divisi non si va avanti - Associazione di Genitori Un sasso nello stagno

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L’INFANZIA (Ivo all’età di 57 anni) 8 Io sono nato a Cadelbosco Sotto, frazione di Cadelbosco Sopra, il 14 aprile 1923, parecchio tempo fa, il prossimo mese avrò 87 anni, ma non li conto, il mio papà si chiamava Turribbio e la mia mamma Iotti Nella. La mia famiglia era formata da artigiani, bisnonno, nonno, papà e zii erano dei calzolai, facevano le scarpe a mano allora e andavano a lavorare a casa dei contadini rimanendo fuori anche un paio di giorni. Venivano a fare le provviste qui a Reggio e precisamente a fianco al Municipio, dove c’era Pinotti, adesso c’è un’altra gestione. Andavano anche in via Guidelli, si acquistava il cuoio, il vitello e gli altri materiali, perché una volta si faceva tutto a mano. Anche un mio zio, il fratello di mio papà, era un artigiano, faceva il meccanico di biciclette. Una volta, alla mia epoca, molti camminavano scalzi e altri giravano in bicicletta. Io
sono nato nel 1923, le biciclette si erano diffuse pochi anni prima. Mia mamma era di origine contadina, ma lei non ha mai lavorato la terra, era addetta alla famiglia come capitava all’epoca, Io sono il primo figlio, il secondo, maschio, è nato nel 1927, deceduto a sette mesi per malattia broncopolmonare. Poi è nato Eugenio, nel 1929, che è ancora in vita e abita a Cadelbosco Sotto, è il nome del nonno materno; l’altro fratello, Italo, che era il quarto maschio, è nato nel 1935 e abita di fianco a me. Mio papà era felice d’avere dei figli maschi; mia madre avrebbe voluto una femmina, ma non è arrivata e quando è nata mia figlia c’è stata una gran festa. Noi siamo cresciuti in campagna, la casa d’origine è stata poi venduta ed è stata acquistata un’altra casa, con i risparmi dei nonni di mia mamma, che aveva annesso un piccolo appezzamento di terreno e mio padre, oltre a fare l’artigiano, lavorava queste due o tre biolche di terreno, per uso familiare. Ivo è felice dell’opportunità che gli è stata offerta di poter raccontare la sua esperienza di vita. Al secondo incontro mi accoglie soddisfatto mostrandomi alcune pagine da lui scritte in modo ordinato dove narra alcuni episodi della sua infanzia che aveva tralasciato durante il nostro primo incontro. Per farmi capire meglio i giocattoli che utilizzava, me li ha disegnati. Resto stupita per il lavoro che 9
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Durante la lotta delle Reggiane, gl
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prendendo una cesta da qual fruttiv
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Per chiudere la mia deposizione deb
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Stampato nel mese di dal centro Sta
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