divisi non si va avanti - Associazione di Genitori Un sasso nello stagno

icicletta, non finisci più di chiudere a chiave la bicicletta.
Sono andato stamattina in un ufficio e ho tribolato tanto a
chiuderla, c’era una ragazza che era uscita per fumare che
mi guardava; ho tribolato un po’ a trovare il gancio. Nel
parcheggio c’erano delle altre biciclette, ho provato a
chiuderla ed ho preso solo un raggio, ma ho detto: “Non va
bene, un raggio, devo prendere tutta la ruota. Alla fine ci
sono riuscito, mi sono alzato e lei era ancora lì e le ho detto:
“Ci sono riuscito!”
I giocattoli dell’infanzia
(La descrizione di Ivo continua con la spiegazione dei
giocattoli che utilizzavano da bambini)
Una volta si faceva tutto a mano e anche noi bambini, se
volevamo giocare, ci dovevamo costruire i giocattoli, aiutati
dai genitori, con il materiale da recupero che trovavamo: vi
era un rocchetto di legno vuoto dal filo da cucito che era
stato usato, vi era un elastico passante nel foro, due rondelle
all’esterno di cera, si attorcigliava con la barretta, quindi si
muoveva a passo lento e si giocava sul banco o sul tavolo.
Poi vi era un carrello con filo di ferro di diametro un
pochino grosso, con uno stelo al centro,lungo circa un
metro, con il quale correvamo nel cortile spingendolo.
Avevamo anche una trottola che veniva avviata a mano, si
dava la carica con la frusta per farla roteare.
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