divisi non si va avanti - Associazione di Genitori Un sasso nello stagno

Lei viveva in una grande famiglia composta da tre fratelli
anziani con le relative mogli e figli; lei era una delle tre
sorelle, figlia di uno dei fratelli.
In seguito, venne il freddo, perché era autunno.
Uno degli zii disse: “Bhe, ciamel deinter no?”, (chiamalo
dentro no?) sono entrato nel corridoio dove c’erano alcune
sedie, vidi un moroso con la sua morosa, poco più in là
una sua cugina, anche lei con il suo ragazzo, ma si rimaneva
al buio.
Poi venne l’inverno e dove si poteva andare?
Stare nella cucina non si poteva, la famiglia era grossa,
qualcuno si lamentava per il consumo della luce elettrica; va
be che i moros steven bein all’orba, (è pur sempre vero che
i fidanzati stavano bene al buio), altri si lamentavano se si
faceva uso del fuoco nel camino, perché si sprecava la
legna, allora andavamo nella stalla dove c’era posto per
tutti.
La stalla era lunga, con tante mucche, in fondo c’erano le
donne, mentre noi ci mettevamo a sedere all’inizio, su due
o tre panche.
Alla fine della serata ricordo che passavano le donne
anziane che andavano a letto, mia suocera, era una donna
molto bella, una specie di Lollobrigida, ci diceva
“Buonanotte !” . Era un segnale per noi di andare a casa.
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