadina sono<br />

spesso scelte <strong>per</strong> gli esami di guida.<br />

Anche se oggi vive a Londra, Ron<br />

Arad, nato a Tel Aviv nel 1951, non<br />

fa eccezione: Holon è stato costretto<br />

a conoscerla bene, considerando che<br />

<strong>per</strong> prendere la patente ha dovuto ripetere<br />

l’esame ben sei volte.<br />

óúúúó<br />

Per <strong>il</strong> museo ha immaginato un sistema<br />

di grandi nastri metallici che,<br />

avvolgendosi e sovrapponendosi in<br />

sinuose ellissi, danno vita a una peculiare<br />

struttura a spirale, in cui ambienti<br />

interni ed esterni si fondono,<br />

creando un edificio che è molto più<br />

di un semplice contenitore <strong>per</strong> le<br />

esibizioni. I nastri metallici, realizzati<br />

dall’impresa comasca Marzorati-<br />

Ronchetti, che con <strong>il</strong> designer collabora<br />

dal 1994, sono stati trattati<br />

con una speciale tecnologia chiamata<br />

Cor Ten. Sono d’acciaio, ma un<br />

acciaio vivo, rosso intenso grazie a<br />

un processo di ossidazione controllata,<br />

che non si stab<strong>il</strong>izza mai defi-<br />

t Alon Sapan<br />

amministratore<br />

delegato<br />

del museo<br />

del Design<br />

nitivamente. Impossib<strong>il</strong>e prevedere<br />

con certezza <strong>il</strong> risultato che si raggiungerà<br />

negli anni a venire, con<br />

l’ininterrotta azione degli agenti atmosferici.<br />

Un’evoluzione continua che vuole<br />

rispecchiare quella di Holon, racconta<br />

Alon Sapan, amministratore<br />

delegato del museo, già da due anni<br />

direttore generale della Mediateca,<br />

che ospita tra l’altro l’unica Biblioteca<br />

dei Materiali d’Israele, a disposizione<br />

di artisti, architetti e costruttori.<br />

“Questo museo andrà a integrarsi<br />

con la Mediateca nella creazione di<br />

un luogo che <strong>il</strong> pubblico possa non<br />

solo visitare, ma innanzitutto vivere,”<br />

racconta Sapan mentre ci addentriamo<br />

nel cantiere. Lì gli o<strong>per</strong>ai lavorano<br />

alacremente affinché tutto sia<br />

pronto <strong>per</strong> la grande inaugurazione<br />

del 2 febbraio 2010, come parte delle<br />

celebrazioni <strong>per</strong> <strong>il</strong> settantesimo anniversario<br />

della nascita di Holon. “Ci<br />

sarà spazio <strong>per</strong> sedersi - prosegue<br />

l’amministratore delegato - passeggiare<br />

e guardarsi attorno anche senza<br />

pagare <strong>il</strong> biglietto, <strong>per</strong>ché la prima<br />

o<strong>per</strong>a d’arte da ammirare è <strong>il</strong> museo<br />

in se stesso”.<br />

L’ingresso è progettato in modo che<br />

<strong>il</strong> visitatore abbia l’<strong>il</strong>lusione di entrare<br />

in una caverna, uno spazio basso e<br />

riparato dal sole mediorientale, che<br />

poi si apre in una terrazza inondata<br />

di luce. Solo a questo punto s’incontra<br />

la biglietteria, <strong>per</strong> accedere ai 750<br />

mq di gallerie divisi su due piani,<br />

collegati da un corridoio a cielo<br />

a<strong>per</strong>to che circonda <strong>il</strong> museo dal<br />

basso verso l’alto.<br />

Nei 500 mq della galleria su<strong>per</strong>iore,<br />

la principale, entra in gioco una delle<br />

idee più innovative di Ron Arad.<br />

Grazie a una particolare tecnologia<br />

di pannelli, capaci di far f<strong>il</strong>trare la<br />

luce completamente <strong>per</strong> sfruttarla a<br />

www.moked.it<br />

t Ron Arad,<br />

designer<br />

e <strong>progetti</strong>sta<br />

della<br />

struttura<br />

di Holon<br />

n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!