Catalogo Bonifica_web_L.pdf - DSpace - Inea
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1.195.596 ettari, ovvero il 65% della superficie<br />
regionale, che nel tempo si è trasformato<br />
a tal punto da generare le grandi<br />
aree metropolitane venete, con 4.358.000<br />
abitanti al loro interno e dove la campagna,<br />
ormai, si inserisce a stento. Grazie al<br />
loro impegno e prestigio, in un territorio<br />
particolarmente fragile da un punto di<br />
vista idraulico, essi si ergono come vere<br />
“sentinelle del territorio”, presidiando e<br />
gestendo costantemente 17.800 chilometri<br />
di canali di bonifica, 8.425 ad uso irriguo e<br />
2500 delegati dalla regione, oltre ad avere<br />
in carico 389 impianti idrovori.<br />
Oltre all’alleanza strategica con la Regione<br />
e gli enti locali, sono state sviluppate numerose<br />
e importanti iniziative di tutela e<br />
valorizzazione dell’ambiente e delle risorse<br />
naturali. La documentazione fotografica<br />
mostra alcune di tali realizzazioni quali<br />
oasi naturali, aree di fitodepurazione, progetti<br />
di arboricoltura paesaggistica e riforestazione,<br />
percorsi, sentieri, punti di osservazione<br />
etc.<br />
Importanti anche le iniziative in tema di<br />
energia rinnovabile, fotovoltaica ma, soprattutto,<br />
idroelettrica utilizzando proficuamente<br />
i salti d’acqua dei canali e delle<br />
rogge di derivazione. Anche pochi metri di<br />
salto ma con una portata d’acqua di una<br />
certa dimensione, rendono economicamente<br />
vantaggiosa l’installazione di un impianto<br />
al fine di recuperare energia. I Consorzi<br />
di bonifica nel Veneto, con i loro 14<br />
impianti idroelettrici, più i 3 fotovoltaici,<br />
garantiscono una produzione annuale di<br />
circa 21 milioni di chilowattora.<br />
La complessa realtà veneta, ad oggi mostra<br />
diverse esigenze infrastrutturali, il cui sod-<br />
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